immob<strong>il</strong>iw<strong>in</strong>e real estateCHI INVESTE IN QUESTOSETTORE?ECCO L’IDENTIKITIn un periodo di cambiamenti strutturali,con <strong>il</strong> passare dei mesi si stamodificando anche la tipologia di<strong>in</strong>vestitore tradizionale, <strong>in</strong> un settoreche di tradizionale ha ben poco.Se negli anni passati, <strong>in</strong>fatti, <strong>il</strong> v<strong>in</strong>oera diventato una sorta di divertissement,oggi è diffic<strong>il</strong>e trovare<strong>in</strong>vestitori privati che abbiano uncapitale tale da scommettere suuna tipologia di <strong>in</strong>vestimento chenon conoscono alla perfezione.«Il v<strong>in</strong>o è un mestiere diffic<strong>il</strong>e», ricordaMart<strong>in</strong>o de Rosa di WiishGroup, «ci vuole esperienza e passione.Oggi la maggior parte degli<strong>in</strong>vestitori privati si <strong>alle</strong>a con professionistidel settore. Un altro tipodi <strong>in</strong>vestitore, poi, è quello che hala consapevolezza di gestire la propriatenuta artigianalmente, senzabadare troppo alla patrimonializzazione».Sul mercato si stanno affacciandoanche fondi pensione, fondiimmob<strong>il</strong>iari ed assicurazioni. Dimostrazione,che <strong>il</strong> fenomeno <strong>in</strong> atto,consiste <strong>in</strong> una progressiva professionalizzazionedegli <strong>in</strong>vestitori.«Avere un asset immob<strong>il</strong>iare v<strong>in</strong>icolo»,conferma Edoardo Narduzzi,presidente Synchronya, «fa partedi un’implicita diversificazione diportafoglio di una gestione immob<strong>il</strong>iarecon caratteristiche anche dihedg<strong>in</strong>g rispetto al ciclo degli altriimmob<strong>il</strong>i. Inoltre <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i fiscalisconta meno imposte».REALTA’ A CONFRONTOIN TEMPI DI CRISICome sempre fare paragoni è diffic<strong>il</strong>ee a volte sbagliato. Nel nostrocaso però può essere <strong>in</strong>teressanteper cercare di capire quali sono lepr<strong>in</strong>cipali differenze tra real estatee w<strong>in</strong>e real estate. Innanzitutto <strong>il</strong>mercato immob<strong>il</strong>iare vitiv<strong>in</strong>icolo èmolto più diffic<strong>il</strong>e da valutare a causadelle transazioni notevolmentecontenute, rispetto al mercato comune.Se <strong>in</strong>fatti, per <strong>il</strong> residenzialeaff<strong>in</strong>ché una casa passi di proprietàserve la volontà di un venditore edi un acquirente, per l’enologicoimmob<strong>il</strong>iare non è così. «Solitamente»,spiega Edoardo Narduzzi,presidente Synchronya, «serve che“Il v<strong>in</strong>oè un mestierediffic<strong>il</strong>e, ci vuoleesperienzae passione.Oggi la maggiorparte degli<strong>in</strong>vestitoriprivati si <strong>alle</strong>acon professionistidel settore...”un’impresa venga venduta perchèanche l’asset immob<strong>il</strong>iare passi diproprietà». Se nel mercato residenzialela frenata nelle compravenditesi è fatta sentire, nel w<strong>in</strong>e real estate,la crisi non ha aumentato nè l’offertanè la vendita delle imprese vitiv<strong>in</strong>icole,anche se le previsioni peri prossimi mesi non sono rosee. «E’probab<strong>il</strong>e», constata Narduzzi, «chenei mesi a venire la stretta creditizia<strong>in</strong>neschi la crescita del numero degliasset immob<strong>il</strong>iari v<strong>in</strong>icoli <strong>in</strong> vendita.Del resto <strong>il</strong> mercato v<strong>in</strong>icolo èfortemente frazionato e la dimensionedelle imprese è sub ottimale,considerate soprattutto le necessitàdi rapporto con la grande distribuzioneed i mercati <strong>in</strong>ternazionali. Sel’ut<strong>il</strong>izzo dei terreni o degli immob<strong>il</strong>icome bus<strong>in</strong>ess collaterale perdedi importanza, alcuni proprietari, <strong>in</strong>assenza di credito aggiuntivo, potrebberovendere gli asset».PREGI E DIFETTILe potenzialità di questa particolareforma di <strong>in</strong>vestimento sonostate più volte ricordate, <strong>in</strong> primis,la sua astrazione dai segmenti dimercato tradizionale. E i risultatisono evidenti. Infatti, <strong>in</strong> periodi <strong>in</strong>cui gli altri asset, bond, obbligazioni,hanno tassi <strong>in</strong> dim<strong>in</strong>uzione,i grandi territori v<strong>in</strong>icoli di qualitàhanno una capacità di tenuta delvalore nettamente superiore. Dettociò, però non è tutt’oro quel cheluccica. Infatti, bisogna elencareuna serie di rischi per chi voles-090 <strong>Investire</strong> apr<strong>il</strong>e 2009
Immob<strong>il</strong>e storicotra Siena e Volterra.Tenuta la Badiola,Castiglione della Pescaia (GR).se <strong>in</strong>traprendere questa scelta.Innanzitutto è una sorta di <strong>in</strong>vestimentodi copertura e tra l’altronon molto liquido. Secondo, hadei tempi di patrimonializzazionelunghi. Non è adatto qu<strong>in</strong>di a chi èalla ricerca di ritorni brevi. E poi cisono i costi della gestione v<strong>in</strong>icola.«I rendimenti degli <strong>in</strong>vestimenti<strong>in</strong> v<strong>in</strong>o», ammonisce EdoardoNarduzzi, presidente Synchronya,«normalmente sono dell’ord<strong>in</strong>e dipochi punti percentuali annui e diventanonegativi <strong>in</strong> caso di cattivagestione. Se un’impresa v<strong>in</strong>icolaè gestita male si distrugge con <strong>il</strong>tempo parte del capitale <strong>in</strong>vestito,qu<strong>in</strong>di implicitamente parte del valoreimmob<strong>il</strong>iare». Come fare perevitare che questo si verifichi?«I fattori più importanti», prosegueNarduzzi, «sono: la zona o terroir;la conoscenza <strong>in</strong>ternazionale dellaregione e <strong>il</strong> valore del peso specificodel fatturato dei v<strong>in</strong>i rispetto aquello della produzione complessivadella zona. Bordeaux e la Borgognatengono anche per questacaratteristica».WINE FUNDS:UNA REALTA’ GLOBALEAndando a confrontare numeri ecifre delle borse mondiali, tra i supersitidel segno più spiccano i fondidi <strong>in</strong>vestimento <strong>in</strong> v<strong>in</strong>o. Una realtàf<strong>in</strong>anziaria di nicchia, che già daqualche anno si sta facendo largotra i mercati di tutto <strong>il</strong> mondo. Secont<strong>in</strong>ueranno a mantenere questeperformance sarà diffic<strong>il</strong>e nonsottoscriverli nei vari portafogli.Inglesi, spagnoli, ma soprattuttoaustraliani i più attivi sul mercatodove la concentrazione delle impresev<strong>in</strong>icole e degli asset è di unmultiplo di quelle europee. «In Australiae Nuova Zelanda», confermaEdoardo Narduzzi, presidenteSynchronya, «<strong>in</strong>terventi nell’equitydi aziende v<strong>in</strong>icole non è <strong>in</strong>usualeanche per fondi di private equity oper banche di affari». Anche <strong>in</strong> Italiasi stanno muovendo i primi passi,grazie soprattutto ad una casisticadi potenziali <strong>in</strong>vestimenti legati alv<strong>in</strong>o unica al mondo. Dal Piemonte,all’Umbria, dalla Sic<strong>il</strong>ia alla Campania,una varietà unica di territori, vitigni,immob<strong>il</strong>i e tradizioni.apr<strong>il</strong>e 2009 <strong>Investire</strong> 091