Verso L'Erta - The University of Chicago Library

52 NEMMENO
silenzio dell'ora, l'immoto
tuo sguardo mi cerca; smarrita
io tendo le braccia nel vuoto,
e par che m'irrida la vita
con ghigno feral — ti dilegui
dinanzi al mio sguardo dolente,
né dei miei pensieri tu 1 nuovi,
oscuri meandri più segui.
Non so dove il passo incalzante
ti porti, ti vedo lontano,
in gelida nube vagante
avvolto, sparire. Ed invano
ti chiamo, ti chiamo, la gola
mi serra il respiro, non posso
nemmeno dell'ultimo addio
udire l'amara parola!
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