Guida per insegnanti della scuola primaria e ... - CGIL del Trentino
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un orario sostenibile e contenuto (32-34 ore settimanali), evitando la frammentazione<br />
degli insegnamenti in un numero eccessivo di materie, all’interno<br />
<strong>del</strong> quale, dopo il primo biennio obbligatorio ed unitario, vengano<br />
attivati <strong>per</strong>corsi più specialistici con un peso orario crescente <strong>del</strong>le discipline<br />
caratterizzanti, ferma restando la presenza dei quattro assi fondamentali<br />
dei sa<strong>per</strong>i (linguistico, scientifico-tecnologico, storico-sociale).<br />
La Flc sostiene la scelta di un biennio unitario <strong>per</strong> tutti gli indirizzi <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
secondaria su<strong>per</strong>iore, al fine di evitare a studenti e genitori scelte precoci e<br />
difficilmente reversibili. Un biennio a carattere, ad un tempo, orientativo e<br />
propedeutico ai <strong>per</strong>corsi successivi, con la missione di fornire conoscenze<br />
e competenze <strong>per</strong> la cittadinanza, che devono ricomprendere, quindi, una<br />
formazione scientifica di base.<br />
È <strong>del</strong> tutto evidente che questa innovazione importante necessita di una<br />
forte innovazione metodologica e organizzativa, di una didattica laboratoriale<br />
diffusa in via ordinaria e in tutti gli indirizzi, a fronte <strong>del</strong>l’attuale<br />
prevalente didattica frontale e che <strong>per</strong>tanto l’Amministrazione dovrà predisporre<br />
un piano di formazione <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale adeguato.<br />
ISTITUTI STATALI PROFESSIONALI<br />
La <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong>l’11 settembre 2009 ha cancellato gli istituti professionali<br />
facendoli confluire nei nuovi indirizzi tecnici. La Flc ha da subito chiesto<br />
all’amministrazione l’impegno che agli utenti venisse garantito il mantenimento<br />
sia <strong>del</strong>l’attuale offerta formativa provinciale, sia il mantenimento<br />
<strong>del</strong>le pari opportunità offerte nel resto <strong>del</strong> territorio nazionale.<br />
La materia è particolarmente <strong>del</strong>icata e complessa ed è stata trattata<br />
tenendo conto sia dei nuovi regolamenti nazionali, sia <strong>del</strong> nuovo Titolo V<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> Costituzione che prevede la possibilità <strong>per</strong> gli istituti professionali di<br />
rilasciare qualifiche e diplomi professionali, di competenza <strong>del</strong>le Regioni,<br />
soltanto in regime di sussidiarietà nel rispetto <strong>del</strong>le esclusive competenze<br />
<strong>del</strong>le Regioni/Province Autonome in materia.<br />
In <strong>Trentino</strong> il sistema <strong><strong>del</strong>la</strong> formazione professionale è ormai consolidato e<br />
di buon livello e fa parte <strong>del</strong> sistema educativo come dimostra la sua incardinazione<br />
nella legge provinciale n.5 <strong>del</strong> 2006.<br />
Si tratta ora di mettere in sinergia la domanda e l’offerta formativa <strong>del</strong><br />
territorio e di evitare le sovrapposizioni di indirizzo. Il resto è in mano