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parte 2 - Regione Campania

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371Borghi olaniBorghi olaniNNComune di ComizianoPiazza Municipio, 1 - 80030 (NA)Tel. 081/8297412 / Fax 081/8248464www.comune.comiziano.na.itpolitichesociali@comune.comiziano.na.itComizianoIl borgo ebbe origine tra il I sec. a.C. ed il I sec. d.C.come una delle numerose ville rustiche che circondavanola città di Nola. Comiziano ha da sempreun rapporto stretto con le proprie origini rurali,Il progetto “recupero e valorizzazionedel patrimonio rurale”, fortementevoluto dall’Amministrazionecomunale, risponde ad una logica diprogrammazione che mira al recuperoe al rilancio del patrimonio culturaledi Comiziano, della propria identitàstorica, delle tradizione artigianali,gastronomiche e folcloristiche, delpaesaggio rurale, ossia di unostraordinario sistema in cui l’azionedella natura e l’opera dell’uomo sisono intersecate in modo armonico enon distruttivocome conferma la presenza sul territorio di numerose cantine e varie masserie.Le prime, indicano il profondo legame della gente del posto con la terra e con unodei suoi frutti più caratteristici: l’uva. Il borgo, infatti, custodisce, nel suo sottosuolo,locali e cunicoli in cui, per anni, è avvenuto il processo di vinificazione. Le masseriecostituiscono uno degli elementi di maggiore rilievo nell’ambito del paesaggiocampestre. Nelle sue forme tradizionali si tratta di un’espressione nata da unacultura povera, caratterizzata da una matrice agricola. I manufatti venivano realizzaticon materiali reperiti sul posto ed avevano funzione di abitazioni, stalle, fienili,locali per la trasformazione e la conservazione dei prodotti. Le soluzioni tecnichesono essenziali e di grande efficacia, funzionali all’utilizzo efficiente di tutte lerisorse ambientali. Degna di nota, la Chiesa di San Severino, risalente al XVI sec.,ed elevata a parrocchia nel 1527 per volere del nobile Giovanni Bernardo Mastrilli.La fabbrica, di chiara matrice rinascimentale, è ad aula unica. L’architettura rivelauna sensibilità per il passato antico, con una ripresa dei vecchi ordini architettonici,attraverso la tendenza ad un’articolazione chiara e ortogonale: l’impiego di formegeometriche elementari caratterizza la struttura della navata, le colonne e i capitelli.Manifestazione di grande coinvolgimento è la festa delle tammorre: dalla mezzanottedel 6 gennaio, protagoniste di eccezione sono le tammorre, che insieme agliorganetti e ai flauti, fanno da sottofondo musicale per trascinanti danze di originecontadina. Dalla sera del 7 fino a notte inoltrata, i caratteristici vicoletti del paesesono illuminati da falò che danno inizio alla veglia per l’arrivo del Santo patrono.Il giorno successivo, quindi, si onora con una processione devozionale San SeverinoVescovo, protettore di Comizano. Il borgo di Comizano comprende anche la piccolae laboriosa frazione di Gallo. Qui, a dicembre, si dà alle fiamme il tradizionale falò,in onore di San Nicola Vescovo, patrono rionale. La popolazione del posto hamantenuto viva questa antica tradizione, arricchendola di sapore Il 5 dicembre,infatti, si svolge la sagra di salsiccia e broccoli. Un altro evento degno di nota nelcalendario di Gallo è ‘O presepio ‘e Pullecenella: una ricostruzione d’ambiente del‘700 napoletano in cui compagnie teatrali locali inscenano spassosi quadretti.Borghi olaniN

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