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158 mila italiani in spagna! - presentata una nuova versione della ...

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Il Presidente <strong>della</strong> Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna<br />

-CCIS-, Marco Pizzi, <strong>in</strong>sieme alla M<strong>in</strong>istra de Medio Ambiente, Medio<br />

Rural y Mar<strong>in</strong>o, Elena Esp<strong>in</strong>osa, durante l'<strong>in</strong>augurazione dell'area espositiva<br />

dedicata all'enogatsronomia italiana realizzata dalla CCIS.<br />

lenza e altre che stiamo attivando<br />

sul territorio con persone che ci<br />

rappresent<strong>in</strong>o <strong>in</strong> loco. Le Camere<br />

ufficiali si appoggiano e utilizzano<br />

anche la rete consolare.<br />

Cosa chiede il mercato alle<br />

nostre aziende? La caratteristica<br />

più forte dell’<strong>in</strong>terscambio<br />

Spagna e Italia è l’assoluta tra-<br />

sversalità. La Spagna è il terzo<br />

partner per l’Italia. Non c’è un<br />

prodotto italiano che non possa<br />

essere commercializzato <strong>in</strong> Spagna,<br />

a parte forse qualche specificità<br />

nel campo farmaceutico o<br />

nel campo <strong>della</strong> biologia, non ci<br />

sono settori che non abbiano <strong>una</strong><br />

presenza italiana. Dalla produ-<br />

CONSIGLIO DIRETTIVO<br />

zione di camion alla produzione<br />

degli attaccapanni, l’import-export<br />

di software ed hardware, il<br />

mercato non è rappresentato solo<br />

da prodotti alimentari ma tocca<br />

tutti campi. Nella raccolta di olive,<br />

per esempio, il 75% dei macch<strong>in</strong>ari<br />

utilizzati sono <strong>italiani</strong>.<br />

In questa totale trasversalità c’è<br />

01 MARCO PIZZI BANCA INTESA SAN PAOLO<br />

02 JAIME ENSEÑAT (Segretario) ESTUDIO ENSEÑAT ABOGADOS<br />

03 VICTOR MONTES ADA - AYUDA AL AUTOMOBILISTA<br />

04 BUENAVENTURA GONZALEZ AGIP IBERIA<br />

05 ANDREA BRENTAN ENEL<br />

06 PIERO BONDESAN FIAT GROUP<br />

07 ALDO OLCESE FINCORP<br />

08 DAVIDE BOLOGNESI FMR ARTE<br />

09 ALMERINO FURLAN FUTURE ESPACE<br />

10 JAIME ANCHUSTEGUI GENERALI ESPAÑA<br />

11 PAOLO VASILE GESTEVISION TELECINCO<br />

12 GUIDO GRIFFINI GRUPPO COMTEC<br />

13 ALBERTO PUTIN GRUPPO PUTIN<br />

14 GABRIELE BURGIO NH HOTELS<br />

15 RICCARDO PAPINESCHI SARAS ENERGIA<br />

16 ETTORE PEZZUTO UBI BANCA<br />

17 ANTONIO FERNANDEZ GALIANO UNIDAD EDITORIAL<br />

18 AMBASCIATORE RANIERO VANNI D’ARCHIRAFI<br />

veramente di tutto. Gli olii combustibili<br />

e i derivati del petrolio,<br />

magari, rappresentano i volumi e<br />

cifre pr<strong>in</strong>cipali, ma dipende dal<br />

tipo di prodotto e dal volume<br />

di consumo che se ne fa. Iveco,<br />

produttore di camion conosciuto<br />

come azienda del gruppo Fiat, è<br />

addirittura uno dei primi esportatori<br />

spagnoli verso il mondo.<br />

Quali mercati, <strong>in</strong> questa crisi,<br />

sono aumentati, quali hanno<br />

retto e quali sono caduti? Il<br />

mercato dell’energia, ovviamente<br />

ha retto, tutti i mercati regolati<br />

da tariffe e nei consumi hanno<br />

abbondantemente retto alla crisi,<br />

come i settori del trasporto<br />

sia urbano che su rotaie e <strong>della</strong><br />

metro, tutte le manutenzioni e i<br />

contratti pluriennali per i servizi<br />

<strong>in</strong>dispensabili. Tutti gli altri stanno<br />

soffrendo e <strong>in</strong> modo pesante.<br />

Purtroppo la Spagna si trova <strong>in</strong><br />

<strong>una</strong> fase di forte contrazione <strong>della</strong><br />

sua economia. Mi piace però<br />

leggere, pur nel pessimismo del<br />

dato complessivo, <strong>una</strong> piccola<br />

componente ottimistica, la contrazione<br />

delle importazioni spagnole<br />

è a 360 gradi, ma l’Italia<br />

soffre percentualmente molto<br />

meno rispetto ad altri Paesi, forse<br />

perché l’<strong>in</strong>terscambio è più<br />

diversificato, completamente<br />

trasversale, forse perché c’è <strong>una</strong><br />

particolare attenzione nei confronti<br />

del cliente da parte di tante<br />

piccole e medie imprese italiane,<br />

qu<strong>in</strong>di tutti soffriamo ma noi soffriamo<br />

un po’ meno degli altri.<br />

Di che cosa hanno bisogno le<br />

aziende per avere fiducia <strong>in</strong> un<br />

momento così difficile? Una crisi<br />

ha tante componenti, da quelle<br />

macroeconomiche alle f<strong>in</strong>anziarie<br />

e anche <strong>una</strong> forte componente<br />

psicologica. In questo momento<br />

quello di cui le aziende avrebbero<br />

più bisogno <strong>in</strong> Spagna è<br />

un clima meno spaventato. Ma i<br />

numeri macroeconomici non <strong>in</strong>vogliano<br />

ad essere più fiduciosi.<br />

Non sono di quelli che pensano<br />

che, dopo tanti anni, <strong>una</strong> crisi<br />

era <strong>in</strong>evitabile o che questa crisi<br />

è legata solo a fattori esterni, la<br />

crisi è basata su fattori anche e<br />

soprattutto <strong>in</strong>terni all’economia<br />

spagnola, dei punti di debolezza<br />

<strong>in</strong>terna che vanno risolti. Un altro<br />

fattore del quale si deve tenere<br />

considerazione è la globalità<br />

dei problemi, pur non volendo<br />

mettermi <strong>in</strong> un campo politico,<br />

ma era sbagliata la visione ottimistica<br />

che tutto andava per il<br />

meglio solo per aver superato<br />

nel Prodotto Interno Lordo procapite<br />

questo o quel paese. Questi<br />

dati statistici sono operazioni<br />

a somma zero, <strong>in</strong> <strong>una</strong> economia<br />

globalizzata, quando si legge che<br />

il Prodotto Interno Lordo procapite<br />

spagnolo è tornato al di<br />

sotto di quello italiano, chi soffre<br />

di più sono gli esportatori <strong>italiani</strong><br />

e viceversa. Quando si leggeva<br />

del “sorpasso”, <strong>in</strong>vece era paradossalmente<br />

molto meglio per i<br />

nostri esportatori. In due paesi<br />

così vic<strong>in</strong>i e con tale <strong>in</strong>terscambio<br />

economico i “sorpassi” sono<br />

<strong>una</strong> somma algebrica dove il più<br />

da <strong>una</strong> parte e il meno dall’altra<br />

portano sempre allo zero. Dalla<br />

collaborazione Italia Spagna si<br />

può <strong>in</strong>vece ottenere molto di più,<br />

sono due Paesi che si affacciano<br />

sul Mediterraneo, possono utilizzare<br />

le autostrade del mare, sono<br />

Paesi la cui somma dà un peso<br />

specifico superiore a quello dei<br />

s<strong>in</strong>goli addendi.<br />

Che consiglio daresti, Presidente,<br />

ad un giovane imprenditore,<br />

resistere o r<strong>in</strong>novarsi?<br />

Domanda trabocchetto. “Innovarsi”,<br />

rispondo con questa terza<br />

possibilità. Il resistere senza<br />

ness<strong>una</strong> valutazione può portare<br />

a bagni di sangue. Il r<strong>in</strong>novarsi<br />

completamente, fare <strong>una</strong> rivoluzione<br />

dei processi produttivi,<br />

a sua volta può essere un bagno<br />

di sangue. Invece <strong>una</strong> costante<br />

<strong>in</strong>novazione <strong>della</strong> propria attività<br />

è probabilmente la risposta<br />

giusta, non solo a questa, ma a<br />

qualsiasi crisi, anche <strong>in</strong> un momento<br />

positivo. Il r<strong>in</strong>novare<br />

perennemente i processi produttivi,<br />

il verificare sempre se<br />

si sfruttano appieno le s<strong>in</strong>ergie,<br />

apportare ricerca, <strong>in</strong>novazione e<br />

sviluppo, il vedere o il valutare<br />

se si è sempre competitivi rispetto<br />

ai concorrenti: <strong>in</strong> s<strong>in</strong>tesi fare<br />

gli imprenditori. Il segreto per<br />

un giovane imprenditore è “fare<br />

l’imprenditore”, confrontandosi<br />

sul mercato, verificare che i<br />

propri processi produttivi siano<br />

sempre all’altezza, che la qualità<br />

del prodotto sia elevata, che la<br />

componente prezzo non lo metta<br />

sopra o sotto mercato, e se si<br />

accorge che ha delle quote marg<strong>in</strong>ali<br />

nella propria produzione,<br />

abbandonarle e mettersi su nuove,<br />

sapersi assumere dei rischi<br />

spesso rappresenta paradossalmente<br />

la miglior forma per stare<br />

lontano dei rischi e, perché no,<br />

stare vic<strong>in</strong>o ad <strong>una</strong> Camera di<br />

Commercio, perché l’esperienza<br />

nella quale il giovane imprenditore<br />

sta passando è sicuramente<br />

già stata provata e sperimentata<br />

da altri suoi colleghi. La Camera<br />

è anche un centro di esperienze<br />

e di scambio di esperienze.<br />

Camera di Commercio e<br />

Industria Italiana per la Spagna<br />

Tel. 00.34.915 900 900<br />

Fax 00.34. 915 630 560<br />

e-Mail: <strong>in</strong>fo@italcamara-es.com<br />

web: www.italcamera-es.com<br />

Pag. 4 37/2010

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