IL NOTIZIARIO - Comune di Bienno

IL NOTIZIARIO 

Pagina aperta su Bienno 



n. 69 



Ottobre - Dicembre 2008 

IN SINTESI: 

• Bienno ha ospitato il primo 

convegno della rete di 

Ecomusei della Lombardia 

• Bilancio definitivo 18ª 

edizione Mostra Mercato 

• Raccolta differenziata: 

ancora un passo avanti 

• A scuola di sicurezza con 

l’Istituto comprensivo 

G. Romanino 

1





Periodico a cura 

dell’Amministrazione Comunale di Bienno 

Anno 20 - n. 69 

Ottobre - Dicembre 2008 

Reg. Tribunale di Brescia n. 45/1990 

Direttore Responsabile 

Germano Pini 

Grafica - Impaginazione - Stampa 

Tipolitografia Lasertype - Bienno (Brescia) 

Stampato su carta riciclata come contributo 

alla salvaguardia ambientale 

SOMMARIO 

Editoriale 

- Ü e Pò a l’otèr pag. 3 

Opere Pubbliche 

- Riqualificazione ed adeguamenti funzionali delle aree pag. 4 

esterne al palazzo Simoni Fè e sistemazioni interne al teatrino 

- Realizzazione piattaforma ecologica pag. 4 

- Messa in sicurezza traverse interne strade provinciali pag. 4 

- Fabbricato “Colonia di Valdajone” pag. 5 

- Sistemazione del fondo del campo sportivo in via Caduti del Lavoro pag. 5 

- Riqualificazione impianti sportivi in via Caduti del Lavoro pag. 5 

- Nuovo ufficio turistico - Nuovo ufficio tecnico pag. 6 

Agenzia Centro Storico 

- In arrivo una guida al colore per il centro storico pag. 7 

Cultura e Turismo 

- Bienno, la capitale dell’equitazione in Vallecamonica pag. 9 

- Bienno, tra gli ecomusei lombardi pag. 10 

- Assaggi di forgiatura pag. 12 

- Bilancio 18° Mostra Mercato pag. 13 

- Quattro biennesi si raccontano in un importante libro pog. 17 

- “...Qui un secchio costa lire 11 e 12...” pag. 19 

Associazionismo 

- La guerra contro l’Austria-Ungheria è vinta pag. 20 

- La festa di emigranti e invalidi approda a Berzo Inferiore pag. 21 

- Quando “I Padèle” fanno scuola pag. 22 

Vita Civica 

- Da maresciallo a sottotenente la Valgrigna saluta.... pag. 24 

- Raccolta differenziata dei rifiuti: ancora un passo in avanti pag. 25 

- Avviso raccolta del ferro pag. 26 

- Una giornata speciale per un biennese speciale pag. 27 

- L’oggetto misterioso un coltello per svuotare le zucche? pag. 28 

- Auguri dall’Associazione Caciatori Bienno/Prestine pag. 28 

Servizi Sociali 

- Bonus Sociale elettricità pag. 29 

Notizie Flash 

- Laureati biennesi pag. 30 

Commissione Istruzione 

- Trovarsi... il piacere del dialogo in famiglia pag. 31 

- A scuola di sicurezza... una nuova sfida per i nostri ragazzi ed insegnanti pag. 31 

- Dalla Scuola Materna Simoni Fè pag. 32 

- La nostra scuola si presenta pag. 33 

- Borse di studio comunali pag. 35 

Lettera Aperta 

- Il padre: un affetto e un ruolo da riscoprire pag. 36 

Dalla Vallecamonica 

- Consorzio forestale alla verifica di bilancio pag. 37 

Pagina Minoranza 

- Saluti di Natale pag. 38 

Anagrafe 

- Elenco dei nati e dei deceduti dal 01/09/2008 al 30/11/2008 pag. 39 

2

Sarà capitato tante volte anche 

a voi di essere interrogati 

con il quesito: “Di che paese 

sei?”, e, alla nostra risposta: “Sono 

di Bienno!”, normalmente ci sottolineano 

il modo unico con cui noi 

pronunciamo in dialetto “Bién” 

con quella “é” stretta stretta. Poi 

altra solita battuta con cui ci apostrofano 

è la frase: “ü e pò a l’otèr” 

che, pare, sia peculiarità di quelli 

di Bienno, forse dovuta al fatto che 

nel passato i biennesi, a cagione 

della redditizia attività nelle fucine, 

potessero darsi “buon tempo”. 

A tal proposito rammento anche 

un aneddoto che mi raccontava 

sempre mio suocero a proposito 

di un sacerdote biennese del passato, 

don Erlocchi. Quando questi 

era in visita presso la casa di qualche 

fedele e, gli veniva chiesto se 

preferisse prendere un caffè oppure 

un bicchiere di vino, pare rispondesse: 

“Intanto che aspetto il caffè 

bevo il bicchiere di vino”. Quindi 

….”ü e pò a l’otèr” applicato alla 

lettera. Battute a parte, mi piace 

concludere questa mia dissertazione 

vedendo in tutto questo non 

una forma di egoismo, ma bensì lo 

spirito esuberante, aperto, simpatico, 

generoso, magari un tantino invadente, 

di noi biennesi. É una sorta 

di predisposizione all’ospitalità, 

alla conversazione, diciamolo…. 

un po’ sfacciata, tipica delle genti 

di Bienno. Nel 1586, il Governatore 

di Brescia conte Onorio Scotto ed 

il Capitano Gabriele Cornaro visitando 

Bienno ebbero a dire: “terra 

delle più populate della Valle, posta 

in un bellissimo sito abbondante 

d’ogni cosa dove si fanno i petti 

à botta d’archibugio, e in essa si 

veggono molte fucine e costumano 

in quella terra di dar un tanto 

per huomo a chi con arme va ad 

incontrare il Rettore quando va in 

visita e per questo vi va una grandissima 

quantità di gente”. Già da 

allora dunque, quella di Bienno, 

Ü E PÒ A L’OTÈR 

una comunità aperta e dinamica 

verso gli ospiti in cui ci riconosciamo 

e ci riconoscono ancora oggi. 

Siamo al termine di un altro anno 

della nostra vita, anno particolare, 

che sarà ricordato come l’anno 

delle emergenze. Infiniti sono stati i 

ragionamenti sull’emergenza rifiuti 

della Campania, oppure sull’emergenza 

“clandestini”, per non parlare 

dell’emergenza economica 

dovuta al crollo delle borse. Paure 

e circostanze che se, da una parte 

generano apprensione, dall’altra 

possono nascondere insensibilità 

e ipocrisie verso l’ambiente unita 

alla preoccupazione del solo 

nostro benessere a favore del consumismo 

sfrenato. Sono i segnali 

di un mondo che sta cambiando, 

dell’inesorabile effetto di questa 

società globale che ci porta a 

conoscere tutto di tutti, ma che, ci 

porta anche ad assimilare le paure 

di tutti. Un immaginario collettivo 

che a volte crea problemi che 

non ci sono con il risultato di generare 

solo egoismi collettivi. Paradossalmente 

questa logica delle 

cose ci da una vista puntuale sui 

mali del mondo ma ci rende miopi 

sui problemi di casa nostra. L’augurio 

che posso fare a tutti noi è quello 

di acquisire più fiducia verso il futuro 

in modo da non essere tentati 

alla chiusura egoistica in noi stessi 

preoccupandoci solo della tutela 

del nostro benessere, ma di tentare 

l’apertura agli altri. Potrebbe 

essere un Santo Natale diverso se 

riuscissimo a vedere in Gesù bambino 

un portatore di emergenze, 

quelle vere.A nome dell’Amministrazione 

Comunale porgo a tutti 

l’augurio affinché il 2009 sia un 

grande nuovo anno con l’autentico 

spirito aperto del …… ü e pò a 

l’otèr. 

Il Sindaco 

Editoriale 

L’augurio 

di acquisire 

più fiducia 

verso il futuro. 



3



Opere 

Pubbliche 

Iniziati i lavori 

del cortile 

di ingresso. 

RIQUALIFICAZIONE ED ADEGUAMENTI 

FUNZIONALI DELLE AREE ESTERNE 

AL PALAZZO SIMONI-FÉ E SISTEMAZIONI 

INTERNE AL TEATRINO 

lavori sono in corso da parte 

I dell’impresa edile F.lli Ducoli 

di Niardo, che ha parzialmen- 

te subappaltato le opere edili, ed 

hanno principalmente interessato 

il cortile retrostante il palazzo. Attualmente 

è stata completata la 

pavimentazione nel cortile retrostante 

il palazzo e sono in corso di 

finiture le altre opere. 

Anche le opere interne al teatrino 

sono a buon punto mentre le facciate 

esterne sono state restaurate 

e tinteggiate. 

Per quanto concerne invece il 

cortile antistante, interposto fra il 

palazzo ed il municipio, sono state 

ultimate le canalizzazioni interrate 

e sono in corso i lavori di realizzazione 

della scala di accesso 

dal piazzale Lorenzini e del portico. 

REALIZZAZIONE PIATTAFORMA ECOLOGICA 

Pronto 

il progetto 

preliminare. 

Si è proceduto all’acquisizione 

delle aree che ospiteranno 

la nuova piattaforma ecologica 

in via Prati, in fregio al torrente 

Grigna. L’area occupa una superficie 

complessiva di mq. 3.000. 

Attualmente è stato redatto il progetto 

preliminare da parte della 

società Valle Camonica Servizi. 

MESSA IN SICUREZZA TRAVERSE INTERNE 

STRADE PROVINCIALI 

A breve 

due impianti 

semaforici 

su via Mazzini e 

via L. Ercoli. 

4 

Via Mazzini incrocio con via 

Zerna, via Pradelli e via 

scultore G. Ercoli: a breve verrà 

affidato l’appalto per l’installazione 

dell’impianto semaforico 

pedonale al fine di consentire 

ai pedoni di attraversare in sicurezza 

la strada in corrispondenza 

dell’incrocio. Quanto prima l’ufficio 

tecnico comunale progetterà 

anche le opere di canalizzazione 

del traffico veicolare e dei pedoni 

con la definizione degli spazi di 

parcheggio. 

Via Luigi Ercoli: a breve verrà affidato 

l’appalto per l’installazione 

dell’impianto semaforico pedonale 

al fine di consentire ai pedoni 

di attraversare in sicurezza la 

strada in corrispondenza dell’incrocio 

con via Fiamminghino.

FABBRICATO “COLONIA DI VALDAJONE” 

Come ormai noto i lavori di 

riqualificazione della “ex 

colonia Valdajone” sono stati inseriti 

nell’accordo di programma 

per la valorizzazione dell’Area Vasta 

del Grigna per una spesa complessiva 

presunta di € 280.000,00. 

Con determinazione n° 195 del 

01.10.2008 sono stati affidati gli incarichi 

per la progettazione e direzione 

dei lavori all’Arch. Carlo 

Fasser di Brescia ed al Geom. 

Gian Luigi Veraldi di Bienno. 

Opere 

Pubbliche 

Pronto 

il progetto 

preliminare. 



SISTEMAZIONE DEL FONDO DEL CAMPO 

SPORTIVO IN VIA CADUTI DEL LAVORO 

lavori, appaltati alla ditta Sirtek 

Work di Esine per l’impor- 

I 

to complessivo di €. 36.185,33 sono 

partiti all’inizio di Ottobre. Le precipitazioni 

autunnali hanno ritardato 

i lavori in quanto diventa problematico 

accedere all’area con i 

mezzi. Comunque, a breve, i lavori 

verranno portati a termine e dal 

prossimo anno la nuova struttura 

potrà essere regolarmente utilizzata 

dalle squadre agonistiche per 

gli allenamento, salvaguardando 

così il campo principale. 

Previsto 

per la prossima 

primavera 

l’utilizzo del 

campo sportivo. 

RIQUALIFICAZIONE IMPIANTI SPORTIVI 

IN VIA CADUTI DEL LAVORO 

Con deliberazione della 

Giunta Comunale n° 

89 del 22.09.2008 è stato approvato 

il progetto preliminare per 

la riqualificazione degli impianti 

sportivi esistenti in via Caduti del 

Lavoro. 

L’intervento prevede la completa 

sostituzione del fondo della prima 

piattaforma mediante formazione 

di pavimentazione sportiva 

in cloruro di polivinile, la copertura 

della medesima con struttura 

in legno lamellare e l’installazio- 

ne di impianto di riscaldamento 

a gas. 

La somma messa a bilancio per 

l’esecuzione dell’intervento ammonta 

ad € 130.000,00. 

A breve si procederà alle operazioni 

di appalto dell’opera in 

modo da consentire l’inizio dei 

lavori per la primavera prossima. 

Copertura con 

struttura in legno 

lamellare e 

riscaldamento. 

5



Opere 

Pubbliche 

Pronti i locali 

per le attività 

turistiche 

di Bienno. 

NUOVO UFFICIO TURISTICO 

Nei locali precedentemente 

utilizzati quali uffici postali, 

sono state effettuate le opere 

edili necessarie per creare il nuovo 

ufficio turistico che, pertanto, 

potrà disporre di una sede adeguata, 

visibile e ubicata nel posto 

strategicamente migliore per 

l’accesso alle informazioni per le 

comitive sui pullman, turisti e visitatori. 

Il nuovo ufficio potrà inoltre 

contare su una ampia e retrostante 

sala riunioni ubicata nell’ex ufficio 

tecnico. I lavori eseguiti hanno 

riguardato la manutenzione ordinaria 

delle murature, il rifacimento 

dell’impianto idrotermo sanitario, 

il rifacimento dell’impianto 

elettrico, la realizzazione di contro 

soffittatura in cartongesso, la 

pavimentazione ed il rivestimento 

del servizio igienico, la levigatura 

della pavimentazione esistente, 

la sostituzione dei serramenti 

interni ed esterni, la completa tinteggiatura 

e la modifica degli impianti 

tecnologici. La spesa complessiva, 

sostenuta dal Comune, 

ammonta ad € 19.965,80. 

NUOVO UFFICIO TECNICO 

Locali e spazi 

adeguati per 

l’ufficio tecnico 

comunale. 

Il nuovo ufficio tecnico è stato 

ricavato nei locali posti al 

secondo piano in quanto il locale 

precedente non era più idoneo 

allo svolgimento delle mansioni. 

Lo spazio era insufficiente 

sia per l’alloggio delle pratiche, 

sia per eventuali riunioni e, in 

considerazione del fatto che vi 

lavorano tre persone, non era 

possibile dialogare con gli utenti 

con la tranquillità e privaci necessaria. 

I lavori eseguiti hanno 

riguardato la levigatura della 

pavimentazione esistente, la sistemazione 

dei serramenti interni, 

la predisposizione degli 

impianti tecnologici e l’arredamento 

dei locali. 

Ora si dovrà attrezzare la struttura 

comunale di idoneo ascensore 

al fine di rendere accessibili 

gli uffici anche per coloro che 

sono portatori di handicap o 

sono anziani. La spesa complessiva 

è stata pari ad € 26.716,00. 

Alessandro Bellini 

6

IN ARRIVO UNA GUIDA AL 

COLORE PER IL CENTRO STORICO 

Se è vero che la percezione 

prima del visitatore che 

si addentri nel centro storico di 

Bienno è quella di un borgo di 

pietra è altrettanto vero che alcuni, 

minimi, elementi tinteggiati 

in modo improprio disturbano 

la percezione unitaria del paesaggio, 

un bene di tutta la collettività. 

Risultando disponibili fondi 

d’avanzo dagli anni precedenti 

sul capitolo Centro Storico, da 

parte dell’“Agenzia” si è proposto, 

dunque, all’amministrazione 

di commissionare uno studio di 

base del colore del centro storico 


L’incarico (per un importo di 

5.000,00 € al netto degli oneri) 

è stato affidato allo studio di architettura 

Cortinovis Lameri, già 

estensore della variante al PRG 

per il centro storico, con cui tale 

lavoro va ad integrarsi. L’incarico 

affidato consiste nella redazione 

di uno Studio Preliminare propedeutico 

al “Piano del Colore” 

con primi elementi per la gestione 

del colore in ambito del costruito 

storico. 

Sulla base degli elaborati vigenti 

del Centro Storico lo Studio Preliminare 

propedeutico al “Piano 

del Colore” consiste in: 

1. Una tabella tipologica e sinottica 

delle cromie ammesse 

(colori e trattamenti rilevati storicamente 

caratterizzanti, colori 

ammessi in senso conservativo, 

colori ammessi in senso innovativo). 

2. Istruzioni/criteri guida per 

la loro scelta ed applicazione al 

manufatto edilizio od a parti (es. 

alle superfetazioni funzionalmente 

non eliminabili). 

Agenzia 

Centro Storico 

La qualità 

paesaggistica 

del borgo 

si eleva 

anche con 

un’appropriata 

scelta dei colori 

delle abitazioni. 



Canale della ludoteca (ex fucina Comensoli) 

7



Agenzia 

Centro Storico 

3. Un sistema di richiamo ed 

utilizzo del materiale conoscitivo/ 

progettuale vigente (riapplicazione/coordinamento 

delle funzioni 

delle vigenti Schede di indagine 

tav. 24 Si). 

Si prevede che il “Piano” sarà 

operativo entro sei mesi. 

L’esigenza di dare un indirizzo per 

la tinteggiatura degli edifici basato 

sull’osservazione scientifica 

dei caratteri storici delle tinte 

e dei materiali utilizzati tradizionalmente 

a Bienno, deriva dalla 

consapevolezza che senza uno 

strumento d’indirizzo sia estremamente 

difficoltoso per committenti 

e tecnici fare un’adeguata 

scelta del colore ed inibisca magari 

alcune possibilità che invece 

uno studio serio del costruito storico 

potrebbe avvallare. L’idea di 

questo “Piano”, discussa e condivisa 

con i tecnici cui è stato affidato 

l’incarico, è quella di individuare, 

in modo sufficientemente 

rigoroso, i colori tradizionalmente 

utilizzati nel centro storico di 

Bienno (e nei paesi alpini con cui 

Bienno condivide i caratteri tipologici 

del costruito storico) da cui 

ricavare una tavola guida ragionata 

dei colori da utilizzare nelle 

tinteggiature in centro storico. 

Le risultanze del “Piano del Colore” 

potranno essere anche un indirizzo 

per le nuove costruzioni, 

che sempre più dovranno essere 

integrate nel territorio in modo 

armonioso, perché il paesaggio 

ed il territorio possano mantenere 

forte il richiamo alla propria 

identità storica, a quei caratteri 

che lo rendono unico e diverso 

da tutti gli altri. 

Si è invece esclusa la strada di 

un “Piano del Colore” tradizionale 

che prevede cioè la definizione 

a tavolino del colore di ogni 

singolo edificio e questo perché 

si è convinti che una volta individuata 

la tavolozza sia compito 

del committente e del suo tecnico 

la scelta finale, come di certo 

è sempre stato nei secoli passati. 

Ad opera finita si è dunque convinti 

che lo studio sul colore commissionato 

contribuirà ad elevare 

la qualità paesaggistica del borgo 

e dell’intero territorio e sarà 

anche un interessante sguardo 

nel passato per capire un po’ di 

più come i nostri avi sapevano 

costruire con i materiali del luogo, 

capaci di resistere centinaia 

di anni, dimostrazione di solidità 

e longevità che le moderne costruzioni 

in cemento armato e le 

tinte sintetiche non hanno ancora 

potuto fornire. 

Sandro Panteghini 

8

BIENNO, LA CAPITALE 

DELL’EQUITAZIONE 

IN VALLECAMONICA 

La commissione “Cavalli, 

magli e gente di montagna” 

chiude anche l’edizione 

numero 29 con un successo. I numeri 

sono eloquenti sia per quanto 

riguarda la partecipazione di 

equini che per il numeroso pubblico 

accorso presso l’area fiera. 

Il programma della manifestazione 

ha ricalcato la precedente 

edizione che dividendo il programma 

su due fine settimana 

ha dato la possibilità di presentare 

un programma tale da soddisfare 

tutte le componenti presenti 

nel mondo dell’equitazione. 

Le scuole di Bienno e Berzo ormai 

sono una cornice abituale 

che apre ufficialmente la manifestazione; 

l’entusiasmo degli 

alunni rappresenta il giusto carburante 

per iniziare la fiera cavalli. 

Così risulta molto facile descrivere 

la bellezza e l’abilità dei 

ponies che la scuola del circolo 

ippico Ruk hanno proposto, oppure 

l’eleganza, che va oltre la 

tradizione ed il folklore, degli asini 

dell’allevamento del sig. Anastasio 

Bettoni; con questi equidi 

i nostri bimbi si sono divertiti ed 

hanno avuto modo di avvicinarsi 

a questi splendidi animali. La 

passeggiata per le vie di Bienno 

ha permesso come sempre agli 

ospiti di poter ammirare il paese 

da un ottica del tutto particolare. 

Mentre la serata del primo fine 

settimana si è conclusa con la festa 

di radio Adamello che purtroppo 

non ha avuto la risposta 

da parte del pubblico giovanile 

che gli organizzatori si aspettavano. 

La domenica è stata dominata 

dagli spettacoli di monta western 

gestiti da due gruppi: uno 

proveniente da Verona e l’altro il 

Waikinian Ranch di Losine, il pub- 

blico ha così potuto assistere alle 

prove di abilità di questi moderni 

cowboys. 

La seconda settimana ha dato 

alla manifestazione il sapore della 

tradizione delle proprie radici: 

una quarantina di Haflinger (gli 

amati Avelignesi per chi preferisce 

ancora l’utilizzo dell’italiano) 

hanno mostrato i frutti del lavoro 

di selezione che gli allevatori 

svolgono con fatica e passione. 

Altrettanti soggetti di Puro Sangue 

Arabo hanno mostrato se ce 

ne fosse bisogno di come la piazza 

biennese rimanga a dispetto 

di competizioni più blasonate 

un luogo di attrazione per gli appassionati 

di questi cavalli. La serata 

musicale del sabato è stata 

allietata dall’amico Franco (a cui 

va un doveroso ringraziamento). 

Ad unire il tutto i cavalli Agricoli 

che hanno mostrato la loro abilità 

nell’esecuzione dei lavori nei 

campi prima dell’avvento della 

meccanizzazione in agricoltura. 

L’edizione 2009 sarà quella del 

trentennale e molti stanno già 

aspettando... 

Valter Bontempi 

Cultura 

e Turismo 

Per 29 anni cavalli 

a Bienno. 

Fiera cavalli, 

numerosi 

riconoscimenti 

da parte 

dei tecnici 

del settore. 



9



Cultura 

e Turismo 

BIENNO, TRA 

GLI ECOMUSEI LOMBARDI 

Bienno 

ha ospitato il 

primo workshop 

della Rete di 

Ecomusi della 

Lombardia. 

Inaugurato 

il percorso 

del Vaso Re 

ideato dal 

prof. Marco 

Dezzi Bardeschi. 

10 

Gli ecomusei nascono ad 

inizio anni ’70 da un’idea 

di Hugues de Varine, che li definisce 

come azioni portate avanti 

da una comunità, a partire dal 

suo patrimonio, per il suo sviluppo. 

L’ecomuseo è quindi un progetto 

sociale, con un contenuto 

culturale che si appoggia su 

conoscenze popolari e scientifiche. 

L’ecomuseo serve la comunità 

e appartiene alla comunità 

stessa. 

Con la Legge regionale n. 13 del 

12 luglio 2007, la Regione Lombardia 

ha promosso lo sviluppo 

degli ecomusei nel proprio territorio 

per testimoniare e valorizzare 

le tradizioni, la vita locale e 

le trasformazioni degli ambienti 

di vita e di lavoro delle comunità 

locali. La medesima legge ha 

posto le basi per la creazione di 

una rete culturale degli ecomusei 

a livello nazionale ed internazionale. 

Nel 2008 è stata creata la Rete 

Ecomusei della Lombardia che 

si compone di 23 diverse realtà 

e che ha l’obiettivo di sviluppare 

relazioni tra gli ecomusei per 

attuare programmi condivisi di 

crescita socio economica e condividere 

le risorse per la realizzazione 

di questi stessi progetti. 

Dei 23 ecomusei lombardi ben 

tre si trovano nel territorio camuno: 

a Bienno l’Ecomuseo “del 

Vaso Re e della Valle dei Magli”; 

a Cerveno l’ecomuseo della 

“Concarena, montagna di 

luce” e a Ceto e Paspardo l’ecomuseo 

“nel Bosco degli Alberi di 

Pane”. 

Sabato 15 e domenica 16 novembre, 

presso l’Eremo di Bienno 

si è tenuto il primo workshop 

della Rete degli Ecomusei di 

Lombardia, organizzato dal Comune 

di Bienno in collaborazione 

con Secas. 

Nella giornata di sabato, si è 

inaugurata la mostra su pannelli 

della rete ecomusei Lombardia; 

i lavori sono stati poi aperti da 

Alberto Mazzoleni, coordinatore 

regionale della Rete Ecomusei 

Lombardia, il quale ha sottolineato 

la necessità di creare un 

coordinamento nazionale forte 

ed istituzionale per sostenere le 

migliaia di cittadini che stanno 

lavorando per lo sviluppo ecomuseale 

di decine di luoghi in 

Italia. 

In mattinata si sono svolte due 

sessioni di lavoro, la prima moderata 

dal vice coordinatore regionale 

Giuseppe Petruzzo nella 

quale sono state descritte le 

attività che la rete lombarda ha 

posto in essere a livello regionale: 

le buone pratiche per il territorio, 

la formazione, la ricerca e 

la comunicazione; la seconda 

moderata da Hugues de Varine, 

“inventore” del concetto ecomuseale, 

incentrata sul dibattito 

tra istituzioni locali ed ecomusei. 

Nel pomeriggio i partecipanti si 

sono ritrovati alla Fucina Laboratorio 

di via Artigiani per la visita 

guidata al Museo del Vaso Re 

durante la quale le associazioni 

culturali del paese hanno fatto 

rivivere le antiche macchine 

della fucina museo e del mulino. 

I visitatori hanno risalito il canale

alla scoperta delle nuove installazioni 

progettate dall’architetto 

Marco Dezzi Bardeschi, esperto 

di restauro monumentale, che 

hanno lo scopo non solo di conservare 

l’intero sistema museale, 

ma anche di rievocare le grandi 

stagioni culturali per le quali 

è passata la storia di Bienno. 

Si tratta, infatti, di dodici piccole 

“finestre” aperte sulla storia 

del nostro paese che hanno lo 

compito di stimolare la riscoperta 

della trazioni locali. In serata, 

dopo la cena presso l’azienda 

agricola San Faustino di Valentino 

Bonomi a Ceto, i partecipanti 

si sono recati all’Ecomuseo 

“Concarena, montagna di luce” 

per assistere allo spettacolo itinerante 

del gruppo teatrale “Silence” 

abbinato a rappresentazioni 

di lavorazioni tradizionali e 

alla proiezione di fotografie e filmati. 

Domenica 16 è stato presentato 

l’accordo di programma 

per la valorizzazione culturale 

e la promozione turistica della 

media Vallecamonica, della 

quale gli ecomusei camuni costituiscono 

parte integrante. Subito 

dopo si è tenuto il convegno 

“Dal turismo consumistico al turismo 

consapevole: ecomuseo e 

cultura come opportunità”, moderato 

dal Sindaco di Taleggio 

Mazzoleni, nel quale si è concentrata 

l’attenzione sull’opportunità 

di giungere ad un turismo 

consapevole e responsabile attraverso 

la formazione e la partecipazione 

delle comunità locali. 

Al termine del convegno, 

i partecipanti hanno pranzato 

a Paspardo presso agriturismo 

del Consorzio della Castagna “Il 

Castagnolo”. 

I due giorni di lavoro si sono conclusi 

nel pomeriggio di domenica 

con la visita all’ecomuseo 

“Nel bosco degli alberi del 

pane”, che si sviluppa intorno 

alla riserva di incisioni rupestri 

di Ceto, Cimbergo, Paspardo e 

Capo di Ponte. 

La realizzazione del primo workshop 

della Rete Ecomusei della 

Lombardia è stato un evento 

molto importante per la Valcamonica 

e per la Lombardia intera. 

Infatti, se obiettivo degli 

ecomusei è raccogliere, conservare 

e valorizzare quelle tradizioni 

che ci identifica come abitanti 

di uno stesso luogo, quell’obiettivo 

può realizzarsi solo rendendo 

la popolazione consapevole 

della ricchezza del proprio territorio 

e creando nella stessa una 

coscienza unitaria sull’importanza 

della conservazione delle tradizioni 

locali. 

Marilucia Nodari 

Cultura 

e Turismo 

“Il borgo di Bienno” disegno di Achille Bettoni 



11



Cultura 

e Turismo 

L’Associazione 

Fabbri, 

propone serate 

indimenticabili 

da passare 

in fucina. 

ASSAGGI... DI FORGIATURA 

Non stiamo parlando di un iniziativa 

gastronomica come 

allude il titolo ma di veri e propri 

messaggi subliminali che l’Associazione 

Fabbri di Bienno ha proposto 

recentemente. Coloro che hanno 

avuto la bella idea di recarsi nella 

fucina ex-Franzoni nelle serate 

di venerdì 12 e 19 settembre hanno 

potuto assistere ad uno spettacolo 

unico. “Assaggi di forgiatura – Ferro, 

acqua, musica, parole tra magli 

e fabbri” questo è il titolo dell’iniziativa. 

Tutto comincia all’ingresso 

esterno della fucina dove su un lenzuolo 

steso sul portone viene proiettato 

a ciclo continuo il celebre 

filmato degli anni ‘70 in bianco e 

nero della fabbricazione dei secchi 

dei fratelli Franzoni. Mi ha colpito un 

brevissimo primo piano di Giovanni 

Franzoni, recentemente scomparso 

nello scorso agosto, quel volto scavato 

con un delicato sorriso sereno 

sintetizza tutta la poesia del duro 

lavoro dei nostri fabbri. Poi a gruppetti 

di 25 persone ci fanno entrare 

nella fucina buia dove il solo maglio 

è illuminato, fa da sottofondo 

un celebre brano dei Pink Floyd. Improvvisamente 

sbuca un “braschi” 

che passa la “cotela” al “maister” 

seduto al maglio e che con grande 

abilità forgia colpo dopo colpo 

una vanga e cosi per due, tre volte. 

Ci invitano ad avanzare oltre il maglio 

ed una voce fuori campo legge 

a voce alta il famoso catastico 

del “Da Lezze”, l’inventario che descrive 

alla Serenissima tutta la potenza 

della ferrarezza di Bienno. 

Poi ascoltiamo un brano musicale 

mentre un fabbro alla forgia sta 

riscaldando il manico non ancora 

sagomato della vanga, questi viene, 

al termine della musica, interrogato 

da un altro fabbro. Il colloquio 

è rigorosamente in dialetto biennese, 

si parla della Parada, del Torosel, 

di S. Tomaso, tutte fucine del passato, 

sono rievocati nomi e soprannomi 

dei fabbri che vi hanno lavorato. 

E così inizia il lavoro di sagomatura 

del manico al maglio verticale, il ritmo 

dei colpi aumenta, un secondo 

maglio si sovrappone, poi quello 

ad acqua, i colpi del martello all’incudine, 

chiudendo gli occhi per un 

attimo ti sembra di essere e ricordare 

la fucina quando era in una 

piena giornata lavorativa. É una 

sensazione strana che ti cattura e 

ti porta per un attimo in un mondo 

che hai visto e vissuto ma che ora 

non c’è più. Al termine tornano le 

luci, inutile dire che gli applausi interminabili 

sottolineano l’apprezzamento 

di coloro hanno vissuto questo 

momento. Vanno i complimenti 

all’Associazione Fabbri, a Giacomo 

Scalvini che ha studiato e ideato la 

regia, curato tutti i testi oltre ad essere 

una delle belle voci fuori campo. 

La speranza ed il senso di tutto 

ciò è catturare l’interesse dei giovani 

(e ve ne erano moltissimi fra i 

presenti) a questo mondo della forgiatura 

che può dare stimoli interessanti 

di lavoro o, come si dice oggi 

in linguaggio moderno, nuove professionalità 

alternative. 

“Il maglio” disegno di Achille Bettoni 

Pini Germano 

12

BILANCIO 

18ª MOSTRA MERCATO 

Pubblichiamo il bilancio definitivo della 18ª Mostra Mercato approvato 

dal Comitato Mostra. 

DESCRIZIONE 2008 

USCITE 

effettuate 

Cultura 

e Turismo 

La Mostra e 

i suoi numeri. 



STAMPA AFFISSIONI E PUBBLICITÀ 

GRAFICO PER MATERIALE PUBBLICITARIO 1.310,40 

STAMPA LOCANDINE 1.000x0,33 IVA COMP. 330,00 

STAMPA 20.000 PIEGHEVOLI/LIBR 24pg. x0,1476 2.952,00 

STAMPA 1.000 MANIFESTI 70x100 0,576 CAD 576,00 

STAMPA 15.000 CARTINE PERCORSO 

COLORI A/4 F.R. 0,0744 CAD 1.116,00 

STAMPA 1 STRISCIONE PVC 82X320 204,00 

STAMPA FLYER 30.000x0,042 1.260,00 

STAMPA CARTOLINE 2000x0,11 220,80 

STAMPA 30.000 TOVAGLIETTE PER RISTORI CAD 0,0456 1.368,00 

STAMPA CATALOGO ILLUSTRATIVO 300,00 

PUBBLICITÀ GIORNALE DI BRESCIA 1.075,62 

PUBBLICITÀ BRESCIAOGGI 360,00 

PUBBLICITÀ GIORNALE DEL GARDA 492,00 

PUBBLICITÀ VIVIBRESCIA 240,00 

PUBBLICITÀ RADIOVERA 303,72 

PUBBLICITÀ RADIO NUMBER ONE 1.504,80 

PUBBLICITÀ-SERVIZIO MENSILE QUI BRESCIA 1.500,00 

SERVIZIO AFFISSIONI 1.020,00 

TASSE AFFISSIONI 1.760,00 

MODIFICA PROMO TV+ 3 CASSETTINE 192,00 

RIPRESE E MONTAGGIO 1.000,00 

PROMO TV PIÙ VALLI 495,60 

PROMO TV TELE BOARIO 475,20 

PROMO TV TELETUTTO+TELENORD 630,00 

PROGRAMMA GENTI E TERRE TELETUTTO 1.000,00 

PANNELLI SEGNALETICI E VIABILITÀ 672,00 

ASSICURAZIONE 456,10 

DISTRIBUZIONE LOCANDINE MENDENI 600,00 

SPEDIZIONE DEPLIANT M.M. POSTE ITAL. 600,00 

HOSTESS RIMBORSO BENZINA 116,00 

HOSTESS PER PROMOZIONE 240,00 

TOTALE CAPITOLO 24.370,24 

ALLACCIAMENTI TEMPORANEI ENEL TRIFASE 

ENEL P.LE LORENZINI PER MATOGROSSO 12 KW TRIF 282,84 

ENEL. P.LE LORENZINI 20 KW TRIF DI CUI 20 PER ALPINI 374,33 

ENEL PIAZZA RE MAGLIO dal 14/08 KW 10 TRIF 346,56 

ENEL VIA RE BELVEDERE PER CAMPOLUN. 15 KW TRIF 328,59 

ENEL PIAZZA ROMA 23 KW TRIF 510,17 

ENEL S. BENEDETTO CASA 18 KW trif 351,46 

13



Cultura 

e Turismo DESCRIZIONE 2008 

USCITE 

effettuate 

ENEL S. BENEDETTO ARCO 6 KW MONOF 214,21 

ENEL MULINO 6 KW MONOF 214,21 

ENEL ZONA ARTIGIANALE PARKING 3 KW MONOF 152,38 

ENEL 34 TEMP. DA 1,5 KW NS. IMPIANTO 4.309,82 

ENEL P.ZZA S. MARIA 20 KW TRIF 374,33 

ENEL PAL. FANTONI/VIA FANT.I-DI MEZZO 20 KW TRIF 374,33 

ENEL V.LO JOLA 6 KW MONOF 214,21 

ENEL P.ZZA CAROTTI 6 KW MONOF 214,21 

ENEL VIA RIPA ANGOLO MEZZO 5 KW TRIF 175,16 

ENEL VIA RIPA IMPERO ARCO 5 KW TRIF 175,16 

ENEL VIA LUZZANA 9KW TRIF 237,08 

RIMBORSI ENEL A PRIVATI 592,00 


SPETTACOLI MUSICALI E ANIMAZIONE 

FEDERAZIONE CAMPANARI BERGAMASCHI 1.000,00 

LE BACCANTI 6.000,00 

SAGEGREEN 2.025,00 

SBANDIERATORI CITTÀ MURATA DI MONTAGNANA 1.600,00 

AIAZZI VETRAI DI COLLE VAL D’ELSA 8.640,00 

SPULCINELLANDO FRA LE CORDE 4.500,00 

TEATRO ALEPH 1.500,00 

LA ROSSYGNOL BARONIO 3.200,00 

FOLET D’LA MARGA 2.900,00 

SILENCE TEATRO 2.000,00 

SBANDIERATORI DI S. LUCA CITTÀ DI FERRARA 1.900,00 

I TROMBINI DELLA LESSINIA 600,00 

SOLISTA ARPA E FLAUTO BORROMEO/ZANFRETTA 1.900,00 

QUARTETTO OTTONI BRASS A BRASS 2.400,00 

DUO BARACCANO 1.000,00 


ATTIVAZ. SISTEMA MUSEALE E POSTAZIONE MAGLIO 

GAS MAGLIO VIA RE attesa fatturazione 594,00 

GAS FUCINA MUSEO attesa fatturazione 448,00 

TRASPORTO MAGLI E BAGNI VEZZOLI 564,00 

STRUTTURE DI COPERTURA E MONTAGGI 800,00 

APERTURA MUSEI-VISITE GUIDATE CHIESE E VASO RE 935,84 

ASSICURAZIONE FABBRI attesa fatturazione 120,00 


CERI PER ILLUMINAZIONE 

PRODUZIONE CERI 1.340,00 


IMPIANTO ELETTRICO 

ELETTRICISTI PEDRETTI 7.200,00 

MATERIALE ELETTRICO (MAURI ELETTROFORNITURE) 2.507,88 

MATERIALE ELETTRICO ZANIRANZENIGO 207,41 

14

DESCRIZIONE 2008 

USCITE 

effettuate 

ACQUISTO IMPIANTO AMPLIFICAZIONE 3.300,00 


BUONI PASTO EXTRA CONVENZIONE (



Cultura 

e Turismo DESCRIZIONE 2008 

USCITE 

effettuate 

RIMBORSO PROMOTER 6.144,00 


TOTALE USCITE 134.072,97 

ENTRATE 

ENTI PUBBLICI 

COMUNITÀ MONTANA 0,00 

PROVINCIA 2.000,00 


ENTI PRIVATI 

AGRICAR ( SPONSOR PARTNER) 12.000,00 

C.E.CAM. SRL 3.000,00 

FAUSTO BELLICINI SRL UNIPERSONALE 3.000,00 

IR.FI SRL 3.000,00 

S.B.M. SRL 3.000,00 

VALLECAMONICA SERVIZI 1.800,00 

FOPPOLI 4.200,00 

CISSVA 7.200,00 

BCC 1.500,00 

HOTEL RIZZI 4.200,00 

GIUWAL 3.000,00 


CONTRIBUTO PUNTI RISTORO 

MENSA ALPINI 6.000,00 

ENEL ALPINI 374,33 

MENSA PIAZZA ROMA 7.500,00 

ENEL PIAZZA ROMA 510,17 

MENSA ORATORIO CASA 6.000,00 

ENEL CASA 351,46 

MENSA MC DONALDO ORATORIO 3.000,00 

MENSA BELVEDERE CAMPOLUNGO 6.000,00 

ENEL BELVEDERE 328,59 

MENSA PIAZZA MERCATO MATOGROSSO 6.000,00 

ENEL P.LE LORENZINI PER MATOGROSSO 282,84 

STAMPA TOVAGLIETTE 1.368,00 


ISCRIZIONI + RIMBORSI 

ISCRIZIONI ESPOSITORI 51.282,20 

PERNOTTAMENTI E BUONI DOCCIA 1.470,00 


TOTALE ENTRATE 138.367,59 

AVANZO/DISAVANZO 4.294,62 

16

QUATTRO BIENNESI 

SI RACCONTANO IN UN 

IMPORTANTE LIBRO 

Sabato 25 ottobre è stato presentato 

presso la Sala della 

Cultura di Breno un libro dal titolo 

“Nell’incavo di queste mani 

– Storie e racconti di genti Camune” 

scritto da Ludovica Danieli. Si 

tratta di una pubblicazione realizzata 

nell’ambito del progetto “La 

Comunità fa memoria” promosso 

dal Sistema Musei di Valle Camonica 

con il contributo di Regione 

Lombardia e la partecipazione 

di Auser Valle Camonica e Libera 

Università dell’Autobiografia di Anghiari. 

Lo scopo del progetto, e dunque 

del libro, è stato quello di raccogliere, 

attraverso delle interviste, 

storie di vita in modo da ricostruire 

situazioni sociali e generazionali 

del passato. Ricordarsi non significa 

soltanto accogliere, ricevere 

un immagine dal passato, ma 

anche cercarla, “fare” qualche 

cosa. Il verbo “ricordarsi” doppia 

il sostantivo “ricordo” . Questo fatto 

designa il fatto che la memoria 

è “esercitata”. Alcuni fra i narratori 

di questi racconti sono i biennesi 

Giuliano Bettoni (Bardò, classe 

1928), Maria Panteghini (Foiàda, 

classe 1923), Gian Battista Fanti 

(classe 1937) e Rodolfo Pedretti 

(classe 1940). Ma vediamo una 

sintesi per ciascuno di loro. 

Giuliano Bettoni, conosciuto come 

Gianni Bardò, è raccontato con la 

storia di un dialogo immaginifico 

svoltosi all’ombra del campanile 

in contrada Re. Storie che parla- 

Cultura 

e Turismo 

“Nell’incavo 

di queste mani - 

storie e racconti 

di genti camune” 

un libro 

di memoria 

popolare. 



17



Cultura 

e Turismo 

no della sua infanzia, della malga 

di Arcina, del lavoro di taglialegna 

sino al ’45, poi il lavoro per la 

TOT, per l’acciaieria Tassara fino a 

parlare del lavoro di mineur in giro 

per il mondo come ad esempio la 

Grecia. Poi parla degli affetti famigliari, 

della moglie Caterina, degli 

amici come “Cafè”. Una esperienza 

di mestieri poliedrica come 

il palista, il teleferista, il mineur e il 

casaro. 

Maria Panteghini, conosciuta come 

Foiáda, questo era il soprannome 

degli antenati della mamma. Maria, 

parlando del suo lavoro, ha riassunto 

il tutto con la frase dialettale 

“Tat trebülá e n’hè rüácc fina 

ché” , tanto tribolare e siamo arrivati 

fin qui. Si parte dai ricordi d’infanzia 

della scuola con le maestre 

Mendeni Lucia (Maestra Cìa) e Benedetta 

Pedretti (Maestra Bòrda) 

oppure del maestro Stefano Mendeni 

(Maestro Paganì) per poi parlare 

della monticazione in Faihéc. 

Poi l’assunzione all’Olcese di Cogno 

nel 1939 ed il licenziamento 

nel 1942 in quanto la guerra imponeva 

trasferimenti di produzione a 

Lumezzane. Quindi il matrimonio 

con Daniele (1944) appena tornato 

dalla Russia, i ricordi di guerra 

del marito, il lavoro in campagna, 

la vita in casa della nonna. 

Gian Battista Fanti, nato nella casa 

di Silvano situata di fronte al Casermù. 

Parla dell’infanzia trascorsa 

in periodo di guerra, dei rastrellamenti 

dei tedeschi, dei partigiani 

sulle montagne, del coprifuoco. Il 

padre, Luigi Fanti, era partito per 

la guerra quando Gian Battista 

aveva soli due anni e fu catturato 

in seguito in Albania. Quando 

il padre tornò a casa alcuni anni 

dopo i figli esclamarono “El chi po 

chèl barbù lè?” stentando a riconoscerlo 

a seguito della barba incolta. 

Poi il ricordo della liberazione 

del 25 aprile per finire al lavoro 

in fucina (erano fabbri i suoi nonni 

e bisnonni) come padèler dove 

non c’era orario sicuro, certo in 

cui finire. “Si cominciava col fare i 

braschì e dopo diventavi maister” 

dice Gian Battista. 

Rodolfo Pedretti, parla dell’emozione 

sulla ricerca pionieristica 

del porfido da cavare sulle nostre 

montagne vicino a malga Lavena, 

con lui il papà Defendente e i fratelli 

Giovanni, Giacinto e Gabriele. 

La volontà di lavorare nell’escavazione 

del porfido con concessioni 

in proprio. “Che sbogíade tutte le 

mattine” afferma Rodolfo parlando 

del lavoro in cava, l’altitudine 

ed il freddo rendeva problematico 

l’utilizzo dei macchinari. Quindi 

la partenza del lavoro come picaprède 

con tutta l’epopea della famiglia 

Pedretti che è giunta oggi 

alla consolidata realtà industriale 

della Porfido Pedretti. 

“Nell’incavo di queste mani - Storie 

e racconti di genti Camune” è 

dunque il titolo del libro su cui ci 

auguriamo di avere incuriosito i 

biennesi consigliando la sua lettura. 

Gli interessati possono trovare il 

libro presso la Pro Loco di Bienno. 

Clemente Morandini 

18

“...QUI UN SECCHIO COSTA 

LIRE 11 E 12...” 

Siamo negli anni ’20, protagonista 

di questa piccola 

storia tutta biennese è Bettoni 

Andrea (1890 – 1936) emigrato in 

Francia all’inizio del secolo scorso 

e morto a Saint-Quentin. Andrea, 

figlio di Battista Bettoni e 

Morandini Ippolita, scriveva dalla 

Francia a Bienno al fratello Francesco 

(Chéco del Casì) con queste 

parole: 

“Caro fratello non potresti dirmi 

quanto potrebbe costare i 

secchi di muratore resi in Francia 

overo sia a Bienno. Capisci 

qui ci sarebbe molto bisogno 

che gli altri sono molto cari da 

cantiere e aperta. Ora dunque 

qui un secchio costa lire 11 e 12 

se no altri si potesse averli (……) 

presso forse si potrebbe fare dei 

affari se potessi mandarmi un 

campione di 5 o 6 ma alti. Vedremo 

poi quanto verrà a costare, 

proviamo il colpo se no 5 

o 6 di differente modello prova 

……a presto”. 

I nostri lettori abbiano pazienza 

ma la lettura, fatta sul retro della 

fotografia ingiallita e sgualcita 

dagli anni, è stata difficile. Ci pare 

però chiaro l’intento di commerciare 

in Francia i secchi forgiati 

al maglio nelle fucine di Bienno, 

dove nei cantieri edili erano 

molto ricercati. Un tentativo tutto 

casalingo dunque di esportare il 

prodotto per eccellenza dei “padèler”. 

Come noto i nostri fabbri, 

spesso nel passato, hanno dovuto 

subire il monopolio (e quindi 

il prezzo) di pochi commercianti 

e questo intento era certamente 

un atteggiamento lungimirante 

per i tempi. Nella foto vediamo 

ritratto dunque Bettoni Andrea 

con la moglie e il figlioletto (ultimi 

tre a destra) insieme a parenti 

e amici in Francia. Non sappiamo 

se poi l’intento di commercio 

dei secchi in Francia abbia avuto 

buon fine ma ci piace sottolineare 

l’originalità dell’iniziativa. 

Pini Germano 

Cultura 

e Turismo 

Il tentativo 

di vendere in 

Francia i secchi 




19




Il IV Novembre 

aiuta a rivisitare 

il concetto 

di patria, 

LA GUERRA CONTRO 

L’AUSTRIA-UNGHERIA É VINTA 

Il 4 novembre 1918, alle ore 

12.00 il generale Armando 

Diaz diramava alle truppe 

ed alla nazione il bollettino di 

guerra n. 1268 che annunciava 

la vittoria dell’Esercito Italiano 

e della fede e tenacia di tutto 

il popolo italiano con queste 

parole: “La guerra contro l’Austria-Ungheria, 

che sotto l’alta 

guida di S. M. il Re, Duce Supremo, 

l’esercito italiano inferiore 

per numero e per mezzi iniziò il 

24 maggio 1915 e con fede incrollabile 

e tenace valore condusse 

ininterrotta ed asprissima 

per 41 mesi, è vinta ……”. 

Da allora, ogni quattro novembre, 

l’Italia ricorda questo 

evento. 

Un tempo era un giorno festivo 

per studenti e lavoratori 

ed oggi è proclamato festa 

dell’Unità Nazionale e delle 

Forze Armate. La comunità di 

Bienno ha ricordato questo fatto 

raccogliendosi davanti al 

monumento dei Caduti in piazza 

Liberazione. Bambini delle 

scuole, gagliardetti delle associazioni, 

banda civica Volontà, 

Reduci, ex Combattenti e 

cittadini si sono raccolti vicino 

al Presidente dell’Associazione 

Combattenti e Reduci Mauro 

Pedretti. 

La commemorazione del Sindaco 

ha voluto rivisitare quel 

concetto di Patria per cui i nostri 

Caduti si sono immolati. Patria 

intesa come situazione ideale 

di vita in cui noi, italiani di 

oggi, possiamo vivere. Tanti lutti 

e sofferenze del passato che 

sono serviti alla causa del nostro 

benessere e quindi è giusto 

questo atto di riconoscenza 

postumo ai Caduti. 

I bambini delle scuole materne 

hanno dato speranza e linfa 

all’avvenimento recitando 

e cantando a tutti i convenuti. 

Un piccolo manufatto in ferro 

con una pergamena di commemorazione 

è stata donata 

loro dall’Amministrazione ricordando, 

attraverso una fotografia 

di bambini nel 1912, quanti 

in età scolare vissero l’esperienza 

della Grande Guerra. Il corteo 

e la S. Messa hanno completato 

la cerimonia nella sua 

parte ufficiale per giungere al 

momento conviviale presso il 

Centro Sociale. 

Un ringraziamento a Vittorino 

Morandini e all’organizzazione 

degli Alpini del gruppo di Bienno. 

Gli Alpini inoltre, unitamente 

a tutti gli Alpini d’Italia, hanno 

posto una fiamma sul Monumento, 

successivamente, la 

sera del quattro novembre. 

Il Presidente Mauro Pedretti durante la cerimonia 

La redazione 

20

LA FESTA DI EMIGRANTI 

E INVALIDI APPRODA 

A BERZO INFERIORE 

Pareva archiviata solo ieri 

l’annuale festa di Emigranti 

e Invalidi che già si è svolta 

la nuova del 2008, per la verità 

in anticipo di un mese rispetto 

alla tradizionale data dell’ultima 

domenica di ottobre. Infatti 

l’Associazione Emigranti – Invalidi 

e Caduti sul Lavoro di Bienno e 

Valgrigna presieduta da Giovanni 

Fanti ha anticipato la giornata 

al 28 settembre scorso. Altra novità 

è stata lo svolgimento della S. 

Messa e del pranzo sociale in quel 

di Berzo Inferiore in quanto giustamente, 

essendo l’Associazione 

rappresentativa di tutta la Val 

Grigna, è stato deciso di coinvolgere 

anche gli altri paesi. Unico 

punto fisso il ritrovo e la commemorazione 

presso il Monumento 

di Bienno in via Aldo Moro. Puntuale 

la presenza dei Sindaci di 

Prestine, Bienno e Berzo Inferiore, 

del Presidente di Gente Camuna 

Nicola Stivala e di Enrico Tarsia. 

I convenuti davanti al monumento, 

fra cui tanti emigranti in pensione, 

hanno onorato e ricordato 

gli Emigranti e Invalidi scomparsi. 

Vale la pena accennare alla 

bella omelia del Parroco di Berzo 

Inferiore mons. Mario Rebuffoni. 

Lo spunto è venuto dal Vangelo 

domenicale, quello della 

parabola del padrone che ordina 

ai due figli di recarsi al lavoro. 

Sappiamo che uno di essi si rifiutò 

a parole ma poi eseguì l’ordine 

mentre l’altro ubbidì, sempre 

a parole, ma poi trasgredì l’ordine 

paterno. Tutto ciò per dire che 

Dio ci giudicherà per ciò che si è 

e non per ciò che si appare, una 

lezione che salva quanti, spesso, 

agli occhi degli uomini sono ritenuti 

ultimi o indegni. Il trasferimento 

del concetto sulla povertà 

ed emarginazione legate all’emigrazione 

di oggi a questo punto 

è stato naturale. 

Al termine della celebrazione religiosa 

tutti i convenuti si sono recati 

presso il tendone adibito a locale 

mensa della Pro Loco di Berzo 

Inferiore dove al cibo si sono accompagnati 

canti e balli. Un’altra 

giornata dunque con tema l’emigrazione 

, vale la pena ricordare 

che nella Valle Camonica, se nel 

quinquennio 1940-45 gli emigranti 

erano il 2,5% della popolazione 

residente, nel periodo 1946-50 si 

passò già all’8’19%, nel periodo 

1951-55 all’8,99% per giungere 

all’11,23% nel 1956-60. Una crescita 

esponenziale che la dice tutta 

su questo fenomeno che ha interessato 

tanti camuni portandoli 

a lavorare e metter su famiglia 

all’estero. Essi hanno contribuito 

alla buona immagine che gli italiani 

si sono fatti nel mondo. Ma 

a proposito di ciò vale la pena ricordare 

le parole che Paolo VI 


Gli emigranti 

hanno contribuito 

alla buona 

immagine 

degli italiani 

nel mondo. 

I sindaci della Valgrigna davanti al monumento 



21



Associazionismo pronunciò in un discorso nel 1955 

rivolgendosi agli emigranti: “Non 

portate fuori la povertà dell’Italia, 

ma la sua civiltà. Agli altri popoli 

in cui vi spargete date esempio 

della vostra civiltà, portando 

ovunque il grande nome dell’Italia 

cattolica”. 

Si sottolinea infine il fatto che 

Gente Camuna porta in Italia 

ogni anno i figli dei camuni emigrati 

all’estero, siamo già alla terza 

generazione, un’iniziativa per 

mantenere un legame di conoscenza 

e affetto alla patria dei 

loro antenati. Nella loro permanenza 

in valle non manca mai la 

visita a Bienno ed ai suoi magli. 

La redazione 

Vita 

Civica 

QUANDO “I PADÈLE” 

FANNO SCUOLA 

Francesco Ercoli 

(Pirlì) uno fra i 

fondatori della 

Associazione 

Fabbri. 

Nell’ultimo giorno di novembre 

se n’é andato Francesco 

Ercoli (classe 1926) conosciuto 

da tutti noi come “Pirlì”, questo 

era infatti il soprannome a lui 

dato da quando, a commento 

della perfezione di un secchio 

da lui appena forgiato al maglio, 

ebbe appunto a dire che pareva 

… “on pirlì”. Con Francesco 

Francesco durante una delle prime dimostrazioni della forgiatura per i secchi 

22

viene a mancare uno degli storici 

maestri padèlér che hanno 

fatto la storia delle nostre fucine 

nel secolo scorso. Uomo semplice 

e schivo ha ricoperto con carisma 

un grande ruolo nella nascita 

della nostra Associazione 

Fabbri nel 2003. Ricordo perfettamente 

quando l’Associazione 

propose la forgiatura dei secchi 

a scopo dimostrativo e Francesco, 

dubbioso sul fatto che la sua 

età gli permettesse di tornare sotto 

il maglio, non ha esitato un attimo 

a maneggiare una “posta” 

per cavarne magicamente dei 

secchi. “Vedi”, mi diceva, “il segreto 

è lasciare lo spessore maggiore 

del ferro al centro e scartarlo 

verso l’esterno e cosi, un pò 

alla volta, crescono i fianchi del 

secchio”, pareva un gioco vederlo 

lavorare. 

Da allora migliaia di persone lo 

hanno visto ed applaudito nella 

dimostrazione di quel lavoro che 

ha fatto per tutta una vita, certamente 

non ha mai avuto così 

tanti spettatori in tutti gli anni che 

ha lavorato nella sua fucina di 

via Resoleto. 

Francesco è stato uomo e cittadino 

di comprovato impegno civile, 

in età giovanissima ha sposato 

la causa partigiana in un 

momento in cui era necessario 

portare l’Italia fuori dal tunnel 

del regime fascista, ha dato 

la sua disponibilità alla sezione 

AVIS del paese, all’Associazione 

Combattenti e Reduci. In questi 

ultimi anni lo ricordo simpaticamente 

seduto sulla panchina 

fuori dal Municipio con l’amico 

Batistì Bétola e altri dove aveva 

sempre quella discreta parola e 

sorriso che ti infonde fiducia ed 

ammirazione. Porto memoria di 

quando lo accompagnai assieme 

a Gèlo al raduno partigiano 

annuale delle Fiamme Verdi 

al Mortirolo ed al ritorno volle 

fermarsi nel piccolo cimitero di 

Monno per fare visita alla tomba 

di don Luigi Pergoni, personaggio 

verso cui Francesco aveva 

una profonda stima. 

Infine, un affetto particolare e 

personale verso di lui come uno 

dei grandi amici di mio padre, “ti 

ho tenuto in braccio da piccolo” 

mi diceva sempre. Credo che la 

risposta numerosa e sincera della 

nostra comunità nel suo ultimo 

viaggio possa testimoniare come 

Francesco, maestro padèlér, ha 

fatto scuola di impegno civile a 

tutti noi. 

Pini Germano 




A proposito di secchi, riportiamo un breve sonetto dialettale di autore 

anonimo, che vogliamo dedicare a Pirlì. 

“Ol mäi sö chèl de Bién 

ol pica tüt ol dé 

ol pica fò padèle basê, 

sédéi e parulì. 

Sè dal sòch ol vè le stèlê 

ol maistèr dal braschì. 

Dai té Rosina, 

tacagaso ‘n pulintì 

e sè ‘l tira dè bütasdo 

laghel pür durmì 

ol ciòch del campanel 

‘l la farà strimì. 

Dai té Rosina 

daga amò on bazì”. 

23



Vita 

Civica 

DA MARESCIALLO 

A SOTTOTENENTE 

LA VALGRIGNA SALUTA 

L’EX MARESCIALLO ISSENMANN 

Un saluto ed un 

ringraziamento al 

vice comandante 

della stazione 

dei carabinieri 

di Esine. 

Lunedì 13 ottobre il sottotenente 

Marco Issenmann, vice-comandante 

della caserma 

dei Carabinieri di Esine, ha lasciato 

la Val Grigna, destinazione 

Roma. Molti sono quelli che 

hanno potuto apprezzarne il lavoro 

in questi cinque anni di permanenza 

a Esine grazie alla sua 

professionalità e semplicità nel 

delicato ruolo di garanzia dell’ordine 

pubblico. 

Marco Isseman, classe 1975, nativo 

di Trieste, ma cresciuto a 

S. Giuseppe Colosso un piccolo 

paese vicino a Bassano del 

Grappa. La sua una bella carriera 

che lo ha visto partire come 

Carabiniere ausiliario per divenire 

poi Maresciallo ed infine Sottotenente. 

Prima di approdare ad Esine, 

dove ricopriva il ruolo di vicecomandante 

della caserma, ha 

operato a Milano e quindi ora a 

Roma dove, terminato un perio- 

do di formazione sarà probabilmente 

messo a capo di una tenenza 

dei Carabinieri. 

Alcuni giorni prima della partenza 

ha voluto salutare i Parroci e 

gli Amministratori della Valgrigna, 

un momento in cui non ha 

negato il fatto di lasciare il cuore 

nella Valle Camonica dove si è 

trovato benissimo ammirando la 

laboriosità delle nostre genti. 

La meritata promozione gli darà 

evidente possibilità di avanzamento 

nella carriera militare. Il 

maresciallo, o meglio, il sottotenente 

Isseman ci ha riferito che 

non mancherà di tornare di tanto 

in tanto a trovarci. L’Amministrazione 

Comunale di Bienno 

desidera ringraziarlo per questi 5 

anni di lavoro sul nostro territorio 

e augura a lui una brillante prosecuzione 

nella carriera di servizio 

nell’Arma dei Carabinieri. 

La redazione 

Le autorità civili e religiose della Valgrigna posano con il sottotenente Issenmann (in piedi al centro) 

24

RACCOLTA DIFFERENZIATA 

DEI RIFIUTI: ANCORA 

UN PASSO IN AVANTI 

Mercoledì 22 ottobre i comuni 

di Esine e Bienno 

hanno avviato, per la prima volta 

in Vallecamonica, la raccolta 

dell’Umido, chiamata in gergo 

tecnico (FORSU) Frazione Organica 

del Rifiuto Solido Urbano. 

La collaborazione con il comune 

Esine non è casuale, ma è frutto 

di una sensibilità amministrativa 

e ambientale che contraddistingue 

le due amministrazione. 

Infatti con il comune di Esine 

si collabora anche su altri settori 

importanti, perché riteniamo che 

i problemi amministrativi dei comuni, 

oggi, debbano essere affrontati 

in termini di comprensorio 

e non di singolo comune. 

In concomitanza con la raccolta 

dell’Umido è stato attivato anche 

la raccolta della multiraccolta, 

plastica, vetro e latine, con il 

contenitore azzurro in sostituzione 

del sacco. 

Abbiamo distribuito il Kit dei contenitori 

azzurro e marrone in pochissimi 

giorni con una adesione 

molto alta, disciplinata e con curiosità 

attiva. 

Cittadini desiderosi di sapere e di 

essere informati della nuova modalità 

di servizio e pronti a segnalare 

le cose che non funzionavano 

una volta avviato. Questo dimostra 

che i cittadini di Bienno, 

hanno compreso perfettamente 

e condividono la necessità di imprimere 

alla questione raccolta 

dei rifiuti una accelerata decisa. 

Siamo maggiormente coscienti 

un po’ tutti ormai, rispetto ad alcuni 

anni fa, che “l’ambiente e la 

Terra non l’abbiamo ereditata dai 

nostri genitori ma presa in prestito 

dai nostri figli” e a loro dobbiamo 

restituirla in ottime condizioni. 

E tutto ciò che faremo, per garantire 

una gestione corretta anche 

della raccolta dei rifiuti, andrà 

in beneficio di noi stessi e delle 

future generazioni. 

Raccolta dell’Umido, i primi dati. 

Ad oggi circa 200 famiglie espongono 

il contenitore marrone con 

i rifiuti organici, durante le giornate 

di mercoledì o sabato, totalizzando 

circa 2000 Kg di rifiuto 

Umido a settimana. É un risultato 

positivo per essere un servizio 

appena avviato ma senza dubbio 

deve ancora migliorare molto. 

Umido non raccolto equivale 

a rifiuto nel cassonetto, il che 

vuol dire maggiori costi e maggior 

inquinamento ambientale. 

Dobbiamo raggiungere almeno 

i 4000 Kg settimanali per incidere 

con il 20% sul totale dei rifiuti indifferenziati 

raccolti, che nel 2007 

sono stati di 1.118.000 Kg. 

Importante: il rifiuto umido conferito 

deve essere condizionato nei 

sacchetti in Mater-Bi messi a disposizione 

assieme al Kit dei contenitori 

e deve essere privo di cose 

non biodegradabili. Se la qualità 

del rifiuto sarà ottima e priva 

di impurità, come lo è stata finora, 

potremo usufruire di uno sconto 

ulteriore nella fase dello smaltimento/compostaggio 

e quindi 

diminuire i costi di raccolta. Questo 

perché il concime prodotto 

con l’Umido raccolto dai cittadini, 

verrà utilizzato per concimare i 

campi e se vi sono dentro pezzetti 

di plastica o metallo nessuno lo 

vorrà utilizzare, perdendo quindi 

la sua utilità. 

I sacchetti di Mater Bi. 

Ogni famiglia ha ricevuto 50 sac- 

Vita 

Civica 

2000 Kg 

di umido 

raccolti 

settimanalmente a 

Bienno, 

ma possiamo 

ancora aumentare 

questo 

quantitativo. 



25



Vita 

Civica 

chetti in Mater-Bi, (sacchetti in 

materiale biodegradabile fatto 

con amido di mais), calcolando 

che ogni nucleo ne utilizzi 2 a settimana, 

i sacchetti dovrebbero 

essere sufficienti per 6 mesi. Se vi 

saranno consumi più elevati nei 

prossimi mesi troveremo il modo 

di compensare il maggior utilizzo. 

Invitiamo i nostri commercianti 

a dotarsi dei sacchetti in Mater- 

Bi per eventuali richieste aggiuntive. 

Rivolgiamo a tutti un invito caloroso 

a utilizzare tutti gli strumenti 

a disposizione per la raccolta 

differenziata e a esporre i contenitori 

nei giorni stabiliti e entro gli 

orari comunicati. 

tivo utilizzo e fare richiesta scritta. 

Chi farà dichiarazioni mendaci 

sarà soggetto ad una sanzione 

amministrativa oltre al pagamento 

della tassa completa. 

Isola ecologica. 

É già pronto il progetto preliminare 

della nuova isola ecologica 

e fra pochi giorni si potrà indire il 

bando per la realizzazione. Ci auguriamo 

che si possa realizzare 

al più preso per poter eliminare 

definitivamente i cassonetti e far 

decollare una raccolta differenziata 

spinta porta a porta. Molti 

comuni bresciani ormai stanno 

andando in questa direzione e la 

Vallecamonica su questo versante 

ha ancora molto da fare. 

Composter. 

Anche la campagna di distribuzione/acquisto 

del composter, 

giunta a conclusione con le fine 

di ottobre, è stato un successo. 

Ben 370 composter sono in possesso 

delle famiglie e se utilizzati 

a dovere possono contribuire 

a ridurre notevolmente la produzione 

di rifiuto organico. Nel prossimo 

regolamento saranno previste 

le riduzioni della tassa rifiuti 

a chi possiede un composter. 

Per accedere alla riduzione bisognerà 

possedere e utilizzare il 

composter, permettere all’amministrazione 

la verifica dell’effet- 

Calendario raccolta differenziata. 

In ultima pagina proponiamo il 

calendario con le date della raccolta 

differenziata porta a porta 

per il 2009. Ritaglia il calendario 

e tienilo bene in vista per non 

perdere la data certa del conferimento. 

Giacomo Morandini 

AVVISO 

Raccolta ferro 

Il Gruppo Operazione Mato Grosso 

realizzerà una raccolta 

per tutte le vie del paese 

nei giorni venerdì e sabato 

6 e 7 febbraio 2009 

26

UNA GIORNATA SPECIALE 

PER UN BIENNESE SPECIALE 

dire il vero più che una 

A giornata è stata tutta una 

settimana quella che la comunità 

religiosa e civile di Bienno ha 

voluto dedicare a Mons. Giovan 

Battista Morandini per festeggiare 

il suo XXV° anno di episcopato. 

Nella mattinata di domenica 

12 ottobre Mons. Morandini è stato 

ricevuto dalla popolazione in 

Piazza Liberazione ove, davanti al 

monumento dei Caduti, ha portato 

il suo primo saluto ai convenuti. 

Poi un lungo corteo, con la 

nostra banda in testa, lo ha accompagnato 

nella parrocchiale 

dove, unitamente a numerosi 

sacerdoti, ha celebrato la S. Messa. 

Presenti in una chiesa gremita 

tanti amici e autorità. 

Mons. Morandini, classe 1937, ha 

frequentato la Pontificia Accademia 

Ecclesiastica nel 1964, e 

venne ordinato Vescovo l’8 ottobre 

1983. Inizia così la sua importante 

attività di Nunzio Apostolico 

quale rappresentante della Santa 

Sede presso vari stati esteri. Nel 

1983 è promosso arcivescovo e 

Nunzio in Ruanda, nel 1990 è nominato 

Nunzio in Guatemala, nel 

1997 in Corea del Sud e Mongolia. 

Ha lavorato inoltre nelle nunziature 

di Bolivia, Kenya, Belgio, Brasile 

e in Segreteria di Stato. Infine, l’ultimo 

incarico, è stata la nomina 

di Nunzio in Siria. Una attività frenetica 

che la dice tutta sul ruolo 

che il nostro concittadino ha ricoperto 

all’interno della Chiesa. Ultimo 

importantissimo atto, che lo 

ha visto protagonista, è stato l’anno 

giubilare di S. Paolo inaugurato 

nel giugno scorso dal Papa 

nella Basilica di san Paolo Fuori Le 

Mura, mentre Mons. Morandini lo 

ha fatto con una celebrazione a 

Damasco del 29 giugno 2008 nella 

chiesa del Memoriale (luogo 

della conversione di S. Paolo). 

Pini Germano 

Vita 

Civica 

XXV anni da 

Vescovo per 

Mons. Giovan 

Battista 

Morandini 

in giro 

per il mondo. 



La scultura in ferro, opera dell’artista Uberto Morandini, offerta dall’Amministrazione a S. E. Mons. G. B. Morandini 

27



Vita 

Civica 

L’oggetto 

misterioso 

rimane ancora 

un... mistero. 

L’OGGETTO MISTERIOSO, UN COL- 

TELLO PER SVUOTARE LE ZUCCHE? 

Ci siamo lasciati nell’ultimo numero 

del Notiziario con il quesito 

sull’identificazione dell’oggetto misterioso 

che riproponiamo in fotografia. Sono 

pervenute alla redazione due ipotesi su 

questo attrezzo. La prima sostiene che 

potrebbe essere una utensile per aprire 

velocemente i sacchi del caffè, in pra- 

tica si conficca il punteruolo nel sacco, 

poi si divarica la lama e quindi estraendolo 

si apre uno squarcio nella tela del 

sacco. La seconda sostiene che si tratta 

di un coltello per svuotare le zucche internamente, 

si conficca il punteruolo nella 

zucca e poi, divaricando la lama (che 

taglia esternamente) e facendo ruotare 

il tutto si scava internamente. Purtroppo, 

come detto, non avendo noi la soluzione, 

non possiamo ne avvallare ne smentire 

queste due ipotesi. Rimane dunque 

aperto il quesito e se qualcuno ha la soluzione 

certa... si faccia sentire. 

La redazione 

AUGURI DALL’ASSOCIAZIONE 

CACCIATORI BIENNO/PRESTINE 

nome del direttivo della Sez. 

A Cacciatori Bienno/Prestine Auguro 

a tutti i cacciatori e simpatizzanti 

un BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO 

sperando che il prossimo anno sia per 

noi cacciatori ricco di novità e che la nostra 

passione possa crescere e maturare 

in un contesto nuovo sempre più carico 

di responsabilità e maturità. 

Il profilo della nuova legge sulla caccia 

proposta dal centro destra che modfica 

la legge quadro del 1992 (la157) (che per 

16 anni ci ha “governato”) è piena di novità 

alcune a mio parere positive altre un 

pò meno. (ad esempio si inizierà a cacciare 

dal mese di Agosto, i cacciatori non 

saranno più vincolati al territorio di residenza, 

la riorganizzazione e la costituzione 

dei comitati di gestione e degli atc.). 

(sono tutte proposte). I temi su cui lavorare 

sono tanti, ma quella della variazione 

della legge và difesa perchè molto importante 

è il punto di equilibrio raggiunto 

grazie ad un confronto continuo aperto 

tra mondo venatorio, agricolo e ambientalista. 

Proprio da qui secondo me è importante 

partire per affrontare temi che 

vanno dall’inserimento (nelle speci cacciabili) 

del Fringuello Peppola e Storno, 

ai danni prodotti dalla presenza eccessiva 

di fauna nei territori. Dobbiamo lavorare 

per un’attività venatoria responsabile 

e sostenibile, e per realizzare una 

rinnovata sintonia con l’opinione pubblica. 

All’estero cacciatori –ambientalisti, 

lavorano per lo stesso obbiettivo e coesistono 

in una simbiosi indivisibile con risultati 

eclatanti, dove si caccia all’interno 

dei parchi ed ognuno vigila e si responsabilizza 

per lui e chi per lui non commetta 

abusi. Il migliore augurio che posso 

fare per un futuro migliore e che anche 

noi cacciatori ammettiamo i ns. limiti e 

le nostre colpe che possiamo iniziare ad 

essere un po’ piu’ responsabili e consapevoli 

che il futuro della caccia dipende 

dal modo di cacciare e di comportarsi 

COMINCIANDO da OGGI.. 

Franco Castelnovi 

28

BONUS SOCIALE ELETTRICITÀ 

Ho colto favorevolmente 

l’opportunità di dedicare, 

all’interno del Notiziario, una rubrica 

riservata al tema dei servizi 

sociali al fine di rendere i cittadini 

più consapevoli del sistema dei 

servizi presente sul territorio e fornire 

alcune informazioni utili alle 

persone e alle famiglie. Mi limiterò, 

in questo primo appuntamento 

della rubrica, a fornire alcune 

informazioni (nel riquadro di seguito) 

relative al BONUS SOCIALE 

ELETTRICITÀ, uno strumento introdotto 

dal Governo con l’obiettivo 

di sostenere le famiglie in condizione 

di disagio economico ga- 

rantendo loro un risparmio sulla 

spesa annua per l’energia elettrica. 

Nel porgere i miei più sinceri 

auguri per un felice S. Natale 

e un sereno Anno Nuovo, rinnovo, 

anche per l’anno 2009, l’impegno, 

appoggiato dall’Amministrazione 

Comunale, nell’aiutare i 

cittadini ad orientarsi nel panorama 

dell’offerta dei servizi sociali 

e nell’accompagnare le persone 

a trovare una risposta ai propri 

bisogni di tipo socio assistenziale. 

(Ufficio Servizio Sociale presso 

il Municipio con apertura al pubblico 

il Lunedì 15.00-17.00 e il Mercoledì 

10.00-12.00). 

Servizi 

Sociali 

La parola 

all’Assistente 

Sociale - 

Iniziativa bonus 

sociale elettricità 

a sostegno delle 

famiglie in 

condizioni 

di disagio 

economico. 



BONUS SOCIALE ELETTRICITÀ 

In che cosa consiste. 

È uno sconto applicato alle bollette dell’energia elettrica: il suo valore 

varia a seconda del numero di componenti della famiglia (es: 60 

euro sconto/anno per nucleo famigliare di 1-2 persone, 78 euro/anno 

per nucleo di 3-4 persone, 135 euro/anno per nucleo con più di quattro 

persone). 

Chi ne ha diritto. 

Gli intestatari di una fornitura elettrica nell’abitazione di residenza 

con potenza fino a 3kw (informazione reperibile su ogni bolletta) che 

abbiano un ISEE inferiore o uguale a 7.500 euro (L’ISEE è uno strumento 

che permette di misurare la condizione economica delle famiglie 

e deve essere richiesto presso i CAF convenzionati o le Acli). Hanno 

inoltre diritto al Bonus gli intestatari presso i quali vive un soggetto affetto 

da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali 

necessarie per il mantenimento in vita. 

Quando richiederlo. 

Il bonus va richiesto a partire da gennaio 2009. Per il godimento del 

bonus anche per tutto l’anno 2008 le richieste devono essere inoltrate 

da gennaio 2009 entro il 28 febbraio 2009. 

Dove richiederlo. 

Presso l’Ufficio Tributi del comune 

Quali documenti servono 

• Attestazione ISEE (o certificazione ASL per soggetti che utilizzano 

apparecchiature elettromedicali); 

• fotocopia di un documento di identificazione; 

• informazioni relative alle caratteristiche del contratto di fornitura 

di energia elettrica (reperibili sulle bollette). 

Assistente Sociale 

Sara Orsignola 

29



Notizie 

Flash 

Un nuovo 

commercialista, 

un fisioterapista 

ed una 

ostetrica 

nel comune 


LAUREATI BIENNESI 

Giacomo Bellicini 

(03.03.1984) 

ha conseguito il 28 ottobre 2008 la laurea specialistica 

in Teorie e Metodi per la Gestione dell’Informazione, 

presso l’Università Degli Studi di Brescia Facoltà di 

Economia, con una tesi intitolata “Un Problema di Inventory 

Routing: Analisi del Modello e Determinazione 

di Soluzioni Euristiche”. 

Giancarlo Gatti 

(Classe 1976) 

si è laureato in data 11/11/2008, presso l’università 

degli studi di brescia facoltà di medicina e chirurgia 

nel corso di laurea in fisioterapia, con una tesi intitolata 

“ gestione dei lavoratori della sanità affetti da malattie 

muscolo-scheletriche”. 

Dalida Imperadori 

(Classe 1985) 

il 25 Novembre 2008, ha conseguito la laurea in Ostetricia, 

presso l’Università degli Studi di Brescia, con votazione 

finale di 110 e lode. Ha presentato una tesi intitolata 

“Diventare madre dopo i quarant’ anni: presentazione 

di un’indagine” dove si proponeva di analizzare se esistono 

diversità nel vissuto della maternità affrontata a 

30-35 anni e ad ultra 40 anni. Presso l’ASL Vallecamonica di Breno sono 

state intervistate un gruppo di 15 neomamme con un’età dai 30-35 anni 

e un gruppo di 15 neomamme ultraquarantenni, tutte le neomamme 

erano primipare (alla prima gravidanza), sono state analizzate ed elaborate 

le risposte. Sono state analizzate 5 aree: l’area delle relazioni (si 

pensa che dopo l’esperienza del parto i rapporti con il partner, familiari, 

amici e con se stessa cambino); dei sostegni familiari (supponiamo che 

una donna ultraquarantenne si trovi sprovvista di sostegni ed aiuti, magari 

da parte del partner, o abbia genitori con un’età avanzata); del lavoro 

(immaginiamo che una donna a 40 anni sia già inserita nel mondo 

del lavoro e la maternità possa avere cambiato la sua percezione 

e il suo rapporto con il lavoro); delle rappresentazioni (supponiamo che 

la percezione della maternità nelle ultraquarantenni coinvolga componenti 

diverse); ed infine l’area dei dati anagrafici (poteva essere interessante 

incrociare questi elementi con le risposte date nell’intervista). 

Un sentito ringraziamento al Sig. Tonino Ciceri, ideatore e costruttore 

del presepe meccanico oggi installato al termine di Via Re (vedi copertina 

di questo numero del Notiziario). La nuova installazione è stata 

possibile grazia alla sua fattiva consulenza e partecipazione. 

Si ringrazia il Parroco Don Aldo Mariotti per aver messo a disposizione 

l’area e l’alimentazione elettrica necessaria a questa installazione. 

L’Amministrazione Comunale 

30

TROVARSI... IL PIACERE 

DEL DIALOGO IN FAMIGLIA 

Il Gruppo di lavoro di Educazione 

alla Salute (GLES) 

dell’Istituto Comprensivo “Romanino” 

ha organizzato, per la prossima 

primavera, un percorso di 

formazione per genitori. 

Tema degli incontri: “Trovarsi… il 

piacere del dialogo in famiglia”; 

il percorso si strutturerà attraverso 

il seguente cammino: “Il dialogo 

in famiglia: un incontro tra mondi 

emozionali”; “L’arte di intendersi: 

verso uno stile assertivo”; “I sì e i 

no: concedere o proibire?”; “Vivere 

l’eros, scegliere l’amore: un 

messaggio per l’educazione sessuale 

dei figli”. 

Interverranno Lucia Pelamatti, 

psicologa, psicoterapeuta ed 

esperta in sessuologia e Livio Rinaldi 

esperto nella gestione della 

comunicazione e nella gestione 

dell’ansia. Gli incontri si svolgeranno 

per quattro venerdì consecutivi, 

a partire dal 6 marzo 2009, 

dalle 20.30 alle 22.30. 

La sede del corso verrà individuata 

e comunicata in seguito al numero 

degli iscritti. 

La locandina esplicativa è stata 

distribuita a tutti gli alunni del nostro 

Istituto. 

Commissione 

Istruzione 

Un percorso 

formativo 

per i genitori, 

proposto dal 

nostro Istituto 

Comprensivo. 



A SCUOLA DI SICUREZZA... 

UNA NUOVA SFIDA PER I 

NOSTRI RAGAZZI ED INSEGNANTI 

scuola di sicurezza…una 

A nuova sfida per i nostri ragazzi 

ed insegnanti 

Uno degli obiettivi fondamentali 

che la scuola deve assolvere, 

intrinseco alla sua funzione 

educativa e formativa, consta 

nell’educare lo studente, affinché 

sappia interpretare correttamente 

la complessità della 

società odierna, attraverso una 

visione pluralistica della realtà, 

perchè possa esserne parte attiva 

e responsabile, quale uomo 

e cittadino. 

In quest’ottica gli insegnanti 

dell’I.C. “Romanino” hanno effettuato 

un’attenta analisi della 

realtà in cui vivono i ragazzi 

ed hanno cercato di individuare 

un percorso formativo utile a rispondere 

ai loro bisogni e spendibile 

nella loro quotidianità. Da 

questa riflessione nasce il progetto 

“Promozione della cultura 

della sicurezza”. Tale progetto, 

che avrà durata pluriennale, 

si svolgerà con la collaborazione 

degli Enti Comunali e di numerose 

associazioni presenti sul 

territorio, quali: i VVFF, il 118, la 

Protezione civile e l’Asl. Nel corso 

della loro formazione, a partire 

dalla scuola dell’Infanzia sino 

alla scuola secondaria di primo 

grado, i ragazzi affronteranno 

argomenti legati alla sicurezza 

negli ambienti di vita quotidiana 

(casa, scuola, palestra, strada…), 

in un curricolo a spirale, 

La sicurezza 

al centro 

dell’attenzione 

nella scuola - 

progetto comune 

fra Istituto 

Comprensivo 

ed enti pubblici. 

31



Commissione 

Istruzione 

affinché tale percorso formativo 

possa essere significativo ed efficace. 

L’obiettivo formativo del progetto 

mira a sviluppare un corretta 

percezione/valutazione del rischio, 

per adottare comportamenti 

corretti e responsabili di 

auto protezione, in situazione. 

Per conseguire questo obiettivo 

è fondamentale accrescere la 

capacità di pensiero critico indispensabile 

per educare lo studente 

a diventare un “cittadino 

responsabile” in grado di decidere 

e di attivarsi, valutandone 

le conseguenze. 

Nel percorso, progettato dagli 

insegnanti, i ragazzi saranno 

i protagonisti proattivi del proprio 

apprendimento nelle attività 

laboratoriali, in cui saranno 

incrementate le occasioni di 

confronto, dialogo e negoziazione. 

Questo affinché i ragazzi 

sperimentino un ruolo attivo 

e responsabile nel loro percorso 

educativo. 

Per quest’anno i nostri insegnanti 

svolgeranno attività di formazione 

e progettazione affinché 

questo progetto si realizzi appieno, 

soddisfacendo le aspettative 

di quanti, come loro, credono 

in questo progetto. 

In particolare gli insegnanti hanno 

accettato la sfida di mantenere 

la scuola quale luogo elettivo 

per equipaggiare i ragazzi 

di strumenti che siano all’altezza 

dell’attuale società. 

L’Istituto Comprensivo 

G. Romanino 

SCUOLA MATERNA 

COMUNALE SIMONI FÈ 

Rinnovato 

il Presidente 

dell’Assemblea 

dei genitori alla 

Scuola Materna 

Comunale 

Simoni Fè. 

32 

el corso dell’ultima Assem- 

dei Genitori è stato 

Nblea 

eletto all’unanimità quale Presidente 

dell’Assemblea il dott. Pier 

Fausto Bettoni che ha sostituito 

il dott. Carletto Trombini. Vogliamo 

ringraziare Carletto per 

l’impegno che ha profuso in tutti 

questi anni per la nostra scuola 

materna ed augurare buon lavoro 

a Pier Fausto. 

La Scuola dell’Infanzia Comunale 

“Simoni Fè” è una scuola 

per un azione educativa indirizzata 

alla formazione integrale 

dell’uomo. Tale proposta mira 

allo sviluppo di tutte le potenzialità 

del bambino al fine di promuovere 

una personalità caratterizzata 

da : 1) ricerca del senso 

della propria vita, 2) sicurezza 

affettiva ed autonomia, 3) apertura 

alla relazione con gli altri, 4) 

desiderio di scoprire e di conoscere 

attraverso il gioco, 5) co- 

noscenza dei segni della presenza 

di Dio nella creazione, nelle 

opere dell’uomo e nella Parola. 

Il servizio che la Scuola offre è 

dalle ore 7.30 alle 16.00. Dal mese 

di gennaio 2009 sono aperte 

le iscrizioni per il nuovo anno scolastico 

2009-2010 presso la Scuola 

dell’Infanzia. 

Il Preside 

della Scuola Materna 

Comunale Simoni Fè

LA NOSTRA SCUOLA 

SI PRESENTA 

La Scuola dell’infanzia Statale 

mira alla formazione integrale 

della personalità di ciascun 

bambino promuovendone 

lo sviluppo dell’IDENTITÀ, la maturazione 

dell’AUTONOMIA, e la 

conquista delle competenze. 

Il bambino è qui protagonista 

dello spazio, pensato ed organizzato 

per assecondare la sua 

voglia di gioco, per alimentare 

la sua curiosità, la sua esigenza 

di sperimentazione e di novità. 

La scuola dell’infanzia è, senza 

dubbio, da considerarsi non come 

luogo più o meno improvvisato 

per “la sterile assistenza” dei 

nostri figli, ma come un vero e 

proprio spazio e momento di apprendimento 

e socializzazione. 

Il plesso è situato in via F. Bellicini, 

uno spazio arioso, aperto, non 

costretto, gioioso, in cui la luce 

gioca un ruolo primario, che accoglie 

bambini dai tre ai sei anni 

suddivisi in due gruppi misti per 

età. Il plesso si colloca su due piani, 

circondato da un ampio spazio 

verde attrezzato e funzionale. 

Il piano terra d’ingresso è composto 

da due aule utilizzate dalle 

rispettive sezioni nei quali lo spazio 

è strutturato in angoli ludici e 

centri d’interesse, dove i bambini 

trovano stimoli e molteplici possibilità 

di relazione, espressione, 

identificazione, sviluppo cognitivo, 

nella piena libertà di realizzazione 

del sé. Lo spazio comune 

alle due sezioni risulta ben attrezzato 

e adatto all’accoglienza del 

mattino, predisposto in modo da 

lasciar libero il bambino, sotto la 

stretta osservanza dell’adulto, di 

approcciarsi al gioco preferito: la 

vasca delle palline, dove i bimbi 

festosamente si immergono e 

tuffano, la casetta, lo scivolo, le 

giganti costruzioni, l’angolo del- 

la sabbia dove riempire, svuotare 

e setacciare. Gesti semplici ed 

“antichi” che costituiscono un’insostituibile 

attività manipolatoria 

e ricreativa attraverso la quale 

i piccoli vivono serenamente 

il momento del saluto ai familiari. 

Al piano seminterrato i bambini 

trovano uno spazio strutturato 

per le attività motorie, graficopittoriche, 

teatrali e musicali. 

Per tutta la durata dell’intero anno 

scolastico vengono attivati laboratori 

quali: 

- educazione motoria 

- espressione pittorica 

- educazione musicale 

- fabulazione e drammatizzazione 

- lingua inglese 

Va sottolineato che, tali laboratori, 

come pure il progetto “acquaticità” 

presso la piscina comunale 

di Darfo, sono diretti a tutti i bambini 

anche ai più piccoli che sperimentano 

precocemente attività 

ed esperienze mirate alla formazione 

della personalità, dell’autostima 

e della consapevolezza del 

saper fare. Quando il bambino 

costruisce il suo apprendimento 

in forma coerente e progressi- 

Commissione 

Istruzione 

La Scuola 

Statale della 

Infanzia I. C. 

“G. Romanino” 

Bienno 

si presenta. 

I bambini alle prese con...l’autunno 



33



Commissione 

Istruzione 

va, mettendo in relazione il nuovo 

con quello che già conosce, 

tenendo in conto le sue esperienze 

e potenzialità, sta compiendo 

un apprendimento significativo. 

Particolare attenzione viene poi 

rivolta al gruppo dei mezzanigrandi 

che si avvicinano al momento 

dell’entrata alla scuola 

primaria; per loro sono attivati alcuni 

laboratori quali: 

- progetto continuità con la 

scuola primaria 

- animazione alla lettura con 

la biblioteca comunale 

- progetto danza-matematica 

- progetto lingua due diretto ad 

alunni con bisogno linguistico 

- tempo del cerchio (circle time) 

Ogni anno le insegnanti individuano 

un tema che fa da filo 

conduttore ai vari progetti e per 

quest’anno è stato scelto “Il territorio 

di montagna tra ieri e oggi” 

tema che permette di promuovere 

un rapporto stretto e positivo 

tra il bambino e l’ambiente fisico 

e sociale che lo circonda. 

Particolare riguardo viene posto 

all’educazione morale e per 

la pace potenziando i rapporti 

personali ed affettivi, la costruzione 

delle personalità dei bambini 

in un ambiente impregnato 

di valori, di rispetto, tolleranza, 

fiducia,accettazione della diversità, 

rispetto dell’opinione altrui, 

condivisione (dello spazio, dei 

giochi, dell’affetto degli altri…). 

I Docenti 

- Bertocchi Debora (responsabile 

del laboratorio fabulazionedrammatizzazione; 

insegnante 

con formazione ed esperienza 

in scuole Agazzi e all’estero) 

- Bettoni Barbara (responsabile 

del laboratorio grafico-pittorico 

con qualificazione in ambito 

artistico) 

- Damiolini Milena (responsabile 

laboratorio di inglese, laureanda 

in Scienze dell’Educazione) 

- Duci Mariarosa (responsabi- 

le del laboratorio di educazione 

musicale con approccio ritmico) 

- Mazzoli Stefania (insegnante 

di religione Cattolica, Laureata 

in Scienze religiose). 

I docenti vivono la realtà della 

scuola con passione e affiatamento 

non solo per le motivazioni 

personali che caratterizzano i 

singoli percorsi professionali, ma 

anche per aver condiviso la storia 

e la crescita della scuola statale 


Nell’ambiente scuola, grazie al 

coinvolgimento voluto fortemente 

dalle insegnanti, i genitori hanno 

la grande opportunità di partecipare 

attivamente alle diverse 

iniziative della realtà scolastica e 

ad assemblee generali, colloqui 

individuali per tutti, riunione dei 

rappresentanti del consiglio di intersezione 

e proposte formative 

con esperti; la scuola volta all’integrazione 

offre altresì un servizio 

di sportello per la consulenza 

psico-pedagogica e prevenzione 

in caso di disagio e/o difficoltà, 

volto a docenti e famiglie. 

Laddove quindi la centralità della 

persona, vista nella sua individualità 

e “diversità”, sono base 

insostituibile dell’azione formativa, 

le insegnanti predispongono 

itinerari educativi e didattici mirati 

ai bisogni di ciascuno. 

Per questo vi è piena condivisione 

dei valori che animano questa 

scelta educativa e didattica, 

così “vicina” ed attenta ad ognuno 

dei nostri bambini, in completa 

sintonia con quanto le famiglie 

auspicano di trovare nella scuola 

pubblica, una “scuola di tutti 

e per tutti”. 

ORARI DI APERTURA 

DELLA SCUOLA: 

ore 7.45/16.00 

Tel. 0364/40456 

SONO APERTE LE ISCRIZIONI PER 

L’ANNO SCOLASTICO 2009/2010 

34

BORSE DI STUDIO COMUNALI 

Alunno Scuola Superiore Classe Votazione 

Pedretti Elena Liceo Linguistico Golgi di Breno 5ª 100/100 

Baccanelli Elisa Liceo C. Golgi di Breno 5ª 100/100 

Baffelli Stefano Liceo Scientifico Golgi Di Breno 5ª 90/100 

Bellicini Ester Liceo Scientifico Golgi Di Breno 5ª 89/100 

Bonali Marilisa ITCG “Teresio Olivelli” 5ª 86/100 

Franzoni Anna Liceo C. Golgi di Breno 5ª 83/100 

Do Stefano Liceo Scientifico Golgi di Breno 3ª 9,6 

Furlan Giovanna Liceo Ling. Europeo S. Dorotea 2ª 8,8 

Allioni Claudia ITCG “Teresio Olivelli” 2ª 8,7 

Morandini Luca ITCG “Teresio Olivelli” 2ª 8,64 

Pedretti Elena “F. Tassara di Breno 2ª 8,6 

Morandini Angela ITCG “Teresio Olivelli” 2ª 8,55 

Bontempi Sara Liceo Golgi di Breno 1ª 8,45 

Bontempi Sabrina Liceo Golgi di Breno 3ª 8,4 

Piccinelli Sara Liceo Linguistico Breno 2ª 8,3 

Commissione 

Istruzione 

Conferite 

le borse 

di studio dalla 

Amministrazione 

Comunale agli 

studenti che 

si sono distinti 

nell’impegno. 



Furloni Roberta Liceo Camillo Golgi 4ª 8 

Alunno Scuola Secondaria Classe Votazione 

Bertoletti Alessandro Scuola Secondaria di 1° Grado 3ª OTTIMO 

Do Lorenzo Scuola Secondaria di 1° Grado 3ª OTTIMO 

Domenighini Camilla Scuola Secondaria di 1° Grado 2ª OTTIMO 

Domenighini Chiara Scuola Secondaria di 1° Grado 1ª OTTIMO 

Mendeni Tiziano Scuola Secondaria di 1° Grado 3ª OTTIMO 

Pedretti Giambattista Scuola Secondaria di 1° Grado 3ª OTTIMO 

35



Lettera 

Aperta 

Perviene 

alla redazione 

del notiziario 

una lettera 

aperta 

a cura della 

Associazione 

Padri. 

IL PADRE: UN AFFETTO E 

UN RUOLO DA RISCOPRIRE 

Con l’obiettivo di capire il 

ruolo del padre nei confronti 

dei figli, della famiglia e 

della comunità, il Gruppo Padri 

Bienno ha continuato ad incontrarsi. 

Si è costituito in Associazione 

e sta lavorando attorno 

ad alcuni progetti che mettono 

al centro le richieste dei figli che 

crescono. 

Abbiamo pensato che una lettera 

come questa, di un figlio al suo 

papà, può rappresentare alcune 

sostanziali esigenze dei nostri figli. 

Giusto per riflettere un po’. 

Caro papà, 

ti chiederai il motivo per cui ti scrivo 

una lettera, il perché è molto 

semplice: ho bisogno di parlare 

con te ma tu sei spesso irraggiungibile. 

Molte volte vorrei sedermi accanto 

a te e parlarti di tante cose 

che mi succedono, vorrei che 

tu mi conoscessi veramente, vorrei 

potermi confidare con te, vorrei 

che tu mi consigliassi; insomma 

mi piacerebbe coinvolgerti 

nelle mie esperienze, ma molte 

volte sei “lontano”. 

Io cerco di capire il tuo mondo 

fatto da mille impegni lavorativi 

e non, mi rendo conto benissimo 

che fai tanto per la famiglia 

e per me, per non farci mancare 

mai nulla, infatti, materialmen- 

te parlando, ho tutto, anzi, di più 

del necessario. Ciò che mi manca 

però è la cosa più importante: 

il mio papà! Ho cercato di vedere 

le cose dal tuo punto di vista 

ora vorrei tanto che lo facessi tu, 

vorrei che provassi a vedere il 

mondo con i miei occhi, solo così 

potrai capire le difficoltà che incontro 

quotidianamente e aiutarmi 

a risolverle. Indicami la strada 

giusta, aiutami ad evitare scelte 

sbagliate, a non abbandonare 

i miei obiettivi quando penso di 

non riuscire a raggiungerli. Spronami 

a dare sempre il massimo. 

Stammi vicino perché ho bisogno 

di te! Certo non potrai sempre 

evitare che possa fare errori, 

alcuni mi faranno crescere, ma 

se tu sarai al mio fianco sarà più 

facile per me ammettere l’errore 

e intraprendere la via giusta. Non 

ti chiedo di fare l’amico ma solo 

di fare il mio papà, un papà presente, 

sincero, affettuoso ma anche 

in alcuni casi deciso e pronto 

a correggermi. Per diventare 

grande ho bisogno di te, dei tuoi 

consigli, della tua esperienza, dei 

tuoi abbracci, delle tue carezze, 

ma anche della tua forza e dei 

tuoi rimproveri. Ti voglio molto 

bene, lo so che anche tu me ne 

vuoi bene. Stammi vicino. 

Tuo figlio 

Associazione Padri 

Dopo i primi incontri del 2005 per far rinascere lo storico “Gruppo 

Padri di Bienno, continuiamo ad incontrarci con nuove finalità 

e programmi di lavoro a Bienno presso la Cripta della Chiesa 

di Santa Maria. Puoi contattarci : 

sul nostro sito: www.associazionepadri.it 

al 348/9223139 

partecipando ai nostri incontri l’ultimo Venerdì 

di ogni mese alle ore 20,30 

36

CONSORZIO FORESTALE 

ALLA VERIFICA DI BILANCIO 

Come di consueto informiamo 

i lettori sulla situazione 

economica del nostro Consorzio 

Forestale Bassa Vallecamonica. 

Il 19 novembre è stata convocata 

l’Assemblea generale dei soci 

per la visione del bilancio di verifica 

aggiornato alla fine di settembre. 

“Situazione positiva ma 

non esaltante” sono state le parole 

con cui ha esordito il Revisore 

dei Conti rag. Golino. L’utile di 

esercizio accertato è stato pari a 

29.796 euro che, pur essendo una 

cifra di modesta entità, ha fatto 

però tirare un respiro di sollievo 

agli amministratori memori dei 

debiti ripianati nel passato. Si deve 

dunque dare atto alla gestione 

oculata del presidente Cotti 

Regis. Sono state infatti redatte 

delle schede di cantiere per ogni 

lavoro eseguito dal Consorzio in 

modo da tenere monitorate le 

spese giorno dopo giorno. Nel 

corso del 2008 è stato anche rinnovato 

il parco auto con la sostituzione 

del pik up e di due fuoristrada, 

inoltre è stata aggiornata 

anche la rete informatica. Tutti 

gli operai hanno raggiunto le 

180 giornate di lavoro ed il Presidente 

si è detto soddisfatto della 

resa dei cantieri. Il dott. Fiora, 

attuale Direttore, ha spiegato 

come le progettazioni del Consorzio, 

abbiano creato utili per 

circa 50.000 euro ed il fatto che 

non sono mai stati utilizzati i fidi 

bancari annullando quindi qualsiasi 

onere finanziario. Ora il nostro 

Consorzio è alla ricerca di un 

magazzino ove depositare mezzi 

e attrezzature in modo da svincolarsi 

da una situazione disagiata 

che vede le attrezzature poste 

in alcune stanze presso la sede 

degli uffici di Darfo Boario Terme 

e gli automezzi presso un officina 

meccanica. Ricordiamo che nel 

2008 il Consorzio, per Bienno, ha 

completato i lavori sul percorso 

del vaso Rè recentemente inaugurati, 

gli asfalti e le pavimentazioni 

di alcuni tratti della strada 

a servizio della malga Arcina, la 

gestione dei progetti di taglio e 

di martellatura di alcune particelle 

boschive successivamente 

assegnate (ad esempio nella zona 

Cerreto e nel tratto fra il ponte 

di Mezzo e il ponte dei Signori). 

L’Assemblea infine ha ratificato 

la nomina del nuovo rappresentante 

del Comune di Bienno nel 

Consorzio, Il consigliere Stefano 

Lanza si è avvicendato al consigliere 

Walter Bontempi. 

Stefano Lanza 

Dalla 

Vallecamonica 

Prosegue 

il risultato 

economico 

positivo del 

nostro Consorzio 

Forestale. 



37



Pagina 

Minoranza FESTIVITÀ 2008 

Il GRUPPO INDIPENDENTE 

e la “LISTA PER BIÈN CON BIENNO – LEGA 

NORD”, 

AUGURANO 

A TUTTA LA CITTADINANZA 

UN BUON NATALE 

ED UN FELICE 

ANNO NUOVO !!!!!! 

38

POPOLAZIONE 

ELENCO DEI NATI DAL 01.09.2008 AL 30.11.2008 

MORANDINI FRANCESCO 03.09.2008 

MODENA NICOLÒ 13.09.2008 

MENDENI REBECCA 26.09.2008 

AOUNI SABRI 29.09.2008 

BASSI MARTINA 03.10.2008 

JUNIKU ERBLINA 19.11.2008 

MORANDINI PIETRO 26.11.2008 

Anagrafe 

Elenco 

Nati e 

Deceduti. 



ELENCO DEI DECEDUTI DAL 01.09.2008 AL 30.11.2008 

SILLI RACHELE 02.09.1923 11.09.2008 

BERICCHIA ROSINA 02.04.1948 24.09.2008 

SPEZIARI ROBERTO 21.05.1943 01.10.2008 

PANTEGHINI ANDREANA 24.08.1917 07.10.2008 

MORANDINI GIOVANNA 13.12.1915 10.10.2008 

BELLICINI ANNA MARIA 04.01.1922 26.11.2008 

ERCOLI FRANCESCO 02.01.1926 30.11.2008 

AVVISO 

Si ricorda a tutti i cittadini che, 

ai sensi del nuovo regolamento 

comunale, approvato 

con Deliberazione 

del Consiglio Comunale 

n°36 del 30/08/2006, 

tutte le parabole 

vanno installate 

sul tetto e tinteggiate 

con colore 

simile a quello del manto 

di copertura. 

La Polizia Municipale 

39



40

IL NOTIZIARIO - Comune di Bienno

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