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ITALIA Introduzione La riforma del sistema scolastico ... - eTwinning

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<strong>ITALIA</strong><br />

<strong>Introduzione</strong><br />

<strong>La</strong> <strong>riforma</strong> <strong>del</strong> <strong>sistema</strong> <strong>scolastico</strong> italiano è stata oggetto di numerose discussioni e<br />

polemiche. <strong>La</strong> legge di <strong>riforma</strong> <strong>del</strong>l’ordinamento <strong>scolastico</strong> varata nel 2000 è stata<br />

successivamente abrogata dal nuovo Governo e sostituita dalla Legge Delega 28 marzo<br />

2003 n. 53 (Riforma Moratti). <strong>La</strong> <strong>riforma</strong> Moratti ha stabilito che il <strong>sistema</strong> educativo di<br />

istruzione e formazione si articoli nella scuola <strong>del</strong>l'infanzia (triennale e non<br />

obbligatoria), in un primo ciclo complessivo <strong>del</strong>la scuola primaria di 5 anni e <strong>del</strong>la<br />

scuola secondaria di primo grado di 3 anni, e in un secondo ciclo di 5 anni che<br />

comprende il <strong>sistema</strong> dei licei e il <strong>sistema</strong> <strong>del</strong>l’istruzione e <strong>del</strong>la formazione<br />

professionale. Si accede ai corsi di istruzione superiore, universitaria e non<br />

universitaria, dopo il superamento <strong>del</strong>l'Esame di Stato finale che conclude il ciclo di<br />

istruzione secondaria.<br />

Il Ministero <strong>del</strong>l’Istruzione, <strong>del</strong>l’Università e <strong>del</strong>la Ricerca (MIUR) si avvale <strong>del</strong><br />

supporto, a livello territoriale, dagli Uffici Scolastici Regionali (USR); questi ultimi<br />

hanno il compito di vigilare sull’attuazione degli ordinamenti scolastici, sui livelli di<br />

efficacia <strong>del</strong>l’attività formativa, sull’osservanza degli standard programmati e sul<br />

reclutamento e la mobilità <strong>del</strong> personale <strong>scolastico</strong>. A livello provinciale, inoltre, sono<br />

attivi i centri di supporto amministrativo alle scuole, denominati Centri Servizi<br />

Amministrativi (CSA).<br />

Educazione prescolare<br />

Età<br />

Durata<br />

Descrizione<br />

Orario<br />

<strong>scolastico</strong><br />

Anno<br />

<strong>scolastico</strong> e<br />

vacanze<br />

Materie<br />

3-6 anni.<br />

3 anni.<br />

Le scuole <strong>del</strong>l’infanzia non sono obbligatorie; sono composte di tre<br />

sezioni, corrispondenti alle età dei bambini.<br />

L’orario di lezioni giornaliero è di 8 ore; il Consiglio di circolo 1 può<br />

decidere di prolungarlo fino a 10 ore. Lo stesso Consiglio è competente<br />

a stabilire l’orario di inizio e di termine <strong>del</strong>le attività giornaliere<br />

(generalmente dalle 8:30 alle 16:30), nonché i giorni settimanali di<br />

lezione i quali, comunque, non possono essere inferiori a 5.<br />

Le attività didattiche si svolgono nel periodo compreso tra il 1°<br />

settembre e il 30 giugno.<br />

<strong>La</strong> scuola <strong>del</strong>l’infanzia è un ambiente educativo di esperienze concrete<br />

e di apprendimento riflessivo che integra le differenti forme <strong>del</strong> fare,<br />

1 I Consigli di circolo sono organi collegiali che elaborano ed adottano gli indirizzi generali e determinano<br />

le forme di autofinanziamento di ogni scuola. Sono formati da rappresentanti eletti <strong>del</strong> personale insegnante<br />

e non insegnante e dei genitori. Il Dirigente <strong>scolastico</strong> ne è membro di diritto. I Consiglio hanno potere<br />

<strong>del</strong>iberante relativamente all’organizzazione e alla programmazione <strong>del</strong>l’attività <strong>del</strong>la scuola.<br />

1


<strong>del</strong> sentire, <strong>del</strong> pensare, <strong>del</strong>l’esprimere, <strong>del</strong> comunicare, <strong>del</strong> gustare il<br />

bello e <strong>del</strong> conferire senso da parte dei bambini. Esclude impostazioni<br />

scolastiche che tendono a precocizzare gli apprendimenti formali e<br />

riconosce come connotati essenziali <strong>del</strong> proprio servizio educativo:<br />

• la relazione personale significativa tra pari e con gli adulti;<br />

• la valorizzazione <strong>del</strong> gioco in tutte le sue forme ed esperienze;<br />

• il rilievo al fare produttivo e alle esperienze dirette di contatto<br />

con la natura, le cose, i materiali, l’ambiente sociale e la cultura,<br />

per orientare e guidare la naturale curiosità in percorsi sempre<br />

più ordinati ed organizzati di esplorazione e ricerca.<br />

Esami<br />

Scuole<br />

Nella scuola <strong>del</strong>l’infanzia non vi sono esami veri e propri;<br />

l’osservazione dei bambini e la documentazione <strong>del</strong>la loro attività<br />

consentono di cogliere e valutare le loro esigenze, di riequilibrare le<br />

proposte educative in base alla qualità e alla quantità <strong>del</strong>le loro risposte<br />

e di condividerle con le loro famiglie. I livelli raggiunti da ciascuno, al<br />

di là di ogni notazione classificatoria, sono descritti più che misurati.<br />

Compito <strong>del</strong>la scuola <strong>del</strong>l’infanzia è, infatti, quello di identificare<br />

processi aperti da promuovere, sostenere e rafforzare, per consentire ad<br />

ogni allievo di dare il meglio <strong>del</strong>le proprie capacità.<br />

Pubbliche o private.<br />

Istruzione primaria<br />

Età<br />

Durata<br />

Descrizione<br />

Nome <strong>del</strong>la<br />

scuola<br />

6-11 anni.<br />

5 anni.<br />

Alla scuola primaria si possono iscrivere i bambini che hanno compiuto<br />

i 6 anni di età entro il 31 agosto 2 . <strong>La</strong> scuola primaria promuove lo<br />

sviluppo <strong>del</strong>la personalità ed ha il fine di far acquisire e sviluppare le<br />

conoscenze e le abilità di base, ivi comprese quelle relative<br />

all’alfabetizzazione informatica, fino alle prime <strong>sistema</strong>zioni logicocritiche,<br />

di fare apprendere i mezzi espressivi, la lingua italiana e<br />

l’alfabetizzazione nella lingua inglese, di porre le basi per<br />

l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio <strong>del</strong> mondo<br />

naturale, dei suoi fenomeni e <strong>del</strong>le sue leggi, di valorizzare le capacità<br />

relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai<br />

principi fondamentali <strong>del</strong>la convivenza civile.<br />

Scuola primaria.<br />

2 Tuttavia, possono accedere alla classe prima anche quei bambini che compieranno 6 anni entro il 30 aprile<br />

<strong>del</strong>l’anno <strong>scolastico</strong> di frequenza.<br />

2


Orario<br />

<strong>scolastico</strong><br />

Anno<br />

<strong>scolastico</strong> e<br />

vacanze<br />

Materie<br />

Esami<br />

Scuole<br />

Non è previsto un orario settimanale di lezione, ma un monte ore<br />

annuale che può essere articolato nel corso <strong>del</strong>l’anno <strong>scolastico</strong>,<br />

nell’ambito <strong>del</strong>l’autonomia concessa alle istituzioni scolastiche. Sono<br />

previste, tuttavia, 27 ore di lezione settimanali obbligatorie; a queste si<br />

possono aggiungere 3 ore settimanali facoltative.<br />

Le attività didattiche (lezioni, scrutini) si svolgono nel periodo<br />

compreso tra il 1° settembre e il 15 giugno. L’orario annuale<br />

obbligatorio <strong>del</strong>le lezioni nella scuola primaria è pari a 891 ore,<br />

suddivise in 33 settimane di lezione. Oltre all’orario obbligatorio vi è<br />

un monte ore facoltativo di 99 ore annue, per le quali le famiglie hanno<br />

facoltà di opzione.<br />

Le discipline di insegnamento sono le seguenti: italiano, inglese, storia,<br />

geografia, matematica, scienze, tecnologia e informatica, musica, arte e<br />

immagine, scienze motorie e sportive, religione (materia facoltativa).<br />

In base alla nuova <strong>riforma</strong> scolastica, al termine <strong>del</strong>la scuola primaria<br />

gli alunni non sostengono più l’esame di licenza elementare e il<br />

passaggio alla scuola secondaria di primo grado avviene a seguito di<br />

una semplice valutazione finale.<br />

Pubbliche o private.<br />

Istruzione secondaria inferiore<br />

Dall’anno <strong>scolastico</strong> 2004/2005 la scuola media ha assunto la denominazione di “scuola<br />

secondaria di primo grado” ed è regolamentata dalla nuova Legge 53/2003 e dal Decreto<br />

Legislativo n° 59 <strong>del</strong> 19 febbraio 2004.<br />

Età<br />

Durata<br />

Descrizione<br />

Nome <strong>del</strong>la<br />

scuola<br />

Orario<br />

<strong>scolastico</strong><br />

11-14 anni.<br />

3 anni.<br />

Fa parte, unitamente alla scuola primaria, <strong>del</strong> primo ciclo di istruzione.<br />

E’ finalizzata alla crescita <strong>del</strong>le capacità autonome di studio e di<br />

rafforzamento <strong>del</strong>le attitudini all’interazione sociale. È caratterizzata<br />

dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo<br />

sviluppo <strong>del</strong>la personalità <strong>del</strong>l’allievo; cura la dimensione <strong>sistema</strong>tica<br />

<strong>del</strong>le discipline; sviluppa progressivamente le competenze e le capacità<br />

di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi; fornisce<br />

strumenti adeguati alla prosecuzione <strong>del</strong>le attività di istruzione e di<br />

formazione; introduce lo studio di una seconda lingua <strong>del</strong>l’Unione<br />

europea; aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e<br />

formazione.<br />

Scuola secondaria di primo grado.<br />

Il monte ore è determinato su base annua per consentire l’articolazione<br />

in corso d’anno secondo le prerogative <strong>del</strong>l’autonomia scolastica.<br />

Mediamente si hanno 27 ore settimanali obbligatorie, più 6 ore<br />

3


Anno<br />

<strong>scolastico</strong> e<br />

vacanze<br />

Materie<br />

Esami<br />

Scuole<br />

facoltative, per le quali le famiglie hanno la facoltà di opzione. Una<br />

volta esercitata tale opzione, all’atto <strong>del</strong>l’iscrizione, le attività e gli<br />

insegnamenti facoltativi diventano obbligatori e concorrono con pari<br />

dignità alla realizzazione dei piani di studio personalizzati 3 . Tali piani<br />

di studio permettono il raggiungimento degli obiettivi specifici di<br />

apprendimento 4 .<br />

Le attività didattiche (lezioni, scrutini, esami) si svolgono nel periodo<br />

compreso tra il 1° settembre e il 15 giugno. L’orario obbligatorio<br />

annuale è di 891 ore, suddivise in 33 settimane di lezione. L’orario<br />

facoltativo è di 198 ore annue.<br />

Italiano, storia, geografia, matematica, scienze e tecnologia, inglese,<br />

altra lingua comunitaria, arte e immagine, musica, scienze motorie e<br />

sportive, religione (materia facoltativa).<br />

<strong>La</strong> valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti e dei<br />

comportamenti degli allievi e la certificazione <strong>del</strong>le competenze da essi<br />

acquisite sono affidate ai docenti responsabili degli insegnamenti e<br />

<strong>del</strong>le attività educative e didattiche previsti dai piani di studio<br />

personalizzati. E’ prevista la valutazione biennale ai fini <strong>del</strong> passaggio<br />

alla terza classe. Il terzo anno si conclude con un Esame di Stato, che<br />

conferisce il titolo per l’ammissione al secondo ciclo.<br />

Pubbliche o private.<br />

Istruzione secondaria superiore<br />

In attesa <strong>del</strong> decreto attuativo <strong>del</strong>la Legge di Riforma 5 per l’istruzione secondaria<br />

superiore continua a valere il precedente ordinamento. Di conseguenza, appartengono<br />

all’istruzione secondaria superiore post-obbligatoria i seguenti ordini e tipi di scuole:<br />

3 Il piano di studio personalizzato è un documento elaborato dalla scuola e composto dall’insieme <strong>del</strong>le<br />

unità di apprendimento progettate dall’équipe pedagogica e dal docente coordinatore tutor, in funzione dei<br />

bisogni dei singoli alunni.<br />

4 Insieme <strong>del</strong>le conoscenze e competenze che gli alunni devono aver raggiunto al termine <strong>del</strong>la scuola<br />

primaria e <strong>del</strong>la secondaria di primo grado.<br />

5 In base alla Riforma Moratti il <strong>sistema</strong> dei licei comprenderà otto tipologie di liceo: artistico, classico,<br />

economico, linguistico, musicale e coreutico, scientifico, tecnologico, <strong>del</strong>le scienze umane Tutti i licei<br />

avranno durata quinquennale e si articoleranno al loro interno in due periodi didattici biennali, seguiti da un<br />

quinto anno di completamento <strong>del</strong>l'intero precorso disciplinare e di approfondimento <strong>del</strong>le conoscenze e<br />

<strong>del</strong>le competenze tipiche <strong>del</strong>lo specifico corso di studi seguito. L'esame di Stato conclusivo conferirà il<br />

diploma: titolo necessario per l'accesso all'università e all'alta formazione artistica, musicale e coreutica.<br />

Per quanto riguarda, invece, il <strong>sistema</strong> <strong>del</strong>l’istruzione professionale, questo realizzerà un percorso diverso a<br />

seconda <strong>del</strong>le scelte <strong>del</strong> singolo alunno. <strong>La</strong> <strong>riforma</strong> stabilisce, inoltre, un <strong>sistema</strong> di alternanza scuola –<br />

lavoro che ha la caratteristica di favorire, dopo i quindici anni, la possibilità per l'alunno di svolgere dei<br />

periodi nel mondo <strong>del</strong> lavoro, valutati dalla scuola come un vero percorso didattico. Al termine dei primi<br />

tre anni di istruzione professionale l'alunno conseguirà un diploma di qualifica. Se lo studente non ha<br />

intenzione di proseguire gli studi universitari, può frequentare un quarto anno, conseguendo la relativa<br />

4


- ordine classico e scientifico: Liceo classico, Liceo scientifico, Liceo linguistico,<br />

Liceo pedagogico;<br />

- ordine artistico: Liceo artistico, Istituto d’arte;<br />

- ordine tecnico: Istituto tecnico;<br />

- ordine professionale: Istituto professionale.<br />

Istruzione secondaria superiore di tipo generale<br />

Età<br />

Durata<br />

Nome <strong>del</strong>la<br />

scuola<br />

Descrizione<br />

Orario<br />

<strong>scolastico</strong><br />

Anno<br />

<strong>scolastico</strong> e<br />

vacanze<br />

Materie<br />

Esami<br />

Scuole<br />

14 -19 anni.<br />

5 anni.<br />

Scuole secondarie di istruzione generale (licei).<br />

L’obiettivo generale dei licei è di preparare gli alunni agli studi<br />

universitari e alle altre forme di istruzione post-secondaria.<br />

Con l’autonomia <strong>del</strong>le istituzioni scolastiche ogni istituto può<br />

organizzare l’orario settimanale su 5 o 6 giorni e può variare l’unità<br />

oraria di lezione.<br />

Le lezioni iniziano nel mese di settembre, con date differenziate a<br />

seconda <strong>del</strong>le diverse Regioni, e si concludono a metà giugno, ad<br />

eccezione <strong>del</strong>l’esame finale di Stato, che può svolgersi in parte anche<br />

nel mese di luglio. Vi è un minimo di 200 giorni di lezione all’anno. Vi<br />

sono periodi di vacanza in estate, a Natale e a Pasqua.<br />

Lingua e letteratura italiana, lingua e letteratura straniera, storia,<br />

filosofia, geografia, matematica, fisica, scienze naturali, latino,<br />

educazione fisica, religione (insegnamento facoltativo), ecc. 6<br />

Ai fini <strong>del</strong>la valutazione l’anno <strong>scolastico</strong> viene suddiviso in trimestri o<br />

quadrimestri, in base alle decisioni prese dal Collegio dei docenti di<br />

ciascuna scuola. Alla fine <strong>del</strong> trimestre/quadrimestre il Consiglio di<br />

classe si riunisce per valutare il lavoro degli alunni, mentre a fine anno<br />

si effettua una valutazione complessiva <strong>del</strong>l’operato <strong>del</strong>l’alunno. Il<br />

Consiglio può anche decidere di non ammettere lo studente alla classe<br />

successiva, qualora i “debiti formativi” (le insufficienze) accumulati<br />

siano numerosi.<br />

A conclusione <strong>del</strong> quinto anno gli alunni sostengono un Esame di Stato,<br />

il cui superamento (voto minimo 60/100) permette il successivo<br />

accesso all’istruzione universitaria.<br />

Pubbliche o private.<br />

qualifica quadriennale. Qualora, invece, voglia accedere alla Università, può frequentare un quinto anno e<br />

sostenere l'Esame di Stato che ha lo stesso valore di quello <strong>del</strong> <strong>sistema</strong> dei licei.<br />

6 Per il liceo artistico, oltre alle materie generali, sono previsti una serie di insegnamenti in campo artistico.<br />

5


Istruzione e Formazione Superiore Tecnica e Professionale<br />

Il <strong>sistema</strong> italiano di istruzione e formazione professionale è articolato in due segmenti:<br />

l’istruzione professionale impartita nell’ambito <strong>del</strong> <strong>sistema</strong> <strong>scolastico</strong> e la formazione<br />

professionale svolta all’esterno <strong>del</strong> <strong>sistema</strong> <strong>scolastico</strong> (ad esempio i corsi organizzati a<br />

livello regionale). Oltre all’ambito professionale vi è, inoltre, l’istruzione superiore di<br />

tipo tecnico, impartita negli Istituti tecnici. Le tabelle seguenti prendono in<br />

considerazione esclusivamente i casi <strong>del</strong>l’istruzione tecnica e professionale di tipo<br />

<strong>scolastico</strong>.<br />

Istruzione secondaria superiore di tipo tecnico<br />

Età<br />

Durata<br />

Nome italiano<br />

Descrizione<br />

Orario<br />

<strong>scolastico</strong><br />

Anno<br />

<strong>scolastico</strong> e<br />

vacanze<br />

Materie<br />

Esami<br />

Scuole<br />

14 – 19 anni.<br />

5 anni.<br />

Scuole Secondarie di Istruzione Tecnica.<br />

Le scuole tecniche mirano a fornire agli alunni una preparazione<br />

teorico – pratica specifica per l’esercizio di mansioni qualificate in vari<br />

settori. Vi sono diversi tipi di Istituti Tecnici: agrario, commerciale,<br />

turistico, per geometri, industriale. Ogni Istituto offre più indirizzi e<br />

specializzazioni. I corsi si dividono in due cicli: uno di due anni e uno<br />

di tre anni. Non esiste un esame di passaggio tra il primo e il secondo<br />

ciclo.<br />

Le ore di lezione, ripartite in 5 o 6 giorni settimanali, variano a seconda<br />

<strong>del</strong>l’indirizzo prescelto, generalmente dalle 31 alle 36 ore settimanali.<br />

Le lezioni iniziano nel mese di settembre, con date differenziate a<br />

seconda <strong>del</strong>le diverse Regioni, e si concludono a metà giugno, ad<br />

eccezione <strong>del</strong>l’esame finale di Stato, che può svolgersi in parte anche<br />

nel mese di luglio. Vi sono periodi di vacanza in estate, a Natale e a<br />

Pasqua.<br />

Le seguenti materie sono comuni a tutte le specializzazioni: italiano,<br />

storia, geografia, lingua straniera, matematica, fisica, scienze <strong>del</strong>la<br />

terra, biologia, diritto ed economia, educazione fisica, religione<br />

(facoltativa). Le altre discipline variano a seconda <strong>del</strong>l’indirizzo di<br />

studi prescelto. Una parte importante <strong>del</strong> curriculum viene dedicata alle<br />

esercitazioni pratiche.<br />

A conclusione <strong>del</strong> quinto anno gli alunni sostengono un Esame di Stato<br />

finale, il cui superamento (voto minimo 60/100) permette il successivo<br />

accesso all’istruzione universitaria.<br />

Pubbliche o private.<br />

6


Istruzione e formazione secondaria superiore di tipo professionale<br />

Età<br />

Durata<br />

Nome italiano<br />

Descrizione<br />

Orario<br />

<strong>scolastico</strong><br />

Anno<br />

<strong>scolastico</strong> e<br />

vacanze<br />

Materie<br />

Esami<br />

Scuole<br />

14 – 19 anni.<br />

3 o 5 anni.<br />

Scuole Secondarie di Istruzione Professionale.<br />

Le scuole professionali mirano a fornire agli alunni una preparazione<br />

teorico – pratica specifica per l’esercizio di mansioni qualificate in vari<br />

settori. Gli Istituti Professionali sono ripartiti in: agricoltura, industria e<br />

artigianato, servizi. Offrono corsi di durata triennale (triennio di<br />

qualifica) agli alunni in età compresa tra i 14 e i 17 anni, e successivi<br />

corsi biennali (biennio post-qualifica) per gli alunni tra i 18 e i 19 anni.<br />

Le ore di lezione, ripartite in 5 o 6 giorni settimanali, variano a seconda<br />

<strong>del</strong>l’indirizzo prescelto, generalmente dalle 31 alle 36 ore settimanali.<br />

Le lezioni iniziano nel mese di settembre, con date differenziate a<br />

seconda <strong>del</strong>le diverse Regioni, e si concludono a metà giugno, ad<br />

eccezione <strong>del</strong>l’esame finale di Stato, che può svolgersi in parte anche<br />

nel mese di luglio. Vi sono periodi di vacanza in estate, a Natale e a<br />

Pasqua.<br />

Le seguenti materie sono comuni a tutte le specializzazioni: italiano,<br />

storia, lingua straniera, matematica ed informatica, scienze <strong>del</strong>la terra,<br />

biologia, diritto ed economia, educazione fisica, religione (facoltativa).<br />

Le altre materie variano a seconda <strong>del</strong>l’indirizzo di studi prescelto. Una<br />

parte importante <strong>del</strong> curriculum viene dedicata alle esercitazioni<br />

pratiche.<br />

A conclusione <strong>del</strong> quinto anno gli alunni sostengono un Esame di Stato,<br />

il cui superamento (voto minimo 60/100) permette il successivo<br />

accesso all’istruzione universitaria. Esiste, inoltre, anche un esame di<br />

qualifica, che si svolge alla fine dei primi 3 anni e che permette, previo<br />

superamento, l’accesso diretto al mondo <strong>del</strong> lavoro o la frequenza dei<br />

corsi di formazione professionale gestiti a livello regionale.<br />

Pubbliche o private.<br />

7

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