LAB - Promedianet.it
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Cover Story<br />
Separation Sciences<br />
Environmental<br />
Life Chemistry<br />
Sono gli amb<strong>it</strong>i operativi dominanti della moderna chimica anal<strong>it</strong>ica<br />
e che, non a caso, sono richiamati nella storica headline della società.<br />
LabService Analytica si muove infatti in tre dei cinque fondamentali<br />
mercati in cui si usa suddividere la moderna Chimica anal<strong>it</strong>ica,<br />
più precisamente nei settori Analytical and Life Sciences Instruments,<br />
Environmental, Laboratory Consumables<br />
Il primo di questi mercati, quello delle Strumentazioni<br />
per Analisi e Life Sciences, è un mercato<br />
che a livello globale può essere quantificato<br />
(2010) attorno ai 40 miliardi di US $ e nel quale<br />
emergono le strumentazioni per Life Sciences<br />
e quelle per le Tecniche Separative.<br />
Più difficile ed articolato quantificare i mercati<br />
delle strumentazioni per mon<strong>it</strong>oraggio Ambientale<br />
e dei Consumabili che, in ogni caso mostrano,<br />
specie il primo, tassi di sviluppo in forte cresc<strong>it</strong>a.<br />
In questo contesto, nel 1984, nacque Lab-<br />
Service Analytica con una Vision molto chiara:<br />
“Diventare l'azienda leader, per qual<strong>it</strong>à dei prodotti<br />
e dei servizi, nel campo delle Scienze Separative<br />
della moderna Chimica Anal<strong>it</strong>ica".<br />
Al concetto di Vision, precisa il presidente<br />
Alvaro Figna, noi preferiamo il concetto di<br />
Future Perceptions.<br />
La Percezione del Futuro, più distante dall’idea<br />
di un sogno, si basa infatti sulla capac<strong>it</strong>à di intuire<br />
con precisione quali tendenze in campo tecnologico,<br />
demografico, normativo e degli stili di<br />
v<strong>it</strong>a potranno essere sfruttate per riscrivere le regole<br />
di un settore e creare un nuovo spazio compet<strong>it</strong>ivo.<br />
La Vision pertanto non è un miraggio,<br />
ne tanto meno qualcosa di olistico, di intangibile.<br />
Essa descrive ciò che l’organizzazione, con<br />
il suo business, la sua cultura, la sua tecnologia,<br />
le sue attiv<strong>it</strong>à, intende divenire nel futuro non<br />
immediato ma nel lungo periodo.<br />
<strong>LAB</strong><br />
IL MONDO<br />
14 giugno 2010<br />
DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO
a cura di Alvaro Figna – Presidente di LabService Analytica srl<br />
Un po’ di storia…<br />
"Parlare della società che abbiamo<br />
pensato, voluto e realizzato – afferma<br />
Figna - può indurci a cadere<br />
nella cosiddetta ‘trappola del<br />
fondatore’. Scriveva infatti Ichak<br />
Adizes che: "il successo che arride<br />
all'impresa quasi sempre produce<br />
anche un senso di forte arroganza<br />
e un abbassamento del senso<br />
cr<strong>it</strong>ico, per cui si persiste nel credere<br />
che il modello di gestione<br />
adottato fino a quel momento sia<br />
il segreto del successo e quindi non<br />
debba essere cambiato".<br />
Ma questa è una trappola che porta<br />
inev<strong>it</strong>abilmente al declino per<br />
cui, nonostante l'oggettiva posizione<br />
raggiunta, in LabService siamo<br />
tutti fermamente convinti che infin<strong>it</strong>i<br />
siano i miglioramenti ancora<br />
da compiere." Ripercorriamo<br />
brevemente per <strong>LAB</strong> , le varie fasi<br />
che hanno segnato gli oltre 25<br />
anni di v<strong>it</strong>a della LabService Analytica<br />
evidenziandone i tratti caratterizzanti.<br />
“La società nasce come<br />
volontà personale di abbandonare<br />
il mondo dei reagenti da laboratorio<br />
e dei fine chemicals (commod<strong>it</strong>ies),<br />
nel quale feci le prime<br />
esperienze manageriali negli anni<br />
'70-‘80, per entrare nel mondo di<br />
quelle che allora venivano chiamate<br />
specialties”; termine con cui si<br />
identificano prodotti chimici altamente<br />
dedicati, sostanze di riferimento<br />
e standard di calibrazione,<br />
fasi stazionarie e colonne per tecniche<br />
separative quali GC, HPLC,<br />
GPC,...ed ecco che, abbandonati i<br />
prodotti chimici da laboratorio e<br />
del bulk, assieme a un coraggioso,<br />
super attivo e giovane neolaureato<br />
in chimica industriale, il dott.<br />
Ivano Battaglia, fu fondata la<br />
LabService Analytica Srl. Era appunto<br />
il dicembre del 1984 e prodotti<br />
di tal genere, in Italia, erano<br />
venduti da poche aziende e quasi<br />
sempre "da catalogo", raramente<br />
supportati da promotori commerciali<br />
tecnicamente competenti.<br />
Di lì a poco sarebbero maturate<br />
nuove necess<strong>it</strong>à nel mondo anal<strong>it</strong>ico<br />
e LabService ci stava pensando<br />
in anticipo: materiali di riferimento<br />
per la calibrazione strumentale,<br />
matrici per verificare l'intero<br />
processo anal<strong>it</strong>ico, colonne, fasi e<br />
componentistica per le nuove ed<br />
emergenti Tecniche Separative.<br />
Il mer<strong>it</strong>o dell'azienda fu di cominciare<br />
a proporre tali prodotti e servizi<br />
con passione e attenzione ai<br />
particolari funzionali: dai componenti<br />
biocompatibili delle colonne<br />
per HPLC, necessari alle separazioni<br />
di biomolecole, ai primi degasatori<br />
on line per HPLC; dalla certificazione<br />
degli standard ai circu<strong>it</strong>i<br />
di intercalibrazione.<br />
Tutti temi ovviamente tesi alla vend<strong>it</strong>a,<br />
ma cercando di offrire non solo<br />
dei prodotti quanto delle “soluzioni”<br />
a specifici problemi del<br />
cliente. Nel tempo, l'azienda è cresciuta<br />
focalizzando le proprie risorse<br />
e competenze su specifici segmenti<br />
di mercato.<br />
Dalla Metrologia chimica (tracciabil<strong>it</strong>à<br />
anal<strong>it</strong>ica, uso dei materiali di<br />
riferimento) alla Diagnosi separativa<br />
(identificazione delle colonne<br />
e delle fasi più idonee al tipo di separazione<br />
attesa dal comm<strong>it</strong>tente);<br />
dalle tecnologie di Sample Cleanup<br />
(estrazione e purificazione di<br />
campioni ambientali e alimentari)<br />
alle tecniche di Mon<strong>it</strong>oraggio<br />
Agroalimentari (pesticidi, tossine)<br />
ed Ambientale (discariche,<br />
emissioni, immissioni, aria, acqua)<br />
per continuare poi con le più avanzate<br />
tecniche Life Chemistry (caratterizzazione<br />
di proteine, enzimi,<br />
metabol<strong>it</strong>i) e di caratterizzazione<br />
dei Polimeri. Un insieme di Competenze<br />
distintive che hanno determinato<br />
il successo dell’azienda<br />
ed il conseguimento nel 1998 della<br />
certificazione di Qual<strong>it</strong>à ISO<br />
9002 collocando LabService quale<br />
prima azienda Italiana certificata<br />
per l’attiv<strong>it</strong>à di forn<strong>it</strong>ore di apparecchiature<br />
e prodotti per cromatografia,<br />
sistemi di mon<strong>it</strong>oraggio<br />
ambientale e materiali di riferimento<br />
offrendo, in particolare per<br />
questi ultimi, il requis<strong>it</strong>o fondamentale<br />
di ‘tracciabil<strong>it</strong>à’.<br />
La sede di LabService Analytica Srl ad Anzola Emilia (BO)<br />
<strong>LAB</strong><br />
IL MONDO<br />
DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO<br />
giugno 2010<br />
15
Cover Story<br />
Standard di riferimento per analisi ambientali<br />
Cultori della metrologia chimica…<br />
Fin dall’inizio LabService Analytica<br />
si è impegnata nella non facile<br />
‘missione’ di reperire e mettere<br />
a disposizione degli utilizzatori<br />
nazionali Standard e Materiali<br />
di Riferimento per uso anal<strong>it</strong>ico.<br />
Riconoscendo questo ruolo e<br />
l'impegno professionale profuso,<br />
il Comm<strong>it</strong>ee on Reference Materials<br />
(REMCO) dell'International<br />
Organization for Standardization,<br />
ha autorizzato LabService alla<br />
traduzione e divulgazione del<br />
documento ISBN 92-67-10255-9:<br />
"The role of reference material in<br />
achieving qual<strong>it</strong>y in analytical<br />
chemistry" (©1997, International<br />
Organization for Standardization).<br />
L’attendibil<strong>it</strong>à delle misure<br />
anal<strong>it</strong>iche è un aspetto essenziale<br />
del processo di Assicurazione<br />
Qual<strong>it</strong>à. Chi opera in laboratorio<br />
però sa quanto può essere difficile<br />
ottenere dati ‘certi’ a causa<br />
della perd<strong>it</strong>a di sostanza durante<br />
la preparazione del campione,<br />
delle interferenze chimiche, degli<br />
effetti matrice e dell’incertezza<br />
associata alle misure. L’obiettivo<br />
che ci si pone nell’accertamento<br />
della riferibil<strong>it</strong>à è quello di garantire<br />
che le misure ottenute alla fine<br />
di un intero processo possano<br />
essere defin<strong>it</strong>e ‘accurate e confrontabili’.<br />
La nostra esperienza<br />
ci insegna che manca ancora<br />
una diffusa ‘cultura’ sui Materiali<br />
di Riferimento, manca cioè chiarezza<br />
sull’uso di questi prodotti e<br />
sul loro ruolo quali ‘punti di riferimento’<br />
per la calibrazione strumentale<br />
e la definizione dell’accuratezza<br />
anal<strong>it</strong>ica.<br />
Qualsiasi materiale di riferimento<br />
deve avere una matrice e una<br />
composizione appropriati e godere<br />
di una adeguata stabil<strong>it</strong>à nel<br />
tempo. Un materiale di riferimento<br />
dovrebbe essere il più simile<br />
possibile alla matrice del campione<br />
da analizzare. I valori certificati<br />
e i livelli di incertezze a loro associati<br />
non sono tuttavia gli unici<br />
elementi di un materiale di riferimento<br />
a cui l’utilizzatore deve<br />
prestare attenzione. Un uso<br />
corretto dei materiali di riferimento<br />
comprende la verifica dello stato<br />
di conservazione, della data di<br />
scadenza e delle specifiche istruzioni<br />
d’uso riportate sul certificato.<br />
La certificazione dei Materiali<br />
di Riferimento è estremamente<br />
complessa e costosa perché richiede<br />
il coinvolgimento di un certo<br />
numero di laboratori che affrontino<br />
i necessari studi comparativi<br />
dei risultati ottenuti con metodi<br />
anal<strong>it</strong>ici indipendenti e la valutazione<br />
delle cause delle eventuali<br />
discordanze. Tanto maggiore è il<br />
numero dei laboratori, tanto più<br />
è bassa la probabil<strong>it</strong>à di commettere<br />
errori sistematici. Il Centro<br />
Documentazione Materiali di Riferimento<br />
di LabService Analytica<br />
è in grado di fornire, tram<strong>it</strong>e la<br />
Banca Dati “Code of Reference<br />
Materials” (COMAR), innumerevoli<br />
informazioni (descrizione del<br />
prodotto, forma del materiale,<br />
proprietà certificate e campo di<br />
applicazione) di oltre 10.000 materiali<br />
di riferimento.<br />
Il mon<strong>it</strong>oraggio nelle deposizioni atmosferiche<br />
per il controllo della qual<strong>it</strong>à dell’aria<br />
Il mon<strong>it</strong>oraggio delle deposizioni atmosferiche (DA) cost<strong>it</strong>uisce uno dei<br />
metodi più immediati per ottenere informazioni sui meccanismi di rimozione<br />
delle sostanze presenti in atmosfera e correlabili con i processi<br />
ambientali, sia naturali che antropici. A questo riguardo, basandosi<br />
sul principio di precauzione, alcuni stati della EU hanno predisposto<br />
programmi di mon<strong>it</strong>oraggio di POPs nelle DA, per le quali non esiste<br />
ancora una legislazione defin<strong>it</strong>a.<br />
Negli anni recenti sia in Belgio, Danimarca<br />
ed Italia, sono stati pubblicati<br />
metodi per il controllo degli ecosistemi<br />
forestali. Alcune regioni<br />
Italiane hanno poi avanzato proposte<br />
di integrazioni di diversi sistemi<br />
(PM10, PM2,5, deposimetri, campionatori<br />
ad alto volume), congiuntamente<br />
all’impiego di bioindicatori<br />
ed all’analisi dei suoli per lo studio<br />
ambientale di un’area industriale.<br />
Ricerche effettuate in aree marine<br />
e lagunari vicine a insediamenti industriali,<br />
come è il caso di Venezia<br />
con il Petrolchimico, hanno mostrato<br />
che le DA possono essere molto<br />
importanti nel calcolo dei bilanci di<br />
sostanze inquinanti che vengono<br />
immesse nell’ambiente.<br />
Nella zona della laguna di Venezia<br />
le prime ricerche specifiche relative<br />
ai POPs hanno forn<strong>it</strong>o i primi dati<br />
sperimentali per la laguna.<br />
Altre indagini sulle DA sono state<br />
svolte in un intorno della zona industriale<br />
di porto Marghera e della<br />
c<strong>it</strong>tà di Mestre, in collaborazione<br />
con Provincia e Comune di Venezia,<br />
e ARPAV, ad integrazione<br />
delle centraline di mon<strong>it</strong>oraggio esistenti.<br />
Il campionamento bulk delle<br />
deposizioni atmosferiche è ormai<br />
ampiamente utilizzato per studi<br />
volti alla definizione<br />
dell’importanza<br />
degli apporti di microinquinanti<br />
organici<br />
sia in s<strong>it</strong>i industriali<br />
che in stazioni<br />
urbane e/o<br />
remote. LabService<br />
Analytica ha perfezionato,<br />
reso disponibile<br />
un nuovo<br />
campionatore (Depobulk®),<br />
modificato<br />
rispetto a quello<br />
usato da Horstmann<br />
e McLachlan<br />
in ambiente rurale,<br />
con ottimi risultati<br />
nelle centinaia<br />
di s<strong>it</strong>i in cui è<br />
stato installato.<br />
La concentrazione di diossine, furani,<br />
policlorobifenili, esaclorobenzene<br />
e idrocarburi policiclici aromatici<br />
sui campioni acquosi viene determinata<br />
tram<strong>it</strong>e analisi in gascromatografia<br />
ad Alta Risoluzione (HRGC-<br />
HRMS). Il metodo impiega la tecnica<br />
HRGC/HRMS (gascromatografia<br />
ad alta risoluzione abbinata alla<br />
spettrometria di massa ad alta risoluzione)<br />
e permette anche il calcolo<br />
del TEF (Toxic<strong>it</strong>y Equivalency Factor).<br />
Inoltre prevede: estrazione<br />
specifica per matrice; clean up specifico<br />
per anal<strong>it</strong>a; determinazioni<br />
strumentali in HRGC/HRMS in SIR con<br />
una risoluzione minima di 10.000<br />
un<strong>it</strong>à. Sono stati previsti più livelli di<br />
applicazione della tecnica della diluizione<br />
isotopica, suddivisi per i vari livelli<br />
di clorurazione, sia per il processo<br />
anal<strong>it</strong>ico globale sia per quanto<br />
attiene all'iniezione gascromatografica.<br />
Altro aspetto esaminato è<br />
quello della raccolta dei dati meteo<br />
a supporto del calcolo dei flussi e/o<br />
della modellizzazione delle stime dei<br />
carichi dall’atmosfera. I risultati della<br />
rete di deposimetri potranno essere<br />
utilizzati per la validazione del<br />
modulo per il calcolo della ricaduta<br />
al suolo nei modelli di dispersione in<br />
atmosfera degli inquinanti.<br />
Particolare del sistema WindSelect+ per il campionamento<br />
dei contaminanti presenti nell’aria<br />
<strong>LAB</strong><br />
IL MONDO<br />
16 giugno 2010<br />
DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO
IV°<br />
III°<br />
IV° Livello :<br />
- Basso N° di campioni<br />
- Alti costi<br />
- Alta qual<strong>it</strong>à del dato<br />
Il nuovo Phocheck Tiger<br />
con relativo caricabatterie<br />
II°<br />
I°<br />
I° Livello :<br />
- Elevato N° di campioni<br />
- Bassi costi<br />
- Bassa qual<strong>it</strong>à del dato<br />
Diagramma dei livelli di indagine secondo la direttiva EPA<br />
Mon<strong>it</strong>oraggio Ambientale differenziale<br />
Il metodo EPA per affrontare le indagini in modo razionale,<br />
rapido ed economico<br />
L’attenzione di chi opera nel settore<br />
del mon<strong>it</strong>oraggio ambientale si<br />
sta focalizzando sempre di più verso<br />
una strumentazione portatile di<br />
semplice utilizzo, elevata sensibil<strong>it</strong>à<br />
e tempi di risposta estremamente veloci.<br />
Le direttive EPA (Marzo 1987<br />
EPA/540/6-87/003) in questo amb<strong>it</strong>o<br />
si pongono come obiettivo quello di<br />
fornire suggerimenti pratici di tipo<br />
qual<strong>it</strong>ativo, sulla raccolta e la valutazione<br />
dei dati anal<strong>it</strong>ici.<br />
L’aspetto che si evidenzia in questa<br />
direttiva è legato al concetto di livelli<br />
differenziati di indagine. L’approccio,<br />
sugger<strong>it</strong>o dall’EPA, è quello di<br />
“affrontare l’indagine con apparecchiature<br />
e metodi di compless<strong>it</strong>à crescente<br />
a seconda di quanto emerge<br />
dagli screening preliminari ovvero i<br />
c<strong>it</strong>ati livelli differenziati di indagine.<br />
Nel caso di inquinamento ambientale<br />
da VOC’s la tecnologia che più<br />
si presta alle procedure di indagine<br />
di I° livello è sicuramente la tecnologia<br />
PID (photo ionizzation detector).<br />
Applicata a strumenti portatili,<br />
tale tecnologia presenta tutte le<br />
caratteristiche necessarie allo screening<br />
di I° livello: bassi costi di analisi,<br />
elevata veloc<strong>it</strong>à di risposta, elevata<br />
sensibil<strong>it</strong>à, pratic<strong>it</strong>à di utilizzo<br />
sul campo. Un esempio, di particolare<br />
rilievo, è il nuovo Phocheck Tiger,<br />
prodotto da IonScience e commercializzato<br />
in Italia da LabService<br />
Analytica Srl. Il Tiger, ultima evoluzione<br />
della tecnologia PID portatile,<br />
si distingue per sensibil<strong>it</strong>à (ppb level),<br />
veloc<strong>it</strong>à di risposta e pratic<strong>it</strong>à di<br />
utilizzo nelle operazioni di screening<br />
di I° livello (datalogger, elevato range<br />
dinamico lineare, leggero e intu<strong>it</strong>ivo).<br />
Le caratteristiche del Tiger, infatti,<br />
permettono di affrontare s<strong>it</strong>uazioni<br />
di emergenza (sversamenti,<br />
perd<strong>it</strong>e di idrocarburi da sistemi di<br />
contenimento, bonifiche…) con<br />
estrema veloc<strong>it</strong>à e semplic<strong>it</strong>à, producendo<br />
una notevole mole di dati preliminari,<br />
registrati direttamente sul<br />
campo, propedeutici alla successiva<br />
caratterizzazione degli inquinanti:<br />
analisi di II, III, IV livello. Esempi di<br />
quest’applicazione sono il mon<strong>it</strong>oraggio<br />
di VOC’s nei terreni, nelle acque<br />
e negli ambienti di lavoro.<br />
Per quest’ultima applicazione le<br />
normative vigenti (D.lgs 81/2008,<br />
UNI EN 482, UNI EN 689/97) riprendono<br />
le direttive EPA soprac<strong>it</strong>ate per<br />
stabilire una strategia di approccio<br />
al mon<strong>it</strong>oraggio degli ambienti di lavoro.<br />
Tale strategia si basa su livelli<br />
differenti di indagine (UNI EN 689/97<br />
“Guida alla valutazione dell’esposizione<br />
per inalazione a composti chimici<br />
ai fini del confronto con i valori<br />
lim<strong>it</strong>e e strategia di misurazione”),<br />
mediante tecniche di mon<strong>it</strong>oraggio<br />
che rispondano a determinate caratteristiche<br />
generali (UNI EN 482:<br />
“Atmosfera degli ambienti di lavoro,<br />
requis<strong>it</strong>i generali per la prestazione<br />
di procedure per la misurazione<br />
di agenti chimici”).<br />
Anche in questo caso, il Tiger, sposa<br />
benissimo le caratteristiche descr<strong>it</strong>te<br />
dalla UNI EN 482 per le procedure<br />
di screening ( TWA e variazione<br />
della concentrazione nello<br />
spazio e nel tempo) e risulta di particolare<br />
util<strong>it</strong>à nella definizione del<br />
primo aspetto della UNI 689/97:<br />
“Strategia di valutazione: identificazione<br />
dell’esposizione potenziale;<br />
caratteristiche delle postazioni di lavoro;<br />
valutazione dell’esposizione”.<br />
Life Sciences<br />
Dalla Chimica degli alimenti e dell’ambiente alla chimica dell’uomo<br />
e della v<strong>it</strong>a (Biochimica)<br />
Da sempre LabService è attenta a<br />
quelle che sono le direzioni dei mercati<br />
anal<strong>it</strong>ici in tutte le loro forme<br />
e da qualche anno, facendo leva sulle<br />
competenze degli uomini dell’azienda<br />
(nostro punto di forza),<br />
siamo particolarmente attenti e attivi<br />
anche su un mercato emergente<br />
e che sarà fonte di sempre maggiori<br />
attenzioni per i prossimi 10 anni…il<br />
mercato delle Life Sciences.<br />
Le life sciences approdano in Italia<br />
attraverso i grandi produttori di<br />
spettrometria di massa (ABI e Bruker)<br />
seguendo la spinta che da qualche<br />
anno sta interessando la ricerca<br />
biomedica <strong>it</strong>aliana e mondiale…la<br />
proteomica, la metabolomica<br />
e le discipline correlate.<br />
Per la cura e la diagnosi delle malattie<br />
genetiche e rare si ha la necess<strong>it</strong>à<br />
di caratterizzare le proteine, gli<br />
enzimi e i metabol<strong>it</strong>i che vengono<br />
espressi e che sono in gioco nello sviluppo<br />
di tante patologie genetiche<br />
di cui si cerca la cura da tempo.<br />
Apparecchiature per biocromatografia: Sistema Bioline per la purificazione<br />
delle proteine con Rack e colonne in vetro ad alta risoluzione<br />
<strong>LAB</strong><br />
IL MONDO<br />
DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO<br />
giugno 2010<br />
17
Cover Story<br />
La spinta a dover lavorare in questo<br />
settore con quant<strong>it</strong>à di anal<strong>it</strong>i piccolissimi<br />
ha portato la LabService Analytica<br />
ad essere presente sul mercato<br />
<strong>it</strong>aliano con un Micro e Nano LC<br />
di produzione americana (Eksigent<br />
Dublin) a fianco dei grandi produttori<br />
di Spettrometri di massa e dei ricercatori<br />
coinvolti nella biochimica<br />
applicata. Altra azienda storica operante<br />
nel settore Bio è Tosoh Bioscience<br />
Gmbh Giapponese che produce<br />
colonne e consumabili dedicati<br />
per il settore bioanal<strong>it</strong>ico. Completa<br />
il quadro della presenza nel settore<br />
bio un’altra azienda, Knauer<br />
che produce sistemi e consumabili<br />
dedicati per l’analisi degli amminoacidi<br />
fisiologici e come idrolizzati proteici.<br />
Il rapporto consolidato con i<br />
partners, la professional<strong>it</strong>à sono al<br />
servizio del mercato e degli utenti<br />
<strong>it</strong>aliani che operano nel settore della<br />
bichimica applicata.<br />
Una continua evoluzione…<br />
non solo nei prodotti<br />
LabService è un’impresa in continua<br />
evoluzione strutturale ed organizzativa.<br />
Da essa nacque, per esempio, la<br />
Chemtek Analytica Srl, società che divenne<br />
nel giro di pochi anni una tra<br />
le società leader sul mercato Italiano<br />
per numero di colonne per HPLC vendute<br />
ma soprattutto quale punto di<br />
riferimento per la competenza distintiva<br />
che la caratterizzava nel service<br />
applicativo e nella formazione. L’ingresso<br />
diretto di Phenomenex sul<br />
mercato Italiano (2007), costrinse Lab-<br />
Service a cedere alla casa Californiana<br />
il mercato creatole da Chemtek in<br />
12 anni di rappresentanza esclusiva.<br />
“Nonostante le difficoltà che tutte le<br />
aziende hanno vissuto e stanno tuttora<br />
vivendo, afferma il presidente,<br />
LabService ha chiuso pos<strong>it</strong>ivamente<br />
l’esercizio 09 migliorando notevolmente<br />
molti indici di bilancio. Il 2010<br />
- afferma il Presidente - ci offre inoltre<br />
la possibil<strong>it</strong>à di rientrare nel mercato<br />
delle colonne e dei consumabili<br />
per HPLC e GC dal quale eravamo<br />
stati estromessi. A febbraio 2010 è<br />
terminato infatti il patto di non concorrenza<br />
imposto da Phenomenex<br />
Inc.; un mercato di primissimo piano<br />
che ora LabService ha tutte le intenzioni<br />
di riguadagnare. Attualmente<br />
nel gruppo LabService operano, tra<br />
amministratori, dipendenti, collaboratori<br />
e agenti, una trentina di persone<br />
con un giro d'affari che la colloca<br />
tra le prime aziende Italiane<br />
“non controllate” del settore.<br />
<strong>LAB</strong><br />
IL MONDO<br />
18 giugno 2010<br />
DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO<br />
Colonne per HPLC<br />
anal<strong>it</strong>ica e<br />
preparativa<br />
L’innovazione<br />
Dalla sua fondazione LabService si è sempre caratterizzata per lo spir<strong>it</strong>o<br />
di innovazione e la ricerca di mercati di nicchia; del resto, gli esempi<br />
non mancano. Nel 1986 introdusse il Nordion, un sistema gascromatografìco<br />
del tutto innovativo per essere il primo Doual Channel<br />
Doual Detector Retention Index Multiresidual HRGC System. Tale strumento<br />
incise profondamente, non solo in Italia, sull'approccio anal<strong>it</strong>ico<br />
multiresiduale. Poi, come logica conseguenza, arrivò l'introduzione<br />
dei sistemi di estrazione e arricchimento: strumenti realizzati da<br />
LabService in outsourcing e che tuttora dominano il mercato nazionale<br />
per la loro specific<strong>it</strong>à.<br />
I rapporti con il ‘pianeta Ricerca’<br />
LabService nasce da contatti con il mondo della ricerca accademica e<br />
finalizzata. Molto del personale addetto ha radici univers<strong>it</strong>arie e mantiene<br />
un costante rapporto di scambio con ist<strong>it</strong>uti affini alle discipline<br />
anal<strong>it</strong>iche ed ambientali.<br />
Nel corso degli anni è stato sviluppato in maniera autonoma quello<br />
che oggi i media evidenziano come necess<strong>it</strong>à , la collaborazione e lo<br />
scambio con Enti di rilevanza nel settore della ricerca sia nazionale che<br />
internazionale:<br />
- Dal 1994, con l’EPA (Environmental Protection Agengy - Office of Science<br />
and Technology), organizzando un ciclo di seminari tenutisi al Centro<br />
Comune di Ricerca, Joint Research Centre della Commissione Europea;<br />
- A Roma, all'Ist<strong>it</strong>uto Superiore di San<strong>it</strong>à e in alcune sedi ARPA..<br />
- Presso le Univers<strong>it</strong>à di Bari, Napoli, Roma, L'Aquila e Bologna abbiamo<br />
sviluppato una serie di seminari tematici con l'intervento di ricercatori<br />
<strong>it</strong>aliani ed europei.<br />
- Il Piano CIND: dal 2000, in collaborazione con l’INCA, sono stati<br />
organizzati i circu<strong>it</strong>i di interlaboratorio nazionale diossine (CIND), giunti<br />
ormai alla decima edizione ai quali hanno partecipato oltre 60 laboratori<br />
nazionali e stranieri. Il CIND si è posto come obiettivo primario<br />
quello di aiutare i laboratori coinvolti a garantire la qual<strong>it</strong>à e l'affidabil<strong>it</strong>à<br />
del dato anal<strong>it</strong>ico ed ha ricevuto un consenso generale tale<br />
da essere riconosciuto fra i più importanti circu<strong>it</strong>i europei di intercalibrazione.<br />
- Il Piano ARPA AUSL (PID): Sempre nell'amb<strong>it</strong>o dell' informazione<br />
tecnica abbiamo sviluppato seminari con tecnici ed operatori del<br />
settore del controllo ambientale per i corretto utilizzo di strumentazione<br />
portatile per igiene industriale, del lavoro e d'intervento in s<strong>it</strong>i<br />
contaminati in collaborazione con ARPA e AUSL.<br />
- Relativamente al rapporto con Enti normativi partecipiamo da alcuni<br />
anni a tavoli tecnici per la stesura e il riesame di Norme nazionali<br />
ed EU relative al controllo delle emissioni e della valutazione dell'impatto<br />
ambientale collaborando in maniera fattiva nella verifica ed applicazione<br />
dei draft preventivi.<br />
I mercati di riferimento<br />
Genericamente parlando, il mercato<br />
di riferimento dell’azienda è<br />
quello ampio e complesso dei laboratori<br />
di analisi chimica di Ricerca<br />
e Sviluppo e di Controllo Qual<strong>it</strong>à.<br />
Un mercato che si è sol<strong>it</strong>i suddividere<br />
in Area privata (Industria, Laboratori<br />
d'analisi, Rivend<strong>it</strong>a), Area<br />
educazionale (Ist<strong>it</strong>uti e Centri univers<strong>it</strong>ari,<br />
CNR e Centri di ricerca,<br />
Scuole), Salute pubblica (ASL,<br />
A.R.P.A., Laboratori ospedalieri.<br />
Servizi di igiene pubblica. Medicina<br />
legale e del lavoro), Area governativa<br />
(Difesa, Dogane, Monopoli,<br />
CCIAA, Repressione Frodi, ecc.).<br />
È opportuno rammentare che quello<br />
nazionale è il quarto mercato in<br />
Europa per dimensioni ed è caratterizzato<br />
dal fatto che la quasi total<strong>it</strong>à<br />
delle apparecchiature e dei<br />
consumabili che vengono impiegati<br />
nei laboratori chimici sono<br />
di importazione. Si consideri, inoltre,<br />
che in Italia le 5-6 grandi multinazionali<br />
(nord americane, nord<br />
europee, giapponesi) produttrici di<br />
strumentazioni, sono presenti direttamente<br />
con proprie filiali.<br />
Per contro, vi sono numerose società,<br />
come LabService Analytica,<br />
che operano quali distributori di<br />
centinaia di piccoli produttori, minori<br />
per dimensioni ma non per<br />
l’importanza e la qual<strong>it</strong>à dei loro<br />
prodotti. Ora, tra questi distributori<br />
‘indipendenti’ il gruppo LabService<br />
è certamente il primo per volume<br />
di affari. Ed è giusto, a questo<br />
punto, chiedersi perché la comm<strong>it</strong>tenza<br />
lo privilegia. La risposta è<br />
nella frase: "Professional chooses<br />
LabService". E ciò è dovuto al fatto<br />
che vengono proposti non solo<br />
prodotti, ma servizi. Ancor meglio,<br />
come il dott. Battaglia ama ripetere:<br />
“il comm<strong>it</strong>tente viene con un<br />
problema e LabService offre le soluzioni”.<br />
Rendere disponibili determinati<br />
servizi vuoi dire, infatti, risolvere<br />
i problemi di tipo metodologico,<br />
preparativo e anal<strong>it</strong>ico nel<br />
campo dei controlli e delle analisi<br />
di carattere ambientale, alimentare,<br />
ecc. LabService non è tanto interessata<br />
a vendere lo strumento o<br />
il consumabile che porta un preciso<br />
brand name, come i produttori<br />
che operano in Italia e relativi dealer<br />
sono obbligati a fare. LabService<br />
è libera e cerca di scegliere per<br />
l'utente ciò di cui questi ha realmente<br />
bisogno. Il vero brand che<br />
noi vendiamo è LabService.
Depobulk ® - il deposimetro per il controllo<br />
non presidiato delle deposizioni atmosferiche<br />
Sistema Anton Paar a microonde per mineralizzazione<br />
I fiori all'occhiello dal punto di vista innovativo e tecnologico possiamo c<strong>it</strong>are una lunga serie di strumentazioni e sistemi automatici,<br />
specificatamente dedicati al mon<strong>it</strong>oraggio continuo ed all'estrazione e purificazione dei microcontaminanti da matrici vegetali, lipidiche e ambientali.<br />
Non è un caso in questi settori la società occupa da anni una preminente posizione di mercato per tecnologie e know-how<br />
- Sistemi FISSI DMS per il mon<strong>it</strong>oraggio<br />
in continuo di Diossine<br />
nelle emissioni da camino (incener<strong>it</strong>ori<br />
e impianti) conforme alla normativa<br />
di riferimento UNIEN1948<br />
- Il Nuovo sistema WINDSELECT+<br />
basato sulla stessa filosofia del Sistema<br />
Fisso, consente il campionamento<br />
di microcontaminanti organici<br />
(Diossine, Furani, PCB e IPA) immessi<br />
nell'Ambiente, in funzione<br />
della direzione del vento.<br />
- Il Depobulk® , un deposimetro<br />
per il controllo ed il mon<strong>it</strong>oraggio<br />
non presidiato delle deposizioni atmosferiche.<br />
Nelle due versioni disponibili<br />
(Vetro PYREX e PoliEtilene<br />
PE), il Depobulk® consente di<br />
campionare le deposizioni totali<br />
(Wet and Dry) di Microcontaminanti<br />
Organici (PCB, Diossine, Furani<br />
, PCB e IPA) ed Inorganici (Metalli<br />
pesanti). Sistemi automatici<br />
per la preparazione e purificazione<br />
del campione<br />
- Sistemi automatici per purificazione<br />
del campione<br />
Sistemi a microonde (MW) per<br />
mineralizzazione<br />
- Sistemi di estrazione accelerata<br />
con solvente (ASE) ed estrazione<br />
pressurizzata con solvente<br />
Grazie all'esperienza maturata nel<br />
corso della propria trentennale attiv<strong>it</strong>à<br />
e avvalendosi dell'appoggio di<br />
opinion leaders qualificati, LabService<br />
è in grado di fornire soluzioni per<br />
ogni problematica inerente la purificazione<br />
del campione.<br />
- Sistemi fissi per il mon<strong>it</strong>oraggio<br />
di gas in continuo con rivelatori<br />
di gas infiammabili, tossici,<br />
nocivi, CO 2 e Ossogeno<br />
Le centraline della Crowcon rappresentano<br />
una soluzione flessibile e di<br />
facile utilizzo per tutte le applicazioni<br />
in cui è necessario un pannello di<br />
controllo indipendente per il mon<strong>it</strong>oraggio<br />
di sistemi di rilevazione di<br />
gas tossici, nocivi incendio, CO 2 e Ossigeno.<br />
La centralina Gasmaster grazie<br />
all'ampio display fornisce a colpo<br />
d'occhio tutte le informazioni necessarie<br />
e con l'appos<strong>it</strong>o Software gli allarmi<br />
e i guasti vengono registrati in<br />
memoria. Il Sistema fisso Vortex robusto<br />
e affidabile può gestire fino a<br />
12 sensori . La centralina Cellarsafe è<br />
dedicata esclusivamente al mon<strong>it</strong>oraggio<br />
CO2 e Ossigeno. Sistemi GPC<br />
per purificazione del campione in bassa<br />
pressione Sistemi cromatografici di<br />
purificazione mediante permeazione<br />
in geli (GPC) che consentono la separazione<br />
cromatografica di residui e<br />
microcontaminanti da matrici alimentari,<br />
animali, vegetali ed ambientali<br />
con possibil<strong>it</strong>à di automazione del ciclo<br />
di Clean-Up dei campioni e raccolta<br />
differenziata delle frazioni dopo<br />
la separazione. Tali sistemi tipo DCSC<br />
(Dedicated Sample Clean-up System)<br />
effettuano automaticamente l'iniezione<br />
in colonna e la raccolta della<br />
frazione di interesse anal<strong>it</strong>ico, secondo<br />
il protocollo di eluizione selezionato.<br />
In linea con le esigenze del<br />
GLP/BPL (Buone Pratiche di Laboratorio),<br />
il DSCS GPC è dotato di Detector<br />
UV per il mon<strong>it</strong>oraggio in continuo<br />
del processo di purificazione e per la<br />
calibrazione del sistema mediante<br />
l'utilizzo di una Miscela di Standards<br />
di riferimento - metodica EPA 3640.<br />
TotalPrep ® Sistema per l’estrazione<br />
e la purificazione di micro contaminanti organici<br />
il primo DSCS a 18 loops realizzato da LabService (1983)<br />
<strong>LAB</strong><br />
IL MONDO<br />
DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO<br />
giugno 2010<br />
19
Cover Story<br />
Cosa c'è dietro l'angolo<br />
"Non è prudente, per un imprend<strong>it</strong>ore, annunciare quali prodotti verranno presentati nel breve-medio termine. Al di là delle cifre cui prima<br />
abbiamo accennato, diciamo solo che dietro l'angolo della LabService c'è la cultura, indicata da sempre come la parte soft dell'impresa e perciò<br />
diffìcile da gestire, che definisce altresì i confini della capac<strong>it</strong>à di agire dell'azienda. Perché è solo grazie alla cultura che le società sono<br />
in grado di realizzare ripetuti salti di qual<strong>it</strong>à nelle performance ed è unicamente mediante la diffusione di una cultura che possono contare<br />
su persone un<strong>it</strong>e da valori condivisi, preparate e allineate nel sostenere il cambiamento. E la cultura l'elemento che distingue le imprese in<br />
grado di produrre prestazioni superiori e che genera l'innovazione in termini di idee, prodotti e servizi. Poi la cultura organizzativa, in particolare<br />
il credo e gli atteggiamenti mentali delle persone, che determinano il modo di essere, che è unico e inim<strong>it</strong>abile. Le aziende vincenti<br />
e longeve sanno che non è sufficiente agire come un'organizzazione ad alte prestazioni, ma bisogna prima di tutto esserlo. Il fare si basa su<br />
conoscenze e abil<strong>it</strong>à specifiche, l'essere su valori profondamente condivisi.<br />
Compet<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à<br />
e Conoscenza<br />
La cosa che più colpisce parlando<br />
con il nostro management, con i<br />
vend<strong>it</strong>ori ed i tecnici è lo spir<strong>it</strong>o di<br />
compet<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à. Una sfida per l’impresa<br />
perché è l’insieme dei fatti<br />
che garantiscono maggiori e migliori<br />
opportun<strong>it</strong>à di sviluppo, rafforzano<br />
la produttiv<strong>it</strong>à, attraggono<br />
investimenti e talenti.<br />
Una scommessa ma anche una responsabil<strong>it</strong>à<br />
per ognuno di noi.<br />
Per difendere i traguardi raggiunti<br />
e progettare il futuro.<br />
La conoscenza è l’altro fattore decisivo<br />
per accrescere la qual<strong>it</strong>à ed<br />
il valore aggiunto dei prodotti e<br />
servizi offerti.<br />
Le motivazioni<br />
Tutte assolutamente e da sempre<br />
incentrate sulla necess<strong>it</strong>à di avere<br />
grandi sogni. Sarà il fatto che ci occupiamo<br />
in sostanza di prodotti e<br />
servizi destinati all’Ambientale, tema<br />
di sicuro e crescente interesse<br />
sociale, che può essere visto come<br />
la chiave del successo. Ma quello<br />
che colpisce è anche il fatto che in<br />
tutti i suoi trenta anni di v<strong>it</strong>a il<br />
gruppo è cresciuto costantemente<br />
e persino nel 2009, anno della<br />
crisi, la s<strong>it</strong>uazione finanziaria si è<br />
consolidata. La domanda che ci si<br />
può porre è quindi “Come avete<br />
fatto” quali sono i segreti La<br />
chiave di volta è stata capire che<br />
specie nei momenti di crisi, il successo<br />
dipende più dalla qual<strong>it</strong>à delle<br />
relazioni umane che non dai<br />
prodotti o dai servizi offerti. Un<br />
concetto semplice ma che spesso<br />
si scontra con l’effettiva difficoltà<br />
di reperire le persone giuste e soprattutto<br />
formarle. Non sempre è<br />
necessario che siano le più competenti<br />
ma sicuramente devono essere<br />
le più affini alla nostra visione,<br />
ai nostri valori. Spesso i sogni<br />
sono prior<strong>it</strong>ari rispetto ai budget<br />
e la passione viene prima di tutto<br />
il resto. Passione, sogni, valori.<br />
Chi non ha ancora compreso l’importanza<br />
di questi fattori, effettivamente<br />
impalpabili ed intangibili,<br />
difficilmente riuscirà a salvare la<br />
propria azienda perché sta ancora<br />
ragionando con una vecchia<br />
mental<strong>it</strong>à imprend<strong>it</strong>oriale.<br />
Oggi serve flessibil<strong>it</strong>à, innovazione,<br />
trasparenza, mer<strong>it</strong>ocrazia interna.<br />
Avere il coraggio di cambiare,<br />
percependo il futuro…<br />
I Valori che ispirano<br />
LabService nelle<br />
relazioni con i clienti<br />
L’Ascolto: la costante attenzione alle<br />
esigenze, sia esplic<strong>it</strong>e che latenti,<br />
di ogni cliente. Le Competenze<br />
professionali: la Capac<strong>it</strong>à di comprensione<br />
delle problematiche e<br />
delle cr<strong>it</strong>ic<strong>it</strong>à del cliente. Una profonda<br />
conoscenza di approcci e tecniche<br />
atti a prospettare ed implementare<br />
le giuste soluzioni.<br />
La Qual<strong>it</strong>à: Dare valore al cliente e<br />
superarne le aspettative. Le Risorse<br />
Umane: LabService è orgogliosa<br />
dei suoi collaboratori e riconosce<br />
in loro un fondamentale contributo<br />
al successo dell’Azienda, basato<br />
sul senso di appartenenza, sulla<br />
professional<strong>it</strong>à, spir<strong>it</strong>o di imprend<strong>it</strong>orial<strong>it</strong>à,<br />
impegno, serietà e spir<strong>it</strong>o<br />
di gruppo di tutti i suoi impiegati.<br />
L’alto grado di compet<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à<br />
aziendale è anche dovuto alla fidelizzazione<br />
che si è instaurata sia<br />
con i clienti che con i forn<strong>it</strong>ori.<br />
Il Servizio di Assistenza<br />
Tecnica e Manutenzione<br />
(S.A.T.M.)<br />
Obiettivo primario del nostro<br />
S.A.T.M. è la ‘Customer Satisfaction’.<br />
Un obiettivo che si persegue<br />
attraverso due fondamentali<br />
tipologie di attiv<strong>it</strong>à: quelle di tipo<br />
“Contrattuale, legate alla<br />
vend<strong>it</strong>a” (Controllo delle Apparecchiature<br />
in entrata, Installazione<br />
e Collaudo presso la Clientela,<br />
Assistenza e Riparazione durante<br />
il periodo di garanzia), che<br />
incidono direttamente sulla redd<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à<br />
finale del Prodotto, e<br />
quelle di tipo “Negoziale, generate<br />
da specifiche necess<strong>it</strong>à del<br />
Cliente, ” (Contratti di Assistenza,<br />
Interventi di Riparazione,<br />
Servizi di Taratura strumentale,<br />
Training Operativi, ecc...). Entrambe<br />
le attiv<strong>it</strong>à debbono creare<br />
Valore Aggiunto percepibile da<br />
parte del Cliente ed, ovviamente,<br />
prof<strong>it</strong>to per l’azienda.<br />
Ambiziosi traguardi<br />
Nell’Europa dei 27 l’Italia è la nazione<br />
col maggior disavanzo Import-Export<br />
relativamente al settore<br />
delle strumentazioni per<br />
analisi chimica.<br />
Negli specifici campi delle Tecniche<br />
Separative e dei Mon<strong>it</strong>oraggi<br />
Ambientali importiamo oltre il<br />
90% delle strumentazioni. Sul N.°<br />
8 di Agosto 2007, la rivista br<strong>it</strong>annica<br />
INSTRUMENTA t<strong>it</strong>olava:<br />
“LabService Analytica eyes Med:<br />
LabService Analytica, a leading<br />
provider of chromatographic consumables,<br />
instruments and handheld<br />
system to Italy’s analytical<br />
scientists, is looking to expand <strong>it</strong>s<br />
activ<strong>it</strong>y into the whole Med<strong>it</strong>erranean<br />
area”. Questo è infatti<br />
uno degli obiettivi a cui mira<br />
l’azienda, consapevoli che, per il<br />
background di conoscenze scientifico-tecnologiche<br />
e di competenze<br />
altamente qualificate di cui<br />
dispone, può farcela.<br />
<strong>LAB</strong><br />
IL MONDO<br />
20 giugno 2010<br />
DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO