Sanela Mušija Molteplicità di stili e di generi ... - Europaorientalis.it
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280<br />
<strong>Sanela</strong> Muija<br />
Kada je umro krevet broj 8 u sobi broj 9,<br />
Doktor da je otvorio le. Ptica zapeva na grani,<br />
Devojka zapeva u bati. Doktor trbuh presee,<br />
Izva<strong>di</strong> bubreg bolesni: O koliko je veliki!<br />
I bi mu milo u dui to e i takvog imati u zbirci.<br />
Ptica zapeva na grani, <strong>di</strong>vka zaplaka u bati,<br />
Doktor je spustio udni bubreg u teglu! 39<br />
La versione apparsa in Burleska si presenta invece così:<br />
Kada je umro krevet broj 8 u sobi broj 9…<br />
Doktor mu prosee trbuh, tica zaplaka u bati;<br />
Izva<strong>di</strong> bubreg umrlog, <strong>di</strong>vka zapeva u gra<strong>di</strong>ni,<br />
Spusti bubreg u teglu, prazni le izdade, <strong>it</strong>d. 40<br />
La poesia appare frammentata, con variazioni semantiche e lessicali e<br />
con parallelismi grammaticali. Tica e <strong>di</strong>vka sono arcaismi lessicali caratteristici<br />
della poesia popolare. La giovane ragazza nel cortile si mette non a<br />
piangere ma a cantare, mentre l’uccello non canta sull’albero, bensì si mette<br />
a piangere in giar<strong>di</strong>no. La combinazione in versi lunghi (<strong>di</strong> tre<strong>di</strong>ci o più<br />
sillabe con cesura dopo la settima o l’ottava) <strong>di</strong> un tipo lessicale arcaico e<br />
<strong>di</strong> uno moderno, <strong>di</strong> immagini romantiche e naturalistiche, <strong>di</strong> due stati<br />
d’animo <strong>di</strong>vergenti (allegria e tristezza), è un proce<strong>di</strong>mento, basato sulla<br />
giustapposizione degli opposti, molto caro al Petrovi poeta, e in generale<br />
ai poeti dell’Avanguar<strong>di</strong>a. Tutti questi elementi dei versi contengono un<br />
rimando allo stato d’animo e alla con<strong>di</strong>zione non solo <strong>di</strong> Bogoljub, ma <strong>di</strong><br />
un’intera generazione, <strong>di</strong> cui fa parte lo stesso autore, il quale ha visto<br />
bruciare il meglio della propria giovinezza nel cataclisma della guerra.<br />
Dei versi della poesia originale, che esprimono forte dolore e marcata ironia,<br />
nei versi inser<strong>it</strong>i nel romanzo restano soltanto il dolore spezzettato e<br />
l’artificio denudato. Tuttavia, dopo <strong>di</strong> essi il narratore colloca un altro com-<br />
_________________<br />
39 “Quando morì il numero 8 nella stanza numero 9, / Il dottore aprì il cadavere. Un<br />
uccello si mise a cantare sul ramo, / Una ragazza si mise a cantare nel giar<strong>di</strong>no. Il dottore<br />
tagliò la pancia da parte a parte, / Estrasse il malato rene: O quanto è grande! / E nell’anima<br />
provò piacere per averne uno così nella sua collezione. / Un uccello si mise a cantare<br />
sul ramo, una giovane si mise a piangere nel giar<strong>di</strong>no, / Il dottore posò lo strano rene nel<br />
recipiente <strong>di</strong> vetro!”: R. Petrovi, eto to ne bi trebalo da znam, in Id., Poezija…, c<strong>it</strong>., p.<br />
15.<br />
40 “Quando morì il numero 8 nella stanza numero 9… / Il dottore gli tagliò la pancia<br />
da parte a parte, un uccello si mise a piangere nel giar<strong>di</strong>no; / Estrasse il rene del morto,<br />
una giovane si mise a cantare nel cortile, / Posò il rene nel recipiente <strong>di</strong> vetro, <strong>di</strong>ede via il<br />
cadavere vuoto, ecc.”: R. Petrovi, Burleska, c<strong>it</strong>., p. 125.