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Il Giornale del Gussago Calcio<br />
n.9 - Marzo/Aprile<br />
18<br />
19<br />
Appuntamenti di primavera<br />
La 5 a Festa delle scuole <strong>calcio</strong> e il 1° Trofeo Romec<br />
Sabato 1° maggio siete tutti invitati presso il centro<br />
sportivo “Carlo Corcione” di Gussago per passare insieme<br />
una giornata assistendo alla “5 a Festa Primi<br />
Calci - Trofeo DPE - alla memoria di G. Biligotti”.<br />
La manifestazione calcistica è riservata alla categoria<br />
“Primi calci” (6 anni compiuti 2002-03-04). Le squadre<br />
saranno formate da 5 giocatori come da regolomento<br />
F.I.G.C. settore scolastico.<br />
La manifestazione si svolgerà nell’intera giornata e<br />
giocatori e ospiti potranno pranzare nello stand messo<br />
in funzione dal gruppo Alpini di Gussago.<br />
Sono 16 le squadre che hanno aderito alla manifestazione.<br />
Sul campo di gioco, dopo la consueta passerella<br />
di tutte le squadre, vedremo giocare: Uso Urago<br />
Mella, Asd Botticino, Us Navecortine, Ac Passirano,<br />
Uso S. Michele, Fc Ospitaletto, Asd Castegnato, Gussago<br />
Or.Sale, Pol. Fornaci, Ac Lumezzane, Csc Villa<br />
Carcina, Ac Flero, Fionda Bagnolo, Monticelli, Bettinzoli.<br />
I bambini si divertiranno tutto il giorno, esibendosi<br />
senza nessuna preoccupazione per il<br />
risultato, o per chi segna di più, sarà una giornata di<br />
puro divertimento Vi aspettiamo numerosi per sostenerli.<br />
La manifestazione avrà inizio alle ore 9.00.<br />
Come acquistare<br />
le prime scarpe<br />
da <strong>calcio</strong><br />
Scegliere le scarpe giuste non sempre<br />
è una cosa semplice!<br />
Oggi la scarpa per un calciatore è<br />
un vero e proprio attrezzo tecnico;<br />
esistono vari modelli con caratteristiche<br />
specifiche per diverse esigenze.<br />
Il primo consiglio è di scegliere<br />
una scarpa che sia conforme alla<br />
pianta del proprio piede.<br />
La morbidezza del materiale facilita<br />
infatti il primo impatto con<br />
questo sport.<br />
Importante è non farsi influenzare<br />
dal modello: se la scarpa del calciatore<br />
preferito non è adatta al<br />
vostro piede, dirigete la vostra<br />
scelta su altri modelli.<br />
Per un bambino si può anche scegliere<br />
una scarpa sintetica perché<br />
ha un peso relativo e lo stress del<br />
piede nel calciare è limitato.<br />
Non acquistate subito una scarpa<br />
a tacchetti intercambiabili, ma fissi.<br />
È comunque da tenere presente<br />
la frequenza con cui la scarpa verrà<br />
utilizzata e i terreni di gioco.<br />
Altro consiglio è di non utilizzare<br />
le scarpe nuove subito in partita,<br />
ma dopo qualche allenamento.<br />
La cosa migliore sarebbe di calzarle<br />
in casa per trenta minuti circa<br />
per tre-quattro giorni.<br />
Anche una buona manutenzione<br />
delle calzature è fondamentale: lavare<br />
personalmente le scarpe dopo<br />
ogni partita con acqua (niente<br />
Il 1° TROFEO ROMEC si disputerà dal 15 al 23 maggio<br />
2010 presso il Centro sportivo Comunale “Corcione”<br />
di Gussago. Il Torneo è riservato ai calciatori<br />
appartenenti alla categoria JUNIORES regolarmente<br />
tesserati FIGC con la propria Società per la stagione in<br />
corso, nati dal 1991-92 al compimento anagrafico del<br />
14° anno di età (sono ammessi max 2 nati nel 1990).<br />
Parteciperanno al torneo insieme alla nostra squadra<br />
le seguenti Società: Rezzato, Ome, Castegnato, Cazzaghese<br />
e Castelmella.<br />
Nel corso della giornata di domenica 23 maggio verrà<br />
effettuato un mini-torneo con i Pulcini 2000.<br />
Assieme ai piccoli atleti del Gussago Calcio parteciperanno:<br />
Villacarcina, Navecortine e Lumezzane. Siete<br />
tutti invitati a partecipare e a sostenere i nostri<br />
ragazzi.<br />
sapone), utilizzare un tendiscarpe<br />
(o carta di giornale) per mantenere<br />
la forma dell’avampiede, asciugare<br />
lontano da fonti di calore e,<br />
con la scarpa ancora umida, passare<br />
del grasso idoneo per impermeabilizzare<br />
e ammorbidire il<br />
cuoio.<br />
Spett.le Redazione, premetto che non sono<br />
una sportiva, sono una casalinga di Gussago<br />
che per caso ha trovato il vostro giornale in<br />
un locale del nostro paese mentre bevevo il<br />
caffè per poi accingermi a far la spesa. In un<br />
primo momento come ho visto il titolo “Gussago<br />
<strong>calcio</strong>”, ho pensato: “che noia, possibile<br />
che tutto debba sempre girare intorno al <strong>calcio</strong>,<br />
che scatole!!!”.<br />
Poi mentre mi sedevo aspettando una dolce<br />
colazione, uno di quei pochi momenti dove<br />
non devo per forza servire nessuno e sono sola<br />
con me stessa, e non è male credetemi!!, ho<br />
guardato il riquadro con la nuova iniziativa<br />
editoriale e la cosa mi ha incuriosita.<br />
Ma la sorpresa vera è stato quando ho sfogliato<br />
il giornale per arrivare all’inserto, perché<br />
mi sono resa conta che era un giornale<br />
diverso, semplice nei contenuti, con colori e<br />
fotografie molto luminose ma soprattutto<br />
tante notizie, brevi, interessanti. Da quello<br />
che ho capito con un’ etica e un intento di<br />
dialogo con i lettori. Ho curiosato le lettere,<br />
ho trovato bellissimo l’articolo dello psicologo,<br />
come quel breve racconto di serata champions.<br />
Insomma mi è piaciuto, tanto che l’ho<br />
portato gelosamente a casa. Siamo abituati<br />
ultimamente a leggere sui giornali o sentire<br />
ai telegiornali solo brutte notizie, negative.<br />
Ci riempiono la testa di falsità dicendoci che<br />
tutto va bene, e anche nel nostro piccolo paese<br />
non è che vada meglio ultimamente. Perciò<br />
vi ringrazio, siete riusciti nella vostra<br />
semplicità e professionalità a creare un giornale<br />
semplice, accattivante e con tanti piccoli<br />
contenuti che fanno parte della nostra vita<br />
e dei nostri ricordi come l’articolo di Rinetta<br />
Faroni che non conoscevo.<br />
Insomma, assieme al mio caffè avete dato un<br />
tono di colore alla mia giornata... non so se vi<br />
può essere di aiuto nella vostra iniziativa ma<br />
da oggi avete una lettrice in più<br />
Grazie<br />
Maria Luisa<br />
La sua non è una lettera, è poesia! Grazie,<br />
continui a leggerci ma anche a scriverci.<br />
* * *<br />
Buongiorno, sono un ex Ufficiale della Marina<br />
Militare, da poco direttore di un orfanotrofio<br />
(la Maison des Enfants) costruito in<br />
un piccolo villaggio della Guinea da una coppia<br />
di bresciani. Anch'io sono di Brescia, ma<br />
per ovvie ragioni di lavoro ho lasciato la città<br />
da molto tempo. Tuttavia ricordo con gioia<br />
la mia breve ma felice carriera di portiere<br />
negli esordienti e poi allievi del Villaggio Sereno<br />
alla fine degli anni 80. Tornando all'Africa,<br />
tra le iniziative intraprese, ho<br />
voluto fondare una squadra di <strong>calcio</strong> ufficiale<br />
reclutando i migliori ragazzi del distretto<br />
di Sobanet, con la speranza di raggiungere<br />
un livello adeguato per l'iscrizione ad un<br />
campionato locale. Mi piacerebbe un domani<br />
pensare di dare un’ ulteriore possibilità ai nostri<br />
piccoli orfani (di cui allego una foto) riuscendo<br />
anche ad organizzare una scuola di<br />
<strong>calcio</strong>. Per avere un sostegno concreto nell'impresa<br />
vorrei sapere se la vostra associazione<br />
sportiva è aperta all'idea di<br />
un'adozione a distanza o gemellaggio con la<br />
nostra squadra.<br />
Luca Fasolino<br />
Come noto, la nostra società da anni è vicina<br />
al gruppo Cesar che opera nel Sudan,<br />
ed in quella direzione abbiamo<br />
incanalato il nostro impegno. La richiesta<br />
del sig. Luca è apprezzabile ed interessante;<br />
non chiudiamo nessuna porta,<br />
sarà il Consiglio della società a valutare<br />
la richiesta.<br />
Cordiali saluti<br />
* * *<br />
Spett. Redazione, complimenti per la bella rivista<br />
e per le informazioni che date, anche se<br />
mi sento di dire che sulle categorie superiori<br />
di <strong>calcio</strong> qualcosa non mi convince. Sicuramente<br />
i principi su cui vi basate sono veramente<br />
belli e invogliano i genitori ad<br />
affidarvi i figli per l’esperienza del gioco del<br />
<strong>calcio</strong>. Ma dopo? Cosa succede? Se esamino<br />
cosa fate nelle squadre dei ragazzi più grandi<br />
(Juniores e prima Squadra), la vostra<br />
“poesia” si perde per strada e non è bello.<br />
Forse sono solo io che non essendo nel settore<br />
del <strong>calcio</strong> mi sbaglio, ma: ... come mai dopo<br />
tutto il lavoro che fate nel settore giovanile<br />
ci troviamo con una prima squadra a Gussago<br />
che in raltà di Gussago non ha niente, forse<br />
1 o 2 giocatori. Mentre guardavo il<br />
“derby” tra Cellatica e Gussago ho sentito<br />
spesso un commento che diceva: “..per forza<br />
hanno una squadra così forte; fanno crescere<br />
i ragazzi nelle giovanili ma dopo non hanno<br />
il coraggio di affrontare un campionato con i<br />
loro giovani e vanno a cercare i giocatori da<br />
tutte le parti!! “Non so se è vero, però se è<br />
così è triste che una società<br />
come il Gussago Calcio dopo tutto il bel<br />
lavoro fatto, che ho conosciuto attraverso il<br />
vostro giornale, nel momento in cui vuole<br />
conquistare l’alto della classifica ripudiae<br />
tutti i suoi principi e ”abbandonate” i giocatori<br />
che ha fatto crescere. Forse sarà il mio<br />
pensiero, ma sarebbe bello vedere “crescere”<br />
i ragazzi e dargli fiducia in campo anche nella<br />
prima squadra, altrimenti è inutile chiedere<br />
sacrificio ai ragazzi se siamo i primi che<br />
non li aspettiamo. Mi piacerebbe sentire il<br />
suo parere sig. Franzoni.<br />
Roberto A<br />
Non sia triste signor Roberto, il Gussago<br />
Calcio non ripudia i suoi principi, tutt’altro!<br />
Se, come lei dice, nella prima<br />
squadra ci sono pochi ragazzi del vivaio,<br />
evidentemente qualche errore lo abbiamo<br />
commesso, ma è proprio per questo<br />
che da tre anni abbiamo ristrutturato il<br />
settore giovanile. Forse perché, come lei<br />
dice, non è un “addetto ai lavori”, non<br />
ha notato che, man mano si sale di categoria,<br />
tutte le squadre hanno meno giocatori<br />
del proprio vivaio, e questo è un<br />
problema comune. Si tenga ben presente<br />
che, da sempre, la nostra società privilegia<br />
l’aspetto sociale dello sport e, per<br />
questo, non fa selezione di bambini e ragazzi<br />
(questo è bravo, lo tengo, questo è<br />
brocco, lo scarto) come fanno altre società<br />
dilettantistiche. Aggiungo che Gussago<br />
Calcio non va a “rubare” ragazzini di<br />
altre società perché sono bravini… altri<br />
lo fanno! A tal proposito la invito a leggere<br />
“Favola o realtà…” pubblicata sul<br />
n. 3 del nostro giornale, che informa in<br />
modo esplicito sulla questione. È chiaro<br />
che se perdi qualche ragazzino tecnicamente<br />
buono, per i futili motivi a cui accennavo,<br />
è più difficile preparare dei<br />
giocatori per la prima squadra; comunque<br />
sia è evidente che il lavoro che stiamo<br />
facendo (Juniores regionali, Allievi<br />
eccellenza….) è diretto su questa strada,<br />
e qualche risultato lo si potrà vedere nel<br />
medio termine.Un’ultima considerazione<br />
che faccio sorridendo: la sua esternazione<br />
arriva in un momento in cui il<br />
Gussago Calcio sta dominando il campionato,<br />
e dopo aver strameritato di vincere<br />
col Cellatica; negli stessi giorni il<br />
genitore di un ragazzino salpato per altri<br />
lidi ha motivato la decisione di portare<br />
il figlioletto altrove, dicendo che a<br />
Gussago giocano tutti, anche quelli scarsi,<br />
per cui al Gussago non interessa vincere…<br />
È evidente che sono due teoremi<br />
agli antipodi, secondo me privi di logica,<br />
e come spesso avviene la giusta misura<br />
sta nel mezzo; lavorare seriamente sul<br />
lato tecnico, senza mai dimenticare