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aniana<br />

ANNO XXXVI<br />

Periodico<br />

della <strong>Pontificia</strong><br />

Università<br />

<strong>Urbaniana</strong><br />

Maggio 2011<br />

U<br />

La terra e<br />

le culture<br />

Cifre teologiche


INDICE-MAGGIO-2011<br />

<strong>Rivista</strong> Quadrimestrale<br />

a carattere informativo<br />

della <strong>Pontificia</strong> Università<br />

<strong>Urbaniana</strong> di Roma<br />

ANNO XXXVI<br />

Maggio 2011<br />

A cura del<br />

CENTRO<br />

COMUNICAZIONI<br />

SOCIALI<br />

Direttore<br />

Prof. D. Luca Pandolfi<br />

Redazione<br />

Paula Daud<br />

Prof. Emanuele Di Marco<br />

Sr. Irma Dominguez<br />

Prof.ssa Cecilia Gobbi<br />

Luciano Pezzella<br />

Vincezo Puca<br />

Anthony Situma<br />

Sr. Roberta Tremarelli<br />

Collaborano<br />

D. Roberto Cherubini<br />

Segretario Generale<br />

P. Marek Rostkowski, omi<br />

Direttore della Biblioteca<br />

P. Giuseppe Iuliano, sx<br />

Direttore Istituti Affiliati<br />

Sede<br />

00120 Città del Vaticano<br />

Tel. +39 06.69889662<br />

Fax +39 06.69881871<br />

E.mail<br />

communication@urbaniana.edu<br />

1<br />

2<br />

4<br />

16<br />

Editoriale<br />

Non giocate con la terra di Don Cataldo Zuccaro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1<br />

L’incontro<br />

Intervista con S. E. Mons. Savio Hon Tai-Fai<br />

Nuovo Segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli . . . . . . . . . . . . . . . 2<br />

Vita dell’Università<br />

Dalle Facoltà e dagli Istituti<br />

• La Chiesa cattolica in Medio Oriente<br />

Colloquio Universitario su “La Chiesa in Medio-Oriente” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4<br />

• Il primato del successore di Pietro<br />

in prospettiva missionaria<br />

Giornata di Studio interdisciplinare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6<br />

• Oltre la pietra, oltre il testo<br />

Colloquio di Teologia su “La ricerca su Gesù. Esegesi e storia a confronto” . . . . . . 8<br />

• La missione in immagini<br />

Lectio Magistralis di Studi Cinesi su “La missione in Immagini” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9<br />

• La missiologia in <strong>Urbaniana</strong><br />

Convegno per i 25 anni dell’erezione della Facoltà di Missiologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10<br />

La voce degli studenti:<br />

• Omnes gentes<br />

Per la comunicazione e la condivisione tra gli studenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13<br />

Iniziative:<br />

• Master di I Livello in Comunicazione Sociale<br />

nel contesto Interculturale e Missionario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14<br />

Voci dal mondo<br />

Nuova affiliazione<br />

St. Matthias Mulumba Senior Seminary in Kenya . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16<br />

La visita del Prof. Gronchi allo Studio<br />

Teologico Internazionale del PIME di Monza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17<br />

Rinnovi delle affiliazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17<br />

Grafica, impaginazione<br />

e stampa a cura di<br />

Inprinting srl, Roma<br />

Finito di stampare<br />

nel Maggio 2011<br />

18<br />

21<br />

<strong>Urbaniana</strong> University Press<br />

• Novità editoriali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18<br />

Tesi di Laurea e Nomine. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21


EDITORIALE<br />

Non giocate<br />

con la terra<br />

La terra come cifra teologica:<br />

un Dio sporco di terra<br />

di Don Cataldo Zuccaro<br />

Rettore<br />

La Terra evoca l’infanzia di molti di noi, quando eravamo piccoli e ci sporcavamo<br />

e «diventavamo quasi come la terra»: la toccavamo e la facevamo vivere. Per<br />

molti di noi occidentali sono davvero lontani quei tempi, considerando quante<br />

poche occasioni abbiamo per entrare a contatto diretto con la terra. La maggior<br />

parte di noi tocca solo asfalto, cemento, plastica … ma non «cammina sulla<br />

terra». Ancora a memoria mia, invece, la terra ci circondava e bisognava lavarsi per<br />

togliersela di dosso. “Non giocare con la terra” mi diceva mia madre. Già: non giocare<br />

con la terra! Che grande monito per i tempi di oggi! Ma la nostra teologia parte dal cielo<br />

o parte dalla terra<br />

La domanda, che può sembrare strana, intende mostrare la terra come una sorta di luogo<br />

ermeneutico per comprendere la rivelazione, come una specie di cifra teologica.<br />

Pertanto possiamo domandarci che cosa succederebbe se cominciassimo a pensare Dio<br />

partendo dalla terra. L’uomo non può incontrare Dio se non qui. Perciò questo Dio non<br />

è solo un Dio che crea l’uomo dalla terra, ma anch’egli si sporca di terra nel crearlo. E-<br />

siste una «fratellanza terrestre» tra l’uomo e Dio: non perché quest’ultimo perda la sua<br />

trascendenza precipitando in un nuovo panteismo, oppure in una fede new age o naïf ma<br />

perché Dio, nell’evento dell’incarnazione, si è legato inestricabilmente con il destino dell’uomo<br />

terrestre. Gesù non assume l’uomo astratto, ma l’uomo concreto. E non esiste nessun<br />

uomo senza terra. Assumendo tutto ciò che è umano Gesù ha posto una relazione<br />

di salvezza anche con la terra che l’uomo vive insieme a tanti altri viventi. Eppure oggi molti<br />

uomini sembrano non avere diritto a nessuna terra, cacciati dalle “loro” e respinti da quelle<br />

“altrui”. Ma questo non è il disegno di Dio. Molti “giocano” con la terra, rendendola oggetto<br />

di mercato e di contaminazioni irreparabili. Ma questo non è il disegno di Dio. La terra<br />

è di Dio ed è un dono per ogni uomo: è cifra teologica di Dio e cifra antropologica dell’uomo.<br />

Il Beato Giovanni Paolo II nel suo lungo pontificato ha percorso e calcato la terra<br />

dei cinque Continenti, chinandosi a baciarla quando vi giungeva. Vi riconosceva la specificità<br />

delle culture e delle storie umane e la particolarità della presenza di Dio. Chi insegna<br />

e chi studia nella nostra Università impari a riscoprire le terre e la terra che ci ha visto nascere,<br />

a “sporcarsi” con le storie e le culture che abitano questa terra, infine a comprendere<br />

e a custodire questo dono e questa presenza di Dio.<br />

n.2/11 URBANIANA<br />

1


L’incontro<br />

Intervista a S.E. Mons. Savio Hon Tai-Fai<br />

AMATE CRISTO,<br />

AMATE LA CHIESA,<br />

AMATE LA PROPRIA<br />

“Ad Hong Kong<br />

l’educazione<br />

cattolica è molto<br />

apprezzata anche<br />

dai non cristiani<br />

”<br />

2<br />

a cura di<br />

Vincenzo Puca<br />

CULTURA<br />

Prima di Pasqua, a nome della<br />

rivista “<strong>Urbaniana</strong>” ho incontrato<br />

Mons. Savio Hon Tai-Fai,<br />

Nuovo Segretario della Congregazione<br />

per l’Evangelizzazione<br />

dei Popoli per una breve intervista:<br />

gli ho rivolto alcune domande alle quali<br />

Mons. Hon ha risposto in modo semplice<br />

e profondo. Ecco cosa ha condiviso con<br />

noi.<br />

Può raccontarci alcuni passaggi che<br />

lei ritiene importanti della sua vita e<br />

della sua vocazione<br />

Direi che bisogna cominciare con la mia<br />

nascita. I miei genitori sono profughi della<br />

Cina e sono nato ad Hong Kong in un<br />

ambiente molto umile, povero e da una<br />

famiglia non cristiana ma ricca dei valori<br />

tradizionali. Ad Hong Kong l’educazione<br />

cattolica è molto apprezzata anche dai<br />

non cristiani e cosi i miei genitori mi mandarono<br />

a studiare presso i salesiani. A<br />

dieci anni ho ricevuto il battesimo: i Salesiani<br />

mi fecero la proposta di entrare in<br />

seminario, allora chiesi ai miei genitori,<br />

ma mi dissero che non sarei riuscito a restarci,<br />

dato che anche mio fratello maggiore<br />

entrò in seminario ma dopo due<br />

mesi tornò a casa. Nel periodo estivo<br />

partecipai ad un campo vocazionale organizzato<br />

dai salesiani. Quelle due settimane<br />

sono state molto importanti per<br />

me e alla fine fui io a chiedere di poter<br />

entrare in seminario. Così all’età di dodici<br />

anni sono entrato in seminario; direi che i<br />

salesiani mi hanno trasmesso le tre F: la<br />

prima è Fede la seconda è Formazione e<br />

la terza è Fervore”. Nel 1979 ho<br />

fatto la prima professione, che<br />

ha portato in me un certo cambiamento<br />

e maggiore coscienza di<br />

ciò che stavo per diventare;<br />

fatto sacerdote ho a-<br />

vuto la possibilità di<br />

studiare qui Roma<br />

e ovviamente l’ultimo<br />

passo è stata<br />

l’ordinazione<br />

episcopale che<br />

segna un passo<br />

del tutto diverso<br />

nella mia vita.<br />

Se può dirci alcune<br />

parole circa il significato<br />

dell’essere cristiano<br />

nel contesto Asiatico e<br />

nella cultura cinese.<br />

Essere cristiano è un dono<br />

immenso che supera<br />

ogni limite culturale, essere<br />

cristiano significa<br />

essere figlio di Dio, a-<br />

mato come un figlio, è<br />

dire che facciamo parte<br />

del corpo di Cristo;<br />

in cui Cristo non è solo<br />

maestro e pastore<br />

ma anche nostro amico.<br />

Tu mi chiedi di una<br />

cultura asiatica o cinese:<br />

è vero che i<br />

miei genitori non erano<br />

battezzati ma non


- Il nuovo Segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli<br />

è che non credano solo non hanno una vera religione,<br />

una fede praticante; i miei genitori si impegnavano tutti<br />

e due per la famiglia, erano carichi dei valori tradizionali<br />

e mio padre quando a fine mese portava lo stipendio<br />

a mia madre, mi diceva “tua mamma è una<br />

super lady” perché con quel poco che mio padre<br />

guadagnava lei riusciva a non farci mancare nulla<br />

(mangiare, scuola, vestiti, medicine ecc.). Tradizionalmente<br />

in Cina i genitori hanno un gran senso del<br />

dovere, la costante orazione per il cielo e l’amore per<br />

continuare la storia-famiglia. Direi che essere cristiano<br />

e essere cinese sono due cose che combaciano.<br />

Essendo poi salesiano, quindi di un istituto internazionale,<br />

ho avuto modo di poter vedere i tratti comuni<br />

di noi asiatici come ad esempio il rispetto verso gli altri<br />

come l’inchino per salutare, la cordialità...<br />

Con il nuovo incarico in Propaganda Fide si apre<br />

un nuovo ministero per Lei. Come vede il suo servizio<br />

nella Congregazione per l’Evangelizzazione<br />

dei Popoli<br />

Vorrei parlare di tre punti: il primo è la nomina del Santo<br />

Padre, che non è stata solo per me, ma è per tutti i<br />

cinesi. Benedetto XVI ha grande stima, ha a cuore il<br />

popolo cinese, ha speranza per questo popolo; vedo<br />

che la nomina suscita sollecitudine per la<br />

chiesa in Cina. Il secondo è che un Cinese che<br />

lavora in un’organizzazione come Propaganda<br />

Fide, ha quella sensibilità che gli permette di<br />

avvicinarsi meglio all’Asia e anche all’interculturalità<br />

necessaria per la nostra Congregazione.<br />

Credo che questo sia molto importante.<br />

Il terzo punto è che la Congregazione si<br />

prende cura di tutto il mondo ad gentes e vedo<br />

questo una grande sfida per me. Quest’anno lo<br />

considero come un anno di noviziato e in questi<br />

tre mesi ho visto che la missione è sempre nelle<br />

mani di Dio e noi dobbiamo essere strumento nelle<br />

sue mani.<br />

Mons. Savio Hon Tai-Fai, le chiedo un messaggio<br />

agli studenti della <strong>Pontificia</strong> Università<br />

<strong>Urbaniana</strong>.<br />

Ho visto tanti studenti che vengono da tante parti<br />

del mondo, poi dopo, tornano nel proprio paese<br />

con più energia: vedo tra questi diversità, ma anche<br />

unità. L’Università è unità e diversità. La nostra<br />

università ha veramente una lunga storia,<br />

cercando di formare il clero, ma anche laici e religiose<br />

per le chiese locali.<br />

Agli studenti vorrei ricordare l’unità della fede e la<br />

mondialità e l’interculturalità che qui a Roma è<br />

molto presente; abbiamo poi la presenza del<br />

Santo Padre… ecco è molto importante guardare<br />

e vivere nel posto in cui si è. Ma ciò che vi<br />

vorrei lasciare è: amate Cristo, amate la chiesa,<br />

amate la propria cultura!<br />

Beato Juan Pablo II<br />

el amigo<br />

de las culturas<br />

di José Antonio Varela Vidal*<br />

Recordaré y veneraré al papa Juan Pablo II, por haber alzado su voz<br />

en contra de todo lo que traía sufrimiento a los hombres y mujeres<br />

de su tiempo. Y también porque lo hizo hasta el final, hasta que no<br />

pudo más…“ Con la fuerza de un gigante”, ha descrito muy bien el Papa<br />

Benedicto XVI este largo pontificado de 27 años, durante el cual reivindicó<br />

la esperanza del hombre en Cristo, “con una tendencia irreversible” que nadie<br />

pudo detener. Ni las balas, ni la censura y menos aún su larga enfermedad.<br />

Es evidente que utilizó su posición y su experiencia para impregnar las culturas<br />

con la naturalidad y la convicción de su ser cristiano, con un auténtico<br />

celo por la Casa de Dios. Algo comparable quizás al profeta Elías o a<br />

San Pablo mismo.<br />

¿Por qué sus actividades se convirtieron en los sucesos más multitudinarios<br />

del planeta Y ante su muerte, ¿por qué ha sido tan llorado ¿O, en su<br />

Beatificación, acaso fue el más aplaudido entre los que se tiene memoria<br />

Digamos que todo esto sucedió porque animó a los cristianos -libres u oprimidos-,<br />

a través de aquel llamado inicial: ¡No tengan miedo!<br />

Y los llenó de valentía, porque esa voz provenía de alguien que sí había<br />

sentido miedo frente a la persecución de dos dictaduras, en las cuales vio<br />

de cerca la carestía, la clandestinidad de la fe y el temor del Estado. Algo<br />

que siguen sintiendo millones de personas en el mundo y que vuelcan hoy<br />

su confianza en la poderosa intercesión de su amigo, y ahora Beato.<br />

Con esa autoridad incuestionable pudo hablar, gritar y reclamar en casi todos<br />

los idiomas conocidos por las diversas culturas. Tuvo un liderazgo de<br />

servicio que le permitía retomar la senda del diálogo e invocar la tolerancia<br />

hacia las minorías étnicas o religiosas. A él no lo han elevado a los altares<br />

solo en tanto Papa, sino principalmente en cuanto fue un hombre ejemplar<br />

y sacrificado.<br />

Y nos dio el ejemplo siempre: hablando a la mente y al corazón, sin medias<br />

tintas... Para eso aprendió lenguas difíciles y lejanas para él, a fin de comunicarse<br />

mejor en sus viajes a África, Asia, Oceanía o a América Latina.<br />

Y rezaba día y noche, no sólo en su oración personal, sino antes de recibir<br />

a alguien en una audiencia, sea éste de cualquier religión o incluso ateo;<br />

dejaba de este modo que Dios mismo orientara esos famosos encuentros.<br />

Y de esta costumbre no se alejó nunca , ya que mientras estaba más enfermo,<br />

¡más se arrodillaba!, de lo que fuimos testigos todos hasta el final.<br />

Desde ahora nos tocará mirar el mundo antes, y después de Juan Pablo II.<br />

Y constatar que todo lo que aportó a su tiempo lo hizo sin violentar ninguna<br />

cultura, ni credo ni menos aún a alguna raza. Lo hizo como quien sabe<br />

dejar la huella de Dios en todo ser y cultura que se abre a Él, y que acepta<br />

purificarse por medio de aquel Evangelio que libera y reconcilia a la vez.<br />

Las reliquias del Beato se veneran hoy en un altar lateral de la Basílica de<br />

San Pedro en el Vaticano. Allí lo visitan diariamente cientos de fieles, en lo<br />

que algunos reconocen ya como “una Audiencia permanente”.<br />

* Periodista peruano y alumno del “Master en Comunicación Social en un contexto Intercultural y Misionero”<br />

n.2/11 URBANIANA 3


Vita-dell’Università<br />

Dalle Facoltà e dagli Istituti 21 febbraio 2011 -<br />

“ e garante dei<br />

”<br />

diritti<br />

Cristiani del<br />

Medio Oriente<br />

e Musulmani<br />

per una società pacifica<br />

di tutti<br />

LA CHIESA CAT<br />

IN MEDIO ORIE<br />

E IL RECENTE<br />

zo Anno di Baccellierato organizzano<br />

una mattina di studio e dibattito su<br />

un tema di attualità, con un approfondimento<br />

dal punto di vista teologico.<br />

Quest’anno il colloquio si è tedi<br />

Sr. Stefania Raspo<br />

quasi una tradizione<br />

il colloquio universitario<br />

per la Facoltà di<br />

Teologia: già da diversi<br />

E’ormai<br />

anni gli studenti del Ter-<br />

4


Colloquio Universitario della Facoltà di Teologia<br />

TOLICA<br />

NTE<br />

SINODO<br />

nuto lunedì 21 febbraio, ed ha fatto<br />

registrare una novità importante:<br />

la partecipazione degli studenti di<br />

Missiologia e dell’Istituto di Catechesi<br />

e Spiritualità Missionaria.<br />

Il tema scelto quest’anno è stato la<br />

Chiesa Cattolica in Medio Oriente e<br />

il suo recente Sinodo, un argomento<br />

che aveva destato l’interesse anche<br />

degli studenti di Missiologia, per<br />

cui l’organizzazione dell’evento ha visto<br />

coinvolte le due facoltà.<br />

Ad aiutarci nello studio del tema sono<br />

stati il prof. Hanna G. Alwan – appartenente<br />

alla Chiesa Maronita e<br />

nostro professore di Diritto Orientale<br />

– che ci ha introdotto nella realtà<br />

medio-orientale da un punto di vista<br />

storico, ecclesiologico e canonistico.<br />

Il secondo intervento è stato tenuto<br />

da P. Samir Khalil Samir, gesuita e-<br />

giziano, a cui è stata chiesta una riflessione<br />

sul Sinodo della Chiesa<br />

Cattolica del Medio Oriente e uno<br />

sguardo sulle sfide del dialogo con<br />

l’Islam.<br />

Il contributo di P. Samir ha coinvolto<br />

l’assemblea soprattutto su questo<br />

secondo tema, che interessa la<br />

Chiesa presente in Medio Oriente alle<br />

volte in modo drammatico, poiché<br />

in vari paesi i cristiani sono tollerati,<br />

ma non riconosciuti come cittadini al<br />

100%, in altri sono addirittura perseguitati.<br />

Le tensioni politiche tra I-<br />

sraele e Palestina sono il vero dramma<br />

che porta all’instabilità della regione,<br />

e vede schierarsi tutto il blocco<br />

dei paesi islamici contro Israele e<br />

i paesi occidentali che lo sostengono:<br />

a pagarne le conseguenze, molte<br />

volte, sono i cristiani locali, visti come<br />

degli alleati dell’Occidente che,<br />

genericamente, viene considerato<br />

come la cristianità.<br />

Il Sinodo ha individuato alcuni ambiti<br />

in cui i Cristiani del Medio Oriente<br />

possono inserirsi per costruire insieme<br />

ai Musulmani una società pacifica<br />

e garante dei diritti di tutti, assumendo<br />

un impegno sociale, politico<br />

ed educativo. I cristiani devono<br />

insistere perché si rispettino le decisioni<br />

di organi internazionali come<br />

l’ONU, e anche richiedere una<br />

separazione tra i poteri religioso e civile.<br />

Si potrebbe parlare di sano laicismo,<br />

ma nella traduzione araba si<br />

è evitato questo termine, che può a-<br />

vere una connotazione negativa. Bisogna<br />

anche riconoscere che la cultura<br />

araba deve molto all’opera dei<br />

cristiani, ed è un errore grossolano<br />

fare l’equazione “arabo” = “musulmano”.<br />

Tuttavia il dialogo con l’Islam interessa<br />

anche l’Occidente, che ha visto<br />

arrivare un numero consistente<br />

di musulmani negli ultimi trenta anni.<br />

P. Samir ha provocato con una riflessione<br />

che dovrebbe far pensare<br />

la Chiesa Europea: infatti, questa<br />

ha sempre concepito la missione<br />

come un andare fuori, ad gentes,<br />

ma quando le genti sono giunte nei<br />

suoi territori, non ha percepito l’urgenza<br />

di una missio ad intra, e non<br />

solo ad extra. «Il Signore non ci<br />

chiederà quante persone abbiamo<br />

convertito al Cristianesimo» ha detto<br />

P. Samir «ma dovremo rendere<br />

conto dell’annuncio del Vangelo.<br />

Perché anche i musulmani hanno diritto<br />

di ricevere il Vangelo, come ogni<br />

uomo, indipendentemente dalla loro<br />

conversione».<br />

Se vogliamo fare un bilancio dell’esperienza,<br />

possiamo certamente riconoscere<br />

molti aspetti positivi: anzitutto,<br />

il tema molto attuale, reso<br />

drammaticamente ancora più attuale<br />

dai conflitti che sono sorti nel Nord<br />

Africa in quei giorni. Questa iniziativa<br />

ci ha poi permesso di conoscere<br />

meglio i nostri compagni medio o-<br />

rientali, che ci hanno aiutato nella<br />

preparazione e hanno animato la<br />

preghiera secondo la loro tradizione.<br />

Ultimo, non per importanza però, il<br />

fatto che questo colloquio abbia coinvolto<br />

più facoltà ed abbia permesso<br />

una collaborazione fruttuosa, cosa<br />

che speriamo possa continuare anche<br />

in futuro.<br />

n.2/11 URBANIANA<br />

5


Vita-dell’Università<br />

Dalle Facoltà e dagli Istituti 15 marzo 2011 -<br />

a cura del Prof. Vincenzo Mosca<br />

IL PRIMATO DEL<br />

SUCCESSORE DI PIE<br />

IN PROSPETTIVA MIS<br />

Il 15 marzo 2011 è stata organizzata<br />

dalla Facoltà di Diritto Canonico,<br />

con la partecipazione delle<br />

Facoltà di Missiologia, Teologia e<br />

dell’Istituto Superiore di Catechesi<br />

e Spiritualità Missionaria, una giornata<br />

di studio interdisciplinare, che<br />

ha avuto come tema: “Il Primato del<br />

successore di Pietro in prospettiva<br />

missionaria“.<br />

Come notava il rettore Magnifico<br />

Prof. Cataldo Zuccaro nel suo saluto<br />

ai partecipanti, è un fatto molto importante<br />

che in un centro di cultura in<br />

cui la diversità delle scienze (storia,<br />

teologia e diritto) e la pluralità dei<br />

metodi sviluppano la loro riflessione<br />

in modo sempre più specialistico, vi<br />

siano momenti di riflessione comune<br />

per convergere ad unum nel sapere<br />

teologico.<br />

Il prof. Vincenzo Mosca, incaricato<br />

della cattedra di Diritto Missionario<br />

nella Facoltà di Diritto dell’Urbanania,<br />

ha presentato il tema e ha fatto lo<br />

status questionis, partendo dalla Nota<br />

della Congregazione della Dottrina<br />

della Fede che appunto ha per titolo<br />

“Il primato del successore di Pietro<br />

nel mistero della Chiesa”: la Nota ha<br />

avuto due redazioni, una nel 1998 e<br />

un’altra nel 2002.<br />

6


Giornata di studio interdisciplinare<br />

La Prof.ssa Mazzolini e il Prof. Mosca<br />

TRO<br />

SIONARIA<br />

Poiché questo è un argomento alquanto<br />

complesso che porta con sé<br />

varie problematiche, si è scelto di a-<br />

nalizzare l’intera questione dal punto<br />

di vista del rapporto tra il primato e<br />

l’episcopato e di come esso si esplica<br />

nella prospettiva della missione<br />

della Chiesa dirigendosi “verso un<br />

ministero di unità” che trova l’interessamento<br />

anche delle Chiese ortodosse<br />

e della riforma.<br />

La prima relazione è stata svolta da<br />

Sua Ecc.za Mons. Agostino Marchetto,<br />

Segretario Emerito del Pontificio<br />

Consiglio della Pastorale per i<br />

Migranti e gli Itineranti, ed aveva come<br />

titolo “In partem sollecitudinis (vocati)<br />

non in plenitudinem potestatis”.<br />

Una formula fortunata di rapporto<br />

primato-episcopato per la missione.<br />

Il presule che è stato Nunzio apostolico<br />

per oltre 20 anni in paesi dell’Africa,<br />

ha mostrato, attraverso una lettura<br />

storica, come la formula sollicitudo<br />

omnium ecclesiarum del vescovo<br />

di Roma, si riassuma, fin dalle<br />

sue origini (S. Leone Magno), a cui<br />

ha attinto lo Pseudo Isidoro per le<br />

sue Decreatli spurie e attraverso tale<br />

fonte, tutta la tradizione successiva,<br />

fino ad arrivare al Concilio Vaticano I<br />

e II. Questo principium è piuttosto<br />

storico-sacramentale e che si è sviluppato<br />

in difesa dell’episcopato,<br />

compito ancor oggi esercitato dal Vescovo<br />

di Roma pure nei confronti dei<br />

vescovi missionari.<br />

La seconda relazione, svolta dal<br />

Prof. Gianfranco Ghirlanda sj, già<br />

Rettore Magnifico della <strong>Pontificia</strong> U-<br />

niversità Gregoriana, sottolineando<br />

la dimensione giuridico-ecclesiale, a-<br />

veva per titolo: “Lo Ius divinum del<br />

Romano Pontefice e del Collegio dei<br />

vescovi circa la suprema direzione e<br />

il coordinamento dell’attività missionaria<br />

della Chiesa”. Partendo dalle<br />

affermazioni fondamentali del can.<br />

782 rispetto alla suprema direzione e<br />

coordinamento delle iniziative e attività<br />

riguardanti l’opera missionaria,<br />

l’esimio relatore ha posto in risalto il<br />

munus primaziale e collegiale del<br />

Romano Pontefice nei Concili del<br />

Vaticano I e II; ha sottolineato poi la<br />

relazione Pietro-Apostoli e Romano<br />

Pontefice-Vescovi di uguaglianza e i-<br />

neguaglianza come fondamento<br />

dogmatico di tutti i diritti e doveri che<br />

si esprimono nella comunione gerarchica;<br />

ha letto la comunione episcopale<br />

quale collegialità affettiva ed effettiva<br />

ed ha concluso indicando le<br />

modalità di esercizio della responsabilità<br />

da parte del Romano Pontefice,<br />

del Collegio Episcopale e dei singoli<br />

Vescovi.<br />

La terza relazione, è stata svolta dalla<br />

Prof.ssa Sandra Mazzolini della<br />

Facoltà di Missiologia della PUU. Il titolo<br />

era “Quanta est nobis via La<br />

recezione di Ut Unum sint 88-96 in<br />

alcuni documenti del dialogo ecumenico”<br />

ed ha sottolineato la dimensione<br />

teologica, a partire dal riconoscimento<br />

della problematicità del primato<br />

petrino nel dialogo ecumenico.<br />

Quindi è passata ad indicare le<br />

implicazioni metodologiche e contenutistiche<br />

dell’invito che si trova in Ut<br />

Unum sint 85: ricercare una forma<br />

“di esercizio del primato che pur non<br />

rinunciando in nessun modo all’essenziale<br />

della sua missione, si apra<br />

ad una situazione nuova”. In tal senso<br />

è stata notata la ricezione di un<br />

percorso già compiuto, ma aperto a<br />

nuovi sviluppi; la distinzione tra essenza<br />

e forma/e dell’esercizio del<br />

primato che è una distinzione legittima<br />

ma problematica, inoltre la stessa<br />

essenza del ministero petrino<br />

sembra offrire una ulteriore problematizzazione<br />

della questione in campo<br />

ecumenico.<br />

Per fare il punto della situazione con<br />

uno sguardo in prospettiva, tra consensi,<br />

convergenze e differenze e-<br />

merge la divergente comprensione<br />

della Chiesa come problema ecumenico<br />

di fondo. E allora ci si domanda:<br />

Siamo ancora al punto di<br />

partenza <br />

In tale ottica, tra i diversi interventi<br />

dei partecipanti alla discussione, ricordiamo<br />

quello più gradito di Sua<br />

Ecc.za Mons. Brian Farrell, sottolineato<br />

da un caloroso applauso di<br />

tutti i presenti, segretario del Pontificio<br />

Consiglio per la promozione dell’unità<br />

dei Cristiani, che con grande<br />

senso di speranza mostrando la<br />

realtà dei dialoghi ecumenici con le<br />

diverse chiese delle differenti tradizioni,<br />

ha indicato il cammino che intende<br />

seguire il dicastero di cui è<br />

autorevole membro, riprendendo lo<br />

studio di alcuni aspetti su cui si può<br />

trovare convergenza e unità sia con i<br />

fratelli ortodossi che con quelli della<br />

riforma.<br />

n.2/11 URBANIANA 7


Vita-dell’Università<br />

Dalle Facoltà e dagli Istituti<br />

30 Marzo 2011 - Colloquio<br />

“<br />

L’archeologia<br />

e la storia non<br />

spiegano la Bibbia<br />

ma ne aiutano<br />

l’interpretazione<br />

”<br />

a cura di Antony Situma<br />

OLTRE LA PIETRA,<br />

OLTRE IL TESTO<br />

La ricerca su Gesù,<br />

esegesi e storia a confronto<br />

La nostra Facoltà di Teologia il 30<br />

Marzo 2011 ha organizzato un<br />

colloquio sul tema: “Ricerca su<br />

Gesù, esegesi e storia a confronto”.<br />

Il colloquio è stato svolto<br />

nell’Aula Magna coinvolgendo numerosi<br />

studenti e docenti della nostra e di altre U-<br />

niversità romane. L’evento è stato organizzato<br />

avvalendosi della preziosa collaborazione<br />

di affermati professionisti del tema. Il<br />

moderatore degli interventi è stato il prof.<br />

Giancarlo Biguzzi, specialista del Nuovo<br />

Testamento della medesima facoltà.<br />

Il primo intervento, intitolato “Il Gesù storico<br />

è veramente storico”, è stato presentato<br />

dal Prof. Giorgio Jossa, docente di Storia<br />

della Chiesa antica e di Storia del Cristianesimo<br />

all’Università “Federico II” di Napoli.<br />

Il prof. Jossa ha parlato di come gli storici<br />

adoperano le fonti su Gesù. La sua riflessione<br />

ha presentato lo status della ricerca<br />

attuale sul Gesù storico. Parlando a<br />

proposito della verità storica della condanna<br />

di Gesù, egli ha affermato come la vicenda<br />

sia avvenuta per motivi essenzialmente<br />

religiosi anche se a questi siano subentrate<br />

questioni politiche. Sia gli storici<br />

che i teologi hanno il compito di tratteggiare<br />

un’immagine della vita di Gesù, ma questo<br />

può avvenire con ottiche differenti.<br />

Il colloquio è proseguito con un intervento del<br />

prof. Jean-Noël Aletti, Vice-Rettore del Pontificio<br />

Istituto Biblico che ha offerto una riflessione<br />

interessantissima su: Gesù di Nazareth:<br />

J. Ratzinger - Benedetto XVI, tra storia<br />

e lectio divina. Commentando la tesi principale<br />

del teologo Joseph Ratzinger, egli ha<br />

spiegato l’unità e la diversità della testimonianza<br />

apostolica su Gesù. Il prof. Aletti ha dimostrato<br />

l’importanza di una lettura orizzontale<br />

e di una lettura verticale dei vangeli. È difficile<br />

parlare del “Gesù di Nazaret” ma possibile<br />

parlare del Gesù di Giovanni, di Luca,<br />

di Matteo o di Marco. Perciò l’esegeta, partendo<br />

dalle diversità, si può chiedere se l’unità<br />

orizzontale sia possibile. L’esegeta parte<br />

dal testo (fonti diverse) per arrivare alla teologia<br />

(un’unità fondamentale). Si deve evitare<br />

8


della Facoltà di Teologia<br />

di tirare conclusioni brusche dalla diversità dei modelli linguistici<br />

dei racconti su Gesù. La sua discussione ha inotre<br />

fatto emergere una descrizione dell’esegeta che lo distingue<br />

dal teologo. Per certi aspetti l’esegeta ha il compito<br />

di trovare la finalità delle varie diversità. Egli non è storico,<br />

né linguista, né teologo, né patrologo ma è tenuto<br />

a conoscere tutti questi campi per poter fare l’esegesi. Il<br />

suo compito così non è facile.<br />

Nella seconda parte del colloquio, importante è stata la<br />

relazione del prof. Alberto Barzanò, docente di Storia antica<br />

all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che<br />

ha offerto una riflessione sul “Dossier imperiale su Gesù<br />

di Nazareth”. Il prof Barzanò è Ricercatore confermato<br />

di Storia Romana, e svolge presso la suddetta u-<br />

niversità il ruolo di Coordinatore didattico della Scuola di<br />

Dottorato in Scienze Umanistiche; è inoltre membro dei<br />

Dipartimenti di Scienze Storiche (Sez. di Milano) e di<br />

Scienze Storiche e Filologiche (Sez. di Brescia). Introducendo<br />

la sua riflessione, il prof. Barzanò ha sottolineato<br />

come il problema di fondo non sia il rapporto fra il Vangelo<br />

e le fonti ma tra il Vangelo e lo storico. Il suo contributo<br />

ha fatto spesso riferimento alle fonti alternative fra<br />

le quali una menzione particolare è andata alla “Res gestae”.<br />

Egli ha anche affrontato la discussione della illiceità<br />

della religione cristiana nei primi secoli riconducendola<br />

non a motivi sostanziali ma a motivi formali, cioè a causa<br />

di una procedura legale sbagliata.<br />

A concludere la serie degli interventi è stato il prof. Carlo<br />

Bazzi docente della Facoltà di Teologia alla <strong>Pontificia</strong><br />

Università <strong>Urbaniana</strong>. Il prof. Bazzi, esperto di archeologia<br />

biblica e studioso del rapporto il Gesù Storico e l’archeologia,<br />

ha dato il suo contributo audio-visuale intitolato:<br />

Sotto la pietra, oltre il testo (archeologia e Gesù). L’archeologia<br />

– ha sostenuto il prof. Bazzi – non serve a fornire<br />

dati alla Bibbia ma a ricostruire il passato attraverso<br />

l’analisi dei reperti materiali. Esaminando due elementi<br />

provenienti dagli studi archeologici (la casa e la tomba palestinese<br />

del I secolo), il prof. Bazzi ha dimostrato come<br />

l’archeologia possa aiutare piuttosto l’interpretazione<br />

del testo Biblico. La Scrittura è la visione delle cose fissate.<br />

L’archeologia invece è il luogo reale per l’immaginazione<br />

della storia di Gesù; un mezzo per ricostruire la<br />

storia.<br />

Nel corso delle varie presentazioni si sono avvicendate<br />

varie domande fatte dai partecipanti. Così dopo un animato<br />

dibattito e le parole conclusive date dal prof. Biguzzi,<br />

il colloquio è stato chiuso dal Decano della Facoltà di Teologia,<br />

il Prof. Francesco Ciccimara che ha elogiato gli studenti<br />

presenti e ha ringraziato tutti coloro che erano intervenuti.<br />

Lanciando una sfida ai partecipanti, il prof. Ciccimara<br />

si è poi chiesto se la ricerca sul Gesù storico non<br />

avesse dovuto interessare anche a quegli studenti che<br />

non erano presenti. Concludendo così i lavori, a tutti è venuto<br />

facile pensare che oggi Gesù chiederebbe ai suoi<br />

discepoli: “Chi dicono gli studiosi che io sia“.<br />

31 marzo 2011 – IV Lectio Magistralis di Studi Cinesi<br />

LA MISSIONE IN IMMAGINI<br />

La cultura figurativa europea e la sua<br />

diffusione in Cina nella prima modernità<br />

Il 31 marzo 2011 presso l’Auditorium Giovanni Paolo II della nostra Università,<br />

la professoressa Elisabetta Corsi, Ordinario di Sinologia del Dipartimento<br />

di Storia, Culture e Religioni dell’Università di Roma “Sapienza”,<br />

ha svolto una interessantissima “Lectio Magistralis” sul tema:<br />

“La missione in immagini. La cultura figurativa europea e la sua diffusione<br />

in Cina nella prima modernità”.<br />

“Quantunque nei detti generi d’Idolatria, nei quali si adoravano le creature<br />

vi sia grande offesa di Dio, lo Spirito Santo nondimeno condanna<br />

molto più, & più ha in odio un’altra fonte d’Idolatria, la quale adora solo<br />

le figure, & le imagini fabricate per le mani degli huomini, non havendo<br />

in se altro, che pietre, ò legni, ò metallo, & la figura, che volle darli l’artefice.”<br />

Questa citazione, tratta dalla Historia naturale e morale delle Indie<br />

di José de Acosta (trad. it. Venezia, 1596), evoca il rapporto problematico<br />

tra la cultura religiosa controriformistica e le immagini, soprattutto<br />

quelle legate alle forme di culto con le quali i missionari vengono in<br />

contatto in Asia e nel Nuovo Mondo. Eppure essi si servono ampiamente<br />

di immagini nella loro opera di evangelizzazione, sia attraverso la<br />

costituzione di biblioteche umanistiche che annoverano un buon numero<br />

di stampati illustrati, provenienti dai grandi centri editoriali dell’Europa<br />

tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, sia mediante la<br />

costituzione di spazi sacri adeguati.<br />

Attraverso quali forme di disciplinamento devono essere sottoposte le<br />

immagini perché la loro funzione cultuale e devozionale sia consona alla<br />

pratica religiosa nella missione Quali aspetti della cultura figurativa<br />

europea vengono trasmessi in Cina e qual è la loro ricezione Nel corso<br />

della conferenza si è cercato di rispondere a questi ed altri quesiti da<br />

una prospettiva storico culturale e comparativistica, mediante la quale le<br />

immagini non sono viste come oggetti d’arte ma piuttosto come simboli<br />

di pratiche devozionali.<br />

Progetto di ricerca<br />

Catalogo dei documenti in lingua cinese<br />

Dal 15 gennaio al 15 aprile 2011, l’Università <strong>Urbaniana</strong>, la Facoltà<br />

di Missiologia e il Centro Studi Cinesi hanno accolto il Dott.<br />

Adrianus Dudink del Dipartimento di Sinologia dell’Università<br />

Cattolica di Leuven (Belgio). Il Dott. Dudink è stato impegnato nella<br />

catalogazione dei testi in lingua cinese presenti nell’Archivio<br />

Storico “de Propaganda Fide” dal 1622 al 1830, come parte di un<br />

progetto di collaborazione tra il nostro Centro Studi Cinesi e il Dipartimento<br />

di Sinologia di Leuven.<br />

Coloro che desiderassero avere maggiori informazioni sul Centro<br />

Studi Cinesi e le sue attività possono collegarsi al blog:<br />

http://hanxueurbaniana.blogspot.com/<br />

n.1/11 URBANIANA 9


Vita-dell’Università<br />

Dalle Facoltà e dagli Istituti 2-5 Maggio 2011 -<br />

“<br />

La missione<br />

diviene<br />

essenzialmente<br />

un collaborare<br />

e accompagnare<br />

il cammino dell’umanità,<br />

quali testimoni del Risorto<br />

”<br />

Papa Urbano VIII diede origine al Collegio<br />

Urbano, primo nucleo del sistema<br />

educativo della Congregazione De Propaganda<br />

Fide. In particolar modo poi, gli<br />

studi specificamente missiologici in <strong>Urbaniana</strong><br />

si datano già agli inizi del XX<br />

Secolo, quando fu creato nel 1919 il corso<br />

di «Scienza delle missioni» tenuto da<br />

G.B. Tragella al Collegio Urbano; l’ampliamento<br />

di questa disciplina in più<br />

materie porterà, nel novembre 1932, alla<br />

istituzione dello Institutum Missionale<br />

Scientificum. Nel luglio 1986 poi, le<br />

due sezioni dell’Istituto, cioè quella giuridica<br />

e quella missiologica, verranno e-<br />

levate a Facoltà di Diritto Canonico e di<br />

Missiologia. Questi ultimi venticinque<br />

anni non sono stati tuttavia lineari ma<br />

hanno visto un grande e lavoro di elaborazione<br />

e riformulazione della proa<br />

cura di Luca Pandolfi<br />

LA MISSIOLOGIA<br />

La Facoltà compie 25 anni<br />

Dal lunedì 2 al giovedì 5<br />

maggio, per quattro giorni,<br />

studenti e docenti della<br />

Facoltà di Missiologia e<br />

dell’Istituto Superiore di<br />

Catechesi e Spiritualità Missionaria (I-<br />

SCSM), si sono fermati per riflettere e<br />

studiare insieme il lavoro svolto negli ultimi<br />

venticinque anni dalla nostra facoltà<br />

di Missiologia. Eretta ufficialmente come<br />

Facoltà nel 1986, di fatto ha una storia<br />

ben più lunga. La vocazione di formazione<br />

dei missionari, intesa come<br />

clero proveniente da territori di missione<br />

o come missionari da inviare “ad<br />

gentes” è infatti antica quanto la nostra<br />

Università e le Istituzioni che ne costituiscono<br />

i precedenti storici: ricordo infatti<br />

che era il 1 agosto del 1627, quando,<br />

con la Bolla Immortalis Dei Filius,il<br />

10


25° Anniversario dell’erezione della Facolta’ di Missiologia<br />

IN URBANIANA<br />

ma ha una storia più lunga<br />

posta formativa, sia nei suoi aspetti organizzativi<br />

che in quelli contenutistici.<br />

Della storia passata ma soprattutto di<br />

questa storia più recente e delle prospettive<br />

future hanno discusso ospiti e<br />

relatori invitati a introdurre la riflessione.<br />

Altrettanto hanno fatto i gruppi di<br />

studio di studenti e docenti, organizzati<br />

per l’animazione delle giornate di convegno.<br />

Le quattro giornate, sempre guidate e<br />

moderate con saggezza e sapienza<br />

dal Prof. Benedict Kanakappally, Decano<br />

della Facoltà, sono state introdotte<br />

Lunedì 2 maggio dal saluto del<br />

Prof. Cataldo Zuccaro, Rettore Magnifico,<br />

che ha evidenziato come la celebrazione<br />

del venticinquesimo dell’erezione<br />

della Facoltà di Missiologia<br />

cada a ridosso del cinquantesi-<br />

mo anniversario dell’apertura dei lavori<br />

del Concilio Vaticano II. “Le prospettive<br />

ecclesiologiche del Vaticano II – ha<br />

sottolieanto il rettore – costituiscono, infatti,<br />

un punto di riferimento imprescindibile<br />

per comprendere l’origine, il senso<br />

e gli sviluppi della nostra Facoltà di<br />

Missiologia. Basti pensare al dettato<br />

conciliare dell’Ad gentes che al n. 2 ha<br />

descritto la natura della Chiesa come<br />

essenzialmente missionaria. Ma il Vaticano<br />

II ha valorizzato anche altri temi<br />

che, a distanza di quasi mezzo secolo,<br />

costituiscono istanze significative con cui<br />

l’odierna riflessione missiologica è chiamata<br />

a fare i conti. Tra questi temi, si<br />

possono menzionare la collegialità dell’episcopato;<br />

la sua responsabilità – in<br />

unione con il vescovo di Roma – nei<br />

confronti della vita e della missione della<br />

Chiesa universale; la rinnovata attenzione<br />

posta sulla Chiesa locale e sui<br />

soggetti ecclesiali; il rapporto con le altre<br />

Chiese cristiane; le relazioni con i mondi<br />

religiosi e culturali dell’umanità; il rapporto<br />

con il mondo contemporaneo; la libertà<br />

religiosa.”<br />

Dopo il saluto del Rettore, estremamente<br />

interessante è stata la “Prolusione”<br />

tenuta da S. E. Mons. Savio Hon<br />

Tai-Fai, nuovo Segretario della Congregazione<br />

per l’Evangelizzazione dei<br />

Popoli e Vice Gran Cancelliere dell’Università<br />

<strong>Urbaniana</strong>. Con un taglio quasi<br />

biografico, Mons. Hon ha indicato il significato<br />

del rapporto tra Studio Universitario<br />

ed Evangelizzazione, soffermandosi<br />

in particolar modo sull’incontro<br />

e il dialogo con le culture. Forti sono stati<br />

i riferimenti al vasto patrimonio delle<br />

culture asiatiche, sempre più presenti e<br />

interagenti nello scenario mondiale e<br />

nella missione ecclesiale.<br />

S. E. Mons. Giuseppe Cavallotto, Rettore<br />

emerito e attuale vescovo di Cuneo<br />

e Fossano ha invece dedicato il suo intervento<br />

a ricordare “Origini, contenuto<br />

e significato della riforma della Facoltà<br />

n.2/11 URBANIANA<br />

11


Vita-dell’Università<br />

di Missiologia”. Fu proprio Mons. Cavalletto,<br />

allora Decano, ad avviare ed<br />

accompagnare tale riforma, quando,<br />

negli anni ’90, la Facoltà muoveva i<br />

primi passi. L’assetto della nostra Facoltà<br />

di Missiologia è il risultato del lungo<br />

confronto maturato all’interno dei<br />

Consigli di Facoltà che si sono succeduti:<br />

i vari gruppi di docenti hanno cercato<br />

infatti nel tempo, di conformare<br />

l’asseto degli studi sia alle esigenze<br />

pastorali e missionarie delle diverse<br />

Chiese locali, sia agli sviluppi del pensiero<br />

missiologico. Naturalmente tutto<br />

questo ha richiesto una cura speciale<br />

1nel provvedere ad un gruppo di docenti<br />

stabili, operazione ancora parzialmente<br />

in atto.<br />

Dopo l’intervento di Mons. Cavalletto,<br />

sempre all’interno della prima giornata,<br />

il Prof. Gianni Colzani e il Prof. Luciano<br />

Meddi hanno fornito rispettivamente le<br />

tematiche guida e la metodologia di lavoro<br />

per i gruppi.<br />

Martedì 3 e mercoledì 4 maggio si sono<br />

svolti infatti i Laboratori di studio<br />

sulle tematiche missionarie svolte dalla<br />

Facoltà. I laboratori offerti erano otto,<br />

divisi in tre grandi ambiti: uno dedicato<br />

ai “Fondamenti teologici della missione”,<br />

animato dai Proff. Gianni Colzani e<br />

Sandra Mazzolini, un altro alle “Sfide e<br />

alle strategie attuali dell’esperienza<br />

missionaria con una particolare attenzione<br />

alla disuguaglianza globale, alla<br />

pluralità culturale e al pluralismo religioso”<br />

animato dai proff. Jesús Angel<br />

Barreda, Luca Pandolfi e Francis A-<br />

nekwe Oborji, e infine l’ultimo dedicato<br />

alla “riflessione sulla pastorale, la catechesi<br />

e la formazione missionaria”<br />

animato dai proff. Luciano Meddi, Paul<br />

Steffen e Silvestro Paluzzi,<br />

Giovedì 5 maggio è stata l’occasione<br />

per fare sintesi della storia, dell’attuale<br />

proposta accademica e delle prospettive<br />

della Facoltà di Missiologia. Ampio,<br />

accurato e appassionato è stato il Saluto<br />

di Sua Eminenza il Card. Ivan Dias,<br />

nostro Gran Cancelliere: “La percezione<br />

più profonda che tutti sentiamo – ha<br />

sottolineato il cardinale – è che la missione<br />

non è un dare ma un condividere.<br />

L’umanità (anche spirituale) altra<br />

dal Cristianesimo, non è una frontiera<br />

da valicare ma una realtà di cui siamo<br />

parte. L’amore di Dio l’abbraccia interamente<br />

e ad essa si comunica sempre.<br />

(…) La missione oggi consiste nel prendere<br />

coscienza di questo processo comune<br />

dell’umanità e di sentirci inseriti in<br />

esso non come antagonisti o arroganti<br />

detentori di assoluti ma come compartecipi<br />

di un cammino verso la verità<br />

tutta intera a cui lo Spirito del Signore ci<br />

condurrà come umanità tutta intera e<br />

non come specie eletta. Naturalmente<br />

in questo processo noi portiamo la nostra<br />

identità fatta di geni, storia, cultura<br />

ed esperienza religiosa”.<br />

Mons. Juan Esquerda Bifet, Decano e-<br />

merito della Facoltà ha poi ricordato<br />

proprio lo sforzo accademico della<br />

Missiologia in <strong>Urbaniana</strong>, come sforzo<br />

ermeneutico, scientifico e di ricerca<br />

pastorale per accompagnare e formare<br />

all’incontro e al dialogo tra l’esperienza<br />

cristiana, nella sua pluralità<br />

culturale, e i popoli e le culture del<br />

Mondo. Questo lungo itinerario accademico,<br />

– ha ricordato poi nel suo intervento<br />

il Prof. Alberto Trevisiol – a<br />

partire dalla fondazione della Facoltà<br />

nel 1986, ha già prodotto 150 Tesi<br />

Dottorali che hanno significativamente<br />

arricchito la riflessione missiologica.<br />

La ricchezza delle prospettive e delle<br />

problematiche in atto è chiaramente e-<br />

mersa dalla Presentazione dei risultati<br />

dei laboratori di studio, presentazione<br />

svolta da alcuni studenti e da alcuni<br />

professori tra i moderatori dei diversi laboratori.<br />

Il Prof. Kipoy Pombo, Preside dell’I-<br />

SCSM, ha raccolto il significato e le tematiche<br />

principali emerse in queste<br />

quattro giornate e ha tracciato le sfide<br />

per il futuro della ricerca missiologica,<br />

anche in vista di una specifica e peculiare<br />

proposta della <strong>Pontificia</strong> Università<br />

<strong>Urbaniana</strong>. Le sintesi di questi<br />

lavori, insieme alle relazioni degli ospiti<br />

e dei docenti invitati, saranno oggetto<br />

di una prossima pubblicazione, come<br />

ha ricordato l’attuale Decano, il Prof.<br />

Kanakappally, che ha ufficialmente<br />

concluso le quattro giornate di studio<br />

ringraziando tutti i presenti e coloro che<br />

le hanno rese possibili.<br />

Di fronte alle tante domande che l’esperienza<br />

ecclesiale e le realtà del<br />

mondo pongono ai nostri studi, rimangono<br />

in tutti le parole pronunciate<br />

dal cardinal Dias durante il suo saluto:<br />

“Noi non abbiamo risposte certe<br />

ai problemi e alle sfide dell’umanità. Le<br />

sfide ci accomunano, ci costruiscono,<br />

ci fanno camminare insieme agli altri.<br />

Per questo la missione diviene essenzialmente<br />

un cammino con tutti<br />

gli altri, un collaborare e accompagnare<br />

il cammino dell’umanità. Di nostro<br />

portiamo la specifica identità cristiana,<br />

i valori del Vangelo, la tradizione<br />

con la quale li abbiamo vissuti, con luci<br />

ed ombre… chiamati ad essere<br />

sempre testimoni del Risorto”.<br />

12


13<br />

PER LA COMUNICAZIONE E LA<br />

CONDIVISIONE TRA GLI STUDENTI<br />

español<br />

a cura di Paula Daud<br />

n.2/11 URBANIANA<br />

25 Marzo - Festa dell’Annunciazione…<br />

e della <strong>Pontificia</strong> Università <strong>Urbaniana</strong><br />

S iamo quasi arrivati alla fine dell’itinerario scolastico 2010/2011 della nostra Università e i nostri<br />

impegni non sono stati pochi: tra gli ultimi le consuete attività che già da anni si svolgono<br />

in occasione della Festa dell’Università, il 25 di marzo, Festa dell’Annunciazione. Quest’anno abbiamo<br />

avuto il piacere di conoscere S. E. Mons. Savio, recentemente nominato Segretario della<br />

Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Mons. Hon ha dialogato con noi studenti e portato<br />

la sua esperienza, da Hong Kong, suo luogo di nascita a Roma dov e ora lavora per la Congregazione<br />

di Propaganda Fide. La festa è stata pi caratterizzata, come sempre, da una serie di<br />

iniziative organizzate dagli studenti: cori, giochi, scherzi e piccole scene teatrali, il tutto terminato<br />

da un buonissimo buffet offerto a tutti gli studenti dall’Università.<br />

7 Maggio - Gita Universitaria ai Monasteri di San Benedetto<br />

e Santa Scolastica, a Subiaco (Rm)<br />

C on piacere quest’anno, la nostra gita universitaria si è svolta a Subiaco, dove non solo abbiamo<br />

ammirato gli antichissimi Monasteri di San Benedetto e Santa Scolastica ma abbiamo a-<br />

vuto modo di arricchire la nostra conoscenza circa la loro vita. La visita a questi due luoghi sacri,<br />

in particolar modo al monastero di San Benedetto, detto Sacro Speco, ci ha permesso di lodare<br />

l’opera di Dio nel creato, godendo il meraviglioso paesaggio e condividendo una bellissima esperienza<br />

tra di noi. Lo stare insieme per un’intera giornata ha infatti permesso di aumentare la conoscenza<br />

reciproca e l’amicizia, condividendo e imparando molte cose delle nostre terre d’origine.<br />

La multiculturalità e lo scambio interculturale sono infatti una delle principali ricchezze della no-<br />

Un Foglio di Comunicazione on-line: Giornalino Omnes<br />

V eramente molte le cose realizzate quest’anno… e quanti progetti sono ancora in vista; così questa<br />

nostra famiglia studentesca cresce in continuazione e al passo con i tempi. Una bisogno di<br />

tutti è infatti quello di esere in conttato con gli altri, di comunicare, di condividere chi siamo e cosa<br />

possiamo fare insieme. Per questo motivo è nato “Giornalino Omnes” che gira attraverso internet,<br />

grazie alle nostre e-mail, facebook e da poco anche sul nostro blog: omnes-gentes.blogspot.com.<br />

Là troverete tutte le informazioni e gli aggiornamenti sulla nostra associazione. Sempre ci sono<br />

tanti cambiamenti. Volete sapere quali sono Volete sapere di più su di noi Allora visitateci… Vi<br />

aspettiamo in rete.<br />

Llegamos casi a fin de año, y no fueron pocos las cosas que preparamos, como la fiesta universitaria del 25 de Marzo, día de la Anunciación donde tuvimos<br />

la oportunidad de conocer a Mons. Savio Hon Tai-Fai, Secretario de la Congregación por la Evangelización de los pueblos, y en la cual pasamos<br />

un hermoso momento de diversión, con juegos, cantos, una obra de teatro y para terminar un grandioso buffet.<br />

También fue un placer disfrutar de la gira universitaria a Subiaco el 7 de Mayo, donde enriquecimos nuestros conocimientos sobre la vida de San Benito<br />

y Santa Escolástica, disfrutando del hermoso paisaje natural y aumentando la amistad entre nosotros.<br />

Entre todas las cosas hechas, actualizándonos al tiempo que corre y para comunicarnos mejor es importante mencionar el nacimiento de nuestra revista<br />

“Giornalino Omnes” y de nuestro blog: omnes-gentes.blogspot.com, donde encontraran noticias más detalladas sobre las actividades de nuestra asociación.<br />

Si les interesa saber más sobre nosotros. Los esperamos cordialmente en la red: omnes-gentes.blogspot.com<br />

<br />

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1936<br />

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simili<br />

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primi<br />

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Vincenzo Puca<br />

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Giornalino O<br />

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eccoci qua con il<br />

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davanti<br />

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guidarmi,<br />

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speriamo che<br />

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studiare.<br />

Volevamo farci<br />

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di studenti,<br />

o sia andato<br />

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e coraggio che ci<br />

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abbiamo scelto<br />

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Beato John<br />

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Samir<br />

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Pontefice.<br />

esperto sul<br />

gesuita egiziano,<br />

,<br />

tutt'intorno per<br />

sicuro.<br />

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Henry New<br />

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giornalino i fat<br />

a n<br />

perché del<br />

Come vedrete<br />

due pagina a<br />

crescendo gra<br />

partecipazion<br />

uesto ci<br />

q a<br />

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informazione p<br />

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e poco a poc<br />

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ti del<br />

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a sua vita e<br />

nostra scelta.<br />

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e siamo pas<br />

stiamo<br />

tre,<br />

azie alla vostra<br />

e e interesse e<br />

anto piacere e vi<br />

con più<br />

condividere.<br />

per<br />

Maria Paola Daud<br />

<br />

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Teolo<br />

la facoltà di<br />

l<br />

ne s<br />

Colloquio Univer<br />

approfo<br />

mattinata di<br />

analizzat<br />

attualità,<br />

di<br />

<br />

<br />

organizzato e promo<br />

in parti<br />

a facoltà,<br />

del<br />

ba<br />

zo anno di<br />

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t <br />

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sono state g<br />

ci<br />

però,<br />

oquio<br />

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il<br />

anzitutto,<br />

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vede coinvolta<br />

gia si<br />

itario<br />

s una<br />

a di<br />

trat<br />

Si<br />

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ondimento su un tema<br />

vista<br />

punto di<br />

to dal<br />

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studenti<br />

o dagli<br />

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del<br />

i<br />

icolare da quel<br />

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e novità:<br />

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ha coinvolto anche<br />

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sfide e<br />

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come<br />

perché<br />

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sinodo per<br />

emerse dal<br />

in p<br />

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o Oriente,<br />

ituazione socio<br />

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annuncio e testi<br />

possibilità di<br />

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o P.<br />

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e scopo (nostro) la loro conve<br />

chiederà<br />

Signore non ci<br />

hé il<br />

<br />

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Maria Paola Daud<br />

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Catechesi<br />

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in Medio Oriente e il<br />

stato scelto in occas<br />

ma s<br />

poco concluso,<br />

uale con le recent<br />

at<br />

Medio Or<br />

coinvolto il<br />

e persecuzioni<br />

oltre al<br />

<br />

<br />

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ione del<br />

è reso ancora più<br />

si<br />

rivolte che hanno<br />

nti<br />

Nord Africa,<br />

riente e il<br />

in<br />

cristiani<br />

dei<br />

ni q<br />

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a s<br />

a nostra e<br />

asce dal<br />

ti<br />

a non la si<br />

e (una cosa bel<br />

a constatazione che tutti<br />

dal<br />

Vangelo<br />

parlare del<br />

sentir<br />

di<br />

cristia<br />

i<br />

uesto non vale solo per<br />

o rivolto<br />

è un appel<br />

o Oriente,<br />

o<br />

c <br />

<br />

<br />

<br />

pa<br />

propri<br />

nei<br />

musulmani<br />

di<br />

ni<br />

ione oggi.<br />

a è la mis<br />

uspichiamo che questo event<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

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<br />

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sperienza<br />

ene per<br />

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o.<br />

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in<br />

o a tutti,<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

mond<br />

quella parte di<br />

europei.<br />

profe<br />

La relazione del<br />

sacerdote lib<br />

Alwan,<br />

con semp<br />

canonista,<br />

ustr<br />

ha il<br />

chiarezza ci<br />

e la<br />

Chiese orientali<br />

<br />

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e pe<br />

media<br />

ndo anche nei<br />

Hanna G.<br />

or<br />

es<br />

anese maronita e<br />

plicità e grande<br />

e<br />

rato la nascita del<br />

loro relazione con il<br />

Ci aus<br />

visto r<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

uspichiamo che questo event<br />

varie facoltà<br />

di<br />

studenti<br />

riuniti<br />

<br />

<br />

<br />

insieme c<br />

e di<br />

rarci<br />

nt r<br />

onfronta<br />

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par<br />

in ogni<br />

cristiani,<br />

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ndo.<br />

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a<br />

che ha<br />

o,<br />

sia il<br />

à,<br />

<br />

sulle<br />

rci<br />

<br />

rte del<br />

ania Raspo<br />

Aula Magn


comunicazione<br />

intercultura<br />

missione<br />

Master di I Livello in<br />

Comunicazione Sociale<br />

nel contesto Interculturale<br />

e Missionario<br />

ROMA - Anno Accademico 2011/2012<br />

, <br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Il Master di I Livello in<br />

Comunicazione Sociale nel contesto<br />

Interculturale e Missionario,<br />

promosso dalla <strong>Pontificia</strong> Università<br />

<strong>Urbaniana</strong>, si propone di formare<br />

professionisti nel mondo della<br />

comunicazione sociale e dei mezzi di<br />

comunicazione di massa.<br />

Il Master è rivolto in particolar modo a<br />

giovani religiosi o laici che intendono<br />

operare in ambiti caratterizzati<br />

dall’impegno missionario, dalla<br />

multiculturalità e dal dialogo interreligioso.<br />

L’obiettivo è fornire loro le conoscenze<br />

teoriche, etiche, socio-antropologiche ed<br />

ecclesiali per la realizzazione e la<br />

gestione di un mezzo di comunicazione di<br />

massa. Allo stesso tempo si intende fornire<br />

competenze pratiche circa le logiche di<br />

produzione, realizzazione e gestione<br />

economica di un Periodico, un Network,<br />

un Ufficio stampa, un Programma Radio o<br />

TV, un Video documentale, in contesti<br />

interculturali, di scarse risorse e digital<br />

divide.<br />

Il Master ha una durata di tredici mesi, da<br />

ottobre 2011 a novembre 2012, e<br />

attribuisce 90 crediti formativi<br />

europei (ETCS). Si articola in 384 ore di<br />

lezioni frontali e seminari e in 168 ore di<br />

laboratorio.<br />

Nella prima parte del programma le<br />

lezioni saranno comuni, in seguito ogni<br />

studente potrà scegliere il suo profilo di<br />

specializzazione tra:<br />

• Profilo Stampa e Comunicazione<br />

Istituzionale<br />

ufficio stampa, corrispondente agenzia<br />

o periodico<br />

• Profilo Comunicazione<br />

Audiovisiva e Multimediale<br />

operatore e autore Radio, Tv, Web<br />

Durante i mesi estivi e autunnali del 2012<br />

è previsto uno stage di almeno 100 ore<br />

presso i Media partners del Master o altri<br />

Media accreditati.<br />

Realizzato in collaborazione con CEI - Ufficio Cooperazione Missionaria<br />

PONTIFICIA<br />

UNIVERSITAS<br />

URBANIANA<br />

www.radioinblu.it


Direzione del Master<br />

- LUCA PANDOLFI, Antropologo, sociologo,<br />

Direttore del Centro Comunicazioni Sociali<br />

della <strong>Pontificia</strong> Università <strong>Urbaniana</strong><br />

Docenti<br />

- MASSIMO ANGELELLI, Teologo pastorale,<br />

esperto comunicazione editoriale<br />

- SILVIA BAZZANI, Economista, Esperta<br />

marketing – MABq<br />

- PATRIZIA CAIFFA, Giornalista – Agenzia S.I.R.<br />

- PASQUALE D’ANDRETTA, Formatore<br />

- FILIPPO DI BLASI, Informatico – Mondo a<br />

Colori Media-Network<br />

- CECILIA GOBBI, Archeologa, Giornalista –<br />

<strong>Pontificia</strong> Università <strong>Urbaniana</strong><br />

- FILOMENO LOPEZ, Filosofo, Giornalista –<br />

<strong>Pontificia</strong> Università <strong>Urbaniana</strong><br />

- EGIDIO MAGGIONI, Giornalista – MABq<br />

- FRANCO MAZZA, Esperto in comunicazione<br />

sociale e pastorale<br />

- CONCETTA MEDDI, Autrice televisiva – R.A.I.<br />

- MARINELLA MONTANARI, Attrice – Jobel teatro<br />

- FLAVIE NGAH NNONO, Giornalista,<br />

Videomaker – <strong>Pontificia</strong> Univers. Gregoriana<br />

- SILVONEI PROTZ, Giornalista, Radio Vaticana<br />

– <strong>Pontificia</strong> Univer. Gregoriana<br />

- EZIO SAVASTA, Sociologo, Webmaster –<br />

<strong>Pontificia</strong> Università <strong>Urbaniana</strong><br />

- ANNALISA VENDITTI, Giornalista –<br />

<strong>Pontificia</strong> Università <strong>Urbaniana</strong><br />

• I Semestre (comune)<br />

• II Semestre (specialistico)<br />

CORSI<br />

• Comunicazione interculturale: un approccio<br />

socio-antropologico<br />

• La comunicazione umana: filosofia e letteratura<br />

interculturale<br />

• Teologia della missione e comunicazione<br />

interculturale<br />

• Economia dei media e marketing etico<br />

• Teoria e tecniche del linguaggio televisivo I<br />

• Teoria e tecniche del linguaggio radiofonico, I<br />

• Teoria e tecniche del linguaggio giornalistico, I<br />

• Teoria e tecniche del linguaggio Web, I<br />

LABORATORI<br />

• Laboratorio di linguaggio radiofonico, I<br />

• Laboratorio di linguaggio giornalistico, I<br />

• Laboratorio produzione video, I<br />

• Laboratorio di linguaggio Web, I<br />

CORSI<br />

Arte sacra, semiotica e simbologia cristiana<br />

Etica della comunicazione sociale<br />

Pastorale della comunicazione<br />

Pedagogia interculturale<br />

Economia dei Media e Comunicazione valoriale<br />

Teoria e tecniche del linguaggio Web, II<br />

LABORATORI<br />

Laboratorio di linguaggio Web, II Laboratorio comune<br />

Il Teatro: origini dell’evento comunicativo Laborat. comune<br />

a) Profilo Stampa e Comunicazione Istituzionale<br />

(ufficio stampa, corrispondente agenzia o periodici)<br />

CORSI<br />

Teoria e tecniche del linguaggio giornalistico, II<br />

LABORATORI<br />

Laboratorio di linguaggio giornalistico, II<br />

b) Profilo Comunicazione Audiovisiva e Multimediale<br />

(operatore e autore Radio, TV, Web)<br />

CORSI uno a scelta tra:<br />

Teoria e tecniche del linguaggio radiofonico, II<br />

Teoria e tecniche del linguaggio televisivo, II<br />

LABORATORI uno a scelta tra:<br />

Laboratorio di linguaggio radiofonico, II<br />

Laboratorio produzione video, II<br />

ISCRIZIONI<br />

Dal 15 giugno al 15 settembre 2011 tramite domanda scritta da inviare entro le date indicate a communication@urbaniana.edu<br />

Il testo per la domanda può essere scaricato dal sito dell’Università www.urbaniana.edu/mastercsim<br />

Requisiti: Possono essere ammessi al Master gli studenti in possesso di: • Titolo universitario di I livello (Baccalaureato o Laurea triennale); • Buona<br />

conoscenza della Lingua Italiana; • Alfabetizzazione informatica di base<br />

Numero massimo di iscritti: 35 - Costo tassa d’iscrizione: € 1.500,00<br />

Sede: le lezioni si terranno a Roma presso la <strong>Pontificia</strong> Università <strong>Urbaniana</strong>, in Via Urbano VIII,16. Per lezioni o attività di laboratorio potranno<br />

essere scelte eventuali altre sedi di organismi pubblici e privati con cui il Master istituisca rapporti di collaborazione.<br />

Borse di studio: È possibile richiedere una “Borsa di Studio” corrispondente al costo del Master (€ 1.500) o come sostegno al periodo di studio<br />

e permanenza a Roma e in Italia. La richiesta deve giungere presso la Direzione del Centro Comunicazioni Sociali via e.mail o per posta allegando<br />

la presentazione di qualche Istituzione che garantisca l’impegno e la credibilità del richiedente. La Direzione del CCS si riserva di accettare<br />

o meno la richiesta in base alla disponibilità economica e alla validità e credibilità della richiesta.


Voci-dal-mondo<br />

Dagli Istituti Affiliati<br />

TINDINYO, KAPSABET - KENYA<br />

ST. MATTHIAS MULUMBA<br />

SENIOR SEMINARY<br />

Nuova Affiliazione alla Facoltà di Teologia<br />

a cura del<br />

Prof. Giuseppe Iuliano, sx<br />

Direttore Istituti<br />

Affiliati della PUU<br />

IIl Seminario “St. Matthias Mulumba”<br />

di Kapsabet, il 24 gennaio<br />

2011 ha ottenuto dalla Congregazione<br />

per l’Educazione<br />

Cattolica l’Affiliazione alla nostra<br />

Facoltà di Teologia, per un quinquennio.<br />

Il suddetto Seminario è situato<br />

nella zona occidentale del<br />

Kenya ed è il secondo “teologico”<br />

del Paese. Ad esso affluiscono studenti<br />

da 24 Diocesi del Kenya formando<br />

dal 2001 ad oggi 1.071 Sacerdoti.<br />

Nel corrente anno accademico<br />

i Docenti sono 11 e gli Alunni<br />

del “quadriennio teologico” sono<br />

171. La Biblioteca possiede 25.655<br />

volumi e le Riviste a cui è regolarmente<br />

abbonata sono 32.<br />

16<br />

Il Seminario Maggiore “St. Matthias Mulumba” di Kapsabet.


Lo “Holy Spirit Seminary College”, di Hong Kong<br />

1<br />

Nuova Erezione accademica dell’Istituto<br />

Superiore di Scienze Religiose<br />

“Holy Spirit” di Hong Kong,<br />

collegato alla nostra Facoltà di Teologia<br />

La Congregazione per l’Educazione Cattolica il 17<br />

marzo 2011 ha “eretto accademicamente” il “primo<br />

ciclo” dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di<br />

Hong Kong. I Docenti che vi insegnano sono 26. Gli<br />

Alunni provengono dalle Diocesi di Hong Kong e di<br />

Macao e sono all’incirca 100, prevalentemente laici.<br />

La Biblioteca è dotata di 75.242 volumi di cui<br />

31.031 in lingua cinese e 44.211 in altre lingue, soprattutto<br />

in inglese. Le Riviste a cui è regolarmente<br />

abbonata sono 148 in cinese e 47 nelle principali<br />

lingue in uso.<br />

Visita allo “Studio Teologico<br />

Internazionale” del Pontificio Istituto<br />

Missioni Estere di Monza (Italia)<br />

Il Prof. Maurizio Gronchi il 10 e l’11 febbraio scorso<br />

ha visitato ufficialmente lo “Studio Teologico<br />

Internazionale” del Pontificio Istituto Missioni E-<br />

stere di Monza (Italia) affiliato dal 1987 alla<br />

Facoltà di Teologia della nostra Università. Nella<br />

fotografia il Professore posa con alcuni Alunni,<br />

Formatori e Docenti dello Studio Teologico.<br />

Gli studenti che frequentano il “quadriennio<br />

teologico” nel corrente anno accademico sono<br />

36 e provengono da 11 nazionalità differenti. I<br />

Docenti sono 27 di cui 7 “stabili” e 20 “invitati”.<br />

Il Preside è p. Carlo Ghislandi e Segretario-Bibliotecario,<br />

p. Renato Tagliabue, entrambi del<br />

PIME. La Biblioteca ha un patrimonio librario di<br />

12.475 volumi di Teologia schedati a cui aggiungere<br />

altri 7.000 di Filosofia, Etnografia,<br />

Scienze sociali, Pedagogia, Psicologia e Storia.<br />

Le Riviste a carattere scientifico a cui è regolarmente<br />

abbonata sono 44. L’Istituto il 6<br />

giugno 2009 ha ottenuto dalla Congregazione<br />

per l’Educazione Cattolica il Rinnovo dell’Affiliazione,<br />

per dieci anni, alla Facoltà di Teologia<br />

di questa Università.<br />

Sette Affiliazioni alla Facoltà di Teologia<br />

rinnovate per i prossimi cinque anni<br />

1. Il Seminario Teologico inter diocesano “S. Pio X” di Maputo in Mozambico.<br />

Affiliato dal 4 giugno 1992 ha ottenuto dalla Congregazione per<br />

l’Educazione Cattolica il Rinnovo dell’Affiliazione<br />

il 24 novembre 2010.<br />

3. Il ”Capucin Franciscan Institute of Philosophy<br />

and Theology” di Addis Abeba in Ethiopia.<br />

Affiliato dal 9 ottobre 1995 ha ottenuto il<br />

Rinnovo il 17 gennaio 2011.<br />

4. Il “Khrist Premalaya Theologate” di Ashta in<br />

India. Affiliato dal 18 agosto 1997 ha ottenuto il<br />

Rinnovo dell’Affiliazione il 2 febbraio 2011.<br />

6. Il “St. Thomas Aquinas Major<br />

Seminary” di Bamenda in Camerun.<br />

Affiliato dall’8 aprile 1981 ha ottenuto<br />

il Rinnovo il 19 marzo 2011.<br />

6 7<br />

2<br />

4<br />

2. Il “Babel College for Philosophy<br />

and Theology” di Bagdad in Iraq. Affiliato<br />

dal 28 novembre 1997 ha ottenuto<br />

il Rinnovo dell’Affiliazione il 20 dicembre<br />

2010.<br />

5. Il “St. Joseph National Catholic Major<br />

Seminary” di Yangon in Myanmar.<br />

Affiliato dal 20 marzo 2006 ha ottenuto<br />

il Rinnovo il 4 marzo 2011.<br />

7. Il “Major Seminary “Holy Spirit” di Dhaka in Bangladesh. Affiliato dal 23<br />

febbraio 1996 ha ottenuto il Rinnovo dell’Affiliazione il 19 marzo 2011.<br />

3<br />

5<br />

n.2/11 URBANIANA<br />

17


<strong>Urbaniana</strong>-University-Press<br />

NOVITÀ<br />

EDITORIALI<br />

Iniziazione cristiana nella<br />

chiesa siro-malabarese<br />

Liturgia, Teologia, Storia e Riforma<br />

DI PAUL PALLATH<br />

Collana Varia<br />

PP. 240 - PREZZO € 23,00<br />

ISBN 978-88-401-4036-0<br />

18<br />

<strong>Urbaniana</strong><br />

University Press<br />

Tel. 06.69889652<br />

redazioneuup@urbaniana.edu<br />

L’autore presenta la liturgia, la teologia e<br />

l’evoluzione bimillenaria dell’iniziazione<br />

cristiana (Battesimo – Crismazione –<br />

Comunione) tra i Cristiani di San Tommaso<br />

della Chiesa siro-malabarese. Illustra<br />

le vicissitudini principali di questa<br />

importante tradizione dal periodo<br />

apostolico fino ai nostri tempi. Si sofferma<br />

anche sulla legislazione del Sinodo<br />

di Diamper (1599) sui sacramenti<br />

del Battesimo e della Confermazione,<br />

fornendo la traduzione<br />

italiana del rito del 1968-1969.<br />

Prezioso il suo approfondito commento<br />

liturgico-teologico sui riti<br />

del Battesimo e della Confermazione<br />

secondo il Rituale del 2004, alla luce dei libri<br />

liturgici e testi patristici. L’opera costituisce così un valido strumento<br />

per lo studio comparativo dei riti liturgici.<br />

PAUL PALLATH, Officiale della Congregazione per il Culto Divino e la<br />

Disciplina dei Sacramenti, è docente presso il Pontificio Istituto O-<br />

rientale a Roma. È autore di numerose pubblicazioni, tra le quali in i-<br />

taliano: La Liturgia eucaristica della Chiesa siro-malabarese, La<br />

Chiesa cattolica in India e, per la UUP, Matrimonio tra cristiani indiani:<br />

il rito nella Chiesa siro-malabarese, oltre a vari articoli sul patrimonio<br />

liturgico, teologico, spirituale e canonico della Chiesa siro-malabarese.<br />

Iniziazione cristiana<br />

nella Chiesa Siro-Malabarese<br />

Liturgia Teologia Storia e Riforma<br />

Paul Pallath<br />

URBANIANA UNIVERSITY PRESS<br />

The author presents the liturgy, theology and bimillenary evolution<br />

of Christian initiation (Baptism – Chrismation – Communion) among<br />

the St. Thomas Christians of the Syro-Malabar Church. He highlights<br />

the principal vicissitudes of this important tradition from the<br />

apostolic period until our own times. He also dwells on the legislation<br />

of the Synod of Diamper (1599) concerning the sacraments of Baptism<br />

and Confirmation, providing the Italian translation of the rite of<br />

1968-1969. His profound liturgical-theological commentary on<br />

the rites of Baptism and Confirmation according to the reformed rite<br />

of 2004, in the light of liturgical books and patristic texts, is very<br />

precious. The work constitutes a valid tool for the comparative study<br />

of rites.<br />

PAUL PALLATH, an official of the Congregation for Divine Worship and<br />

the Discipline of the Sacraments, is a Professor at the Pontifical O-<br />

riental Institute in Rome. He is the author of numerous books, among<br />

which in Italian: La liturgia eucaristica della Chiesa siro-malabarese;<br />

La Chiesa cattolica in India and for the UUP, Matrimonio tra cristiani<br />

indiani: il rito nella Chiesa siro-malabarese. He has also published<br />

many articles on the liturgical, theological, spiritual and canonical heritage<br />

of the Syro-Malabar Church.


Dio e le cose nel dib<br />

I. Editio textuum Odonis Rigaldi et<br />

DE<br />

LEONARDO SILEO<br />

UUP<br />

De rerum ideis<br />

Dio e le cose nel dibattito<br />

universitario del tredicesimo secolo<br />

Vol. I - Editio textuum Odonis Rigaldi et aliorum<br />

✾<br />

SAPERI TESTI CONTESTI<br />

LEONARDO SILEO<br />

DE RERUM IDEIS<br />

Dio e le cose nel dibattito universitario<br />

del tredicesimo secolo<br />

I.<br />

Editio textuum Odonis Rigaldi et aliorum<br />

URBANIANA UNIVERSITY PRESS<br />

DI LEONARDO SILEO<br />

Collana Saperi Testi Contesti<br />

PP. 1*-77* + 456 - PREZZO € 45,00<br />

978-88-401-5015-4<br />

È noto che il Duecento ha segnato la storia<br />

successiva del pensiero cristiano occidentale.<br />

Per le forti sollecitazioni provenienti dalla riscoperta<br />

di Aristotele e dalla diffusione delle<br />

speculazioni di filosofi e teologi di lingua<br />

Araba (al-Kindī, al-Fārābī, Avicenna, al-<br />

Gazālī, Averroè, Mosè Maimonide), la riflessione<br />

metafisica dei Latini si incentrò<br />

sulla praticabilità di un discorso comprendente<br />

tanto l’unicità e semplicità di<br />

Dio quanto la molteplicità e complessità<br />

degli enti nel mondo. Principali nodi<br />

problematici furono l’onniscienza divina<br />

e la creazione nel tempo. Le discussioni<br />

seguite costituirono il laboratorio<br />

nel quale vennero sperimentate<br />

innovative teorie cosmologiche, ontologiche<br />

ed epistemologiche. Nella costruzione della dottrina sull’esistenza di<br />

tutte le cose in Dio (de exsistentia rerum in Deo), gli universitari ricorsero<br />

all’antica e controversa teoria delle idee divine. Nondimeno,<br />

privilegiando la rivisitazione di Seneca e la cristianizzazione di A-<br />

gostino, essi ritennero di poterla adattare alle istanze originate dall’aristotelismo<br />

montante, trasformandola in polivalente e polimorfo dispositivo<br />

concettuale per spiegare la contingenza del mondo e la sua<br />

intelligibilità.<br />

Dell’opera, prevista in due volumi, questo primo contiene l’edizione<br />

critica di importanti testi, finora accessibili solo nei codici manoscritti<br />

che li trasmettono, lo studio dei quali consente una più ampia e<br />

profonda ricostruzione della nascita e dell’andamento del dibattito sulla<br />

‘scienza divina’ nel quadro degli intrecci filosofico-teologici via via<br />

fioriti nel lavoro scolastico. Per il loro intrinseco significato storico-dottrinale,<br />

un posto di rilievo è occupato dai testi del francescano Odo<br />

Rigaldi (contemporaneo di Alberto Magno e Ruggero Bacone, maestro<br />

di Bonaventura da Bagnoregio e tra le fonti di Tommaso d’Aquino).<br />

La restituzione dei testi è accompagnata da un rigoroso e ricco apparato<br />

critico (varianti codicografiche, fonti primarie e secondarie, annotazioni<br />

filologiche) nel quale rivivono autori e concezioni − della filosofia<br />

antica greca e latina, della teologia dei Padri (i Sancti) e delle<br />

scuole del secolo XII, delle tradizioni islamiche ed ebraiche − che,<br />

a vario titolo, hanno supportato le dinamiche creative dei protagonisti<br />

maggiori e minori del secolo XIII. Il volume è corredato da molteplici<br />

indici (dei manoscritti, delle fonti, dei concetti, ecc.).<br />

I testi qui editi per la prima volta sono:<br />

di Odo Rigaldi: le distinzioni 35, 36, 38, 39 del libro I del Commento<br />

alle Sentenze (Lectura super quattuor libros Sententiarum – ms.<br />

Brugge, Stedelijke Bibliotheek 208; Citta del Vaticano, Biblioteca A-<br />

postolica, lat. 5982; Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat.<br />

14910); l’articolata Questione disputata Sull’esistenza delle cose in<br />

Dio (Quaestio disputata De exsistentia rerum in Deo – ms. Klosterneuburg,<br />

Bibliothek des Augustiner-Chorherrenstiftes 309; Toulouse,<br />

Bibliothèque Municipale 737);<br />

di Anonimo: sezioni del libro I delle Questioni sulle Sentenze (Veritates<br />

quaestionum primi et quarti Sententiarum – ms. Paris, Bibliothèque<br />

Nationale de France, lat. 10640);<br />

di Anonimo: sezioni delle Questioni sulle Sentenze (Quaestiones super<br />

Sententias – ms. Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat.<br />

15902);<br />

di Riccardo di Mediavilla: stralci della prima delle Questioni disputate<br />

(Quaestiones disputatae de Deo, de angelis et de homine – ms.<br />

Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica, lat. 868).<br />

LEONARDO SILEO, medievista, insegna Storia della Filosofia Medievale<br />

nella Facoltà di Filosofia della <strong>Pontificia</strong> Università <strong>Urbaniana</strong>. Attualmente<br />

è il Direttore della <strong>Urbaniana</strong> University Press.<br />

The deep and lasting influence of XIII century on later Western Christian<br />

thought is well known. Due to powerful impulses coming from the<br />

rediscovery of Aristotle and the diffusion of the doctrines of Arabic-writing<br />

philosophers and theologians (al-Kindī, al-Fārābī, Avicenna, al-<br />

Gazālī, Averroes, Moshe Maimonides), Latin metaphysical speculation<br />

focused on the possibility of a comprehensive discourse on divine<br />

oneness and simplicity as well as on worldly beings multiplicity and<br />

complexity. Divine omniscience and creation in time were the major<br />

controversial knots. The following discussions represented the developing<br />

and testing laboratory for ground-breaking cosmological, ontological<br />

and epistemological theories. In the effort to give a theoretical<br />

explanation of the possible ways things exist in God (exsistentia<br />

rerum in Deo), university community looked to the ancient and disputed<br />

theory of divine ideas. Nevertheless, they believed that this theory –<br />

thanks to Seneca’reworking and Augustine’s Christianisation – could<br />

meet the needs of the rising Aristotelianism and emerge as a multifunctional<br />

and polymorphous theoretical tool to account for world’s contingency<br />

and intelligibility.<br />

This is the first of two planned volumes and contains the critical edition<br />

of outstanding texts (until now preserved only in manuscript) whose<br />

study can provide a wider and deeper understanding of the origin and<br />

evolution of the debate on the divine science in the context of the intertwinings<br />

of philosophy and theology which gradually took shape in<br />

scholastic activity. For their intrinsic doctrinal and historical weight, a<br />

particular focus is devoted to the texts of the Franciscan Odo Rigaldi,<br />

a contemporary of Albert the Great and Roger Bacon, Bonaventure’s<br />

teacher, one of the sources of Thomas Aquinas.<br />

The edited texts are provided with a rigorous critical apparatus (variant<br />

readings, primary and secondary sources, philological observations)<br />

which brings back to life authors and conceptions of ancient<br />

Greek and Latin philosophy, of the theology of the Fathers (Sancti) as<br />

well as of twelfth century schools, Arabic and Jewish traditions, – authors<br />

and ideas which in various ways supported the creative dynamics<br />

of XIII century’s major and minor figures. The volume includes multiple<br />

indexes (to manuscripts, sources, concepts, etc.).<br />

Previously unedited texts:<br />

by Odo Rigaldi: Distinctions 35, 36, 38, 39 of the book I of the Commentary<br />

to the Sentences (Lectura super quattuor libros Sententiarum<br />

– ms. Brugge, Stedelijke Bibliotheek 208; Vatican City, Vatican Library,<br />

lat. 5982; Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 14910); the articulated<br />

Disputed Questions On the existence of things in God<br />

(Quaestio disputata De exsistentia rerum in Deo – ms. Klosterneuburg,<br />

Bibliothek des Augustiner-Chorherrenstiftes 309; Toulouse, Bibliothèque<br />

Municipale, 737);<br />

by Anonymous: sections of the book I of the Questions on Sentences<br />

(Veritates quaestionum primi et quarti Sententiarum – ms. Paris,<br />

Bibliothèque Nationale de France, lat. 10640);<br />

by Anonymous: sections of the Questions on Sentences (Quaestiones<br />

super Sententias – ms. Paris, Bibliothèque Nationale de<br />

France, lat. 15902);<br />

by Richard of Middleton: excerpts from the first of the Disputed Questions<br />

(Quaestiones disputatae de Deo, de angelis et de homine – ms.<br />

Vatican City, Vatican Library, lat. 868).<br />

LEONARDO SILEO is a medievalist scholar who teaches Medieval Philosophy<br />

at Pontifical <strong>Urbaniana</strong> University. At present He is the director<br />

of <strong>Urbaniana</strong> University Press.<br />

n.2/11 URBANIANA<br />

19


<strong>Urbaniana</strong>-University-Press<br />

Quando Gesù guarisce<br />

Dalla parola alla vita nel Vangelo di Marco<br />

DI LORENZO SARACENO<br />

Collana Spiritualità<br />

PP. 112 - PREZZO € 11,00<br />

ISBN 978-88-401-9009-9<br />

20<br />

Il volume propone la lettura esegetica e spirituale<br />

di alcuni racconti di miracolo presenti nel Vangelo<br />

di Marco. L’Evangelista sembra voler porre<br />

l’attenzione sulle parole con cui Gesù si congeda<br />

da chi è stato gratificato dalla sua azione<br />

taumaturgica.<br />

In molti casi Gesù si congeda dicendo semplicemente:<br />

va’. Accompagnato però da<br />

qualche specificazione adatta al suo interlocutore,<br />

quel va’ pronunziato da Gesù indica<br />

soltanto il compimento dell’azione<br />

miracolosa oppure contiene un significato<br />

più profondo L’Autore è convinto che<br />

Gesù rimandi al dominio di sé e delle proprie<br />

forze migliori, chiamando coloro<br />

che sono stati guariti dalla sua grazia a rendere<br />

testimonianza delle grandi opere che egli compie nei credenti.<br />

L’analisi di ciascuno degli episodi presi in considerazione dall’Autore<br />

si articola in tre momenti: contesto, domanda che il lettore pone al<br />

testo, domande che il testo pone al lettore.<br />

Il risultato è una fresca e coinvolgente proposta di lectio divina o, meglio,<br />

di lettura che si vorrebbe attenta alla lettera e nello stesso tempo<br />

animata dallo Spirito, per rimandare dalla parola scritta alla vita vissuta<br />

nella grazia.<br />

LORENZO SARACENO monaco camaldolese osb. Collabora con la Cattedra<br />

di Lingua e letteratura latina medievale dell’Università di Verona,<br />

è membro del comitato di redazione di “Vita Monastica”. È curatore redazionale<br />

dell’edizione bilingue (latina e italiana) dell’Opera omnia di Pier<br />

Damiani. Ha pubblicato vari saggi su tematiche di spiritualità biblica e<br />

monastica. Ultimamente, ha curato il volume: Un maestro senza scuola<br />

La lezione di Jacques Dupont (Bologna 2009).<br />

The volume puts forth an exegetical and spiritual reading of some miracle<br />

narratives in Mark’s Gospel. The Evangelist seems to particularly<br />

focus on Jesus farewell words to those who had been graced by His<br />

thaumaturgic action.<br />

In many instances Jesus takes leave with a simple “go”. The question<br />

is: considering interlocutors-appropriate specifications added to<br />

that “go”, is just the accomplishment of the miraculous action or a deeper<br />

meaning to be pointed out The Author is convinced that Jesus is<br />

actually referring to self-control and dominance over our own higher<br />

powers as all those healed by His grace are called to give witness of<br />

the great works He accomplishes in the believers. The Author analyzes<br />

the episodes of the Gospel in the framework of three perspectives:<br />

context, question about the text raised by the reader as well as<br />

questions about the reader raised by the text. The outcome is a fresh<br />

and absorbing proposal of a Lectio divina, or rather, of a reading which<br />

is at the same time attentive to the letter and animated by the Spirit<br />

to connect written word and grace-inspired life.<br />

LORENZO SARACENO is a camaldolese monk, osb. He collaborates with<br />

the chair of Medieval Latin language and literature at Verona University<br />

and is member of the editorial board of “Vita Monastica”. He edited<br />

the bilingual (latin-italian) edition of Pier Damiani Opera Omnia and is the<br />

author of a number of studies on biblical and monastic spirituality. Recently<br />

he edited the volume: Un maestro senza scuola La lezione di<br />

Jacques Dupont (Bologna 2009).<br />

Nomina del nuovo Gran Cancelliere<br />

S. Ecc. Mons. Fernando Filoni<br />

In data 10 maggio 2011 il Santo Padre Benedetto XVI ha accolto<br />

la rinuncia presentata, per raggiunti limiti d’età, dall’Em.mo<br />

Card. Ivan Dias dall’incarico di Prefetto della Congregazione<br />

per l’Evangelizzazione dei Popoli ed ha chiamato<br />

a succedergli nel medesimo incarico S.E. Mons. Fernando<br />

Filoni, Arcivescovo tit. di Volturno, finora Sostituto per gli Affari<br />

Generali della Segreteria di Stato.<br />

Al nuovo Gran Cancelliere giungano le felicitazioni della Comunità<br />

Accademica della PUU, assieme alla preghiera perché<br />

il Signore lo accompagni sempre con il dono della sua<br />

grazia nello svolgimento dei gravosi impegni che lo attendono.<br />

Con altrettanto calore esprimiamo la nostra vicinanza piena<br />

di gratitudine al Card. Ivan Dias, che lascia l’incarico. Nel ringraziarlo<br />

per quanto ha fatto fino all’ultimo per il bene della<br />

nostra Università e della missione della Chiesa universale gli<br />

auguriamo un futuro colmo dei doni dello Spirito.<br />

Brevi cenni biografici di Mons. Fernando Filoni<br />

È nato a Manduria, diocesi di Oria e provincia di Taranto (Italia)<br />

il 15 aprile 1946.<br />

È stato ordinato sacerdote il 3 luglio 1970. Incardinato nella<br />

diocesi di Nardò.<br />

È laureato in Filosofia e in Diritto Canonico.<br />

Entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede il 3 aprile<br />

1981, ha prestato successivamente la propria opera<br />

presso le Rappresentanze Pontificie in Sri Lanka e in Iran,<br />

presso la Segreteria di Stato, in Brasile e nelle Filippine.<br />

Il 17 gennaio 2001 è stato eletto alla sede titolare di Volturno,<br />

con dignità di Arcivescovo e nominato Nunzio Apostolico<br />

in Giordania e in Iraq. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale<br />

dal Beato Giovanni Paolo II nella Basilica Vaticana il 19 marzo<br />

2001.<br />

Il 25 febbraio 2006 è stato nominato Nunzio Apostolico<br />

nelle Filippine.<br />

Il 9 giugno 2007 il Santo Padre Benedetto XVI lo ha nominato<br />

Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria<br />

di Stato. Conosce il francese, lo spagnolo, l’inglese e il<br />

portoghese.<br />

(fonte: Agenzia Fides)


Tesi-pubblicate-e-Nomine<br />

in collaborazione con Maurizio Visentin<br />

Nomine<br />

Il Santo Padre Benedetto XVI in data 15 gennaio 2011 ha nominato Ausiliare<br />

della diocesi di Chipata (Zambia) il Rev.do Benjamin Phiri, del clero di Chipata,<br />

attualmente Rettore del Seminario Nazionale Maggiore Teologico St. Dominic<br />

di Lusaka, assegnandogli la sede titolare vescovile di Nachingwea. Il nuovo<br />

Vescovo è nato il 14 giugno 1959, nel villaggio Chongololo (Distretto di Petauke),<br />

diocesi di Chipata. Dopo gli studi al Seminario Minore di Monze, ha seguito<br />

l’iter normale dei candidati al sacerdozio nello Zambia, svolgendo gli studi<br />

filosofici presso il St. Augustine Seminary, e quelli teologici presso il Seminario<br />

Maggiore Nazionale St. Dominic in Lusaka. È stato ordinato sacerdote<br />

il 14 settembre 1986, incardinato nella Diocesi di Chipata. È stato Direttore della<br />

Pastorale Vocazionale della Diocesi, Parroco, Direttore del Centro Pastorale<br />

e Catechetico di Chikungu (Chipata), Direttore Nazionale dell’Ufficio Pastorale<br />

della Conferenza Episcopale dello Zambia e dal 2004 è Rettore del Seminario<br />

Nazionale Maggiore Teologico St. Dominic di Lusaka. Dal 1997 al 2002<br />

ha studiato per la Licenza in Diritto Canonico a Roma, presso la <strong>Pontificia</strong> U-<br />

niversità <strong>Urbaniana</strong> (fonte: Agenzia Fides)<br />

Il Santo Padre Benedetto XVI in data 8 febbraio 2011 ha nominato Vescovo<br />

di Nebbi (Uganda), il Rev.do Sanctus Lino Wanok, già Vicario Generale della<br />

medesima Diocesi. Mons. Sanctus Lino Wanok è nato il 7 aprile 1957, nel<br />

villaggio Atyak-Yamo, Parrocchia di Warr, allora Diocesi di Arua. Ha studiato<br />

la Filosofia nel Seminario Maggiore Nazionale di Alokolum, Gulu, e la Teologia<br />

presso il Seminario Maggiore Nazionale di Mary’s Ggaba. Ordinato il 27<br />

settembre 1986 ed incardinato prima nella Diocesi di Arua al momento della<br />

creazione della nuova di Diocesi di Nebbi, è poi passato a quest’ultima. È stato<br />

Vicario Parrocchiale, Professore al Katigondo National Major Seminary, Masaka<br />

e, dal 1991 al 1995 ha compiuto gli studi per la Licenza e il Dottorato in<br />

Teologia Biblica presso l’Università <strong>Urbaniana</strong>, a Roma. Dal 1996 al 2005 è<br />

stato Docente al Seminario Maggiore Nazionale di Ggaba e Vice-Rettore del<br />

medesimo Seminario; dal 2006 è Parroco di Paidha e Vicario Generale di Nebbi.<br />

(fonte: Agenzia Fides)<br />

Il Santo Padre Benedetto XVI in data 8 Aprile 2011 ha nominato Ausiliare della<br />

Diocesi di Bamenda (Cemerun) il Rev.do Agapitus Enuyehnyof Nfon, del<br />

clero di Kumbo, Rettore del Seminario Maggiore “St. Thomas Aquinas”, a Bambui,<br />

Affiliato alle Nostre Facoltà di Filosofia e Teologia, assegnandogli la sede<br />

titolare di Unizibira.<br />

Il Santo Padre Benedetto XVI in data 13 maggio 2011 ha nominato Ausiliare<br />

della diocesi di Bissau (Guinea Bissau) il Rev.do José Lampra Cà, del clero<br />

di Bissau, Rettore del Seminario Minore San Kizito e Professore di Filosofia,<br />

assegnandogli la sede titolare vescovile di Leptimino. Il Rev.do José Lampra<br />

Cà è nato il 5 gennaio 1964 a Blom, regione di Biombo, nella diocesi di Bissau.<br />

Ha seguito gli studi di Filosofia nel Seminario Maggiore di Djibelor, Senegal,<br />

e quelli di Teologia nel Seminario Maggiore di Sebikhotane, Senegal. È stato<br />

ordinato sacerdote il 27 dicembre 1997. Dopo l'ordinazione sacerdotale, ha<br />

ricoperto i seguenti incarichi: 1997-2000: Vice Rettore del Seminario Minore;<br />

1998: Direttore Spirituale nel Seminario Francescano; 1999-2000: Direttore Nazionale<br />

delle Pontificie Opere Missionarie; 2000-2005: Studi per il Dottorato in<br />

Filosofia nella <strong>Pontificia</strong> Università <strong>Urbaniana</strong> a Roma; 2004-2005: Corso di<br />

formazione per i formatori nell'Università <strong>Pontificia</strong> Salesiana a Roma; 2005-<br />

2006: Parroco della Parrocchia Cristo Redentor a Bissau; dal 2005: Rettore<br />

del Seminario Minore Diocesano, Professore di Filosofia nel Seminario Maggiore<br />

di Bissau e Membro del Consiglio Presbiterale. (fonte: Agenzia Fides)<br />

Il Rettore Magnifico della PUU è lieto di comunicare che i Proff. Godfrey Onah<br />

e Maurizio Gronchi sono stati nominati dal Gran Cancelliere Professori Ordinari<br />

delle rispettive Facoltà di Filosofia e Teologia. Ai Docenti che giungono ad<br />

un così importante grado della carriera accademica giungano i più fervidi auguri<br />

per un proficuo lavoro per la missione della Chiesa Universale.<br />

CURÀ Luciano 17/12/2010<br />

La realtà dell’Uno nella Tradizione Greca<br />

Platonica e Neoplatonica e nella Tradizione<br />

Indiana Vedanta<br />

Moderatore: MURA Gaspare<br />

BRUSCOLOTTI Giuseppina 31/01/2011<br />

Teologia dell’accoglienza dell’immigrato nel libro<br />

del Deuteronomio<br />

Moderatore: DEIANA Giovanni<br />

MUHINDO Vincent 01/02/2011<br />

The Challenges of Urbanization and the<br />

Pastoral Role of the Church: a Study in the<br />

Context of Uganda<br />

Moderatore: OBORJI Francis Anekwe<br />

OTSHUDIEMA KEKA Crispin 03/02/2011<br />

Genèse 6,5-8,22 à la lumière des recherches<br />

récentes sur l’épopée de Gilgamesh<br />

Moderatore: DEIANA Giovanni<br />

MANDEFU BWANGA Jeannot 04/03/2011<br />

La richesse et le salut du disciple. Lecture<br />

sémiotique de Lc 18,18-30<br />

Moderatore: GIENIUSZ Andrzej<br />

NORDJOE Koffi Bobo 07/03/2011<br />

Le mystère de l´incarnation en rapport à<br />

l´histoire humaine et ecclésiale. La contribution<br />

de Marie-Dominque Chenu à l´élaboration de la<br />

Gaudium et spes.<br />

Moderatore: ANCONA Giovanni<br />

NDIGI Paul 11/04/2011<br />

L´identité de l´homme dans la pensée de Jean-<br />

Jacques Rousseau: de l´état de nature à l´état<br />

civil<br />

Moderatore: MICCOLI Paolo<br />

KALLIDICAL Mathew 13/04/2011<br />

Mission as Witness: Envisioning the Mission<br />

among the Khasi Tribe of North-East India<br />

Moderatore: KANAKAPPALLY Benedict<br />

FOTO Lastborn Andrew 14/04/2011<br />

Pastoral Ministries in Titus 1, 5-9<br />

Moderatore: BIGUZZI Giancarlo<br />

PHAM Bui Vuong 14/04/2011<br />

Gesù crocifisso manifestazione e pienezza<br />

dell’amore di Dio all’umanità a partire<br />

dall’Enciclica «Deus Caritas est» di Benedetto<br />

XVI<br />

Moderatore: MAZZANTI Giorgio<br />

PANACKAL Jilson 15/04/2011<br />

The Impact of Alcoholism on Marital Obligations.<br />

Jurisprudence and a Pastoral Response in<br />

reference to the Diocese of Kannur in Kerala<br />

Moderatore: SABBARESE Luigi<br />

n.2/11 URBANIANA 21


comunicazione<br />

intercultura<br />

missione<br />

Master di I Livello in<br />

Comunicazione Sociale<br />

nel contesto Interculturale<br />

e Missionario<br />

ROMA - Anno Accademico 2011/2012<br />

<br />

, <br />

<br />

<br />

<br />

www.urbaniana.edu/mastercsim<br />

In copertina:<br />

JOSETTE DERU, Albero della vita,<br />

Mosaico pavimentale,<br />

Parco della Pace, Ravenna<br />

PONTIFICIA UNIVERSITÀ URBANIANA<br />

00120 Città del Vaticano<br />

www.urbaniana.edu

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