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Alfredo Canevaro<br />
ASPETTI TRIGENERAZIONALI DELLA VITA DI <strong>COPPIA</strong><br />
NAPOLI<br />
9 APRILE 2011
AMORE ROMANTICO<br />
Quale forza misteriosa spinge due<br />
persone <strong>di</strong> solito sconosciute a unirsi<br />
superando tanti ostacoli, per iniziare<br />
quella avventura esistenziale così<br />
complessa com'è la formazione della<br />
coppia Quale alchimia particolare fa sì<br />
che due persone si trovino in uno stato <strong>di</strong><br />
grazia che li fa levitare, essere al <strong>di</strong><br />
sopra dei comuni mortali L'amore<br />
romantico è quella relazione amorosa che<br />
riveste caratteristiche singolari.<br />
(Johnson, 1983; Bader, Pearson, 1988; Salomon, 1989; Canevaro, 1990, 1992)
THEOMANIA<br />
La "<strong>di</strong>vina mania" (theomanìa),<br />
come la chiamavano i greci, è<br />
quello stato che si impossessa<br />
delle persone, scatenando una<br />
serie <strong>di</strong> reazioni psicologiche<br />
particolari:<br />
• occhi brillanti,<br />
• luminosità della pelle,<br />
• tachicar<strong>di</strong>a,<br />
• torrenti <strong>di</strong> endorfine.
Mal d’Amore<br />
Sconvolge le persone<br />
provocando il ''mal d'amore",<br />
sorta <strong>di</strong> parziale alienazione<br />
e <strong>di</strong> scomparsa dei limiti tra<br />
l'Io e il soggetto, come<br />
segnalava Freud in<br />
“II <strong>di</strong>sagio della civiltà”
Stato quasi delirante<br />
La ruminazione costante, la depressione e<br />
senso <strong>di</strong> per<strong>di</strong>ta quando l'essere amato<br />
non c'è o l'euforia <strong>di</strong> fronte ai minimi<br />
segnali della sua esistenza (una parola,<br />
una lettera, una telefonata, un gesto,una<br />
e-mail), il restringersi della<br />
coscienza a ogni pensiero<br />
o sentimento che non<br />
riguar<strong>di</strong> l'essere amato,<br />
ricordano, allo psichiatra,<br />
le caratteristiche <strong>di</strong> uno<br />
stato quasi delirante.
Platone e il mito<br />
dell'androgino<br />
• Da allora, ogni metà cerca<br />
<strong>di</strong>speratamente l'altra per il<br />
mondo, e se per caso esse si<br />
incontrano, giungono a quello stato<br />
<strong>di</strong> fusione totale, in cui non ci sono<br />
più problemi, dove si arriva a vissuti<br />
<strong>di</strong> completezza e <strong>di</strong> euforia che<br />
fanno pensare agli stati <strong>di</strong><br />
alterazione della coscienza e<br />
dell'umore (stati ipomaniacali,<br />
trance ipnotico).
Due solitu<strong>di</strong>ni che si danno la mano<br />
I poeti, e i drammaturghi, hanno nutrito<br />
per secoli le idee e i concetti che regolano<br />
la convivenza della coppia e la relazione<br />
amorosa promuovendo la fantasia che due<br />
persone siano una, così ponendo ostacoli ai<br />
vissuti <strong>di</strong> autonomia <strong>di</strong> ogni partner.<br />
Anziché una scelta <strong>di</strong> "due solitu<strong>di</strong>ni che si<br />
danno la mano", come <strong>di</strong>ce Rilke, l'ideale<br />
dell'amore romantico sembrerebbe essere<br />
la fusione in<strong>di</strong>scriminata
"L'amore è forse quel delicato processo<br />
attraverso il quale ti accompagno all'incontro<br />
con te stesso"<br />
Antoine de Saint-Exupèry.<br />
Ci fa ricordare l'amore che<br />
Ci fa ricordare l'amore che<br />
nutriamo verso i nostri pazienti,<br />
quando li accompagniamo a ritrovare<br />
se stessi ,nella talvolta penosa<br />
ricerca dell'identità
Amore Coterapeutico<br />
(Canevaro, 1990, 1992)<br />
• È una <strong>di</strong>mensione evolutiva, nel senso che è<br />
donazione e completamento dell'altro nella<br />
creazione <strong>di</strong> un rapporto che sia basato sulle<br />
con<strong>di</strong>visioni <strong>di</strong> vulnerabilità, sulla crescita<br />
dell'intimità e sul <strong>di</strong>alogo.<br />
• Come l'amore romantico è destinato a<br />
scemare o a scomparire, l'amore<br />
coterapeutico può invece crescere nel tempo,<br />
aumentando quella <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> reciproco<br />
caregiving
Amore Coterapeutico<br />
(Canevaro, 1990, 1992)<br />
Probabilmente il primo imprinting<br />
importante <strong>di</strong> questo amore coterapeutico<br />
è il reciproco aiuto che ognuno da all'altro<br />
nel graduale <strong>di</strong>stacco dalla propria famiglia<br />
<strong>di</strong> origine, titanico lavoro che a volte non<br />
finisce mai e che sempre con<strong>di</strong>ziona<br />
l'andamento del rapporto
Di nuovo soli<br />
I drammatici cambiamenti<br />
sociorelazionali della società<br />
o<strong>di</strong>erna e l'aumento della<br />
longevità fanno sì che la<br />
coppia debba affrontare un<br />
periodo <strong>di</strong> 25-30 anni in una<br />
<strong>di</strong>mensione coniugale che<br />
abitualmente è stata<br />
opacata dalla <strong>di</strong>mensione<br />
genitoriale.
Lavori in Corso<br />
• Questo intenso processo <strong>di</strong> ristrutturazione<br />
dell'intero sistema tri-generazionale fa<br />
<strong>di</strong>ventare più arduo il <strong>di</strong>stacco dei figli e<br />
tanto più <strong>di</strong>sfunzionale è il sistema, più<br />
<strong>di</strong>fficile <strong>di</strong>venta il <strong>di</strong>stacco.<br />
• Quando i giovani adulti sono importanti per<br />
l'equilibrio relazionale dentro le loro famiglie,<br />
in ragione delle <strong>di</strong>fficoltà coniugali dei<br />
genitori, o quando hanno un ruolo omeostatico<br />
nell'evitamento dei conflitti, il loro <strong>di</strong>stacco<br />
sarà attivamente ostacolato.
Braccio <strong>di</strong> ferro<br />
Questo processo è <strong>di</strong> solito<br />
simultaneo in entrambi gli SFO e<br />
sarà l'origine del "braccio <strong>di</strong> ferro"<br />
che spesso la coppia, in una<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>di</strong>a<strong>di</strong>ca, esprime come<br />
rivalità o scalata simmetrica nella<br />
negoziazione delle nuove regole <strong>di</strong><br />
convivenza (scelta geografica della<br />
<strong>di</strong>mora, mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> riproduzione,<br />
allevamento dei figli, ruoli sessuali).
Tiro alla fune<br />
• In questo processo<br />
teso a procrastinare<br />
l'imminente per<strong>di</strong>ta o<br />
almeno a contrattarla<br />
entrambe le famiglie<br />
<strong>di</strong> origine entrano in<br />
rivalità nel tentativo<br />
<strong>di</strong> inglobare e fare<br />
"proprio" il parente<br />
acquisito.
Amebe<br />
• Questo processo <strong>di</strong> assimilazione è<br />
una delle caratteristiche dei sistemi<br />
viventi, per neutralizzare le<br />
<strong>di</strong>fferenze, così come una ameba<br />
ingloba con il suo pseudopo<strong>di</strong>o un<br />
corpo estraneo per farlo proprio.<br />
• I sistemi familiari tentano <strong>di</strong> ridurre<br />
o annullare le <strong>di</strong>fferenze,<br />
incorporando così il possibile rivale<br />
che può minacciare l'integrità<br />
familiare.
Brain Washing<br />
• Questo processo <strong>di</strong> "lavaggio <strong>di</strong><br />
cervello" o "normalizzazione<br />
dell'altro" inizia in modo<br />
subdolo e molte volte<br />
inconsapevole, durante la fase<br />
<strong>di</strong> corteggiamento e<br />
conoscenza reciproca della<br />
famiglia dell'altro, e continua<br />
sempre.
…Le <strong>di</strong>ttature iniziano sempre<br />
ritagliando le libertà del<br />
popolo “per il suo bene”…<br />
• Tutto ciò a volte serve ad attenuare<br />
i problemi derivanti dalle <strong>di</strong>fferenze<br />
culturali, socioeconomiche e<br />
religiose <strong>di</strong> entrambi gli SFO o per<br />
favorire l'adattamento <strong>di</strong> entrambi i<br />
partner
Mission Impossible<br />
• Questo posizionamento strategico <strong>di</strong><br />
entrambi gli SFO sarà l'inizio, <strong>di</strong><br />
quell'eterno e infruttuoso tentativo<br />
finalizzato a mo<strong>di</strong>ficare il partner che, a<br />
livello <strong>di</strong>a<strong>di</strong>co, in quasi tutte le coppie<br />
costituirà quello che io chiamo “delirio “<strong>di</strong><br />
trasmutazione.<br />
• Questa missione impossibile può durare<br />
tutta la vita utile <strong>di</strong> una coppia, sottraendo<br />
un cumulo enorme <strong>di</strong> energie che<br />
potrebbero essere investite in un progetto<br />
con<strong>di</strong>viso per una migliore qualità <strong>di</strong> vita.
James L. Framo<br />
Murray Bowen<br />
Pionieri<br />
• Framo, uno dei gran<strong>di</strong> pionieri della terapia<br />
familiare, recentemente scomparso,<br />
continuatore del lavoro <strong>di</strong> Bowen con le<br />
famiglie <strong>di</strong> origine, fu a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong><br />
costui tra i primi a insistere nel convocare<br />
<strong>di</strong>rettamente le famiglie d'origine in<br />
seduta per utilizzare la loro presenza come<br />
risorsa emozionale. (Framo, 1976, 1982, 1992).<br />
• Lui non vedeva mai entrambi gli SFO in<br />
seduta contemporaneamente come faceva<br />
Whitaker, un altro grande esponente del<br />
lavoro multigenerazionale<br />
Carl A. Whitaker
ante<br />
Metodo Invariante<br />
Canevaro, 1978, 1982,1986<br />
• II mio metodo invariante, utilizzato da trent'anni e scoperto<br />
attraverso la clinica in maniera empirico-intuitiva, è stato da me<br />
utilizzato sistematicamente e concettualizzato nel 1985.<br />
• Consiste nel vedere all'inizio della consultazione ogni famiglia<br />
d'origine separatamente, senza il coniuge presente.<br />
• In questa modalità <strong>di</strong> trattamento, le reazioni che provoca nei<br />
componenti <strong>di</strong> ogni famiglia e le retroazioni osservate sono già<br />
un elemento terapeutico.<br />
• Quando si effettuano le sedute, si <strong>di</strong>spiega sotto i nostri occhi,<br />
quando sappiamo esplorarlo, tutto un gioco interazionale <strong>di</strong> ogni<br />
SFO, in generale occulto, che è implicito nella patologia della<br />
coppia, e che ci permette <strong>di</strong> conoscerlo da un punto <strong>di</strong> vista<br />
privilegiato, giacché il terapeuta si colloca in una posizione che<br />
gli permette <strong>di</strong> conoscere più variabili in gioco.<br />
• Il fatto d'introdurre il segreto <strong>di</strong> ciò che si è detto in ogni<br />
seduta permette <strong>di</strong> comprendere molte cose che a volte<br />
richiedono un lungo trattamento prima che si esplicitino e che<br />
spesso non si rivelano mai (Canevaro, 1994, p. 268).
Metodo Invarianteante<br />
• Il progetto del metodo è altamente strategico e<br />
paradossale, le tecniche <strong>di</strong> approccio della famiglia sono<br />
ristrutturanti ed esperienziali, privilegiando<br />
l'incontro emozionale.<br />
• Il fatto <strong>di</strong> coinvolgere entrambe le famiglie d'origine<br />
separatamente è già un elemento <strong>di</strong>scriminante delle<br />
simbiosi della coppia, perché ridefinisce ognuno dei suoi<br />
componenti come membri <strong>di</strong> ogni famiglia d'origine.<br />
• Cerca <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssolvere le coalizioni occulte, prescrivendo<br />
esplicitamente l'alleanza con ogni famiglia d'origine ed<br />
è allo stesso tempo un fattore altamente provocatorio,<br />
perché presuppone che ognuno dei membri non è ancora<br />
maturo e ha bisogno <strong>di</strong> "tornare alle origini".<br />
• In generale questo produce un meccanismo <strong>di</strong> rimbalzo<br />
che permette <strong>di</strong> restaurare nella coppia una <strong>di</strong>mensione<br />
solidale che può ripristinare l'amore coterapeutico,
Metodo Invarianteante<br />
• il terapeuta è altamente <strong>di</strong>rettivo<br />
nell'organizzazione del setting terapeutico<br />
e nelle manovre strutturali ed esperienziali<br />
• È assolutamente neutrale circa i<br />
cambiamenti che si producono e che<br />
<strong>di</strong>pendono dai vettori psicologici ed<br />
emozionali in gioco, "perturbati" da<br />
quell'intervento contestuale<br />
(Canevaro, 1994, p. 270)
Un Frutto Maturo<br />
La ricerca <strong>di</strong> una migliore<br />
<strong>di</strong>fferenziazione si ottiene<br />
nutrendosi fino a raggiungere la<br />
maturità, come un frutto quando<br />
si <strong>di</strong>stacca dall'albero al momento<br />
giusto e non, per continuare con la<br />
metafora, come quando lo si taglia<br />
ancora verde per conservarlo<br />
meglio nel frigorifero
Un passo in<strong>di</strong>etro e due avanti<br />
"Fare un passo in<strong>di</strong>etro<br />
per farne due avanti",<br />
significa prendere forza da<br />
quella energia usata male<br />
per tentare <strong>di</strong> neutralizzare<br />
le <strong>di</strong>sfunzioni dei legami<br />
relazionali e utilizzarla per<br />
un inserimento creativo nella<br />
società.
Incontri Mancati<br />
• L'elemento centrale <strong>di</strong> una simbiosi è un<br />
mancato incontro emozionale.<br />
• La frustrazione del passaggio da una<br />
generazione all'altra <strong>di</strong> elementi affettivi,<br />
psicologici e funzionali, che caratterizzano<br />
reciprocamente la conferma dell'identità<br />
dell'altro, è ciò che contribuisce al blocco<br />
transgenerazionale, fonte <strong>di</strong> numerosi<br />
conflitti.<br />
• Questo blocco è ciò che toglie funzionalità a<br />
un sistema, impedendogli <strong>di</strong> avanzare nel<br />
processo della vita.
ARMONIA<br />
• Nell'armonia<br />
• Nell'armonia<br />
intergenerazionale, nella<br />
quale ognuno compie il ruolo<br />
assegnato dal suo momento<br />
evolutivo, sta il segreto della<br />
funzionalità <strong>di</strong> un sistema<br />
familiare.
Sopravvivere<br />
• La trasmissione<br />
generazionale dei valori<br />
affettivi e culturali è ciò<br />
che garantisce la<br />
sopravvivenza delle persone<br />
oltre la morte fisica.
Ra<strong>di</strong>ci<br />
• Come tutte le persone in<br />
età avanzata in questa<br />
scala generazionale hanno<br />
<strong>di</strong>ritto a questa sorta <strong>di</strong><br />
"trascendenza", così<br />
anche tutti coloro che<br />
seguono hanno <strong>di</strong>ritto a<br />
sentirsi nutriti da quella<br />
forza che proviene dalle<br />
proprie ra<strong>di</strong>ci.
Foto <strong>di</strong> Gruppo<br />
• Quando un uomo e una donna formano<br />
una coppia, in realtà uniscono i due<br />
sistemi familiari <strong>di</strong> appartenenza, i<br />
quali interagiscono attraverso questo<br />
vincolo, lo influenzano e lo mo<strong>di</strong>ficano<br />
in un patto sancito dalla società.
La trasformazione della famiglia<br />
• La trasformazione della famiglia tra<strong>di</strong>zionale (tre<br />
o più generazioni in situ o nelle vicinanze) e la<br />
progressiva nuclearizzazione della famiglia nel<br />
XX secolo a causa <strong>di</strong>:<br />
• industrializzazione crescente della società<br />
• migrazione interna ed esterna aumentate<br />
• crescente urbanizzazione della società<br />
• processi <strong>di</strong> autoconsapevolezza e<br />
autonomizzazione della donna
La Trasformazione della Coppia<br />
nella Società O<strong>di</strong>erna<br />
• Fino al XX secolo la ragione più frequente della <strong>di</strong>ssoluzione del<br />
matrimonio era la morte.<br />
• Durante il secolo, intorno al 1975, il <strong>di</strong>vorzio <strong>di</strong>venne la prima causa<br />
<strong>di</strong> separazione.<br />
• In USA:<br />
• nel 1867 il 10% dei matrimoni finì in <strong>di</strong>vorzio<br />
• nel 1985 il 55% dei matrimoni finì in <strong>di</strong>vorzio<br />
• (Cherlin, 1992)<br />
• La metà dei <strong>di</strong>vorzi si produce nei primi sette anni <strong>di</strong> matrimonio<br />
• La presenza <strong>di</strong> un figlio riduce il <strong>di</strong>vorzio <strong>di</strong> un 30%<br />
• La presenza <strong>di</strong> due figli riduce il <strong>di</strong>vorzio <strong>di</strong> un altro 30%<br />
• (Becker, 1981)
La Trasformazione della Coppia<br />
nella Società O<strong>di</strong>erna<br />
II<br />
• Come conseguenza <strong>di</strong> questi cambiamenti:<br />
• Durante la seconda metà del secolo, si approfon<strong>di</strong>sce l’interesse<br />
nella psicoterapia della coppia e della famiglia<br />
• Negli ultimi trenta anni il <strong>di</strong>vorzio <strong>di</strong>venta un topico <strong>di</strong> importanza<br />
sociale e terapeutica<br />
• Si ha uno slittamento del concetto del <strong>di</strong>vorzio come “<strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne<br />
sociale” verso una comprensione più neutrale e scientifica del<br />
fenomeno. “E’ preferibile un buon <strong>di</strong>vorzio a un cattivo matrimonio”<br />
(Goldsmith, 1982)<br />
• Anziché vedere il <strong>di</strong>vorzio come fallimento lo si vede come un<br />
processo relazionale complesso che può precedere nuove forme<br />
<strong>di</strong> organizzazione familiare come le famiglie ricostituite, forme<br />
<strong>di</strong>verse ma non patologiche. A volte,<br />
• paradossalmente, sono più efficaci per la crescita e socializzazione<br />
dei figli che le famiglie nucleari <strong>di</strong>sfunzionali o famiglie<br />
monoparentali (aumentate <strong>di</strong> 19 volte nel secolo scorso)
SEPARAZIONI e DIVORZI<br />
2005-1995 ISTAT<br />
• Nel 2005 le separazioni sono state 82.291 e i<br />
<strong>di</strong>vorzi 47.036. Entrambi<br />
• i fenomeni sono fortemente aumentati nell’ultimo<br />
decennio: rispetto al<br />
• 1995 le separazioni hanno avuto un incremento<br />
del 57,3% e i <strong>di</strong>vorzi del 74%.<br />
• Nel 2005 tuttavia si riscontra una leggera<br />
flessione delle separazioni<br />
• rispetto all’anno precedente (-1,1%), mentre i<br />
<strong>di</strong>vorzi continuano a<br />
• crescere (+4,3%).
La Trasformazione della Coppia<br />
nella Società O<strong>di</strong>erna<br />
III<br />
• Contemporaneamente all’aumento del <strong>di</strong>vorzio dopo il<br />
1960:<br />
• <strong>di</strong>minuiscono i matrimoni<br />
• aumenta la coabitazione:<br />
– in USA, tra il 1960 e il 1998 aumentano dall’1 al 7%<br />
– in UK fino al 19% (Hall, 1993)<br />
• aumentano le nascite non matrimoniali:<br />
– in USA, nella popolazione bianca, dal 2% nel 1960 al 26% nel<br />
1997; nella popolazione <strong>di</strong> colore, dal 24% al 69%<br />
– in Europa, da una me<strong>di</strong>a del 5% nel 1960 si arriva nel 1988 al:<br />
• Francia e UK, 25%<br />
• in Danimarca, 48%<br />
• in Svezia, 52%<br />
• (Caplow, 2001)
Fattori causali <strong>di</strong> queste trasformazioni della<br />
società:<br />
(Pinsof, 2002)<br />
• 1)Longevità crescente. In USA ed Europa dal 1900 al 2000 la vita è<br />
cresciuta in me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 25 anni. In Italia oggi la me<strong>di</strong>a delle donne è <strong>di</strong><br />
82 anni e quella degli uomini <strong>di</strong> 77 anni<br />
• 2)Ruoli biopsicosociali delle donne. Secondo Michael (1988) le due<br />
variabili che aumentano il <strong>di</strong>vorzio sono:<br />
• autonomia finanziaria e maggior guadagno economico della donna<br />
• tecnologia contraccettiva<br />
• 3).Cambiamenti legali e valutazione sociale del <strong>di</strong>vorzio:<br />
• <strong>di</strong>vorzi più facili da ottenere<br />
• riduzione dello stigma sociale<br />
riduzione del trauma psicosociale del <strong>di</strong>vorzio
Parametri basici della relazione<br />
<strong>di</strong> coppia<br />
(J.Lewis.1986)<br />
1)VICINANZA:<br />
grado <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> interessi,amicizie,<br />
attività,valori e piacere sessuale.<br />
2)IMPEGNO:<br />
grado nel cui l’esperienza viene vissuta<br />
come relazione affettiva privilegiata<br />
3)INTIMITà:<br />
con<strong>di</strong>visione vicendevole <strong>di</strong> vulnerabilità
Parametri basici della relazione <strong>di</strong><br />
coppia II (J.Lewis.1986)<br />
• 4)AUTONOMIA:<br />
grado in cui la struttura relazionale<br />
incoraggia in<strong>di</strong>vidualità,<strong>di</strong>fferenze e<br />
funzionamento in<strong>di</strong>pendente<br />
5)POTERE:<br />
chiara influenza interpersonale.
Parametri basici della relazione <strong>di</strong><br />
coppia III (J.Lewis.1986)<br />
• Il risultato della negoziazione provvede<br />
la struttura basica relazionale ed è il fulcro<br />
del bilanciamento tra ATTACAMENTO e<br />
INDIVIDUAZIONE
Parametri basici della relazione <strong>di</strong><br />
coppia IV (J.Lewis.1986)<br />
• <strong>TIPI</strong> <strong>di</strong> <strong>COPPIA</strong>:<br />
• 1)ALTAMENTE COMPETENTE:<br />
livelli alti <strong>di</strong> vicinanza,intimità,impegno e<br />
autonomia.<br />
Potere con<strong>di</strong>viso,buona relazione con<br />
FO,e con gruppi <strong>di</strong> amici.
Parametri basici della relazione <strong>di</strong><br />
coppia V (J.Lewis.1986)<br />
• 2)COMPETENTE MA SOFFERENTE:<br />
• IMPEGNO moderato o basso<br />
• Fantasie <strong>di</strong> <strong>di</strong>vorzio:”quando i bambini saranno gran<strong>di</strong>…”<br />
• Fantasie <strong>di</strong> relazioni extramatrimoniali<br />
• Si gestiscono i problemi <strong>di</strong> “or<strong>di</strong>naria amministrazione”anziché<br />
dell’intimità<br />
• AUTONOMIA in<strong>di</strong>viduale buona.<br />
• POTERE abbastanza con<strong>di</strong>viso in aree tra<strong>di</strong>zionalmente<br />
<strong>di</strong>fferenziate per genero.<br />
• I problemi sono contenuti all’interno della coppia senza<br />
triangolazione dei figli.<br />
• Paura della fusione nell’intimità.<br />
• Divorzio emozionale (Bowen)
Parametri basici della relazione <strong>di</strong><br />
coppia VI (J.Lewis.1986)<br />
• 3)DOMINANTE-SOTTOMESSO:<br />
• IMPEGNO:alto,se la relazione è<br />
complementare,basso se è supplementare<br />
• VICINANZA:moderata o bassa<br />
• INTIMITà: evitata.<br />
• CONFINI INDIVIDUALI chiari ma il<br />
membro sottomesso è meno autonomo.<br />
• I partners sentono paura della vicinanza e<br />
dell’intimità.
Parametri basici della relazione <strong>di</strong><br />
coppia VII (J.Lewis.1986)<br />
4)CONFLITTIVO:<br />
• POTERE:molto contestato<br />
• IMPEGNO:basso.<br />
• VICINANZA:minima.<br />
• INTIMITà: assente<br />
• C’è molta <strong>di</strong>pendenza con entrambe FO<br />
vissuti <strong>di</strong> amarezza,infelicità,forte identità in<strong>di</strong>viduale ma<br />
debole identità <strong>di</strong> coppia.Assenza <strong>di</strong> empatia,<strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong><br />
prendere decisioni.<br />
Mariti generalmente down e mogli rigide,fredde e <strong>di</strong>stanti.
Parametri basici della relazione <strong>di</strong><br />
coppia VIII (J.Lewis.1986)<br />
• 5)SEVERAMENTE DISFUNZIONALE:<br />
Molta <strong>di</strong>pendenza con entrambe FO<br />
IMPEGNO basso o moderato<br />
VICINANZA amorfa,grotesca<br />
Bassi livelli <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione e integrazione<br />
psicologica in entrambi i partners.<br />
Diffettoso funzionamento autonomo.<br />
Caos relazionale per <strong>di</strong>storsioni<br />
cognitive,proiezioni vicendevoli,paura al<br />
cambiamento e isolamento sociale.<br />
POTERE variabile e cambiante.
Il Vincolo della coppia<br />
• Quando un uomo ed una<br />
donna formano una coppia,<br />
in realtà uniscono i due<br />
sistemi familiari <strong>di</strong><br />
appartenenza, i quali<br />
interagiscono attraverso<br />
questo vincolo, lo<br />
influenzano e lo mo<strong>di</strong>ficano<br />
in un patto sancito dalla<br />
società.
Alleanza/Filiazione<br />
• Vincolo <strong>di</strong> alleanza<br />
(valore antropologico culturale)<br />
Unisce i rappresentanti <strong>di</strong> due gruppi<br />
familiari <strong>di</strong>versi<br />
• Vincolo <strong>di</strong> filiazione<br />
(unisce i coniugi con i propri genitori e con<br />
i figli che insieme a loro formeranno una<br />
famiglia)
Alleanza/Filiazione<br />
e<br />
x<br />
o<br />
g<br />
a<br />
m<br />
i<br />
c<br />
o<br />
Questi due vincoli sono essenzialmente antitetici e allo<br />
stesso tempo complementari fra loro:<br />
• uno è biologico ed endogamico<br />
• l'altro è culturale ed exogamico<br />
• Entrambi esistono in una relazione inversamente<br />
proporzionale, cioè più il vincolo <strong>di</strong> alleanza si consolida<br />
creando una serie <strong>di</strong> regole proprie, transazionali, più<br />
tendono a indebolirsi i legami che uniscono i due coniugi<br />
ai rispettivi sistemi familiari <strong>di</strong> origine<br />
endogamico
Sistema Trigenerazionale<br />
• Con la nascita dei figli si estende il vincolo <strong>di</strong><br />
filiazione in un asse <strong>di</strong>acronico che consente<br />
il passaggio transgenerazionale <strong>di</strong> quel filo<br />
conduttore biologico e culturale che permette<br />
la sopravvivenza della specie. La tensione<br />
<strong>di</strong>namica che esiste tra questi due assi, in<br />
una complementarità degli opposti,<br />
costituisce il punto nodale del sistema<br />
trigenerazionale
Intersezione degli assi<br />
<strong>di</strong> alleanza e <strong>di</strong> filiazione<br />
SFOM<br />
Coniuge<br />
F<br />
i<br />
l<br />
i<br />
A l l e a n z a<br />
\<br />
z<br />
i<br />
o<br />
n<br />
e<br />
Figli<br />
SFOP<br />
Coniuge
Modelli Familiari<br />
• "Da un punto <strong>di</strong> vista sistemico tutte le<br />
famiglie iniziano con il comportamento e<br />
le abitu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> almeno una famiglia <strong>di</strong><br />
origine e abitualmente due. La famiglia<br />
<strong>di</strong> origine è il modello conscio e<br />
inconscio <strong>di</strong> ciò che ci si aspetta dalla<br />
vita familiare".<br />
Beavers 1981
Modelli Familiari<br />
• II quadro che risulta dalla combinazione tra due<br />
persone che attraverso il vincolo <strong>di</strong> alleanza<br />
interscambiano e trasmettono il bagaglio genetico e<br />
culturale dei loro gruppi familiari d'origine è<br />
multiforme e sarà codeterminato dall'influenza<br />
<strong>di</strong>retta <strong>di</strong> questi stessi gruppi familiari.<br />
• Anche quando i gruppi familiari non stiano in<br />
contatto permanentemente, saranno ricreati<br />
fantasmaticamente nella relazione, sia attraverso il<br />
transfert tra i coniugi sia con le persone significative<br />
che convivono con loro.<br />
CANEVARO A. (1978), Un modelo de ficha clinica familiar<br />
in "Terapia Familiar", 2, ACE, Buenos Aires
Modelli Familiari<br />
• Stu<strong>di</strong>are la relazione tra le due famiglie<br />
d'origine attraverso l'unione dei loro<br />
rappresentanti tramite il vincolo <strong>di</strong><br />
alleanze<br />
• Stu<strong>di</strong>are il campo strutturale, reale o<br />
virtuale, sempre presente, formato<br />
dall'interazione tra i sistemi familiari <strong>di</strong><br />
origine e il sistema familiare nucleare.<br />
Canevaro, 1978
Modello “circonflesso<br />
<strong>di</strong> Adattabilità Familiare<br />
• “… il legame che i membri hanno reciprocamente e il grado<br />
<strong>di</strong> autonomia in<strong>di</strong>viduale che una persona sperimenta nel<br />
sistema familiare. All'estremo dell'alta coesione familiare,<br />
l'invischiamento, c'è una iperidentificazione con la famiglia<br />
che si esprime con un legame coesivo e limita l'autonomia<br />
in<strong>di</strong>viduale. L'estremo limite inferiore, <strong>di</strong>simpegno, è<br />
caratterizzato da un basso legame e da una alta autonomia<br />
dalla famiglia.<br />
• [...] Questa analisi concettuale della letteratura derivante da<br />
<strong>di</strong>fferenti campi <strong>di</strong>mostra che l'elemento coesione è<br />
un'importante <strong>di</strong>mensione sia per i gruppi familiari che per<br />
quelli secondari (non familiari). …”<br />
Olson et al. 1995
• Secondo uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Olson (’83) gli aspetti che<br />
favoriscono i comportamenti<br />
<strong>di</strong><br />
coping<br />
familiare<br />
riguardano la<br />
capacità<br />
dei<br />
vari sottosistemi<br />
<strong>di</strong><br />
aumentare il livello <strong>di</strong> coesione, <strong>di</strong> adattabilità e la<br />
comunicazione fra i membri.<br />
• Il modello circonflesso <strong>di</strong> Olson parla <strong>di</strong>:<br />
coesione<br />
riferendosi agli<br />
aspetti <strong>di</strong><br />
unicità e<br />
stabilità familiare che vanno da un meno e un più<br />
secondo la seguente sequenza:<br />
DISIMPEGNATA SEPARATA CONNESSA INVISCHIATA<br />
flessibilità riferendosi agli aspetti <strong>di</strong> cambiamento,<br />
apertura e <strong>di</strong>fferenziazione secondo la seguente<br />
sequenza:<br />
RIGIDA STRUTTURATA FLESSIBILE CAOTICA
Nelle<br />
aree estreme<br />
<strong>di</strong><br />
entrambe<br />
le<br />
sequenze<br />
ritroviamo aspetti <strong>di</strong> <strong>di</strong>sfunzionalità e nelle aree<br />
interme<strong>di</strong>e le<br />
famiglie<br />
che<br />
l’autore<br />
definisce<br />
bilanciate<br />
Olson considera anche la variabilità data dalle varie<br />
fasi <strong>di</strong><br />
ciclo vitale<br />
che la<br />
famiglia<br />
attraversa,<br />
pertanto esistono fasi <strong>di</strong> ciclo <strong>di</strong> vita familiare <strong>di</strong><br />
maggiore o minore capacità <strong>di</strong> coping.
Creazione del contesto<br />
terapeutico trigenerazionale<br />
• Quando ve<strong>di</strong>amo una coppia o una<br />
famiglia nucleare con un membro<br />
sintomatico, costruiamo il contesto<br />
trigenerazionale in base a due strumenti:<br />
• il self-report <strong>di</strong> entrambi i coniugi<br />
• la verifica <strong>di</strong>retta dell'interazione quando i<br />
sistemi familiari <strong>di</strong> origine sono presenti
• Potremmo <strong>di</strong>fferenziare empiricamente due tipi <strong>di</strong><br />
gruppi:<br />
La famiglia coesiva centripeta<br />
La famiglia <strong>di</strong>spersivo-centrifuga<br />
• La combinazione <strong>di</strong> questi due gruppi familiari <strong>di</strong><br />
origine, attraverso il vincolo <strong>di</strong> alleanza, crea un<br />
nuovo campo psicologico.<br />
• La presenza o assenza, fisica o nel <strong>di</strong>scorso, <strong>di</strong><br />
persone significative <strong>di</strong> quei gruppi familiari,<br />
con<strong>di</strong>ziona un campo familiare reale e virtuale che,<br />
come un fenomeno <strong>di</strong> figura-sfondo, deve essere<br />
permanentemente presente nel terapeuta.<br />
CANEVARO A. (1978)
a) sistemi familiari coesivi: (SC)<br />
• Sono più orientati verso l'interno<br />
l'esterno è più minaccioso.<br />
• I confini tra gli in<strong>di</strong>vidui non sono netti.<br />
• Si enfatizzano i valori <strong>di</strong> vicinanza e <strong>di</strong><br />
espressione degli affetti, i figli si staccano<br />
relativamente tar<strong>di</strong> dal nucleo familiare;
) sistemi familiari <strong>di</strong>spersivi: (SD)<br />
• Sono più in<strong>di</strong>rizzati verso l'esterno<br />
• I valori non sono riferiti tanto alla famiglia quanto<br />
al mondo sociale<br />
• I limiti tra gli in<strong>di</strong>vidui sono netti e c'è più<br />
<strong>di</strong>stanza interpersonale<br />
• C'è maggior rifiuto della vicinanza fisica e<br />
resistenza all'espressione degli affetti<br />
• I figli si staccano relativamente presto dal nucleo<br />
familiare
Prima Configurazione<br />
Ambedue i Coniugi appartengono a Sistemi Coesivi<br />
SC+SC<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
A<br />
B
Prima configurazione (sc+sc)<br />
• Entrambi i coniugi appartengono a sistemi coesivi<br />
• C'è molta similitu<strong>di</strong>ne per quanto riguarda i valori familiari, la classe<br />
socio-economica, la religione, l'educazione ecc.<br />
• La <strong>di</strong>pendenza dei due coniugi dalle rispettive famiglie d'origine è molto<br />
grande<br />
• La relazione tra loro tende ad essere intensa, fragile e inversamente<br />
proporzionale alla vicinanza con la famiglia <strong>di</strong> origine.<br />
• L'intensità della relazione può essere molto grande soprattutto per<br />
quanto riguarda l'espressione emozionale dei conflitti<br />
• Il grado <strong>di</strong> solidarietà della coppia è basso.<br />
• E il tipo <strong>di</strong> coppia abitualmente chiamata "immatura" e i rischi <strong>di</strong><br />
separazione e <strong>di</strong> <strong>di</strong>vorzio sono maggiori che nelle altre configurazioni.<br />
• La simmetria della coppia è esplicita e ognuno affronta il coniuge con<br />
l'appoggio della propria famiglia <strong>di</strong> origine.<br />
• L'invischiamento tra questa e la giovane coppia è costante e circolare.
Seconda Configurazione<br />
Un coniuge appartiene ad un sistema coesivo e<br />
l'altro ad uno <strong>di</strong>spersivo<br />
SC+SD<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
A<br />
<br />
B
Seconda configurazione (SC+SD)<br />
• Uno dei sistemi familiari è coesivo e l'altro <strong>di</strong>spersivo<br />
• È molto frequente, la relazione <strong>di</strong> coppia tende ad essere più stabile<br />
rispetto alla precedente e <strong>di</strong>pende molto dalla migliore o peggiore<br />
integrazione del Coniuge del sistema <strong>di</strong>spersivo nel sistema coesivo.<br />
• Il coniuge <strong>di</strong>spersivo si è staccato molto prèsto dal suo SFO ed ha<br />
stabilito maggiori connessioni con l'esterno. Le caratteristiche<br />
personali lo inducono ad una maggiore <strong>di</strong>stanza nelle relazioni<br />
oggettuali e a una apparente maggiore autonomia nelle relazioni<br />
sociali e familiari.<br />
• Implicitamente egli aspira a relazioni emozionali più strette e si lega<br />
ad una famiglia con caratteristiche centripete perché è cresciuto<br />
senza <strong>di</strong> esse. Egli è attratto da questo tipo <strong>di</strong> famiglie perché sono<br />
più "unite". Quando c'è una <strong>di</strong>sfunzione evidente nella relazione<br />
coniugale e con l'altro SFO, tende ad isolarsi emozionalmente e a<br />
sviluppare una patologia psichica o a stabilire relazioni ipercompensatorie<br />
con l'interno del sistema, triangolando uno dei figli, o<br />
con l'esterno lavorando eccessivamente (workaholic) o<br />
coinvolgendosi in relazioni extraconiugali.
Terza Configurazione<br />
Ambedue i Coniugi appartengono a Sistemi Dispersivi<br />
SD+SD<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
A<br />
<br />
B
Terza configurazione (SD+SD)<br />
• Ambedue i coniugi appartengono a sistemi <strong>di</strong>spersivi.<br />
• Essi costituiscono una coppia in cui ciascuno tende a vedere<br />
l'altro come padre-marito-fratello o madre-moglie-sorella,<br />
cercando <strong>di</strong> compensare le carenze <strong>di</strong> relazione con il<br />
sistema familiare esteso.<br />
• In questa formula il vincolo si sovraccarica emozionalmente e<br />
le frustrazioni sono molto intense, anche se generalmente i<br />
coniugi non si separano, data la grande necessità reciproca.<br />
• Abitualmente stabiliscono con i figli un sistema familiare<br />
coesivo.
Il tempo della coppia<br />
R.Perrone<br />
(2007)<br />
• La coppia evolve attraverso il tempo e la sua<br />
crescita <strong>di</strong>pende dalla <strong>di</strong>sponibilità che le si<br />
otorga.E <strong>di</strong>fficile costruire la coppia allo stesso<br />
tempo che si costruisce l’in<strong>di</strong>viduo.<br />
• Ogni in<strong>di</strong>viduo dovrebbe sapere quali sono le<br />
azioni e la quantità <strong>di</strong> tempo che consacra alla<br />
sua costruzione personale e alla costruzione<br />
della coppia.<br />
• In realtà i congiunti si sottomettono alla<br />
rappresentazione della coppia e non all’altro/a.
Malintesi <strong>di</strong> coppia<br />
• Malintesi vuol <strong>di</strong>re:<br />
R.Perrone (2007)<br />
- <strong>di</strong>vergenza d’interpretazione tra persone<br />
che credono capirsi.<br />
- Disaccordo che implica una <strong>di</strong>vergenza<br />
che non viene capita come tale.<br />
- Disaccordo sentimentale tra due persone.
Malintesi <strong>di</strong> coppia II<br />
R.Perrone (2007)<br />
• Il malinteso presuppone che due persone<br />
non si capiscono per :<br />
• Disprezzo<br />
• Errore<br />
• Omissione<br />
• Menzogna
Malintesi <strong>di</strong> coppia III<br />
R.Perrone (2007)<br />
• Tipi <strong>di</strong> malintesi<br />
Modelli cognitivi <strong>di</strong>versi:<br />
- Sequenziale vs.mosaico<br />
- Logico vs creativo<br />
- Anticipazione vs improvisazione<br />
- Razionale vs sensoriale<br />
- Introspezione vs extroversione<br />
- Disturbi <strong>di</strong> pensiero
Malintesi <strong>di</strong> coppia IV<br />
• Tipi <strong>di</strong> malinteso<br />
- Mascolinità vs Femminilità<br />
- Maternità programmata<br />
- Maternità « bruciante »<br />
- Scelta del genitore<br />
R.Perrone (2007)<br />
- La problematica della seduzione
Tra<strong>di</strong>re chi<br />
• Ha sempre una valenza importante il processo<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione <strong>di</strong> ogni membro della coppia<br />
rispetto al proprio sistema familiare d’origine,<br />
che quando è incompleto tende a rispecchiarsi<br />
in conflittualità dentro la <strong>di</strong>ade<br />
• Molte volte il tra<strong>di</strong>mento sessuale è un<br />
epifenomeno <strong>di</strong> <strong>di</strong>sfunzioni relazionali nell’<br />
ambito della coppia ed anche a livello<br />
in<strong>di</strong>viduale
Una Definizione<br />
• Il Tra<strong>di</strong>mento è l’investimento <strong>di</strong> energia e<br />
sentimenti fuori dalla coppia, intesa come il<br />
sistema emozionale <strong>di</strong> riferimento più importante<br />
<strong>di</strong> un adulto.<br />
• In questo senso non solo viene inteso come<br />
tra<strong>di</strong>mento la relazione sessuale in senso lato,<br />
bensì tutte le relazioni che privilegiano altri<br />
legami a scapito <strong>di</strong> quello definito dal vincolo <strong>di</strong><br />
alleanza.
Tra<strong>di</strong>mento e SFO<br />
• È molto frequente che una persona sia abituata ad<br />
ascoltare lagnanze permanenti del partner durante anni<br />
riguardo al maltrattamento subito nel seno della sua<br />
famiglia d’origine, violenze psichiche o fisiche che<br />
l’abbiano segnato.<br />
• A causa <strong>di</strong> un cambiamento repentino dato da una<br />
malattia che coinvolge uno dei genitori, o grazie al<br />
riconoscimento <strong>di</strong> uno <strong>di</strong> costoro del danno commesso e<br />
sincera richiesta <strong>di</strong> perdono, cambia l’equilibrio<br />
raggiunto con la propria famiglia d’origine e il partner fa<br />
un voltagabbana che spiazza completamente l’altro<br />
partner.<br />
• Questi tra<strong>di</strong>menti sono vissuti molto peggio che se il<br />
partner avessi avuto relazioni sessuali con una terza<br />
persona.
TRADIMENTO e SFO II<br />
• “Coloro che non ricordano il loro passato<br />
saranno condannati a ripeterlo” W.Goethe<br />
• Il tra<strong>di</strong>mento come acting-out<br />
transgenerazionale ha il senso <strong>di</strong> ripetere per<br />
conoscere; ; aspetti della vita <strong>di</strong> uno o entrambi i<br />
genitori o per “completare “una<br />
storia.(finirla,mo<strong>di</strong>ficarla,concluderla,etc)<br />
73
TRADIMENTO e SFO III<br />
• Altre volte i tra<strong>di</strong>menti hanno una<br />
coloritura incestuosa più frequente nei<br />
coniugi appartenente a un sistema coesivo<br />
(SC+SC) che gli danno la caratteristica <strong>di</strong><br />
essere deprivati <strong>di</strong> sensi <strong>di</strong> colpa,una<br />
relazione egosintonica,come se si<br />
conoscessero “da sempre”.<br />
Alfredo Canevaro<br />
Aspetti Trigenerazionali del Tra<strong>di</strong>mento<br />
74
TRADIMENTO e SFO IV<br />
• Altre volte per un coniuge <strong>di</strong>spersivo il<br />
tra<strong>di</strong>mento è compensatorio <strong>di</strong> una eccessiva<br />
vicinanza dell’altro coniuge alla sua famiglia<br />
d’origine e ha un senso <strong>di</strong> rivalsa .(SD+SC)<br />
• Il trattamento <strong>di</strong> queste situazioni obbliga a volte<br />
ad un intervento più ampliato che includa le<br />
persone coinvolte per raggiungere una<br />
definizione della relazione all’interno della<br />
coppia.<br />
Alfredo Canevaro<br />
Aspetti Trigenerazionali del Tra<strong>di</strong>mento<br />
75
Crisi:che cosa è<br />
Liliana PERRONE(2007)<br />
• Uno stato <strong>di</strong> squilibrio temporaneo<br />
• Uno scompenso<br />
• Un cambiamento brutale<br />
• Una manifestazione acuta<br />
• Un conflitto<br />
• Una rottura perio<strong>di</strong>ca
Diversi tipi <strong>di</strong> crisi<br />
LilianaPERRONE(2007)II<br />
1. Inaspettata<br />
2. Per evoluzione<br />
3. Per <strong>di</strong>sfunzione strutturale<br />
4. Per per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> protezione
Inaspettata<br />
Liliana PERRONE(2007)III<br />
– Catastrofe<br />
– Malattie<br />
– Incidenti,decesso<br />
– Mo<strong>di</strong>ficazioni contestuali<br />
– Rivelazioni<br />
• Stress unico,manifesto ed impreve<strong>di</strong>bile che<br />
proviene da forze estranee al sistema e agli<br />
in<strong>di</strong>vidui.<br />
• Buon adattamento e assenza <strong>di</strong> sensi <strong>di</strong> colpa.
Per evoluzione<br />
Liliana PERRONE(2007)IV<br />
– Crescita in<strong>di</strong>viduale e<br />
gruppale:nascite,adolescenza,matrimonio,<br />
separazione,pensionamento,vecchiaia.<br />
– Migrazione e cambiamento del grado <strong>di</strong><br />
responsabilità<br />
– Esigenze e sollecitazioni del ambiente<br />
• La persona può sentirsi isolata e temere<br />
la crisi.
Per <strong>di</strong>sfunzione strutturale<br />
Liliana PERRONE(2007)V<br />
– Modo <strong>di</strong> funzionamento<br />
– L’organizzazione,i cambiamenti vitali.<br />
– Le situazioni <strong>di</strong> potere,<strong>di</strong> abuso o <strong>di</strong>suguaglianza<br />
– Le ere<strong>di</strong>tà maledette transgenerazionali.<br />
.La reazione è sempre la stessa secondo le<br />
modalità personali.Ogni episo<strong>di</strong>o è tratato<br />
come un » caso unico »La crisi ha avuto luogo<br />
altre volte e le strategie per affrontarla sono<br />
stereotipate.
Per per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> protezione<br />
Liliana PERRONE(2007)VI<br />
– Per<strong>di</strong>ta della persona che protegge e<br />
equilibra.(aiuto economico,morale,spirituale,<br />
ed intelletuale)<br />
– Lutto normale e patologico.
Evaluazione dei fattori:<br />
Liliana PERRONE(2007)VII<br />
• Durata<br />
• Intensità<br />
• Effetti a breve scadenza<br />
• Effetti lontani nel tempo<br />
• Coesistenza dei fattori.
Terapia della crisi<br />
Liliana PERRONE(2007)VIII<br />
• Sette passi a seguire:<br />
1. Risposta urgente. Intervento rapido nell’emergenza..<br />
2. Fare in modo che tutti coloro che devono cambiare<br />
siano implicati nel intervento.<br />
3. Definire. Perchè adesso<br />
4. Diagnostico del tipo <strong>di</strong> crisi.<br />
5. Calmare la situazione e preparare per il<br />
cambiamento.<br />
6. Prescrizioni specifiche.Annunciare le reazioni<br />
preve<strong>di</strong>bili a questo tipo <strong>di</strong> situazione.<br />
7. Vincere la resistenza al cambiamento,vedere chi lo<br />
impe<strong>di</strong>sce.
IDENTIFICAZIONE PROIETTIVA<br />
• Meccanismo <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa dell’IO descritto da<br />
Melanie Klein in 1946 per definire il<br />
processo <strong>di</strong> scissione degli aspetti ostili o<br />
sgradevoli e posteriore depositazione<br />
nell’oggetto .Primariamente utilizzato da<br />
Klein per descrivere il funzionamento<br />
mentale del bambino intorno ai 6 mesi <strong>di</strong><br />
vita nella fase da lei chiamata schizoparanoide.
IDENTIFICAZIONE PROIETTIVA II<br />
• Fatta la proiezione sull’oggetto e grazie al<br />
contenimento da costui in una funzione <strong>di</strong><br />
elaborazione dell’ostilità ,ritornano queste<br />
proiezioni mo<strong>di</strong>ficate e sono reintroiettate<br />
dal soggetto nella chiamata da Klein fase<br />
depressiva.<br />
• Concetto utilizzato posteriormente da<br />
Dicks per descrivere un meccanismo <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>fesa frequente nelle coppie,come modo<br />
<strong>di</strong> reagire a una situazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>stress.
Protocollo per la psicoterapia <strong>di</strong> coppia<br />
Canevaro 2009<br />
1) Definizione congiunta e in<strong>di</strong>viduazione del motivo <strong>di</strong> consulto.<br />
1) Creazione <strong>di</strong> una mappa relazionale con posizioni nel contesto<br />
trigenerazionale e stili relazionali delle famiglie d’origine<br />
3) Mappa interattiva <strong>di</strong>a<strong>di</strong>ca e identificazione <strong>di</strong> sequenze<br />
<strong>di</strong>sfunzionali ( patterns :aggressione – ritiro,<br />
richiedente – evitante, complementarietà patologica ) con<br />
meccanismi <strong>di</strong>fensivi e delle emozioni primarie in gioco.<br />
4) RIDEFINIRE la SITUAZIONE e le EMOZIONI in gioco.<br />
5)Obiettivi terapeutici <strong>di</strong> ciascuno ed eventuali soluzioni proposte da<br />
ognuno. COSTRUZIONE DI UNA ALLEANZA TERAPEUTICA.
Protocollo per la psicoterapia delle coppie<br />
Canevaro 2009 II<br />
6)CONTROTRANSFERT<br />
7)Eventuali incontri con le Famiglie d’origine. Se non è<br />
possibile, due interventi in<strong>di</strong>viduali<br />
8)Osservare la definizione della relazione. Se c’è troppa<br />
rabbia ancora, fare l’ esercizio delle identificazioni proiettive<br />
9)Se si scioglie la rabbia fare l’ esercizio dell’intimità.<br />
10)Se non è possibile, prospettare la separazione e come<br />
sarebbe la vita <strong>di</strong> ognuno senza l’altro. “Topi in gabbia.”<br />
11) RINGRAZIARSI RECIPROCAMENTE per il bene che<br />
si sono dati.