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Documento generale di progetto - Protezione Civile della Provincia ...

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Sicuramente...<br />

più sicuri!<br />

Manuale utile<br />

e <strong>di</strong>vertente per<br />

conoscere i rischi<br />

del territorio <strong>di</strong><br />

Subbiano.<br />

Saper prevenire e affrontare<br />

le emergenze, ovvero la<br />

<strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong> siamo tutti noi.<br />

Mister Para Guai


Questa iniziativa formativa ripercorre quanto già sperimentato con successo l’anno passato in<br />

un’altra scuola, sempre nella <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo. Ancora una volta lo scopo è stato quello <strong>di</strong> avvicinare<br />

i bambini, i loro genitori e gli insegnanti ai problemi delle emergenze e <strong>della</strong> sicurezza del<br />

territorio, nonchè <strong>di</strong> imparare ad affrontarle in maniera consapevole e corretta.<br />

Un <strong>progetto</strong> <strong>di</strong>dattico <strong>di</strong> questo tipo ha visto la collaborazione delle <strong>di</strong>verse componenti del sistema<br />

<strong>di</strong> protezione civile, e soprattutto ha permesso <strong>di</strong> coinvolgere in prima persona docenti e alunni<br />

<strong>di</strong> fronte alle <strong>di</strong>verse situazioni <strong>di</strong> protezione civile, così da <strong>di</strong>ffondere non una semplice nozione<br />

astratta <strong>di</strong> rischio e delle conseguenti azioni per ridurlo o per fronteggiarlo, ma da rappresentare<br />

un’esperienza concreta e <strong>di</strong>retta, utile per la crescita personale <strong>di</strong> tutti coloro che vi hanno partecipato.<br />

Per questi motivi come Regione Toscana abbiamo con<strong>di</strong>viso e sostenuto la realizzazione del <strong>progetto</strong><br />

<strong>di</strong>dattico nell’ambito del più <strong>generale</strong> compito istituzionale <strong>di</strong> promuovere la formazione <strong>di</strong> una<br />

coscienza <strong>di</strong> protezione civile <strong>della</strong> popolazione e soprattutto dei giovani.<br />

L’ Assessore Regionale alla protezione civile<br />

Marino Artusa<br />

in<strong>di</strong>ce<br />

la protezione civile<br />

incidenti domestici<br />

incidente stradale<br />

alluvione<br />

frana<br />

incen<strong>di</strong>o boschivo<br />

terremoto<br />

gioco Subbianopoli<br />

cartoncini Domanda da ritagliare<br />

pag.1<br />

pag.6<br />

pag.13<br />

pag.18<br />

pag.23<br />

pag.28<br />

pag.33<br />

pag.38<br />

pag.39<br />

Essere pronti come se dovesse succedere domani, sperando che non debba succedere mai.<br />

E’ questa la filosofia che ispira la protezione civile nel nostro territorio, già più volte collaudata con<br />

successo nelle esercitazioni che hanno coinvolto tutti i soggetti interessati e la popolazione. Un lavoro<br />

parallelo a quello dei piani <strong>di</strong> protezione civile e <strong>di</strong> pronto intervento lo facciamo rivolgendoci<br />

ai bambini delle scuole: questo <strong>di</strong> Subbiano è il secondo esempio, dopo quello <strong>di</strong> Montevarchi,<br />

<strong>di</strong> un approccio che riesce sempre, come <strong>di</strong>mostra la pubblicazione che state per sfogliare, ad essere<br />

efficace, coinvolgente ed anche, perché no, a <strong>di</strong>vertire. Con la loro fantasia i bambini ci insegnano<br />

tanti comportamenti utili, dei quali dobbiamo tutti quanti fare tesoro.<br />

Per questo abbiamo voluto che questa pubblicazione fosse <strong>di</strong>stribuita a tutte le famiglie, e non solo<br />

ai genitori dei bambini <strong>della</strong> scuola. E’ patrimonio <strong>di</strong> un’intera comunità che da oggi è… sicuramente<br />

più sicura.<br />

Il Presidente <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo<br />

Vincenzo Ceccarelli<br />

Segue nella tasca<br />

Cartina “percorsi sicuri” Subbiano<br />

Gioco dell’oca<br />

Perchè la Comunità possa svolgere il proprio ruolo educante c'è bisogno dell'impegno convinto <strong>di</strong><br />

tutte le sue componenti. E' quanto avvenuto con il <strong>progetto</strong> in questione dove tutti gli attori impegnati<br />

nella protezione civile si sono integrati e messi a <strong>di</strong>sposizione per uno scopo ben preciso: dare<br />

a tutti informazioni e competenze affinchè eventi calamitosi, che anche da noi possono verificarsi<br />

vengano affrontati sapendo che cosa si deve fare e a chi ci dobbiamo rivolgere. E quale veicolo<br />

migliore dei bambini poteva essere scelto per raggiungere una comunità intera Grazie dunque a<br />

tutte le Istituzioni che si sono impegnate in questo <strong>progetto</strong> e ,in particolar modo, grazie <strong>di</strong> cuore<br />

alla scuola per l'impegno profuso e il senso <strong>di</strong> responsabilità <strong>di</strong>mostrati.<br />

L’Assessore alle Politiche sociali e Scuola del Comune <strong>di</strong> Subbiano<br />

Valter Bon<strong>di</strong><br />

Mister Para Guai


la protezione civile<br />

1<br />

Sicuramente… più sicuri!<br />

non è il ridondante titolo <strong>di</strong> un <strong>progetto</strong> sulla sicurezza, ma l’enunciato dalla ricca densità<br />

semantica che esce dall’astrattezza <strong>di</strong> un intento pedagogico, per riportare alla realtà <strong>di</strong><br />

puntuali mete programmatiche con scansioni <strong>di</strong>dattiche a “misura <strong>di</strong> alunno”.<br />

In un’atmosfera <strong>di</strong> effervescente operosità, la scuola primaria “S.Pertini” si è configurata come<br />

palestra <strong>di</strong> civismo, ovvero scuola che ha voluto concretizzare la necessaria sperimentazione<br />

dell’inelu<strong>di</strong>bile cammino verso la citta<strong>di</strong>nanza attiva.<br />

Quin<strong>di</strong> per tutti gli alunni, la scuola si è fatta car<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> conoscenze, filtro <strong>di</strong> eventi non<br />

più temibili, luogo <strong>di</strong> esperienze modulate e articolate. E gli insegnanti<br />

In una stretta collaborazione con enti locali, operatori <strong>della</strong> protezione civile, vigili del fuoco,<br />

corpo forestale dello stato, si sono riqualificati con un impegnativo corso <strong>di</strong> formazione,<br />

che ha rafforzato la piattaforma <strong>di</strong> una programmazione competente e con<strong>di</strong>visa.<br />

Le pagine <strong>di</strong> questa avvincente raccolta stanno a confermare l’attualità delle suggestive parole<br />

che Seneca in<strong>di</strong>rizza a Lucilio “longum iter est per praecepta, breve et efficax per exempla”.(*)<br />

Infatti, tangibile è l’efficacia dell’appren<strong>di</strong>mento vissuto, quando insegnanti e alunni, in una<br />

esilarante simbiosi, giocano con quella strana famiglia Disastris che ne combina <strong>di</strong> tutti i colori,<br />

mentre Mister Para Guai è sempre pronto a fornire sagge soluzioni che <strong>di</strong>ventano subito<br />

per tutti, vitale ragionevolezza, cooperazione, reciproco aiuto.<br />

Ma non basta. Per comprendere la fecon<strong>di</strong>tà dell’officina <strong>della</strong> conoscenza <strong>della</strong> scuola<br />

“S.Pertini” occorre muoversi nella costellazione <strong>di</strong> una molteplicità <strong>di</strong> sensate esperienze che<br />

hanno condotto gli alunni progressivamente all’interpretazione dei fenomeni naturali e dei<br />

loro effetti, alla valutazione dei quoti<strong>di</strong>ani rischi a cui si è sottoposti e soprattutto all’acquisizione<br />

delle regole <strong>di</strong> comportamento in coerenza con l’evento che malauguratamente dovesse<br />

accadere.<br />

Quello che però è ancor più sorprendente è che la Sicurezza non è in cattedra.<br />

Ora gli alunni hanno molte cose da <strong>di</strong>re ai loro concitta<strong>di</strong>ni per essere tutti<br />

Sicuramente… più sicuri!<br />

(*)“ I progressi ottenuti per mezzo degli ammaestramenti sono lenti,<br />

quelli invece che si ottengono con gli esempi sono imme<strong>di</strong>ati ed efficaci.”<br />

Seneca, Lettere a Lucilio,6,5<br />

IL DIRIGENTE SCOLASTICO<br />

Angela Lasalvia Trisolini<br />

I vari livelli <strong>di</strong> intervento<br />

Quando scatta l'emergenza si attiva una catena ben strutturata che garantisce la massima<br />

efficienza a tutti i livelli. Il coor<strong>di</strong>namento tra i vari soggetti che partecipano alle attività<br />

<strong>di</strong> <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong>, soprattutto nella fase dell'emergenza, è fondamentale perché permette<br />

una maggior rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> intervento e una miglior efficacia, evitando il <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> energie<br />

e forze.<br />

> Comunale<br />

> Intercomunale (Comunità Montana o più Comuni associati)<br />

> <strong>Provincia</strong>le<br />

> Regionale<br />

> Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong><br />

Il coor<strong>di</strong>namento tra i vari livelli è frutto <strong>di</strong> un lavoro a monte, prima che si verifichino gli eventi.<br />

Questo permette <strong>di</strong> lavorare in sinergia e in collaborazione tra tutti i livelli al momento del bisogno,<br />

secondo il principio <strong>di</strong> “sussi<strong>di</strong>arietà” per il quale il Comune chiede aiuto al Centro Intercomunale,<br />

che lo chiede alla <strong>Provincia</strong>, che lo chiede alla Regione, fino ad arrivare al Dipartimento<br />

<strong>di</strong> <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong>, nel momento in cui ogni soggetto non è in grado <strong>di</strong> fronteggiare con<br />

le proprie risorse l'emergenza.


la protezione civile 2<br />

Ti presento…<br />

la <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong><br />

Come ve<strong>di</strong> la <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong> è un sistema,<br />

costituito da Enti e Organizzazioni che si uniscono<br />

per prevenire i pericoli, aiutare le persone,<br />

proteggere le cose e salvaguardare<br />

l'ambiente<br />

Presidente Regione Presidente <strong>Provincia</strong> Prefetto Sindaco Il 118 Ra<strong>di</strong>oamatori<br />

Polizia Carabinieri Guar<strong>di</strong>e Forestali Vigili del Fuoco Vigili Urbani Il Volontariato


la protezione civile 3<br />

la protezione civile 4<br />

Attività e compiti<br />

<strong>della</strong> <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong><br />

Ai sensi dell'art. 3<br />

<strong>della</strong> Legge n° 225<br />

del 24 febbraio 1992<br />

sono “attività <strong>di</strong> protezione<br />

civile quelle<br />

volte alla previsione<br />

e prevenzione delle<br />

varie ipotesi <strong>di</strong> rischio,<br />

al soccorso<br />

delle popolazioni sinistrate<br />

ed ogni altra<br />

attività necessaria ed<br />

in<strong>di</strong>fferibile <strong>di</strong>retta al<br />

superamento <strong>della</strong><br />

emergenza conseguente<br />

ad eventi calamitosi<br />

naturali o<br />

connessi con l'attività<br />

dell'uomo”<br />

Le sue attività e compiti…<br />

1) Previsione. Sono quelle<br />

attività <strong>di</strong>rette allo stu<strong>di</strong>o<br />

delle cause dei fenomeni calamitosi,<br />

all'identificazione<br />

dei rischi ed all'in<strong>di</strong>viduazione<br />

delle zone del territorio<br />

a rischio.<br />

2) Prevenzione. Sono quelle<br />

attività volte ad evitare o<br />

ridurre al minimo la possibilità<br />

che si verifichino danni<br />

conseguenti ad eventi calamitosi<br />

anche sulla base<br />

delle conoscenze acquisite<br />

per effetto delle attività <strong>di</strong><br />

previsione.<br />

Fine <strong>della</strong> <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong> è tutelare…<br />

3) Soccorso. E' l'attuazione<br />

degli interventi <strong>di</strong>retti ad assicurare<br />

alle popolazioni<br />

colpite da eventi calamitosi<br />

ogni forma <strong>di</strong> prima assistenza.<br />

4) Ripristino. E' il superamento<br />

dell'emergenza: consiste<br />

in tutti quegli interventi<br />

che, all'indomani dell'evento<br />

calamitoso, sono<br />

<strong>di</strong>retti a consentire la ripresa,<br />

nel più breve tempo possibile,<br />

delle normali con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> vita delle popolazioni<br />

colpite.<br />

La <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong><br />

nel territorio<br />

Il Comune<br />

Il Sindaco è l'autorità Comunale <strong>di</strong> <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong> ed è quin<strong>di</strong> responsabile<br />

<strong>della</strong> salute e dell'incolumità <strong>di</strong> tutti i citta<strong>di</strong>ni.<br />

In emergenza, adotta atti e promuove iniziative tese a salvaguardare la popolazione<br />

e i beni, assicurando, nel territorio comunale, il coor<strong>di</strong>namento degli<br />

interventi <strong>di</strong> soccorso.<br />

Il Centro Intercomunale<br />

I Comuni del Casentino unendo risorse e strutture, per meglio perseguire le<br />

finalità <strong>della</strong> <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong>, hanno dato origine al Centro Intercomunale <strong>di</strong><br />

<strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong>, la cui sede è presso la Comunità Montana del Casentino,<br />

che lo gestisce.<br />

Il Centro, sulla base dei dati forniti dai Comuni, elabora il Piano Intercomunale<br />

<strong>di</strong> <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong>. In questo strumento sono definiti i rischi del territorio<br />

e pre<strong>di</strong>sposti possibili scenari <strong>di</strong> intervento, così da fornire un adeguato<br />

supporto, sia tecnico che operativo, ai comuni che si trovano ad affrontare situazioni<br />

<strong>di</strong> emergenza.<br />

Il Livello <strong>Provincia</strong>le<br />

La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo, la Prefettura, i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale dello<br />

Stato e l'A.S.L. 8, hanno elaborato il Piano <strong>Provincia</strong>le Integrato <strong>di</strong> <strong>Protezione</strong><br />

<strong>Civile</strong> che raccorda il livello territoriale inferiore e superiore, consentendo<br />

a tutti coloro che partecipano alle attività <strong>di</strong> <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong> <strong>di</strong> agire in maniera<br />

ottimale e sinergica, sia nelle fasi <strong>di</strong> prevenzione che <strong>di</strong> emergenza.<br />

Nel territorio <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo sono state in<strong>di</strong>viduate sette gran<strong>di</strong> zone,<br />

tra cui quella del Casentino.<br />

La Regione<br />

La Regione definisce le modalità <strong>di</strong> organizzazione del Sistema Regionale <strong>di</strong><br />

<strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong>.<br />

Pre<strong>di</strong>spone il Piano Regionale <strong>di</strong> <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong> e, avvalendosi <strong>di</strong> un apposito<br />

Comitato Regionale, appronta strutture e mezzi necessari per l'espletamento<br />

delle attività <strong>di</strong> previsione e prevenzione.<br />

Il Dipartimento<br />

Il Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong>, <strong>di</strong>pende <strong>di</strong>rettamente dalla Presidenza<br />

del Consiglio dei Ministri ed interviene quando neppure la Regione è più in<br />

grado <strong>di</strong> fronteggiare l'emergenza che si è verificata.


la protezione civile 5<br />

incidenti domestici<br />

6<br />

Se più sicuro vuoi “stare”<br />

questi sono i numeri utili da ricordare<br />

Sicuramente meno…<br />

Disastris<br />

Casa dolce casa<br />

Se ti trovi in<br />

<strong>di</strong>fficoltà, chiama<br />

i numeri utili seguendo<br />

attentamente le istruzioni:<br />

Stai calmo<br />

Componi il numero utile<br />

Rimani in attesa<br />

Comunica: Chi sei - Cosa è successo<br />

Dove è successo (Luogo - Via - Numero)<br />

Il tuo numero telefonico<br />

Rispon<strong>di</strong> alle domande dell’operatore<br />

L'operatore <strong>di</strong>ce che puoi<br />

riattaccare<br />

Si<br />

No<br />

Famiglia Disastris<br />

> Nonno: Beppino Distrattino<br />

> Mamma: Renata Imbranata<br />

> Babbo: Ernesto Maldestro<br />

In questi ultimi anni il fenomeno degli incidenti<br />

domestici ha raggiunto <strong>di</strong>mensioni<br />

enormi ed è la prima causa <strong>di</strong> morte tra i bambini<br />

e <strong>di</strong> ricovero per gli anziani.<br />

La casa, considerata da sempre ambiente sicuro,<br />

può essere uno tra i luoghi più a rischio soprattutto<br />

se non siamo consapevoli <strong>di</strong> tutti i pericoli presenti<br />

al suo interno.<br />

I componenti <strong>della</strong> famiglia “Disastris”, che hanno<br />

introdotto i nostri alunni alla tematica degli incidenti<br />

domestici, sono certamente le persone meno<br />

accorte e meno in grado <strong>di</strong> prevedere le possibili<br />

conseguenze dei loro comportamenti a rischio.<br />

Sono però molto simpatici e questa loro<br />

impreve<strong>di</strong>bilità ha contribuito a suscitare nei<br />

> Bambina: Priscilla Scintilla<br />

> Bambino: Arturo Immaturo<br />

> Gatto: Ciccio Pasticcio<br />

bambini grande <strong>di</strong>vertimento. I numerosi incidenti,<br />

inoltre, che li hanno visti protagonisti sono<br />

rimasti nella mente degli alunni come situazioni<br />

da evitare a tutti i costi.<br />

Per fortuna c'è il super eroe: “Mister Para Guai”<br />

che con la sua tempestività e la sua saggezza,<br />

in<strong>di</strong>ca le regole <strong>di</strong><br />

comportamento da adottare<br />

per evitare rischi e suggerisce<br />

i rime<strong>di</strong> a cui ricorrere<br />

in caso <strong>di</strong> necessità.<br />

Buona lettura<br />

e buon <strong>di</strong>vertimento!


incidenti domestici 7<br />

incidenti domestici 8<br />

Attenti! Brucia!<br />

In salotto<br />

E' un tranquillo pomeriggio in casa <strong>della</strong> famiglia Disastris.<br />

La mamma, Renata Imbranata, ritira la biancheria dalla lavatrice e con le mani ancora umide<br />

accende la televisione. Intanto i suoi due figli, Priscilla Scintilla e Arturo Immaturo giocano<br />

e litigano in cucina. In quel momento entra in casa il marito, Ernesto Maldestro.<br />

Pensando <strong>di</strong> fare una sorpresa a tutta la famiglia gli viene subito in mente <strong>di</strong> accendere il<br />

caminetto per abbrustolire le castagne che ha trovato nel bosco.<br />

Nel frattempo mamma Renata ha lasciato il ferro da stiro acceso sull' asse e si esercita davanti<br />

alla TV dove stanno trasmettendo la 156° lezione <strong>di</strong> aerobica.<br />

In cucina Arturo Immaturo si arrampica sopra la sorella e scoperchia la pentola che bolle<br />

sul fornello per vedere cosa c' è per cena.<br />

Intanto il babbo Ernesto ha perso la pazienza. Allora prende la bottiglia dell' alcool e ne<br />

versa un bel po' sul mucchio <strong>di</strong> legna. Quin<strong>di</strong> gli da fuoco. E' un attimo.<br />

Una vampata improvvisa si alza dal caminetto e una lingua <strong>di</strong> fuoco attacca le tende <strong>della</strong><br />

finestra.<br />

I vicini <strong>di</strong> casa, vista la situazione, si precipitano in aiuto con pentole e secchi <strong>di</strong> acqua<br />

ma...invano.<br />

Per fortuna, proprio in quel momento, interviene il super eroe Mister Para Guai che ha<br />

sentito le grida <strong>di</strong> aiuto grazie al suo super u<strong>di</strong>to.<br />

Dapprima salva i bambini Arturo e Priscilla. Poi si occupa <strong>di</strong> mamma Renata che non si è<br />

accorta <strong>di</strong> niente e continua a ballare. Infine, salva babbo Ernesto.<br />

Con i suoi super poteri Mister Para Guai potrebbe facilmente domare l' incen<strong>di</strong>o ma preferisce<br />

telefonare ai vigili del fuoco: “115 ficcatevi questo numero nella testa!” <strong>di</strong>ce rivolgendosi<br />

a tutti i componenti <strong>della</strong> famiglia Disastris.<br />

In salotto<br />

si sta bene…<br />

ma far questo<br />

non conviene!<br />

“… Ernesto Maldestro vuole accendere<br />

il caminetto per arrostire le castagne.<br />

Prende la bottiglia dell'alcool<br />

e ne versa un bel po' sul mucchio <strong>di</strong><br />

legna, quin<strong>di</strong> gli da fuoco…”<br />

“… Priscilla scintilla e Arturo<br />

Immaturo stanno giocando a<br />

mosca cieca nel soggiorno. La<br />

bambina si fa inseguire dal<br />

fratello che corre ad occhi<br />

chiusi andando a sbattere qua<br />

e là tra i mobili…”<br />

“… Renata Imbranata ritira la<br />

biancheria dalla lavatrice e,<br />

con le mani ancora umide, accende<br />

la televisione…”<br />

“… Renata Imbranata ha lasciato<br />

il ferro da stiro acceso<br />

sull'asse e si esercita davanti<br />

alla TV dove stanno trasmettendo<br />

la 156° lezione <strong>di</strong> aerobica<br />

ma… poco dopo l'asse<br />

da stiro prende fuoco!...”


incidenti domestici 9<br />

Istogramma<br />

relativo agli<br />

incidenti<br />

domestici<br />

degli alunni<br />

Istogramma<br />

relativo agli<br />

incidenti<br />

domestici<br />

dei familiari<br />

Istogramma<br />

relativo agli<br />

ambienti dove<br />

avvengono<br />

gli incidenti<br />

domestici


incidenti domestici 10<br />

incidenti domestici 11<br />

In cucina<br />

In cucina<br />

ti <strong>di</strong>letti…<br />

ma non far<br />

questi giochetti<br />

In camera<br />

“… Renata Imbranata oggi<br />

sta riattaccando le tende<br />

<strong>della</strong> camera dei bambini.<br />

Arturo Immaturo, mentre<br />

gioca con la sorella, fa un<br />

salto un po' più lungo e finisce<br />

a gambe all'aria urtando<br />

nella caduta l'ultimo<br />

piolo <strong>della</strong> scala in cima<br />

alla quale la mamma vacilla<br />

come un acrobata…”<br />

In corridoio<br />

“… sia Priscilla<br />

Scintilla che Arturo<br />

Immaturo si<br />

mettono a saltare<br />

da un letto all'altro<br />

rischiando ogni<br />

volta <strong>di</strong> fare un capitombolo…”<br />

“… Arturo Immaturo sale su una se<strong>di</strong>a<br />

per prendere un lungo coltello che<br />

sporge pericolosamente da una mensola<br />

e che il babbo Ernesto Maldestro<br />

usa per affettare il prosciutto…”<br />

Qui c'è sempre un gran via vai,<br />

ma stai attento o sono guai!<br />

… Arturo Immaturo<br />

si <strong>di</strong>verte<br />

a fare i <strong>di</strong>spetti<br />

al gatto Ciccio<br />

Pasticcio. Lo insegue<br />

dappertutto e alla fine, quando<br />

riesce ad afferrarlo, gli infila<br />

una busta <strong>di</strong> plastica in testa e<br />

gliela lega intorno al collo!...”<br />

“… Priscilla Scintilla apre il cassetto<br />

delle posate e prende il<br />

trinciapollo. I due bambini cominciano<br />

a sfidarsi all'ultimo<br />

duello come se fossero due spadaccini…”<br />

“… Priscilla Scintilla abbassa lo<br />

sportello del forno per controllare<br />

se la torta al cioccolato sta<br />

bruciando. Subito Arturo Immaturo<br />

si arrampica e scoperchia<br />

la pentola per vedere cosa<br />

c'è per cena…”<br />

“… Arturo Immaturo gioca con<br />

il gatto Ciccio Pasticcio. Ad un<br />

tratto, a furia <strong>di</strong> ridere, un pezzo<br />

<strong>di</strong> morta<strong>della</strong> gli rimane incastrato<br />

nella gola e rischia <strong>di</strong> soffocarlo…”<br />

“… il corridoio è ancora<br />

bagnato perché<br />

il babbo Ernesto Maldestro<br />

ha gettato per<br />

terra tanta <strong>di</strong> quella<br />

acqua e <strong>di</strong> quel sapone<br />

che il pavimento<br />

risulta ultralucido,<br />

ma poco sicuro…”<br />

“… Priscilla Scintilla,<br />

inseguita dal fratello Arturo<br />

Immaturo, fa un<br />

brutto scivolone e travolge<br />

nella caduta il povero<br />

nonno Beppino Distrattino<br />

che si è appena<br />

alzato dal letto ed è cieco<br />

come una talpa perché<br />

non si è ancora<br />

messo gli occhiali…”


incidenti domestici<br />

In bagno<br />

Qui in bagno ti rilassi,<br />

ma non far questi<br />

sconquassi!<br />

12<br />

incidente stradale<br />

13<br />

“… Priscilla Scintilla si sta asciugando<br />

i capelli davanti allo specchio<br />

con i pie<strong>di</strong> nu<strong>di</strong> che sguazzano<br />

nell'acqua che ricopre il<br />

pavimento…”<br />

“… Priscilla Scintilla si sta sciacquando<br />

in pie<strong>di</strong> con il getto <strong>della</strong><br />

doccia e si <strong>di</strong>mena al ritmo<br />

<strong>della</strong> musica scatenata. Poiché il<br />

fondo <strong>della</strong> vasca è scivoloso, ad<br />

un tratto perde l'equilibrio e cade<br />

in<strong>di</strong>etro rischiando <strong>di</strong> sbattere<br />

la testa…”<br />

“… oggi Priscilla Scintilla è stata<br />

la più veloce <strong>di</strong> tutti ed è la prima<br />

a lavarsi. Come al solito,<br />

riempie la vasca <strong>di</strong> acqua calda<br />

fino all'orlo e ci versa dentro<br />

mezza bottiglia <strong>di</strong> bagnoschiuma.<br />

Poi accende la ra<strong>di</strong>o a tutto<br />

volume e, per avere l'apparecchio<br />

a portata <strong>di</strong> mano, lo mette<br />

sul bordo <strong>della</strong> vasca…”<br />

“… Priscilla Scintilla trova le pillole<br />

colorate che il nonno Beppino<br />

Distrattino si è <strong>di</strong>menticato<br />

<strong>di</strong> rimettere a posto. Si appresta<br />

ad ingurgitare l'intero flacone...”


incidente stradale 14<br />

incidente stradale 15<br />

I punti più pericolosi<br />

<strong>della</strong> Strada Regionale 71<br />

Legenda<br />

Alto rischio<br />

Me<strong>di</strong>o rischio<br />

Basso rischio


incidente stradale 16<br />

Descrivi sinteticamente l'accaduto:<br />

> Luogo dell'incidente<br />

> Mezzi e persone coinvolte, con<strong>di</strong>zione dei feriti<br />

> Se necessita, richiedere la presenza <strong>della</strong> Polizia e dei Vigili del Fuoco<br />

> Rimanere in linea e rispondere alle domande dell'operatore


incidente stradale 17<br />

alluvione<br />

18<br />

Dopo l'incidente<br />

Dopo l'incidente viene ripristinata<br />

la viabilità <strong>della</strong> strada, con<br />

il coor<strong>di</strong>namento delle Forze<br />

dell'Or<strong>di</strong>ne e la rimozione dei<br />

mezzi incidentati da parte del<br />

carro-attrezzi.<br />

I feriti sono sotto le cure dei<br />

me<strong>di</strong>ci del Pronto Soccorso.


alluvione 19<br />

alluvione 20<br />

Subbiano e l'Arno<br />

4novembre 1966 - alluvione <strong>di</strong><br />

Firenze: l'Arno in piena travolse<br />

la città con acqua e fango. Anche<br />

in Casentino l'Arno si era ingrossato<br />

molto e in alcune zone aveva inondato<br />

i territori e le case vicine al fiume.<br />

Nell'intervista fatta dai ragazzi, i<br />

nonni hanno raccontato che nel comune<br />

<strong>di</strong> Subbiano l'Arno aveva allagato<br />

la frazione <strong>di</strong> Santa Mama.<br />

Prima dell’alluvione...<br />

Subbiano, come ogni paese attraversato da un fiume,<br />

deve fare i conti con la presenza dell'Arno,<br />

che lambisce l'abitato nella parte più antica. Il pericolo<br />

<strong>di</strong> un'alluvione nel centro abitato <strong>di</strong> Subbiano<br />

è molto remoto: il livello del letto del fiume è<br />

inferiore al piano del paese. Tuttavia ci sono zone<br />

nel territorio comunale che sono a rischio nel caso<br />

<strong>di</strong> piena dell'Arno perché sono al livello del fiume:<br />

ad esempio Santa Mama e Pontecaliano.<br />

Quali misure preventive<br />

sono state prese<br />

> Installazione <strong>di</strong> idrometri che permettono<br />

il controllo costante del livello dell'acqua.<br />

> Pulizia frequente del letto del fiume<br />

e controllo <strong>della</strong> tenuta degli argini.<br />

...è necessario<br />

l'impegno <strong>di</strong> tutti<br />

PRIVATO:<br />

<strong>di</strong> ognuno <strong>di</strong> noi<br />

come singolo citta<strong>di</strong>no<br />

> Tieni puliti i fossi<br />

> Non gettare oggetti nel fiume<br />

> Allontanati in caso <strong>di</strong> piena<br />

> Informati sui <strong>di</strong>spositivi<br />

<strong>di</strong> allarme<br />

> Pren<strong>di</strong> visione del Piano<br />

<strong>di</strong> Emergenza<br />

Se l'alluvione<br />

vorrai evitare,<br />

questi consigli<br />

devi ascoltare!<br />

> Assoluto <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione nella zona<br />

protetta del fiume.<br />

> Nel Piano <strong>di</strong> Emergenza pre<strong>di</strong>sposto dal<br />

Comune è stato previsto un percorso<br />

sicuro anche in caso <strong>di</strong> alluvione.<br />

Anno 1994 - La piena dell'Arno minacciò anche<br />

Subbiano, come possiamo vedere nelle foto.<br />

PUBBLICO:<br />

del Sindaco, del Comune, <strong>di</strong><br />

tutti coloro che ci amministrano<br />

> Tieni puliti gli argini<br />

> Costruisci argini sicuri<br />

> Controlla gli idrometri perio<strong>di</strong>camente<br />

> Controlla le fognature<br />

Legenda<br />

Privato<br />

Pubblico


Durante l’alluvione<br />

alluvione 21


alluvione 22<br />

frana<br />

23<br />

Una frana è una massa<br />

<strong>di</strong> terreno che scivola<br />

verso il basso<br />

Una frana è una massa<br />

<strong>di</strong> terreno che scivola<br />

verso il basso<br />

Dopo l'alluvione<br />

> Usa l'acqua fornita dalle autobotti o quella minerale.<br />

> Bevi l'acqua del rubinetto solo quando sarà depurata.<br />

> Rientra in casa solo quando i tecnici ne hanno verificata l'abitabilità.<br />

> Consuma solo i cibi sicuri che non sono stati bagnati.<br />

> Pulisci bene le superfici dal fango e dalle sostanze nocive.<br />

> Usa gli apparecchi elettrici solo dopo il controllo dei Vigili del Fuoco.


frana 24<br />

frana 25<br />

Osserviamo il nostro<br />

territorio<br />

Evitare<br />

costruzioni dove<br />

il terreno è poco<br />

stabile<br />

Disboscamento<br />

Natura del terreno<br />

Evitare<br />

sbancamenti che<br />

aumentino la<br />

pendenza dei<br />

versanti<br />

Impe<strong>di</strong>re che le<br />

acque <strong>di</strong> ruscellamento<br />

raggiungano<br />

il terreno<br />

instabile<br />

Incen<strong>di</strong>o<br />

Piantare alberi e<br />

coltivare terreni<br />

Urbanizzazione in<strong>di</strong>scriminata<br />

Estrarre acqua<br />

dal terreno con<br />

pompe<br />

Variazioni termiche<br />

Costruire muri<br />

<strong>di</strong> sostegno e<br />

gabbionate


frana 26<br />

Se ti trovi<br />

fuori<br />

Se ti trovi in casa<br />

Cerca <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigere<br />

l'auto nella stessa<br />

<strong>di</strong>rezione <strong>della</strong><br />

frana se non puoi<br />

allontanarti<br />

Non precipitarti fuori<br />

rimani dove sei<br />

Allontanati dalle finestre<br />

Allontanati velocemente<br />

se la frana procede<br />

con lentezza<br />

Gettati a terra, se<br />

la frana si apre<br />

sotto i tuoi pie<strong>di</strong>,<br />

cercando <strong>di</strong> rimanere<br />

in superficie<br />

“nuotando” verso<br />

i bor<strong>di</strong> esterni<br />

Riparati sotto un tavolo<br />

Non utilizzare l'ascensore<br />

Cerca riparo alle spalle<br />

<strong>di</strong> costruzioni o <strong>di</strong><br />

grossi alberi se la frana<br />

procede velocemente<br />

Cerca <strong>di</strong> assumere<br />

una posizione<br />

rannicchiata per<br />

creare una sacca<br />

d'aria se vieni sepolto<br />

da una frana


frana 27<br />

incen<strong>di</strong>o boschivo<br />

28<br />

Sai cos'è un incen<strong>di</strong>o<br />

boschivo<br />

E' un fuoco che si espande in aree ricoperte<br />

da boschi o ricoperte da cespugli e<br />

da queste si propaga a terreni coltivati,<br />

incolti e pascoli<br />

E' un evento catastrofico che mo<strong>di</strong>fica<br />

un intero ecosistema!!!<br />

Non avventurarti in prossimità<br />

<strong>della</strong> frana: il terreno è ancora<br />

instabile<br />

I materiali franati potrebbero<br />

racchiudere sostanze nocive<br />

Attenti al fuoco!<br />

Per innescarlo<br />

sono necessari<br />

3 elementi<br />

Foglie Legna Carta Erba secca Rifiuti<br />

L'incen<strong>di</strong>o è favorito da queste con<strong>di</strong>zioni atmosferiche:<br />

Se sei rimasto isolato fra due<br />

bracci <strong>di</strong> frana e non sei in pericolo<br />

imminente è opportuno<br />

attendere l'arrivo dei soccorsi<br />

Non entrare nelle abitazioni<br />

coinvolte prima <strong>di</strong> una accurata<br />

valutazione degli esperti:<br />

potrebbero essere pericolanti<br />

Alte temperature Vento forte Periodo <strong>di</strong> siccità


incen<strong>di</strong>o boschivo 29<br />

incen<strong>di</strong>o boschivo 30<br />

Gli incen<strong>di</strong> possono avere una origine naturale<br />

o possono essere provocati dall'uomo<br />

Incen<strong>di</strong> provocati dall'uomo<br />

Ecco come comportarsi<br />

per evitare un incen<strong>di</strong>o<br />

boschivo…<br />

Incen<strong>di</strong> <strong>di</strong> origine naturale<br />

Comportamenti involontari<br />

Non gettare cicche accese <strong>di</strong> sigarette:<br />

possono innescare un incen<strong>di</strong>o<br />

Non abbandonare i rifiuti nel bosco: possono<br />

<strong>di</strong>ventare un pericoloso combustibile.<br />

Raccoglili e portali con te<br />

Non accendere<br />

fuochi nel bosco:<br />

usa soltanto le<br />

aree attrezzate<br />

Fulmini<br />

Comportamenti irresponsabili<br />

Non parcheggiare<br />

l'auto sopra l'erba<br />

secca: la marmitta<br />

calda potrebbe incen<strong>di</strong>arla<br />

Eruzioni vulcaniche<br />

Comportamenti volontari<br />

Cerca uno spazio<br />

sicuro dove<br />

lasciarla<br />

Non bruciare i residui agricoli tutti insieme:<br />

<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>li in piccoli mucchi.<br />

Rispetta le <strong>di</strong>stanze dal bosco (200 mt) e gli<br />

orari stabiliti (dall'alba alle 10,00)


incen<strong>di</strong>o boschivo 31<br />

Nel nostro territorio dal<br />

2003 al 2006 si sono verificati<br />

18 incen<strong>di</strong> boschivi<br />

Dove<br />

Quando<br />

Perché<br />

Che cosa<br />

Legenda<br />

Incen<strong>di</strong> dal 2003 al 2006<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

10<br />

11<br />

12<br />

13<br />

14<br />

15<br />

16<br />

17<br />

18<br />

Subbiano<br />

Castagneto<br />

Casacciola<br />

Travigante<br />

Falciano<br />

Renacci<br />

Campoalbino<br />

Capolona<br />

Vico<br />

Fani<br />

C. Para<strong>di</strong>so<br />

Spicchio<br />

La Stazione<br />

Crocione<br />

Bibbiano<br />

S. Margherita<br />

Cafaggio<br />

Apparita<br />

P.S. Giovanni<br />

Spicchio<br />

17<br />

8<br />

12<br />

13<br />

9<br />

7<br />

15<br />

14<br />

10<br />

18<br />

16<br />

11<br />

3<br />

4<br />

6<br />

5<br />

1<br />

2<br />

Castagno 33%<br />

Incolto 20%<br />

Roverella 7%<br />

Colture<br />

agrarie 2%<br />

Olivi 28%<br />

Incen<strong>di</strong> causati da<br />

scintille prodotte<br />

da apparecchi da<br />

lavoro 16%<br />

Incen<strong>di</strong> causati<br />

dalla bruciatura <strong>di</strong><br />

materiale vegetale<br />

tagliato 34%<br />

Incen<strong>di</strong> provocati<br />

da attività<br />

<strong>di</strong> bracconaggio<br />

11%<br />

Incen<strong>di</strong> per i quali<br />

non è stato possibile<br />

in<strong>di</strong>viduare la causa<br />

39%


incen<strong>di</strong>o boschivo<br />

Se avvisti un incen<strong>di</strong>o telefona subito al 1515:<br />

è un numero gratuito<br />

Scappa verso una strada o un torrente, dove pensi<br />

che il fuoco non possa arrivare. Dirigiti sempre<br />

nella <strong>di</strong>rezione opposta a quella del vento<br />

32<br />

… e come<br />

comportarsi<br />

durante l'incen<strong>di</strong>o<br />

Se il fuoco è <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni e ritieni <strong>di</strong> avere<br />

una via <strong>di</strong> fuga sicura, cerca <strong>di</strong> spegnerlo battendolo<br />

con una frasca verde o gettandoci <strong>della</strong> terra<br />

Se sei circondato dal fuoco: attraversalo dove<br />

le fiamme sono più basse e meno estese per<br />

andare verso il terreno già bruciato…<br />

terremoto<br />

33<br />

… oto… oto…<br />

sento odor <strong>di</strong> terremoto!!!<br />

Lo sai cos'è un<br />

terremoto<br />

E... la Toscana<br />

Brrr… la paura fa 74!!!<br />

Secondo gli scienziati, la crosta terrestre è rotta<br />

in varie pezzi o placche che “galleggiano<br />

come zattere” sul mantello sottostante bollentissimo.<br />

Quando le placche si spingono, è una<br />

gara a braccio <strong>di</strong> ferro fra orchi e alla fine CRAC!<br />

Da qualche parte sottoterra<br />

la roccia si rompe,<br />

sprigionando l'orco che<br />

arriverà in superficie, facendo<br />

tremare tutto…<br />

Questo orco si chiama<br />

TERREMOTO.<br />

Nel nostro Paese i terremoti sono un fenomeno<br />

molto frequente. Infatti, dopo la Grecia, l'Italia è<br />

la regione a maggior rischio sismico d'Europa…<br />

SIAMO MESSI MALUCCIO!<br />

Dall'anno 1000 al 1995, in Toscana si sono registrati<br />

più <strong>di</strong> 74 eventi sismici con epicentro nella<br />

nostra regione, valutati dal VI al X grado, scala<br />

Mercalli.<br />

… sten<strong>di</strong>ti a terra dove non c'è vegetazione<br />

incen<strong>di</strong>abile e tieni un fazzoletto bagnato<br />

sulla bocca<br />

Non ti fermare a guardare, un bosco che brucia<br />

non è un piacevole spettacolo. Potresti intralciare<br />

i mezzi <strong>di</strong> soccorso e <strong>di</strong> intervento


terremoto 34<br />

terremoto 35<br />

Nella provincia <strong>di</strong> Arezzo, la vallata più battuta dal terremoto è senza dubbio la Valtiberina e il Comune<br />

che batte tutti i record è quello <strong>di</strong> Sansepolcro, con ben 40 eventi sismici, fra cui due molto <strong>di</strong>sastrosi,<br />

con epicentro proprio all'interno del suo territorio.<br />

Arriva il terremoto!!!<br />

Regole <strong>di</strong> comportamento<br />

… se sei all'esterno<br />

Comunque…<br />

il Comune <strong>di</strong> Subbiano,<br />

pur essendo in zona sismica,<br />

NON<br />

è classificato ad alto<br />

rischio sismico<br />

E nel nostro bel Casentino<br />

Non va malissimo: i Comuni maggiormente colpiti, ma relativamente, sono<br />

quelli più a ridosso dell'Appennino.<br />

E che <strong>di</strong>re <strong>di</strong> Subbiano<br />

Secondo la banca dati dell'INGV (Istituto Nazionale <strong>di</strong> geologia e<br />

Vulcanologia), nel Comune <strong>di</strong> Subbiano, dal 461 d.C. al 1997, sono<br />

stati registrati in tutto 7 eventi sismici, il più <strong>di</strong>sastroso dei quali<br />

risale al 5 febbraio 1796, qualche giorno prima <strong>di</strong> quello che colpì<br />

Arezzo e legato al “miracolo” <strong>della</strong> Madonna del Conforto.<br />

… se sei in<br />

<strong>di</strong>fficoltà la<br />

<strong>Protezione</strong><br />

<strong>Civile</strong> è lì<br />

per<br />

aiutarti!<br />

> cerca un posto dove non hai nulla<br />

sopra <strong>di</strong> te;<br />

> se non lo trovi, cerca riparo sotto<br />

qualcosa <strong>di</strong> sicuro, coma una panchina;<br />

> non avvicinarti ad animali spaventati;<br />

> infine, segui il percorso sicuro<br />

in<strong>di</strong>viduato dal Piano Comunale<br />

<strong>di</strong> <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong>…


terremoto 36<br />

Il percorso sicuro<br />

Legenda<br />

Scuola<br />

Benzinaio<br />

Janus<br />

Poderino<br />

Campino<br />

Io Bimbo<br />

Sottopasso<br />

Campo sportivo<br />

Il Centro <strong>di</strong> Raccolta è al campo sportivo


terremoto 37<br />

Arriva il terremoto!!!<br />

Regole <strong>di</strong> comportamento<br />

... se sei in un e<strong>di</strong>ficio<br />

Gioco Subbianopoli<br />

38<br />

...per orientarsi<br />

a Subbiano...<br />

nell’emergenza<br />

Per prima<br />

cosa: calma<br />

e sangue<br />

freddo!<br />

> riparati sotto i muri maestri, architravi, nei vani delle porte,<br />

sotto i tavoli, negli angoli in genere;<br />

> stai lontano da tutto ciò che può cadere;<br />

> se sei a scuola, esegui le procedure che hai imparato in caso <strong>di</strong><br />

terremoto e…<br />

> … appena possibile, recati nei punti <strong>di</strong> raccolta seguendo il<br />

percorso sicuro


Giocando s’impara<br />

Il Reticolo<br />

ARNO


li ioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gio<br />

bi poli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gi<br />

S bbianopoli gi<br />

COME SI GIOCA<br />

- Collocare i cartoncini “Domanda” in un angolo del Gioco.<br />

- Fare la conta per decidere chi inizia il Gioco.<br />

- Scrivere i nomi dei giocatori nel blocco segnapunti.<br />

- Il giocatore <strong>di</strong> turno lancia i da<strong>di</strong> per avere la lettera e il numero <strong>di</strong> una coor<strong>di</strong>nata.<br />

- Se la coor<strong>di</strong>nata uscita corrisponde ad una delle caselle jolly (riquadrata <strong>di</strong> rosso), prenderà subito 3<br />

punti, altrimenti dovrà pescare un cartoncino “Domanda” e rispondere. Se la risposta è esatta guadagnerà<br />

2 punti, se sbaglia starà fermo 1 giro, se non risponde andrà in<strong>di</strong>etro <strong>di</strong> 1 punto.<br />

- Mettere il cartoncino pescato in fondo al mazzo.<br />

- Segnare i punti nel blocco.<br />

- VINCE CHI PER PRIMO TOTALIZZA 20 PUNTI<br />

PREPARAZIONE<br />

Ritagliare la pagina del Gioco<br />

Ritagliare e costruire i da<strong>di</strong>.<br />

Ritagliare i 26 cartoncini “Domanda”<br />

COSA SERVE<br />

- 1 blocco segnapunti<br />

- 1 reticolo<br />

- 2 da<strong>di</strong><br />

- 26 cartoncini “Domanda”<br />

- elenco caselle jolly<br />

D1 CARABINIERI<br />

F4 SOCCORSO SANITARIO<br />

F6 CORPO FORESTALE<br />

C2 GIARDINI<br />

E5 BAR<br />

C6 CHIESA<br />

B5 PIAZZA CASTELLO<br />

F2 PLESSO NUOVO<br />

D4 PALAZZO DEL PODESTA'<br />

A3 PONTE<br />

CHI PUÒ GIOCARE<br />

- bambini da 6 anni in poi<br />

- 2 o più giocatori<br />

CASELLE JOLLY:<br />

Regolamento<br />

… se ora vuoi<br />

imparare, su dai,<br />

mettiti a giocare!<br />

SCOPO DEL GIOCO<br />

Imparare ad orientarsi in uno spazio conosciuto e rappresentato come il nostro paese (o una parte <strong>di</strong> esso).<br />

Leggere un reticolo, memorizzare in forma lu<strong>di</strong>ca i numeri utili per allertare la <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong> in caso <strong>di</strong><br />

necessità.<br />

Gioco Subbianopoli<br />

gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Su<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbiano<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbian<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbian<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbian<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbian<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbia<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbia<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbia<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbia<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbia<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbi<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbi<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subb<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subb<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subb<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subb<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subb<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Sub<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Sub<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Sub<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Sub<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Sub<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Su<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Su<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Su<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Su<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Su<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco S<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco S<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco S<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco S<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco S<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco S<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioc<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioc<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioc<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioc<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gio<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gio<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gio<br />

Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gio<br />

S bbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gioco Subbianopoli gio<br />

cartoncini Domanda da ritagliare


cartoncini Domanda e da<strong>di</strong> da ritagliare singolarmente<br />

Sei in giro con i<br />

genitori, cosa osservi<br />

per orientarti<br />

A: le macchine che<br />

passano.<br />

B: un albero.<br />

C: un monumento.<br />

Una persona si sente<br />

male, chi chiami<br />

(C)<br />

(SOCCORSO SANITARIO)<br />

Quale è il numero utile<br />

per contattare i Carabinieri<br />

Ti sei perso, cosa fai<br />

A: chie<strong>di</strong> aiuto ad<br />

un vigile.<br />

B: piangi.<br />

C: vai a comprare<br />

il gelato.<br />

Chi ha l'autorità <strong>di</strong><br />

organizzare i primi<br />

soccorsi dopo un<br />

terremoto<br />

(A)<br />

(IL SINDACO)<br />

Quale è il numero utile<br />

per contattare il Centro<br />

<strong>di</strong> Primo Soccorso<br />

Parti da A e arrivi nella<br />

casella A5. Cosa trovi<br />

alla tua destra<br />

(PIAZZA CASTELLO)<br />

Chi ha l'autorità <strong>di</strong><br />

organizzare i primi<br />

soccorsi dopo<br />

un'alluvione<br />

(IL SINDACO)<br />

Quale è il numero utile<br />

per contattare i Vigili<br />

del Fuoco<br />

C'è un incen<strong>di</strong>o in un<br />

bosco, chi chiami<br />

Chi ha l'autorità <strong>di</strong><br />

organizzare i primi<br />

soccorsi dopo una<br />

frana<br />

Quale è il numero utile<br />

per contattare la Guar<strong>di</strong>a<br />

Forestale<br />

C'è un incen<strong>di</strong>o in una<br />

casa, chi chiami<br />

Chi è la <strong>Protezione</strong><br />

<strong>Civile</strong><br />

A: la maestra<br />

B: la bi<strong>della</strong><br />

C: tutti gli Enti preposti<br />

al soccorso nelle<br />

emergenze.<br />

Cosa è rappresentato<br />

nello stemma <strong>di</strong><br />

Subbiano<br />

Sei in E5, dove ti trovi<br />

Sei in F1 cosa hai<br />

davanti<br />

Sei in A4 cosa hai<br />

<strong>di</strong>etro<br />

(IL PONTE)<br />

(LA SCUOLA)<br />

(VIALE EUROPA)<br />

(JANUS BIFRONTE)<br />

(1515)<br />

(115)<br />

(118)<br />

(112)<br />

(LA GUARDIA FORESTALE)<br />

(IL SINDACO)<br />

(I VIGILI DEL FUOCO)<br />

(C)<br />

E<br />

F<br />

Sei in E4 cosa hai a sinistra<br />

Stanno rapinando una<br />

banca, chi chiami<br />

C'è un gattino sopra<br />

un albero, chi chiami<br />

per salvarlo<br />

Fai una passeggiata nel<br />

bosco, ve<strong>di</strong> del fumo,<br />

chi chiami<br />

Cosa è un punto<br />

<strong>di</strong> riferimento<br />

A: una persona che va<br />

in bici.<br />

B: una macchina.<br />

C: un negozio.<br />

Chi è Mister Para Guai<br />

A: un folletto.<br />

B: un citta<strong>di</strong>no<br />

informato.<br />

C: un combinaguai.<br />

Sei in B2 cosa hai<br />

a destra<br />

Trovi un'aquila ferita,<br />

chi chiami<br />

(LA GUARDIA FORESTALE)<br />

(I GIARDINI)<br />

(B)<br />

(C)<br />

(LA GUARDIA FORESTALE)<br />

(I VIGILI DEL FUOCO)<br />

(I CARABINIERI)<br />

(IL PALAZZO DEL PODESTÀ)<br />

D C B<br />

A


nopoli<br />

cartoncini Domanda da ritagliare<br />

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39<br />

IL PIANO COMUNALE DI EMERGENZA<br />

Qual è il compito del Comune<br />

La Regione con il Decreto 2977/2005, in attuazione <strong>della</strong> Legge 67/2003 ha dato ai Comuni la<br />

possibilità <strong>di</strong> associarsi per dare origine al Centro Intercomunale che ha sede presso la<br />

Comunità Montana del Casentino a Poppi.<br />

Il Centro Intercomunale elabora un Piano <strong>di</strong> <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong><br />

che ha lo scopo <strong>di</strong>:<br />

Stu<strong>di</strong>are il territorio ed i rischi presenti ai fini <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> previsione<br />

e prevenzione.<br />

Supportare i Comuni in emergenza e collaborare nella postemergenza.<br />

Evitare sovrapposizioni con sprechi <strong>di</strong> risorse.<br />

Organizzare esercitazioni e promuovere la cultura <strong>della</strong> <strong>Protezione</strong><br />

<strong>Civile</strong>.<br />

Collaborare con ogni singolo Comune associato a pre<strong>di</strong>sporre il<br />

Piano <strong>di</strong> Emergenza Comunale.<br />

Se conosco... prevengo:<br />

in caso <strong>di</strong> rischio a Subbiano<br />

Il Sindaco, in quanto autorità <strong>di</strong><br />

<strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong> nel proprio territorio,<br />

investe risorse, tempo e denaro nelle<br />

attività <strong>di</strong> <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong>.<br />

Ha delegato al Centro Intercomunale le azioni<br />

<strong>di</strong> previsione e prevenzione contenute nel Piano<br />

Intercomunale ed ha pre<strong>di</strong>sposto il Piano<br />

Comunale <strong>di</strong> Emergenza, anchíesso co ntenuto<br />

all’interno del Piano Intercomunale.<br />

Il Piano Intercomunale <strong>di</strong> <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong>


A ciascuno il suo compito<br />

CENTRO INTERCOMUNALE<br />

Fase <strong>di</strong> previsione<br />

e prevenzione<br />

In<strong>di</strong>vidua i rischi e gli scenari d’evento.<br />

In<strong>di</strong>vidua i percorsi sicuri da utilizzare in<br />

caso <strong>di</strong> terremoto o alluvione.<br />

In<strong>di</strong>vidua le zone a rischio.<br />

In<strong>di</strong>vidua aree <strong>di</strong> emergenza.<br />

In<strong>di</strong>vidua zone idonee, non a rischio, in caso <strong>di</strong><br />

alluvione, terremoto o frane, dove allestire campi<br />

provvisori per ospitare chi rimane senza casa.<br />

Informa la popolazione dei comportamenti da<br />

tenere.<br />

Organizza esercitazioni e promuove la cultura<br />

<strong>della</strong> <strong>Protezione</strong> <strong>Civile</strong>.<br />

Collabora con gli altri livelli al superamento<br />

dell’emergenza.<br />

COMUNE<br />

Fase <strong>di</strong> emergenza e<br />

superamento emergenza<br />

Il Sindaco è il responsabile e coor<strong>di</strong>na il soccorso<br />

ai propri citta<strong>di</strong>ni attraverso il<br />

Piano <strong>di</strong> Emergenza.<br />

Il Sindaco rimane il punto <strong>di</strong> riferimento per i<br />

propri citta<strong>di</strong>ni e per il proprio territorio.<br />

In emergenza il Sindaco attiva una particolare<br />

struttura denominata<br />

COC (Centro Operativo Comunale).<br />

Tale struttura è autonoma dal punto <strong>di</strong> vista<br />

energetico e delle comunicazioni per garantire<br />

i collegamenti con gli altri livelli <strong>di</strong> intervento.<br />

Infine il Sindaco organizza il superamento<br />

dell’emergenza in collaborazione con il<br />

Centro Intercomunale.


Le origini del “Gioco dell’Oca”<br />

Il Gioco dell’Oca, nato a Firenze alla fine<br />

del ‘500, si <strong>di</strong>ffuse rapidamente nelle<br />

corti europee, in particolare in Francia e<br />

in Inghilterra.<br />

Alcuni esemplari <strong>di</strong> tabelloni <strong>di</strong> gioco dei<br />

secoli scorsi possono considerarsi delle<br />

vere e proprie opere d’arte: decorati con<br />

grande ricchezza <strong>di</strong> particolari, rappresentano<br />

avventure, battaglie famose, episo<strong>di</strong><br />

storici, favole, miti e leggende.<br />

L’andamento <strong>di</strong> una partita <strong>di</strong> Gioco<br />

dell’Oca <strong>di</strong>pende assolutamente dalla<br />

sorte, dal punteggio dei da<strong>di</strong>, dalle in<strong>di</strong>cazioni<br />

delle caselle che casualmente si<br />

raggiungono, cosa che contribuì a farne<br />

un gioco <strong>di</strong> successo nei secoli.


“IL NOSTRO GIOCO DELL’OCA”<br />

Da noi rinominato<br />

“Sicuramente meno… Disastris”<br />

nasce dalla necessità <strong>di</strong> coinvolgere<br />

i bambini più piccoli (classi<br />

prime e seconde) in una tematica<br />

così vasta e complessa qual è<br />

quella <strong>della</strong> prevenzione degli incidenti<br />

domestici.<br />

I piccoli incidenti rappresentati<br />

nel tabellone <strong>di</strong> gioco dovrebbero<br />

condurre i bambini, in maniera giocosa,<br />

alla consapevolezza che<br />

spesso, alcuni semplici accorgimenti<br />

possono evitare conseguenze<br />

ben più gravi.<br />

Le regole del gioco<br />

Quello che serve per giocare:<br />

1 o 2 da<strong>di</strong><br />

1 pe<strong>di</strong>na segnaposto per ogni partecipante<br />

Possono giocare 2 o più partecipanti, oppure è possibile<br />

organizzarsi in piccole squadre.<br />

Si estrae a sorte chi inizia per primo e si avanza sul<br />

tabellone nel senso in<strong>di</strong>cato dai numeri progressivi.<br />

I giocatori allineano i segnaposto all’inizio del<br />

gioco (fuori dalla prima casella in<strong>di</strong>cata con il numero 1):<br />

scopo del gioco è percorrere l’intero tabellone e<br />

raggiungere la casella 30 prima degli avversari.<br />

A turno si lancia il dado (o i da<strong>di</strong>) e si avanza del<br />

numero <strong>di</strong> caselle in<strong>di</strong>cato.<br />

E’ possibile sostare su una casella occupata da un<br />

altro giocatore.<br />

Su alcune caselle vi sono in<strong>di</strong>cazioni che è obbligatorio<br />

seguire: stare fermi, arretrare alla casella<br />

in<strong>di</strong>cata, raggiungere una determinata casella,<br />

ritornare all’inizio, ecc…<br />

Per vincere bisogna raggiungere la casella 30 con<br />

un lancio esatto, altrimenti si deve tornare in<strong>di</strong>etro<br />

<strong>di</strong> tante caselle quanti sono i punti in eccedenza.<br />

Detto questo… pronti, via!!! Buon <strong>di</strong>vertimento a tutti!!!


Giocate con me, e <strong>di</strong>venterete<br />

PRUDENTI!<br />

Famiglia “DISASTRIS”


Alunni <strong>della</strong> Scuola Primaria<br />

“S. Pertini” - Subbiano<br />

Dall’alto, da sinistra a destra, le classi:<br />

1A e 1B - 2A e 2B - 3A e 3B - 4A e 4B -<br />

4C e 3C - 5A e 5B - 5C, 2C e 1C<br />

Anno scolastico 2006/2007

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