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Sanela Mušija Molteplicità di stili e di generi ... - Europaorientalis.it

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266<br />

<strong>Sanela</strong> Muija<br />

Dunque, si ha il medesimo numero <strong>di</strong> voci in tutti e tre i casi, con una<br />

gradazione numerica progressiva nel ripetersi dello schema, che si presenta<br />

come una ondulazione sempre più lunga, culminante in un grido corale<br />

unisono. A una siffatta <strong>di</strong>sposizione dell’or<strong>di</strong>ne delle voci corrisponde anche<br />

una gradazione dei contenuti. Al centro del <strong>di</strong>scorso drammatico dei<br />

miet<strong>it</strong>ori vi sono i temi della lunghezza della v<strong>it</strong>a e del lavoro e su <strong>di</strong> essi<br />

si esprimono, secondo una gradazione numerica, le voci, mentre all’inizio<br />

e alla fine, in una specie <strong>di</strong> r<strong>it</strong>ornello, una voce ripete la stessa frase. Anche<br />

nel <strong>di</strong>scorso degli dèi, che verte sul tema della prigionia <strong>di</strong> un giovane,<br />

con una simmetria all’inizio, a metà e alla fine, vengono ripetute le<br />

stesse frasi con una variazione lessicale minima. Infine, l’ultimo <strong>di</strong>scorso<br />

drammatico, che è anche il più complesso, il cui tema è la morte (l’uccisione<br />

<strong>di</strong> uno degli dèi da parte <strong>di</strong> Nabor e la morte naturale provocata dalla<br />

tristezza <strong>di</strong> una donna anziana), culmina in un coro isterico <strong>di</strong> vendetta<br />

sul corpo esanime. Dopo <strong>di</strong> questo, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> alcune pagine, appaiono<br />

ancora, per due volte, due voci dei conv<strong>it</strong>ati (1 / 2 e 8 / 9) 14 che si interro-<br />

_________________<br />

to ucciso un <strong>di</strong>o, significa che ora vi è un vuoto nella creazione e nell’armonia. I nostri stomaci<br />

forse lo sentiranno presto. / Quarto conv<strong>it</strong>ato: / – Senz’altro, senz’altro; ma con che<br />

cosa possiamo riempirlo / Quinto conv<strong>it</strong>ato: / – Chi l’avrebbe detto! / Quarto conv<strong>it</strong>ato: /<br />

– A me viene ad<strong>di</strong>r<strong>it</strong>tura da sba<strong>di</strong>gliare! / Terzo conv<strong>it</strong>ato: / – Questa vecchiaccia mi è terribilmente<br />

o<strong>di</strong>osa. Ecco fa sposare la figlia, la perde, e non la rimpiange; e per una lepre<br />

quanti piagnistei. / Secondo conv<strong>it</strong>ato: / – Mi sembra che lei ci abbia rovinato in buona<br />

parte il <strong>di</strong>vertimento. Io ce l’ho fatta appena a leccare una coscia <strong>di</strong> montone, quando sono<br />

stato interrotto. / Primo conv<strong>it</strong>ato: / – Da quale villaggio vieni / Secondo conv<strong>it</strong>ato: / –<br />

Ma da Trpezica; da Ljuban<strong>it</strong>e sono venuti in pochi. Molti <strong>di</strong> più da Gorica. / Terzo conv<strong>it</strong>ato:<br />

/ – Per punizione gettiamo il suo corpo dove cap<strong>it</strong>a. / Quarto conv<strong>it</strong>ato: / – Datelo ai<br />

cani. / Quinto conv<strong>it</strong>ato: / – Ma, assolutamente no: i cani sono animali <strong>di</strong> Svantovid! /<br />

Quarto conv<strong>it</strong>ato: / – Nel fuoco con lei! / Terzo conv<strong>it</strong>ato: / – Possiamo forse permettere<br />

una cosa simile! Il fuoco è santo, il fuoco è il custode della casa; assolutamente no, assolutamente<br />

no! / Secondo conv<strong>it</strong>ato: / – Gettiamola via. Ma dove / Primo conv<strong>it</strong>ato: / – Sì,<br />

ma dove Ma nel letamaio, ma nel letamaio! / Tutti: / – Nel letamaio con lei! […] Primo<br />

conv<strong>it</strong>ato: / – Dov’è Nabor / Secondo conv<strong>it</strong>ato: / – Sta seduto su un tronco. Come se non<br />

notasse nulla! […] Ottavo conv<strong>it</strong>ato: / – Che strano che anche Nabor non sia con noi mentre<br />

siamo nel massimo giubilo! / Nono conv<strong>it</strong>ato: / – Eccolo seduto sul tronco. È possibile<br />

che abbia ucciso un <strong>di</strong>o; è così ottuso!”: ivi, pp. 75-76.<br />

14 “Prvi svat: / – Gde je Nabor / Drugi svat: / – Se<strong>di</strong> na trupcu. Kao da n<strong>it</strong>a ne opaa!<br />

[…] Osmi svat: / – Zaudo da i Nabor nije s nama dok smo u najveoj razdraganosti! / Deveti<br />

svat: / – Eno ga se<strong>di</strong> na trupcu. Da li je mogue da je ubio boga; toliko je tup!” (trad.:<br />

“Primo conv<strong>it</strong>ato: / – Dov’è Nabor / Secondo conv<strong>it</strong>ato: / – Sta seduto su un tronco. Come<br />

se non notasse nulla! […] Ottavo conv<strong>it</strong>ato: / – Che strano che anche Nabor non sia<br />

con noi mentre siamo nel massimo giubilo! / Nono conv<strong>it</strong>ato: / – Eccolo seduto sul tronco.<br />

È possibile che abbia ucciso un <strong>di</strong>o; è così ottuso!”): ivi, pp. 79-80.

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