22.01.2015 Views

Bilancio sociale 2009 - Impronta Etica

Bilancio sociale 2009 - Impronta Etica

Bilancio sociale 2009 - Impronta Etica

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

BILANCIO SOCIALE<br />

COOP COSTRUZIONI<br />

Il socio, la cooperativa, la responsabilità<br />

Edizione 2010 | Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


Nel sentire dei cooperatori vi è la<br />

tendenza a conciliare i risultati<br />

imprenditoriali con le esigenze dei<br />

lavoratori, del contesto <strong>sociale</strong> locale<br />

e globale. Il grande problema della<br />

fame nel mondo, della crescente<br />

diseguaglianza all’interno delle stesse<br />

comunità di appartenenza incontra la<br />

responsabilità <strong>sociale</strong> dei cooperatori<br />

e si traduce in diversi casi in efficaci<br />

azioni di sostegno. Ed è tutto questo<br />

che dà un senso pieno alla vita, la<br />

rende degna di essere vissuta.<br />

Ivano Barberini (1939-<strong>2009</strong>)<br />

Come vola il calabrone, p. 276


Presentazione<br />

Quando abbiamo iniziato a realizzare il bilancio <strong>sociale</strong> (era il 2003) il mercato delle costruzioni era in pieno sviluppo<br />

e per anni in queste pagine abbiamo presentato risultati esaltanti, in termini sia economici che sociali. In<br />

questa edizione possiamo dire che il bilancio <strong>sociale</strong> viene messo alla prova. Infatti per la prima volta ci confrontiamo<br />

con indicatori economici in decrescita e un contesto generale in cui permangono le difficoltà di una crisi<br />

produttiva strutturale.<br />

Diciamolo subito: complessivamente la Cooperativa è riuscita ad affrontare il <strong>2009</strong> in modo più che dignitoso, i<br />

suoi conti sono solidi, i soci e tutti gli stakeholder possono continuare a contare sulla nostra affidabilità. Ma è indubbio<br />

che ci stiamo misurando con un nuovo contesto in cui ripetere certe performance sarà sempre più complesso.<br />

Nei 12 mesi dalla pubblicazione dell’ultima edizione del bilancio <strong>sociale</strong> è stato messo alla prova il nostro valore<br />

più importante: la centralità del lavoro. I nostri valori ci hanno aiutato a trovare le strada e almeno per il <strong>2009</strong><br />

siamo riusciti ad “ammortizzare” internamente i problemi derivanti dalla contrazione dei lavori. Nel 2010 anche<br />

noi non abbiamo potuto fare a meno di impiegare strumenti integrativi messi a disposizione delle aziende in questi<br />

frangenti.<br />

In questo percorso abbiamo sempre operato coinvolgendo tutti i nostri interlocutori, a partire dai rappresentanti<br />

dei lavoratori con cui abbiamo sempre avuto uno scambio franco e sereno e impostato alla soluzione dei problemi.<br />

Ringrazio i due nostri interlocutori sindacali che hanno accettato di portare la loro testimonianza in questo<br />

bilancio <strong>sociale</strong>.<br />

I fenomeni legati alla crisi saranno di lunga durata. Dovremo abituarci a modificare molti nostri comportamenti,<br />

anche nelle piccole cose. Per fortuna come cooperativa di lavoro abbiamo una risorsa in più: la bussola dei nostri<br />

valori cooperativi che devono servire a non farci dimenticare le nostre responsabilità.<br />

Adriano Turrini<br />

Presidente Coop Costruzioni


Coop Costruzioni: identità, missione, strategia | Parte prima<br />

Parte prima<br />

Coop Costruzioni:<br />

identità, missione,<br />

strategia<br />

1. LA MISSIONE:<br />

IL VALORE DEL LAVORO<br />

La principale missione di una cooperativa di lavoro<br />

deve rimanere la difesa delle migliori condizioni<br />

di lavoro possibili per i suoi soci, rispettando però<br />

la conservazione del patrimonio della cooperativa<br />

che appartiene moralmente alle generazioni future.<br />

Questo è il punto di partenza per comprendere il<br />

fine <strong>sociale</strong> della cooperativa come espresso dallo<br />

statuto:<br />

Lo scopo che i soci lavoratori della cooperativa<br />

intendono perseguire è quello di ottenere, tramite la<br />

gestione in forma associata, continuità di occupazione<br />

lavorativa e le migliori condizioni economiche,<br />

sociali e professionali. La cooperativa, nello<br />

svolgimento della propria attività, si avvale, prevalentemente,<br />

delle prestazioni lavorative dei soci (Art.<br />

4 dello Statuto).<br />

Coop Costruzioni aderisce alla Lega Nazionale<br />

delle Cooperative e Mutue e rispetta la carta dei valori<br />

dell’Alleanza Cooperativa Internazionale e della<br />

Legacoop. Dal 2007 Coop Costruzioni aderisce anche<br />

a <strong>Impronta</strong> <strong>Etica</strong>, associazione di imprese che<br />

perseguono politiche di responsabilità <strong>sociale</strong>: nell’appendice<br />

è riprodotto il manifesto dell’Associazione<br />

sottoscritto da Coop Costruzioni.<br />

Proprio il <strong>2009</strong> è stato l’anno nella storia recente<br />

di Coop Costruzioni in cui questi valori fondanti sono<br />

stati messi maggiormente alla prova e dove le politiche<br />

del lavoro hanno coinciso con scelte strategiche di<br />

gestione. Daremo conto nel capitolo sul personale di<br />

queste scelte e di come Coop Costruzioni ha affrontato<br />

le situazioni più critiche.<br />

<strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong> | 5


Parte prima | Coop Costruzioni: identità, missione, strategia<br />

2. LA NOSTRA STORIA<br />

Riportiamo un estratto dal volume Noi della<br />

Selciatori, 70 anni di Coop Costruzioni (di Paola<br />

Furlan e Vera Ottani, CLUEB, Bologna, 2006) che<br />

riporta i risultati di una ricerca sulla storia della<br />

cooperativa commissionata da Coop Costruzioni.<br />

Il 18 gennaio 1934, nel pieno della crisi economica<br />

della metà degli anni Trenta, Adelmo<br />

Venturi, Giacomo Marchetti, Riccardo Bacci,<br />

Renato Fava posatori, e Celeste Muzzarelli, Nino<br />

Zurla, Armando Cavazza, di professione selciatori,<br />

costituiscono la Società Anonima Cooperativa<br />

Selciatori e Posatori della Città e Provincia di<br />

Bologna. Il primo presidente è Renato Fava e la<br />

sede della cooperativa è in via Marchesana Galleria<br />

Nuova, nel centro della città. La cooperativa risulta<br />

regolata “in tutto e per tutto” dallo Statuto<br />

<strong>sociale</strong> composto da 23 articoli redatti nella piena<br />

osservanza delle “più strette norme della cooperazione”.<br />

La professionalità della composizione <strong>sociale</strong><br />

è accentuata nello Statuto da un articolo che<br />

regolamenta la richiesta di diventare soci per i lavoratori<br />

maggiorenni “che esercitino il mestiere da<br />

almeno cinque anni e siano mastri”. La prospettiva<br />

economica della cooperativa è quella di assumere<br />

lavori nel settore stradale in genere, sia per<br />

conto di pubbliche amministrazioni che di privati,<br />

in un momento di estrema difficoltà economica e<br />

<strong>sociale</strong> caratterizzato da un livello molto alto di<br />

disoccupazione. La cooperativa partecipa fin da<br />

subito alle gare di appalto per l'esecuzione di lavori<br />

da parte del Comune di Bologna e già nel 1935<br />

si aggiudica la manutenzione delle strade quale migliore<br />

offerente. La cooperativa assume lavori anche<br />

per conto del Comune di Torino e del<br />

Consorzio per gli edifici universitari che in quegli<br />

anni ridisegna la città universitaria attorno a<br />

Palazzo Poggi.<br />

In quegli anni il principale settore di intervento<br />

della cooperativa rimane tuttavia quello dei lavori<br />

strutturali legati alla pavimentazione stradale e alla<br />

costruzione delle massicciate, nonché gli interventi<br />

di manutenzione dei ciottolati di città, dei marciapiedi<br />

e il ripristino degli scoli pluviali di collina.<br />

Durante la crisi della Seconda Guerra Mondiale,<br />

si interrompe gran parte delle attività di produzione<br />

e lavoro di natura civile e la cooperativa<br />

perde lentamente la fonte principale del suo reddito<br />

aziendale fino quasi all'azzeramento dei suoi<br />

bilanci. I soci decidono tuttavia di non mettere in<br />

atto nessuna forma di scioglimento, grazie anche<br />

ai “sacrifici personali pur di mantenere in vita la<br />

cooperativa". Nel 1944 riesce ad ottenere dal<br />

Comune i lavori di manutenzione ordinaria delle<br />

strade di ponente e il rifacimento dei lastricati di<br />

via Sant'Isaia. Questi interventi contribuiscono a<br />

far sì che la Cooperativa Selciatori risulti essere<br />

una delle poche in attività del settore produzione<br />

e lavoro, pur contando solo 6 soci alla fine di<br />

marzo 1945.<br />

Nel 1945 la Cooperativa Selciatori e Posatori<br />

ottiene dal Comune la manutenzione dei lastricati<br />

e dei ciottolati della città; sistema la piazza di Porta<br />

Mascarella e numerose vie di Bologna tra cui via<br />

San Felice. Negli anni seguenti assume lavori dal<br />

Genio Civile, per opere dipendenti da eventi bellici,<br />

come il rifacimento del piazzale antistante la<br />

stazione ferroviaria con la costruzione dei due salvagente<br />

sul lato ovest del piazzale e la pavimentazione<br />

in cubetti di porfido; la sistemazione di alcune<br />

strade del centro del Comune di Bologna -<br />

Orefici, Artieri, Rizzoli - e piazza Re Enzo con il<br />

disfacimento e la pavimentazione in masselli di granito,<br />

la costruzione dei marciapiedi e dei bordi, il<br />

rifacimento del nuovo manto d'asfalto. Con l'assemblea<br />

generale ordinaria del 22 dicembre 1945,<br />

la cooperativa cambia la sua forma <strong>sociale</strong> passando<br />

da società anonima a società a responsabilità<br />

limitata “con scopi mutualistici”. Amplia così<br />

l'orizzonte della sua attività fino a comprendere<br />

l'appalto dei lavori di selciatura, cilindratura meccanica,<br />

pavimentazioni stradali in genere e lavorazione<br />

di pietra, da enti pubblici statali, parastatali,<br />

locali ed anche dalle aziende private.<br />

Successivamente, nell'assemblea del 28 febbraio<br />

1946 cambia anche lo statuto e la denominazione<br />

della cooperativa che da quel momento prende il<br />

nome di Cooperativa Selciatori, Posatori e<br />

Scalpellini di Bologna, a responsabilità limitata.<br />

Gli scopi sociali sono quelli “di contribuire alla<br />

creazione e al funzionamento di tutte quelle istituzioni<br />

che si propongono il miglioramento della<br />

salute fisica e l'elevazione morale ed intellettuale<br />

della classe lavoratrice”. Tra i lavori effettuati nell'immediato<br />

dopoguerra per conto del Genio Civile,<br />

per la competenza sull'esecuzione delle opere dipendenti<br />

da eventi bellici, la Selciatori contribuisce<br />

tra l'altro al ripristino della sistemazione<br />

dell'Istituto di Fisiologia dell'Università di Bologna<br />

e al consolidamento del bacino del torrente<br />

Samoggia.<br />

6 | <strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


Coop Costruzioni: identità, missione, strategia | Parte prima<br />

Negli anni Cinquanta la cooperativa intraprende<br />

nuove vie di sviluppo aziendale modernizzando<br />

le tecniche di pavimentazione ed orientando<br />

l'azienda alla costruzione delle strade in bitume<br />

pur mantenendo le tradizionali forme dei cubetti<br />

di porfido e dei masselli di granito. Forti investimenti<br />

sono destinati al comparto macchine – rulli<br />

compressori, macchine spargi-ghiaia, ecc. - ed allo<br />

sviluppo delle tecniche di costruzione al punto che<br />

la Selciatori riesce ad ottenere l'appalto di costruzione<br />

di alcune provinciali, la numero 44, 45 e 46<br />

della provincia di Foggia e di un tratto<br />

dell'Autostrada del Sole. Un contributo determinante<br />

alla svolta della cooperativa sul piano dell'adeguamento<br />

tecnico è l'arrivo di Vincenzo<br />

Martino chiamato dal presidente Giovanni Cattoli,<br />

per “guidare” un nuovo rullo compressore.<br />

Martino entra in cooperativa nel 1947, a 23 anni.<br />

In precedenza aveva lavorato per l'azienda Asfalti<br />

Sintex e possedeva quindi la giusta competenza ed<br />

esperienza per orientare la Selciatori nella nuova<br />

impresa del bitume.<br />

Resta comunque sempre costante il rapporto<br />

della cooperativa con il Comune di Bologna, che<br />

continua ad affidarle il lavoro di manutenzione e<br />

di costruzione delle vie della città, con il bitume e<br />

con il tradizionale acciottolato e i masselli di granito.<br />

Ricordiamo a questo proposito i lavori relativi<br />

alla sistemazione di via Indipendenza, nel tratto<br />

compreso fra la via Falegnami e Piazza XX<br />

Settembre dopo l'eliminazione delle rotaie del tram<br />

(1957) e la conseguente operazione di rilavorazione<br />

dei masselli di granito recuperati da via<br />

Indipendenza per utilizzarli nel tratto da via<br />

Falegnami a via Ugo Bassi (1957); la sistemazione<br />

della pavimentazione in masselli di granito delle<br />

vie Orefici, Caprerie e Calzolerie (1960); piazza<br />

Cavour, via Garibaldi, viale XII Giugno e piazza<br />

dei Tribunali a seguito della rimozione delle rotaie<br />

tramviarie (1960); via Riva Reno nel tratto fra via<br />

Polese e via Galliera (1961); la nuova pavimentazione<br />

di via Montegrappa da via dei Gessi a via<br />

Nazario Sauro (1962); la costruzione delle vie<br />

Decumana, Calzolari, Fiacchi, Giovannini (1959-<br />

1960) e altro ancora. I lavori consistono principalmente<br />

nel disfacimento della pavimentazione in<br />

ciottoli e lastre di granito, scavo di sbancamento,<br />

costruzione della rete di scolo delle acque pluviali,<br />

sottofondazione in conglomerati di cemento, pavimentazione<br />

con cubetti di porfido 4/6, 6/8 e 8/10,<br />

sigillature a caldo con bitume, fornitura a piè<br />

d'opera di bordi di granito delle sezioni 15/25 e<br />

30/20 e relativa cordonatura nelle strade dei quartieri<br />

residenziali tra i quali viale Oriani (1955-<br />

1958).<br />

Negli anni seguenti aumentano i committenti<br />

sia pubblici che privati e tra i lavori più significativi<br />

eseguiti dalla cooperativa ricordiamo: lo spostamento<br />

del monumento dei caduti ed il rifacimento<br />

di piazza Bracci per il Comune di San<br />

Lazzaro (1961); la costruzione della Scuola elementare<br />

e materna di San Donato per INA Casa e<br />

la nuova Scuola elementare in via Bellaria (1969);<br />

i lavori infrastrutturali per i piani PEEP del<br />

Comune di Bologna a Corticella, alla Barca (1974)<br />

e a Borgo Panigale per l'Istituto autonomo Case<br />

popolari; i lavori infrastrutturali per l'Ente Fiera<br />

di Bologna, il rifacimento delle fognature e dell'acquedotto<br />

ancora per il Comune di San Lazzaro<br />

(1975).<br />

Negli anni Ottanta, la Società Anonima<br />

Cooperativa Selciatori e Posatori del lontano 1934<br />

inaugura un'altra fase della sua storia: cambia denominazione<br />

e intraprende una strada di sviluppo<br />

e di espansione come Cooperativa Costruzioni, società<br />

cooperativa a responsabilità limitata (29<br />

marzo 1980). Il 19 dicembre 1980, Coop<br />

Costruzioni incorpora due realtà cooperative bolognesi<br />

che operano principalmente nel settore dell'edilizia:<br />

la Società cooperativa comunale edilizia<br />

di Casalecchio di Reno e la Cooperativa edilizia<br />

intercomunale di Crespellano (CEI) che a sua volta<br />

aveva precedentemente accorpato la Cooperativa<br />

di lavoro officina meccanica ed autoservizi (21 ottobre<br />

1947); la Cooperativa comunale edile di Zola<br />

Predosa (7 febbraio 1950); la Cooperativa di lavoro<br />

di Monte San Pietro (7 febbraio 1950) e la<br />

Cooperativa di produzione e lavoro di Savigno (13<br />

febbraio 1963). Il primo febbraio 1982, Coop<br />

Costruzioni acquisisce anche la Società anonima<br />

cooperativa costruzioni edilizie di Bologna, in seguito<br />

Cooperativa costruzioni edilizie SACCE di<br />

Bologna, che a sua volta il 20 aprile 1977 aveva<br />

incorporato la Cooperativa bolognese vetrai con<br />

marchio Cristalcoop, specializzata nel settore degli<br />

infissi in vetro.<br />

Nel 1982 Coop Costruzioni è una realtà imprenditoriale<br />

solida, forte e complessa che conta<br />

su una base <strong>sociale</strong> di 450 soci con programmi e<br />

obiettivi di sviluppo destinati ad incidere profon-<br />

<strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong> | 7


Parte prima | Coop Costruzioni: identità, missione, strategia<br />

damente nel tessuto economico e <strong>sociale</strong> della città<br />

e della provincia. Aumenta il volume degli affari e<br />

si diversifica l'intervento produttivo con capacità<br />

propositive di tipo progettuale e concorrenziale anche<br />

con grossi gruppi privati.<br />

I tempi della Selciatori sono lontani ma, al di<br />

fuori di ogni retorica, va sottolineato che i valori<br />

della cooperazione, della solidarietà e dell'associazionismo<br />

restano inevitabilmente incardinati nei<br />

caratteri originari della sua storia e segnano tutto<br />

il percorso compiuto in questi anni. Importante è<br />

non dimenticarlo e lavorare affinché non se ne<br />

perda la memoria, e forse il modo migliore per<br />

farlo è proprio ricordare come nell’estate 2005 sia<br />

ancora Coop Costruzioni ad eseguire il rifacimento<br />

in ciottoli di via Santo Stefano per conto del<br />

Comune di Bologna.<br />

Composizione del consiglio<br />

di amministrazione al 31/12/09<br />

Adriano Turrini (Presidente)<br />

Marco Orlandini (Vice Presidente)<br />

Luciano Brunetti<br />

Paolo Chinca<br />

Renzo Cotti<br />

Paolo De Berardinis<br />

Lina Donati<br />

Giuliano Giordani<br />

Fausto Grossi<br />

Werther Magagnoli<br />

Emanuele Nativo<br />

Nicola Ruggeri<br />

Marco Scaperrotta<br />

Luigi Tonini<br />

Andrea Vecchi<br />

Ugo Rossi (Socio Sovventore)<br />

Composizione del collegio sindacale<br />

al 31/12/09<br />

Franco Mariani (Presidente)<br />

Guido Rubbi<br />

Claudio Mengoli<br />

Paolo Motta (Sindaco supplente)<br />

Edi Fornasier (Sindaco supplente)<br />

Società di revisione UNIAUDIT<br />

Direzione operativa<br />

Adriano Turrini (Presidente)<br />

Marco Orlandini (Vice Presidente)<br />

Luigi Passuti (Direttore Amministrazione Finanza e<br />

Controllo)<br />

Giorgio Grimandi (Direttore Costruzioni)<br />

Fabio Garagnani (Direzione Immobiliare)<br />

Mauro Pattaro (Direttore Risorse Umane e<br />

Organizzazione)<br />

Lucio Leonardi (Area Lazio)<br />

Commissione Politiche Sociali al 31/12/09<br />

Paolo Benetti (Presidente)<br />

Adriano Turrini<br />

Paolo De Berardinis<br />

Lina Donati<br />

Alessandro Visani<br />

Werther Magagnoli<br />

Responsabile Ufficio Soci<br />

Mauro Nanni<br />

8 | <strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


Coop Costruzioni: identità, missione, strategia | Parte prima<br />

3. L’EVOLUZIONE DELLA STRATEGIA<br />

Nel 2007 Coop Costruzioni aveva definito il suo<br />

nuovo piano “poliennale”, che rappresenta tradizionalmente<br />

il suo più importante documento di pianificazione<br />

strategica con un riferimento triennale.<br />

Il documento fissava in 230 il valore della produzione<br />

da conseguire entro il 2010.<br />

L’evolversi della crisi economica che ha quasi paralizzato<br />

nel primo semestre <strong>2009</strong> il mercato delle<br />

costruzioni, in particolare in rapporto alle grandi<br />

opere, ha costretto Coop Costruzioni a ridimensionare<br />

i suoi obiettivi strategici, nonostante le ottime<br />

performance del 2007 e del 2008. L’attestarsi del valore<br />

della produzione intorno ai 200 milioni di euro<br />

rimane un buon risultato se si considera che questo<br />

significa comunque confermare il raddoppio delle<br />

dimensioni dell’impresa nel corso dell’ultimo decennio.<br />

AREA COSTRUZIONI - PRODUZIONE PERIODO 2002-<strong>2009</strong> (Dati in migliaia di Euro)<br />

Settore 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 <strong>2009</strong><br />

Edilizia area sede 45.281 45.814 72.324 81.245 87.731 98.430 93.381 84.721<br />

Infrastrutture area sede 27.349 32.773 30.231 29.275 38.078 42.261 63.909 46.884<br />

Grandi Lavori Italia 0 0 0 0 4.808 20.331 53.700 44.623<br />

Fuori sede 4.035 3.045 5.210 9.079 6.430 7.732 7.939 4.180<br />

Totale 76.683 81.632 107.765 119.599 137.047 168.754 218.929 180.408<br />

Area territoriale 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 <strong>2009</strong><br />

Emilia Romagna 72.630 78.587 102.555 110.520 126.171 143.296 162.87 130.880<br />

Altre Regioni 4.053 3.045 5.210 9.079 10.876 25.458 56.052 49.528<br />

Totale 76.683 81.632 107.765 119.599 137.047 168.754 218.929 180.408<br />

Committente 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 <strong>2009</strong><br />

Pubblico 19.649 25.042 25.528 21.452 35.930 66.762 109.900 99.665<br />

Privato 34.849 44.101 66.831 83.736 86.407 92.236 97.137 73.112<br />

Immobiliare 22.185 12.488 15.406 14.411 14.710 9.756 11.892 7.631<br />

Totale 76.683 81.632 107.765 119.599 137.047 168.754 218.929 180.408<br />

<strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong> | 9


Parte prima | Coop Costruzioni: identità, missione, strategia<br />

4. PORTAFOGLIO LAVORI<br />

Un indicatore molto significativo delle attività di<br />

un’impresa di costruzioni è rappresentato dal suo<br />

portafoglio lavori, ossia il numero e la qualità delle<br />

commesse acquisite e che rappresenteranno il giro<br />

di affari del futuro. Nel 2008, per la prima volta<br />

dopo anni il valore del portafoglio lavori è diminuito<br />

a causa del deteriorarsi delle condizioni di mercato.<br />

Tuttavia, proprio nel <strong>2009</strong> il lavoro commerciale<br />

della Cooperativa ha prodotto un’inversione<br />

di tendenza e ha riportato in positivo l’andamento<br />

del portafoglio.<br />

Le elaborazioni dei dati di portafoglio su base<br />

territoriale, mostrano anche come sia stata consolidata<br />

la quota di circa il 40% di lavori fuori regione.<br />

ANDAMENTO PORTAFOGLIO E PRODUZIONE - PERIODO 2002-<strong>2009</strong> (dati in migliaia di euro)<br />

Settore 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 <strong>2009</strong><br />

Portafoglio iniziale + 72.310 86.317 145.589 167.151 298.998 358.341 412.351 320.830<br />

Acquisizioni + rettifiche + 90.690 140.904 129.327 251.446 196.390 222.764 127.408 196.930<br />

Produzione - 76.683 81.632 107.765 119.599 137.047 168.754 218.929 180.408<br />

Portafoglio finale 86.317 145.589 167.151 298.998 358.341 412.351 320.830 337.352<br />

Portafoglio/produzione 1,13 1,78 1,55 2,50 2,61 2,44 1,47 1,87<br />

Andamento portafoglio e produzione Periodo 2002-<strong>2009</strong><br />

Portafoglio finale<br />

Produzione<br />

500000<br />

Portafoglio/Produzione<br />

2,50<br />

2,61<br />

2,44<br />

400000<br />

1,78<br />

1,87<br />

300000<br />

1,55<br />

1,47<br />

200000<br />

100000<br />

0<br />

2003<br />

2004<br />

2005<br />

2006<br />

2007<br />

2008<br />

<strong>2009</strong><br />

Portafoglio finale 145.589<br />

Produzione 81.632<br />

167.151<br />

107.765<br />

298.998<br />

119.599<br />

358.341<br />

137.047<br />

412.351<br />

168.754<br />

320.830<br />

218.929<br />

320.830<br />

218.929<br />

10 | <strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


Coop Costruzioni: identità, missione, strategia | Parte prima<br />

PORTAFOGLIO LAVORI A FINE ANNO - PERIODO 2002-<strong>2009</strong> (dati in migliaia di euro)<br />

Area territoriale 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 <strong>2009</strong><br />

Emilia Romagna 83.627 140.415 151.771 193.278 212.047 236.263 181.806 204.340<br />

Altre Regioni 2.690 5.174 15.380 105.720 146.294 176.088 139.024 133.012<br />

Totale generale 86.317 145.589 167.151 298.998 358.341 412.351 320.830 337.352<br />

Portafoglio lavori per area territoriale (dati in migliaia di euro)<br />

3% 4% 9%<br />

97% 96% 91%<br />

31/12/2002<br />

Portafoglio € 86.317<br />

31/12/2003<br />

Portafoglio € 145.589<br />

31/12/2004<br />

Portafoglio € 167.151<br />

35% 41% 43%<br />

65% 59% 57%<br />

31/12/2005<br />

Portafoglio € 298.998<br />

31/12/2006<br />

Portafoglio € 358.341<br />

31/12/2007<br />

Portafoglio € 412.351<br />

43%<br />

39%<br />

Emilia-Romagna<br />

57%<br />

61%<br />

Altre regioni<br />

31/12/2008<br />

Portafoglio € 320.830<br />

31/12/<strong>2009</strong><br />

Portafoglio € 337.352<br />

<strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong> | 11


Parte prima | Coop Costruzioni: identità, missione, strategia<br />

lavori acquisiti e realizzati nel <strong>2009</strong> ed in portafoglio al 31/12/<strong>2009</strong><br />

(con importo maggiore di 2 milioni di euro) importi in migliaia di euro<br />

Committente Settore / descrizione lavoro Prov. Anno Importo Avanz. al<br />

acquis. totale 31/12/09<br />

Edilizia conto terzi area sede<br />

Coop G. Dozza e Copalc Fabbricati residenziali 41 alloggi SL6 V. Cà Ricchi - S. Lazzaro di S. BO 2005 6.431 100%<br />

Coop Ansaloni Fabbricato 22 alloggi a Granarolo dell'Emilia BO 2006 2.102 100%<br />

Coop Ansaloni Fabbricati 53 alloggi CSL 20 Loc. S. Biagio - Casalecchio di Reno BO 2006 7.779 100%<br />

Coop Murri Intervento residenziale ZP3 a Zola Predosa BO 2006 6.974 100%<br />

Coop Estense - Tiziano Srl Ampliamento centro commerciale "I Tigli" in Argenta (Ferrara) FE 2006 2.611 100%<br />

Società Palazzo Legnani Pizzardi Srl Ristrutturazione di Palazzo Legnani Pizzardi Via M. D'Azeglio Bologna BO 2007 24.383 100%<br />

C.S.I.I. e GESTER Ampliamento Centro Commerciale Centronova - Villanova di Castenaso BO 2007 6.825 100%<br />

Socofina-Emifin-Copalc-Zanolini Complesso residenziale Via Zanolini area ex Veneta - Bologna BO 2007 17.665 96%<br />

Az. Ospedaliera Universitaria Bologna Nuovo polo Chirurgico e dell'Emergenza - Policlinico S. Orsola BO 2007 12.677 63%<br />

Parrocchia SS. Pietro e Girolamo Ampliamento Chiesa S. Girolamo a Rastignano BO 2007 3.062 96%<br />

Az. USL Ferrara Lavori completamento nuova Geriatria - Ospedale di Cento FE 2007 3.424 100%<br />

Geco Srl Bologna Edificio ad uso residenziale Comparto 8 a Trebbo di Reno BO 2007 5.470 96%<br />

Coop Adriatica Soc.Coop.a.r.l. Ristrutturazione ex cinema "Ambasciatori" Bologna BO 2007 2.580 100%<br />

NA.TI. Bologna Edificio ad uso direzionale e commerciale in Via P.Canali - CAAB BO 2007 4.435 99%<br />

Az. Osp. Policlinico S. Orsola-Malpighi Ristrutturazione padiglione 12 - magazzino generale BO 2007 2.217 100%<br />

Istituti Ortopedici Rizzoli Ristrutturazione ed ampliamento del Nosocomio di Bologna BO 2008 6.153 15%<br />

Datalogic SpA Ristrutturazione edilizia e modifiche interne complesso ind. Datalogic Bologna BO 2008 3.354 100%<br />

Star Due Srl Realizzazione di albergo a Cinisello Balsamo MI 2008 3.446 55%<br />

Ariosto SpA Realizzazione di edifici residenziali Ex Area Lamborghini Pieve di Cento BO 2008 4.800 78%<br />

Vittoriana Srl Realizzazione di 2 fabbricati residenziali Pian di Macina Pianoro BO 2008 2.605 100%<br />

Coop Murri Realizzazione di fabbricato residenziale 44 alloggi Via Carlo Marx BO 2008 5.618 41%<br />

Massarenti SpA Centro commerciale Coop Reno a S. Giorgio di Piano BO 2008 3.027 100%<br />

House Building SpA Ristrutturazione e ampliamento edificio Burghart a Udine UD 2008 6.022 46%<br />

Directional Project SpA Complesso residenziale Valverde area Ex opificio Fanini a Loreto AN 2008 15.120 27%<br />

Porta Ferrara Fabbricati due palazzine 25 alloggi Via Comacchio Ferrara FE 2008 2.408 38%<br />

Porta Ferrara Centro commerciale e fabbricati per uffici Via Comacchio Ferrara FE 2008 7.543 18%<br />

Lavori acquisiti nell'anno <strong>2009</strong><br />

Ferruccio Frascari SpA Realizzazione scuola elementare a Villa Fontana - Medicina BO <strong>2009</strong> 2.932 40%<br />

La Pianorese Soc. Coop. a rl Realizzazione di due fabbricati residenziali V. Porrettana Casalecchio BO <strong>2009</strong> 2.807 18%<br />

Parrocchia di San Martino in Bertalia Nuova chiesa e centro parrocchiale Via Bertalia Bologna BO <strong>2009</strong> 2.650 7%<br />

Coop Murri Fabbricato residenziale 55 alloggi Via Carlo Marx Lotto B BO <strong>2009</strong> 7.440 1%<br />

Irnerio Srl - Bologna Realizzazione nuova serra Facoltà di Agraria - Viale Fanin Bologna BO <strong>2009</strong> 2.104 0%<br />

Impresa Ferruccio Frascari Costruzione edificio commerciale Via Guelfa - Finiture BO <strong>2009</strong> 3.500 0%<br />

Edilizia in proprio<br />

Coop Costruzioni Edifici residenziali Intervento "Il Mulino" a Bazzano - Lotti 1 e 4 BO 2006 2.826 100%<br />

Coop Costruzioni Edificio residenziale 19 alloggi Comparto C4 Zola Predosa BO 2007 2.944 100%<br />

Coop Costruzioni Realizzazione nuovo Polo Scolastico a S. Matteo della Decima BO 2008 4.162 92%<br />

Attività Innovative<br />

Comune di Castel Maggiore Ristrutturazione e ampliamento del Cimitero di Castel Maggiore BO 2005 5.777 70%<br />

Az. Ospedaliera Universitaria Ferrara Completamento Nuovo Ospedale Loc. Cona a Ferrara FE 2006 21.596 74%<br />

Regione Emilia Romagna Completamento Terza Torre nel Fiera District di Bologna BO 2007 19.727 70%<br />

Lavori acquisiti nell'anno <strong>2009</strong><br />

Comune San Lazzaro di Savena Riqualificazione Mura San Carlo ripristino funzionale Case Andreatta BO <strong>2009</strong> 18.450 2%<br />

12 | <strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


Coop Costruzioni: identità, missione, strategia | Parte prima<br />

Committente Settore / descrizione lavoro Prov. Anno Importo Avanz. al<br />

acquis. totale 31/12/09<br />

Infrastrutture area sede<br />

Comune di S. Lazzaro S. Manutenzione ordinaria e straordinaria strade comunali BO 2002 4.487 76%<br />

ATC Bologna Sistema trasporto pubblico a guida vincolata TPGV su gomma BO 2003 24.955 39%<br />

Cavet Strada 874 collegamento SS9 e Strada comunale in San Lazzaro di S. BO 2005 5.934 100%<br />

Cavet Restauro ponte storico sul Savena a Pianoro BO 2005 3.337 100%<br />

Aeroporto G. Marconi Lavori manutenzione infrastrutture aeroporto BO 2005 2.762 100%<br />

Cavet Lotto Emilia Area Laurinziano in Comune di Pianoro BO 2006 11.762 99%<br />

Comune di Parma Appalto manutenzione rete stradale periodo 2006-2011 PR 2006 14.982 68%<br />

Unifimm Opere di urbanizzazione Via Larga Bologna BO 2006 2.585 100%<br />

Consorzio C4 Opere di urbanizzazione Comparto C4 Zola Predosa BO 2007 3.809 100%<br />

Ataman Srl Opere di urbanizzazione Comparto 4M Castel Maggiore BO 2007 2.607 100%<br />

Cavet Rotonda Via Caselle NVS5. Variante IN 935-NVC7 Rotatoria Via Jussi BO 2007 3.718 100%<br />

e Via Wolf NVC6<br />

Immobiliare Kamarpathos Opere di urbanizzazione Ex Lamboghini Pieve di Cento BO 2007 2.559 98%<br />

Coop Italia - CNNA Magazzino "No Food" e Palazzina Uffici a Prato PO 2007 33.098 95%<br />

Consorzio La Ghisigliera Opere di urbanizzazione e strada extra urbana Loc. Trebbo di Reno BO 2007 2.646 100%<br />

Comune di Bologna Servizio globale manutenzione strade e segnaletica 2008-2013 BO 2008 23.356 37%<br />

Impresa Martinelli Franco Srl Urbanizzazione primaria comparto Predio Romita S. Giovanni in Persiceto BO 2008 2.156 79%<br />

Granulati Bologna Srl Costruzione stabilimento industriale a Castello di Serravalle BO 2008 2.355 60%<br />

Lavori acquisiti nell’anno <strong>2009</strong><br />

Consorzio Tiro a Segno Opere di urbanizzazione comparto D5.2 San Giovanni in Persiceto BO <strong>2009</strong> 3.938 3%<br />

Agenzia Intercent-ER Servizio global service per impianti, immobili e strade. BO <strong>2009</strong> 13.380 0%<br />

Impresa Frascari SpA Interramento Linee alta tensione RFI V.Colombo / V.Saliceto Corticella BO <strong>2009</strong> 2.801 0%<br />

Cavet Opere sistemazione versanti area Diaterna Comune Fiorenzuola BO <strong>2009</strong> 4.120 35%<br />

Comune di Bologna Progettazione e costruzione "People Mover" BO <strong>2009</strong> 40.552 0%<br />

Provincia di Prato Adeguamento S.R. 325 "di Val di Setta e Val di Bisenzio" - II lotto PO <strong>2009</strong> 7.664 0%<br />

Grandi Lavori Italia<br />

Commissario Delegato Viabilità Mestre Autostrada A4 Passante autostradale di Mestre VE 2004 34.915 82%<br />

Anas Roma Variante SS 212 della Val Fortore - Benevento BN 2005 80.262 33%<br />

Autostrade per l'Italia SpA Autostrada tratto La Quercia-Badia Nuova - Lotto 5b - Bologna BO 2005 44.637 52%<br />

Interporto Romano Srl Nuovo interporto - Urbanizzazioni e Piattaforma logistica - Fiumicino RM 2006 37.440 52%<br />

Comune di Bologna Parcheggio multipiano V. Michelino Fiera Bologna BO 2006 26.858 100%<br />

Lavori acquisiti nell’anno <strong>2009</strong><br />

Comune di Napoli Ampliamento cimiteri di Barra, Pianura e Soccavo NA <strong>2009</strong> 15.720 0%<br />

Fuori sede Lazio e Campania<br />

Provincia di Roma Allargamento di Via Laurentina a Roma RM 2007 7.122 41%<br />

Provincia di Roma Asse Tiburtino - Nodo di Ponte Lucano RM 2008 10.362 0%<br />

Me.Tro. SpA Potenziamento linea ferroviaria Roma-Pantano RM 1998 3.008 96%<br />

Comune di Foligno Recupero e miglioramento sismico Palazzo Scafali-Brunetti-Candiotti PG 2005 3.048 100%<br />

Cons.Coop.ve Abitazione A.I.C. Costruzione 2 edifici residenziali Piano di Zona C2 Lunghezza RM 2005 4.329 100%<br />

Lavori acquisiti nell'anno <strong>2009</strong><br />

Congr. Figlie Provvidenza Sordomute Manutenzione ed ampliamento edificio V. Don Gnocchi - Rioma RM <strong>2009</strong> 2.652 8%<br />

Comune di Frascati Ampliamento del Cimitero Comunale di Frascati RM <strong>2009</strong> 5.094 0%<br />

<strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong> | 13


Parte prima | Coop Costruzioni: identità, missione, strategia<br />

5. EVOLUZIONE DEI PRINCIPALI<br />

INDICATORI ECONOMICI E<br />

PATRIMONIALI<br />

La presentazione dei principali dati economici<br />

della cooperativa nel bilancio <strong>sociale</strong> è una necessità<br />

per due ragioni. In primo luogo, in questa sede è possibile<br />

rileggere i principali andamenti economici e<br />

patrimoniali in chiave più qualitativa di quanto non<br />

sia possibile fare nel bilancio di esercizio e nei documenti<br />

che lo accompagnano, con in più l’importante<br />

possibilità di confrontare gli andamenti in “serie<br />

storiche” in grado di mettere a confronto più<br />

anni. In secondo luogo, bisogna ricordare che il conseguimento<br />

degli obiettivi economici e finanziari è il<br />

prerequisito per esprimere appieno la missione <strong>sociale</strong><br />

della cooperativa, nei confronti dei soci e della<br />

comunità in cui essa vive.<br />

5.1 Il valore della produzione<br />

Il valore della produzione può essere considerato<br />

indice della capacità della cooperativa di creare lavoro<br />

e ampliare il proprio volume d’affari. Come mostrano<br />

i grafici, nell’ultimo decennio il volume di affari della<br />

cooperativa è progressivamente più che raddoppiato.<br />

Questo ha significato un importante recupero di potenzialità<br />

fino ad oggi inespresse e la possibilità di fare<br />

crescere l’impresa sul piano tecnico e professionale.<br />

In particolare il 2007 segna il conseguimento e il superamento<br />

dei 160 milioni indicati nel piano triennale<br />

2005-2007 della Cooperativa come obiettivo quantitativo<br />

della produzione. Il <strong>2009</strong>, anno in cui si è manifestata<br />

la congiuntura negativa, segna una flessione<br />

del valore della produzione di circa il 10%.<br />

Significativo anche l’andamento del valore della<br />

produzione consolidato che deriva prevalentemente<br />

dall’apporto di società di scopo per la realizzazione<br />

di alcuni interventi e, in parte, dal contributo della<br />

società Campeggio di Bologna che Coop Costruzioni<br />

ha in gestione.<br />

Valore della produzione (in milioni di Euro)<br />

250<br />

200<br />

Euro<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

2000<br />

103,582<br />

2001<br />

97,96<br />

2002<br />

102,684<br />

2003<br />

99,302<br />

2004<br />

124,029<br />

2005<br />

140,609<br />

2006<br />

153,017<br />

2007<br />

187,396<br />

2008<br />

228,655<br />

<strong>2009</strong><br />

194,684<br />

Anno<br />

Valore della produzione consolidato di gruppo (in milioni di Euro)<br />

250<br />

200<br />

Euro<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

2000<br />

105,434<br />

2001<br />

119,341<br />

2002<br />

111,175<br />

2003<br />

121,933<br />

2004<br />

152,423<br />

2005<br />

168,156<br />

2006<br />

162,511<br />

2007<br />

192,314<br />

2008<br />

230,798<br />

<strong>2009</strong><br />

202,889<br />

Anno<br />

14 | <strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


Coop Costruzioni: identità, missione, strategia | Parte prima<br />

5.2 Il patrimonio netto<br />

Il patrimonio netto aziendale consiste nelle fonti<br />

di finanziamento proprie della cooperativa ed è il<br />

principale indicatore della solidità aziendale. Per<br />

Coop Costruzioni questo indicatore è da oltre dieci<br />

anni in costante aumento.<br />

Nel patrimonio netto è fondamentale la quota di<br />

riserve indivisibili che rappresenta il valore “intergenerazionale”<br />

della cooperativa. Tali riserve, infatti,<br />

come è noto, non possono essere suddivise tra i soci,<br />

in nessun caso. Rappresentano dunque un patrimonio<br />

che rimane alla collettività rispetto al cui mantenimento<br />

e accrescimento i soci si devono sentire<br />

responsabili. Le riserve indivisibili rappresentano per<br />

Coop Costruzioni alla chiusura dell’esercizio <strong>2009</strong><br />

il 95,1% del valore di tale patrimonio.<br />

Patrimonio netto (in milioni di Euro)<br />

80<br />

70<br />

60<br />

Euro<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

2000<br />

47,289<br />

2001<br />

48,863<br />

2002<br />

50,369<br />

2003<br />

52,957<br />

2004<br />

60,271<br />

2005<br />

63,349<br />

2006<br />

67,198<br />

2007<br />

73,394<br />

2008<br />

75,681<br />

<strong>2009</strong><br />

75,940<br />

Anno<br />

La tabella che segue mostra gli effetti delle politiche<br />

della Cooperativa sul capitale <strong>sociale</strong> versato<br />

dai soci lavoratori e sovventori (o accumulato<br />

sotto forma di azione di partecipazione cooperativa<br />

attraverso cui negli anni passati è stato attribuito<br />

il ristorno):<br />

Capitale <strong>sociale</strong>: soci ordinari e sovventori (in migliaia di euro)<br />

3000<br />

2500<br />

2000<br />

Euro<br />

1500<br />

1000<br />

500<br />

0<br />

2003<br />

2004<br />

2005<br />

2006<br />

2007<br />

2008<br />

<strong>2009</strong><br />

APC<br />

62<br />

115<br />

164<br />

231<br />

251<br />

269<br />

292<br />

Lavoratori<br />

669<br />

625<br />

605<br />

715<br />

800<br />

885<br />

1.191<br />

Sovventori<br />

754<br />

1.462<br />

2.163<br />

2.402<br />

2.514<br />

2.602<br />

2.456<br />

<strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong> | 15


Parte prima | Coop Costruzioni: identità, missione, strategia<br />

Il forte aumento del valore delle quote di capitale<br />

versate dai soci lavoratori deriva dalle politiche<br />

di ristorno. Nel bilancio dell’esercizio 2008 il ristorno<br />

è stato infatti utilizzato per aumentare le quote di<br />

capitale <strong>sociale</strong> individuali versate. Questa scelta rappresenta<br />

uno strumento per rafforzare la capitalizzazione<br />

a lungo termine della Cooperativa, dato che<br />

queste quote vengono smobilizzate solo quando il<br />

socio si dimette al termine del suo percorso lavorativo,<br />

a differenza delle APC che possono essere simbolizzate<br />

dopo tre anni. Coop Costruzioni, inoltre,<br />

ha sempre ritenuto la partecipazione economica del<br />

socio al capitale della Cooperativa un elemento di<br />

qualità del rapporto <strong>sociale</strong>, che negli anni passati<br />

ha anche permesso ai soci di partecipare ai successi<br />

economici dell’attività d’impresa.<br />

5.3 Il risultato d’esercizio<br />

Il risultato d’esercizio (o utile/perdita netto) rappresenta<br />

la misura del successo economico della cooperativa<br />

e la sua capacità di accrescere le sue riserve<br />

e quindi di autofinanziarsi.<br />

A partire dal 2005 diventa significativo misurare<br />

il risultato consolidato a livello di gruppo, in quanto<br />

importanti operazioni sono state condotte attraverso<br />

società controllate o collegate.<br />

Nel <strong>2009</strong> l’effetto della contrazione del valore<br />

della produzione è ancora più evidente nella diminuzione<br />

dell’utile sia a livello di Cooperativa che consolidato.<br />

La presenza comunque di un utile dimostra<br />

la solidità della gestione economica della<br />

Cooperativa e la sua possibilità di affrontare anche<br />

situazioni congiunturali complesse.<br />

Utile netto dopo le imposte (in milioni di Euro)<br />

8<br />

7<br />

6<br />

Euro<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

2003<br />

1,886<br />

2004<br />

6,817<br />

2005<br />

3,078<br />

2006<br />

3,835<br />

2007<br />

6,411<br />

2008<br />

2,6<br />

<strong>2009</strong><br />

0,885<br />

Anno<br />

Utile netto consolidato dopo le imposte (in milioni di Euro)<br />

8<br />

7<br />

6<br />

Euro<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

2003<br />

2,510<br />

2004<br />

7,121<br />

2005<br />

5,485<br />

2006<br />

4,777<br />

2007<br />

5,834<br />

2008<br />

1,625<br />

<strong>2009</strong><br />

0,715<br />

Anno<br />

16 | <strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


Coop Costruzioni: identità, missione, strategia | Parte prima<br />

5.4 Oneri finanziari e indebitamento<br />

netto<br />

Gli oneri finanziari e l’indebitamento netto indicano<br />

l’impatto del ricorso al credito per il finanziamento<br />

dell’impresa sul bilancio complessivo. In particolare<br />

gli oneri finanziari rappresentano le somme<br />

pagate dalla società in interessi e altri oneri relativi<br />

al credito. L’andamento di questo indicatore è in rapporto<br />

all’andamento generale dei tassi d’interesse.<br />

Oneri finanziari (in migliaia di Euro)<br />

0<br />

-500<br />

-1000<br />

Euro<br />

-1500<br />

-2000<br />

-2500<br />

-3000<br />

1999<br />

-672<br />

2000<br />

-1007<br />

2001<br />

-999<br />

2002<br />

-342<br />

2003<br />

-746<br />

2004<br />

-885<br />

2005<br />

-1337<br />

2006<br />

-1807<br />

2007<br />

-2.535<br />

2008<br />

-2.061<br />

Anno<br />

Indebitamento netto (in milioni di Euro)<br />

0<br />

-500<br />

-1000<br />

Euro<br />

-1500<br />

-2000<br />

-2500<br />

-3000<br />

2000<br />

-1007<br />

2001<br />

-999<br />

2002<br />

-342<br />

2003<br />

-746<br />

2004<br />

-885<br />

2005<br />

-1337<br />

2006<br />

-1807<br />

2007<br />

-2.535<br />

2008<br />

-2.061<br />

<strong>2009</strong><br />

-1.176<br />

Anno<br />

Il grafico sull’andamento dell’indebitamento netto<br />

mostra un sostanziale aumento nel <strong>2009</strong>. Questa situazione<br />

ha origine in condizioni strutturali con cui<br />

la Cooperativa deve avere a che fare nel suo mercato<br />

di riferimento. In particolare deriva dal mancato incasso<br />

puntuale di crediti, non compromessi , ma che<br />

risentono del particolare momento di crisi finanziaria<br />

che sta attraversando il settore. La fortissima carenza<br />

di liquidità sta sensibilmente penalizzando anche<br />

la nostra Cooperativa, con ritardi sugli incassi<br />

anche di un anno dalle imprese private. La situazione<br />

è ulteriormente peggiorata dai vincoli del Patto di<br />

Stabilità interno a cui le pubbliche amministrazione<br />

debbono sottostare, il cui effetto è molto pesante dal<br />

punto di vista finanziario. Anche in questo caso, i<br />

committenti pubblici arrivano a ritardare i pagamenti<br />

di oltre un anno.<br />

<strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong> | 17


Parte prima | Coop Costruzioni: identità, missione, strategia<br />

5.5 Le immobilizzazioni<br />

Il saldo positivo nel valore delle immobilizzazioni<br />

deriva da operazioni di compravendita di terreni e<br />

fabbricati funzionali all’attività immobiliare di Coop<br />

Costruzioni. Si tratta di un dato importante e forse<br />

anche in controtendenza rispetto ad un momento di<br />

mercato veramente poco favorevole; ciò che più<br />

conta è che queste immobilizzazioni rappresentano<br />

concrete opportunità di lavoro dal momento che a<br />

breve verranno messe in produzione.<br />

ANDAMENTO IMMOBILIZZAZIONI 2006-<strong>2009</strong> (dati in migliaia di euro)<br />

<strong>2009</strong> 2008 2007 2006<br />

importo % importo % importo % importo %<br />

Materiali 63.850 53,36 55.164 50,02% 39.295 45,69% 52.796 56,25%<br />

Immateriali 6.310 5,27 6.538 5,93% 3.668 4,26% 2.974 3,17%<br />

Finanziarie 49.502 41,37 48.590 44,06% 43.041 50,05% 38.087 40,58%<br />

TOTALE 119.662 100,00 110.292 100,00% 86.004 100,00% 93.857 100,00%<br />

5.6 La destinazione del risultato<br />

d’esercizio<br />

La maggioranza dell’utile prodotto dalla cooperativa<br />

finisce a riserva ordinaria e straordinaria. Entro<br />

i limiti imposti dalla legge, la cooperativa ha sempre<br />

remunerato al massimo consentito il capitale <strong>sociale</strong><br />

dei soci lavoratori e sovventori e le APC, come dimostrazione<br />

per i lavoratori dei successi economici<br />

della cooperativa. Nel tempo è anche rimasta costante<br />

una quota significativa di ristorno, che non fa<br />

però tecnicamente parte della destinazione dell’utile<br />

netto, in quanto conteggiato come costo del lavoro.<br />

Per il <strong>2009</strong> il consiglio di amministrazione ha deliberato<br />

di proporre all’assemblea dei soci di non attribuire<br />

alcun ristorno. È stato però mantenuto il dividendo<br />

per le APC e le quote di capitale <strong>sociale</strong><br />

versato. In questo modo il 78% dell’utile netto è<br />

stato accantonato a riserva come incremento dei<br />

mezzi propri della Cooperativa.<br />

Destinazione dell’utile di esercizio 2003-<strong>2009</strong> (Dati in migliaia di euro)<br />

Il ristorno è indicato tra parentesi perché non iscritto a bilancio nell’utile netto<br />

<strong>2009</strong> 2008 2007 2006 2005 2004 2003<br />

3% Fondi Mutualistici 27 78 192 115 92 204 57<br />

Ristorno Soci lavoratori 0 (556) (902) (795) (794) (804) (702)<br />

Dividendo soci sovventori 11 26 22 21 17 11 9<br />

Dividendo soci lavoratori 42 64 47 44 38 35 45<br />

Dividendo APC 103 225 217 213 194 151 107<br />

Rivalutazione cap <strong>sociale</strong> 12 39 17 18 13 14 17<br />

Riserva 690 2168 5916 1150 2724 6396 1652<br />

18 | <strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


Coop Costruzioni: identità, missione, strategia | Parte prima<br />

6. DISTRIBUZIONE DEL VALORE<br />

AGGIUNTO<br />

La produzione e distribuzione del valore aggiunto<br />

rappresenta il principale tramite di relazione con il<br />

bilancio di esercizio e rende evidente l'effetto economico<br />

(o economicamente esprimibile) che l'attività<br />

d'azienda ha prodotto sulle principali categorie<br />

di stakeholder.<br />

Il parametro del valore aggiunto misura la ricchezza<br />

prodotta dall'azienda nell'esercizio, con riferimento<br />

agli interlocutori (stakeholder) che partecipano<br />

alla sua distribuzione. Il processo di calcolo<br />

riclassifica i dati del conto economico in modo da<br />

evidenziare la produzione e la successiva distribuzione<br />

del valore aggiunto agli stakeholder di riferimento.<br />

Nel processo di distribuzione si tiene conto<br />

anche dell'effettiva attribuzione del risultato di esercizio.<br />

Il valore aggiunto può avere una dimensione al<br />

netto o al lordo degli ammortamenti. La dimensione<br />

al lordo accomuna alla nuova ricchezza prodotta i<br />

flussi di graduale reintegrazione dei costi dei fattori<br />

produttivi durevoli. Quando si accolga tale dimensione,<br />

gli ammortamenti vanno attribuiti - in sede di<br />

distribuzione - alla remunerazione dell'azienda.<br />

Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto Globale Netto<br />

<strong>2009</strong> 2008 2007 Var. % 8/7 2006 Var. % 7/6<br />

A) Valore della produzione 194.683.835 228.655.075 187.396.380 22,0% 153.017.313 22,5%<br />

B) Costi intermedi della produzione (161.642.677) (193.944.868) (148.610.881) 30,5% (116.551.875) 27,5%<br />

VALORE AGGIUNTO 33.041.158 34.710.207 38.785.499 -10,5% 36.465.438 6,4%<br />

CARATTERISTICO LORDO<br />

C) Componenti accessorie e straordinarie (3.547.316) (1.075.121) 882.327 -221,9% 408.428 116,0%<br />

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 29.493.842 33.635.086 39.667.826 -15,2% 36.873.866 7,6%<br />

-Ammortamenti (1.821.154) (1.875.617) (1.928.600) -2,7% (2.150.099) -10,3%<br />

VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 27.672.688 31.759.469 37.739.226 -15,8% 34.723.767 8,7%<br />

Prospetto di distribuzione del Valore Aggiunto Globale Netto<br />

<strong>2009</strong> 2008 2007 Var. % 8/7 2006 Var. % 7/6<br />

Risorse destinate al personale 17.298.526 20.152.602 19.994.555 0,8% 19.083.950 4,8%<br />

Risorse destinate alla Pubblica Amministr. 8.559.088 8.475.205 9.386.249 -9,7% 10.068.897 -6,8%<br />

Risorse destinate ai finanziatori 399.017 152.061 1.463.909 -89,6% 1.158.575 26,4%<br />

Risorse destinate ai soci 167.444 353.873 303.443 16,6% 295.856 2,6%<br />

Risorse destinate alla collettività 206.149 91.135 73.731 23,6% 163.086 -54,8%<br />

Risorse destinate al Movimento Cooperativo 351.508 366.771 601.809 -39,1% 529.319 13,7%<br />

Risorse destinate all’azienda 690.956 2.167.822 5.915.530 -63,4% 3.424.084 72,8%<br />

(accantonamento a riserve)<br />

VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 27.672.688 31.759.469 37.739.226 -15,8% 34.723.767 8,7%<br />

<strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong> | 19


Parte prima | Coop Costruzioni: identità, missione, strategia<br />

Contribuzione fiscale (IRES + IRAP in migliaia di euro)<br />

Euro<br />

4000<br />

3500<br />

3000<br />

2500<br />

2000<br />

1500<br />

1000<br />

500<br />

0<br />

2003<br />

1.005<br />

2004<br />

1.900<br />

2005<br />

4.000<br />

2006<br />

3.900<br />

2007<br />

1.340<br />

2008<br />

3.560<br />

<strong>2009</strong><br />

3.171<br />

Anno<br />

Ecco una descrizione analitica<br />

delle voci:<br />

Risorse destinate al personale<br />

Esprime le voci di costi che costituiscono elemento<br />

reddituale diretto, immediato o differito (salari, stipendi,<br />

TFR) per il personale dipendente, comprese<br />

eventuali erogazioni liberali.<br />

Risorse destinate alla Pubblica Amministrazione<br />

È riferita al complesso delle Amministrazioni statali<br />

e locali ed è costituita dalle voci di imposizione diretta<br />

ed indiretta, al netto dei contributi agevolativi<br />

esplicitamente erogati dalle Amministrazioni stesse.<br />

Abbiamo incluso anche oneri previdenziali e Inail.<br />

Per segnalare meglio il livello contributivo di Coop<br />

Costruzioni abbiamo anche incluso un grafico che<br />

mostra il livello di imposte dirette pagate, sommando<br />

l’IRES (calcolata sull’utile d’esercizio) e l’IRAP (che<br />

ha una differente base imponibile indipendente dal<br />

risultato).<br />

Risorse destinate ai finanziatori<br />

È costituita dal complesso degli oneri finanziari sostenuti<br />

nell’esercizio nei confronti di tutti i soggetti<br />

creditori della Cooperativa, con l’esclusione dei soci.<br />

Comprende dunque gli oneri finanziari (gli interessi<br />

pagati) a lungo e a breve termine.<br />

Risorse destinate ai soci<br />

Comprende tutte le voci relative alla remunerazione<br />

della quota <strong>sociale</strong> e della APC. Non comprende il<br />

ristorno che è conteggiato come costo del personale.<br />

Risorse destinate alla comunità<br />

Racchiude tutte le risorse destinate alla comunità,<br />

sotto forma di donazioni ad associazioni ed enti morali,<br />

contributi a manifestazioni culturali e ricreative,<br />

sponsorizzazioni culturali e sportive.<br />

Risorse destinate al movimento cooperativo<br />

Comprende sia i versamenti obbligatori per legge<br />

(3% dell'utile d'esercizio) che la Cooperativa effettua<br />

nei confronti del fondo mutualistico per la promozione<br />

cooperativa (Coopfond) sia le contribuzioni<br />

associative erogate a Legacoop a livello locale e nazionale.<br />

Risorse destinate all’azienda<br />

È costituita dall’aumento del patrimonio netto dovuto<br />

all’accantonamento a riserva indivisibile dell’intero<br />

utile di bilancio.<br />

20 | <strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


I soci e le politiche sociali | Parte seconda<br />

Parte seconda<br />

I soci e le<br />

politiche sociali<br />

1. GLI OCCUPATI<br />

L’impegno di Coop Costruzioni a valorizzare le<br />

sue competenze interne e il rapporto diretto con il<br />

lavoratore ha visto anche negli anni più vicini un aumento<br />

tendenziale degli occupati fissi. Questo dato<br />

è ancora più evidente se si tiene conto della dimensione<br />

di gruppo dell’impresa. L’aumento significativo<br />

di quest’ultimo dato nel <strong>2009</strong> è dovuto principalmente<br />

all’appalto per la Strada Statale Fortorina<br />

in provincia di Benevento dove è stata creata una società<br />

di scopo.<br />

Unita fisse occupate in Coop Costruzioni 2000-<strong>2009</strong> - al 31/12<br />

500<br />

400<br />

300<br />

200<br />

100<br />

0<br />

2000<br />

474<br />

2001<br />

464<br />

2002<br />

432<br />

2003<br />

419<br />

2004<br />

425<br />

2005<br />

443<br />

2006<br />

456<br />

2007<br />

470<br />

2008<br />

464<br />

<strong>2009</strong><br />

476<br />

Unità fisse occupate in Coop Costruzioni e imprese del gruppo 2000-<strong>2009</strong> - al 31/12<br />

600<br />

500<br />

400<br />

300<br />

200<br />

100<br />

0<br />

2000<br />

480<br />

2001<br />

470<br />

2002<br />

463<br />

2003<br />

470<br />

2004<br />

480<br />

2005<br />

494<br />

2006<br />

465<br />

2007<br />

491<br />

2008<br />

500<br />

<strong>2009</strong><br />

554<br />

<strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong> | 23


Parte seconda | I soci e le politiche sociali<br />

Distribuzione degli occupati tra operai, impiegati, quadri e dirigenti<br />

Operai<br />

Impiegati<br />

Quadri<br />

Dirigenti<br />

300<br />

250<br />

Unità<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

Dirigenti<br />

Quadri<br />

Impiegati<br />

Operai<br />

2002<br />

294<br />

110<br />

18<br />

10<br />

2003<br />

285<br />

109<br />

17<br />

8<br />

2004<br />

276<br />

124<br />

17<br />

8<br />

2005<br />

268<br />

143<br />

22<br />

10<br />

2006<br />

268<br />

155<br />

23<br />

10<br />

2007<br />

276<br />

155<br />

29<br />

10<br />

2008<br />

271<br />

155<br />

28<br />

10<br />

<strong>2009</strong><br />

280<br />

155<br />

30<br />

11<br />

Dipendenti Coop Costruzioni per classi di età<br />

anni 2006 2007 2008 <strong>2009</strong><br />

16-25 10 2,19% 8 1,70% 8 1,72% 6 1,26%<br />

26-40 142 31,14% 152 32,34% 135 29,09% 129 27,10%<br />

41-50 185 40,57% 183 38,94% 184 39,66% 176 36,97%<br />

oltre 50 119 26,10% 127 27,02% 137 29,53% 165 34,66%<br />

TOT 456 100,00% 470 100,00% 464 100,00% 476 100,00%<br />

Dipendenti Coop Costruzioni per anzianità aziendale<br />

anni 2006 2007 2008 <strong>2009</strong><br />

1-3 138 30,26% 131 27,87% 103 22,20% 87 18,28%<br />

4-10 anni 118 25,88% 145 30,85% 152 32,76% 173 36,34%<br />

11-20 anni 134 29,39% 125 26,60% 137 29,53% 136 28,57%<br />

oltre 20 anni 66 14,47% 69 14,68% 72 15,52% 80 16,81%<br />

TOT 456 100% 470 100,00% 464 100,00% 476 100,00%<br />

Percentuali di lavoratori e soci extracomunitari<br />

a Coop Costruzioni<br />

2006 2007 2008 <strong>2009</strong><br />

4% 6% 7% 4,62%<br />

La popolazione aziendale si conferma prevalentemente<br />

maschile (91%) e con una dinamica relativa<br />

ad età e anzianità aziendale che rispecchia la fidelizzazione<br />

del lavoratore all’azienda.<br />

24 | <strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


I soci e le politiche sociali | Parte seconda<br />

2. I SOCI LAVORATORI<br />

Con tre quarti degli occupati soci, Coop<br />

Costruzioni è una cooperativa ad alta intensità <strong>sociale</strong>.<br />

Circa il 3% dei soci sono lavoratori stranieri.<br />

Questo saldo positivo è di grande importanza,<br />

infatti finalmente si vedono i risultati di un progetto<br />

di lunga durata volto a qualificare i nuovi soci, con<br />

un’ammissione che deve coincidere con una scelta<br />

consapevole (maturata anche attraverso appositi corsi<br />

obbligatori di formazione): grazie a questo percorso<br />

ormai dal 2006 il numero di soci dimissionari, dovuto<br />

in prevalenza ai pensionamenti, è superato da<br />

nuovi soci ammessi dal consiglio di amministrazione.<br />

In particolare nel <strong>2009</strong> il numero di soci “usciti”<br />

è stato di 13, mentre gli entrati sono stati 18, con<br />

dunque un saldo positivo di cinque unità (di cui una<br />

donna).<br />

Confronto totale occupati e soci<br />

500<br />

400<br />

Unità<br />

300<br />

200<br />

100<br />

0<br />

2000<br />

2001<br />

2002<br />

2003<br />

2004<br />

2005<br />

2007<br />

2008<br />

<strong>2009</strong><br />

Totale soci<br />

474<br />

464<br />

432<br />

419<br />

425<br />

443<br />

470<br />

464<br />

476<br />

Totale occupati<br />

444<br />

426<br />

404<br />

364<br />

354<br />

353<br />

374<br />

377<br />

382<br />

3. I SOCI SOVVENTORI<br />

I soci sovventori rappresentano una risorsa per<br />

la cooperativa, grazie al capitale che apportano, ma<br />

anche al tipo di rapporti che consentono di mantenere<br />

con gli ex lavoratori.<br />

Il regolamento stabilisce che l’importo minimo<br />

del conferimento di ogni socio sovventore deve essere<br />

di 3.000 Euro per pensionati ex soci lavoratori<br />

della cooperativa, dipendenti di società collegate e<br />

controllate, familiari dei soci cooperatori. A discrezione<br />

del consiglio, anche società, in particolare<br />

fornitori, possono diventare soci sovventori. I conferimenti<br />

effettuati dai soci sovventori vanno a costituire<br />

il fondo per la ristrutturazione aziendale.<br />

Tale fondo è finalizzato al perseguimento dei seguenti<br />

obiettivi principali: programmare e adottare<br />

iniziative destinate a favorire lo sviluppo e l’efficienza<br />

aziendale; migliorare sia in quantità che qualità i risultati<br />

economici della cooperativa e, conseguentemente,<br />

dare attuazione concreta alla sua funzione<br />

mutualistica.<br />

Soci sovventori<br />

ANNO 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 <strong>2009</strong><br />

NUMERO SOVVENTORI 121 126 136 142 136 137 137 134<br />

CAPITALE 62 115 164 231 251 269 292 304<br />

<strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong> | 25


Parte seconda | I soci e le politiche sociali<br />

4. IL VANTAGGIO MUTUALISTICO<br />

ECONOMICO<br />

In un’azienda cooperativa, il vantaggio del socio<br />

deve essere misurabile, pianificabile e in costante miglioramento.<br />

Il socio deve godere del trattamento economico<br />

previsto dalla contrattazione collettiva ed aziendale<br />

e di azioni che ne connotino la distintività. I<br />

vantaggi economici della condizione di socio non esauriscono<br />

il valore del rapporto associativo, ma certamente<br />

ne rappresentano una componente importante.<br />

• La remunerazione del capitale <strong>sociale</strong>;<br />

• Il ristorno e remunerazione delle apc;<br />

• Il prestito rivolto al socio;<br />

• La difesa del risparmio attraverso il prestito<br />

<strong>sociale</strong>;<br />

• Lo sconto nell’acquisto dell’abitazione;<br />

• La polizza sanitaria integrativa;<br />

• Le convenzioni per gli acquisti.<br />

Fino ad oggi, in presenza di un buon andamento<br />

economico generale, la Cooperativa ha investito fino<br />

ad oltre 1 milione di euro in questi benefici concreti.<br />

Dal 2008 le condizioni economiche sono cambiate<br />

e nel <strong>2009</strong> non è stato possibile ripetere una<br />

tale performance, anche se è stato possibile remunerare<br />

il capitale <strong>sociale</strong> versato e le APC con un dividendo<br />

entro i limiti di legge.<br />

4.1 La remunerazione del capitale<br />

<strong>sociale</strong> e il ristorno<br />

In presenza di un andamento economico positivo,<br />

è da tempo politica di Coop Costruzioni remunerare<br />

il capitale <strong>sociale</strong> versato dai soci con il<br />

dividendo massimo previsto dalla legge. Le percentuali<br />

di remunerazione massime non possono oltrepassare,<br />

per legge, 2 punti e mezzo la percentuale<br />

degli interessi dei buoni postali fruttiferi per i dividendi<br />

destinati ai soci lavoratori. I dividendi per gli<br />

strumenti finanziari (come le APC) e per le quote versate<br />

dai soci sovventori possono beneficiare di ulteriori<br />

due punti percentuali di remunerazione. Inoltre,<br />

il capitale <strong>sociale</strong> è rivalutato secondo l’andamento<br />

dell’inflazione per preservarne il valore.<br />

Il vantaggio mutualistico economico (in migliaia di euro)<br />

1500<br />

Totale<br />

Dividendi (compresi sovventori) e rivalutazione gratuita capitale <strong>sociale</strong><br />

Ristorno<br />

1200<br />

Unità<br />

900<br />

600<br />

300<br />

0<br />

2003<br />

2004<br />

2005<br />

2006<br />

2007<br />

2008<br />

<strong>2009</strong><br />

702<br />

804<br />

794<br />

795<br />

902<br />

556<br />

0<br />

178<br />

211<br />

262<br />

296<br />

303<br />

354<br />

65<br />

880<br />

1015<br />

1056<br />

1091<br />

1.205<br />

910<br />

65<br />

26 | <strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


I soci e le politiche sociali | Parte seconda<br />

Interessi per il calcolo dei dividendi ai soci<br />

Anno Dividendo su quota <strong>sociale</strong> lavoratori Dividendo su quota <strong>sociale</strong> sovventori Dividendo per APC<br />

2002 8% 10% 10%<br />

2003 7,50% 9,50% 9,50%<br />

2004 6,25% 8,25% 8,25%<br />

2005 6,65% 8,65% 8,65%<br />

2006 6,70% 8,70% 8,70%<br />

2007 6,50% 8,50% 8,50%<br />

2008 6,90% 8,90% 8,90%<br />

<strong>2009</strong> 3% 3,5% 5%<br />

4.2 Il prestito rivolto al socio<br />

Il prestito rivolto al socio consiste in piccoli anticipi<br />

di denaro che l’amministrazione concede ai soci<br />

che ne fanno richiesta. Dal 2005 i beneficiari sono<br />

diminuiti, anche in conseguenza della politica della<br />

cooperativa di favorire l’accesso diretto al credito,<br />

anche nel quadro di apposite convenzioni negoziate<br />

dalla cooperativa stessa. L’aumento dei valori assoluti<br />

è da mettere in relazione alla situazione economica<br />

generale.<br />

Beneficiari e importi dei prestiti erogati a favore di soci<br />

anno 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 <strong>2009</strong><br />

beneficiari 41 61 80 43 54 36 30 42 41 42<br />

importi 25.000 34.000 41.000 60.000 77.000 46.000 57.000 35.000 52.000 70.000<br />

4.3 Il prestito <strong>sociale</strong><br />

L’autofinanziamento dei soci è un indubbio vantaggio<br />

della cooperativa a cui si consente di ricorrere<br />

in misura inferiore all’indebitamento verso terzi.<br />

L’autofinanziamento è poi un innegabile vantaggio<br />

per il socio che, oltre alla stabilità aziendale che<br />

garantisce il prestito, viene beneficiato dalle politiche<br />

cooperative a tutela del risparmio. Come si vede,<br />

il numero di soci prestatori e la raccolta sono stati<br />

in graduale aumento, mantenendosi sotto a un decimo<br />

del patrimonio netto della cooperativa.<br />

Il valore del prestito <strong>sociale</strong> per i soci, come<br />

mezzo di difesa del risparmio, è dimostrato dal grafico<br />

che mette a confronto l’interesse medio corrisposto<br />

al denaro prestato dai soci con la remunerazione<br />

dei buoni del tesoro come si vede nel grafico<br />

che confronta nel tempo il tasso di interesse applicato<br />

ai due strumenti.<br />

numero dei soci prestatori e importo del prestito <strong>sociale</strong> (milioni di euro)<br />

anno 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 <strong>2009</strong><br />

prestatori 265 256 294 287 257 274 273 287 292 279<br />

importi 3,56 3,32 3,71 3,9 3,86 3,97 4,24 4,49 4,63 4,33<br />

<strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong> | 27


Parte seconda | I soci e le politiche sociali<br />

Interesse medio e remunerazione BOT<br />

Interesse medio BOT<br />

Interesse medio prestito<br />

5<br />

4<br />

Interesse<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

Interesse medio<br />

prestito<br />

2000<br />

4,68<br />

2001<br />

5,06<br />

2002<br />

4,58<br />

2003<br />

3,85<br />

2004<br />

3,5<br />

2005<br />

3,5<br />

2006<br />

3,65<br />

2007<br />

4,15<br />

2008<br />

4,63<br />

<strong>2009</strong><br />

3,1<br />

Interesse medio BOT<br />

3,68<br />

4<br />

3,6<br />

2,2<br />

2,16<br />

2,2<br />

3,23<br />

3,7<br />

3,9<br />

1,0<br />

4.4 Lo sconto per l’acquisto<br />

dell’abitazione<br />

La cooperativa pratica ai soci dipendenti uno<br />

sconto del 3% sul prezzo di listino delle unità immobiliari<br />

acquistate. Lo sconto viene esteso anche<br />

al valore delle varianti richieste rispetto al capitolato<br />

di vendita. Lo sconto si applica ovviamente alle sole<br />

unità immobiliari realizzate e vendute direttamente<br />

da Coop Costruzioni. Negli ultimi anni il valore degli<br />

sconti è diventato sempre più significativo:<br />

Anno 2003: € 4.455,00<br />

Anno 2004: €14.415,10<br />

Anno 2005: € 4.371,77<br />

Anno 2006: € 16.950,00<br />

Anno 2007: € 26.000,00<br />

Anno 2008: € 12.263,31<br />

Anno <strong>2009</strong>:<br />

nessuno<br />

4.5 La polizza sanitaria<br />

Dal 2006 Coop Costruzioni offre a tutti i soci dipendenti<br />

che ne facciano richiesta una polizza sanitaria<br />

integrativa gratuita. La polizza va richiesta all’ufficio<br />

soci ed è gratuita (salvo un piccolo<br />

contributo per l’attivazione della pratica). Dietro pagamento<br />

è anche estensibile al nucleo familiare, all’eventuale<br />

coniuge convivente o a figli fiscalmente<br />

non a carico. La polizza prevede copertura per spese<br />

per gravi interventi e un rimborso per visite di “alta<br />

diagnostica” e accertamenti vari.<br />

4.6 Le convenzioni<br />

La CCCard (Coop Costruzioni Card) è la tessera<br />

<strong>sociale</strong> che riceve ogni socio cooperatore e<br />

sovventore. La si può considerare un po’ come segno<br />

di identificazione e un po’come fonte di vantaggi<br />

concreti. Non è un documento ufficiale, ma<br />

serve per identificare il socio per la partecipazione<br />

a una serie di convenzioni che la cooperativa ha<br />

iniziato a siglare per agevolare i consumi. In particolare,<br />

attraverso la tessera si può accedere alle<br />

convenzioni della cooperativa “Il Vantaggio”, specializzata<br />

in questo tipo di accordi.<br />

28 | <strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


I soci e le politiche sociali | Parte seconda<br />

5. LA SOCIALITÀ<br />

Spese per attività sociali<br />

Anno 2000 60.000<br />

Anno 2001 65.000<br />

Anno 2002 88.000<br />

Anno 2003 216.000<br />

Anno 2004 298.000<br />

Anno 2005 240.000<br />

Anno 2006 331.000<br />

Anno 2007 302.000<br />

Anno 2008 285.000<br />

Anno <strong>2009</strong> 171.000<br />

Anche il 2008 ha confermato un intenso programma<br />

di attività sociali rivolte ai soci. Di fronte a<br />

queste attività non si sottovaluti l’impatto positivo<br />

per la coesione <strong>sociale</strong> della cooperativa. Le spese<br />

per sostenere le attività sociali devono essere considerati<br />

a tutti gli effetti investimenti per promuovere<br />

un clima positivo nella cooperativa.<br />

Anche in questo settore il clima di dovuta austerità<br />

aziendale ha suggerito un ridimensionamento<br />

delle spese e l’annullamento della tradizionale gita<br />

<strong>sociale</strong> di primavera.<br />

6. IL FUNZIONAMENTO<br />

DEMOCRATICO<br />

La democrazia interna è uno dei principi che devono<br />

ispirare il funzionamento di una società cooperativa.<br />

Essa richiede tempo, impegno e strumenti<br />

adeguati. Anche nel 2007 lo sforzo qualitativo e<br />

quantitativo per garantire gli spazi necessari per<br />

l’esercizio del governo dell’impresa attraverso gli organi<br />

sociali è rimasto costante.<br />

Le ore dedicate alle assemblee (si noti che il conteggio<br />

di due ore per assemblea è simbolico, in realtà<br />

esse durano anche molto di più) e ai consigli di<br />

amministrazione non sono l’unico indicatore di democrazia<br />

interna.<br />

Coop Costruzioni promuove anche altri spazi,<br />

come numerose pre-assemblee presso i cantieri<br />

e presso gli uffici per preparare la discussione.<br />

Condizione essenziale per lo sviluppo della democrazia<br />

interna è l’informazione ai soci. Per questo è<br />

utile ricordare che nel corso del 2006 è continuata<br />

la pubblicazione trimestrale del periodico rivolto ai<br />

soci Dire & Costruire, con quattro uscite che hanno<br />

prontamente illustrato ai soci i principali eventi aziendali<br />

quali l’approvazione del bilancio e del codice<br />

etico.<br />

Un altro indicatore significativo è costituito dalla<br />

percentuale di votanti nelle elezioni per il rinnovo<br />

del consiglio di amministrazione, di cui un terzo è in<br />

scadenza ogni anno.<br />

il consiglio 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 <strong>2009</strong><br />

numero riunioni 15 18 17 17 14 15 14 11 12<br />

presenza media 13 13 15 14 14 14 15 14 14<br />

tempo in ore 64,5 86,4 86 84 65 54,5 58 44,5 44,7<br />

ore complessive 967,5 1123,2 1290 1176 910 763 870 623 625,8<br />

le assemblee 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 <strong>2009</strong><br />

numero assemblee 5 4 2 4 3 4 2 2 2<br />

presenza media 174 168 238 171 250 200 241 263 200<br />

tempo tot. in ore 10 8 4 8 6 8 6 6 3<br />

ore complessive 1740 1344 952 1368 1500 1600 1446 1578 1200<br />

Percentuali di votanti alle elezioni per il rinnovo del consiglio di amministrazione<br />

Anno % votanti<br />

Anno<br />

% votanti<br />

2003 60<br />

2004 43<br />

2005 55<br />

2006 66<br />

Anno<br />

% votanti<br />

2007 81<br />

2008 80<br />

<strong>2009</strong> 83<br />

<strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong> | 29


Parte seconda | I soci e le politiche sociali<br />

I principali temi discussi dal consiglio di amministrazione nel <strong>2009</strong><br />

• Verifica Budget <strong>2009</strong> e Piano Triennale<br />

• Esame ed approvazione budget 2010;<br />

• Esame bilancio di esercizio 2008, preconsuntivo<br />

esercizio <strong>2009</strong>,<br />

• Analisi e monitoraggio periodici della situazione<br />

di mercato, della situazione aziendale<br />

(valutazioni in merito ad acquisizioni commerciali<br />

e proposte operatori immobiliari, andamento<br />

dei settori Commerciale,<br />

Costruzioni, Immobiliare). Particolare attenzione<br />

all’analisi periodica dei riflessi della crisi<br />

economica sull’azienda ed i suoi riverberi in<br />

termini occupazionali e delle relazioni sindacali.<br />

• Esame e verifica quadrimestrale rendiconti<br />

economico - gestionali<br />

• Esame proposte di nuovi assetti organizzativi<br />

riferiti alle diverse aree di affari; assunzione di<br />

delibere conseguenti (riassetto operativo area<br />

Lazio)<br />

• Esame andamento principali posizioni creditorie<br />

della cooperativa nei confronti di clienti<br />

privati<br />

• Esame andamento commesse specifiche<br />

• Esame periodico della situazione della società<br />

collegata Steelma SpA e dell’attuazione del<br />

Piano di liquidazione messo in atto dalla medesima.<br />

Deliberazioni conseguenti<br />

• Iniziative immobiliari: acquisti/vendite, definizione<br />

operazioni immobiliari articolate (alcune<br />

riferite anche a specifiche aree strategiche<br />

per l’attività estrattiva)<br />

• Acquisto/cessione partecipazioni in società di<br />

scopo per attuazione iniziative immobiliari ed<br />

esecuzione lavori pubblici<br />

• Deliberazioni in merito a società partecipate<br />

• Accensione e rinnovo affidamenti bancari<br />

• Affari sociali e del personale<br />

7. FORMAZIONE E CRESCITA<br />

PROFESSIONALE<br />

Nel <strong>2009</strong> l’impegno quantitativo e qualitativo<br />

della Cooperativa per la formazione del personale è<br />

rimasto costante sia in termini di ore erogate che di<br />

partecipanti. Anche in relazione all’aumento delle<br />

proprie dimensioni imprenditoriali, la politica della<br />

cooperativa mira a fornire non solo i corsi di base<br />

previsti dalla legge, ma anche a realizzare una<br />

opportuna e necessaria valorizzazione e qualificazione<br />

del personale, attraverso interventi di formazione/addestramento<br />

riguardanti l’aggiornamento e<br />

lo sviluppo delle capacità e delle competenze richieste<br />

dalle nuove complessità che la stessa cooperativa<br />

si trova ad affrontare.<br />

Sintesi dell’attività formativa<br />

Ore di corso<br />

Numero partecipanti<br />

Anni<br />

2001 8<br />

252<br />

2002 79<br />

1.219<br />

2003 156<br />

3.046<br />

2004 151<br />

2.492<br />

2005 68<br />

1.100<br />

2006 163<br />

1.315<br />

2007<br />

368<br />

2.237<br />

2008 219<br />

1.687<br />

<strong>2009</strong> 213<br />

1.665<br />

0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500<br />

30 | <strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


I soci e le politiche sociali | Parte seconda<br />

La cooperativa ha anche aderito al percorso di<br />

alta formazione manageriale EMBA COOP avviato<br />

a marzo <strong>2009</strong> e promosso dal Centro di Formazione<br />

e Iniziativa sulla Cooperazione e l’<strong>Etica</strong> d’Impresa di<br />

Bologna e Alma Graduate School dell’Università di<br />

Bologna prevedendo la partecipazione di due suoi<br />

manager. Si tratta del primo master in business administation<br />

per manager di imprese cooperative e<br />

mira a fornire un elevato livello di qualificazione professionale.<br />

Le tabelle che seguono, infine, mostrano la particolare<br />

attenzione prestata ai corsi sulla sicurezza<br />

nell’economia complessiva delle attività formative.<br />

Distribuzione dei partecipanti ai corsi per area aziendale<br />


Parte seconda | I soci e le politiche sociali<br />

8. LA SICUREZZA<br />

Il settore delle costruzioni rimane quello in cui la<br />

sicurezza rappresenta la maggiore priorità quotidiana<br />

per la tutela del lavoratore. Coop Costruzioni non<br />

solo rispetta tutte le norme in materia, ma è da<br />

tempo impegnata in una reale diffusione di una cultura<br />

della sicurezza nei suoi cantieri. Nonostante il<br />

lavoro fatto, non ci possiamo ancora dire soddisfatti<br />

dei risultati conseguiti (lo saremo solo quando arriveremo<br />

a zero infortuni). Per questa ragione, quest’anno<br />

abbiamo deciso di ampliare i dati forniti in<br />

questa sezione come base per una riflessione condivisa<br />

con tutti gli stakeholder della Cooperativa per<br />

poter continuare nel processo di miglioramento.<br />

Nel corso del <strong>2009</strong> la Cooperativa l’esito più evidente<br />

di questo percorso è stato l’avvio dell’integrazione<br />

Qualità/Sicurezza.<br />

In un quadro sempre più complesso diventa fondamentale<br />

il governo di un continuo adattamento<br />

organizzativo e strutturale volto a ottimizzare la gestione<br />

di sistemi integrati di regole.<br />

In tale prospettiva il problema sicurezza non è il<br />

semplice adempimento degli obblighi di legge, ma<br />

soprattutto l’adozione di un Sistema Sicurezza, che<br />

renda l’impresa permanentemente vigile al mantenimento<br />

del minimo livello di rischio ed assicuri una<br />

partecipazione collegiale di tutti nell’impresa, analogamente<br />

a quanto previsto per il Sistema Qualità.<br />

La pianificazione e la gestione della sicurezza deve<br />

entrare a pieno titolo nell’attività di pianificazione<br />

del progetto e nel sistema di gestione aziendale, che<br />

comprende la struttura organizzativa, i processi, le<br />

responsabilità e le procedure.<br />

Nel corso del <strong>2009</strong>, Coop Costruzioni ha concretizzato<br />

l’integrazione Qualità/Sicurezza con la costituzione<br />

di un’unica unità organizzativa, che opera<br />

all’interno della Direzione Risorse Umane e<br />

Organizzazione.<br />

La nuova unità organizzativa potrà contribuire<br />

a realizzare obiettivi importanti nella gestione della<br />

sicurezza nella Cooperativa, tra il quali : la capacità<br />

di adattamento all’evoluzione della normativa, la<br />

sensibilizzazione di tutte le componenti aziendali, la<br />

definizione di chiare responsabilità costanti nel<br />

tempo, l’effettuazione di un monitoraggio sull’applicazione<br />

delle norme, la gestione di un Sistema<br />

Sicurezza aziendale.<br />

Si è sviluppato infatti il lavoro per la costruzione<br />

di un Sistema Gestione Sicurezza dei lavoratori, in<br />

sintonia con quanto previsto dalle norme di legge,<br />

seguendo le Linee Guida UNI INAIL.<br />

Il Sistema Gestione Sicurezza dei lavoratori, consente<br />

di definire le modalità per individuare, all’interno<br />

della struttura organizzativa aziendale, i ruoli,<br />

le responsabilità, i processi, le procedure, le azioni e<br />

le risorse per la realizzazione della politica aziendale<br />

di prevenzione, nel rispetto delle norme di salute e<br />

sicurezza vigenti.<br />

Tale politica di prevenzione dovrebbe anche consentire<br />

di ridurre progressivamente i costi complessivi<br />

connessi alla gestione dei requisiti della salute e<br />

sicurezza sul lavoro compresi quelli derivanti da incidenti,<br />

infortuni e malattie correlate al lavoro, minimizzando<br />

i rischi cui possono essere esposti i dipendenti<br />

o i terzi (clienti, fornitori, visitatori, ecc.),<br />

aumentare l’efficienza e le prestazioni dell’impresa/organizzazione;<br />

La definizione del Sistema Gestione Sicurezza dei<br />

lavoratori si è conclusa nel corso del <strong>2009</strong> e già nel<br />

2010 si avrà la sua operatività.<br />

<strong>2009</strong> 2008 2007 2006<br />

Giorni di assenza dovuti a infortunio 1022 939 612 749<br />

Incidenza sui giorni lavorativi totali 1,09% 0,939% 0,606% 0,76%<br />

Numero totale infortuni 42 50 57 37<br />

32 | <strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


I soci e le politiche sociali | Parte seconda<br />

Conteggio per tipologia di causa<br />

2008<br />

<strong>2009</strong><br />

(NR) = non riconosciuta<br />

20<br />

15<br />

10<br />

5<br />

0<br />

Inadeguatezza<br />

delle attrezzature<br />

Mancato utilizzo<br />

DPI<br />

Variabilità di cantiere<br />

disagevole<br />

Utilizzo macchine<br />

operatrici<br />

Non classificabile<br />

Movimentazione<br />

manuale dei carichi<br />

Incidente stradale<br />

Errato utilizzo<br />

delle attrezzature<br />

Errata effettuazione<br />

della lavorazione<br />

Disattenzione<br />

(NR) Non classificabile<br />

(NR) Dolore senza<br />

causa apparente<br />

(NR) Incidente stradale<br />

Conteggio per tipologia di lesione<br />

2008<br />

<strong>2009</strong><br />

(NR) = non riconosciuta<br />

10<br />

8<br />

6<br />

4<br />

2<br />

0<br />

Altri<br />

Ustione<br />

Trauma<br />

Stiramento<br />

muscolare<br />

Schiacciamento<br />

+ ferita lacero contusa<br />

Schiacciamento<br />

Lombalgia<br />

Incidente stradale<br />

Frattura<br />

Ferita<br />

Distorsione<br />

Dermatite<br />

Contusione<br />

Abrasione<br />

corneale<br />

(NR) Trauma<br />

distorsivo<br />

(NR) Trauma<br />

(NR) Non specificato<br />

<strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong> | 33


Parte seconda | I soci e le politiche sociali<br />

Indice di gravità<br />

2,5<br />

2,0<br />

1,5<br />

1,0<br />

0,5<br />

0,0<br />

2005<br />

1,98<br />

2006<br />

1,00<br />

2007<br />

1,15<br />

2008<br />

1,50<br />

<strong>2009</strong><br />

2,20<br />

Anno<br />

Indice di frequenza<br />

80<br />

70<br />

60<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

2005<br />

62,28<br />

2006<br />

50,95<br />

2007<br />

69,34<br />

2008<br />

63,03<br />

<strong>2009</strong><br />

57,30<br />

Anno<br />

La dimensione del rischio infortunistico si misura<br />

attraverso gli indici di frequenza, presi in esame anche<br />

dalla norma UNI 7249, "Statistiche degli infortuni<br />

sul lavoro".<br />

Gli indici di frequenza previsti dalla norma UNI<br />

hanno al numeratore gli infortuni verificatisi in un<br />

anno ed al denominatore le ore lavorate nello stesso<br />

anno. Allo scopo di rendere più leggibile il risultato,<br />

tale rapporto viene poi moltiplicato per 1.000.000<br />

(un milione). L’indice dunque fornisce il numero di<br />

infortuni avvenuti ogni milione di ore lavorate.<br />

34 | <strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


Mercato e società | Parte terza<br />

Parte terza<br />

Mercato e società<br />

1. AMBIENTE<br />

L’impatto ambientale di una società di costruzioni<br />

interessa tutte le fasi del ciclo produttivo. Nel<br />

caso di Coop Costruzioni, oltre all’impatto derivante<br />

dall’attività caratteristica, si deve tenere conto dell’impatto<br />

legato all’attività di sfruttamento cave e di<br />

produzione di materiale bituminoso. Le aree di impatto<br />

ambientale da monitorare nel bilancio <strong>sociale</strong><br />

possono così essere ricondotte a quattro tipologie.<br />

1) Il ciclo produttivo<br />

Durante il ciclo produttivo assume particolare rilievo<br />

e impegno aziendale la necessaria tutela del territorio<br />

e dell’ambiente nelle fasi di esecuzione, manutenzione<br />

e demolizione dei complessi insediativi.<br />

In conformità con le norme e con i processi di certificazione<br />

aziendale, il materiale di scarto formatosi<br />

durante il ciclo produttivo (imballi, plastiche, legno,<br />

fanghi bentonici, polimeri ecc.) viene selezionato in<br />

cantiere e condotto presso idonee centrali di riciclaggio<br />

o smaltito in discariche autorizzate.<br />

Grande attenzione viene riservata ai materiali di<br />

costruzione: viene previsto il divieto assoluto dell’utilizzo<br />

di materiali con componenti potenzialmente<br />

pericolose per l’uomo; viene poi fatta una scelta dei<br />

materiali più idonei anche dal punto di vista ecologico/ambientale<br />

attraverso l’analisi critica delle schede<br />

dei materiali medesimi, con particolare riferimento<br />

a prodotti tipo vernici, intonaci, laterizi, isolanti ecc.<br />

In conformità con l’impegno della sostenibilità<br />

ambientale dell’azienda, il miglioramento dei processi<br />

che riguardano la scelta dei materiali e delle tipologie<br />

di costruzione viene indicato come un obiettivo<br />

di costante attenzione.<br />

2) Il parco macchine<br />

Una seconda area d’impatto riguarda il parco<br />

mezzi della cooperativa che presenta numeri significativi.<br />

È impegno di Coop Costruzioni ammodernare<br />

gradualmente questo parco mezzi preferendo<br />

veicoli e soluzioni energetiche che riducano il livello<br />

di emissioni inquinanti legato all’uso di tali mezzi.<br />

Il parco dei veicoli è costituito in parte da mezzi<br />

di proprietà e in parte, per le autovetture, da mezzi<br />

con contratto di nolo a lungo termine.<br />

L'officina interna è costituita da 6 meccanici e si<br />

occupa della manutenzione dei veicoli in proprietà<br />

seguendo un programma di interventi ordinari e straordinari.<br />

3) L’impianto di produzione<br />

conglomerato bituminoso<br />

Coop Costruzioni storicamente gestisce presso la<br />

sua sede operativa di Via del Traghetto a Bologna<br />

un impianto per la produzione di sostanze bituminose<br />

destinate alle sue attività di costruzione.<br />

L’impianto rispetta i limiti di emissioni imposti e vigilati<br />

dall’ARPA. L’impianto è soggetto a ispezioni<br />

periodiche da parte dei tecnici ambientali dell’ARPA<br />

e della Provincia di Bologna.<br />

Il 21 settembre 2007 l’impianto è stato soggetto<br />

a visita ispettiva da parte della Provincia di Bologna<br />

a seguito della quale la stessa Provincia ha imposto<br />

alcune modifiche dell’impianto, talune al fine di ridurre<br />

ulteriormente le emissioni in atmosfera, altre<br />

finalizzate al miglioramento della sicurezza. La<br />

Cooperativa ha prontamente ottemperato a tutte le<br />

prescrizioni impartite dalla Provincia, pur nella dif-<br />

<strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong> | 37


Parte terza | Mercato e società<br />

ficoltà di introdurre ulteriori sostanziali modifiche<br />

su un impianto particolarmente vetusto. Per questo<br />

dal 2002 Coop Costruzioni ha avanzato la proposta<br />

di spostare l’impianto in una sede più idonea,<br />

dove possa essere ricostituito con le tecnologie ambientali,<br />

produttive e della sicurezza più avanzate.<br />

Già nel 2006 sono stati avviati colloqui con le amministrazioni<br />

interessate per poter arrivare alle autorizzazioni<br />

necessarie per un simile intervento.<br />

In Via del Traghetto è anche presente un impianto<br />

per la produzione del calcestruzzo.<br />

Carta d’identità degli impianti di produzione<br />

di via del traghetto a bologna<br />

• impianto di produzione conglomerato<br />

bituminoso:<br />

Produzione media annua di conglomerato bituminoso<br />

(“asfalto” per uso stradale): ton.<br />

90.000 (equivalente circa alla quantità di materiale<br />

della pavimentazione stradale della via<br />

Emilia nel tratto da San Lazzaro di Savena ad<br />

Imola)<br />

4) Le cave<br />

Coop Costruzioni storicamente gestisce cave ed<br />

altri impianti per la produzione di materiali “inerti”<br />

per l’edilizia e la pavimentazione stradale.<br />

Attualmente è in attività un solo impianto nel<br />

Comune di Pianoro.<br />

Carta d’identità impianti di produzione inerti<br />

di pianoro via fondovalle savena loc. osteriola<br />

• produzione media annua di inerti per l’edilizia:<br />

ton. 350.000<br />

(pari a quasi 8 volte il volume della piramide<br />

di Kukulkán!)<br />

• superficie complessiva dedicata agli impianti<br />

di lavorazione (comprese aree di<br />

stoccaggio prodotti e materia prima): mq.<br />

110.000 circa<br />

• l’impianto è entrato in funzione all’inizio<br />

degli anni ’80<br />

• impianto di produzione di calcestruzzo<br />

Produzione media annua di calcestruzzo :<br />

metri cubi: 38.000<br />

• superficie complessiva dedicata agli<br />

impianti (comprese aree stoccaggio inerti):<br />

mq. 9.500 circa<br />

• i due impianti sono entrati in funzione negli<br />

anni ’70<br />

Nei primi mesi dell’anno 2008 è stata ottenuta<br />

la certificazione di prodotto del calcestruzzo<br />

e la marcatura CE (con sistema 2+ certificata<br />

da ente terzo) per il Conglomerato<br />

bituminoso. Dal luglio 2008 sono ceduti in<br />

affitto<br />

Tempio di Kukulkan, Chichen Itza, Messico<br />

Nell’impianto, nell’interesse anche del territorio<br />

dove al momento non esiste punto di raccolta per i<br />

rifiuti provenienti dall’attività edile, Coop<br />

Costruzioni ha attivato la procedura per l’ottenimento<br />

delle autorizzazioni per il recupero ed il trattamento<br />

di tali materiali.<br />

L’area destinata a tale attività è quella che un<br />

tempo era destinata a vasche di decantazione dei fanghi<br />

dell’impianto di frantumazione, opportunamente<br />

bonificate.<br />

Tale area ha una superficie di circa 11.000 mq.;<br />

il progetto presentato prevede il trattamento di<br />

38 | <strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


Mercato e società | Parte terza<br />

30.000 mc/anno di rifiuti provenienti da cantieri,<br />

passibili di essere recuperati al fine di produrre, mediante<br />

selezione, frantumazione e vagliatura, in materiali<br />

inerti riciclati destinati al mercato delle costruzioni.<br />

Il progetto prevede anche il recupero di materiali<br />

non lapidei provenienti dalle attività di costruzioni<br />

e demolizioni come il legno, la plastica, il ferro, la<br />

carta e il cartone.<br />

Le opere da realizzare per avviare l’attività di cui<br />

sopra sono di semplice realizzazione (pavimentazione<br />

del piazzale con stabilizzato e misto cementato, recinzione<br />

dell’area, fossi perimetrali con raccolta del<br />

percolato ecc…).<br />

La frantumazione e vagliatura del materiale sarà<br />

effettuato con macchine semoventi con stoccaggio<br />

del materiale finito diviso per tipologia (dimensioni<br />

e provenienza: calcestruzzo, laterizi ecc..).<br />

I rifiuti come legno, plastica, ferro, carta e cartone<br />

saranno raccolti in appositi cassoni scarrabili<br />

ed inviati al recupero differenziato.<br />

2. LA QUALITÀ E IL RAPPORTO<br />

CON IL CLIENTE<br />

La soddisfazione del cliente rientra fra gli obiettivi<br />

primari della cooperativa. Naturalmente bisogna<br />

distinguere tra lavori immobiliari in proprio e<br />

per committenza (specie pubblica).<br />

Anche il nuovo piano strategico 2008/2010 ha<br />

confermato nella qualità di processo e di prodotto<br />

uno degli obiettivi chiave per qualificare il posizionamento<br />

della cooperativa sul mercato.<br />

I lavori immobiliari diretti sono parte rilevante<br />

del business aziendale e si sviluppano in prevalenza<br />

nell’area bolognese. L’approccio con il cliente finale<br />

avviene nella consapevolezza che attraverso la sua<br />

soddisfazione si consolida l’immagine e l’affidabilità<br />

della cooperativa. In questa ottica, il rapporto con<br />

il cliente passa da una chiara preventivazione ad un<br />

supporto nella definizione delle varianti alla consegna.<br />

In questo punto si dedica la massima attenzione<br />

alle eventuali difformità e alla loro correzione. Per<br />

quanto riguarda i ripristini post-consegna, la cooperativa<br />

utilizza da anni una squadra di operai per<br />

garantire il massimo livello di efficacia nei lavori.<br />

Con l’avvio del sistema di qualità si è proceduto<br />

a predisporre una fase di interazione con il cliente<br />

attraverso la predisposizione di un apposito questionario<br />

e la catalogazione dei dati nel settore immobiliare<br />

al fine di individuare tutti gli elementi di<br />

miglioramento da apportare al processo produttivo.<br />

La qualità del rapporto con enti pubblici e stazioni<br />

appaltanti risulta uno dei punti di massima attenzione.<br />

Il contenzioso praticamente inesistente fra Coop<br />

Costruzioni e la committenza pubblica fa delle nostra<br />

azienda un partner particolarmente affidabile.<br />

Le certificazioni di qualità conseguite da coop costruzioni<br />

• Estrazione e lavorazione di aggregati lapidei selezionati, produzione di misto cementato per sottofondi<br />

stradali e autostradali.<br />

• Progettazione, costruzione, manutenzione e ristrutturazione di edifici civili ed industriali, infrastrutture<br />

stradali e ferroviarie, ponti, viadotti ed opere complementari, beni immobili sottoposti a<br />

tutele.<br />

• Produzione e consegne di conglomerato cementizio.<br />

• Produzione, consegna e vendita di conglomerato bituminoso.<br />

<strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong> | 39


Parte terza | Mercato e società<br />

3. IL RAPPORTO CON I FORNITORI<br />

La cooperativa, attraverso il suo ufficio acquisti,<br />

attinge a due banche dati per procedere alla selezione<br />

dei fornitori:<br />

• una certificata dal Consorzio Cooperative di<br />

Costruzione;<br />

• una seconda aggiornata direttamente dall’ufficio acquisti<br />

che riassume le esperienze maturate nel tempo.<br />

Con la certificazione UNI EN ISO 9002 del sistema<br />

di qualità aziendale, si è proceduto a definire<br />

meglio le prestazioni dei fornitori seguendo questi<br />

parametri:<br />

• il livello organizzativo espresso;<br />

• il rispetto dei tempi;<br />

• il rispetto assoluto delle normative sulla sicurezza;<br />

• la qualità dei materiali.<br />

In sostanza, anche la scelta dei fornitori di beni<br />

e servizi deve avvenire in coerenza con la missione<br />

aziendale e i valori della cooperativa. In particolare,<br />

è obiettivo primario della cooperativa dotarsi di fornitori<br />

affidabili per quel che riguarda le condizioni<br />

di lavoro del personale. Per questo, un apposito ufficio<br />

monitora costantemente il rispetto della normativa<br />

vigente in materia di lavoro e sicurezza da<br />

parte dei fornitori.<br />

4. IL RAPPORTO CON LA COMUNITÀ<br />

E IL TERZO SETTORE<br />

Contributi a enti o associazioni del III settore<br />

2000 € 18.000<br />

2001 € 31.000<br />

2002 € 29.000<br />

2003 € 120.000<br />

2004 € 196.000<br />

2005 € 245.000<br />

2006 € 163.000<br />

2007 € 74.000<br />

2008 € 91.000<br />

<strong>2009</strong> € 206.000<br />

Per Coop Costruzioni la solidarietà non è un semplice<br />

gesto di beneficenza: le donazioni sono testimonianza<br />

del nostro legame con le comunità in cui<br />

operiamo.<br />

Nel <strong>2009</strong> la Cooperativa ha anche offerto<br />

100.000 euro in lavori e materiali per la realizzazione<br />

di lavori a favore della ristrutturazione della<br />

Basilica di Santo Stefano a Bologna.<br />

La nostra azienda è stata una delle prime a rispondere<br />

all’appello lanciato alle forze sociali attraverso<br />

le pagine del quotidiano Il Resto del Carlino.<br />

40 | <strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


Mercato e società | Parte terza<br />

5. CONTRIBUTI PER LO SVILUPPO<br />

DELLA COOPERAZIONE<br />

Uno dei doveri della cooperazione è quello di promuovere<br />

occupazione e nuova imprenditoria.<br />

Coop Costruzioni, sulla base del disposto della<br />

L. 59/92, contribuisce fattivamente alimentando le<br />

risorse del fondo mutualistico costituito da Legacoop:<br />

Coopfond. A tale fondo, che ha come finalità la promozione<br />

di nuova cooperazione e il rafforzamento<br />

delle cooperative esistenti, Coop Costruzioni, così<br />

come gli altri aderenti a Legacoop, devolve il 3% degli<br />

utili annui.<br />

Versamenti Coopfond (in migliaia di Euro)<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

1993<br />

50<br />

1994<br />

52<br />

1995<br />

49<br />

1996<br />

67<br />

1997<br />

57<br />

1998<br />

46<br />

1999<br />

36<br />

2000<br />

31<br />

2001<br />

39<br />

2002<br />

53<br />

2003<br />

57<br />

2004<br />

204<br />

2005<br />

92<br />

2006<br />

115<br />

2007<br />

192<br />

2008<br />

78<br />

<strong>2009</strong><br />

27<br />

6. LA PARTECIPAZIONE A LEGACOOP<br />

Legacoop Bologna è l’organizzazione che rappresenta<br />

le imprese cooperative associate del territorio<br />

bolognese: è l’articolazione provinciale di Legacoop<br />

Emilia-Romagna a sua volta articolazione della Lega<br />

Nazionale delle Cooperative e Mutue. Ad essa possono<br />

aderire le cooperative, i consorzi, le società di<br />

mutuo soccorso e le mutue dell’area bolognese.<br />

I grandi compiti dell’associazione sono:<br />

• la miglior rappresentanza delle cooperative associate<br />

e la tutela dei loro interessi;<br />

• il presidio dell’identità cooperativa e la promozione<br />

del sistema dei valori che le motivano;<br />

• la promozione cooperativa;<br />

• l’assistenza, attraverso una rete di servizi, alle associate;<br />

• la regia di sistema, al fine di favorire il prodursi<br />

delle migliori condizioni per lo sviluppo delle cooperative;<br />

• la vigilanza.<br />

Coop Costruzioni aderisce all’associazione ricevendone<br />

servizi specializzati e potendo contare su un soggetto<br />

di rappresentanza. Il presidente di Coop Costruzioni<br />

siede nel comitato di presidenza di Legacoop Bologna.<br />

Coopyright<br />

Nell’ambito delle iniziative di Legacoop, Coop<br />

Costruzioni ha aderito anche alla terza edizione del<br />

premio Coopyright. Coopyright, nell’edizione<br />

<strong>2009</strong>/10 svolto insieme anche a Confcooperative,<br />

nasce dalla convinzione, sperimentata e documentata<br />

dalla pratica, che il lavoro cooperativo offra alle<br />

giovani generazioni una formazione importante sia<br />

sul piano personale che professionale. Un modo di<br />

lavorare diverso, dalle radici antiche, dalla forte attualità<br />

e dalla straordinaria capacità di innovazione<br />

e di adattamento. Per questo motivo Legacoop<br />

Bologna si è impegnata ad avvicinare i giovani al<br />

mondo cooperativo, per consegnare loro una carta<br />

in più, una carta preziosa che potranno giocare nella<br />

loro crescita umana e professionale. Coopyright è<br />

un concorso riservato a classi degli istituti superiori<br />

del bolognese. Il concorso si divide in due sezioni:<br />

un progetto d'impresa ed un progetto di ricerca. Chi<br />

prende parte al primo progetto è stimolato a cimentarsi<br />

con la propria capacità di creare un'attività<br />

redditizia in forma cooperativa; chi, invece, partecipa<br />

al secondo viene invitato a redigere un testo<br />

di approfondimento di taglio "accademico" su un<br />

aspetto della storia ed economia della cooperazione.<br />

<strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong> | 41


Parte terza | Mercato e società<br />

7. RAPPORTI CON ALTRE<br />

COOPERATIVE<br />

Coop Costruzioni è convinta dell’importanza<br />

della vitalità dei rapporti di collaborazione e scambio<br />

all’interno del mondo cooperativo e per questo,<br />

a parità di altre condizioni, preferisce come fornitori<br />

imprese a forma cooperativa.<br />

Nel campo edilizio, sul piano strategico sono stati<br />

avviati rapporti di partnership con numerose cooperative<br />

di abitazione con il fine di acquisire aree e<br />

sviluppare progetti comuni.<br />

Fra questi progetti un ruolo importante è anche<br />

dato dal rilancio di iniziative di edilizia <strong>sociale</strong>,<br />

destinata a soddisfare le esigenze di fasce tradizionalmente<br />

deboli della popolazione.<br />

Un esempio di collaborazione imprenditoriale<br />

con altre imprese cooperative si è manifestato nel<br />

2008 con la realizzazione della società Granulati<br />

Bologna cofondata insieme al Consorzio Cave di<br />

Bologna. La società ha preso in affitto gli impianti<br />

di Via del Traghetto per la produzione di inerti e materiale<br />

bituminoso con l’obiettivo imprenditoriale di<br />

proporsi sempre più al mercato e non limitarsi al<br />

consumo interno.<br />

Nel corso del <strong>2009</strong> Coop Costruzioni ha confermato<br />

la sua attiva partecipazione a due associazioni,<br />

nate all’interno del movimento cooperativo:<br />

<strong>Impronta</strong> <strong>Etica</strong> e Cooperare con Libera Terra.<br />

Inoltre Coop Costruzioni è socio sovventore della<br />

cooperativa Placido Rizzotto, una delle cooperative<br />

di Libera Terra che coltivano terreni confiscati alle<br />

mafie.<br />

8. LE RELAZIONI SINDACALI<br />

La Cooperativa si è trovata a operare nel <strong>2009</strong><br />

in un quadro di preoccupante crisi economica di dimensioni<br />

mondiali, nazionali e locali, che ha pesantemente<br />

toccato anche il nostro settore.<br />

Il <strong>2009</strong>, infatti, ha visto confermare il progressivo<br />

restringersi degli spazi di azione imprenditoriale<br />

e ha messo anche la Cooperativa di fronte all’esigenza<br />

di comportamenti mirati e scelte in sintonia<br />

con la nuova situazione.<br />

Sempre nell’ambito di una reciproca autonomia<br />

e di un’ovvia distinzione di ruoli, Coop Costruzioni<br />

e le organizzazioni sindacali, comprese le rappresentanze<br />

aziendali, hanno confermato la reciproca<br />

decisione di percorrere insieme la difficile strada della<br />

crisi, cercando e realizzando un equilibrio tra esigenze<br />

di una Cooperativa che ha bisogno di tradurre<br />

la propria missione di creazione di lavoro in azione<br />

efficace ed efficiente nel mercato dell’edilizia e le esigenze<br />

di chi rappresenta le istanze e gli interessi dei<br />

lavoratori.<br />

Anche a fronte della decisione del Consiglio di<br />

Amministrazione di Coop Costruzioni che ha individuato<br />

anche nella tutela dell’occupazione di soci e<br />

lavoratori uno degli obiettivi da perseguire, valorizzando<br />

nel governo della situazione di crisi la stessa<br />

identità cooperativa, il <strong>2009</strong> è stato un anno di intense<br />

relazioni sindacali che hanno consentito di ricercare<br />

e mettere in campo strumenti mirati e condivisi<br />

proprio per la realizzazione dei punti di<br />

equilibrio tra esigenze imprenditoriali della<br />

Cooperativa ed esigenze dei lavoratori.<br />

Coop Costruzioni conferma ancora una volta,<br />

quindi, la propria impostazione che vede le corrette<br />

relazioni sindacali come un valore in sé, da perseguire<br />

nel rispetto della reciproca autonomia e nella<br />

distinzione dei ruoli, per costruire e valorizzare con<br />

le organizzazioni sindacali e le loro rappresentanze<br />

aziendali rapporti impostati al costante confronto e<br />

alla massima collaborazione.<br />

La Cooperativa, le organizzazioni sindacali e le<br />

loro rappresentanze aziendali, hanno realizzato nel<br />

<strong>2009</strong> uno sforzo comune, che ha richiesto il contributo<br />

di tutti i soggetti coinvolti e ha portato alla possibile<br />

individuazione di interventi concordati, con riferimento<br />

al periodo di crisi, con atti concreti in<br />

materia di relazioni sindacali e rapporto di lavoro e<br />

delineando soluzioni condivise in materia di occupazione<br />

che, tra l’altro, dimostrano di fatto una comune<br />

assunzione di responsabilità anche nei confronti<br />

del tessuto <strong>sociale</strong> nel quale opera Coop<br />

Costruzioni.<br />

42 | <strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


Mercato e società | Parte terza<br />

Sono state messe in campo azioni condivise, finalizzate<br />

a governare i fenomeni di mancanza di lavoro,<br />

sia per fine cantiere o fine fase di lavoro, sia<br />

per possibili ripercussioni nei servizi di sede, attraverso<br />

l’utilizzo di vari strumenti, tra i quali ferie, permessi,<br />

formazione, Cassa Integrazione Ordinaria,<br />

perseguendo un equilibrio virtuoso tra salvaguardia<br />

della struttura produttiva e professionale della<br />

Cooperativa per consentirle di governare la situazione<br />

di crisi ed eventualmente agganciare segnali di<br />

ripresa della domanda e la tutela del lavoro e delle<br />

professionalità in Coop Costruzioni.<br />

Ciò è stato concretizzato soprattutto attraverso<br />

la sottoscrizione di un accordo sindacale nel maggio<br />

<strong>2009</strong>, che ha disciplinato le modalità del possibile<br />

utilizzo di strumenti contrattuali e di legge per il governo<br />

mirato della situazione e ha previsto un contributo<br />

della Cooperativa alle condizioni economiche<br />

dei soci e dei lavoratori in caso di coinvolgimento<br />

in un percorso di Cassa Integrazione Ordinaria.<br />

Nel mese di dicembre <strong>2009</strong>, sono stati previsti<br />

ulteriori strumenti, concordati con le organizzazioni<br />

sindacali e le loro rappresentanze aziendali o messi<br />

in campo con specifica delibera del Consiglio di amministrazione,<br />

che costituiscono ulteriori contributi<br />

di natura economica alla situazione nella quale vengono<br />

a trovarsi i soci e i lavoratori che sono coinvolti<br />

nel percorso di Cassa Integrazione Ordinaria.<br />

Nel corso del <strong>2009</strong> è comunque proseguito il confronto<br />

permanente tra la Cooperativa le organizzazioni<br />

sindacali e le loro rappresentanze aziendali per<br />

il monitoraggio di alcune situazioni previste dalla<br />

contrattazione di primo e di secondo livello, in particolare<br />

per una mirata applicazione dell’accordo<br />

sottoscritto nel mese di dicembre 2008 riguardante<br />

il possibile consolidamento dell’occupazione.<br />

Sempre in relazione alla situazione di crisi, nel<br />

corso del <strong>2009</strong> rappresentanti della Cooperativa sono<br />

stati parte attiva nel gruppo di lavoro della Lega delle<br />

Cooperative di Bologna, per la definizione con le<br />

Organizzazioni Sindacali Provinciali, di specifici strumenti<br />

di formazione per lavoratori coinvolti nel percorso<br />

di Cassa Integrazione e che ha portato ad un<br />

Accordo Sindacale Provinciale che ha previsto la possibilità<br />

di svolgimento di corsi di formazione presso<br />

L’Ente Bilaterale di Bologna per aggiornamento e/o<br />

riqualificazione professionale, con contributo economico<br />

in favore dello stesso lavoratore erogato dalla<br />

Cassa Edile di riferimento.<br />

E sempre nel corso del <strong>2009</strong>, rappresentanti della<br />

Cooperativa sono stati parte attiva della Commissione<br />

Nazionale della Associazione Nazionale<br />

Cooperative Produzione Lavoro nel percorso contrattuale<br />

e di relazioni sindacali che ha portato al<br />

rinnovo del Contratto Nazionale di lavoro nei primi<br />

mesi del 2010.<br />

Anche Nei primi mesi del 2010 è proseguito il<br />

confronto continuo tra la Cooperativa e le organizzazioni<br />

sindacali e le loro rappresentanze aziendali<br />

sulla situazione di crisi e sulle sue ricadute sulla situazione<br />

Coop Costruzioni ed è stata confermata<br />

l’esigenza e l’opportunità di mantenere e valorizzare<br />

percorsi condivisi che tengano in equilibrio le rispettive<br />

esigenze nel difficile scenario che tutti possono<br />

vedere.<br />

<strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong> | 43


Parte terza | Mercato e società<br />

9. I NOSTRI STAKEHOLDER<br />

Vista la rilevanza del tema del lavoro per la comprensione<br />

di questo bilancio <strong>sociale</strong>, quest’anno abbiamo<br />

deciso di presentare in queste pagine il punto<br />

di vista di un nostro stakeholder chiave per la definizione<br />

delle politiche del lavoro: il sindacato.<br />

Un intervistatore indipendente ha raccolto la testimonianza<br />

di due dirigenti sindacali impegnati nel<br />

settore delle costruzioni con cui esiste da tempo un<br />

dialogo continuo con la Cooperativa: Gaetano<br />

Cesario (Feneal-Uil) e Maurizio Maurizzi (Fellea-<br />

Ggil). Riportiamo le loro interviste integralmente<br />

senza interventi così come sono state raccolte nel<br />

mese di maggio 2010.<br />

Gaetano Cesario (Feneal-Uil)<br />

Come giudica in generale l’operato di Coop<br />

Costruzioni<br />

La crisi mondiale non ha risparmiato neanche Coop<br />

Costruzioni ovviamente, ma a suo vantaggio possiamo<br />

dire che è una realtà con le spalle abbastanza<br />

robuste, almeno questo dicono i numeri relativi al<br />

suo fatturato. Ma la crisi morde, ed il mercato delle<br />

costruzioni è sempre più in crisi. Ed è in questo quadro<br />

di riferimento, che abbiamo aperto, come organizzazione<br />

sindacale, un tavolo di confronto con<br />

l’Azienda, poi sfociato in un accordo fra le parti nel<br />

maggio del <strong>2009</strong>.<br />

Ritiene idonea la reazione della cooperativa a questo<br />

momento di difficoltà economica globale<br />

Credo che Coop Costruzioni, spronata dalle OO.SS.,<br />

abbia reagito all’interno di un percorso, quello della<br />

“missione <strong>sociale</strong>”, cercando di garantire, da una<br />

parte il suo patrimonio vale a dire i propri dipendenti,<br />

ed il patrimonio professionale dall’altra, preservando<br />

la validità del patrimonio aziendale per i<br />

soci futuri.<br />

Quali gli strumenti utilizzati in questo senso<br />

Come dicevo prima, l’accordo fatto con l’Azienda<br />

determina che per tutti i dipendenti che utilizzano la<br />

Cassa Integrazione, l’Azienda si faccia carico di un<br />

costo aggiuntivo di € 11,50 al giorno per i lavoratori<br />

inquadrati fino al terzo livello, e di € 13,00 al<br />

giorno per i lavoratori dal quarto livello in poi.<br />

Altro elemento importante è che i prestiti richiesti<br />

dai dipendenti con l’Azienda vengono congelati per<br />

tutto il 2010. È stato, inoltre, delineato un percorso<br />

per la gestione delle ferie pregresse. Infine, sono stati<br />

attuati percorsi sulla formazione che possano avere<br />

una ricaduta all’interno dell’azienda.<br />

Questi in sintesi alcuni strumenti messi in campo per<br />

affrontare la crisi, anche se vanno visti in un quadro<br />

di riequilibrio aziendale.<br />

A cosa si riferisce in particolare<br />

Oggi all’interno di Coop Costruzioni uno dei problemi<br />

da cui non si può prescindere è la materia del<br />

subappalto. Questo assume due varianti: una di qualità,<br />

respingendo ed allontanando tutte quelle aziende<br />

che hanno problemi di regolarità contributiva e di<br />

sicurezza (e su questo possiamo dire che l’occhio dell’azienda<br />

è vigile ed attento), l’altra variante, invece,<br />

è quella della quantità dei subappalti.<br />

Soprattutto in un periodo di crisi crediamo che i sacrifici<br />

vadano ripartiti, anche perché non possiamo<br />

assistere passivamente ai lavori fatti dal subappalto<br />

e, contemporaneamente, al fatto che i dipendenti<br />

della cooperativa, i quali hanno le esperienze e le professionalità<br />

per svolgere quelle mansioni, vadano in<br />

cassa integrazione.<br />

Considera, dunque, insufficiente l’operato di Coop<br />

Costruzioni su questo tema<br />

Senza dubbio, l’utilizzo non corretto del subappalto<br />

è elemento di confronto con l’Azienda, seppure all’interno<br />

di un mercato dell’edilizia sempre più difficile.<br />

Ed è proprio su questo terreno che il percorso<br />

44 | <strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


Mercato e società | Parte terza<br />

sulla formazione va visto quale investimento per rendere<br />

l’Azienda più forte e più competitiva sul mercato.<br />

Ritiene dunque che Coop Costruzioni rimanga complessivamente<br />

fedele alla sua missione <strong>sociale</strong> in<br />

materia di lavoro<br />

La sua missione <strong>sociale</strong> è quella di salvaguardare e<br />

sviluppare il patrimonio aziendale, di garantire condizioni<br />

di vita e di lavoro all’altezza di un’azienda<br />

cooperativa, ma che, allo stesso tempo, sappia tutelare<br />

quel patrimonio professionale che è alla base di<br />

un’azienda con finalità sociali. E qui si torna di<br />

nuovo sull’uso corretto del subappalto, il quale ci<br />

porta a citare l’Art. 4 dello Statuto dell’Azienda che<br />

recita: “la cooperativa nello svolgimento della propria<br />

attività, si avvale, prevalentemente, delle prestazioni<br />

lavorative dei soci”.<br />

Che cosa comporta oggi l’essere cooperativa di Coop<br />

Costruzioni<br />

Comporta certamente una gestione attenta ed oculata<br />

con un’organizzazione snella e rapida nelle decisioni.<br />

Ciò che intendo dire è che, da una parte bisogna<br />

misurarsi con le regole ferree di un mercato<br />

sempre più concorrenziale, e dall’altra bisogna attenersi<br />

alla mission <strong>sociale</strong> della cooperativa. Questo<br />

equilibrio è sempre più difficile da gestire, perciò<br />

come dicevo, una gestione attenta ed oculata che<br />

veda un’azione mirata sugli investimenti, può essere<br />

la risposta.<br />

Può essere questo un dato importante per il futuro<br />

della cooperativa<br />

Investire è sempre un dato importante, soprattutto<br />

in situazioni di crisi che mettono in discussione il<br />

modo di stare sul mercato e la competitività aziendale.<br />

Per cui vista l’ampiezza e la durata della crisi<br />

del mercato delle costruzioni, non si può prescindere<br />

da un’azione di investimenti nei gangli vitali dell’azienda,<br />

perché questa è la scommessa per uscire<br />

più forti dalla crisi.<br />

Maurizio Maurizzi (Fillea-Cgil Bologna)<br />

Come giudica la situazione attuale di Coop<br />

Costruzioni<br />

Rispetto alla fase attuale di crisi che sta attraversando<br />

l'intero settore dell'edilizia, ritengo che Coop<br />

Costruzioni sia in una situazione di sostanziale normalità.<br />

Attualmente ha all'incirca 30 dipendenti in<br />

cassa integrazione ordinaria, ma sono già stati fatti<br />

importanti accordi sindacali in merito alle possibili<br />

modalità da attuare per superare il momento crisi.<br />

Che tipo di soluzioni avete concordato con la cooperativa<br />

Sono stati pensati e messi in atto tutta una serie di<br />

strumenti che possano essere in grado di traghettare<br />

i lavoratori oltre questa spiacevole situazione.<br />

Strumenti che vanno nella direzione del mantenimento<br />

dei livelli occupazionali e dell'utilizzo oculato<br />

degli ammortizzatori sociali. E per utilizzo oculato<br />

intendo il minor ricorso possibile ai medesimi ammortizzatori<br />

rispetto alla situazione di mercato.<br />

Più nello specifico, quali sono gli strumenti proposti<br />

Abbiamo fatto a Coop Costruzioni delle proposte<br />

concrete rispetto a come superare il momento di crisi.<br />

Le principali si basano sulla possibilità di far rientrare<br />

all'interno della cooperativa tutta una serie di<br />

mansioni che vengono solitamente date a imprese di<br />

subappalto, riducendo, dunque, il più possibile il subappalto<br />

per privilegiare i lavoratori dipendenti di<br />

Coop Costruzioni. Ma con la cooperativa è in atto<br />

un dialogo continuo che ha portato ad un importante<br />

accordo sulla stabilizzazione dei lavoratori precari,<br />

siglato prima di entrare nella fase più acuta della<br />

crisi.<br />

<strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong> | 45


Parte terza | Mercato e società<br />

Che tipo di risultati sono stati ottenuti in seguito<br />

agli accordi<br />

Gli accordi hanno sicuramente dato esiti positivi. Da<br />

un lato è stato, infatti, possibile mantenere il rapporto<br />

di lavoro aperto per tutta una serie di lavoratori,<br />

e penso, ad esempio, al caso dei lavoratori delle<br />

agenzie interinali: grazie ad accordi sindacali specifici<br />

sull'anzianità di lavoro superiore ad un determinato<br />

periodo, l'azienda si è impegnata ad effettuare<br />

assunzioni all'interno del proprio organico.<br />

Dall'altro lato si è ottenuta la possibilità della cooperativa<br />

di integrare in maniera significativa l'importo<br />

previsto dalla cassa integrazione a guadagno<br />

ordinario.<br />

Ritiene, dunque, che CC rimanga complessivamente<br />

fedele alla sua missione <strong>sociale</strong> in materia di lavoro<br />

Credo proprio di sì e lo dico partendo dalle modalità<br />

scelte da Coop Costruzioni per affrontare questo<br />

momento di crisi utilizzando a dovere strumenti<br />

che, per forza di cose, prevedono indubbi punti di<br />

sofferenza soprattutto in termini di sacrifici dei lavoratori.<br />

In un mercato dell'edilizia in precarie condizioni,<br />

esistono tante aziende che non si fanno eccessivi<br />

scrupoli a licenziare i propri lavoratori. Coop<br />

Costruzioni non è questo tipo di impresa e gli accordi<br />

siglati dimostrano che il suo lavoro va in direzione<br />

della salvaguardia dell'occupazione. Dal<br />

punto di vista <strong>sociale</strong>, dunque, svolge pienamente il<br />

suo compito.<br />

Cosa contraddistingue, dunque, Coop Costruzioni<br />

rispetto ad un'impresa privata<br />

La differenza fondamentale è il vantaggio della cooperativa<br />

di avere già al suo interno le professionalità<br />

che ha costruito, il gruppo dirigente che l'ha formata,<br />

il suo apparato tecnico con quelle mansioni<br />

che le consentono di competere nel mercato e di competere,<br />

spesso, in maniera più sana. Non ho dubbi<br />

sul fatto che, all'interno di Coop Costruzioni, le imprese<br />

del subappalto siano accuratamente selezionate<br />

e vengano fatti i dovuti controlli in merito alla<br />

sicurezza del lavoro, anche perché è lo stesso personale<br />

di Coop Costruzioni, e dunque i lavoratori soci,<br />

ad avere una sensibilità sviluppata in merito a questi<br />

temi. Non ci risultano denunce di lavori irregolari<br />

o di lavoro clandestino all'interno di Coop<br />

Costruzioni e questa è una forza che deriva dal fatto<br />

di essere cooperativa.<br />

Cosa si aspetta dal futuro della cooperativa<br />

Coop Costruzioni è una cooperativa ben posizionata<br />

soprattutto sul mercato locale. Se dovessi dare un<br />

suggerimento su come affrontare il futuro, direi che<br />

bisognerebbe puntare maggiormente ad allargare il<br />

mercato, magari sfruttando alleanze con altre cooperative.<br />

Andare oltre i confini territoriali bolognesi<br />

o emiliani in futuro potrebbe essere una delle chiavi<br />

per superare questa fase. E un altro punto di di forza<br />

importante in questo senso è puntare sulla formazione.<br />

Coop Costruzioni ha le carte per muoversi in<br />

questa direzione ed, infatti, sono stati fatti accordi<br />

anche a livello territoriale con gli enti bilaterali dell'edilizia<br />

per promuovere corsi di formazione ai dipendenti<br />

in cassa integrazione in modo tale provare<br />

a sfruttare il momento di crisi per uscirne rafforzati<br />

. Grazie ad una formazione già fatta e ad una professionalità<br />

più elevata.<br />

Cosa comporta l'essere cooperativa di Coop<br />

Costruzioni<br />

La natura cooperativa può aiutare ad avere al proprio<br />

interno una struttura che, rispetto ad imprese<br />

private più piccole, abbia al suo interno un tasso<br />

maggiore di professionalità e una maggiore qualità<br />

della manodopera, sia operaia sia impiegatizia.<br />

Questo può rivelarsi un dato importante soprattutto<br />

nel momento in cui c'è la necessità di fronteggiare<br />

un periodo difficile.<br />

46 | <strong>Bilancio</strong> Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio <strong>2009</strong>


Presentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .03<br />

Parte prima<br />

COOP COSTRUZIONI: IDENTITÀ, MISSIONE, STRATEGIA<br />

1 la missione: il valore del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .05<br />

2 la nostra storia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .06<br />

3 l’evoluzione della strategia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .09<br />

4 portafoglio lavori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10<br />

5 evoluzione dei principali indicatori economici e patrimoniali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14<br />

5.1 il valore della produzione<br />

5.2 il patrimonio netto<br />

5.3 il risultato d’esercizio<br />

5.4 oneri finanziari e indebitamento netto<br />

5.5 le immobilizzazioni<br />

5.6 la destinazione del risultato d’esercizio<br />

6 distribuzione del valore aggiunto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19<br />

Parte seconda<br />

I SOCI E LE POLITICHE SOCIALI<br />

1 gli occupati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .23<br />

2 i soci lavoratori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .25<br />

3 i soci sovventori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .25<br />

4 il vantaggio mutualistico economico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26<br />

4.1 la remunerazione del capitale <strong>sociale</strong> e il ristorno<br />

4.2 il prestito rivolto al socio<br />

4.3 il prestito <strong>sociale</strong><br />

4.4 lo sconto per l’acquisto dell’abitazione<br />

4.5 la polizza sanitaria<br />

4.6 le convenzioni<br />

5 la socialità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29<br />

6 il funzionamento democratico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29<br />

7 formazione e crescita professionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30<br />

8 la sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32<br />

Parte terza<br />

MERCATO E SOCIETÀ<br />

1 ambiente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .37<br />

2 la qualità e il rapporto con il cliente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39<br />

3 il rapporto con i fornitori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .40<br />

4 il rapporto con la comunità e il terzo settore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .40<br />

5 contributi per lo sviluppo della cooperazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .41<br />

6 la partecipazione a legacoop . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .41<br />

7 rapporti con altre cooperative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42<br />

8 le relazioni sindacali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42<br />

9inostri stakeholder . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .44


Prima tiratura. Chiuso in stampa giugno 2010. Tipografia Rabbi, Bologna.<br />

Le foto realizzate da Paolo Righi per Meridiana Immagini documentano la ristrutturazione della sede<br />

di Coop Costruzioni a Bologna conclusa a fine 2008.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!