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DOCUMENTO Jorge L. Larco - Confindustria IxI

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La Lean Enterprise: Logistica e Operations<br />

<strong>Jorge</strong> <strong>Larco</strong> - jlarco@earthlink.net<br />

Elena Bortolan - bortolan@attglobal.net<br />

1 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Argomenti<br />

1. Introduzione<br />

2. I Sei Strumenti Lean:<br />

a. Sicurezza, Ordine e Pulizia del posto di lavoro<br />

b. Produzione JIT<br />

c. Qualita’ 6 Sigma<br />

d. Empowerment<br />

e. Gestione visiva<br />

f. Ricerca continua della perfezione<br />

3. Kaizen e disegno delle linee e dei posti di lavoro<br />

4. Conclusioni<br />

5. Alcuni risultati raggiunti<br />

2 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Argomenti<br />

1. Introduzione<br />

2. I Sei Strumenti Lean:<br />

a. Sicurezza, Ordine e Pulizia del posto di lavoro<br />

b. Produzione JIT<br />

c. Qualita’ 6 Sigma<br />

d. Empowerment<br />

e. Gestione visiva<br />

f. Ricerca continua della perfezione<br />

3. Kaizen e disegno delle linee e dei posti di lavoro<br />

4. Conclusioni<br />

5. Alcuni risultati raggiunti<br />

3 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


L’Organizzazione Snella<br />

Finanza<br />

Risorse<br />

Umane<br />

Customer<br />

service<br />

Concetti e<br />

pratiche<br />

Lean<br />

Vendite e<br />

Marketing<br />

Ingegneria<br />

Acquisti<br />

Definizione di<br />

Organizzazione Snella:<br />

i principi della Produzione<br />

Snella sono applicati a<br />

tutta l’azienda e a tutta la<br />

catena del valore esterna<br />

Amministrazione<br />

Produzione e<br />

schedulazione<br />

Catena del valore<br />

Fornitore<br />

Nostra azienda<br />

Cliente<br />

4 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


La trasformazione verso l’Organizzazione Snella<br />

Cultura aziendale<br />

Processo produttivo<br />

Il programma di Organizzazione Snella<br />

riguarda tutti<br />

5 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Differenze nella cultura aziendale<br />

Tradizionale<br />

• Gli ordini vengono trasmessi a cascata<br />

lungo l’organizzazione. Le responsabilità<br />

risiedono ai livelli più alti<br />

• Il personale è frustrato a causa del limitato<br />

coinvolgimento. “Non ci ascoltano!”<br />

• Miglioramento a spot del processo<br />

• Limitata comunicazione dei risultati<br />

finanziari dell’azienda<br />

• Limitata soddisfazione personale e<br />

professionale<br />

• Barriere tra le funzioni. Prevalgono le<br />

inefficienze<br />

Organizzazione Snella<br />

• Le decisioni vengono prese a livello più<br />

basso.<br />

• Il personale è coinvolto, impegnato e<br />

partecipe. E’ orgoglioso di fare parte<br />

dell’azienda.<br />

• Ricerca continua della perfezione<br />

• Aperta comunicazione dei risultati<br />

finanziari dell’azienda<br />

• Il lavoro fornisce soddisfazione personale<br />

e professionale<br />

• Nessuna barriera tra le funzioni<br />

6 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Differenze tra i Processi Produttivi<br />

Processi a lotti<br />

Processi a flusso o snelli<br />

Le attività produttive sono<br />

indipendenti e non focalizzate<br />

Le attività produttive sono<br />

collegate e focalizzate<br />

7 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


In una Lean Enterprise tutti gli elementi combaciano<br />

Strategia Lean per il<br />

Business (in senso<br />

ampio)<br />

Strategia Lean per la<br />

Fabbrica<br />

(completamento)<br />

I Sei Strumenti applicati ad ogni area<br />

dell’Impresa (diretta e indiretta)<br />

1.Sicurezza, Ordine e Pulizia<br />

2.Just in Time<br />

3.Sei Sigma<br />

4.Empowerment<br />

5.Gestione a Vista<br />

6.Ricerca della Perfezione<br />

RISULTATI!<br />

(Misurazione e Tracking)<br />

8 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com<br />

Struttura Organizzativa<br />

Lean (piatta)<br />

Stile di Leadership Lean<br />

(facilitazione)


Argomenti<br />

1. Introduzione<br />

2. I Sei Strumenti Lean:<br />

a. Sicurezza, Ordine e Pulizia del posto di lavoro<br />

b. Produzione JIT<br />

c. Qualita’ 6 Sigma<br />

d. Empowerment<br />

e. Gestione visiva<br />

f. Ricerca continua della perfezione<br />

3. Kaizen e disegno delle linee e dei posti di lavoro<br />

4. Conclusioni<br />

5. Alcuni risultati raggiunti<br />

9 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


I Sei Strumenti sono stati implementati in tutte le<br />

aree dell’organizzazione<br />

Lo spazio fisico e informativo è<br />

organizzato, pulito e sicuro, in<br />

modo da facilitare la produttività<br />

e creare un ambiente da world<br />

class per i dipendenti e i clienti<br />

Ambiente<br />

di lavoro<br />

Strumenti<br />

Lean<br />

10 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


I Sei Strumenti sono stati implementati in tutte le<br />

aree dell’organizzazione<br />

Ambiente<br />

di lavoro<br />

Flusso<br />

Le attività a valore<br />

aggiunto fluiscono e lo<br />

spreco viene<br />

continuamente eliminato<br />

Strumenti<br />

Lean<br />

11 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


I Sei Strumenti sono stati implementati in tutte le<br />

aree dell’organizzazione<br />

Ambiente<br />

di lavoro<br />

Flusso<br />

Strumenti<br />

Lean<br />

Qualità<br />

La qualità è prodotta in<br />

ogni prodotto e processo<br />

da ciascuna persona<br />

nell’organizzazione<br />

12 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


I Sei Strumenti sono stati implementati in tutte le<br />

aree dell’organizzazione<br />

Ambiente<br />

di lavoro<br />

Flusso<br />

Strumenti<br />

Lean<br />

Qualità<br />

Empowered<br />

Teams<br />

Le decisioni vengono prese al<br />

livello più basso possibile,<br />

senza bisogno di approvazione<br />

dai livelli più alti<br />

13 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


I Sei Strumenti sono stati implementati in tutte le<br />

aree dell’organizzazione<br />

Ambiente<br />

di lavoro<br />

Flusso<br />

Strumenti<br />

Lean<br />

Qualità<br />

Gli indicatori fondamentali<br />

delle prestazioni e le<br />

informazioni di supporto alle<br />

attività giornaliere sono<br />

esposti alla vista di tutti<br />

Gestione<br />

Visiva<br />

Empowered<br />

Teams<br />

14 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


I Sei Strumenti sono stati implementati in tutte le<br />

aree dell’organizzazione<br />

Ambiente<br />

di lavoro<br />

Flusso<br />

La Ricerca Continua della<br />

Perfezione è integrata<br />

come un processo nel<br />

tessuto dell’organizzazione<br />

Ricerca della<br />

Perfezione<br />

Strumenti<br />

Lean<br />

Qualità<br />

Gestione<br />

Visiva<br />

Empowered<br />

Teams<br />

15 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


I Sei Strumenti sono stati implementati in tutte le<br />

aree dell’organizzazione<br />

Lo spazio fisico e informativo è<br />

organizzato, pulito e sicuro, in<br />

modo da facilitare la produttività<br />

e creare un ambiente da world<br />

class per i dipendenti e i clienti<br />

Ambiente<br />

di lavoro<br />

Flusso<br />

Le attività a valore<br />

aggiunto fluiscono e lo<br />

spreco viene<br />

continuamente eliminato<br />

La Ricerca Continua della<br />

Perfezione è integrata<br />

come un processo nel<br />

tessuto dell’organizzazione<br />

Ricerca della<br />

Perfezione<br />

Strumenti<br />

Lean<br />

Qualità<br />

La qualità è prodotta in<br />

ogni prodotto e processo<br />

da ciascuna persona<br />

nell’organizzazione<br />

Gli indicatori fondamentali<br />

delle prestazioni e le<br />

informazioni di supporto alle<br />

attività giornaliere sono<br />

esposti alla vista di tutti<br />

Gestione<br />

Visiva<br />

Empowered<br />

Teams<br />

Le decisioni vengono prese al<br />

livello più basso possibile,<br />

senza bisogno di approvazione<br />

dai livelli più alti<br />

16 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


I Sei Strumenti sono stati implementati in tutte le<br />

aree dell’organizzazione<br />

Lo spazio fisico e informativo è<br />

organizzato, pulito e sicuro, in<br />

modo da facilitare la produttività<br />

e creare un ambiente da world<br />

class per i dipendenti e i clienti<br />

Ambiente<br />

di lavoro<br />

Strumenti<br />

Lean<br />

17 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Sicurezza, ordine e pulizia - prima<br />

18 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Sicurezza, ordine e pulizia - dopo<br />

19 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Sicurezza, ordine e pulizia<br />

Magazzino<br />

Magazzino - Luglio 1999<br />

Magazzino - Dicembre 1999<br />

20 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Sicurezza, Ordine e Pulizia nel BTO<br />

21 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


… luminosità …<br />

22 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


. . . pulizia . . .<br />

Dip. stampaggio<br />

Dip. Iniezione plastica<br />

23 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Sicurezza, ordine e pulizia del posto di lavoro<br />

Il Sistema Toyota delle “5 S” per l’organizzazione<br />

e la pulizia del posto di lavoro.<br />

• Selezionare (Seiri) -- separare le cose utili da quelle inutili ed eliminare<br />

definitivamente dal posto di lavoro tutto ciò di cui non si ha bisogno.<br />

• Riordinare (Seiton) -- disporre il materiale necessario in modo che sia<br />

chiaramente identificato e facilmente accessibile (“Un posto per ogni<br />

cosa e ogni cosa al suo posto”). Utilizzare le aree “kanban” per<br />

identificare il posto di ogni elemento nell’area di lavoro.<br />

• Pulire (Seiso) -- pulire tutte le macchine e l’area di lavoro, in modo da<br />

essere circondati da una pulizia “immacolata”.<br />

• Sistematizzare (Seiketsu) -- fare in modo che la pulizia e<br />

l’organizzazione diventino parte della routine quotidiana.<br />

• Standardizzare (Shitsuke) -- standardizzare le quattro fasi precedenti e<br />

migliorare costantemente il processo<br />

24 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Ordine – Facilità di utilizzo dell’attrezzatura<br />

Prima<br />

Dopo<br />

25 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Ordine – Facilità di utilizzo dell’attrezzatura<br />

26 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Ordine<br />

27 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Ufficio amministrazione<br />

Dopo<br />

Prima<br />

28 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Qui c’è/c’era un’opportunità?<br />

Prima<br />

Dopo<br />

29 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Open office<br />

30 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


I Sei Strumenti sono stati implementati in tutte le<br />

aree dell’organizzazione<br />

Ambiente<br />

di lavoro<br />

Flusso<br />

Le attività a valore<br />

aggiunto fluiscono e lo<br />

spreco viene<br />

continuamente eliminato<br />

Strumenti<br />

Lean<br />

31 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Realizzare i prodotti solo su domanda del cliente<br />

• Il concetto di Takt time<br />

• Flusso Continuo - Single Piece Flow<br />

• Schedulazione Pull - Kanban<br />

• Cambi di Produzione Veloci<br />

• Manutenzione Produttiva Totale<br />

32 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Concetto di Takt Time<br />

Cliente<br />

Fornitori<br />

Subfornitori<br />

Takt Time: la velocità richiesta alla produzione<br />

per soddisfare le richieste del mercato<br />

Voga, voga, voga ...<br />

Il Takt Time è il ritmo o il colpo<br />

di tamburo del mercato<br />

33 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Definizione di base del takt time<br />

Attività a valore aggiunto<br />

Tempo della postazione = Takt time di produzione<br />

Takt time del<br />

Mercato:<br />

Pezzi/tempo<br />

Stazione 1<br />

Stazione di<br />

parcheggio<br />

Attesa = Spreco<br />

Stazione 2 Stazione 3<br />

Takt time di<br />

Produzione:<br />

Pezzi/tempo<br />

34 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com<br />

Tempo Ciclo<br />

Lavoro (Ciclo) Totale = Tempo della postazione * numero di operatori<br />

Takt time del Mercato = Velocità alla quale il mercato richiede i prodotti (velocità<br />

della domanda)<br />

Takt time di Produzione = Velocità alla quale il prodotto arriva alla fine della linea<br />

• L’obiettivo è di fare combaciare il takt di produzione con quello del mercato<br />

• Nei mercati molto variabili il bilanciamento viene fatto per takt<br />

approssimativi, raggruppando modelli diversi su certi takt


Flusso nell’ambiente Build to order<br />

35 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Cosa e’ Valore Aggiunto?<br />

Tutto quello che il cliente vuole trovare nel prodotto<br />

(attributi del prodotto):<br />

4funzionalitá, caratteristiche tecniche del prodotto,<br />

4qualitá, customer service e supporto<br />

4affidabilitá, disponibilitá e<br />

4alcuni elementi intangibili (immagine, design, orgoglio<br />

nel possederlo, status, etc.)<br />

e … che é disposto a pagare.<br />

Attivitá a Valore Aggiunto:<br />

Attivitá che aggiungono valore al prodotto visto dal<br />

punto di vista del cliente<br />

36 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Valore aggiunto ed eliminazione dello spreco<br />

•<br />

•<br />

Spreco significa aggiungere costo ma non valore.<br />

Non sono i clienti che pagano per gli sprechi, ma<br />

l’azienda … perché si rende meno competitiva.<br />

Capacità Attuale = Valore aggiunto + Spreco<br />

Il miglioramento effettivo dell’efficienza viene raggiunto<br />

quando si eseguono attività che danno 100% di valore<br />

aggiunto e zero sprechi.<br />

Taiichi Ohno<br />

37 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Che cosa è spreco?<br />

I sette tipi di spreco<br />

Area produzione:<br />

• Sovrapproduzione<br />

• Trasporto<br />

• Rilavorazione<br />

• Movimento non necessario<br />

• Attesa<br />

• Scorta<br />

• Operazioni non necessarie<br />

Aree indirette:<br />

• Processi troppo complessi<br />

• Barriere al flusso dell’informazione<br />

• Rilavorazione<br />

• Qualità dei processi instabile<br />

• Attese (rigidità dei processi)<br />

• Accumulo di informazioni<br />

• Barriere alla comunicazione<br />

Taiichi Ohno<br />

38 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Spreco - Sovrapproduzione<br />

Produrre quantità superiori a quelle<br />

richieste o ad una velocità superiore a<br />

quella richiesta<br />

39 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Spreco - Trasporto<br />

Spostare i prodotti da dove vengono lavorati<br />

a dove sono necessari per la fase<br />

successiva. La distanza percorsa è Spreco.<br />

40 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Spreco - Rilavorazione<br />

Rilavorare un prodotto difettoso. Il materiale, il lavoro ed il tempo macchina<br />

impiegato per correggere il difetto accresce il costo totale del prodotto.<br />

Il costo aggiuntivo di disassemblare e<br />

riassemblare un pezzo può essere 20 volte<br />

il costo del lavoro originario. Spesso<br />

vengono, inoltre, aggiunti nuovi<br />

componenti. Ci sono poi molti costi di<br />

struttura (indiretti).<br />

41 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Spreco - Movimento non necessario<br />

Qualsiasi movimento, eseguito dalle persone<br />

o dalle macchine, che non aggiunge valore<br />

al prodotto.<br />

42 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Spreco - Attesa<br />

• Quando le persone o le macchine devono attendere<br />

che il processo precedente sia terminato o il set-up<br />

completato;<br />

• Quando il materiale aspetta in coda per essere<br />

processato o ispezionato<br />

43 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Spreco - Scorta<br />

Il prodotto in eccesso che non può essere immediatamente consumato.<br />

• La scorta è un male necessario, in piccole<br />

quantità.<br />

• Bisogna valutare tutte le alternative che<br />

possono minimizzare la scorta.<br />

• Le scorte nascondono la realtà e fanno<br />

prendere decisioni sbagliate al management.<br />

44 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Spreco - Operazioni non necessarie<br />

45 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Flusso Continuo - Concetti Fondamentali<br />

Lotto<br />

Flusso Continuo<br />

Fonte: Il Sistema di Produzione Toyota<br />

Perché i processi a lotto:<br />

• sono troppo lenti per soddisfare il takt time dei clienti<br />

• comportano un livello di scorte di materiale troppo alto<br />

• non permettono di identificare i difetti nelle prime fasi di produzione<br />

46 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


JIT Production – Creare il Flusso continuo<br />

nello Sviluppo Nuovi Prodotti<br />

Metodo tradizionale<br />

Stretta definizione delle fasi e ostacoli alle approvazioni<br />

Definizione<br />

del<br />

concetto<br />

Progetto<br />

Prototipazione<br />

Validazione/<br />

Test<br />

Rilascio alla<br />

Produzione<br />

Consegna al<br />

cliente<br />

Ridisegno<br />

Cambio Prog.<br />

Cambio Prog.<br />

Metodo Lean:<br />

Flusso continuo dell’informazione<br />

Evoluzione continua del Progetto e<br />

circoli di feedback al cliente<br />

Consegna<br />

al cliente<br />

47 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Controllo della Produzione, Kanban & Scheduling<br />

48 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Programmazione – Metodi tradizionali<br />

Riceviment<br />

o ordine<br />

• Gli ordini vengono<br />

raccolti per un periodo<br />

di tempo (1 settimana)<br />

• L’inserimento<br />

dell’ordine avviene non<br />

appena arriva<br />

• Gli ordini vengono<br />

raggruppati per tipo di<br />

prodotto (codice)<br />

Pianificaz.<br />

materiale e<br />

produzione (MRP)<br />

• Gli ordini dei materiali<br />

vengono proposti all’Uff.<br />

Acquisti<br />

• OA emessi ai fornitori<br />

• Piano di produzione<br />

• Perdita del legame con<br />

l’ordine cliente<br />

• Quantità calcolate sulla<br />

disponibilità del materiale<br />

nel sistema<br />

Acquisto del<br />

materiale<br />

• I fornitori confermano la<br />

consegna<br />

• Il personale risolve i<br />

conflitti<br />

Ordini di<br />

produzione<br />

• Gli ordini di produzione<br />

hanno una data di inizio<br />

• Gli ordini vengono<br />

emessi come pianificati<br />

• Il programma di<br />

produzione assume che<br />

tutti i materiali e<br />

l’attrezzatura siano<br />

disponibili per quella<br />

data<br />

Imballo e<br />

spedizione<br />

Completamento<br />

totale o parziale<br />

Inizio<br />

produzione<br />

Arrivo del<br />

materiale<br />

• Cannibalizzazione<br />

• Gli ordini possono essere<br />

spediti:<br />

8Parzialmente, o<br />

8Attendere di essere<br />

completati, o<br />

8Rimanenza aggiunta<br />

alla prossima<br />

spedizione, o<br />

8Venire cancellati<br />

• Problemi con i<br />

49 16 Gennaio 2009 sottoassiemi www.jlarco.com<br />

• La produzione inizia: • Il materiale arriva con:<br />

8Con o senza tutto il<br />

8Problemi di qualità<br />

materiale necessario 8Codici errati<br />

8Il programma di<br />

8In ritardo<br />

produzione viene<br />

8Incompleto<br />

modificato<br />

• Il personale degli acquisti<br />

8Quantità incomplete sollecita il materiale (per<br />

vengono prodotte codice in produzione e<br />

8Si eseguono molti set up “da fare”)<br />

e solleciti


Schedulazione Pull - Kanban<br />

La Schedulazione Pull (sistema Kanban) collega l’azienda al takt<br />

time del cliente.<br />

Che cos’è il Kanban?<br />

• E’ un sistema di controllo della produzione, diverso<br />

dall’MRP<br />

• Si compone di tre diversi elementi<br />

4un indicatore (cosa deve essere prodotto, chi lo usa,<br />

dove è immagazzinato, che quantità)<br />

4un segnale (quando è necessario produrlo)<br />

4un processo chiaramente definito che assicura che la<br />

produzione è realizzata al tempo richiesto e nella<br />

quantità desiderata<br />

Sebbene sia concettualmente semplice, è forse<br />

l’elemento più complesso della Lean Enterprise<br />

50 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Schedulazione Pull - Progetto Concettuale<br />

Clienti<br />

Kanban<br />

Loop<br />

Kanban<br />

Loop<br />

Magazzino<br />

Kanban<br />

Loop<br />

Assemblaggio<br />

Kanban<br />

Loop<br />

Magazzino<br />

Fornitori Interni<br />

Kanban<br />

Loop<br />

Fornitori Esterni<br />

Kanban<br />

Loop<br />

Previsione<br />

Previsionale rolling<br />

12 settimane<br />

Master Production<br />

Schedule (MPS)<br />

Material Requirements<br />

Planning (MRP)<br />

51 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Processo concettuale del Kanban<br />

Flusso di Produzione<br />

Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4<br />

Confezionamento<br />

Materie prime<br />

Kanban Square<br />

52 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Processo concettuale del Kanban<br />

Flusso di Produzione<br />

Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4<br />

Confezionamento<br />

Spedito al<br />

cliente<br />

Materie prime<br />

Kanban Square<br />

53 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Processo concettuale del Kanban<br />

Flusso di Produzione<br />

Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4<br />

Confezionamento<br />

Materie prime<br />

Kanban Square<br />

54 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Processo concettuale del Kanban<br />

Flusso di Produzione<br />

Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4<br />

Confezionamento<br />

Materie prime<br />

Kanban Square<br />

55 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Processo concettuale del Kanban<br />

Flusso di Produzione<br />

Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4<br />

Confezionamento<br />

Materie prime<br />

Kanban Square<br />

56 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Processo concettuale del Kanban<br />

Flusso di Produzione<br />

Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4<br />

Confezionamento<br />

Materie prime<br />

Kanban Square<br />

57 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Processo concettuale del Kanban<br />

Flusso di Produzione<br />

Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4<br />

Confezionamento<br />

Materie prime<br />

Kanban Square<br />

58 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Processo concettuale del Kanban<br />

Flusso di Produzione<br />

Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4<br />

Kanban<br />

Loop<br />

Confezionamento<br />

Materie prime o<br />

semilavorati<br />

• Fornitori esterni<br />

• Magazzino centrale<br />

• Fornitori interni<br />

Replenishment<br />

Kanban<br />

Il cliente chiama e chiede un prodotto di colore rosso<br />

Materie prime<br />

Kanban Square<br />

59 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Processo del Kanban<br />

La linea dell’ordine<br />

cliente genera un nuovo<br />

Kanban<br />

Flusso di Produzione<br />

Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4<br />

Kanban<br />

Loop<br />

Materie prime o<br />

semilavorati<br />

• Fornitori esterni<br />

• Magazzino centrale<br />

• Fornitori interni<br />

Inoltre<br />

• viene emesso un onetime<br />

Kanban per la<br />

scatola rossa<br />

Replenishment<br />

Kanban<br />

Confezionamento<br />

Materie prime<br />

Kanban Square<br />

60 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Kanban - L’indicatore<br />

Kanban card<br />

per prodotti standard<br />

Kanban card<br />

per prodotti<br />

speciali<br />

I kanban per i prodotti standard e per quelli<br />

speciali vengono stampati automaticamente.<br />

61 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Kanban in Assemblaggio<br />

62 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Kanban per il TPM (Acquisto dei Materiali)<br />

63 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Flow through racks per il Kanban<br />

64 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Alcuni tipi di Kanban<br />

Sistema a doppia bacinella<br />

Cartellino Kanban<br />

Attesa<br />

In lavoro<br />

Materie prime<br />

Fornitori<br />

K894V200<br />

K894V098<br />

Cartellino<br />

Kanban<br />

Completato<br />

65 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Set-up veloce nell’area presse<br />

66 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Cambio di modello e alimentazione dei materiali<br />

67 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Cambio di modello e alimentazione dei materiali<br />

68 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


I Sei Strumenti sono stati implementati in tutte le<br />

aree dell’organizzazione<br />

Ambiente<br />

di lavoro<br />

Flusso<br />

Strumenti<br />

Lean<br />

Qualità<br />

La qualità è prodotta in<br />

ogni prodotto e processo<br />

da ciascuna persona<br />

nell’organizzazione<br />

69 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Che cos’è il programma Sei Sigma?<br />

Si tratta di:<br />

• una filosofia,<br />

• un insieme di strumenti, e<br />

• un insieme di misuratori<br />

orientati alla qualità che, quando viene applicata<br />

sistematicamente da ogni membro dell’organizzazione,<br />

permette di eseguire con buona qualità ogni fase del<br />

progetto, della produzione e dei processi produttivi (dal<br />

concetto alla consegna) e di consegnare ai nostri clienti<br />

prodotti virtualmente liberi da difetti.<br />

70 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Per avere un’idea più chiara della dimensione<br />

della differenza...<br />

1s<br />

Area di<br />

un’azienda di<br />

media<br />

dimensione<br />

170 errori di<br />

battuta per<br />

ogni pagina<br />

31.75 anni in<br />

un secolo<br />

Da qui alla<br />

luna<br />

-<br />

2s<br />

Area di un<br />

grande<br />

supermercato<br />

25 errori di<br />

battuta per<br />

ogni pagina<br />

4.5 anni in un<br />

secolo<br />

1.5 giri attorno<br />

al mondo<br />

617,075<br />

3s<br />

Area di un<br />

piccolo<br />

negozio di PC<br />

1.5 errori di<br />

battuta per<br />

ogni pagina<br />

3.5 mesi in un<br />

secolo<br />

Un viaggio dal<br />

Nord al Sud<br />

del Brasile<br />

66,803<br />

4s<br />

Area di un<br />

soggiorno<br />

tipico<br />

1 errore di battuta<br />

ogni 30 pagine<br />

(appros.. 1<br />

capitolo)<br />

2.5 giorni in un<br />

secolo<br />

Corsa di 45-<br />

minuti<br />

sull’autostrada<br />

6,210<br />

5s<br />

Dimensione di<br />

un telefono<br />

1 errore di<br />

battuta in una<br />

enciclopedia<br />

30 minuti in un<br />

secolo<br />

Una breve corsa<br />

al distributore di<br />

benzina più vicino<br />

233<br />

6s<br />

Dimensione<br />

tipica di un<br />

diamante<br />

1 errore di<br />

battuta in tutti i<br />

libri di una<br />

piccola libreria<br />

6 secondi in un<br />

secolo<br />

4 passi in ogni<br />

direzione<br />

3.4<br />

71 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Produrre Qualità nel prodotto e nel processo<br />

Principio Fondamentale:<br />

La Qualità è prodotta nel prodotto e nel processo; non è ispezionata<br />

• Elemento fondamentale è fare in modo che nessun difetto passi al cliente<br />

successivo, all’interno del processo produttivo<br />

• “Self Stop” per problemi di qualità:<br />

4le macchine identificano i difetti<br />

4gli operatori identificano i difetti (gli operatori possono fermare la<br />

linea)<br />

• Prevenzione degli errori (poka yoke)<br />

72 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


La Qualità consegnata alla fase successiva dipende<br />

anche da una adeguata manipolazione del materiale<br />

73 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Produrre Qualità nel prodotto e nel processo (cont.)<br />

Principio Fondamentale:<br />

La Qualità è prodotta nel prodotto e nel processo; non è ispezionata<br />

• Elemento fondamentale è fare in modo che nessun difetto passi al cliente<br />

successivo, all’interno del processo produttivo<br />

• “Self Stop” per problemi di qualità:<br />

4le macchine identificano i difetti<br />

4gli operatori identificano i difetti (gli operatori possono fermare la<br />

linea)<br />

• Prevenzione dei difetti (poka yoke)<br />

• Controllo Sei Sigma del processo<br />

4Uso della FMEA, tenendo sempre il Sei Sigma come chiaro obiettivo<br />

• Root cause problem solving e piani di azione:<br />

4Uso dei 5 Perché<br />

4Personale addestrato sui metodi di soluzione dei problemi<br />

4Analisi della radice della causa non per incolpare ma piuttosto per<br />

capire cosa è successo<br />

74 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


5 Perché e 1 Come<br />

• Chiedere 5 volte “Perché”,<br />

per determinare la causa<br />

radice del problema.<br />

• Scartare i sintomi, in modo<br />

da evidenziare la causa<br />

alla radice del problema.<br />

• Agire, in modo che il<br />

problema non si verifichi<br />

mai più.<br />

1. Perché la macchina si è fermata?<br />

Si è verificato un sovraccarico e<br />

il fusibile si è bruciato.<br />

2. Perché c’è stato un sovraccarico?<br />

Il cuscinetto non era<br />

sufficientemente lubrificato.<br />

3. Perché non era sufficientemente<br />

lubrificato?<br />

La pompa di lubrificazione non<br />

pompava a sufficienza.<br />

4. Perché non pompava a sufficienza?<br />

L’albero della pompa era usurato e<br />

vibrava.<br />

5. Perché l’albero era usurato?<br />

Non c’era il filtro ed è entrato un<br />

frammento metallico.<br />

75 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


I Sei Strumenti sono stati implementati in tutte le<br />

aree dell’organizzazione<br />

Ambiente<br />

di lavoro<br />

Flusso<br />

Strumenti<br />

Lean<br />

Qualità<br />

Empowered<br />

Teams<br />

Le decisioni vengono prese al<br />

livello più basso possibile,<br />

senza bisogno di approvazione<br />

dai livelli più alti<br />

76 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Empowered teams - gli operatori possono<br />

prendere decisioni<br />

4 e lo fanno abitudinariamente;<br />

4 solitamente senza bisogno di approvazione da parte dei livelli più alti;<br />

4 all’interno di confini chiaramente definiti;<br />

4 con struttura manageriale limitata;<br />

4 lavorando all’interno di un ambiente organizzato a team; e<br />

4 il salario e le responsabilità vengono assegnate in base alle capacità,<br />

piuttosto che all’anzianità o alla posizione gerarchica<br />

77 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Disposizione Lean degli Uffici<br />

UFFICIO DEL DIRETTORE GENERALE<br />

78 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


I Sei Strumenti sono stati implementati in tutte le<br />

aree dell’organizzazione<br />

Ambiente<br />

di lavoro<br />

Flusso<br />

Strumenti<br />

Lean<br />

Qualità<br />

Gli indicatori fondamentali<br />

delle prestazioni e le<br />

informazioni di supporto alle<br />

attività giornaliere sono<br />

esposti alla vista di tutti<br />

Gestione<br />

Visiva<br />

Empowered<br />

Teams<br />

79 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Gestione visiva – La comunicazione della visione Lean<br />

La strategia Lean è<br />

comunicata chiaramente a<br />

tutta l’organizzazione!<br />

80 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Gestione visiva – Istruzioni per gli operatori<br />

GE08L<br />

BFW16S/LK35<br />

BFW15S/LK35<br />

W42L<br />

In<br />

Out<br />

W35L<br />

GZ35L<br />

M42L<br />

PSR42L<br />

Ø42mmx3x90<br />

GE35LR<br />

M42L<br />

PSR42L<br />

GE 42L R1”<br />

81 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Gestione visiva – Istruzioni per gli operatori<br />

FHS3683<br />

PSFP38L/50BS<br />

VSTI 2’’<br />

EL 28L<br />

EW 28L<br />

RED 28L/22L<br />

RED 22L/12L<br />

EL 12L<br />

RED 12L/08L<br />

EL 22L<br />

2XRED 22L/15L<br />

EW 22L<br />

RED 22L/08L<br />

EL 08L<br />

EW 08L<br />

82 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


I Sei Strumenti sono stati implementati in tutte le<br />

aree dell’organizzazione<br />

Ambiente<br />

di lavoro<br />

Flusso<br />

La Ricerca Continua della<br />

Perfezione è integrata<br />

come un processo nel<br />

tessuto dell’organizzazione<br />

Ricerca della<br />

Perfezione<br />

Strumenti<br />

Lean<br />

Qualità<br />

Gestione<br />

Visiva<br />

Empowered<br />

Teams<br />

83 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Gestione visiva - Strumenti visivi per facilitare la<br />

comunicazione<br />

84 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Risultati generali della LE - Riduzione dello spazio<br />

utilizzato<br />

85 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Risultati ottenuti dalle Lean Enterprise<br />

Produzione a lotto<br />

Semi-Flusso<br />

1 anno 5 anni 1 anno 5 anni<br />

Produttività<br />

50%<br />

+300-400%<br />

30%<br />

+100%<br />

Rotazioni<br />

inventariali<br />

400%<br />

+1000%<br />

200%<br />

+300%<br />

Difetti<br />

-60%<br />

-95%<br />

-60%<br />

-80%<br />

Lead Time<br />

-50%<br />

-95%<br />

-50%<br />

-75%<br />

86 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com<br />

* Sulla base di dati raccolti da un<br />

benchmark fra Trasformazioni in aziende<br />

Giapponesi e U.S.<br />

I guadagni che derivano dall’attuazione della Lean<br />

Enterprise sono più sorprendenti di quello che si pensa


In una Lean Enterprise tutti gli elementi combaciano<br />

Strategia Lean per il<br />

Business (in senso<br />

ampio)<br />

Strategia Lean per la<br />

Fabbrica<br />

(completamento)<br />

I Sei Strumenti applicati ad ogni area<br />

dell’Impresa (diretta e indiretta)<br />

1.Sicurezza, Ordine e Pulizia<br />

2.Just in Time<br />

3.Sei Sigma<br />

4.Empowerment<br />

5.Gestione a Vista<br />

6.Ricerca della Perfezione<br />

RISULTATI!<br />

(Misurazione e Tracking)<br />

87 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com<br />

Struttura Organizzativa<br />

Lean (piatta)<br />

Stile di Leadership Lean<br />

(facilitazione)


Argomenti<br />

1. Introduzione<br />

2. I Sei Strumenti Lean:<br />

a. Sicurezza, Ordine e Pulizia del posto di lavoro<br />

b. Produzione JIT<br />

c. Qualita’ 6 Sigma<br />

d. Empowerment<br />

e. Gestione visiva<br />

f. Ricerca continua della perfezione<br />

3. Kaizen e disegno delle linee e dei posti di lavoro<br />

4. Conclusioni<br />

5. Alcuni risultati raggiunti<br />

88 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Partenza: Azioni fondamentali<br />

• Stabilire una Strategia di Lean Enterprise per il business, poi creare e<br />

comunicare una visione per l’immediato futuro (1 anno)<br />

• Selezionare un LE champion, che riporta al direttore generale dell’azienda,<br />

focalizzato su due aree: la “Produzione” e il “resto dell’azienda”<br />

• Incominciare ad implementare con l’aiuto di qualcuno che l’ha già fatto<br />

• Addestrare tutti sui fabbisogni della LE e le sue componenti di base<br />

• Preoccuparsi fin dal principio delle “teste di cemento” e delle persone in<br />

eccesso<br />

• Utilizzare una struttura che sostenga un programma completo:<br />

4eseguire la valutazione di ogni area chiave (diretta e indiretta);<br />

4definire gli obiettivi; e<br />

4creare un piano di azioni<br />

• Documentare il “prima” ed il “dopo”<br />

89 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Cinque Fattori Fondamentali per il Successo<br />

1. Visione strategica basata sulla Lean Enterprise<br />

2. Forte leadership del line management - impegnato a far<br />

accadere il cambiamento<br />

3. Addestramento e supporto da parte di esperti per partire<br />

4. Obiettivi di prestazione aggressivi e valutazione<br />

5. Impazienza<br />

90 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Processo Kaizen<br />

Inizio<br />

Valutare<br />

Eliminare tutto<br />

ciò che non<br />

aggiunge<br />

valore<br />

Mappare la<br />

situazione attuale<br />

Eseguire le<br />

attività a valore<br />

aggiunto e<br />

addestrare<br />

Festeggiare i<br />

risultati<br />

Valutare di<br />

nuovo<br />

91 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Documentare la situazione prima della trasformazione<br />

Dopo<br />

Prima<br />

92 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Primo passo: bilanciare il processo<br />

Cosa significa?<br />

• Valutare tutte le attività che vengono compiute<br />

• Separare le attività che hanno valore aggiunto da quelle a NVA<br />

• Stabilire il modo per eliminare le attività che non hanno valore<br />

aggiunto<br />

• Distribuire le attività che hanno valore aggiunto in modo che<br />

ogni postazione di lavoro abbia un carico di lavoro molto simile<br />

• Non sempre è il bilanciamento ottimale è fattibile: ad es. può<br />

accadere che il posto di lavoro non possa essere disegnato per<br />

tale bilanciamento<br />

• In questo caso, il bilanciamento deve essere rifatto fino ad<br />

ottenere la miglior soluzione fattibile<br />

93 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Le attività a valore aggiunto fluiscono<br />

Dopo<br />

Prima<br />

94 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Considerazioni sul posto di lavoro<br />

• Quando si disegna il posto di lavoro considerazioni speciali devono<br />

essere eseguite per:<br />

4 Ergonomia del posto di lavoro (in seguito alla trasformazione Lean<br />

l’output produttivo per singola persona aumenta del 50-100%. Di<br />

conseguenza, l’area di lavoro deve essere adeguata all’accresciuta<br />

ripetitività, in modo da prevenire l’insorgenza di malattie<br />

professionali). Un aspetto da non sottovalutare è la possibilità di<br />

avere posti di lavoro adattabili alla diversa altezza delle persone<br />

4 Attrezzatura (in seguito alla trasformazione Lean l’output produttivo<br />

per singola persona aumenta del 50-100%. Di conseguenza, gli<br />

attrezzi devono essere adeguati all’accresciuta ripetitività)<br />

4 Movimentazione dei prodotti attraverso il processo (l’avanzamento<br />

e la manipolazione del prodotto deve avvenire in maniera semplice<br />

per le persone)<br />

95 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Considerazioni sul posto di lavoro - continua<br />

• Quando si disegna il posto di lavoro considerazioni speciali devono<br />

essere eseguite per:<br />

4 Distribuzione dei materiali (il materiale deve essere in posizione<br />

comoda per l’operatore e la sua manipolazione deve essere<br />

semplice, non deve creare situazioni di stress agli arti)<br />

4 Alimentazione del materiale al posto di lavoro (il materiale deve<br />

poster essere posizionato facilmente nel posto di lavoro, senza<br />

interrompere le attività in corso, e evitando la doppia<br />

manipolazione. Il cambio modello deve avvenire in un takt time)<br />

4 Preparazione delle istruzioni di lavoro standardizzato (indicare<br />

chiaramente la sequenza e la modalità di esecuzione delle attività<br />

in ciascun posto di lavoro, e il tempo necessario per eseguirle)<br />

96 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Esempio di linea<br />

97 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Esempio di istruzioni di lavoro standardizzate<br />

1 pezzo<br />

65 sec<br />

Appl. bordo elastico a 2 bande interne (1<br />

corta e 1 lunga) + Separare pezzi + Dare a<br />

collega (H o I) + Rifilare 4 bordi elast. e<br />

invito bordo + Appl. bordo elast. interno (1<br />

pz) + Fissare 4 terminali bordi<br />

62 sec<br />

62 sec<br />

Appl. 2 bande in mezzo a davanti manici<br />

seduta + Appl. 1 banda a retro manici<br />

seduta + Dare pezzi a collega (D o E)<br />

5 pezzi<br />

62 sec<br />

62 sec<br />

Appl. espanso ai davanti del manico seduta<br />

(1 pz) + Dare pezzi a collega (H o I) +<br />

Chiudere apertura maniche (1 pz) +<br />

F: Dare 1 manica ad A e 2+2 maniche a B<br />

G: dare tutte le maniche a B<br />

65 sec<br />

98 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Considerazioni sulla gestione del materiale<br />

Oltre al disegno della linea, bisogna considerare anche:<br />

• La disposizione e l’organizzazione del magazzino di rifornimento.<br />

Quando i cambi di produzione sono frequenti e per piccoli lotti,<br />

l’alimentazione del materiale diventa critica. Ci sono diverse soluzioni:<br />

8Portare uno o più pallet con tutto il materiale necessario per ogni<br />

modello<br />

8Preparare il materiale in kit dedicati, non necessariamente per un<br />

modello ma per un gruppo di ordini<br />

• Dipendendo dalla quantità e dimensione di componenti diversi per ogni<br />

modello, dalla dimensione del lotto di produzione e dal takt time, è<br />

normalmente necessario ridisegnare il magazzino centrale per<br />

permettere ai magazzinieri di fornire il materiale in maniera tempestiva<br />

• La schedulazione della produzione (vedi slide successiva)<br />

99 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Cambio di modello e alimentazione dei materiali<br />

100 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Livellamento della produzione<br />

101 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Livellamento della produzione<br />

Sottoassieme A<br />

Portafoglio ordini 1°Q ’06 – prime 9 settimane<br />

8<br />

Quantità di tri/quad<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

Takt time di produzione<br />

1 2 3 4 5 6 7 8 9<br />

Settimane 2006<br />

102 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Livellamento della produzione<br />

Sottoassieme A<br />

Portafoglio ordini 1°Q ’06 – prime 9 settimane<br />

8<br />

Quantità di tri/quad<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

Takt time di produzione<br />

1 2 3 4 5 6 7 8 9 Settimane 2006<br />

103 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Livellamento della produzione<br />

Sottoassieme A<br />

Portafoglio ordini 1°Q ’06 – prime 9 settimane<br />

8<br />

Quantità di tri/quad<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

Takt time di produzione<br />

1 2 3 4 5 6 7 8 9 Settimane 2006<br />

104 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Livellamento della produzione<br />

Sottoassieme A<br />

Portafoglio ordini 1°Q ’06 – prime 9 settimane<br />

8<br />

Quantità di tri/quad<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

Takt time di produzione<br />

1 2 3 4 5 6 7 8 9 Settimane 2006<br />

105 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Schedulazione giornaliera della produzione<br />

1 st Station<br />

2 nd Station<br />

210 min 315 min<br />

210 min 315 min<br />

Tempo perso<br />

105 min<br />

3 rd Station<br />

210 min<br />

315 min<br />

195 min<br />

1 st Station<br />

2 nd Station<br />

3 rd Station<br />

315 min 210 min 210 min<br />

315 min<br />

210 min<br />

210 min<br />

315 min 210 min<br />

Quali sono le implicazioni?<br />

- Il layout deve prevedere posto per<br />

un’area di parcheggio intermedia tra<br />

le stazioni di lavoro,<br />

- Il layout deve prevedere le possibili<br />

posizioni per i materiali,<br />

- L’alimentatore deve essere capace di<br />

alimentare i materiali puntualmente,<br />

secondo le varie configurazioni (kit?),<br />

- Un’altra possibilità è quella di avere<br />

linee extra,<br />

- Difficoltà nella gestione del personale,<br />

- Si può saltare solo tra configurazioni<br />

possibili (il tempo dell’operazione più<br />

lunga deve essere un multiplo intero<br />

dell’operazione più lenta)<br />

106 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Argomenti<br />

1. Introduzione<br />

2. I Sei Strumenti Lean:<br />

a. Sicurezza, Ordine e Pulizia del posto di lavoro<br />

b. Produzione JIT<br />

c. Qualita’ 6 Sigma<br />

d. Empowerment<br />

e. Gestione visiva<br />

f. Ricerca continua della perfezione<br />

3. Kaizen e disegno delle linee e dei posti di lavoro<br />

4. Conclusioni<br />

5. Alcuni risultati raggiunti<br />

107 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Il Programma Completo per la LE deve Contenere<br />

tutti gli Aspetti Fondamentali del Business<br />

1. Usare i Principi di Base<br />

della Lean<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

Le azioni vengono iniziate solo per soddisfare le<br />

richieste del cliente<br />

Le attività a valore aggiunto fluiscono<br />

Lo spreco viene continuamente eliminato<br />

Le decisioni vengono prese dalle persone più vicine al<br />

processo<br />

Le informazioni necessarie sono aggiornate e<br />

disponibili visivamente nel posto di lavoro<br />

Viene stabilita una cultura di miglioramento continuo<br />

che supporta il cambiamento e crea il futuro<br />

2. Che vengono applicati<br />

a tutti gli aspetti del<br />

business<br />

Processi<br />

Fisici<br />

Informazioni e<br />

Comunicazioni<br />

Interazioni<br />

Umane<br />

Una scala multipla che si focalizza dal micro al macro<br />

108 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


La Mappa Strategica verso il Successo della Lean<br />

1<br />

Strategia e Visione<br />

2<br />

Ricerca della<br />

Perfezione<br />

Ambiente<br />

di lavoro<br />

Gestione<br />

Visiva<br />

Strumenti<br />

Lean<br />

Flusso<br />

Qualità<br />

Empowered teams<br />

Applicati:<br />

• in produzione<br />

• nelle aree indirette<br />

4ingegneria<br />

4acquisti<br />

4schedulazione<br />

4customer service<br />

4vendite<br />

4finanza<br />

4spedizioni<br />

4amministrazione<br />

4risorse umane<br />

3<br />

Convertire l’organizzazione<br />

in una Struttura Lean<br />

109 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Il Produttore di Massa vs. la Lean Enterprise<br />

Produttore di Massa<br />

Lean Enterprise<br />

• Lento<br />

• Costi elevati<br />

• Qualità Mediocre<br />

• Veloce, potente<br />

• Costi Limitati<br />

• Qualità Elevata<br />

Declino<br />

Crescita, $Profitto<br />

110 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


La Sfida per le nostre aziende: trasformare le<br />

nostre Fabbriche di Massa in Lean Enterprise<br />

Dove la maggior parte<br />

delle aziende sono oggi<br />

111 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com<br />

Dove le aziende stanno andando


Argomenti<br />

1. Introduzione<br />

2. I Sei Strumenti Lean:<br />

a. Sicurezza, Ordine e Pulizia del posto di lavoro<br />

b. Produzione JIT<br />

c. Qualita’ 6 Sigma<br />

d. Empowerment<br />

e. Gestione visiva<br />

f. Ricerca continua della perfezione<br />

3. Kaizen e disegno delle linee e dei posti di lavoro<br />

4. Conclusioni<br />

5. Alcuni risultati raggiunti<br />

112 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Azienda elettromeccanica: settore refrigerazione industriale<br />

Dimensione ordine: 1 - 20 pezzi<br />

Indice di valutazione<br />

Miglioramento<br />

Tempo di attraversamento (minuti) -42%<br />

Work in Process (pezzi) -28%<br />

Produzione/turno (pezzi) 54%<br />

Produttività (pezzi/pers/min) 54%<br />

113 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Azienda elettromeccanica: Refrigerazione commerciale<br />

Dimensione ordine: 1 - 5 pezzi<br />

Indice di valutazione<br />

Miglioramento<br />

Tempo di attraversamento (minuti) -67%<br />

Work in Process (numero di pezzi) -52%<br />

Spazio occupato (m2) -36%<br />

Produzione/turno (pezzi) 71%<br />

Produttività (pezzi/pers/min) 71%<br />

114 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Azienda elettromeccanica: Vasche idromassaggio<br />

Indice di valutazione<br />

Miglioramento<br />

Tempo di attraversamento (minuti) -23%<br />

Work in Process (numero di pezzi) -55%<br />

Spazio occupato (m2) -50%<br />

Produzione/turno (pezzi) -3%<br />

Numero di persone 45%<br />

Produttività (pezzi/pers/min) 79%<br />

115 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Azienda elettromeccanica: settore accessori bagno<br />

Dimensione ordine: 1 - 12 pezzi<br />

Indice di valutazione<br />

Miglioramento<br />

Tempo di attraversamento (min) -40%<br />

Produzione/turno (pezzi) 231%<br />

Produttività (pezzi/pers/min) 65%<br />

116 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Azienda meccanica: Cilindri idraulici<br />

Dimensione ordine: 1 – 1.000 pezzi<br />

Indice di valutazione<br />

Miglioramento<br />

Lead time dell’ordine -89%<br />

Tempo di attraversamento (min) -59%<br />

Work in Process (pezzi) -70%<br />

Spazio occupato (m2) -15%<br />

Produzione/turno (pezzi) 50%<br />

Numero di persone -14%<br />

Produttività (pezzi/pers/min) 75%<br />

117 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Azienda elettro-meccanica: Timers per lavatrici e lavastoviglie<br />

Linea semi-automatica<br />

Dimensione ordine: 100 – 1.000 pezzi<br />

Indice di valutazione<br />

Miglioramento<br />

Costo manodopera diretta -20%<br />

Failure rate (dopo collaudo) -96%<br />

Produzione/turno (pezzi) 10%<br />

Numero di persone -9%<br />

Produttività (pezzi/pers/min) 21%<br />

118 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Azienda meccanica: Resistenze speciali<br />

Indice di valutazione<br />

Miglioramento<br />

Order size: 10 - 1,000 pieces<br />

Tempo di attraversamento (giorni) -57%<br />

Work in Process (numero di pezzi) -66%<br />

Produzione/turno (pezzi) 47%<br />

Produttività (pezzi/pers/min) 47%<br />

119 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Azienda meccanica: Resistenze per la refrigerazione<br />

Dimensione ordine: 20 – 1.000 pezzi<br />

Indice di valutazione<br />

Miglioramento<br />

Tempo di attraversamento (giorni) -57%<br />

Work in Process (numero di pezzi) -44%<br />

Spazio occupato (m2) -6%<br />

Produzione/turno (pezzi) 35%<br />

Numero di persone -11%<br />

Produttività (pezzi/pers/min) 52%<br />

120 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Azienda elettronica: relè<br />

Indice di valutazione<br />

Miglioramento<br />

Work in Process (numero di pezzi) -95%<br />

Distanza percorsa (m) -83%<br />

Produzione/turno (pezzi) 200%<br />

Numero di persone -42%<br />

Produttività (pezzi/pers/min) 414%<br />

121 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Azienda elettronica: produzione strumenti di misurazione<br />

Dimensione ordine: 1 – 1.000 pezzi<br />

Indice di valutazione<br />

Miglioramento<br />

Lead time dell’ordine (sett.) -64%<br />

Distanza percorsa (m) -95%<br />

Produzione/turno (pezzi) 23%<br />

Numero di persone -30%<br />

Produttività (pezzi/pers/min) 75%<br />

122 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Azienda meccanica: Rimorchi per trasporto grano<br />

Indice di valutazione<br />

Miglioramento<br />

Produzione/2 turni (rimorchi) 47%<br />

Numero di persone -13%<br />

Produttività (rimorchi/pers/turno) 68%<br />

123 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Azienda meccanica: Macchine per la trivellazione<br />

Ore lavorate<br />

totali<br />

Prima della<br />

Trasformazione Lean<br />

520<br />

Dopo la<br />

Trasformazione Lean<br />

170<br />

Total assembly cycle time: 6 days excluding final test<br />

Number of operators: 7.5<br />

Materials’ handler: 1<br />

Facilitator: 1<br />

124 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


Azienda meccanica: Macchine per la trivellazione<br />

Ore lavorate<br />

totali<br />

Prima della<br />

Trasformazione Lean<br />

850-1080<br />

Dopo la<br />

Trasformazione Lean<br />

300<br />

Total assembly cycle time: 9 days excluding final test<br />

Number of operators: 7<br />

Materials’ handlers: 2<br />

Facilitator: 1<br />

125 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com


I loghi di alcuni dei nostri clienti<br />

126 16 Gennaio 2009 www.jlarco.com

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