Regolamento per la caccia al cinghiale - Provincia di Frosinone

PROVINCIA DI FROSINONE
Ccp. 13197033 P.zza Gramsci, 13 cod. fisc. 01 633 570 609
Settore
Agricoltura Caccia e Pesca
REGOLAMENTO DELLA CACCIA AL CINGHIALE
(art. 34, comma 13, L. R. n. 17/1995)
Art. 1
(Finalità)
1. Il presente regolamento disciplina le modalità di esecuzione della caccia al cinghiale nel
territorio della provincia di Frosinone ai sensi dell’art. 34, comma 13, della Legge Regionale 2
maggio 1995 n. 17 e si applica nei territori faunistici gestiti dagli ATC.
2. Ai fini dell’applicazione del seguente regolamento per “caccia” si intende esclusivamente la
caccia al cinghiale.
Art. 2
(Periodo e giorni di caccia)
1. Il periodo di caccia è quello stabilito dal calendario venatorio approvato dal Presidente della
Giunta Regionale.
2. Qualora il calendario venatorio dia facoltà alle Province di stabilire periodi diversi da quello di cui
al precedente punto 1, si provvederà alla loro individuazione con Decreto del Presidente della
Provincia.
3. I giorni di caccia sono stabiliti con Decreto del Presidente della Provincia sentiti gli ATC.
Art. 3
(Modalità di svolgimento della caccia)
1. La caccia può svolgersi esclusivamente in forma organizzata “in battuta a squadra” nelle zone
individuate e assegnate ai sensi del presente regolamento.
2. E’ consentito l’abbattimento del cinghiale da parte di cacciatori singoli non iscritti a squadre,
nelle zone non assegnate ai sensi del presente regolamento, e ad una distanza non inferiore a
250 metri dal confine di tali zone, (1) purché tale abbattimento avvenga in conseguenza di
incontro casuale, con esclusione di qualsiasi altra forma di caccia finalizzata ed organizzata di
due o più cacciatori.
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Art. 4
(Procedura di assegnazione delle zone di caccia alle singole squadre)
1. La procedura di assegnazione delle zone di caccia alle singole squadre si divide in quattro fasi:
- composizione della squadra
- iscrizione della squadra nell’elenco provinciale;
- individuazione delle zone di caccia;
- assegnazione delle zone di caccia alle squadre.
Art. 5
(Composizione delle squadre)
1. Ogni ATC detiene l’elenco delle squadre che praticano la caccia al cinghiale in forma
organizzata.
2. Possono essere iscritte nell’elenco squadre composte da almeno 25 cacciatori che abbiano
individuato un proprio responsabile denominato “caposquadra”.
3. Ogni cacciatore può essere iscritto ad una sola squadra.
4. Possono far parte di ogni squadra cacciatori aventi la residenza anagrafica o venatoria nella
Provincia di Frosinone fatto salvo quanto stabilito nei successivi commi del presente articolo.
5. E’ consentita l’iscrizione delle squadre provenienti dalle altre province laziali e dalle altre regioni
entro il numero stabilito, in applicazione delle condizioni di reciprocità tra gli A.T.C. interessati,
dalle disposizioni regionali.
6. I cacciatori provenienti dagli A.T.C. delle altre Province del Lazio e delle altre Regioni devono
iscriversi all’A.T.C. della Provincia di Frosinone individuato dalla squadra prescelta.
7. Alle singole battute potranno partecipare, oltre ai componenti della squadra iscritti, anche i
cacciatori c.d. “ospiti” fino alla concorrenza di 5 unità.
8. Gli ospiti non concorrono a determinare il numero minimo necessario per la composizione
della squadra.
9. Ogni cacciatore può essere ospite, complessivamente nelle diverse squadre dei due ATC,
massimo cinque volte nella stagione venatoria.
10. Gli ospiti con residenza venatoria nel Lazio possono partecipare alle battute con la squadra
autorizzata senza l’obbligo di iscrizione all’A.T.C.
11. Gli ospiti con residenza venatoria fuori dal Lazio devono essere in regola con l’iscrizione
all’A.T.C. in cui viene praticata la battuta.
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12. Le squadre collaborano con gli A.T.C. ai programmi di monitoraggio e censimento della specie
cinghiale.
Art. 6
(Compiti e responsabilità del caposquadra)
1. Ogni squadra ha un “caposquadra” che organizza e dirige la battuta coordinando le attività
necessarie allo svolgimento della battuta di caccia nel rispetto dei principi e delle norme di
sicurezza. In particolare, il responsabile:
a) verifica che lo svolgimento della battuta avvenga nel rispetto del presente regolamento;
b) redige l’elenco dei partecipanti alla battuta;
c) coordina l’apposizione della cartellonistica di delimitazione della zona;
d) provvede a far pervenire all’A.T.C., entro i trenta giorni successivi alla battuta, il
resoconto della battuta stessa formulato su apposita modulistica fornita dall’ATC,
indicando, almeno, il numero dei capi abbattuti, le località di abbattimento, il sesso, il peso
e l’età presunta dei selvatici, il numero dei cacciatori partecipanti alla battuta;
e) individua, al momento della presentazione della domanda di iscrizione della squadra, un
sostituto che assume il ruolo di caposquadra in caso di sua assenza durante le battute di
caccia.
2. Il caposquadra, inoltre, affinché la battuta abbia inizio dovrà:
a) appurare l’effettiva presenza nel punto presa della zona di caccia del numero minimo dei
partecipanti richiesto dal presente regolamento;
b) curare la redazione dell’elenco dei presenti su apposita modulistica fornita dall’ATC
nell’arco di tempo ricompreso tra le ore 06.30 (2) e le ore 07.00 (2) nel punto presa ai
fini degli eventuali controlli effettuati dalle autorità preposte durante la battuta di caccia;
c) verificare che ciascun partecipante alla battuta, ivi compresi i non cacciatori battitori e
scacciatori, indossino, per ragioni di sicurezza, gilet (o analogo indumento) e cappello
entrambi di colore arancione/rosso.
Art. 7
(Modalità di iscrizione della squadra nell’elenco dell’ATC )
1. Gli ATC detengono, ognuno per la propria competenza, l’elenco delle squadre di caccia al
cinghiale.
1 bis. Ogni squadra può essere iscritta nell'elenco di un solo ATC. (3)
2. Per l’iscrizione nel suddetto elenco il caposquadra presenta richiesta all’ATC nel quale si
intende praticare la caccia allegando:
- elenco dei componenti della squadra con indicazione del nome e cognome, luogo e data di
nascita e residenza;
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- dichiarazione resa da ogni componente della squadra sulla base di apposito modello con la
quale si da atto di essere a conoscenza del presente regolamento, si riconosce la figura del
caposquadra, si conferma di essere componente della squadra;
- denominazione della squadra;
- copia del porto di fucile, in corso di validità, di tutti i componenti della squadra.
3. Per le spese connesse all’allestimento delle zone di caccia gli ATC possono chiedere un
contributo alle squadre, in sede di iscrizione all’elenco provinciale, comunque non superiore a
10 euro a cacciatore da versare sul proprio conto corrente.
4. Le dichiarazioni mendaci comportano, oltre alle sanzioni penali e amministrative previste dalla
legge, la cancellazione d’ufficio del dichiarante dalla squadra e l’impossibilità di partecipazione
dello stesso ad altre squadre autorizzate alla caccia al cinghiale sul territorio della Provincia di
Frosinone.
5. Le richieste di iscrizione devono essere presentate agli ATC entro il 31 agosto di ogni anno,
salvo proroga approvata dalla Giunta Provinciale (4). Per la stagione venatoria 2010/2011 la
richiesta di iscrizione dovrà essere presentata entro i 15 giorni successivi all’approvazione del
presente regolamento.
6. Le squadre già iscritte, alla data di approvazione del presente regolamento, rimangono in
elenco, salvo scioglimento, qualora integrino la documentazione già presentata rispetto a quella
stabilita al comma 2 del presente articolo. Gli ATC segnalano alle squadre in elenco la necessità
dell’integrazione documentale stabilendo termini per l’integrazione stessa compatibili con
l’assegnazione delle zone.
7. Dal termine della stagione venatoria entro il 31 agosto di ogni anno, salvo proroga approvata
dalla Giunta Provinciale, (5) le squadre iscritte in elenco possono essere modificate nella loro
composizione presentando apposita istanza agli ATC competenti. Le modifiche che riguardano
la cancellazione o la sostituzione di oltre la metà dei componenti comportano lo scioglimento
della squadra e la cancellazione dall’elenco.
8. I cacciatori che non partecipano ad almeno cinque battute di caccia nell'arco di due stagione
venatorie (6) decadono dall’iscrizione alla squadra stessa.
9. La modifica della squadra comporta il riaccertamento, da parte dell’ATC, dei requisiti che
hanno determinato l’assegnazione della zona alla squadra originaria nei casi in cui la stessa zona
fosse stata scelta anche da altre squadre. Qualora la perdita di tali requisiti non consenta il
mantenimento della zona già assegnata, l’ATC procede ad una consultazione delle altre squadre
e nel caso in cui venisse confermato l’interesse per la suddetta zona l’ATC procede alla
riassegnazione nel modo seguente:
- alla squadra, originariamente esclusa, sarà assegnata la zona per la quale la squadra
modificata ha perso i requisiti;
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- alla squadra modificata sarà assegnata altra zona a scelta tra quelle libere.
Art. 8
(Zone di caccia)
1. Le zone di caccia sono individuate e modificate dalla Provinciacon provvedimento del dirigente
del settore competente in materia di caccia e sono pubblicate sul sito istituzionale. (12)
1 bis. L'individuazione delle zone e le modifiche delle stesse possono essere effettuate anche su
istanza di parte promossa dai cacciatori interessati. Le istanze dovranno pervenire alla Provincia
entro il 31 agosto di ogni anno salvo proroga disposta dalla Giunta Provinciale. (13)
2. Nella definizione delle zone la Provincia tiene (14) conto dei seguenti criteri:
- numero delle squadre iscritte in elenco;
- superficie compresa tra i 250 ha e i 350 ha;
- boscosità delle singole zone preferibilmente non inferiore al 75%;
- esclusione delle aree soggette ad incendio negli ultimi 10 anni;
- individuazione di uno specifico punto presa.
3. Per ogni ATC il numero delle squadre iscritte non può essere superiore al numero delle zone
definite dalla Provincia. (15)
4. Le zone di caccia sono assegnate alle squadre per quattro anni fatta salva la possibilità di revoca
a seguito di approvazione del Piano Faunistico Venatorio, per modifica del quadro normativo di
riferimento o per sopraggiunte calamità naturali.
5. Al termine dei quattro anni l’assegnazione delle zone può essere confermata a condizione che
non pervengano richieste di altre squadre che presentano un maggior numero di residenti.
6. L’assegnazione delle zone alle diverse squadre per la caccia al cinghiale non preclude l’esercizio
anche in contemporanea di altre forme di attività venatoria ad altri cacciatori e l’utilizzo del
territorio per altre finalità.
7. La squadra assegnataria di una zona non può, durante la battuta di caccia, superare i confini
della stessa tranne nel caso in cui lo sconfinamento si renda necessario per il recupero dei cani.
In tal caso il superamento dei confini dovrà avvenire esclusivamente con l’arma scarica e
concordato con i componenti della squadra in battuta nella zona confinante.
7 bis. Nel rispetto di quanto stabilito al successivo art. 10, due squadre assegnatarie di zone
confinanti possono, in accordo tra loro e previa comunicazione alla Provincia e all'ATC, con almeno
15 gg. di anticipo e su specifica modulistica, esercitare la battuta congiuntamente sul territorio che
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comprende le due zone loro assegnate. La battuta congiunta può essere esercitata massimo cinque
volte a stagione. (7)
8. Nell’area dove viene effettuata la battuta la squadra dovrà apporre cartelli di avviso riportanti la
dicitura - BATTUTA DI CACCIA AL CINGHIALE IN CORSO - il nome ed il numero distintivo
della squadra. I suddetti cartelli, a conferma della presenza della squadra assegnatariadella zona
di caccia, dovranno essere apposti prima dell'inizio della battuta e rimossi entro un'ora dal
termine della stessa. (8)
Art. 9
(Assegnazione delle zone di caccia)
1. Possono richiedere l’assegnazione della zona di caccia esclusivamente le squadre iscritte
nell’elenco di cui all’art. 7 comma 1.
2. Per l’assegnazione della zona le squadre possono presentare richiesta all’ATC, indicando un
numero massimo di tre zone in ordine di preferenza, entro il 31 agosto di ogni anno salvo
proroga approvata dalla Giunta Provinciale (9). Per la stagione venatoria 2010/2011 la richiesta
di assegnazione dovrà essere presentata entro i 15 giorni successivi alla pubblicazione delle
zone.
3. Le zone di caccia per le quali si richiede l’assegnazione devono ricadere nello stesso ATC.
4. Le zone di caccia sono assegnate per un periodo di quattro anni, devono essere tabellate,
numerate e per ognuna di esse deve essere individuato un punto presa.
5. L’ATC assegnerà le zone, tra quelle libere, sulla base delle scelte effettuate dalle squadre in
sede di richiesta. Le zone scelte da due o più squadre verranno assegnate sulla base del criterio
del maggior numero, in valore assoluto, di cacciatori residenti nella zona prescelta componenti
la squadra.
6. In caso di parità tra due o più squadre a seguito dell’applicazione del criterio della residenza
anagrafica si darà priorità alla squadra con maggiore anzianità di iscrizione in elenco (criterio
dell’anzianità).
7. Le assegnazioni definite sulla base dei criteri suddetti sono approvate dai rispettivi Consigli
Direttivi degli ATC e pubblicate sui siti internet degli ATC e della Provincia.
8. Eventuali istanze di riesame delle richieste di assegnazione devono essere presentate all’ATC
entro 10 giorni dalla pubblicazione sul sito internet.
9. In caso di rigetto dell’istanza di riesame può essere presentato ricorso, entro dieci giorni dal
ricevimento della comunicazione dell’ATC, al Settore Agricoltura Caccia e Pesca che si esprime
in via definitiva assegnando le zone entro 45 (16) giorni.
10. L’A.T.C. assegnerà ad ogni singola squadra un numero distintivo che dovrà essere
necessariamente riportato sull’apposito tesserino venatorio.
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11. Nell’ipotesi in cui una squadra perda la disponibilità della zona di caccia a causa di un incendio
od altro evento calamitoso, alla squadra sarà assegnata una nuova zona a scelta tra quelle
disponibili.
12. L’assegnazione della zona è revocata qualora la squadra non effettui, nel corso di due stagioni
venatorie (10), almeno il 30% delle battute effettuabili calcolate sulla base delle giornate indicate
nel provvedimento di cui all’art. 2 commi 2 e 3 del presente regolamento.
Art. 10
(Norme di comportamento)
1. La battuta a squadra può essere effettuata quando sono presenti il caposquadra o suo sostituto
e almeno 15 (11) componenti per le battute nei giorni festivi e prefestivi e almeno 10 (11)
componenti per le battute nei giorni feriali.
2. Qualora, dopo l’avvio della battuta, si verifichi l’abbandono da parte di uno o più cacciatori il
caposquadra verifica che il numero dei rimanenti rispetti il limite di cui al comma precedente.
Qualora si scenda al di sotto di tale limite il caposquadra interrompe la battuta.
3. Durante la battuta di caccia ai componenti della squadra è consentito esclusivamente il porto
della munizione a palla.
4. E’ fatto divieto ai componenti della squadra di:
- portare con sé, all’interno dell’area dove si effettua la battuta, munizioni c.d. spezzate;
- abbattere selvaggina diversa dalla specie cinghiale, ad esclusione della volpe (esclusivamente con
munizione a palla).
5. E’ fatto divieto alla squadra, in ogni battuta, di:
- utilizzare un numero di cani superiore a 15;
- abbattere un numero di cinghiali superiore a 5 fermo restando il limite di abbattimento previsto
dal calendario venatorio per ogni cacciatore;
6. Il cinghiale appartiene alla squadra che lo ha abbattuto nella zona assegnata.
Art. 11
(Sanzioni)
1. Per le violazioni alle norme del presente Regolamento, non altrimenti sanzionate, si applicano le
sanzioni previste dall’art. 47 comma 3 della L. 17/95.
Art. 12
(Norme finali)
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1. Gli ATC trasmettono alla Provincia entro il 28 febbraio di ogni anno i dati acquisiti in
applicazione del presente regolamento sulla base della modulistica che sarà fornita dalla
Provincia.
2. Per quanto non contemplato nel presente Regolamento valgono le norme della L. 157/92 e
della L. 17/95. Si applicano, comunque, le disposizioni regolamentari nazionali e regionali in
materia qualora risultino più rigorose rispetto a quanto stabilito nel presente regolamento.
Note:
(1) modificato dall'art. 1 comma 1della D.C.P. 11/2011;
(2) modificato dall'art. 2 comma 1della D.C.P. 11/2011;
(3) inserito dall'art. 3 comma 1della D.C.P. 11/2011;
(4) modificato dall'art. 3 comma 2 della D.C.P. 11/2011;
(5) modificato dall'art. 3 comma 3 della D.C.P. 11/2011;
(6) modificato dall'art. 3 comma 4 della D.C.P. 11/2011;
(7) inserito dall'art. 4 comma 1 della D.C.P. 11/2011;
(8) modificato dall'art. 4 comma 2 della D.C.P. 11/2011;
(9) modificato dall'art. 5 comma 1 della D.C.P. 11/2011;
(10) modificato dall'art. 5 comma 2 della D.C.P. 11/2011;
(11) modificato dall'art. 6 comma 1 della D.C.P. 11/2011;
(12) modificato dall'art. 1comma 1 della D.C.P. 29/2011;
(13) inserito dall'art. 1 comma 2 della D.C.P. 29/2011;
(14) modificato dall'art. 1 comma 3 della D.C.P. 29/2011;
(15) modificato dall'art. 1 comma 4 della D.C.P. 29/2011;
(16) modificato dall'art. 2 comma 1 della D.C.P. 29/2011.
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