PROTOCOLLO TRATTAMENTO CONSERVATIVO - ASL TO 1
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<strong>PRO<strong>TO</strong>COLLO</strong> <strong>TRATTAMEN<strong>TO</strong></strong> <strong>CONSERVATIVO</strong><br />
Normativa di riferimento<br />
Regolamento di polizia mortuaria 285/1990<br />
(omissis)<br />
Articolo 32<br />
1. Per il trasporto di cui all’art. 30, nei mesi di aprile, maggio, giugno, luglio, agosto e settembre, le<br />
salme devono essere sottoposte a trattamento antiputrefattivo mediante l’introduzione nelle<br />
cavità corporee di almeno 500 cc. di formalina E.U. dopo che sia trascorso l’eventuale periodo di<br />
osservazione.<br />
2. Negli altri mesi dell’anno tale prescrizione si applica solo per le salme che devono essere<br />
trasportate in località che, con il mezzo di trasporto prescelto, si raggiungono dopo 24 ore di<br />
tempo, oppure quando il trasporto venga eseguito trascorso 48 ore dal decesso.<br />
3. Le prescrizioni del presente articolo non si applicano ai cadaveri sottoposti ai trattamenti di<br />
imbalsamazione.<br />
Articolo 48<br />
Il trattamento antiputreffattivo di cui all’art. 32 è eseguito dal coordinatore sanitario o da altro personale<br />
tecnico da lui delegato, dopo che sia trascorso il periodo di osservazione di cui agli art. 8, 9 e 10.<br />
Deliberazione della Giunta Regionale 24 febbraio 2003, n. 25-8503<br />
Polizia Mortuaria. Provvedimenti di semplificazione amministrativa.<br />
(omissis)<br />
Temporanea sospensione, sino all’emanazione del nuovo regolamento di polizia mortuaria, del trattamento<br />
antiputrefattivo<br />
Il trattamento antiputrefattivo deve essere eseguito esclusivamente per le salme trasportate all’estero.
Modalità effettuazione trattamento<br />
Materiale Occorrente:<br />
• Guanti monouso<br />
• Mascherina<br />
• Occhiali protettivi<br />
• Camici monouso<br />
• Siringa-contenitore da 500 cc di formalina F.U. monouso<br />
• Garze<br />
Procedura:<br />
• Indossare guanti, mascherina, occhiali e camice<br />
• Scoprire l’addome della salma<br />
• Aprire il contenitore della siringa monouso che è già pronta per l’utilizzo<br />
• Reperire l’arco costale e introdurre l’ago nella parete addominale sottostante perpendicolarmente<br />
alla superficie<br />
• Avvitare lo stantuffo della siringa così da iniettare la formalina nel cavo addominale<br />
• Poiché durante l’iniezione può verificarsi una fuoriuscita di liquido da cavo orale o dal punto di<br />
iniezione quando viene ritirato l’ago, è meglio asciugare con una garza ed eventualmente lasciarla<br />
in loco.
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