Guida per insegnanti della scuola primaria e ... - CGIL del Trentino
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Docenti di religione cattolica <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>scuola</strong> secondaria: 15 ore frontali,<br />
un’ora di programmazione collegiale, un’ora a disposizione, un’ora <strong>per</strong> attività<br />
funzionali.<br />
Le attività di recu<strong>per</strong>o e di arricchimento <strong>del</strong>l’offerta e gli interventi educativi<br />
integrativi sono demandati all’autonoma programmazione di istituto e<br />
sono svolti:<br />
- nella <strong>scuola</strong> <strong>del</strong>l’obbligo <strong>per</strong> lo più nell’orario settimanale, con la possibilità<br />
ovviamente di ore aggiuntive;<br />
- nella secondaria di secondo grado in ore aggiuntive durante l’anno o nei<br />
<strong>per</strong>iodi di sospensione <strong>del</strong>le lezioni previsti dal calendario scolastico.<br />
Completamento di orario<br />
I docenti <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>scuola</strong> secondaria assunti a tempo pieno che hanno una<br />
cattedra inferiore alle 18 ore sono tenuti a completare l’orario con spezzoni<br />
orario, interventi integrativi, supplenze, attività para e interscolastiche.<br />
Anche il completamento può essere articolato sulla base di più settimane.<br />
Riduzione ora di lezione<br />
La riduzione <strong>del</strong>l’ora di lezione può derivare:<br />
- da una scelta <strong>del</strong> dirigente scolastico <strong>per</strong> rispondere ad esigenze organizzative<br />
estranee alla didattica;<br />
- da una scelta <strong>del</strong> collegio dei docenti, che <strong>per</strong> questo fa una proposta al<br />
consiglio di istituto, <strong>per</strong> realizzare spazi di flessibilità <strong>del</strong>l’organizzazione<br />
<strong>del</strong>l’orario didattico.<br />
Nel primo caso è escluso l’obbligo <strong>del</strong> recu<strong>per</strong>o <strong>del</strong>le frazioni orarie da<br />
parte dei docenti.<br />
Nel secondo caso i docenti devono recu<strong>per</strong>are le frazioni orarie, completando<br />
l’orario d’obbligo con attività <strong>del</strong>iberate dallo stesso collegio dei docenti.<br />
Il contratto stabilisce che ai docenti che rientrano nel secondo caso (ai<br />
quali vengono parificati anche quelli che hanno nel loro orario più di un<br />
rientro pomeridiano e/o serale) venga assegnato un compenso annuo di<br />
710 euro. A quelli rientranti nel primo caso, il compenso verrà assegnato<br />
se, volontariamente, aderiscono alle prestazioni integrative di 16 o 33 ore<br />
annue, a seconda <strong>del</strong>l’entità <strong><strong>del</strong>la</strong> riduzione oraria.<br />
Attività funzionali all’insegnamento<br />
Le attività funzionali sono costituite da ogni impegno inerente alla funzione<br />
docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici.