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(Bologna) - Herambiente - Il Gruppo Hera

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Termovalorizzatori<br />

zano i rifiuti come combustibile per produrre<br />

ni, sempre più sofisticati, che rispondono<br />

sentiranno di aumentare la capacità com-<br />

La filiera raggruppa i termovalorizzatori di<br />

energia o calore, distinguendosi, dunque, dai<br />

alle migliori tecniche disponibili, meglio note<br />

plessiva di termovalorizzazione fino a circa<br />

<strong><strong>Hera</strong>mbiente</strong> ovvero impianti per lo smalti-<br />

vecchi inceneritori che si limitavano alla sola<br />

con l’acronimo inglese di BAT (Best Available<br />

1.000.000 tonn/anno, a cui si accompagnerà<br />

mento dei rifiuti urbani e/o speciali che utiliz-<br />

termodistruzione dei rifiuti.<br />

Techiniques)1.<br />

un consistente incremento della valorizzazio-<br />

Gli interventi previsti, una volta ultimati, con-<br />

ne energetica del rifiuto.<br />

Figura 5 Processo tipo di un termovalorizzatore<br />

Urea<br />

RIFIUTI<br />

Turbina<br />

Forno Generatore di vapore Reattore 1 Filtro a maniche 1 Reattore 2 Filtro a maniche 2<br />

Energia elettrica<br />

Ceneri<br />

volanti<br />

Scorie di combustione<br />

Calce e carboni attivi<br />

Condensazione<br />

Energia termica<br />

Caldaia<br />

al TLR<br />

dal TLR<br />

Bicarbonato e carboni attivi<br />

Residui depurazione fumi (PSR)<br />

Utenze<br />

Soluzione ammoniacale<br />

Reattore<br />

catalitico<br />

SCR<br />

ventilatore<br />

Fumi<br />

depurati<br />

camino<br />

<strong>Il</strong> calore sviluppato durante la combustione<br />

viene poi recuperato e utilizzato per produrre<br />

vapore che a sua volta viene impiegato per la<br />

produzione di energia elettrica e per generare<br />

calore e riscaldare l’acqua.<br />

I sette termovalorizzatori di <strong><strong>Hera</strong>mbiente</strong> Srl<br />

sono coinvolti in un piano di ammodernamento<br />

e potenziamento mirato a soddisfare<br />

la crescente richiesta di smaltimento del<br />

territorio, compatibilmente con le esigenze<br />

sempre più stringenti di tutela ambientale. I<br />

termovalorizzatori di nuova generazione prevedono<br />

sistemi più avanzati di trattamento<br />

dei fumi e sistemi di controllo delle emissio-<br />

La sala di telecontrollo<br />

<strong>Il</strong> <strong>Gruppo</strong> ha inaugurato nel giugno del 2007<br />

la prima sala di telecontrollo presente in Italia,<br />

allo scopo di garantire un controllo sistematico,<br />

in tempo reale, dei sette impianti di termovalorizzazione<br />

attualmente in funzione e di quelli<br />

futuri. Tale progetto che ha visto l’applicazione<br />

delle più avanzate tecnologie del settore, con<br />

un investimento di oltre 400.000 Euro, rappresenta<br />

un’eccellenza in Emilia-Romagna e<br />

nel panorama nazionale, in quanto garantisce<br />

di concentrare tutte le informazioni di carattere<br />

gestionale ed ambientale, che oggi<br />

sono presenti sui singoli impianti, offrendo nel<br />

contempo una maggiore trasparenza fornita<br />

dalla trasmissione dei dati in tempo reale.<br />

Sarà possibile, inoltre, simulare le immissioni in<br />

ambiente con l’individuazione dei punti di ricaduta<br />

degli inquinanti e le relative concentrazioni<br />

grazie all’incrocio dei dati provenienti dagli impianti<br />

con quelli metereologici forniti da ARPA.<br />

On-line emissioni termovalorizzatori<br />

Da marzo 2007 è attivo il servizio on-line di monitoraggio<br />

delle emissioni atmosferiche in uscita<br />

da tutti i termovalorizzatori <strong><strong>Hera</strong>mbiente</strong>.<br />

In questa sezione web, vengono pubblicate,<br />

in forma tabellare per ogni impianto e per le<br />

rispettive “linee di combustione”, le medie al<br />

giorno dei macroinquinanti: HCl, CO, SO 2<br />

,<br />

NO x<br />

, HF, Polveri e COT. Sono così evidenziabili<br />

i parametri monitorati a norma di legge con<br />

l’indicazione sia della quantità in uscita dall’impianto,<br />

sia delle concentrazioni massime ammesse<br />

dalla normativa (D.Lgs. 133/2005). I dati<br />

monitorati 24 ore su 24 dai sistemi di controllo<br />

presenti sugli impianti diventano così facilmente<br />

consultabili da parte di chiunque, con rapidità<br />

ed in qualsiasi momento. Per il <strong>Gruppo</strong> è importante<br />

offrire questo strumento informativo,<br />

perché contribuisce alla trasparenza gestionale,<br />

esprime l'attenzione all'innovazione tecnologica<br />

e conferma, su base oggettiva, il rispetto<br />

della normativa che tutela l'ambiente.<br />

1. Linee guida recanti i criteri per l’individuazione e l’utilizzazione delle migliori tecniche disponibili ex art. 3,<br />

comma 2 del D.Lgs. 372/99<br />

parte generale<br />

dichiarazione ambientale

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