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Le nuove linee guida per la salute pubblica - Marketing sociale e ...

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Come produrre, diffondere e aggiornare <strong>linee</strong> <strong>guida</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>salute</strong> <strong>pubblica</strong><br />

<strong>Le</strong> raccomandazioni di <strong>salute</strong> <strong>pubblica</strong> sono rivolte ad attori diversi: dai professionisti<br />

del<strong>la</strong> <strong>salute</strong>, che attuano i programmi sul campo, ai dirigenti sanitari, che pianificano<br />

gli interventi sulle popo<strong>la</strong>zioni di competenza, agli amministratori, che scelgono<br />

gli obiettivi e orientano i finanziamenti, ai detentori di carica elettiva, che vengono<br />

chiamati a pronunciarsi su strategie di <strong>salute</strong> e tute<strong>la</strong> dei cittadini. A questi vanno<br />

aggiunti le rappresentanze del<strong>la</strong> società civile, che possono farsi carico del<strong>la</strong> promozione<br />

di certi impegni e interventi o possono esercitare pressioni sulle sedi di potere<br />

politico e amministrativo <strong>per</strong> <strong>la</strong> salvaguardia del benessere collettivo, e i detentori<br />

di interessi economici e finanziari direttamente e/o indirettamente legati alle politiche<br />

di <strong>salute</strong>.<br />

I destinatari, dunque, sono numerosi e quasi mai neutrali rispetto né ai temi proposti,<br />

né a interessi partico<strong>la</strong>ri spesso conflittuali. Un presupposto fondamentale <strong>per</strong> l’implementazione<br />

del<strong>la</strong> linea <strong>guida</strong> è che essa sia formu<strong>la</strong>ta avendo chiarito chi sia responsabile<br />

dell’applicazione delle singole raccomandazioni. In effetti, l’esplicitazione dei destinatari<br />

aiuta gli autori delle raccomandazioni ad adattare i testi al linguaggio da loro utilizzato<br />

e ad acquisire consapevolezza circa i reali ruoli degli attori coinvolti.<br />

3.1 I criteri <strong>per</strong> <strong>la</strong> scelta degli argomenti e le chiavi di lettura<br />

Come già evidenziato nel Manuale PNLG del 2002, un programma che si ponga<br />

l’obiettivo di migliorare l’efficacia degli interventi attraverso <strong>la</strong> produzione e l’implementazione<br />

di <strong>linee</strong> <strong>guida</strong> deve necessariamente o<strong>per</strong>are scelte di priorità. Per questa<br />

ragione lo stesso documento passa in rassegna i criteri principali con cui scegliere<br />

gli argomenti da trattare con una linea <strong>guida</strong>, e a esso si rimanda. In questa sede le categorie<br />

concettuali <strong>per</strong> <strong>la</strong> definizione delle priorità vengono approfondite con l’occhio<br />

del<strong>la</strong> sanità <strong>pubblica</strong>.<br />

Ovviamente, <strong>la</strong> scelta degli argomenti da trattare dovrà tenere in considerazione<br />

anche le future possibilità di implementazione.<br />

3.1.1 Il modello dei bisogni o epidemiologico<br />

Questo punto di vista è promosso soprattutto nel<strong>la</strong> Evidence Based Medicine. Si<br />

parte, cioè, dai bisogni dei pazienti.<br />

Nel caso del<strong>la</strong> <strong>salute</strong> <strong>pubblica</strong>, il criterio si rivolge al bisogno di <strong>salute</strong> delle popo<strong>la</strong>zioni<br />

che, <strong>per</strong> come è tradizionalmente descritto dall’epidemiologia delle popo<strong>la</strong>zioni,<br />

viene compreso con difficoltà dai decisori, soprattutto quando si tratta in concreto<br />

di o<strong>per</strong>are delle scelte fra riduzioni di rischi attribuibili molto diversi, che comportano<br />

esiti di <strong>salute</strong> altrettanto diversi e costi difficilmente confrontabili. Bisogna<br />

anche considerare che spesso il decisore segue logiche assai differenti da quelle dell’epidemiologo<br />

o del medico di sanità <strong>pubblica</strong>. Il processo decisionale, infatti, deve<br />

Gli obiettivi, i destinatari e il trasferimento di conoscenza<br />

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