Relazione finale - Sapienza
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VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA<br />
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 2 POSTI DI<br />
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “VALLE<br />
GIULIA” PER IL SETTORE SCIENTIFICO – DISCIPLINARE ICAR 14<br />
I^ RIUNIONE<br />
Nei giorni 25 settembre 2008, e in seconda e terza convocazione nei giorni 29 e 30 settembre alle ore<br />
10,00 presso i locali del Dipartimento di Architettura e Costruzione, si sé riunita in prima seduta la<br />
Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 2 posti di Ricercatore<br />
Universitario presso la Facoltà.di Architettura “Valle Giulia”per il settore s/d ICAR 14<br />
Risultano presenti i seguenti Professori<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Prof. Antonello Stella<br />
La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati resi<br />
pubblici per più di sette giorni, senza che l'Università abbia comunicato la ricezione di osservazioni ai<br />
criteri ed al calendario proposti, prende atto dell'avvenuta consegna delle domande e delle correlate<br />
documentazioni presentate dai candidati alla presente valutazione comparativa.<br />
Dichiarazione sui rapporti di parentela o affinità sino al IV grado incluso:<br />
Ciascun membro della Commissione, preso visione dell'elenco dei candidati, dichiara di non aver<br />
relazioni di parentela o affinità, entro il 4° grado incluso, con i candidati (art. 5 comma 2 D.lgs<br />
1172/48) compresi nel suddetto elenco.<br />
La Commissione inoltre dopo aver preso visione anche delle eventuali esclusioni operate dall'Ufficio<br />
competente (nessuna) e delle rinunce sino ad ora pervenute (nessuna), decide che i candidati da<br />
valutare ai fini della procedura valutativa sono n. 45 e precisamente:<br />
1. ARGENTERO FRANCESCA<br />
2. BASCHERINI ENRICO<br />
3. CALCAGNINI LAURA<br />
4. CANEPONE ALDO<br />
5. CAPANNA ALESSANDRA<br />
6. CARLOTTI PAOLO<br />
7. CARRANO ELEONORA<br />
8. CECE ALESSANDRO<br />
9. CLEMENTE ILDEBRANDO<br />
10. CONTINI FABIO<br />
11. DE ROSE ROSA<br />
12. DE SANCTIS ROBERTO<br />
13. DE MARTIN TOPRAMIN MARCO<br />
14. DI MICHELE ADELAIDE<br />
15. DI PETTA ROSARIO<br />
16. FEO ADRIANA<br />
17. FERRARI MARIO
18. FORTUZZI ANGELICA<br />
19. FRANCHETTI PARDO ALESSANDRO<br />
20. GALASSI GIANCARLO<br />
21. GIANCOTTI ALFONSO<br />
22. GRELLA GIOVANNA<br />
23. IANIGRO ROBERTO<br />
24. ISIDORI FRANCESCO<br />
25. LAGNESE GIAMPIERO ANTONIO<br />
26. LEONE SABRINA<br />
27. MARETTO MARCO<br />
28. MAZZANTINI RENATA CRISTIANA<br />
29. MENEGATTI FRANCESCO FEDERICO LUIGI<br />
30. MEOSSI MAURIZIO<br />
31. MOSCA CARMINE<br />
32. MOSCO VALERIO PAOLO<br />
33. MORO ALESSANDRA<br />
34. PAVAN LUIGI<br />
35. PASCUCCI MAURIZIO<br />
36. POSOCCO PISANA<br />
37. PRATI CARLO<br />
38. RAITANO MANUELA<br />
39. REALE LUCA<br />
40. RIZZO AMELIA<br />
41. SUMA STEFANIA<br />
42. TIZIANA TOZZI<br />
43. TOPPETTI FABRIZIO<br />
44. TROCCOLI GIUSEPPE<br />
45. VISCARDI FABIO<br />
Applicazione dei criteri per individuare l'apporto del candidato nei lavori in collaborazione tra<br />
Commissari e candidati.<br />
I Commissari prendono atto delle pubblicazioni inviate dai candidati e rilevano che non vi sono lavori<br />
in collaborazione dei commissari con i candidati tranne il testo "La Casa romana nella Storia della<br />
Città" che vede il candidato Paolo Carlotti collaboratore del testo e della ricerca con il Prof. Gianluigi<br />
Maffei.<br />
Valutazione dei curricula e della produzione scientifica.<br />
La Commissione pertanto procede all'esame della documentazione e dei titoli allegati dai candidati alle<br />
singole domande ed alla formulazione sui candidati medesimi dei giudizi di ogni commissario.<br />
Si passa quindi all'esame delle domande e della documentazione allegata allo scopo di redigere un<br />
breve profilo curriculare di ciascun candidato.<br />
Quindi si provvede ad aprire i plichi trasmessi e a prendere visione solo delle pubblicazioni<br />
corrispondenti all'elenco allegato alla domanda di partecipazione alla valutazione comparativa.<br />
Di seguito ogni Commissario dopo aver redatto il profilo "curriculare", per ognuno dei candidati,<br />
formula un giudizio individuale, con il quale individuano il contributo di ciascun candidato.<br />
Terminata la formulazione dei giudizi da parte dei singoli commissari, la Commissione con una<br />
discussione collegiale, che avviene attraverso la comparazione dei singoli giudizi sui candidati
conclude per ciascuno di essi con la formulazione altrettanto collegiale di un giudizio complessivo sui<br />
titoli e sull'attività scientifica.<br />
Per ciascun candidato quindi si procede con:<br />
• profilo curriculare;<br />
• giudizi individuali espressi dai Commissari;<br />
• giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.<br />
Candidata<br />
ARGENTERO FRANCESCA nata nel 1971<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1998.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2004.<br />
Insegnamento a contratto in moduli e laboratori di progettazione. Attività di progettazione in concorsi<br />
e occasioni professionali. Pubblicazioni di progetti e di un libro a due mani.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
La candidata documenta un equilibrata attività di ricerca e di sperimentazione progettuale nonché<br />
didattica progressivamente focalizzate sui temi del recupero e dell'interior design.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Attività didattica recente come responsabile di corsi. Assistente volontaria ad Ascoli. Alcuni progetti<br />
validi in collaborazione e una discreta pubblicistica.<br />
Prof. STELLA<br />
Curriculum che mostra una coerente linea di ricerca progettuale, sia in ambito concorsuale che in<br />
occasioni professionali. in particolare nella realizzazione di interni. Le pubblicazioni riguardano in<br />
particolare quest'ultima attività. Esperienza didattica nei laboratori di progettazione.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Profilo curriculare che mostra un certo equilibrio tra didattica e ricerca progettuale anche se la prima<br />
molto sbilanciata verso il recupero e l'interior design. Gli studi e gli interessi sin qui maturati<br />
dovrebbero però ampliarsi al fine di maturare una maggiore esperienza nel campo dell'architettura alle<br />
diverse scale.<br />
Candidato<br />
BASCHERINI ENRICO nato nel 1968<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1998.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2004.<br />
Attività didattica nei moduli. Pubblicistica e attività di progettazione.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Dalla documentazione prodotta emerge solo la mera elencazione delle attività di collaborazione<br />
didattica degli argomenti delle lezioni tenute e l'elencazione di alcuni testi peraltro non allegati.
Prof. MAFFEI<br />
Decennale attività didattica come titolare di moduli nei corsi di progettazione ampia progettazione nel<br />
recupero dei centri storici e nell'edilizia minore. Pubblicistica sul recupero.<br />
Prof. STELLA<br />
Attività didattica costante così come quella di progettazione, che però non risulta documentata e quindi<br />
di difficile valutazione ai fini della presente valutazione.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Curriculum insufficiente ai fini della presente valutazione.<br />
Candidata<br />
CALCAGNINI LAURA nata 1979<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea architettura 2004.<br />
Dottorato di ricerca in ENERGETICA 2008.<br />
Collaboratrice in alcune ricerche a cavallo tra composizione e tecnologia presenta alcuni articoli sul<br />
tema dell’integrazione tecnologia linguaggio dell’architettura. Documenta alcune prime esperienze di<br />
progetto in collaborazione. Collaborazioni didattiche recenti senza assunzione diretta di responsabilità<br />
come titolare di corso.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
La candidata, anche in ragione della giovane età, non ha ancora al suo attivo significative acquisizioni<br />
sul piano teorico o su quello specificamente progettuale. Alcuni suoi lavori ed in generale gli interessi<br />
specialistici che sembra privilegiare lasciano sperare in future evoluzioni di sicuro interesse.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Produzione progettuale solo di gruppo in argomenti scientifici specialistici con contributi identificabili<br />
ed una ridotta attività didattica.<br />
Prof. STELLA<br />
Attività di ricerca e progettuale sviluppata principalmente in collaborazione con contributi specialistici.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
La candidata anche in ragione della propria giovane età, seppur avviata verso un interessante iter di<br />
ricerca, non appare ancora, dai titoli presentati, sufficientemente matura per il profilo di ricercatrice.<br />
Candidato<br />
ALDO CANEPONE nato 1957<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea architettura 1985.<br />
Dottorato di ricerca COMPOSIZONE ARCHITETTONICA con tesi in Teoria dell’architettura.<br />
Contributi teorici in Pubblicazioni collettive da sette anni pratica la didattica come contrattista presso<br />
la facoltà di architettura con incarichi in diversi ambiti disciplinari ha svolto e svolge intensa attività<br />
professionale.
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Il candidato, nella sua lunga attività presenta titoli dai quali emerge un rapporto continuamente e<br />
variamente intersecato tra teoria e pratica dell'architettura.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Produzione progettuale di gruppo e singola a livello professionale. Ridotta produzione scientifica.<br />
Attività didattica per contratto in materie diverse.<br />
Prof. STELLA<br />
Dai titoli e dall'attività scientifica e progettuale non emerge una propria ed autonoma linea di ricerca<br />
seppur sviluppata nel corso di una lunga attività. L'attività progettuale in ambito professionale citata<br />
nel curriculum non è poi sufficientemente documentata per una valutazione nel merito.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Il candidato mostra, dai titoli e dall’attività scientifica prodotta, una lunga esperienza in campo<br />
didattico e di ricerca sia teorica che progettuale, da cui, pur non emergendo una propria linea autonoma<br />
di ricerca, si evince una certa maturità nella pratica del progetto.<br />
Candidata<br />
CAPANNA ALESSANDRA nata 1962<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea architettura 1988.<br />
Dottorato in composizione architettonica 1997.<br />
Post-dottorato in composizione architettonica 2004.<br />
Professore a contratto nei moduli dei laboratori di progettazione architettonica. Vincitrice di assegni di<br />
ricerca. Notevole produzione di contributi critici e teorici nell'ambito generale dell'architettura. Ben<br />
documentata dalla documentazione allegata. Ridotta produzione progettuale.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Nel lavoro della candidata si ritrovano ben coniugate la dimensione teorica e quella pratica degli studi<br />
sull'architettura. Vasta ed equilibrata la sua ricerca decisamente superiore all'impegno progettuale.<br />
Buona esperienza didattica.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Produzione di ricerca ampia ed articolata. Attività didattica con contratto nei moduli teorici della<br />
progettazione. Assai ridotta e di medio livello l'attività progettuale.<br />
Prof. STELLA<br />
Candidata con profilo di studiosa dell'architettura di ottimo livello, dalla documentazione presentata<br />
emerge sicuramente un profilo di profonda conoscitrice della storia dell'architettura sia moderna che<br />
contemporanea. Meno convincente e sicuramente molto più ridotto il contributo in ambito progettuale.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
La candidata mostra, dalla documentazione presentata, una copiosa attività nel campo critico e teorico<br />
dell’architettura, da cui appare una buona maturità nell’affrontare con padronanza i temi<br />
dell’architettura moderna e contemporanea. Tale attività e preponderante rispetto alla produzione di<br />
progetti di architettura che risulta limitata a poche occasioni.
Candidato<br />
CARLOTTI PAOLO nato 1956<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea architettura 1985.<br />
Dottorato in Urbanistica 1992.<br />
Post-dottorato in Pianificazione Territoriale.<br />
Attività didattica nei corsi di caratteri tipologici dell’architettura. Attività di ricerca nello stesso<br />
ambito. Attività progettuale limitata e datata nel tempo.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Dai titoli presentati emerge un posizionamento del candidato, già a partire dalle tesi di dottorato e postdottorato,<br />
nell'area intermedia tra la composizione architettonica e la lettura strutturale del territorio,<br />
interessanti i contributi e le pubblicazioni sul tema. Alquanto variegato l'impegno didattico sulle<br />
diverse materie e corsi. Ridotta l'attività progettuale.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Ampia ricerca scientifica applicata anche alla didattica per molti anni sviluppata nei corsi di supporto<br />
alla progettazione. Recente attività progettuale di recupero e di ripristino.<br />
Prof. STELLA<br />
Attività didattica e di ricerca sviluppata per lungo tempo sui temi della morfologia urbana alle diverse<br />
scale. Buona produzione pubblicistica nello stesso ambito. Tale ricerca non trova però sperimentazioni<br />
sul campo essendo la produzione progettuale molto ridotta e datata nel tempo.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
La produzione di ricerca teorica del candidato appare matura e consolidata negli anni, andrebbe<br />
affiancata da una maggiore riflessione sul campo con delle prove progettuali più consistenti.<br />
Candidata<br />
CARRANO ELEONORA nata nel 1969<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1999.<br />
Dottorato di ricerca in Spagna (ETSAB Barcellona) in storia e teoria dell’architettura moderna 2005.<br />
Pubblicazioni nell’ambito della storia dell’architettura moderna con particolare riferimento a Luigi<br />
Moretti. Attività di progettazione anche in concorsi di architettura.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Il profilo della candidata mostra un prevalente interesse storiografico ben evidenziato da alcune<br />
monografie, soprattutto sul moderno e su Luigi Moretti in particolare. Meno rilievo all'attività<br />
progettuale.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Alcune interessanti pubblicazioni e poche partecipazioni a concorsi di architettura in gruppo.<br />
Prof. STELLA<br />
Alcune pubblicazioni sull'architettura di Luigi Moretti e sul moderno ed un manuale sull'architettura.<br />
Assente dalla documentazione l'attività progettuale.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA
Profilo curriculare che mostra una certa maturità nel campo storico-critico dell'architettura moderna, a<br />
cui però non fa riscontro una analoga produzione nel campo della progettazione architettonica e della<br />
teoria del progetto.<br />
Candidato<br />
CECE ALESSANDRO nato nel 1975<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 2002.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2006.<br />
Attività di progettazione in collaborazione, prevalentemente con lo studio Eisenmann. Attività di<br />
conferenze e lectures. Saggi in pubblicazioni.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Esponente della "computer generation", il candidato presenta documentazione di interessanti<br />
coinvolgimenti all'interno dello studio Eisenmann ed in altre sperimentazioni. Le pubblicazioni<br />
consistono principalmente nella tesi di dottorato e in alcuni scritti in occasione di rassegne e mostre.<br />
Assistente volontario dal 2003 al 2007.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Recente attività didattica , buona esperienza di progettista nello studio Eisenmann. Ridotta produzione<br />
scientifica.<br />
Prof. STELLA<br />
Buona esperienza internazionale, maturata sostanzialmente nello studio Eisenmann. Attività didattica<br />
svolta solo in ambito volontaristico presso un corso. Solo in tempi recentissimi avvia una propria ed<br />
autonoma attività di ricerca progettuale, ancora però non valutabile.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Il profilo curriculare e scientifico del candidato mostra una buona maturità ed esperienza, soprattutto<br />
nel campo della progettazione, anche se all'interno di studi di progettazione, per quanto di alto livello<br />
internazionale. Minore risulta la produzione pubblicistica e non valutabile l'esperienza didattica.<br />
Candidato<br />
CLEMENTE ILDEBRANDO nato nel 1972<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 2001.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2005.<br />
Breve esperienza didattica. Partecipazione a gruppi di ricerca e, sempre come collaboratore, in gruppi<br />
di partecipazione a concorsi di architettura.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Il candidato documenta una buona attività di ricerca, di collaborazioni didattiche e di attività<br />
progettuale svolta prevalentemente all'interno di una rigorosa applicazione delle teorie della<br />
"Tendenza".<br />
Prof. MAFFEI
Breve esperienza di un modulo didattico a Cesena e di allievo interno a Venezia. Esperienze<br />
progettuali in cui non si riconosce l'apporto individuale.<br />
Prof. STELLA<br />
Ricerca teorica e progettuale, condotta all'interno di gruppi, da cui non è possibile evincere un profilo<br />
autonomo del candidato.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Dal profilo del candidato, e dalla documentazione presentata emerge una figura che per quanto<br />
impegnata nella ricerca e nella didattica , non si configura ancora come autonoma e riconoscibile.<br />
Candidato<br />
CONTINI FABIO nato nel 1966<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1998.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2003.<br />
Attività didattica anche in laboratori. Attività di ricerca e progettuale in ambito dipartimentale. Attività<br />
professionale in gruppo. Pubblicazioni collettive.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Discreta attività didattica come collaboratore ai corsi e più recentemente come titolare di contratti. la<br />
sua attività di ricerca e progettuale si è svolta prevalentemente in ambito dipartimentale come<br />
collaboratore a ricerche di gruppo.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Recente attività didattica nei moduli dei laboratori di restauro e progettazione. Attività pubblicistica e<br />
di progettazione prevalentemente di gruppo. Limitata attività di ricerca.<br />
Prof. STELLA<br />
Dalla documentazione presentata, si mostra un'attività di progettazione svolta prevalentemente in<br />
gruppo e non ben documentata, i concorsi sono spesso senza esito. L'intensa 'attività professionale non<br />
è valutabile in quanto non sufficientemente documentata. Le pubblicazioni sono frammentarie e non vi<br />
si riconosce l'apporto specifico. L'attività didattica è invece costante e svolta anche in corsi principali.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Dalla documentazione presentata emerge il profilo di un progettista impegnato sul campo ma ancora<br />
non in possesso di una propria ed autonoma via di ricerca. Alla quantità di occasioni e di<br />
collaborazioni andrebbe affiancata un'attività maggiormente riconoscibile come originale.<br />
Candidato<br />
DE MARTIN TOPRAMIN MARCO nato nel 1971<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1996.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2005.<br />
Attività scientifica e di progettazione segnalata nel curriculum ma non documentata. Attività didattica<br />
dal 2003.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA
Prof. TODARO<br />
Il candidato non documenta sufficientemente la propria individuale linea di ricerca teorica e<br />
progettuale. Documenta attività di collaborazione didattica dal 1998 al 1999 ed esperienze didattiche<br />
come titolare di moduli.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Esile produzione pubblicistica e non documentata attività progettuale.<br />
Prof. STELLA<br />
Scarsa attività sia didattica che di pubblicazioni. Alcuni concorsi con partecipazione in gruppo,<br />
peraltro pressoché assenti nella documentazione.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Curriculum insufficiente per il presente concorso.<br />
Candidata<br />
DE ROSE ROSA nata 1970<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea architettura 1999.<br />
Dottorato in Ingegneria edile 2004.<br />
Professore a contratto nei moduli dei laboratori di progettazione architettonica. Vincitrice di assegni di<br />
ricerca. Buona produzione di contributi critici e teorici nell'ambito generale dell'architettura. Ben<br />
documentata dalla documentazione allegata. Più ridotta la produzione progettuale svolta<br />
prevalentemente come collaboratrice.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
La candidata è un'attenta studiosa della disciplina architettonica che ha indagato in occasione di<br />
ricerche organizzate e coordinate. Interessante la sua attitudine analitica e la sua riflessione. Più<br />
contenuta l'attività progettuale è svolta prevalentemente come collaboratrice di Raffaele Panella<br />
Prof. MAFFEI<br />
Ridotta attività didattica, buona pubblicistica e riconoscibile ricerca teorica. Media e ridotta attività<br />
progettuale.<br />
Prof. STELLA<br />
La candidata presenta una discreta attività didattica e di ricerca svolta con una certa chiarezza di<br />
intenti. l'attività progettuale è svolta quasi interamente in collaborazione, per cui non si evince un<br />
chiaro profilo autonomo di ricerca in questo senso.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Dalla documentazione presentata si evince un profilo promettente nel campo della ricerca ma ancora<br />
non sufficientemente autonomo e maturo, in particolare per l'attività di progettazione.<br />
Candidato<br />
DE SANCTIS ROBERTO nato nel 1967<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1996.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2004.<br />
Collaborazione a ricerche di ateneo e di dipartimento. Attività didattica come volontario e<br />
recentemente in moduli. Pubblicazioni collettive. Attività professionale in gruppo.
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Collaboratore a ricerche di dipartimento e di Ateneo ha svolto attività didattica come collaboratore ai<br />
corsi e come correlatore di tesi, la sua ricerca progettuale appare prevalentemente a corredo delle<br />
ricerche condotte in ambito dipartimentale.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Recente attività didattica nei moduli dei laboratori di restauro e progettazione. Attività pubblicistica e<br />
di progettazione prevalentemente di gruppo. Limitata attività di ricerca.<br />
Prof. STELLA<br />
L'attività, anche intensa, di progettazione, mostra alcuni elementi di interesse, anche se svolta<br />
principalmente in gruppo, sovente con Raffaele Panella. Nell'attività pubblicistica, composta<br />
prevalentemente da piccoli contributi in miscellanee, non è possibile riconoscere in modo chiaro il suo<br />
contributo. L'attività didattica come contrattista nei moduli è molto recente.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Dalla documentazione presentata emerge il profilo di un progettista impegnato sul campo ma ancora<br />
non in possesso di una propria ed autonoma via di ricerca. Alla quantità di occasioni e di<br />
collaborazioni non è ancora affiancata un'attività maggiormente riconoscibile come originale.<br />
Candidata<br />
DI MICHELE ADELAIDE nata nel 1965<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1995.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2001.<br />
Attività didattica a contratto con partecipazione a concorsi di architettura in gruppo. Attività in<br />
convegni e mostre. Attività pubblicistica.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Attività didattica dal 1998 in vari ruoli, dal 2002 professore a contratto in varie università. collabora a<br />
ricerche universitarie e svolge attività di partecipazione in pubblicazioni mostre, convegni. Attività di<br />
progettazione in vari concorsi in vari raggruppamenti, tra cui in particolare il gruppo Amgod#n con<br />
alcuni riconoscimenti.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Attività didattica nei moduli urbanistici nei laboratori di progettazione. Professore a contratto di<br />
progettazione a Siracusa. Attività di concorso in gruppi e pubblicistica su riviste con analisi critiche<br />
dell'architettura contemporanea.<br />
Prof. STELLA<br />
Buona attività progettuale, soprattutto all'interno del gruppo Amgod#n, nonché didattica e di<br />
promozione della cultura architettonica. L'intensa attività configura il profilo di un architetto sospeso<br />
tra impegno storico-critico e pratica progettuale senza, però, un particolare e deciso sbilanciamento in<br />
una direzione.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Profilo curriculare che unisce sia impegno in ambito progettuale che di promozione culturale con una<br />
discreta attività pubblicistica e didattica che non appare però ancora pienamente strutturata soprattutto<br />
in ambito progettuale dove l'impegno in diversi e numerosi gruppi di progettazione non giova alla<br />
riconoscibilità del proprio contributo personale.
Candidato<br />
DI PETTA ROSARIO nato nel 1969<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1993.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2002.<br />
Tre pubblicazioni individuali e altre in collaborazione. Attività di progettazione. Attività didattica<br />
come volontario e in moduli dal 2002.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
La ricerca personale è documentata dalla pubblicazione della tesi di dottorato e di due piccoli<br />
contributi, su O.M. Ungers e la Sezione nell'architettura. Svolge dal 2002 ad oggi una limitata attività<br />
didattica come collaboratore a corsi e come responsabile di moduli. Elenca alcuni progetti<br />
professionali e la partecipazione ad alcuni concorsi senza esiti particolari.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Breve attività didattica nei corsi di progettazione. Scarsa attività di ricerca, discreta attività<br />
pubblicistica. L'attività di progettazione non è ben documentata.<br />
Prof. STELLA<br />
Interessanti le pubblicazioni su alcuni architetti contemporanei. L'interesse del candidato è concentrato<br />
in particolare sulla figura di Franco Purini, su cui ha tra l'altro svolto la tesi di dottorato. L'attività<br />
didattica si svolge nei moduli dei laboratori di progettazione e l'attività progettuale, sia concorsuale<br />
(peraltro con un unico riconoscimento in un Europan) che professionale, non viene ben documentata.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Il candidato evidenzia un profilo di studioso dei temi dell'architettura contemporanea, anche se ancora<br />
all'inizio. Meno convincente l'attività di progettista e ancora non matura quella in ambito didattico.<br />
Candidato<br />
FERRARI MARIO nato nel 1967<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1992.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 1998.<br />
Attività didattica a contratto in diverse facoltà di architettura. Pubblicazioni monografiche e in<br />
collaborazione. Attività di progetto sia concorsuale che professionale.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Ha svolto una discreta attività didattica ed una coerente linea di ricerca soprattutto sul tema tipologico<br />
con alcuni contributi a stampa, di cui si segnalano quelli sul progetto urbano. Buona attività<br />
progettuale in occasione di concorsi, con alcuni riconoscimenti, e di prove professionali.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Attività didattica ampia in diverse facoltà, saggistica specifica sul progetto urbano.<br />
Prof. STELLA
Attività didattica ad ampio raggio in varie facoltà. Si riconosce nella sua produzione, anche<br />
pubblicistica e in monografie, un buon equilibrio tra ricerca teorica e riflessione sul progetto,<br />
quest'ultima portata avanti in occasioni di concorso anche con esiti positivi. Anche in ambito<br />
professionale emerge una certa coerenza con i temi della ricerca.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Dalla documentazione presentata si delinea un profilo di progettista di una certa maturità, impegnato<br />
sia sul fronte dei concorsi di progettazione che in quello professionale, affrontato, quest'ultimo con la<br />
stessa tensione progettuale. Impegno profuso anche in ambito didattico in diverse facoltà.<br />
Candidata<br />
FEO ADRIANA nata nel 1964<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1994.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2001.<br />
Attività didattica in moduli nei corsi di progettazione. Attività progettuale sia in concorsi che in<br />
occasioni professionali in gruppi diversi negli anni.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Svolge attività di ricerca organizzata all'interno dei Dipartimenti Di.ar e ITACA , svolge attività<br />
didattica come assistente volontaria e poi come contrattista nel corso di Laurea in Disegno Industriale.<br />
presenta diversi progetti di concorso svolti in gruppi diversi. Vincitrice di Europan 6. Documenta<br />
attività professionale orientata all'allestimento ed al design.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Attività didattica nei moduli dei corsi di progettazione ampia pubblicistica e ricerca progettuale in<br />
collaborazione con difficile riconoscimento dell'apporto individuale.<br />
Prof. STELLA<br />
Seppur il curriculum della candidata sia denso di attività sia nel campo della progettazione a tutto<br />
campo, concorsi e attività professionale, riconosciuta anche nelle pubblicazioni, la grande mobilità<br />
della stessa all'interno di varie formazioni nel corso degli anni, non ha giovato alla riconoscibilità<br />
dell'apporto individuale così come all'individuazione di precisi iter di ricerca teorica sui temi del<br />
progetto.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Copiosa e qualificata produzione progettuale,anche pubblicata, prevalentemente in occasioni di<br />
concorsi, seppur a causa della mobilità in diversi gruppi di progettazione, anche in continuità<br />
temporale, non si evince chiaramente l’apporto individuale a cui si rimanda per verifica nelle prove<br />
scritte.<br />
Candidata<br />
FORTUZZI ANGELICA nata nel 1963<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1995.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2003.
Attività di ricerca in diverse strutture universitarie. Attività didattica recente in collaborazione. Attività<br />
pubblicistica.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Gli interessi della candidata si articolano tra la dimensione informatica del progetto, i temi della<br />
sostenibilità ambientale e l'urbanistica, sia nella molteplice attività di ricerca all'interno di varie<br />
strutture universitarie sia come impegno progettuale in varie formule collaborative.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Didattica recente sulla comunicazione e la medialità nei corsi di progettazione. Pubblicistica ed<br />
operazioni progettuali prevalentemente di gruppo.<br />
Prof. STELLA<br />
La documentazione presentata non rende conto della ricchezza di attività esposte nel profilo<br />
curriculare, che è quindi di difficile valutazione. I temi affrontati nelle ricerche appaiono inoltre<br />
altalenanti su aspetti specialistici della disciplina.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Attività scientifica e di ricerca articolata ma non chiaramente riconducibile ad un profilo di ricercatrice<br />
ben identificabile, anche in ragione dei plurimi interessi in ambiti specifici della disciplina. La<br />
documentazione presentata non aiuta inoltre ad illustrare chiaramente i filoni di ricerca.<br />
Candidato<br />
FRANCHETTI PARDO ALESSANDRO nato nel 1961<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1992.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 1999.<br />
Attività di docenza a contratto in vari corsi. Pubblicistica in miscellanee. Attività di progettazione in<br />
concorsi con gruppi e professionale.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Il candidato ha svolto un'assidua opera didattica, prima come responsabile di moduli all'interno di corsi<br />
in varie facoltà, poi come professore a contratto presso il politecnico di Bari. I suoi interessi appaiono<br />
concentrarsi sul tema tipologico e sulle logiche di trasformazione delle città storiche. L'attività<br />
progettuale documentata direttamente riferibile al candidato riguarda per lo più opere minori e<br />
allestimenti interni.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Decennale attività didattica come professore a contratto a Bari. Pubblicistica incentrata sulla<br />
pubblicistica storico-documentaria. Numerosa attività progettuale in concorsi ed interventi pubblici e<br />
privati.<br />
Prof. STELLA<br />
Dalla documentazione presentata emerge il profilo di studioso della città storica, documentato da saggi<br />
e articoli in pubblicazioni varie. Meno convincente il profilo di progettista impegnato in alcune<br />
occasioni concorsuali con gruppi diversi e in attività professionale anch'essa spesso con compagini<br />
eterogenee che non restituiscono un quadro coerente di ricerca.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA
L'intensa attività didattica e le pubblicazioni presentate restituiscono un profilo di studioso attento e<br />
costante dei temi della città e della morfologia urbana. Tali studi dovrebbero trovare maggiore contatto<br />
con l'attività progettuale che risulta comunque quantitativamente discreta.<br />
Candidato<br />
GALASSI GIANCARLO nato nel 1963<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 2006.<br />
Attività didattica come volontario. Pubblicazioni in collaborazione. Attività professionale non<br />
documentata.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Il candidato documenta l'attività di ricerca e di didattica e un'attività progettuale per lo più nel campo<br />
del restauro e di ristrutturazioni e di cui non presenta documentazione grafica.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Lunga attività didattica come assistente volontario. Ridotta produzione scientifica di buon livello<br />
teorico e progettuale.<br />
Prof. STELLA<br />
Dalla documentazione presentata non si riesce ad evincere un quadro sufficientemente esaustivo ai<br />
fini della presente valutazione. La produzione scientifica, per quanto approfondita, risulta scarsa.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Risulta ben documentata, dalla documentazione presentata, la sola attività didattica come assistente<br />
volontario. Scarsamente significante la restante produzione scientifica.<br />
Candidato<br />
GIANCOTTI ALFONSO nato nel 1970<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1994.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2000.<br />
Attività didattica come docente a contratto. Ricerca in strutture universitarie. Concorsi di architettura<br />
con riconoscimenti. Attività professionale documentata.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
L'esperienza del candidato si articola in modo equilibrato ed interessante tra impegni di ricerca<br />
nell'ambito di strutture universitarie organizzate ( documentata da pubblicazioni sia individuali che in<br />
collaborazione) attività didattica come professore a contratto e un'intensa opera di sperimentazione<br />
progettuale con diversi premi e riconoscimenti. Le opere realizzate e pubblicate appaiono conservare la<br />
tensione teorica presente nelle ricerche.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Attività didattica recente con affidamento di laboratori di progettazione. Attività progettuale in<br />
concorsi di medio livello.<br />
Prof. STELLA
Intensa attività di progettazione in concorsi, dove ottiene riconoscimenti, così come in opere<br />
professionali anche realizzate che mostrano una buona tensione di ricerca figurativa. Intensa anche la<br />
pubblicistica in particolare sull'opera di Maurizio Sacripanti.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Curriculum che mostra intensa e documentata attività pubblicistica e di ricerca in ambito universitario<br />
a cui fa riscontro una coerente ricerca in ambito progettuale che ottiene anche riconoscimenti.<br />
Candidata<br />
GRELLA GIOVANNA nata nel 1974<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in ingegneria nel 1999.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2004.<br />
Pubblicazioni in collaborazione. Attività didattica di collaborazione volontaria e in moduli nelle<br />
cattedre di architettura della facoltà di ingegneria. Attività di progettazione in collaborazione.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Presenta attività di ricerca e pubblicazioni su argomenti diversi che spaziano dalla tecnologia alla<br />
dimensione urbana e infrastrutturale. ha collaborato a corsi universitari anch'essi di vario orientamento<br />
disciplinare, l'attività di progettazione è svolta come collaboratrice in gruppi.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Attività didattica di supporto alle cattedre di architettura della facoltà di ingegneria. collaborazione a<br />
progetti di gruppo.<br />
Prof. STELLA<br />
Dal profilo curriculare, in particolare nell'attività di progettazione, non emerge un percorso autonomo<br />
di ricerca, ancora troppo legato a esperienze di collaborazione a studi, in particolare lo studio Transit.<br />
La pubblicistica appare anch'essa ancora troppo legata alla recensione di progetti più che ad una<br />
riflessione teorica sui temi del progetto. L'attività didattica è anch'essa non completamente delineata.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Il profilo della candidata spazia su argomenti anche molto diversi tra loro che non delineano ancora un<br />
chiaro indirizzo di ricerca. Questo anche in ambito didattico. L’attività di progettazione è svolta<br />
prevalentemente in collaborazione a gruppi.<br />
Candidato<br />
IANIGRO ROBERTO nato nel 1969<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1995.<br />
Attività didattica come collaboratore ai laboratori. Progetti di concorsi e in ambito professionale con<br />
realizzazioni pubblicate. Pubblicazione di progetti.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO
Il candidato opera da tempo una interessante sintesi tra esperienza di ricerca di didattica e, soprattutto,<br />
progettuale. Sensibile alle più aggiornate ricerche internazionali, riesce in alcune sue opere costruite a<br />
non disperdere la tensione teorica. Non ancora matura per la presente valutazione comparativa,<br />
legittima buone aspettative per il futuro.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Assistente volontario e poi titolare per un anno in un modulo del corso di progettazione. Presenta un<br />
ampia pubblicistica di architettura contemporanea. Partecipa a numerosi concorsi di progettazione<br />
Prof. STELLA<br />
Progettista con una propria ed autonoma linea di ricerca architettonica con progetti anche realizzati, di<br />
cui uno premiato, e pubblicati su libri e riviste. Partecipa a diversi concorsi di architettura ottenendo<br />
una segnalazione.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Produzione progettuale, anche realizzata, che promette interessanti sviluppi futuri anche se ancora non<br />
supportata da un analoga maturità nel campo della ricerca teorica nel campo dell'architettura, che<br />
maturerà anche alla fine del corso di dottorato ancora in itinere.<br />
Candidato<br />
ISIDORI FRANCESCO nato 1971<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea architettura 1999.<br />
Dottorato in progettazione architettonica 2006.<br />
Cospicua attività di ricerca progettuale sia in ambito professionale che in concorsi internazionali di<br />
architettura con premi e riconoscimenti. Progetti pubblicati su riviste di architettura internazionali.<br />
Attività didattica nei laboratori di progettazione negli ultimi anni.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Il candidato presenta un interessante curriculum progettuale pubblicato anche in primarie riviste,<br />
sviluppato all'interno dello studio Labics, ed inoltre una più recente attività didattica in vati ruoli e<br />
corsi. La ricerca appare identificarsi con la sequenza di riflessioni condotte sui vari temi progettuali<br />
affrontati dal gruppo.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Recente esperienza didattica. attività progettuale ampia e articolata riconosciuta a livello nazionale e<br />
internazionale attraverso pubblicazioni su riviste di architettura.<br />
Prof. STELLA<br />
Attività di ricerca condotta attraverso il progetto di architettura sia in occasioni concorsuali che<br />
professionali che ha avuto riconoscimenti anche a livello internazionale. Si riconosce dalla<br />
documentazione presentata una propria ed autonoma ricerca progettuale, soprattutto a partire dalla<br />
fondazione dello studio Labics di cui è co-titolare, studio che ha già maturato una riconoscibilità nel<br />
panorama europeo. E' stato chiamato anche come relatore a convegni e conferenze.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Il candidato dimostra, attraverso la documentazione presentata, maturità e autonomia nella<br />
progettazione architettonica confermate anche dal riconoscimento ottenuto su riviste di architettura<br />
nazionali ed internazionali. Svolge, negli ultimi anni, attività didattica a contratto nei laboratori di<br />
progettazione.<br />
Candidato
LAGNESE GIAMPIERO nato nel 1963<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1991.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 1997.<br />
Attività didattica in laboratori. Pubblicazione di progetti e saggi teorici. Attività di progettazione in<br />
concorsi. Mostre ed esposizioni di progetti.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Dalla documentazione presentata l'esperienza del candidato appare armonicamente integrata tra<br />
riflessione teorica, sperimentazione didattica e prove progettuali condotte in varie configurazioni di<br />
gruppo ma sempre di notevole interesse.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Docente a contratto dal 2001, presenta attività pubblicistica nell'architettura contemporanea di<br />
interesse relativo, numerosi progetti di concorso anche con risultati positivi.<br />
Prof. STELLA<br />
Profilo di progettista maturo che mostra di condurre una ricerca personale ed originale nel progetto di<br />
architettura. Ricerca che è ben illustrata nella documentazione , dove nonostante il suo lavoro si dipani<br />
anche con compagini diverse, riesce sempre a mantenere una propria riconoscibilità. A tale intensa<br />
attività si affianca anche una discreta produzione teorica scritta sui temi del progetto.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Profilo ben equilibrato, sia in termini quantitativi che qualitativi, tra attività didattica, ricerca<br />
progettuale, soprattutto nell'ambito dei concorsi di progettazione, e pubblicistica, che vengono svolte<br />
anche con chiara riconoscibilità ed autonomia.<br />
Candidata<br />
LEONE SABRINA nata nel 1970<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 2001.<br />
Pubblicazioni di articoli in riviste e miscellanee. Attività didattica recente (2007).<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2006.<br />
Pubblicazioni con articoli e recensioni in riviste e miscellanee di architettura. Attività didattica come<br />
volontaria e con contratti in anni recenti.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Ha svolto attività didattica dapprima come assistente volontaria, quindi negli ultimi anni come<br />
contrattista. Collabora con la rivista Metamorfosi, prevalentemente con recensioni di progetti e svolge<br />
attività progettuale come collaboratrice in occasione di concorsi. Ha vinto il premio Piranesi nel 2004.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Recente attività didattica come collaboratrice ai corsi di progettazione e in moduli e corsi. Attività di<br />
ricerca e pubblicistica limitata.<br />
Prof. STELLA<br />
Sia dalle pubblicazioni che dall'attività scientifica emerge un quadro più compilativo che di ricerca<br />
vera e propria. L'attività di progettazione è limitata.
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Dalla documentazione presentata emerge una figura ancora in evoluzione e non ancora approdata a<br />
prove di riflessione e ricerca, sia teorica che progettuale, più impegnative e consistenti.<br />
Candidato<br />
MARETTO MARCO nato 1970<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea architettura 1998.<br />
Dottorato in progettazione architettonica 2003.<br />
Attività didattica come docente a contratto in moduli e corsi, fa parte di organizzazioni internazionali<br />
di studi architettonici. Pubblica saggi ed articoli su libri e riviste e un volume monografico. Svolge una<br />
discreta attività di concorsi e progettazione architettonica.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Il candidato presenta documenti relativi a studi e ricerche coerentemente orientati ai temi del paesaggio<br />
antropizzato letto secondo un'interpretazione strutturalista. Molte le pubblicazioni e intensa l'attività<br />
didattica per lo più sul tema tipologico come contrattista in varie sedi universitarie. Meno documentata<br />
l'attività progettuale.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Ricerca didattica indirizzata all'approfondimento tipologico di buon livello con pubblicistica e<br />
applicazioni progettuali ben articolate.<br />
Prof. STELLA<br />
Discreta attività pubblicistica e di ricerca anche a livello internazionale. Attività didattica svolta in<br />
continuità con quella di ricerca. Svolge anche ricerche nel campo progettuale seppur con esiti meno<br />
convincenti.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Il candidato dimostra, nella documentazione presentata, una buona esperienza di ricerca architettonica<br />
soprattutto nel campo tipo-morfologico, anche con pubblicazioni internazionali. Meno convincente la<br />
produzione progettuale.<br />
Candidata<br />
MAZZANTINI RENATA CRISTINA nata nel 1971<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1997.<br />
Dottorato di ricerca in progettazione ambientale nel 2003.<br />
Docenze a contratto. Non documentata attività di progettazione di allestimenti. Progetti di interni<br />
pubblicati in riviste di arredamento.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
La candidata svolge dal 2002 un'assidua opera di docenza a contratto in varie facoltà di architettura.<br />
Dalla documentazione presentata emerge una figura di operatore culturale investito di ruoli anche<br />
prestigiosi. Meno documentate le attività progettuali e di ricerca scientifica.<br />
Prof. MAFFEI
Attività didattica per cinque anni di museografia nei moduli dei corsi di progettazione. Partecipazione<br />
a pubblicistica storico documentaria della Camera dei Deputati.<br />
Prof. STELLA<br />
Dalla documentazione presentata, che peraltro non documenta i numerosi progetti di allestimento<br />
seguiti per la camera di deputati, non appare il legame tra l'attività di insegnamento in museografia e la<br />
ricerca progettuale che mostra solo alcuni interni progettati più come arredi che come spazi interni.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Esperienze ancora troppo limitate ad un particolare campo dell’architettura, quello dell’allestimento,<br />
che non è oggetto specifico del presente concorso.<br />
Candidato<br />
MENEGATTI FRANCESCO FEDERICO LUIGI nato nel 1969<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1998.<br />
Attività didattica come volontario. Progetti di concorso anche con esito favorevole. Partecipazione e<br />
organizzazione di convegni e seminari.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Collaboratore volontario a vari corsi dal 1999 ha svolto intensa partecipazione a convegni seminari e<br />
altre iniziative culturali. Ha collaborato a gruppi di progettazione in occasione di concorsi. Vincitore di<br />
un concorso Europan 7.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Attività didattica di collaborazione come assistente volontario. Limitata produzione pubblicistica,<br />
Ricerca progettuale non adeguatamente rappresentata.<br />
Prof. STELLA<br />
La ricerca teorica sul progetto, svolta prevalentemente all'interno delle tematiche figurative di Franco<br />
Purini, si snoda con coerenza, forse eccessiva, su tali temi. L'attività di progetto nelle occasioni di<br />
concorso approda in qualche caso a risultati. Anche l'attività didattica si svolge esclusivamente, in<br />
forma di collaborazione, all'interno dei corsi dello stesso Purini.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Dalla documentazione presentata emerge il profilo di una ricerca ancora in via di formazione su<br />
tematiche di più ampio respiro che dovranno approdare ad un più consistente bagaglio di esperienze<br />
per la costruzione di un percorso autonomo di ricerca.<br />
Candidato<br />
MEOSSI MAURIZIO nato nel 1971<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1998.<br />
Collaborazioni alla didattica. Concorsi di progettazione con esiti ma non documentati. Curatela di un<br />
libro e articoli in miscellanee.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA
Prof. TODARO<br />
Breve esperienza come collaboratore alla didattica. Discreta attività di partecipazione/promozione<br />
culturale sui temi del progetto assistito dalle tecnologie digitali. la principale esperienza operativa e<br />
progettuale è come collaboratore di Zaha Hadid.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Ridotta attività didattica e alcuni articoli su architetti contemporanei come storia dell'architettura.<br />
Prof. STELLA<br />
Esperienza di ricerca progettuale teorica e pratica improntata sull'esperienza di Zaha Hadid e più in<br />
generale sui temi del rapporto tra informatizzazione ed architettura, che lascia intravedere buoni<br />
sviluppi futuri per quanto ancora in nuce.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Profilo curriculare indirizzato su alcuni temi specifici certamente interessanti, ancora però non<br />
sufficientemente sedimentati al di fuori dell'esperienza troppo particolare documentata.<br />
Candidata<br />
MORO ALESSANDRA nata nel 1973<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 2002.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2006.<br />
Attività di ricerca in gruppi presso la facoltà di architettura di Cesena. Progetti di concorso in gruppi.<br />
Attività didattica come cultore della materia e come tutor.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
La ricerca progettuale della candidata si articola sin dalla laurea sui temi del progetto architettonico e<br />
urbano applicato al territorio veneto e poi a quello di Cesena all'interno di gruppi di ricerca organizzati.<br />
I progetti di concorso sono prevalentemente svolti in qualità di collaboratrice all'interno di gruppi.<br />
L'attività didattica è svolta come cultore della materia e poi come tutor.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Recente attività didattica a Cesena come collaboratrice volontaria. Pubblicazioni di articoli in<br />
collaborazione come anche partecipazione a concorsi ed elaborazioni progettuali di gruppo.<br />
Prof. STELLA<br />
Profilo curriculare che evidenzia un'attività intensa di collaborazione, sia a livello di ricerca che di<br />
progettazione, senza una propria riconoscibilità. Allo stesso modo nel campo delle pubblicazioni<br />
scientifiche.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Dalla documentazione presentata si evidenzia un profilo non ancora autonomo dal punto di vista della<br />
ricerca teorica e progettuale, svolta quasi esclusivamente in collaborazione a gruppi di ricerca. Anche<br />
le pubblicazioni, così come i concorsi di architettura, sono svolte prevalentemente in collaborazione<br />
senza una chiara riconoscibilità dell'apporto scientifico individuale.<br />
Candidato<br />
MOSCA CARMINE nato nel 1968<br />
PROFILO CURRICULARE
Laurea in architettura nel 1999.<br />
Attività di progettazione quasi esclusivamente in ambito professionale, peraltro non documentata.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Il candidato non presenta titoli adeguati sul piano della ricerca ne su quello della didattica. Attività<br />
progettuale è di tipo meramente professionale.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Inesistente attività didattica e pubblicistica. Non documentata attività progettuale.<br />
Prof. STELLA<br />
Profilo curriculare, peraltro non documentato, ridotto e di scarsa rilevanza scientifica. Attività didattica<br />
assente.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Profilo curriculare scientificamente non rilevante e insufficiente per la presente valutazione<br />
comparativa.<br />
Candidato<br />
MOSCO VALERIO PAOLO nato nel 1964<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1992.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 1998.<br />
Attività didattica come collaboratore ai corsi e con contratti di insegnamento in varie facoltà.<br />
Pubblicazioni in riviste nazionali ed internazionali di architettura con curatele e una monografia con<br />
raccolta di scritti. Attività di progettazione in concorsi e in ambito professionale.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Il candidato documenta un'intensa attività pubblicistica e di partecipazione culturale, ha svolto attività<br />
di collaborazione didattica in varie università italiane. Ricerca progettuale documentata svolta per lo<br />
più all'interno di gruppi ed in alcune occasioni professionali.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Attività didattica a Venezia Brescia e Ferrara, ampia pubblicistica che documenta opere di architettura<br />
contemporanea. progettazione privata e di gruppo nei concorsi con studi diversi.<br />
Prof. STELLA<br />
Dalla documentazione presentata emerge il profilo di uno studioso sui temi dell'architettura<br />
contemporanea internazionale, su cui svolge, attraverso diverse pubblicazioni, riflessioni originali che<br />
delineano un percorso non descrittivo ma autonomamente critico. Affianca a tale attività, la<br />
collaborazione a gruppi di progettazione in occasione di concorsi.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Il candidato mostra un profilo di studioso e critico dell'architettura contemporanea, maturata anche in<br />
ambito internazionale, documentata sia da libri che saggi su riviste. L'attività progettuale, svolta
all'interno di gruppi, seppur con un profilo certamente meno chiaro e definito del precedente, è<br />
costante nel tempo.<br />
Candidato<br />
PASCUCCI MAURIZIO nato nel 1957<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1990.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 1996.<br />
Professore a contratto. Concorsi di architettura con alcuni riconoscimenti. Pubblicazioni teoriche.<br />
Attività professionale documentata.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Il candidato collabora alla didattica universitaria con ruoli diversi e dal 2003, come professore a<br />
contratto. la ricerca, prevalentemente empirica, è svolta all'interno dell'attività di progettazione in<br />
occasione di concorsi, per lo più in collaborazione, con alcuni riconoscimenti. Non mancano alcuni<br />
contributi critici su alcuni progetti e su questioni progettuali. Intensa attività professionale da cui<br />
emerge una specializzazione nella progettazione di locali per lo spettacolo.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Didattica nei moduli per molti anni e poi contratti nei laboratori per i laboratori di interni, ridotta<br />
produzione pubblicistica, partecipa invece come collaboratore a diversi progetti di concorso ed ha una<br />
produzione architettonica professionale di medio livello.<br />
Prof. STELLA<br />
Intensa attività di progettazione sia in ambito concorsuale che professionale. Si nota una cesura tra la<br />
prima produzione progettuale, legata alla ricerca sul progetto di Franco Purini con cui il candidato si è<br />
laureato, e la recente che, pur affondando le radici in quell'esperienza se ne distacca risultando meno<br />
rigorosa e a tratti meno intensa.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Curriculum che seppur quantitativamente rilevante mostra una cesura, anche temporale, tra una prima<br />
ed una seconda parte, anche più rilevante in termini di quantità. Se nella prima il candidato affonda le<br />
proprie radici nella ricerca progettuale di Franco Purini, nella seconda risulta però meno convincente<br />
sul piano della ricerca progettuale.<br />
Candidato<br />
PAVAN LUIGI nato nel 1964<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1992.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2006.<br />
Pubblicazioni individuali e in collaborazione nell’ambito critico-architettonico. Attività di<br />
progettazione sia in concorsi che in ambito professionale. Attività didattica.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Il candidato presenta documentazione relativa a ricerche su alcune tematiche dell'architettura moderna<br />
(Persico-Muratori). Ha svolto attività didattica presso lo IUAV. L'attività progettuale
è prevalentemente come collaboratore in vari gruppi di progettazione. Documenta anche alcune opere<br />
professionali.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Ridotta attività didattica, pubblicistica interessante ma frammentaria così come l'attività progettuale.<br />
Prof. STELLA<br />
Sia la pubblicistica che l'attività progettuale pur essendo abbastanza consistente in termini quantitativi,<br />
non risulta omogenea e chiaramente identificabile come autonoma via di ricerca. L'attività didattica<br />
risulta poco rilevante.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Attività di progettazione sia in ambito concorsuale che professionale rilevante in termini quantitativi<br />
ma in cui non è facilmente rintracciabile un contributo originale da cui si evinca un chiaro indirizzo di<br />
ricerca. Anche nel campo delle pubblicazioni scientifiche i contributi, nel loro insieme, non tracciano<br />
un itinerario di ricerca coerente.<br />
Candidata<br />
POSOCCO PISANA nata nel 1968<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1993.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 1997.<br />
Post-dottorato in composizione architettonica nel 2002.<br />
Pubblicistica ampia, e attività di progettazione ampiamente documentata in collaborazione con Filippo<br />
Lambertucci. Attività didattica a prevalente interesse urbanistico.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
La candidata presenta un profilo equilibrato tra le varie componenti teorico-critiche, esperienza<br />
progettuale (condotta in gruppo) e un consistente impegno didattico come collaboratrice in vari corsi.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Didattica nei moduli a prevalente interesse urbanistico. Vasta produzione progettuale in gruppo.<br />
Prof. STELLA<br />
Ampia e documentata attività di progettazione soprattutto in concorsi, molti dei quali però senza esito,<br />
che dimostra una linea autonoma di ricerca nella progettazione, in collaborazione con Filippo<br />
Lambertucci. Ampia anche l'attività didattica e costante la pubblicistica teorica.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Profilo scientifico curriculare di discreto interesse, sia per l’ampia produzione in campo pubblicistico<br />
che progettuale. Anche l’attività didattica si dimostra costante nel tempo.<br />
Candidato<br />
PRATI CARLO nato nel 1971<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1999.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2005.
Attività didattica come volontario. Attività di progettazione in concorsi di architettura. Pubblicistica<br />
anche individuale.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Il candidato documenta un itinerario continuamente intrecciato tra ricerca e progetto con esiti a stampa<br />
e progettuali di notevole interesse. assidua anche l'attività didattica e di promozione della cultura del<br />
progetto.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Attività didattica come assistente volontario ai corsi del primo anno. Partecipa in gruppo a numerosi<br />
concorsi di progettazione con esiti positivi. Pubblica un volume su Jean Nouvel e alcuni articoli.<br />
Prof. STELLA<br />
Profilo di architetto progettista impegnato sia sul fronte della pratica progettuale, in concorsi spesso<br />
con esiti positivi, che su quello della riflessione e divulgazione dei temi del progetto documenta da<br />
pubblicazioni. E' riconoscibile all'interno della produzione progettuale una propria linea di ricerca<br />
seppur talvolta legata ad altri nomi del panorama architettonico italiano.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Profilo di un certo interesse per l'impegno costante sia sul fronte della ricerca progettuale, con concorsi<br />
che hanno ottenuto riconoscimenti, che dell'impegno culturale e pubblicistico.<br />
Candidata<br />
RAITANO MANUELA nata nel 1968<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1996.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2001.<br />
Attività didattica in moduli. Attività di progettazione in concorsi e professionale. Pubblicistica in saggi<br />
e curatele.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
L'esperienza della candidata si articola tra contributi di ricerca svolti all'interno di strutture<br />
universitarie organizzate, scritti critici e prove progettuali di concorso, per lo più come collaboratrice .<br />
alcune occasioni professionali sono svolte come responsabile in gruppo con altri.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Recente attività didattica nei corsi di urbanistica. attività progettuale in collaborazione con gruppi<br />
diversi.<br />
Prof. STELLA<br />
Intensa attività di progettazione sia in concorsi, anche con esiti positivi, che professionale. Che si<br />
configura in modo più autonomo dal 2005 con lo studio A4. All'impegno in ambito progettuale fa<br />
riscontro anche una buona attività pubblicistica ed una costante attività didattica seppure nell'ambito di<br />
moduli nei laboratori.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Profilo ben equilibrato, sia in termini quantitativi che qualitativi,seppur in gruppo di progettazione<br />
costanti però nel tempo soprattutto a partire dal 2005, tra attività didattica, ricerca progettuale, sia in<br />
ambito concorsuale che professionale, e pubblicistica.
Candidato<br />
REALE LUCA nato nel 1973<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1999.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2006.<br />
Attività di progettazione in collaborazione e autonoma dal 2007 all’interno dello studio OSA.<br />
Attività didattica nei moduli. Pubblicazioni in collaborazione con Tesi di dottorato in corso di<br />
pubblicazione.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Il candidato ha collaborato ad importanti ricerche progettuali condotte in ambito dipartimentale e<br />
presenta un interessante curriculum di ricerca e di sperimentazione che, anche se concentrato negli<br />
ultimi anni, consente di prevedere sviluppi futuri di grande interesse.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Attività didattica e pubblicistica relativamente interessante. Attività progettuale condotta in ambito<br />
dipartimentale.<br />
Prof. STELLA<br />
Una certa attività pubblicistica, peraltro recente, ed un'attività progettuale soprattutto in collaborazione,<br />
se non negli'ultimi due anni in forma più autonoma, ed una recente attività didattica in moduli.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Dalla documentazione presentata emerge un profilo curriculare e scientifico in rapida evoluzione che<br />
mostra elementi di sicuro interesse, e si costituisce come autonomo e strutturato.<br />
Candidata<br />
RIZZO AMELIA nata nel 1974<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1999.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2004.<br />
Attività didattica in moduli e laboratori. Pubblicistica in miscellanee e in una monografia.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
La candidata documenta ricerche tematiche sul progetto e su argomenti tipologici. L'attività didattica e<br />
di ricerca organizzata appare più strutturata dell'impegno progettuale.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Attività didattica nei moduli e come titolare di laboratorio. Attività progettuale privata e in alcuni<br />
concorsi di modesta entità. Pubblicistica su riviste con approfondimenti storico-artistici.<br />
Prof. STELLA<br />
Attività di ricerca e didattica anche in laboratori. La ricerca è orientata soprattutto in ambito<br />
speculativo su alcuni temi legati alla città e alla composizione architettonica, che però non trovano
iscontro in un'attività progettuale, limitata ad alcune occasioni professionali, peraltro non convincenti,<br />
e a due concorsi di architettura in gruppo.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Curriculum insufficiente ai fini della presente valutazione.<br />
Candidata<br />
SUMA STEFANIA nata 1974<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea architettura 2000.<br />
Dottorato in Composizione architettonica 2004.<br />
Intensa anche se recente attività nella critica militante documentata attraverso scritti e pubblicazioni.<br />
Una più circoscritta attività didattica e progettuale.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
la candidata presenta titoli da cui emerge una spiccata propensione alla riflessione teorica espressa e<br />
manifesta in occasioni di pubblicazioni, mostre, e convegni. Svolge attività di collaborazione in<br />
ricerche organizzate. Limitata attività didattica come collaboratrice ai corsi, limitata attività<br />
progettuale.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Ridotta attività didattica e di ricerca, ridotta produzione progettuale.<br />
Prof. STELLA<br />
Attività teorica e di ricerca sui temi del progetto ben documentata dalle pubblicazioni allegate, anche<br />
se non si evince ancora una propria ed autonoma via di ricerca. Attività progettuale limitata e anch'essa<br />
non autonoma.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Dalla documentazione presentata non emerge un profilo ancora ben definito e maturo per affrontare<br />
l'esperienza didattica e di ricerca, seppur la documentazione presentata lascia intravedere futuri<br />
interessanti sviluppi.<br />
Candidato<br />
TOPPETTI FABRIZIO nato nel 1964<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1991.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 1998.<br />
Attività didattica come contrattista nei laboratori di progettazione. Partecipazione con premi e<br />
riconoscimenti a concorsi di architettura. Pubblicazioni con curatele e saggi in libri e riviste.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Il candidato, i cui contributi documentati sono prevalentemente ospitati in pubblicazioni di<br />
dipartimento, presenta un interessante ed equilibrato curriculum che unisce alla costante attenzione<br />
critica e all'impegno di ricerca, una buona e documentata sperimentazione progettuale.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Breve esperienza di un modulo didattico a Cesena e di allievo interno a Venezia. Esperienze<br />
progettuali in cui non si riconosce l'apporto individuale.
Prof. STELLA<br />
Curriculum che evidenzia una buona produzione sia progettuale che teorica sui temi del progetto di<br />
architettura. Partecipa a numerosi concorsi di architettura ottenendo premi e riconoscimenti.<br />
Interessante anche l'attività in conferenze e convegni.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Dalla documentazione presentata emerge un profilo di progettista che esprime una propria ed<br />
autonoma linea di ricerca, di sicuro interesse. Tale ricerca ha poi anche un riverbero sia nell’attività<br />
didattica che in quella teorico speculativa sui temi del progetto di architettura.<br />
Candidato<br />
TOZZI TIZIANO nato nel 1964<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1998.<br />
Pubblicazioni dipartimentali in collaborazione come. Attività didattica in collaborazione ai corsi.<br />
Progetti di concorso.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Il candidato documenta in modo succinto la propria attività di ricerca, didattica e di sperimentazione<br />
progettuale. Dalla documentazione presentata non si riesce ad evincere un profilo di studioso coerente<br />
con la presente valutazione.<br />
Prof. MAFFEI<br />
Ridotta produzione di ricerca, didattica e progettuale.<br />
Prof. STELLA<br />
Curriculum con ridotta produzione scientifica, non valutabile ai fini del presente concorso.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Curriculum insufficiente ai fini della presente valutazione.<br />
Candidato<br />
TROCCOLI GIUSEPPE nato nel 1964<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1997.<br />
Dottorato di ricerca in composizione architettonica nel 2004.<br />
Attività didattica nei moduli dei laboratori. Attività di progettazione in gruppo in concorsi e in attività<br />
professionale. Partecipazione a gruppi di ricerca universitaria.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
Il candidato documenta una equilibrata attività didattica con impegni diversi in vari corsi, un<br />
coinvolgimento in ricerche dipartimentali ed una pratica del progetto, sempre in collaborazione con<br />
altri, sia in occasioni di concorsi (un Europan vinto ) che in alcune occasioni professionali.<br />
Prof. MAFFEI
Assistente volontario e poi titolare di moduli negli anni recenti. limitata pubblicistica di articoli su<br />
riviste. Progettazione prevalentemente privata di modesta qualità.<br />
Prof. STELLA<br />
Equilibrato profilo di progettista impegnato sia in concorsi di architettura , talvolta con esiti positivi,<br />
che in attività professionale. L'erranza in vari e numerosi gruppi di progettazione, seppur in modo<br />
continuativo nel tempo, pur garantendo una cospicua attività di progettazione non sempre giova alla<br />
continuità e riconoscibilità della ricerca. L'attività pubblicistica è meno rilevante anche in termini<br />
quantitativi.<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Dalla documentazione presentata emerge una produzione progettuale rilevante come numero di<br />
occasioni, anche se non molto coerente, dove non è chiaro ed individuabile l'apporto individuale. A<br />
tale attività progettuale comunque di una certa qualità non si affianca però un'attività didattica e<br />
pubblicistica quantitativamente significativa.<br />
Candidato<br />
VISCARDI FABIO nato 1955<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea architettura 1984.<br />
Professore a contratto in anni recenti, dal 2004, nei moduli dei laboratori di costruzione e nei corsi di<br />
allestimento. Mostra una discreta produzione progettuale anche sul campo soprattutto nell'ambito<br />
dell'edilizia residenziale. Pubblicazioni individuali ed anche all'interno di raccolte.<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Prof. TODARO<br />
L'attività del candidato costituisce interessante applicazione di esperienze maturate nella pratica<br />
professionale e quindi riversate nella formazione universitaria nei suoi vari livelli in occasione di<br />
incarichi di insegnamento. Notevoli gli approfondimenti sul tema allestitivo.<br />
Prof. MAFFEI<br />
La produzione personale è riconoscibile seppur non risulta chiaro il legame tra la produzione<br />
scientifica e di ricerca e le esperienze sul campo.<br />
Prof. STELLA<br />
Buona attività di ricerca nel campo della progettazione alle diverse scale, seppure non appare dalla<br />
documentazione presentata un diretto legame tra ricerca teorica e produzione architettonica soprattutto<br />
in ambito professionale<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO SUI TITOLI E SULL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA<br />
Il candidato dalla documentazione presentata mostra una discreta attività progettuale e didattica,<br />
seppur quest’ultima maturata in anni recenti e prevalentemente in moduli all’interno di corsi principali.<br />
L’attività di progettista è copiosa seppur non sempre collegata con i contributi teorici.
La Commissione, in base ai requisiti fissati nella riunione preliminare del 3 settembre 2008 relativi<br />
all’accesso alle prove concorsuali, stabiliti in base all’articolo 6 del bando relativo al concorso,<br />
ammette alle stesse tutti i candidati.<br />
La Commissione viene sciolta alle ore 19.00 del 30 settembre e si riconvoca per il giorno 28 ottobre<br />
alle ore 9,30 per lo svolgimento delle prove scritte previste dal bando ed indicate dalla Commissione<br />
stessa secondo il calendario di esame a suo tempo approvato.<br />
Roma, 30 settembre 2008<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
1) Presidente Prof. Benedetto Todaro………………………………………………………………..<br />
2) Membro Prof. Gianluigi Maffei……………………………………………………………………<br />
3) Segretario Prof. Antonello Stella…………………………………………………………………..
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA<br />
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.2 POSTI DI<br />
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “VALLE<br />
GIULIA”PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 14<br />
II^ RIUNIONE<br />
Il giorno 28 ottobre alle ore 9,50 presso i locali del Dipartimento di Architettura e Costruzione si sé<br />
riunita la Commissione giudicatrice per la prova scritta cui verranno sottoposti i candidati della<br />
procedura di valutazione comparativa a n. 2 posti di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di<br />
architettura “Valle Giulia per il settore s/d ICAR 14<br />
Risultano presenti i seguenti Professori<br />
1) Prof. Benedetto Todaro<br />
2) Prof. Gian Luigi Maffei<br />
3) Prof. Antonello Stella<br />
Ciascun membro della Commissione procede alla predisposizione di una traccia aventi ad oggetto<br />
aspetti del settore scientifico disciplinare in questione, uno dei quali sarà oggetto della prima prova<br />
scritta:<br />
Traccia n. 1<br />
Il progetto di architettura tra espressione artistica ed etica dell’’utilitas” , tra libertà Individuale e<br />
responsabilità sociale.<br />
Traccia n. 2<br />
Globalizzazione e regionalismo in architettura: contrapposta prassi progettaule e operatività<br />
dell’architetto contemporaneo.<br />
Traccia n. 3<br />
Il ruolo della forma nel processo progettuale, Cercare la forma giusta o , al contrario, accettarla<br />
come risultato: quindi forma come intenzione o come processo<br />
Il candidato commenti prendendo posizione.<br />
Le traccia , lette dall'estensore agli altri componenti ed approvati, vengono chiusi ciascuno in una busta<br />
su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della Commissione, il timbro dell'Istituto o<br />
Dipartimento ed affidati al Presidente.<br />
Quindi, tenendo conto del numero dei candidati si prepara la carta uso protocollo necessario per la<br />
prova, apponendo su ciascun foglio il timbro dell'Istituto o Dipartimento e la firma di uno dei membri.<br />
Si procede all'appello nominale. Risultano assenti i dottori:<br />
ARGENTERO FRANCESCA<br />
BASCHERINI ENRICO<br />
CARRANO ELEONORA<br />
DI MICHELE ADELAIDE<br />
DI PETTA ROSARIO<br />
FEO ADRIANA<br />
FORTUZZI ANGELICA<br />
GALASSI GIANCARLO<br />
IANIGRO ROBERTO<br />
LAGNESE GIAMPIERO ANTONIO<br />
LEONE SABRINA
MENEGATTI FRANCESCO FEDERICO LUIGI<br />
MEOSSI MAURIZIO<br />
MOSCA CARMINE<br />
MORO ALESSANDRA<br />
RAITANO MANUELA<br />
TIZIANA TOZZI<br />
TOPPETTI FABRIZIO<br />
VISCARDI FABIO<br />
TROCCOLI GIUSEPPE<br />
Risultano presenti i Dottori.:<br />
CALCAGNINI LAURA<br />
CANEPONE ALDO<br />
CAPANNA ALESSANDRA<br />
CARLOTTI PAOLO<br />
CECE ALESSANDRO<br />
CLEMENTE ILDEBRANDO<br />
CONTINI FABIO<br />
DE ROSE ROSA<br />
DE SANCTIS ROBERTO<br />
DE MARTIN TOPRAMIN MARCO<br />
FERRARI MARIO<br />
FRANCHETTI PARDO ALESSANDRO<br />
GIANCOTTI ALFONSO<br />
GRELLA GIOVANNA<br />
ISIDORI FRANCESCO<br />
MARETTO MARCO<br />
MAZZANTINI RENATA CRISTINA<br />
MOSCO VALERIO PAOLO<br />
PAVAN LUIGI<br />
PASCUCCI MAURIZIO<br />
POSOCCO PISANA<br />
PRATI CARLO<br />
REALE LUCA<br />
RIZZO AMELIA<br />
SUMA STEFANIA<br />
che, previo accertamento della loro identità personale (Allegato A) vengono invitati a prendere posto<br />
nell'aula.<br />
Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento del<br />
concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487.<br />
Successivamente vengono assegnate ai candidati n. 5 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della<br />
Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno la traccia ed una piccola contente un<br />
cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita e<br />
che verrà anch'essa chiusa nella busta grande insieme all'elaborato.<br />
Il Presidente invita uno dei candidati a controllare l'integrità delle buste e a sorteggiare la traccia da<br />
svolgere.<br />
Il Dott. Suma Stefania esegue il sorteggio.
Risulterà sorteggiato la<br />
Traccia n.1<br />
Il progetto di architettura tra espressione artistica ed etica dell’’utilitas” , tra libertà Individuale e<br />
responsabilità sociale.<br />
Il Presidente dà lettura delle tracce non sorteggiate.<br />
Successivamente i Commissari decidono di non consentire l’uso di pubblicazioni fatta eccezione per il<br />
vocabolario della lingua Italiana<br />
Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 5 h10 m. ore. (con Ord. Min. è stato stabilito<br />
che il limite massimo è di otto ore, è compito della Commissione stabilire il minimo delle ore)<br />
Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla<br />
sorveglianza dei candidati.<br />
Alle ore 15.00 tutti i candidati presenti consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale alla<br />
presenza di ciascuno di essi provvede a chiudere, sigillare con il timbro del Dipartimento e siglare la<br />
busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato.<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Maurizio Pascucci, viene<br />
apposto il n. 1.<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Alessandro Cece viene<br />
apposto il n. 2.<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Valerio Paolo Mosco viene<br />
apposto il n. 3<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Luca Reale viene<br />
apposto il n. 4<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Stefania Suma viene<br />
apposto il n. 5<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Rosa De Rose viene<br />
apposto il n. 6<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Amelia Rizzo viene<br />
apposto il n. 7<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Aldo Canepone viene<br />
apposto il n. 8<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Mario Ferrari viene<br />
apposto il n. 9<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Roberto De Sanctis viene<br />
apposto il n. 10<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Carlo Prati viene<br />
apposto il n. 11<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Fabio Contini viene<br />
apposto il n. 12<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Marco Maretto viene<br />
apposto il n. 13<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Pavan Luigi viene<br />
apposto il n. 14<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Ildebrando Clemente viene<br />
apposto il n. 15<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Giovanna Grella viene<br />
apposto il n. 16<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Alfonso Giancotti viene<br />
apposto il n. 17<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Alessandro Franchetti Pardo<br />
viene apposto il n. 18
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Paolo Carlotti viene<br />
apposto il n. 19<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Laura Calcagnini viene<br />
apposto il n. 20<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Pisana Posocco viene<br />
apposto il n. 21<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Alessandra Capanna viene<br />
apposto il n. 22<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Francesco Isidori viene<br />
apposto il n. 23<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Renata Cristina Mazzantini<br />
viene apposto il n. 24<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Marco De Martin viene<br />
apposto il n. 25<br />
Le buste vengono inoltre firmate e datate dal Presidente della Commissione.<br />
Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente<br />
perché ne curi la custodia fino la momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso<br />
numero in un unica busta.<br />
Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta.<br />
Roma, lì 28 ottobre 2008<br />
Letto, approvato sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
Presidente Prof. Benedetto Todaro<br />
Membro Prof. Gianluigi Maffei<br />
Segretario Prof Antonello Stella
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA<br />
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI<br />
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “VALLE<br />
GIULIA”PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 14<br />
III^ RIUNIONE<br />
Il giorno 29 ottobre 2008 alle ore 9,30 presso i locali del Dipartimento di Architettura e Costruzione<br />
si sé riunita la Commissione giudicatrice per la prova pratica cui verranno sottoposti i candidati della<br />
procedura di valutazione comparativa a n. 2 posti di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di<br />
Architettura “Valle Giulia” per il settore s/d ICAR 14<br />
Risultano presenti i seguenti Professori<br />
1) Prof. Benedetto Todaro<br />
2) Prof. Gianluigi Maffei<br />
3) Prof. Antonello Stella<br />
La Commissione procede alla predisposizione di un tema aventi ad oggetto aspetti del settore<br />
scientifico disciplinare in questione:<br />
Tema:<br />
Padiglione espositivo temporaneo per mostre di architettura (prodotti didattici della facoltà).Sup. max<br />
200 mq., sviluppo lineare minimo dei pannelli espositivi 150 ml., da collocarsi nel giardino pubblico<br />
prospiciente la facoltà , di fronte alla gradinata di accesso. Il padiglione, in ragione del suo carattere<br />
effimero, non dovrà avere fondazioni e dovrà essere concepito come struttura “a secco” , basata su<br />
semplici operazioni di montaggio e smontaggio di elementi predisposti.<br />
Il tema viene chiuso in una busta su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della<br />
Commissione, il timbro del Dipartimento ed affidati al Presidente.<br />
Quindi, tenendo conto del numero dei candidati si prepara la carta da disegno e lucida necessaria per la<br />
prova, apponendo su ciascun foglio il timbro dell'Istituto o Dipartimento e la firma di uno dei membri.<br />
Si procede all'appello nominale. Risultano presenti i Dottori:<br />
CALCAGNINI LAURA<br />
CANEPONE ALDO<br />
CAPANNA ALESSANDRA<br />
CARLOTTI PAOLO<br />
CECE ALESSANDRO<br />
CLEMENTE ILDEBRANDO<br />
CONTINI FABIO<br />
DE ROSE ROSA<br />
DE SANCTIS ROBERTO<br />
DE MARTIN TOPRAMIN MARCO<br />
FERRARI MARIO<br />
FRANCHETTI PARDO ALESSANDRO<br />
GIANCOTTI ALFONSO<br />
GRELLA GIOVANNA<br />
ISIDORI FRANCESCO
MARETTO MARCO<br />
MAZZANTINI RENATA CRISTINA<br />
MOSCO VALERIO PAOLO<br />
PAVAN LUIGI<br />
PASCUCCI MAURIZIO<br />
POSOCCO PISANA<br />
PRATI CARLO<br />
REALE LUCA<br />
RIZZO AMELIA<br />
SUMA STEFANIA<br />
che, previo accertamento della loro identità personale (Allegato b) vengono invitati a prendere posto<br />
nell'aula.<br />
Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento del<br />
concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487.<br />
Successivamente vengono assegnate ai candidati n. 2 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della<br />
Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno il tema ed una piccola contenente un<br />
cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita e<br />
che verrà anch'essa chiusa nella busta grande insieme all'elaborato.<br />
Il Presidente alla presenza della Commissione invita un candidato Dott. Suma a verificare l'integrità<br />
della busta. Aperta la busta risulta assegnato il seguente tema che viene dettato ai candidati.<br />
Successivamente i commissari decidono di permettere ai candidati l'uso delle seguenti pubblicazioni:<br />
Manuale dell’Architettura<br />
Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 6 ore. (con Ord. Min. è stato stabilito che il limite<br />
massimo è di otto ore, è compito della Commissione stabilire il minimo delle ore)<br />
Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla<br />
sorveglianza dei candidati.<br />
Alle ore 16,00 tutti i candidati presenti consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale alla<br />
presenza di ciascuno di essi provvede a chiudere, sigillare con il timbro dell'Istituto o Dipartimento e<br />
siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato.<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Maurizio Pascucci, viene<br />
apposto il n. 1.<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Alessandro Cece viene<br />
apposto il n. 2.<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Valerio Paolo Mosco viene<br />
apposto il n. 3<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Luca Reale viene<br />
apposto il n. 4<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Stefania Suma viene<br />
apposto il n. 5<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Rosa De Rose viene<br />
apposto il n. 6<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Amelia Rizzo viene<br />
apposto il n. 7<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Aldo Canepone viene<br />
apposto il n. 8
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Mario Ferrari viene<br />
apposto il n. 9<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Roberto De Sanctis viene<br />
apposto il n. 10<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Carlo Prati viene<br />
apposto il n. 11<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Fabio Contini viene<br />
apposto il n. 12<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Marco Maretto viene<br />
apposto il n. 13<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Pavan Luigi viene<br />
apposto il n. 14<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Ildebrando Clemente viene<br />
apposto il n. 15<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Giovanna Grella viene<br />
apposto il n. 16<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Alfonso Giancotti viene<br />
apposto il n. 17<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Alessandro Franchetti Pardo<br />
viene apposto il n. 18<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Paolo Carlotti viene<br />
apposto il n. 19<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Laura Calcagnini viene<br />
apposto il n. 20<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Pisana Posocco viene<br />
apposto il n. 21<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Alessandra Capanna viene<br />
apposto il n. 22<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Francesco Isidori viene<br />
apposto il n. 23<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Renata Cristina Mazzantini<br />
viene apposto il n. 24<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Marco De Martin viene<br />
apposto il n. 25<br />
Le buste vengono inoltre firmate e datate dal Presidente della Commissione.<br />
Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente<br />
perché ne curi la custodia fino la momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso<br />
numero in un unica busta.<br />
Las Commissione avverte i candidati che essi possono assistere alle operazioni di riunione delle buste<br />
contenenti gli elaborati che si terrà il giorno30 ottobre 2008 alle ore 14,15<br />
Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta.<br />
Roma,<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:
Presidente Prof.<br />
Membro Prof.<br />
Segretario Prof.<br />
Benedetto TODARO<br />
Gianluigi MAFFEI<br />
Antonello STELLA
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA<br />
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.2 POSTI DI<br />
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “VALLE<br />
GIULIA”PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 14<br />
IV^ RIUNIONE<br />
Il giorno 29 ottobre 2008 alle ore 17.30 presso i locali del Dipartimento di Architettura e Costruzione<br />
si sé riunita la Commissione giudicatrice per la riunione in una unica busta delle buste degli elaborati<br />
della procedura di valutazione comparativa a n. 2 posti di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di<br />
architettura “Valle Giulia per il settore s/d ICAR 14<br />
Risultano presenti i seguenti Professori<br />
1) Prof. Benedetto Todaro<br />
2) Prof. Gianluigi Maffei<br />
3) Prof. Antonello Stella<br />
Sono presenti i candidati:<br />
Alessandra Capanna, Alessandro Franchetti Pardo, Marco Maretto.<br />
Quindi dopo averne constatata l'integrità la Commissione apre i plichi contenenti le buste con la<br />
linguetta staccabile numerata, relativi alla prima e alla seconda prova scritta e procede alla riunione<br />
delle buste aventi lo stesso numero in un'unica busta grande, dopo aver staccato la relativa linguetta.<br />
Tutte le buste vengono chiuse in un unico plico che viene siglato ed affidato al Presidente, perché ne<br />
curi la custodia fino al giorno in cui la Commissione effettuerà la correzione dei temi..<br />
Roma, lì 29 ottobre 2008<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
Presidente Prof. Benedetto Todaro……………………………………………………………<br />
Membro Prof. Gianluigi Maffei………………………………………………………………….<br />
Segretario Prof. Antonello Stella……………………………………………………………….
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA<br />
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.2 POSTI DI<br />
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “VALLE<br />
GIULIA”PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 14<br />
V^ RIUNIONE<br />
Il giorno 26 Novembre 2008 alle ore 10.00 presso i locali del Dipartimento di Architettura e<br />
Costruzione si sé riunita la Commissione giudicatrice per la valutazione degli elaborati scritti dei<br />
candidati della procedura di valutazione comparativa a n. 2 posti di Ricercatore Universitario presso la<br />
Facoltà di Architettura “Valle Giulia” per il settore s/d ICAR 14<br />
Risultano presenti i seguenti Professori<br />
1) Prof. Benedetto Todaro<br />
2) Prof. Gianluigi Maffei<br />
3) Arch. Antonello Stella<br />
La Commissione procede alla valutazione delle prove, a tal fine, constata l'integrità dei plichi, apre gli<br />
stessi e numera le buste contenute con i numeri da 1 a 25<br />
Poiché ogni plico contiene le 2 buste relative alla 1^ alla 2^ prova di ciascun candidato e poiché<br />
attraverso la data già scritta sulla busta dal Presidente della Commissione si evince di quale prova si<br />
tratta, la Commissione contrassegna con lo stesso numero progressivo entrambe le buste e con una<br />
lettera: A) per la 1^ prova e B) per la 2^ prova. Il medesimo contrassegno viene apposto sul foglio e<br />
sulla busta piccola corrispondente alla stessa.<br />
Analogamente si procede per le altre buste. Al termine, messe da parte le buste piccole, che rimangono<br />
sigillate, la Commissione procede alla valutazione delle prove scritte, esaminando prima la prova A e<br />
poi quella B, ed effettuando per ciascun candidato. nell'ordine, le seguenti operazioni:<br />
1 - Apertura busta;<br />
2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari;<br />
3 - Discussione collegiale;<br />
4 - Formulazione del giudizio collegiale:<br />
I suddetti giudizi vengono riportati in allegato (Allegato A), che fa parte integrante di questo verbale.<br />
La Commissione procede quindi all'attribuzione dell'elaborato al singolo candidato mediante l'apertura<br />
delle correlate buste contenenti le generalità dello stesso.<br />
A seguito di tale operazione il predetto elaborato, nonché i relativi giudizi collegiali sono attribuiti<br />
come segue:<br />
Candidato Candidato n. 1 A/B Dott. CARLO PRATI<br />
Candidato Candidato n. 2 A/B Dott. MAURIZIO PASCUCCI
Candidato Candidato n. 3 A/B Dott. PAOLO CARLOTTI<br />
Candidato Candidato n. 4A/B Dott.GIOVANNA GRELLA<br />
Candidato Candidato n. 5 A/B Dott. ALESSANDRO CECE<br />
Candidato Candidato n. 6 A/B Dott. ALFONSO GIANCOTTI<br />
Candidato Candidato n. 7 A/B Dott. VALERIO PAOLO MOSCO<br />
Candidato Candidato n. 8A/B Dott.PISANA POSOCCO<br />
Candidato Candidato n. 9 A/B Dott. FABIO CONTINI<br />
Candidato Candidato n. 10 A/B Dott.ROBERTO DE SANCTIS<br />
Candidato Candidato n. 11 A/B Dott. ROSA DE ROSE<br />
Candidato Candidato n. 12 A/B Dott. ILDEBRANDO CLEMENTE<br />
Candidato Candidato n. 13 A/B Dott. ALESSANDRO FRANCHETTI PARDO<br />
Candidato Candidato n. 14 A/B Dott. STEFANIA SUMA<br />
Candidato Candidato n. 15 A/B Dott. LAURA CALCAGNINI<br />
Candidato Candidato n. 16 A/B Dott. FRANCESCO ISIDORI<br />
Candidato Candidato n. 17 A/B Dott. MARCO FERRARI<br />
Candidato Candidato n. 18 A/B Dott. LUIGI PAVAN<br />
Candidato Candidato n. 19 A/B Dott. AMELIA RIZZO<br />
Candidato Candidato n. 20 A/B Dott. MARCO MARETTO<br />
Candidato Candidato n. 21 A/B Dott. ALDO CANEPONE<br />
Candidato Candidato n. 22 A/B Dott. LUCA REALE<br />
Candidato Candidato n. 23 A/B Dott. MARCO DE MARTIN<br />
Candidato Candidato n. 24 A/B Dott. RENATA CRISTINA MAZZANTINI<br />
Candidato Candidato n. 25 A/B Dott. ALESSANDRA CAPANNA<br />
La Commissione viene sciolta alle ore 18.30 e si riconvocherà il 2 dicembre alle ore 10.00 per lo<br />
svolgimento della prova orale prevista dal bando secondo il calendario a suo tempo approvato.<br />
Roma, 26 novembre 2008
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
Presidente Prof. Benedetto Todaro …………………………………<br />
Membro Prof. Gianluigi Maffei<br />
…………………………………………<br />
Segretario Prof. Antonello Stella<br />
………………………………….
Allegato A<br />
VALUTAZIONE ELABORATI<br />
CANDIDATO/A<br />
1.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Nella trattazione del tema assegnato il candidato esprime una linea di pensiero puntellata da<br />
riferimenti teorici di cui dimostra conoscenza e lucida comprensione. Meno esplicito il giudizio<br />
operativo e gli estremi di una possibile presa di posizione individuale<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
L’approccio generale è appropriato, ma condotto non coerentemente con il tema. Argomentazioni<br />
ricche di citazioni e di riferimenti alla storia dell’architettura contemporanea: non si evidenzia una<br />
risposta all’assunto proposto.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Tema denso e sviluppato con ampi riferimenti che denotano una buona conoscenza dei temi<br />
dell’architettura. Lo svolgimento si fa però troppo prendere dalla volontà di mostrare erudizione<br />
penalizzando la chiara evidenziazione della tesi da sostenere che non appare chiaramente nello<br />
svolgimento. Le tre categorie binarie individuate come traccia vengono in realtà dipanate in modo<br />
descrittivo ma fatte poco interagire tra loro.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Analisi continuamente appoggiata a sussidi teorici, colta e rigorosa, lucida sul piano descrittivo ed<br />
interpretativo, più difficile estrarre dal testo il carattere della posizione autonoma e originale.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il progetto elaborato dal candidato presenta, con una grafica accattivante e abile, una singolare<br />
interpretazione di padiglione espositivo “diffuso” realizzato tramite piccoli volumi distribuiti a<br />
formare una sorta di accampamento per “indiani metropolitani”. Idea suggestiva i cui contenuti<br />
appaiono in gran parte autonomi (e incongrui) rispetto al programma assegnato.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Contributo di idee sommarie e non definite progettualmente: interessante idea aggregativa anche se<br />
non specificatamente definita (pedane).<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Il progetto,ben rappresentato e sostanziato anche negli scritti di relazione a corredo , vuole rifarsi<br />
all’idea della tenda e dell’accampamento quasi a ricostituire un contesto “primordiale” partendo dalla<br />
volontà di antropizzare la natura presente nel luogo. In linea con un certo “afflato retorico” evidenziato<br />
nel tema e nelle scritte di relazione che accompagnano lo stesso progetto.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Il progetto sembra interessato alla costruzione di un paesaggio evocativo che coinvolga l’intero<br />
giardino più che ad una soluzione del problema specifico, facendo ricorso a tipologie non connesse al<br />
tema. Disinvolta ed abile la rappresentazione grafica anche se non approfondita la descrizione<br />
tecnologica.<br />
CANDIDATO/A<br />
2.<br />
Valutazione elaborato scritto
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
La trattazione, a partire dall’esperienza diretta di incontro con tre opere di architettura contemporanea,<br />
articola alcune riflessioni che, pur sul filo del buon senso, non mostrano le tracce di una solida<br />
costruzione teorica di tipo disciplinare assimilandosi piuttosto ad un discorso non specialistico.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Tema sintetico e argomentato, condotto su esempi contemporanei, che però non si esprime sulla<br />
seconda parte del tema.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Il tema si dipana nel racconto di tre esperienze fatte dallo stesso candidato relativi a due viaggi a<br />
Bilbao e Berlino e alla visione di un documentario sullo stadio di Pechino di H&DM. Il racconto di tali<br />
esperienze , seppur fatto con una certa passione narrativa, non riesce però a configurare una chiara tesi<br />
sul tema dato rimanendo sempre troppo ancorato alla descrizione, alla superficie dei temi individuati.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Il tema, partendo da tre episodi personali, rimane prettamente in un ambito descrittivo poco supportato<br />
da incisivi riferimenti teorici. Anche la scrittura appare poco disciplinare.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il progetto appare sollecito di una trasformazione del sito assegnato in chiave assembleare e/o<br />
spettacolare, con ampie pavimentazioni lignee e gradoni che relegano il tema del padiglione espositivo<br />
vero e proprio ad un ruolo marginale svalutandone alquanto sia la funzione che il significato.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Progetto chiaro e ben espresso, di carattere minimalista è però invasivo con una buona connotazione<br />
contestuale.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
La prova progettuale mostra una certa schematicità di approccio al tema che pur risolvendo il tema<br />
funzionale, non delinea sia nell’aspetto tecnico-costruttivo che prettamente architettonico soluzioni<br />
che mostrino particolare sensibilità. Il tema della grande piastra gradonata che si trasforma nella parte<br />
terminale nel padiglione, spunto di un certo interesse, avrebbe dovuto essere maggiormente sviluppato.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Il progetto si manifesta più come una grande opera rivolta ad altre finalità, forse poco in scala con il<br />
contesto, ed il tema del padiglione espositivo risulta alla fine accessorio.<br />
CANDIDATO/A<br />
3.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il candidato effettua una analisi che, pur partendo da lontano con una visione ampia e onnicomprensiva<br />
dal XVIII secolo alla contemporaneità, non sembra approdare ad una mozione conseguente sugli<br />
orientamenti che dovrebbero o potrebbero derivarne<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Tema sintetico e ben approfondito negli esempi, l’antinomia è ben rappresentata con un condivisibile<br />
giudizio di risoluzione (difficile lettura del manoscritto).<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Il tema sviluppato in tutta la prima parte dall’opposizione tra espressione tecnica ed espressione<br />
artistica dell’architettura tra XIX e XX secolo con una certa confusione tra aspetto tecnico-tecnologico<br />
e utilitas, approda poi nella seconda alla distinzione tra edificio e tessuto che il candidato individua<br />
come categoria che viene posta teoricamente a partire dal XX secolo….. Nel tema vengono fatte altre<br />
affermazioni di tipo generico e discutibili, che non vengono tra l’altro sostanziate da precise
confutazioni. La stessa accelerazione ultima sul contemporaneo appare come costellazione di assunti<br />
retorici non sostanziati.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Trattazione dal carattere più antologico che interpretativo, che parte da lontano per concludere in modo<br />
personalistico e poco dimostrato<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il progetto adotta, per il padiglione, il tipo della tholos con struttura interna a cerchi concentrici<br />
pensata in legno. La sua forma, se da un lato ha una certa compatibilità con il carattere del luogo in cui<br />
si insedia, è tuttavia poco adatta al tema espositivo creando non pochi problemi di fruizione. La<br />
tecnologia realizzativa è appena accennata. Elaborati scarni<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Padiglione circolare di grande effetto visuale rappresentato in maniera elementare e sintetica.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
La prova progettuale è un padiglione circolare in legno rivestito di pietra artificiale curva……. Non è<br />
molto sviluppata nei disegni e mostra alcune incertezze e lacune nella rappresentazione, l’ assunto<br />
dell’autoreferenza del manufatto rispetto al contesto non è quindi ben sostanziata.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Il progetto appare come interrotto , adotta per il padiglione espositivo un tipo difficilmente adattabile<br />
al tema dato. Soluzioni tecnologiche appena accennate e discutibili come ad esempio nella soluzione<br />
del rivestimento in pietra curva della tamponatura in legno.<br />
CANDIDATO/A<br />
4.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
La trattazione, dopo un’analisi schematica del passaggio dall’atteggiamento del movimento moderno a<br />
quello prevalente nella contemporaneità, giunge a conclusioni alquanto semplificate con limitato<br />
ricorso a supporti teorici<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Sintetico con pochissime esemplificazioni e conclusione ovvia e superficiale.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Tema che individua chiaramente l’oggetto del contendere seppur sviluppandolo con affermazioni<br />
troppo sintetiche nonché generiche. La contrapposizione nell’architettura contemporanea individuata<br />
nelle due categorie di “Neo-razionalismo” e “Neo-espressionismo” vengono dipanate con affermazioni<br />
un po retoriche e stereotipate di contrapposizione tra “forme diverse” dove il concetto di estetica è<br />
interpretato in forma sbrigativa e riduttiva.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Tesi corretta ma poco supportata teoricamente. Conclusione affrettata e un po’ generica.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il progetto, semplificando alquanto il rapporto col contesto attraverso l’adozione di un sistema chiuso<br />
gravitante su di una corte interna, si configura in modo semplice e lineare fornendo una risposta<br />
plausibile al tema assegnato.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Progetto semplice non ben rappresentato anche se efficace nella composizione.<br />
Arch. Antonello Stella
Il progetto mostra una pianta interessante che vede la commistione tra spazio verde e spazio interno<br />
con un percorso espositivo perimetrale. La contrapposizone esterno-interno è anche accentuata<br />
dall’andamento differente dell’involucro esterno, rettilineo, e quello interno, curvo , trattato anche con<br />
materiali diversi.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Il progetto appare ben condotto dal punto di vista compositivo e distributivo. Anche l’inserimento nel<br />
contesto è efficace. Carenti: rappresentazione tridimensionale e approfondimenti tecnici.<br />
CANDIDATO/A<br />
5.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
L’argomentazione è secca e lucida, ben supportata da riferimenti teorici anche se soffre di una certa<br />
tendenza allo schematismo classificatorio. La conclusione sembra configurare una rassegnata presa<br />
d’atto delle aporie della condizione presente<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Tema succinto e articolato su esempi storico-filosofici calzanti: non si da soluzione alla dicotomia<br />
proposta come prassi operativa.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Tema che ben tratta la contrapposizone suggerita dal titolo inquadrando prima l’opposizone tra<br />
pubblico e privato anche con riferimenti appropriati introducendo poi il concetto di sociale e quindi<br />
quelli di arbitrio e ordine che vengono ben dipanati seppur in modo sintetico, ma anche qui con<br />
riferimenti appropriati.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Svolgimento chiaro e ben supportato da riferimenti. Le conclusioni sono invece alquanto precipitose.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il progetto propone una spina sospesa a ponte tra la gradinata d’accesso alla facoltà ed un hortus<br />
conclusus nel giardino antistante. Concetto interessante anche se sbordante dal sedime assegnato. La<br />
struttura, di notevole impegno costruttivo e statico non appare adeguatamente indagata, né dotata delle<br />
caratteristiche di temporaneità richieste<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Interessante suggerimento ambientale, non specificata la struttura del ponte.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Il progetto proposto, ben rappresentato, individua un edificio ponte su cui si svolge il percorso<br />
espositivo. Soluzione di un certo interesse, soprattutto in sezione, dove non è però messo in evidenza il<br />
carattere di struttura a secco richiesta né l’aspetto di smontabilità che appare di difficile attuazione<br />
nella soluzione proposta.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Il progetto presenta un interessante spunto concettuale, ma poco verificato in termini di fattibilità, in<br />
particolare dal punto di vista della struttura.<br />
CANDIDATO/A<br />
6.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
La trattazione, misurata e lucida, a partire dalle posizioni teoriche espresse da alcuni protagonisti<br />
contemporanei: Michelucci, Sacripanti, Moneo e Tschumi, si articola in una consapevole presa di
posizione priva di cadute che fornisce le coordinate di un atteggiamento maturo, autonomo ed<br />
originale coerente con le scelte che si rintracciano nel progetto di padiglione espositivo<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Argomenti ben esposti e chiari con buona informazione critica e letteraria anche le conclusioni sono<br />
ben esposte<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Tema ben svolto dove il candidato prende anche posizione sulla dicotomia proposta introducendo<br />
riferimenti chiari e pertinenti. Partendo da Michelucci, attraverso Sacripanti e Rossi e approdando a<br />
Koolhaas il candidato confuta con una certa appropriatezza i contenuti mettendoli in contrapposizione<br />
tra loro. Anche la scrittura appare matura e condotta più da progettista che da critico.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Tema ben svolto sia dal punto di vista dell’approfondimento dei riferimenti presi in considerazione che<br />
da quello della presa di posizione personale sugli argomenti affrontati. Anche la scrittura è matura,<br />
personale ed evocativa del progetto presentato.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Risposta progettuale al tema assegnato molto logica ed efficace sia quanto ad inserimento ambientale<br />
che come organismo interno. L’uso sapiente del dislivello esistente permette allo spazio interno del<br />
padiglione di recuperare anche un certo carattere rappresentativo. Gli elaborati danno conto in modo<br />
esaustivo degli spazi interni ed esterni nonché delle tecnologie realizzative.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Progetto ben rappresentato con alcune idee progettuali valide.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Progetto rappresentato con chiarezza e dovizia nonché completezza di disegno. Soluzione spaziale<br />
interessante ed articolata soprattutto nello spazio interno e nel percorso espositivo. Articolato anche il<br />
rapporto con l’esterno, risolto in una doppia altezza scavata da un lato e aperta verso valle giulia<br />
dall’altra.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Soluzione pertinente al tema, elaborati completi e ben rappresentati, convincenti sia dal punto di vista<br />
compositivo che tecnico.<br />
CANDIDATO/A<br />
7.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il candidato tratta il tema assegnato con dovizia di argomentazioni e di riferimenti. Il ragionamento<br />
scorre fluido e convincente per condurre, al termine, verso conclusioni oscillanti tra il disincanto ed il<br />
nichilismo.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Articolato e ampio panorama con una disamina lunga e piena di argomentazioni del tema proposto,<br />
molto magniloquente e senza conclusioni<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Tema sviluppato per punti in successione storica e con logica stringente. Tema “colto” denso di<br />
contenuti e sviluppato con grande dovizia di riferimenti che spaziano dalla teoria ad esempi di<br />
architettura che dimostra una vasta conoscenza di testi anche non scontati. In tale densità viene anche<br />
sostenuta una tesi, in filigrana lungo tutto il testo, ed esplicitata nelle conclusioni sul contemporaneo ,<br />
che seppur chiara appare,forse per motivi di tempo, troppo sintetica in rapporto al denso svolgimento<br />
del tema.
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Tema ben documentato e ricco di riferimenti sviluppato con rigore e dovizia interpretativa ed originale.<br />
A tale svolgimento non segue una corrispondente conclusione di orientamento progettuale.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il progetto di padiglione espositivo è svolto con evidente disinvoltura progettuale, mettendo in campo<br />
repertori compositivi complessi e forse anche eccessivi rispetto al tema. L’organismo appare ricco di<br />
episodi morfologici e fa ricorso alla tecnologia delle scocche in plastica: standardizzata, ma non così<br />
effimera come prescritto.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Progetto ben rappresentato con molte indicazioni sulla costituzione materica non è in tema in quanto<br />
non risulta essere provvisorio.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Progetto ben rappresentato e denso quanto il tema scritto. L’impianto è molto articolato e anche sin<br />
troppo denso di variazioni sul tema. La soluzione tecnica dell’utilizzo della vetroresina come materiale<br />
per la tamponatura dell’edificio è originale e ben descritta nei disegni<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Il progetto ben rappresentato, anche se mancante di viste tridimensionali e viste dello spazio interno,<br />
usa una tecnica compositiva di tipo inclusivo che non lascia intravedere una chiara sintesi dei temi<br />
messi in campo.<br />
CANDIDATO/A<br />
8.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Dalla trattazione sembrano emergere istanze di buon senso applicato alla critica dell’architettura ed<br />
una certa familiarità con i temi dell’arte. Nella conclusione sembra delinearsi , in rapporto al tema<br />
assegnato, una teoria alquanto semplificata da applicarsi alle opposte categorie di interno (come regno<br />
del privato) e di esterno (come dominio del pubblico).<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Interessante e svolto con semplicità ha argomentazioni ben espresse non molto convincenti le<br />
conclusioni.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Tema ben condotto ed anche con scrittura appropriata. Gli argomenti si svolgono con conseguenza<br />
logica inframezzati da prese di posizione e riferimenti appropriati sia a scritti teorici che ad<br />
architetture e architetti della storia dell’architettura.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Trattazione che rimane sempre in un ambito descrittivo , seppur condotta con un certo rigore, non<br />
affondando mai in riflessioni più critiche e personali.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
La proposta risolve il tema assegnato con una doppia sequenza di “containers” aggregati a formare due<br />
serie ortogonali tra loro e connesse con un passaggio coperto. Interessante l’idea del riuso di<br />
prefabbricati di serie, alquanto limitato il repertorio di spazi interni che ne deriva. Le necessità di<br />
illuminazione naturale costringono ad intervenire sulla struttura dei prefabbricati riducendo alquanto<br />
l’immediatezza della soluzione.<br />
Prof. Gianluigi Maffei
Proposta interessante (containers) anche se rappresentata in modo sommario e non molto<br />
comprensibile.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Prova di progetto ben condotta e descritta. Vengono disegnate due soluzioni la cui versione definitiva<br />
è l’evoluzione del primo impianto progettato. L’idea del “container” come elemento base della<br />
composizione viene ridefinita nell’adattarsi a fini espositivi producendo un edificio a padiglioncini<br />
articolato.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Il progetto partendo da un buono spunto di riuso di moduli prefabbricati, non riesce però a sviluppare<br />
in modo convincente l’idea di partenza.<br />
CANDIDATO/A<br />
9.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
La disamina effettuata dal candidato si mostra documentata e coerente per la parte di lettura analitica<br />
delle condizioni in atto, ma il centro del problema resta eluso e le conclusioni appaiono interrotte<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Svolgimento contorto e non chiaro anche nelle conclusioni: non si comprende la posizione culturale<br />
del candidato.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Tema condotto con sufficiente argomentazione e articolazione di contenuti. Scrittura lineare e chiara.<br />
La trattazione spazia dal movimento moderno al contemporaneo facendo riferimento sia a testi che<br />
opere, con particolare riferimento ai temi dell’inclusività e dell’esclusività e quindi all’opera di Robert<br />
Venturi fino al capitolo conclusivo sulla performatività che appare però meno chiaro del resto.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Analisi ben condotta anche con dovizia di riferimenti, seppur mancante di una sintesi <strong>finale</strong> leggibile.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il tema assegnato viene preso come spunto per una esercitazione compositiva prevalentemente<br />
planimetrica in larga misura autoreferenziale. Interessante la proposta di struttura lignea “a blinde”<br />
rivisitata. Non molto indagate le ragioni del contesto né la qualità tridimensionale dello spazio<br />
proposto.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Idea progettuale ben rappresentata e con precisazione di dettagli compositivi.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Progetto con planimetria a pianta” aperta” ben articolata,”labile” come definito negli scritti e schemi<br />
di concetto delle tavole. Efficaci anche i disegni di insieme e il disegno degli spazi circostanti il<br />
padiglione vero e proprio. Sistema costruttivo completamente in legno con soluzioni prospettiche<br />
articolate.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
La configurazione del progetto non appare sufficientemente legata al luogo ed al tema, seppur non<br />
priva di spunti figurativi, prevalentemente bidimensionali.<br />
CANDIDATO/A<br />
10.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro
Nello scritto del candidato, appoggiato a riferimenti rigorosamente scelti all’interno della tradizione<br />
italiana del novecento, trapela una volontà di credere che l’arte possa ancora far parte del Progetto di<br />
Architettura. A tale dichiarazione segue peraltro una argomentazione a tratti ingenua e di maniera.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Da considerazioni generali articolate e ben coordinate si passa a esempi convulsi e poco articolati tra<br />
loro: conclusioni inesistenti.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Tema condotto con buona costruzione logica e pertinenza di argomenti, seppur in alcune parti un po’<br />
generico, a cui però fanno da contraltare alcune intuizioni come quella sulla riconoscibilità collettiva<br />
dell’architettura come simbolo a prescindere dalla funzione esplicitata con l’esempio del Palazzo della<br />
Civiltà e del Lavoro “Colosseo Quadrato” dell’EUR . Diversi riferimenti a Giò Ponti e Aldo Rossi.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Tema che partendo da una buona analisi dovrebbe essere supportato da riferimenti forse più ampi.<br />
Conclusioni non all’altezza dei presupposti messi in campo.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
La soluzione proposta desta qualche perplessità sia in ordine al rapporto col contesto e segnatamente<br />
alla collocazione scelta per il padiglione, sia in ordine alla stessa concezione tettonica che<br />
assertivamente fa uso di una parte stabile e di un sistema di copertura più effimero mentre appare<br />
piuttosto riferirsi ad una struttura stabile. Ridotti approfondimenti tecnologici.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Idea progettuale ben rappresentata anche se non si spiega il funzionamento strutturale e la logica della<br />
composizione.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Progetto non sufficientemente controllato. Nei disegni, completi ed esaustivi, non compare però<br />
nessuna nota sui materiali, che chiarirebbe l’aderenza al tema della costruzione a secco smontabile,<br />
così come non è chiara la soluzione portante per la copertura.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Il progetto mostra alcune contraddizioni sia dal punto di vista dell’impianto che da quello tecnologico<br />
non chiariti dalla rappresentazione dello stesso.<br />
CANDIDATO/A<br />
11.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il testo analizza alcuni esempi di architetture italiane del dopoguerra in cui è rintracciabile, secondo<br />
l’autore, un ponderato equilibrio tra espressione formale e volontà di servizio, per concludere<br />
assegnando un ruolo guida al radicamento del progetto di architettura nell’urbano. Tesi condivisibile<br />
ma non molto abile nell’argomentazione.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Esile disamina del tema, incentra l’analisi nel secondo dopoguerra con poche argomentazioni anche se<br />
corrette.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Tema che pur toccando vari riferimenti dell’architettura moderna italiana, accenna solo argomenti che<br />
meriterebbero maggiore trattazione ed incisività, per cui le affermazioni fatte risultano poco<br />
argomentate e spesso retoriche. La conclusione appare poi eccessivamente sbrigativa.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Tema che rimane alla postulazione di istanze generiche poco convergenti verso una ipotesi leggibile.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il padiglione proposto appare, da quanto si può dedurre dagli elaborati alquanto ermetici e mancanti di<br />
adeguati chiarimenti, definito da pareti perimetrali apribili a portellone con cerniere alla gronda.<br />
Aperture e chiusure, non adeguatamente documentate quanto a fattibilità, dovrebbero garantire<br />
flessibilità e rapporto mutevole col contesto.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Nessuna annotazione d’ambientamento in una idea progettuale inesistente oltre che mal rappresentata.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Progetto poco rappresentato e con disegni non sempre leggibili o eccessivamente laconici, come nel<br />
caso dei prospetti che rimangono allo stadio schematico in entrambe le due soluzioni proposte. Si<br />
propongono due piante con pannelli chiusi ed aperti ma non è chiaro il sistema di apertura.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Proposta che rimane in un ambito schematico puntando sulla qualità di dispositivi che non vengono<br />
esplicitati. Anche l’impianto distributivo non appare completamente risolto.<br />
CANDIDATO/A<br />
12.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il discorso è condotto in una dimensione teorico-poetica. L’approccio è colto e documentato ma al<br />
contempo autonomo ed originale lasciando intravedere possibili esiti operativi sul piano del progetto,<br />
pur attraverso l'arbitrarietà di qualche passaggio.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Ridotta argomentazione sul tema con affermazioni non sempre comprensibili e poco condivisibili.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Nel tema si affrontano, sin dall’inizio, temi anche filosofici come il rapporto tra progetto e verità, che<br />
rimangono però allo stato di enunciato. Nella trattazione vengono poi dipanati argomenti che<br />
rimangono però in una sfera retorica non circostanziata. Nella parte <strong>finale</strong> si contrappone infine la<br />
“teoria” all’”estetica” in modo non del tutto appropriato.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Tema che affrontando aspetti teorici legati all’architettura anche in modo articolato e con riflessioni<br />
approfondite, potrebbe forse approdare a maggiore sintesi in relazione ai temi dell’architettura<br />
spiegando meglio alcuni passaggi che rimangono impliciti.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Progetto semplice che interpreta il programma con efficacia commisurando aspetti ambientali,<br />
realizzabilità tecnica e specificità del tema. Buona esplicitazione grafica.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Progetto ben rappresentato graficamente non molto chiaro come tecnologia e come assemblaggio.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Il progetto, ben rappresentato e descritto, sviluppa un impianto a setti, che vengono però definiti<br />
“muri” portanti paralleli con struttura in acciaio rivestiti in legno. L’edificio è poggiato su un ampio<br />
basamento. Impianto classico con un riferimento alla struttura archetipica muro-pilastro denunciata in<br />
modo didascalico da una citazione sul prospetto corto.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Tema di progetto ben rappresentato e distributivamente chiaro. Calibrato anche il rapporto tra spazio<br />
interno ed esterno<br />
CANDIDATO/A<br />
13.
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Interpretazione di esempi ed atteggiamenti progettuali della modernità soprattutto italiana come esito<br />
di una visione organica ed evolutiva del linguaggio. Ne deriva una concezione saggia e positiva, ma<br />
non stringente in termini teorici.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Difficilissima lettura di una attenta disamina dall’antichità al MM, si passa ai contemporanei con<br />
annotazioni convincenti sulla dicotomia proposta.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Tema che si dipana lungo tutto l’arco della storia dell’architettura occidentale fino ai giorni nostri con<br />
numerosi riferimenti , tutti solo accennati, che mostra una certa logica di trattazione del tema che non<br />
appare mai però incisivo e con una tesi sostenuta chiara rimanendo sempre in ambito descrittivo senza<br />
particolari approfondimenti.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Tentativo ambizioso di sintesi interpretativa attraverso l’intero arco storico dell’architettura fino al<br />
contemporaneo, con le ovvie difficoltà di sintesi <strong>finale</strong> che rimane in effetti sospesa.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Più che un semplice padiglione il progetto presenta la proposta di trasformazione in chiave espositiva<br />
di una buona parte del giardino antistante la facoltà. In apparente mimesi con il contesto arboreo al<br />
padiglione si sostituisce una sorta di foresta artificiale di pilastri lignei tra i quali si intesse una trama di<br />
spazi interni-esterni. Ipotesi non priva di interesse, ma pervasiva in esterni mentre provvede spazi<br />
interni di dimensione alquanto ridotta.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Progetto chiaro e ben costruito, ben ambientato con rappresentazione chiara ma assai povera.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Progetto di un padiglione modulare a base quadrata che si inserisce nel verde rifacendosi , nella<br />
struttura puntiforme dei pilastri all’idea di bosco e di albero, che però rimane allo stato di intenzione<br />
non risultando chiaramente leggibile, in modo trasposto, nel progetto.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Il progetto parte da un assunto interessante relativo al rapporto/commistione tra naturale ed artificiale<br />
che però non è sufficientemente sviluppato nei disegni presentati apparendo anche fuori scala rispetto<br />
alle necessità del tema.<br />
CANDIDATO/A<br />
14.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il candidato indaga sul filo sottile che ha storicamente intrecciato i destini dell’arte ed il progetto di<br />
architettura rimarcando come, a suo parere, la contemporaneità abbia spezzato tale filo approdando ad<br />
una “confusio linguarum”. La trattazione non sfugge ad una certa genericità non supportata da<br />
adeguati strumenti teorici e specialistici.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Breve ma ben costruita disamina sul tema con pochi esempi anche se calzanti<br />
Arch. Antonello Stella
Tema succinto che enuncia alcune retoriche del rapporto arte-architettura con esempi presi dalla storia<br />
dell’architettura che rimangono solo accennati. Nella conclusione si esprime una tesi che non risulta<br />
però essere supportata da argomenti solidi rimanendo anch’essa solo accennata.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Tema che sviluppa il rapporto arte-architettura in forma eccessivamente semplificata. La conclusione<br />
appare anch’essa solo accennata.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Composizione planimetrica elementare e rigorosa, sezione meno convincente con probabili problemi<br />
di illuminazione naturale (non sono accennate aperture lucifere). Non adeguatamente descritti gli spazi<br />
interni né le verifiche di inserimento nel sito.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Progetto elementare con poco ambientamento e rappresentato in modo molto sintetico.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Progetto che pur contenendo una succinta descrizione delle tecniche e dei materiali appare più un<br />
esercizio di geometria che un vero e proprio progetto di architettura. Alcune contraddizioni tra<br />
concetto, struttura e materiali.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Il progetto appare più un esercizio di geometria che un vero e proprio progetto di architettura. Alcune<br />
contraddizioni tra concetto, struttura e materiali. Illuminazione solo artificiale.<br />
CANDIDATO/A<br />
15.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Singolare tentativo volto a interpretare la condizione dell’architettura attraverso l’uso di codici e<br />
formule di tipo matematico. Le conclusioni sulle nuove tendenze iconiche sono raggiunte con passaggi<br />
non esaustivi.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Argomentazione sconclusionata e piena di aforismi non comprensibili nella loro enunciazione.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Singolare spunto che partendo dalla similitudine tra la formula einsteniana della relatività e<br />
l’architettura, dove F simboleggia l’architettura come risultato direttamente proporzionale alle due<br />
componenti della velocità , intesa come libertà ideativa e ella massa come realtà costruita, innesca una<br />
serie di riflessioni sul rapporto tra etica ed estetica. Lo sviluppo del tema è lineare ed argomentato,<br />
anche con riferimenti teorici e filosofici,sebbene alcuni passaggi risultino un po’ affrettati.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Tema che partendo da uno spunto singolare, si dipana con dovizia di riferimenti però poco collegati e<br />
con conclusioni un po’ affrettate.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
La soluzione proposta per il padiglione espositivo appare piuttosto mossa da un intento dimostrativo<br />
delle potenzialità dell’ approccio bioclimatico alla costruzione in genere, che non alla soluzione del<br />
problema specifico. La configurazione generale, di conseguenza, tra spazi coperti e spazi<br />
complementari esterni coinvolge gran parte dell’area disponibile con qualche problema di inserimento<br />
e d’uso degli spazi.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Soluzione interessante e ben articolata molto invasiva nella sua composizione e non ben rappresentata.<br />
Arch. Antonello Stella
Il progetto propone una soluzione per un padiglione lineare che si articola a boomerang sul terreno. Al<br />
sistema dei piccoli padiglioni viene affiancato un frangisole in legno per tutta la lunghezza che non<br />
appare però ben risolto in termini di rapporto di scala con l’edificio, almeno nella soluzione definitiva<br />
proposta nella prospettiva <strong>finale</strong>.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Messa in scena di una complessa macchina bioclimatica dal funzionamento non del tutto evidente<br />
adattata a luogo espositivo con spazi coperti e aperti filtrati in vario modo. Qualche problema di scala<br />
tra porticato esterno, brise-soleil e manufatto.<br />
CANDIDATO/A<br />
16.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Discorso poco disciplinare e rigoroso in chiave di nostalgia per i contenuti un tempo solidi ed ora persi<br />
nella contemporaneità. Cronaca di un progressivo disfacimento attribuito agli eccessi dell’avanguardia<br />
e conclusione di buon senso, ma alquanto repentina, con la proposta di una architettura dello sfondo.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Introduzione corretta, disamina centrale ben costruita e consapevole: conclusioni incerte e non molto<br />
chiare.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Il tema dimostra buona maturità e si snoda con chiarezza e dovizia di riferimenti all’architettura<br />
moderna e contemporanea. Gli assunti di partenza e la tesi sostenuta durante lo svolgimento<br />
approdano alla fine ad una sintesi dove è chiara la presa di posizione che esplicita un a teoria<br />
“dell’architettura come sfondo” come risposta al prevalere dell’immagine fine a se stessa prevalente<br />
nell’architettura contemporanea.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Tema che viene ben condotto anche in relazione a possibili evocazioni in ambito progettuale, che in<br />
effetti si ritrovano poi nella prova di progetto, in relazione alla tesi sostenuta dell’architettura come<br />
sfondo. Lo svolgimento meritava però conclusione più generosa.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Interessante spunto iniziale dedotto dalla morfologia e dalla misura dell’edificio di Del Debbio, poi in<br />
parte abbandonato dal prevalere di una diversa tematica compositiva. Progetto comunque chiaro e<br />
plausibile sufficientemente indagato nelle sue varie implicazioni.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Progetto chiaro strutturalmente, molto semplice compositivamente con una rappresentazione<br />
sommaria.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Il progetto, ben condotto e rappresentato, appare coerente con gli assunti e la presa di posizione<br />
sviluppata nel tema. Infatti il progetto si configura come “sfondo” di un paesaggio circostante e in<br />
attesa di essere animato dalla presenza umana e dagli oggetti, la cui rappresentazione avrebbe forse<br />
giovato all’incisività dei disegni.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Progetto che si configura, in relazione ai temi affrontati nella prova scritta, come “sfondo”<br />
dell’esistente sviluppando un impianto distributivamente chiaro e giocato sulle trasparenze.<br />
CANDIDATO/A<br />
17.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro
Uso di tre categorie: espressione, tecnica e trattatistica per esplorare la condizione dell’architettura.<br />
Attraverso l’analisi centrata su alcune opere guida dell’architettura contemporanea italiana ed<br />
internazionale si indaga il progressivo emergere di alcune aporie sul concetto di etica applicata al<br />
progetto di architettura. La conclusione affida un ruolo positivo alla rivalutazione di tre aspetti: la<br />
tipologia, l’ecologia ed il regionalismo.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Chiara impostazione del tema con esempi esaurienti e pertinenti alle argomentazioni proposte.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Tema chiaro e ben condotto che si dipana , a partire dall’individuazione di tre momenti nella storia<br />
dell’architettura dalle origini ad oggi che invertono simmetricamente i termini di trattatistica-tecnicaespressione,<br />
in un percorso logico attraverso edifici considerati paradigmatici. Efficace anche la<br />
conclusione che si configura come logica conseguenza della riflessione fatta e presa di posizione<br />
sull’argomento.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Tema che si articola in uno svolgimento denso di riferimenti e di riflessioni appropriate, con<br />
sufficiente consequenzialità, e che approda a delle conclusioni anche personali sui temi affrontati.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il progetto sembra ambire ad un ruolo ordinatore del contesto in cui si insedia. L’organismo è<br />
articolato in tre corpi principali di cui due lineari formano una squadra ideale mentre il terzo è una sala<br />
di grande dimensione all’innesto dei due corpi lineari. La dimensione è notevole e la configurazione<br />
generale sembra alludere più ad una stabilità che ad un carattere effimero. La sezione di uno dei due<br />
corpi lineari è alquanto esigua per lo scopo a cui è destinato.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Progetto chiaro e ben rappresentato invasivo nelle proporzioni e nella composizione planimetrica.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Progetto ben condotto con rappresentazione appropriata ed efficace; lo spunto architettonico è<br />
interessante e l’impianto ben articolato anche in rapporto con il contesto. Anche dal punto di vista<br />
della struttura e dei materiali le scelte appaiono efficaci. I metri quadrati dell’intervento non sono però<br />
conformi alla richiesta essendo il progetto sovradimensionato<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Progetto abile sul piano compositivo e della rappresentazione, alquanto pletorico e fuori scala rispetto<br />
al tema ed al contesto.<br />
CANDIDATO/A<br />
18.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Disamina molto ampia e condotta con linguaggio fluido e maturo. Articolando l’analisi tra le opposte<br />
posizioni critiche di Muratori da un lato e di Zevi dall’altro (e attribuendo a quest’ultimo alcune<br />
responsabilità per il dilagare dell’iconismo contemporaneo) conclude con l’auspicio che, tra gli opposti<br />
estremi del tecnicismo parascientifico e dello stilismo, possa emergere una terza via: quella<br />
dell’architettura come arte condizionata.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Tema esaurientemente rappresentato e centrato sulla opposizione di scuole d’architettura, non ipotizza<br />
una conclusione comprensibile.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Lo svolgimento del tema prende via via corpo dipanando una riflessione più circostanziata sul tema<br />
dato, che rintraccia in Muratori e nell’aderenza al tipo ed ad una scelta originariamente regionalistica
le soluzioni per una via etica all’architettura. Una scrittura chiara e con passaggi logici nei riferimenti<br />
all’architettura moderna e contemporanea, che risulta però solo a tratti incisiva e autonoma.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Analisi colta e documentata anche se di ampiezza poco controllabile, che conduce a ipotesi, seppur non<br />
totalmente concluse sul piano logico, che aprono a possibili riflessioni attraverso esempi anche non<br />
scontati.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Progetto chiaro ed elementare, forse non adeguatamente caratterizzato. Lo sviluppo e la descrizione<br />
mostrano uno iato tra l’insieme ed il dettaglio estremo mancando la definizione della scala intermedia.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Progetto chiaro e ben studiato nei dettagli, debole nella soluzione compositiva e ambientale.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Progetto chiaro dal punto di vista dell’impianto planimetrico e delle sue relazioni con il contesto, che<br />
però appare, anche nella rappresentazione, più a livello di schema geometrico-volumetrico che di<br />
architettura. Più che il dettaglio tecnologico andava forse rappresentata la scala intermedia per meglio<br />
comprendere i caratteri dell’edificio.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Progetto che partendo da uno spunto chiaro di impianto planimetrico, rimane però in un ambito<br />
eccessivamente schematico e con poco approfondimento alla scala intermedia, passando direttamente<br />
dallo schema al dettaglio tecnologico.<br />
CANDIDATO/A<br />
19.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
A partire dalla teoria della formatività di Pareyson e dal preliminare riconoscimento all’architettura di<br />
un fondamentale carattere processuale, il discorso si dipana in modo non specialistico con<br />
argomentazioni debolmente supportate.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Esile e poco argomentato svolgimento della dicotomia professionale proposta con poche<br />
esemplificazioni.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Il tema si svolge con chiarezza rimanendo sempre però su argomenti di carattere generale senza mai<br />
affondare veramente con riflessioni personali e più circostanziate. Anche i riferimenti sembrano poco<br />
collegati tra loro nel costruire un incisivo quadro di riferimento.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
La trattazione fa ricorso ad argomenti poco focalizzati e adotta una strumentazione critica alquanto<br />
empirica e comunque non sufficientemente disciplinare.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il progetto si configura come un monoblocco articolato in due volumi dal perimetro chiuso e definito.<br />
Non molto chiaro il sistema tecnologico ed alquanto improbabile il sistema strutturale. Poco esplicito il<br />
rapporto col contesto.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Modesta composizione planimetrica: l’assemblaggio proposto e la tecnica costruttiva risultano poco<br />
chiari.<br />
Arch. Antonello Stella
Il progetto , così come il tema, soffre di un’eccessiva schematicità e non è rappresentato in modo<br />
completo ed efficace. Non è molto chiaro nei disegni il rapporto tra struttura portante e portata. Alla<br />
semplicità dell’impianto non corrisponde una ricchezza delle soluzioni tecniche ed architettoniche<br />
anche nella volontà di rappresentazione dei materiali.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Soluzione progettuale poco contestualizzata, apparato distributivo interno leggibile solo in pianta e non<br />
verificato spazialmente. Poco indagata la tecnica costruttiva con evidenti problemi strutturali.<br />
CANDIDATO/A<br />
20.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
La trattazione evidenzia il tema della “cesura moderna” e la fine dei grandi “metaracconti” che<br />
caratterizza la condizione attuale; prosegue soffermandosi sull’eclissi parziale dell’occidente e<br />
l’emergere di altri centri di elaborazione spostati verso l’oriente e verso una rinnovata centralità dei<br />
materiali in architettura soprattutto in chiave ecologica. Conclusione aperta e scettica nei confronti<br />
dello stilismo dilagante.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Svolgimento sintetico con esempi calzanti e ben dimensionati con citazioni appropriate e articolate<br />
nelle argomentazioni.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Tema lineare che si dipana con argomentazioni di carattere generale fino alla conclusione dove viene<br />
preso come esempio paradigmatico della riflessione fatta il tema del museo nell’architettura e nella<br />
città contemporanea. Gli argomenti sono ben condotti , con riferimenti al mondo della filosofia,<br />
sebbene rimangano sempre racchiusi in affermazioni di carattere generale<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Discorso che, a partire dalle diagnosi formulate da alcuni pensatori sulla condizione contemporanea<br />
(Lyotard) progressivamente si personalizza concludendo con una personale dichiarazione d’interesse<br />
nei confronti dell’ibridazione tra tecnica, localismo ed ecologia.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Coerentemente con gli assunti formulati nel testo critico il progetto chiama in causa la tecnologia<br />
povera delle balle di paglia a cui è affidato il compito di realizzare le pareti principali ed il sostegno<br />
della coperture di un semplice volume parallelepipedo. Progetto corretto e minimale.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Interessante progetto ecosostenibile di efficace composizione sia strutturale che planimetrica.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Il progetto prende spunto dalla tecnologia descritta come “straw ball” e si configura come un<br />
padiglione rettangolare. La soluzione espositiva interna non appare particolarmente funzionale,<br />
creando due percorsi a cul de sac. I disegni mostrano alcune contraddizioni e meriterebbero maggiore<br />
approfondimento.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Elementare volume realizzato con ricorso alla tecnica dello straw ball, omaggio alla rivalutazione delle<br />
emergenti istanze di economia, risparmio energetico e semplicità costruttiva. Progetto corretto e<br />
documentato anche se privo di verifiche tridimensionali.<br />
CANDIDATO/A<br />
21.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro
Nella trattazione il tema della responsabilità e del ruolo della libera espressione viene alquanto<br />
semplicisticamente ricondotto a quello dell’antitesi forma-funzione. Le argomentazioni, pur citando<br />
protagonisti ed opere significativi della contemporaneità non converge in una mozione precisa, ma<br />
privilegia l’analisi erratica rimarcando il carattere contemporaneo della complessità e l’improbabilità<br />
di ogni sintesi.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Ampia, anche se eccessiva, elaborazione degli esempi e dei termini di confronto del tema proposto<br />
con qualche caduta di tono generale.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Il tema , pur soffermandosi a lungo sull’argomento anche con numerosi riferimenti all’architettura<br />
moderna contemporanea, rimane quasi sempre in un ambito descrittivo e quando pare affondare su<br />
argomentazioni più stringenti e personali queste rimangono solo accennate con affermazioni troppo<br />
generali.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Alla citazione di esempi e di protagonisti che caratterizza la lettura della condizione attuale in<br />
architettura non segue un tesi stringente e criticamente orientata. La conclusione rinvia al carattere<br />
complesso della realtà ed all’impossibilità di sintesi.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il progetto, richiamando esplicitamente i due opposti registri del razionalismo e dell’espressionismo,<br />
propone una sintesi, o meglio una giustapposizione dei due, articolando il padiglione, all’interno di una<br />
sorta di recinto accennato, in due sequenze di cui l’una razionalmente espressa da un volume<br />
parallelepipedo più chiuso e l’altra da una forma più libera e coperta a falda e vetrata. L’inserimento<br />
nel sito è alquanto autoreferenziale.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Chiaro e ben rappresentato nei dettagli e nella composizione, con morfologia forzata.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Il progetto mostra soprattutto piante e dettagli e una prospettiva che però non da ragione delle scelte<br />
architettoniche complessive. L’impianto interno dei pannelli espositivi non appare, in una parte<br />
dell’edificio, congruente con l’involucro. Il rapporto tra testi i descrittivi dell’idea e le scelte operate<br />
risulta poco chiaro.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Progetto alquanto dicotomico giocato su due diversi registri non armonicamente fusi, ma piuttosto<br />
elencati. L’inserimento nel sito tende piuttosto ad asservire quest’ ultimo alle proprie ragioni.<br />
CANDIDATO/A<br />
22.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il discorso si articola a partire da alcune definizioni crociane sull’arte e la storia come forme della<br />
conoscenza per evidenziare come, oggi in progettazione il carattere processuale sia sostituito dalla<br />
comunicabilità. Traspare, nel complesso, un accentuato interesse agli esiti operativi che si coniugano a<br />
quelli più propriamente speculativi.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Esile e poco argomentato svolgimento incentrato sul “diagramma” e su poche osservazioni pertinenti.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Tema ben condotto e con riflessioni personali anche se sostanziate da precisi riferimenti. Partendo<br />
dalla definizione del rapporto tra arte e architettura, si identifica nel concetto di diagramma uno dei
possibili strumenti del progetto per risolvere la dicotomia tra volontà espressiva e responsabilità<br />
sociale, prendendo ad esempio opere ed architetti contemporanei.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Excursus da Croce a Duchamp ed al diagramma interpretato come strumento compositivo di<br />
autolimitazione. Si rivalutano anche - e nel contempo - i concetti di luogo e di paesaggio. Trattazione<br />
in equilibrio apprezzabile tra sofisticate elaborazioni concettuali e operabilità progettuale delle stesse.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Progetto rigorosamente composto e planimetricamente ben inserito. La tecnologia evocata è<br />
prevalentemente in acciaio. Visualizzazioni e approfondimenti di buon livello.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Elaborato ben rappresentato e compositivamente impegnativo<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Prova progettuale chiara e ben rappresentata ed articolata. Il rapporto tra spazi interni espositivi e spazi<br />
esterni è affrontato con una soluzione interessante. Alla ricchezza spaziale e compositiva, sempre ben<br />
controllata, si associa una adeguata descrizione della spazialità e dei dettagli.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Buona impostazione planimetrica inserita nel sito con efficaci collegamenti pedonali nel verde.<br />
Progetto adeguatamente descritto e sviluppato anche con buone verifiche tridimensionali.<br />
CANDIDATO/A<br />
23.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il testo tenta una lettura della fenomenologia contemporanea analizzando l’opera di alcuni autori di<br />
primo piano, tuttavia non emerge una linea operabile, mentre trapela una velata nostalgia dei tempi in<br />
cui i luoghi urbani avevano identità.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Argomentata e dettagliata analisi comparativa dei termini del tema con un succinto elenco di esempi.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Tema che rimane sempre intorno ad affermazioni di carattere generale senza particolari<br />
approfondimenti o prese di posizione. La riflessione rimane sempre ancorata su affermazioni generiche<br />
e anche gli esempi portati a riferimento non vengono esplicitati in profondità.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
A partire da Norberg Schulz il tentativo ermeneutico del candidato attraversa rapidamente l’opera di<br />
molti autori contemporanei, ma non si concretizza in una mozione programmatica riconoscibile.<br />
Alcuni diffusi luoghi comuni trovano eco senza adeguata copertura critica.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il padiglione proposto si articola secondo una forma planimetrica all’incirca rettangolare suddivisa in<br />
moduli di circa 4mt x 5mt. Detti moduli cono coperti con falde diversamente inclinate a costituire una<br />
sorta di unità urbana multipla. Scarsi gli approfondimenti e le verifiche tridimensionali.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Composizione elementare di un progetto non chiaro e poco articolato sia nella planimetria che nella<br />
volumetria rappresentata.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Progetto non sufficientemente rappresentato e con alcune contraddizioni nelle soluzioni proposte.<br />
Anche la struttura appare contraddittoria.
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Progetto di geometrica semplicità che insegue effetti plastici non direttamente connessi al tema<br />
assegnato senza peraltro garantire una evidente caratterizzazione linguistica.<br />
CANDIDATO/A<br />
24.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Analisi a tutto campo dell’operare umano. Si focalizza sull’”a priori emozionale” che è alla base di<br />
ogni atto sociale (progettazione) e postula un equilibrio di giudiziosa sintonia col contesto (nella sua<br />
accezione più generale)<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Buone argomentazioni e chiara esposizione con qualche enfasi e conclusioni<br />
non specificate.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Lo svolgimento rimane sempre ancorato ad affermazioni di carattere generale , anche nei riferimenti<br />
portati. Diverse affermazioni rimangono sospese senza una chiara esplicitazione per cui lo<br />
svolgimento, quantunque lineare, non affonda mai nel tema dato.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Tema lineare e ben condotto, seppur le affermazioni e gli enunciati avrebbero meritato maggiori<br />
approfondimenti esplicativi.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il padiglione è una struttura lineare, in parte su due livelli, disposto in modo da sfruttare un dislivello<br />
esistente. Una spina di servizi e di spazi serventi lo percorre in posizione mediana. Soluzione piuttosto<br />
ben ambientata, tecnologicamente ben definita e rispondente al programma.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Progetto ben costruito in tutte le sue parti è rappresentato in maniera mediocre, presenta un impatto<br />
ambientale negativo (due piani).<br />
Arch. Antonello Stella<br />
il progetto presentato, a due livelli, non è in tema con lo spunto dato riferito ad un padiglione<br />
espositivo smontabile e leggero. Si parla nella relazione di progetto “museografico” che è riferibile ad<br />
un museo vero e proprio e non certo ad un padiglione per esposizione temporanee. Disegni e scritti,<br />
per quanto abbondanti, non chiariscono le caratteristiche del progetto in modo efficace<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Il Progetto appare ben condotto dal punto di vista dell’impianto e delle soluzioni tecnologiche, anche<br />
se la soluzione a due livelli lo configura più come un edificio che come un padiglione per esposizioni<br />
temporanee. La soluzione a tre corpi, seppur funzionale, poteva essere meglio risolta dal punto di vista<br />
architettonico.<br />
CANDIDATO/A<br />
25.<br />
Valutazione elaborato scritto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Argomentazione ampia e diffusa sulla fenomenologia del rapporto individuo-cultura con focus su temi<br />
non centrali per un esito critico. Gli esempi citati non contribuiscono ad individuare una linea organica<br />
di pensiero sul tema.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Esemplificazioni modeste e argomentazioni poco pertinenti e anche fuori tema, segue un filo logico<br />
personale.
Arch. Antonello Stella<br />
Svolgimento che affronta diversi argomenti che appaiono però più messi uno in fila con l’altro che<br />
interrelati tra loro ai fini di una sintesi <strong>finale</strong>. Il tema si dipana con sufficiente chiarezza, anche se in<br />
alcuni punti le affermazioni fatte rimangono poco sostanziate.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Il tema e ricco di argomenti e di esemplificazioni che però andrebbero più collegate tra loro al fine di<br />
ricostruire una sintesi chiara sul tema dato ed una personale presa di posizione.<br />
Valutazione elaborato di progetto<br />
VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />
Prof.Benedetto Todaro<br />
Il progetto di padiglione proposto, inscritto in un’area pavimentata in legno leggermente rialzata, si<br />
configura come lungo percorso a sezione costante di tipo semplice (piuttosto esigua) avvolto su se<br />
stesso a che ricorda un amo o un gancio. Fenditure variegate ne forano la copertura e parte del<br />
perimetro come sorgenti di luce. La configurazione sembra prendere le distanze sia dal programma che<br />
dalle ragioni del contesto ponendosi come evento autonomo.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Semplice e chiara composizione con una rappresentazione sommaria dei dettagli e dei materiali.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Il progetto presenta una interessante planimetria che ben risolve il rapporto con il contesto. Non<br />
altrettanto efficace ed approfondito lo studio dell’edificio in alzato.<br />
VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />
Il progetto, a partire da una praticabile idea di impianto planimetrico, non viene debitamente<br />
rappresentato nei sui aspetti architettonici e tecnici, rimanendo quindi incompleto.
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA<br />
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.2 POSTI DI<br />
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “VALLE<br />
GIULIA”PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 14<br />
VI^ RIUNIONE<br />
Il giorno 2 Dicembre 2008 alle ore 10.00 presso i locali del Dipartimento di Architettura e<br />
Costruzione si sé riunita la Commissione giudicatrice per lo svolgimento della prova orale dei<br />
candidati della procedura di valutazione comparativa a n. 2 posti di Ricercatore Universitario presso la<br />
Facoltà di Architettura “Valle Giulia” per il settore s/d ICAR 14<br />
Risultano presenti i seguenti Professori<br />
1) Prof. Benedetto Todaro<br />
2) Prof. Gianluigi Maffei<br />
3) Arch. Antonello Stella<br />
La Commissione si accerta della presenza dei candidati nelle persone dei dottori:<br />
LAURA CALCAGNINI<br />
ALESSANDRA CAPANNA<br />
PAOLO CARLOTTI<br />
ILDEBRANDO CLEMENTE<br />
FABIO CONTINI<br />
MARCO DE MARTIN TOPRAMIN<br />
ROSA DE ROSE<br />
ROBERTO DE SANCTIS<br />
MARCO FERRARI<br />
ALESSANDRO FRANCHETTI PARDO<br />
ALFONSO GIANCOTTI<br />
Risulta assente il candidato LUIGI PAVAN<br />
La commissione procede alla prova orale.<br />
Alla dott.ssa LAURA CALCAGNINI vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sull’articolazione dell’esperienza pregressa di studi a cavallo tra energetica e composizione.<br />
La compatibilità ambientale è da considerarsi un connotato implicito della composizione<br />
architettonica, ovvero richiedente una specifica intenzionalità<br />
Sulla motivazione delle scelte effettuate in occasione della prova progettuale.
Prova di Inglese: Buona<br />
Alla dott.ssa ALESSANDRA CAPANNA vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sull’interesse della candidata verso le strutture logiche in riferimento al progetto di architettura.<br />
Sui possibili orientamenti verso la “perdita di struttura della contemporaneità”.<br />
Sulla prova progettuale e sul tema dello “sviluppo indefinito”.<br />
Prova di Inglese: Sufficiente<br />
Al dott. PAOLO CARLOTTI vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Le esperienze disciplinari pregresse del candidato.<br />
Sul territorio dell’architettura, attraverso le varie scale di intervento ed attraverso il rapporto edificiocittà.<br />
Sul tema progettuale: i modi dell’espressione architettonica, tra eterno ed effimero e sul ruolo del tipo<br />
in architettura.<br />
Prova di francese: Buona<br />
Al dott. ILDEBRANDO CLEMENTE vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle precedenti esperienze e sui titoli presentati dal candidato.<br />
Sul principio della “cura” in progettazione architettonica.<br />
Sui modi in cui i princìpi suddetti sono espressi nella prova progettuale svolta sul tema del padiglione.<br />
Prova di Inglese: Sufficiente<br />
Al dott. FABIO CONTINI vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sugli interessi di ricerca prevalenti.<br />
Sull’importanza della metafora nella composizione architettonica.<br />
Sulla prova progettuale ed in generale sul valoredell'architettura iconica in una “contemporaneità<br />
lacerata”.
Prova di francese: Sufficiente<br />
Al dott. MARCO DE MARTIN TOPRAMIN vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sui precedenti disciplinari e professionali del candidato e sul concetto di rendimento in architettura.<br />
Sull’applicabilità del concetto di rendimento nel progetto del padiglione.<br />
Sulle questioni che uniscono/dividono, nella contemporaneità, gli specialisti e l’utenza<br />
dell'architettura.<br />
Prova di inglese: Sufficiente<br />
Alla dott.ssa ROSA DE ROSE vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sul progetto di padiglione e sul sistema di trasformabilità adottato con superfici mobili di apertura e<br />
chiusura.<br />
Sui rapporti tra progetto e realizzazione in architettura: sulla prevalenza o meno della costruzione<br />
geometria sull’esito percettivo.<br />
Sulle conclusioni teoriche del tema critico.<br />
Prova di inglese: Sufficiente<br />
Al dott. ROBERTO DE SANCTIS vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sui titoli presentati e sull’esperienza di ricerca pregressa.<br />
Su alcune tematiche del moderno e sulla legittimità del restauro del moderno.<br />
Sulle scelte operate nella prova progettuale.<br />
Prova di francese: Sufficiente<br />
Al dott. MARIO FERRARI vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle ricerche del candidato in merito al progetto urbano.<br />
Su alcuni argomenti trattati nella prova scritta e in particolare sulla critica allo spettacolarismo<br />
contemporaneo in architettura.<br />
Sulle motivazioni critiche delle scelte operate nella prova di progetto.
Prova di francese: Buona<br />
Al dott. ALESSANDRO FRANCHETTI PARDO vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sul rapporto tra esperienza progettuale ed esperienza della storia.<br />
Sugli esempi contemporanei di “continuità” metodologica con la storia di tipo non manieristico.<br />
Sulla prova di progetto intesa come applicazione specifica dei concetti precedentemente espressi di<br />
continuità metodologica con l’esperienza storica.<br />
Prova di inglese: Buona<br />
Al dott. ALFONSO GIANCOTTI vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle diverse esperienze condotte dal candidato nella collaborazione con i maestri: Sacripanti, Zevi e<br />
Piano.<br />
Sull’inscindibile unità di progetto e costruzione come espressa nella prova scritta.<br />
Sull’esito, nella prova di progetto, della predetta unità di progetto e realizzazione.<br />
Prova di francese: Ottima<br />
Al termine di ciascuna prova , in relazione alla stessa, vengono formulati da parte di ciascun<br />
commissario i giudizi sui candidati e il giudizio collegiale (Allegato B) che fa parte integrante di<br />
questo verbale.<br />
Roma, 2 dicembre 2008<br />
Letto approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La commissione:<br />
Presdente Prof. Benedetto Todaro…………………………………………..<br />
Membro Prof. Gianluigi Maffei…………………………………………….<br />
Segretario Prof. Antonello Stella…………………………………………
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA<br />
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.2 POSTI DI<br />
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “VALLE<br />
GIULIA”PER IL SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE ICAR 14<br />
VI^ RIUNIONE bis<br />
Il giorno 3 Dicembre 2008 alle ore 10.00 presso i locali del Dipartimento di Architettura e<br />
Costruzione si è riunita la Commissione giudicatrice per il proseguimento della prova orale dei<br />
candidati della procedura di valutazione comparativa a n. 2 posti di Ricercatore Universitario presso la<br />
Facoltà di Architettura “Valle Giulia” per il settore s/d ICAR 14<br />
Risultano presenti i seguenti Professori<br />
1) Prof. Benedetto Todaro<br />
2) Prof. Gianluigi Maffei<br />
3) Arch. Antonello Stella<br />
La Commissione si accerta della presenza dei candidati nelle persone dei dottori:<br />
ALDO CANEPONE<br />
ALESSANDRO CECE<br />
GIOVANNA GRELLA<br />
FRANCESCO ISIDORI<br />
MARCO MARETTO<br />
RENATA CRISTINA MAZZANTINI<br />
VALERIO MOSCO<br />
MAURIZIO PASCUCCI<br />
PISANA POSOCCO<br />
CARLO PRATI<br />
LUCA REALE<br />
AMELIA RIZZO<br />
STEFANIA SUMA<br />
La commissione procede alla prova orale.<br />
Al dott. ALDO CANEPONE vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sull’esperienza pregressa e sugli interessi prevalenti: l’impegno nello studio della scena urbana<br />
Sulla dialettica razionalismo-espressionismo e sulla improbabilità della sintesi<br />
Sulla prova di progetto come campo sperimentale della sintesi tra razionalità ed espressività<br />
Prova di inglese: sufficiente
Al dott. ALESSANDRO CECE vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sull’antitesi tra individualità e pubblica appartenenza in riferimento al tema svolto.<br />
Sul concetto di “sprezzatura” citato, nella prova scritta, come interpretazione dei modi poietici della<br />
composizione architettonica.<br />
Sulle scelte effettuate, nel tema progettuale, fra contestualità ed autonomia della forma.<br />
Prova di Inglese: ottima<br />
Alla dott.ssa GIOVANNA GRELLA vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle ricerche condotte in merito al rapporto tra cellula architettonica ed insieme urbano, tra<br />
architettura ed infrastruttura.<br />
Sulla prova di progetto come applicazione del concetto di limite tra intervento e contesto.<br />
Sulla classificazione della prova progettuale rispetto alle categorie indagate nel corso delle ricerche<br />
precedentemente svolte.<br />
Prova di inglese: sufficiente<br />
Al dott. FRANCESCO ISIDORI vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulla ricerca progettuale come origine e verifica della teoria in architettura.<br />
Sulla teoria del progetto dello sfondo postulata dal candidato e le eventuali tangenze con la ricerca<br />
caniggiana.<br />
Sull’atteggiamento nella didattica in rapporto alle ricerche svolte.<br />
Prova di inglese: Sufficiente<br />
Al dott. MARCO MARETTO vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle ricerche condotte sulla tipologia come strumento di sintonia con il luogo.<br />
Sul concetto di regionalismo sostenibile e di sostenibilità culturale piuttosto che tecnico-energetica.<br />
Sulla coerenza tra sviluppo progettuale del padiglione e le teorie esposte.<br />
Prova di Inglese: buona<br />
Alla dott.ssa RENATA CRISTINA MAZZANTINI vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle pregresse ricerche di teoria dell’architettura ed sul concetto di architettura come interfaccia<br />
comunicativa.<br />
Sul rapporto arte-architettura e sul concetto, espresso nella prova scritta, di a priori emozionale come
ase dell’agire sociale e come via al progetto.<br />
Sui criteri compositivi posti alla base della prova di progetto.<br />
Prova di inglese: buona<br />
Al dott. VALERIO MOSCO vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle ricerche condotte e su quelle in corso relative alla “deformazione” del triangolo vitruviano.<br />
A proposito dell’attitudine scettica adottata come metodo interpretativo della condizione<br />
contemporanea.<br />
Sulla prova progettuale: un esercizio di auto-critica.<br />
Prova di inglese: ottima<br />
Al dott. MAURIZIO PASCUCCI vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sul personale percorso di ricerca e maturazione tra interessi teorici ed impegno professionale<br />
operativo.<br />
Sulla possibilità di indurre, dall’esercizio del progetto reale, indicazioni teoriche a posteriori.<br />
Sulle motivazioni delle scelte poste in atto nella prova progettuale.<br />
Prova di inglese: sufficiente<br />
Alla dott.ssa PISANA POSOCCO vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle ricerche condotte, in occasione del dottorato, su di una particolare accezione del pittoresco in<br />
architettura.<br />
Sull’applicabilità della categoria del pittoresco ad alcuni episodi dell’architettura del novecento in<br />
Italia.<br />
Sulle scelte compositive, ma anche tecnico operative poste alla base della prova di progetto sul<br />
padiglione espositivo temporaneo.<br />
Prova di francese: buona<br />
Al dott CARLO PRATI vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle esperienze pregresse e sugli interessi di ricerca<br />
Sulla questione dello stile e sulla legittimità dell’uso, in composizione architettonica, di repertori<br />
formali a priori<br />
Sulla trasmissione delle esperienze e sull’opportunità didattica di costruire, nei discenti, una base<br />
condivisibile prima dell’impegno poetico
Prova di inglese: sufficiente<br />
Al dott. LUCA REALE vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sull’esperienza pregressa e sui principali temi di interesse indagati fino ad ora.<br />
Sul progetto urbano: permanenze e discontinuità con i modi del town design.<br />
Sui temi compositivi e sugli strumenti impiegati nello svolgimento del tema progettuale.<br />
Prova di Inglese: Buona<br />
Alla dott.ssa AMELIA RIZZO vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle ricerche condotte in merito alla temporaneità dell’abitare applicate al tema delle residenze<br />
universitarie.<br />
Sul concetto di temporaneità quale condizione generale della contemporaneità.<br />
Sulle scelte operate nella prova progettuale come espressione di attrazione- repulsione nei confronti del<br />
carattere effimero dell’architettura.<br />
Prova di spagnolo: buona<br />
Alla dott.ssa STEFANIA SUMA vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle ricerche precedenti e sull’interesse dichiarato nei confronti dei dispositivi dialogici.<br />
Sull’attualità dell’insegnamento di Le Corbusier ed in particolare sull’efficacia attuale di alcune sue<br />
lezioni: in particolare la definizione di pianta come generatrice.<br />
Sulla attuale confusione dei linguaggi (come espresso nella prova scritta) tra arte ed architettura:<br />
applicazione alla prova progettuale.<br />
Prova di inglese: sufficiente<br />
Al termine di ciascuna prova , in relazione alla stessa, vengono formulati da parte di ciascun<br />
commissario i giudizi sui candidati e il giudizio collegiale (Allegato B) che fa parte integrante di<br />
questo verbale.<br />
Sulla base dei giudizi complessivi, la commissione, dopo una ponderata valutazione comparativa dei<br />
candidati, procede all’indicazione dei vincitori sulla base della comparazione effettuata la<br />
commissione all’unanimità indica quali vincitori della presente valutazione comparativa: il dott.<br />
Alfonso Giancotti e il dott. Luca Reale.<br />
Il presidente invita la commissione, quale suo atto conclusivo a redigere collegialmente le relazione
<strong>finale</strong>. La suddetta relazione viene stesa , insieme ai verbali, in triplice copia- approvati e sottoscritti da<br />
tutti i commissari- verranno depositati presso la Ripartizone II- Uffcio Concorsi per i conseguenti<br />
adempimenti.<br />
Roma, 3 dicembre 2008<br />
Letto approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La commissione:<br />
Presdente Prof. Benedetto Todaro…………………………………………..<br />
Membro Prof. Gianluigi Maffei…………………………………………….<br />
Segretario Prof. Antonello Stella……………………………………………
ALLEGATO B<br />
Candidata<br />
CALCAGNINI LAURA<br />
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
La candidata motiva le proprie scelte di campo (ambientale/energetico) come interesse ad attestarsi su<br />
di un terreno operativo verificabile discutendone con argomenti che però lasciano inevasi alcuni<br />
fondamentali temi compositivi.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Poco convincente dissertazione su musica e matematica e architettura con citazioni pertinenti anche se<br />
generiche e superficiali. Esperienza ben espressa verbalmente però con argomenti non condivisibili.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Dalle argomentazioni risulta il profilo di una studiosa attenta e documentata sia su temi prettamente<br />
disciplinari che di corollario teorico. Tale preparazione andrebbe supportata da una maggiore capacità<br />
di sintesi in relazione alla comunicazione attraverso gli strumenti del progetto che andrebbero<br />
implementati, anche sulla base della buona preparazione dimostrata.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata esprime il proprio interesse nei confronti della tematica energetico-ambientale come<br />
territorio progettuale più certo e verificabile rispetto alle incertezze che caratterizzano la tematica<br />
compositiva. In questo senso appaiono non ancora armonicamente fuse, nella sua espressione, le<br />
molteplici componenti del settore scientifico disciplinare.<br />
Candidata<br />
CAPANNA ALESSANDRA<br />
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
La candidata, con argomentazioni diffuse e chiaramente espresse, illustra il proprio interesse nei<br />
confronti delle strutture logiche in architettura. Non del tutto esauriente la trattazione del rapporto tra<br />
tale interesse e la perdita di struttura che caratterizza la fenomenologia della contemporaneità.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Poco convincente dissertazione su musica e matematica e architettura con citazioni pertinenti anche se<br />
generiche e superficiali. Tanta esperienza ben espressa verbalmente però con argomenti non<br />
condivisibili.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Dalle argomentazioni risulta il profilo di una studiosa attenta e documentata sia su temi prettamente<br />
disciplinari che di corollario teorico. Tale preparazione andrebbe supportata da una maggiore capacità<br />
di sintesi in relazione alla comunicazione attraverso gli strumenti del progetto che andrebbero<br />
implementati, anche sulla base della buona preparazione dimostrata.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata illustra con abbondanza di dettagli la genesi della propria formazione, dei propri interessi<br />
e delle ricerche svolte. Alla sicurezza espositiva ed alla padronanza nei confronti dei temi indagati, non<br />
si associa una analoga attitudine alla penetrazione critica nei confronti di aspetti o argomenti a lei<br />
meno familiari.
Candidato<br />
CARLOTTI PAOLO<br />
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
Il candidato esprime, con chiarezza e documentazione, il proprio posizionamento critico nei confronti<br />
della continuità storica e delle possibilità, per il progetto contemporaneo di trovare, nella lettura<br />
strutturale del patrimonio costruito, le regole per l’operatività contemporanea.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Excursus personale di attività di ricerca e di lavoro. Giudizi sulla didattica a Bari con proposte riferite<br />
al Mozambico e a New York con una esposizione chiara della sua posizione culturale. Interessante<br />
presentazione di progetti in fieri.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Il candidato espone in modo chiaro ed argomentato i temi della propria ricerca personale. Dipanando il<br />
rapporto tra piccola e grande scala nell’architettura segue un itinerario ricco di riferimenti disciplinari a<br />
cui gioverebbe una presa di posizione più decisa sugli argomenti trattati.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato, con linguaggio piano e chiaro, illustra le esperienze svolte e gli studi sulla struttura<br />
dell'edilizia storica che caratterizzano il proprio approccio disciplinare.Dalla sua esposizione sembra<br />
dedursi come il progetto contemporaneo possa trarre, dalla lettura strutturale del patrimonio costruito,<br />
alimento per una operatività in continuità col passato. Meno presenti, nella disamina, i fenomeni di<br />
discontinuità e le contraddizioni che pure caratterizzano la condizione della cultura architettonica<br />
italiana e straniera.<br />
Candidato<br />
CLEMENTE ILDEBRANDO<br />
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
Il candidato esprime, con un approccio di tipo filosofico non del tutto rigoroso, una personale fiducia<br />
nella contraddizione produttiva tra le ragioni, dialetticamente contrapposte, della logica e dell’estetica<br />
assunte, nel suo discorso, come categorie interpretative del fare architettonico.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Estetica e logica non sempre espressa con collegamenti poco comprensibili e con relazioni filosofiche<br />
non molto chiare, meglio la spiegazione del progetto.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Il candidato , partendo dallo sviluppo del tema affronta argomenti di taglio filosofico propedeutici al<br />
progetto. Tale approccio, seppur argomentato con riferimenti appropriati, non appare però legato in<br />
modo convincente al passaggio nell’ambito propriamente disciplinare , anche in relazione alla prova di<br />
progetto.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato adotta un'analisi ed una dialettica di tipo speculativo-filosofico, facendo però uso di<br />
concetti guida e paradigmi di tipo soggettivo. Si fondono in tal modo il momento analitico, quello<br />
interpretativo ed infine quello propositivo rendendo poco rigoroso un approccio disciplinare<br />
potenzialmente interessante.
Candidato<br />
CONTINI FABIO<br />
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
Il candidato concentra i propri interessi sul tema del progetto urbano e dell’architettura come<br />
catalizzatore della trasformazione urbana. Correttamente posizionato sul tema della trasmissibilità del<br />
metodo e della creatività come scienza piuttosto che come mera esperienza individuale.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Metafora e architettura con difficoltà di espressione negli esempi e nella dialettica. Spiegazione<br />
esaustiva del progetto con ironia, non condivisibile la proposta sulle attività didattiche.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Attraverso il tema della metafora, affrontato nella tesi di dottorato, il candidato articola un<br />
ragionamento chiaro ed argomentato in relazione alle implicazioni di tale tema nel progetto di<br />
architettura, anche con riferimenti appropriati in ambito teorico , in particolare nel campo delle<br />
implicazioni filosofiche del concetto di metafora.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato, nel descrivere i propri interessi e lo stato delle sue ricerche fa riferimento essenzialmente<br />
ai temi della trasformazione urbana con ricorso a riferimenti e teorie largamente condivise e<br />
condivisibili anche se esposte con argomenti alquanto di maniera, cosa che rende arduo rintracciare un<br />
apporto critico originale.<br />
DE MARTIN TOPRAMIN MARCO<br />
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
A partire da una dichiarazione d’interesse per l’aspetto sociale dell’architettura, il candidato illustra<br />
alcune esperienze di ricerca e di operatività nel mondo della costruzione soffermandosi<br />
sull’applicazione, all’architettura, del concetto, in verità non proprio centrale, di rendimento da lui<br />
indagato in occasione del dottorato.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Limitata esperienza didattica ed esili prodotti di ricerca basati sul rendimento e sull’economia.<br />
Orecchiante delle tesi caniggiane. Discussione sul progetto poco rassicurante con affermazioni sulla<br />
scuola muratoriana molto superficiali.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Il candidato partendo dai temi affrontati nella tesi di dottorato, affronta gli aspetti legati alle questioni<br />
relative al rapporto tra pratica del progetto fino agli aspetti prestazionali che però non appaiono ben<br />
legate a riflessioni più propriamente disciplinari dell’architettura.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato dichiara un particolare interesse per l'aspetto sociale dell'architettura supportandolo,<br />
peraltro, con riferimenti alquanto generici che divagano in modo non propriamente organico dalla<br />
riflessione sui concetti di luogo e contesto (N. Schulz), a quelli di matrice linguistica (langue /parole) e<br />
quello, alquanto disomogeneo di rendimento applicato all'architettura.<br />
Candidata<br />
DE ROSE ROSA
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
La candidata mostra una buona attitudine analitica ed interpretativa sui precedenti moderni<br />
dell’architettura italiana che ha a lungo indagato e compreso. Meno evidente l’attitudine a trarne<br />
conclusioni operative in chiave propositiva e progettuale.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Spiegazione del progetto con riferimenti non molto pertinenti; buone argomentazioni sulle domande<br />
con non molta precisione e una dialettica non convincente.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
La candidata individua nel predominio del tema della “geometria” e del rapporto con il contesto<br />
riferimenti principali a cui il progetto deve attenersi. Le argomentazioni portate sono però poco<br />
supportate da presupposti teorici chiaramente identificabili e da precisi riferimenti in ambito<br />
architettonico.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata espone le proprie ricerche e gli interessi che la muovono dimostrando una buona<br />
dimestichezza con l'analisi delle opere del novecento italiano e con gli strumenti dell'esegesi. Meno<br />
significative appaiono le esperienze di controllo della genesi progettuale prevalendo, verosimilmente,<br />
una attitudine analitica piuttosto che sintetica.<br />
Candidato<br />
DE SANCTIS ROBERTO<br />
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
Il candidato individua i suoi interessi a partire dalle tematiche sviluppate da alcuni protagonisti del<br />
novecento italiano. Tra questi un ruolo particolare riveste Gio Ponti. Analisi condotta correttamente<br />
anche se appare difficile rintracciarne momenti di autentica originalità ed autonomia critica.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Contatti con il mondo di Giò Ponti critico e articolato con difficile espressione dialettica: affermazioni<br />
condivisibili sul restauro del moderno. Le spiegazioni del progetto non portano nessun contributo alla<br />
comprensione dello stesso.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Attraverso un discorso che si concentra sull’architettura del moderno, ed in particolare sulla figura di<br />
Giò Ponti, il candidato individua alcune categorie di possibile intervento progettuale su tale corpo<br />
dell’architettura che si muove tra istanze di conservazione e possibilità di trasformazione. Meno<br />
convincente la descrizione dei presupposti alla base della prova di progetto.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato mostra di aver interiorizzato la lezione derivante dalle riletture del novecento italiano.<br />
Concentra l'analisi su alcuni autori non molto frequentati dalla storiografia prevalente traendone<br />
conclusioni sostanzialmente corrette anche se non molto rielaborate in chiave autonoma come<br />
contributo critico originale.<br />
FERRARI MARIO
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
Il candidato illustra, con argomentazioni discretamente documentate, i vari aspetti delle sue ricerche<br />
pregresse soffermandosi sui modi da lui adottati per tenere una rotta criticamente consapevole tra gli<br />
opposti rischi dello spettacolarismo da un lato e di alcune presunte scientificità dall’altro.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Percorso scolastico e dottorato a Firenze con insegnamento assai discutibile: il tema auspica la<br />
risoluzione dell’ambiguità proposta nella tipologia, nell’ecologia e nel regionalismo. Progetto e<br />
formalismo ben esplicitato nel progetto e nel tema.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Interessante riflessione sul progetto di architettura a partire da una critica verso la ricerca puramente<br />
formale a vantaggio di una tensione verso un approccio più problematico al progetto visto come<br />
“processo”. Il candidato dipana inoltre i temi della propria ricerca progettuale che lo vede impegnato<br />
sia in concorsi che in attività professionale, anche realizzata, mostrando un’altrettanto interessante<br />
linea autonomia di ricerca<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato documenta le proprie variegate esperienze in diverse università italiane. Illustra la propria<br />
visione della condizione contemporanea in architettura con ricorso ad alcune categorie critiche non del<br />
tutto omogenee tra loro, e conclude, non senza qualche discontinuità, con una mozione di interesse nei<br />
confronti delle istanze della tutela ambientale e del regionalismo.<br />
FRANCHETTI PARDO ALESSANDRO<br />
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
Il candidato descrive le proprie esperienze e convinzioni sulla possibilità, per la progettazione<br />
contemporanea, di trarre conforto e orientamento dalla lezione della storia (della quale continuiamo a<br />
far parte) individuando una possibile linea comportamentale di matrice non stilistica, bensì metodica.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Disamina sull’utilizzo degli studi sull’organismo edilizio e sui contenuti di scuola. Linguaggio e<br />
antinomia tra strutture lignee e murarie: esempi chiari e convincenti, ben espressi sia nell’analisi del<br />
progetto che nelle domande sul tema.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Il candidato delinea il proprio profilo di studioso dell’architettura con particolare riferimento<br />
all’evoluzione delle tecniche costruttive nel corso della storia dell’architettura con particolare<br />
riferimento alle tecniche tradizionali. La preparazione appare però più di tipo storico che finalizzata ad<br />
una riflessione sulla ricerca progettuale in chiave contemporanea.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato illustra le proprie esperienze e l'interesse ad un metodo che, a partire dall'analisi strutturale<br />
degli organismi storici (edilizi ed urbani) possa supportare la ricerca contemporanea in architettura. A<br />
tale interessante valutazione della continuità storica non sembra associarsi una analoga sensibilità nei<br />
confronti degli elementi di crisi e di discontinuità che caratterizzano la contemporaneità.
GIANCOTTI ALFONSO<br />
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
Il candidato, con apprezzabile coerenza e maturità, espone le fondamentali esperienze a cui deve il<br />
proprio imprinting formativo: la collaborazione con Maurizio Sacripanti, la frequentazione di Bruno<br />
Zevi e la collaborazione con Renzo Piano per la realizzazione dell’auditorium di Roma. Dalla<br />
trattazione emerge un raro equilibrio tra riflessione teorica e radicamento nell’architettura realizzata.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Excursus della storia di collaborazione con Sacripanti e Piano e lunga dissertazione sulla didattica a<br />
Siracusa. Convincente presa di posizione sul progetto e la contemporaneità ben individuati giudizi e<br />
buona dialettica anche se con qualche problema di espressione.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Il candidato mostra di saper collegare teoria e pratica del progetto, anche sulla base di esperienze<br />
svolte presso maestri dell’architettura italiana, da Sacripanti fino a Zevi e Piano. Allo stesso tempo<br />
mostra, anche attraverso la discussione orale e quella sulla prova progettuale buona maturità e<br />
autonomia di giudizio.<br />
Il candidato illustra le esperienze pregresse che più hanno informato lo sviluppo della propria<br />
personalità di ricercatore e di progettista. Nella sua trattazione e nella discussione che ne segue mostra<br />
una matura consapevolezza ed un apprezzabile equilibrio tra attitudine speculativa e orientamento<br />
operativo. L'argomentare, chiaro e documentato lo segnala come personalità completa ed originale,<br />
capace di contributi autonomi.<br />
La commissione proseguirà i suoi lavori il giorno 3 dicembre 2008 alle ore 10.00.<br />
Roma, 2 dicembre 2008<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
Presidente Prof. Benedetto Todaro …………………………………<br />
Membro Prof. Gianluigi Maffei<br />
Segretario Arch.. Antonello Stella<br />
…………………………………………<br />
………………………………….
ALLEGATO B BIS<br />
Candidato<br />
ALDO CANEPONE<br />
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
Il candidato documenta la centralità del tema urbano e comunque dello stretto rapporto tra architettura<br />
e scena urbana come strumento efficace di intervento sulle aree periferiche. A riguardo della<br />
perdurante dialettica, da lui evidenziata, tra razionalismo ed espressionismo che attraversa le epoche e<br />
quindi anche la contemporaneità, ritiene che l’esito progettuale non può che rispecchiarne il<br />
fondamentale carattere duale e dicotomico come dato di realtà.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Generica presentazionedell’attività progettuale e di ricerca. Dialettica tra razionalismo e modernità con<br />
espressioni povere e incerte: alcune asserzioni non condivisibili sono anche confuse mentre, a riguardo<br />
del progetto, fa alcune precisazioni utili.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Il candidato mostra , attraverso le argomentazioni teoriche e la discussione sulla prova progettuale, una<br />
certa incertezza nella trattazione di un quadro chiaro di riferimento, rimanendo sempre in un alveo di<br />
affermazioni generiche e poco connotate.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato mostra, nella discussione, un indubbio aggiornamento e consuetudine con la ricerca in<br />
architettura, tuttavia non appare dominare compiutamente i materiali ed i temi che mette in campo e<br />
riesce difficile rintracciare elementi di riflessione autonoma ed originale. Il progetto visibilmente<br />
registra questa sorta di sospensione del giudizio che sembra caratterizzare il metodo del candidato.<br />
Candidato<br />
ALESSANDRO CECE<br />
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
Il candidato documenta con dovizia di supporti teorici la propria esperienza di collaborazione con<br />
Eisenman e ne trae valutazioni circa il rapporto con le diverse posizioni dell’ambiente italiano. Chiara<br />
esposizione di una posizione che interiorizza alcune teorie della scuola di New York.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
I principi di appartenenza e la sua esperienza americana nello studio di Eiseman. Rapporto tra pensiero<br />
e professione nel campo del decostruttivismo. Ricerca nell’approccio alla forma architettonica:<br />
spiegazione del concetto di “sprezzatura”.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
L’esperienza del candidato è orientata, anche per esperienza diretta ed attuale con Peter Eisenman,<br />
verso i temi dell’architettura americana contemporanea, che il candidato ben dipana anche nella<br />
conoscenza dei presupposti teorici , con particolare riferimento al concetto di decostruzione.<br />
Esposizione chiara e documentata dei temi affrontati seppur poco autonoma.
Giudizio collegiale<br />
Il candidato sembra muoversi con grande sicurezza, ma costantemente all'interno di un sistema di<br />
valori e di riferimenti totalmente etero-determinato che lascia ben poco spazio ad una libera ed<br />
autonoma costruzione sperimentale.<br />
Candidata<br />
GIOVANNA GRELLA<br />
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
La candidata esprime, con chiarezza e documentazione adeguata, il proprio interesse prevalente nei<br />
confronti del rapporto tra opera progettata e ambiente in cui si inserisce. Traspare una formazione<br />
solida e ben orientata.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Ricerca sul rapporto tra esterno ed interno nel rapporto con il luogo e con i materiali; dialettica povera<br />
e con pochi riferimenti significativi. La ricerca sui rapporti delle superfici è bene espressa anche se ha<br />
poco contenuto.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Profilo di studiosa matura e con conoscenza adeguata dei temi disciplinari, che vengono ben raccontati<br />
e collegati tra loro,. A tale preparazione si auspica possa essere implementata la riflessione sulle<br />
implicazioni che la ricerca progettuale offre al di la dello specifico disciplinare, inteso come riflessione<br />
sul progetto come strumento di indagine e di ricerca avanzata.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata ha elaborato una dimensione critica ed operativa non perfettamente definita,<br />
attraversando alcuni dei diversi campi disciplinari che caratterizzano la progettazione contemporanea<br />
nell'apparente intento di derivare orientamenti compositivi a partire da analisi specialistiche.<br />
Candidato<br />
FRANCESCO ISIDORI<br />
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
Il candidato appare prevalentemente orientato alla sperimentazione progettuale che in effetti pratica, in<br />
gruppo, con successo ed a buon livello. L’espressione di una personale teoria (l’architettura dello<br />
sfondo) alla quale attribuisce forte rilevanza, appare piuttosto l’espressione, pratica, di una reazione al<br />
dilagare di certo facile formalismo.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Illustra il concetto di: Architettura dello “sfondo” , con vaghezza di terminologia ed in maniera non<br />
coordinata alle domande intermedie. Nella discussione sul progetto spiega come può essere utilizzato<br />
nella didattica il concetto di sfondo..<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Esposizione a partire dai temi sviluppati nella prova scritta ed esemplificati anche in quella<br />
progettuale, che appaiono ben collegate intorno al concetto di architettura come “sfondo” che viene<br />
teorizzata con riferimenti propri e argomentati. Il candidato mostra di possedere, seppure ancora da
consolidarsi nel tempo, una propria ed autonoma ricerca progettuale, anche originale nel panorama<br />
architettonico contemporaneo.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato trae le proprie valutazioni critiche in larga misura dalle esperienze progettuali svolte,<br />
costruendo frammenti teorici derivanti da quelle. Ne risente forse il rigore dell'analisi che viene<br />
ricondotta a ipotesi di carattere soggettivo anche quando presenta tangenze con sistemi critici<br />
largamente noti e sperimentati .<br />
Candidato<br />
MARCO MARETTO<br />
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
Il candidato esprime, con sicurezza e buona capacità espressiva, le coordinate del proprio<br />
posizionamento critico all’interno del dibattito contemporaneo. Forse eccessiva la fiducia nei confronti<br />
delle possibilità salvifiche dell’istanza da lui definita regionalismo sostenibile o sostenibilità culturale.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Esperienza didattica e di ricerca sul “luogo” e il contesto espresso con chiarezza. Esperienza in Cina<br />
con interesse didattico e di progettazione: chiara e specifica dissertazione sul regionalismo.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Esposizione delle proprie linee di ricerca condotta con buona dialettica e proprietà di esposizione.<br />
Appare meno chiaro però il collegamento tra le proprie esperienze di ricerca teorica e le implicazioni<br />
nel progetto di architettura che sia nella discussione sulla prova che sui titoli, risulta essere meno<br />
convincente.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato argomenta con discreto rigore logico le proprie posizioni di fiducia positiva, a tratti<br />
visibilmente sopravvalutata, nei confronti di una problematicità della questione architettonica e urbana<br />
non proprio lineare come prospettata dalla sua analisi.<br />
Candidata<br />
CRISTINA RENATA MAZZANTINI<br />
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
La candidata espone con ordine e coerenza la propria visione di architettura come interfaccia<br />
comunicativa che ha avuto modo di indagare teoricamente e di praticare concretamente nella sua<br />
intensa opera di allestimento e cura di mostre e iniziative culturali.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Esplicita la sua attività con chiarezza nell’allestimento e con il rapporto tra arte e architettura,<br />
Domanda sulla portata emozionale dell’architettura con esempi esili e non molto pertinenti anche se<br />
espresse chiaramente.<br />
Arch. Antonello Stella
Nell’esporre la propria linea di ricerca indirizzata verso il rapporto tra tematiche ambientali ed<br />
architettura e , per esperienza più professionale verso il tema dell’allestimento, la candidata mostra di<br />
avere una discreta preparazione che però non affonda mai verso temi propri ed originali.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata esprime con chiarezza alcuni aspetti del rapporto arte-architettura che costituiscono<br />
campo applicativo della sua esperienza prevalente. L'interesse appare concentrarsi sugli aspetti<br />
comunicativi dell'architettura.<br />
Candidato<br />
VALERIO MOSCO<br />
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
Il candidato esprime con grande sicurezza ed abilità dialettica la sua visione complessiva, della<br />
situazione architettonica italiana e nordamericana in particolare, e delle questioni di maggiore attualità<br />
critica. Tale attitudine critica (che tende ad accettare alcuni dati di realtà come ineluttabili) appare<br />
potenzialmente inibente della poiesis individuale.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Si occupa di storia dell’ingegneria ampliandola alla storia della tecnica ed esplicita con ridotta<br />
chiarezza le argomentazioni connesse scelte nel tempo. Dissertazione sulla filosofia crociata che<br />
condivide senza critica e senza spiegarne i risultati nell’attività progettuale e didattica.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Dalla discussione emerge una figura dal profilo culturale molto connotato e con proprie posizioni<br />
critiche nell’ambito del panorama architettonico internazionale, anche con riferimenti extradisciplinari<br />
sia in ambito filosofico che politico-sociale. I riferimenti e soprattutto i collegamenti tra i vari temi<br />
vengono presentati con autonomia di pensiero.<br />
Giudizio collegiale<br />
Alla indubbia conoscenza delle questioni teoriche che si agitano nel mondo dell'architettura, il<br />
candidato non associa altrettanta chiarezza di metodo e di finalità. Accade così che ad un'analisi molto<br />
estesa e documentata risulti difficile associare un leggibile percorso di ricerca ed un obiettivo.<br />
Candidato<br />
MAURIZIO PASCUCCI<br />
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
Il candidato, dopo una prima fase di studio e di ricerca a carattere teorico avviata all’interno del<br />
dottorato, ha progressivamente rivolto i propri interessi alla verifica progettuale a cui dedica, oggi, il<br />
suo impegno professionale alternato all’impegno didattico come docente a contratto. La sua<br />
dimensione teorica e metodologica appare ora prevalentemente desunta da questa esperienza pratica.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Si occupa di sale per spettacolo. Molto legato alla pratica e al “fare”, nella didattica auspica una prassi<br />
di cooperazione tra teoria e professione.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Trattazione di argomenti molto legati alla professione ed al “fare” con alcuni spunti di carattere più
teorico che andrebbero però maggiormente approfonditi anche in relazione alla buona esperienza nella<br />
didattica.<br />
Giudizio collegiale<br />
Difficile reperire, dall'esposizione del candidato, elementi di orientamento generale in grado di<br />
trascendere l'occasionalità delle specifiche esperienze professionali. Il richiamo costante all'esperienza<br />
del costruire non appare, nella trattazione, in grado di effettuare salti qualitativi astraendosi dalle<br />
contingenze.<br />
Candidata<br />
PISANA POSOCCO<br />
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
La candidata esprime, con buona capacità dialettica e padronanza degli argomenti, il proprio campo di<br />
interessi e la visione critica maturata anche nel corso di esperienze all’estero e particolarmente in<br />
Spagna. Meno evidenti le ricadute operative sul piano progettuale.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Posizione culturale tra sede di formazione e successive esperienze milanesi e romane. Il “pittoresco” in<br />
architettura in Italia con giudizi brevi e sintetici, Nel progetto si propone un aggregazione di conteiners<br />
non meglio risolta.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Buona esposizione della propria esperienza di ricerca svolta a partire dallo IUAV, fino ad un<br />
esperienza in Spagna e infine a Roma, che delinea una buona preparazione di base sui temi<br />
disciplinari. La discussione sul tema progettuale, per quanto ben condotta, appare però meno<br />
stimolante.<br />
Giudizio collegiale<br />
Dalle esperienze condotte tra Venezia e la Spagna la candidata trae una modalità interpretativa delle<br />
questioni disciplinari di un certo interesse critico che non riesce, peraltro, a qualificare adeguatamente<br />
gli orientamenti operativi e gli esiti progettuali.<br />
Candidato<br />
CARLO PRATI<br />
giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro:<br />
Il candidato esprime un forte interesse nei confronti del progetto quale luogo privilegiato per la genesi<br />
e la verifica di posizioni teoriche di valenza generale. Conferma inoltre la fiducia sul valore efficace di<br />
repertori formali preesistenti come dispositivo di mediazione/interpretazione nei confronti della realtà.<br />
Prof. Gianluigi Maffei:<br />
Parla dell’attività progettuale esemplificando gli ultimi quattro anni con analisi approfondita molto<br />
scheletrica e dialetticamente povera. Nell'analisi del progetto riconferma l'interesse per la definizione<br />
di uno “stile”.<br />
Arch. Antonello Stella:<br />
Riflessione sul rapporto tra espressione formale e contenuto tecnico nel progetto di architettura, con<br />
una chiara propensione per ia prima, che viene anche rafforzata dalla spiegazione degli spunti alla base<br />
della prova progettuale. L’attenzione agli aspetti formali dell’architettura porta il candidato ad
affermare la prevalenza della ricerca di uno “stile proprio” come elemento predominante della ricerca.<br />
Tale propensione mostra da un lato una certa sicurezza nonché consapevolezza delle proprie posizioni,<br />
dall’altra indebolisce però le argomentazioni teoriche a supporto del progetto ed espresse nel tema.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato mostra una buona conoscenza delle questioni teoriche attualmente dibattute nel settore<br />
disciplinare, ma gli orientamenti che persegue appaiono in larga misura determinati da un a priori<br />
espressivo che lo guida non sempre in assonanza con le posizioni critiche espresse.<br />
Candidato<br />
LUCA REALE<br />
giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro:<br />
Il candidato dimostra una buona formazione teorica maturata nella collaborazione, sia sul piano della<br />
ricerca che sul piano progettuale, con alcuni protagonisti di primo piano della scena romana. Pur nella<br />
solidità dei propri riferimenti e nella coerenza con cui trae, da questi, linee di orientamento progettuale,<br />
permangono, nel suo argomentare, apprezzabili caratteri di autenticità ed originalità che gli permettono<br />
di fronteggiare con efficacia argomenti e temi diversi da quelli indagati.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Si occupa di progettazione urbanistica ed è attivo nella didattica e nella ricerca in paesaggio .<br />
Argomenta circa le diversità tra i concetti di town design e e quello di progetto urbano. Quanto al<br />
progetto chiarisce alcuni aspetti delle ipotesi costruttive.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
Buon equilibrio tra speculazione teorica e riflessione sui temi del progetto, anche con riflessioni che<br />
coniugano la scala urbana con quella più propriamente architettonica attraverso riflessioni originali.<br />
Anche nella discussione sulla prova di progetto dimostra padronanza e maturità sulle scelte operate a<br />
priori.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato si muove a suo agio nella dimensione teorica delle questioni disciplinari, ma con evidente<br />
interesse alle ricadute operative e progettuali della azione critica. Forte coerenza tra la prova scritta, il<br />
progetto e la testimonianza verbale. Ne emerge un profilo di ricercatore di grande interesse.<br />
Candidata<br />
AMELIA RIZZO<br />
Giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
La candidata espone in modo sobrio e contenuto alcune sue ricerche e l’interesse prevalente nei<br />
confronti del fattore tempo, della temporalità (e temporaneità) dell’abitare umano nelle sue varie<br />
accezioni. Rimane peraltro a distanza dalle tematiche più vive del dibattito attuale in architettura.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Esperienza di ricerca e di progettazione sull’”housing” specialistico. Contemporaneità e durata nel<br />
tempo dell’architettura nei riflessi tecnologici.
Arch. Antonello Stella<br />
Trattazione lineare di argomenti che però non mostrano una particolare riflessione di carattere<br />
autonomo, limitandosi ad una descrizione più che ad una riflessione operativa.<br />
Giudizio collegiale<br />
L'analisi e la discussione su alcuni aspetti, pur indagati in precedenza dalla candidata, mostrano una<br />
maturità disciplinare ancora in formazione e non precisamente delineata<br />
Candidata<br />
STEFANIA SUMA<br />
giudizi individuali<br />
Prof. Benedetto Todaro<br />
La candidata si muove con relativa disinvoltura all’interno degli ambiti critici esplorati nel corso di<br />
precedenti ricerche. Riconosce consapevolmente alcuni problemi teorici presenti all’intersezione tra<br />
arte ed architettura. Meno convincente il percorso che intravede verso possibili esiti.<br />
Prof. Gianluigi Maffei<br />
Ricerca e dottorato su spazio espositivo; dialettica tra arte e architettura con giudizi pertinenti sul<br />
recupero della prevalenza dello spazio costruito rappresentato prevalentemente in pianta e poi in<br />
sezione.<br />
Arch. Antonello Stella<br />
La candidata dipana una riflessione sul rapporto tra arte ed architettura, che seppur ben condotta, non<br />
riesce ad uscire da percorsi già abbondantemente battuti.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata mostra il profilo di una buona studiosa, dotata di metodo e di conoscenze. Manca il<br />
supporto di una maggiore originalità e di una adeguata autonomia di pensiero.<br />
Roma, 3 dicembre 2008<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
Presidente Prof. Benedetto Todaro …………………………………<br />
Membro Prof. Gianluigi Maffei<br />
Segretario Prof. Antonello Stella<br />
…………………………………………<br />
………………………………….
ALLEGATO C<br />
GIUDIZIO COLLEGIALE FINALE<br />
21. GIANCOTTI ALFONSO<br />
Il candidato si configura come una delle più brillanti e strutturate personalità di studioso<br />
operante della sua generazione. Nel suo profilo si fondono - infatti - armonicamente la<br />
dimensione teorica sostanziata da contributi di ricerca di cui non pochi a stampa e di ottimo<br />
livello, sia per la coerenza con cui le realizzazioni ed i progetti mantengono la stessa tensione<br />
qualitativa che si rintraccia nei contributi teorici.<br />
39. REALE LUCA<br />
Il candidato mostra una rara ed interessante integrazione tra attitudine speculativa, che<br />
gli permette di dominare con apparente facilità e senza contraddizioni alcuni ardui passaggi<br />
della critica alla contemporaneità, e felicità della sintesi progettuale che pratica con coerenza,<br />
capacità espressiva ed efficacia iconica.<br />
32. MOSCO VALERIO PAOLO<br />
Il candidato presenta un profilo critico di grande interesse per le ampie conoscenze e la<br />
dimestichezza con cui applica i suoi criteri analitici alla fenomenologia dell'architettura<br />
contemporanea. La visione che proietta è complessa e spesso convincente anche se non traspare<br />
una tensione autenticamente volta a trarne conclusioni operative di pari livello.<br />
27. MARETTO MARCO<br />
Il candidato si connota come serio studioso dei fenomeni urbani ai quali riferisce<br />
prevalentemente le problematiche dell'architettura. La sua visione positiva ed integrata si<br />
orienta ai temi della continuità storica e della compatibilità ambientale non tanto in chiave<br />
tecnicistica quanto piuttosto squisitamente culturale.<br />
24. ISIDORI FRANCESCO<br />
Il candidato ha raggiunto una buona maturità e interessanti affermazioni nella<br />
sperimentazione progettuale. La pratica del progetto, nella sequenza delle occasioni e delle<br />
esperienze, gli offre l'opportunità di alcune estrapolazioni teoriche che, senza assumere validità<br />
generale, ne orientano le scelte.<br />
17. FERRARI MARIO<br />
Il candidato ha un'esperienza didattica svolta in sedi diverse che lo ha arricchito e posto<br />
di fronte alle diverse problematiche dell'architettura contemporanea. Ha un profilo sia<br />
professionale che teorico equilibrato e maturo.<br />
6. CARLOTTI PAOLO<br />
Il candidato ha un profilo culturale chiaro e ben definito sull'analisi urbana e sulla<br />
strutturazione antropica del territorio. Ha un'ampia attività didattica anche in campo<br />
internazionale. L'attività progettuale è meno articolata e si concentra sulle applicazioni<br />
tipologiche.<br />
19. FRANCHETTI PARDO ALESSANDRO<br />
Il candidato risulta studioso attento della morfologia urbana che indaga con interessanti<br />
contributi e pubblicazioni. L'attività didattica gli ha permesso una crescita criticamente<br />
autonoma: resta episodica e non molto articolata la propensione progettuale.
36. POSOCCO PISANA<br />
La candidata presenta un profilo piuttosto ben equilibrato tra riflessione teorica,<br />
esperienze di ricerca e sperimentazione progettuale. Impegnata anche nella didattica, per lo più<br />
in campo urbanistico.<br />
5. CAPANNA ALESSANDRA<br />
La candidata è una seria studiosa di architettura, il suo approccio è rigoroso e l'attività di<br />
ricerca assidua nel tempo. Al centro dei suoi interessi pone l'indagine sulle strutture logiche nelle<br />
loro varie manifestazioni. Meno centrale, nella sua esperienza, appare il momento della sintesi,<br />
sia considerata come espressione di originalità ed autonomia di pensiero, sia come specifico<br />
impegno progettuale.<br />
8. CECE ALESSANDRO<br />
Il candidato mostra i risultati di un'interessante esperienza a cavallo tra cultura<br />
architettonica italiana e ricerche della scuola newyorchese. I contenuti disciplinari di<br />
quest'ultima prevalgono nella sua formazione attuale riducendo in modo forse eccessivo gli spazi<br />
per la definizione di un profilo di ricercatore autonomo ed originale.<br />
37. PRATI CARLO<br />
Il candidato va progressivamente delineando una spiccata attitudine progettuale. In<br />
effetti la pratica del progetto riveste, nella sua esperienza e nella formazione della propria<br />
personalità un ruolo di guida che a tratti appare sopravanzare le ragioni della ricerca<br />
disinteressata, perseguendo piuttosto la ricerca di uno stile.<br />
10.CONTINI FABIO<br />
Il candidato presenta un curriculum di esperienze discretamente intrecciate sul piano<br />
della ricerca teorica, della sperimentazione progettuale e della didattica. Documentato ed<br />
esplicito sui temi del progetto urbano non lascia ancora trasparire i necessari tratti di originalità<br />
e di autonomia richiesti.<br />
22. GRELLA GIOVANNA<br />
La candidata ha un profilo molto variegato e centrato sui temi dell'ingegneria edile, non si<br />
enuclea, nei suoi interessi, una fisionomia scientifica precisa ed autonoma, sia nello sviluppo<br />
teorico, che nella progettazione.<br />
4. CANEPONE ALDO<br />
Il candidato pratica da lungo tempo ricerca e didattica dell'architettura ed intensamente<br />
la sperimentazione progettuale. Informato e con buona propensione analitica, non esercita<br />
opzioni critiche chiare apparendo verosimilmente interessato a non contrastare il carattere<br />
complesso ed a volte contraddittorio della realtà.<br />
9. CLEMENTE ILDEBRANDO<br />
Il candidato manifesta interessi progettuali e di ricerca di un certo valore che però sono<br />
ancora in elaborazione verso l'ottenimento di un profilo completo ed autonomo di ricercatore.<br />
11. DE ROSE ROSA
La candidata presenta una sua fisionomia di studiosa dell'architettura in ricerche di<br />
gruppo e anche alcune partecipazioni progettuali in occasione di concorsi che lasciano prevedere<br />
possibili sviluppi futuri di certo interesse.<br />
28. MAZZANTINI RENATA CRISTINA<br />
La candidata presenta un profilo molto articolato inerente allo specifico campo<br />
dell'allestimento museale e di eventi culturali. Ha un'ampia attività didattica mentre risulta<br />
meno coinvolta in approfondimenti teorici e progettuali di più vaste implicazioni.<br />
12. DE SANCTIS ROBERTO<br />
Il candidato ha un profilo di progettista legato ad attività di gruppo e non ha ancora<br />
raggiunto una sua autonomia. Presenta attività didattica recente ed una esigua e poco articolata<br />
pubblicistica.<br />
41. SUMA STEFANIA<br />
La candidata si configura come ricercatrice di propensione più teorica che pratica: è<br />
ancora in fase di elaborazione di un più preciso profilo individuale.<br />
3. CALCAGNINI LAURA<br />
La candidata mostra interessi prevalenti verso i settori più verificabili e certi della<br />
progettazione architettonica. Il tema della sostenibilità ambientale si configura come uno dei più<br />
promettenti itinerari di ricerca ed in effetti a questo la candidata si rivolge con un approccio che<br />
fa ben sperare nei futuri sviluppi.<br />
35. PASCUCCI MAURIZIO<br />
Il candidato si configura in maniera inequivocabile come progettista specialistico negli<br />
edifici per lo spettacolo: ha una lunga esperienza didattica con corsi a contratto, ma solo<br />
episodicamente si è occupato di ricerca.<br />
13. DE MARTIN TOPRAMIN MARCO<br />
Il candidato, che mostra una molteplicità di interessi e di studi svolti prevalentemente sul<br />
ruolo sociale dell'architettura non sembra ancora aver maturato una linea critica ed un<br />
orientamento atti a farne una figura di ricercatore.<br />
40. RIZZO AMELIA<br />
La candidata ha interessi storico-artistici legati al suo territorio (Sicilia). Le ancora esigue<br />
sperimentazioni, sia nella didattica, sia nella progettazione, mostrano comunque un possibile<br />
sviluppo futuro di interesse come ricercatrice.<br />
I SEGUENTI CANDIDATI NON SI SONO PRESENTATI ALLE PROVE SCRITTE<br />
1. ARGENTERO FRANCESCA<br />
2. BASCHERINI ENRICO<br />
7. CARRANO ELEONORA<br />
14. DI MICHELE ADELAIDE<br />
15. DI PETTA ROSARIO<br />
16. FEO ADRIANA<br />
18. FORTUZZI ANGELICA<br />
20. GALASSI GIANCARLO<br />
23. IANIGRO ROBERTO<br />
25. LAGNESE GIAMPIERO ANTONIO
26. LEONE SABRINA<br />
29. MENEGATTI FRANCESCO FEDERICO LUIGI<br />
30. MEOSSI MAURIZIO<br />
33. MORO ALESSANDRA<br />
31. MOSCA CARMINE<br />
38. RAITANO MANUELA<br />
42. TIZIANO TOZZI<br />
43. TOPPETTI FABRIZIO<br />
44. TROCCOLI GIUSEPPE<br />
45. VISCARDI FABIO<br />
IL CANDIDATO 34. PAVAN LUIGI<br />
prove orali<br />
ha sostenuto le prove scritte ma non si è presentato alle<br />
Roma, 9 dicembre 2008<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
Presidente Prof. Benedetto Todaro …………………………………<br />
Membro Prof. Gianluigi Maffei<br />
Segretario Prof. Antonello Stella<br />
…………………………………………<br />
………………………………….
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA<br />
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.2 POSTI DI<br />
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “VALLE<br />
GIULIA” PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 14<br />
Al Magnifico Rettore<br />
dell'Università degli Studi Roma<br />
"La <strong>Sapienza</strong>"<br />
RELAZIONE FINALE<br />
La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore<br />
Universitario presso la Facoltà di Architettura “Valle Giulia” per il settore s/d ICAR 14. bandito<br />
dall'Università di Roma "la <strong>Sapienza</strong>" e composta dai Professori Benedetto Todaro, Gianluigi Maffei,<br />
Antonello Stella ( Decreto rettorale del 15 luglio 2008 pubblicato G.U. n. 19 del 7 marzo 2008 ) si è<br />
riunita in più sedute per adempiere alle funzioni conferite e precisamente nei seguenti giorni:<br />
Seduta preliminare 3 settembre 2008<br />
I Riunione 25-29-30 settembre 2008<br />
II Riunione 28 ottobre 2008<br />
III Riunione 29 ottobre 2008<br />
IV Riunione 29 ottobre 2008 ore 17.30 ottobre<br />
V Riunione 26 novembre 2008<br />
VI Riunione 2 – 3 dicembre 2008 ore 10,00<br />
Seduta preliminare: Designazione del Presidente (Prof. Benedetto Todaro) e del Segretario (Prof.<br />
Antonello Stella); presa d'atto della normativa concorsuale e degli eventuali criteri aggiuntivi indicati<br />
dall'Università (Legge 3 .7. 1998, n.210 e relativo regolamento di applicazione DPR 19.10.98, n.390) ;<br />
dichiarazione di legge sulla inesistenza di parentela ed affinità entro il 4° grado incluso tra i<br />
Commissari; fissazione dei criteri di massima (Allegato 1 al presente verbale) e il calendario dei lavori<br />
.<br />
I Riunione: presa d'atto della avvenuta pubblicità dei criteri di massima (secondo Legge 210/98),<br />
dell'elenco ufficiale dei candidati; dichiarazione di legge sull'inesistenza di parentela ed affinità entro il<br />
4° grado incluso tra i Commissari con i candidati; presa d'atto delle esclusioni (nessuna) e delle<br />
rinunce (nessuna); identificazione dell'apporto del candidato nei lavori di collaborazione giudizio dei<br />
singoli Commissari su ciascun candidato;elenco dei candidati da valutare ai fini della procedura:<br />
1.GALASSI GIANCARLO<br />
2.MOSCO VALERIO PAOLO<br />
3.POSOCCO PISANA<br />
4.FRANCHETTI PARDO ALESSANDRO<br />
5.TROCCOLI GIUSEPPE<br />
6.MEOSSI MAURIZIO<br />
7. ISIDORI FRANCESCO<br />
8.PRATI CARLO<br />
9.CARLOTTI PAOLO<br />
10.TIZIANA TOZZI<br />
11.RAITANO MANUELA<br />
12.MAZZANTINI RENATA CRISTIANA<br />
13.CALCAGNINI LAURA
14.VISCARDI FABIO<br />
15.PASCUCCI MAURIZIO<br />
16.DE ROSE ROSA<br />
17.DI MICHELE ADELAIDE<br />
18.SABRINA LEONE<br />
19.MENEGATTI FRANCESCO FEDERICO LUIGI<br />
20.ARGENTERO FRANCESCA<br />
21.PAVAN LUIGI<br />
22.CARRANO ELEONORA<br />
23.LAGNESE GIAMPIERO ANTONIO<br />
24.DI PETTA ROSARIO<br />
25.FORTUZZI ANGELICA<br />
26.BASCHERINI ENRICO<br />
27.TOPPETTI FABRIZIO<br />
28.MORO ALESSANDRA<br />
29.SUMA STEFANIA<br />
30.MOSCA CARMINE<br />
31.REALE LUCA<br />
32.FERRARI MARIO<br />
33.GRELLA GIOVANNA<br />
34.CONTINI FABIO<br />
35.CECE ALESSANDRO<br />
36.RIZZO AMELIA<br />
37.DE SANCTIS ROBERTO<br />
38.IANIGRO ROBERTO<br />
39.ILDEBRANDO CLEMENTE<br />
40.CANEPONE ALDO<br />
41.DE MARTIRI TOPRAMIN MARCO<br />
42.FEO ADRIANA<br />
43.CAPANNA ALESSANDRA<br />
44.GIANCOTTI ALFONSO<br />
45.MARETTO MARCO<br />
Stesura dei "medaglioni curriculari", formulazione dei giudizi dei singoli commissari e giudizio<br />
complessivo della Commissione di ciascun candidato .<br />
II Riunione ( prova scritta): predisposizione di una terna di temi,<br />
Tema n. 1<br />
Il progetto di architettura tra espressione artistica ed etica dell’’utilitas” , tra libertà Individuale e<br />
responsabilità sociale.<br />
Tema n. 2<br />
Globalizzazione e regionalismo in architettura: contrapposta prassi progettaule e operatività<br />
dell’architetto contemporaneo.<br />
Tema n. 3<br />
Il ruolo della forma nel processo progettuale, Cercare la forma giusta o , al contrario, accettarla<br />
come risultato: quindi forma come intenzione o come processo<br />
Il candidato commenti prendendo posizione.
e scelta da parte del candidato Dott.Stefania Suma del seguente tema n. 1: “Il progetto di architettura<br />
tra espressione artistica ed etica dell’’utilitas” , tra libertà Individuale e responsabilità sociale.<br />
lettura dei temi non sorteggiati; vengono assegnate n. 5,10 ore per lo svolgimento della prova e viene<br />
data lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento della procedura.<br />
Alle ore 15.00 vengono consegnati gli elaborati, il Presidente provvede a riunire in un unico plico le<br />
buste contenenti l'elaborato di ciascun candidato e ad apporre la propria firma, l'indicazione della data<br />
di svolgimento della prova e un numero sulla linguetta staccabile di ciascuna busta. Tutti i lavori<br />
vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente perché ne curi la<br />
custodia fino la momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un unica<br />
busta.<br />
III Riunione ( prova pratica): predisposizione di un tema. Tema: “Padiglione espositivo temporaneo<br />
per mostre di architettura (prodotti didattici della facoltà).Sup. max 200 mq., sviluppo lineare minimo<br />
dei pannelli espositivi 150 ml., da collocarsi nel giardino pubblico prospiciente la facoltà , di fronte<br />
alla gradinata di accesso. Il padiglione, in ragione del suo carattere effimero, non dovrà avere<br />
fondazioni e dovrà essere concepito come struttura “a secco” , basata su semplici operazioni di<br />
montaggio e smontaggio di elementi predisposti.<br />
Vengono assegnate n. 6 ore per lo svolgimento della prova e viene data lettura ai candidati di tutte le<br />
norme e gli adempimenti relativi all'espletamento della procedura. Alle ore 16.00 vengono consegnati<br />
gli elaborati, il Presidente provvede a riunire in un unico plico le buste contenenti l'elaborato di ciascun<br />
candidato, ad apporre la propria firma, l'indicazione della data di svolgimento della prova e un numero<br />
sulla linguetta staccabile di ciascuna busta. I candidati saranno invitati ad assistere alla operazione di<br />
riunione delle buste contenenti gli elaborati.<br />
IV Riunione (Riunione in un'unica busta delle buste degli elaborati)<br />
Il giorno 29 ottobre 2008 alle ore 17,30 presso i locali del Dipartimento di Architettura e Costruzione.<br />
si è riunita la Commissione giudicatrice per la riunione in un'unica busta delle buste degli elaborati.<br />
V Riunione(valutazione degli elaborati): valutazione delle prove, numerazione delle buste contenute<br />
con i numeri da 1 a 25<br />
Successivamente apertura della busta n. 1 con assegnazione dello stesso numero con l'aggiunta della<br />
lettera A alla busta, all'elaborato della prima prova e alla busta piccola corrispondente alla stessa: Lo<br />
stesso n. 1 con l'aggiunta della lettera B viene attribuito alla busta, all'elaborato della seconda prova e<br />
alla busta piccola corrispondente alla stessa prova. Analogamente si procede con il n. 2.e per le altre<br />
buste.<br />
Al termine, messe da parte le buste piccole, che rimangono sigillate, la Commissione procede alla<br />
valutazione delle prove scritte, esaminando prima la prova A e poi quella B, ed effettuando per ciascun<br />
candidato. nell'ordine, le seguenti operazioni:<br />
1 - Apertura busta;<br />
2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari;<br />
3 - Discussione collegiale;<br />
4 - Formulazione del giudizio collegiale:<br />
I suddetti giudizi vengono riportati in allegato (Allegato A), che fa parte integrante di questo verbale.<br />
Attribuzione dell'elaborato al singolo candidato mediante l'apertura delle correlate buste contenenti le<br />
generalità dello stesso.<br />
A seguito di tale operazione il predetto elaborato, nonché i relativi giudizi,
sono attribuiti come segue:<br />
Candidato n. 1 A/B Dott. CARLO PRATI<br />
Candidato n. 2 A/B Dott. MAURIZIO PASCUCCI<br />
Candidato n. 3 A/B Dott. PAOLO CARLOTTI<br />
Candidato n. 4A/B Dott.GIOVANNA GRELLA<br />
Candidato n. 5 A/B Dott. ALESSANDRO CECE<br />
Candidato n. 6 A/B Dott. ALFONSO GIANCOTTI<br />
Candidato n. 7 A/B Dott. VALERIO PAOLO MOSCO<br />
Candidato n. 8A/B Dott.PISANA POSOCCO<br />
Candidato n. 9 A/B Dott. FABIO CONTINI<br />
Candidato n. 10 A/B Dott.ROBERTO DE SANCTIS<br />
Candidato n. 11 A/B Dott. ROSA DE ROSE<br />
Candidato n. 12 A/B Dott. ILDEBRANDO CLEMENTE<br />
Candidato n. 13 A/B Dott. ALESSANDRO FRANCHETTI PARDO<br />
Candidato n. 14 A/B Dott. STEFANIA SUMA<br />
Candidato n. 15 A/B Dott. LAURA CALCAGNINI<br />
Candidato n. 16 A/B Dott. FRANCESCO ISIDORI<br />
Candidato n. 17 A/B Dott. MARCO FERRARI<br />
Candidato n. 18 A/B Dott. LUIGI PAVAN<br />
Candidato n. 19 A/B Dott. AMELIA RIZZO<br />
Candidato n. 20 A/B Dott. MARCO MARETTO<br />
Candidato n. 21 A/B Dott. ALDO CANEPONE<br />
Candidato n. 22 A/B Dott. LUCA REALE<br />
Candidato n. 23 A/B Dott. MARCO DE MARTIN<br />
Candidato n. 24 A/B Dott. RENATA CRISTINA MAZZANTINI<br />
Candidato n. 25 A/B Dott. ALESSANDRA CAPANNA
VI Riunione (prova orale e giudizio <strong>finale</strong>): Dopo l'appello nominale la Commissione procede alla<br />
prova orale , da cui risulta assente il candidato LUIGI PAVAN<br />
Alla dott.ssa LAURA CALCAGNINI vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sull’articolazione dell’esperienza pregressa di studi a cavallo tra energetica e composizione.<br />
La compatibilità ambientale è da considerarsi un connotato implicito della composizione<br />
architettonica, ovvero richiedente una specifica intenzionalità<br />
Sulla motivazione delle scelte effettuate in occasione della prova progettuale.<br />
Prova di Inglese: Buona<br />
Alla dott.ssa ALESSANDRA CAPANNA vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sull’interesse della candidata verso le strutture logiche in riferimento al progetto di architettura.<br />
Sui possibili orientamenti verso la “perdita di struttura della contemporaneità”.<br />
Sulla prova progettuale e sul tema dello “sviluppo indefinito”.<br />
Prova di Inglese: Sufficiente<br />
Al dott. PAOLO CARLOTTI vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Le esperienze disciplinari pregresse del candidato.<br />
Sul territorio dell’architettura, attraverso le varie scale di intervento ed attraverso il rapporto edificiocittà.<br />
Sul tema progettuale: i modi dell’espressione architettonica, tra eterno ed effimero e sul ruolo del tipo<br />
in architettura.<br />
Prova di francese: Buona<br />
Al dott. ILDEBRANDO CLEMENTE vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle precedenti esperienze e sui titoli presentati dal candidato.
Sul principio della “cura” in progettazione architettonica.<br />
Sui modi in cui i princìpi suddetti sono espressi nella prova progettuale svolta sul tema del padiglione.<br />
Prova di Inglese: Sufficiente<br />
Al dott. FABIO CONTINI vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sugli interessi di ricerca prevalenti.<br />
Sull’importanza della metafora nella composizione architettonica.<br />
Sulla prova progettuale ed in generale sul valoredell'architettura iconica in una “contemporaneità<br />
lacerata”.<br />
Prova di francese: Sufficiente<br />
Al dott. MARCO DE MARTIN TOPRAMIN vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sui precedenti disciplinari e professionali del candidato e sul concetto di rendimento in architettura.<br />
Sull’applicabilità del concetto di rendimento nel progetto del padiglione.<br />
Sulle questioni che uniscono/dividono, nella contemporaneità, gli specialisti e l’utenza<br />
dell'architettura.<br />
Prova di inglese: Sufficiente<br />
Alla dott.ssa ROSA DE ROSE vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sul progetto di padiglione e sul sistema di trasformabilità adottato con superfici mobili di apertura e<br />
chiusura.<br />
Sui rapporti tra progetto e realizzazione in architettura: sulla prevalenza o meno della costruzione<br />
geometria sull’esito percettivo.<br />
Sulle conclusioni teoriche del tema critico.<br />
Prova di inglese: Sufficiente<br />
Al dott. ROBERTO DE SANCTIS vengono rivolte le seguenti domande:
Sui titoli presentati e sull’esperienza di ricerca pregressa.<br />
Su alcune tematiche del moderno e sulla legittimità del restauro del moderno.<br />
Sulle scelte operate nella prova progettuale.<br />
Prova di francese: Sufficiente<br />
Al dott. MARIO FERRARI vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle ricerche del candidato in merito al progetto urbano.<br />
Su alcuni argomenti trattati nella prova scritta e in particolare sulla critica allo spettacolarismo<br />
contemporaneo in architettura.<br />
Sulle motivazioni critiche delle scelte operate nella prova di progetto.<br />
Prova di francese: Buona<br />
Al dott. ALESSANDRO FRANCHETTI PARDO vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sul rapporto tra esperienza progettuale ed esperienza della storia.<br />
Sugli esempi contemporanei di “continuità” metodologica con la storia di tipo non manieristico.<br />
Sulla prova di progetto intesa come applicazione specifica dei concetti precedentemente espressi di<br />
continuità metodologica con l’esperienza storica.<br />
Prova di inglese: Buona<br />
Al dott. ALFONSO GIANCOTTI vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle diverse esperienze condotte dal candidato nella collaborazione con i maestri: Sacripanti, Zevi e<br />
Piano.<br />
Sull’inscindibile unità di progetto e costruzione come espressa nella prova scritta.<br />
Sull’esito, nella prova di progetto, della predetta unità di progetto e realizzazione.<br />
Prova di francese: Ottima<br />
Al dott CARLO PRATI vengono rivolte le seguenti domande:<br />
sulle esperienze pregresse e sugli interessi di ricerca<br />
sulla questione dello stile e sulla legittimità dell’uso, in composizione architettonica, di repertori<br />
formali a priori<br />
sulla trasmissione delle esperienze e sull’opportunità didattica di costruire una base condivisibile prima<br />
dell’impegno poetico
Prova di inglese: sufficiente<br />
Al dott. ALDO CANEPONE vengono rivolte le seguenti domande:<br />
sull’esperienza pregressa e sugli interessi prevalenti: l’impegno sullo studio della scena urbana<br />
sulla dialettica razionalismo-espressionismo e sulla improbabilità della sintesi<br />
sulla prova di progetto come campo sperimentale della sintesi tra razionalità ed espressività<br />
Prova di inglese: sufficiente<br />
Alla dott.ssa GIOVANNA GRELLA vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle ricerche condotte in merito al rapporto tra cellula architettonica ed insieme urbano, tra<br />
architettura ed infrastruttura.<br />
Sulla prova di progetto come applicazione del concetto di limite tra intervento e contesto.<br />
Sulla classificazione della prova progettuale rispetto alle categorie indagate nel corso delle ricerche<br />
precedentemente svolte.<br />
Prova di inglese: sufficiente<br />
Al dott. ALESSANDRO CECE vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sull’antitesi tra individualità e pubblica appartenenza in riferimento al tema svolto.
Sul concetto di “sprezzatura” citato, nella prova scritta, come interpretazione dei modi poietici della<br />
composizione architettonica.<br />
Sulle scelte effettuate, nel tema progettuale, fra contestualità ed autonomia della forma.<br />
Prova di Inglese: ottima<br />
Al dott. FRANCESCO ISIDORI vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulla ricerca progettuale come origine e verifica della teoria in architettura.<br />
Sulla teoria del progetto dello sfondo postulata dal candidato e le eventuali tangenze con la ricerca<br />
caniggiana.<br />
Sull’atteggiamento nella didattica in rapporto alle ricerche svolte.<br />
Prova di inglese: Sufficiente<br />
Al dott. MARCO MARETTO vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle ricerche condotte sulla tipologia come strumento di sintonia con il luogo.<br />
Sul concetto di regionalismo sostenibile e di sostenibilità culturale piuttosto che tecnico-energetica.<br />
Sulla coerenza tra sviluppo progettuale del padiglione e le teorie esposte.<br />
Prova di Inglese: buona<br />
Alla dott.ssa RENATA CRISTINA MAZZANTINI vengono rivolte le seguenti domande:
Sulle pregresse ricerche di teoria dell’architettura ed sul concetto di architettura come interfaccia<br />
comunicativa.<br />
Sul rapporto arte-architettura e sul concetto, espresso nella prova scritta, di a priori emozionale come<br />
base dell’agire sociale e come via al progetto.<br />
Sui criteri compositivi posti alla base della prova di progetto.<br />
Prova di inglese: buona<br />
Alla dott.ssa AMELIA RIZZO vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle ricerche condotte in merito alla temporaneità dell’abitare applicate al tema delle residenze<br />
universitarie.<br />
Sul concetto di temporaneità quale condizione generale della contemporaneità.<br />
Sulle scelte operate nella prova progettuale come espressione di attrazione- repulsione nei confronti del<br />
carattere effimero dell’architettura.<br />
Prova di spagnolo: buona<br />
Al dott. VALERIO MOSCO vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle ricerche condotte e su quelle in corso relative alla “deformazione” del triangolo vitruviano.<br />
A proposito dell’attitudine scettica adottata come metodo interpretativo della condizione<br />
contemporanea.<br />
Sulla prova progettuale: un esercizio di auto-critica.
Prova di inglese: ottima<br />
Al dott. MAURIZIO PASCUCCI vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sul personale percorso di ricerca e maturazione tra interessi teorici ed impegno professionale<br />
operativo.<br />
Sulla possibilità di indurre, dall’esercizio del progetto reale, indicazioni teoriche a posteriori.<br />
Sulle motivazioni delle scelte poste in atto nella prova progettuale.<br />
Prova di inglese: sufficiente<br />
Alla dott.ssa PISANA POSOCCO vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle ricerche condotte, in occasione del dottorato, su di una particolare accezione del pittoresco in<br />
architettura.<br />
Sull’applicabilità della categoria del pittoresco ad alcuni episodi dell’architettura del novecento in<br />
Italia.<br />
Sulle scelte compositive, ma anche tecnico operative poste alla base della prova di progetto sul<br />
padiglione espositivo temporaneo.<br />
Prova di francese: buona<br />
Al dott. LUCA REALE vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sull’esperienza pregressa e sui principali temi di interesse indagati fino ad ora.
Sul progetto urbano: permanenze e discontinuità con i modi del town design.<br />
Sui temi compositivi e sugli strumenti impiegati nello svolgimento del tema progettuale.<br />
Prova di Inglese: Buona<br />
Alla dott.ssa STEFANIA SUMA vengono rivolte le seguenti domande:<br />
Sulle ricerche precedenti e sull’interesse dichiarato nei confronti dei dispositivi dialogici.<br />
Sull’attualità dell’insegnamento di Le Corbusier ed in particolare sull’efficacia attuale di alcune sue<br />
lezioni: in particolare la definizione di pianta come generatrice.<br />
Sulla attuale confusione dei linguaggi (come espresso nella prova scritta) tra arte ed architettura:<br />
applicazione alla prova progettuale.<br />
Prova di inglese: sufficiente<br />
Al termine di ciascuna prova in relazione alla stessa, vengono formulati da parte di ciascun<br />
commissario i giudizi sui candidati e il giudizio collegiale (Allegato B ) che fa parte integrante di<br />
questo verbale.<br />
Al termine delle prove orali la Commissione, in prosecuzione, sulla base delle valutazioni collegiali<br />
formulate sui titoli scientifici e sulle prove di esame scritte ed orali esprime i giudizi complessivi sui<br />
candidati come riportato nell'allegato (Allegato C) che fa parte integrante di questo verbale.<br />
Sulla base dei giudizi complessivi , la Commissione dopo una ponderata valutazione comparativa dei<br />
candidati, procede all'indicazione del vincitore.<br />
Sulla base della comparazione effettuata la Commissione all'unanimità indica quale vincitore della<br />
presente valutazione comparativa il Dott. ALFONSO GIANCOTTI e il dott. LUCA REALE<br />
Roma, 9 dicembre 2008<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
Prof. Benedetto Todaro………………………………………………….<br />
Prof. Gianluigi Maffei………………………………………………………<br />
Arch. Antonello Stella……………………………………………..