CarFleet n. 38 - LeasePlan
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NAZ/215/2008<br />
n.<strong>38</strong><br />
Periodico trimestrale<br />
Ottobre 2010 - euro 6,00<br />
<strong>CarFleet</strong><br />
F L O T T E A Z I E N D A L I<br />
La spesa<br />
per l’auto<br />
degli italiani<br />
Testimonianze<br />
- Andrea Alessi (Nissan)<br />
- Alain Martinez (Peugeot)<br />
- Michele Migliorini (Audi)<br />
Analisi<br />
Auto aziendale: finalmente<br />
qualcosa si muove<br />
Inchiesta<br />
Flessibilità e nuovi prodotti<br />
per rilanciare i commerciali<br />
Gestione flotte<br />
Car policy va<br />
oltre la congiuntura<br />
Assicurazioni<br />
Indennizzo diretto:<br />
un sistema da rivedere<br />
Fleet management<br />
Beni e servizi per l’auto:<br />
i prezzi salgono<br />
Prove su strada<br />
Volkswagen Touareg<br />
Renault Mégane SporTour<br />
Ford S-Max<br />
Audi A7 Sportback<br />
Fiat Doblò<br />
Osservatorio<br />
- I numeri dell’auto aziendale<br />
- La spesa per auto<br />
provincia per provincia
IO SONO GIULIETTA<br />
E SONO FATTA DELLA STESSA MATERIA<br />
DI CUI SONO FATTI I SOGNI.<br />
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Viale Alessandro Marchetti, 105<br />
00148 Roma<br />
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e-mail: carfleet@leaseplan.it<br />
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Associata ANIASA<br />
<strong>CarFleet</strong><br />
DIRETTORE EDITORIALE<br />
Jaromír Hájek<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Mauro Manzoni<br />
EDITORE<br />
<strong>LeasePlan</strong> Italia S.p.a.<br />
Viale Alessandro Marchetti, 105<br />
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REDAZIONE, IMPAGINAZIONE<br />
E PUBBLICITA’<br />
Econometrica Spa<br />
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HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO:<br />
Mario Anzola, Lodovico Basalù, Cinzia Bortolotti,<br />
Veronica Carletti, Vincenzo Conte,<br />
Mino De Rigo, Luigi Gemma, Ermanno Molinari,<br />
Pietro Teofilatto, Gian Primo Quagliano<br />
PROVE SU STRADA<br />
a cura di Roberto Mazzanti<br />
SEGRETERIA DI REDAZIONE<br />
Cinzia Bortolotti, Daniela Gaetano<br />
ART DIRECTOR<br />
Mariangela Canzoniero<br />
STAMPA<br />
Labanti e Nanni Industrie Grafiche<br />
Via G. Di Vittorio, 5/7 - 40056 Crespellano (BO)<br />
9. EDITORIALE<br />
Sono finiti i tempi cupi<br />
14. ANALISI<br />
Auto aziendale:<br />
finalmente qualcosa si muove<br />
16. DOSSIER<br />
Risale a 199,6 miliardi nel 2010<br />
la spesa per gli autoveicoli<br />
20. TESTIMONIANZE<br />
Nissan punta forte<br />
sulle flotte aziendali<br />
20<br />
22. TESTIMONIANZE<br />
Peugeot: ecologia<br />
e piacere di guida<br />
24. INCHIESTA<br />
Flessibilità e nuovi prodotti<br />
per rilanciare i commerciali<br />
28. GESTIONE FLOTTE<br />
La car policy va oltre<br />
la congiuntura<br />
32. ASSICURAZIONI<br />
Indennizzo diretto:<br />
un sistema da rivedere<br />
36. MARKETING<br />
Audi A1 punta sui giovani<br />
e comunica via web<br />
36<br />
<strong>38</strong>. FLEET MANAGEMENT<br />
Beni e servizi per l’auto:<br />
i prezzi salgono<br />
40. NOVITÀ<br />
44. PROVE<br />
- Volkswagen Touareg<br />
- Renault Mégane SporTour<br />
- Ford S-Max<br />
- Audi A7 Sportback<br />
- Fiat Doblò<br />
44<br />
Sommario<br />
59. GIOIA DI VIVERE<br />
Lo yoga anche in azienda<br />
60. OSSERVATORIO<br />
- I numeri dell’auto aziendale<br />
- Costi dell’auto provincia<br />
per provincia<br />
Registrazione Tribunale di Milano<br />
n.98/1997<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
7
Sono finiti<br />
i tempi cupi<br />
Editoriale<br />
Sarà vero<br />
che so -<br />
no finiti<br />
i tempi cupi?<br />
Pare proprio di<br />
sì almeno per<br />
l’auto aziendale,<br />
sul cui<br />
orizzonte sta<br />
sorgendo il sole della ripresa. Dopo<br />
il pauroso calo del 2009, il consuntivo<br />
dei primi otto mesi del<br />
2010 chiude con un incremento<br />
delle immatricolazioni dell’11,8%,<br />
mentre il mercato delle auto private<br />
è in pieno crollo. D’altra<br />
parte i privati hanno beneficiato<br />
degli incentivi dello Stato e sono<br />
riusciti così a contenere i danni di<br />
un 2009 da dimenticare. Ora però<br />
sono in crisi di astinenza da<br />
incentivi, mentre le auto aziendali<br />
hanno pagato duramente la<br />
crisi, ma ora cominciano a vedere<br />
la luce in fondo al tunnel. Chi usa<br />
l’auto per lavoro e fa tanti chilometri<br />
ogni anno, quando viene il<br />
momento della sostituzione può<br />
rinviarla per qualche mese o per<br />
un anno, ma poi i nodi vengono al<br />
pettine: cresce il conto delle<br />
manutenzioni, continua a diminuire<br />
il valore dell’usato e i conti<br />
non tornano più. La sostituzione<br />
rinviata va fatta. È quello che sta<br />
cominciando a verificarsi in questo<br />
2010 in cui i consumi privati<br />
sono in calo, ma la produzione<br />
industriale è in pieno recupero e<br />
cresce la fiducia delle aziende. E<br />
dunque gli operatori economici<br />
devono attrezzarsi per far fronte<br />
alle nuove sfide del mercato. Tra<br />
gli “attrezzi” indispensabili vi è<br />
certo un’automobile efficiente e<br />
questo spiega la ripresa degli<br />
acquisti di veicoli aziendali nel<br />
2011. Il risveglio della domanda è<br />
naturalmente favorito dai comportamenti<br />
degli operatori. In<br />
questo numero di <strong>CarFleet</strong> abbiamo<br />
dedicato spazio oltre ad un’analisi<br />
della situazione del mercato<br />
anche alle politiche delle Case<br />
automobilistiche per agevolare la<br />
ripresa. Abbiamo constatato<br />
chiarezza di idee e un ottimismo<br />
di fondo, unito alla volontà di<br />
offrire al mercato il supporto<br />
necessario per colmare nel più<br />
breve tempo possibile la voragine<br />
delle vendite apertasi con la crisi<br />
globale. Le Case puntano soprattutto<br />
su nuovi prodotti e in questo<br />
dimostrano di fare fino in<br />
fondo il loro mestiere non tirandosi<br />
indietro di fronte alla necessità<br />
di investire anche in periodi<br />
di difficoltà, innanzitutto per<br />
sopravvivere, e, poi, per essere in<br />
pole position non appena il vento<br />
tornerà a gonfiare le vele del mercato.<br />
Anche i fleet manager stretti<br />
tra l’esigenza di conciliare il<br />
miglior livello di mobilità con il<br />
contenimento dei costi dimostrano<br />
di aver saputo reagire in<br />
maniera efficace alla crisi, razionalizzando<br />
l’esistente in vista di<br />
un potenziamento dell’efficienza<br />
per poter rispondere pienamente<br />
alle esigenze che le loro strutture<br />
avranno per accompagnare il<br />
recupero dell’attività produttiva.<br />
Questo è in sintesi quanto emerge<br />
dalle interviste che abbiamo<br />
fatto ai fleet manager di due<br />
grandi strutture: Oreste Binda di<br />
Whirlpool e Emanuela Meneo di<br />
Lavazza.<br />
E se la crisi è in via di superamento<br />
e si comincia a pensare verso<br />
quali modelli indirizzarsi per sostituire<br />
le vetture ormai mature, giova<br />
dare un’occhiata approfondita<br />
anche alle novità del mercato. La<br />
nostra rivista, fedele alla sua missione<br />
non solo di trattare i temi di<br />
mercato e quelli inerenti alla<br />
gestione delle flotte, ma anche di<br />
esaminare e provare gli autoveicoli<br />
per testare le loro potenzialità<br />
complessive e la loro vocazione<br />
alla mission di auto aziendali offre,<br />
come sempre, un’ampia panoramica<br />
delle novità e le prove di<br />
modelli sicuramente indicati per<br />
rispondere alle diverse esigenze di<br />
chi usa l’auto sia per lavoro che per<br />
esigenze personali. Il risultato della<br />
nostra fatica nel testare le<br />
opportunità offerte dal mercato ci<br />
pare buono. Il giudizio che conta è<br />
però quello dei lettori.<br />
Mauro Manzoni,<br />
Direttore Responsabile di <strong>CarFleet</strong><br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
9
Editorial<br />
The bad times<br />
are over<br />
Is it really<br />
true that the<br />
bad times<br />
are over? It certainly<br />
looks<br />
like it, at least<br />
for the company<br />
car, as<br />
the sun be -<br />
gins to rise on a new economic<br />
recovery. After the shocking figures<br />
of 2009, the balance sheet for<br />
the first eight months of 2010<br />
instead shows an 11.8% increase<br />
in new car registrations, while the<br />
private car market is in the midst<br />
of a decline. On the other hand,<br />
the private car sector has had the<br />
benefit of state initiatives, thus<br />
managing to limit the damage of<br />
that dreadful 2009. Now they're<br />
desperate for new initiatives,<br />
while the company car market,<br />
which really suffered during the<br />
crisis, is finally beginning to see<br />
the light at the end of the tunnel.<br />
Anyone who uses the car for work<br />
and clocks up a high mileage<br />
each year won’t mind waiting a<br />
month or even a year before deciding<br />
to replace it, but the time<br />
will come when the car will have<br />
to go: maintenance costs go up,<br />
the second-hand value falls and<br />
sooner or later it will have to be<br />
replaced. This is what is beginning<br />
to happen now in 2010 as<br />
private consumption is on the<br />
decline, while industrial production<br />
begins to pick up again and<br />
trust in companies is growing.<br />
To face the new market challenges,<br />
economic actors will need<br />
to make sure they have the right<br />
equipment and something they<br />
certainly can’t do without is an<br />
efficient car, which explains the<br />
increase in the purchase of company<br />
cars for 2011. The growth<br />
in demand has naturally been<br />
favoured by what these economic<br />
actors do. Besides analysing<br />
the current market situation,<br />
in this issue of <strong>CarFleet</strong> we<br />
take a look at the plans of car<br />
manufacturers to promote the<br />
recovery and what we find is a<br />
lot of clear ideas and an<br />
underlying optimism, together<br />
with a wish to offer the market<br />
the necessary support in order<br />
to fill the huge drop in sales<br />
after the global crisis in the<br />
shortest possible time. In particular,<br />
car manufacturers are<br />
focussing on new products and<br />
here they show that they really<br />
can do their job and are willing<br />
to invest even at the most difficult<br />
times, first of all in order to<br />
survive, and then so that they<br />
can have a head start as soon as<br />
the market begins to pick up.<br />
The fleet managers too are<br />
doing their best to react positively<br />
to the crisis, striving to<br />
reach top mobility levels while<br />
keeping costs down and rationalising<br />
the existing fleet, with<br />
a view to increasing efficiency<br />
to meet their company requirements<br />
so that they may follow<br />
the recovery in production. This,<br />
in short, is what we learn from<br />
the interviews with the fleet<br />
managers of two major companies:<br />
Oreste Binda from<br />
Whirlpool and Emanuela Meneo<br />
from Lavazza.<br />
And since we are getting over the<br />
crisis and thinking about what<br />
vehicles should replace the old<br />
ones, we ought to be having a<br />
closer look at the novelties on the<br />
market. As always, our magazine<br />
is true to its mission not only in<br />
focussing on market themes and<br />
fleet management, but also in<br />
examining vehicles to test their<br />
overall potential and see how suitable<br />
they are as company cars.<br />
So in this issue you’ll find a broad<br />
overview of the new products and<br />
test drives of cars which best<br />
meet the requirements of anyone<br />
who needs a car both for work<br />
and private use. We think our<br />
efforts to test the market opportunities<br />
have been successful.<br />
But it’s up to our readers to have<br />
the final say about that.<br />
Mauro Manzoni,<br />
Editor in chief of <strong>CarFleet</strong><br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
11
Analisi<br />
Auto aziendale:<br />
finalmente qualcosa si muove<br />
La “crisi globale” ha fortemente penalizzato gli acquisti di auto aziendali.<br />
Dopo un 2009 fortemente negativo, il 2010 si presenta in recupero, proprio mentre crolla la domanda<br />
di vetture da parte dei privati. Case automobilistiche e società di noleggio sono fortemente<br />
impegnate per favorire la ripresa. Occorre però che anche la congiuntura aiuti<br />
106,00<br />
104,00<br />
102,00<br />
100,00<br />
98,00<br />
96,00<br />
94,00<br />
92,00<br />
IMMATRICOLAZIONI AD IMPRESE E SOCIETÀ<br />
(VARIAZIONE % SU ANNO PRECEDENTE)<br />
Mentre il mercato complessivo<br />
dell’automobile fa registrare<br />
di mese in mese<br />
risultati sempre più negativi, il comparto<br />
delle vetture aziendali sembra<br />
dare segni di ripresa dopo un 2009<br />
con vendite in calo del 28%. Nei primi<br />
otto mesi del 2010 si registra,<br />
infatti, un recupero dell’11,9%, ma i<br />
livelli di prima della crisi sono ancora<br />
lontani. Se si confrontano, infatti,<br />
i dati dei primi otto mesi del 2010<br />
con quelli dello stesso periodo del<br />
2008 si registra ancora un calo del<br />
22,8%. Tuttavia, nonostante la<br />
situazione comatosa in cui è entrato<br />
il mercato italiano dell’auto nel<br />
dopo incentivi, l’andamento delle<br />
vendite di veicoli aziendali sembra<br />
essere l’unico segnale in controtendenza.<br />
È vero che nelle immatricolazioni<br />
di auto aziendali sono comprese<br />
anche le cosiddette “chilometri<br />
zero”, ma l’incidenza di questo<br />
fenomeno tra il 2009 e il 2010 non è<br />
sostanzialmente mutata e dunque<br />
si può dire che le auto effettivamente<br />
acquistate dalle imprese per<br />
impiegarle nella loro attività, se non<br />
sono proprio in ripresa, stanno<br />
quantomeno recuperando parte del<br />
PRODOTTO INTERNO LORDO TRIMESTRALE<br />
(NUMERI INDICI BASE 1° TRIMESTRE 2005 = 100)<br />
90,00<br />
I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II<br />
2005 2006 2007 2008 2009 2010<br />
Fonte: Istat<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
14<br />
15,00<br />
10,00<br />
5,00<br />
0,00<br />
-5,00<br />
-10,00<br />
-15,00<br />
-20,00<br />
-25,00<br />
-30,00<br />
2006 2007 2008 2009 2010 (gen-ago)<br />
Fonte: dati Unrae<br />
2006 2007 2008 2009 2010 (gen-ago)<br />
grande calo del 2009. Come è noto,<br />
l’impatto della crisi globale sulle<br />
decisioni delle imprese è stato particolarmente<br />
pesante nell’ultimo trimestre<br />
del 2008 e nel 2009.<br />
2009 senza incentivi<br />
Gli acquisti di auto aziendali non<br />
hanno praticamente beneficiato<br />
degli incentivi statali e sono stati<br />
quindi pienamente colpiti dalle politiche<br />
messe in atto dalle imprese<br />
per far fronte ad una fase congiunturale<br />
particolarmente difficile. In<br />
particolare le 0aziende, nel tentativo<br />
di mantenere i loro standard di<br />
mobilità riducendo drasticamente la<br />
spesa, hanno adottato una serie di<br />
misure restrittive e innanzitutto hanno<br />
rinviato il rinnovo di veicoli ormai<br />
maturi per la sostituzione. Ciò ha<br />
comportato minori acquisti di auto<br />
in proprietà ed un allungamento dei<br />
contratti per quelle in noleggio.<br />
A quasi due anni dall’inizio della crisi,<br />
il peggio sembrerebbe però
ormai passato. Le intenzioni di<br />
acquisto dei fleet manager tornano<br />
infatti a crescere. Le prospettive si<br />
fanno quindi cautamente positive,<br />
ma restano legate all’evoluzione<br />
del quadro congiunturale generale,<br />
che tuttavia, come è noto, è in<br />
miglioramento.<br />
Cresce il Pil<br />
Nel secondo trimestre 2010 il Pil italiano<br />
è aumentato dello 0,5% e si<br />
sono così realizzate le due canoniche<br />
variazioni positive consecutive<br />
del Pil trimestrale che dovrebbero<br />
indicare l’uscita dalla recessione.<br />
Vi sono però due considerazioni da<br />
fare. La prima è che se si confronta<br />
il dato del secondo trimestre 2010<br />
con quello del trimestre che ha preceduto<br />
l’entrata in crisi, cioè con<br />
quello del primo trimestre 2008, vi<br />
è ancora un gap da recuperare del<br />
5,6% e, per colmarlo, alla velocità a<br />
cui sta procedendo l’economia italiana,<br />
i tempi non sono certo brevi.<br />
La seconda considerazione è che<br />
l’Ocse ha previsto che nel terzo trimestre<br />
2010 il Pil italiano torni a<br />
calare. Vi è quindi il pericolo che<br />
più che in ripresa il sistema italiano<br />
sia in stagnazione o peggio vi è<br />
la possibilità di un’evoluzione a W<br />
del profilo congiunturale. D’altra<br />
parte se si considerano gli indicatori<br />
di fiducia dell’Isae emerge con<br />
chiarezza che quello dei consumatori<br />
ha sostanzialmente tenuto nel<br />
2009 ed è, invece, in caduta nel<br />
2010, mentre quello dell’industria<br />
manifatturiera, dopo un vero e proprio<br />
crollo a cavallo tra il 2008 e il<br />
2009, da aprile 2009 è in ripresa e<br />
continua a crescere. In altri termini,<br />
i consumatori stanno avvertendo<br />
la crisi soprattutto nel 2010,<br />
mentre le imprese quest’anno fiutano<br />
la ripresa e questo dovrebbe<br />
comportare maggiori acquisti in<br />
tipici beni di investimento come gli<br />
autoveicoli.<br />
Ritorna la domanda<br />
A ciò si aggiunge che gli utilizzatori<br />
di auto aziendali che hanno rinviato<br />
i loro acquisti si rendono conto che<br />
devono sostenere in misura crescente<br />
oneri per la manutenzione e la<br />
riparazione dei veicoli che, tra l’altro,<br />
con il passare del tempo vedono precipitare<br />
il loro valore sul mercato dell’usato<br />
con le relative conseguenze<br />
nel momento in cui dovranno essere<br />
comunque sostituiti. Anche gli utilizzatori<br />
di auto aziendali non sono poi<br />
insensibili agli stimoli che provengono<br />
dalla politica delle Case automobilistiche,<br />
che non hanno certo tirato<br />
i remi in barca, ma anzi, stanno presentando<br />
a ritmo serrato novità di<br />
grande interesse e soluzioni ecologiche<br />
certamente interessanti anche<br />
per le aziende attente alla riduzione<br />
dell’impatto sull’ambiente della<br />
mobilità.<br />
D’altra parte anche le società di<br />
noleggio si stanno impegnando per<br />
adeguare la loro offerta alle nuove<br />
esigenze del mercato ed accompagnare<br />
così una ripresa che non è forte<br />
ma che sembra comunque ben<br />
delineata. Il cauto ottimismo sul<br />
recupero delle vendite di auto aziendali<br />
appare dunque giustificato.<br />
Certo, come si accennava, il pericolo<br />
di un nuovo peggioramento della<br />
congiuntura economica generale<br />
non può essere per ora accantonato.<br />
Considerato questo aspetto sembrerebbe<br />
opportuno che il Governo,<br />
dopo a ver rassicurato i mercati sulla<br />
tenuta del nostro debito pubblico,<br />
varasse un nuovo pacchetto di<br />
incentivi ai settori trainanti dell’economia<br />
e tra questi certamente vi è<br />
quello dell’auto aziendale in cui il<br />
rinnovo del parco è certamente strategico<br />
anche per mantenere la competitività<br />
delle nostre imprese in<br />
ambito internazionale.<br />
Gian Primo Quagliano<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
15
Dossier<br />
Risale a 199,6 miliardi nel 2010<br />
la spesa per gli autoveicoli<br />
Dopo il pesante calo del 2009 che vide la spesa degli italiani per autoveicoli<br />
scendere da 211,8 miliardi del 2008 a 197,2 miliardi, nel 2010 la spesa torna a salire<br />
sia pure lievemente (+1,22%) per effetto della ripresa in atto che determina la crescita<br />
di tutte le voci di costo tranne quella relativa agli acquisti di autoveicoli<br />
MILIARDI DI EURO<br />
Spesa per gli autoveicoli in Italia<br />
210<br />
200<br />
190<br />
180<br />
170<br />
181,6 183,4 190,3<br />
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010*<br />
* Previsione<br />
Fonte:Econometrica<br />
197,9<br />
206,4<br />
211,6<br />
211,9<br />
197,2<br />
Composizione % della spesa nel 2009<br />
Manutenzione<br />
18,17%<br />
Tasse<br />
automobilistiche<br />
3,30%<br />
Ricovero<br />
3,80%<br />
Pneumatici<br />
5,11%<br />
Assicurazione RC<br />
10,60%<br />
Pedaggi autostradali<br />
3,27%<br />
199,6<br />
Lubrificanti<br />
2,00%<br />
Assicurazione<br />
incendio e furto<br />
1,80%<br />
Carburante<br />
26,83%<br />
Acquisto autoveicoli<br />
25,10%<br />
Dopo il calo del 6,91% del<br />
2009 torna a crescere, nel<br />
2010, la spesa degli italiani<br />
per l’acquisto e l’utilizzazione di<br />
autoveicoli. Secondo le stime di<br />
Econometrica, a fine anno la spesa<br />
complessiva del Paese per comprare<br />
e utilizzare autovetture, veicoli<br />
commerciali, veicoli industriali<br />
e autobus toccherà quota 199,6<br />
miliardi di euro, con una crescita<br />
sull’anno precedente dell’1,22%. Si<br />
tratta di un incremento non particolarmente<br />
rilevante, ma comunque<br />
significativo in quanto coerente<br />
con la ripresa dell’economia e<br />
realizzato nonostante le persistenti<br />
difficoltà che interessano le vendite<br />
di autoveicoli. Considerando<br />
tutte le voci che compongono la<br />
spesa, nel 2010 si dovrebbe avere<br />
un calo, per altro rilevante (-<br />
10,43%) soltanto nella cifra relativa<br />
all’acquisto di autoveicoli, che<br />
occupa il secondo posto nella graduatoria<br />
delle voci di spesa e che<br />
dovrebbe attestarsi a quota 44,3<br />
miliardi. In forte recupero, rispetto<br />
al 2009, dovrebbe essere invece la<br />
prima voce di spesa, quella relativa<br />
ai carburanti, che nel 2009 subì un<br />
calo del 18,54%, dovuto all’effetto<br />
combinato di una contrazione dei<br />
consumi e di un consistente calo<br />
dei prezzi. Nel 2010 i prezzi sono in<br />
recupero e si registra una discreta<br />
tenuta dei consumi. Il risultato è<br />
che la spesa complessiva per i carburanti<br />
passa dai 52,9 miliardi del<br />
2009 a 57,5 miliardi con un incremento<br />
dell’8,71%.<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
16
SPESA PER GLI AUTOVEICOLI IN ITALIA *<br />
(migliaia di euro)<br />
VOCI DI SPESA 2009<br />
2008 VARIAZIONE %<br />
2009 su 2008<br />
COMPOSIZIONE<br />
2009<br />
2008<br />
Carburante 52.916.978 64.963.550 -18,54 26,83 30,66<br />
Acquisto di autoveicoli 49.502.680 53.011.101 -6,62 25,10 25,02<br />
Manutenzione 35.833.462 34.756.025 3,10 18,17 16,41<br />
Assicurazione Rc 20.902.620 21.655.165 -3,48 10,60 10,22<br />
Pneumatici 10.083.707 9.934.687 1,50 5,11 4,69<br />
Ricovero 7.503.491 7.349.159 2,10 3,80 3,47<br />
Tasse automobilistiche 6.517.583 6.470.000 0,74 3,30 3,05<br />
Pedaggi autostradali 6.455.879 6.280.0<strong>38</strong> 2,80 3,27 2,96<br />
Lubrificanti 3.945.775 3.797.666 3,90 2,00 1,79<br />
Assicurazione Incendio e furto 3.555.955 3.640.711 -2,33 1,80 1,72<br />
Totale spesa per autoveicoli 197.218.130 211.858.102 -6,91 100,00 100,00<br />
Parco circolante autoveicoli 41.996.808 41.690.203 0,74<br />
* Escluse le multe, gli oneri finanziari per gli eventuali acquisti dilazionati e, per il trasporto merci, le retribuzioni del personale<br />
Fonte: Econometrica<br />
Nel 2011 la spesa complessiva<br />
dovrebbe tornare a superare i 200<br />
miliardi pur rimanendo sensibilmente<br />
al di sotto del record di 211,8<br />
miliardi del 2008. L’incremento<br />
riguarderà in particolare la voce<br />
relativa all’acquisto di carburanti e<br />
quella relativa all’acquisto di autoveicoli.<br />
Per quanto riguarda i carburanti,<br />
la ripresa economica in<br />
atto in Italia dovrebbe infatti far<br />
aumentare le quantità consumate,<br />
mentre la ripresa mondiale dovrebbe<br />
far lievitare anche i prezzi. Per<br />
gli acquisti di auto la crescita dell’esborso<br />
dovrebbe essere legata<br />
al recupero della domanda determinato<br />
dalla ripresa dell’economia.<br />
PREVISIONE DI SPESA<br />
PER GLI AUTOVEICOLI IN ITALIA * (migliaia di euro)<br />
VOCI DI SPESA<br />
2010<br />
2009<br />
VARIAZIONE<br />
2010-2009<br />
Carburante 57.524.403 52.916.978 8,71<br />
Acquisto 44.341.789 49.502.680 -10,43<br />
Manutenzione 36.657.632 35.833.462 2,30<br />
Assicurazione Rc 22.449.414 20.902.620 7,40<br />
Pneumatici 10.103.874 10.083.707 0,20<br />
Ricovero 7.631.050 7.503.491 1,70<br />
Pedaggi autostradali 6.630.188 6.455.879 2,70<br />
Tasse automobilistiche 6.628.<strong>38</strong>2 6.517.583 1,70<br />
Assicurazioni IncFurto 3.634.186 3.555.955 2,20<br />
Lubrificanti 4.032.582 3.945.775 2,20<br />
Totale spesa 199.633.500 197.218.130 1,22<br />
* Escluse le multe, gli oneri finanziari per gli eventuali acquisti dilazionati e, per il<br />
trasporto merci, le retribuzioni del personale<br />
Fonte: Econometrica<br />
Le stime e le elaborazioni di<br />
Econometrica sulla spesa nel<br />
nostro Paese per l’acquisto di autoveicoli<br />
prendono in considerazione<br />
tutte le componenti dell’onere per<br />
acquisire e utilizzare i veicoli con la<br />
sola esclusione delle spese per le<br />
multe, per gli oneri finanziari per<br />
gli eventuali acquisti dilazionati e,<br />
per il trasporto merci, per le retribuzioni<br />
del personale. Le elaborazioni<br />
fanno riferimento a dati provenienti<br />
da fonti ufficiali (Ministero<br />
delle Infrastrutture e Trasporti,<br />
Ministero dello Sviluppo<br />
Economico, Aci, Anfia, Unrae, Istat,<br />
Isvap, Aiscat) e sono quindi sicuramente<br />
affidabili.<br />
197 miliardi nel 2009<br />
Oltre alle previsione per il 2010,<br />
Econometrica ha determinato<br />
anche il consuntivo dettagliato<br />
della spesa per gli autoveicoli nel<br />
2009. L’onere complessivo per gli<br />
italiani è stato di 197,2 miliardi con<br />
un calo del 6,91% sul 2008 quando<br />
la spesa toccò il livello record<br />
di 211,8 miliardi. Come emerge dalla<br />
tabella nello scorso anno, è stata<br />
proprio la principale voce di spesa,<br />
quella del carburante a subire<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
17
Dossier<br />
DECISIVO IL PESO DEI CARBURANTI<br />
SULLA CRESCITA DELLA SPESA<br />
PREZZI MEDI DEI CARBURANTI PER AUTOTRAZIONE IN ITALIA (euro)<br />
CARBURANTI 2009 2008<br />
VARIAZIONE %<br />
2009 su 2008<br />
Benzina (litri) 1,234 1,<strong>38</strong>1 -10,64<br />
Gasolio (litri) 1,081 1,343 -19,51<br />
Gpl (litri) 0,563 0,681 -17,33<br />
Metano (mc) 0,651 0,643 1,24<br />
CONSUMI DI CARBURANTI PER AUTOTRAZIONE IN ITALIA (quantità)<br />
CARBURANTI 2009 2008<br />
VARIAZIONE %<br />
2009 su 2008<br />
Benzina (tonn) 10.605.253 11.040.478 -3,94<br />
Gasolio (tonn) 25.<strong>38</strong>9.699 26.034.352 -2,48<br />
Gpl (tonn) 1.710.293 1.533.715 11,51<br />
Metano (mc) 681.890.000 611.000.000 11,60<br />
SPESA CARBURANTI PER AUTOTRAZIONE IN ITALIA (migliaia di euro)<br />
CARBURANTI 2009 2008<br />
VARIAZIONE %<br />
2009 su 2008<br />
Benzina 17.689.729 20.601.532 -14,13<br />
Gasolio 33.031.998 42.071.513 -21,49<br />
Gpl 1.751.340 1.897.205 -7,69<br />
Metano 443.910 392.873 12,99<br />
Totale 52.916.978 64.963.123 -18,54<br />
Fonte: elaborazione Econometrica su dati dell'Unione Petrolifera<br />
l’acquisto di autoveicoli.<br />
Naturalmente si tratta dell’effetto<br />
negativo della crisi globale sulle<br />
immatricolazioni effetto che,<br />
nel 2009, contrariamente a quanto<br />
è avvenuto nel 2010 è stato in<br />
parte compensato dagli incentivi<br />
statali. La spesa complessiva è<br />
comunque scesa dai 53,0 miliardi<br />
del 2008 ai 49,5 miliardi del<br />
2009 con un calo del 6,62%.<br />
A fronte delle diminuzioni di spesa<br />
per carburanti e acquisti di<br />
autoveicoli crescono nel 2009 tutte<br />
le altre voci, con la sola eccezione<br />
dei premi di assicurazione,<br />
che, dopo una lunghissima corsa,<br />
nello scorso anno sembravano<br />
essersi fermati. Terza voce in<br />
ordine di importanza è quella<br />
relativa alla manutenzione per la<br />
quale gli italiani hanno speso ben<br />
35,8 miliardi contro i 34,8 del<br />
2008 con una crescita del 3,10%.<br />
Al quarto posto nella graduatoria<br />
figura la spesa per l’assicurazione<br />
RC si tratta di ben 20,9 miliardi,<br />
cifra certamente considerevole<br />
anche se, come si è accennato,<br />
in calo rispetto all’anno precedente<br />
quando l’esborso degli italiani,<br />
a favore delle compagnie di<br />
assicurazioni, fu di 21,7 miliardi.<br />
Cresce invece la quinta voce di<br />
spesa: quella relativa agli pneu-<br />
la maggiore contrazione.<br />
L’esborso degli italiani è stato<br />
infatti di 52,9 miliardi contro i<br />
64,9 miliardi del 2008, il calo è<br />
del 18,54%. Questa fortissima<br />
contrazione è stata determinata<br />
soprattutto dal calo dei prezzi.<br />
Nella media annua il prezzo del<br />
gasolio è infatti calato del<br />
19,51%, quello del Gpl del 17,33%<br />
e quello della benzina del 10,64%<br />
mentre il prezzo del metano ha<br />
subito un piccolo incremento<br />
+1,24%. Al calo della spesa hanno<br />
contribuito anche, ma in misura<br />
più contenuta, le diminuzioni<br />
dei consumi di benzina (-3,94%)<br />
e gasolio (-2,48%). In calo nel<br />
2009 è stata anche la spesa per<br />
ANNO<br />
SPESA PER AUTOVEICOLI IN ITALIA E PIL<br />
NEL 2009-2002 * (migliaia di euro)<br />
SPESA<br />
VAR. %<br />
2002 181.642.414 - 1.295.150.000 14,02<br />
2003 183.371.017 0,95 1.336.159.000 13,72<br />
2004 190.272.003 3,76 1.390.107.000 13,69<br />
2005 197.936.721 4,03 1.429.935.000 13,84<br />
2006 206.437.783 4,29 1.486.8<strong>38</strong>.000 13,88<br />
2007 211.562.084 2,48 1.546.017.000 13,68<br />
2008 211.858.102 0,14 1.567.640.000 13,51<br />
2009 197.218.130 -6,91 1.520.346.000 12,97<br />
* Escluse le multe, gli oneri finanziari per gli eventuali acquisti dilazionati e, per il trasporto merci, le<br />
retribuzioni del personale<br />
Fonte: Econometrica<br />
PIL<br />
% SU PIL<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
18
matici, che nel 2009 sono costati<br />
agli italiani 10,1 miliardi, con una<br />
crescita sul 2008 dell’1,50%.<br />
Continuando nella elencazione, al<br />
sesto posto incontriamo l’onere<br />
per il garage e in genere per il<br />
ricovero dei veicoli. Anche in questo<br />
caso la cifra è considerevole.<br />
Si tratta di 7,5 miliardi con una<br />
crescita del 2,10%. Viene poi la<br />
tassa di possesso, meglio nota<br />
come bollo auto, che, pur rappresentando<br />
soltanto una parte<br />
minoritaria del prelievo dello<br />
Stato sulla motorizzazione, ha<br />
assorbito nel 2009 ben 6,5 miliardi<br />
(+0,74% sul 2008). Ed anche la<br />
bolletta dei pedaggi autostradali<br />
è di tutto rilievo. Si tratta infatti<br />
di 6,5 miliardi con una crescita del<br />
2,80%.<br />
Venendo alle voci minori, i lubrificanti<br />
hanno assorbito 3,9 miliardi<br />
(+3,90%) e l’assicurazione<br />
incendi e furto 3,6 miliardi<br />
(-2,33%).<br />
12,97% del Pil<br />
Il totale della spesa nel 2009 è,<br />
come si è detto sopra, di ben 197,2<br />
miliardi. Una cifra assolutamente<br />
considerevole, con una incidenza<br />
sul Pil del 12,97%, che è certo molto<br />
rilevante, anche se va segnalato<br />
che nell’ultimo decennio l’incidenza<br />
della spesa per gli autoveicoli<br />
sul Pil ha mostrato un andamento<br />
tendenzialmente in calo.<br />
L’elaborazione di Econometrica<br />
non è stata condotta solo a livello<br />
nazionale, ma ha preso in considerazione<br />
anche i dati provinciali<br />
e regionali. Da pagina 62 a 65 sono<br />
riportati i dati a livello provinciale.<br />
Nella tabella qui a fianco si può<br />
vedere, invece, la spesa per regioni.<br />
In testa alla graduatoria vi è la<br />
Lombardia con 35,6 miliardi,<br />
seguita dal Lazio con 23,2 miliardi<br />
e dall’Emilia Romagna con 17,4<br />
miliardi. Chiudono la classifica la<br />
Valle D’Aosta con 1,5 miliardi e il<br />
Molise con 0,8 miliardi.<br />
Autovetture 36.339.405 36.081.<strong>38</strong>3 0,72<br />
Autocarri trasporto merci 3.939.100 3.912.180 0,69<br />
Autobus 3.939.100 3.912.180 0,69<br />
Autoveicoli speciali 6<strong>38</strong>.192 619.483 3,02<br />
Rimorchi 823.771 822.783 0,12<br />
Motrici 157.819 156.851 0,62<br />
Altri - - -<br />
Totale autoveicoli in Italia 41.996.808 41.690.203 0,74<br />
Fonte: ACI<br />
SPESA PER GLI AUTOVEICOLI NELLE REGIONI<br />
ITALIANE NEL 2009 * (migliaia di euro)<br />
REGIONI<br />
Lombardia 35.639.881 18,68<br />
Lazio 23.215.809 12,17<br />
Emilia-Romagna 17.405.405 9,12<br />
Veneto 16.507.602 8,65<br />
Piemonte 15.831.587 8,30<br />
Toscana 14.334.483 7,51<br />
Campania 11.369.685 5,96<br />
Sicilia 10.886.529 5,71<br />
Puglia 8.433.544 4,42<br />
Marche 5.320.272 2,79<br />
Liguria 4.610.926 2,42<br />
Sardegna 4.342.631 2,28<br />
Calabria 4.248.916 2,23<br />
Friuli Venezia Giulia 4.040.170 2,12<br />
Abruzzo 3.993.865 2,09<br />
Trentino Alto Adige 3.913.271 2,05<br />
Umbria 3.111.649 1,63<br />
Basilicata 1.311.573 0,69<br />
Valle d'Aosta 1.456.086 0,76<br />
Molise 788.366 0,41<br />
Totale spesa per autoveicoli<br />
Spesa in pedaggi autostradali<br />
Totale generale<br />
Fonte: Econometrica<br />
PARCO CIRCOLANTE DI AUTOVEICOLI<br />
IN ITALIA NEL 2009-2008<br />
2009<br />
SPESA<br />
190.762.251<br />
6.455.879<br />
197.218.130<br />
2008<br />
VAR. % 2009-2008<br />
COMPOSIZIONE %<br />
100,00<br />
* Escluse le multe, gli oneri finanziari per gli eventuali acquisti dilazionati e, per il<br />
trasporto merci, le retribuzioni del personale<br />
Ermanno Molinari<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
19
Testimonianze<br />
Nissan punta forte<br />
sulle flotte aziendali<br />
Soddisfazione dei driver e costi di esercizio contenuti: sono questi gli elementi su cui Nissan punta<br />
per consolidare la sua presenza nel mercato delle flotte aziendali. Per raggiungere questo obiettivo<br />
sono state messe in campo molte novità, in particolare nel segmento dei Crossover. Abbiamo approfondito<br />
queste tematiche con Andrea Alessi, amministratore delegato di Nissan Italia<br />
“Nissan ha intenzione di giocare<br />
un ruolo importante nel mercato<br />
italiano”. Comincia con<br />
questa dichiarazione d’intenti il<br />
nostro colloquio con Andrea Alessi,<br />
amministratore delegato di Nissan<br />
Italia. “Il nostro obiettivo per il 2010<br />
in termini di quota di mercato - continua<br />
Alessi - è di crescere del 3%<br />
rispetto al 2009. Per raggiungere<br />
questo risultato Nissan punta molto<br />
su crossover, veicoli commerciali<br />
leggeri e modelli del segmento B.<br />
L’importanza nel mercato automobilistico<br />
del segmento dei crossover,<br />
in cui Nissan è leader con Qashqai,<br />
è testimoniata dal fatto che nei primi<br />
sei mesi del 2010 le vendite di<br />
questi modelli sono aumentate del<br />
61%. Sul fronte dei veicoli commerciali<br />
leggeri Nissan offre un prodotto<br />
estremamente versatile, funzionale<br />
e dal design innovativo come il<br />
nuovo NV200, eletto ‘Van of the Year<br />
2010’. Per novembre, poi, è prevista<br />
la presentazione della nuova Micra,<br />
che porterà una ventata di novità nel<br />
segmento B”.<br />
Qual è l’importanza del mercato<br />
delle auto aziendali per un costruttore<br />
come Nissan?<br />
“Nissan crede fortemente al business<br />
delle auto aziendali, che è<br />
uno dei pilastri del nostro piano di<br />
sviluppo sia per quel che riguarda<br />
i volumi di vendita sia per quel che<br />
riguarda la quota di mercato. Per<br />
questo abbiamo creato una struttura<br />
organizzativa dedicata e focalizzata<br />
ai bisogni del cliente aziendale,<br />
in grado di offrire un’ampia<br />
gamma di prodotti e servizi finanziari<br />
all’avanguardia. La presenza<br />
di Nissan sul canale flotte è sempre<br />
più significativa: il nostro obiettivo<br />
è di raddoppiare la nostra quota<br />
nei prossimi 3 anni, diventando<br />
sempre di più un marchio di riferimento<br />
per le scelte dei fleet manager”.<br />
Su quali modelli Nissan punta maggiormente<br />
per il segmento delle<br />
auto aziendali? Quali sono, a Suo<br />
modo di vedere, i requisiti più<br />
importanti che una vettura deve<br />
possedere per “sfondare” in questo<br />
mercato?<br />
“Sono molti i prodotti Nissan adatti<br />
al canale delle auto aziendali.<br />
Cominciando, come detto, dai<br />
Andrea Alessi, amministratore delegato di Nissan Italia<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
20
maniera ottimale alle esigenze delle<br />
aziende”.<br />
Nissan Juke, ultimo nato di casa Nissan<br />
Crossover ed anche dalla Nuova<br />
Micra, modelli che possiedono pienamente<br />
i requisiti che noi riteniamo<br />
indispensabili per il mercato flotte,<br />
e cioè alta gratificazione per i driver<br />
e bassi costi totali di esercizio. I<br />
Crossover rappresentano oggi una<br />
vera e propria svolta per il cliente<br />
aziendale, dal momento che sono in<br />
grado di appagare i driver, combinando<br />
valore emozionale e piacere<br />
di guida e garantendo al contempo<br />
costi di gestione ridotti ed alti valori<br />
residui. Con Qashqai, Qashqai+2<br />
ed il nuovissimo Juke, Nissan conferma<br />
il proprio ruolo pionieristico e<br />
di successo in questo segmento che,<br />
in base alle rilevazioni dei più accreditati<br />
operatori del settore, può vantare<br />
un posizionamento di vertice<br />
nella classifica dei modelli con un<br />
miglior valore residuo. Una grande<br />
novità è rappresentata dal Murano<br />
diesel, una vera opportunità per il<br />
mercato delle aziende: con l’introduzione<br />
del motore diesel ad alte<br />
prestazioni, ma dalle emissioni assolutamente<br />
contenute, Murano sarà<br />
una vettura non più riservata nelle<br />
car policy solo agli amministratori<br />
delegati, ma adatta anche ad altri<br />
profili grazie a costi di gestione più<br />
ridotti. Nei prossimi mesi, inoltre,<br />
presenteremo la nuova Micra, caratterizzata<br />
da contenuti stilistici e tecnologici<br />
innovativi, da costi di gestione<br />
estremamente contenuti e da<br />
bassi livelli di emissioni di CO 2 .<br />
Grazie a queste caratteristiche la<br />
nuova Micra potrà rispondere in<br />
Un’area di intervento strategica per<br />
le Case automobilistiche è quella<br />
relativa alla sicurezza stradale. Quali<br />
sono i programmi di Nissan a questo<br />
proposito? Quali sono le novità più<br />
importanti messe in campo da<br />
Nissan per quel che riguarda l’ecocompatibilità<br />
dei mezzi di trasporto?<br />
“La sicurezza stradale riveste un ruolo<br />
essenziale per Nissan, che da sempre<br />
investe in qualità e affidabilità<br />
delle sue auto. Qashqai, ad esempio,<br />
ha ottenuto 5 stelle Euro NCap ed è al<br />
primo posto per sicurezza e soddisfazione<br />
dei clienti nell’edizione 2010<br />
del Libretto Blu dell’Affidabilità di<br />
Quattroruote. Sul fronte dell’ecocompatibilità<br />
la strada intrapresa da<br />
Nissan è radicale: l’obiettivo è produrre<br />
veicoli a “zero emissioni”. Il primo<br />
veicolo completamente elettrico<br />
per il mercato mondiale è la Nissan<br />
LEAF, che arriverà in Italia nel 2011.<br />
LEAF risponde alle esigenze delle<br />
aziende sensibili al tema della riduzione<br />
delle emissioni e presenta<br />
anche ulteriori vantaggi: grazie ad un<br />
sistema di navigazione estremamente<br />
sofisticato, che collega la vettura<br />
a un centro dati globale, l’utilizzatore<br />
avrà a sua disposizione una serie<br />
di servizi studiati per alleviare ‘l'ansia<br />
da autonomia’ che offrono quindi<br />
importanti funzioni per allungare la<br />
capacità di percorrenza dell'auto”.<br />
Vincenzo Conte<br />
Nissan Qashqai, leader di mercato tra i crossover nel segmento B<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
21
Testimonianze<br />
Peugeot: ecologia<br />
e piacere di guida<br />
Grande attenzione per la soddisfazione dei driver e per l’impatto ambientale delle auto: sono questi<br />
i punti di forza dell’offerta Peugeot, che può contare anche su modelli espressamente concepiti<br />
per il mercato aziendale. Per approfondire questi temi e per sapere di più sui progetti futuri di Peugeot,<br />
abbiamo intervistato l’amministratore delegato di Peugeot Italia, Alain Martinez<br />
Vorremmo cominciare chiedendole<br />
una Sua opinione sul<br />
mercato automobilistico, in<br />
particolare per quel che riguarda le<br />
performance di Peugeot, sia per le<br />
autovetture sia per i veicoli commerciali.<br />
Quali sono, da questo<br />
punto di vista i risultati che vi<br />
aspettate dal 2010?<br />
“Nonostante il mercato mostri<br />
segni di debolezza, Peugeot ha<br />
chiuso la prima metà dell’anno con<br />
importanti segnali positivi, sia all’estero<br />
sia in Italia. A livello mondiale<br />
abbiamo incrementato le vendite<br />
del 16,7%, con un ritmo di crescita<br />
superiore a quello del mercato, che<br />
si è attestato su un +13%. Per il<br />
nostro marchio è la migliore performance<br />
semestrale di sempre. Per<br />
quanto riguarda l’Europa, mi piace<br />
evidenziare la prestazione della<br />
207 che quest’anno è stata la diesel<br />
del segmento B, ossia delle vetture<br />
compatte, più venduta nel Vecchio<br />
Continente, dove abbiamo aumentato<br />
la nostra penetrazione dello<br />
0,6% tra le auto e del 14,5% tra i<br />
veicoli commerciali. L’Italia ha contribuito<br />
in maniera significativa al<br />
nostro successo, tanto da essere,<br />
per Peugeot, il secondo mercato<br />
europeo. Considerando l’insieme<br />
auto e veicoli commerciali la penetrazione<br />
del nostro marchio sul mercato<br />
italiano è cresciuta dal 4,7% al<br />
5,4%. Ancora più significativo il<br />
risultato nel segmento dei veicoli<br />
commerciali, dove abbiamo innalzato<br />
la nostra quota dal 6,72% al<br />
7,60% e siamo diventati di fatto il<br />
Alain Martinez, amministratore delegato di Peugeot Italia<br />
primo marchio estero operante sul<br />
mercato italiano”.<br />
Quali sono gli obiettivi che Peugeot<br />
si pone per il futuro con particolare<br />
riferimento al mercato italiano?<br />
“Ovviamente puntiamo a confermare<br />
e, se possibile, a migliorare le<br />
prestazioni che abbiamo conseguito<br />
nel primo semestre, prestazioni<br />
che sono il frutto di scelte e di strategie,<br />
in qualche caso anche coraggiose,<br />
che abbiamo messo in<br />
campo assieme alla nostra Rete.<br />
Tutto, comunque, dipenderà dall’andamento<br />
dell’economia nazionale,<br />
che condiziona le scelte ed i<br />
tempi d’acquisto delle famiglie e<br />
delle aziende italiane”.<br />
A luglio Peugeot 5008 è stata eletta<br />
in Germania “vettura per l’azienda<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
22
Peugeot 3008 Hybrid4, vettura ecologica che sarà commercializzata nella primavera del 2011<br />
2010”. All’inizio dell’anno, poi,<br />
Peugeot ha presentato 5008 business<br />
e 3008 business, vetture<br />
espressamente progettate per il<br />
mondo delle aziende. Cosa distingue<br />
un’auto pensata per il settore<br />
aziendale da una destinata al mercato<br />
consumer?<br />
“La filosofia della gamma business<br />
di Peugeot è offrire alle aziende una<br />
versione ‘tutto di serie’ con le<br />
opzioni più richieste nelle car<br />
policy, garantendo, quindi, un allestimento<br />
facilmente identificabile<br />
dai fleet manager e generando un<br />
impatto positivo sui valori residui<br />
della vettura. Inoltre la gamma<br />
business è costruita nella dotazione<br />
di serie con accessori particolarmente<br />
‘gettonati’ da chi utilizza<br />
l’auto per la propria attività, in<br />
modo da avere un prodotto ancora<br />
più funzionale per chi fa dell’auto<br />
uno dei propri strumenti di lavoro.<br />
Gli equipaggiamenti della gamma<br />
business sono anche mirati a soddisfare<br />
una clientela esigente, sempre<br />
in movimento, che non rinuncia<br />
allo stile ed alle ultime tecnologie.<br />
Le motorizzazioni scelte per la<br />
gamma business sono definite partendo<br />
dalle versioni più richieste<br />
dalle flotte aziendali e coniugano<br />
prestazioni, consumi, emissioni e<br />
contenuti costi di manutenzione”.<br />
Alla rinnovata attenzione nei confronti<br />
dell’ambiente Peugeot<br />
risponde con nuovi motori più puliti<br />
e con un’auto elettrica, la iOn. E per<br />
il futuro, a breve e medio termine,<br />
su cosa puntate?<br />
“Dopo iOn, che entrerà in gamma a<br />
fine anno, la nostra risposta alle problematiche<br />
ambientali si chiama<br />
3008 Hybrid4 presentata in prima<br />
mondiale al Salone di Parigi di ottobre,<br />
per poi essere commercializzata<br />
nella primavera del 2011. È il compimento<br />
di un progetto che ha mobilitato<br />
tutta l’esperienza degli ingegneri<br />
per giungere a un risultato all’altezza<br />
delle attese del nostro marchio,<br />
garantendo allo stesso tempo<br />
una guida piena di emozioni, proprio<br />
come promette il nostro nuovo<br />
claim: motion & emotion. Per<br />
Peugeot, la validità di questa tecnologia<br />
va ben oltre l’efficienza ecologica<br />
perché deve fornire prestazioni<br />
finalizzate al massimo piacere di<br />
guida per l’automobilista. Tutto questo<br />
trova la sua realizzazione pratica<br />
a diversi livelli: silenziosità di funzionamento,<br />
con la possibilità di guidare<br />
in modalità soltanto elettrica;<br />
grande sicurezza indotta dalla possibilità<br />
della trazione integrale; prestazioni<br />
brillanti; semplicità di utilizzo<br />
grazie a quattro modalità di guida<br />
selezionabili. Nel 2012 Peugeot<br />
introdurrà la tecnologia Hybrid4 ricaricabile,<br />
con l’obiettivo di ottenere,<br />
sempre sulla 3008, consumi di 2 litri<br />
ogni 100 chilometri ed emissioni di<br />
CO 2 inferiori a 50 gr/km”.<br />
Peugeot 5008, eletta in Germania auto dell’anno 2010<br />
Mario Anzola<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
23
Inchiesta<br />
Flessibilità e nuovi prodotti<br />
per rilanciare i commerciali<br />
Per uscire dalle sabbie mobili della crisi economica il comparto dei veicoli commerciali<br />
mette in campo molte novità di prodotto (con un occhio di riguardo per l’ambiente)<br />
e una riorganizzazione delle reti di vendita. Come vedono l'uscita dalla crisi i rappresentanti<br />
di Citroën, Fiat Professional, Peugeot, Renault e Volkswagen<br />
Il mercato dei commerciali<br />
è in serie difficoltà.<br />
Gli incentivi del 2009<br />
avevano contribuito a contenere<br />
le perdite negli ultimi<br />
mesi dello scorso anno<br />
e hanno dato un certo<br />
impulso alle vendite del primo<br />
trimestre di quest’anno.<br />
La spinta degli incentivi<br />
si è però esaurita con<br />
marzo e da aprile le vendite<br />
di commerciali ristagnano<br />
sui livelli molto depressi<br />
della prima parte del<br />
2009.<br />
Se riparte l'economia<br />
“Nel primo semestre del<br />
2010 - dice Flavio Castelli,<br />
responsabile marketing di<br />
Fiat Professional - le immatricolazioni<br />
di veicoli commerciali<br />
sono cresciute del<br />
15% rispetto allo stesso<br />
Fiat Nuovo Doblò<br />
periodo dell’anno precedente,<br />
anche grazie ad una<br />
coda della campagna<br />
incentivi. Attualmente,<br />
però, il mercato non sta<br />
crescendo così tanto. Certo<br />
i livelli record del<br />
2007/2008 rimangono lontanissimi.<br />
Secondo le<br />
nostre previsioni, il mercato<br />
dei veicoli commerciali<br />
riprenderà a salire con una<br />
Flavio Castelli, responsabile<br />
marketing di Fiat Professional<br />
crescita cauta, anche a<br />
causa del fatto che il suo<br />
andamento è strettamente<br />
legato a quello dell’economia.<br />
I provvedimenti che<br />
potrebbero rilanciare questo<br />
mercato, quindi, sono<br />
quelli generali che porterebbero<br />
giovamento all’intera<br />
economia rilanciando<br />
al contempo gli investimenti<br />
di aziende, imprese<br />
e artigiani”.<br />
“Le previsioni per l’andamento<br />
del mercato dei veicoli<br />
commerciali - sottolinea<br />
Nino Colicino, fleet<br />
sales director di Renault<br />
Italia - vedono per l’intero<br />
anno all’incirca 180.000<br />
nuove immatricolazioni, un<br />
dato che si collocherebbe<br />
leggermente al di sopra del<br />
2009 (circa 175.000) ma in<br />
vistoso calo rispetto al<br />
2008 (circa 225.000).<br />
Tuttavia si può dire che raggiungere<br />
nel 2010 i livelli<br />
del 2009, vista l’assenza di<br />
incentivi statali, sarebbe di<br />
per sé un importante<br />
segnale di ripresa”.<br />
Nino Colicino, fleet sales<br />
director di Renault Italia<br />
“Contrariamente a quanto<br />
indicano i dati di vendita dei<br />
primi mesi 2010, fortemente<br />
influenzati dall’effetto delle<br />
ultime immatricolazioni frutto<br />
degli incentivi - dice<br />
Andrea Pederzoli, direttore<br />
Volkswagen Veicoli<br />
Commerciali - se esaminiamo<br />
il trend di acquisizione<br />
dei contratti, il comparto dei<br />
veicoli commerciali sta registrando<br />
una crisi che<br />
potremmo considerare<br />
strutturale. Infatti, a fronte<br />
di una crescita del mercato<br />
di circa il 15% nel primo<br />
semestre 2010 (rispetto al<br />
2009), nello stesso periodo<br />
il decremento di nuovi con-<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
24
La nuova gamma Caddy Volkswagen<br />
tratti siglati con i clienti finali<br />
è pari al 7%. È quindi<br />
abbastanza chiaro che a<br />
questo ritmo e considerando<br />
il perdurare di una situazione<br />
economica dove ai<br />
pochi cenni di ripresa si<br />
sommano molti elementi di<br />
rischio, è difficile che si possa<br />
assistere ad una ripresa<br />
del comparto senza misure<br />
a sostegno che siano strutturate<br />
e a medio/lungo termine,<br />
volte al rinnovo del<br />
parco circolante a fini<br />
ambientali, oltre che a una<br />
sostanziale riforma della<br />
fiscalità”.<br />
“L’andamento del mercato<br />
dei veicoli commerciali -<br />
conferma Guido Montanari,<br />
direttore vendite di Citroën<br />
Italia - è il riflesso di una<br />
situazione economica stagnante.<br />
Risulta chiaro che<br />
gli ecoincentivi non sono<br />
stati nel corso del 2009 la<br />
soluzione al problema. Di<br />
fatto se le aziende non hanno<br />
una visione positiva sull’andamento<br />
dell’economia<br />
e del business in generale<br />
non andranno a fare investimenti<br />
al di là degli aiuti<br />
statali in essere. Occorre<br />
pertanto procedere ad<br />
interventi strutturali che<br />
facilitino l’accesso al credito<br />
delle piccole e medie<br />
Guido Montanari, direttore<br />
vendite di Citroën Italia<br />
aziende e che permettano<br />
in generale di rendere le<br />
aziende italiane più competitive<br />
in un ambito europeo<br />
e mondiale”.<br />
Offerta flessibile<br />
“Il settore dei veicoli commerciali<br />
- sottolinea Angelo<br />
Peugeot Bipper Tepee<br />
Simone, direttore vendite<br />
ad aziende di Peugeot Italia<br />
- richiede elevata professionalità<br />
e un’offerta ‘flessibile’<br />
per soddisfare esigenze<br />
specifiche, che variano<br />
da cliente a cliente. In<br />
questo contesto Peugeot<br />
Italia sta avendo un ruolo<br />
sempre più importante. Nel<br />
2010 le vendite dei<br />
Commerciali Peugeot<br />
mostrano un trend favorevole,<br />
con un ulteriore margine<br />
di miglioramento dato<br />
dal nuovo programma sui<br />
veicoli trasformati”. “I concessionari<br />
Peugeot - prosegue<br />
Angelo Simone - continuano<br />
con la loro evoluzione.<br />
Oggi devono essere<br />
dotati di certi requisiti, tra i<br />
quali: esposizione dell’intera<br />
gamma di commerciali e<br />
proposte di allestimento;<br />
almeno tre veicoli commerciali<br />
da dimostrazione; organizzazione<br />
di almeno due<br />
eventi Fleet locali l’anno. Per<br />
quanto riguarda il post-vendita:<br />
un interlocutore unico<br />
ed identificato per i clienti<br />
impresa; un servizio rapido<br />
e un’officina in grado di<br />
assistere l’intera gamma di<br />
commerciali, un’offerta con<br />
soluzione di mobilità adeguata.<br />
Il vero elemento di<br />
novità è la ricerca costante<br />
di una maggiore professionalità,<br />
che passa anche<br />
attraverso corsi di formazione<br />
periodici tenuti da<br />
Peugeot Training”.<br />
Angelo Simone, direttore vendite<br />
ad aziende di Peugeot Italia<br />
“Citroën - dice Guido<br />
Montanari - dal 2009 ha<br />
rafforzato la sua posizione<br />
tramite due azioni congiun-<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
25
Inchiesta<br />
te; una a livello interno con<br />
la creazione della direzione<br />
Vendite Business e una a<br />
livello di Rete con lo sviluppo<br />
dei Business Center<br />
Citroën: concessionari dotati<br />
di una struttura, di servizi<br />
e di una forza vendita specializzata<br />
nelle relazioni con<br />
i clienti aziende. Natural men -<br />
te l’impegno Citroën verso il<br />
segmento dei veicoli commerciali<br />
non si esaurisce qui,<br />
al contrario ci sono in programma<br />
importanti novità<br />
anche a livello di prodotto<br />
con la nuova motorizzazione<br />
2.0 HDi 163 cv FAP Euro 5 su<br />
Jumpy e la creazione di<br />
Jumper 28, estremamente<br />
competitivo in termini di<br />
prezzo. Altro punto forte della<br />
gamma veicoli commerciali<br />
di Citroën è Berlingo<br />
doppia cabina che, dotato di<br />
sedili posteriori ripiegabili,<br />
consente l’utilizzo sia come<br />
furgone che come veicolo in<br />
grado di trasportare fino a 5<br />
persone. Inoltre Citroën continuerà<br />
l’aggiornamento delle<br />
motorizzazioni, in linea<br />
con la normativa anti inquinamento<br />
Euro 5”.<br />
Citroën Jumpy<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
26<br />
Il nuovo Renault Kangoo Express<br />
Il ruolo delle novità<br />
“Volkswagen - dice Andrea<br />
Pederzoli - vuole essere protagonista<br />
sul mercato italiano,<br />
anche grazie al lancio del<br />
Nuovo Caddy sia nella versione<br />
trasporto merci che<br />
trasporto persone. Successivamente<br />
entrerà nella famiglia<br />
Volkswagen Veicoli<br />
Commerciali un nuovo veicolo,<br />
il Pick - Up Amarok, che<br />
sta già riscuotendo un interessante<br />
consenso. Per<br />
quanto concerne invece le<br />
iniziative commerciali continueremo<br />
la nostra politica<br />
con azioni che ci consentano<br />
di essere competitivi nel<br />
mercato e garantiscano la<br />
redditività del business per<br />
tutti gli anelli della catena distributiva”.<br />
“Tra le novità di prodotto più<br />
importanti - sottolinea Nino<br />
Colicino - è da segnalare il<br />
nuovo Master, prodotto di<br />
punta tra i veicoli commerciali<br />
Renault e già conforme<br />
alle norme Euro 5. Da non<br />
dimenticare, poi, il Traffic MY<br />
2011 (già presentato a marzo)<br />
e il completamento della<br />
gamma del Kangoo. Inoltre<br />
nei nostri programmi vi sono<br />
importanti azioni di formazione<br />
volte ad aumentare la<br />
professionalità dei nostri<br />
venditori, con l’obiettivo di<br />
avere a disposizione una<br />
rete sviluppata di concessionari<br />
specializzati nella<br />
vendita di veicoli commerciali,<br />
e cioè con spazi espositivi<br />
dedicati, specifici servizi<br />
post-vendita ed aperture<br />
differenziate per la clientela<br />
business”.<br />
“Fiat Professional - dice<br />
Flavio Castelli - punta molto<br />
sul lancio del nuovo Doblò,<br />
che rappresenta il punto di<br />
forza della gamma di veicoli<br />
commerciali da noi proposti<br />
sul mercato. Entrando più<br />
nello specifico il nuovo Doblò<br />
rappresenta un veicolo da<br />
record nel suo segmento<br />
(quello delle cosiddette furgonette)<br />
e vede, rispetto al<br />
modello precedente, migliorate<br />
sia le dimensioni sia la<br />
funzionalità di carico, con una<br />
portata record che può arrivare<br />
fino a una tonnellata.<br />
Molteplici le versioni disponibili,<br />
adatte alle più svariate<br />
esigenze, dalla versione frigo<br />
alla versione taxi”.<br />
“Un’altra grande novità nella<br />
nostra offerta - aggiunge<br />
Roberto Fresia, responsabile<br />
marketing di Fiat Professional<br />
Italia - è il sistema Eco:Drive<br />
Fleet, disponibile da settembre<br />
anche sui veicoli commerciali.<br />
Questo sistema permette<br />
al conducente, tramite<br />
un software semplicissimo da<br />
usare, di avere a disposizione<br />
indicazioni aggiornate sui<br />
consumi e sulle metodologie<br />
più appropriate per ottimizzare<br />
il proprio stile di guida e<br />
ridurre anche le emissioni di<br />
sostanze nocive per l’ambiente”.<br />
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Gestione flotte<br />
La car policy va oltre<br />
la congiuntura<br />
Le aziende rinnovano parco auto e politiche di gestione facendo fronte alla crisi<br />
con soluzioni diverse, tutte ugualmente orientate a massimizzare i livelli di servizio: contenere i costi<br />
è imperativo, ma senza compromessi per la sicurezza e la soddisfazione dei driver.<br />
Abbiamo approfondito queste tematiche con i fleet manager di alcune importanti aziende<br />
Parola d’ordine,<br />
razionaliz zare.<br />
Con misure che<br />
talora portano al downsizing<br />
e all’allungamento<br />
dei contratti di noleggio,<br />
ma trovano sempre<br />
un comune denominatore<br />
nella ridefinizione<br />
del parco auto e della<br />
relativa politica di<br />
gestione allo scopo di<br />
massimizzare la resa e<br />
ridurre i costi di esercizio.<br />
Soluzioni differenti,<br />
e pure ugualmente<br />
significative e illuminanti<br />
sulle modalità per<br />
spingersi oltre la crisi,<br />
così come emerse dal<br />
rapido giro d’orizzonte<br />
condotto interpellando<br />
due aziende, Lavazza e<br />
Whirlpool. Aziende con<br />
profili e settori d’attività<br />
ben diversi, eppure<br />
accomunate dall’esigenza<br />
di rivedere, attraverso<br />
cambiamenti che<br />
negli ultimi anni hanno<br />
visto una sensibile<br />
accelerazione, le proprie<br />
car policy.<br />
Contratti più lunghi<br />
Dice Oreste Binda, fleet<br />
manager di Whirlpool in<br />
Italia: “Abbiamo agito<br />
su più leve. Ad esempio<br />
se fino all’inizio della<br />
crisi per le auto assegnate<br />
in benefit ai dirigenti<br />
consideravamo un<br />
solo marchio Premium,<br />
con una scelta che permetteva<br />
di semplificare<br />
gli acquisti, la necessaria<br />
maggiore attenzione<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
28
ai costi, e pure alle<br />
emissioni, ci ha convinto<br />
a estendere il novero<br />
delle vetture ad altri<br />
marchi Premium”. Lo<br />
scorso anno, poi, quando<br />
la congiuntura ha<br />
imposto un’ulteriore<br />
stretta preventiva, ecco<br />
da un lato la richiesta di<br />
prolungare le durate<br />
contrattuali e, dall’altro,<br />
la decisione di ricorrere<br />
al downsizing, puntando<br />
a mantenere gli stessi<br />
modelli, con le medesime<br />
dotazioni di sicurezza,<br />
ma con cilindrate<br />
inferiori. “Queste scelte<br />
- sottolinea Binda - hanno<br />
sortito risparmi<br />
significativi. Da contratti<br />
standard con percorrenze<br />
di 120mila km in<br />
48 mesi siamo passati a<br />
160mila km estendendo<br />
il periodo di un anno.<br />
Quanto poi al novero di<br />
vetture tra cui i dipendenti<br />
possono scegliere<br />
(sono tre le fasce delle<br />
auto destinate ai dirigenti,<br />
e tre sono pure<br />
quelle dei veicoli prettamente<br />
aziendali, usati<br />
da tecnici e commerciali),<br />
abbiamo creato due<br />
diverse liste affiancando<br />
all’elenco standard una<br />
green list”.<br />
Incentivi ecologici<br />
Una lista composta da<br />
modelli equivalenti, ma<br />
con emissioni di CO 2 e<br />
consumi inferiori.<br />
Oreste Binda, fleet manager<br />
di Whirlpool in Italia<br />
“Come incentivo alla<br />
scelta “verde” - continua<br />
Binda - per questi<br />
modelli si è ridotto il<br />
contributo richiesto ai<br />
driver. Inoltre, abbiamo<br />
inserito a costo zero tre<br />
vetture ibride e cioè<br />
Honda Insight 1300,<br />
Honda Civic Hybrid e<br />
Toyota Prius 1800”. “Un<br />
altro cambiamento che<br />
ci avvantaggia - riprende<br />
il fleet manager di<br />
Whirlpool - è rappresentato<br />
dal full outsourcing,<br />
che da un<br />
semestre ci viene fornito<br />
da <strong>LeasePlan</strong>. Ai<br />
noleggiatori noi chiediamo<br />
di essere veri e<br />
propri partner, moltiplicando<br />
i suggerimenti e<br />
le proposte, nell’ambito<br />
di una consulenza che<br />
vorremmo fosse sistematica”.<br />
I canoni<br />
La car policy di Lavazza<br />
è articolata in otto<br />
fasce, le prime quattro<br />
corrispondenti al perso-<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
29
Gestione flotte<br />
nale dirigente, al quale<br />
è permesso scegliere<br />
qualsiasi tipo di vettura<br />
entro un budget di riferimento.<br />
La Lavazza non<br />
è ricorsa all’allungamento<br />
dei contratti, perché<br />
è sempre intervenuta<br />
con contratti tailormade<br />
sulla base della<br />
reale percorrenza del<br />
driver ed ha continuato<br />
l’attenta attività di ricalcoli,<br />
per ottimizzare i<br />
canoni senza perdere di<br />
vista la sicurezza dei<br />
driver, per Lavazza condicio<br />
si ne qua non.<br />
“Nel 2009 - sottolinea<br />
Emanuela Memeo, fleet<br />
manager Italia di<br />
Lavazza - abbiamo portato<br />
da due a quattro le<br />
Emanuela Memeo, fleet<br />
manager Italia di Lavazza<br />
fasce dirigenziali, sulla<br />
base di una scelta della<br />
direzione del personale<br />
che intendeva differenziare<br />
le figure ai vari<br />
livelli. La difficoltà è<br />
stata soddisfare i driver<br />
e al contempo riequilibrare<br />
il cambiamento<br />
con opportuni risparmi.<br />
Ci siamo riusciti lavorando<br />
a stretto contatto<br />
con le Case automobilistiche<br />
Mercedes e<br />
Volkswagen e soprattutto<br />
agendo sui contratti<br />
delle 300 vetture<br />
(su un totale di <strong>38</strong>0)<br />
che rientrano nelle<br />
quattro fasce inferiori”.<br />
Fra i risultati ottenuti<br />
lavorando prima con il<br />
Gruppo Fiat e poi con<br />
Peugeot vi sono anche<br />
sconti e valori residui<br />
più consistenti.<br />
“Cerchiamo sempre -<br />
aggiunge Memeo - di<br />
ritagliare i contratti a<br />
misura delle esigenze<br />
dei singoli driver, in<br />
base alle percorrenze<br />
effettive. Per l’individuazione<br />
delle vetture<br />
da inserire in car list si<br />
fa riferimento al contratto<br />
standard, che<br />
corrisponde al contratto<br />
medio del parco auto<br />
e che rappresenta il<br />
modo per Lavazza di<br />
omologare tutti i driver,<br />
senza penalizzare nessuno”.<br />
Tra i servizi<br />
inclusi nel noleggio ci<br />
sono la manutenzione<br />
ordinaria e straordinaria<br />
e il cambio pneumatici<br />
illimitati, e pure per<br />
la disponibilità dell’auto<br />
sostitutiva non vengono<br />
applicate limitazioni.<br />
Mino De Rigo<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
30
Assicurazioni<br />
Indennizzo diretto:<br />
un sistema da rivedere<br />
A tre anni dalla sua introduzione l’indennizzo diretto continua a far discutere. Per i privati<br />
ha contribuito a raggiungere gli obiettivi di semplificazione burocratica, di contenimento della spesa<br />
e di velocizzazione dei risarcimenti. Per le flotte, invece, i risultati preventivati non sono ancora stati raggiunti.<br />
Il punto della situazione in un convegno organizzato da Aniasa alla LUISS<br />
Il tavolo dei relatori al convegno organizzato da Aniasa presso l'Aula Magna dell'Università LUISS a Roma il 23 giugno 2010<br />
La sede di prestigio prescelta è<br />
l’Aula Magna dell’Università<br />
LUISS a Roma, dove si è tenuto<br />
il convegno intitolato “Indennizzo<br />
diretto e micro permanenti: bilanci e<br />
prospettive”, promosso congiuntamente<br />
dall’Università Luiss Guido<br />
Carli di Roma e da ANIASA, la rappresentanza<br />
categoriale del noleggio<br />
veicoli in Confindustria.<br />
Obiettivo dell’incontro: fare un bilancio<br />
sul Codice delle Assicurazioni ed<br />
in particolare sulla sua principale<br />
novità: la procedura del cosiddetto<br />
“indennizzo diretto”, un istituto nato<br />
per rivoluzionare i comuni meccanismi<br />
di gestione della RCA e finalizzato<br />
ad abbassare i premi e scongiurare<br />
le frodi.<br />
Ma a tre anni di distanza dalla sua<br />
introduzione (1° febbraio 2007)<br />
cosa ne pensano realmente i gestori<br />
di flotte? Alla presenza dei rappresentanti<br />
di ANIA, ISVAP, CON-<br />
SAP, maggiori associazioni del settore<br />
assicurativo, e dell’Autorità<br />
sulla concorrenza, le imprese di<br />
noleggio hanno espresso preoccupazione<br />
e fortissime perplessità<br />
dal momento che non vedono all’orizzonte<br />
i risultati preventivati.<br />
Semplificazione<br />
Ideato in un’ottica di semplificazione,<br />
per prevenire le frodi, velocizzare<br />
i risarcimenti, ridurre il contenzioso,<br />
contenere gli oneri dell’eccessivo<br />
ricorso all’intermediazione<br />
legale, nonché per allargare il profilo<br />
della concorrenza tra le imprese,<br />
l’indennizzo diretto ha certo ben<br />
funzionato per la grande platea dei<br />
privati.<br />
Peraltro, i premi assicurativi non<br />
sono affatto diminuiti, e hanno<br />
ripreso a crescere gli oneri per il<br />
risarcimento dei danni, derivanti<br />
specialmente per le cosiddette<br />
lesioni micro permanenti, con un<br />
rincaro medio stimato delle polizze<br />
flotte superiore al 50-60%.<br />
Dall’inizio del 2010 le aziende di<br />
noleggio hanno infatti visto lievitare<br />
notevolmente il costo delle assicurazioni,<br />
che oggi rappresenta circa il<br />
18% dei costi sostenuti per la gestione<br />
del parco auto. L’aumento dei<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
32
costi RCA è stato repentino e inaspettato,<br />
difficilissimo da sostenere<br />
e preoccupa fortemente sia le<br />
società di noleggio a lungo termine,<br />
che prevedono tariffe mensili prestabilite<br />
mediamente per 3 anni, sia<br />
il settore del noleggio a breve termine,<br />
per il quale un forte incremento<br />
delle tariffe provocherebbe<br />
l’allontanamento della clientela,<br />
specialmente turistica. Ogni giorno<br />
circolano sulle nostre strade quasi<br />
700.000 veicoli a noleggio ed è facile<br />
immaginare quanto pesi in bilancio<br />
la voce assicurazioni; ogni rincaro<br />
poi viene vissuto come un problema,<br />
anche perché è molto complesso<br />
riversarlo sull’utilizzatore.<br />
Aumentano le frodi<br />
In questo scenario, la “colpa” non<br />
è naturalmente tutta dell’indennizzo<br />
diretto: le statistiche ci dicono<br />
che nel mercato dei privati la frequenza<br />
dei sinistri attivi e di quelli<br />
passivi si equivale, mentre tra i<br />
clienti con auto aziendali il livello<br />
degli incidenti passivi è sensibilmente<br />
superiore agli attivi, generando<br />
forti aumenti di spesa. Il problema<br />
nasce dal fatto che il titolare<br />
di auto aziendali spesso tralascia o<br />
dimentica di denunciare i danni di<br />
lieve entità, rimandando all’intervento<br />
assicurativo. Inoltre, il limite<br />
relativo al tempo massimo di 30<br />
giorni, concesso per le eventuali<br />
controdichiarazioni da parte del<br />
presunto responsabile di un sinistro,<br />
è incompatibile con le modalità<br />
operative del settore. Questo<br />
perché i clienti sono soliti consegnare<br />
la denuncia di sinistro solo al<br />
termine del noleggio, considerato<br />
che nella maggior parte dei casi si<br />
tratta di danni lievi, che non impediscono<br />
l’impiego del veicolo.<br />
Proprio questo meccanismo sta alimentando<br />
anche il problema delle<br />
frodi che vedono coinvolte vetture<br />
e anche furgoni di proprietà delle<br />
società di noleggio. Soprattutto in<br />
conseguenza del meccanismo del<br />
“forfait” unico, che vede da quest’anno<br />
unificare l’importo che le<br />
compagnie restituiscono in caso<br />
d’incidente con torto. Se mediamente<br />
il costo per la compagnia è<br />
di circa 2.000 euro, anche un<br />
danno di importo inferiore, ad<br />
esempio 500 euro, viene virtualmente<br />
liquidato con 2.000 euro,<br />
ovvero con una compensazione tra<br />
il complessivo dei danni attivi e<br />
quelli passivi.<br />
Premi in aumento<br />
La complessità della situazione sta<br />
determinando che nella fase di rinnovo<br />
delle polizze RCA, i premi<br />
medi prospettati dalle compagnie<br />
assicuratrici risultino in deciso<br />
aumento (in pieno contrasto con lo<br />
spirito che muoveva l’introduzione<br />
del nuovo Codice delle<br />
Assicurazioni), non essendo stato<br />
possibile verificare la trasparenza e<br />
la correttezza delle denunce.<br />
E per l’effetto congiunto dell’aumento<br />
delle frodi e della lievitazione<br />
dei costi RCA il settore della<br />
locazione veicoli (che da solo è il<br />
12% dell’immatricolato automotive,<br />
con oltre 7.000 dipendenti<br />
diretti e 20.000 indiretti) rischia di<br />
entrare in una fase di empasse<br />
negativa, compromettendo la crescente<br />
presenza nel contesto produttivo<br />
e, pertanto, facendo mancare<br />
a 60.000 aziende e 1.400 PA la<br />
grande valenza del risparmio insita<br />
nel noleggio.<br />
Per Aniasa, al fine di ovviare a<br />
queste situazioni che rendono<br />
insostenibile la gestione del comparto,<br />
se i sinistri si moltiplicano<br />
ed il costo delle assicurazioni si<br />
ingigantisce è necessario far fronte<br />
al problema su due versanti.<br />
Innanzitutto, le imprese di noleggio<br />
pongono da sempre grande attenzione<br />
nell’evidenziare alla propria<br />
clientela il doveroso rispetto della<br />
normativa del Codice della Strada e<br />
la necessità di stili di guida improntati<br />
a basilari criteri di sicurezza.<br />
Questo importante aspetto sarà<br />
ancora di più ribadito in occasione<br />
di ogni contatto con gli utilizzatori<br />
finali.<br />
Contemporaneamente, è opportuno<br />
attivare un tavolo di discussione<br />
che veda coinvolti compagnie assicuratrici,<br />
società di noleggio veicoli,<br />
istituzioni ed organi di vigilanza,<br />
per valutare i necessari correttivi<br />
da apportare all’attuale impianto<br />
legislativo in tema di assicurazioni,<br />
che consideri attentamente le<br />
peculiarità del noleggio.<br />
Pietro Teofilatto<br />
direttore Aniasa<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
33
Marketing<br />
Audi A1 punta sui giovani<br />
e comunica via web<br />
Per il lancio della nuova A1, Audi ha inaugurato nuove piattaforme di comunicazione,<br />
appositamente concepite per il target giovane e dinamico a cui si rivolge. Per far conoscere questo modello,<br />
poi, Audi ha organizzato uno specifico roadshow di presentazione che ha toccato anche note località balneari<br />
del nostro Paese. Approfondiamo il tema con Michele Migliorini, direttore marketing di Audi Italia<br />
Dottor Migliorini per promuovere<br />
il lancio della A1, la<br />
vostra campagna pubblicitaria<br />
è cominciata sul web e sui social<br />
network, utilizzando cioè YouTube,<br />
Twitter e Facebook. Quali sono<br />
state le motivazioni alla base di<br />
questa vostra scelta?<br />
“Abbiamo deciso di utilizzare i<br />
canali che utilizza il target al quale<br />
volevamo rivolgerci. Se vogliamo<br />
comunicare un messaggio ad un<br />
pubblico giovane e di tendenza,<br />
dobbiamo non solo usare il suo<br />
linguaggio, ma impiegare anche i<br />
mezzi che gli sono più congeniali.<br />
Perciò a fianco della campagna<br />
pubblicitaria tradizionale abbiamo<br />
attivato specifiche azioni di comunicazioni<br />
su internet, compresa<br />
l’apertura della official page di<br />
Audi A1, che hanno sfruttato<br />
anche le potenzialità dei social<br />
network”.<br />
Oltre a ciò, un particolare rilievo<br />
nella vostra campagna pubblicitaria<br />
hanno avuto anche i roadshow<br />
di test drive in anteprima<br />
della A1, realizzati in note località<br />
turistiche italiane.<br />
“Sì. Siamo andati nei luoghi di<br />
maggiore presenza del target di<br />
A1, per far conoscere e far provare<br />
le nostre vetture in anteprima.<br />
Cominciando da Milano, zona<br />
Tortona, dove la presentazione di<br />
Con la A1, Audi apre ad una nuova tipologia di clienti, in particolare ragazzi e donne, che sognano un'auto compatta ma esclusiva<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
36
Damien Hirst, considerato uno dei più<br />
importanti artisti moderni in Gran<br />
Bretagna e i cui lavori, in passato, hanno<br />
raggiunto cifre record alle aste di<br />
Sotheby’s, ha dipinto una Audi A1 specificamente<br />
per l’evento benefico White<br />
Tie. Il “White Tie and Tiara Ball” è l’evento<br />
di beneficenza più importante per<br />
la Elton John AIDS Foundation (EJAF), tra<br />
le 10 più importanti associazioni al mondo<br />
per la lotta all’AIDS. La Audi supporta<br />
la EJAF da 8 anni, ma mai prima d’ora<br />
aveva messo a disposizione un oggetto<br />
artistico di simile portata.<br />
Questo esemplare unico, dall’estetica<br />
inconfondibile, è stato aggiudicato per<br />
la cifra record di 420.000 euro e, nonostante<br />
si tratti di una vera e propria opera<br />
d'arte, è regolarmente omologato per<br />
la circolazione stradale.<br />
Un’Audi A1 per beneficenza<br />
creata dall’artista Damien Hirst<br />
A1 ha debuttato in concomitanza<br />
con le iniziative del Fuori Salone,<br />
la rassegna di eventi collaterali al<br />
Salone del Mobile di Milano.<br />
Inoltre, in collaborazione con<br />
Virgin Radio, abbiamo organizzato<br />
alcuni importanti appuntamenti<br />
di presentazione e di test drive<br />
della A1 (in collaborazione con gli<br />
istruttori della scuola di guida<br />
sicura Audi) in giro per alcune<br />
note zone balneari italiane: in<br />
luglio a Forte dei Marmi e Milano<br />
Marittima, in agosto a San Felice<br />
Circeo e, per concludere, a settembre,<br />
a Milano, abbiamo organizzato<br />
l’evento finale del roadshow”.<br />
In termini di marketing, il target a<br />
cui vi rivolgete per promuovere la<br />
A1 è quindi, almeno in parte, diversamente<br />
caratterizzato rispetto a<br />
quello abituale di Audi e comprende<br />
specificatamente la fascia giovane<br />
ed esplicitamente anche quella<br />
femminile. Quali sono a questo<br />
riguardo le vostre aspettative?<br />
“Con la A1 ci aspettiamo una<br />
forte presenza di nuovi clienti, in<br />
particolare ragazzi e donne che<br />
prima non si avvicinavano al<br />
nostro Brand per la mancanza di<br />
un’offerta che incontrasse le loro<br />
esigenze specifiche”.<br />
Per rafforzare l’efficacia della<br />
vostra promozione con i pubblici<br />
di riferimento avete anche ideato<br />
uno specifico claim “Go advanced”<br />
che sottolinea tutte le<br />
vostre attività di comunicazione<br />
sulla A1…<br />
“Il concetto di “Go advanced” ha<br />
accompagnato tutta la fase di prelancio.<br />
Esso caratterizza non solo<br />
la vettura come un modello progressivo<br />
e tipicamente Audi, ma<br />
invita anche il target ad avanzare<br />
verso questo nuovo modello”.<br />
A partire dallo scorso settembre,<br />
particolarmente intenso è poi stato<br />
anche il battage pubblicitario di A1<br />
sui media tradizionali, con spot ed<br />
annunci che su televisione e radio<br />
hanno ripreso contenuti e stili di<br />
comunicazione della campagna<br />
corporate internazionale. Quali<br />
sono stati i primi risultati che avete<br />
conseguito?<br />
“C’è un grandissimo interesse<br />
intorno a questo modello. Il segmento<br />
in Italia è molto forte, quindi<br />
non ci stupisce che l’esordio di<br />
Audi in questo segmento abbia un<br />
riscontro così positivo”.<br />
Oltre a queste iniziative di promozione,<br />
numerose sono le opportunità<br />
e gli eventi promossi dalla<br />
vostra rete e messi in campo per il<br />
lancio della A1 a livello locale. Ce<br />
ne vuole parlare…<br />
“La nostra Rete non ha lasciato<br />
nulla al caso preparando per il lancio<br />
della A1 una serie di eventi locali<br />
che sono culminati nel “porte<br />
aperte” del 18 e 19 settembre scorsi<br />
che hanno registrato numerosissime<br />
presenze in tutto il territorio<br />
nazionale”.<br />
Ermanno Molinari<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
37
Focus Fleet management<br />
Beni e servizi per l’auto:<br />
i prezzi salgono<br />
Secondo un’analisi di Econometrica su base Istat in luglio i costi per la gestione<br />
di un’auto sono in crescita (+3,04%). A trainare questo aumento sono<br />
i prezzi della benzina (+5,93%) e degli altri carburanti (+7,03%). In 12 mesi<br />
(luglio 2010 – luglio 2009) la crescita dei prezzi di beni e servizi per l’auto è del 6,48%<br />
In luglio l’indice dei prezzi dei<br />
beni e servizi per usare l’auto<br />
elaborato da Econometrica sulla<br />
base degli indici analitici dell’Istat<br />
ha fatto registrare una crescita su<br />
gennaio del 3,04%. Questo incremento<br />
è dovuto prevalentemente<br />
alle benzine che hanno subito rincari<br />
del 5,93% e agli altri carburanti,<br />
aumentati del 7,03%.<br />
Carburanti esclusi<br />
Escludendo questi due tipi di prodotto,<br />
i prezzi dei beni e servizi per<br />
l’auto in luglio sono cresciuti<br />
dell’1,73%, di poco superiore all’incremento<br />
dell’indice generale dei<br />
prezzi che è stato dell’1,16%.<br />
Le altre voci<br />
In luglio sono cresciuti meno del<br />
livello generale dei prezzi i pneumatici<br />
(+0,25%), i garage e i parcheggi<br />
(+0,65%), la manutenzione<br />
dei mezzi di trasporto (+0,92%) e i<br />
ricambi ed accessori (+0,96%). I<br />
lubrificanti sono invece aumentati<br />
dell’1,24%, le riparazioni dei mezzi<br />
di trasporto dell’1,42%, le assicurazioni<br />
del 2,65% e i pedaggi autostradali<br />
del 3,71%.<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
<strong>38</strong>
12 mesi<br />
Come si è detto, i dati che abbiamo<br />
appena analizzato si riferiscono<br />
alle variazioni di luglio su gennaio.<br />
Se allarghiamo l’orizzonte e consideriamo<br />
l’andamento di dodici<br />
mesi, a luglio i prezzi dei beni e servizi<br />
per l’auto fanno registrare una<br />
variazione tendenziale (cioè sullo<br />
stesso mese del 2009) del 6,48%.<br />
Anche in questo caso l’incremento<br />
è dovuto in larga misura alle benzine<br />
(+8,93%) e agli altri carburanti<br />
(+14,57%). Considerando infatti<br />
l’indice al netto delle due voci l’incremento<br />
si riduce al 4,68%. Si<br />
tratta tuttavia di una crescita consistente<br />
se si considera che l’indice<br />
generale dei prezzi è cresciuto<br />
dell’1,67%.<br />
In recupero<br />
Oltre ai carburanti, un’altra voce ha<br />
avuto negli ultimi dodici mesi un<br />
tasso di crescita sostenuto e cioè i<br />
premi di assicurazione (+7,70%). Da<br />
segnalare, inoltre, gli aumenti dei<br />
lubrificanti (+1,99%), della manutenzione<br />
(+2,08%), delle riparazioni<br />
(+2,82%), dei pedaggi autostradali<br />
(+6,53%) che sono superiori all’aumento<br />
del livello generale dei prezzi.<br />
Sono cresciuti meno invece i<br />
pneumatici, che hanno fatto registrare<br />
l’aumento più contenuto<br />
(+0,59%), i garage e parcheggi<br />
(+1,37%) e i ricambi e accessori<br />
(+1,49). Come è noto, per effetto<br />
della crisi economica, il tasso globale<br />
di inflazione su base annua era<br />
sceso nel luglio 2009 addirittura a<br />
zero. A partire da questo minimo è<br />
iniziato un graduale recupero coerente,<br />
prima con la stabilizzazione<br />
su bassi livelli dell’economia e poi<br />
con i primi accenni di ripresa.<br />
Voci di prodotto<br />
L’andamento dei prezzi dei beni e<br />
servizi per l’auto sarebbe stato coerente<br />
con quello del livello generale<br />
dei prezzi se non vi fossero stati i<br />
forti aumenti di assicurazioni e<br />
pedaggi autostradali e soprattutto<br />
quelli dei carburanti.<br />
VARIAZIONE DEI PREZZI<br />
DEI BENI E SERVIZI PER L'AUTO<br />
Variazione %<br />
luglio 2010<br />
gennaio 2010<br />
Variazione %<br />
luglio 2010<br />
luglio 2009<br />
Pneumatici 0,25 0,59<br />
Ricambi e accessori 0,96 1,49<br />
Benzine 5,93 8,93<br />
Altri carburanti 7,03 14,57<br />
Lubrificanti 1,24 1,99<br />
Riparazioni mezzi di trasporto 1,42 2,82<br />
Manutenzioni mezzi di trasporto 0,92 2,08<br />
Garage e parcheggi 0,65 1,37<br />
Pedaggi autostradali 3,71 6,53<br />
Assicurazioni sui mezzi di trasporto 2,65 7,70<br />
Beni e servizi per l'auto 3,04 6,48<br />
Beni e servizi (esclusi carburanti) 1,73 4,68<br />
Indice generale dei prezzi 1,16 1,67<br />
Luigi Gemma<br />
Fonte: elaborazione Econometrica su dati Istat dei prezzi al consumo per<br />
l'intera collettività<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
39
Novità<br />
di Lodovico Basalù<br />
SKODA FABIA WAGON GREENLINE,<br />
RISPETTO PER L’AMBIENTE<br />
Ecologia<br />
Comfort bbbb<br />
Sicurezza<br />
Capacità di carico WWWW<br />
La nuova Fabia Wagon è disponibile<br />
anche nella versione più pulita della<br />
gamma. Grazie al motore 1.2 TDI common-rail<br />
con funzione Start&Stop,<br />
sistema di recupero dell’energia e indicatore<br />
della marcia consigliata, i consumi<br />
e le emissioni risultano ulteriormente<br />
ridotti. Il tre cilindri sovralimentato<br />
da 75 cv rispetta la normativa Euro 5 e<br />
si rivela parsimonioso, permettendo di<br />
contenere i consumi: 29,4 km/litro nel<br />
ciclo combinato, con emissioni di CO 2<br />
pari a 89 gr/km. Grazie al sistema<br />
Start&Stop è possibile risparmiare da<br />
0,2 a 0,4 litri di carburante ogni 100 km<br />
nel ciclo combinato. La Fabia Wagon<br />
GreenLine è anche dotata del sistema di<br />
recupero dell’energia in fase di frenata<br />
grazie al quale si ottiene una ulteriore<br />
riduzione delle emissioni. Prezzi da<br />
circa 15.800 euro.<br />
La novità di Kia, disponibile da inizio<br />
autunno, è la nuova generazione della<br />
Sportage. Lo Sport Utility coreano,<br />
realizzato dal designer Peter<br />
Schreyer, già brillante autore della<br />
Sorento, mostra un look dinamico ed<br />
in linea con i più recenti stilemi della<br />
casa, che puntano molto su linee originali.<br />
La nuova Sportage è più lunga,<br />
più bassa e più larga della generazione<br />
precedente, offre più spazio per i<br />
passeggeri e per i bagagli, grazie<br />
anche al passo allungato. Ampia la<br />
gamma di versioni equipaggiate con<br />
motorizzazioni turbodiesel e a benzina.<br />
Tra i propulsori a benzina un 1.6,<br />
con turbo e iniezione diretta da 140 cv<br />
e un 2.0 da 163 cv. Per ciò che concerne<br />
i turbodiesel un 1.7 da 115 cv e un<br />
2.0 da 136 cv. Di base è previsto un<br />
cambio meccanico a 6 marce.<br />
Ecologia<br />
KIA SPORTAGE,<br />
DINAMICA, INNOVATIVA E CAPIENTE<br />
Comfort bbbbb<br />
Sicurezza<br />
Capacità di carico WWWWW<br />
CITROËN DS4,<br />
MOTORI POTENTI E SPAZIO AL DESIGN<br />
Ecologia<br />
Comfort bbbb<br />
Sicurezza<br />
Capacità di carico WWW<br />
Il posto della Citroën C4 coupé sarà<br />
preso nella primavera 2011 dalla DS4,<br />
già anticipata a suo tempo al Salone di<br />
Ginevra dalla DS High Rider, concept<br />
che riprende il design innovativo della<br />
DS3. A parte alcune modifiche marginali,<br />
la carrozzeria mantiene la sportività<br />
del prototipo, lungo poco meno di 4,30<br />
metri, mentre le caratteristiche tecniche<br />
saranno anticipate al Salone di Parigi<br />
dalla nuova C4 cinque porte. La DS4<br />
risulta molto più aggressiva, grazie<br />
anche ai cerchi in lega di maggior diametro,<br />
al diverso abitacolo, pur sempre<br />
caratterizzato da una plancia piuttosto<br />
elaborata, e alle finiture specifiche.<br />
Sotto al cofano anteriore solo i motori<br />
più potenti, a benzina e diesel, nelle<br />
cilindrate da 1.4 e 2.0 litri, destinati alla<br />
C4. Di spicco il 2.0 HDi turbodiesel, con<br />
tecnologia ibrida e trazione integrale.<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
40
Honda propone la nuova Civic GT per il<br />
mercato italiano. Si tratta di un allestimento<br />
dedicato alla 5 porte con propulsore<br />
1.8 i-Vtec 140 cv, basato sulla più<br />
costosa versione Elegance e caratterizzato<br />
da griglia frontale a nido d’ape, minigonne,<br />
cerchi in lega dedicati, maniglie e<br />
tappo serbatoio color antracite e sedili<br />
rivestiti parzialmente in pelle. Resta invariato<br />
il design, certamente originale sia a<br />
livello di carrozzeria sia a livello di abitacolo.<br />
La Honda Civic GT ha un prezzo di<br />
listino di circa 19.390 euro con cambio<br />
manuale e 20.590 euro con cambio automatico.<br />
Il motore 140 cv, con 174 Nm di<br />
coppia, consente di toccare i 100 km/h in<br />
8,9 secondi, con un consumo medio di 15<br />
km/litro ed emissioni pari a 155 gr/km di<br />
CO 2 . Al top della gamma Civic resta la<br />
Type R 2.0, con un motore aspirato a 4<br />
cilindri da 201 cv.<br />
Ecologia<br />
Comfort bbbbb<br />
HONDA CIVIC GT,<br />
COMFORT E PRESTAZIONI<br />
Sicurezza<br />
Capacità di carico WWWW<br />
MAZDA 5,<br />
PIÙ ROBUSTA MA LEGGERA<br />
Ecologia<br />
Comfort bbbbb<br />
Sicurezza<br />
Capacità di carico WWWWW<br />
Seconda generazione per Mazda 5. Con<br />
un abitacolo capace di ospitare sino a 7<br />
passeggeri e personalizzabile con varie<br />
configurazioni, grazie al sistema della<br />
casa giapponese chiamato Karakuri. Tra<br />
le novità, il motore quattro cilindri benzina<br />
2.0 DISI a iniezione diretta, da 150 cv<br />
- provvisto del sistema i-stop - che ha il<br />
15% in meno di emissioni rispetto al vecchio<br />
motore. L'aerodinamica è stata<br />
migliorata. L'auto conserva gli stilemi<br />
legati al design della Mazda 6 e della<br />
Mazda 3. Disponibile nei concessionari<br />
da dicembre, la Mazda 5 è mutata anche<br />
a livello dell’abitacolo. Nuovi il cruscotto,<br />
il volante e la consolle centrale. La vettura<br />
ha un maggior numero di rinforzi in<br />
acciaio ad alta resistenza, in modo da<br />
risultare più leggera e più rigida rispetto<br />
al vecchio modello. Il listino parte da<br />
circa 22.000 euro.<br />
Basta poco per cambiare look: protezioni<br />
per i parafanghi, barre sul tetto<br />
e mascherina cromata più grande. I<br />
ritocchi non sono molti, ma danno a<br />
questa versione XV un’aria più sbarazzina.<br />
La XV è proposta con un<br />
motore 2.0 a benzina da 150 cavalli<br />
(anche con doppia alimentazione a<br />
Gpl) e con un 2.0 common-rail di pari<br />
potenza, il solo motore a gasolio al<br />
mondo con cilindri contrapposti.<br />
L’allestimento è unico (Trend) e comprende<br />
6 airbag, Esp, cerchi in lega da<br />
16”, clima automatico, sedili riscaldabili<br />
e radio con 10 altoparlanti.<br />
Trazione ovviamente integrale, con<br />
differenziale centrale autobloccante.<br />
I sedili ricordano quelli delle auto da<br />
rally. Il cambio è manuale a 6 rapporti<br />
(automatico a richiesta). Prezzo da<br />
25.000 euro.<br />
Ecologia<br />
Comfort bbbb<br />
SUBARU IMPREZA XV,<br />
SBARAZZINA MA CONCRETA<br />
Sicurezza<br />
Capacità di carico WWWW<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
41
Novità<br />
MINI COUNTRYMAN,<br />
EVOLUZIONE CONTINUA<br />
Ecologia<br />
Comfort bbbb<br />
Sicurezza<br />
Capacità di carico WWWW<br />
La prima Mini a 5 porte è in tutte le concessionarie<br />
dal 18 settembre. Lunga 4,09<br />
metri, ha lo spazio sufficiente per quattro<br />
adulti e per 350 litri di bagagli, che possono<br />
diventare 1.170. A richiesta per le<br />
Cooper D e le Cooper S, c’è la trazione 4x4.<br />
Prezzi da 21.000 euro (Mini One<br />
Countryman) a 28.950 euro (Mini Cooper S<br />
All4 Countryman). Quest’ultima è spinta<br />
dal 1.6 Turbo Twin-scroll da 184 cv. In alternativa<br />
al cambio manuale a 6 rapporti è<br />
disponibile un automatico, sempre a sei<br />
marce, con funzione Steptronic e comandi<br />
al volante, di serie sulla Cooper S. Come<br />
optional il pacchetto Minimalism, che comprende<br />
lo Start&Stop e la Brake Energy<br />
Regeneration ovvero il sistema di recupero<br />
dell’energia in frenata. Con questo<br />
modello, la gamma Mini sembra completata.<br />
Anche se le sorprese sono sempre dietro<br />
l’angolo.<br />
In vendita da febbraio 2011, la 508 ha<br />
un frontale sportivo, ma senza quella<br />
bocca da squalo che ha contraddistinto<br />
ultimamente le Peugeot. Il compito del<br />
nuovo modello è quello di sostituire sia<br />
la 407 sia la 607. Per quanto riguarda la<br />
meccanica, 508 propone motori ben<br />
posizionati in termini di prestazioni,<br />
consumi ed emissioni. Previsto infatti il<br />
nuovo sistema e-HDi (Start&Stop di<br />
nuova generazione). Integrerà la tecnologia<br />
Hybrid4 (il motore convenzionale<br />
aziona le ruote anteriori, quello elettrico<br />
quelle posteriori), ottenendo una<br />
perfetta 4x4, con motori 1.6 Turbo a<br />
benzina a iniezione diretta da 200 cv e<br />
due turbodiesel di 1.6 e 2.0 litri.<br />
Emissioni a partire da 99 gr/km di CO 2 .<br />
La 508 è prevista con due carrozzerie:<br />
berlina (lunga 4,79 m) o Sw (4,81 m).<br />
Ecologia<br />
Comfort bbbbb<br />
PEUGEOT 508,<br />
LA SPORTIVA DAL LOOK SOBRIO<br />
Sicurezza<br />
Capacità di carico WWWWW<br />
BMW X3,<br />
RINNOVATA E ADESSO PIÙ GRANDE<br />
Ecologia<br />
Comfort bbbbb<br />
Sicurezza<br />
Capacità di carico WWWW<br />
Presentata nel 2003, la BMW X3 si<br />
evolve. Aumentano le dimensioni e si<br />
riduce il peso. La vettura è lunga 4,65<br />
metri, larga 1,88 ed alta 1,67. Ne guadagnano<br />
l’abitabilità e lo spazio per i<br />
bagagli, ora di 550 litri (con 5 passeggeri),<br />
contro i precedenti 480. Il portellone<br />
posteriore ha il lunotto apribile<br />
separatamente. Inizialmente la BMW<br />
X3 punta su due propulsori: un quattro<br />
cilindri common-rail da 2 litri, con 184<br />
cavalli, che equipaggia la xDrive 20d e<br />
garantisce un risparmio di carburante<br />
del 15%. Poi il 6 cilindri turbo a benzina<br />
da 3 litri e 306 cavalli. Fra le novità<br />
il cambio automatico a 8 marce e la<br />
tecnologia EfficientDynamics, che contempla<br />
la rigenerazione dell'energia di<br />
frenata ed il generatore-starter integrato.<br />
Consegne da novembre, a partire<br />
da 41.750 euro.<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
42
Decisamente più elegante, con<br />
dimensioni importanti (4,82 metri),<br />
lo sviluppo della nuova Jeep Grand<br />
Cherokee è iniziato prima dell’accordo<br />
con la Fiat. La meccanica è tutta<br />
nuova, con sospensioni ad aria e un<br />
sistema di trazione 4x4 Quadra-Trac<br />
I, Quadra-Trac II e Quadra Drive che<br />
si adatta ai diversi tipi di terreno<br />
(asfalto, neve, ghiaia, sabbia).<br />
Importanti novità sotto al cofano,<br />
dove debutta il 3.6 V6 Pentastar da<br />
294 cv a iniezione diretta, alzata<br />
variabile delle valvole MultiAir e<br />
turbo. Il cambio è un automatico a 5<br />
rapporti. Il diesel (un V6 da 230 cv<br />
made in Fiat) è previsto per metà<br />
2011. L’abitacolo ha un aspetto classico,<br />
visto che la forma del cruscotto<br />
è pulita ed essenziale. Prezzi da circa<br />
50.000 euro.<br />
Ecologia<br />
Comfort bbbbb<br />
JEEP GRAND CHEROKEE,<br />
STILE E TECNOLOGIA<br />
Sicurezza<br />
Capacità di carico WWWWW<br />
CITROËN C-ZERO,<br />
IN CITTÀ SENZA INQUINARE<br />
Ecologia Sicurezza<br />
Comfort b b b b Capacità di carico W W W<br />
Nuova proposta da Citroën per la<br />
mobilità elettrica in città: si tratta<br />
della C-Zero che, come suggerisce il<br />
nome, si propone come vettura a zero<br />
emissioni. Posto per 4 persone e un<br />
equipaggiamento di sicurezza completo.<br />
L’altezza di 160 cm ha permesso di<br />
posizionare il motore elettrico (da 64<br />
cv) e le batterie (agli ioni di litio) sotto<br />
il pavimento della vettura, lasciando<br />
così lo spazio per 4 posti. L’autonomia<br />
dichiarata è di 140 km. Per la ricarica<br />
con la normale corrente di casa servono<br />
6 ore. Ma collegando la presa a<br />
speciali colonnine bastano soltanto 30<br />
minuti per avere l’80% della carica<br />
disponibile. Accettabili le prestazioni:<br />
da 0 a 100 km/h in 15” con una velocità<br />
di 130 km/h. Per ora si parla di<br />
“noleggio a lungo termine”, a partire<br />
da dicembre.<br />
Dopo il Master, la gamma dei veicoli<br />
commerciali Renault si è rinnovata con<br />
l’arrivo del nuovo Kangoo Express Maxi,<br />
la variante a passo lungo del Kangoo<br />
Express che, grazie ai 39 cm in più di lunghezza,<br />
vanta una capacità maggiore - di<br />
un metro cubo - rispetto alla versione<br />
standard, per un totale di 4,6 metri cubi.<br />
Il navigatore satellitare Carminat<br />
TomTom è disponibile per tutta la gamma<br />
dei veicoli commerciali della Losanga. Si<br />
tratta di un accessorio molto utile e<br />
ormai presente in molti modelli della<br />
Règie. Il nuovo Renault Kangoo Express<br />
Maxi è in vendita dalla scorsa primavera,<br />
sia nella versione a 2 posti che in quelle<br />
Crew Van e Cabine Approfondie, a 5<br />
posti. Il motore 1.5 dCi è disponibile con<br />
potenze di 85 e 105 cv. Il carico utile,<br />
nella versione a 2 posti, arriva a 4.600<br />
litri. Listino a partire da circa 14.000 euro.<br />
Ecologia<br />
Comfort bbbb<br />
RENAULT KANGOO MAXI,<br />
SPAZIO ED ECONOMIA<br />
Sicurezza<br />
Capacità di carico WWWWW<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
43
Prova su strada<br />
Più snella e più leggera:<br />
nuova vita per la Touareg<br />
La seconda generazione del Suv di Volkswagen ha una linea ancora più aerodinamica: con il 3 litri<br />
turbodiesel V6 da 240 cv è scattante e veloce pur consumando meno della passata versione.<br />
Propone due sistemi per la trazione integrale: il più evoluto è il 4xMotion con le ridotte e due<br />
differenziali bloccabili. Quattro telecamere e tutti gli aiuti elettronici per una guida ancora più sicura<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
44
Sono stati sufficienti quattro<br />
centimetri in più di lunghezza,<br />
due in meno di altezza e<br />
appena 12 millimetri in più di larghezza<br />
per dare alla Touareg di<br />
seconda generazione un'immagine<br />
completamente nuova, più snella e<br />
filante, che la fa assomigliare ad<br />
una Golf di dimensioni extralarge.<br />
Ha abbandonato l'aspetto tondeggiante<br />
e massiccio di prima e si è<br />
convertita a linee più aggraziate ed<br />
orizzontali: ha perso peso, ma non<br />
lo spazio interno (grazie al passo<br />
che aumenta da 2,86 a 2,99 metri)<br />
per favorire una migliore abitabilità.<br />
Ha mantenuto le straordinarie doti<br />
stradali della Touareg prima serie<br />
con l'aggiunta di numerosi sistemi<br />
elettronici di aiuto alla guida degni<br />
di un'ammiraglia. Ha raddoppiato<br />
le soluzioni per la trazione integrale<br />
lasciando intendere che ora può<br />
affrontare un off-road impegnativo.<br />
Infine si è dotata di ben quattro<br />
telecamere che aiutano il pilota a<br />
vedere anche gli ostacoli nascosti<br />
davanti, dietro e sui lati.<br />
Immagine rinnovata<br />
La svolta che i tecnici Volkswagen<br />
hanno impresso alla Touareg non<br />
sta solo nelle dimensioni che<br />
restano importanti, ma negli interventi<br />
sulla linea che ne hanno trasformato<br />
l'immagine. Il muso, ad<br />
esempio, è caratterizzato da prese<br />
d'aria con listelli cromati e con fari<br />
a sviluppo orizzontale con originali<br />
giochi di luce a led; le fiancate<br />
sono più slanciate, prive di nervature<br />
e con superfici vetrate leggermente<br />
a cuneo; la coda infine è<br />
Lunotto inclinato e portellone arrotondato per la porta posteriore della Touareg<br />
arrotondata e con un lunotto inclinato<br />
per dare slancio.<br />
L'impressione generale a prima<br />
vista è che questa Touareg di<br />
seconda generazione sia una vettura<br />
ben piantata per terra e meno<br />
imponente rispetto al passato.<br />
Dati tecnici e per l’impiego aziendale<br />
della Volkswagen Touareg 3.0 V6 TDI Tiptronic 240 cv<br />
Cilindrata<br />
2.967 cc<br />
Costo di esercizio al km (*) 0,86<br />
Potenza<br />
240 cv<br />
Consumo medio<br />
13,5 km/litro<br />
Lungh./largh./altezza 4,80 x 1,94 x 1,72 m Capacità di carico da 520 a 1.642 litri<br />
Peso<br />
2.099 kg<br />
Comfort<br />
★★★★✩<br />
Accelerazione 7,8” (da 0 a 100 km/h) Silenziosità ★★★✩✩<br />
Velocità massima 218 km/h<br />
Sicurezza ABS SI<br />
Cambio<br />
Automatico a 8 rapporti<br />
ESP<br />
SI<br />
Trasmissione Trazione integrale<br />
Antislitt. SI<br />
Potente e reattiva<br />
Quando poi si sale a bordo e si gira<br />
la chiave d'avviamento (c'è anche<br />
come optional la funzione key-less<br />
con tanto di bottone e lo<br />
Start&Stop) ci si accorge subito<br />
che la qualità dei materiali nell'abitacolo<br />
è sempre altissima (pelle e<br />
radica in abbondanza, plastica<br />
morbida e piacevole al tatto) e<br />
soprattutto che la vettura spinta<br />
dal turbodiesel V6 di tre litri con<br />
240 cavalli schizza via anche ad un<br />
leggero tocco dell'acceleratore. Il<br />
segreto di questa grande reattività<br />
sta nella cura dimagrante cui è<br />
stata sottoposta con l'utilizzo di<br />
materiali leggeri e con l'abbandono<br />
di tutto quanto è stato ritenuto<br />
superfluo. Tradotta in cifre questa<br />
cura dimagrante ha portato ad un<br />
sensibile incremento della velocità<br />
massima (218 km/h) e dell'accelerazione<br />
(7,8” da 0 a 100) pur riuscendo<br />
a contenere i consumi (7,4<br />
litri per 100 km contro i 9,6 precedenti)<br />
e le emissioni di CO 2 (195<br />
gr/km contro 254). Va sottolineato<br />
al riguardo che il 3 litri TDI con filtro<br />
antiparticolato e BlueMotion si<br />
avvicina moltissimo alle emissioni<br />
di CO 2 della versione Hybrid (193<br />
gr/km) che dispone invece di ben<br />
<strong>38</strong>0 cv.<br />
(*) percorrenza annua 30.000 km<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
45
Prova su strada<br />
Off-road<br />
È una Touareg che sembra nata per<br />
i lunghi trasferimenti su strada<br />
asfaltata vista la reattività del<br />
motore aiutato da uno straordinario<br />
cambio automatico ad otto<br />
marce con la settima e l'ottava<br />
surmoltiplicate allo scopo di contenere<br />
i consumi quando si viaggia<br />
a velocità costante in autostrada.<br />
Ma non bisogna fermarsi alle<br />
apparenze perchè la 3.0 V6 TDI<br />
Tiptronic della nostra prova, con la<br />
possibilità di scelta tra due sistemi<br />
per la trazione integrale, si è<br />
dimostrata una vera fuoristrada<br />
nell'off-road con una pendenza<br />
massima superabile di 45 gradi, di<br />
un angolo di attacco del dosso di<br />
30° e di uscita di 31°, con una pendenza<br />
laterale massima di 35° e<br />
con un guado superabile fino a 50<br />
centimetri di acqua.<br />
Nella versione standard 4Motion<br />
non ci sono le ridotte ed il sistema<br />
utilizza un Torsen autobloccante.<br />
Invece per chi vuole affrontare<br />
percorsi in fuoristrada più impegnativi<br />
c'è il sistema 4xMotion con<br />
la possibilità di selezionare 5<br />
diverse modalità di guida a seconda<br />
del tipo di fondo e delle difficoltà<br />
da superare. Questa volta ci<br />
sono le ridotte ed il bloccaggio del<br />
differenziale centrale e posteriore.<br />
In aggiunta al pacchetto si possono<br />
avere le sospensioni pneumatiche<br />
a controllo elettronico. Con<br />
queste ultime si ottiene un<br />
comfort straordinario su ogni tipo<br />
di percorso, mentre sull'asfalto si<br />
riduce, fino ad essere inavvertibile,<br />
il rollio nei cambi veloci di<br />
traiettoria.<br />
Dotazioni tecnologiche<br />
La nuova Touareg è anche un concentrato<br />
di tecnologia, con quattro<br />
telecamere che rendono visibili gli<br />
ostacoli dai quattro lati nelle manovre<br />
e interagiscono con la centralina<br />
di controllo nell'ACC, il regolatore<br />
attivo di velocità che integra il<br />
Front Assist: in caso di pericolo di<br />
tamponamento avverte il pilota e<br />
attiva i freni per ridurre le conseguenze<br />
di un'eventuale collisione.<br />
Optional anche il Lane Assit ed il<br />
Side Assist che avvertono chi sta<br />
alla guida su improvvisi cambi di<br />
corsia (in assenza della freccia) e<br />
sull'arrivo di una vettura in sorpasso<br />
nell'angolo buio dello specchietto.<br />
Abitacolo spazioso con poltrone<br />
superaccoglienti: i sedili dietro<br />
possono scorrere di 15 cm e si<br />
possono abbattere con un comando<br />
elettrico sulla parete del vano<br />
di carico. Ultima raffinatezza: il<br />
portellone si apre automaticamente<br />
premendo la serratura esterna e<br />
si chiude agendo su un pulsante o<br />
più semplicemente dandogli una<br />
spintarella verso il basso. Il bagagliaio<br />
infine ha una capienza che<br />
va da 520 litri ad un massimo di<br />
1.642.<br />
La fiancata della Touareg ora si presenta molto pulita e filante con un riuscito raccordo tra la porta anteriore e quella posteriore<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
46
Prova su strada<br />
Mégane SporTour:<br />
comoda e sportiva<br />
La wagon di casa Renault ha una linea grintosa e in viaggio si dimostra tranquilla<br />
e soprattutto comoda. Abbandonate le linee spigolose, mostra una parte posteriore arrotondata<br />
con originali luci a forma di ferro di cavallo. Con il turbodiesel di 1.9 litri da 130 cv si dimostra vivace<br />
e scattante, tocca i 205 km/h di velocità massima e nei consumi sfiora i 20 km con un litro<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
47
Prova su strada<br />
Comoda, spaziosa e dal look<br />
sportivo. Questo in sintesi il<br />
biglietto da visita della<br />
SporTour, la wagon che completa la<br />
gamma della nuova Mégane, uno<br />
dei cavalli di battaglia di casa<br />
Renault. Per quel che riguarda la<br />
linea non mancano i dettagli che<br />
distinguono quest’auto dalla concorrenza<br />
quali ad esempio le vetrate<br />
laterali a cuneo molto accentuato<br />
e la parte posteriore piacevolmente<br />
arrotondata con originalissime<br />
luci a forma di ferro di cavallo.<br />
Nell'insieme la silhouette di<br />
Mégane SporTour è sportiva ed elegante<br />
per via delle linee tese, del<br />
padiglione spiovente, dei passaruota<br />
sporgenti e del lunotto fortemente<br />
inclinato, anche se la vocazione<br />
vera di questa vettura è di<br />
trasportare cinque passeggeri ed<br />
un adeguato numero di bagagli con<br />
un elevato grado di comfort.<br />
Spazio a volontà<br />
Le dimensioni sono generose<br />
(4,56x1,80x1,47 metri), l'aumento<br />
rispetto alla berlina è visibile all'esterno<br />
nella lunghezza e nell'abitacolo<br />
per il passo di 2,70 metri a<br />
vantaggio dello spazio per le ginocchia<br />
dei passeggeri posteriori (218<br />
millimetri, tra i più generosi del<br />
segmento). Come ci si può aspettare<br />
da una wagon il volume per il<br />
vano bagagli è ampio: si va da un<br />
minimo di 524 litri ad un massimo<br />
di 1.600 con i sedili posteriori ribaltati.<br />
C'è anche la possibilità di<br />
ripiegare la poltrona del passeggero<br />
anteriore per consentire in casi<br />
di necessità di trasportare colli lunghi<br />
fino a 2,55 metri. Da sottolineare<br />
il particolare che sono stati ricavati<br />
altri <strong>38</strong> litri di spazio nel vano<br />
sotto-pianale per riporre oggetti<br />
che non si vogliono lasciare in<br />
vista. Grazie ad una soglia di carico<br />
posta a soli 56 centimetri da terra e<br />
al generoso portellone l’operazione<br />
di stivaggio dei bagagli diventa<br />
estremamente agevole. Una piccola<br />
raffinatezza è rappresentata da<br />
un pannello semirigido che si posiziona<br />
come un separè per dividere<br />
il bagagliaio in due scompartimenti<br />
nel caso in cui ci siano valigie o sacchetti<br />
che devono restare separati.<br />
Esterni e motori<br />
Sulla linea c'è poco altro da<br />
aggiungere: il frontale, pulito ed<br />
aerodinamico, è quello della berlina<br />
con il gruppo dei fari che si<br />
arrampicano sui passaruota. La<br />
linea di cintura parte alta e finisce<br />
ancor più alta avvicinandosi alla<br />
parte posteriore che è arrotondata,<br />
senza spigoli o nervature, con il<br />
lunotto inclinato e le luci di posizione<br />
nonché gli stop a forma di ferro<br />
di cavallo.<br />
Cinque i motori a disposizione sul<br />
mercato italiano: il benzina di 1.4<br />
litri TCE sovralimentato con 130<br />
cavalli, il “millecinque” bifuel (benzina<br />
e Gpl) con 110 cv, e tre classici<br />
diesel dCi di 1.5 e 1.9 litri con 90-<br />
110 e 130 cv. Tre le versioni<br />
(Comfort-Dymanique-GT Line) tutte<br />
con ricche dotazioni. Di serie sulla<br />
versione-base l'antisbandamento<br />
(ESC) con antislittamento, il navi-<br />
Le differenze più vistose, rispetto alla precedente versione della SporTour, sono concentrate nel portellone e nelle originali luci posteriori<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
48
Ottimo il comfort rilevato nella prova su strada. Efficace l'insonorizzazione dell'abitacolo<br />
gatore Carminat TomTom e la radio<br />
con lettore Cd ed Mp3. La<br />
Dynamique ha in più i cerchi in lega<br />
da 16”, il volante in pelle, le barre<br />
cromate sul tetto, il regolatore-limitatore<br />
di velocità. Al top infine si<br />
aggiungono il park-assist ed il<br />
clima bizona.<br />
Su strada<br />
Per la nostra prova abbiamo optato<br />
per il collaudato 1.9 dCi da 130 cv<br />
perché ritenuto il più adatto per<br />
potenza e consumi (5,1 litri di gasolio<br />
per 100 km nel ciclo misto) al<br />
posto dell'inedito e stimolante 1.4<br />
TCE a benzina, sempre con 130 cv,<br />
sovralimentato con l'adozione di<br />
un variatore continuo di fase sull'albero<br />
a camme. È un motore<br />
vivace, con buona accelerazione<br />
(9,9” da 0 a 100) e velocità massima<br />
(200 km/h), abbastanza parco<br />
per essere un benzina (6,6 litri/100<br />
km).<br />
L'1.9 dCi a gasolio con 130 cv, grazie<br />
alla poderosa coppia di 300<br />
Nm già a 1.750 giri, si dimostra<br />
ideale per spingere senza fatica<br />
questa wagon che pesa 1.300 kg.<br />
Lo spunto in velocità è ottimo<br />
(205 km/h) e più che sufficiente<br />
l'accelerazione (9,8”). A questi<br />
dati cronometrici fa riscontro un<br />
consumo davvero contenuto (19,6<br />
km con un litro nel ciclo misto) e<br />
di conseguenza emissioni di CO 2<br />
ridotte (135 gr/km). La spinta è<br />
progressiva senza buchi di potenza,<br />
l'insonorizzazione è buona<br />
anche quando il motore alza il<br />
numero dei giri. Il molleggio è<br />
Dati tecnici e per l’impiego aziendale<br />
della Renault Mégane 1.9 dCi 130 cv Sportour GT Line<br />
Cilindrata<br />
1.870 cc<br />
Costo di esercizio al km (*) 0,52<br />
Potenza<br />
130 cv<br />
Consumo medio<br />
19,6 km/litro<br />
Lungh./largh./altezza 4,56 x 1,80 x 1,47 m Capacità di carico da 524 a 1.600 litri<br />
Peso<br />
1.310 kg<br />
Comfort<br />
★★★★✩<br />
Accelerazione 9,8” (da 0 a 100 km/h) Silenziosità ★★★✩✩<br />
Velocità massima 205 km/h<br />
Sicurezza ABS SI<br />
Cambio<br />
Manuale a 6 marce<br />
ESP<br />
SI<br />
Trasmissione Trazione anteriore<br />
Antislitt. SI<br />
(*) percorrenza annua 30.000 km<br />
tarato sul morbido, e questo particolare<br />
da un lato migliora il<br />
comfort generale e dall'altro non<br />
accentua i fenomeni di rollio. Il<br />
posto di guida si adatta a piloti di<br />
tutte le taglie per via soprattutto<br />
di un volante regolabile in altezza<br />
(con un'escursione di 5 cm) ed in<br />
profondità (4,5 cm). Il cambio infine<br />
è un manuale a 6 rapporti con<br />
innesti ravvicinati. Il navigatore<br />
Carminat esce da un alloggiamento<br />
speciale posto in testa alla consolle<br />
centrale: le sue indicazioni<br />
sono facilmente leggibili dal pilota<br />
che deve solo inclinare lo<br />
sguardo sulla destra senza perdere<br />
di vista la strada.<br />
All’interno<br />
L'abitacolo è quello della Mégane<br />
berlina, quindi ben rifinito, confortevole<br />
ed elegante: grazie all'aumentato<br />
passo in 5 ci si sta comodi<br />
con spazio a sufficienza per le<br />
gambe di chi siede dietro. La sicurezza<br />
infine è di ottimo livello con<br />
airbag anche laterali e per la testa.<br />
Controllo elettronico della trazione,<br />
l'assistenza alla frenata d'emergenza<br />
ed ESC per il controllo<br />
del sottosterzo in caso di sbandata<br />
completano la dotazione.<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
49
Prova su strada<br />
Ford S-Max, monovolume<br />
per sette con assetto sportivo<br />
Grande capacità di trasporto per passeggeri e bagagli, ma anche carattere vivace grazie al turbodiesel<br />
di 2 litri con 163 cavalli che supera i 200 all'ora. Linea slanciata e grande comfort: i due sedili<br />
della terza fila (optional) scompaiono nel fondo del bagagliaio. Abitacolo rifinito con cura.<br />
Nella versione con il turbodiesel 1.9 dCi da 130 cv si percorrono 19,6 km con un litro di gasolio<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
50
In casa Ford hanno avuto quattro<br />
anni fa un'idea che si è rivelata<br />
estremamente felice: creare<br />
un'alternativa, più sportiva e dalle<br />
dimensioni più contenute, alla<br />
Galaxy, superfamiliare di quasi 5<br />
metri di lunghezza con 7 posti ed<br />
un grande bagagliaio. È nata così la<br />
S-Max, monovolume sportiva per<br />
eccellenza, che alla capienza simile<br />
a quella della “sorellona” (7 posti e<br />
spazio per i bagagli) ha affiancato il<br />
piacere di una guida scattante e<br />
veloce mantenendo dimensioni<br />
importanti (4,77x1,88x1,66 metri)<br />
ed una massa di poco inferiore ai<br />
1.700 chili.<br />
Per dare al modello un'immagine<br />
più sportiva è stato sufficiente<br />
ridurre di 10 centimetri l'altezza ed<br />
imprimere una certa inclinazione al<br />
lunotto e al portellone posteriore.<br />
Per esaltare il piacere di guida invece<br />
sono risultati decisivi due motori:<br />
il turbodiesel di 2 litri con 163 cv<br />
ed il benzina, sempre di 2 litri, con<br />
203 cv, entrambi a 4 cilindri, naturalmente<br />
Euro 5. A completare le<br />
dotazioni sportive un cambio automatico<br />
Powershift a doppia frizione<br />
(già visto su Focus e C-Max) con sei<br />
rapporti e funzione sequenziale<br />
che regala passaggi di marcia fluidi<br />
e veloci.<br />
Linea pulita e filante<br />
La S-Max Model Year 2010 si presenta<br />
con una linea molto pulita sia nel<br />
frontale che nelle fiancate: il parabrezza<br />
e il cofano motore sono molto<br />
inclinati, la grande presa d'aria anteriore<br />
a forma esagonale è circondata<br />
da un bordo cromato, i fari sono raggruppati<br />
sotto una palpebra di plexiglass<br />
che si arrampica sulla fiancata.<br />
Il carattere sportivo di questo<br />
modello si riscontra nei passaruota<br />
molto sporgenti e nella superficie<br />
vetrata laterale particolarmente<br />
inclinata verso la coda con la terza<br />
luce sagomata. I doppi montanti<br />
arretrati consentono una buona visibilità<br />
riducendo ai minimi termini gli<br />
angoli bui a destra e a sinistra. Sulle<br />
fiancate spiccano due nervature:<br />
una all'altezza delle maniglie, l'altra<br />
più in basso con protezione in tinta<br />
con la carrozzeria. Dietro si notano il<br />
piccolo spoiler in testa al lunotto<br />
(con terza luce di stop incorporata),<br />
le vistose luci di posizione arricchite<br />
di led che debordano sulla fiancata e<br />
l'enorme portellone che si appoggia<br />
in basso al paraurti.<br />
Grande abitabilità<br />
L'abitabilità è uno dei punti di forza<br />
della S-Max grazie ad un passo di<br />
2,85 metri, buono l'accesso ai 5<br />
posti delle due prime file di sedili<br />
per via di portiere ampie e dalla<br />
grande apertura. Va sottolineato il<br />
particolare che i due sedili in terza<br />
fila si ripiegano e possono scomparire<br />
nel fondo del bagagliaio.<br />
Invece i tre della seconda fila sono<br />
indipendenti, scorrevoli ed hanno<br />
lo schienale reclinabile. L'abitacolo<br />
è rifinito con una certa cura soprattutto<br />
nella versione Titanium che<br />
dispone di cerchi in lega da 18 pollici<br />
(di serie quelli da 17”) e le barre<br />
cromate sul tetto. Il posto di guida<br />
è leggermente sopraelevato il che,<br />
unito ai montanti anteriori arretrati<br />
e all'ampia vetratura, consente di<br />
avere un'ottima visuale in tutte le<br />
direzioni.<br />
I tecnici della Ford hanno riservato<br />
una cura particolare al cruscotto,<br />
alla consolle centrale e alla posizione<br />
del cambio automatico. Eleganti<br />
e poco appariscenti gli inserti in<br />
alluminio satinato sulle portiere,<br />
sulla consolle ed attorno alla leva<br />
del cambio. Il volante è a quattro<br />
razze attrezzato (su quelle di sinistra<br />
i comandi dell'autoradio, su<br />
quelle di destra il trip computer); la<br />
strumentazione è caratterizzata da<br />
un contagiri semicircolare e da un<br />
tachimetro rotondo. In più c'è un<br />
ampio spazio riservato al display<br />
Passaruota sporgenti con piccole prese d'aria anteriori, parabrezza molto inclinato: così l'immagine della S-Max è decisamente sportiva<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
51
Prova su strada<br />
L'abitabilità è uno dei punti di forza della S-Max. Allo stesso tempo il carattere sportivo è garantito da assetto e motore<br />
del computer di bordo su sfondo di<br />
colore azzurrino. Cinque le bocchette<br />
per l'areazione (tre centrali<br />
e due laterali). Sulla consolle centrale<br />
si trovano, a portata di mano<br />
del pilota, i tasti dell'impianto<br />
audio e quelli per la climatizzazione<br />
automatica bizona.<br />
Cambio a doppia frizione<br />
Il cambio è un piacevolissimo automatico<br />
a doppia frizione con sei<br />
rapporti: il passaggio da una marcia<br />
all'altra è istantaneo ed inavvertibile,<br />
il che contribuisce ad<br />
aumentare il comfort. Per chi nei<br />
percorsi tortuosi predilige cambiare<br />
manualmente è disponibile la<br />
funzione sequenziale con la leva<br />
spostata a destra (si spinge in<br />
avanti per scalare e indietro per<br />
salire di marcia).<br />
I motori contribuiscono con la loro<br />
vivacità di reazioni a dare il carattere<br />
sportivo a questa monovolume.<br />
Per la nostra prova abbiamo<br />
optato per il turbodiesel con 4<br />
cilindri di 2 litri (2.0 TDCi Titanium)<br />
con 163 cavalli che grazie alla coppia<br />
di 340 Nm (da 2.000 a 3.500<br />
giri) trasmette la sensazione di<br />
essere sempre in tiro. L'alternativa<br />
è rappresentata dal benzina sempre<br />
di 2 litri con turbocompressore<br />
Dati tecnici e per l’impiego aziendale<br />
della Ford S-Max 2.9 TDCI Titanium<br />
Cilindrata<br />
1.997 cc<br />
Costo di esercizio al km (*) 0,61<br />
Potenza<br />
163 cv<br />
Consumo medio<br />
17,5 km/litro<br />
Lungh./largh./altezza 4,77 x 1,88 x 1,66 m Capacità di carico da 854 a 2.100 litri<br />
Peso<br />
1.615 kg<br />
Comfort<br />
★★★✩✩<br />
Accelerazione 9,5” (da 0 a 100 km/h) Silenziosità ★★★✩✩<br />
Velocità massima 205 km/h<br />
Sicurezza ABS SI<br />
Cambio<br />
Automatico a 6 marce<br />
ESP<br />
SI<br />
Trasmissione Trazione anteriore<br />
Antislitt. SI<br />
(*) percorrenza annua 30.000 km<br />
che sviluppa 200 cv ed una velocità<br />
massima di 220 km/h (8,5” da<br />
0 a 100).<br />
Turbodiesel scattante<br />
Con il turbodiesel si va leggermente<br />
più piano (205 km/h e 9,5” da 0<br />
a 100), in compenso si consuma<br />
(17,5 km/l nel ciclo misto) e si<br />
inquina poco (152 gr/km di CO 2 ). Il<br />
motore riprende da un basso<br />
numero di giri senza buchi di<br />
potenza: se si esagera c'è sempre<br />
l'Esp che vigila sulle sbandate. Ma<br />
va sottolineato che con le ruote<br />
indipendenti nel posteriore e con<br />
gli ammortizzatori idraulici l'assetto<br />
della vettura è sempre corretto<br />
ed in caso di cambio improvviso di<br />
corsia il rollio risulta ben contenuto.<br />
Aiuta in questo senso uno sterzo<br />
mai troppo leggero grazie alla<br />
servoassistenza idraulica che favorisce<br />
manovre agili e senza incertezze<br />
nonostante le dimensioni<br />
ragguardevoli.<br />
In conclusione sia la linea che l'assetto<br />
ed il motore fanno di questa<br />
monovolume da famiglia un veicolo<br />
che regala piacere di guida ed<br />
emozioni.<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
52
Prova su strada<br />
A7 Sportback, l'ammiraglia<br />
si trasforma in maxi-coupé<br />
Eredita il lusso ed il comfort della A8, ma con una linea slanciata, il tetto basso<br />
ed un lunotto molto inclinato assume un aspetto da potente sportiva. Quattro comode porte<br />
con l'aggiunta di un portellone in stile Avant. Motori a 6 cilindri di 3 litri a benzina e gasolio<br />
veloci con prestazioni da supercar, ma con un occhio sempre attento ai consumi<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
53
Prova su strada<br />
Audi inaugura un nuovo segmento<br />
nel panorama delle<br />
vetture alto di gamma. Con la<br />
A7 Sportback infatti propone ad una<br />
clientela sempre più esigente un<br />
modello che unisce alle dimensioni<br />
e al lusso di un'ammiraglia (A8) la<br />
linea ed il temperamento di una<br />
grande coupé nonché la praticità di<br />
un ampio portellone. Una sorta di<br />
formula-Avant che caratterizza la<br />
parte posteriore, inclinatissima, per<br />
non tradire l'effetto-coupè, ma<br />
nello stesso tempo dotata di un portellone<br />
elettrico che si apre su un<br />
bagagliaio di dimensioni ragguardevoli<br />
(da 535 a 1.360 litri), inedito<br />
per il tipo di vettura nel quale si inserisce.<br />
Sport e comodità<br />
Siamo di fronte ad una riuscita “mutazione<br />
genetica” di un'ammiraglia<br />
che si veste da coupè senza rinunciare<br />
al lusso e alla comodità della<br />
A8, modello dal quale visivamente<br />
e tecnologicamente deriva, pur offrendo<br />
di sé un'immagine sportiva,<br />
ma nello stesso tempo strizzando<br />
l'occhio a quanti non vogliono rinunciare<br />
a niente. Nel nostro caso<br />
al grande bagagliaio e soprattutto<br />
al pratico portellone, che ha il pregio<br />
di entrare a far parte senza forzature<br />
della linea filante della vettura.<br />
Il piccolo spoiler che esce dal<br />
portellone stesso quando si superano<br />
i 130 all'ora e che rientra automaticamente<br />
al di sotto degli 80,<br />
non è un'appendice decorativa:<br />
offre un quid in più di stabilità, cosa<br />
non disprezzabile in una vettura<br />
possente che ha una velocità massima<br />
di 250 km/h limitata elettronicamente.<br />
ad ala. Sono luci “all-weather” che si<br />
adattano alle condizioni meteo del<br />
momento. Chi vuole può scegliere un<br />
sistema totalmente a led.<br />
La linea del tetto è bassa e dinamica,<br />
una nervatura parte dai passaruota<br />
anteriori e si congiunge con la<br />
coda sfiorando le maniglie delle portiere;<br />
il parabrezza è inclinato e le superfici<br />
vetrate laterali sono contenute<br />
in rapporto alla carrozzeria. Dietro<br />
spiccano i due terminali di scarico<br />
cromati e le luci di posizione con la<br />
solita dote massiccia di led. L'impressione<br />
che la A7 Sportback offre<br />
di sé a prima vista è di una grande<br />
coupé ben piantata per terra grazie<br />
alle ruote da 18 pollici (optional da<br />
20”); potente, ma al tempo stesso<br />
comoda e lussuosa, con una pulizia<br />
della linea che si riscontra di solito<br />
nelle Gran Turismo.<br />
Interni lussuosi<br />
È una sensazione che si rafforza una<br />
volta a bordo: poltrone accoglienti<br />
in pelle Milano e Valcona oppure nell'accoppiata<br />
pelle/Alcantara; rivestimenti<br />
in frassino naturale o in radica<br />
di noce marrone; sedile del pilota<br />
adattabile elettricamente in 20<br />
posizioni con l'aggiunta di raffinatezze<br />
quali un sistema di ventilazione<br />
e di massaggio. Il navigatore esce<br />
da un apposito alloggiamento in<br />
testa alla consolle centrale e può<br />
avere un monitor di 8 pollici: su un<br />
“pad” a portata di dito del pilota si<br />
può scrivere ad esempio la destinazione<br />
che il navigatore adotta immediatamente,<br />
oppure un numero<br />
di telefono che viene chiamato in<br />
modo automatico. Il riconoscimento<br />
della scrittura manuale è eccellente.<br />
Eccellenza tecnologica<br />
Dalla ammiraglia la A7 Sportback ha<br />
ereditato una dotazione elettronica<br />
di elevatissimo livello: l'Head up display<br />
per la proiezione davanti agli<br />
occhi del pilota dei dati significativi<br />
(velocità, indicazioni del navigatore<br />
ecc.), l'Adaptive cruise control (con<br />
Audi pre sense) che sfrutta 4 sensori<br />
radar oltre ad una videocamera<br />
e a sensori agli ultrasuoni. Interviene<br />
per evitare tamponamenti avvisando<br />
il pilota con una vibrazione<br />
del volante o agendo direttamente<br />
per ridurre la velocità. Non manca<br />
la telecamera ad infrarossi per individuare<br />
al buio l'eventuale presenza<br />
di pedoni, l'Audi side assist e<br />
l'Active lane assist per tenere sotto<br />
controllo l’auto in sorpasso nell'angolo<br />
buio e per prevenire eventuali<br />
sbandate superando la linea bianca<br />
di mezzeria. C'è lo Stop&Go, il recupero<br />
di energia in frenata, il parcheggio<br />
assistito ed il servosterzo<br />
I particolari<br />
La A7 Sportback riprende la meccanica<br />
e parte della carrozzeria della<br />
ammiraglia A8: griglia anteriore single-frame<br />
di forma esagonale, listelli<br />
neri lucidi della presa d'aria vivacizzati<br />
da inserti cromati, fari orizzontali<br />
stretti con fari bixeno e luci di<br />
posizione a led nella classica forma<br />
La linea bassa del tetto e una coda quasi inesistente fanno della A7 una supersportiva<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
54
Il frontale ricorda da vicino quello dell'ammiraglia A8, ma il look è quello della sportiva<br />
elettromeccanico che funziona (e<br />
consuma) solo quando serve.<br />
La trazione può essere solo sulle<br />
ruote anteriori o integrale, i cambi<br />
Multitronic a variazione continua e<br />
S tronic a doppia frizione con 7 rapporti;<br />
il differenziale centrale è a corona<br />
dentata, mentre è previsto<br />
anche un differenziale sportivo in<br />
grado di trasferire in curva la forza<br />
motrice alla ruota posteriore esterna<br />
in modo da “spingere” la vettura<br />
ad uscire in traiettoria dalla<br />
curva. Come optional si possono<br />
scegliere le sospensioni pneumatiche<br />
elettroniche.<br />
avere maggiore successo nelle preferenze<br />
della clientela Audi i due turbodiesel<br />
entrambi di 3 litri, ma coniugati<br />
con diverse potenze: 204 e<br />
245 cv. Il primo è proposto anche<br />
con la trazione anteriore e con il<br />
cambio Multitronic: tocca i 234<br />
km/h di velocità massima e fa segnare<br />
una percorrenza-record (in<br />
rapporto a stazza e potenza) nel<br />
ciclo misto di 18,8 km/l ed emissioni<br />
di CO 2 di 139 gr/km. Il secondo<br />
invece ha sprint (6,5” 0-100) e velocità<br />
(250 km/h) a fronte di percorrenze<br />
superiori ai 16 km/litro. Per<br />
questa versione è prevista la trazione<br />
integrale ed il cambio a doppia<br />
frizione S tronic a 7 rapporti.<br />
Siamo molto vicini a nuovi record di<br />
efficienza e ciò è dovuto non solo<br />
all'ottimizzazione del rendimento<br />
di motori, cambi e sterzo, ma anche<br />
all'opera di alleggerimento complessivo<br />
con l'utilizzo di parti di alluminio<br />
(cofano motore, parti anteriori<br />
delle fiancate, portiere e cofano<br />
posteriore) che hanno ridotto la<br />
massa complessiva a meno di 1.800<br />
kg, un peso da vettura media, molto<br />
al di sotto di quello che denunciano<br />
altre ammiraglie-coupé di analoga<br />
stazza.<br />
Propulsori<br />
Per ultimi i motori. Quattro inizialmente,<br />
tutti ad iniezione diretta di<br />
benzina e di gasolio, tutti a 6 cilindri<br />
a V con potenza da 204 a 300 cavalli.<br />
Il 2.8 FSI con 204 cv e trazione<br />
integrale scatta da 0 a 100 in 8,3” e<br />
raggiunge i 235 km/h. L'altro benzina,<br />
il 3.0 TFSI, ha in più il compressore<br />
che gli fa fare un balzo a<br />
300 cv con sprint di 5,6” da 0 a 100<br />
e 250 km/h limitati elettronicamente.<br />
Destinati probabilmente ad<br />
Dati tecnici e per l’impiego aziendale<br />
dell’Audi A7 Sportback 3.0 V6 TDI Fap quattro S tronic<br />
Cilindrata<br />
2.967 cc<br />
Costo di esercizio al km (*) 0,95<br />
Potenza<br />
245 cv<br />
Consumo medio<br />
16,7 km/litro<br />
Lungh./largh./altezza 4,97 x 1,91 x 1,42 m Capacità di carico da 535 a 1.360 litri<br />
Peso<br />
1.770 kg<br />
Comfort<br />
★★★★✩<br />
Accelerazione 6,5” (da 0 a 100 km/h) Silenziosità ★★★★✩<br />
Velocità massima 250 km/h<br />
Sicurezza ABS SI<br />
Cambio<br />
Automatico S tronic<br />
ESP<br />
SI<br />
Trasmissione Trazione integrale<br />
Antislitt. SI<br />
(*) percorrenza annua 30.000 km<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
55
Prova su strada<br />
Fiat Doblò, l'auto<br />
ideale anche per la famiglia<br />
Abitacolo spazioso che può ospitare sette passeggeri ed un numero considerevole di bagagli.<br />
Comodo l'accesso grazie alle portiere scorrevoli e al grande portellone.<br />
Posizione di guida sopraelevata, abitacolo spazioso e finiture da berlina. Massa contenuta,<br />
motori brillanti e livelli di emissioni molto bassi. C'è anche l'Esp e l'Hill holder per le partenze in salita<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
56
Èdecisamente l'auto di chi<br />
“tiene famiglia” o, se preferite,<br />
di chi ha un numero elevatissimo<br />
di hobby per il tempo libero<br />
e vuole avere tutto ciò che gli serve<br />
a portata di mano. Che sia nata<br />
come vettura da lavoro invece è<br />
scontato perché le linee, per quanto<br />
ingentilite in questa seconda<br />
generazione, non ingannano: sviluppate<br />
soprattutto in altezza da<br />
furgonetta tuttofare.<br />
Il nostro soggetto è la nuova Fiat<br />
Doblò che senza tradire le origini si<br />
presenta oggi con una veste per<br />
certi aspetti ricercata: la grande<br />
calandra anteriore, affiancata da<br />
due “baffi” neri che comprendono i<br />
fari antinebbia e piccole prese d'aria,<br />
nonché il massiccio gruppo dei<br />
fari che si arrampica sulla fiancata,<br />
conferiscono alla vettura una spiccata<br />
personalità. Gli indicatori di<br />
direzione integrati negli specchietti<br />
laterali rappresentano poi un particolare<br />
da berlina, non certo da furgoncino.<br />
I retrovisori a loro volta<br />
sono regolabili elettricamente.<br />
Fiancate pulite<br />
Le fiancate, molto pulite e senza<br />
vistose nervature, si fanno notare<br />
per le superfici vetrate che salgono<br />
dalla parte anteriore a quella<br />
posteriore in modo tale da dare<br />
una linea a cuneo. I montanti e le<br />
cornici dei vetri poi sono nere come<br />
la calandra e l'enorme lunotto. E, a<br />
proposito di quest'ultimo, va sottolineato<br />
che contribuisce in maniera<br />
determinante alla personalità del<br />
nuovo Doblò per l'inusuale estensione<br />
della superficie vetrata di<br />
colore scuro che la fa assomigliare<br />
allo schermo di un moderno televisore<br />
da 60 pollici.<br />
Completano il quadro le barre sul<br />
tetto e le luci posteriori a sviluppo<br />
verticale, poste in posizione elevata<br />
e quindi ben visibili da chi segue.<br />
Non mancano naturalmente le due<br />
porte laterali scorrevoli, comode da<br />
manovrare, che rendono agevole la<br />
salita a bordo. Sedili in posizione<br />
sopraelevata e altezza complessiva<br />
della vettura di 1,84 metri. Due i<br />
vantaggi: una buona visibilità ed<br />
una sensazione di spazio dovuta<br />
soprattutto all'altezza del padiglione<br />
che fa sentire a proprio agio<br />
anche i passeggeri con un'altezza<br />
sopra la norma.<br />
Dimensioni maggiorate<br />
Per la nostra prova su strada abbiamo<br />
scelto la versione Emotion,<br />
spinta dal turbodiesel 1.6 MJT con<br />
105 cavalli e con una coppia massima<br />
di 290 Nm a partire da 1.500<br />
giri/minuto, naturalmente Euro 5.<br />
Siamo alla seconda generazione di<br />
Doblò che nasce su una piattaforma<br />
completamente nuova e che<br />
cresce nelle dimensioni: 13,7 centimetri<br />
in più di lunghezza, 11 in più<br />
di larghezza e 2,7 di altezza. Tutto<br />
ciò ha consentito di disporre di un<br />
abitacolo più spazioso grazie ad un<br />
La linea a cuneo delle superfici vetrate nelle fiancate regala un grande slancio all'insieme<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
57
Prova su strada<br />
Comoda l'apertura del portellone che consente di caricare i bagagli senza dovere piegare la testa<br />
passo maggiore di 17,2 cm e di<br />
avere (a richiesta) una terza fila di<br />
sedili che porta a sette posti la<br />
capacità di ospitare passeggeri<br />
senza rinunciare al bagagliaio (da<br />
790 a 3.200 litri). La massa è relativamente<br />
contenuta (1.410 kg-1.430<br />
a 7 posti) il che consente al motore<br />
di avere reazioni brillanti (164 km/h<br />
di velocità massima, 13,4” da 0 a<br />
100 in accelerazione).<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
58<br />
Sicuro grazie all'Esp<br />
Il nostro Doblò si dimostra abbastanza<br />
agile nei percorsi tortuosi e<br />
sicuro grazie alla presenza dell'Esp.<br />
C'è anche l'Hill holder, comodo nelle<br />
ripartenze in salita perché mantiene<br />
ferma per qualche secondo la vettura<br />
una volta tolto il piede dal freno.<br />
Lo sterzo è abbastanza diretto e facile<br />
da manovrare grazie alla servoassistenza<br />
idraulica. La sensazione che<br />
il Doblò trasmette al pilota è quella<br />
di privilegiare l'andatura turistica<br />
per godere di tutte le comodità che<br />
questa vettura offre.<br />
L'abitacolo è spazioso e le finiture<br />
sono paragonabili a quelle di una<br />
berlina. La terza fila dei sedili<br />
(optional da mille euro che comprende<br />
anche le barre longitudinali<br />
sul tetto) dispone di un piccolo<br />
finestrino apribile a compasso,<br />
mentre quando non servono i due<br />
sedili separati possono essere<br />
facilmente ripiegati e asportati.<br />
Abitacolo accogliente<br />
Il posto di guida del nostro Doblò è<br />
fatto da materiali piacevoli al tatto,<br />
consolle centrale con rivestimento<br />
laccato nero ed in testa l'innesto<br />
per il navigatore portatile TomTom<br />
(optional da 349 euro). Sotto le<br />
regolazioni del climatizzatore che<br />
dispone, nella versione Emotion, di<br />
una comoda bocchetta regolabile<br />
per i posti dietro. Volante attrezzato<br />
a tre razze e cruscotto raccolto<br />
sotto un'ampia palpebra con quattro<br />
indicatori rotondi di diverse<br />
dimensioni e display centrale per il<br />
computer di bordo.<br />
Il cambio manuale a 6 rapporti si<br />
trova in una posizione comoda per<br />
chi sta al volante e cioè alla base<br />
della consolle, la trasmissione è<br />
sulle ruote anteriori, le emissioni di<br />
CO 2 raggiungono i 1<strong>38</strong> gr/km il che<br />
consente di collocare il Doblò con<br />
l'1.6 Multijet nella classe di emissioni<br />
C. Tra le dotazioni extra più<br />
interessanti il sistema Ecodrive che<br />
registra percorsi, manovre e consumi<br />
assegnando un ecopunteggio<br />
ed impartendo anche dei suggerimenti<br />
per rendere più virtuoso lo<br />
stile di guida.<br />
Dati tecnici e per l’impiego aziendale<br />
Fiat Doblò 1.6 MJT Emotion<br />
Cilindrata<br />
1.598 cc<br />
Costo di esercizio al km (*) 0,46<br />
Potenza<br />
105 cv<br />
Consumo medio<br />
19,2 km/litro<br />
Lungh./largh./altezza 4,39 x 1,79 x 1,85 m Capacità di carico da 790 a 3.200 litri<br />
Peso<br />
1.410 kg<br />
Comfort<br />
★★★✩✩<br />
Accelerazione 13,4” (da 0 a 100 km/h) Silenziosità ★★★✩✩<br />
Velocità massima 164 km/h<br />
Sicurezza ABS SI<br />
Cambio<br />
Manuale a 6 marce<br />
ESP<br />
SI<br />
Trasmissione Trazione anteriore<br />
Antislitt. SI<br />
(*) percorrenza annua 30.000 km
Gioia di vivere<br />
Lo yoga anche in azienda<br />
di Veronica Carletti<br />
Sempre più aziende italiane scelgono lo yoga come disciplina per gestire lo stress<br />
e i cattivi stili di vita che talvolta si accompagnano al lavoro. Proposto in varie formule e mirato a diverse<br />
esigenze, promette un grande risultato: alleviare le tensioni e aumentare la produttività<br />
La vita moderna è<br />
stressante, frenetica<br />
e sottoposta a continue<br />
pressioni sia in ambito<br />
privato che lavorativo.<br />
Tutto questo non solo<br />
indebolisce e danneggia<br />
la nostra salute, ma riduce<br />
anche in modo consistente<br />
l’efficienza e la<br />
produttività sul lavoro.<br />
Recenti studi hanno addirittura<br />
dimostrato che gli<br />
effetti negativi della tensione<br />
permanente possono<br />
incidere per il 50-60%<br />
sul totale dei giorni lavorativi<br />
persi, diventando la<br />
causa primaria di assenteismo.<br />
Per scongiurare<br />
questa prospettiva sempre<br />
più aziende sono<br />
corse ai ripari, attuando<br />
programmi di benessere<br />
“ad hoc” per i propri<br />
dipendenti che si basano<br />
sull’antichissima disciplina<br />
indiana dello yoga.<br />
Questa ginnastica alternativa<br />
si serve di una<br />
vasta scelta di tecniche<br />
per promuovere e rendere<br />
possibile l'integrazione<br />
tra psiche e corpo al<br />
fine di procurare una<br />
migliore stabilità nervosa<br />
ed un equilibrio che permetta<br />
di distaccarsi dallo<br />
stress della routine quotidiana.<br />
Hata Yoga<br />
L’insegnamento sempre<br />
più praticato in occidente<br />
si definisce correttamente<br />
Hata Yoga ed è, nella<br />
maggior parte dei casi,<br />
quasi del tutto privo dei<br />
significati spirituali e religiosi<br />
che caratterizzano<br />
lo yoga praticato in India.<br />
Si basa soprattutto su<br />
postura ed esercizi fisici<br />
per attivare il sistema cardio-circolatorio<br />
e ad<br />
acquisire maggiore flessibilità<br />
del corpo e del tono<br />
muscolare. Grazie a queste<br />
tecniche è possibile<br />
curare e prevenire le<br />
malattie dovute alla vita<br />
sedentaria d’ufficio<br />
come: mal di schiena,<br />
cervicale, problemi<br />
vasco-circolatori e stanchezza<br />
della vista dovuta<br />
alle troppe ore passate<br />
davanti ad un terminale.<br />
Allo stesso tempo, poi,<br />
vengono insegnate anche<br />
numerose tecniche di<br />
respirazione che aiutano<br />
a contrastare gli eccessi<br />
di stress, a ridurre i<br />
disturbi del sonno e ad<br />
aumentare la facoltà di<br />
gestione e controllo della<br />
sfera psico-emotiva oltre<br />
che a riequilibrare la funzione<br />
respiratoria.<br />
Attraverso la consapevolezza<br />
del proprio corpo e,<br />
soprattutto, gli esercizi di<br />
respirazione, si ottiene<br />
benessere interiore,<br />
aumento della creatività<br />
e una determinazione che<br />
in termini di lavoro si traduce<br />
in maggiore produttività.<br />
In azienda<br />
Lo yoga, che fino a poco<br />
tempo fa in Italia era una<br />
pratica relativamente<br />
poco diffusa, già da dieci<br />
anni a questa parte sta<br />
diventando per molte<br />
aziende quasi un’esigenza.<br />
Questa disciplina prevede<br />
un’attività fisica che<br />
va bene per tutti e per<br />
ogni età e che si può praticare<br />
ovunque, anche<br />
negli spazi stessi degli<br />
uffici. Varie le formule in<br />
cui viene proposto alle<br />
aziende anche in funzione<br />
delle necessità dei collaboratori:<br />
dalla lezione<br />
quotidiana, allo stage<br />
intensivo di uno o più<br />
giorni, fino alla sessione<br />
individuale o di gruppo,<br />
le sessioni di yoga vengono<br />
addirittura proposte<br />
durante congressi o conferenze<br />
proprio perché<br />
capaci di mantenere viva<br />
l’attenzione e aumentare<br />
la concentrazione.<br />
È stato dimostrato che frequentare<br />
un corso di yoga<br />
con i colleghi, oltre a combattere<br />
lo stress, incoraggia<br />
anche la socializzazione<br />
ed abitua a lavorare in<br />
team migliorando le relazioni<br />
interpersonali e<br />
aumentando la creatività.<br />
Aspetti negativi come fatica,<br />
controllo, aggressività,<br />
competizione, disagio e<br />
arroganza si possono trasformare<br />
in rendimento,<br />
passione, cooperazione e<br />
armonia.<br />
Non solo benessere dei<br />
dipendenti, quindi, ma<br />
tanto giovamento anche,<br />
e soprattutto, alle aziende.<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
59
Osservatorio<br />
Segnali di ripresa per l’auto aziendale<br />
Le vendite di autovetture a privati stanno pagando duramente la fine degli incentivi 2009,<br />
che hanno esaurito i loro effetti nel marzo scorso. Per le auto aziendali, di fatto escluse dagli incentivi, si delinea invece<br />
un recupero dai livelli estremamente depressi in cui le vendite erano cadute nello corso anno<br />
Il mercato italiano dell’auto è entrato<br />
in una situazione di estrema difficoltà.<br />
Dopo il buon risultato del primo trimestre,<br />
dovuto al perdurare degli effetti<br />
degli incentivi dello scorso anno per gli<br />
acquisti dei privati, a partire da aprile<br />
si sono avuti risultati sempre più negativi.<br />
In questo quadro l’unico elemento<br />
favorevole è l’andamento delle vendite<br />
di vetture aziendali. Nel 2009, non<br />
potendo beneficiare di incentivi, accusarono<br />
un calo del 28%. Nel 2010 è in<br />
atto un recupero che a fine agosto ha<br />
portato le immatricolazioni di imprese<br />
e società a quota 372.163 con una crescita<br />
del 11,95% nei confronti dello<br />
stesso periodo del 2009. Nell’ambito<br />
delle immatricolazioni a imprese e<br />
società quelle per auto ad uso noleggio<br />
sono state 191.519, con una crescita<br />
del 9,42%. Siamo ancora lontani dai<br />
livelli precedenti la crisi, ma qualcosa<br />
si muove sia nel mercato dell’auto<br />
aziendale in generale, che in quello<br />
delle auto in noleggio.<br />
Considerando quest’ultimo segmento<br />
di mercato, i dati di agosto mostrano<br />
che saldamente in vetta alla graduatoria<br />
delle vendite vi è Fiat, con<br />
una quota di questo mercato del<br />
31,08%, contro il 30,69% dello stesso<br />
periodo del 2009. In seconda posizione<br />
nella graduatoria si colloca Ford<br />
con l’8,33% del mercato contro il<br />
7,88% del 2009. In calo è invece l’incidenza<br />
di Lancia, che è terza nella<br />
graduatoria, ma vede la sua quota<br />
scendere dall’8,44% al 7,19%. In grande<br />
crescita è invece Renault che passa<br />
dal 3,44% al 7,09%. In crescita, più<br />
contenuta, è la quinta marca per<br />
importanza di questo mercato, cioè<br />
Volkswagen, che vede la sua quota<br />
passare dal 6,02% dei primi otto mesi<br />
del 2009 al 6,84% dello spesso periodo<br />
di quest’anno. Venendo alla graduatoria<br />
per modelli, è la Grande<br />
Punto l’auto più venduta a uso noleggio,<br />
seguita dalla Panda, dalla Fiat<br />
500, dalla Smart Fortwo e dalla Fiat<br />
Bravo. Nella graduatoria dello stesso<br />
periodo del 2009 tra i primi cinque<br />
modelli figurava anche la Lancia Delta,<br />
che quest’anno è stata scalzata dalla<br />
Fiat 500, mentre la Fiat Bravo si trovava<br />
al quarto posto che quest’anno<br />
ha dovuto cedere alla Smart Fortwo.<br />
IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA<br />
DI AUTOVETTURE<br />
VENDUTE AD IMPRESE E SOCIETA’<br />
Marca<br />
gennaio-agosto<br />
gennaio-agosto<br />
2010 2009<br />
FIAT 107.888 82.518 30,74 28,99 24,82<br />
FORD 23.393 20.832 12,29 6,29 6,27<br />
VOLKSWAGEN 22.831 20.098 13,60 6,13 6,05<br />
LANCIA 21.025 22.779 -7,70 5,65 6,85<br />
AUDI 20.129 19.364 3,95 5,41 5,82<br />
RENAULT 19.122 10.631 79,87 5,14 3,20<br />
PEUGEOT 19.006 13.333 42,55 5,11 4,01<br />
BMW 17.707 21.544 -17,81 4,76 6,48<br />
MERCEDES 15.927 18.609 -14,41 4,28 5,60<br />
CITROëN 15.548 12.950 20,06 4,18 3,90<br />
ALFA ROMEO 12.426 17.507 -29,02 3,34 5,27<br />
OPEL 10.990 10.444 5,23 2,95 3,14<br />
SMART 10.434 9.190 13,54 2,80 2,76<br />
NISSAN 7.790 5.799 34,33 2,09 1,74<br />
TOYOTA 6.128 7.884 -22,27 1,65 2,37<br />
VOLVO 4.567 6.175 -26,04 1,23 1,86<br />
HONDA 3.947 3.172 24,43 1,06 0,95<br />
LAND ROVER 3.107 2.790 11,36 0,83 0,84<br />
MINI 3.039 3.066 -0,88 0,82 0,92<br />
SKODA 3.013 2.229 35,17 0,81 0,67<br />
CHEVROLET 2.904 2.328 24,74 0,78 0,70<br />
MAZDA 2.457 2.330 5,45 0,66 0,70<br />
HYUNDAI 2.203 1.761 25,10 0,59 0,53<br />
SEAT 2.129 1.856 14,71 0,57 0,56<br />
KIA 1.986 870 128,28 0,53 0,26<br />
PORSCHE 1.512 1.485 1,82 0,41 0,45<br />
MITSUBISHI 1.265 1.118 13,15 0,34 0,34<br />
SUZUKI 1.117 1.410 -20,78 0,30 0,42<br />
DODGE 1.105 1.246 -11,32 0,30 0,37<br />
altre 7.468 7.126 4,80 2,01 2,14<br />
IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA<br />
DI AUTOVETTURE<br />
PER USO NOLEGGIO<br />
gennaio-agosto<br />
gennaio-agosto<br />
2010 2009 Quota 2010 Quota 2009<br />
FIAT 59.530 53.718 10,82 31,08 30,69<br />
FORD 15.950 13.785 15,71 8,33 7,88<br />
LANCIA 13.776 14.773 -6,75 7,19 8,44<br />
RENAULT 13.572 6.016 125,60 7,09 3,44<br />
VOLKSWAGEN 13.095 10.532 24,34 6,84 6,02<br />
AUDI 10.583 9.553 10,78 5,53 5,46<br />
PEUGEOT 9.187 6.788 35,34 4,80 3,88<br />
SMART 8.263 6.072 36,08 4,31 3,47<br />
MERCEDES 7.894 7.963 -0,87 4,12 4,55<br />
CITROëN 7.059 5.843 20,81 3,69 3,34<br />
BMW 6.125 8.798 -30,<strong>38</strong> 3,20 5,03<br />
ALFA ROMEO 5.782 11.492 -49,69 3,02 6,57<br />
OPEL 5.556 5.196 6,93 2,90 2,97<br />
NISSAN 3.399 2.759 23,20 1,77 1,58<br />
VOLVO 2.031 2.588 -21,52 1,06 1,48<br />
SKODA 1.349 1.257 7,32 0,70 0,72<br />
TOYOTA 1.133 672 68,60 0,59 0,<strong>38</strong><br />
KIA 985 105 8<strong>38</strong>,10 0,51 0,06<br />
SEAT 960 882 8,84 0,50 0,50<br />
CHEVROLET 939 743 26,<strong>38</strong> 0,49 0,42<br />
MINI 508 834 -39,09 0,27 0,48<br />
DODGE 459 669 -31,39 0,24 0,<strong>38</strong><br />
SUBARU 454 166 173,49 0,24 0,09<br />
MAZDA 425 497 -14,49 0,22 0,28<br />
HONDA 356 400 -11,00 0,19 0,23<br />
LAND ROVER 325 329 -1,22 0,17 0,19<br />
CHRYSLER 277 136 103,68 0,14 0,08<br />
PORSCHE 263 213 23,47 0,14 0,12<br />
MITSUBISHI 218 299 -27,09 0,11 0,17<br />
altre 1.066 1.961 -45,64 0,56 1,12<br />
Variaz.%<br />
Quota 2010 Quota 2009<br />
Marca Variaz.%<br />
TOTALE 372.163 332.444 11,95 100,00 100,00<br />
Fonte: Unrae<br />
TOTALE 191.519 175.039 9,42 100,00 100,00<br />
Fonte: Unrae<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
60
N. Marca Modello<br />
IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA DI AUTOVETTURE<br />
PER IMPRESE E SOCIETA’<br />
TOP 20 - gennaio-agosto 2010/2009<br />
gennaio-agosto 2010<br />
Numero<br />
Quota<br />
1 FIAT PANDA 32.189 8,65 1 FIAT GRANDE PUNTO 23.707 7,13<br />
2 FIAT GRANDE PUNTO 26.191 7,04 2 FIAT PANDA 15.781 4,75<br />
3 FIAT 500 14.153 3,80 3 FIAT 500 10.086 3,03<br />
4 SMART FORTWO 10.433 2,80 4 SMART FORTWO 9.189 2,76<br />
5 VOLKSWAGEN GOLF 8.612 2,31 5 BMW SERIE 3 8.414 2,53<br />
6 FIAT BRAVO 8.558 2,30 6 FIAT BRAVO 8.398 2,53<br />
7 AUDI A4 7.814 2,10 7 LANCIA DELTA 8.049 2,42<br />
8 LANCIA MUSA 7.325 1,97 8 AUDI A4 7.919 2,<strong>38</strong><br />
9 RENAULT MEGANE 6.740 1,81 9 FORD FOCUS 7.898 2,<strong>38</strong><br />
10 FIAT PUNTO 6.714 1,80 10 VOLKSWAGEN GOLF 7.361 2,21<br />
11 LANCIA YPSILON 6.533 1,76 11 LANCIA MUSA 6.879 2,07<br />
12 LANCIA DELTA 6.483 1,74 12 ALFA ROMEO 159 6.865 2,07<br />
13 FORD FOCUS 6.408 1,72 13 LANCIA YPSILON 6.853 2,06<br />
14 CITROEN C3 5.973 1,60 14 FIAT CROMA 6.043 1,82<br />
15 FORD FIESTA 5.681 1,53 15 ALFA ROMEO MI.TO 5.773 1,74<br />
16 ALFA ROMEO MI.TO 5.349 1,44 16 MERCEDES CLASSE C 4.797 1,44<br />
17 BMW SERIE 3 5.074 1,36 17 VOLKSWAGEN PASSAT 4.772 1,44<br />
18 VOLKSWAGEN POLO 4.351 1,17 18 BMW SERIE 1 4.649 1,40<br />
19 FIAT MULTIPLA 4.240 1,14 19 FIAT QUBO 4.584 1,<strong>38</strong><br />
20 VOLKSWAGEN PASSAT 4.233 1,14 20 MERCEDES CLASSE A 4.465 1,34<br />
altre 189.109 50,81 altre 169.962 51,13<br />
TOTALE 372.163 100,00 TOTALE 332.444 100,00<br />
Fonte: Unrae<br />
N. Marca Modello<br />
gennaio-agosto 2009<br />
Numero<br />
Quota<br />
N. Marca Modello<br />
IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA DI AUTOVETTURE<br />
PER USO NOLEGGIO<br />
TOP 20 - gennaio-agosto 2010/2009<br />
gennaio-agosto 2010<br />
Numero<br />
Quota<br />
N. Marca Modello<br />
gennaio-agosto 2009<br />
Numero<br />
1 FIAT GRANDE PUNTO 19.602 10,24 1 FIAT GRANDE PUNTO 20.004 11,43<br />
2 FIAT PANDA 18.904 9,87 2 FIAT PANDA 9.958 5,69<br />
3 FIAT 500 9.173 4,79 3 LANCIA DELTA 6.316 3,61<br />
4 SMART FORTWO 8.263 4,31 4 FIAT BRAVO 6.209 3,55<br />
5 FIAT BRAVO 5.620 2,93 5 SMART FORTWO 6.072 3,47<br />
6 LANCIA MUSA 5.<strong>38</strong>2 2,81 6 FORD FOCUS 5.964 3,41<br />
7 RENAULT MEGANE 5.302 2,77 7 FIAT 500 5.955 3,40<br />
8 VOLKSWAGEN GOLF 5.280 2,76 8 AUDI A4 4.941 2,82<br />
9 AUDI A4 5.115 2,67 9 LANCIA MUSA 4.874 2,78<br />
10 LANCIA DELTA 4.962 2,59 10 ALFA ROMEO 159 4.791 2,74<br />
11 FORD FOCUS 4.658 2,43 11 ALFA ROMEO MI.TO 4.603 2,63<br />
12 FORD FIESTA 4.299 2,24 12 FIAT CROMA 4.225 2,41<br />
13 ALFA ROMEO MI.TO 3.233 1,69 13 FIAT QUBO 4.154 2,37<br />
14 VOLKSWAGEN PASSAT 3.199 1,67 14 BMW SERIE 3 4.131 2,36<br />
15 RENAULT CLIO 2.995 1,56 15 VOLKSWAGEN GOLF 4.013 2,29<br />
16 LANCIA YPSILON 2.956 1,54 16 VOLKSWAGEN PASSAT 3.348 1,91<br />
17 CITROëN C3 2.942 1,54 17 FORD C-MAX 3.195 1,83<br />
18 OPEL INSIGNIA 2.873 1,50 18 LANCIA YPSILON 3.004 1,72<br />
19 RENAULT SCENIC 2.715 1,42 19 BMW SERIE 1 2.761 1,58<br />
20 FIAT CROMA 2.686 1,40 20 MERCEDES CLASSE C 2.698 1,54<br />
altre 71.360 37,26 altre 63.823 36,46<br />
TOTALE 191.519 100,00 TOTALE 175.039 100,00<br />
Fonte: Unrae<br />
Quota<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
61
Osservatorio<br />
SPESA PER AUTOVEICOLI IN ITALIA PER REG<br />
PROVINCE<br />
E REGIONI<br />
PARCO CIRCOLANTE<br />
N° AUTOVEICOLI ACQUISTO<br />
AUTOVEICOLI<br />
ASSICURAZIONE<br />
RC AUTOVEICOLI<br />
ASSICURAZIONE<br />
INCENDIO E FURTO<br />
TASSA DI<br />
POSSESSO<br />
Alessandria 325.315 418.832 173.675 29.546 54.153<br />
Asti 166.806 177.847 82.678 14.065 25.780<br />
Biella 146.397 157.629 82.712 14.071 25.790<br />
Cuneo 460.307 530.468 261.707 44.522 81.602<br />
Novara 265.142 329.490 151.547 25.781 47.253<br />
Torino 1.634.955 2.570.304 978.501 166.463 305.103<br />
VerbanoCusioOssola 116.508 149.799 55.509 9.443 17.308<br />
Vercelli 134.470 157.291 72.503 12.334 22.607<br />
Piemonte 3.249.900 4.491.660 1.858.832 316.225 579.597<br />
Aosta 176.526 679.607 106.548 18.126 33.222<br />
Valle d'Aosta 176.526 679.607 106.548 18.126 33.222<br />
Bergamo 732.565 984.542 418.657 71.222 130.540<br />
Brescia 876.520 1.064.880 510.292 86.811 159.113<br />
Como 413.193 552.485 220.093 37.442 68.627<br />
Cremona 2<strong>38</strong>.236 324.335 126.896 21.588 39.567<br />
Lecco 235.260 289.085 129.144 21.970 40.268<br />
Lodi 145.102 196.081 73.791 12.553 23.009<br />
Mantova 299.378 328.301 177.198 30.145 55.252<br />
Milano 2.569.416 4.079.226 1.969.429 335.039 614.082<br />
Pavia 371.215 512.813 173.897 29.583 54.222<br />
Sondrio 125.918 139.256 62.8<strong>38</strong> 10.690 19.593<br />
Varese 617.963 761.<strong>38</strong>6 3<strong>38</strong>.8<strong>38</strong> 57.643 105.652<br />
Lombardia 6.624.766 9.232.390 4.201.073 714.687 1.309.924<br />
Bolzano Bozen 308.503 354.278 219.058 37.266 68.304<br />
Trento 357.645 459.975 215.833 36.718 67.298<br />
Trentino Alto Adige 666.148 814.253 434.891 73.984 135.602<br />
Belluno 149.515 176.654 90.531 15.401 28.228<br />
Padova 657.012 746.980 372.884 63.435 116.268<br />
Rovigo 177.244 206.745 84.896 14.442 26.471<br />
Treviso 641.603 662.149 364.944 62.084 113.792<br />
Venezia 512.167 570.612 298.508 50.782 93.077<br />
Verona 653.853 814.107 373.171 63.484 116.357<br />
Vicenza 625.452 645.974 379.708 64.596 118.396<br />
Veneto 3.416.846 3.823.220 1.964.642 334.225 612.589<br />
Gorizia 100.611 134.616 53.025 9.021 16.534<br />
Pordenone 229.104 258.432 131.326 22.341 40.948<br />
Trieste 148.850 181.024 87.139 14.824 27.171<br />
Udine 395.567 433.279 217.723 37.039 67.888<br />
Friuli Venezia Giulia 874.132 1.007.352 489.214 83.225 152.540<br />
Genova 492.708 622.141 259.202 44.095 80.821<br />
Imperia 140.969 146.529 72.572 12.346 22.629<br />
La Spezia 137.152 183.114 72.951 12.410 22.747<br />
Savona 192.531 221.830 102.036 17.358 31.816<br />
Liguria 963.360 1.173.614 506.761 86.210 158.012<br />
Bologna 665.086 926.618 460.250 78.298 143.509<br />
Ferrara 256.769 305.518 128.269 21.821 39.995<br />
Forlì Cesena 290.967 356.166 168.240 28.621 52.459<br />
Modena 515.796 584.873 354.463 60.301 110.524<br />
Parma 316.958 437.217 205.554 34.969 64.093<br />
Piacenza 213.415 278.258 113.202 19.258 35.297<br />
Ravenna 293.874 <strong>38</strong>6.735 168.052 28.589 52.400<br />
Reggio Emilia 390.599 510.281 245.146 41.704 76.4<strong>38</strong><br />
Rimini 216.351 273.176 128.482 21.857 40.062<br />
Emilia-Romagna 3.159.815 4.058.843 1.971.658 335.419 614.777<br />
Arezzo 264.619 306.748 133.428 22.699 41.604<br />
Firenze 778.093 1.716.319 491.317 83.583 153.196<br />
Grosseto 166.499 184.046 72.931 12.407 22.740<br />
Livorno 227.990 317.650 119.665 20.357 37.312<br />
Lucca 283.563 410.362 147.820 25.147 46.091<br />
Massa Carrara 135.123 182.019 55.209 9.392 17.215<br />
Pisa 301.569 432.828 158.633 26.987 49.463<br />
Pistoia 208.893 289.710 105.180 17.893 32.796<br />
Prato 178.595 247.645 106.657 18.144 33.256<br />
Siena 210.022 263.261 114.331 19.450 35.649<br />
Toscana 2.754.966 4.350.588 1.505.170 256.060 469.323<br />
* Esclusi i pedaggi autostradali<br />
Fonte: Econometrica Per la metodologia e i commenti si veda il servizio a pagina 16<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
62
IONI E PROVINCE NEL 2009 (migliaia di euro)<br />
SPESA AUTOVEICOLI*<br />
CARBURANTE LUBRIFICANTI PNEUMATICI RICOVERO<br />
SPESA MANUTENZIONE<br />
E RIPARAZIONE<br />
TOTALE 2009<br />
661.453 32.785 83.783 62.345 297.732 1.814.304<br />
216.166 15.607 39.885 29.679 141.736 743.445<br />
122.907 15.613 39.901 29.691 141.793 630.108<br />
474.4<strong>38</strong> 49.402 126.251 93.946 448.646 2.110.982<br />
292.197 28.607 73.108 54.401 259.797 1.262.184<br />
1.473.220 184.711 472.042 351.256 1.677.448 8.179.048<br />
106.042 10.478 26.778 19.926 95.159 490.441<br />
137.359 13.686 34.976 26.027 124.292 601.076<br />
3.483.782 350.891 896.726 667.272 3.186.604 15.831.587<br />
326.167 20.113 51.400 <strong>38</strong>.248 182.655 1.456.086<br />
326.167 20.113 51.400 <strong>38</strong>.248 182.655 1.456.086<br />
774.997 79.030 201.966 150.287 717.706 3.528.946<br />
1.255.298 96.328 246.172 183.181 874.796 4.476.871<br />
399.467 41.547 106.176 79.008 377.307 1.882.152<br />
280.563 23.954 61.216 45.552 217.5<strong>38</strong> 1.141.210<br />
203.967 24.378 62.301 46.359 221.392 1.0<strong>38</strong>.863<br />
184.328 13.930 35.598 26.489 126.501 692.281<br />
461.542 33.450 85.483 63.610 303.772 1.5<strong>38</strong>.752<br />
3.931.559 371.768 950.079 706.973 3.376.201 16.334.356<br />
415.251 32.826 83.890 62.424 298.112 1.663.019<br />
154.133 11.862 30.314 22.557 107.724 558.969<br />
591.018 63.962 163.460 121.634 580.871 2.784.463<br />
8.652.125 793.034 2.026.654 1.508.075 7.201.920 35.639.881<br />
486.781 41.351 105.677 78.636 375.532 1.766.884<br />
774.217 40.743 104.121 77.478 370.004 2.146.<strong>38</strong>7<br />
1.260.999 82.094 209.797 156.115 745.536 3.913.271<br />
161.999 17.089 43.673 32.498 155.197 721.270<br />
904.117 70.<strong>38</strong>9 179.884 133.856 639.237 3.227.050<br />
185.678 16.026 40.955 30.475 145.537 751.225<br />
733.676 68.890 176.054 131.005 625.626 2.9<strong>38</strong>.221<br />
754.623 56.349 144.004 107.157 511.734 2.586.845<br />
851.792 70.443 180.023 133.959 639.729 3.243.065<br />
789.157 71.677 183.177 136.305 650.936 3.039.926<br />
4.<strong>38</strong>1.041 370.864 947.770 705.255 3.367.995 16.507.602<br />
79.870 10.009 25.580 19.035 90.901 4<strong>38</strong>.590<br />
230.754 24.790 63.354 47.143 225.134 1.044.222<br />
102.793 16.449 42.037 31.281 149.<strong>38</strong>3 652.101<br />
551.794 41.100 105.033 78.157 373.244 1.905.257<br />
965.211 92.349 236.003 175.615 8<strong>38</strong>.661 4.040.170<br />
630.540 48.929 125.043 93.047 444.351 2.348.170<br />
205.<strong>38</strong>5 13.699 35.010 26.052 124.411 658.634<br />
216.757 13.771 35.192 26.187 125.060 708.188<br />
242.859 19.261 49.224 36.628 174.921 895.934<br />
1.295.541 95.661 244.469 181.914 868.744 4.610.926<br />
877.560 86.881 222.031 165.218 789.008 3.749.372<br />
234.074 24.213 61.879 46.045 219.892 1.081.707<br />
468.560 31.759 81.161 60.394 288.415 1.535.776<br />
616.717 66.912 170.998 127.243 607.658 2.699.689<br />
554.424 <strong>38</strong>.802 99.162 73.788 352.<strong>38</strong>1 1.860.390<br />
297.749 21.369 54.610 40.637 194.063 1.054.444<br />
647.780 31.723 81.070 60.326 288.092 1.744.768<br />
1.005.421 46.276 118.262 88.001 420.254 2.551.782<br />
311.284 24.254 61.982 46.122 220.258 1.127.476<br />
5.013.570 372.189 951.154 707.773 3.<strong>38</strong>0.023 17.405.405<br />
318.045 25.187 64.368 47.897 228.737 1.188.712<br />
997.966 92.746 237.018 176.370 842.267 4.790.782<br />
229.806 13.767 35.183 26.180 125.025 722.086<br />
391.548 22.589 57.728 42.956 205.142 1.214.946<br />
329.548 27.904 71.310 53.064 253.409 1.364.656<br />
169.065 10.422 26.634 19.819 94.646 584.420<br />
358.323 29.945 76.527 56.945 271.945 1.461.595<br />
406.245 19.855 50.740 37.757 180.310 1.140.486<br />
164.192 20.134 51.453 <strong>38</strong>.287 182.842 862.611<br />
257.722 21.582 55.155 41.042 195.998 1.004.189<br />
3.622.460 284.130 726.115 540.317 2.580.321 14.334.483<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
63
Osservatorio<br />
SPESA PER AUTOVEICOLI IN ITALIA PER REG<br />
PROVINCE<br />
E REGIONI<br />
PARCO CIRCOLANTE<br />
N° AUTOVEICOLI ACQUISTO<br />
AUTOVEICOLI<br />
ASSICURAZIONE<br />
RC AUTOVEICOLI<br />
ASSICURAZIONE<br />
INCENDIO E FURTO<br />
TASSA DI<br />
POSSESSO<br />
Perugia 522.162 585.405 255.554 43.475 79.684<br />
Terni 177.829 190.417 80.259 13.654 25.025<br />
Umbria 699.991 775.822 335.813 57.129 104.709<br />
Ancona 342.877 420.700 184.486 31.<strong>38</strong>5 57.524<br />
Ascoli Piceno 293.717 268.461 139.764 23.777 43.579<br />
Macerata 246.692 229.525 116.755 19.862 36.405<br />
Pesaro Urbino 276.659 308.229 133.895 22.778 41.749<br />
Marche 1.159.945 1.226.915 574.899 97.802 179.258<br />
Frosinone <strong>38</strong>3.335 306.459 155.973 26.534 48.634<br />
Latina 397.972 359.753 178.024 30.285 55.509<br />
Rieti 121.929 105.494 49.144 8.360 15.324<br />
Roma 3.180.574 6.121.803 1.864.226 317.142 581.279<br />
Viterbo 245.844 224.708 94.809 16.129 29.562<br />
Lazio 4.329.654 7.118.218 2.342.176 398.451 730.307<br />
Chieti 287.447 279.001 121.614 20.689 37.920<br />
L'Aquila 228.130 213.094 88.226 15.009 27.510<br />
Pescara 217.376 245.688 93.012 15.823 29.002<br />
Teramo 228.866 246.359 95.720 16.284 29.846<br />
Abruzzo 961.819 984.143 398.572 67.805 124.277<br />
Campobasso 163.408 124.002 60.827 10.348 18.966<br />
Isernia 68.494 46.923 27.734 4.718 8.648<br />
Molise 231.902 170.925 88.561 15.066 27.614<br />
Avellino 297.258 219.153 100.937 17.171 31.473<br />
Benevento 201.105 145.261 62.217 10.584 19.400<br />
Caserta 597.895 417.757 186.439 31.717 58.133<br />
Napoli 1.972.666 1.361.686 616.763 104.924 192.311<br />
Salerno 7<strong>38</strong>.262 518.291 248.451 42.267 77.469<br />
Campania 3.807.186 2.662.148 1.214.807 206.663 378.785<br />
Bari 961.836 831.321 329.226 56.008 102.655<br />
Brindisi 271.317 169.163 89.304 15.192 27.846<br />
Foggia 395.615 236.823 119.749 20.372 37.339<br />
Lecce 543.803 423.436 156.541 26.631 48.810<br />
Taranto 358.324 276.459 122.053 20.764 <strong>38</strong>.057<br />
Puglia 2.530.895 1.937.203 816.873 1<strong>38</strong>.967 254.707<br />
Matera 135.720 98.931 47.345 8.054 14.762<br />
Potenza 265.639 188.214 94.761 16.121 29.547<br />
Basilicata 401.359 287.145 142.105 24.175 44.309<br />
Catanzaro 245.108 223.477 81.011 13.782 25.260<br />
Cosenza 492.246 366.169 149.839 25.491 46.721<br />
Crotone 111.605 72.716 30.769 5.234 9.594<br />
Reggio Calabria <strong>38</strong>6.279 286.343 116.<strong>38</strong>2 19.799 36.289<br />
Vibo Valentia 114.854 82.047 32.246 5.486 10.055<br />
Calabria 1.350.092 1.030.752 410.247 69.791 127.918<br />
Agrigento 305.592 191.701 81.102 13.797 25.288<br />
Caltanissetta 176.489 118.484 50.623 8.612 15.785<br />
Catania 828.282 536.984 261.777 44.534 81.624<br />
Enna 113.594 60.640 32.326 5.499 10.080<br />
Messina 441.262 331.645 153.820 26.168 47.962<br />
Palermo 799.057 723.503 256.059 43.561 79.841<br />
Ragusa 234.726 183.756 82.560 14.045 25.743<br />
Siracusa 280.750 206.054 107.693 18.321 33.579<br />
Trapani 308.521 213.698 94.806 16.128 29.561<br />
Sicilia 3.488.273 2.566.465 1.120.766 190.665 349.463<br />
Sardegna 1.149.233 1.111.416 419.011 71.282 130.651<br />
TOTALE ITALIA 41.996.808 49.502.680 20.902.620 3.555.955 6.517.583<br />
* Esclusi i pedaggi autostradali<br />
Fonte: Econometrica Per la metodologia e i commenti si veda il servizio a pagina 16<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
64
IONI E PROVINCE NEL 2009 (migliaia di euro)<br />
SPESA AUTOVEICOLI*<br />
CARBURANTE LUBRIFICANTI PNEUMATICI RICOVERO<br />
SPESA MANUTENZIONE<br />
E RIPARAZIONE<br />
TOTALE 2009<br />
627.565 48.241 123.283 91.737 4<strong>38</strong>.098 2.293.041<br />
288.983 15.151 <strong>38</strong>.718 28.811 137.589 818.607<br />
916.549 63.391 162.001 120.548 575.687 3.111.649<br />
472.893 34.825 88.998 66.226 316.265 1.673.302<br />
335.326 26.<strong>38</strong>3 67.424 50.171 239.598 1.194.483<br />
271.195 22.040 56.324 41.912 200.154 994.172<br />
584.195 25.275 64.593 48.065 229.536 1.458.315<br />
1.663.610 108.523 227.339 206.374 985.552 5.320.272<br />
699.550 29.443 75.244 55.990 267.<strong>38</strong>6 1.665.212<br />
517.272 33.606 85.881 63.906 305.188 1.629.425<br />
150.942 9.277 23.708 17.641 84.248 464.139<br />
4.496.576 351.909 899.328 669.208 3.195.852 18.497.324<br />
334.303 17.897 45.737 34.034 162.531 959.710<br />
6.198.644 442.131 1.129.898 840.780 4.015.204 23.215.809<br />
467.058 22.957 58.668 43.656 208.484 1.260.048<br />
286.926 16.654 42.562 31.671 151.247 872.899<br />
232.079 17.558 44.870 33.<strong>38</strong>9 159.450 870.870<br />
339.141 18.069 46.176 34.361 164.093 990.048<br />
1.325.203 75.2<strong>38</strong> 192.276 143.077 683.273 3.993.865<br />
180.854 11.482 29.344 21.835 104.276 561.934<br />
62.294 5.235 13.379 9.956 47.545 226.432<br />
243.148 16.718 42.723 31.791 151.821 788.366<br />
280.255 19.054 48.693 36.234 173.037 926.006<br />
194.303 11.745 30.014 22.334 106.659 602.517<br />
708.331 35.194 89.941 66.927 319.613 1.914.052<br />
1.593.059 116.426 297.535 221.402 1.057.319 5.561.424<br />
797.343 46.900 119.856 89.187 425.921 2.365.686<br />
3.573.292 229.318 586.039 436.084 2.082.549 11.369.685<br />
1.216.839 62.148 158.823 118.184 564.394 3.439.600<br />
285.177 16.858 43.082 32.058 153.095 831.776<br />
429.011 22.605 57.769 42.987 205.287 1.171.941<br />
764.850 29.550 75.517 56.194 268.358 1.849.888<br />
348.039 23.040 58.880 43.814 209.236 1.140.340<br />
3.043.917 154.201 394.071 293.236 1.400.370 8.433.544<br />
128.681 8.937 22.840 16.996 81.164 427.710<br />
295.154 17.888 45.714 34.017 162.449 883.863<br />
423.835 26.825 68.554 51.012 243.612 1.311.573<br />
269.218 15.292 39.081 29.081 1<strong>38</strong>.878 835.081<br />
502.146 28.285 72.284 53.788 256.869 1.501.591<br />
94.012 5.808 14.843 11.045 52.747 296.768<br />
398.077 21.969 56.144 41.778 199.515 1.176.298<br />
220.847 6.087 15.556 11.576 55.280 439.179<br />
1.484.301 77.442 197.909 147.268 703.289 4.248.916<br />
261.592 15.310 39.125 29.113 139.033 796.062<br />
140.007 9.556 24.421 18.172 86.783 472.444<br />
1.034.577 49.416 126.285 93.971 448.766 2.677.933<br />
98.780 6.102 15.595 11.604 55.417 296.044<br />
440.714 29.036 74.205 55.217 263.694 1.422.462<br />
693.316 48.336 123.526 91.918 4<strong>38</strong>.963 2.499.024<br />
<strong>38</strong>3.274 15.585 39.828 29.637 141.532 915.959<br />
268.949 20.329 51.952 <strong>38</strong>.659 184.618 930.154<br />
262.064 17.896 45.736 34.033 162.526 876.448<br />
3.583.273 211.566 540.672 402.325 1.921.334 10.886.529<br />
1.460.311 79.096 202.137 150.414 718.313 4.342.631<br />
52.916.978 3.945.775 10.083.707 7.503.491 35.833.462 190.762.251<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2010<br />
65
Gestire il parco auto è<br />
questione di equilibrio<br />
Le aziende sono alla ricerca costante dell’equilibrio<br />
migliore tra controllo dei costi, soddisfazione dei<br />
driver e sostenibilità ambientale.<br />
Ecco perché nasce Fleet Balance, la soluzione<br />
integrata di <strong>LeasePlan</strong> per valutare e bilanciare<br />
tutti gli aspetti chiave della tua flotta.<br />
Con Fleet Balance il giusto equilibrio nella gestione<br />
del parco auto non è mai stato così semplice.<br />
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THE WORLD LEADING FLEET AND VEHICLE MANAGEMENT COMPANY
BMW<br />
Flotte Aziendali<br />
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Piacere di guidare<br />
IL PIACERE È AVERE<br />
UN MODELLO DI BUSINESS INNOVATIVO.<br />
Defi nire la migliore fl otta aziendale è un obiettivo strategico. Per questo BMW vi offre l’opportunità di risparmiare sui costi di gestione,<br />
pur non rinunciando al piacere di guidare. Come? Ad esempio scegliendo la nuova BMW 520d: leader di effi cienza nel suo segmento<br />
grazie ai dispositivi BMW Effi cientDynamics di serie, ai bassi consumi (4,9 l/100km) e alle ridotte emissioni (129 g/CO 2<br />
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Il nuovo motore 2.0 diesel da 184 CV garantisce un’elevata dose di potenza e dinamicità.<br />
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Consumi gamma BMW Serie 5 dalla motorizzazione 520d alla 550i xDrive ciclo urbano/extraurbano/misto (litri/100km): da 5,9 (6,4)/4,3 (4,5)/4,9 (5,2) a 16,4/7,9/11.<br />
Emissioni CO 2<br />
(g/km): da 129 (137) a 257. I valori tra parentesi si riferiscono alle vetture con cambio automatico.