GIORNALE n. 9 - gussago calcio

Continua la rubrica
della Rassegna Editoriale
proposta dalla libreria Vanilla.
Ricordiamo che all’interno
del negozio potrete trovare il nostro
giornale. Per i nostri lettori particolari offerte
e promozioni!
SPORT
LA VITA E ALTRI GIOCHI
DI SQUADRA
C. Cannavò - Rizzoli – Euro 20,00
Un anno fa, la scomparsa improvvisa di
Candido Cannavò ha lasciato
un vuoto incolmabile
nel giornalismo italiano.
Per ricordarlo degnamente
ai suoi infiniti estimatori,
Rizzoli pubblica un'insolita
autobiografia, un mosaico
dei suoi articoli più
emozionanti, la testimonianza
di una passione che
Cannavò ha provato e trasmesso fino all'ultimo
giorno di vita.
UN CLASSICO PER TUTTI
ALICE NEL PAESE
DELLE MERAVIGLIE
L. Carrol
Einaudi – Euro 9,00
Classico fra i classici,
libro a un tempo scorrevole
e complesso, logico e
bizzarro, divertente e crudele,
con le illustrazioni
di sir John Tenniel, primo
e indimenticabile illustratore
di Alice.
Dolci proposte
Torta fredda al Cocco
Ingredienti: 250 gr di farina di cocco,
250 gr di biscotti secchi, 150 gr
di margarina, 1 moka da 6 caffè, 200
gr di cioccolato fondente e 2 cucchiai
di zucchero.
Tritare finemente i biscotti e mescolarli
accuratamente con la farina.
Preparare il caffè e versarlo ancora
caldo nella terrina in cui avrete
messo la margarina e lo
zucchero. Unire all’impasto di biscotti
e farina, mescolare e stendere
in una teglia. Sciogliere il
cioccolato con poco latte a bagnomaria
e versarlo sulla torta. Mettere
in frigorifero e servire fredda.
Piccola libreria: LE PROPOSTE DI VANILLA
CUCINA
LA CUCINA
TRADIZIONALE
BRESCIANA
Ecolibri - Euro 7,00
Detti e proverbi in dialetto
si alternano alle ricette
del territorio
bresciano. Concedersi ogni tanto un piatto
uguale a quello preparato dai nostri
nonni significa anche ritrovare e tenere in
vita tradizioni che altrimenti le generazioni
future non potrebbero conoscere.
AUTORI
LOCALI
WHITECHAPEL
1888
M. Antelao
Silele Ed. – Euro 13,00
Nella Londra del 1888 una serie di crimini
sconvolge i bassifondi dell’East End.
Scotland Yard sembra brancolare nel
buio, finché viene incaricato il mitico
ispettore Abberline di dare la caccia allo
“Squartatore”. Con mirabile
precisione storica e
attenzione ai dettagli,
questo giovane autore
bresciano ci trasporta
nella Londra di fine ‘800
per svelare, a modo suo,
il mistero dello squartatore
VANILLA
via IV Novembre
Gussago
Tutti in sella (a cura di Sergio Peli)
Rientrare a Gussago…
…da Polaveno
Le montagne che delimitano Gussago
nella sua parte Nord sono una palestra
decisamente completa per la pratica del
rampichino. Lo scorso numero le abbiamo
percorse rientrando da Villa Carcina sul
versante Sud Est del monte di Quarone;
stavolta rientriamo a Gussago partendo
da Polaveno. Dalla piazzetta della chiesa
di San Giovanni (600 m slm) ci dirigiamo
lungo la strada SP10 che porta a
Brione, per abbandonarla subito dopo
200 m e girare a sinistra verso località
Gremone, proseguendo per Visala (810 m
slm) che raggiungiamo con una salita di
circa 3 Km. Arrivati al nucleo di case di
Visala, seguiamo la strada che stavamo
percorrendo ed al tornante in prossimità
di una chiesetta, svoltiamo a destra e proseguiamo
fino a raggiungere un bivio ed
uno spiazzo, con una cappelletta a sinistra
e di fronte i ripetitori telefonici. Ora, svoltando
lungo la strada, dobbiamo mantenerci
a sinistra salendo per un breve tratto
che subito si addolcisce sulla cementata
che ci porta verso i Magnoli e Sella
dell’Oca. Per compiere una tranquilla
escursione, si può scegliere di rimanere in
costa sulla cementata, che con leggeri saliscendi
ci mantiene intorno agli 800 m
slm fino ad arrivare sul monte Pernicelocalità
Magnoli (830 m slm)- Sella dell’Oca
(810 m slm), Quarone di Sopra (690
m slm) per poi scendere verso Civine e
giungere senza quasi muovere i pedali
(dopo 16 Km da San Giovanni) in piazza
a Gussago. Si può percorrere il percorso
proposto anche con biciclette vecchiotte o
rigide, purchè dotate di un rapporto abbastanza
agile e soprattutto di buoni freni
visto che nella ripida discesa cementata,
si scaldano per bene. Se invece si desidera
qualcosa di un po’ più adrenalinico, è
possibile, prendendo la strada che si inerpica
in salita a sinistra (sbarrata con segnale
di divieto ai motorizzati), 700 metri
dopo la cappelletta con di fronte i ripetitori
telefonici, portarsi sul crinale in località
Roccolo Tre Pauli (910 m slm). Da qui
si segue il bellissimo sentierino di cresta
fra la Val Trompia e Gussago, con panorami
spettacolari e discese particolarmente
provocanti, anche se a volte
interrotte da brevi tratti di salita per recuperare
la quota persa e raggiungere, anche
da qui, Sella dell’Oca. Per la discesa a
Gussago c’è solo l’imbarazzo della scelta,
se l’adrenalina non è finita possiamo seguire
il percorso descritto lo scorso numero
che ci riporta a Gussago passando
dalla strada dei Camaldoli, oppure ricongiungerci
a Quarone di Sopra e scendere a
Gussago come gia illustrato pocanzi.
Artisti Gussaghesi: Candida Gottardi , artista e poeta
Strìe e Stràs è il nuovo volume di poesie che la nostra concittadina
Candida Gottardi ha scritto. La poesia che vi presentiamo è un ritratto di vita
passata; nel leggerla vi sembrerà di rivivere certi momenti e chissà che anche
i vostri ricordi possano diventare un racconto per i vostri figli.
Via`s de spu`se
Spusàc’ dopo isé tàc’ agn che sa parlàem,
ciapàt èl trinì “gamba de lègn” èn stasiù,
per èn viàs sulche d’èn dé söl lach d’Izé,
idièm söi vedre ‘mpanàc’ corèr èn frèsa
céze, montezèi, paisì e le lame ‘na belèsa!
‘Na galeria ogni tat la ma robàa èl ciàr,
pasàt èl prìm stromése, ma sóm aprofitàc’
a palpù, sercaèm de scambiàs quàch basì
chè fin alura apò se sa mangiàem coi öc’,
a noter murùs ma fàa de sentinèla töc!
Chè mareéa èl lach sintìt sulche a numinà
èn distindìs delóns de teré töc daquàc’
e n’aiva blö marmorizàt chè nàa mia de sim,
tre isole le galegiàa sensa gné sprofondàs,
cò ‘na prucissiù de vele ciàre a dindocàs.
Quàta zènt èn piàsa èl dé del mercàt
chi nàa, chi gnìa, chi compràa chi indìa,
sa tignìem strèc’, per ma e riàc’ al pórt,
tra goiàs e puciàs sóm slontanàc’ èn pó
me só saltada söl batél, lü l’è restàt zó.
Sö la ria èl vidìe spicinìs e slontanàs,
disperàt èl vusàa: “Spetèm, spetèm chè rié”.
Sintàda zó tra le àole tacàde via a secàs,
pianzìe depermé, sula sulenta, östa spusàc’,
delamadortèna gh’ièm zamò de mèz èn lach!
LAVORI UTILI: Autoriparazioni
Viaggio
di nozze
Sposati dopo tanti anni di fidanzamento,/preso
il trenino “Gamba di legno” in stazione,/per
un viaggio di un solo giorno sul lago
d’Iseo,/vedevamo sui vetri appannati correre in fretta/chiese,
colline, paesini e le lame una bellezza.
Una galleria ogni tanto ci rubava il chiaro,/passato il primo
spavento, ci siamo approfittati/a tentoni, cercavamo
di scambiarci qualche bacio,/che fino allora anche se ci
mangiavamo con gli occhi,/a noi innamorati ci facevano
da sentinella tutti!
Che meraviglia il lago sentito solo a nominare,/uno
stendersi di terreni tutti irrigati/e un’acqua blu screziato
che non tracimava,/tre isole galleggiavano senza
nemmeno sprofondare,/con una processione di vele
chiare a dondolarsi.
Quanta gente in piazza il giorno del mercato/chi andava,
chi veniva, chi comprava chi vendeva,/ci tenevamo
stretti per mano e arrivati al porto,/tra spingersi e sgomitare
ci siamo allontanati un po’/io sono saltata sul battello,
lui è rimasto giù.
Sulla riva lo vedevo rimpicciolirsi e allontanarsi,/disperato
gridava: “Aspettami, aspettami che arrivo”. Seduta
tra le alborelle appese a seccare,/piangevo da sola, sola,
solissima, appena sposati,/accidenti avevamo già di
mezzo un lago!
IL GIORNALE DEL GUSSAGO CALCIO - redazione@gussagocalcio.it - www.gussagocalcio.it
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