societàconsumi tra gourmet, low cost e farmer’s market, cosa mangiamo e perchèCibo: tendenze e contraddizioniLa prof. Maura Franchi: “Le scelte alimentari tra ricerca del piacere e del risparmio”di Diana PastariniDa cosa dipende il futuro del cibo? Trefenomeni sembrano essere determinanti:l’invecchiamento della popolazione,l’ascesa delle famiglie mononucleari e diuna società multietnica. A questi stimolise ne aggiunge un altro, ormai individuatoda molti alla fine di ogni mese: i prezzi deigeneri alimentari crescono - come i mutui,gli aff<strong>it</strong>ti, il carburante - e condizionanosempre di più le nostre scelte, anche alimentari.Professoressa Franchi, cosa ci aspetta?“La popolazione over 65 (già oggi pari adun quinto), raggiungerà un terzo del totalenel 2050. Questo determinerà un condizionamentodelle diete legate ad esigenzeterapeutiche, mentre il diffondersi di singlee di un nuovo modello familiare porta aun maggiore consumo di cibi fuori casa,prodotti surgelati e mini porzioni. Infine ilcrescente cosmopol<strong>it</strong>ismo ha contribu<strong>it</strong>o aldiffondersi di prodotti di altri Paesi, dal sushial felafel, dal cous cous al jamon iberico,andiamo verso una cucina fusion”.Quali sono i dati più significativi?“Prendiamo ad esempio i supermercati,a segnare la cresc<strong>it</strong>a maggiore, è il repartodei cibi etnici (+36%), segu<strong>it</strong>i dai prodottisalutistici e dietetici (+33%) e dai cibipronti (+30%). Cresce anche il segmentodei prodotti di lusso, come champagne evini pregiati, che registrano un +20%. Restanoal palo i prodotti di base, quelli chetradizionalmente componevano la spesadelle famiglie”.Gourmet e low cost: un binomio apparentementeschizzofrenico...“Siamo di fronte a due fenomeni chesembrano inconciliabili: una forte ricercadel maggiore risparmio - che si esprimecon la cresc<strong>it</strong>a delle marche commerciali(che consentono un risparmio mediodel 25-30%) e l’acquisto diretto daiproduttori - e la cresc<strong>it</strong>a di prodotti dialta gamma. L’aumento contemporaneodi consumi di lussoe consumi low costsegnala una cresc<strong>it</strong>adella segmentazionedella società, semprepiù polarizzata tra chicerca prodotti di qual<strong>it</strong>àsuperiore e un’areasensibile agli aumentidi prezzo, costretta aridurre i consumi e a controllare i costi”.Cosa spinge a comprare l’insalata a 20euro al chilo?“Il risparmio di tempo è un fattore importante,riguarda tutti, non è spia solo delladifficoltà di conciliare lavoro e impegnidomestici, ma segnala anche il desideriodi usare il tempo con maggiore libertà, inmodo meno vincolato possibile”.Oltre al fattore tempo, cosa determina lenostre scelte alimentari?“Il riferimento primario resta il piacere,il che riflette il carattere edonistico dellanostra epoca. Il secondo fattore, destinatoa crescere, riguarda la salute: si affida alcibo il comp<strong>it</strong>o di garantire il benessere. Éevidente che tra questi due cr<strong>it</strong>eri si apronopotenziali contraddizioni, soprattutto inun’epoca che ha fatto del corpo magro unasorta di culto”.Si è recentemente svolta in AmericaFancy Food, fiera dedicata alle special<strong>it</strong>àalimentari, cosa è emerso?“Secondo i dati riportati dal N.A.S.F.T- l’Associazione che organizza la Fiera - ilmercato delle special<strong>it</strong>à alimentari è cresciuto,malgrado l’economia in difficoltà,La prof. Maura Franchi, docente di “Analisi deimodelli di consumo” dell’Univers<strong>it</strong>à di Parmadel 19% tra il 2005 e il 2007. Una cresc<strong>it</strong>adi quasi quattro volte superiore allavend<strong>it</strong>a di tutti i prodotti alimentari (cheesaudiscono un bisogno alimentare dibase). In particolare l’aumento riguardale salse per la cucina (+74%), le barrettedietetiche (+36%), dolciumi e snack(+36%), olio (+35%)”.Qualche dato sul consumoI consumi alimentari assorbivano nel 1975poco meno del 35% delle spese delle famiglie;oggi l’incidenza della spesa è scesa al19%.Circa il 16% della popolazione non arrivaalla quarta settimana.L’aumento delle spese alimentari nel 2008secondo l’ISTAT è di circa 400 euro all’annoper famiglia.Secondo Coldiretti ogni famiglia spende ognimese 467 euro per alimenti e bevande.200% il rincaro medio del prezzo deglialimentari dal produttore alle famiglie.0.7% la contrazione della spesa delle famiglienel bimestre maggio-giugno.In via Imbriani la spesa si fa alla “Corte”: il successo del primo Farmer’s Market della c<strong>it</strong>tàRealizzare almeno un Farmer’s Market per ogni comune <strong>it</strong>aliano per lavend<strong>it</strong>a diretta e senza intermediazioni dei prodotti per arrivare a coprire almenoil 10-15% della spesa alimentare. Un appello chela Coldiretti ha lanciato ormai da tempo e che a Parma hatrovato concreta attuazione dagli inizi di giugno con “LaCorte” un mercato sperimentale, ma regolarmente apertotutti i sabato mattina in via Imbriani, in cui una ventinadi aziende agricole del terr<strong>it</strong>orio vendono direttamente iloro prodotti al consumatore finale senza intermediazioni.Questa la cronaca, vediamone le ragioni di fondo percapire a quale bisogno rispondono e quali opportun<strong>it</strong>àoffrono. L’ultima indagine dell’Autor<strong>it</strong>à Garante dellaConcorrenza e del Mercato ha confermato che l’allungamentodella filiera, da un lato, tende a ridurre i marginidei produttori e ad aumentare quelli delle fasi intermedie, dall’altro, produceun aumento dei prezzi per il consumatore finale. Per quanto riguarda fruttae verdura si stima in media un ricarico del 200% dal campo alla tavola. Ivantaggi della vend<strong>it</strong>a diretta sono molti, a cominciare proprio dall’abbattimentodi questi costi. Per quanto riguarda Parma siaggiunge poi un’operazione di trasparenza che consistenel mon<strong>it</strong>oraggio settimanale delle fluttuazioni dei prezzieffettuato direttamente dal Comune. “L’iniziativa deiFarmer’s Market - sottolinea l’assessore alle Attiv<strong>it</strong>à commerciali,artigianali e agricole, Paola Colla - nasce perrispondere a una duplice richiesta: quella dei consumatori,sempre più in difficoltà, e quella delle nostre aziendeagricole”. Valorizzare la filiera corta dunque - che ha tragli altri il vantaggio di essere meno soggetta agli aumentidel carburante - sostenere l’agricoltura locale e avvicinareil consumatore ai prodotti del terr<strong>it</strong>orio. Una rispostaconcreta all’attuale corsa dei prezzi, un’iniziativa che guarda al passato perfar fronte alle involuzioni del presente.22 il mese settembre 2008
societàincontri l’11 e il 12 alla reggia di colorno. tra gli osp<strong>it</strong>i anche francois jullienI mille nomi della divers<strong>it</strong>à“Singolare/plurale”: un convegno riscopre l’attual<strong>it</strong>à del pensiero di Franco Basagliadi Ilaria GandolfiIl “diverso” ha tanti nomi. Trent’annifa il diverso era il malato mentale: unindividuo che per i suoi simili rappresentavaun’incogn<strong>it</strong>a incomprensibile, fuoricontrollo. A fine anni ’70 divampò anchea Parma un grande movimento culturaleche contribuì alla formulazione della leggeBasaglia, per la chiusura degli ospedalipsichiatrici: il diverso diventava individuoda interpretare, interpellare, includerenella comun<strong>it</strong>à. Ma il “diverso ha tantinomi: oggi si può chiamare rom, islamicoo marocchino, oppure può prendere il voltodelle v<strong>it</strong>time del bullismo scolastico, delleviolenze sessuali di gruppo.Per ricordarcelo, e per dimostrare l’attual<strong>it</strong>àdel pensiero di Franco Basaglia,una cordata di Ist<strong>it</strong>uzioni del terr<strong>it</strong>orio haorganizzato un convegno in programma l’11e il 12 settembre alla Reggia di Colorno: sichiamerà Singolare/Plurale e vanterà lapartecipazione di psicologi, psichiatri epsicoterapeuti di caratura nazionale, maanche formatori, antropologi, filosofi, artisti,esponenti del mondo del volontariatoe delle ist<strong>it</strong>uzioni. Tra gli altri segnaliamoil filosofo François Jullien, che con PaoloMigone parteciperà, venerdì 12 alle ore 9,alla tavola rotonda Così lontano, così vicino:il dialogo fra le culture, introdotta e moderatada Francesco Remotti e Anna Sozzi.“Quando non riconosciamo il ‘diverso’dentro di noi lo proiettiamo e lo combattiamonell’altro” si legge nella presentazionedel convegno, inser<strong>it</strong>o nel calendario Setrent’anni vi sembrano pochi. 1978-2008La legge Basaglia ieri e oggi. “Chi oggi sifa continuatore del pensiero e della praticadi Basaglia fa proprie queste tematiche.Lo fanno in particolare le arti terapie chehanno una fondazione antropologica, perle quali la cura attiene alla comun<strong>it</strong>à eche utilizzano linguaggi espressivi per loronatura mediatori e interculturali. Lo fannouna serie di pratiche radicate nel nostroterr<strong>it</strong>orio, che hanno inventato e portanoavanti da tempo iniziative di cura e di integrazionesociale, nei servizi e sul terr<strong>it</strong>orio,in cui è centrale l’aspettodi comun<strong>it</strong>à”.Promotori del convegnosono la Provinciae l’Ausl di Parma, laFondazione Cariparma,il Comune di Colorno,le reti di servizi “Provedi Volo”, il Consorziodi Cooperative Sociali“Roberto Tassano” ela CGIL di Parma: “Cisembrava importante –sottolinea a questo propos<strong>it</strong>oPaolo Bertoletti,Segretario Provincialedella CGIL – rendereomaggio al ruolo avutoda Parma nella rivoluzione culturale che èpoi sfociata nella legge Basaglia; e, ancordi più, farlo attualizzandone il pensiero,declinandolo sul tema quanto mai attualedella divers<strong>it</strong>à”.Nelle due giornate di Colorno si alternerannoagli interventi dei realatori e alle tavolerotonde alcuni momenti di spettacolo,gratu<strong>it</strong>i ed aperti al pubblico: lo spettacolodi danza Mare Nostrum della compagniaFolk Atelier Reggio Emilia, il Romeo andJuliet_Studio di Lenz Rifrazioni e le danzadella tradizione ebraica di Terra di Danza.Il programma dell’evento, che è apertoal pubblico fino ad esaurimento posti eprevia iscrizione al 0521/282278, mailconvegno@cabiria.net, è consultabile suwww.ausl.pr.<strong>it</strong> e su www.cgilparma.<strong>it</strong>.Il valore della conoscenza nella società contemporanea. In ricordo di Claudio SchiarettiUn’occasione per ricordare una persona cheha dato moltissimo al mondo dell’educazione;un’occasione per parlare di formazione come amb<strong>it</strong>ofondamentale della v<strong>it</strong>a dell’individuo, e non comesemplice cond<strong>it</strong>io sine qua non della produttiv<strong>it</strong>à.Questo sarà Il valore della conoscenza nella societàcontemporanea. Nel ricordo di Claudio, il convegnoorganizzato da CGIL Parma per il 15 settembre: nonuna data a caso, visto che proprio in quel giornosuonerà la prima campanella del nuovo annoscolastico. “Claudio” è ovviamente Claudio Schiaretti,indimenticato segretario generale della FLC(Federazione Lavoratori Conoscenza) Cgil di Parma,scomparso prematuramente nel dicembre 2007. “Uncollega dotato di straordinarie professional<strong>it</strong>à, capac<strong>it</strong>à di ascolto e disponibil<strong>it</strong>à– ricorda a questo propos<strong>it</strong>o Paolo Bertoletti, segretario provincialeCgil Parma -, caratteristiche che lo avevano reso un punto di riferimento perIn alto la locandina del Convegno “Singolare/Plurale”, l’11 e il 12 settembre a Colorno.Qui sopra, Claudio Schiarettii lavoratori di tutta Italia. Lo vogliamo ricordare proprionell’occasione in cui presentiamo la propostaprogrammatica di CGIL nazionale in questo amb<strong>it</strong>o:un documento in cui la formazione è considerataprima di tutto uno strumento per la realizzazionedell’individuo, perchè nessun ragionamento in temadi produttiv<strong>it</strong>à può permettersi di saltare questopassaggio”. L’incontro sarà introdotto dall’interventodi Bertoletti e vedrà la partecipazione di PatriziaPellegrini, neo-segretaria generale della FLC CgilParma; le conclusioni saranno invece a cura diEnrico Panini, segretario generale della FLC Cgil eneoeletto membro della segreteria confederale. “Lagiornata sarà per Cgil Parma anche l’occasione –aggiunge Bertoletti – di appoggiare ufficialmente la proposta, portata avantida moltissimi insegnanti del terr<strong>it</strong>orio, di int<strong>it</strong>olare a Schiaretti il nuovo poloscolastico di viale Toscana”. Info: www.cgilparma.<strong>it</strong>il mese settembre 200823