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Celeste Patrono della Gente di Mare - Giovaniminimi.it

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Or<strong>di</strong>ne dei Minimi<br />

FESTA DEL MARE<br />

DELLA<br />

GENTE DE MARE<br />

PELLEGRINAGGIO MARITTIMO<br />

PER FESTEGGIARE<br />

S. FRANCESCO DI PAOLA<br />

CELESTE PATRONO<br />

DELLA GENTE DI MARE<br />

PREGHIERE<br />

DEL<br />

PELLEGRINO DEL MARE<br />

A CURA DI P. GIOVANNI COZZOLINO. O. M.<br />

1


La nostra v<strong>it</strong>a, Signore,<br />

è una perenne traversata:<br />

fa’ che siamo sempre <strong>di</strong>sposti<br />

a portarti con noi.<br />

I nostri progetti<br />

sono un continuo<br />

tendere all’altra riva:<br />

fa’ che sappiamo mettere Te<br />

al centro dei nostri sogni.<br />

Le tempeste, esterne a noi<br />

o nel nostro cuore,<br />

fanno parte<br />

dell’ esistenza umana:<br />

fa’, che per intercessione<br />

del nostra Santo <strong>Celeste</strong> <strong>Patrono</strong><br />

S. Francesco <strong>di</strong> Paola,<br />

raggiungiamo la sapienza<br />

<strong>di</strong> chi ha imparato ad accettarle.<br />

Nelle nostre giornate, nei nostri anni,<br />

donaci, Gesù Maestro,<br />

fiducia nella tua presenza<br />

e aiutaci a riposare nella tua pace.


S. FRANCESCO DI PAOLA<br />

PATRONO DELLA GENTE DI MARE<br />

Il 27 marzo 1943 il Papa Pio XII, accogliendo le preghiere<br />

rivoltegli da ogni parte d’Italia, <strong>di</strong>chiarò S. Francesco<br />

<strong>di</strong> Paola patrono <strong>della</strong> gente <strong>di</strong> mare <strong>it</strong>aliana.<br />

Lo stesso Pontefice ne <strong>di</strong>ede la motivazione, soprattutto<br />

nel ra<strong>di</strong>omessaggio del 16 giugno 1957, a chiusura dei<br />

festeggiamenti per il 450° anniversario <strong>della</strong> morte dello stesso<br />

S. Francesco.<br />

Le motivazioni si riducono sostanzialmente a due<br />

fatti: il legame durante la sua v<strong>it</strong>a tra S. Francesco e il mare e,<br />

in conseguenza <strong>di</strong> questo elemento <strong>di</strong> natura storica, la gran<strong>della</strong><br />

devozione che la gente <strong>di</strong> mare in Italia, e anche fuori <strong>di</strong><br />

essa, ha sempre avuto nei confronti del Santo <strong>di</strong> Paola.<br />

Il miracolo del passaggio dello stretto <strong>di</strong> Messina sul<br />

suo mantello, è il fatto più straor<strong>di</strong>nario e strep<strong>it</strong>oso, che da<br />

sempre sintetizza ed esprime al meglio il rapporto <strong>di</strong> S.<br />

Francesco con il mare.<br />

Sul lido <strong>di</strong> Catona, presso Reggio Calabria, l’erem<strong>it</strong>a<br />

<strong>di</strong> Paola in viaggio verso Milazzo, in Sicilia, chiede al barcaiolo<br />

Pietro Coloso <strong>di</strong> essere traghettato per car<strong>it</strong>à sull’altra<br />

sponda.<br />

Il <strong>di</strong>alogo, tra i due è breve: il marinaio chiede <strong>di</strong> essere<br />

pagato; Francesco risponde che non ha nulla e si appella<br />

alla car<strong>it</strong>à <strong>di</strong> Dio, per la cui gloria egli compiva il viaggio<br />

verso l’altra sponda; il marinaio ribatte che se non c’è denaro,<br />

non c’è barca.<br />

la fede <strong>di</strong> Francesco non si lascia sconfiggere dai calcoli<br />

e dagli interessi umani.<br />

Prega e poi, via sul mare con il suo mantello, che la<br />

sua fede ha trasformato in barca, senza voltarsi in<strong>di</strong>etro per<br />

rispondere alla tar<strong>di</strong>va <strong>di</strong>sponibil<strong>it</strong>à del Coloso, che si accorse<br />

<strong>di</strong> aver perso la possibil<strong>it</strong>à <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre qualcosa con una<br />

santi.<br />

I contenuti del rapporto tra S. Francesco <strong>di</strong> Paola e la<br />

gente <strong>di</strong> mare sono tutti leggibili in questo episo<strong>di</strong>o.<br />

3


In viaggio sul suo mantello verso la Sicilia, S.<br />

Francesco è apparso sempre ai marinai come uno <strong>di</strong> loro;<br />

come un esperto uomo <strong>di</strong> mare che conosce le <strong>di</strong>fficoltà del<br />

lavoro sul mare, ne affronta e vive i pericoli, non si ferma<br />

davanti ad essi, ma procede coraggioso e sicuro verso<br />

l’approdo desiderato.<br />

Nel convento dei Minimi <strong>di</strong> Taranto, una delle c<strong>it</strong>tà<br />

marinare più importanti d’Italia, c’è un montaggio che raffigura<br />

S. Francesco con alcuni pescatori che guardano verso <strong>di</strong><br />

lui e gli <strong>di</strong>cono la preghiera e l’esclamazione: “ tu se’ o primme<br />

marinaro”.<br />

Questa consapevolezza ha prodotto nella gente <strong>di</strong><br />

mare la fiducia in S. Francesco: una fiducia che nasce dalla<br />

fede e si apre alla speranza.<br />

La fede, anche quella dei semplici, si fonda sempre<br />

sulla certezza dell'aiuto <strong>di</strong> Dio, che sconfigge ogni umana<br />

paura e fragil<strong>it</strong>à: “coraggio, sono io, non temere!” (Mc 6,50).<br />

Ogni credente che ha a che fare con il mare sa, con<br />

quella sapienza propria dei semplici che sconfigge ogni raziocinio,<br />

che invocare il santo protettore significa coinvolgere<br />

Dio nelle vicende umane e mer<strong>it</strong>are così la garanzia <strong>della</strong> presenza<br />

del Signore: “ci sono io, non c’è motivo <strong>di</strong> temere”.<br />

La speranza, poi, garant<strong>it</strong>a da questa fede, fa superare<br />

qualche volta il mil<strong>it</strong>e dell' umanamente sperabile e operabile:<br />

“se aveste fede quanto un granellino <strong>di</strong> senapa, potreste<br />

<strong>di</strong>re a questo gelso: sii sra<strong>di</strong>cato e trapiantato nel mare, ed<br />

esso vi ascolterebbe” (Lc 17,5-6).<br />

Gli ex-voto, gli attestati <strong>di</strong> grazie, lasciati dai devoti<br />

nei vari santuari sono il segno <strong>di</strong> questa speranza che sconfigge<br />

ogni umana paura.<br />

Questa fiducia si trasforma in preghiera devota, che<br />

implora e attente.<br />

Chi può raccontare il <strong>di</strong>alogo dei semplici con S.<br />

Francesco?<br />

Sì, il <strong>di</strong>alogo, perchè tale è la loro preghiera, che si<br />

accompagna a gesti, spesso al lim<strong>it</strong>e <strong>della</strong> stessa fede, ma che<br />

esprimono la forza <strong>della</strong> richiesta e il dramma <strong>della</strong> sofferen-<br />

4


za.<br />

Così come fece la donna del Vangelo che cercò solo <strong>di</strong><br />

toccare la veste del Signore, sicura <strong>di</strong> essere guar<strong>it</strong>a (Mc<br />

5,20).<br />

In rotta verso il lido <strong>di</strong> Messina, Francesco è apparso<br />

sempre ed appare tuttora come il segno del trionfo <strong>della</strong> fede<br />

e <strong>della</strong> speranza; come il superamento <strong>di</strong> ogni umana ragione<br />

<strong>di</strong>nanzi al mistero <strong>della</strong> Provvidenza <strong>di</strong> Dio, che non abbandona<br />

mai i suoi.<br />

Da questo mare <strong>di</strong> Sicilia e da questa rotta umana per<br />

chi crede è naturale fare un salto <strong>di</strong> qual<strong>it</strong>à sul mare <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a<br />

e su <strong>di</strong> una rotta o traiettoria <strong>di</strong>versa, per un altro viaggio più<br />

importante e decisivo: quello verso l’etern<strong>it</strong>à.<br />

Su questa rotta ci siamo tutti: tutti siamo gente <strong>di</strong><br />

mare, tutti bisognosi <strong>di</strong> fede e <strong>di</strong> speranza.<br />

Allora, la nostra fiducia verso S. Francesco si fa viva<br />

come quella dei marinai: “ tu sei il primo marinaio”.<br />

Guar<strong>di</strong>amo a lui come esperto <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a, che prima <strong>di</strong><br />

noi ha solcato questo mare ed ha raggiunto il porto <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a<br />

eterna.<br />

Lo ammiriamo come testimone <strong>di</strong> sant<strong>it</strong>à: uomo che<br />

ha lottato e ha vinto, dominando con la sua fede e con il suo<br />

impegno, ogni <strong>di</strong>fficoltà.<br />

Lo ricononosciamo come maestro, capace <strong>di</strong> saggezza<br />

e <strong>di</strong> prudenza; capace <strong>di</strong> essere guida per quanti gli si affidano.<br />

Lo preghiamo, perciò, con quella preghiera, che è propria<br />

<strong>della</strong> gente <strong>di</strong> mare che lo invoca per raggiungere sicura<br />

il porto con la sua imbarcazione, che <strong>di</strong>venta la preghiera <strong>di</strong><br />

noi tutti, che ve<strong>di</strong>amo nel mare la metafora <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a: “conducici<br />

al patrio lido”.<br />

5


S. FRANCESCO DI PAOLA, IL MARE E TU!<br />

Assegnando il patrocinio dei santi alle varie classi<br />

sociali, la Chiesa vuole spronare i fedeli affinché nelle loro<br />

necess<strong>it</strong>à chiedano aiuto a Dio per l’intercessione dei santi.<br />

Questi nostri fratelli, che hanno già percorso da amici<br />

<strong>di</strong> Dio il cammino <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a sperimentando le nostre stesse<br />

<strong>di</strong>fficoltà, possono capire i nostri bisogni.<br />

Se in qualunque modo la tua v<strong>it</strong>a è legata al mare,<br />

sappi che S. Francesco dei Paola è il tuo protettore.<br />

Ricorda, comunque, che la v<strong>it</strong>a sul mare è parte rilevante<br />

<strong>della</strong> nostra storia, <strong>della</strong> nostra cultura e <strong>della</strong> nostra<br />

economia e, allora, affida alla protezione <strong>di</strong> S. Francesco questa<br />

porzione <strong>della</strong> nostra v<strong>it</strong>a nazionale.<br />

Il mare con i suoi pericoli è stato sempre una immagine<br />

delle <strong>di</strong>fficoltà <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a.<br />

Essa è paragonata, perciò, ad una navigazione in mare<br />

aperto, esposta, come nave sul mare, a mille insi<strong>di</strong>e e intemperie.<br />

La navigazione è sicura se il navigante ha punti <strong>di</strong> riferimento<br />

precisi e la struttura dell'imbarcazione è ben solida.<br />

Pensa alla tua v<strong>it</strong>a: cerca in essa come punti <strong>di</strong> riferimento<br />

<strong>di</strong> stabilire i valori.<br />

Ispira ad essi i tuoi comportamenti e la tua rotta sarà<br />

sicura e stabile, perchè su <strong>di</strong> essa vigila il Signore.<br />

Affidati a S. Francesco: i suoi esempi <strong>di</strong> v<strong>it</strong>a hanno la<br />

forza <strong>di</strong> attirarti verso il bene, i suoi insegnamenti ti illuminano,<br />

la sua intercessione ti infonde speranza.<br />

Dio ha affidato all’uomo la terra e il mare perchè<br />

dalle sue ricchezze potesse trarre il suo sostentamento, che<br />

racchiude e offre a tutti gli uomini operosi.<br />

Tutti sappiamo per esperienza quanto sia precario e<br />

<strong>di</strong>fficoltoso il lavoro, esposto sempre ad innumerevoli rischi<br />

ed insuccessi, specialmente quello sul mare: non si lavora se<br />

il mare non lo permette e non sempre esso premia la fatica con<br />

abbondante pesca.<br />

Il lavoro sul mare è una immagine eloquente del lavo-<br />

6


o dell’uomo per guadagnarsi la v<strong>it</strong>a: la sua <strong>di</strong>pendenza e le<br />

sue incertezze, le sue delusioni.<br />

S. Francesco ha sperimentato realmente la fatica del<br />

duro lavoro manuale.<br />

Ogni lavoratore può aprirsi alla sua esperienza e alla<br />

sua intercessione per trarne frutti <strong>di</strong> bene.<br />

Chi dal mare trae il suo sostentamento, a contatto con<br />

l’immens<strong>it</strong>à delle acque, meglio <strong>di</strong> tutti riesce a <strong>di</strong>rigere i<br />

passi dell’uomo e a provvedere ai suoi bisogni.<br />

Spesso la sicurezza che poniamo in noi stessi e nei<br />

nostri beni ci fa <strong>di</strong>menticare che Dio è Padre buono e provvidente.<br />

E, allora, nel momento del bisogno, quando vacillano<br />

le nostre sicurezze, noi tremiamo, ci sentiamo smarr<strong>it</strong>i e non<br />

sappiamo più chiamare Dio come Padre.<br />

S. Francesco ti inv<strong>it</strong>a a riprendere i tuoi contatti con<br />

Dio e a credere nella sua provvedenza: “abbi una grande fiducia<br />

nel Signore”.<br />

Il mare ci richiama giustamente il mistero <strong>di</strong> Dio<br />

immenso, meraviglioso, imperscrutabile, sapiente e giu<strong>di</strong>ce,<br />

che ci punisce per le nostre colpe.<br />

Quanta gente, contemplando il mare nella calma <strong>di</strong> un<br />

placido tramonto o durante la furia sconvolgente <strong>di</strong> una tempesta,<br />

si è sent<strong>it</strong>a trasportare al <strong>di</strong> là delle umane esperienze e<br />

fermarsi a contemplare con santo timore il mistero <strong>di</strong> Dio.<br />

Dal suo cuore in pace è sgorgata così spontanea la preghiera.<br />

Dall’alto dei monti <strong>di</strong> Paola, nella sol<strong>it</strong>u<strong>di</strong>ne del suo<br />

rom<strong>it</strong>orio, quante volte S. Francesco ha dominato con lo<br />

sguardo il mare, leggendo in esso la presenza <strong>di</strong> Dio.<br />

Si librava così in dolci contemplazioni.<br />

Accostati a lui.: ti farà scoprire la <strong>di</strong>mensione contemplativa<br />

presente anche dentro <strong>di</strong> te.<br />

Il mare dà al pescatore quello che ha e quello che<br />

vuole.<br />

Una pesca, anche se programmata, ha sempre dell’imprevisto:<br />

e l’uomo deve accettare la sfida del mare e sapersi<br />

7


accontentare.<br />

E questo è segno <strong>di</strong> semplic<strong>it</strong>à e <strong>di</strong> sobrietà <strong>di</strong> v<strong>it</strong>a.<br />

Nell’ imperversare <strong>della</strong> civiltà dei consumi anche tu<br />

soffri la tentazione <strong>di</strong> perdere il gusto delle cose semplici e la<br />

seren<strong>it</strong>à <strong>di</strong> chi sa accontentarsi delle gioie semplici e la seren<strong>it</strong>à<br />

<strong>di</strong> chi sa accontentarsi delle gioie che la v<strong>it</strong>a dona.<br />

Con la sua pen<strong>it</strong>enza S. Francesco ci ha insegnato a<br />

cercare con amore le cose semplici e a gioire <strong>di</strong> esse.<br />

Nella sua auster<strong>it</strong>à è stato un uomo libero, capace <strong>di</strong><br />

mettersi a servizio degli altri.<br />

Il suo esempio ti inv<strong>it</strong>a a cercare qualcosa <strong>di</strong> più stabile<br />

e liberante nella tua inquieta e mai sod<strong>di</strong>sfatta sete <strong>di</strong> avere!<br />

L’immens<strong>it</strong>à del mare è capace <strong>di</strong> susc<strong>it</strong>are o far crescere<br />

in noi i sentimenti <strong>di</strong> fiducia e <strong>di</strong> abbandono in Dio. e<br />

nella sua provvidenza, <strong>di</strong> paziente attesa del compimento dei<br />

suoi <strong>di</strong>segni.<br />

Se anche tu vuoi essere tra questi è necesario che ti<br />

liberi dai con<strong>di</strong>zionamenti egoistici <strong>di</strong> fronte alla natura, per<br />

poter leggere in essa i segni <strong>della</strong> presenza <strong>di</strong> Dio.<br />

L' erem<strong>it</strong>a S. Francesco <strong>di</strong> Paola è stato uno <strong>di</strong> questi<br />

santi che hanno saputo guardare la natura con la meraviglia<br />

estatica dei nostri progen<strong>it</strong>ori nel para<strong>di</strong>so terrestre.<br />

prova anche tu a metterti alla sua scuola<br />

Trovarsi sul mare mentre infuria la tempesta deve<br />

essere una esperienza terribile.<br />

Si sperimenta certamente la debolezza dell’uomo,<br />

impari a reggere da solo contro le forze <strong>della</strong> natura.<br />

In questi frangenti dà coraggio il conforto <strong>della</strong> solidarietà<br />

e dell’aiuto che viene dallo stare assieme, dal collaborare<br />

uno accanto all’altro.<br />

Nessuno mai nella v<strong>it</strong>a può considerarsi un’isola:<br />

bisogna essere generosi nel dare e umili nel ricevere.<br />

Non chiuderti mai nella sol<strong>it</strong>u<strong>di</strong>ne <strong>della</strong> tua sufficienza:<br />

sarebbe follia <strong>di</strong> <strong>di</strong>sperazione, perchè prima o poi avrai<br />

bisogno <strong>di</strong> qualcuno, che ti tenga amorevolmente la mano.<br />

La “car<strong>it</strong>as” che S. Francesco ti propone ti aiuterà ad<br />

essere solidale con gli altri.<br />

8


Dinanzi alle <strong>di</strong>fficoltà non tirarti mai in<strong>di</strong>etro: bisogna<br />

avere costanza e r<strong>it</strong>entare sempre.<br />

La v<strong>it</strong>a è un cammino che attraverso successi e insuccessi<br />

punta verso la conquista finale <strong>della</strong> salvezza, che Dio<br />

garantisce a quanti confidano in Lui.<br />

E questo è vero sia riguarda al senso ultimo <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a<br />

che alle vicende <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a quoti<strong>di</strong>ana.<br />

Sulle acque del mare la nave punta <strong>di</strong>r<strong>it</strong>to al porto,<br />

affrontando i momenti felici quando tutto è tranquillo, e quelli<br />

<strong>di</strong>fficoltosi quando infuria la tempesta.<br />

Giunti al porto, i sacrifici sono solo un ricordo <strong>di</strong><br />

quanto le nostre forze abbiano potuto con l'aiuto <strong>di</strong> Dio.<br />

Questa visione <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a ha animato S. Francesco.<br />

Egli in tutte le s<strong>it</strong>uazioni ha saputo unire impegno personale<br />

e fiducia in Dio.<br />

Ed è riusc<strong>it</strong>o in tutto!<br />

Continua fedele la tua giusta navigazione nel mare<br />

<strong>della</strong> v<strong>it</strong>a, anche se altri insi<strong>di</strong>ano la tua giustizia e irridono la<br />

tua <strong>di</strong>sponibil<strong>it</strong>à e la tua generos<strong>it</strong>à.<br />

Dai tutto quello che puoi, nella logica evangelica dell’essere<br />

fermento del mondo.<br />

Il male non prevarrà contro <strong>di</strong> te.<br />

Chi tenta <strong>di</strong> recare male agli altri, prima o poi finisce<br />

per danneggiare se stesso.<br />

L’apparente sicurezza e floridezza del peccato non ti<br />

attraggano e non ti rendano dubbioso del tuo bene.<br />

Non è saggio, <strong>di</strong>ce la Bibbia, invi<strong>di</strong>are il peccatore.<br />

la sua stabil<strong>it</strong>à passa presto: si scioglie come neve al<br />

sole.<br />

Sii perseverante come lo fu S. Francesco a 91 anni,<br />

sempre ra<strong>di</strong>calmente fedele a Dio.<br />

Hai mai pensato come si forma un corallo nel profondo<br />

del mare?<br />

Piccoli animaletti che danno luogo lentamente a formazione<br />

calcaree.<br />

Così è il bene e la felic<strong>it</strong>à dell’uomo: essi sono fatti <strong>di</strong><br />

piccole cose, che bisogna saper in<strong>di</strong>viduare e legare tra loro e<br />

9


far crescere lentamente.<br />

Dio è garante <strong>della</strong> forza travolgente delle piccole<br />

cose che hanno la capac<strong>it</strong>à <strong>di</strong> cambiare il mondo.<br />

Ricorda la parabola del liev<strong>it</strong>o del granello <strong>di</strong> senape:<br />

il regno <strong>di</strong> Dio esploderà sulla terra dalle piccole cose.<br />

Che cosa è stato un paio <strong>di</strong> zoccoli <strong>di</strong> S. Francesco per<br />

quei marinai impaur<strong>it</strong>i?<br />

Un segno <strong>della</strong> potenza <strong>di</strong> Dio, che calma la violenza<br />

delle acque del mare.<br />

Prova anche tu, come ha fatto S. Francesco, a scoprire<br />

questa presenza <strong>di</strong> Dio nelle cose più semplici e sii con esse<br />

strumento <strong>della</strong> sua potenza.<br />

Ricorda sempre che il mare non è meta per nessuno,<br />

ma via verso un porto.<br />

Come la v<strong>it</strong>a.<br />

S. Paolo <strong>di</strong>ceva che non abbiamo qui una stabile<br />

<strong>di</strong>mora: ci attende il porto sicuro <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a terna.<br />

Vivi allora nell’attesa <strong>di</strong> questo approdo: la fede sia la<br />

tua bussola, la fiducia in Dio l’ancora <strong>della</strong> salvezza, il bene<br />

il tuo timone, la preghiera l’alimento del tuo viaggio.<br />

Dall’alto veglia, come stella che mai tramonta, il<br />

Signore Dio onnipotente.<br />

Egli, come già con il popolo eletto presso il Mar<br />

Rosso, mai permetterà che le <strong>di</strong>fficoltà <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a ti sommergano.<br />

S. Francesco ti accompagnerà, se l’invochi con fiducia!<br />

10


Miracoli <strong>di</strong> S. Francesco <strong>di</strong> Paola<br />

riguardante il mare<br />

I testi 9 e 22 del Processo Calabro, che ci hanno raccontato<br />

il miracolo dello stretto <strong>di</strong> Messina, ci riferiscono che<br />

S. Francesco, dopo il rifiuto <strong>di</strong> Pietro Coloso <strong>di</strong> traghettare<br />

dalla sponda <strong>di</strong> Catona a quella <strong>di</strong> Messina, si “raccolse in<br />

preghiera, elevò gli occhi al cielo e bene<strong>di</strong>sse il mare con un<br />

segno <strong>di</strong> croce”.<br />

“Inoltre ha affermato che avendo un tale Notaio <strong>di</strong><br />

nome Pietro Barba, comprato la tonnara <strong>di</strong> Paola, i tonni vi<br />

entravano, ma al tirar su le reti, se ne uscivano comodamente;<br />

questa storia si protraeva ormai da un mese senza che un sol<br />

tonno fosse pescato. Stando così le cose, Notar Pietro Barba,<br />

pregò il teste <strong>di</strong> recarsi da fra Francesco e <strong>di</strong>rgli: "Per amor <strong>di</strong><br />

Dio, compiac<strong>it</strong>i <strong>di</strong> pregare il Signore per poter pescare qualche<br />

tonno almeno!". Il teste vi andò, riferendo al frate come<br />

andavano le cose. Fra Francesco gli <strong>di</strong>ede una candela da portare<br />

a Notar Pietro e aver fede nel Signore che <strong>di</strong> tonni ne<br />

avrebbero presi. Data la candela, si recarono sub<strong>it</strong>o a mare per<br />

pescare, portando seco la candela; la pesca fu tanta da non<br />

poter tirare fuori la rete; da allora la pesca continuò abbondantissima”<br />

(Processo Cosentino, teste 42)<br />

“ A Donna Polissena <strong>di</strong> Aragona, giunta da Nicastro al<br />

convento <strong>di</strong> Paola, i frati, non avendo pesce per il mare troppo<br />

ag<strong>it</strong>ato, offrirono per il pranzo delle fave. Uno del segu<strong>it</strong>o,<br />

<strong>di</strong> nome d. Giovanni <strong>di</strong> Morano, cominciò a protestare, gesticolando<br />

con i religiosi: ‘guarda cosa offrono questi frati a<br />

questa nobile signora!’. Frattanto giunse Francesco, che <strong>di</strong>sse:<br />

‘per car<strong>it</strong>à, abbiate un po’ <strong>di</strong> pazienza, e torno sub<strong>it</strong>o’.<br />

Sebbene il mare fosse ag<strong>it</strong>ato, egli tornò dopo un certo tempo<br />

con molti pesci <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa qual<strong>it</strong>à, così da sfamare il numeroso<br />

segu<strong>it</strong>o <strong>della</strong> gentldonna” (Processo Calabro, teste 26).<br />

11


“ Una nave <strong>di</strong> nome Sag<strong>it</strong>ta (Freccia), proveniente da<br />

Lipari, sul mare <strong>di</strong> Paola cedette alla forze del vento e stava<br />

ormai per essere sommersa. S. Francesco, chiamato per vedere<br />

quanto stava per accadere, si affacciò da una finestra del<br />

convento e, vista la nave in perìcolo, cominciò a <strong>di</strong>re: ‘Gesù,<br />

Gesù’ tracciando un segno <strong>di</strong> croce. Sub<strong>it</strong>o la tempesta si<br />

placò e il mare <strong>di</strong>venne calmo” ( Processo Calabro, teste 95).<br />

“Al convento <strong>di</strong> Paola era giunto un sovrintendente <strong>di</strong><br />

d. Enrico <strong>di</strong> Aragona, signore <strong>di</strong> Nicastro. Con aria un po’ da<br />

padrone <strong>di</strong>sse: ‘preparate il pranzo perchè voglio mangiare<br />

una gallina’. Francesco rispose: ‘qui non si mangiano galline,<br />

ma pesci’. Era un venerdì sera del mese <strong>di</strong> gennaio. Francesco<br />

inviò a mare un ragazzo con un berretto rosso <strong>di</strong>cendogli:<br />

‘non aver paura: vai e porta ciò che trovi’. Dopo un’ora il<br />

ragazzo tornò portando un ceste <strong>di</strong> pesci. E così mangiarono<br />

tutti” (Processo Calabro, teste 102).<br />

“Sul punto <strong>di</strong> entrare nel port <strong>di</strong> Ostia la nave, con la<br />

quale S. Francesco si recava in Francia, stava per essere sommersa<br />

dai flutti. L’equipaggio gli chiede <strong>di</strong> pregare. Egli<br />

risponde: sappiate che non dovrete temere alcun pericolo se io<br />

mi getto nelle onde’. I marinai cercarono <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssuadere<br />

Francesco dal propos<strong>it</strong>o. Egli, però, con l’altro frate che lo<br />

seguiva si gettarono fra le onde e spinsero la nave verso un<br />

luogo sicuro” (Processo Calabro, teste 42).<br />

“Imbarcatosi a Napoli per recarsi in Francia, S.<br />

Francesco fece scalo a Roma per otto giorni per incontrarsi<br />

con il pontefice. Al momento <strong>di</strong> ripartire il cap<strong>it</strong>ano <strong>della</strong><br />

nave si accorse che l’acqua era troppo bassa e la nave non<br />

poteva uscire. Informato delle <strong>di</strong>fficoltà, S. Francesco inv<strong>it</strong>ò<br />

a misurare <strong>di</strong> nuovo il livello delle acque, rassicurandoli che<br />

lo avrebbero trovato sufficiente per poter salpare. Il cap<strong>it</strong>ano<br />

accolse l’inv<strong>it</strong>o e si accorse che l’acqua era veramente aumentata,<br />

sì da poter uscire con la nave” (Processo Calabro, teste<br />

23).<br />

12


“Quando S. Francesco, recandosi in Francia, giunse<br />

con la nave al golfo del Leone, trovarono una grande tempesta.<br />

La nave fu costretta ad accostarsi alla riva e gettare<br />

l’ancora. Sul mare spuntò all’improvviso una nave pirata, che<br />

si <strong>di</strong>rigeva verso <strong>di</strong> loro. S. Francesco, vistala, <strong>di</strong>sse: ‘navighiamo<br />

nella pace <strong>di</strong> Dio, perchè non c’è alcun timore e pericolo’.<br />

Poco dopo, invest<strong>it</strong>a dal vento, la nave pirata scomparve<br />

all’ orizzonte” (Processo Calabro, teste 23).<br />

“Nel viaggio <strong>di</strong> r<strong>it</strong>orno verso Napoli, la nave che<br />

aveva portato in Francia Francesco, incappò in una paurosa<br />

tempesta, tanto che tutti temevano <strong>di</strong> affondare. I marinai trovarono<br />

per caso, sotto una panca a poppa, un paio <strong>di</strong> sandali,<br />

lasciati da Francesco; li gettarono in mare, che sub<strong>it</strong>o si<br />

calmò. Poterono così entrare in porto, dove fecero riparare la<br />

nave usc<strong>it</strong>a malconcia dalla tempesta (Processo Calabro, teste<br />

86).<br />

“ Un tale Giovanni Bastayno, <strong>di</strong>morante in Marsiglia,<br />

nocchiero, ossia comandante <strong>di</strong> una nave, chiamata "La<br />

Maddalena", al quale S. Francesco gli aveva dato una candela,<br />

venutosi a trovare in un grande pericolo, durante la navigazione<br />

al largo <strong>della</strong> costa siciliana, in rotta per Roma, <strong>di</strong>sperando<br />

<strong>di</strong> raggiungere il porto e per sé e per la nave, si raccomandò,<br />

come meglio seppe fare, all’intercessione <strong>di</strong> S.<br />

Francesco, gettando in mare la candela; imme<strong>di</strong>atamente fu<br />

bonaccia, scampando dal frangente” (Processo Turonense,<br />

teste 36).<br />

13


Salvati per intercessione <strong>di</strong><br />

S. Francesco <strong>di</strong> Paola<br />

* Il piroscafo A<strong>di</strong>ge-Genova fu salvato durante un uragano<br />

dal 9 al 17 aprile 1921 nell’ Atlantico.<br />

* Un marinaio <strong>della</strong> nave Attendolo fu salvato nel me<strong>di</strong>terraneo,<br />

durante l’ultima guerra, il 13 agosto 1942.<br />

* Il marinaio Roberto Bruni fu salvato in La Spezia 19 maggio<br />

1955.<br />

* Il vapore Stromboli.<br />

* Nave “C<strong>it</strong>tà <strong>di</strong> Marsiglia” per grazia ricevuta da Alfonso<br />

Dario (Genova).<br />

*Il marinaio Giovanni Langela rimasto fer<strong>it</strong>o sul R.C.T. il 16<br />

novembre 1942, in segu<strong>it</strong>o ad azione <strong>di</strong> guerra.<br />

*Il piroscafo Ansaldo Primo (Genova), sopreso dal temporale<br />

nell’ Oceano Atlantico il 13 gennaio 1926.<br />

*Un superst<strong>it</strong>e del naufragio del s/s Principessa Mafalda il 25<br />

ottobre 1927.<br />

* Leonardo Malerba miracolosamente scampato da morte<br />

durante il naufragio del “Sirio” il 4 agosto 1906.<br />

14


* Alfonso Sacco scampato al naufragio del vapore<br />

“Principessa Mafalda” il 25 ottobre 1927.<br />

*Il Comandante degli ufficiali e dell’equipaggio <strong>della</strong> T/N<br />

ANDREA DORIA, Genova il 26 agosto 1956.<br />

* Il Signor Rossi miracolosamente salvato dal piroscafo<br />

“Montello” nel golfo <strong>di</strong> Stream la notte del 20 gennaio 1923.<br />

So che sono tanti le persone salvate per intercessioni<br />

del nostro Santo, ancora oggi: comunicateci la vostra<br />

esperienza scrivendo a consultapgm@tiscali.<strong>it</strong>.<br />

15


PREGHIERA DEI MARITTIMI<br />

AL SANTO PATRONO<br />

Nel silenzio <strong>della</strong> sera, con l’animo in ginocchio,<br />

noi ti preghiamo o Santo Protettore,<br />

i vivi delle tolde, i morti negli abissi.<br />

O Francesco <strong>di</strong> Paola,<br />

che dall’eremo all’altare<br />

sei giunto a pie<strong>di</strong> scalzi<br />

sulle orme <strong>di</strong> Gesù:<br />

Fa che la notte trascorra chiara e buona<br />

Per chi stanco si riposa, per chi veglia sul lavoro.<br />

Fa che ognuno, prima <strong>di</strong> dormire, si segni con la Croce,<br />

nell’ amore e nel perdono <strong>della</strong> legge del Signore.<br />

Fa che ogni nave conservi la sua rotta<br />

e ogni navigante la sua fede<br />

per le partenze <strong>di</strong> quaggiù, per l'arrivo <strong>di</strong> lassù.<br />

Trattieni i venti e placa le tempeste,<br />

nell'ora del pericolo <strong>di</strong>sten<strong>di</strong> il Tuo mantello,<br />

porta tutti a salvamento.<br />

Conforta la nostra sol<strong>it</strong>u<strong>di</strong>ne con la voce dei ricor<strong>di</strong>,<br />

la speranza del domani, la certezza del r<strong>it</strong>orno.<br />

Accen<strong>di</strong> cuori e stelle<br />

per gli erranti e gli sperduti del mare e <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a,<br />

che non vedono la luce, che non trovano la via.<br />

Bene<strong>di</strong>ci tutti quanti sulle nave per il pane quoti<strong>di</strong>ano,<br />

chi attende in fondo al mare nella santa car<strong>it</strong>à.<br />

Amen<br />

16


RIFLETTI BENE!<br />

Dal Vangelo secondo Marco<br />

In quel giorno, venuta la sera, Gesù <strong>di</strong>sse ai suoi<br />

<strong>di</strong>scepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo<br />

presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche<br />

altre barche con lui. Ci fu una grande tempesta <strong>di</strong> vento e le<br />

onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena.<br />

Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo<br />

svegliarono e gli <strong>di</strong>ssero: «Maestro, non t’importa che siamo<br />

perduti?». Si destò, minacciò il vento e <strong>di</strong>sse al mare: «Taci,<br />

calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi <strong>di</strong>sse<br />

loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». E furono<br />

presi da grande timore e si <strong>di</strong>cevano l’un l’altro: «Chi è<br />

dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbe<strong>di</strong>scono?».<br />

In questo brano tutto è volto a descrivere la s<strong>it</strong>uazione<br />

dell’uman<strong>it</strong>à nella sua lenta storia e tutto mira ad annunciare<br />

il piano <strong>di</strong>vino che il Figlio <strong>di</strong> Dio vuole realizzare.<br />

È venuta la sera: la notte <strong>della</strong> paura e del dubbio; la<br />

fine del giorno e delle sue effimere certezze.<br />

Gesù inv<strong>it</strong>a la sua Chiesa a prendere il largo e a “passare”<br />

all’altra riva.<br />

Si tratta <strong>di</strong> un inv<strong>it</strong>o alla Pasqua che è un “passaggio”:<br />

passaggio del mar Rosso per il popolo eletto, liberato dalla<br />

schiav<strong>it</strong>ù e condotto alla libertà; passaggio dalla morte per il<br />

Figlio dell’uomo liberato dal peccato e condotto alla gloria.<br />

L’altra riva è la riva <strong>di</strong> Dio, la riva che non si vede e<br />

<strong>di</strong> cui Gesù rivela il cammino (Gv 14,4).<br />

La barca che attraversa il lago con i <strong>di</strong>scepoli e Gesù<br />

è la Chiesa.<br />

Come l’arca <strong>di</strong> Noè, essa è stata costru<strong>it</strong>a appos<strong>it</strong>amente<br />

per “passare”.<br />

Ma scoppia una tempesta.<br />

Le forze del male si scatenano contro <strong>di</strong> essa.<br />

La barca si riempie d’acqua, qui simbolo <strong>di</strong> morte:<br />

l’acqua toglie il respiro all’uomo.<br />

17


Il male lotta contro lo Spir<strong>it</strong>o.<br />

E Gesù dorme.<br />

L’assenza <strong>di</strong> Gesù pesa enormemente sul cuore dei<br />

fedeli: non vedendo Gesù, hanno paura e giungono persino a<br />

pensare che non sarebbero mai riusc<strong>it</strong>i a compiere la traversata<br />

e che non avrebbero mai dovuto prendere il largo su quella<br />

barca.<br />

Ma la preghiera insistente dei fedeli, che lo chiamano,<br />

viene sent<strong>it</strong>a da Gesù.<br />

Si sveglia.<br />

Egli è là, come ha promesso (Mt 28,20).<br />

Gesù salva la sua Chiesa da tutte le tempeste che<br />

minacciano <strong>di</strong> farla affondare.<br />

Gesù non rimprovera il fatto che non lo si sia svegliato<br />

sub<strong>it</strong>o, ma biasima invece la mancanza <strong>di</strong> fede.<br />

Bisogna pregarlo, e pregarlo con fede.<br />

La paura <strong>di</strong> morire, che è negativa, viene allora sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a<br />

dal timore <strong>di</strong> Dio, che è l’obbe<strong>di</strong>enza dei fedeli al loro<br />

Salvatore.<br />

Questa è la nostra s<strong>it</strong>uazione: la debolezza <strong>della</strong> nostra<br />

imbarcazione trae forza dalla presenza <strong>di</strong> Cristo: egli ci fa<br />

passare.<br />

18


S. MESSA IN ONORE DI SAN FRANCESCO DI PAOLA<br />

PATRONO DELLA GENTE DI MARE<br />

Nel nome del Padre del Figlio e dello Spir<strong>it</strong>o Santo.<br />

Amen.<br />

La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,<br />

l'amore <strong>di</strong> Dio Padre<br />

e la comunione dello Spir<strong>it</strong>o Santo sia con tutti voi.<br />

E con il tuo spir<strong>it</strong>o.<br />

Nel giorno in cui celebriamo la v<strong>it</strong>toria <strong>di</strong> Cristo sul peccato<br />

e sulla morte, anche noi siamo chiamati a morire al peccato<br />

per risorgere alla v<strong>it</strong>a nuova. Riconosciamoci bisognosi <strong>della</strong><br />

misericor<strong>di</strong>a del Padre.<br />

Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli,<br />

che ho molto peccato in pensieri, parole,<br />

opere e omissioni,<br />

per mia colpa, mia colpa, mia gran<strong>di</strong>ssima colpa.<br />

E supplico la beata sempre vergine Maria,<br />

gli angeli, i santi e voi, fratelli,<br />

<strong>di</strong> pregare per me il Signore Dio nostro.<br />

Dio onnipotente abbia misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> noi, perdoni i nostri<br />

peccati e ci conduca alla v<strong>it</strong>a eterna.<br />

Amen.<br />

Signore, pietà.<br />

Signore, pietà.<br />

Cristo, pietà.<br />

Cristo, pietà.<br />

Signore, pietà.<br />

Signore, pietà.<br />

GLORIA<br />

Gloria a Dio nell'alto dei cieli<br />

e pace in terra agli uomini <strong>di</strong> buona volontà.<br />

19


Noi ti lo<strong>di</strong>amo, ti bene<strong>di</strong>ciamo,<br />

ti adoriamo, ti glorifichiamo,<br />

ti ren<strong>di</strong>amo grazie per la tua gloria immensa,<br />

Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.<br />

Signore, Figlio unigen<strong>it</strong>o, Gesù Cristo,<br />

Signore Dio, Agnello <strong>di</strong> Dio, Figlio del Padre;<br />

tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà <strong>di</strong> noi;<br />

tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;<br />

tu che sie<strong>di</strong> alla destra del Padre, abbi pietà <strong>di</strong> noi.<br />

Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo:<br />

Gesù Cristo, con lo Spir<strong>it</strong>o Santo<br />

nella gloria <strong>di</strong> Dio Padre.<br />

Amen.<br />

Colletta<br />

Ren<strong>di</strong> salda, o Signore, la fede del popolo cristiano,<br />

perchè per intercessione <strong>di</strong> S. Francesco <strong>di</strong> Paola,<br />

non ci esaltiamo nel successo,<br />

non ci abbattiamo nelle tempeste,<br />

ma in ogni evento riconosciamo che tu sei presente<br />

e ci accompagni nel cammino <strong>della</strong> storia.<br />

Per il nostro Signore Gesù Cristo...<br />

Prima lettura<br />

Gb 38,1.8-11<br />

Qui s’infrangerà l’orgoglio delle tue onde.<br />

Dal libro <strong>di</strong> Giobbe<br />

Il Signore prese a <strong>di</strong>re a Giobbe in mezzo all’uragano:<br />

«Chi ha chiuso tra due porte il mare,<br />

quando usciva impetuoso dal seno materno,<br />

quando io lo vestivo <strong>di</strong> nubi<br />

e lo fasciavo <strong>di</strong> una nuvola oscura,<br />

quando gli ho fissato un lim<strong>it</strong>e,<br />

gli ho messo chiavistello e due porte<br />

<strong>di</strong>cendo: “Fin qui giungerai e non oltre<br />

e qui s’infrangerà l’orgoglio delle tue onde”?».<br />

20


Parola <strong>di</strong> Dio<br />

Ren<strong>di</strong>amo grazie a Dio.<br />

Salmo responsoriale: Sal 106<br />

Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre.<br />

Coloro che scendevano in mare sulle navi<br />

e commerciavano sulle gran<strong>di</strong> acque,<br />

videro le opere del Signore<br />

e le sue meraviglie nel mare profondo.<br />

Egli parlò e scatenò un vento burrascoso,<br />

che fece alzare le onde:<br />

salivano fino al cielo, scendevano negli abissi;<br />

si sentivano venir meno nel pericolo.<br />

Nell’angustia gridarono al Signore,<br />

ed egli li fece uscire dalle loro angosce.<br />

La tempesta fu ridotta al silenzio,<br />

tacquero le onde del mare.<br />

Al vedere la bonaccia essi gioirono,<br />

ed egli li condusse al porto sospirato.<br />

Ringrazino il Signore per il suo amore,<br />

per le sue meraviglie a favore degli uomini.<br />

Seconda lettura<br />

2Cor 5,14-17<br />

Ecco, son nate cose nuove.<br />

Dalla seconda lettera <strong>di</strong> san Paolo apostolo ai Corinzi<br />

Fratelli, l’amore del Cristo ci possiede; e noi sappiamo bene<br />

che uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli è<br />

morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per<br />

21


se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro.<br />

Cosicché non guar<strong>di</strong>amo più nessuno alla maniera umana; se<br />

anche abbiamo conosciuto Cristo alla maniera umana, ora non<br />

lo conosciamo più così. Tanto che, se uno è in Cristo, è una<br />

nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono<br />

nate <strong>di</strong> nuove.<br />

Parola <strong>di</strong> Dio<br />

Ren<strong>di</strong>amo grazie a Dio<br />

Canto al Vangelo (Lc 7, 16)<br />

Alleluia, alleluia.<br />

Un grande profeta è sorto tra noi,<br />

e Dio ha vis<strong>it</strong>ato il suo popolo.<br />

Alleluia.<br />

Vangelo<br />

Mc 4,35-41<br />

Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbe<strong>di</strong>scono?<br />

Il Signore sia con voi<br />

E con il tuo spir<strong>it</strong>o<br />

Dal Vangelo secondo Marco<br />

Gloria a te, o Signore<br />

In quel giorno, venuta la sera, Gesù <strong>di</strong>sse ai suoi <strong>di</strong>scepoli:<br />

«Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con<br />

sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con<br />

lui. Ci fu una grande tempesta <strong>di</strong> vento e le onde si rovesciavano<br />

nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a<br />

poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli <strong>di</strong>ssero:<br />

«Maestro, non t’importa che siamo perduti?». Si destò,<br />

minacciò il vento e <strong>di</strong>sse al mare: «Taci, calmati!». Il vento<br />

cessò e ci fu grande bonaccia. Poi <strong>di</strong>sse loro: «Perché avete<br />

paura? Non avete ancora fede?». E furono presi da grande<br />

timore e si <strong>di</strong>cevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che<br />

anche il vento e il mare gli obbe<strong>di</strong>scono?».<br />

Parola del Signore<br />

Lode a te,o Cristo<br />

22


CREDO<br />

Credo in un solo Dio,<br />

Padre onnipotente, creatore del cielo e <strong>della</strong> terra,<br />

<strong>di</strong> tutte le cose visibili e invisibili.<br />

Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,<br />

unigen<strong>it</strong>o Figlio <strong>di</strong> Dio, nato dal Padre prima <strong>di</strong> tutti i secoli.<br />

Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero;<br />

generato, non creato; <strong>della</strong> stessa sostanza del Padre;<br />

per mezzo <strong>di</strong> lui tutte le cose sono state create.<br />

Per noi uomini e per la nostra salvezza <strong>di</strong>scese dal cielo;<br />

e per opera dello Spir<strong>it</strong>o Santo<br />

si è incarnato nel seno <strong>della</strong> Vergine Maria e si è fatto uomo.<br />

Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.<br />

Il terzo giorno è risusc<strong>it</strong>ato, secondo le Scr<strong>it</strong>ture;<br />

è sal<strong>it</strong>o al cielo, siede alla destra del Padre.<br />

E <strong>di</strong> nuovo verrà, nella gloria, per giu<strong>di</strong>care i vivi e i morti,<br />

e il suo regno non avrà fine.<br />

Credo nello Spir<strong>it</strong>o Santo, che è Signore e da la v<strong>it</strong>a,<br />

e procede dal Padre e dal Figlio<br />

e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato<br />

e ha parlato per mezzo dei profeti.<br />

Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.<br />

Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.<br />

Aspetto la risurrezione dei morti<br />

e la v<strong>it</strong>a del mondo che verrà.<br />

Amen.<br />

Preghiera dei fedeli<br />

Cel.: Come gli apostoli, anche noi ci rivolgiamo con fiducia<br />

al Signore Gesù, morto e risorto per noi, perché, per intercessione<br />

<strong>di</strong> S. Francesco <strong>di</strong> Paola, con la sua pace doni forza e<br />

coraggio per resistere alle tempeste <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a.<br />

Con fiducia <strong>di</strong> essere esau<strong>di</strong>ti, proclamiamo:<br />

Sii benedetto, Signore nostro Dio.<br />

23


1. Ti lo<strong>di</strong>amo e ti bene<strong>di</strong>ciamo, Signore, per il dono e la bellezza<br />

<strong>della</strong> tua creazione: fa' che sappiamo apprezzarla e<br />

custo<strong>di</strong>rla da chi la vuole sfruttare e <strong>di</strong>struggere, preghiamo.<br />

2. Ti lo<strong>di</strong>amo e ti bene<strong>di</strong>ciamo, Signore, per la tua Chiesa che<br />

custo<strong>di</strong>sce l'amore che Cristo ha manifestato per gli uomini, e<br />

ti chie<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> non vivere più per noi stessi, ma per Lui e per<br />

i nostri fratelli, preghiamo.<br />

3. Ti lo<strong>di</strong>amo e ti bene<strong>di</strong>ciamo, Signore, perché nelle tempeste<br />

<strong>della</strong> v<strong>it</strong>a tu sei sempre al nostro fianco: fa' che non dub<strong>it</strong>iamo<br />

mai del tuo amore e <strong>della</strong> tua presenza, anche quando<br />

per<strong>di</strong>amo la fiducia, preghiamo.<br />

4. Ti lo<strong>di</strong>amo e ti bene<strong>di</strong>ciamo, Signore, per il dono <strong>della</strong><br />

fede, e ti chie<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> saperla coltivare e farla crescere fino a<br />

giungere alla piena matur<strong>it</strong>à in Cristo, preghiamo.<br />

5. Ti lo<strong>di</strong>amo e ti bene<strong>di</strong>ciamo, Signore, per il bene che hai<br />

seminato in tante persone <strong>di</strong> buona volontà, che nel mondo si<br />

impegnano per <strong>di</strong>fendere i <strong>di</strong>r<strong>it</strong>ti dell'uomo, preghiamo.<br />

6. Ti lo<strong>di</strong>amo e ti bene<strong>di</strong>ciamo, Signore, per la gioia <strong>della</strong><br />

risurrezione che ogni domenica celebriamo, e fa' che possiamo<br />

testimoniarla con una concreta coerenza <strong>di</strong> v<strong>it</strong>a, preghiamo.<br />

Cel. Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo, che hai<br />

donato al mondo la salvezza in Cristo, ridestandolo dalla<br />

morte e offrendo a noi la speranza <strong>di</strong> colmare in Lui tutte le<br />

nostre speranze. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.<br />

Amen<br />

Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo:<br />

dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane,<br />

frutto <strong>della</strong> terra e del lavoro dell'uomo;<br />

lo presentiamo a te,<br />

perché <strong>di</strong>venti per noi cibo <strong>di</strong> v<strong>it</strong>a eterna.<br />

24


Benedetto nei secoli il Signore.<br />

Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo:<br />

dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino,<br />

frutto <strong>della</strong> terra, e del lavoro dell'uomo;<br />

lo presentiamo a te,<br />

perché <strong>di</strong>venti per noi bevanda <strong>di</strong> salvezza.<br />

Benedetto nei secoli il Signore.<br />

Pregate, fratelli, perché il mio e vostro sacrificio<br />

sia gra<strong>di</strong>to a Dio, Padre onnipotente.<br />

Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio<br />

a lode e gloria del suo nome,<br />

per il bene nostro e <strong>di</strong> tutta la sua Chiesa.<br />

Preghiera sulle offerte<br />

Accogli, Signore, la nostra offerta:<br />

questo sacrificio <strong>di</strong> espiazione e <strong>di</strong> lode<br />

ci purifichi e ci rinnovi,<br />

perché tutta la nostra v<strong>it</strong>a<br />

sia bene accetta alla tua volontà.<br />

Per Cristo nostro Signore.<br />

Amen<br />

Il Signore sia con voi.<br />

E con il tuo spir<strong>it</strong>o.<br />

In alto i nostri cuori.<br />

Sono rivolti al Signore.<br />

Ren<strong>di</strong>amo grazie al Signore, nostro Dio.<br />

É cosa buona e giusta<br />

E’ veramente cosa buona e giusta renderti grazie<br />

e innalzare a te l’inno <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zione e <strong>di</strong> lode,<br />

Dio onnipotente ed eterno,<br />

per Cristo nostro Signore.<br />

25


Mirabile è l’opera da lui compiuta<br />

nel mistero pasquale:<br />

egli ci ha fatti passare<br />

dalla schiav<strong>it</strong>ù del peccato e <strong>della</strong> morte<br />

alla gloria <strong>di</strong> proclamarci stirpe eletta, regale sacerdozio,<br />

gente santa, popolo <strong>di</strong> sua conquista,<br />

per annunziare al mondo la tua potenza, o Padre,<br />

che dalle tenebre ci hai chiamati<br />

allo splendore <strong>della</strong> tua luce.<br />

Per questo mistero <strong>di</strong> salvezza,<br />

un<strong>it</strong>i ai cori degli angeli,<br />

proclamiamo esultanti la tua lode:<br />

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell’universo.<br />

I cieli e la terra sono pieni <strong>della</strong> tua gloria.<br />

Osanna nell’alto dei cieli.<br />

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.<br />

Osanna nell’alto dei cieli.<br />

PREGHIERA EUCARISTICA III<br />

Padre veramente santo,<br />

a te la lode da ogni creatura.<br />

Per mezzo <strong>di</strong> Gesù Cristo,<br />

tuo Figlio e nostro Signore,<br />

nella potenza dello Spir<strong>it</strong>o Santo<br />

fai vivere e santifichi l'universo,<br />

e continui a radunare intorno a te un popolo,<br />

che da un confine all'altro <strong>della</strong> terra<br />

offra al tuo nome il sacrificio perfetto.<br />

Ora ti preghiamo umilmente:<br />

manda il tuo Spir<strong>it</strong>o a santificare i doni che ti offriamo,<br />

perché <strong>di</strong>ventino il corpo e + il sangue <strong>di</strong> Gesù Cristo,<br />

tuo Figlio e nostro Signore,<br />

26


che ci ha comandato <strong>di</strong> celebrare questi misteri.<br />

Nella notte in cui fu tra<strong>di</strong>to,<br />

egli prese il pane,<br />

ti rese grazie con la preghiera <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zione,<br />

lo spezzo, lo <strong>di</strong>ede ai suoi <strong>di</strong>scepoli, e <strong>di</strong>sse:<br />

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI:<br />

QUESTO É IL MIO CORPO<br />

OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.<br />

Dopo cena, allo stesso modo, prese il calice,<br />

ti rese grazie con la preghiera <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zione,<br />

lo <strong>di</strong>ede ai suoi <strong>di</strong>scepoli, e <strong>di</strong>sse:<br />

PRENDETE E BEVETENE TUTTI:<br />

QUESTO É IL CALICE DEL MIO SANGUE<br />

PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA,<br />

VERSATO PER VOI E PER TUTTI<br />

IN REMISSIONE DEI PECCATI.<br />

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.<br />

Mistero <strong>della</strong> fede.<br />

Annunziamo la tua morte, Signore,<br />

proclamiamo la tua risurrezione,<br />

nell'attesa <strong>della</strong> tua venuta.<br />

Celebrando il memoriale del tuo Figlio,<br />

morto per la nostra salvezza,<br />

gloriosamente risorto e asceso al cielo,<br />

nell'attesa <strong>della</strong> sua venuta ti offriamo, Padre,<br />

in ren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> grazie questo sacrificio vivo e santo.<br />

Guarda con amore<br />

e riconosci nell'offerta <strong>della</strong> tua Chiesa,<br />

la v<strong>it</strong>tima immolata per la nostra redenzione;<br />

e a noi che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio,<br />

dona la pienezza dello Spir<strong>it</strong>o Santo<br />

perché <strong>di</strong>ventiamo, in Cristo,<br />

27


un solo corpo e un solo spir<strong>it</strong>o.<br />

Egli faccia <strong>di</strong> noi un sacrificio perenne a te gra<strong>di</strong>to,<br />

perché possiamo ottenere il regno promesso<br />

insieme con i tuoi eletti<br />

con la beata Maria, Vergine e Madre <strong>di</strong> Dio,<br />

con i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri,<br />

S. Francesco <strong>di</strong> Paola nostro Padre<br />

e tutti i santi, nostri intercessori presso <strong>di</strong> te.<br />

Per questo sacrificio <strong>di</strong> riconciliazione,<br />

dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero.<br />

Conferma nella fede e nell'amore<br />

la tua Chiesa pellegrina sulla terra:<br />

il tuo servo e nostro Papa N., il nostro Vescovo N.,<br />

il collegio episcopale,<br />

tutto il clero e il popolo che tu hai redento.<br />

Ascolta la preghiera <strong>di</strong> questa famiglia,<br />

che hai convocato alla tua presenza.<br />

Ricongiungi a te, padre misericor<strong>di</strong>oso,<br />

tutti i tuoi figli ovunque <strong>di</strong>spersi.<br />

Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti<br />

e tutti i giusti che, in pace con te,<br />

hanno lasciato questo mondo;<br />

conce<strong>di</strong> anche a noi <strong>di</strong> r<strong>it</strong>rovarci insieme<br />

a godere per sempre <strong>della</strong> tua gloria,<br />

in Cristo, nostro Signore,<br />

per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene.<br />

Per Cristo, con Cristo e in Cristo,<br />

a te, Dio Padre onnipotente,<br />

nell'un<strong>it</strong>a dello Spir<strong>it</strong>o Santo,<br />

ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.<br />

Amen.<br />

28


RITI DI COMUNIONE<br />

Obbe<strong>di</strong>enti alla parola del Salvatore<br />

e formati al suo <strong>di</strong>vino insegnamento, osiamo <strong>di</strong>re:<br />

Padre nostro, che sei nei cieli,<br />

sia santificato il tuo nome,<br />

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà,<br />

come in cielo così in terra.<br />

Dacci oggi il nostro pane quoti<strong>di</strong>ano,<br />

e rimetti a noi i nostri deb<strong>it</strong>i<br />

come noi li rimettiamo ai nostri deb<strong>it</strong>ori,<br />

e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.<br />

Liberaci, o Signore, da tutti i mali,<br />

conce<strong>di</strong> la pace ai nostri giorni;<br />

e con l'aiuto <strong>della</strong> tua misericor<strong>di</strong>a,<br />

vivremo sempre liberi dal peccato<br />

e sicuri da ogni turbamento,<br />

nell'attesa che si compia la beata speranza,<br />

e venga il nostro Salvatore Gesù Cristo.<br />

Tuo é il regno, tua la potenza<br />

e la gloria nei secoli.<br />

Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli:<br />

"Vi lascio la pace, vi do la mia pace",<br />

non guardare ai nostri peccati,<br />

ma alla fede <strong>della</strong> tua Chiesa,<br />

e donale un<strong>it</strong>a e pace secondo la tua volontà.<br />

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.<br />

Amen.<br />

La pace del Signore sia sempre con voi.<br />

E con il tuo spir<strong>it</strong>o.<br />

29


AGNELLO DI DIO<br />

Agnello <strong>di</strong> Dio, che togli i peccati del mondo,<br />

abbi pietà <strong>di</strong> noi.<br />

Agnello <strong>di</strong> Dio, che togli i peccati del mondo,<br />

abbi pietà <strong>di</strong> noi.<br />

Agnello <strong>di</strong> Dio, che togli i peccati del mondo,<br />

dona a noi la pace.<br />

Il sacerdote <strong>di</strong>ce:<br />

Signore Gesù Cristo, figlio <strong>di</strong> Dio vivo,<br />

che per volontà del Padre e con l’opera dello Spir<strong>it</strong>o Santo<br />

morendo hai dato la v<strong>it</strong>a al mondo,<br />

per il Santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue,<br />

liberami da ogni colpa e da ogni male,<br />

fa che sia sempre fedele alla tua legge<br />

e non sia mai separato da Te.<br />

Quin<strong>di</strong> prosegue mostrando l'ostia consacrata:<br />

Beati gli inv<strong>it</strong>ati alla Cena del Signore.<br />

Ecco l'Agnello <strong>di</strong> Dio, che toglie i peccati del mondo.<br />

Assieme all’assemblea, il sacerdote <strong>di</strong>ce:<br />

O Signore, non sono degno <strong>di</strong> partecipare alla tua mensa:<br />

ma <strong>di</strong>' soltanto una parola e io sarò salvato.<br />

Il Corpo <strong>di</strong> Cristo.<br />

Amen.<br />

ORAZIONE<br />

Preghiera dopo la comunione<br />

O Dio che ci hai rinnovati<br />

con il corpo e sangue del tuo Figlio,<br />

30


fa’ che la partecipazione ai santi misteri<br />

ci ottenga la pienezza <strong>della</strong> redenzione.<br />

Per Cristo nostro Signore.<br />

Il Signore sia con voi.<br />

E con il tuo spir<strong>it</strong>o.<br />

Vi bene<strong>di</strong>ca Dio onnipotente,<br />

Padre e Figlio e Spir<strong>it</strong>o Santo.<br />

Amen.<br />

Nel nome del Signore, andate in pace.<br />

Ren<strong>di</strong>amo grazie a Dio.<br />

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ACCOGLIENZA DELLA RELIQUIA<br />

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spir<strong>it</strong>o Santo.<br />

R. Amen.<br />

SALUTO<br />

La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,<br />

corona <strong>di</strong> tutti i santi,<br />

l'amore <strong>di</strong> Dio Padre<br />

e la comunione dello Spir<strong>it</strong>o Santo,<br />

sia con voi.<br />

R. E con il tuo spir<strong>it</strong>o.<br />

Carissimi, il r<strong>it</strong>o <strong>di</strong> accoglienza che stiamo per celebrare<br />

l’arrivo <strong>della</strong> Reliquia <strong>di</strong> san Francesco <strong>di</strong> Paola, rende anz<strong>it</strong>utto<br />

gloria a Dio, fonte <strong>di</strong> ogni sant<strong>it</strong>à. Disponiamo i nostri<br />

animi a comprendere il vero significato <strong>di</strong> questa celebrazione.<br />

Offrendo alla devota attenzione dei fedeli le immagini dei<br />

santi, la Chiesa madre vuole porre sotto i nostri occhi l'effigie<br />

<strong>di</strong> coloro che, guidati dallo Spir<strong>it</strong>o Santo, hanno segu<strong>it</strong>o Gesù<br />

in v<strong>it</strong>a e in morte, perché innalzando lo sguardo alla c<strong>it</strong>tà futura<br />

possiamo scorgere la via per la quale i santi sono giunti alla<br />

perfetta unione con Cristo. Essi sono amici ed ere<strong>di</strong> del<br />

Signore Gesù, nostri modelli e patroni. Ci amano, ci soccorrono,<br />

intercedono per noi, in forza del misterioso vincolo <strong>di</strong><br />

comunione fra i membri <strong>della</strong> Chiesa pellegrina nel mondo e<br />

coloro che sono già entrati nella Gerusalemme del cielo.<br />

LETTURA DELLA PAROLA DI DIO<br />

Giovanni 5:1-6 La fede in Gesù e le sue conseguenze<br />

21 Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e<br />

chiunque ama colui che ha generato, ama anche chi è stato da<br />

lui generato. 2 Da questo sappiamo che amiamo i figli <strong>di</strong> Dio:<br />

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quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. 3<br />

Perché questo è l'amore <strong>di</strong> Dio: che osserviamo i suoi comandamenti;<br />

e i suoi comandamenti non sono gravosi. 4 Poiché<br />

tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la<br />

v<strong>it</strong>toria che ha vinto il mondo: la nostra fede. 5 Chi è che<br />

vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio <strong>di</strong><br />

Dio?6 Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, cioè Gesù<br />

Cristo; non con acqua soltanto, ma con l'acqua e con il sangue.<br />

Ed è lo Spir<strong>it</strong>o che ne rende testimonianza, perché lo<br />

Spir<strong>it</strong>o è la ver<strong>it</strong>à.<br />

PREGHIERA DEI FEDELI<br />

Supplichiamo con fede Dio, Padre misericor<strong>di</strong>oso. Con la<br />

potenza dello Spir<strong>it</strong>o Santo egli continuamente santifica la<br />

Chiesa e ci offre nelle sorelle e fratelli santi una fedele immagine<br />

<strong>di</strong> Cristo suo Figlio.<br />

R. Per intercessione <strong>di</strong> san Francesco <strong>di</strong> Paola,<br />

salvaci, Signore.<br />

Dio, fonte <strong>di</strong> ogni sant<strong>it</strong>à,<br />

che fai risplendere nei santi i pro<strong>di</strong>gi <strong>della</strong> tua grazia,<br />

conce<strong>di</strong> a noi <strong>di</strong> riconoscere in loro<br />

i segni <strong>della</strong> tua grandezza. R.<br />

Dio <strong>di</strong> infin<strong>it</strong>a sapienza,<br />

che hai cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o gli Apostoli<br />

come colonna e fondamento <strong>della</strong> Chiesa <strong>di</strong> Cristo,<br />

conferma il tuo popolo<br />

nell'adesione piena e cor<strong>di</strong>ale al loro insegnamento. R.<br />

Tu che hai dato ai martiri la fortezza<br />

per testimoniare il Vangelo fino all'effusione del sangue,<br />

ren<strong>di</strong>ci fedeli testimoni del tuo Figlio. R.<br />

Tu che hai ispirato alle vergini<br />

il santo propos<strong>it</strong>o <strong>di</strong> im<strong>it</strong>are Cristo<br />

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vergine, povero e obbe<strong>di</strong>ente,<br />

fa' che non manchi mai alla Chiesa<br />

il segno <strong>della</strong> vergin<strong>it</strong>à consacrata<br />

come testimonianza dei beni futuri. R.<br />

Tu che riveli la tua presenza in tutti i santi<br />

e manifesti in loro il tuo volto e la tua parola,<br />

conce<strong>di</strong> al popolo cristiano che li onora<br />

<strong>di</strong> sentirsi sempre più un<strong>it</strong>o a te, sommo bene. R.<br />

Convocati in un solo Spir<strong>it</strong>o da molte genti<br />

per un unico progetto <strong>di</strong> sant<strong>it</strong>à,<br />

invochiamo Dio, Signore e Padre.<br />

PADRE NOSTRO.<br />

PREGHIERA<br />

Dio, fonte <strong>di</strong> ogni grazia e sant<strong>it</strong>à,<br />

guarda con amore i tuoi fedeli<br />

che hanno accolto questa Reliquia <strong>di</strong> san Francesco <strong>di</strong> Paola,<br />

amico ed erede <strong>di</strong> Cristo<br />

fedele testimone del Vangelo:<br />

donaci <strong>di</strong> sperimentare l'efficacia <strong>della</strong> sua intercessione<br />

presso il trono <strong>della</strong> tua gloria.<br />

Per Cristo nostro Signore.<br />

R. Amen.<br />

Dopo la preghiera, pone l'incenso nel turibolo e incensa la<br />

Reliquia.<br />

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CONCLUSIONE<br />

Il sacerdote stendendo le mani sui presenti <strong>di</strong>ce:<br />

Dio, gloria e letizia dei suoi servi fedeli,<br />

che ci ha dato in san Francesco <strong>di</strong> Paola<br />

un segno <strong>della</strong> sua protezione,<br />

faccia risplendere il suo volto su <strong>di</strong> voi.<br />

R. Amen.<br />

L'intercessione <strong>di</strong> san Francesco <strong>di</strong> Paola<br />

vi liberi dai mali presenti,<br />

e il suo esempio vi sproni a vivere secondo il Vangelo,<br />

nel servizio <strong>di</strong> Dio e dei fratelli.<br />

R. Amen.<br />

Possiate godere con Maria, regina <strong>di</strong> tutti i santi,<br />

la gioia e la pace <strong>di</strong> quella patria,<br />

nella quale la Chiesa esulta in eterno<br />

per la comunione gloriosa <strong>di</strong> tutti i suoi figli.<br />

R. Amen.<br />

E la bene<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Dio onnipotente,<br />

Padre e Figlio e Spir<strong>it</strong>o Santo,<br />

<strong>di</strong>scenda su <strong>di</strong> voi, e con voi rimanga sempre.<br />

R. Amen.<br />

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BENEDIZIONE AL MARE<br />

Noi ti bene<strong>di</strong>ciamo e ti ren<strong>di</strong>amo grazie,<br />

Dio <strong>di</strong> provvidenza infin<strong>it</strong>a,<br />

per i gran<strong>di</strong> segni del tuo amore<br />

profusi nel corso dei secoli<br />

sulle generazioni umane<br />

che hanno solcato le vie del mare.<br />

Per tua grazia, Signore,<br />

i nostri padri<br />

che ci trasmisero i segreti del navigare,<br />

ci hanno insegnato a vedere nell'immens<strong>it</strong>à delle acque<br />

le orme <strong>della</strong> tua presenza;<br />

e con gli strumenti <strong>di</strong> questa <strong>di</strong>fficile arte<br />

ci hanno consegnato<br />

la bussola <strong>della</strong> fede e il timone <strong>della</strong> speranza.<br />

Nei giorni <strong>di</strong> bonaccia e <strong>di</strong> tempesta<br />

tu hai confortato la sol<strong>it</strong>u<strong>di</strong>ne degli uomini del mare,<br />

hai sostenuto il loro sforzo laborioso e tenace<br />

e li hai guidati ad un approdo sicuro.<br />

Noi ti preghiamo, Dio onnipotente ed eterno:<br />

infon<strong>di</strong> in tutte le coscienze il tuo santo timore,<br />

perché sia preservato da ogni inquinamento<br />

questo scenario <strong>di</strong> bellezza<br />

e questa sorgente <strong>di</strong> energia e <strong>di</strong> v<strong>it</strong>a.<br />

Sii tu, o Padre, la guida sicura<br />

che traccia la nostra rotta<br />

in mezzo ai flutti dell'esistenza terrena.<br />

Veglia sulle famiglie dei marinai e dei portuali;<br />

copri con la tua protezione gli scafi<br />

che galleggiano sulle acque<br />

e le <strong>di</strong>more <strong>della</strong> terraferma.<br />

Ogni imbarcazione<br />

che attraversa i fiumi, i mari e gli oceani,<br />

porti al mondo un messaggio <strong>di</strong> civiltà e <strong>di</strong> fratellanza<br />

per un avvenire <strong>di</strong> giustizia e <strong>di</strong> pace.<br />

Intercedano per noi<br />

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la Vergine Maria, stella del mare,<br />

San Francesco <strong>di</strong> Paola<br />

<strong>Patrono</strong> <strong>della</strong> <strong>Gente</strong> <strong>di</strong> mare<br />

e tutti i testimoni del Vangelo<br />

i cui nomi sono nel libro <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a.<br />

Risplenda il tuo volto, o Padre,<br />

su coloro che sono morti in mare;<br />

la tua bene<strong>di</strong>zione ci accompagni tutti<br />

nell'<strong>it</strong>inerario del tempo<br />

verso il porto dell'eterna quiete.<br />

Per Cristo nostro Signore.<br />

R. Amen.<br />

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Il nostro mondo è ag<strong>it</strong>ato<br />

come un mare in tempesta.<br />

Occorre ricordarci che Gesù Cristo<br />

è Colui che signoreggia sul mare e i flutti<br />

e che noi dobbiamo avere sempre<br />

fiducia e costanza in Lui.<br />

Gesù calma il mare in tempesta<br />

ed è la fede in Lui<br />

che ci fa vincere<br />

le <strong>di</strong>fficolta che<br />

la ‘traversata’ <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a comporta.<br />

Ogni volta che si alza la tempesta nel mare <strong>della</strong><br />

v<strong>it</strong>a, siamo portare a gridare che tutto è perduto!<br />

Chie<strong>di</strong>amo al Signore,<br />

per intercessione del nostro Santo <strong>Celeste</strong><br />

<strong>Patrono</strong> San Francesco <strong>di</strong> Paola,<br />

che le onde del dubbio e dello scoraggiamento<br />

non ci sommergano.<br />

Preghiamo per la Chiesa, la barca <strong>di</strong> Pietro,<br />

perchè, pur sballottata dai flutti,<br />

sappia resistere alle tempeste del male.<br />

Preghiamo per l’uman<strong>it</strong>à,<br />

perchè nei temporali <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a,<br />

rivolga con fiducia il suo sguardo al Dio<br />

che placa il mare in tempesta e salva ogni uomo.<br />

Preghiamo per i giovani,<br />

perchè resistino alle ideologie del pensiero<br />

moderno che mettono in perìcolo la loro fede<br />

e sappiano comprendere che il Signore Gesù<br />

che ha calmato le onde del mare in tempesta,<br />

ascolta il loro grido <strong>di</strong> aiuto<br />

e <strong>di</strong>venti il timoniere <strong>della</strong> loro v<strong>it</strong>a.<br />

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Assegnando il patrocinio dei santi<br />

alle varie classi sociali,<br />

la Chiesa vuole spronare i fedeli<br />

affinché nelle loro necess<strong>it</strong>à<br />

chiedano con fiducia aiuto a Dio<br />

per intercessione dei santi.<br />

Questi nostri fratelli,<br />

che hanno già percorso da amici <strong>di</strong> Dio<br />

il cammino <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a<br />

sperimentando le nostre stesse <strong>di</strong>fficoltà,<br />

possono capire i nostri bisogni.<br />

Se in qualunque modo<br />

la tua v<strong>it</strong>a è legata al mare,<br />

sappi che S. Francesco <strong>di</strong> Paola<br />

è il tuo protettore.<br />

Ricorda, comunque,<br />

che la v<strong>it</strong>a sul mare<br />

è parte rilevante <strong>della</strong> nostra storia,<br />

<strong>della</strong> nostra cultura<br />

e <strong>della</strong> nostra economia,<br />

e allora, affida<br />

alla protezione<br />

<strong>di</strong> S. Francesco <strong>di</strong> Paola<br />

questa porzione<br />

<strong>della</strong> nostra v<strong>it</strong>a nazionale.<br />

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