Download - Benelli

Abbiamo provato per voi:
Benelli Comfort 12/76
Per presentare l’ultimo nato della Casa di Urbino, abbiamo preso in
prestito un vecchio slogan - per altro entrato nei modi di dire - perché
è quello che bisogna fare per capire veramente questo semiautomatico.
Solo così infatti ci si può rendere conto di quanto è stato fatto in Benelli
in termini di studio e ricerca per raggiungere un’altissimo livello di
comodità d’uso e quanto il nome scelto sia veramente azzeccato
Testo e foto di Marco Ramanzini
78
DIANA 2005
Provare
Di14_078.indd 78 10/06/2005, 9.44.35

Semplificando molto - ma senza sbagliare - si può dire
che l’essenza di questo fucile è racchiusa totalmente
nel suo nome. Comfort. Un concetto molto ampio, ma
che riferito ad un fucile deve racchiudere alcuni fattori
imprescindibili: leggerezza, maneggevolezza, ridotto rinculo.
Il primo e l’ultimo fattore sono difficilmente compatibili fra
loro, in particolare al crescere della velocità e della grammatura
delle munizioni utilizzate. Anche se nel corso del tempo
sono stati tentati diversi espedienti per coniugare le due cose,
come ben sa chi utilizza uno dei tanti fucili light che il mercato
offre, più di tanto la tecnologia non è riuscita a fare. Finora.
Infatti adesso qualcosa è cambiato, ci fa piacere dirlo,
grazie ad una azienda italiana. Decisi ad affrontare e risolvere
il problema, in Benelli hanno progettato un fucile completamente
nuovo, che racchiude leggerezza, equilibrio e riduzione
del rinculo. Il risultato è stato il Comfort, inteso come arma,
e il Comfort System, insieme di innovazioni tecniche coperto
da brevetto mondiale. Prima di descrivervi in cosa consistono
le innovazioni apportate, due parole, anche a giustificazione
del titolo di questo articolo. In queste pagine vi potremmo
sommergere di dati, grafici tabelle e quanto altro in Benelli ci
hanno fornito a riprova delle loro affermazioni e spiegarvi le
meraviglie di ogni singolo particolare del nuovo semiautomatico.
Anche se siamo sicuri che vi fidiate delle nostre parole,
niente di quanto potremo scrivere sarà in grado di darvi veramente
l’idea di cosa è stato ottenuto in Benelli col Comfort.
Mai come in questo caso infatti riteniamo sia indispensabile
una prova sul campo, perché bisogna veramente imbracciarlo
e sparare un po’ di cartucce per rendersi conto di come la
sensazione del rinculo sia stata nettamente abbattuta su tutta
la gamma delle munizioni impiegabili, dalle leggerissime 28
grammi da tiro fino alle magnum da 56.
per credere
DIANA 2005
Di14_078.indd 79 10/06/2005, 9.46.02

Benelli Comfort
Distribuzione dei pesi,
materiali innovativi,
calcio dal disegno
esclusivo... tutto concorre al
raggiungimento del risultato voluto
Partiamo dalla meccanica perché
in questo caso è l’argomento sul
quale c’è meno da dire. Il cuore
del fucile infatti è la consueta
meccanica degli inerziali Benelli, ormai
talmente conosciuta da rendere superfluo
parlarne più di tanto. Affidabilità
a tutta prova, velocità di riarmo, durata
delle parti, funzionamento impeccabile
da 28 a 56 grammi senza bisogno di regolazioni,
sono gli unici punti che vale la
pena ricordare.
Attorno a questa i tecnici Benelli hanno
costruito tutto il resto del fucile, concentrandosi
prima di tutto su una attenta distribuzione
dei pesi a vantaggio della maneggevolezza.
Ma la vera innovazione, il segreto, se vogliamo
usare questa espressione, dell’incredibile
comportamento del Comfort allo
sparo è racchiuso in gran parte nella
pala del calcio, realizzata, come anche
l’astina, in tecnopolimero.
Quelle che
potrebbero apparire
a prima
vista come inserti
decorativi,
quella serie
di virgole
- in Benelli
parlano di «boomerang» - di colore
grigio che attraversano tutta la pala in
senso trasversale, non sono state ideate
per ottenere un abbellimento estetico. La
loro funzione è invece quella di far flettere
il calcio sotto la spinta del rinculo,
assorbendo in parte la sua energia. Come
tutte le grandi idee una volta applicate,
sembra di una semplicità disarmante,
eppure è frutto di ricerche e studi, teorici
e sperimentali, che hanno investito sia
la scelta dei materiali che il disegno sia
degli inserti che del calcio stesso, compresi
nasello e calciolo. Questi ultimi sono
realizzati in gel e anche la loro forma
è frutto di un attento studio il cui risultato
è una minore trasmissione sia del rin-
culo che
delle vibrazioni
trasmesse
dal fucile
al momento dello
sparo.
Il calciolo è facilmente sostituibile
senza uso di attrezzi, per
trovare lo spessore più adatto alle proprie
esigenze.
Altre innovazioni negli zigrini e nella finitura.
La zigrinatura è definita Air Touch
e consiste in una serie di microsfere a
rilievo che oltre a rendere sicura e decisa
la presa favoriscono la circolazione dell’aria
fra la mano e la superficie. Oltre
alla zona della pistola anche l’astina ha
usufruito di questa lavorazione.
La finitura consiste invece in un trattamento
denominato Comfort Touch, che
dà una sensazione al tatto particolarmente
gradevole e «morbida».
La canna presenta quegli accorgimenti -
corona circolare interposta tra la canna
e il prolungamento posteriore e aumento
della superficie di quest’ultimo - già visti
sul Montefeltro e sul Raffaello e diventati
il nuovo standard della Casa. L’obbiettivo
in questo caso era quello di ridurre ul-
80
DIANA 2005
L’ultimo nato in Casa Benelli merita veramente il nome che porta, tanto è
piacevole il suo uso. Viene venduto con valigetta in Abs, il kit di 5 strozzatori,
il kit di variazione piega, le magliette a sgancio rapido, manuale d’uso
e flacone d’olio
Di14_078.indd 80 10/06/2005, 14.18.07

teriormente i giochi fra canna e carcassa
che inevitabilmente si vengono a creare.
Le canne disponibili per il Comfort sono
4, tutte dotate di bindella da 8 mm, con
lunghezza di 55, 61, 65 e 70, con 5 strozzatori
in acciaio nichelato, adatti anche
all’uso dei pallini d’acciaio, da 1 stella
a cilindrico. A queste si aggiungono tre
slug: una da 50 centimetri con attacco per
l’ottica e la tacca abbattibile, una da 55 e
una da 61, entrambe con tacca di mira registrabile.
Il pacchetto di scatto, il cui telaio è realizzato
in tecnopolimero, è estraibile. La
sicura è quella classica a traversino reversibile.
Il fucile è dotato anche di sicura
automatica che impedisce sia lo sparo a
raffica che l’esplosione
del colpo se l’otturatore
non è andato a
completa chiusura.
Tutto il fucile - come del
resto gli altri semiautomatici
Benelli - si smonta con estrema
facilità e senza attrezzi particolari,
tubo portamolla compreso.
Questo facilita di molto le operazioni
di pulizia e manutenzione, anche se tutte
le molle sono adesso in acciaio inossidabile,
a ulteriore garanzia di resistenza
agli attacchi esterni.
Il Comfort con canna da 66 pesa 3 chili
esatti.
Il fatto che per comprenderlo appieno va
provato lo abbiamo
premesso. Non
ci resta che dire che
portato al campo di tiro
al piattello siamo rimasti dapprima
sorpresi per le limitate reazioni allo
sparo, che si sono mantenute sempre
estremamente tollerabili anche con l’uso
di cartucce pesanti e sparando nelle posizioni
più strane, per poi iniziare veramente
a divertirci e veder vinte tutte le
nostre riserve in merito a quel fucile che
ad essere sinceri, visto in rastrelliera non
ci aveva colpito più di tanto. Che dire
Sbagliando si impara.
81
DIANA 2005
Di14_078.indd 81 10/06/2005, 9.48.33