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AD CHRONICAM ORDINIS<br />
267<br />
1.10. Visita alla Provincia S. Bonaventura<br />
Torino, Italia, 15-17.07.2005<br />
È una calda serata d’estate quella che<br />
accoglie il Ministro generale a Torino, giovedì<br />
14 luglio, per la visita alla Provincia.<br />
Dopo l’incontro con il Ministro provinciale<br />
e il saluto alla locale Fraternità ci si reca<br />
nel Convento S. Antonio per il pernottamento.<br />
Il giorno seguente a Biella, nella splendida<br />
cornice di S. Sebastiano, il Ministro<br />
generale incontra i Frati convenuti dalle varie<br />
case. L’assemblea è numerosa. Particolarmente<br />
significativo è il motivo di festa in<br />
questo giorno: l’incontro della Fraternità<br />
provinciale con il Ministro generale avviene<br />
proprio nel giorno in cui si celebra la memoria<br />
liturgica di san Bonaventura, patrono<br />
della Provincia piemontese. Dopo il saluto<br />
del Ministro provinciale, Fr. José R. Carballo,<br />
Ministro generale, prende la parola<br />
per esporre ai fratelli la situazione attuale<br />
dell’Ordine in relazione al mondo odierno,<br />
alle sfide che ci attendono, alle attese della<br />
Chiesa. Insiste sulla necessità di una “rifondazione”<br />
dell’Ordine e, dopo averne spiegato<br />
il significato, indica alcuni presupposti<br />
irrinunciabili della “rifondazione”. Tra i pilastri<br />
su cui poggiare un processo di “rifondazione”,<br />
il Ministro indica la continuità<br />
con la nostra tradizione e l’importanza degli<br />
studi. A questo riguardo fa riferimento<br />
alla sua recente lettera «Il sapore della Parola»<br />
sugli studi nell’Ordine. Non manca<br />
l’insistente raccomandazione alla cura della<br />
Formazione, sia iniziale come permanente,<br />
e la sollecitazione a proseguire il cammino<br />
interprovinciale già da tempo avviato<br />
nelle Province del nord Italia.<br />
Il Ministro passa, poi, la parola a Fr. Mario<br />
Favretto, Definitore generale che l’accompagna<br />
nella Visita, perché esponga all’assemblea<br />
il percorso di preparazione e il<br />
programma della celebrazione dell’ottavo<br />
centenario dell’Ordine: “la grazia delle origini”.<br />
Quindi viene aperto un dialogo fraterno<br />
tra i Frati e Fr. José in cui si chiedono<br />
chiarimenti, informazioni, ulteriori pareri<br />
sulla Provincia e sull’Ordine.<br />
Terminato l’incontro fraterno ci si reca<br />
alla monumentale chiesa di S. Sebastiano<br />
per la celebrazione eucaristica. È il Guardiano<br />
a introdurci nella storia e nell’arte del<br />
tempio che ci accoglie. Egli rimarca l’importanza<br />
storica della presenza del successore<br />
di san Francesco ed esorta i presenti a<br />
lodare il Signore per questo evento straordinario.<br />
Alla messa solenne fa seguito una straordinaria<br />
mensa fraterna che raccoglie tutti i<br />
Frati presenti accanto al santuario di Oropa.<br />
Nel pomeriggio visita al santuario, saluto<br />
alla Vergine, saluto e benedizione del Ministro<br />
generale e congedo.<br />
In serata, a Torino, il Ministro prosegue i<br />
contatti con le realtà locali e a S. Antonio<br />
incontra l’Associazione Ponte di Pace pro<br />
Terra Santa.<br />
Il mattino seguente è la Fraternità di S.<br />
Bernardino che accoglie il Ministro generale<br />
per l’incontro con le Clarisse dei monasteri<br />
della Provincia. Le Sorelle giungono<br />
numerose per l’incontro. A loro il Ministro<br />
rivolge una fraterna monizione ricordando<br />
la specificità del carisma clariano, attuale<br />
oggi più che mai, sottolineando la specificità<br />
della vita fraterna ed esortandole ad<br />
avere coraggio nell’accogliere proposte anche<br />
ardite che oltrepassano i limiti del proprio<br />
monastero. Nel dialogo che segue si fa<br />
riferimento alla recente lettera del Ministro<br />
generale per la festa di santa Chiara e alla<br />
realtà piemontese dei nostri monasteri.<br />
All’incontro segue la celebrazione eucaristica<br />
nella chiesa di S. Bernardino e poi il<br />
pranzo condiviso nei locali del convento.<br />
Nel pomeriggio ancora due appuntamenti<br />
attendono il Ministro: l’incontro con il Definitorio<br />
e l’incontro con i giovani Frati della<br />
Provincia. Nel primo momento, dopo la<br />
presentazione dell’attività e del metodo di<br />
lavoro del Definitorio da parte del Ministro<br />
provinciale, Fr. José insiste sul ruolo di animazione<br />
del governo provinciale; raccomanda<br />
momenti di formazione e di condivisione<br />
spirituale e fraterna per meglio servire<br />
i Fratelli. Ai Frati giovani il Ministro riferisce<br />
la situazione dell’Ordine, in cui si coglie<br />
una preoccupante fragilità e la mancanza di<br />
perseveranza nel tempo che segue la Profes-