Psicopatologia clinica
Psicopatologia clinica
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<strong>Psicopatologia</strong> <strong>clinica</strong><br />
di Kurt Schneider<br />
La psicopatologia <strong>clinica</strong> si occupa dell'abnorme psichico guardando alle unità cliniche, e così diviene<br />
dottrina psicopatologica dei sintomi e diagnostica. Al contrario della psichiatria, che deve occuparsi<br />
anche dei reperti somatici di per sé, la psicopatologia discute solo sui possibili rapporti dell'abnorme<br />
psichico coll'ambito somatico, per quello che essa, in generale, viene a toccare su tale piano.<br />
Il metodo usato qui dalla psicopatologia è quello analitico-descrittivo, il quale non è solo quello della<br />
comprensibilità.<br />
Il testo è stato migliorato e ampliato in molti punti, soprattutto per quanto concerne il delirio, gli stati<br />
depressivi e il problema dello scatenamento delle psicosi endogene.<br />
… l'impostazione <strong>clinica</strong> schneideriana, frutto di esperienza vasta, di osservazione accurata e di<br />
rigorosa correttezza metodologica, resta. ancor oggi fondamentalmente valida. Questa sua<br />
<strong>Psicopatologia</strong> <strong>clinica</strong>, pur nella concisa stringatezza del testo, dove ogni parola trova la sua precisa<br />
collocazione di significato, si pone a pieno diritto tra i classici della psichiatria accanto alla<br />
<strong>Psicopatologia</strong> generale di Jaspers, costituendo con questa la matrice imprescindibile e la non azione<br />
della psicopatologia il terreno da cui nasce ogni ricerca psicopatologica <strong>clinica</strong>.<br />
Della psicopatologia di Schneider, che pochi conoscono davvero con precisione, si sente dire un po' di<br />
tutto: che è semplificativa della realtà <strong>clinica</strong> (soprattutto per la sua banalizzazione delle dinamiche<br />
inconsce, direi io), ma anche che è una psicopatologia eccessivamente fine e complessa dal punto di<br />
vista formale da renderla inadatta all'uso corrente e alla ricerca; oppure vi sono letture schneideriane<br />
del tutto clinico-empiriste che forse misconoscono quel tanto di idealismo e irrazionalismo che<br />
Schneider trattiene dalla filosofia tedesca, della quale aveva conseguito un dottorato con Scheler; al<br />
contrario altri, sottolineando anche la passione poetica e letteraria di Schneider, ne propongono letture<br />
fenomenologico-ermeneutiche decisamente estranee almeno a questo suo testo base. Non merita<br />
neppure di citare l'abuso che la psichiatria americana ha perpetrato su questo testo quando ne ha tratto<br />
a piacimento solo alcune nozioni utili per la costruzione di criteri diagnostici (ad esempio per le<br />
schizofrenie positive o lo "spettro bipolare").<br />
INDICE<br />
Bruno Callieri<br />
Lettera di Schneider a Callieri<br />
Prefazione alla terza edizione (di Kurt Schneider)<br />
Prefazione alla quarta edizione (di Kurt Schneider)<br />
Prefazione alla quinta edizione (di Kurt Schneider)<br />
Prefazione alla sesta edizione (di Kurt Schneider)<br />
Prefazione alla settima edizione (di Kurt Schneider)<br />
Prefazione alla ottava edizione (di Kurt Schneider)<br />
Prefazione alla nona edizione (di Gerd Huber)<br />
Prefazione alla tredicesima edizione (di Gisela Gross, Gerd Huber)<br />
Sistematica <strong>clinica</strong> e concetto di malattia<br />
I. Sistema della psicopatologia <strong>clinica</strong><br />
II. Concetto di psicosi<br />
III. Discussione del sistema<br />
Personalità psicopatiche<br />
I. Concetto di personalità abnorme e psicopatica. Possibilità di suddivisione delle personalità
psicopatiche<br />
II. Tipologia<br />
III. Critica delle tipologie<br />
Reazioni abnormi a particolari esperienze<br />
I. Concetto di reazione all'avvenimento<br />
II. Suddivisione delle reazioni all'avvenimento<br />
Gli insufficienti mentali e le loro psicosi<br />
I. Concetto di intelligenza. Tipi di oligofrenia<br />
II. Le psicosi degli oligofrenici. Analisi strutturale<br />
Struttura delle psicosi fondabili su basi somatiche<br />
I. Il concetto di psicosi fondabili su basi somatiche. Sintomi obbligati e facoltativi<br />
II. Forme acute. Quadri endogeni " sintomatici " e "scatenati ". Forme croniche<br />
III. Psicosi nelle epilessie. Demenza congenita. Il vissuto di malattia<br />
Ciclotimia e schizofrenia<br />
I. Diagnosi psicopatologica. Concetto di psicosi endogene. Forme cliniche. Stato e decorso<br />
II. Il sistema della psicopatologia generale. Disturbi<br />
III. Sintomi<br />
Appendice: compendio di psicologia patologica dei sentimenti e delle tendenze istintive<br />
I. Sentimenti e sensazioni<br />
II. Pulsioni e sentimenti<br />
III. Dinamica delle pulsioni e loro rapporto con la volontà<br />
Riferimenti bibliografici<br />
Indice degli Autori