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<strong>ITKA</strong><br />
International Taiji quan Kung fu Association<br />
3–12 MARZO 2015:<br />
IL MAESTRO<br />
GIANFRANCO PACE<br />
IN ARGENTINA
contenuto<br />
2 <strong>ITKA</strong> INTERNATIONAL TAIJI QUAN KUNG FU ASSOCIATION A bUENOS AIRES 2015 <strong>ITKA</strong> INTERNATIONAL TAIJI QUAN KUNG FU ASSOCIATION A bUENOS AIRES 2015<br />
3<br />
editoriale<br />
di Margherita Padalino<br />
3<br />
Maestro Gianfranco Pace<br />
Buenos Aires,<br />
27 marzo 2015<br />
© www.created-with-love.com<br />
impaginazione & grafica di Juliane Goltman<br />
intervista<br />
con il Maestro Gianfranco Pace<br />
8<br />
4<br />
opinioni<br />
di vari maestri Argentini<br />
traduzione a cura di Mariagrazia Padalino<br />
I<br />
primi giorni di Marzo, a Buenos Aires, si<br />
sono svolti una serie di seminari tenuti dal<br />
M. Gianfranco Pace, presso diverse scuole<br />
di Taijiquan, e non solo. Negli anni scorsi<br />
il maestro Pace aveva insegnato in Cile,<br />
Messico e Repubblica Dominicana, questa era<br />
però la prima volta che insegnava in Argentina.<br />
Domenica 01 Marzo subito dopo lo stage a<br />
Barcellona si parte per questa nuova avventura;<br />
arrivati Lunedì pomeriggio si raccolgono le<br />
forze per il giorno successivo. Si, perché dal<br />
giorno dopo i seminari si sarebbero svolti senza<br />
soluzione di continuità, lasciando solo un giorno<br />
intero per poter visitare Buenos Aires.<br />
In America del Sud sembra che sempre più<br />
appassionati si stiano interessando al Taijiquan,<br />
negli ultimi anni esponenti della famiglia Chen<br />
stanno promuovendo il loro lavoro e il numero<br />
di persone che si stanno avvicinando allo<br />
stile Chen è in crescita. Sono molte le scuole<br />
che oltre all’aspetto salutistico si stanno<br />
maggiormente interessando al Taijiquan quale<br />
concreta ed efficace arte marziale e quindi la<br />
presenza del M. Pace è stata molto apprezzata,<br />
creando un entusiasmo che si amplificava da<br />
una lezione a un’altra.<br />
Ll’evento è stato organizzato con grande<br />
impegno dal M. Emanuel Arriva con la<br />
collaborazione del M. Luciano Vida,<br />
responsabile <strong>ITKA</strong> per la Spagna.<br />
Emanuel Arriva, organizzatore e coordinatore della prima visita del<br />
Maestro Pace a Buenos Aires, studia Taichi Chuan da circa quindici<br />
anni. Emanuel studia e ricerca liberamente, in particolare il Taichi<br />
Chuan della Famiglia Chen, e in genere il Taichi Chuan di altri stili. Ha<br />
avuto l’opportunità di lavorare con maestri, anche in forma privata,<br />
come Chen Xiaowang, Chen Zhenglei, Chen Bing, Chen Ziqiang (ed altri<br />
ancora). L’ultimo referente di pratica è stato il maestro Gianfranco Pace.<br />
Luciano Vida, dal 2000 al 2008 studia con il M. Chen Xiaowang,<br />
assumendo la responsabilità in Spagna dell CXWTA , negli stessi anni<br />
si reca costantemente a Chenjiagou dove studia e conosce molti<br />
esponenti della famiglia Chen. Dal 2004 integra i suoi studi con il M.<br />
Chen Bing. Nel 2008 conosce il Maestro Gianfranco Pace e rimane<br />
entusiasta del suo modo di interpretare il Taijiquan. Da allora segue<br />
soltanto i suoi insegnamenti, recandosi presso la sede centrale <strong>ITKA</strong><br />
ed organizzando stage con il M. Pace in varie città spagnole. Nel 2012<br />
viene riconosciuto ufficialmente rappresentante <strong>ITKA</strong> per la Spagna.<br />
Dopo la visita del M. Pace in Argentina si sta istituendo ed<br />
organizzando la sede centrale <strong>ITKA</strong> per l’America del Sud,<br />
ci sono già proposte per l’ Uruguay, il Paraguay, il Cile ed<br />
il Perù (ma di questo vi parlerò più in là); intanto è stata<br />
fissato per Aprile 2016 il prossimo appuntamento in<br />
Argentina e non solo.<br />
Piuttosto che fare la cronaca del ricco e stimolante periodo di studio<br />
passato a Buenos Aires vorrei riportare, copiando ed incollando<br />
integralmente, alcune opinioni dei maestri partecipanti, oltre ad una<br />
intervista realizzata con le loro domande.<br />
Ringrazio di cuore Hector Raul Martinez per l’aiuto che mi ha dato al<br />
fine di poter realizzare questo testo e tutti i maestri che hanno inviato<br />
le loro opinioni e le domande di questa intervista.
<strong>ITKA</strong> INTERNATIONAL TAIJI QUAN KUNG FU ASSOCIATION A bUENOS AIRES 2015<br />
4 <strong>ITKA</strong> INTERNATIONAL TAIJI QUAN KUNG FU ASSOCIATION A bUENOS AIRES 2015 <strong>ITKA</strong> INTERNATIONAL TAIJI QUAN KUNG FU ASSOCIATION A bUENOS AIRES 2015<br />
5<br />
Opinioni<br />
Traduzione a cura di<br />
Mariagrazia Padalino<br />
1 Mauro Zuxael<br />
(Scuola El Camino<br />
Tai Chi)<br />
Sono rimasto così contento di<br />
aver avuto la possibilità di vedere un<br />
maestro, una persona, che incarni in<br />
maniera così fine i principi del Tai Chi<br />
in tutti i suoi aspetti. Si osserva e si<br />
percepisce semplicemente guardandolo<br />
che la sua sorprendente qualità esterna<br />
è sostenuta (o è sorta) dal suo grande<br />
sviluppo interno; ogni movimento nasce<br />
dalla sua profonda comprensione poi da<br />
un grande studio e sviluppo dei principi<br />
del tao. Ho visto in lui l’incarnazione<br />
di insegnamenti sublimi scritti nel Tao<br />
Te King, espressioni belle ma a volte<br />
lontane, e tuttavia vedendo Pace, si<br />
comprende che sì, possono essere<br />
sperimentate, solo se si coltivano<br />
dall’interno.<br />
Questo grande maestro non è un<br />
teorico, ma un grande praticante. Per<br />
questo motivo è così chiaro nelle sue<br />
spiegazioni, perché non intellettualizza<br />
quello che dice, ma lo sperimenta e lo<br />
vive ogni cellula del suo corpo. Vedere<br />
il suo modo di maneggiare l’energia,<br />
la sua struttura corporea, la sua<br />
morbidezza, la sua elasticità, la sua<br />
esplosività, la sua concentrazione è<br />
motivo d’ispirazione per me.<br />
2 Lucio<br />
Antonietto<br />
E’ stata senza dubbio una grande<br />
esperienza. La sua presentazione<br />
integrale del Tai Chi è stata di grande<br />
chiarezza concettuale e di grande<br />
solidità tecnica. Le sue parole<br />
riguardanti il modo corretto di praticare<br />
l’arte e seguire i suoi principi, mi hanno<br />
fatto riflettere sulla facilità con cui noi<br />
praticanti dimentichiamo l’essenza<br />
stessa del Tai Chi. Parlando del Jin, la<br />
forza elaborata, mi ha fatto reimpostare<br />
il mio modo di praticare dalla base. Il<br />
Jin, facilmente male interpretato dai<br />
praticanti come se fosse un concetto<br />
tratto da qualche libro, una semplice<br />
elaborazione mentale o un insieme di<br />
sensazioni piacevoli, è un elemento<br />
sottile, difficile da apprendere.<br />
Quando Pace ha parlato di un ‘sapore’,<br />
un gusto originale nel movimento che si<br />
deve sperimentare e sviluppare affinché<br />
la pratica del Tai Chi abbia la profondità<br />
adeguata, mi sono reso conto del fatto<br />
che quella è la base essenziale su cui<br />
concentrarsi prima di qualsiasi altro<br />
aspetto della pratica.<br />
“Parlando<br />
del Jin, la forza<br />
elaborata,<br />
mi ha fatto<br />
reimpostare<br />
il mio modo di<br />
praticare dalla<br />
base.”<br />
3 Martin Ugarte<br />
(Scuola Wugong<br />
Belgrano)<br />
Mi è piaciuto molto il livello del maestro<br />
Pace, così come la sua didattica per la<br />
spiegazione dei punti chiave del chen<br />
taijiquan.<br />
4 Eduardo<br />
Christian Mompel<br />
(Scuola Yin Yang<br />
Kung Fu)<br />
Non conoscevo il maestro Pace e<br />
nemmeno avevo referenze su di lui.<br />
Molti o la grande maggioranza di noi<br />
aspettiamo sempre il miglior materiale<br />
o pensiamo che solo ciò che è Orientale<br />
sia capace di mostrarci l’arte Marziale<br />
Cinese con il sapore che deve avere…<br />
devo dire che avere la mente aperta<br />
è utile perché si può capire che dove<br />
meno te lo aspetti, può esserci una<br />
sorpresa.<br />
Ho assistito alla presentazione del<br />
Maestro in qualità di Rappresentante<br />
della mia Scuola per conoscerlo e<br />
devo ammettere che mi è bastato<br />
vederlo 3 minuti in azione per sapere<br />
che mi trovavo di fronte un autentico<br />
esponente di alto livello. La sua<br />
esecuzione della forma, la sua sicurezza<br />
e solidità erano da sottolineare. Ho<br />
pensato che è bello incontrare Un<br />
Maestro Occidentale di questo calibro<br />
che almeno per me è un modello da<br />
seguire.<br />
Non parlo italiano, e ciò nonostante<br />
ho potuto capire ogni spiegazione<br />
come con il Maestro Brindo in dettaglio,<br />
senza il minimo problema. Il suo Chen<br />
Tai Chi Chuan è genuino e, malgrado<br />
esistano diversi lignaggi di Tai Chi, non<br />
ha mai accennato al fatto che il suo<br />
sia il migliore, come spesso accade.<br />
Mi ha sorpreso la chiarezza con cui ha<br />
spiegato i fondamenti del Tai Chi Chuan<br />
indipendentemente dallo stile o linea<br />
che uno pratichi e non c’è stato nessun<br />
problema per il fatto che abbiano voluto<br />
provarlo, dimostrando sempre cortesia<br />
e umiltà in ogni momento.<br />
Dopo aver assistito ad altre due<br />
giornate dei seminari proposti sulla<br />
spinta con le mani e dopo averlo sentito<br />
e avere verificato il suo livello, rimango<br />
con un eccellente materiale di studio<br />
che è stato dimostrato con sincerità,<br />
profondità e chiarezza per tutti noi<br />
che vogliamo migliorare e assaporare<br />
questa disciplina nel suo aspetto più<br />
autentico e tradizionale.<br />
Il Maestro Pace è solido da tutti i<br />
punti di vista, solide conoscenze, solida<br />
personalità… devo dire che ha superato<br />
ampiamente le mie aspettative.<br />
5 Horacio Di<br />
Renzo<br />
(Scuola Kai Men)<br />
Ricevere Il Maestro Gianfranco<br />
Pace nel nostro Kwon è stata una<br />
bella esperienza. Anche se non ho<br />
partecipato di presenza, ho apportato<br />
il mio granellino di sabbia offrendo<br />
un ambito in cui tanti compagni<br />
partecipassero e si aggregassero con<br />
la loro presenza all’evento. E’ sempre<br />
molto piacevole vedere come si può<br />
– anche essendo professore – dare<br />
l’esempio, dimostrando che c’è sempre<br />
posto per continuare ad imparare.<br />
Quel poco che ho potuto vedere mi<br />
ha permesso di rendermi conto del<br />
fatto che il Maestro Pace possiede<br />
una tecnica molto raffinata e una<br />
conoscenza genuina. Ha avuto<br />
l’intelligenza di approfondire aspetti “di<br />
base” e di non cadere nella tentazione<br />
di insegnare “troppo”, ma “quello che<br />
serve” (sempre dal mio umile punto di<br />
vista) dato che se c’è qualcosa che serve<br />
nel kung fu è approfondire la base.<br />
E’ tutto quello che posso dire sul<br />
corso, ma ripeto, sono stato onorato<br />
di poter ricevere il Maestro e tutti nella<br />
nostra Casa che spero sentano come<br />
la loro la prossima volta. I partecipanti<br />
hanno dato dimostrazione di grande<br />
umiltà, lavorando semplicemente e<br />
con rispetto. Tutto questo dà forma<br />
a valori di cui abbiamo molto bisogno<br />
attualmente.<br />
Quindi finalmente e che si ripeta!
6 <strong>ITKA</strong> INTERNATIONAL TAIJI QUAN KUNG FU ASSOCIATION A bUENOS AIRES 2015 <strong>ITKA</strong> INTERNATIONAL TAIJI QUAN KUNG FU ASSOCIATION A bUENOS AIRES 2015 7<br />
Il Maestro Gianfranco Pace con il Maestro Emanuel Arriva<br />
Seminario presso la scuola del Maestro Josè Luis Arnedo<br />
‘‘Lo sviluppo del suo sistema<br />
di condizionamento contiene<br />
chiaramente i principi del taijiquan.”<br />
Il Maestro Pace presso la scuola del Maestro che ha fatto la storia del Taekwondo in Argentina, Pedro Florindo<br />
I Maestri Gustavo Skerianz Gianfranco Pace, Francisco Clemares, Josè Luis Arnedo<br />
(da sinistra a destra)<br />
6 Josè Luis Arnedo<br />
(Associazione di Wushu<br />
& TaiChi LONGHUQUAN –<br />
ARGENTINA)<br />
Ho notato che il M° Pace è chiaro nei concetti e che sa<br />
porgerli agli occidentali, cosa che alcuni cinesi non fanno.<br />
Lo sviluppo del suo sistema di condizionamento contiene<br />
chiaramente i principi del taijiquan ed è un interessante<br />
complemento del tuishou.<br />
E’ generoso nell’insegnamento ed è stato in ogni momento<br />
predisposto ad insegnare, ha sempre trovato le parole giuste<br />
per spiegare il tema dell’energia, oltre a dimostrare e dargli<br />
credibilità in ogni movimento.<br />
Il Maestro Gianfranco Pace con il Maestro Emanuel Arriva<br />
7 Hector Raul Martinez<br />
(Scuola Taichi del Encuentro)<br />
Il M° Gianfranco Pace ha visitato e offerto seminari in 5<br />
istituzioni riconosciute a Buenos Aires di Taichi, Kung Fu e<br />
Taekwondo che hanno riunito professori, istruttori e praticanti<br />
di più di 20 scuole di arti marziali. Ha mostrato la sua arte e<br />
la sua interpretazione perfetta così come la sua chiarezza<br />
didattica.<br />
Cordiale, rilassato, preciso, marziale, un Grande Maestro che<br />
abbiamo avuto l’onore di conoscere e apprezzare, fraternizzati<br />
in una pratica con la lettera maiuscola. Aspettiamo il suo<br />
ritorno.<br />
Seminario presso la scuola del Maestro Horacio Di Renzo, una delle più antiche di Buenos Aires<br />
“I partecipanti hanno dato dimostrazione di grande umiltà,<br />
lavorando semplicemente e con rispetto. Tutto questo dà forma<br />
a valori di cui abbiamo molto bisogno attualmente.
8 <strong>ITKA</strong> INTERNATIONAL TAIJI QUAN KUNG FU ASSOCIATION A bUENOS AIRES 2015 9<br />
D>R<br />
Innanzi tutto ringrazio i maestri che hanno lasciato le loro opinioni sul<br />
lavoro svolto in Argentina, nonché per le belle parole che hanno speso<br />
nei miei confronti e nei confronti del mio lavoro. Cercherò di rispondere<br />
nella maniera più sincera possibile secondo coscienza ad ogni domanda.<br />
A che scopo ha creato un<br />
D> sistema proprio, nonostante<br />
esistano così tante scuole di Chen?<br />
Come definirebbe il suo sistema?<br />
Cosa apporta il suo proprio sistema al<br />
taijiquan tradizionale chen?<br />
Cosa pensa del TaiChi attuale<br />
D> della casa Chen, e come valuta<br />
il Taijiquan che si può trovare fuori<br />
dalla Cina?<br />
Credo che non si possa parlare<br />
R< di un Taijiquan di casa Chen<br />
in senso univoco, i rappresentanti di<br />
19 generazione hanno dimostrato<br />
che ci sono differenze di pratica e<br />
soprattutto d’interpretazione, alle volte<br />
le differenze sono notevoli, anche se i<br />
principi informatori dell’arte rimangono<br />
fermi. In ogni caso penso che le varie<br />
interpretazioni siano tutte di buona<br />
qualità.<br />
Quanto tutti siano efficaci realmente<br />
non so ma suppongo tutti abbiano<br />
nella loro diversità una buona qualità e<br />
comprensione dei principi. Per quanto<br />
riguarda altri maestri oltre Chenjiagou,<br />
credo ci sia di tutto e per tutti i gusti,<br />
nonché di ogni qualità.<br />
Qual è stato il motivo/rottura<br />
D> che lo ha portato a creare il<br />
suo proprio sistema?<br />
Non ho mai rotto con nessuno<br />
R< e non ho creato alcun sistema.<br />
Semplicemente non ho mai voluto<br />
legarmi con nessun maestro famoso<br />
per diversi motivi. Cercherò di spiegarli<br />
correndo il rischio di sembrare<br />
presuntuoso ma se devo onorare la<br />
promessa di essere sincero vorrà dire<br />
che non mi preoccuperò di questo.<br />
Innanzitutto nei miei primi 10 anni di<br />
pratica non ho studiato con maestri<br />
famosi che avessero un “sistema”<br />
preciso, il mio maestro non era<br />
conosciuto. In seguito ho studiato ed<br />
incontrato anche maestri famosi, di<br />
... un<br />
momento<br />
di crescita.<br />
Quali sono i limiti che il M°<br />
D> Pace vede nel suo approccio e<br />
quali negli altri stili di Chen taijiquan?<br />
Non vedo limiti sostanziali,<br />
R< credo che le differenze nelle<br />
interpretazioni diano realmente la<br />
possibilità a tutti i praticanti di poter<br />
scegliere la strada da seguire, in base a<br />
ciò che credono funzionale ed efficace<br />
scuole famose, che sono stati utili per<br />
la mia crescita e hanno stimolato le mie<br />
intuizioni ma non li ho ritenuti mai “miei<br />
maestri”. Inoltre sinceramente non ho<br />
trovato ciò che ricercavo veramente.<br />
I principi sono chiari, bisogna avere la<br />
disciplina e la responsabilità di praticarli.<br />
Il legame che molti praticanti hanno<br />
con i maestri ed i loro sistemi, spesso<br />
lo hanno per motivi non legati alla<br />
pratica (o non solo legati alla pratica),<br />
ma per essere rappresentanti di nomi<br />
importanti, sperando che ciò dia valore<br />
e credibilità alla loro posizione di<br />
insegnanti.<br />
Inoltre credo che molti praticanti<br />
seguano le direttive dei loro maestri<br />
in maniera cieca e sorda, e alle volte li<br />
mistificano oltre ogni misura. Questo<br />
non porta a nulla.<br />
Ovviamente non voglio generalizzare,<br />
sicuramente ci saranno casi diversi che<br />
Spiegazione del Maestro Pace sulla struttura nel Taijiquan,<br />
con il Maestro Hector Raul Martinez<br />
ed a seconda delle loro inclinazioni<br />
personali. Le scelte libere sono un<br />
momento di crescita.<br />
sconfessano quanto io dico.<br />
Il mio non è un sistema e se lo è, lo è<br />
alla stessa stregua delle altre scuole<br />
Chen. Non ho inventato nulla, alcuni<br />
esercizi, o passaggi didattici sono stati<br />
generati da ciò che sta all’origine, hanno<br />
mantenuto la radice...<br />
Capisco comunque che alcuni praticanti<br />
possano pensarlo, un po’ perché non<br />
sono abituati alla mia didattica, un po’<br />
perché utilizzo esercizi che non hanno<br />
mai visto ed un po’ è dovuto a fattori di<br />
cui sinceramente non voglio parlare.<br />
Non ho mai tenuto a creare un sistema.<br />
La mia scuola e’ una scuola di<br />
R< Chen, ogni praticante sincero<br />
valuta e decide quale scuola seguire,<br />
quindi l’<strong>ITKA</strong> così come le altre scuole<br />
Chen, rappresenta un’alternativa.<br />
Se tu pensi che abbia una caratteristica<br />
peculiare che la differenzia dalle altre<br />
scuole Chen, questo potrebbe essere un<br />
serio motivo per sceglierla o meno....<br />
Come ho detto sopra non ho creato<br />
nessun sistema. Ovviamente la mia<br />
scuola, l’<strong>ITKA</strong>, ha un suo approccio,<br />
che definirei: semplice, chiaro, diretto,<br />
concreto, che prende in considerazione<br />
tutti gli aspetti dell’arte, che si rivolge<br />
a tutti, dai bambini agli anziani, che<br />
risponde alle più diverse esigenze ed<br />
interessi di pratica, così che ognuno<br />
possa trovare in questa meravigliosa<br />
disciplina un modo per esprimersi<br />
La mia scuola riflette il modo in cui io<br />
vedo il Taijiquan, chi ha la mia stessa<br />
visione la segue, chi la segue partecipa<br />
alla visione della scuola contribuendo<br />
alla sua costante trasformazione. La<br />
mia scuola e’ come il mio Taijiquan in<br />
continuo movimento, una continua<br />
evoluzione...non so che apporto possa<br />
dare al Taijiquan stile Chen, può essere<br />
un apporto però a tutti i praticanti che<br />
ci si vogliano avvicinare.<br />
Emanuel Arriva ha detto del mio<br />
lavoro che è una rivoluzione, parlando<br />
di ciò che diceva Hong Junsheng:”le<br />
“evoluzioni” che rispettano i principi<br />
sono rivoluzioni e quelle che non li<br />
rispettano sono involuzioni”.<br />
Quale consiglio mi darebbe<br />
D> per trasferire nel miglior modo<br />
possibile il lavoro delle 4 forze (Peng,<br />
Lie, ecc.) alla forma lunga/grande<br />
intelaiatura?<br />
Il Taijiquan e’ pratica del<br />
R< movimento, quindi bisogna<br />
concentrarsi nello studio del corretto<br />
movimento. In molti credono che<br />
il corretto movimento sia soltanto<br />
una questione di corretta struttura<br />
nell’eseguire le figure e poco altro...<br />
Secondo la mia esperienza, l’idea<br />
che sottostà al movimento ha un<br />
importanza primaria per poter ottenere<br />
reali risultati dalla pratica. Non mi<br />
riferisco all’idea applicativa delle figure<br />
ma ad una modalità di movimento che<br />
costituisce la radice del movimento<br />
stesso. Bisogna acquisire una nuova<br />
coscienza di movimento.<br />
Noi impariamo a gattonare, a<br />
camminare, a correre, facciamo sport<br />
ed acquisiamo una certa coscienza di<br />
movimento, qualcuno è più coordinato,<br />
qualcuno meno.<br />
A mio avviso se utilizziamo tale<br />
coscienza di movimento, dalla nostra<br />
pratica non si otterranno risultati<br />
significativi. Il lavoro su Peng, Lie<br />
etc. rappresenta il risultato di un<br />
tipo di lavoro che crea la possibilità<br />
di esprimere le forze del Taijiquan.<br />
Quindi praticando una nuova coscienza<br />
di movimento è possibile arrivare<br />
all’espressioni delle forze del Taijiquan.<br />
Non devi cambiare la tua forma, devi<br />
cambiare la tua mente, devi conoscere<br />
come si genera il movimento e quali<br />
sono i meccanismi più importanti che<br />
creano il corretto movimento nel Taijiquan.<br />
Parlo di cose concrete, di cose che si<br />
“sentono”.<br />
Il prossimo anno dedicheremo i<br />
seminari in Argentina prevalentemente<br />
al corretto movimento ed agli elementi<br />
necessari per poterlo generare.
10 <strong>ITKA</strong> INTERNATIONAL TAIJI QUAN KUNG FU ASSOCIATION A bUENOS AIRES 2015 <strong>ITKA</strong> INTERNATIONAL TAIJI QUAN KUNG FU ASSOCIATION A bUENOS AIRES 2015 11<br />
Sono ottimista,<br />
vedremo ...<br />
Cosa può dire dei praticanti<br />
D> argentini che hanno partecipato<br />
ai suoi corsi, quali sono secondo il suo<br />
modo di vedere i punti deboli e quali i<br />
punti forti?<br />
Ho avuto un’ottima impressione<br />
R< dei praticanti che ho conosciuto<br />
in questi giorni di pratica. Innanzi tutto mi<br />
ha colpito l’armonia con la quale maestri<br />
e studenti di scuole diverse hanno<br />
condiviso lo studio. Eravate una ventina di<br />
maestri con i vostri allievi e l’impressione<br />
è stata che foste sinceramente amici,<br />
questo mi ha fatto veramente piacere,<br />
questo è un atteggiamento positivo<br />
che giova anche alla qualità della vostra<br />
pratica. Spesso i maestri più o meno<br />
palesemente giudicano il lavoro altrui in<br />
maniera negativa, alludono, insinuano,<br />
questo secondo me è limitante per la<br />
pratica nonché per lo sviluppo personale.<br />
Non ho percepito nulla di tutto questo.<br />
La passione verso l’apprendimento,<br />
l’apertura dimostrata verso il lavoro<br />
proposto fa ben sperare ad una<br />
possibilità di crescita concreta. Spero che<br />
continuerete ad avere lo stesso entusiasmo<br />
di pratica, vi consiglio di andare<br />
a vedere tutti i maestri che vengono a<br />
visitare il vostro paese, senza preclusione<br />
di alcun tipo, e utilizzando la vostra buona<br />
percezione avrete modo di crescere,<br />
prendendo tutto ciò che al momento<br />
vi serve. Credo che ad un certo punto<br />
dovrete scegliere una scuola da seguire...<br />
Un consiglio potrebbe essere quello di<br />
non fare valutazioni in base ad interessi<br />
che non c’entrano nulla con la pratica<br />
personale, mettete sempre al primo<br />
posto ciò che vi piace e che intimamente<br />
sentite che vi faccia crescere nella pratica.<br />
Seminario presso la scuola diretta dal Maestro Jerónimo Milo<br />
Come vede l’evoluzione del<br />
D> Chen a livello mondiale,<br />
specialmente in Cina, Europa e<br />
Sudamerica?<br />
Il Taijiquan in generale si sta<br />
R< diffondendo in tutto il mondo a<br />
macchia d’olio, non ci sono più confini, gli<br />
occidentali vanno facilmente a studiare in<br />
Cina ed i migliori maestri cinesi vengono<br />
in occidente... anche i maestri occidentali<br />
diventano sempre più competitivi,<br />
acquisiscono sempre più qualità ed<br />
insegnano con ottime didattiche. Forse<br />
bisognerebbe cominciare a capire quanto<br />
l’insegnamento, e tutti quei meccanismi<br />
che tradizionalmente venivano messi in<br />
atto, oggi stiano diventando strumenti<br />
di facile business. Credo che occorra<br />
stare attenti. Se ogni praticante valuterà<br />
secondo il proprio sentire sceglierà<br />
insegnanti che “insegnano” e questo<br />
porterà ancora più in alto il livello dei<br />
praticanti. Credo che questo valga sia per<br />
l’Occidente che per l’Oriente, anzi forse la<br />
situazione è migliore per gli occidentali,<br />
molti di noi hanno ancora un sano spirito<br />
critico.<br />
Quale visione e che progetti ha<br />
D> per l’<strong>ITKA</strong> Argentina…?<br />
Ad aprile 2016 sarò di nuovo in<br />
R< Argentina, già maestri capaci si<br />
stanno adoperando perché l’ America<br />
del sud abbia una sede Centrale <strong>ITKA</strong><br />
che sia punto di riferimento per tutti<br />
coloro che volessero intraprendere lo<br />
studio del Taijiquan secondo i nostri<br />
programmi.<br />
Credo che l’esperienza fatta in Europa<br />
possa riprodursi anche in America del Sud.<br />
“<br />
Seminario presso la scuola Ma Tsu Kuen del Maestro Francisco Clemares<br />
Il modello <strong>ITKA</strong> che vorrei proporre in Argentina prevede<br />
lo studio del Taijiquan sotto ogni profilo, dall’aspetto<br />
salutistico/energetico, all’aspetto filosofico/marziale.<br />
Sarebbe un grande piacere per me e per<br />
tutta l’<strong>ITKA</strong> contribuire alla crescita del<br />
Taijiquan al di là della differenza tra gli<br />
stili.<br />
Il modello <strong>ITKA</strong> che vorrei proporre in<br />
Argentina prevede lo studio del Taijiquan<br />
sotto ogni profilo, dall’aspetto salutistico/<br />
energetico, all’aspetto filosofico/marziale.<br />
Mi piacerebbe riuscire a proporre, oltre<br />
all’intero programma dello stile Chen, il<br />
Taijiquan attraverso i programmi tecnici<br />
<strong>ITKA</strong> che si rivolgono ai bambini e ragazzi<br />
(Kung fu di Chenjiagou), il Taijiquan<br />
self defence system (TSD system) che<br />
sottolinea la caratteristica pratica del<br />
Taijiquan dell’autodifesa ed il Taiji MATCH<br />
che prepara i praticanti di Taijiquan che<br />
ne abbiano interesse agli sport da combattimento.<br />
Oltre ovviamente all’ampio<br />
lavoro sul qi gong.<br />
Ultimamente si sta discutendo<br />
anche della possibilità di mandare un<br />
commissario tecnico <strong>ITKA</strong> che possa<br />
insegnare con più continuità i nostri<br />
programmi.<br />
Sono ottimista, vedremo ...