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bilancio di sostenibilità 2005 - Il Gruppo Hera

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ilancio<strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong><strong>2005</strong>“I numeri del nostro impegno”


Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilità <strong>2005</strong>“I numeri del nostro impegno”


1. CHI SIAMO 121.1 HERA OGGI 113 N 131.2 LA STORIA 141.3 I SERVIZI GESTITI 151.4 LA MISSIONE E LA CARTA DEI VALORI:IL PERCORSO DI CONDIVISIONE AVVIATO 171.4.1 LA MISSIONE 171.4.2 LA CARTA DEI VALORI 181.5 LA GESTIONE DELLA SOSTENIBILITÀ 201.5.1 LA STRATEGIA AZIENDALE 201.5.2 GLI OBIETTIVI BILANCIATIDEL GRUPPO HERA 201.5.3 LA RESPONSABILITÀ SOCIALED’IMPRESA IN HERA 231.6 GLI STRUMENTI DI GOVERNO 251.6.1 IL GOVERNO DELL’AZIENDA 251.6.2 L’ORGANIZZAZIONE 281.6.3 IL GOVERNO DELLA RESPONSABILITÀSOCIALE D’IMPRESA 30SOMMARIO2. IL DIALOGO CON GLI STAKEHOLDER 342.1 LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDER DI HERA 352.2 LE INIZIATIVE DI COINVOLGIMENTO 372.2.1 L’INDAGINE DI CLIMA INTERNO 372.2.2 L’INDAGINE SULLA SODDISFAZIONEDEI CLIENTI 392.2.3 LE INIZIATIVE DI ASCOLTO E DIALOGONEL PROCESSO DI RENDICONTAZIONEDI QUESTO BILANCIO 422.2.4 IL RAB DI FERRARA 453. I RISULTATI ECONOMICI E IL VALORE AGGIUNTO 483.1 I RISULTATI DI GESTIONE 493.2 LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO 524. I LAVORATORI 564.1 GLI OBIETTIVI E I RISULTATI 574.2 LA COMPOSIZIONE 584.3 IL TURNOVER 614.4 LE DIVERSITÀ E LE PARI OPPORTUNITÀ 634.5 LA FORMAZIONE 654.6 LA REMUNERAZIONE E GLI INCENTIVI 704.7 LA SALUTE E LA SICUREZZA 724.8 LE RELAZIONI INDUSTRIALI 754.9 LA COMUNICAZIONE INTERNA 764.10 I CIRCOLI CULTURALI 77


5. I CLIENTI 785.1 GLI OBIETTIVI E I RISULTATI 795.2 LA COMPOSIZIONE 805.3 LA FIDELIZZAZIONE DEI CLIENTI 815.4 LE TARIFFE E LE BOLLETTE 825.5 LA QUALITÀ DEL SERVIZIO 865.6 LA QUALITÀ DELL’ACQUA POTABILE 885.7 LA SICUREZZA DEL SERVIZIO 925.8 LE RELAZIONI CON I CLIENTI 946. GLI AZIONISTI 966.1 GLI OBIETTIVI E I RISULTATI 976.2 LA COMPOSIZIONE 986.3 LA CORPORATE GOVERNANCEE LA TUTELA DEGLI AZIONISTI 1006.4 LA DISTRIBUZIONE DEI DIVIDENDI 1006.5 L’ANDAMENTO DEL TITOLO IN BORSA 1016.6 LE RELAZIONI CON GLI INVESTITORIE CON GLI ANALISTI FINANZIARI 1047. I FINANZIATORI 10611. L’AMBIENTE E LE GENERAZIONI FUTURE 13411.1 GLI OBIETTIVI E I RISULTATI 13511.2 L’IMPATTO AMBIENTALEDELLE ATTIVITÀ GESTITE DA HERA 13711.3 LA PRODUZIONE DI ENERGIA 13911.4 I CONSUMI DI ENERGIA 14511.5 IL TELERISCALDAMENTO 14811.6 LA PRODUZIONEE LA DISTRIBUZIONE DI ACQUA 14911.7 LA QUALITÀ DELLA DEPURAZIONE 15311.8 LE EMISSIONI IN ATMOSFERA 15611.8.1 LE EMISSIONI DA IMPIANTIDI TERMOVALORIZZAZIONE 15611.8.2 LE EMISSIONI IN ATMOSFERADA TELERISCALDAMENTO 15911.8.3 IL PARCO VEICOLI AZIENDALE 16011.9 LE EMISSIONI DI GAS SERRA 16111.10 I RIFIUTI RACCOLTI 16511.11 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA 16611.12 I RIFIUTI SMALTITI 16911.13 I RIFIUTI PRODOTTI DALL’AZIENDA 1748. I FORNITORI 1108.1 GLI OBIETTIVI E I RISULTATI 1118.2 LA COMPOSIZIONE 1128.3 LA RICADUTA SUL TERRITORIO 1148.4 LA QUALIFICAZIONEE VALUTAZIONE DEI FORNITORI 1158.5 LE CONDIZIONI NEGOZIALI 1178.6 LE RELAZIONI CON I FORNITORI 117APPENDICE 1769. LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1189.1 GLI OBIETTIVI E I RISULTATI 1199.2 LA COMPOSIZIONE 1209.3 L’INNOVAZIONE 120E LO SVILUPPO TECNOLOGICO 1249.4 IL DIALOGO CON I COMUNI 1229.5 I RAPPORTI CON GLI ENTI 12310. LA COMUNITÀ LOCALE 12410.1 GLI OBIETTIVI E I RISULTATI 12510.2 LA COMPOSIZIONE 12610.3 LA COMUNICAZIONE 12610.4 L’EDUCAZIONE AMBIENTALE 12810.5 LE RELAZIONI CON I MEDIA 12910.6 LE SPONSORIZZAZIONI E LE LIBERALITÀ 13110.7 LE ASSOCIAZIONI A CUI HERA PARTECIPA 13310.8 LE CAUSE PENDENTI 133


LETTERA DEL PRESIDENTE<strong>Il</strong> Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto <strong>di</strong> tre anni <strong>di</strong> attività: risultatiraggiunti grazie all’impegno <strong>di</strong> tante persone.Fin dalla sua costituzione <strong>Hera</strong> ha voluto affiancare questo documento al Bilancio <strong>di</strong> Esercizio perintegrare le informazioni economiche con contenuti sociali e ambientali e per approfon<strong>di</strong>re tuttiquegli aspetti che sono alla base dell’idea <strong>di</strong> sviluppo proposta nella strategia <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>.Lo sforzo compiuto in questi anni mostra in modo sempre più chiaro la bontà del progettoe la capacità <strong>di</strong> produrre risultati concreti. La nascita <strong>di</strong> un grande gruppo fortemente ra<strong>di</strong>catosul territorio, la gestione industriale dei servizi gestiti, la formula organizzativa che si fonda sullesocietà territoriali, la specializzazione <strong>di</strong>visionale rispetto ai servizi forniti ai clienti: sono questii tratti <strong>di</strong>stintivi dell’idea strategica che sta alla base <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> e che ha portato e porterà ancoraricchezza e benessere per il territorio. Questo è <strong>di</strong>mostrato anche dai cospicui investimenti cheil <strong>Gruppo</strong> ha effettuato e che effettuerà negli anni futuri nel territorio con particolare attenzioneai servizi idrici e ambientali.Nel <strong>2005</strong> si è concretizzata l’integrazione della società Meta Modena che ha ulteriormenteaumentato le <strong>di</strong>mensioni dell’azienda e migliorato i risultati economici. La seconda indagine<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione dei clienti ha confermato la valutazione della precedente ad un livello positivo,pur evidenziando spunti per continuare a migliorare in futuro. I risultati economici, per finire,sono la controprova che uno sviluppo economico è possibile se si sod<strong>di</strong>sfano le attese legittimedegli interlocutori aziendali.Vogliamo considerare questi risultati soltanto come un punto <strong>di</strong> partenza per costruire obiettiviancora più ambiziosi e per proseguire la tra<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> gestione impren<strong>di</strong>toriale dei servizi pubblicilocali così ra<strong>di</strong>cata e consolidata nel territorio emiliano-romagnolo.Tomaso Tommasi <strong>di</strong> VignanoPresidente del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione


LETTERA DELL’AMMINISTRATORE DELEGATOLo sviluppo <strong>di</strong> politiche aziendali <strong>di</strong> Responsabilità Sociale d’Impresa significa per <strong>Hera</strong>principalmente due cose.La prima consiste nel definire le strategie aziendali attraverso la valutazione e il bilanciamento degliinteressi legittimi <strong>di</strong> tutti gli interlocutori. Efficienza, qualità, sicurezza, rispetto per l’ambiente e peril territorio sono obiettivi che devono andare <strong>di</strong> pari passo.La seconda riguarda invece l’essenza del concetto stesso <strong>di</strong> responsabilità che deve pervaderetutte le decisioni prese quoti<strong>di</strong>anamente in azienda e tutti i principali strumenti gestionali interni:il piano industriale, il budget, il sistema <strong>di</strong> incentivazione, i sistemi <strong>di</strong> certificazione, i controlli internie infine il Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilità. Quest’ultimo rappresenta per <strong>Hera</strong> lo strumento per ren<strong>di</strong>contarei risultati e per definire gli obiettivi sulla <strong>sostenibilità</strong> per il futuro.Riteniamo infatti che orientare la gestione quoti<strong>di</strong>ana ai principi <strong>di</strong> Responsabilità Sociale <strong>di</strong> Impresasia un prerequisito per conseguire uno sviluppo sostenibile e anche per migliorare la competitivitàdell’azienda.In particolare, l’impegno <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile non può prescinderedall’adottare forme <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo e coinvolgimento dei principali interlocutori. Particolarmente rilevanteè stata l’esperienza avviata da <strong>Hera</strong> nei processi <strong>di</strong> coinvolgimento e partecipazione delle collettivitàladdove si realizzano impianti ad elevato impatto ambientale.L’azienda può infatti <strong>di</strong>ventare un attore <strong>di</strong> cambiamento sociale in particolare se riuscirà a sviluppareun rapporto virtuoso <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo e <strong>di</strong> scambio con il territorio. Ciò vale tanto <strong>di</strong> più per un’aziendacome <strong>Hera</strong> che vuole ottenere legittimazione dai suoi interlocutori creando ricchezza e benesserenel rispetto degli stakeholder e dell’ambiente.Maurizio ChiariniAmministratore Delegato


ilancio <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>6|


QUESTO BILANCIO“come leggere questo Bilancio”<strong>Il</strong> Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilità rappresenta per il <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> il piùimportante e rappresentativo documento <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo con i propristakeholder e con il territorio.Si è scelto <strong>di</strong> presentare attraverso questo <strong>bilancio</strong> un nuovo percorsointrapreso dall’azienda; un percorso determinato dai cambiamentistrutturali e del mercato <strong>di</strong> riferimento, ma soprattuttoda una precisa volontà: incoraggiare l’incontro e lo scambio informativocon i propri interlocutori.In questo <strong>bilancio</strong> troverete i dati e le informazioni che riguardanole attività economiche, ambientali e sociali del <strong>2005</strong>: i principiche ci guidano, il parere degli stakeholder, gli obiettivi <strong>di</strong> miglioramentoe le performance raggiunte.Dati e fatti all’interno del testo sono stati presentati utilizzando,ove possibile, una terminologia <strong>di</strong> uso comune.Quando ciò non è stato possibile, troverete le parole riquadratein verde e le relative spiegazioni nel glossario in appen<strong>di</strong>ce.Le emissioni <strong>di</strong> gas ad effetto serra relative al consumo <strong>di</strong> cartaassociato alla realizzazione <strong>di</strong> questo Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilità sonostate neutralizzate attraverso progetti <strong>di</strong> elettrificazione ruralein In<strong>di</strong>a e Sri Lanka. Questo Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilità è resoda.Per la realizzazione <strong>di</strong> questo <strong>bilancio</strong> è stata utilizzata carta ecologicariciclata al 100% Cyclus Print certificata Ecolabel e fotografie<strong>di</strong>gitali.<strong>Hera</strong> è socia <strong>di</strong> Impronta Etica, Associazione per la promozionedella Responsabilità Sociale d’Impresa.All’interno del documento sono stati inoltre evidenziati alcuniapprofon<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> particolare interesse:• i dati e i progetti a rilevanza territoriale;• i premi e riconoscimenti ricevuti.Per ulteriori chiarimenti o approfon<strong>di</strong>menti è possibile consultareil sito internet www.gruppohera.it, all’interno del quale potreteconsultare la versione on line <strong>di</strong> questo Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilità(<strong>di</strong>sponibile in italiano e in inglese).È inoltre <strong>di</strong>sponibile la versione su CD ROM navigabile del <strong>bilancio</strong>,arricchita <strong>di</strong> altri documenti aziendali e materiali <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mentosulla responsabilità sociale <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>.Informazioni:Corporate Social Responsibility, <strong>Hera</strong> S.p.A.Viale Berti Pichat, 2/440127 BolognaTel. + 39 051 2814231 - 287570Fax + 39 051 2814036www.gruppohera.ite-mail gianluca.principato@gruppohera.it,filippo.bocchi@gruppohera.itIn questo <strong>bilancio</strong> troverete una scheda <strong>di</strong> valutazione del lavoro.È estremamente importante ricevere informazioni utili per migliorarei contenuti e la forma del Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilità: basteràcompilare la scheda allegata e rispe<strong>di</strong>rla.Buona lettura!<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>7|


ilancio <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>8|


COME È STATO COSTRUITO QUESTO BILANCIOGLI STANDARD UTILIZZATI<strong>Il</strong> Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilità <strong>2005</strong> è stato costruito sulla base dellostandard AA1000 che definisce i passaggi in<strong>di</strong>spensabili perla costruzione dei bilanci sociali e <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong>. I contenuti del<strong>bilancio</strong> sono stati pre<strong>di</strong>sposti in conformità alle linee guida definitedal GRI, dal GBS, dal progetto CSR-SC e tenendo contodelle informazioni considerate rilevanti per gli stakeholder aziendali.Lo standard Sustainability Reporting Guidelines è stato elaboratonel 2002 dal Global Reporting Initiative per la valutazione delleprestazioni economiche, ambientali e sociali <strong>di</strong> un'impresa;il GBS (<strong>Gruppo</strong> <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per il Bilancio Sociale) ha invece propostonel 2001 i Principi <strong>di</strong> Redazione del Bilancio Sociale. Nel 2003il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha presentatoil progetto CSR-SC (Corporate Social Responsibility-SocialCommitment) per la <strong>di</strong>ffusione della Responsabilità Sociale d’Impresa.L’attività <strong>di</strong> coinvolgimento degli stakeholder è stata svoltatenendo in considerazione lo standard AA1000 SES.le singole categorie <strong>di</strong> stakeholder sia relativi a performance qualitativee quantitative sia in termini <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettiviin<strong>di</strong>cati nel precedente <strong>bilancio</strong>. Per ogni categoria <strong>di</strong> stakeholdersono stati in<strong>di</strong>viduati obiettivi per i prossimi anni in coerenza congli strumenti <strong>di</strong> programmazione strategica dell’azienda; in alcunicasi, sono stati in<strong>di</strong>viduati target sui quali l’azienda si impegnaper il futuro.IL PROCESSO DI RENDICONTAZIONE<strong>Il</strong> processo <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione ha seguito i passi previsti dallostandard AA1000.La definizione degli obiettivi per la <strong>sostenibilità</strong> è stata svolta analizzandogli strumenti <strong>di</strong> programmazione strategica dell’aziendae definendo, all’interno del sistema <strong>di</strong> Balanced Scorecard, progetti-obiettivocon impatto sugli stakeholder . Queste informazionisono state completate da interviste con i Direttori delle principaliDivisioni e Direzioni interessate.HERA TERZA CLASSIFICATA AL PREMIO PER LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLEIMPRESE<strong>Il</strong> 13 <strong>di</strong>cembre <strong>2005</strong> sono stati assegnati a Rovigo i premi nazionali per la Responsabilità Sociale delle Impresealle società che nel <strong>2005</strong> si sono <strong>di</strong>stinte per iniziative realizzate in ambito <strong>di</strong> Corporate Social Responsibility.<strong>Il</strong> riconoscimento è nato da una volontà con<strong>di</strong>visa tra Comune <strong>di</strong> Rovigo e Ministero del Lavoro e dellePolitiche Sociali.Per la categoria gran<strong>di</strong> imprese è stato assegnato a <strong>Hera</strong> il terzo premio. Di <strong>Hera</strong> ha colpito principalmentela spiccata sensibilità soprattutto per le tematiche ambientali.LA STRUTTURA DEL DOCUMENTOI primi tre capitoli del <strong>bilancio</strong> descrivono il metodo <strong>di</strong> costruzione,l’identità dell’azienda, la sua missione, le strategie aziendali,le strategie della <strong>sostenibilità</strong>, gli in<strong>di</strong>catori chiave per valutarela <strong>sostenibilità</strong> economica, ambientale e sociale e le attività <strong>di</strong><strong>di</strong>alogo con gli stakeholder .Nel quarto capitolo vengono evidenziate le ricadute economichedell’azienda utilizzando la metodologia del valore aggiunto <strong>di</strong>stribuitoagli stakeholder proposta dal GBS .Nei capitoli successivi vengono in<strong>di</strong>viduati i risultati raggiunti perLa raccolta dei dati necessari per la redazione del <strong>bilancio</strong> è avvenutaattraverso la definizione e <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> schede nellequali sono state definite le specifiche tecniche per la costruzionedegli in<strong>di</strong>catori. Sono state coinvolte circa 70 unità organizzative<strong>di</strong> tutte le strutture aziendali.La verifica del <strong>bilancio</strong> è stata svolta da una società <strong>di</strong> revisioneesterna che ha svolto le verifiche <strong>di</strong> conformità del Bilancio aglistandard GRI e GBS.La funzione aziendale <strong>di</strong> Internal Au<strong>di</strong>ting ha inoltre programmatodelle verifiche ispettive per verificare la modalità <strong>di</strong> raccolta dei<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>9|


dati. <strong>Il</strong> sistema <strong>di</strong> gestione aziendale della qualità, certificato daDNV in conformità alla norma ISO 9001:2000, prevede la regolareraccolta degli in<strong>di</strong>catori principali della qualità del servizio (KPI<strong>di</strong> qualità).Per garantire la coerenza tra le in<strong>di</strong>cazioni espresse e gli strumenti<strong>di</strong> pianificazione e controllo interni è stata curata l’integrazionecon il Piano Industriale, la Balanced Scorecard e il Budgetannuale.Sono state ampliate le attività <strong>di</strong> ascolto e <strong>di</strong>alogo con glistakeholder, ren<strong>di</strong>contate nell’apposito capitolo del <strong>bilancio</strong>.SOCIETÀ DEL GRUPPO HERA CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE AL 31/12/<strong>2005</strong>HERA S.p.A.DIVISIONEVENDITA EMARKETINGDIVISIONESERVIZIDIVISIONEAMBIENTEDIVISIONERETI E R&DDIREZIONEBUSINESSDEVELOPMENTHERA COMMS.r.l.FAMULAON-LINES.p.A.AKRON S.p.A.INGENIAS.r.l.ARES S.p.A.Cons.HERATRADINGS.r.l.UNIFLOTTES.r.l.ASA S.p.A.HERA LUCES.r.l.CALESS.r.l.METASERVICES.r.l.BIO ENERGYS.r.l.MEDEAS.p.A.ERIS S.c.a r.l.ECOLOGIAAMBIENTES.r.l.SEAS LAVORIE SERVIZIS.c.a r.l.HERAENERGIEBologna S.r.l.ECOSFERAS.p.A.TSDistribuzioneGAS S.r.l.METAENERGYS.r.l.FRULLOENERGIAAMBIENTES.r.l.SINERGIAS.r.l.GALA S.p.A.TS ENERGIAS.r.lNUOVAGEOVISS.p.A.VIVISERVIZIS.r.l cons.RECUPERAS.r.l.HERA GASTRES.p.A.ROMAGNACOMPOSTS.r.l.SOTRISS.p.A.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>HERABOLOGNAS.r.l.HERASOCREMS.p.A.HERAFERRARAS.r.l.HERAFORLÌ-CESENAS.r.l.HERAIMOLA-FAENZAS.r.l.HERARAVENNAS.r.l.HERARIMINIS.r.l.10|


I CONFINI DEL REPORTAl fine <strong>di</strong> fornire una rappresentazione puntuale dei fatti avvenutinel <strong>2005</strong>, si è ritenuto opportuno pre<strong>di</strong>sporre un Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilitàconsiderando anche il <strong>Gruppo</strong> Meta, la cui operazione<strong>di</strong> integrazione nel <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> ha effetto civilistico dal 1 gennaio<strong>2005</strong>. <strong>Il</strong> perimetro <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione è quin<strong>di</strong> allineatoa quello del Bilancio Consolidato Pro-forma pubblicato all’internodel documento relativo al Bilancio d’Esercizio <strong>2005</strong>. Come noto,dall’esercizio <strong>2005</strong> per il <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong>, come per tutte le societàquotate scatta l’obbligo <strong>di</strong> applicare i Principi Internazionali(IFRS) al Bilancio Consolidato. L’applicazione <strong>di</strong> tali principi al BilancioConsolidato <strong>2005</strong>, in particolare l’IFRS n.3, ha richiestoil deconsolidamento economico del <strong>Gruppo</strong> Meta. <strong>Il</strong> documentorelativo al Bilancio d’Esercizio <strong>2005</strong> contiene oltre al BilancioConsolidato e Civilistico, anche un Bilancio Consolidato Pro-forma.In questo ultimo documento è compreso anche il <strong>Gruppo</strong>Meta. I dati riferiti al 2004 sono stati calcolati comprendendo leattività gestite dalle società Agea, Acosea e Ecologia Ambiente(società operanti nei settori energetico, idrico e ambientale nelleprovince <strong>di</strong> Ferrara e Ravenna), confluite in <strong>Hera</strong> nel <strong>2005</strong> maconsolidate nel Bilancio d’Esercizio con effetti dal primo gennaio2004; questi dati possono pertanto essere <strong>di</strong>fferenti rispettoa quelli presentati nel <strong>bilancio</strong> 2004, pubblicato nel giugno<strong>2005</strong>.In alcuni casi, i dati in<strong>di</strong>cati non coprono l’intero perimetro<strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione. I motivi <strong>di</strong> queste limitazioni, in<strong>di</strong>cate in notaalle singole tabelle, sono legati all’inesistenza del fenomeno, allasua scarsa significatività oppure all’impossibilità <strong>di</strong> raccoglierei dati con standard qualitativi sod<strong>di</strong>sfacenti o in modo economico.Obiettivo per il futuro sviluppo della ren<strong>di</strong>contazione è quello<strong>di</strong> coprire in maniera sempre più puntuale il perimetro <strong>di</strong> consolidamentodel Bilancio d’Esercizio.I CAMBIAMENTI SIGNIFICATIVI AVVENUTI NEL <strong>2005</strong>Le principali mo<strong>di</strong>fiche nella <strong>di</strong>mensione aziendale fanno riferimentoalle operazioni <strong>di</strong> fusione avvenute nel 2004 e nel <strong>2005</strong> chehanno portato all’ingresso in <strong>Hera</strong> delle società Agea, Acosea,Ecologia Ambiente e <strong>Gruppo</strong> Meta. Nelle descrizioni a commentodei dati abbiamo scorporato le variazioni degli in<strong>di</strong>catori derivanti dauna variazione del perimetro da quelle derivanti da un effettivocambiamento delle performance.IL GRUPPO DI LAVOROÈ stato costituito un Comitato Guida con il compito <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzaree verificare il lavoro e composto dall’Amministratore Delegato,dal Direttore Generale, dal Direttore della Divisione Ambiente,della Divisione Reti e Ricerca e Sviluppo e dal responsabile delleRelazioni Esterne.<strong>Il</strong> gruppo <strong>di</strong> lavoro operativo, coor<strong>di</strong>nato dall’ Unità Corporate SocialResponsibility, è stato composto da rappresentanti della DivisioneAmbiente, della Divisione Ven<strong>di</strong>te e Marketing, <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>Bologna, e delle Relazioni Esterne.Nel corso del lavoro sono stati coinvolti i responsabili Qualità, Sicurezza,Ambiente delle Divisioni e delle Società Operative Territoriali.Comitato Guida: Maurizio Chiarini, Roberto Barilli, Clau<strong>di</strong>o Galli,Giancarlo Leoni, Giuseppe Gagliano.<strong>Gruppo</strong> <strong>di</strong> lavoro: Filippo M. Bocchi, Chiara Ciuffetelli, GiorgiaFred<strong>di</strong>, Annarita Lovito, Gabriele Magli, Leonarda Maresta, GianlucaPrincipato, Emanuel Zamagni.<strong>Il</strong> processo <strong>di</strong> redazione <strong>di</strong> questo <strong>bilancio</strong> ha coinvolto numerosireferenti, sia per la raccolta dei dati sia per le descrizioni e lenote <strong>di</strong> commento.Le persone coinvolte sono state: Robert Accardo, Patrizia Albertazzi,Marta Alesi, Verardo Amerini, Clau<strong>di</strong>o Anzalone, AlbertoApollo, Clau<strong>di</strong>o Artioli, Paolo Avanzi, Silvia Baccarani, StefanoBaldassini, Giovanni Barberis, Paolo Bartoletti, Andrea Basso,Andrea Bazzi, Marina Bellei, Linda Benetti, Ivano Bertoni, AndreaBertozzi, Roberto Biavati, Angelo Bruschi, Giancarlo Campri, NicolaCascone, Dario Casone, Valentina Cervellati, Michele Corra<strong>di</strong>ni,Maurizio Corsi, Barbara D’Addezio, Gianni De Mastro,Chiara Di Rocco, Ennio Dottori, Cristian Fabbri, Mila Fabbri, SilvanaFaccini, Luca N. Favilli, Fausto Ferraresi, Giovanna Filanti,Myriam R. Finocchiaro, Franco Fogacci, Giacomo Fossi, RobertoGasparetto, Cristina Gasperini, Virna Gioiellieri, Luca Giulianelli,Federico U. Giva, Maurizio Gregori, Adriana Grifoni, Ermete Guerra,Marcello Guerrini, Valeria Guizzar<strong>di</strong>, Jens K. Hansen, GiangiuseppeLengueglia, Patrizia Lombar<strong>di</strong>, Loris Lorenzi, Nicoletta Lorenzi,Carla Macrelli, Liduina Magnani, Micaela Maini, Marco Malagoli,Rita Malossi, Silvia Malservisi, Paolo Manfre<strong>di</strong>ni, Clau<strong>di</strong>oMasini, Pasquale Mauro, Tiziano Mazzoni, Edolo Minarelli, LauraMinelli, Mariarita Montevecchi, Lorena Morelli, Alessandro Morgagni,Chiara Navacchia, Simona Olivi, Fabrizio Pancino, CarlaPetraglia, Clau<strong>di</strong>o Poli, Mariella Poluzzi, Giancarla Pre<strong>di</strong>eri, AndreaRaggi, Gian Carlo Ran<strong>di</strong>, Mirko Regazzi, Carmelo Riccio,Clau<strong>di</strong>o Rubbi, Rita Rubinucci, Loris Rusticelli, Jorge L. Salinas,Marco Santandrea, Andrea Santinelli, Alberto Santini, Oriano Sirri,Walther Sirri, Giovanni Taglialatela, Gianluca Tambosso, ValerioTognetti, Stefania Tomaro, Stefano Venier, Carlotta Venturoli,Daniela Verità, Stefania Virgili, Susanna Zucchelli.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>11|


1.2 LA STORIA<strong>Il</strong> <strong>Gruppo</strong> è nato alla fine del 2002 in seguito a una delle più significativeoperazioni <strong>di</strong> aggregazione realizzata in Italia nel settoredelle public utilities. L’operazione <strong>di</strong> aggregazione è stata particolarmenteinteressante e unica per <strong>di</strong>mensioni nel settore,caratterizzato storicamente in Italia da una forte frammentazionenei soggetti gestori.<strong>Il</strong> processo <strong>di</strong> aggregazione è fondato sulla comune visione degliazionisti <strong>di</strong> costruire una moderna impresa capace <strong>di</strong> coniugarela creazione <strong>di</strong> ricchezza con la tutela dell’ambiente e il rispettodelle aspettative legittime <strong>di</strong> tutti gli stakeholder .Le mo<strong>di</strong>fiche dello scenario <strong>di</strong> riferimento in cui l’azienda opera,l’incremento della pressione competitiva, la progressiva liberalizzazionedella domanda, hanno reso fondamentale l’aumentodella <strong>di</strong>mensione dell’azienda.Questo ha permesso <strong>di</strong> proseguire nella tra<strong>di</strong>zione, in alcuni casicentenaria, <strong>di</strong> fornitura <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> pubblica utilità <strong>di</strong>ffusi sul territorio,storica caratteristica del territorio emiliano-romagnolo.Dopo la costituzione nel 2002, derivante dalla fusione <strong>di</strong> 11aziende <strong>di</strong> servizi pubblici locali, l’azienda è stata parzialmenteprivatizzata con il collocamento del 44,5% del capitale socialealla Borsa <strong>di</strong> Milano.<strong>Il</strong> processo <strong>di</strong> aggregazione con<strong>di</strong>visa alla base della nascita<strong>di</strong> <strong>Hera</strong> è proseguito nel tempo con <strong>di</strong>verse operazioni. La crescitasi è concentrata su società operanti nei settori energetico, idricoe ambientale e operanti in territori limitrofi a quelli gestiti.Nel 2003 sono stati acquisiti i servizi <strong>di</strong> illuminazione pubblicae gestione dei rifiuti urbani della società Geat <strong>di</strong> Riccione.Nel 2004 c’è stato l’ingresso <strong>di</strong> Agea (attiva nel settore energeticoe ambientale nella provincia <strong>di</strong> Ferrara), Acosea (servizio idricointegrato nella provincia <strong>di</strong> Ferrara) ed Ecologia Ambiente(trattamento rifiuti speciali).Nel settembre <strong>2005</strong> è stata perfezionata la fusione con Meta,azienda operante a Modena nei settori energetico, idrico e ambientale.Sempre nel <strong>2005</strong>, sono state acquistate quote delle societàSGR Servizi (ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> gas nella provincia <strong>di</strong> Rimini, Pesaro-Urbino e Macerata), <strong>Hera</strong> Energie Bologna (ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> energiae calore nella provincia <strong>di</strong> Bologna), ASA, Unieco, Uniflotte,<strong>Hera</strong> Luce e sono stati acquisiti alcuni piccoli operatori locali<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> gas (Tecnometano, Gasgas, Argilegas, TSDistribuzione Gas, TS Energia).All’inizio del 2006, infine, è stata incorporata la società GeatDistribuzione Gas (<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> gas a Riccione).NUMERI CHIAVE DI HERA (<strong>2005</strong>)<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>14|RICAVI (milioni <strong>di</strong> euro)CLIENTI GAS (migliaia)GAS VENDUTO (milioni <strong>di</strong> m 3 )CLIENTI ACQUA (migliaia)ACQUA FATTURATA (milioni <strong>di</strong> m 3 )CLIENTI ENERGIA ELETTRICA (migliaia)ENERGIA ELETTRICA VENDUTA (GWh)RIFIUTI TRATTATI (migliaia <strong>di</strong> t)LAVORATORI AL 31/12 (n)2.100,5 rettificato IAS, Proforma939,62.786,0914,0228,4177,53.754,84.024,96.013


1.3 I SERVIZI GESTITISERVIZI ENERGETICI<strong>Hera</strong> è uno dei principali operatori in Italia, in termini <strong>di</strong> volumi gestiti, nella ven<strong>di</strong>tae <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> gas, con ven<strong>di</strong>te <strong>di</strong> circa 2,8 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> metri cubi all’anno e circa940.000 clienti serviti. L’attività <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> energia elettricaha subíto una decisa crescita a seguito della fusione con Meta; oggi <strong>Hera</strong> vende circa3,8 terawattora <strong>di</strong> energia all’anno a circa 177.000 clienti.<strong>Hera</strong> opera anche nel settore del teleriscaldamento , della gestione calore e della illuminazionepubblica.SERVIZI IDRICI<strong>Hera</strong> gestisce i servizi del ciclo idrico integrato in oltre 160 comuni <strong>di</strong> sei province dell’EmiliaRomagna con volumi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> circa 230 milioni <strong>di</strong> metri cubi <strong>di</strong> acqua perusi civili e industriali, circa 24.000 km <strong>di</strong> reti <strong>di</strong> acquedotti, circa 6.600 km <strong>di</strong> reti fognarieed oltre 350 impianti <strong>di</strong> depurazione.SERVIZI AMBIENTALILe attività nel settore ambientale fanno riferimento alla raccolta e smaltimento <strong>di</strong> rifiutiurbani e al trattamento e smaltimento <strong>di</strong> rifiuti speciali. Per quanto riguarda i rifiuti urbani,il <strong>Gruppo</strong> opera in circa 170 comuni e serve un bacino <strong>di</strong> utenza <strong>di</strong> circa 2,4 milioni<strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni con la raccolta <strong>di</strong> circa 1,6 milioni <strong>di</strong> tonnellate all’anno <strong>di</strong> rifiuti.Gli impianti <strong>di</strong> smaltimento <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> sono 72. <strong>Hera</strong> è uno dei principali operatoriitaliani nel settore della termovalorizzazione dei rifiuti con 7 impianti.La capacità <strong>di</strong> trattamento dei rifiuti speciali è <strong>di</strong> circa 2,2 milioni <strong>di</strong> tonnellate all’anno.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>15|


I CITTADINI SERVITI NEL TERRITORIO(n. e percentuale sul totale dei citta<strong>di</strong>ni residenti)servizi energetici: 311 mila (47%)servizi idrici: 319 mila (49%)servizi ambientali: 354 mila (54%)servizi energetici: 201 mila (58%)servizi idrici: 244 mila (70%)servizi ambientali: 132 mila (38%)servizi energetici: 760 mila (93%)servizi idrici: 797 mila (98%)servizi ambientali: 691 mila (83%)servizi energetici: 235 mila (91%)servizi idrici: 259 mila (100%)servizi ambientali: 282 mila (100%)servizi energetici: 181 mila (76%)servizi idrici: 240 mila (100%)servizi ambientali: 217 mila (100%)servizi idrici: 313 mila (91%)servizi ambientali: 301 mila (87%)servizi energetici: 319 mila (86%)servizi idrici: 357 mila (96%)servizi ambientali: 371 mila (100%)<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>16|


1.4 LA MISSIONE E LA CARTA DEI VALORI:IL PERCORSO DI CONDIVISIONE AVVIATONell’autunno del <strong>2005</strong>, a circa tre anni dalla costituzione del<strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong>, è stato avviato un percorso <strong>di</strong> verifica e ridefinizionedella missione e dei valori elaborati nel 2002. A tal propositoè stato costituito un gruppo <strong>di</strong> lavoro composto dall’UnitàCSR, dalla Direzione Personale e Organizzazione, dal Direttore<strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Bologna e dalla Direzione Relazioni Esterne. Compitodel gruppo <strong>di</strong> lavoro è quello <strong>di</strong> formulare una proposta <strong>di</strong> missionee <strong>di</strong> carta dei valori al Comitato <strong>di</strong> Direzione.La con<strong>di</strong>visione e il coinvolgimento sono ritenuti fondamentali.Ancora prima <strong>di</strong> effettuare una proposta al Comitato<strong>di</strong> Direzione, il gruppo <strong>di</strong> lavoro ha deciso <strong>di</strong> verificare la primabozza <strong>di</strong> missione elaborata coinvolgendo i lavoratori attraversoalcuni focus group ed effettuando interviste ad alcuniSindaci dei Comuni soci (che rappresentano gli azionisti<strong>di</strong> maggioranza <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>). <strong>Il</strong> coinvolgimento è stato esteso nelmese <strong>di</strong> aprile a tutti i lavoratori attraverso un questionario,i cui risultati saranno utilizzati dal Comitato <strong>di</strong> Direzione per lastesura definitiva.Al termine <strong>di</strong> questo percorso, tuttora in corso, è previstauna fase <strong>di</strong> comunicazione “a cascata” per rendere patrimonio<strong>di</strong> tutti i lavoratori del <strong>Gruppo</strong> la nuova missionee i nuovi valori <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>.Infine, per garantire la coerenza con le attività quoti<strong>di</strong>ane è previstaanche una fase <strong>di</strong> allineamento dei progetti operativi e deisistemi gestionali interni, tra i quali il Co<strong>di</strong>ce Etico attualmentein vigore.Di seguito si riporta la proposta <strong>di</strong> missione e <strong>di</strong> Carta dei Valorielaborata dal gruppo <strong>di</strong> lavoro, prima della consultazione deglistakeholder .1.4.1 LA MISSIONE“<strong>Hera</strong> vuole essere la migliore multiutility italiana per i suoi clienti, i lavoratorie gli azionisti, attraverso l’ulteriore sviluppo <strong>di</strong> un originale modello <strong>di</strong> impresacapace <strong>di</strong> innovazione e <strong>di</strong> forte ra<strong>di</strong>camento territorialePer <strong>Hera</strong> essere la migliore vuol <strong>di</strong>re rappresentare un motivo <strong>di</strong> orgoglio e <strong>di</strong> fiducia per:• i clienti, perché ricevano, attraverso un ascolto costante, servizi <strong>di</strong> qualità all’altezza delleloro attese;• le donne e gli uomini che lavorano nell’impresa, perché siano protagonisti dei risultati conla loro competenza, il loro coinvolgimento e la loro passione;• gli azionisti, perché siano certi che il valore economico dell’impresa continui a esserecreato, nel rispetto dei principi <strong>di</strong> responsabilità sociale;• il territorio <strong>di</strong> riferimento, perché sia la ricchezza economica, sociale e ambientale da promuovereper un futuro sostenibile;• i fornitori, perché siano attori della filiera del valore e partner della crescita”.PROPOSTA<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>17|


1.4.2 LA CARTA DEI VALORIVALORI ETICIINTEGRITÀ<strong>Hera</strong> è un’azienda in cui la correttezza, l’onestà, l’equità e l’imparzialità dei comportamenti all’internoe all’esterno dell’impresa costituiscono un comune modo <strong>di</strong> sentire e <strong>di</strong> agire. Nella con<strong>di</strong>visione<strong>di</strong> questi principi si instaurano rapporti duraturi con clienti e fornitori, generale trasparenzanelle relazioni con i terzi, consono ed equo riconoscimento del lavoro dei collaboratori.“Orgogliosi <strong>di</strong> essere un gruppo <strong>di</strong> persone perbene”TRASPARENZA<strong>Hera</strong> si impegna a fornire a tutti i suoi interlocutori, in modo chiaro, completo e tempestivo,le informazioni relative alle azioni condotte a tutti i livelli d’impresa. Per <strong>Hera</strong> essere trasparentisignifica adottare strumenti <strong>di</strong> gestione aperti al <strong>di</strong>alogo con i propri interlocutori con l’obiettivo<strong>di</strong> corrispondere alle attese <strong>di</strong> informazione e conoscenza degli impatti economici, socialiRESPONSABILITÀPERSONALEe ambientali delle attività aziendali.PROPOSTA“Sinceri e chiari verso tutti gli interlocutori”Lavorare in <strong>Hera</strong> comporta un impegno a instaurare un rapporto fiduciario con i propri colleghie, più in generale, con tutti gli interlocutori. È ritenuto essenziale impegnarsi con lealtà ed efficaciaper conseguire gli obiettivi aziendali con la consapevolezza dei propri compiti e delle proprieresponsabilità.“Impegnati per il bene dell’azienda insieme”<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>18|


PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO D’IMPRESACREAZIONE DI VALOREE RESPONSABILITÀSOCIALE<strong>Hera</strong> si impegna a coniugare valore economico e sociale con l’obiettivo <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare nel tempole legittime aspettative <strong>di</strong> tutti coloro che entrano in relazione con essa: clienti, lavoratori, azionisti,fornitori, istituzioni e comunità locali. In <strong>Hera</strong> il rispetto dei principi <strong>di</strong> responsabilità socialeè un elemento chiave per il raggiungimento <strong>di</strong> uno sviluppo sostenibile .“Essere un’impresa costruita per durare nel tempo e per arricchire la società e l’ambiente dellegenerazioni future”EFFICIENZAINNOVAZIONEE MIGLIORAMENTOCONTINUOQUALITÀ ED ECCELLENZA La sod<strong>di</strong>sfazione del cliente rappresenta un elemento fondamentale per la crescita del <strong>Gruppo</strong>NEL SERVIZIOche intende essere percepito come fornitore <strong>di</strong> soluzioni, capace <strong>di</strong> comprendere i bisogni e <strong>di</strong>offrire servizi <strong>di</strong> qualità elevata. In <strong>Hera</strong> l’agire quoti<strong>di</strong>ano mira a fornire una risposta unica e affidabilealle attese dei clienti. Organizzazione, professionalità e cultura <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> evolvono avendocome punto <strong>di</strong> riferimento l’ascolto e il servizio al cliente.“Essere focalizzati sul cliente e mostrargli sempre una sola faccia”<strong>Hera</strong> si impegna a perseguire con velocità gli obiettivi fissati introducendo in ogni attività il principiodella ottimizzazione: nella gestione delle risorse umane, così come in quella delle risorsefinanziarie e tecnologiche impiegate.“Valorizzare e non sprecare le risorse <strong>di</strong>sponibili”<strong>Hera</strong> si pone l’obiettivo <strong>di</strong> introdurre ai <strong>di</strong>versi livelli organizzativi tutti gli aspetti dell’innovazione“utile e possibile”: tecnologica, organizzativa, gestionale e <strong>di</strong> processo. <strong>Hera</strong> intende agire ognigiorno per la manutenzione e il miglioramento concreto delle proprie attività. È volontà <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>PROPOSTAsostenere e promuovere l’attitu<strong>di</strong>ne al cambiamento.“Sentirsi parte <strong>di</strong> una squadra che genera idee e migliora le cose”COINVOLGIMENTOE VALORIZZAZIONE<strong>Hera</strong> si impegna ad ascoltare e valorizzare i contributi <strong>di</strong> tutti i lavoratori al fine <strong>di</strong> raggiungere gliobiettivi aziendali e a far sì che il lavoro sia fonte <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione, orgoglio per le persone oltreche fattore rilevante per il successo dell’impresa. Si vogliono premiare i comportamenti professionalicoerenti con la missione e con i valori. <strong>Hera</strong> intende promuovere lo spirito <strong>di</strong> appartenenzaa un <strong>Gruppo</strong> unico e integrato.“Con<strong>di</strong>videre conoscenze per migliorarsi e migliorare”VOLONTÀ DI SCEGLIERENel perseguire la propria missione <strong>Hera</strong> selezionerà le aree <strong>di</strong> business e i piani <strong>di</strong> sviluppo peraccrescere il proprio valore e per essere sempre più competitiva sul mercato. La <strong>di</strong>fferenziazionesulla base del merito caratterizzerà il processo <strong>di</strong> riconoscimento e valorizzazione dei lavoratori.“Scegliere la soluzione più utile per crescere”<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>19|


1.5 LA GESTIONE DELLA SOSTENIBILITÀ1.5.1 LA STRATEGIA AZIENDALELe linee strategiche del <strong>Gruppo</strong> sono orientate a in<strong>di</strong>rizzarele <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> contesto e a valorizzare le opportunità offertedal modello impren<strong>di</strong>toriale del <strong>Gruppo</strong>, nel rispetto dei valoriespressi dalla missione aziendale e secondo le seguenti priorità:• Rafforzare la presenza nei core business, attraverso unasempre maggiore “centralità” del cliente, un migliore equilibriotra la presenza commerciale e la copertura nelle fonti (inparticolare per il gas e l’energia elettrica) e una continuaevoluzione dei business regolamentati, verso la ricerca dell’equilibriotariffario e dell’eccellenza nella qualità del servizio;• Garantire uno sviluppo sostenibile , evolvendo il modello<strong>di</strong> impresa verso un percorso <strong>di</strong> sviluppo coerente, trasparenterispetto agli stakeholder ed equilibrato, responsabilerispetto al contesto ambientale, con riguardo sia all’impattodelle attività, sia all’impiego delle risorse;• Ottimizzare l’efficienza ed efficacia dell’assetto operativoe del portafoglio <strong>di</strong> business, proseguendo nel processo<strong>di</strong> integrazione e razionalizzazione delle risorse,anche facendo leva sulla valorizzazione delle migliori competenzee sull’innovazione.1.5.2 GLI OBIETTIVI BILANCIATI DEL GRUPPO HERAL’approccio Balanced Scorecard ha consentito <strong>di</strong> assegnareal management obiettivi “bilanciati”, ovvero <strong>di</strong>stribuiti in quattroaree: sviluppo, qualità e responsabilità sociale d’impresa, integrazioneorganizzativa, efficientamento.Durante il secondo semestre <strong>2005</strong> è stato avviato il percorso<strong>di</strong> introduzione del sistema Balanced Scorecard nel <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong>.COS’È LA BALANCED SCORECARD<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>La Balanced Scorecard (letteralmente: “scheda a punti bilanciata”) è un sistema<strong>di</strong> controllo strategico, che può essere allineato al sistema premiante, chesi basa sul collegamento tra strategia e gestione quoti<strong>di</strong>ana dell’azienda.Inventata nei primi anni novanta da R. Kaplan e D. Norton (professori statunitensi),sta riscuotendo un notevole successo ora anche tra le maggiori aziendeeuropee dopo quelle statunitensi.20|


L’approccio Balanced Scorecard fornisce una metodologia perla definizione della strategia e per la sua traduzione in attivitàe obiettivi quoti<strong>di</strong>ani <strong>di</strong> tutta l’organizzazione. L’innovazione <strong>di</strong> taleapproccio consiste nel considerare il raggiungimento <strong>di</strong> obiettivistrategici <strong>di</strong> carattere “qualitativo” (come ad esempio il coinvolgimentodegli stakeholder , l’incremento della qualità del servizioper il cliente e lo sviluppo professionale dei <strong>di</strong>pendenti) comecon<strong>di</strong>zione per il conseguimento dei tra<strong>di</strong>zionali obiettivi economico-finanziari.L’elaborazione <strong>di</strong> una mappa strategica del <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> è statoil primo passo del percorso <strong>di</strong> traduzione in termini operativie concreti del Piano Industriale 2006-2008. Si sono anche tenutiin considerazione gli impegni verso gli stakeholder (lavoratori,clienti, azionisti, finanziatori, fornitori, Pubblica Amministrazione,comunità locale, ambiente e generazioni future) <strong>di</strong>chiarati nel Bilancio<strong>di</strong> Sostenibilità 2004.La mappa strategica del <strong>Gruppo</strong> evidenzia 26 obiettivi strategicifinalizzati ad aumentare il valore dell’azienda nel lungo periodo.Per raggiungere gli obiettivi strategici sono stati definiti 72progetti prioritari che sono stati assegnati a un responsabileappartenente al Comitato <strong>di</strong> Direzione e che saranno puntualmentemonitorati in corso d’anno.Gli obiettivi strategici che hanno un impatto maggiore sulla <strong>sostenibilità</strong>sono:• Riduzione impatti ambientali. Minimizzare gli impatti ambientali,<strong>di</strong>retti e in<strong>di</strong>retti, dell’attività aziendale, per preservarel’ambiente naturale a beneficio delle future generazioni.Ridurre l’utilizzo delle risorse ambientali attraverso il contenimentodello sviluppo dei consumi, la riduzione delle per<strong>di</strong>tee la copertura dei fabbisogni con soluzioni tecnologiche a minoreimpatto ambientale.• Coinvolgimento e <strong>di</strong>alogo con gli stakeholder . Adottareun modello <strong>di</strong> impresa in grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare in manieraequilibrata le esigenze <strong>di</strong> tutti gli interlocutori aziendali.Sviluppare ulteriormente strumenti e procedure <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogoe <strong>di</strong> ascolto delle attese dei portatori <strong>di</strong> interesse (indagini<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione, Residential Advisory Board, gruppi<strong>di</strong> miglioramento, focus group ).• Comunicazione e coinvolgimento dei lavoratori. Renderesi stematici gli strumenti <strong>di</strong> ascolto e <strong>di</strong>alogo con i lavoratorie le conseguenti azioni correttive (indagini sul clima aziendale,gruppi <strong>di</strong> miglioramento, focus group ).• Sviluppo professionale e valorizzazione. Valorizzare e svilupparela professionalità dei lavoratori con l’obiettivo <strong>di</strong> presi<strong>di</strong>areil patrimonio <strong>di</strong> competenze e il tempestivo adegua-LA MAPPA STRATEGICA DEL GRUPPO HERA<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>21|


mento a fronte <strong>di</strong> evoluzioni tecnologiche e/o mutamenti<strong>di</strong> strategia e obiettivi.• Allineamento ai principi del Co<strong>di</strong>ce Etico . Allineare i comportamentidella Società e dei lavoratori ai valori e alle regoledefinite nel Co<strong>di</strong>ce Etico. Monitorare il rispetto del Co<strong>di</strong>ce Etico.• Senso <strong>di</strong> appartenenza e cultura aziendale. Diffondere i valori,la cultura aziendale e il senso <strong>di</strong> appartenenza. Riesaminarela formulazione della missione aziendale con un coinvolgimento<strong>di</strong> tutti i lavoratori.• Innovazione tecnologica. Cogliere al meglio le opportunità<strong>di</strong> innovazione offerte dalle tecnologie “sviluppate” per migliorareefficienza/efficacia nell’offerta dei servizi e per migliorarei risultati ambientali.Molti degli impegni verso gli stakeholder riportati nelle pagine seguenti<strong>di</strong> questo <strong>bilancio</strong> sono contenuti nella Balanced Scorecard<strong>di</strong> <strong>Hera</strong>. Questo è garanzia della coerenza tra i vari strumentiutilizzati per la gestione e il perseguimento della propria strategia(Piano Industriale, Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilità, reporting <strong>di</strong>rezionale,sistema incentivante).<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>22|


1.5.3 LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA IN HERA<strong>Hera</strong> vuole sviluppare e promuovere politiche aziendali con l’intenzione<strong>di</strong> adottare un modello <strong>di</strong> impresa in grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfarein maniera equilibrata le esigenze <strong>di</strong> tutti gli stakeholder.La Responsabilità Sociale d’Impresa per <strong>Hera</strong> è <strong>di</strong>ventatoun sistema gestionale fondamentale e caratterizzante. Già dal2003 con la pubblicazione annuale del Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilitàe in seguito nel <strong>2005</strong> con la costituzione dell’Unità organizzativaCorporate Social Responsibility , <strong>Hera</strong> ha incluso nella sua strategiail tema della Responsabilità Sociale d’Impresa.<strong>Hera</strong> intende la Responsabilità Sociale d’Impresa comeun valido strumento per l’aumento della competitivitàe come un elemento chiave per il raggiungimento dellosviluppo sostenibile .Ciò passa per la definizione <strong>di</strong> obiettivi gestionali maggiormentebilanciati tra gli aspetti economici, la riduzione degli impattiambientali, l’aumento della qualità dei servizi e in generale tra gliaspetti maggiormente rilevanti per i vari stakeholder .Le ricadute economiche prodotte da <strong>Hera</strong> determinano una crescitasempre maggiore per il territorio <strong>di</strong> riferimento. L’ascoltoe il <strong>di</strong>alogo con i vari interlocutori deve portare a inserire nelle decisioniaziendali, bilanciandole, tutte le loro esigenze ritenute legittime.La gestione giornaliera dell’azienda deve portare a minimizzaregli impatti ambientali, <strong>di</strong>retti e in<strong>di</strong>retti, della attività produttiva,per preservare l’ambiente naturale a beneficio delle futuregenerazioni. La Responsabilità Sociale d’Impresa per <strong>Hera</strong>vuole essere innanzitutto una scelta culturale oltre che strategica.DALLA STRATEGIA ALLA GESTIONE QUOTIDIANA: UN PERCORSO VIRTUOSO<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>23|


INDICATORI CHIAVE DI PERFORMANCE 2003 2004 <strong>2005</strong>RESPONSABILITÀ ECONOMICAValore aggiunto (milioni <strong>di</strong> €) 552,4 762,9*Investimenti (milioni <strong>di</strong> €) 225,4 331,3*ROE (Utile Netto/Patrimonio Netto) 8,1% 7,3%*ROI (Risultato Operativo/Capitale Investito Netto) 10,9% 8,8%*MOL per lavoratore a tempo ind. (migliaia <strong>di</strong> €) 58,2 65,4*RESPONSABILITÀ SOCIALEAssunzioni a tempo indeterminato (n) 63 93 115Ore <strong>di</strong> formazione pro-capite (per lavoratore a tempo ind.) 13,5 17,2 18,5% lavoratori che hanno partecipato ad almeno un corso <strong>di</strong> formazione - 79,2% 82,2%In<strong>di</strong>ce frequenza degli infortuni (numero infortuni/milioni <strong>di</strong> ore lavorate) 67,6 56,8 50,1In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> clima interno (punteggio da 0 a 100) - - 50In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> customer satisfaction (punteggio da 0 a 100) - 67 67Tempo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> attesa per risposta al call center (secon<strong>di</strong>) - 102,9 70,2Tempo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> attesa e operazione allo sportello (minuti) - 33,8 39,5Total return per gli azionisti dalla quotazione (%) 4,2% 79,8% 89,6%% valore <strong>di</strong> forniture da fornitori locali (%) - - 70%% valore <strong>di</strong> forniture da fornitori certificati ISO 9001 - - 61%Studenti coinvolti in programmi <strong>di</strong> educazione ambientale (n) - - 33.505RESPONSABILITÀ AMBIENTALEQuota <strong>di</strong> energia prodotta da fonti rinnovabili (incluso termovalorizzazione) 34,0% 39,6% 44,1%Quota <strong>di</strong> energia prodotta da fonti rinnovabili (incluso termovalorizzazione),da cogenerazione e da turboespansione 87,2% 74,7% 68,8%Emissioni dei termovalorizzatori rispetto ai limiti <strong>di</strong> legge(concentrazioni effettive/limiti <strong>di</strong> legge: valore ottimale 0%) 29,1% 27,5% 28,5%Conformità dell’acqua depurata rispetto ai limiti <strong>di</strong> legge(concentrazioni effettive/limiti <strong>di</strong> legge: valore ottimale 0%) - 32,7% 30,0%Rispetto del Protocollo <strong>di</strong> Kyoto (>=100% valore ottimale) - - 93%Per<strong>di</strong>te rete idrica (fisiche e amministrative) - - 24,9%<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>BSRaccolta <strong>di</strong>fferenziata 29,3% 30,4% 30,9%Automezzi a ridotto impatto ambientale (metano, elettrico, bio<strong>di</strong>esel) [% sul totale] 13,3% 13,9% 13,0%Quota rifiuti urbani raccolti smaltiti in <strong>di</strong>scarica senza pretrattamenti(% sul totale RSU raccolti) 42,7% 41,5% 40,9%*Dato proforma24|


1.6 GLI STRUMENTI DI GOVERNO1.6.1 IL GOVERNO DELL’AZIENDA<strong>Hera</strong> si configura come l'unica società multiutility italiana conun azionariato pubblico maggioritario e ampiamente <strong>di</strong>versificato.In tema <strong>di</strong> Corporate Governance il <strong>Gruppo</strong> ha adottato procedureco<strong>di</strong>ficate, con particolare attenzione al Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Auto<strong>di</strong>sciplinaelaborato da Borsa Italiana.Gli organi principali che compongono la governance <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> possonoessere in<strong>di</strong>viduati nel Consiglio d’Amministrazione, il CollegioSindacale, i comitati interni e l’Assemblea degli Azionisti.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>BS25|


IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEI meccanismi <strong>di</strong> nomina del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione, compostoda 18 membri, sono contenuti nell'articolo 17 dello Statuto cheprevede i seguenti <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> nominare i consiglieri:• Comune <strong>di</strong> Bologna: 4 consiglieri• Provincia <strong>di</strong> Bologna (per conto <strong>di</strong> altri 47 Comuni): 1 consigliere• Comune <strong>di</strong> Cesena (e per conto <strong>di</strong> altri 25 Comuni): 1 consigliere• Comune <strong>di</strong> Ferrara (e per conto <strong>di</strong> altri 9 Comuni): 1 consigliere• Comune <strong>di</strong> Forlì: 1 consigliere• Con.Ami (società che raggruppa i Comuni della zona <strong>di</strong> Imola): 1consigliere• Comune <strong>di</strong> Modena (e per conto <strong>di</strong> altri 30 tra Comuni ed Enti): 3consiglieri• Comune <strong>di</strong> Ravenna (e per conto <strong>di</strong> altri 11 Comuni): 1 consigliere• Comune <strong>di</strong> Rimini (e per conto <strong>di</strong> altri 26 Comuni): 1 consigliere• investitori privati: 4 consiglieri.Lo statuto prevede che il Consiglio si riunisca con perio<strong>di</strong>cità almenotrimestrale o tutte le volte che il Presidente lo ritenga necessario;inoltre prevede che sia investito dei più ampi poteri per la gestioneor<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria della Società senza limiti, con facoltà<strong>di</strong> compiere tutti gli atti ritenuti necessari e opportuni per il conseguimentodegli scopi sociali, esclusi solo quelli che in modo tassativosono riservati alla competenza dell’assemblea degli azionisti. <strong>Il</strong> Consiglio<strong>di</strong> Amministrazione si è riunito 22 volte nel <strong>2005</strong>.<strong>Il</strong> Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione è rimasto in carica fino all’approvazionedel Bilancio d’Esercizio relativo all’esercizio 2004: l’assembleadegli azionisti del 28 aprile <strong>2005</strong> ha nominato il nuovo Consigliod’Amministrazione che rimarrà in carica per tre esercizi e più precisamentefino all’assemblea convocata per l’approvazione del <strong>bilancio</strong>d’Esercizio al 31 <strong>di</strong>cembre 2007.<strong>Il</strong> Consiglio d’Amministrazione è supportato nello svolgimento delleproprie funzioni da 2 comitati tecnici: il Comitato per la Remunerazionee il Comitato per il Controllo Interno; inoltre è stato istituito unOrganismo <strong>di</strong> Vigilanza ai sensi del decreto legislativo 231/2001.I due Comitati sono nominati dal Consiglio d’Amministrazione chenel gennaio del 2006 ha inoltre nominato un Comitato esecutivocomposto da Presidente, Vicepresidente e Amministratore Delegato.IL COMITATO PER LA REMUNERAZIONEHa il compito <strong>di</strong> formulare delle proposte al Consiglio d’Amministrazioneper la remunerazione del Presidente, dell’AmministratoreDelegato, del Direttore Generale, <strong>di</strong> quelli che ricoprono particolaricariche nonché per l’adozione <strong>di</strong> criteri generali <strong>di</strong> remunerazionedell’alta <strong>di</strong>rezione.Nel <strong>2005</strong> il Comitato si è riunito 4 volte anche per definire il nuovomodello <strong>di</strong> sistema incentivante per i <strong>di</strong>rigenti collegato allaBalanced Scorecard.<strong>Il</strong> Comitato è composto da quattro componenti: ai lavori del Comitatopossono partecipare, su espresso invito del Presidente delComitato, l’Amministratore Delegato e il Presidente del Consigliod’Amministrazione.IL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNOHa funzioni consultive e propositive ed è composto da amministratorinon esecutivi in<strong>di</strong>pendenti. Ha il compito <strong>di</strong> valutare l’affidabilitàdel sistema <strong>di</strong> controllo interno, al fine <strong>di</strong> garantire l’efficienzadelle operazioni aziendali, l’affidabilità dell’informazionefinanziaria, il rispetto <strong>di</strong> Leggi e Regolamenti e la salvaguar<strong>di</strong>adei beni aziendali.<strong>Il</strong> Comitato è composto da quattro componenti.Ai lavori partecipa il Presidente del Collegio Sindacale o altro Sindacodesignato dal Presidente del Collegio, nonché, su espressoinvito del Presidente del Comitato, l’Amministratore Delegatoe il Presidente del Consiglio d’Amministrazione.<strong>Il</strong> Comitato per il Controllo Interno nel <strong>2005</strong> si è riunito 5 volte.L’ORGANISMO DI VIGILANZA 231Ha il compito <strong>di</strong> vigilanza e controllo in or<strong>di</strong>ne al funzionamento,all’efficacia e all’osservanza del modello <strong>di</strong> organizzazione, gestionee controllo adottato allo scopo <strong>di</strong> prevenire i reati dai qualipossa derivare la responsabilità amministrativa delle societàstesse, in applicazione delle <strong>di</strong>sposizioni contenute del decretolegislativo 231/2001.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>26|


IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONENOME E COGNOME CARICA QUALIFICA NOMINATomaso Tommasi <strong>di</strong> Vignano Presidente Amministratore esecutivo Comune <strong>di</strong> Forlì ex articolo 2449 c.c.Maurizio Chiarini Amministratore Delegato Amministratore esecutivo Comune <strong>di</strong> Bologna ex articolo 2449 c.c.Giorgio Razzoli Vice Presidente Amm. non esecutivo in<strong>di</strong>pendente Comune <strong>di</strong> Modena ex articolo 2449 c.c.Mara Bernar<strong>di</strong>ni Consigliere Amm. non esecutivo in<strong>di</strong>pendente Comune <strong>di</strong> Modena ex articolo 2449 c.c.Filippo Brandolini Consigliere Amm. non esecutivo in<strong>di</strong>pendente Comune <strong>di</strong> Ravenna ex articolo 2449 c.c.Luigi Castagna Consigliere Amm. non esecutivo in<strong>di</strong>pendente Provincia <strong>di</strong> Bologna ex articolo 2449 c.c.Pier Luigi Celli Consigliere Amm. non esecutivo in<strong>di</strong>pendente Comune <strong>di</strong> Bologna ex articolo 2449 c.c.Piero Collina Consigliere Amm. non esecutivo in<strong>di</strong>pendente Nominato dall’assemblea dei socisulla base <strong>di</strong> liste presentate dai soci<strong>di</strong> minoranzaPier Giuseppe Dolcini Consigliere Amm. non esecutivo in<strong>di</strong>pendente Nominato dall’assemblea dei socisulla base <strong>di</strong> liste presentate dai soci<strong>di</strong> minoranzaGiuseppe Fiorani Consigliere Amm. non esecutivo in<strong>di</strong>pendente Comune <strong>di</strong> Modena ex articolo 2449 c.c.Vander Maranini Consigliere Amm. non esecutivo in<strong>di</strong>pendente Comune <strong>di</strong> Ferrara ex articolo 2449 c.c.Fabio Roversi Monaco Consigliere Amm. non esecutivo in<strong>di</strong>pendente Nominato dall’assemblea dei socisulla base <strong>di</strong> liste presentate dai soci<strong>di</strong> minoranzaNicodemo Montanari Consigliere Amm. non esecutivo in<strong>di</strong>pendente Con.AMI ex articolo 2449 c.c.Roberto Sacchetti Consigliere Amm. non esecutivo in<strong>di</strong>pendente Comune <strong>di</strong> Cesena ex articolo 2449 c.c.Luciano Sita Consigliere Amm. non esecutivo in<strong>di</strong>pendente Comune <strong>di</strong> Bologna ex articolo 2449 c.c.Bruno Tani Consigliere Amm. non esecutivo in<strong>di</strong>pendente Nominato dall’assemblea dei soci<strong>di</strong> approvazione del <strong>bilancio</strong> <strong>2005</strong>sulla base <strong>di</strong> liste presentatedai soci <strong>di</strong> minoranzaErmanno Vichi Consigliere Amm. non esecutivo in<strong>di</strong>pendente Comune <strong>di</strong> Rimini ex articolo 2449 c.c.Stefano Zolea Consigliere Amm. non esecutivo in<strong>di</strong>pendente Comune <strong>di</strong> Bologna ex articolo 2449 c.c.L’Organismo è un organo collegiale in<strong>di</strong>pendente nominato daiConsigli <strong>di</strong> Amministrazione delle società del <strong>Gruppo</strong> compresenel “Progetto 231*”. Esso riporta e risponde ai singoli Consigli<strong>di</strong> Amministrazione in or<strong>di</strong>ne agli elementi <strong>di</strong> rilevanza <strong>di</strong> cui aldecreto legislativo 231/2001 e si avvale della funzione <strong>di</strong> InternalAu<strong>di</strong>ting per svolgere le verifiche, le analisi e gli altri adempimenti<strong>di</strong> sua competenza.L’Organismo è composto da tre membri in<strong>di</strong>pendenti e si è riunitosei volte nel <strong>2005</strong>.IL COLLEGIO SINDACALEÈ l’organo societario nominato dall’Assemblea dei Soci, chevigila sulla corretta amministrazione, in particolare sull’adeguatezzadell’assetto organizzativo, amministrativo e contabileadottato dagli amministratori e sul suo concreto funzionamento.* Si tratta delle società: <strong>Hera</strong> S.p.A., <strong>Hera</strong> Bologna, <strong>Hera</strong> Ferrara, <strong>Hera</strong> Forlì-Cesena, <strong>Hera</strong> Imola-Faenza, <strong>Hera</strong> Modena, <strong>Hera</strong> Ravenna, <strong>Hera</strong> Rimini, Famula on-line,<strong>Hera</strong> Comm, <strong>Hera</strong> Tra<strong>di</strong>ng, Akron, Ecologia Ambiente, FEA, Sinergia, <strong>Hera</strong> Luce, Acantho.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>27|


1.6.2 L’ORGANIZZAZIONENel <strong>2005</strong>, tenuto conto della complessità della struttura aziendalee delle considerevoli <strong>di</strong>mensioni raggiunte dal <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong>,si è proceduto alla ridefinizione dell’articolazione organizzativafondamentale.L’organigramma seguente presenta l’assetto organizzativo al 20marzo 2006.CONSIGLIO DIAMMINISTRAZIONEComitatoRemunerazioneMgmt.ComitatoControlloInternoPresidenteT. Tommasi <strong>di</strong> VignanoAmministratore DelegatoM. ChiariniVice PresidenteG. RazzoliComitatoDirezioneInvestor RelatorJ. K. HansenRelazioniEsterneG. GaglianoCorp. SocialResponsibilityF. BocchiInternalAu<strong>di</strong>tingC. PoliBus. Devel ePian. StrategicaS. VenierLegalee SocietarioM. FabbriAcquisti e AppaltiC. MacrelliAmm.ne Finanzae ControlloG. BarberisPersonale eOrganizzazioneG. CampriQual. Sicurezzae AmbienteM. CorsiDiv. AmbienteC. GalliDiv. ServiziM. GuerriniDiv. Ven<strong>di</strong>tae MarketingL. LorenziDirez. GeneraleOperationsR. Barilli<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong><strong>Hera</strong>BolognaA. Bruschi<strong>Hera</strong>FerraraO. Sirri<strong>Hera</strong>Forlì-CesenaG. C. Ran<strong>di</strong>Div. Ing. Gran<strong>di</strong>Impianti e Coord.Reti ElettricheE. Losi<strong>Hera</strong>Imola-FaenzaS. ZucchelliDiv. Reti e Ric.e SviluppoG. Leoni<strong>Hera</strong>ModenaR. GasparettoDiv. TeleriscaldamentoF. Ferraresi<strong>Hera</strong>RavennaT. Mazzoni<strong>Hera</strong>RiminiE. Minarelli28|


Nel <strong>2005</strong> è stato anche avviato il processo <strong>di</strong> integrazione deiservizi gestiti sul territorio <strong>di</strong> Modena ed è stata costituita la SocietàTerritoriale <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Modena, operativa dal 1 gennaio 2006,confermando così la “formula impren<strong>di</strong>toriale aperta” che contrad<strong>di</strong>stingueil modello <strong>Hera</strong>.Al termine del <strong>2005</strong>, <strong>Hera</strong> ha inoltre deciso <strong>di</strong> focalizzare il businessdell’energia elettrica me<strong>di</strong>ante la costituzione <strong>di</strong> una nuovaDivisione de<strong>di</strong>cata, oltre che alla progettazione e realizzazionedei gran<strong>di</strong> impianti, anche al coor<strong>di</strong>namento delle reti elettrichedel <strong>Gruppo</strong>.La struttura organizzativa <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> si basa quin<strong>di</strong> su sei Divisionie su sette Società Operative Territoriali.• Le Divisioni, all’interno della hol<strong>di</strong>ng <strong>Hera</strong> S.p.A., hanno unruolo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e, nel caso delle <strong>di</strong>visioniAmbiente, Servizi e Ven<strong>di</strong>ta e Marketing, <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong>retta<strong>di</strong> attività o impianti produttivi.• Le Società Operative Territoriali presi<strong>di</strong>ano il territorio gestendoi servizi più a contatto con il cliente finale: igiene urbana,<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> gas, gestione del ciclo idrico integrato, gestionedei rapporti con il cliente attraverso la rete <strong>di</strong> sportellisul territorio.La gestione dell’azienda prevede tre comitati collegiali.<strong>Il</strong> Comitato <strong>di</strong> Direzione esamina ogni due mesi l’andamentodella gestione e l’avanzamento dei progetti compresi all’internodella Balanced Scorecard.<strong>Il</strong> Comitato <strong>di</strong> Gestione ha il compito <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre le policies,le strategie e la pianificazione operativa a livello <strong>di</strong> <strong>Gruppo</strong> e <strong>di</strong> favorirel’integrazione tra le varie strutture.<strong>Il</strong> Comitato <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento delle Società Operative Territorialiha il compito <strong>di</strong> verificare l’andamento dei servizi gestiti sulterritorio e <strong>di</strong> allineare le attività svolte dalle varie società.IL RUOLO DELLE SOCIETÀ OPERATIVE TERRITORIALI NELL’ORGANIZZAZIONE<strong>Il</strong> ruolo delle Società Territoriali risulta strategico per <strong>Hera</strong> in particolare per mantenere i rapporti con il territoriocon particolare riferimento alle amministrazioni e alle istituzioni e per gestire i servizi regolamentatia livello locale. Su questi aspetti, il ruolo delle Società Territoriali continuerà a essere un punto <strong>di</strong> forzadel <strong>Gruppo</strong>.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>29|


1.6.3 IL GOVERNO DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>30|L’UNITÀ CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITYNel maggio <strong>2005</strong> il Consiglio d’Amministrazione ha deliberatola costituzione dell’Unità organizzativa Corporate Social Responsibilityin staff all’Amministratore Delegato.Compito dell’Unità CSR è quello <strong>di</strong> garantire che i principi<strong>di</strong> Responsabilità Sociale siano parte integrante della pianificazionee gestione aziendale. L’Unità CSR è responsabile dellaredazione del Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilità e definisce il sistema BalancedScorecard integrato con le strategie <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong>.LA FUNZIONE INTERNAL AUDITING<strong>Il</strong> Consiglio d’Amministrazione <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> S.p.A. ha istituito nel2003 la funzione <strong>di</strong> Internal Au<strong>di</strong>ting che, dal 2006, è stata collocataalle <strong>di</strong>pendenze del Vice Presidente. Le attività perla definizione del piano annuale <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t e per la programmazionedegli interventi specifici sono coor<strong>di</strong>nate sotto la <strong>di</strong>rettaguida del Comitato <strong>di</strong> Controllo Interno.La funzione <strong>di</strong> Internal Au<strong>di</strong>ting svolge un’attività in<strong>di</strong>pendentee obiettiva <strong>di</strong> controllo e consulenza finalizzata al miglioramentodell’efficacia e dell’efficienza dell’azienda. L’Internal Au<strong>di</strong>tingè quin<strong>di</strong> parte del sistema <strong>di</strong> controllo interno inteso comeun insieme <strong>di</strong> strutture organizzative, attività, regole, finalizzatea garantire – con un ragionevole grado <strong>di</strong> atten<strong>di</strong>bilità – il conseguimentodegli obiettivi aziendali in termini economico-produttivi(efficienza ed efficacia delle operazioni gestionali), informativi(trasparenza ed atten<strong>di</strong>bilità delle informazioni prodotte)e <strong>di</strong> conformità dei comportamenti rispetto alle normeapplicabili.La funzione Internal Au<strong>di</strong>ting è inoltre referente dell’Organismo<strong>di</strong> Vigilanza previsto dal decreto legislativo 231/2001.IL MODELLO ORGANIZZATIVO PER LA PREVENZIONE DEIREATI SOCIETARI<strong>Il</strong> Consiglio d’Amministrazione <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> S.p.A. ha approvatonel 2004 il modello <strong>di</strong> organizzazione gestione e controlloconforme alle in<strong>di</strong>cazioni contenute nel decreto legislativo231/2001.Questa norma ha introdotto nell’or<strong>di</strong>namento giuri<strong>di</strong>co italianoun regime <strong>di</strong> responsabilità amministrativa a carico deglienti per reati commessi, nel loro interesse o vantaggio,da persone fisiche che rivestano funzioni <strong>di</strong> rappresentanza,<strong>di</strong> amministrazione e <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione degli enti stessi o da personefisiche sottoposte alla loro <strong>di</strong>rezione o vigilanza.Nel <strong>2005</strong> l’Organismo <strong>di</strong> Vigilanza ha introdotto nuovi protocolliatti a mitigare nuovi rischi <strong>di</strong> reato e ad aggiornare i preesistentiprotocolli allineandoli alle mutate responsabilità conseguentiai cambiamenti apportati all’organizzazione del <strong>Gruppo</strong>.L’Organismo <strong>di</strong> Vigilanza ha proseguito nelle attività operative<strong>di</strong> analisi dei flussi informativi e <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t operativi in materia231.A titolo <strong>di</strong> esempio, si segnalano alcuni protocolli attualmentein vigore:• gestione delle donazioni e liberalità;• gestione e comunicazione delle informazioni riservate e pricesensitive;• gestione dello stato <strong>di</strong> avanzamento dei lavori per opere affidatein appalto a terzi;• gestione dei rapporti con le Authorities;• gestione dei finanziamenti pubblici;• gestione delle sponsorizzazioni.IL CODICE ETICO<strong>Il</strong> Co<strong>di</strong>ce Etico esprime gli impegni e le responsabilità etiche,attuate nella conduzione <strong>di</strong> tutte le attività finalizzate al raggiungimentodegli obiettivi aziendali, nel rispetto <strong>di</strong> tutti i portatori<strong>di</strong> interesse, da parte degli amministratori, lavoratorie collaboratori <strong>di</strong> tutte le società del <strong>Gruppo</strong>.<strong>Il</strong> Co<strong>di</strong>ce Etico <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> ha l’obiettivo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzare la gestionedel <strong>Gruppo</strong> secondo criteri <strong>di</strong> rispetto della legge, lealtà e correttezzaprofessionale ed efficienza economica nei rapporti internied esterni al <strong>Gruppo</strong>, al fine <strong>di</strong> favorire in<strong>di</strong>rizzi univoci<strong>di</strong> comportamento volti alla sod<strong>di</strong>sfazione delle esigenze deglistakeholder e al consolidamento <strong>di</strong> una positiva reputazionesocietaria.Dal settembre 2004 sono presenti nei contratti <strong>di</strong> fornitura pre<strong>di</strong>spostidalle società del <strong>Gruppo</strong>, clausole risolutive connesseal mancato rispetto, da parte dei fornitori, dei principi contenutinel Co<strong>di</strong>ce Etico .


L’8 giugno 2004 il <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> ha sottoscritto gli impegni contenuti nel Global Compact, iniziativainternazionale volta a con<strong>di</strong>videre, sostenere e applicare un insieme <strong>di</strong> principi fondamentali,relativi a standard lavorativi, <strong>di</strong>ritti umani e tutela dell’ambiente.L’ANALISI DEI RISCHII fattori <strong>di</strong> rischio e le criticità vengono identificati e “pesati” attraversoun processo <strong>di</strong> valutazione dei rischi continuamente aggiornatoa seguito degli au<strong>di</strong>t successivamente eseguiti e tenendoconto delle in<strong>di</strong>cazioni dell’alta <strong>di</strong>rezione e del management.<strong>Il</strong> processo <strong>di</strong> pianificazione delle attività <strong>di</strong> verifica è continuo,in quanto una serie <strong>di</strong> fattori quali l’esecuzione <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> verifica,l’evoluzione dell’ambiente organizzativo e <strong>di</strong> controllo,i cambiamenti nelle percezioni <strong>di</strong> rischio da parte della Direzione,i cambiamenti nei processi e nella tecnologia, l’evoluzionenormativa, possono comportare mo<strong>di</strong>fiche alle valutazioniprecedentemente effettuate, in termini <strong>di</strong> rischiosità inerentee <strong>di</strong> controllo dei processi in<strong>di</strong>viduati.L’universo <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t dà origine all’Internal Au<strong>di</strong>t Plan che dettagliail livello <strong>di</strong> rischio determinato per ciascun segmentoda verificare; l’attività dell’Internal Au<strong>di</strong>ting si focalizza sui segmenticon più alto livello <strong>di</strong> rischio, previa approvazione da partedel Consiglio d’Amministrazione.IL SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ, SICUREZZA, AMBIENTEL’impegno del <strong>Gruppo</strong> per il miglioramento continuo della qualitàdei servizi erogati, per prevenire impatti negativi sull’ambientee la salute dei citta<strong>di</strong>ni, è proseguito nel <strong>2005</strong> conla scelta <strong>di</strong> dotarsi, a livello <strong>di</strong> <strong>Gruppo</strong>, <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> gestioneambientale da certificare secondo la norma internazionaleISO 14001 . Tale percorso <strong>di</strong> certificazione, che ha visto l’effettuazionein corso d’anno delle verifiche formali documentalie preliminari, si concluderà entro il 2006.Rimangono ancora attive le registrazioni EMAS riferite alle attivitàgestite all’interno del sito <strong>di</strong> Ferrara in via Diana (doveè ubicata la sede <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Ferrara, il termovalorizzatore , gli impiantidel teleriscaldamento e altri impianti <strong>di</strong> smaltimento rifiuti)ottenuta nel 2004 e alla gestione della <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> Baricella(BO) ottenuta nel 2001.Un’ulteriore conferma del grande impegno <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> in campoambientale si è avuta, inoltre, con l’approvazione da parte delL’85% del fatturato <strong>2005</strong> del <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> viene realizzato da società che hanno una certificazione<strong>di</strong> qualità ISO 9001.<strong>Il</strong> 63% dei volumi <strong>di</strong> rifiuti smaltiti negli impianti del <strong>Gruppo</strong> è avvenuto in impianti <strong>di</strong> smaltimentocertificati ISO 14001 (sono certificati 25 impianti, tra cui tutti i termovalorizzatori del <strong>Gruppo</strong> hannoquesta certificazione ambientale). La Divisione Ambiente ha ottenuto la certificazione ISO14001 fin dal 2003 con 8 impianti particolarmente significativi.Gli impianti registrati EMAS hanno trattato il 5% dei rifiuti totali smaltiti negli impianti <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> S.p.A.e questa percentuale passerà a circa il 20% nel 2006 attraverso l’obiettivo <strong>di</strong> ottenere la registrazione<strong>di</strong> ulteriori 6 impianti.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>31|


1.1. <strong>Il</strong> termovalorizzatore del Frullo, Granarolo Emilia (BO).IL PREMIO EMAS AWARD <strong>2005</strong>A novembre <strong>2005</strong>, il Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoau<strong>di</strong>t (organismo nominato dal Ministerodell’Ambiente che rilascia le registrazioni EMAS) ha premiato <strong>Hera</strong> con il premio EMASAward definendo il progetto aziendale <strong>di</strong> registrazione EMAS come un’esperienza <strong>di</strong> eccellenza.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoau<strong>di</strong>t del progetto <strong>di</strong> registrazioneEMAS , nell’arco temporale 2006-2010, <strong>di</strong> tutta la DivisioneAmbiente per un totale <strong>di</strong> 32 siti (corrispondenti a 53 impianti<strong>di</strong> trattamento e smaltimento rifiuti).<strong>Hera</strong> ha, inoltre, approvato l’obiettivo dell’ottenimento dellacertificazione Salute e Sicurezza del Lavoro OHSAS 18001 entroil 2007, completando così il progetto <strong>di</strong> certificazione integrataQualità Sicurezza Ambiente avviato nel 2004 con l’ottenimentodella certificazione ISO 9001 .32|


LE PRINCIPALI NOVITÀ NORMATIVE A MAGGIORE IMPATTO SULLA SOSTENIBILITÀL’adozione <strong>di</strong> importanti provve<strong>di</strong>menti applicativi della normativa primariain favore dell’integrazione degli aspetti ambientali nelle regole <strong>di</strong> funzionamentodei mercati dell’energia ha contribuito alla definizione dell’incentivazionedelle fonti rinnovabili e alla definitiva adesione dell’Italia al mercato comunitariodei <strong>di</strong>ritti d’emissione.L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha approvato la delibera 34/<strong>2005</strong>che stabilisce le con<strong>di</strong>zioni incentivanti per il ritiro dell’energia elettrica prodottada impianti a fonti rinnovabili e da impianti, alimentati da altre fonti, <strong>di</strong> piccolataglia.<strong>Il</strong> Ministero delle Attività Produttive, <strong>di</strong> concerto col Ministero dell’Ambiente,ha emesso i decreti attuativi delle norme che prevedono l’attribuzione dei“certificati ver<strong>di</strong>” all’energia termica cogenerata e <strong>di</strong>stribuita tramite reti<strong>di</strong> teleriscaldamento.Sulla base delle previsioni del decreto legislativo 387/2003 è stato approvatoil decreto attuativo che prevede contributi economici per la realizzazione <strong>di</strong> impiantifotovoltaici <strong>di</strong> potenza nominale non inferiore a 1 kW e non superiorea 1.000 kW collegati alla rete elettrica.Altre norme collegate al decreto legislativo 387/2003 e approvate nel <strong>2005</strong>definiscono gli incentivi alla produzione <strong>di</strong> energia dalla combustione dei rifiutie dalle biomasse (con prolungamento <strong>di</strong> quattro anni del periodo <strong>di</strong> riconoscimentodei certificati ver<strong>di</strong> ) benché con applicazione ad una quota del 60%dell’energia immessa in rete.Nel marzo 2006 sono formalmente iniziati gli scambi <strong>di</strong> certificati d’efficienzaenergetica (certificati bianchi).Sempre nei primi mesi del 2006 si è concluso l’iter d’approvazione del Pianonazionale <strong>di</strong> assegnazione delle quote <strong>di</strong> CO 2 per il periodo <strong>2005</strong>-2007 e sonoquin<strong>di</strong> iniziati gli scambi dei certificati sulla piattaforma <strong>di</strong> mercato (certificati grigi).<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>33|


IL DIALOGO CON GLISTAKEHOLDER2


2.1 LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDER DI HERAUn gruppo industriale con le caratteristiche <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> deve considerareesigenze e aspettative <strong>di</strong> una molteplicità <strong>di</strong> portatori <strong>di</strong> interesse(stakeholder), che si trovano spesso in conflitto.La Responsabilità Sociale d’Impresa intende considerare, all’internodelle decisioni aziendali, tutte le aspettative legittime dellevarie categorie <strong>di</strong> stakeholder bilanciandole e integrandole nellestrategie aziendali.Nei mesi precedenti la pubblicazione del Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilitàsi è proceduto a definire la mappa degli stakeholder aziendali.Partendo da un censimento degli interlocutori aziendali e delle attività<strong>di</strong> ascolto e <strong>di</strong>alogo in corso, si sono in<strong>di</strong>viduate alcune categorie<strong>di</strong> stakeholder e per ciascuna <strong>di</strong> esse si è identificatala composizione, la presenza <strong>di</strong> target <strong>di</strong> particolare interesse,gli argomenti più rilevanti per loro.Dopo aver in<strong>di</strong>viduato gli stakeholder aziendali è stato definitoil grado <strong>di</strong> influenza che ciascun gruppo ha sulle decisioni aziendalie l’interesse per le attività dell’azienda. Questi due aspetti sonostati valutati tenendo conto del potere decisionale, della presenza<strong>di</strong> obblighi <strong>di</strong> legge o contrattuali, della <strong>di</strong>pendenza dall’azienda,del collegamento con le strategie aziendali.La mappatura degli stakeholder e dei temi chiave su cui svolgereil coinvolgimento, ha permesso <strong>di</strong> evidenziare gli interlocutoriche sono più rilevanti per l’azienda (lavoratori, clienti, azionisti),un gruppo <strong>di</strong> interlocutori con interessi <strong>di</strong> tipo più <strong>di</strong>ffuso (finanziatori,fornitori, Pubblica Amministrazione, comunità locale)e un gruppo <strong>di</strong> stakeholder i cui interessi sono rappresentati soloin modo in<strong>di</strong>retto (ambiente e generazioni future).<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>35|


Stakeholder Principali categorie Argomenti chiave Principali iniziative <strong>di</strong> ascolto e <strong>di</strong>alogoLavoratori• Lavoratori <strong>di</strong>pendenti• Lavoratori non <strong>di</strong>pendenti• Rappresentanze sindacaliStabilità, clima interno, formazione,valorizzazione, incentivi, remunerazione,conciliazione vita/lavoro,sicurezza, comunicazioneinterna• Indagine <strong>di</strong> clima interno (2.489 questionaricompilati pari al 48% <strong>di</strong> quelli inviati)• 4 focus group con 67 impiegati e operai• 2 focus group con 25 operatori <strong>di</strong> sportellie call centerClienti• Clienti residenziali• Citta<strong>di</strong>ni residenti nei territoriserviti• Clienti business• Associazioni <strong>di</strong> consumatorie <strong>di</strong> categoriaQualità del servizio, tariffe, trasparenza,sicurezza, affidabilità delservizio, comunicazione e informazione• Indagine <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione clienti residenzialie business (2.000 interviste telefoniche aclienti residenziali e 575 a clienti business)• Interviste a 4 associazioni <strong>di</strong> consumatori(A<strong>di</strong>consum, Altroconsumo, Citta<strong>di</strong>nanzattiva,Federconsumatori Modena) e a 3 associazioni<strong>di</strong> categoria (API Bologna, AssociazioneItaliana Albergatori <strong>di</strong> Rimini, ConfartigianatoRavenna)Azionisti• Azionisti pubblici• Investitori istituzionali• Investitori privati• Comunità finanziaria• Fon<strong>di</strong> eticiDividen<strong>di</strong>, andamento del titolo,relazioni con investitori• Attività <strong>di</strong> Investor relations (circa 320 operatoriincontrati e due roadshow)• Interviste a 15 Sindaci (Comuni <strong>di</strong> Bentivoglio,Bologna, Bondeno, Cattolica, Cervia,Cesenatico, Copparo, Fusignano, Imola, Me<strong>di</strong>cina,Modena, Pavullo nel Frignano, Predappio,San Giovanni in Marignano, Vignola)Finanziatori• Banche• Mercato obbligazionarioSoli<strong>di</strong>tà patrimoniale nel lungo termine• Road show per l’emissione del prestito obbligazionarioFornitori• Fornitori <strong>di</strong> beni, servizi e lavori• Fornitori qualificati• Fornitori localiContinuità del rapporto, qualificazione,con<strong>di</strong>zioni negoziali, tempi<strong>di</strong> pagamento• 1 focus group con 13 fornitori <strong>di</strong> servizie lavoriPubblicaAmministrazione• Enti locali <strong>di</strong> riferimento• Enti regolatori• Università• Amministrazioni stataliComunicazione trasparente, attenzioneal territorio, rispetto delleleggi, gestione corretta, innovazione• Interviste ai Direttori delle Agenzie <strong>di</strong> ATO<strong>di</strong> Bologna, Ferrara e ModenaComunità locale• Associazioni sul territorio• Associazioni <strong>di</strong> categoria• Me<strong>di</strong>a• Residenti vicini agli impiantiproduttivi• Comitati <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>niSostegno alle iniziative, investimentisul territorio, comunicazionetrasparente, gestione aziendalesocialmente responsabile• Comitato Consultivo della Comunità Localea Ferrara (RAB)• Partecipazione ad iniziative <strong>di</strong> coinvolgimentopromosse dagli enti locali relativamentealla presenza e allo sviluppo <strong>di</strong> impianti(a Bologna e Forlì-Cesena)Ambiente egenerazioni future• Associazioni ambientalisteProduzione <strong>di</strong> energia da fonti rinnovabili, risparmio energetico e<strong>di</strong>drico, teleriscaldamento , prelieviidrici, emissioni <strong>di</strong> gas serra,emissioni in atmosfera, raccolta<strong>di</strong>fferenziata, smaltimento <strong>di</strong> rifiuti• Interviste agli Assessori all’Ambientedei Comuni <strong>di</strong> Bologna, Forlì e Imola, delleProvince <strong>di</strong> Ferrara, Forlì-Cesena, Modenae Ravenna e della Regione• Interviste a 2 rappresentanti dell’associazioneambientalista Legambiente<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>36|


2.2 LE INIZIATIVE DI COINVOLGIMENTOL’impegno <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> per lo sviluppo <strong>di</strong> iniziative <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogoe <strong>di</strong> ascolto degli stakeholder è stato significativo per tutto il <strong>2005</strong>e nei primi mesi del 2006.Durante questo periodo <strong>Hera</strong> ha effettuato la prima indagine<strong>di</strong> clima interno coinvolgendo tutti i lavoratori del <strong>Gruppo</strong>.È obiettivo <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> ripetere perio<strong>di</strong>camente l’indagine per verificaree controllare la qualità del “lavorare in <strong>Hera</strong>”.Sempre nel <strong>2005</strong> <strong>Hera</strong> ha avviato la prima indagine <strong>di</strong> customersatisfaction coinvolgendo i clienti residenziali e le imprese clienti.L’indagine è stata ripetuta nei primi mesi del 2006. Oltre ai lavoratoried ai clienti, <strong>Hera</strong> ha intrapreso nei primi mesi del 2006una serie <strong>di</strong> importanti iniziative <strong>di</strong> coinvolgimento <strong>di</strong> altre categorie<strong>di</strong> stakeholder (fornitori, azionisti, Pubblica Amministrazione,associazioni ambientaliste) attraverso focus group e interviste.Una menzione a parte merita la costituzione, nel maggio <strong>2005</strong>,del Consiglio Consultivo della Comunità Locale (RAB) residentenei pressi dell’impianto <strong>di</strong> termovalorizzazione dei rifiuti <strong>di</strong> Ferrara.Si tratta <strong>di</strong> un’importante iniziativa <strong>di</strong> coinvolgimento nell’ottica<strong>di</strong> una gestione trasparente ed aperta alle legittime aspettative<strong>di</strong> informazione e conoscenza degli impatti ambientali degliimpianti gestiti da <strong>Hera</strong>.I risultati emersi dall’attività <strong>di</strong> ascolto degli stakeholder e pubblicatiin questo capitolo del <strong>bilancio</strong>, rappresentano un patrimonioche <strong>Hera</strong> è impegnata a valorizzare e utilizzare per gli anni futuri.In questa <strong>di</strong>rezione <strong>Hera</strong> ha definito e molto spesso già avviatospecifici progetti <strong>di</strong> miglioramento.Nei capitoli successivi sono evidenziati i progetti e gli obiettiviche <strong>Hera</strong> intende raggiungere nei confronti <strong>di</strong> ogni categoria<strong>di</strong> stakeholder .2.2.1 L’INDAGINE DI CLIMA INTERNOA gennaio 2006 sono stati <strong>di</strong>vulgati i risultati della prima indagine<strong>di</strong> clima interno del <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> effettuata nei mesi <strong>di</strong> agostoe settembre <strong>2005</strong>, che ha consentito all’azienda <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre<strong>di</strong> elementi oggettivi e riscontrabili in base ai quali costruirele prossime azioni <strong>di</strong> miglioramento.Dei 5.161 questionari <strong>di</strong>stribuiti ne sono stati consegnati compilati2.489 (il 48%), un numero molto elevato considerando cheil <strong>Gruppo</strong> è alla sua prima esperienza <strong>di</strong> indagine <strong>di</strong> clima interno.I questionari restituiti sono stati elaborati nei mesi <strong>di</strong> settembre eottobre e i risultati sono stati presentati al Comitato <strong>di</strong> Direzionein novembre.Dall’analisi delle quattro aree indagate sono state in<strong>di</strong>viduateazioni <strong>di</strong> miglioramento che saranno attuate nel 2006.I risultati dell’indagine e le azioni <strong>di</strong> miglioramento successive sonostate comunicate a tutti i lavoratori attraverso il giornale interno.I risultati dell’indagine hanno evidenziato un ESI (In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Sod<strong>di</strong>sfazioneComplessivo, che è un in<strong>di</strong>catore composto da più elementiriconducibili a due aree: la sod<strong>di</strong>sfazione e la motivazionedel personale) <strong>di</strong> 50 punti, corrispondente ad un voto <strong>di</strong> 5,5.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>37|


Emerge che i lavoratori, pur mostrando segni evidenti <strong>di</strong> critica, sono abbastanza contenti <strong>di</strong> lavorare in <strong>Hera</strong>.INDICE DI SODDISFAZIONE DEI DIPENDENTIINDICE DI SODDISFAZIONE DEI DIPENDENTIDi seguito, per le quattro aree indagate, sono riportati i risultati dell’indagine e le azioni <strong>di</strong> miglioramento che saranno oggetto<strong>di</strong> monitoraggio perio<strong>di</strong>co (in quanto inserite nella Balanced Scorecard) e <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione nel prossimo Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilità.IL RUOLO IN AZIENDAI RISULTATI IN SINTESI ...... E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO• Difficoltà per l’introduzione <strong>di</strong> nuove procedure con conseguenteallungamento dei tempi <strong>di</strong> lavoro.• Si riconosce <strong>di</strong> svolgere compiti utili per l’azienda e si ritieneil proprio lavoro interessante.• <strong>Il</strong> cambiamento è percepito come occasione <strong>di</strong> crescita piùdai livelli alti che da impiegati e operai.• Criticità sia sulla qualità che sulla quantità <strong>di</strong> formazione ricevuta.• Criticità nell’area relativa ai carichi <strong>di</strong> lavoro: manca il tempoper far bene le cose.• <strong>Il</strong> sistema premiante andrebbe comunicato meglio perché nonviene percepito. Impiegati e operai esprimono una scarsa valorizzazione.• Ulteriori investimenti in attività <strong>di</strong> formazione e addestramentoincrementando il budget del 20% nel 2006 rispetto al <strong>2005</strong>.• Interventi mirati <strong>di</strong> formazione sul personale addetto alle attività<strong>di</strong> sportello ed ai call center.• Attivazione della “Scuola dei Mestieri” (formazione tecnicooperativa)per valorizzare le competenze professionali.• I sistemi <strong>di</strong> valutazione e incentivazione del personale sarannoampliati ed adeguati a tutti i livelli anche attraverso l’introduzione<strong>di</strong> nuove modalità che prevedano monitoraggi perio<strong>di</strong>cidegli in<strong>di</strong>catori e adeguate azioni <strong>di</strong> comunicazionee coinvolgimento.L’AMBIENTE DI LAVOROI RISULTATI IN SINTESI ...... E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>• Elementi critici su organizzazione, comunicazione e sistemiinformativi.• Nelle unità organizzative si riscontra un clima positivo e collaborativo.• La collaborazione fra aree funziona abbastanza bene.• La sicurezza sul lavoro risulta tutelata.• Si lamenta la mancanza <strong>di</strong> informazioni tempestive utili peril lavoro e una visione <strong>di</strong> insieme sugli obiettivi del <strong>Gruppo</strong>.• Si migliorerà il funzionamento dell’organizzazione, garantendoefficienza dei processi con particolare attenzione ai rapportitra SOT e <strong>di</strong>visioni/hol<strong>di</strong>ng.• Introduzione <strong>di</strong> corsi <strong>di</strong> formazione specifici sull’orientamentoal “cliente interno”, il collega più prossimo.• Sono previsti interventi <strong>di</strong> contenuti e grafica per migliorareil giornalino interno HO e verranno introdotti sistemi <strong>di</strong> comunicazionepiù tempestivi.38|


IL SUPERIORE DIRETTOI RISULTATI IN SINTESI ...• Ai superiori viene riconosciuta una <strong>di</strong>screta autorevolezza,emerge però che spesso, presi da tante cose da fare, mancanonei confronti dei più stretti collaboratori.• Lo stile adottato è me<strong>di</strong>amente apprezzato, la valutazione cheviene data del superiore <strong>di</strong>retto è <strong>di</strong>rettamente proporzionalealla frequenza dei colloqui/incontri.• I superiori <strong>di</strong>retti dovrebbero imparare a motivare meglio i propricollaboratori, saperne sviluppare le competenze, trasmetterea tutti i livelli i valori aziendali.• C’è un buon rapporto <strong>di</strong> fiducia fra capi e collaboratori.... E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO• Si effettueranno percorsi formativi su quanti hanno la responsabilità<strong>di</strong> un coor<strong>di</strong>namento operativo mirati sulla capacità<strong>di</strong> gestione delle risorse e <strong>di</strong> delegare ai propri collaboratori.• Verrà pianificata la formazione sui processi, sugli strumenti<strong>di</strong> gestione, motivazione e valutazione dei collaboratori.LA CULTURA AZIENDALEI RISULTATI IN SINTESI ...• Molti lavoratori conoscono i valori e <strong>di</strong>mostrano <strong>di</strong> vivere beneanche l’integrazione ma in particolare impiegati e operaihanno vissuto con <strong>di</strong>fficoltà il cambiamento e l’integrazione.• La strategia aziendale è abbastanza chiara, talvolta peròsi manca <strong>di</strong> perseguirla, forse perché mancano occasioni<strong>di</strong> confronto che rein<strong>di</strong>rizzino il lavoro.• Viene richiesta più attenzione al cliente, alle persone, all’ambientee un miglioramento reale dell’efficienza dei processi.• Non c’è la percezione <strong>di</strong> una piena coerenza dell’azienda rispettoai valori.• Si evidenzia la necessità <strong>di</strong> valorizzare maggiormente le persone.... E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO• Verranno ridefiniti i valori e la missione con l’obiettivo <strong>di</strong> renderetutti partecipi del processo.• Sarà compito dell’azienda far nascere nuovi valori con<strong>di</strong>visi,tutelarli in prima persona e chiedere, ma non imporre, che essiassumano una valenza forte per tutti i lavoratori.• Saranno organizzati una serie <strong>di</strong> incontri con AmministratoreDelegato e Presidente e tutti i lavoratori.• Verranno creati dei gruppi <strong>di</strong> lavoro per identificare azioni<strong>di</strong> miglioramento <strong>di</strong> tipo organizzativo.• Verranno create sui territori iniziative specifiche per farci conosceremeglio.2.2.2 L’INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DEI CLIENTICLIENTI RESIDENZIALI<strong>Hera</strong>, nell’ottica <strong>di</strong> rendere l’ascolto dei propri clienti un’attivitàpermanente e organizzata, ha ripetuto a inizio 2006 l’indagineper rilevare la sua capacità <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le esigenzedei propri clienti.La rilevazione ha coinvolto un campione <strong>di</strong> circa 2.000 clienti,<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>39|


appresentativo della “popolazione <strong>Hera</strong>” su tutto il territorio,attraverso un’indagine telefonica svolta dalla stessa societàspecializzata che ha effettuato la rilevazione del <strong>2005</strong>.L’incremento del campione rispetto all’anno passato (1.800interviste) è dovuto all’estensione dell’indagine al territoriomodenese.LA VALUTAZIONE DEGLI INDICATORI DI PRIMO LIVELLOIL CUSTOMER SATISFACTION INDEX DI HERAL’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> customer satisfaction (ICS)* complessivosi è mantenuto a 67 punti su 100.Anche le tre <strong>di</strong>mensioni che lo compongono (sod<strong>di</strong>sfazioneglobale, rispetto alle aspettative e rispetto all’ideale)sono equivalenti alla rilevazione precedente.La stabilità dell’in<strong>di</strong>ce complessivo nasconde comunquealcune variazioni degli in<strong>di</strong>catori della qualità.Tre dei servizi offerti da <strong>Hera</strong> (gas, energia elettrica e acqua)si confermano a un buon livello <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione (sopra i 70punti), solo la gestione dei rifiuti permane al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> 70 punti.La percezione <strong>di</strong> comunicazione, bollette e sportelli è peggiorata<strong>di</strong> circa 3 punti rispetto allo scorso anno: bollettee sportelli in particolare hanno risentito del cambiamento deisistemi informativi.L’affidabilità e la sicurezza rimangono punti <strong>di</strong> eccellenzaper il gas e l’energia elettrica, intorno agli 80 puntisu 100.<strong>Il</strong> servizio idrico complessivamente migliora (da 73 a 74punti su 100) rispetto alla scorsa rilevazione in prevalenzaper una percezione del costo del servizio miglioratoe per la facilità <strong>di</strong> effettuare le autoletture.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>* ICS acronimo <strong>di</strong> Index of Customer Satisfaction, è la me<strong>di</strong>a ponderata delle risposte a tre domande: sod<strong>di</strong>sfazione per l’esperienza globale, sod<strong>di</strong>sfazione rispetto alleaspettative, sod<strong>di</strong>sfazione rispetto all’ideale. L’ICS quin<strong>di</strong> riassume le tre <strong>di</strong>mensioni fondamentali della sod<strong>di</strong>sfazione.40|


<strong>Il</strong> peggioramento della percezione dei costi è invece presente neiservizi energetici in conseguenza dell’aumento delle tariffe.<strong>Il</strong> servizio gestione rifiuti ottiene una valutazione inferiore rispettoagli altri, anche se non peggiora rispetto all’anno precedente. Influenzanonegativamente il giu<strong>di</strong>zio dei clienti il costo (in alcunicasi imputabile al passaggio da tassa a tariffa) e la pulizia dellestrade, mentre migliora rispetto allo scorso anno il giu<strong>di</strong>zio sullaraccolta rifiuti (frequenza e orario <strong>di</strong> svuotamento dei cassonetti,facilità <strong>di</strong> accesso agli stessi) e sulle isole ecologiche.I PROGETTI DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀAlla luce dei risultati della prima indagine <strong>di</strong> customer satisfaction effettuata nel <strong>2005</strong>, il servizio <strong>di</strong> igieneurbana rappresenta un’area prioritaria d’intervento. In particolare è segnalato come migliorabile il servizio<strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata. In questa area si concentrano molti dei progetti <strong>di</strong> miglioramento avviati in sei SocietàOperative Territoriali. L’obiettivo del <strong>Gruppo</strong> è <strong>di</strong> sviluppare il servizio e <strong>di</strong> raggiungere il 35% <strong>di</strong> rifiutiraccolti in modo <strong>di</strong>fferenziato entro il 2008.Altri progetti <strong>di</strong> miglioramento sono relativi alla:• gestione dei cantieri (lavori <strong>di</strong> estensione e manutenzione delle reti gas, acqua, ecc.) con l’obiettivo <strong>di</strong> minimizzare,per quanto possibile, il <strong>di</strong>sagio per i citta<strong>di</strong>ni;• comunicazione con i clienti/citta<strong>di</strong>ni, con particolare riferimento alla raccolta <strong>di</strong>fferenziata (isole ecologiche,sconti per conferimenti <strong>di</strong> rifiuti <strong>di</strong>fferenziati);• comunicazione relativa agli impianti industriali in costruzione (centrali elettriche, termovalorizzatori rifiuti).Nel 2006 è stato avviato un progetto <strong>di</strong> miglioramento della qualità del servizio reso dagli sportelli sparsisu tutto il territorio.CLIENTI BUSINESSNel maggio <strong>2005</strong> è stata effettuata la prima indagine <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazionedei clienti business attraverso 575 interviste telefoniche; èstato intervistato il decisore d’acquisto e/o il principale referentecon <strong>Hera</strong> dell’azienda cliente.La sod<strong>di</strong>sfazione complessiva dei clienti business è piuttosto lon-LA SODDISFAZIONE COMPLESSIVA DEI CLIENTI BUSINESSINDICATORI DI QUALITÀ DEI SERVIZI<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>41|


tana dalla soglia <strong>di</strong> attenzione e <strong>di</strong> sei punti inferiore rispettoai clienti residenziali. Tra gli elementi che causano la maggiore insod<strong>di</strong>sfazione,risaltano gli aspetti del “contatto”. In questo ambito,i canali da migliorare, valorizzare e promuovere sono sicuramenteil call center e il sito web.L’igiene ambientale e l’immagine sono tra le componenti a maggioreimpatto sulla sod<strong>di</strong>sfazione dei clienti.Dall’indagine emerge che il canale <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta deve essere personalizzato:per questo il Piano <strong>di</strong> Marketing 2006 ha previsto l’introduzione<strong>di</strong> canali relazionali preferenziali che prevedono callcenter e agenti de<strong>di</strong>cati.2.2.3 LE INIZIATIVE DI ASCOLTO E DIALOGO NEL PROCESSODI RENDICONTAZIONE DI QUESTO BILANCIO<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>42|IL COINVOLGIMENTO DEI LAVORATORI<strong>Il</strong> coinvolgimento dei lavoratori è stato effettuato attraverso seifocus group con impiegati, operai, operatori <strong>di</strong> sportello e callcenter.I focus group con impiegati e operai hanno avuto lo scopo<strong>di</strong> recepire spunti per la revisione della missione e dei valori<strong>di</strong> <strong>Hera</strong>, indagando al contempo la presenza <strong>di</strong> criticità/opportunità.I risultati <strong>di</strong> questi focus mettono in evidenza un forte senso<strong>di</strong> appartenenza dei lavoratori all’azienda, attaccamento dal qualescaturiscono alcune osservazioni riguardanti la progressivaesternalizzazione <strong>di</strong> alcuni servizi. <strong>Il</strong> patrimonio <strong>di</strong> conoscenzeche <strong>Hera</strong> possiede grazie alle proprie risorse umane costituisceun vantaggio competitivo sul quale investire. Pertanto viene auspicatauna maggiore valorizzazione delle risorse umane attraversouna revisione dei percorsi <strong>di</strong> carriera che premi la crescitainterna delle persone.Per quanto riguarda la formazione, si riscontra un impegnoda parte dell’azienda ad organizzare corsi aggiuntivi rispettoa quelli obbligatori. Sarebbe opportuno un ulteriore sforzo, sia rispettoalle risorse allocate per la formazione sia per la definizionedei percorsi formativi, non sempre mirati alle effettive esigenzedel lavoratore.Per quanto riguarda la comunicazione, se da un lato viene apprezzatol’impegno profuso nella realizzazione <strong>di</strong> canali informativicomuni a tutti i <strong>di</strong>pendenti (House Organ, Portale Intranet, Video<strong>Hera</strong>), dall’altro si riscontrano alcune carenze nella comunicazioneinterna.I focus group rivolti agli operatori del call center e degli sportellisono stati centrati sull’approfon<strong>di</strong>mento dei problemi che gli operatoririscontrano nello svolgimento delle proprie mansioni e nellagestione del rapporto con il cliente. La crescita <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>, infatti,ha portato ad un aumento del numero e della complessità dellerichieste da parte dei clienti.Tra i principali aspetti sollevati vi è la riorganizzazione del servizio<strong>di</strong> customer care, che ha portato alla segmentazione del processo<strong>di</strong> risposta al cliente, in modo che ogni operatore è responsabile<strong>di</strong> una singola attività. Questa nuova procedura è ancorain fase sperimentale e, attualmente, genera alcuni <strong>di</strong>sservizia causa dei numerosi passaggi che l’informazione deve compierelungo il processo decisionale.Inoltre, i nuovi sistemi informativi non sono ancora del tutto a regime,complicando così il lavoro degli operatori.IL COINVOLGIMENTO DI ALTRE CATEGORIE DI STAKE-HOLDER: CLIENTI, FORNITORI, AZIONISTI, PUBBLICAAMMINISTRAZIONE E ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI,AMBIENTALISTE E DI CATEGORIA.Sono state effettuate 37 interviste con rappresentanti deglistakeholder e un focus group con i principali fornitori. I risultati<strong>di</strong> queste attività sono in<strong>di</strong>cati <strong>di</strong> seguito <strong>di</strong>stinti per i tre argomentiprincipali analizzati: il rapporto con il territorio, la comunicazionee le politiche <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> ambientale.HERA E IL TERRITORIO<strong>Il</strong> servizio erogato da <strong>Hera</strong> viene valutato complessivamente buono,con alcune punte sia <strong>di</strong> eccellenza, per quel che riguardala qualità dei servizi, sia <strong>di</strong> criticità, connesse soprattutto alla gestionedelle segnalazioni dei clienti ed alla nuova modalità <strong>di</strong> bollettazione.Rispetto al passato, in cui la presenza <strong>di</strong> numerose municipalizzateconsentiva un legame più stretto con il territorio, il rapportocon <strong>Hera</strong> è percepito come “impersonale”, a causa delle inevitabilitrasformazioni conseguenti la creazione <strong>di</strong> un’unica azienda.


ilancio <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>43|


In proposito si auspica il conferimento <strong>di</strong> una maggiore autonomiaalle Società Territoriali. Per quanto riguarda il rapporto coni citta<strong>di</strong>ni, inoltre, si osserva che, dove è stato aperto uno sportello<strong>Hera</strong> presso l’URP comunale, il passaggio a un’azienda unicaè stato vissuto in maniera meno problematica, poichéla percezione del servizio da parte del citta<strong>di</strong>no non ha subíto sostanzialivariazioni rispetto al passato.HERA E LA COMUNICAZIONEI canali <strong>di</strong> comunicazione che <strong>Hera</strong> mantiene con gli stakeholdersono molteplici e la valutazione su <strong>di</strong> essi varia a seconda dellostrumento considerato.Se, da un lato, il rapporto con i Comuni è consolidato e ben strutturato,dall’altro emergono alcune lacune nella comunicazionecon le Agenzie <strong>di</strong> ATO, ascrivibili principalmente alla mancanza<strong>di</strong> uno standard <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione delle informazioni. Per quantoriguarda i rapporti con le associazioni del mondo produttivo,inoltre, è stata riscontrata un’incertezza nell’in<strong>di</strong>viduazione dei referenticorretti per affrontare i rapporti con l’azienda.Considerando invece la comunicazione a livello <strong>di</strong>ffuso, è statosuggerito <strong>di</strong> conferire alle campagne un carattere maggiormentepropositivo, che metta in luce la professionalità <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>.<strong>Il</strong> Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilità è stato giu<strong>di</strong>cato un buon strumento<strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione, che può evolvere sino a <strong>di</strong>ventare un effettivostrumento per sviluppare il <strong>di</strong>alogo con gli stakeholder e consolidareil ra<strong>di</strong>camento territoriale.HERA E LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALELa strategia ambientale <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> non è chiara agli stakeholder ,che chiedono la definizione <strong>di</strong> politiche <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> concretee attive su due fronti: da un lato, ridurre l’impatto ambientale generatodalle attività aziendali; dall’altro, promuovere politiche<strong>di</strong> conservazione e valorizzazione delle risorse naturali reinvestendonel territorio una parte degli utili.Gli stakeholder , inoltre, sottolineano l’importanza dell’innovazione,necessaria per conciliare profitto e rispetto per l’ambiente.A <strong>di</strong>fferenza della maggior parte dei mercati, nel caso <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>lo scopo finale non può essere solo l’aumento delle ven<strong>di</strong>te, perchébisogna tenere conto anche della scarsità delle risorse naturali.La chiave <strong>di</strong> volta per conciliare <strong>sostenibilità</strong> economica e <strong>sostenibilità</strong>ambientale è l’innovazione. <strong>Hera</strong> ha già dato prova<strong>di</strong> impegno nella realizzazione <strong>di</strong> progetti pilota orientati alla sperimentazione<strong>di</strong> tecnologie per il risparmio delle risorse, ma è importanteche questo impegno venga valorizzato estendendo i risultatidelle sperimentazioni all’intero territorio.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>44|


2.2.4 IL RAB DI FERRARA<strong>Il</strong> primo RAB (Consiglio Consultivo della Comunità Locale) del<strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> è nato a Ferrara, nella Circoscrizione Nord Ovestdove <strong>Hera</strong> gestisce un impianto <strong>di</strong> termovalorizzazione dei rifiutiin corso <strong>di</strong> potenziamento.I lavori del RAB sono iniziati nel maggio del <strong>2005</strong>, a seguito<strong>di</strong> un’intensa attività <strong>di</strong> promozione dello strumento verso i citta<strong>di</strong>nicon il coinvolgimento <strong>di</strong> gran parte delle associazioni ambientalistepresenti nel territorio (compresi i cosiddetti “comitati2. <strong>Il</strong> termovalorizzatore <strong>di</strong> Ferrara.2.COS’È IL RAB<strong>Il</strong> RAB, Residential Advisory Board (Consiglio Consultivo della Comunità Locale)è una forma <strong>di</strong> consultazione tra le imprese e la citta<strong>di</strong>nanza locale con funzione<strong>di</strong> monitoraggio e scambio <strong>di</strong> informazione sugli in<strong>di</strong>catori ambientali.<strong>Il</strong> RAB facilita la comunicazione, l’informazione e l’interazione tra l’impresa e i citta<strong>di</strong>niresidenti nelle aree urbane circostanti gli impianti dell’impresa. Per la primavolta è stato sperimentato nel 1998 in Olanda, nella periferia <strong>di</strong> Rotterdam, dovesorge un polo petrolchimico della Shell.Ha come obiettivo la realizzazione <strong>di</strong> opportune modalità <strong>di</strong> comunicazione e interazionetra le parti interessate, in contesti in cui gran<strong>di</strong> imprese o aggregazioni<strong>di</strong> imprese operano, ed in cui impatti ambientali o situazioni <strong>di</strong> rischio possono facilmentegenerarsi, con <strong>di</strong>rette ripercussioni sull’ambiente urbano.contro”), oltre che con attività <strong>di</strong> volantinaggio porta a porta e connumerosi incontri nei principali luoghi <strong>di</strong> ritrovo sul territorio (circoliARCI, associazioni ricreative, ecc.).<strong>Il</strong> Consiglio Consultivo della Comunità Locale è costituito da novemembri democraticamente eletti dai citta<strong>di</strong>ni nel corso<strong>di</strong> un’assemblea pubblica, da tre rappresentanti del Comune<strong>di</strong> Ferrara (Presidente della circoscrizione, da un consigliere<strong>di</strong> maggioranza ed uno <strong>di</strong> minoranza) e da tre rappresentanti<strong>di</strong> <strong>Hera</strong> (Direttore della Società Operativa Territoriale, responsabileGestione Clienti e responsabile Qualità, Sicurezza, Ambiente).I PRIMI RISULTATIDopo quasi un anno si iniziano a vedere i primi risultati del lavorointenso e coinvolgente svolto dal Comitato nel guadagnarela fiducia dei citta<strong>di</strong>ni.L’accesso libero dei citta<strong>di</strong>ni del RAB agli impianti <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> a Ferrara,per verificarne <strong>di</strong> persona il funzionamento e per prenderevisione dei documenti principali (analisi emissioni in atmosfera,registro rifiuti ecc.) è un primo segno tangibile della trasparenzadell’azienda.Nel mese <strong>di</strong> ottobre <strong>2005</strong> si è tenuta la prima assemblea pubblicaper illustrare il lavoro fatto fino a quel momento, il Regolamentoadottato e l’Agenda dei lavori futuri.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>45|


Nell’occasione è stato inaugurato l’ufficio RAB dove ogni sabatomattina i membri del Consiglio sono a <strong>di</strong>sposizione dei citta<strong>di</strong>niper richieste e chiarimenti.A gennaio 2006 si è svolta, a seguito <strong>di</strong> dubbi dei citta<strong>di</strong>ni circail “regolare” funzionamento, la visita ad un impianto <strong>di</strong> depurazionee la presa visione dei parametri <strong>di</strong> funzionamento.Nel mese <strong>di</strong> febbraio, su richiesta del RAB, sono state effettuate,da un laboratorio approvato dai citta<strong>di</strong>ni, le analisi al caminodel termovalorizzatore per determinare le polveri sottili(PM10) nei fumi.I membri del RAB si incontrano ogni quin<strong>di</strong>ci giorni per <strong>di</strong>scutereed approfon<strong>di</strong>re le tematiche ambientali connesse con le attività<strong>di</strong> <strong>Hera</strong>.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>46|L’intenzione <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> è <strong>di</strong> estendere l’esperienza del RAB <strong>di</strong> Ferraranegli altri territori dove è in corso la costruzione <strong>di</strong> nuovi impianti<strong>di</strong> smaltimento rifiuti o <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> energia elettrica.


GLI INCONTRI DI HERA RAVENNACON GLI STAKEHOLDER<strong>Hera</strong> Ravenna ha definito ed attuato nel <strong>2005</strong> un piano annuale <strong>di</strong> incontri con gli stakeholder locali (Sindaci,rappresentanti <strong>di</strong> circoscrizioni, pro loco, associazioni <strong>di</strong> categoria, associazioni dei consumatori, ecc.) peraffrontare tematiche <strong>di</strong> interesse per la citta<strong>di</strong>nanza.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>47|


I RISULTATI ECONOMICIE IL VALORE AGGIUNTO3


Questo capitolo comprende i dati più significativi che rappresentanola <strong>di</strong>mensione economica dell’azienda.Come evidenziato nella nota metodologica l’applicazionedei principi contabili internazionali (IFRS), in particolare l’IFRSn.3, ha richiesto il deconsolidamento economico del <strong>Gruppo</strong> Meta.Al fine <strong>di</strong> fornire una rappresentazione puntuale dei fatti avvenutinel <strong>2005</strong>, si è ritenuto opportuno riportare nelle tabellecontenute in questo capitolo anche il consuntivo <strong>2005</strong> comprensivodei risultati economici del <strong>Gruppo</strong> Meta, la cui operazione<strong>di</strong> integrazione nel <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> ha effetto civilistico dal 1 gennaio<strong>2005</strong> (si veda la colonna <strong>2005</strong> pro-forma). Le note<strong>di</strong> commento ai dati sono relative al confronto tra <strong>2005</strong> proformae il 2004 evidenziando quando significativo l’apportodel <strong>Gruppo</strong> Meta.3.1 I RISULTATI DI GESTIONECONTO ECONOMICO CONSOLIDATO(MILIONI DI €) 2004 <strong>2005</strong> <strong>2005</strong>PRO-FORMA*Ricavi 1.492,6 1.730,7 2.100,5Variaz. dei prodotti finiti e lav.in corso 9,2 2,5 2,2Altri ricavi operativi 27,1 34,8 44,9Materie prime e materiali -622,0 -809,6 -1.014,8Costi per servizi -416,9 -440,1 -496,2Altre spese operative -92,2 -108,0 -124,4Costi del personale -215,9 -227,6 -270,1Costi capitalizzati 110,6 138,5 144,3Margine Operativo Lordo 292,5 321,0 386,4Ammortamenti e accanton. -115,3 -142,7 -170,7Utile Operativo 177,3 178,4 215,7Ripristino valori imm.ni tecn. - 15,5 15,5Quote <strong>di</strong> utili (per<strong>di</strong>te) da coll. -3,0 -0,4 -0,6Oneri/proventi finanziari -26,7 -39,7 -41,3Utile prima delle imposte 147,5 153,7 189,3Imposte -61,1 -66,1 -80,5Utile netto <strong>di</strong> esercizio 86,5 87,7 108,8Attribuibile a:Azioni della Controllante 81,0 80,3 101,4Azionisti <strong>di</strong> minoranza 5,5 7,3 7,4* Compreso il <strong>Gruppo</strong> Meta.L’incremento dei ricavi, da 1.492,6 a 2.100,5 milioni <strong>di</strong> euro, è damettere in relazione, per quasi il 61%, all’integrazione dell’areamodenese e, per la restante parte, principalmente all’aumentodei prezzi e volumi delle materie prime energetiche.<strong>Il</strong> margine operativo lordo consolidato <strong>di</strong> <strong>Gruppo</strong> alla fine del<strong>2005</strong> si incrementa del 32,1% passando da 292,5 a 386,4 milioni<strong>di</strong> euro. Al netto dell’integrazione del <strong>Gruppo</strong> Meta, l’incrementodel margine operativo lordo si attesta al 10,0%. Tale risultatoè stato ottenuto prevalentemente grazie al positivo andamentodelle aree ambiente, ciclo idrico e, in misura minore, dell’areaenergia elettrica, mentre la marginalità dell’area gas risultain flessione nonostante il favorevole andamento climatico degliultimi mesi dell’anno.L’incidenza percentuale del margine operativo lordo passada 19,6% a 18,4%, in relazione al citato aumento dei prezzi dellematerie prime energetiche.<strong>Il</strong> <strong>2005</strong> si chiude con un utile operativo <strong>di</strong> 215,7 milioni <strong>di</strong> euro,in crescita del 21,7% rispetto all’anno precedente grazie, tra l’altro,al positivo andamento delle attività <strong>di</strong> efficientamento e riduzionecosti proseguite nell’anno e ai buoni risultati dei nuovi impiantidell’area ambiente, oltre che, ovviamente, all’integrazionedell’area modenese.<strong>Il</strong> periodo si chiude con un utile prima delle imposte pari a 189,3<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>49|


milioni <strong>di</strong> euro, in miglioramento del 28,3% rispetto all’annoprecedente.L’utile netto dell’esercizio <strong>2005</strong> è pari a 108,8 milioni <strong>di</strong> eurocontro gli 86,5 dell’esercizio precedente, con un incrementodel 25,8%.L’utile netto <strong>di</strong> pertinenza degli azionisti <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> S.p.A. (societàcontrollante) passa da 81,0 a 101,4 milioni <strong>di</strong> euro dell’esercizio<strong>2005</strong> con un incremento del 25,2%.INVESTIMENTI OPERATIVI NON FINANZIARI(MILIONI DI €) 2004 <strong>2005</strong> <strong>2005</strong>PRO-FORMA*Servizio gas 23,4 38,2 44,3Servizio energia elettrica 3,8 3,9 8,4Servizio idrico integrato 67,1 68,1 76,2Servizi ambientali 42,2 81,2 100,2Altri servizi 29,4 21,9 24,4Struttura centrale 59,5 63,7 77,8Totale 225,4 277,0 331,3ANALISI DEL CAPIT. INV. E DELLE FONTI DI FINANZ.(MILIONI DI €) 31/12/2004 31/12/<strong>2005</strong>Immobilizzazioni immateriali 362,6 486,3Immobilizzazioni materiali 1.298,9 1.914,9Saldo Attività/Passività non correnti 13,0 -44,9Totale immobilizzazioni nette 1.674,5 2.356,3Capitale circolante netto 113,1 322,0Fon<strong>di</strong> -161,8 -220,8Capitale Investito Netto 1.625,8 2.457,5Patrimonio Netto 1.064,2 1.483,5Debiti finanziari a lungo 498,9 523,7Posizione netta a breve 62,7 450,3Posizione Finanziaria Netta 561,6 974,0Totale fonti <strong>di</strong> finanziamento 1.625,8 2.457,5* Compreso il <strong>Gruppo</strong> Meta.TOTALE INVESTIMENTI OPERATIVI DELLE SOCIETÀ OPERATIVETERRITORIALI<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>50|La situazione patrimoniale del <strong>Gruppo</strong>, che al 31/12/<strong>2005</strong> comprendeil <strong>Gruppo</strong> Meta, mostra un aumento sensibile delle immobilizzazionimateriali e immateriali. Questa voce rappresentail valore dei beni <strong>di</strong> proprietà dell’azienda e il notevole incremento(+681,8 milioni <strong>di</strong> euro) è dovuto ai notevoli investimenti effettuatie all’integrazione delle aziende <strong>di</strong> Modena.<strong>Il</strong> capitale circolante netto aumenta <strong>di</strong> 208,9 milioni <strong>di</strong> euro principalmentea causa dei problemi <strong>di</strong> fatturazione collegati all’introduzionedel nuovo sistema <strong>di</strong> gestione clienti.Dal lato delle fonti <strong>di</strong> finanziamento, si sottolinea l’aumento delpatrimonio netto (che comprende l’aumento <strong>di</strong> capitale <strong>di</strong> 176,9milioni <strong>di</strong> azioni relativo all’entrata nella compagine sociale deisoci della società Meta) e l’aumento della posizione netta a breve.Nei primi mesi del 2006 il <strong>Gruppo</strong> ha emesso un bond da 500milioni <strong>di</strong> euro che ha permesso un migliore bilanciamento tra indebitamentoa breve e a me<strong>di</strong>o/lungo termine.Gli investimenti materiali e immateriali del <strong>Gruppo</strong> ammontanoa 331,3 milioni <strong>di</strong> euro rispetto ai 225,4 milioni <strong>di</strong> euro dell’esercizioprecedente. Di questi, 130,5 milioni sono effettuati <strong>di</strong>rettamentedalle Società Operative Territoriali.Gli investimenti del servizio gas sul territorio <strong>di</strong> riferimento si riferisconoprincipalmente a estensioni, bonifiche e potenziamenti<strong>di</strong> reti e impianti e risultano in linea con il corrispondente periododello scorso anno a parità <strong>di</strong> perimetro <strong>di</strong> consolidamento; l’incrementodegli investimenti gas sul territorio pari a circa 6 milioni<strong>di</strong> euro è riferito agli interventi nell’ambito territoriale <strong>di</strong> Modena.A questo si aggiungono gli investimenti relativi alla metanizzazionedella città <strong>di</strong> Sassari (3,8 milioni <strong>di</strong> euro effettuati dalla societàcontrollata Medea) e acquisizioni impiantistiche per 16,3 milioni.


3.3. <strong>Il</strong> cantiere del nuovo Termovalorizzatore del Frullo.Gli investimenti del servizio energia elettrica sono riferiti in parteall’estensione del servizio e alla manutenzione straor<strong>di</strong>naria dellereti ubicate nel territorio <strong>di</strong> Imola già gestito nel 2004 (2,9 milioni<strong>di</strong> euro) e <strong>di</strong> Modena (4,5 milioni <strong>di</strong> euro), e in parte (1 milione<strong>di</strong> euro) sono imputabili all’impianto <strong>di</strong> cogenerazione <strong>di</strong> Imolain corso <strong>di</strong> realizzazione.Gli incrementi <strong>di</strong> investimenti nel servizio idrico integrato sonodovuti per 5,0 milioni <strong>di</strong> euro agli interventi realizzati nei settoriacquedotto e depurazione nell’ambito del territorio <strong>di</strong> Modena,e si riferiscono principalmente a estensioni, bonifiche e potenziamenti<strong>di</strong> impianti.I restanti 4,1 milioni <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> incremento sono relativi al settorefognario in particolare nell’area territoriale <strong>di</strong> Bologna, derivanodagli interventi concordati con le Agenzie <strong>di</strong> ATO <strong>di</strong> riferimento.<strong>Il</strong> forte incremento degli interventi eseguiti nei servizi ambientaliè imputabile agli interventi sugli impianti del Centro EcologicoAmbientale <strong>di</strong> Ravenna (16,1 milioni <strong>di</strong> euro) e <strong>di</strong> Akron (7,9 milioni<strong>di</strong> euro) e da investimenti sul termovalorizzatore <strong>di</strong> Bologna (FEA)relativi agli interventi <strong>di</strong> completamento dell’impianto medesimo.Si sono anche registrati investimenti <strong>di</strong> 13,2 milioni <strong>di</strong> euroe 15,6 milioni <strong>di</strong> euro relativi all’ampliamento degli impianti<strong>di</strong> incenerimento rifiuti rispettivamente <strong>di</strong> Ferrara e Modena.Per quanto riguarda la struttura centrale è proseguito il forteimpegno nella messa a regime del sistema informativo aziendalecon particolare riferimento all’implementazione del sistemaSAP-ISU e alla relativa interfaccia con SAP-R3.L’incremento risente dell’inserimento nel <strong>2005</strong> degli investimentinell’ambito territoriale <strong>di</strong> Modena (5,3 milioni <strong>di</strong> euro)e degli interventi relativi alla razionalizzazione ed accorpamentodegli spazi.Inoltre rivestono particolare rilievo gli acquisti <strong>di</strong> mezzi e <strong>di</strong> contenitori(20 milioni <strong>di</strong> euro) principalmente finalizzati al raggiungimentodei limiti <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata previsti dalle leggi vigentie dagli accor<strong>di</strong> con le Agenzie <strong>di</strong> ATO <strong>di</strong> riferimento.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>51|


INDICI DI BILANCIO(MILIONI DI €) 2004 <strong>2005</strong> <strong>2005</strong>PRO-FORMA*ROI (utile operativo su capitale investito netto) 10,9% 7,3% 8,8%ROE (utile netto su patrimonio netto) 8,1% 5,9% 7,3%Leverage (posizione finanziaria netta su patrimonio netto) 52,8% 65,7% 65,4%Fatturato per <strong>di</strong>pendente a tempo ind. al 31/12 (migliaia <strong>di</strong> €) 297,1 347,9 355,8MOL per <strong>di</strong>pendente a tempo ind. al 31/12 (migliaia <strong>di</strong> €) 58,2 65,3 65,4Utile netto per <strong>di</strong>pendente a tempo ind. al 31/12 (migliaia <strong>di</strong> €) 17,2 18,0 18,4Dipendenti a tempo indeterminato 5.023 4.915 5.904* Compreso il <strong>Gruppo</strong> Meta.<strong>Il</strong> ROI (Return On Investment) viene utilizzato per misurare la red<strong>di</strong>tivitàdell’azienda, la capacità cioè <strong>di</strong> produrre utili e <strong>di</strong> remunerarecon essi il capitale investito dagli azionisti e da terzi. <strong>Il</strong> ROE(Return On Equity) è un ulteriore in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> red<strong>di</strong>tività che misurala capacità dell’azienda <strong>di</strong> remunerare il capitale investito dagliazionisti.<strong>Il</strong> leverage è un in<strong>di</strong>ce che misura il grado <strong>di</strong> indebitamento dell’aziendarispetto al patrimonio netto.Gli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> <strong>bilancio</strong> segnalano una <strong>di</strong>minuzione della marginalitàche è collegata principalmente a due fattori:• il forte aumento dei ricavi senza effetti sul margine causatodall’aumento del costo della materia prima energetica;• il forte aumento degli investimenti effettuati.L’aumento del costo della materia prima energetica ha contribuitoad aumentare il capitale circolante, la posizione finanziaria nettae, a causa delle <strong>di</strong>fficoltà nella gestione del capitale circolantenetto, anche gli oneri finanziari.L’aumento degli investimenti, invece, ha contribuito ad aumentaregli ammortamenti e a peggiorare l’indebitamento complessivoe gli oneri finanziari.3.2 LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTOAll’interno del Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilità il valore aggiunto viene intesocome la <strong>di</strong>fferenza tra i ricavi e i costi della produzione chenon costituiscono una remunerazione per gli stakeholder aziendali.Da questo punto <strong>di</strong> vista, il concetto <strong>di</strong> valore aggiunto quiadottato si <strong>di</strong>stingue dalla definizione più strettamente contabileperché adotta la metodologia proposta nel 2001 dal <strong>Gruppo</strong><strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per il Bilancio Sociale ( GBS ).Questo in<strong>di</strong>catore viene utilizzato per due motivi principali. In primoluogo permette <strong>di</strong> quantificare quanta ricchezza è stata prodottadall’azienda, come è stata prodotta e come viene <strong>di</strong>stribuitaai suoi interlocutori; è quin<strong>di</strong> utile per capire gli impatti economiciche l’azienda produce. <strong>Il</strong> secondo motivo riguarda invecela possibilità <strong>di</strong> collegare attraverso questo prospetto, il Bilancio<strong>di</strong> Sostenibilità con il Bilancio d’Esercizio. Da questo punto <strong>di</strong> vista,la produzione e <strong>di</strong>stribuzione del valore aggiunto è uno strumentoper rileggere il Bilancio d’Esercizio dell’azienda dal punto<strong>di</strong> vista degli stakeholder .<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>52|


PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO(MILIONI DI €) 2004 <strong>2005</strong> <strong>2005</strong>PRO-FORMA*Ricavi 1.492,6 1.730,7 2.100,5Variazioni delle rimanenze <strong>di</strong> prodotti finiti e in corso <strong>di</strong> lavorazione 9,2 2,5 2,2Altri ricavi operativi 27,1 34,8 44,9Contributi ricevuti da enti pubblici -5,6 -6,9 -14,1Consumo <strong>di</strong> materie prime e materiali <strong>di</strong> consumo (al nettodella variazione delle rimanenze <strong>di</strong> materie prime e scorte) -622,0 -809,6 -1.014,8Costi per servizi -405,2 -426,7 -482,2Accantonamenti al fondo svalutazione cre<strong>di</strong>ti -5,7 -5,6 -6,1Accantonamenti a fon<strong>di</strong> rischi e altri fon<strong>di</strong> -22,3 -17,6 -19,9Altre spese operative -29,7 -29,2 -41,8Costi capitalizzati 110,6 138,5 144,3Valore aggiunto caratteristico lordo 549,0 610,4 713,0Ripristini <strong>di</strong> valori <strong>di</strong> immobilizzazioni tecniche - 15,5 15,5Quota <strong>di</strong> utili (per<strong>di</strong>ta) <strong>di</strong> imprese collegate -3,0 -0,4 -0,6Proventi finanziari 6,1 34,4 35,0Valore aggiunto globale lordo 552,0 659,9 762,9* Compreso il <strong>Gruppo</strong> Meta.<strong>Il</strong> valore aggiunto globale lordo generato per gli stakeholder è statonel <strong>2005</strong> pari a 762,9 milioni <strong>di</strong> euro con un aumento <strong>di</strong> 211 milioni<strong>di</strong> euro rispetto all’anno precedente (+38%). Questo aumentoè <strong>di</strong>peso per metà dall’ingresso <strong>di</strong> Meta.DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO AGLI STAKEHOLDER(MILIONI DI €) 2004 <strong>2005</strong> <strong>2005</strong>PRO-FORMA*Lavoratori 226,3 239,4 282,6Azionisti 55,9 78,5 78,5Azienda 117,8 128,6 174,9Finanziatori 32,8 74,1 76,4Pubblica Amministrazione 117,2 137,5 148,4Comunità locale 2,0 1,7 2,0Valore aggiunto globale lordo 552,0 659,8 762,9* Compreso il <strong>Gruppo</strong> Meta.La quota <strong>di</strong> valore aggiunto destinato ai lavoratori aumenta<strong>di</strong> 56,3 milioni <strong>di</strong> euro (+25%) rispetto al 2004, <strong>di</strong> cui 43,2 milionirelativi alle aziende modenesi. Rispetto al totale del valore aggiuntoprodotto, questa quota rappresenta il 37%.Per il <strong>2005</strong>, la quota destinata ai lavoratori si compone peril 96% da salari e stipen<strong>di</strong> (comprensivi dei contributi previdenzialia carico del datore <strong>di</strong> lavoro e dell’accantonamento al fondo<strong>di</strong> trattamento <strong>di</strong> fine rapporto), per l’1% dai compensi agliamministratori delle società del <strong>Gruppo</strong> e per il 3% dalle speseaccessorie per il personale.La quota destinata agli azionisti <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> o delle società controllateè cresciuta <strong>di</strong> 22,6 milioni <strong>di</strong> euro ed è pari al 10% del totale.Questa quota si compone <strong>di</strong> 71,2 milioni <strong>di</strong> euro per <strong>di</strong>viden<strong>di</strong><strong>di</strong>stribuiti ai soci <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> e 7,4 milioni per <strong>di</strong>viden<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuiti agliazionisti <strong>di</strong> minoranza delle società controllate da <strong>Hera</strong> S.p.A.<strong>Il</strong> 22,9% del valore aggiunto creato nel <strong>2005</strong> è stato reinvestitoall’interno dell’azienda. Questa quota comprende l’utile <strong>di</strong> esercizioche non viene <strong>di</strong>stribuito agli azionisti (30,2 milioni <strong>di</strong> euro)e gli ammortamenti degli investimenti fatti dall’azienda sul territorio(144,7 milioni <strong>di</strong> euro).<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>53|


La quota <strong>di</strong> valore <strong>di</strong>stribuito ai finanziatori è stata pari nel <strong>2005</strong>a 76,4 milioni <strong>di</strong> euro (il 10% del totale). Questa quota è aumentatasensibilmente rispetto al 2004 quando rappresentavail 5,9% del totale in seguito all’aumento dell’indebitamento necessarioper finanziare gli investimenti sul territorio e lo sviluppodel <strong>Gruppo</strong>.Le imposte e tasse pagate alla Pubblica Amministrazione (alnetto dei contributi in conto esercizio ricevuti pari a 14 milioni) sonostate pari a 84,1 milioni <strong>di</strong> euro (l’11% del totale). Le tasse pagatesono andate per 57,5 milioni <strong>di</strong> euro allo Stato, per 37,8 milionialle Regioni e per 2,1 milioni <strong>di</strong> euro ai Comuni. Una partedegli impianti produttivi utilizzati dall’azienda (come per esempiole reti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> gas, acqua) sono <strong>di</strong> proprietà dei Comunisoci e per il loro utilizzo vengono corrisposti dei canoni. Nel<strong>2005</strong> il totale dei canoni per servizi in concessione e per l’utilizzo<strong>di</strong> beni dei Comuni soci è stato pari a 64,3 milioni <strong>di</strong> euro.Per finire, una somma pari a 2,0 milioni <strong>di</strong> euro è stata destinataalla comunità locale sotto forma <strong>di</strong> liberalità (0,6 milioni) e sponsorizzazioni(1,4 milioni).DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEL VALORE AGGIUNTO NEL <strong>2005</strong>Comunità locale 0,3%Pubblica Amministrazione 19,5%Finanziatori 10%Lavoratori 37,0%Azienda 22,9%Azionisti 10,3%<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>54|


ilancio <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>55|


I LAVORATORI4


4.1 GLI OBIETTIVI E I RISULTATI“il 96% dei lavoratori <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>è a tempo indeterminato”I lavoratori <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> sono stati nel <strong>2005</strong> me<strong>di</strong>amente 6.293 <strong>di</strong> cui il 95,5% a tempo indeterminato.Essi sono il punto <strong>di</strong> forza e la risorsa essenziale per il successo e la qualità <strong>di</strong> una grandeazienda come <strong>Hera</strong>.<strong>Hera</strong> si impegna nella valorizzazione e nel miglioramento della professionalità dei propri lavoratoripuntando sulla formazione per l’accrescimento continuo delle competenze in<strong>di</strong>vidualie del senso <strong>di</strong> appartenenza. In questa ottica il <strong>Gruppo</strong> ha effettuato nel <strong>2005</strong> la prima indagine<strong>di</strong> clima interno coinvolgendo tutti i lavoratori attraverso un questionario anonimo al qualeha risposto il 48% dei lavoratori.AVEVAMO DETTO DI FARE...• Proseguire nell’armonizzazione dei trattamentieconomici accessori (indennità e altri trattamentifrutto <strong>di</strong> contrattazione aziendale).• Completare i corsi <strong>di</strong> formazione non terminati nel2004 con un target <strong>di</strong> 119.400 ore <strong>di</strong> formazionee <strong>di</strong> 1,1 milioni <strong>di</strong> euro.• Fornire un’adeguata formazione al personale dellaDivisione Ven<strong>di</strong>te sui principi del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> ComportamentoCommerciale ( AEEG - gas) e delCo<strong>di</strong>ce Etico aziendale.• Miglioramento e perfezionamento degli strumentiavviati a seguito dei monitoraggi perio<strong>di</strong>ci (nuovispazi <strong>di</strong> comunità, implementazioni del portaleweb a nuovi servizi) sulla base dei risultati del questionariosvolto su un campione <strong>di</strong> 600 <strong>di</strong>pendenti• Istituzione <strong>di</strong> canali <strong>di</strong> comunicazione interna voltia dare spazio ad idee, domande, critiche da parte<strong>di</strong> tutto il personale.• Aumentare rispetto al 2004 il numero <strong>di</strong> stagee collaborazioni con Università.ABBIAMO FATTO...• La trattativa sindacale si è conclusa a marzo 2006con la firma <strong>di</strong> un contratto collettivo integrativo<strong>di</strong> <strong>Gruppo</strong> (ve<strong>di</strong> pag. 71).• I corsi avviati nel 2004 si sono conclusi. <strong>Il</strong> <strong>2005</strong> haevidenziato un consuntivo inferiore al target del14% per le ore e del 9% per i costi (ve<strong>di</strong> pag. 65).• L’attività si svolgerà nel 2006.• Sono stati migliorati gli strumenti <strong>di</strong> informazioneinterna esistenti (ve<strong>di</strong> pag. 76).• È stata effettuata la prima indagine <strong>di</strong> clima internoa cui seguiranno specifiche azioni <strong>di</strong> miglioramento(ve<strong>di</strong> pag. 37).• Gli stage sono passati nell’ultimo anno da 53a 120 (ve<strong>di</strong> pag. 69).FAREMO...• Avviare iniziative <strong>di</strong> miglioramento in<strong>di</strong>viduate sulla base dei risultati dell’indagine <strong>di</strong> clima interno (ve<strong>di</strong> pag. 37).• Proseguire con il Progetto Laureati (inserimento <strong>di</strong> 25 neolaureati nel 2006). Definire il progetto per il 2007-09.• Avviare il percorso per l’ottenimento, nel 2007, della certificazione sulla sicurezza OHSAS 18001 .• Implementare il sistema professionale del <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> finalizzato alla pianificazione <strong>di</strong> percorsi <strong>di</strong> formazionee sviluppo delle carriere in<strong>di</strong>viduali.• Erogare oltre 130.000 ore <strong>di</strong> formazione. Focalizzare gli interventi formativi sugli addetti a contatto coni clienti (sportelli e call center).• Coinvolgere i lavoratori nel progetto per la verifica e la revisione dei valori e della missione.• Avviare il primo asilo nido aziendale presso la sede <strong>di</strong> Cesena e completare la fattibilità negli altri territori.• Coinvolgere nella Balanced Scorecard il 50% dei quadri nel 2006 e il 100% dei quadri nel 2007.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>57|


4.2 LA COMPOSIZIONELAVORATORI PRESENTI ALLA FINE DELL’ANNO(N) 2003 2004 <strong>2005</strong>NUMERO MEDIO DI LAVORATORIDirigenti 67 84 93Quadri 150 192 245Impiegati 1.664 1.987 2.458Operai 2.547 2.760 3.108Lavoratori a tempo indeterm. 4.428 5.023 5.904Lavoratori a tempo determ. 57 51 48Contratti <strong>di</strong> formazione elavoro e <strong>di</strong> inserimento,appren<strong>di</strong>sti e stagionali 22 35 55Lavoratori a tempo determ. 79 86 103Interinali e contratti <strong>di</strong> somm. 23 8 0Contratti <strong>di</strong> collaborazione 37 12 2Lavoratori a progetto 0 5 4Totale complessivo 4.567 5.134 6.013A fine <strong>2005</strong>, i lavoratori con contratto a tempo indeterminato dellesocietà del <strong>Gruppo</strong> sono complessivamente 5.904 (<strong>di</strong> cui 989provenienti dal <strong>Gruppo</strong> Meta)*.In me<strong>di</strong>a, il 95,5% dei lavoratori è inquadrato con contratti a tempoindeterminato; è precisa volontà del <strong>Gruppo</strong> limitare il ricorsoall’utilizzo <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> flessibilità solo a situazioni <strong>di</strong> urgenza(stagionalità, punte <strong>di</strong> lavoro straor<strong>di</strong>narie come ad esempioquelle per l’implementazione del nuovo sistema informatico peri clienti, sostituzione <strong>di</strong> lavoratori temporaneamente assenti) stabilizzandotramite assunzioni <strong>di</strong>rette (o con contratto <strong>di</strong> inserimento)i casi <strong>di</strong> persone con contratti flessibili ma presenti stabilmentein organico. Essi rappresenteranno comunque un bacino<strong>di</strong> reclutamento prioritario.Si registra complessivamente un incremento dei lavoratori a tempoindeterminato, rispetto al 2004, pari al 17,5%, legato principalmenteall’integrazione del <strong>Gruppo</strong> Meta. Senza tener conto<strong>di</strong> questo effetto i lavoratori passano da 5.023 a 4.915, cioè il 2%in meno con una riduzione più marcata per gli operai (-6%).<strong>Il</strong> 36% dei lavoratori opera nel settore ambientale e il 34% lavoranei servizi a rete (gas, energia elettrica, teleriscaldamento, servizioidrico). <strong>Il</strong> 7% dei lavoratori è occupato nella struttura commercialee un ulteriore 7% in altri servizi (gestione dell’informatica,gestione dei mezzi). I ruoli <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento comprendonoil 16% dei lavoratori del <strong>Gruppo</strong>.LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO PER FUNZIONE(N) 2003 2004 <strong>2005</strong>Servizi a rete 1.577 1.680 2.011Servizi ambientali 1.701 1.857 2.128Altri servizi 265 337 416Commerciale 185 299 413Attività <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento 700 850 936Totale 4.428 5.023 5.904<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>58|* I dati riportati in questo capitolo, se non <strong>di</strong>versamente in<strong>di</strong>cato, fanno riferimento alle società con personale <strong>di</strong>pendente incluse nel perimetro <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazionee cioè: <strong>Hera</strong>, <strong>Hera</strong> Bologna, <strong>Hera</strong> Ferrara, <strong>Hera</strong> Forlì-Cesena, <strong>Hera</strong> Imola-Faenza, <strong>Hera</strong> Modena, <strong>Hera</strong> Ravenna, <strong>Hera</strong> Rimini, <strong>Hera</strong> Comm, Akron, ASA, Cales, EcologiaAmbiente, Ecosfera, Famula on-line, FEA, <strong>Hera</strong> Clion, <strong>Hera</strong> Luce, <strong>Hera</strong>socrem, <strong>Hera</strong> Tra<strong>di</strong>ng, Ingenia, Medea, Meta Energy, Meta Service, Nuova Geovis, Recupera, Sinergia,Sotris, TS Distribuzione Gas, Uniflotte.


LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO PER RESIDENZAProvincia <strong>di</strong> Rimini 13%Altre province 4%Provincia <strong>di</strong> Ravenna 15%Provincia <strong>di</strong> Bologna 33%Provincia <strong>di</strong> Ferrara 10%Provincia <strong>di</strong> Modena 16%Provincia <strong>di</strong> Forlì - Cesena 9%LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO PER SEDE DI LAVORO(N) 2003 2004 <strong>2005</strong>Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Bologna 1.780 1.735 1.749Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Ferrara 615 593Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Forlì-Cesena 520 505 495Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Imola-Faenza 453 449 440Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Modena 989Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Ravenna 744 808 762Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Rimini 916 896 859Altro 15 15 17Totale 4.428 5.023 5.904<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>59|


La riduzione dei lavoratori è omogenea tra i vari territori, a testimonianzache il processo <strong>di</strong> aggregazione, che ha portato allanascita e allo sviluppo del <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong>, non ha portato a un accentramentologistico e a significativi spostamenti delle se<strong>di</strong><strong>di</strong> lavoro, ciò è avvenuto in minima parte soprattutto nei ruoli<strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento; i lavoratori che hanno la sede <strong>di</strong> lavoro a Bologna(in cui sono comprese le strutture centrali) si sono ridottidel 2% nel corso degli ultimi due anni. L’incremento avvenutoa Ravenna nel 2004 è riconducibile all’acquisizione <strong>di</strong> EcologiaAmbiente.LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO PER TITOLO DI STUDIO E QUALIFICA(N) DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI TOTALELicenza elementare 0 2 16 93 111Licenza me<strong>di</strong>a 2 8 436 2.045 2.491Diploma 14 89 1.687 966 2.756Laurea 77 146 319 4 546Totale 93 245 2.458 3.108 5.904<strong>Il</strong> livello <strong>di</strong> istruzione è rimasto costante rispetto all’anno precedente con una percentuale complessiva <strong>di</strong> laureati pari al 9,2%.ETÀ MEDIA E ANZIANITÀ MEDIA PER QUALIFICA (<strong>2005</strong>)(N) ETÀ ANZIANITÀDirigenti 49,9 11,4Quadri 45,7 13,6Impiegati 42,6 13,9Operai 44,2 13,4Me<strong>di</strong>a complessiva 43,8 13,7L’età me<strong>di</strong>a dei lavoratori è <strong>di</strong> 43,8 anni mentre l’anzianità me<strong>di</strong>a è <strong>di</strong> 13,7 anni.ORE DI ASSENZA E ORE LAVORATE PROCAPITE PER TIPOLOGIA(N) 2004 <strong>2005</strong>Malattia 74,9 67,9Maternità 9,0 21,1Infortunio 12,4 11,3Sciopero 4,0 4,3Assemblea 2,2 1,8Permesso sindacale 7,4 7,5Totale ore <strong>di</strong> assenza 109,9 114,0<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>Ore lavorate or<strong>di</strong>narie 1.483,6 1.513,4Ore lavorate straor<strong>di</strong>narie 59,7 57,7Totale ore lavorate 1.543,3 1.571,160|


Per quanto riguarda le assenze, si può osservare un tren<strong>di</strong>n complessiva <strong>di</strong>minuzione, a eccezione delle assenze determinateda maternità.<strong>Il</strong> ricorso allo straor<strong>di</strong>nario è <strong>di</strong>minuito e continua a rappresentareuna quota ridotta rispetto al totale delle ore lavorate (circail 4% del totale e cioè meno <strong>di</strong> 8 giornate <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nario procapiteall’anno).4.3 IL TURNOVERASSUNTI NELL’ANNO PER QUALIFICA(N) 2003 2004 <strong>2005</strong>Dirigenti 4 6 7Quadri 10 8 7Impiegati 41 66 58Operai 8 13 43Lavoratori a tempo indeterminato 63 93 115Lavoratori a tempo determinato 106 104 106Interinali e contratti <strong>di</strong> somministrazione 11 91 271Contratti <strong>di</strong> formazione e lavoro e <strong>di</strong> inserimento 5 21 33Lavoratori a progetto 0 17 35Contratti <strong>di</strong> collaborazione 28 9 5Stagionali 80 93 1Appren<strong>di</strong>sti 0 3 0<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>61|


L’attuale politica del personale prevede <strong>di</strong> accompagnare il processo<strong>di</strong> integrazione delle società confluite in <strong>Hera</strong> con un piano<strong>di</strong> valorizzazione dei lavoratori resi <strong>di</strong>sponibili dai processi <strong>di</strong> razionalizzazioneinterna, un’efficace gestione del turnover e l’ulterioreaffidamento all’esterno delle attività con limitato valoreaggiunto.Dal momento della costituzione e in conseguenza delle successiveacquisizioni il <strong>Gruppo</strong> sta attuando un rilevante processo<strong>di</strong> riorganizzazione societaria senza alcun ricorso ad ammortizzatorisociali.Le assunzioni nel <strong>2005</strong> sono state 115 (<strong>di</strong> cui 25 da parte <strong>di</strong> Meta),contro le 93 avvenute nel 2004 (<strong>di</strong> cui 13 da parte <strong>di</strong> Agea).Si ricorre ad assunzioni solo per figure ad alto contenuto professionale<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile reperimento. Le persone sono state selezionatetramite ricerca interna per posizioni da impiegato e operaio.Per posizioni ad alto profilo professionale si è fatto ricorso a società<strong>di</strong> selezione esterne al <strong>Gruppo</strong>.<strong>Il</strong> 100% dei contratti <strong>di</strong> formazione lavoro e <strong>di</strong> inserimento è statotrasformato in contratti a tempo indeterminato.Nel <strong>2005</strong>, la società <strong>Hera</strong> Rimini ha riorganizzato i servizi ambientaliassegnando una fornitura a una società esterna per la gestionedei momenti <strong>di</strong> maggior esigenza lavorativa; per questomotivo il dato dei lavoratori stagionali si riduce in maniera consistente.IL PROGETTO LAUREATI<strong>Il</strong> Progetto Laureati del <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong>, avviato nel 2004 con l’obiettivo <strong>di</strong> reclutare e assumere 70 giovanilaureati ad alto potenziale entro il 2006, è proseguito anche nel <strong>2005</strong>.I 22 laureati assunti nel 2004 hanno proseguito il percorso <strong>di</strong> formazione partecipando al corso finalizzatoallo sviluppo delle competenze gestionali previsto dal Progetto.Nel <strong>2005</strong> sono stati assunti altri 30 giovani laureati destinati alle varie strutture aziendali. Le specializzazioni<strong>di</strong> laurea richieste sono state per il 66% <strong>di</strong> tipo tecnico/ingegneristico e per il 34% <strong>di</strong> tipo umanistico/economico.Le prime assunzioni sono state effettuate da luglio a settembre utilizzando il contratto <strong>di</strong> inserimento <strong>di</strong> duratapari a 18 mesi.A ottobre <strong>2005</strong>, inoltre, è stato realizzato il corso <strong>di</strong> accoglimento, progettato ed articolato in gran partein modo analogo a quello del 2004; nei primi mesi del 2006 avrà inizio la seconda fase del percorso <strong>di</strong> formazioneistituzionale.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>AVANZAMENTI DI CARRIERA NELL’ANNO PER QUALIFICA(N) 2004 <strong>2005</strong>Dirigenti 2 3Quadri 19 27Impiegati 220 269Operai 216 236Totale 457 535Per quanto riguarda i <strong>di</strong>rigenti e i quadri, per avanzamenti <strong>di</strong> carrierasi intendono i lavoratori che hanno ottenuto nel corso dell’annola qualifica <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigente o quadro. Per impiegati e operai, invece,si intendono tutti quei lavoratori che nel corso dell’annohanno avuto un incremento <strong>di</strong> un livello contrattuale oppure chesono passati dalla qualifica <strong>di</strong> operaio a quella <strong>di</strong> impiegato.Le assunzioni dall’esterno non vengono considerate come avanzamenti<strong>di</strong> carriera.62|


USCITE NELL’ANNO PER MOTIVO(N) 2004 <strong>2005</strong>Dimissioni 95 97Pensionamenti 79 79Decessi 5 5Licenziamenti 4 1Inabilità alla funzione 15 34Trasferimento ad altre societàpartecipate 4 44Totale 202 260I lavoratori <strong>di</strong>messisi volontariamente sono stabili nel tempo (circa90 all’anno) anche a fronte dell’aumento dei lavoratori complessivi(+33% nei tre anni). Nel <strong>2005</strong> ci sono state 44 uscite percessioni <strong>di</strong> ramo d’azienda e passaggi da società controllatea non consolidate; 39 <strong>di</strong> questi lavoratori erano impegnati nel settorefunerario <strong>di</strong> Ravenna e Imola-Faenza <strong>di</strong>smessi nel <strong>2005</strong>.4.4 LE DIVERSITÀ E LE PARI OPPORTUNITÀLE PARI OPPORTUNITÀ<strong>Il</strong> <strong>Gruppo</strong> è sensibile alle tematiche delle pari opportunità e intendeevitare ogni forma <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione. Nei rapporti con i lavoratori,nella gestione del personale e nell’organizzazione dellavoro, così come nei confronti <strong>di</strong> tutti i portatori <strong>di</strong> interesse,il <strong>Gruppo</strong> si impegna a garantire l’assenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione sulluogo <strong>di</strong> lavoro.Nella selezione del personale si intende tutelare le pari opportunitàtramite valutazioni del profilo professionale e psico-attitu<strong>di</strong>nale,nel rispetto della sfera privata e delle opinioni del can<strong>di</strong>dato.PERSONALE FEMMINILE PER QUALIFICA(%) 2003 2004 <strong>2005</strong>Dirigenti 7,5% 8,3% 8,6%Quadri 24,7% 25,0% 26,9%Totale quadri e <strong>di</strong>rigenti 19,4% 19,9% 21,9%Impiegati 40,3% 41,0% 39,5%Operai 7,8% 7,2% 6,2%Totale 20,6% 21,2% 20,9%<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>63|


L’incidenza del personale femminile è del 20,9% nel <strong>2005</strong> (era del18,0% in Meta e del 21,5% nelle altre aziende del <strong>Gruppo</strong>), datoin lieve crescita rispetto al biennio precedente (21,2% nel 2004,20,6% nel 2003).L’incidenza del personale femminile tra i quadri e <strong>di</strong>rigenti è cresciuta<strong>di</strong> 2,5 punti percentuali nel corso dei tre anni.ORE DI ASTENSIONE PER MATERNITÀ(ORE) 2003 2004 <strong>2005</strong>Ore <strong>di</strong> astensione permaternità totali 82.624 46.077 128.472Ore <strong>di</strong> astensione permaternità procapite 18,0 9,0 21,1CONTRATTI PART TIME MASCHILI E FEMMINILI<strong>di</strong> legge, sia per il personale impiegatizio, sia per quellooperaio.A Bologna è stato effettuato uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità per la realizzazione<strong>di</strong> un asilo nido aziendale, mentre nella società territoriale<strong>di</strong> Forlì-Cesena stanno per essere avviate attività perl’implementazione <strong>di</strong> un asilo nido aziendale aperto anche alleaziende limitrofe.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>L’istituto del part time, così come <strong>di</strong>sciplinato dai vigenti contratti<strong>di</strong> lavoro, è riconosciuto come utile strumento per dare rispostaalla flessibilità del lavoro nella sua organizzazione nonché alle esigenzedei <strong>di</strong>pendenti.Esso si caratterizza dalla volontarietà, reversibilità, compatibilitàcon le esigenze tecniche, organizzative e produttive dell’Aziendae le esigenze dei lavoratori.Vengono prese in considerazione prioritariamente le domandemotivate da esigenze familiari <strong>di</strong> tutela della salute o <strong>di</strong> assistenzaa portatori <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap, <strong>di</strong> gravi patologie debitamentecertificate.Sono i responsabili dei lavoratori che ne fanno richiesta a valutarela praticabilità <strong>di</strong> tali contratti sulla base delle necessità del servizio:se il responsabile dà parere positivo si procede alla mo<strong>di</strong>ficacontrattuale. A fine <strong>2005</strong>, il 71% dei lavoratori con un contrattopart-time era personale femminile.All’interno del <strong>Gruppo</strong> le astensioni per maternità da parte dellelavoratrici sono normalmente <strong>di</strong> durata superiore ai minimiCATEGORIE PROTETTE<strong>Hera</strong> ha cercato <strong>di</strong> sviluppare su tutti i territori del <strong>Gruppo</strong>un sistema <strong>di</strong> convenzioni volto a trovare soluzioni negoziatetra l’azienda, i Centri Territoriali per l’Impiego e i lavoratori.In questo modo si possono stabilire contatti preliminari rispettoal momento dell’assunzione in modo da valorizzare le competenzespecifiche delle persone.Attualmente, <strong>Hera</strong> rispetta in tutti i territori in cui opera gli obblighiderivanti dalla legge 68/1999. Questa legge promuove l’inserimentoe l’integrazione nel mondo lavorativo <strong>di</strong> alcune categorie<strong>di</strong> persone (<strong>di</strong>sabili, orfani, ecc.) attraverso servizi <strong>di</strong> sostegnoe <strong>di</strong> collocamento mirato e prevede strumenti tecnici <strong>di</strong> supportoche permettono <strong>di</strong> valutare le persone con <strong>di</strong>sabilità e <strong>di</strong> inserirlenel posto <strong>di</strong> lavoro più adatto.PERSONE APPARTENENTI ALLE CATEGORIE PROTETTE(N) 2003 2004 <strong>2005</strong>Persone appartenentialle categorie protette 256 246 273I dati fanno riferimento alle società: <strong>Hera</strong>, <strong>Hera</strong> Bologna, <strong>Hera</strong> Ferrara, <strong>Hera</strong> Forlì-Cesena, <strong>Hera</strong> Imola-Faenza, <strong>Hera</strong> Modena, <strong>Hera</strong> Ravenna, <strong>Hera</strong> Rimini, <strong>Hera</strong>Comm, Famula on-line, Uniflotte, Ecologia Ambiente, FEA.64|


4.5 LA FORMAZIONELe attività <strong>di</strong> formazione realizzate nel <strong>2005</strong>, oltre ad accompagnarei processi <strong>di</strong> integrazione in atto ed essere risposta ai bisognidel <strong>Gruppo</strong>, hanno avuto come obiettivo primario quello<strong>di</strong> sviluppare le conoscenze professionali presenti ai vari livellie valorizzare i saperi e le competenze <strong>di</strong>stintive del <strong>Gruppo</strong>*.Nel <strong>2005</strong> si sono svolte circa 113.000 ore <strong>di</strong> formazione (<strong>di</strong> cui9.863 in Meta e 103.113 nelle altre società del <strong>Gruppo</strong>). <strong>Il</strong> datoè leggermente inferiore rispetto al target che era stato fissato(120.000 ore), ma <strong>di</strong> molto superiore al risultato dell’anno precedente(+ 20%, escluso Meta).Nel 2004 le ore <strong>di</strong> formazione sono state 86.226 (<strong>di</strong> cui 14.326in Agea e Acosea e 71.900 nelle restanti società del <strong>Gruppo</strong>).ORE DI FORMAZIONE TOTALI(N) 2004 <strong>2005</strong>Dirigenti 2.742 1.087Quadri 7.195 6.226ORE DI FORMAZIONE MEDIE PROCAPITE(N) 2004 <strong>2005</strong>Dirigenti 32,6 11,4Quadri 37,5 25,0Impiegati 38.577 62.901Operai 37.712 42.471Totale 86.226 112.685Impiegati 19,4 23,9Operai 13,7 13,6Me<strong>di</strong>a complessiva 17,2 18,5* I dati della sezione relativa alla formazione fanno riferimento alle società: <strong>Hera</strong> S.p.A., <strong>Hera</strong> Bologna, <strong>Hera</strong> Ferrara, <strong>Hera</strong> Forlì-Cesena, <strong>Hera</strong> Imola-Faenza, <strong>Hera</strong> Modena,<strong>Hera</strong> Ravenna, <strong>Hera</strong> Rimini, <strong>Hera</strong> Comm, <strong>Hera</strong> Tra<strong>di</strong>ng, Famula on-line, Uniflotte, Akron, Ecologia Ambiente e FEA.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>65|


L’aumento delle ore <strong>di</strong> formazione procapite è più marcato per gliimpiegati e gli operai mentre si riduce la formazione professionaleper quadri e <strong>di</strong>rigenti.ORE DI FORMAZIONE PROCAPITE PER UNITÀ ORGANIZZATIVA(ORE) 2004 <strong>2005</strong><strong>Hera</strong> S.p.A.– Enti Centrali 24,8 21,7– Divisione Ambiente 14,5 16,8– Divisione Reti e R&D 13,5 28,6– Divisione Servizi 15,1 9,1– Divisione Ven<strong>di</strong>ta 42,1 32,7– Divisione Teleriscaldamento 26,1– Divisione Gran<strong>di</strong> Impianti 13,2<strong>Hera</strong> Bologna 16,7 18,2<strong>Hera</strong> Ferrara 24,0 28,7<strong>Hera</strong> Forlì-Cesena 14,5 27,9<strong>Hera</strong> Imola-Faenza 12,0 35,3Meta (oggi <strong>Hera</strong> Modena) 10,0<strong>Hera</strong> Ravenna 13,8 18,3<strong>Hera</strong> Rimini 16,2 14,0Totale 17,2 18,5Le ore me<strong>di</strong>e <strong>di</strong> formazione pro-capite per unità <strong>di</strong> budget del<strong>2005</strong> possono risultare superiori o inferiori rispetto al 2004 in funzionedei fabbisogni rilevati, ovvero <strong>di</strong> progetti specifici che hannocoinvolto il personale dell’unità <strong>di</strong> budget (ad es. implementazioneSAP e adeguamento dei sistemi <strong>di</strong> secondo livello: SIEBEL,SIGET, ANTHEA, formazione per il personale addetto ai call centere per i key account della Divisione Ven<strong>di</strong>ta e Marketing, corsi<strong>di</strong> aggiornamento tecnico-specialistici per il personale della DivisioneReti e R&S e la Divisione Ambiente, ecc.).LAVORATORI COINVOLTI IN ALMENO UN CORSO DI FORMAZIONE(N) 2004 <strong>2005</strong>Dirigenti 70 66Quadri 162 190Impiegati 1.674 2.243Operai 2.073 2.353Totale 3.979 4.852Circa l’80% dei lavoratori del <strong>Gruppo</strong> ha partecipato ad almenoun corso <strong>di</strong> formazione nel <strong>2005</strong>. Nel 2003 e nel 2004 tale percentualerisultava rispettivamente pari al 77% e al 79%.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>66|Le attività <strong>di</strong> formazione e addestramento operativo sono pianificatee gestite secondo le modalità descritte nella procedura Formazionedel Personale conforme allo standard ISO 9001:2000.<strong>Il</strong> processo si articola nelle seguenti fasi:• analisi dei fabbisogni;• pianificazione delle attività e previsione dei relativi costi;• erogazione delle attività;• monitoraggio e valutazione delle attività realizzate.Pertanto, anche nel <strong>2005</strong> le attività sono state realizzate sulla base delPiano <strong>di</strong> Formazione elaborato a seguito <strong>di</strong>:• un’ampia rilevazione degli orientamenti strategici <strong>di</strong> sviluppo dell’azienda,compiuta attraverso interviste in<strong>di</strong>viduali al vertice aziendale(Presidente, Amministratore Delegato, Direttore Generale), ai Direttoridella hol<strong>di</strong>ng, delle Divisioni e delle Società Operative Territoriali;• la rilevazione della specifica domanda espressa dalla DirezioneQualità, Sicurezza, Ambiente;• l’analisi della domanda <strong>di</strong> formazione espressa dai <strong>di</strong>rigentie responsabili <strong>di</strong> funzione delle <strong>di</strong>verse realtà del <strong>Gruppo</strong> (hol<strong>di</strong>ng,Divisioni, SOT) me<strong>di</strong>ante la restituzione del questionario<strong>di</strong> rilevazione dei fabbisogni.VALUTAZIONE DELLA FORMAZIONE(%) 2004 <strong>2005</strong>Grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione dei partecipanti(qualità percepita) 67% 78%Grado <strong>di</strong> rispondenza degli esiti 68% 76%I dati in<strong>di</strong>cati in tabella non comprendono Meta.<strong>Hera</strong> utilizza un sistema <strong>di</strong> valutazione della formazione chetiene conto del grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione espresso dai lavoratoriche partecipano ai corsi <strong>di</strong> formazione e della valutazione deiresponsabili <strong>di</strong> funzione in merito all’impatto delle attività realizzatesullo sviluppo delle competenze dei propri collaboratorie sulla riduzione <strong>di</strong> criticità organizzative legate al ruolo deipartecipanti.<strong>Il</strong> grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione risulta dalle valutazioni fatte dai partecipantial termine dei corsi <strong>di</strong> formazione. Nella tabella precedenteviene in<strong>di</strong>cato il voto me<strong>di</strong>o ottenuto su una scala da 0 a 100.<strong>Il</strong> grado <strong>di</strong> rispondenza degli esiti è invece il risultato delle valutazionifatte dai responsabili interpellati in fase <strong>di</strong> valutazionedella formazione erogata. La percentuale riportata fa riferimentoalle valutazioni con voto pari a 4 oppure 5 (su una scala da 1a 5).


COSTI DI FORMAZIONE(MIGLIAIA DI €) 2004 <strong>2005</strong>Scuola dei mestieri e competenzecritiche 35 107Qualità, sicurezza, ambiente 69 88Addestramento e formazionespecialistica 137 177Formazione manageriale 312 222Informatica <strong>di</strong> base 22 28Formazione a supporto del nuovosistema informatico 363 358Altro 115 145Totale 1.054 1.124Un terzo dei costi per la formazione professionale riguarda gli interventia supporto dell’avvio dei nuovi sistemi informatici. La formazionemanageriale assorbe il 20% dei costi mentre la formazionesu tematiche relative alla sicurezza sul lavoro e al sistema<strong>di</strong> gestione integrato ambientale e <strong>di</strong> qualità rappresentano l’8%del totale.I PRINCIPALI PROGRAMMI PER LA FORMAZIONE<strong>Il</strong> primo semestre del <strong>2005</strong> ha visto la conclusione <strong>di</strong> una serie<strong>di</strong> progetti formativi iniziati nel corso del 2004 tra cui gli incontri conimpiegati e operai per la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> valori e missione, le giornateper <strong>di</strong>rigenti, quadri e <strong>di</strong>rettivi de<strong>di</strong>cate allo sviluppo dei collaboratorie alle tecniche <strong>di</strong> comunicazione, gli incontri specifici sul temadella programmazione e controllo nell’azione manageriale.A queste attività si è affiancato il lavoro <strong>di</strong> progettazione <strong>di</strong> nuovipercorsi formativi derivati dall’analisi dei fabbisogni condotta a fine2004. Le occasioni create per l’erogazione della formazionehanno anche favorito l’integrazione con i colleghi <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Ferraraed <strong>Hera</strong> Modena.Principali filoni <strong>di</strong> intervento:• Scuola dei Mestieri, progetto volto a valorizzare le competenzespecifiche e caratterizzanti all’interno del <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong>;• aggiornamento e sviluppo delle competenze tecnico-specialistiche;• formazione istituzionale a supporto dell’inserimento dellerisorse assunte nell’ambito del Progetto Laureati;• interventi <strong>di</strong>ffusi sulle tematiche della qualità, dei sistemi<strong>di</strong> gestione ambientale e della sicurezza sul lavoro.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>67|


COS’È LA SCUOLA DEI MESTIERILa Scuola dei Mestieri è un progetto finalizzato alla valorizzazione delle competenze tecniche e operative caratteristichedel <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong>. Rappresenta il tentativo <strong>di</strong> rendere chiare e <strong>di</strong>sponibili a tutti le conoscenzefrutto dell’esperienza acquisita sul campo dai lavoratori nel corso degli anni. L’obiettivo è <strong>di</strong> aumentarela consapevolezza dei comportamenti professionali e la trasferibilità delle competenze.I primi progetti attivati riguardano le competenze degli addetti alle sale <strong>di</strong> telecontrollo degli impianti, la manutenzionedelle reti, la raccolta dei rifiuti e la conduzione degli impianti <strong>di</strong> termovalorizzazione.Nel gennaio 2006 è stato avviato il coinvolgimento dei lavoratori nella Scuola dei Mestieri da parte delleDivisioni e delle Società Operative Territoriali. Inoltre è stata avviata la progettazione <strong>di</strong> altri quattro “cantieri”<strong>di</strong> cui uno de<strong>di</strong>cato al campionamento dei rifiuti.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>68|4. Bologna, sede <strong>di</strong>staccata dell’Università.4.


IL PIANO DI FORMAZIONE 2006<strong>Il</strong> piano <strong>di</strong> formazione 2006 prevede la realizzazione <strong>di</strong> 132.700ore <strong>di</strong> formazione complessive (comprendendo anche le aziendemodenesi). Tale obiettivo, in linea con le previsioni del PianoIndustriale 2006-2008, rappresenta un ulteriore incremento del17% rispetto al consuntivo <strong>2005</strong>. I costi previsti per il 2006 risultanopari a 1,2 milioni <strong>di</strong> euro per un incremento del 7% circa.Nell’ambito delle attività previste per il raggiungimento <strong>di</strong> questiobiettivi, particolare attenzione sarà de<strong>di</strong>cata alla formazionedella famiglia professionale commerciale e alla messa a regimedelle attività collegate alla Scuola dei Mestieri.IL SISTEMI DI SVILUPPO DELLE CARRIERENel <strong>2005</strong> è stato avviato il progetto <strong>di</strong> sviluppo del sistema professionaleche mira a presi<strong>di</strong>are le competenze chiave aziendalial fine <strong>di</strong> renderne più rapide l’evoluzione e l’innovazione a fronte<strong>di</strong> mutamenti <strong>di</strong> strategie e <strong>di</strong> obiettivi aziendali.È stata definita l’architettura del sistema sud<strong>di</strong>visa in famiglie,ambiti e ruoli professionali e sono stati realizzati 18 workshopche hanno coinvolto oltre 90 responsabili appartenenti a ognunadelle famiglie professionali.È stato inoltre definito il profilo <strong>di</strong> competenza <strong>di</strong> ciascun ruoloprofessionale e la procedura <strong>di</strong> valutazione delle competenze; ciòconsentirà <strong>di</strong> rilevare gli eventuali gap da colmare e, conseguentemente,pianificare percorsi <strong>di</strong> formazione e sviluppo delle carrierein<strong>di</strong>viduali.LE CONVENZIONI CON LE UNIVERSITÀ<strong>Hera</strong> ha in essere una convenzione con l’Università <strong>di</strong> Bolognache prevede incentivi per la formazione <strong>di</strong> laurean<strong>di</strong> e neolaureati,con particolare riguardo per tematiche relative all’acqua, all’energiae all’ambiente.Assegnazione <strong>di</strong> Borse <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o della durata <strong>di</strong> 6 mesi per i laurean<strong>di</strong>e <strong>di</strong> 12 mesi per neolaureati.<strong>Hera</strong> ha altresì stipulato una Convenzione Quadro (rinnovabiletacitamente <strong>di</strong> anno in anno) con la Facoltà <strong>di</strong> Chimica Industrialedell’Università <strong>di</strong> Bologna.Possibilità per giovani laureati o laurean<strong>di</strong> <strong>di</strong> svolgere tirocini curriculari,formativi o <strong>di</strong> orientamento.Nel <strong>2005</strong> è stata stipulata un’altra Convenzione Quadro biennalecon la Facoltà <strong>di</strong> Economia dell’Università degli Stu<strong>di</strong><strong>di</strong> Roma.Possibilità <strong>di</strong> svolgere in azienda tirocini formativi e <strong>di</strong> orientamento.Nel <strong>2005</strong> l’azienda ha aderito a un processo <strong>di</strong> inserimentolavorativo <strong>di</strong> laurean<strong>di</strong> e laureati dell’Università degli Stu<strong>di</strong><strong>di</strong> Ferrara.Inserimento <strong>di</strong> due laureati, prima per un periodo <strong>di</strong> stage <strong>di</strong> tremesi e successivamente con un contratto e tempo determinatodella durata <strong>di</strong> do<strong>di</strong>ci mesi.Per l’anno accademico 2004/<strong>2005</strong>, come per quello precedente,<strong>Hera</strong> ha sostenuto finanziariamente il Collegio Superiore dell’Universitàdegli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Bologna.Contributo <strong>di</strong> 10.000 euro, utilizzato per l’assegnazione <strong>di</strong> unaborsa <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.Nel <strong>2005</strong> sono state stipulate alcune convenzioni singole, non tacitamenterinnovabili, con Università o con Enti promotori <strong>di</strong> formazionepost universitaria, per lo svolgimento <strong>di</strong> tirocini formativio curriculari:• ALMA (Graduate School of Information Technology, Managementand Communication dell’Università <strong>di</strong> Bologna);• Facoltà <strong>di</strong> Scienze Politiche dell’Università <strong>di</strong> Siena;• Fundaciòn EOI (Escuela de Negocios) <strong>di</strong> Madrid;• Ente <strong>di</strong> formazione Master Team per 3 tirocini post master(Master Energy and Utilities Management);• Scuola Superiore Sant’Anna <strong>di</strong> Pisa (Master in Gestione dell’Ambiente).<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>69|


STAGE(N) 2004 <strong>2005</strong>Persone in stage nell’anno 53 188Persone assunte a seguito dello stage 5 10Gli stage sono più che triplicati rispetto all’anno precedente.<strong>Hera</strong> ha assunto 10 persone a conclusione del periodo <strong>di</strong> stage.4.6 LA REMUNERAZIONE E GLI INCENTIVIRAPPORTO TRA RETRIBUZIONI MINIME CONTRATTUALI E RETRIBUZIONI HERA (CONTRATTO FEDERGASACQUA - <strong>2005</strong>)(€) STIPENDIO STIPENDIO DIFFERENZA STIPENDIO DIFFERENZA %MINIMO MINIMO %(B:A) MEDIO (C:A)CONTRATTUALE (A) HERA (B) HERA (C)Quadri 2.146 2.344 9% 2.798 30%Impiegati 1.130 1.330 18% 1.862 65%Operai 1.130 1.330 18% 1.608 42%<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>La tabella precedente mostra le <strong>di</strong>fferenze tra le retribuzioni lordemensili <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> e quelle previste dal contratto <strong>di</strong> lavoro Federgasacqua(il più rappresentativo dei vari contratti <strong>di</strong> lavoro utilizzatiin azienda).<strong>Il</strong> confronto tra lo stipen<strong>di</strong>o minimo previsto dal contratto Federgasacquae quello minimo applicato in <strong>Hera</strong> è stato effettuatoconsiderando il livello minimo <strong>di</strong> inquadramento esistente nel<strong>Gruppo</strong> nelle tre categorie <strong>di</strong> lavoratori. <strong>Il</strong> confronto è stato effettuatoanche con lo stipen<strong>di</strong>o me<strong>di</strong>o per le tre categorie.La <strong>di</strong>fferenza tra il minimo applicato in <strong>Hera</strong> e quello previsto dalcontratto <strong>di</strong> lavoro è pari al 9% per i quadri e al 18% per impiegatie operai. Lo stipen<strong>di</strong>o me<strong>di</strong>o, invece, è superiore del 30%rispetto ai minimi contrattuali per i quadri, del 65% per gli impiegatie del 42% per gli operai.RAPPORTO TRA RETRIBUZIONI DIRIGENZIALI MINIMECONTRATTUALI E RETRIBUZIONI HERA(CONTRATTO CONFSERVIZI)(€) <strong>2005</strong>Minimo contrattuale (A) 4.231Minimo <strong>Hera</strong> (B) 4.231Differenza % (B:A) 0%Stipen<strong>di</strong>o me<strong>di</strong>o <strong>Hera</strong> (C) 8.338Differenza % (C:A) 97%La tabella in basso a sinistra mostra le <strong>di</strong>fferenze tra stipen<strong>di</strong>me<strong>di</strong> lor<strong>di</strong> e stipen<strong>di</strong> lor<strong>di</strong> previsti dal contratto nazionale <strong>di</strong> lavoroper la categoria dei <strong>di</strong>rigenti; per questa categoria, il contratto<strong>di</strong> riferimento è quello <strong>di</strong> Confservizi. Lo stipen<strong>di</strong>o me<strong>di</strong>o dei<strong>di</strong>rigenti è pari a circa il doppio rispetto al minimo previsto dalcontratto.IL PREMIO DI RISULTATO<strong>Il</strong> Contratto Collettivo Integrativo <strong>di</strong> <strong>Gruppo</strong> sottoscritto il 22 marzo2006 definisce un premio <strong>di</strong> risultato unico per tutti i <strong>di</strong>pendenti<strong>di</strong> <strong>Hera</strong> S.p.A. e società controllate. Si era già pervenuti,dal 2004 a definire un sistema <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori unici <strong>di</strong> <strong>Gruppo</strong> il cuiconseguimento consente l’erogazione del premio <strong>di</strong> risultato.Con il predetto accordo si è altresì pervenuti a definire un premio,cioè un importo economico, da erogare al raggiungimento degliobiettivi, unico per ogni <strong>di</strong>pendente del <strong>Gruppo</strong> — ivi compresele realtà societarie <strong>di</strong> Modena e Ferrara <strong>di</strong> recente integrazione —a parità <strong>di</strong> inquadramento professionale. Quanto sopra è una tappaimportante del percorso <strong>di</strong> armonizzazione e omogeneizzazionedei trattamenti economici e normativi presenti nel <strong>Gruppo</strong>.70|


PREMIO DI PRODUTTIVITÀ LORDO MEDIO PROCAPITE(€) <strong>2005</strong>Quadri 1.986Impiegati 1.412Operai 1.187Me<strong>di</strong>a 1.320Sulla base dei risultati aziendali conseguiti nel 2004, il premio<strong>di</strong> produttività me<strong>di</strong>o è stato pari a 1.320 euro. <strong>Il</strong> premio <strong>di</strong> produttivitàè stato corrisposto a tutti i lavoratori (a eccezione dei<strong>di</strong>rigenti) e erogato con la busta paga <strong>di</strong> giugno.GLI ALTRI SISTEMI DI INCENTIVAZIONEPer i <strong>di</strong>rigenti è stato applicato nel <strong>2005</strong> un sistema MbO (Managementby Objectives) che mira a definire una politica incentivanteefficace, omogenea e trasparente per tutto il <strong>Gruppo</strong>.La remunerazione variabile <strong>di</strong> ciascun <strong>di</strong>rigente è calcolatain percentuale sulla retribuzione annua lorda e viene definitaa fine anno sulla base dei risultati raggiunti relativamente agliobiettivi definiti a inizio anno. A ogni obiettivo è abbinata unaclasse <strong>di</strong> importanza. Gli obiettivi assegnati sono ripartiti in trearee: la prima è comune per tutti i <strong>di</strong>rigenti ed è relativa agliobiettivi economici definiti nel budget del <strong>Gruppo</strong> nel suo complesso,le altre due comprendono obiettivi in<strong>di</strong>viduali che possonoessere relativi all’avvio <strong>di</strong> nuovi progetti previsti nel pianostrategico oppure legati a specifici comportamenti organizzativi(legati al modo <strong>di</strong> “stare in azienda” e <strong>di</strong> eseguire il lavoro quoti<strong>di</strong>ano:organizzazione, impegno, controllo, valorizzazione deicollaboratori, ecc.).<strong>Il</strong> sistema incentivante per i <strong>di</strong>rigenti per l’anno 2006 sarà collegatoal sistema Balanced Scorecard del <strong>Gruppo</strong> definito nel Dicembre<strong>2005</strong>. Ciò consentirà un più puntuale collegamento trastrategia e progetti assegnati ai <strong>di</strong>rigenti e un presi<strong>di</strong>o maggioredegli obiettivi operativi previsti nel piano.Per la fascia quadri è stato articolato un sistema <strong>di</strong> incentivazionebasato sulla valutazione delle prestazioni che mira a rilevarecon la massima oggettività possibile i risultati del lavoro in<strong>di</strong>vidualesvolto. In questo caso le aree <strong>di</strong> valutazione sono due:obiettivi in<strong>di</strong>viduali (progetti, in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> performance o targeteconomici legati al budget) e comportamenti organizzativi (cosìcome per i <strong>di</strong>rigenti).Nei primi mesi del 2006 è stato deciso <strong>di</strong> estendere il sistemaincentivante collegato alla Balanced Scorecard a circa un 50%dei quadri aziendali (in<strong>di</strong>viduati sulla base <strong>di</strong> un oggettivo criterioorganizzativo) con l’obiettivo <strong>di</strong> arrivare al 100% dei quadri coinvoltinel 2007.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>71|


LAVORATORI CHE HANNO RICEVUTO UN PREMIO INCENTIVANTE(N) <strong>2005</strong>Dirigenti 73Quadri 89Impiegati 252Totale 414Un premio incentivante è stato erogato nel <strong>2005</strong> anche a 252 impiegati<strong>di</strong>rettivi. In questi casi è il Direttore che propone, nel rispettodelle politiche <strong>di</strong> <strong>Gruppo</strong>, gli impiegati <strong>di</strong>rettivi che sonoincentivabili.I <strong>di</strong>rigenti e i quadri che hanno ricevuto nel <strong>2005</strong> un premio incentivantesono stati pari rispettivamente all’87% e al 46% deltotale.I dati in<strong>di</strong>cati in tabella non comprendono l’azienda Meta.4.7 LA SALUTE E LA SICUREZZA<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>Nel <strong>2005</strong> si è cercato <strong>di</strong> porre grande attenzione all’integrazionedel territorio <strong>di</strong> Ferrara, dando particolare enfasi ai momenti<strong>di</strong> formazione comuni e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione delle scelte già operatein precedenza dal <strong>Gruppo</strong>.Nel contempo sono stati fatti interventi <strong>di</strong> recupero <strong>di</strong> alcune situazioniterritoriali critiche, in termini <strong>di</strong> rilevanza del fenomenoinfortunistico, rilevate nel corso del 2004.INDICI DI INFORTUNIO2003 2004 <strong>2005</strong>In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> frequenza (n) 67,6 56,8 50,1In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> gravità (gg) 1,6 1,4 1,1In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> incidenza (n) 10,2 9,0 7,9L’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> frequenza è pari al numero <strong>di</strong> infortuni <strong>di</strong>viso per i milioni <strong>di</strong> ore lavorate.L’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> gravità è pari ai giorni <strong>di</strong> assenza per infortunio <strong>di</strong>viso per le migliaia <strong>di</strong> orelavorate. L’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> incidenza è pari al numero <strong>di</strong> infortuni <strong>di</strong>viso per il numero <strong>di</strong>lavoratori per 100. I dati fanno riferimento a <strong>Hera</strong> S.p.A. e alle Società OperativeTerritoriali.L’andamento infortunistico complessivo, in <strong>Hera</strong> S.p.A. e nelleSocietà Territoriali, ha registrato un deciso trend positivo neltriennio 2003-<strong>2005</strong>, sia per tutti gli in<strong>di</strong>ci infortunistici che peril numero degli infortuni e la loro durata me<strong>di</strong>a.<strong>Il</strong> confronto, a parità <strong>di</strong> bacino <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione (con Modenaesclusa, quin<strong>di</strong>), tra 2004 e <strong>2005</strong> evidenzia un risultato nettamentemigliore rispetto a quanto previsto nell’ambito del PianoStrategico Aziendale <strong>2005</strong>-2008 (un risultato analogo era attesoattorno al 2007), a conferma dell’efficacia degli interventi postiin atto nel <strong>2005</strong>.I valori degli in<strong>di</strong>catori, comprendendo anche Modena, portanoad un ulteriore miglioramento del trend complessivo <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>.LA FORMAZIONE SULLASICUREZZA NEL <strong>2005</strong>Nel <strong>2005</strong> sono stati organizzati più <strong>di</strong> 190 eventi <strong>di</strong>formazione per un totale <strong>di</strong> 14.000 ore/uomo erogate.Queste attività hanno coinvolto complessivamenteoltre 1.460 lavoratori, pari al 30% dell’organico.Rispetto al 2004, a parità <strong>di</strong> perimetro, si evidenziaun aumento del 37%.INDICE DI FREQUENZA PER AREA DI ATTIVITÀ(N) 2004 <strong>2005</strong>Servizi a rete 48,1 42,6Servizi ambientali 85,4 90,3Altri servizi 20,3 13,5Me<strong>di</strong>a complessiva 56,8 50,1I dati fanno riferimento a <strong>Hera</strong> S.p.A. e alle Società Operative Territoriali.Analizzando l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> frequenza per attività, viene confermatoquanto riscontrato a livello nazionale e cioè una maggiore rilevanzadel fenomeno infortunistico nei servizi ambientali rispettoai servizi a rete (gas, acqua, ecc).Per servizi a rete si intendono le attività svolte dalle strutture organizzativeReti delle Società Territoriali e dalla Divisione Reti dellacapogruppo; per servizi ambientali si intendono le attività svoltedalle strutture organizzative Ambiente delle Società Territorialie dalla Divisione Ambiente della capogruppo.72|


La situazione dell’in<strong>di</strong>ce scomposta per livello territoriale evidenzial’area <strong>di</strong> Rimini come particolarmente critica anche senel triennio 2003-<strong>2005</strong> sono stati raggiunti rilevanti progressi.L’impegno <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> per la riduzione del fenomeno infortunisticoha trovato applicazione attraverso un programma <strong>di</strong> formazionemolto intenso rivolto principalmente ai responsabili operativie che proseguirà anche nel 2006.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>73|


INDICE DI FREQUENZA PER TERRITORIO(N) 2003 2004 <strong>2005</strong>Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Bologna 56,6 43,7 58,0Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Ferrara 66,8 35,9Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Forlì-Cesena 46,4 42,0 23,2Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Imola-Faenza 38,5 23,9 35,9Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Modena 38,3Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Ravenna 43,5 43,5 41,3Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Rimini 140,9 108,2 93,1Me<strong>di</strong>a complessiva 67,6 56,8 50,1I dati fanno riferimento a <strong>Hera</strong> SpA e alle Società Operative Territoriali.INDICE DI FREQUENZA PER UNITÀ ORGANIZZATIVA(ORE) 2003 2004 <strong>2005</strong><strong>Hera</strong> S.p.A.- Enti centrali 5,1 18,0 0,0- Divisione Ambiente 43,1 59,6 47,2- Divisione Reti e R&D 7,9 54,0 26,0- Divisione Servizi 92,5 18,5 17,3- Divisione Ven<strong>di</strong>ta 0,0 0,0 0,0- Divisione Gran<strong>di</strong> impianti 0,0 0,0<strong>Hera</strong> Bologna 62,5 44,2 67,9<strong>Hera</strong> Ferrara 66,8 37,9<strong>Hera</strong> Forlì-Cesena 49,9 44,4 24,0<strong>Hera</strong> Imola-Faenza 41,6 25,1 37,6Meta (oggi <strong>Hera</strong> Modena) 38,3<strong>Hera</strong> Ravenna 47,4 42,2 44,6<strong>Hera</strong> Rimini 147,3 116,8 101,6Totale 67,6 56,8 50,1<strong>Il</strong> dato relativo ad <strong>Hera</strong> Ferrara per il 2004 riguarda le società del <strong>Gruppo</strong> Agea. I datifanno riferimento a <strong>Hera</strong> S.p.A.e alle Società Operative Territoriali.Sono inoltre continuate le azioni <strong>di</strong> presi<strong>di</strong>o dei processi (tramiteverifiche ispettive interne) e del rispetto dei principi <strong>di</strong> comportamentoe <strong>di</strong> controllo operativo (utilizzo regolare e conforme dei <strong>di</strong>spositivi<strong>di</strong> protezione, ecc.).Oltre a ciò, l’azienda ha cercato <strong>di</strong> enfatizzare l’importanza dellacultura della sicurezza anche attraverso decisioni volontarie<strong>di</strong> grande rilevanza, quale quella <strong>di</strong> avviare il processo <strong>di</strong> certificazione<strong>di</strong> <strong>Gruppo</strong> secondo la norma OHSAS 18001.<strong>Il</strong> processo <strong>di</strong> certificazione OHSAS 18001 <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>, che verrà avviatonel 2006 per concludersi nel 2007, ha l’obiettivo <strong>di</strong> migliorarei livelli infortunistici attraverso l’adozione <strong>di</strong> un sistema strutturato<strong>di</strong> gestione della sicurezza.Contemporaneamente, proseguiranno le attività formative sui responsabilioperativi e sulle risorse dei Servizi <strong>di</strong> Prevenzionee Protezione del <strong>Gruppo</strong>.Sforzi maggiori, ovviamente, verranno fatti in quelle realtà territorialiche presentano in<strong>di</strong>ci infortunistici superiori alla me<strong>di</strong>a del<strong>Gruppo</strong>.Tra le attività da implementare vi è anche quella relativa ai maggioricontrolli sul rispetto dei requisiti normativi, in tema <strong>di</strong> salutee sicurezza, da parte delle imprese appaltatrici; in questo sensosi intende avviare gli approfon<strong>di</strong>menti statistici anche sugliinfortuni che avvengono nelle imprese che operano per conto<strong>di</strong> <strong>Hera</strong>.Per quanto riguarda le società controllate considerate (un campioneristretto reso significativo dalla consistenza numerica delpersonale e dall’attività operativa che caratterizza molte <strong>di</strong> loro),pur non potendo fare confronti con gli anni precedenti, si rilevache una sola <strong>di</strong> queste (Nuova Geovis che gestisce impianti<strong>di</strong> trattamento rifiuti) presenta in<strong>di</strong>ci piuttosto alti, seppur a fronte<strong>di</strong> una durata me<strong>di</strong>a degli infortuni bassa.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>INDICI DI INFORTUNIO DI ALCUNE SOCIETÀ CONTROLLATE (<strong>2005</strong>)ECOLOGIA UNIFLOTTE FEA HERA NUOVA HERAAMBIENTE COMM GEOVIS LUCEIn<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> frequenza (n) 35,9 51,8 48,4 19,0 120,7 48,9In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> gravità (gg) 0,3 0,5 0,6 0,7 1,2 0,8In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> incidenza 5,7 7,8 7,8 2,6 21,4 8,8Lavoratori (n) 70 115 51 156 28 5774|


4.8 LE RELAZIONI INDUSTRIALIL’attività sindacale si è incentrata inizialmente su temi riguardantil’allocazione corretta, secondo l’organizzazione del <strong>Gruppo</strong>,delle attività delle ex aziende Agea e Acosea nell’ambitodelle società controllate quali <strong>Hera</strong> Comm, Famula on-line, <strong>Hera</strong>Luce ed Uniflotte. Sono state raggiunte importanti intese sindacali<strong>di</strong> armonizzazione <strong>di</strong> trattamenti normativi ed economicisui territori <strong>di</strong> Ferrara e Ravenna.Fin dal mese <strong>di</strong> settembre è stata avviata la <strong>di</strong>scussione su unapiattaforma sindacale contenente considerevoli e importati argomentiche si è conclusa con la sottoscrizione <strong>di</strong> un Contratto CollettivoIntegrativo del <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong>. Con tale accordo si sono definitiimportanti temi tra i quali si evidenzia: la definizione <strong>di</strong> un premio<strong>di</strong> risultato costruito su un impianto unico sia per obiettivi cheper entità economica. La definizione del campo <strong>di</strong> applicazionedei <strong>di</strong>versi CCNL vigenti nel <strong>Gruppo</strong> consentirà <strong>di</strong> definire trattamentieconomici normativi uniformi tra il personale che operanello stesso ciclo produttivo. Per fare un esempio i <strong>di</strong>pendenti cheoperano in ambito reti si vedranno applicare lo stesso ContrattoCollettivo <strong>di</strong> lavoro a prescindere dal territorio o società <strong>di</strong> appartenenza.È stata inoltre concordata l’armonizzazione <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> indennitàeconomiche che esulano dalla <strong>di</strong>sciplina contrattuale; questoanche ai fini <strong>di</strong> una equiparazione dei trattamenti retributivi del personalenei <strong>di</strong>versi territori del <strong>Gruppo</strong>. <strong>Il</strong> contratto collettivo integrativocontiene ulteriori argomenti tesi all’omogeneizzazione deicomportamenti; tra questi evidenziamo una politica unica in materia<strong>di</strong> Responsabilità Sociale d’Impresa che vede il coinvolgimentodelle organizzazioni sindacali sulle iniziative che saranno assuntee sui temi della sicurezza, della formazione dei lavoratori e sugliappalti, ove sono state definite regole che <strong>di</strong>sciplinano il rapportocon i fornitori.ISCRITTI AL SINDACATO PER ORGANIZZAZIONE SINDACALE(N) 2003 2004 <strong>2005</strong>CGIL 1.919 2.129 2.404CISL 519 521 555UIL 660 721 676CISAL 148 119 116UGL 4 6 6Totale 3.250 3.496 3.757Percentuale su totale lavoratori 76,5% 69,5% 62,5%Gli iscritti al sindacato sono complessivamente aumentati negliultimi tre anni per effetto dell’ingresso delle nuove società ferraresie modenesi. La percentuale <strong>di</strong> sindacalizzazione è invecein <strong>di</strong>minuzione; questo fenomeno è collegato alla mo<strong>di</strong>fica dellastruttura dell’organico che vede un aumento <strong>di</strong> quadri e impiegati(tra i quali l’iscrizione al sindacato è meno forte, il 60% circa)e una riduzione degli operai (che hanno un tasso <strong>di</strong> sindacalizzazioneme<strong>di</strong>o del 90% circa).ORE DI SCIOPERO(ORE) 2003 2004 <strong>2005</strong>Ore <strong>di</strong> sciopero totali 19.638 20.241 26.576Ore <strong>di</strong> sciopero procapite 4,3 4,0 4,3Gli scioperi attuati dalle organizzazioni sindacali durante il <strong>2005</strong>sono stati proclamati per protestare contro il ritardo nei rinnovidei contratti nazionali <strong>di</strong> lavoro oppure per aspetti normativi,sempre in materia <strong>di</strong> <strong>di</strong>sciplina collettiva nazionale.CONTENZIOSO CON I LAVORATORI(N) 2004 <strong>2005</strong>Contenziosi in essere a fine anno 33 21A fine <strong>2005</strong> erano in essere 21 cause, con specifico accantonamento<strong>di</strong> <strong>bilancio</strong> relativo agli eventuali costi conseguenti.Nel <strong>2005</strong> si sono definite 17 cause con lavoratori.Si evidenziano 4 cause collettive che riguardano complessivamente259 lavoratori relative alle modalità del lavaggio <strong>di</strong> indumenti<strong>di</strong> lavoro del personale operativo, alla pretesa mancataapplicazione <strong>di</strong> un <strong>di</strong>sposto contrattuale e ad un problema<strong>di</strong> inquadrmento contrattuale. Due cause sono state promosseda parte aziendale.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>75|


4.9 LA COMUNICAZIONE INTERNA<strong>Il</strong> <strong>2005</strong> è stato sul fronte della comunicazione interna un anno<strong>di</strong> consolidamento degli strumenti <strong>di</strong> comunicazione finalizzati allacon<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> informazioni complete, corrette e tempestivea livello <strong>di</strong> <strong>Gruppo</strong>.A seguito dell’indagine <strong>di</strong> clima interno, sono stati programmatiuna serie <strong>di</strong> incontri con tutti i lavoratori. L’indagine <strong>di</strong> clima effettuatain agosto e settembre <strong>2005</strong> ha infatti evidenziato aree<strong>di</strong> miglioramento anche in ambito <strong>di</strong> comunicazione interna.È stata pertanto organizzata per gennaio-febbraio 2006 una serie<strong>di</strong> incontri del Presidente e dell’Amministratore Delegato contutti i lavoratori al fine <strong>di</strong> trasmettere informazioni puntuali relativealle strategie del <strong>Gruppo</strong> nel prossimo triennio, ai risultatidell’indagine <strong>di</strong> clima interno e alle relative azioni <strong>di</strong> miglioramentoin<strong>di</strong>viduate.L’House Organ, bimestrale interno nato nel 2004 e rivolto a tuttii lavoratori, nel <strong>2005</strong> è stato migliorato. È stato <strong>di</strong>viso in una sezionegenerale, comune a tutti i territori, e in una sezione personalizzataper ciascuna Società Territoriale, così da mantenereun forte legame con le realtà e le problematiche locali, fornendoanche informazioni <strong>di</strong> carattere più generale. È stata programmataun’ulteriore e<strong>di</strong>zione per il territorio <strong>di</strong> Modena.I Video <strong>Hera</strong>, video al plasma posizionati nei luoghi <strong>di</strong> maggiorepassaggio dei lavoratori, sono stati aggiornati con maggiore frequenzarispetto al 2004 con notizie <strong>di</strong> carattere aziendale, ma anchecon notizie “dal mondo” e con informazioni relative al meteo,alla viabilità e alla borsa.<strong>Il</strong> Portale Informativo Aziendale, portale intranet viene aggiornatoquoti<strong>di</strong>anamente con news <strong>di</strong> interesse, rassegna stampae comunicati stampa.È stato aggiornato con informazioni utili ai neo arrivati lavoratorimodenesi ed è in stu<strong>di</strong>o una sezione comunicazione interna perfornire dettagli relativi alle nuove iniziative in programma.Si sono svolte due convention con quadri e <strong>di</strong>rigenti <strong>di</strong> cui l’ultimae più significativa ha coinciso con l’entrata <strong>di</strong> Meta nel <strong>Gruppo</strong>.<strong>Hera</strong> continua ad utilizzare le convention come occasioni percon<strong>di</strong>videre informazioni con quadri e <strong>di</strong>rigenti: sono organizzatenei momenti dell’anno in cui si ha la maggiore esigenza <strong>di</strong> comunicaretemi e dati chiave legati all’attività del <strong>Gruppo</strong>.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>76|


LA RISTRUTTURAZIONE DELLE SEDI...... <strong>di</strong> BolognaNel <strong>2005</strong> sono stati ultimati i lavori che riguardano le bonifiche ambientali dell’area destinata alla costruzionedella centrale <strong>di</strong> cogenerazione della sede <strong>di</strong> Bologna in viale Berti-Pichat e avviati i primi interventiriguardanti la vecchia officina. Questo e<strong>di</strong>ficio, costruito nei primi anni del 1900, verrà sottoposto a un complessointervento sotto la guida dei noti architetti bolognesi Angelo e Vittorio Balli.Nel 2006 si prevede <strong>di</strong> avviare i primi cantieri che consentiranno <strong>di</strong> spostare le attività <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Bologna collocatein viale Berti Pichat nella nuova sede da realizzare in un’area nel comune <strong>di</strong> Castenaso, a una dozzina<strong>di</strong> chilometri dai viali <strong>di</strong> Bologna, nelle a<strong>di</strong>acenze dell’attuale sede del termovalorizzatore del Frullo.... <strong>di</strong> RiminiNel <strong>2005</strong> sono in uno stato avanzato i lavori <strong>di</strong> costruzione dei tre nuovi e<strong>di</strong>fici destinati alla sede della societàoperativa riminese. <strong>Il</strong> complesso degli e<strong>di</strong>fici verrà completato con le opere <strong>di</strong> sistemazione a verde, comeda progetto elaborato dall’architetto <strong>di</strong> fama internazionale Gae Aulenti. Una volta ultimati i lavori si provvederàalla ristrutturazione ed ampliamento degli e<strong>di</strong>fici industriali esistenti in strada Consolare al fine <strong>di</strong> consentirel’accorpamento <strong>di</strong> tutte le attività operative della Società Operativa Territoriale riminese collocata attualmentein via Dario Campana, nella zona centrale <strong>di</strong> Rimini..... <strong>di</strong> Forlì e CesenaNell’ottica <strong>di</strong> costituire un polo logistico più rispondente alle esigenze organizzative delle unità aziendali operantinel territorio <strong>di</strong> Forlì-Cesena, è stato attivato nel <strong>2005</strong> uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità per il recupero e ampliamento<strong>di</strong> spazi in Via Balzella a Forlì e per lo spostamento in località Pievesistina (Cesena) delle attivitàattualmente svolte dalla Società Operativa Territoriale in via Sorrivoli e da Uniflotte in Via Grigioni. Nel 2006è previsto lo sviluppo dei progetti e l’avvio <strong>di</strong> alcuni lavori <strong>di</strong> ristrutturazione.4.10 I CIRCOLI CULTURALIPARTECIPANTI ALLE ATTIVITÀ ORGANIZZATE DAI CIRCOLICULTURALI(N) <strong>2005</strong>Attività sportive organizzate 1.811Attività turistiche organizzate 1.977Attività culturali organizzate 775Attività ricreative organizzate 7.501Attività e servizi per ragazzi 1.571I lavoratori possono usufruire delle attività promosse dai circoliculturali presenti nei <strong>di</strong>versi territori con lo scopo <strong>di</strong> intensificarele relazioni tra i lavoratori.I Circoli promuovono attività <strong>di</strong> tipo culturale, ricreativo, sportivoe turistico, e stipulano convenzioni commerciali. Organizzano cenee gite sociali, feste <strong>di</strong> Natale e <strong>di</strong> carnevale, tornei <strong>di</strong> sport vari,gare <strong>di</strong> pesca e gite sciistiche: sono inoltre <strong>di</strong>sponibili abbonamentiteatrali e il servizio <strong>di</strong> prestito libri.I Circoli prevedono per i soci un contributo percentuale sull’acquistodei libri <strong>di</strong> testo per i lavoratori studenti e per i figli dei lavoratori,altri contributi per corsi o attività sportive e convenzionipresso alcuni esercizi commerciali e agenzie turistiche.I Circoli sono gestiti in forma autonoma da un Consiglio Direttivo,eletto <strong>di</strong>rettamente dai soci, sulla base <strong>di</strong> bilanci e <strong>di</strong> programmiannuali.<strong>Il</strong> <strong>Gruppo</strong> contribuisce alle attività dei Circoli garantendo le risorseeconomiche previste dai contratti nazionali e dagli accor<strong>di</strong> locali:mette a <strong>di</strong>sposizione locali nelle principali se<strong>di</strong> utilizzati daiCircoli a scopo ricreativo o per lavorare alla gestione delle attività.Le attività dei Circoli hanno visibilità anche attraverso strumenti<strong>di</strong> comunicazione interna; in particolare nell’House Organ vengonoriportate sia le attività rivolte a tutti i lavoratori del <strong>Gruppo</strong>(nella sezione comune a tutta l’azienda) sia le iniziative specificheal territorio <strong>di</strong> appartenenza (nella sezione locale).<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>77|


I CLIENTI5


“i citta<strong>di</strong>ni serviti da <strong>Hera</strong>sono più <strong>di</strong> 2,5 milioni”In seguito alle fusioni con Agea Ferrara nel 2004 e Meta nel <strong>2005</strong>, i citta<strong>di</strong>ni serviti da <strong>Hera</strong> superanoi 2,5 milioni, <strong>di</strong>stribuiti in sei province dell’Emilia Romagna. <strong>Hera</strong> offre i propri servizi anche alleaziende del territorio: alcune <strong>di</strong> queste rientrano nella categoria dei clienti business per i quali <strong>Hera</strong>sta strutturando canali relazionali preferenziali.A partire dal <strong>2005</strong> <strong>Hera</strong> ha avviato un processo <strong>di</strong> verifica della sod<strong>di</strong>sfazione e <strong>di</strong> ascolto delle esigenzedei propri clienti residenziali e non. Attraverso interviste telefoniche a 2.000 clienti residenzialie a 575 clienti business <strong>Hera</strong> effettua annualmente le indagini <strong>di</strong> customer satisfaction i cui risultatisono utilizzati per definire gli obiettivi <strong>di</strong> miglioramento.5.1 GLI OBIETTIVI E I RISULTATIAVEVAMO DETTO DI FARE...• Definizione <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> miglioramento basatisui risultati dell’indagine <strong>di</strong> customer satisfactionrealizzata a fine 2004 / inizio <strong>2005</strong>.• Miglioramento del rispetto degli standard <strong>di</strong> qualitàcommerciale del servizio gas rapportato all’anno2004.• Integrare <strong>Hera</strong> Ferrara e <strong>Hera</strong> Comm nel certificatoISO 9001 del <strong>Gruppo</strong>.ABBIAMO FATTO...• Sono stati definiti 19 progetti <strong>di</strong> miglioramentoqualità che coinvolgono sei società territoriali.I progetti sono stati inclusi nel sistema BalancedScorecard e saranno monitorati puntualmente incorso d’anno. (ve<strong>di</strong> pag. 41).• L’implementazione dei nuovi sistemi informativi hainciso negativamente sul rispetto degli standard<strong>di</strong> qualità commerciale stabiliti da AEEG (ve<strong>di</strong> pag. 87)• L’obiettivo è stato realizzato.FAREMO...• Migliorare la bolletta: emissione della bolletta multiservizi con cadenza costante e con in<strong>di</strong>cazione delladata e dell’importo della bolletta successiva, in modo da consentire ai clienti <strong>di</strong> pianificare la spesa .• Estendere le operazioni eseguibili attraverso il sito web: attivazione pagamento bollette via web.• Definire in accordo con le Agenzie <strong>di</strong> ATO una proposta <strong>di</strong> carta dei servizi unica per tutti i territori servitirelativa ai servizi ambientali e idrici.• Definire una carta dei servizi unica per il servizio teleriscaldamento .• Migliorare la gestione dei reclami con particolare riferimento ai tempi <strong>di</strong> risposta ai clienti.• Raggiungere il 100% <strong>di</strong> rispetto degli standard specifici <strong>di</strong> qualità commerciale servizio gas e energiaelettrica entro il 2009.• Elaborare un “welcome kit” <strong>di</strong> presentazione <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> e dei servizi forniti da <strong>di</strong>stribuire ai nuovi clienti.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>79|


5.2 LA COMPOSIZIONECLIENTI SERVIZI ENERGETICI(MIGLIAIA) 2004 <strong>2005</strong>Clienti gas 798,6 939,6Clienti energia elettrica 53,8 177,5<strong>di</strong> cui vincolati/sola <strong>di</strong>stribuzione 49,7 165,8<strong>di</strong> cui idonei 4,1 11,6<strong>Il</strong> numero dei clienti gas sfiora le 940 mila unità. L’aumento chesi rileva nell’ultimo anno (+18%) è spiegato principalmente dall’ingressodelle società modenesi. Escludendo questo aspettoe ragionando a parità <strong>di</strong> perimetro, i clienti gas subiscono unariduzione dovuta alla maggiore pressione competitiva sul mercatodel gas (-1% circa) più che compensata dall’acquisizione<strong>di</strong> nuovi clienti.L’aumento dei clienti energia elettrica, quasi triplicati, è daattribuire esclusivamente all’ingresso <strong>di</strong> Meta nel <strong>Gruppo</strong>.CLIENTI SERVIZIO IDRICO INTEGRATO(MIGLIAIA) 2004 <strong>2005</strong>Totale clienti 800,1 914,0<strong>Il</strong> bacino <strong>di</strong> riferimento all’interno del quale <strong>Hera</strong> fornisce serviziidrici comprende, nel <strong>2005</strong>, 163 comuni per una popolazionetotale <strong>di</strong> 2,5 milioni <strong>di</strong> abitanti.Grazie alla fusione con Meta i clienti gestiti da <strong>Hera</strong> aumentanodel 14% rispetto al 2004.I CLIENTI BUSINESS DI HERA<strong>Il</strong> piano marketing 2006 prevede una nuova segmentazionedei clienti che <strong>di</strong>stingue due categorie:clienti business e clienti mass market.I clienti business sono rappresentati dalle aziendee dai condomini a cui <strong>Hera</strong> fornisce servizi energeticicon forniture annuali <strong>di</strong> importo rilevante, la PubblicaAmministrazione e i clienti della gestione calore.Tutti i restanti clienti costituiscono per <strong>Hera</strong> il segmentomass market.A seguito <strong>di</strong> questa nuova segmentazione l’organizzazionedella società del <strong>Gruppo</strong> che si occupadella ven<strong>di</strong>ta dei servizi energetici, <strong>Hera</strong> Comm,è stata mo<strong>di</strong>ficata. Per i clienti business, la cui relazionecommerciale è presi<strong>di</strong>ata da <strong>Hera</strong> Comm, sarannostrutturati canali relazionali preferenziali cheprevedono call center e agenti de<strong>di</strong>cati e che fornirannoai clienti un unico canale <strong>di</strong> relazione e ununico interlocutore per tutti i servizi forniti.Ad oggi, i clienti business <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> sono circa22.000; i contratti stipulati sono circa 37.000 peril gas, circa 11.000 per l’energia elettrica e circa33.000 per il servizio idrico.SERVIZI DI IGIENE URBANA2004 <strong>2005</strong>Comuni serviti (n) 109 135Citta<strong>di</strong>ni serviti (migliaia) 1.943 2.294<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>I servizi <strong>di</strong> igiene urbana (spazzamento, raccolta <strong>di</strong> rifiuti <strong>di</strong>fferenziatie in<strong>di</strong>fferenziati), vengono svolti per circa 2,3 milioni<strong>di</strong> persone.80|


5.3 LA FIDELIZZAZIONE DEI CLIENTINegli ultimi anni Enel Gas si è affacciata nel mercato in cui opera<strong>Hera</strong> come concorrente per la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> gas sul mercato residenziale;a fronte <strong>di</strong> un anno e mezzo <strong>di</strong> intensa campagna commercialeha però acquisito sul territorio <strong>Hera</strong> soltanto meno del2% dei clienti che rappresentano circa l'1% in volume.L'attività <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta sul mercato business fuori rete ha invece portatoad acquisire clienti per un volume decisamente superiorea quello perso in rete, con una crescita netta <strong>di</strong> 13 milioni <strong>di</strong> metricubi nel <strong>2005</strong>.CLUB HERA INSIEME(N) 2004 <strong>2005</strong>Clienti iscritti al Club 22.481 44.444Le iniziative per la fidelizzazione dei clienti hanno riguardato siail mercato residenziale che quello business.Per il mercato residenziale le principali attività svolte hanno riguardato:• l’introduzione della fatturazione bimestrale;• una campagna <strong>di</strong> telefonate per il recupero dei clienti persi;• mailing acquisitivi del Club <strong>Hera</strong> Insieme con un ritorno me<strong>di</strong>odel 6%;• mailing a tutti i clienti nelle province in cui la presenza dellaconcorrenza è più marcata per spiegare il funzionamento dellafiliera del gas, la composizione della bolletta e il ruolo <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>Comm come società <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta.Nel <strong>2005</strong> è stato lanciato il Club <strong>Hera</strong> Insieme Business, che prevedeagevolazioni per servizi rivolti tipicamente ad una clientelaaziendale. L’adesione è gratuita e riservata alle aziende con contrattia libero mercato.<strong>Il</strong> Club Business è pensato anche come un canale aggiuntivo<strong>di</strong> contatto tra <strong>Hera</strong> e i suoi clienti, in grado <strong>di</strong> aumentare lagamma <strong>di</strong> servizi e prodotti offerti.All’interno del Club è stato inoltre creato un canale privilegiato<strong>di</strong> auto-segnalazione de<strong>di</strong>cato a tutti i clienti business <strong>Hera</strong> delterritorio per entrare a far parte degli esercizi convenzionati presentatiin <strong>Hera</strong> Insieme residenziale.Per il mercato business, oltre alla strutturazione del Club <strong>Hera</strong> InsiemeBusiness, è stato introdotto un nuovo sistema <strong>di</strong> offertaper la campagna <strong>di</strong> fine <strong>2005</strong> supportato da materiale <strong>di</strong> comunicazione,nuovo materiale e modulistica per la ven<strong>di</strong>ta in<strong>di</strong>retta.Nei confronti dei clienti residenziali mass market la politica <strong>di</strong> fi-FIDELIZZAZIONE VENDITA GAS METANO(MILIONI DI M 3 ) 2004 <strong>2005</strong>Volumi persi in rete -32 -28Volumi acquisiti fuori rete 15 41SALDO -17 13delizzazione è stata attuata avviando iniziative volte al rafforzamentodella trasparenza e della chiarezza della comunicazioneai clienti. In tale <strong>di</strong>rezione va considerato il Club <strong>Hera</strong> Insieme cheprevede una serie <strong>di</strong> sconti, vantaggi e agevolazioni per la casa,la famiglia e il tempo libero, sviluppato interamente con esercentidel territorio emiliano-romagnolo.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>81|


5.4 LE TARIFFE E LE BOLLETTE<strong>Hera</strong> gestisce servizi amministrati (quali ad esempio ciclo idricointegrato, raccolta e smaltimento Rifiuti Soli<strong>di</strong> Urbani, <strong>di</strong>stribuzionegas) e servizi a libero mercato (come ad esempiosmaltimento rifiuti speciali, ven<strong>di</strong>ta gas). Per i servizi amministratile tariffe applicate da <strong>Hera</strong> sono regolate dalle autorità<strong>di</strong> controllo (AEEG e Agenzie <strong>di</strong> ATO), mentre per i servizi alibero mercato le tariffe sono influenzate dalla concorrenza trale varie aziende. Anche in questo caso però entrano in gioco glienti <strong>di</strong> controllo. A tutela dei consumatori, l’AEEG determinainfatti trimestralmente le tariffe massime che le società <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>tadel gas (tra cui <strong>Hera</strong> Comm) sono tenute ad applicare.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>82|TARIFFE MEDIE DEI SERVIZI AMMINISTRATI2004 <strong>2005</strong>Distribuzione gas (€c/m 3 ) 5,9 5,3Distribuzione energia elettrica (€c/kWh) 1,9 1,9Ciclo idrico integrato (€c/m 3 ) 126 129Igiene urbana (ricavo me<strong>di</strong>o in € per abitante) 123 122<strong>Il</strong> <strong>2005</strong> ha evidenziato una <strong>di</strong>minuzione delle tariffe me<strong>di</strong>e unitarienella <strong>di</strong>stribuzione del gas del 10%.La tariffa me<strong>di</strong>a unitaria dell’energia elettrica si è invece ridottadel 2,5% passando, a parità <strong>di</strong> perimetro, da 1,9 a 1,8; considerandol’ingresso <strong>di</strong> Meta, la tariffa me<strong>di</strong>a dell’energia elettricaè rimasta invariata.Nel servizio idrico integrato, la tariffa me<strong>di</strong>a ha subíto, a parità<strong>di</strong> perimetro e quin<strong>di</strong> senza considerare Meta, un aumento del4% passando da 126 a 131; questo aumento è dovuto principalmenteagli effetti derivanti dall’applicazione del cosiddetto“metodo normalizzato”.Questi valori sono una me<strong>di</strong>a delle tariffe in vigore nei vari territoriche evidenziano <strong>di</strong>fferenze che si sono create quandoil servizio idrico integrato era gestito dalle varie aziende exmunicipalizzate.Tali <strong>di</strong>fferenze sono solitamente motivate da specificità locali.Ad esempio, il tipo <strong>di</strong> approvvigionamento e trattamento dell’acquada destinare ad uso potabile, può essere più o menooneroso a seconda delle realtà morfologiche locali (l’approvvigionamentoda pozzi del riminese ha costi più bassi dell’approvvigionamentodalla <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> Ridracoli o da trattamento daimpianto <strong>di</strong> superficie del ravennate, area in cui è meglio nonprelevare acqua dai pozzi per non aggravare il fenomeno dellasubsidenza).<strong>Il</strong> ricavo me<strong>di</strong>o per l’igiene urbana si è ridotto dello 0,8%.Questa riduzione è dovuta all’ingresso <strong>di</strong> Meta; a parità <strong>di</strong> perimetro,infatti, si rileva un aumento del ricavo me<strong>di</strong>o da 123 a125 euro per abitante pari al +1,6%.ANDAMENTO DELLE TARIFFE AMMINISTRATIVE-10%+1,5%(*)+3%Considerandoil peso dei servizia tariffa amministrataper il <strong>Gruppo</strong>,l’aumento delletariffe amministratenel <strong>2005</strong> portaa un incrementome<strong>di</strong>o ponderatodello 0,1%.* L’aumento si riferisce alle tariffe o ai contratti tra <strong>Hera</strong> e i Comuni (i comuniTARSU possono decidere se trasferire l’aumento sui citta<strong>di</strong>ni)


A PROPOSITO DELLE TARIFFE DEL SERVIZIO IDRICO E DEI RIFIUTI…La legge Galli e il decreto Ronchi stabiliscono rispettivamente che le tariffe del servizio idrico integrato e deirifiuti urbani devono coprire interamente i costi <strong>di</strong> gestione del servizio e garantire una congrua remunerazionedel capitale investito dal gestore per l’espletamento del servizio (attraverso l’applicazione del cosiddetto“metodo normalizzato” per la definizione delle tariffe).Nel territorio servito da <strong>Hera</strong> la situazione tariffaria è da questo punto <strong>di</strong> vista piuttosto variegata.Le Tariffe <strong>di</strong> Igiene Ambientale (TIA), pagate attualmente dai citta<strong>di</strong>ni serviti da <strong>Hera</strong>, coprono il 94% dellasomma dei costi sostenuti per la gestione del servizio e della corretta remunerazione del capitale investito.Nel caso del servizio idrico integrato la copertura è ancora più bassa: solo il 90% dei costi e della remunerazionedel capitale è stato coperto dalle tariffe in vigore nel <strong>2005</strong>.LA BOLLETTA DEL GAS A BOLOGNALA BOLLETTA DEL GAS A BOLOGNA(€) 2002-03 2003-04 2004-05Componente materia prima 262,07 258,61 281,65Quota variabile <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta 24,27 24,27 24,27Tariffa <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione 116,14 116,74 104,36Imposta <strong>di</strong> consumo 171,50 174,54 174,63Ad<strong>di</strong>zionale regionale 34,44 34,44 34,44IVA al 20% 121,68 121,72 123,87Totale 730,10 730,31 743,18Bolletta per una famiglia residente nel comune <strong>di</strong> Bologna con un consumo annuopari a 1200 m 3 <strong>di</strong> gas metano. In grigio le componenti tariffarie non <strong>di</strong> competenza<strong>Hera</strong>.La bolletta del gas relativa all’anno termico (1 luglio 2004-30giugno <strong>2005</strong>) è superiore dell’1,8% rispetto all’anno termico2002-2003. Ciò significa che me<strong>di</strong>amente si è verificato unincremento dello 0,9% annuo. Ciò è dovuto all’aumento del3,7% me<strong>di</strong>o annuo del costo d’acquisto del gas (a cui corrispondeun ricavo <strong>di</strong> pari importo per <strong>Hera</strong>).Questo forte incremento è stato però compensato dall’andamentodelle componenti della bolletta <strong>di</strong> competenza <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>:la quota variabile <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta è rimasta stabile mentre si è ridottadel 5,1% me<strong>di</strong>o annuo la tariffa <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione.La componente <strong>di</strong> materia prima e la quota variabile <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>taincidono per il 41% sul totale della bolletta e riguardano i costi<strong>di</strong> produzione e trasporto del gas sulla rete nazionale e i costidelle attività commerciali (lettura contatore, fatturazione, inviodella bolletta ecc.) sostenuti dalla società <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta del gas.La tariffa <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione incide per circa il 14% sul totale e coprei costi sostenuti dalla società <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta del gas per l’utilizzodelle reti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione locale. Le imposte, infine, incidonoper circa il 45% sul totale e sono dovute allo Stato e alleRegioni (imposta erariale, ad<strong>di</strong>zionale regionale, IVA).Le imposte sono definite ogni anno dal Ministero del Tesoroe dalle Regioni e variano a seconda che il gas venga utilizzatoper riscaldamento o esclusivamente per cottura. I corrispettivi<strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e <strong>di</strong>stribuzione sono invece in<strong>di</strong>pendenti dalla destinazioned’uso del gas e cambiano da un comune all’altro.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>83|


PRODUZIONETRASPORTODISTRIBUZIONEVENDITAEstratto nei giacimentidai produttori (ENI,EDISON) arriva via naveo metanodotto sullarete <strong>di</strong> trasporto nazionale.Attraverso la rete nazionale(gestita da SNAMRete Gas) viene trasportatosino alle retilocali.Le reti locali sono gestitedalle società <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione(tra cui <strong>Hera</strong>S.p.A.), che permettonoil trasporto del gas aicontatori dei clienti garantisconola sicurezzae il pronto intervento incaso <strong>di</strong> guasti sulla rete.Le società <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta(fra cui <strong>Hera</strong> Comm)acquistano il gas daiproduttori e lo rivendonofatturando ai propriclienti i costi sostenuti(produzione, trasporto,<strong>di</strong>stribuzione) e le imposte<strong>di</strong> legge.LA BOLLETTA DELL’ENERGIA ELETTRICA A IMOLA(€) 2003 2004 <strong>2005</strong>Quota generazione 117,82 121,62 129,19Quota <strong>di</strong>spacciamento e ven<strong>di</strong>ta145,4254,70 59,67Quota <strong>di</strong>stribuzione 85,55 78,92Oneri <strong>di</strong> sistema 28,62 29,55 27,00Tasse 22,36 22,36 22,36IVA al 10% 31,42 31,38 31,71Totale 345,64 345,16 348,85LA BOLLETTA DELL’ACQUA A FORLÌ(€) 2003 2004 <strong>2005</strong>Acquedotto 97,14 97,14 93,76Fognatura 13,18 13,80 16,45Depurazione 37,61 39,37 40,30Quota fissa 8,37 8,37 8,50IVA al 10% 15,63 15,87 15,90Totale 171,93 174,55 174,91Bolletta per una famiglia residente nel comune <strong>di</strong> Imola con una potenza installata<strong>di</strong> 3kW ed un consumo annuo pari a 2.700 kWh. In grigio le componenti della bollettanon <strong>di</strong> competenza <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>.Bolletta per una famiglia residente nel comune <strong>di</strong> Forlì con un consumo annuo<strong>di</strong> 130 m 3 d’acqua.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>Anche nella bolletta dell’energia elettrica, l’aumento che si èverificato negli ultimi due anni (+0,5% me<strong>di</strong>o annuo) è uname<strong>di</strong>a tra l’aumento del 4,8% me<strong>di</strong>o annuo del costo <strong>di</strong> produzionedell’energia elettrica (che non è un ricavo <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>) e lariduzione della quota <strong>di</strong> competenza del <strong>di</strong>stributore locale cheè <strong>di</strong>minuita del 2,3% me<strong>di</strong>o annuo.Le tariffe del servizio idrico integrato sono state regolate finoal 2004 dal Governo attraverso il CIPE e in seguito dalle Agenzie<strong>di</strong> ATO.Le tariffe <strong>di</strong> fognatura e depurazione nel corso del biennio 2003-2004 hanno subíto una variazione dovuta unicamente all’applicazionedell’incremento per piani stralcio, mentre la quota fissa e la quota84|


IL COSTO DELL’ACQUA IN EUROPALa Relazione al Parlamento sullo stato dei servizi idrici per l’anno 2004 confronta le tariffe idriche tra i varistati dell’Unione Europea. “Limitando l’analisi alle città dell’Unione Europea la tariffa me<strong>di</strong>a del servizio idricoitaliano risulta tra le più basse. In ambito comunitario, tariffe analoghe a quelle italiane si registrano soloin Grecia e in Inghilterra mentre negli altri paesi la spesa risulta superiore almeno del 50%.”variabile del servizio acquedotto sono rimaste invariate.Nel <strong>2005</strong> le tariffe relative all’intero ciclo idrico integrato sonostate determinate dalle Agenzie <strong>di</strong> ATO in tutte le sue componenti<strong>di</strong> quota variabile acqua, quota fissa, quote <strong>di</strong> fognatura e <strong>di</strong> depurazione.La <strong>di</strong>versa articolazione tariffaria ha fatto sì che l’incrementonella tariffa me<strong>di</strong>a del servizio idrico integrato non si siaripercossa su un cliente residenziale residente nel comune <strong>di</strong> Forlìe con un consumo annuo pari a 130 m 3 . Nei tre anni consideratil’incremento è stato del 1,7% in bolletta (sostanzialmente invariatatra 2004 e <strong>2005</strong>). La spesa me<strong>di</strong>a per l’acqua è aumentatadello 0,9% me<strong>di</strong>o annuo negli ultimi due anni. Questo aumentoè dovuto alla quota della fognatura e depurazione che è aumentatain conseguenza agli investimenti fatti.LA BOLLETTA PER I RIFIUTINel <strong>2005</strong> <strong>Hera</strong> ha emesso le bollette per i servizi ambientali(soprattutto raccolta e smaltimento rifiuti) in 38 comuni, pari al28% del totale dei comuni serviti (corrispondente al 42% dellapopolazione servita).<strong>Il</strong> passaggio a TIA (Tariffa Igiene Ambientale) è avvenuto in tuttii comuni capoluogo, tranne che a Bologna.Nei restanti comuni, è il Comune stesso a emettere le bollette aicitta<strong>di</strong>ni e a riscuotere la Tassa sui Rifiuti Soli<strong>di</strong> Urbani (TARSU).<strong>Il</strong> decreto Ronchi (22/97) prevede la sostituzione della TARSUcon la TIA e nei comuni che hanno deliberato l’applicazione dellaTIA, <strong>Hera</strong> emette <strong>di</strong>rettamente le bollette ai citta<strong>di</strong>ni in quanto èassegnato al gestore il compito <strong>di</strong> applicare la tariffa.<strong>Il</strong> decreto Ronchi prevede un preciso criterio per la determinazionedella tariffa da applicare ai citta<strong>di</strong>ni (il cosiddetto metodo normalizzato):la tariffa deve coprire interamente i costi (incluso quelli<strong>di</strong> smaltimento) che il gestore del servizio sostiene. In più la tariffadeve garantire anche una congrua remunerazione del capitaleinvestito per la gestione del servizio. La tariffa è sud<strong>di</strong>visa in unaquota fissa ed una variabile e <strong>di</strong>fferenziata per categoria <strong>di</strong> utentein funzione <strong>di</strong> criteri decisi con le Agenzie <strong>di</strong> ATO . L’importodella TIA è infatti regolamentato e le Agenzie <strong>di</strong> ATO presi<strong>di</strong>ano lacorretta applicazione del metodo normalizzato e quin<strong>di</strong> l’importodella tariffa da applicare ai citta<strong>di</strong>ni.La TIA si <strong>di</strong>fferenzia dalla TARSU anche per il tentativo <strong>di</strong> applicareil concetto “chi produce più rifiuti, paga <strong>di</strong> più”: tra i parametriconsiderati per il calcolo della TIA per le utenze domestiche, oltreai m 2 dell’abitazione, si considerano anche i componenti il nucleofamiliare; per le utenze non domestiche si considera il tipo <strong>di</strong> attivitàsvolta. Un altro vantaggio della TIA è quello <strong>di</strong> incentivare la raccolta<strong>di</strong>fferenziata assegnando degli sconti alle utenze che siimpegnano a <strong>di</strong>fferenziare i rifiuti.LE TARIFFE SOCIALINei settori in cui opera <strong>Hera</strong>, la definizione delle tariffe spetta alle autorità <strong>di</strong> controllo che, in alcuni casi, possonoprevedere delle agevolazioni particolari per alcune categorie <strong>di</strong> clienti. Per il gas, i Comuni possono decidere<strong>di</strong> inserire una maggiorazione <strong>di</strong> massimo l’1% alla tariffa <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione come “contributo ai fini sociali” questiricavi vengono gestiti dal Comune stesso per il sostegno dei clienti economicamente <strong>di</strong>sagiati per il pagamentodelle bollette gas. Nel territorio gestito da <strong>Hera</strong>, 50 comuni, che coprono circa il 42% dei residenti serviti, hannoattivato questa maggiorazione. Per il servizio idrico, invece, le tariffe definite dalle Agenzie <strong>di</strong> ATO <strong>di</strong> Bologna,Ravenna, Rimini e Pesaro-Urbino, prevedono una tariffa a “uso domestico famiglie numerose” che comportadelle agevolazioni alle famiglie con più <strong>di</strong> 6 componenti. L’Agenzia <strong>di</strong> ATO <strong>di</strong> Modena ha previsto invece <strong>di</strong> applicarea tutte le tariffe unitarie un’ad<strong>di</strong>zionale <strong>di</strong> un centesimo <strong>di</strong> euro al metro cubo per la costituzione <strong>di</strong> un fondoper le agevolazioni da riconoscere alle famiglie numerose e/o <strong>di</strong>sagiate.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>85|


5.5 LA QUALITÀ DEL SERVIZIO<strong>Hera</strong> offre servizi in mercati regolamentati (<strong>di</strong>stribuzionegas, servizio idrico integrato, servizi ambientali). Gli standard<strong>di</strong> qualità che <strong>Hera</strong> si impegna a rispettare sono definitidagli enti regolatori <strong>di</strong> tali servizi.Per i servizi gas ed energia elettrica esistono degli standardobbligatori sulla qualità dei servizi definiti dall’AEEG(Autorità Energia Elettrica e Gas).La qualità dei servizi idrici ed ambientali è invece regolatasu base provinciale dalle Agenzie <strong>di</strong> Ambito TerritorialeOttimale che definiscono, nelle carte dei servizi, gli standardrichiesti alle aziende che gestiscono i servizi affidati in concessione.Le carte dei servizi sono parte integrante delle convenzionistipulate da <strong>Hera</strong> con ciascuna delle Agenzie degli AmbitiTerritoriali Ottimali <strong>di</strong> riferimento (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna e Rimini).LA CARTA DEI SERVIZI UNICAÈ stata redatta una proposta <strong>di</strong> carta del servizio idrico integrato unica per tutto ilterritorio servito da <strong>Hera</strong> seguendo le linee guida contenute nelle convenzioni <strong>di</strong>servizio sottoscritte con le Agenzie <strong>di</strong> ATO e tenendo in considerazione l’esigenza<strong>di</strong> ottimizzare, omogeneizzare e, per quanto possibile, migliorare i livelli <strong>di</strong> serviziostoricamente garantiti agli utenti. <strong>Il</strong> documento è stato presentato alleAgenzie <strong>di</strong> ATO ed è attualmente in corso <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione.È obiettivo <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> pre<strong>di</strong>sporre, in accordo con le Agenzie <strong>di</strong> ATO, una carta deiservizi unica per tutto il territorio servito anche per i servizi ambientali. <strong>Hera</strong> intendepre<strong>di</strong>sporre inoltre, entro il 2006, la carta dei servizi relativa al teleriscaldamento.Le carte dei servizi nelle province <strong>di</strong> Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna e Rimini sono in fase <strong>di</strong> elaborazione;sono in vigore, fino ad approvazione delle nuove Carte daparte delle Agenzie <strong>di</strong> ATO, gli standard <strong>di</strong> qualità stabilitiin precedenza nei <strong>di</strong>versi territori.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>86|


LA NUOVA BOLLETTA MULTISERVIZILa bolletta multiservizi rappresenta un’assoluta novitàrispetto al passato e la sua introduzione sta avvenendoprogressivamente su tutti i territori serviti dal<strong>Gruppo</strong>, <strong>di</strong> pari passo con il rinnovamento dei sistemiinformativi.Con un’unica spe<strong>di</strong>zione il cliente intestatario <strong>di</strong> piùservizi forniti da <strong>Hera</strong>, riceve (in genere ogni duemesi) una bolletta per tutti i servizi. L’introduzione <strong>di</strong>una bolletta unica non comporta alcuna <strong>di</strong>fferenzasul totale delle bollette inviate singolarmente in precedenza,ma semplifica i pagamenti ed è mirata adagevolare la comprensione dei dati, poiché riporta inmodo chiaro e leggibile, in un foglio riepilogativo, tuttii servizi <strong>di</strong> cui ciascun cliente è intestatario con il <strong>Gruppo</strong><strong>Hera</strong> e a seguire i dettagli. Sarà inoltre possibile prevederei consumi, pianificare la fatturazione a scadenzefisse, sviluppare aree <strong>di</strong> informazione e approfon<strong>di</strong>mento.RECLAMI RICEVUTIL’andamento dei reclami ha rappresentato per il <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong>nel <strong>2005</strong> una delle aree <strong>di</strong> maggiore criticità.L’introduzione <strong>di</strong> nuovi sistemi informatici ha infatti generatouna serie <strong>di</strong> problemi sul processo <strong>di</strong> fatturazione che si sonoinevitabilmente tradotti in un aumento nel numero e nella complessitàdei reclami.L’elevato flusso <strong>di</strong> reclami, circa 6.000 nel <strong>2005</strong>, e i lunghitempi me<strong>di</strong> <strong>di</strong> evasione, quantificabili me<strong>di</strong>amente in circa 25giorni, sono infatti da attribuire anche all’impossibilità, in alcunefasi <strong>di</strong> cambio dei sistemi, <strong>di</strong> poter accedere alle informazioninecessarie a ricostruire gli eventi alla base del reclamo e a elaborare<strong>di</strong> conseguenza una risposta rapida e puntuale.Per il 2006 si prevede un graduale miglioramento nella gestionedei reclami dovuto al superamento dei problemi <strong>di</strong> avvio deisistemi informatici e all’utilizzo delle potenzialità del nuovosistema <strong>di</strong> gestione dei clienti che a regime consentirà la completae rapida tracciatura della “storicizzazione” del cliente.LA QUALITÀ COMMERCIALE DEI SERVIZI DI DISTRIBU-ZIONE GAS ED ENERGIA ELETTRICALe delibera 4 e 168 del 2004 dell’AEEG stabiliscono precisistandard <strong>di</strong> qualità commerciale relativi alla <strong>di</strong>stribuzione e allaven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> gas ed energia elettrica. <strong>Il</strong> non rispetto <strong>di</strong> una certacategoria <strong>di</strong> standard (i cosiddetti standard specifici) per causeattribuibili al gestore comporta l’erogazione al cliente finale<strong>di</strong> indennizzi variabili da 30 a 120 euro.Tra gli standard specifici <strong>di</strong> qualità del servizio <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzionegas si segnalano i tempi <strong>di</strong> esecuzione <strong>di</strong> un preventivo, <strong>di</strong> esecuzione<strong>di</strong> un allacciamento, <strong>di</strong> attivazione della fornitura, ecc.Di seguito si riporta la percentuale <strong>di</strong> rispetto degli standardspecifici calcolata come incidenza delle prestazioni conformiagli standard (oppure non conformi per cause non attribuibiliall’azienda) sul totale delle prestazioni eseguite. <strong>Il</strong> peggioramentoriscontrato nel <strong>2005</strong> è riconducibile alle criticità nellagestione dei dati emerse in seguito all’implementazione nelleSOT (ad eccezione <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Ferrara e <strong>Hera</strong> Modena che saran-<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>87|


no coinvolte in una fase successiva) del nuovo sistema informativo<strong>di</strong> gestione dei clienti. Si prevede un deciso ritorno allanormalità e quin<strong>di</strong> alle percentuali <strong>di</strong> rispetto del 2004 in tempibrevi.RISPETTO DEGLI STANDARD SPECIFICI DI QUALITÀ - GAS(%) 2003 2004 <strong>2005</strong>Provincia <strong>di</strong> Bologna 99,4% 99,9% 89,5%Provincia <strong>di</strong> Ferrara 99,6% 99,9% 99,6%Provincia <strong>di</strong> Forlì-Cesena 99,9% 98,3% 94,8%Provincia <strong>di</strong> Modena 99,8% 99,9% 99,7%RISPETTO DEGLI STANDARD SPECIFICI DI QUALITÀ - ENERGIA ELETTRICA(%) <strong>2005</strong>Percentuale <strong>di</strong> rispetto 99,7%Provincia <strong>di</strong> Firenze 100% 99,2% 95,9%Provincia <strong>di</strong> Ravenna 90,8% 89,3% 90,6%Totale 98,2% 97,7% 95,1%5.6 LA QUALITÀ DELL’ACQUA POTABILE<strong>Il</strong> <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> effettua numerosi controlli analitici sulle acquepotabili. I monitoraggi effettuati sulle reti e sugli impianti hannolo scopo <strong>di</strong> garantire la qualità ottimale (chimica e microbiologica)dell’acqua erogata e <strong>di</strong> controllare in modo costante la sicurezzadel prodotto fornito.I controlli e le verifiche <strong>di</strong> idoneità hanno inizio dalla fase<strong>di</strong> captazione; questo consente <strong>di</strong> intervenire tempestivamentesospendendo, se necessario, il prelievo nel caso in cui le caratteristichechimico-fisiche non rispondano ai requisiti <strong>di</strong> qualitàvoluti.Qualità dell’acqua significa anche controllo della qualità delprocesso; l’utilizzo del biossido <strong>di</strong> cloro come agente <strong>di</strong>sinfettante,per le sue caratteristiche <strong>di</strong> persistenza, favorisce, inpresenza <strong>di</strong> sostanza organica residuale (aci<strong>di</strong> umici e fulvici),la formazione <strong>di</strong> sottoprodotti ed in particolare dello ione clorito.Tale parametro non deve superare la concentrazione massimafissata dalla legge (0,8 mg/l fino al 2006 e a 0,2 mg/l successivamente).La concentrazione <strong>di</strong> clorito nella rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzioneè tenuta sotto controllo attraverso una campagna<strong>di</strong> analisi de<strong>di</strong>cata.Sottoprodotti <strong>di</strong> <strong>di</strong>sinfezione sono anche i trialometani, la cuiformazione <strong>di</strong>pende dall’utilizzo <strong>di</strong> ipoclorito; anche la loroconcentrazione è controllata costantemente, sia per rispettarnei limiti imposti dalla normativa, sia per garantire la massimaqualità al prodotto erogato.Grande attenzione è posta, data la rilevanza sociale del fenomeno,ai controlli sull’assenza nell’acqua <strong>di</strong> eventuali fibre <strong>di</strong> amiantoderivanti dalle condotte in fibro-cemento.QUALITÀ DELL’ACQUA RISPETTO AL CONCETTO DI ACQUA BUONA*(VOTO 0-10) 2004 <strong>2005</strong><strong>Hera</strong> Bologna 7,9 8,1<strong>Hera</strong> Ferrara 8,6 7,4<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>88|<strong>Hera</strong> Forlì-Cesena 8,4 8,4<strong>Hera</strong> Imola-Faenza 8,0 7,9<strong>Hera</strong> Ravenna 8,2 8,6<strong>Hera</strong> Rimini 8,0 8,0* L’in<strong>di</strong>catore è calcolato considerando come standard ottimali <strong>di</strong> riferimento i valori ottimali OMSper i seguenti parametri: durezza totale, residuo fisso a 180°C, nitrati, cloruri, fluoruri e sulla basedella presenza/assenza <strong>di</strong> odore.


CONFORMITÀ QUALITÀ ACQUA RISPETTO ALLA LEGGE (VALORE OTTIMALE 0%)** L’in<strong>di</strong>catore è calcolato sulla base del rapporto tra la concentrazione misurata <strong>di</strong> alcuni parametri analitici e le loro concentrazioni massime ammissibili nell'acqua potabile erogata. Vengono utilizzatitre parametri base per tutte le società territoriali (cloriti, trialometani, escherichia coli), integrabili con uno o due parametri ritenuti più critici a livello locale.Nel corso dei primi due anni <strong>di</strong> rilevazione, i dati hanno evidenziatouna sostanziale stabilità degli andamenti su valori moltobuoni, con una generale tendenza al miglioramento. Purapprovvigionandosi da fonti <strong>di</strong>verse, le reti idriche presentanouna buona omogeneità e costanza <strong>di</strong> entrambi gli in<strong>di</strong>catori sututto il territorio.Hanno contribuito al generale miglioramento i provve<strong>di</strong>mentifinalizzati a una riduzione del clorito in rete, adottati sia neitermini <strong>di</strong> ottimizzazione dei processi <strong>di</strong> trattamento sia neitermini <strong>di</strong> contenimento della loro concentrazione in rete privilegiandoriclorazioni con ipoclorito <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o. Si citano due sperimentazionieffettuate nel <strong>2005</strong>. Una sperimentazione è statarealizzata nel punto <strong>di</strong> riclorazione <strong>di</strong> Cervia dove è stata confermatala possibilità <strong>di</strong> una sostituzione del biossido <strong>di</strong> clorocon l'ipoclorito <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o senza incorrere in sottoprodotti chimici<strong>di</strong> altra natura indesiderati. Un'altra sperimentazione, èquella realizzata da Romagna Acque in collaborazione conl'Istituto Superiore <strong>di</strong> Sanità presso l'impianto <strong>di</strong> Ridracoli <strong>di</strong>Romagna Acque che prevede l'uso <strong>di</strong> cloruro ferroso qualereagente <strong>di</strong> processo. Un ulteriore beneficio è stato determinatoda una maggiore stabilità delle fonti <strong>di</strong> approvvigionamento.IL CLORO NELL’ACQUA POTABILELa <strong>di</strong>sinfezione è fase in<strong>di</strong>spensabile per garantire all’utente finale la massima qualità microbiologica possibile.L’ad<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> composti <strong>di</strong> cloro sia all’impianto <strong>di</strong> produzione sia lungo la rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione, garantisce lacopertura e la persistenza necessarie ad evitare il potenziale sviluppo <strong>di</strong> colonie batteriche. L’utilizzo <strong>di</strong> tecnichee meto<strong>di</strong>che innovative ha consentito <strong>di</strong> abbinare alla <strong>di</strong>sinfezione tra<strong>di</strong>zionale con ipoclorito <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o (compostocolpevole della presenza <strong>di</strong> sapore e odore <strong>di</strong> cloro nell’acqua erogata al rubinetto dell’utente) quella con Biossido<strong>di</strong> Cloro, che non presenta gli effetti <strong>di</strong> gusto e odore percepiti come negativi dai clienti.L’adozione <strong>di</strong> piccoli accorgimenti domestici quali ad esempio:• lasciare l’acqua in una brocca, o recipiente aperto, per 1-2 ore prima del consumo;• abbassare la temperatura dell’acqua, lasciandola in frigorifero e consumandola fredda;fa si che il cloro volatilizzi gradualmente al contatto con l’aria e che l’acqua perda il caratteristico odore e saporederivante proprio dalla presenza <strong>di</strong> cloro.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>89|


È scelta della gran parte dei consumatori quella <strong>di</strong> acquistareacqua minerale o oligominerale, per usi alimentari, piuttostoche utilizzare quella erogata al rubinetto <strong>di</strong> casa. Tale fenomenoè da attribuirsi non solo ad una campagna marketing moltopressante fatta dalle aziende che commercializzano acqua inbottiglia ma anche al fatto che, in tempi ormai passati, il gustoe l’odore dell’acqua dell’acquedotto erano ritenuti sgradevoliper la forte presenza <strong>di</strong> cloro.Alla presenza <strong>di</strong> cloro va aggiunta anche l’opinione comuneche la qualità dell'acqua erogata sia nettamente inferiore aquella dell'acqua in bottiglia in particolar modo a causa delladurezza (presenza <strong>di</strong> carbonati <strong>di</strong> calcio e magnesio <strong>di</strong>sciolti).Tuttavia i controlli costanti e dettagliati, eseguiti per un numero<strong>di</strong> parametri <strong>di</strong> gran lunga maggiore rispetto a quelli abitualmenteriportati sulle etichette delle più <strong>di</strong>ffuse acque minerali,garantiscono all'acqua <strong>di</strong>stribuita caratteristiche <strong>di</strong> purezzamicrobiologica.QUANTO COSTA L’ACQUA<strong>Il</strong> consumo <strong>di</strong> acqua minerale è in forte crescita nel mondo e l’Italia si trova al primo posto per consumo procapitecon 183,6 litri <strong>di</strong> acqua per persona consumati in un anno*.Oltre ai maggiori impatti ambientali dovuti al fatto che il trasporto dell’acqua in bottiglia su lunghe <strong>di</strong>stanzecomporta forti consumi <strong>di</strong> combustibili fossili, il consumo <strong>di</strong> acqua minerale comporta una spesa consistente.Considerando un consumo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 1.000 litri all’anno per una famiglia <strong>di</strong> tre persone e il prezzo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 25centesimi per litro <strong>di</strong> alcune acque minerali naturali in commercio, la spesa per l’acqua minerale è <strong>di</strong> circa 250euro all’anno. La spesa per la stessa quantità <strong>di</strong> acqua proveniente dall’acquedotto sarebbe invece <strong>di</strong> solo1 euro all’anno.* Dati 2004. Fonte: Beverage Marketing Corporation, citata in John G. Rodwan, Jr., “Bottled Water 2004: U.S. and International Statistics and Developments,” Bottled Water Report, April/May<strong>2005</strong>.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>90|


CONFRONTO QUALITATIVO TRA L’ACQUA HERA E LE ACQUE MINERALI NATURALI IN COMMERCIOACQUE HERA HERA HERA HERA HERA HERA LIMITIMINERALI BOLOGNA FERRARA FORLÌ- IMOLA- RAVENNA RIMINI DI LEGGENATURALI CESENA FAENZA(MIN –MAX)Durezza (°F) 3 – 93 34,8 21,4 28,8 42,2 28,0 33,9 15-50Residuo fisso 180° (mg/l) 38 – 988 389 305 352 630 423 395 1.500So<strong>di</strong>o (mg/l) 1 – 62 25,5 23 14 36 25 44,5 200Fluoruri (mg/l) 0 – 0,56


5.7 LA SICUREZZA DEL SERVIZIOLA SICUREZZA E LA CONTINUITÀ DEL SERVIZIO DIDISTRIBUZIONE GASLa delibera 168/2004 dell’AEEG stabilisce precisi obblighie in<strong>di</strong>catori relativi alla sicurezza del servizio che i <strong>di</strong>stributoridevono rispettare.La delibera 168 del 2004 impone una percentuale minima<strong>di</strong> chiamate con tempo <strong>di</strong> pronto intervento entro i 60 minuti.Nel <strong>2005</strong>, per il 94,9% delle chiamate, <strong>Hera</strong> è intervenuta entroi 60 minuti, a fronte <strong>di</strong> un minimo richiesto dall’AEEG del 90%.RETE GAS SOTTOPOSTA A ISPEZIONE (PERCENTUALE SUL TOTALE)TEMPO DI ARRIVO MEDIO SUL LUOGO DI CHIAMATA PER PRONTO INTERVENTO GAS(MIN.) 2003 2004 <strong>2005</strong>Su rete, allacciamenti e contatori 41,4 42,6 36,5A valle del contatore 39,8 37,9 27,6Dato 2004 escluso Ferrara5.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>92|5. Centrale del telecontrollo, <strong>Hera</strong> Modena.


LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DEL GASDa ottobre 2004 sono cambiate le regole per l'attivazione delservizio gas. L’AEEG ha deciso con la delibera 40 le proceduree le modalità per gli accertamenti sulla sicurezza degli impianti<strong>di</strong> utenza (tubazioni, canne fumarie, fori <strong>di</strong> aerazione) che alimentanole caldaie per il riscaldamento, gli scaldabagni, i pianicottura e le altre apparecchiature <strong>di</strong> utilizzo.In attuazione a questa delibera, dal luglio <strong>2005</strong> <strong>Hera</strong> ha avviatol’accertamento della sicurezza per gli impianti <strong>di</strong> nuoveutenze. Nei primi 3 mesi <strong>di</strong> attività sono stati accertati circa3.000 impianti preliminarmente all’attivazione della fornituragas. L’attività è stata svolta senza creare <strong>di</strong>sservizi ai clientifinali e senza ricorrere a procedure transitorie.La funzione aziendale costituita affronterà questo aspetto attenendosiagli standard internazionali più elevati (ISO 27001)e sta costruendo un sistema <strong>di</strong> gestione dell’informazione.LA SICUREZZA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATOPer garantire al meglio la qualità del servizio fornito <strong>Hera</strong> èimpegnata nel potenziamento e aggiornamento del sistema<strong>di</strong> telecontrollo in grado <strong>di</strong> raccogliere e gestire dati <strong>di</strong> processo24 ore su 24. Controllando in tempo reale gli impianti principalidel sistema acquedottistico e i no<strong>di</strong> <strong>di</strong> rete è possibile intervenirecon tempestività e prevenire incidenti e conseguenti interruzionidell’erogazione.Ispezioni e controlli vengono perio<strong>di</strong>camente effettuati su tuttala rete per garantire gli idonei livelli <strong>di</strong> pressione e portata nonchéper verificare lo stato delle condotte in servizio.I SISTEMI DI SORVEGLIANZA E SICUREZZAI temi relativi alla sorveglianza e sicurezza degli asset aziendalirispetto a rischi <strong>di</strong> natura tecnica (malfunzionamento <strong>di</strong> impiantio incidenti dovuti a cause esterne) o <strong>di</strong> natura dolosa (atti volontari<strong>di</strong> manomissione <strong>di</strong> impianti o <strong>di</strong> sistemi informatici) sonostati ulteriormente enfatizzati nel <strong>2005</strong> attraverso, da un lato, ilrafforzamento del presi<strong>di</strong>o del sistema <strong>di</strong> telecontrollo (è statoredatto un progetto <strong>di</strong> uniformazione ed integrazione, in un unicosistema, dei numerosi sistemi <strong>di</strong> telecontrollo sviluppati dallesingole aziende precedentemente la costituzione <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>) e, dall’altro,costituendo una funzione aziendale <strong>di</strong> <strong>Gruppo</strong> specifica,il Presi<strong>di</strong>o Sicurezza, che ha il compito <strong>di</strong> sviluppare ed implementareil sistema aziendale <strong>di</strong> gestione della sicurezza logica(informatica) e fisica (intrusione nelle se<strong>di</strong>/impianti).LA SICUREZZA DELL’INFORMAZIONE<strong>Il</strong> tema della garanzia che le informazioni a <strong>di</strong>sposizione dell’aziendasiano <strong>di</strong>sponibili solo ed esclusivamente alle personeautorizzate risulta sempre più importante.LE VIOLAZIONI ALLA TUTELA DELLA PRIVACYNel <strong>2005</strong> <strong>Hera</strong> ha provveduto ad aggiornare il “manuale dellasicurezza del trattamento <strong>di</strong> dati personali”, comprensivo delDocumento Programmatico sulla Sicurezza, sottoscritto nel2004, adeguandolo alle mutate configurazioni organizzative.Nel corso dell’esercizio <strong>2005</strong> non risultano segnalate o addebitateviolazioni al sistema <strong>di</strong> tutela della privacy.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>93|


5.8 LE RELAZIONI CON I CLIENTII NUOVI SERVIZI ON LINE<strong>Hera</strong> offre ai suoi clienti la como<strong>di</strong>tà e la velocità <strong>di</strong> servizion-line attraverso i quali possono effettuare operazioni relativealle proprie forniture.L’area clienti del sito internet è strutturata in una sezione de<strong>di</strong>cataalle famiglie, dove è possibile scaricare tutte le informazionisui servizi offerti in base al comune <strong>di</strong> residenza, trovarei numeri e gli in<strong>di</strong>rizzi per contattare <strong>Hera</strong> e svolgere in autonomiatutte le operazioni legate ai propri contratti.TEMPO MEDIO DI ATTESA AL CONTACT CENTER(SEC.) 2004 <strong>2005</strong>Polo Bologna 273,7 85,9Polo Ferrara 29,6Polo Imola 60,0 45,3Polo Ravenna 22,5 75,9Polo Rimini 70,7 55,3Totale 102,9 70,2PERCENTUALE DI CHIAMATE ANDATE A BUON FINE(%) 2004 <strong>2005</strong>Polo Bologna 81,0% 87,2%Polo Ferrara 88,4%Polo Imola 88,1% 91,4%Polo Ravenna 91,3% 79,1%Polo Rimini 88,8% 93,1%Totale 87,6% 87,1%TEMPO DI ATTESA E OPERAZIONE ALLO SPORTELLO(MIN.) 2004 <strong>2005</strong><strong>Hera</strong> Bologna 38,1 52,0<strong>Hera</strong> Ferrara 32,5<strong>Hera</strong> Forlì-Cesena 35,2 37,4<strong>Hera</strong> Imola-Faenza 30,3 27,2<strong>Hera</strong> Ravenna 30,7 32,9<strong>Hera</strong> Rimini 34,3 42,6Totale 33,8 39,5<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>94|In particolare è possibile:• visualizzare e mo<strong>di</strong>ficare i propri dati anagrafici;• visualizzare i propri contratti, le letture, le fatture e i pagamenti;• comunicare l’autolettura del contatore;• gestire i pagamenti: richiedere la domiciliazione, richiedereuna rateizzazione, verificare il pagamento <strong>di</strong> una bolletta;• gestire le operazioni contrattuali;• segnalare problemi, richiedere chiarimenti o interventi tecnici.


<strong>Il</strong> <strong>2005</strong> è stato un anno piuttosto critico per le strutture a contattocon i clienti: i contatti (pari a 1,3 milioni) sono aumentati del15% circa, il tempo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> contatto è aumentato <strong>di</strong> circa il15% sia per i call center che per gli sportelli, i contatti pressolo sportello fisico rappresentano una quota rilevante del totale(intorno al 30%).Tutti questi elementi hanno determinato una notevole pressionesia sui clienti che sulle strutture aziendali a contatto con i clienti.Nel <strong>2005</strong> è stato introdotto il sistema clienti SAP-ISUa Bologna, Forlì-Cesena, Imola-Faenza e Ravenna. Le inevitabilicriticità collegate all’avvio <strong>di</strong> un nuovo sistema così complessoe trasversale si sono rispecchiate sui tempi me<strong>di</strong> <strong>di</strong> rispostaal cliente.Per il call center si rilevano nel <strong>2005</strong> le seguenti iniziative<strong>di</strong> miglioramento:• unificazione della piattaforma tecnologica con interoperabilitàfra i <strong>di</strong>versi poli;• numero verde unico;• implementazione per i servizi ambientali a Bologna e peri servizi idrici a Ferrara;• potenziamento della struttura.Per gli sportelli si segnalano il consolidamento delle strutture,l'acquisizione <strong>di</strong> nuovi comuni/servizi gestiti e gli impegni perla formazione del nuovo personale.IL MANUALE“LE BUONE ABITUDINI”Si chiama “Le buone Abitu<strong>di</strong>ni” un manuale tradottoin inglese, arabo e cinese che <strong>Hera</strong> Forlì-Cesenaha prodotto per i suoi citta<strong>di</strong>ni. Lo scopo è quello <strong>di</strong>sensibilizzare la popolazione ad una corretta raccolta<strong>di</strong>fferenziata dei rifiuti e al risparmio idrico edenergetico. Oltre a essere presente negli sportelli<strong>Hera</strong>, è stato <strong>di</strong>stribuito nelle scuole, negli sportelliURP, presso le se<strong>di</strong> delle circoscrizioni <strong>di</strong> Forlì, deiquartieri <strong>di</strong> Cesena e in tutti i principali luoghi<strong>di</strong> aggregazione della popolazione straniera.LA COMUNICAZIONE CON I CLIENTILa principale novità del <strong>2005</strong> è stata costituita dal primo numerodel perio<strong>di</strong>co semestrale HERA Più , <strong>di</strong>stribuito a tutti i clienti.<strong>Il</strong> perio<strong>di</strong>co ha la finalità <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re le tematiche <strong>di</strong> maggioreinteresse per il <strong>Gruppo</strong> e <strong>di</strong> maggiore sensibilità peri clienti.Inoltre, per informare adeguatamente i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Modena dell’ingresso<strong>di</strong> Meta nel <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong>, è stata effettuata una campagna<strong>di</strong> comunicazione veicolata su televisione, stampae affissioni.IL CONTENZIOSO CON I CLIENTIA fine <strong>2005</strong> è pendente un contenzioso significativo attivato daun cliente riguardante contestazioni circa la corretta applicazionedelle tariffe del servizio idrico integrato; la vertenza èstata definita raggiungendo un accordo transattivo con la controparte.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>95|


GLI AZIONISTI6


“<strong>Hera</strong> si <strong>di</strong>stingue per la presenza <strong>di</strong> un azionariato <strong>di</strong>ffuso”Gli azionisti <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> sono oltre 32.000 e sono sud<strong>di</strong>visi fra comunidel territorio, investitori istituzionali e investitori privati.<strong>Hera</strong> si <strong>di</strong>stingue dalle altre società che appartengono al settoreutility in Italia per la presenza <strong>di</strong> un azionariato <strong>di</strong>ffusoche nel giugno <strong>2005</strong> includeva oltre ai 156 <strong>di</strong>versi azionistipubblici rappresentati da Comuni della regione Emilia Romagna(oggi aumentati a oltre 180), 186 investitori istituzionali sia italianiche esteri. A questi si aggiungono circa 32.000 azionisti privatitra i quali vengono incluse sia persone fisiche che persone giuri<strong>di</strong>chenon classificabili come fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> investimento o banche.6.1 GLI OBIETTIVI E I RISULTATIAVEVAMO DETTO DI FARE...• Sviluppare un piano <strong>di</strong> informazione e confrontocon il settore dei fon<strong>di</strong> etici a livello nazionale einternazionale.ABBIAMO FATTO...• Ampliamento del coverage etico con l’inclusione <strong>di</strong>ODDO Securities (ve<strong>di</strong> pag. 103).• Creazione <strong>di</strong> una sezione de<strong>di</strong>cata agli investitorietici nel sito internet del <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> (ve<strong>di</strong>pag. 105).• Vari incontri e company visit con investitori etici.• Rinnovata inclusione negli in<strong>di</strong>ci etici Axia EthicalIndex e Kempen SNS Smaller Europe SRI Index(ve<strong>di</strong> pag. 102).FAREMO...• Intensificare le relazioni con fon<strong>di</strong> etici internazionali e incrementare la presenza all’interno degli in<strong>di</strong>ci etici.• Ampliare la <strong>di</strong>ffusione del Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilità del <strong>Gruppo</strong> nel mercato.• Porre le premesse per l’ottenimento <strong>di</strong> un rating etico riconosciuto a livello internazionale.• Effettuare un Investor Survey finalizzata al miglioramento della comunicazione finanziaria.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>97|


6.2 LA COMPOSIZIONEDal 27 giugno 2003 <strong>Hera</strong>, nata solo nel novembre dell’anno precedente,è quotata alla Borsa Valori <strong>di</strong> Milano all’interno del segmentoBlue Chip e a partire dal marzo <strong>2005</strong> le <strong>di</strong>mensioni in termini<strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà raggiunte hanno consentito l’inclusione nel panieredell’in<strong>di</strong>ce Midex.<strong>Il</strong> capitale sociale aumentato a partire dal 31 <strong>di</strong>cembre <strong>2005</strong>,data dell’efficacia della fusione con Meta, da 839.903.881a 1.016.752.029 euro è sud<strong>di</strong>viso in pari azioni or<strong>di</strong>narie dal valorenominale <strong>di</strong> un euro.Dalla composizione azionaria <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> è facile rilevare l’assenza<strong>di</strong> un azionista con una quota <strong>di</strong> controllo assoluta che costituisceuna caratteristica più che unica nel panorama delle societàlocal utility e che permette ad <strong>Hera</strong> <strong>di</strong> essere considerata una societàad azionariato <strong>di</strong>ffuso.AZIONISTI(N) 2003 2004 <strong>2005</strong>Comuni 141 141 156Investitori istituzionali 122 175 186Investitori privati 51.060 42.888 32.306Totale 51.323 43.204 32.648Dati 2003 rilevati alla data del collocamento; dati 2004 e <strong>2005</strong> alla data dello staccodel <strong>di</strong>videndo. Fonte dati: Servizio titoli SpaCOMPOSIZIONE AZIONARIA(%) 2003 2004 <strong>2005</strong>Comuni 55,3% 55,5% 55,1%Investitori istituzionali 8,0% 10,6% 11,7%Investitori privati 36,8% 33,9% 33,2%Totale 100% 100% 100%Numero azioni complessive (milioni) 788,5 793,2 839,9Dati 2003 rilevati alla data del collocamento; dati 2004 e <strong>2005</strong> alla data dello staccodel <strong>di</strong>videndo. Fonte dati: Servizio titoli Spa<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>98|


A seguito della fusione con l’utility modenese il comune <strong>di</strong> Bolognarimane il primo azionista in termini <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione della partecipazionecon circa il 15% a cui fa seguito il comune <strong>di</strong> Modenacon circa l’11%.Circa l’azionariato pubblico, ai sensi <strong>di</strong> un accordo stipulatoal momento della costituzione <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> e successivamente rinnovatoa seguito dell’inclusione <strong>di</strong> nuovi soci pubblici, la quasi tota-lità dei comuni ha sottoscritto un patto in cui si obbligano a mantenereuna partecipazione pari al 51% del capitale sociale cosìcome previsto dallo Statuto sociale.In merito alla composizione dell’azionariato privato c’è da segnalareuna forte presenza <strong>di</strong> investitori esteri per lo più <strong>di</strong> matriceanglosassone frutto delle intense relazioni internazionali condottedalla società.COMPOSIZIONE SOCIALE AL 31 DICEMBRE <strong>2005</strong>Comune <strong>di</strong> Bologna 14,99%Azionisti privati 41,16%Comune <strong>di</strong> Modena 11,21%CON.AMI 5,31%Comune <strong>di</strong> Ravenna 4,80%Altri Comuni 13,49%Comune <strong>di</strong> Rimini 2,44%Comune <strong>di</strong> Cesena 2,28%Comune <strong>di</strong> Ferrara 2,17%Comune <strong>di</strong> Forlì 2,15%NUMERO AZIONISTI PRIVATI RESIDENTI NEL TERRITORIO ALLA DATA DI STACCO DEL DIVIDENDO(N) 2003 2004 <strong>2005</strong>Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Bologna 12.622 11.139 6.992Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Ferrara 785 635 523Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Forlì-Cesena 3.799 3.400 2.154Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Imola-Faenza 3.486 3.133 1.993Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Modena 1.159 937 791Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Ravenna 2.733 2.471 1.618Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Rimini 1.696 1.509 911Totale azionisti residenti nel territorio 26.280 23.224 14.982Totale azionisti privati 51.060 42.888 32.306% azionisti residenti nel territorio 51,5% 54,2% 46,4%Dati 2003 rilevati alla data del collocamento; dati 2004 e <strong>2005</strong> alla data dello stacco del <strong>di</strong>videndo. Fonte dati: Servizio titoli Spa<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>99|


6.3 LA CORPORATE GOVERNANCE E LA TUTELA DEGLIAZIONISTISin dalla sua costituzione il <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> ha adottato un sistema<strong>di</strong> Corporate Governance finalizzato a garantire tutela e ren<strong>di</strong>mentoa tutti gli azionisti, in conformità al Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Auto<strong>di</strong>sciplinapromosso da Borsa Italiana S.p.A. in cui opera assicurandola piena trasparenza delle scelte effettuate, fornendo un’informazionecompleta, corretta e tempestiva affinché le decisionidegli investitori possano essere basate sulle scelte strategicheaziendali, sull’andamento della gestione e sulla red<strong>di</strong>tività attesadel capitale investito. L’annuale pubblicazione del calendarioeventi societari permette <strong>di</strong> <strong>di</strong>vulgare con largo anticipo informazioniin merito alle date più significative della vita aziendale: approvazionie pubblicazioni <strong>di</strong> bilanci, relazioni trimestrali e semestrali,piani industriali e operazioni rilevanti effettuate dal <strong>Gruppo</strong>.La comunicazione delle informazioni è svolta in ottemperanzaai criteri stabiliti dalle delibere Consob concernente l’informativaprice sensitive. Le comunicazioni non sono mai finalizzate al conseguimento<strong>di</strong> un vantaggio o <strong>di</strong> un interesse indebito per le societàdel <strong>Gruppo</strong>. Al fine <strong>di</strong> controllare la <strong>di</strong>vulgazione dell’informazioneall’esterno, per evitare <strong>di</strong>sequilibri informativi nel mercato,il Consiglio d’Amministrazione ha deliberato l’istituzione dellafigura dell’Investor Relations Manager che con<strong>di</strong>vide con la funzionecomunicazione la responsabilità del coor<strong>di</strong>namento e dellagestione delle comunicazioni aziendali price sensitive rivolte all’esterno,nel rispetto peraltro delle nuove norme in materia <strong>di</strong> Internaldealing entrate in vigore dal 1 aprile 2006.6.4 LA DISTRIBUZIONE DEI DIVIDENDI<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>100|DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDI2004 <strong>2005</strong>Utile per azione (centesimi <strong>di</strong> €) 9,6 10Dividendo per azione (centesimi <strong>di</strong> €) 6,0 7,0Prezzo/utile 31,2 32,3I dati 2004 e <strong>2005</strong> includono rispettivamente le operazioni straor<strong>di</strong>narie <strong>di</strong> integrazione<strong>di</strong> Agea e Meta. I dati <strong>2005</strong> sono pro-forma. <strong>Il</strong> Prezzo/Utile è dato dal rapporto trail prezzo del titolo al 31 <strong>di</strong>cembre <strong>di</strong>viso per il <strong>di</strong>videndo per azione <strong>di</strong>stribuito.* Utile netto consolidato pro-forma inclusivo della parte <strong>di</strong> competenza degli azionisti <strong>di</strong> minoranza.A fronte <strong>di</strong> un utile netto consolidato <strong>2005</strong> pari a 108,8 * milioni<strong>di</strong> euro sono stati deliberati in sede <strong>di</strong> assemblea 7 centesimi<strong>di</strong> euro per azione da <strong>di</strong>stribuire sotto forma <strong>di</strong> <strong>di</strong>videndo agliazionisti con una crescita del 17% rispetto al <strong>di</strong>videndo 2004.<strong>Il</strong> <strong>di</strong>videndo è leggermente superiore rispetto a quanto anticipatonel Piano Industriale della società che è in aumento <strong>di</strong> quasiil 17% rispetto a quello <strong>di</strong>stribuito nel <strong>2005</strong>.


6.5 L’ANDAMENTO DEL TITOLO IN BORSAPREZZO DEL TITOLO E QUANTITÀ MEDIE SCAMBIATEI TRIM II TRIM III TRIM IV TRIM I TRIM II TRIM III TRIM IV TRIM2004 2004 2004 2004 <strong>2005</strong> <strong>2005</strong> <strong>2005</strong> <strong>2005</strong>Prezzo a fine periodo (euro) 1,487 1,740 2,050 2,120 2,168 2,303 2,340 2,258Volume me<strong>di</strong>o scambiato (migliaia) 874,7 1.372,8 1.333,3 971,7 1.601,1 1.955,8 984,6 1.288,3gennaio <strong>2005</strong> <strong>di</strong>cembre <strong>2005</strong><strong>Il</strong> titolo <strong>Hera</strong> ha registrato nel <strong>2005</strong> una delle performance miglioridel settore delle ex municipalizzate quotate, chiudendo l’anno<strong>2005</strong> a quota 2,26 euro per azione con un rialzo del 6,5% dall’iniziodell’anno a fronte <strong>di</strong> una me<strong>di</strong>a delle aziende ex municipalizzatedell’1,7%. La buona performance è ancora più evidente separagonata con l’in<strong>di</strong>ce italiano del settore delle utilities che haregistrato una performance negativa dell’11,6%.<strong>Il</strong> livello me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà, registrato negli scambi del titolo <strong>Hera</strong>,è continuato ad aumentare durante tutto il <strong>2005</strong>, per via del miglioramentodelle prospettive <strong>di</strong> risultato a me<strong>di</strong>o termine, dell’outperformancedei risultati realizzati l’anno scorso, del rialzo deitarget futuri comunicati nel Piano Industriale a novembre, e dell’intensaattività <strong>di</strong> relazioni con gli investitori internazionali (europeie americani) che ha consentito un incremento dell’attenzionerivolta al titolo <strong>Hera</strong> dal mercato. <strong>Il</strong> controvalore giornaliero me<strong>di</strong>oè passato da 2,3 milioni <strong>di</strong> euro del 2004 a quasi 3,3 milioni <strong>di</strong> euro(+43,5%) nello scorso anno (nel 2003 era 0,7 milioni <strong>di</strong> euro). Afronte dell’aumentata liqui<strong>di</strong>tà, Borsa Italiana ha reso noto che, apartire dal 21 marzo <strong>2005</strong>, il titolo <strong>Hera</strong> è entrato a far parte dell’in<strong>di</strong>ceMidex, comportando un aumento della soglia minima degliscambi al mercato dei blocchi (500 mila euro).TOTAL RETURN PER GLI AZIONISTI DALLA QUOTAZIONE<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>101|


Al 31 <strong>di</strong>cembre <strong>2005</strong> il ritorno per gli azionisti è stato consistentesia in termini <strong>di</strong> capital gain che in termini <strong>di</strong> <strong>di</strong>videndoatteso, <strong>di</strong> competenza dell’anno, registrando un ritorno complessivopari al 9,8%. <strong>Il</strong> grafico precedente illustra i ritorni <strong>di</strong>un azionista in possesso <strong>di</strong> azioni <strong>Hera</strong> dalla quotazione alladata <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione del <strong>di</strong>videndo <strong>2005</strong>.GLI INDICI DI BORSAOltre al già citato Midex, il titolo <strong>Hera</strong> rientra negli in<strong>di</strong>ci “Dow JonesStoxx TMI” e “TMI Utilità”.<strong>Hera</strong> continua ad essere compreso anche negli in<strong>di</strong>ci etici “AxiaEthical Index” e “Kempen SNS Smaller Europe SRI Index”.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>102|


IL CREDIT RATINGI rating assegnati a <strong>Hera</strong> sia da Standard & Poor’s (A+) e daMoody’s (A1) denotano la soli<strong>di</strong>tà finanziaria del <strong>Gruppo</strong> e labuona red<strong>di</strong>tività nel breve e nel me<strong>di</strong>o-lungo termine.Moody’s scrive: “The stable outlook reflects Moody’s expectationthat <strong>Hera</strong>’s investment plans and efficiency savings fromthe integration and rationalisation of its businesses will generatesubstantial cash flow growth to limit the negative impact ofan increasing debt burden on the company’s cre<strong>di</strong>t metrics.”Le principali motivazioni che hanno portato all’assegnazione<strong>di</strong> questo rating sono da ricercarsi nel forte profilo <strong>di</strong> businessvantato dall’azienda, con un portafoglio <strong>di</strong> attività molto benbilanciato, negli ottimi livelli <strong>di</strong> servizio erogati in una delle piùricche regioni europee, nella soli<strong>di</strong>tà dell’azionariato e nella liqui<strong>di</strong>tàfinanziaria.S&P’s a proposito scrive: “The ratings reflect the company’sstrong business profile, underpinned by a well balanced activityportfolio to which low-risk regulated operations contribute significantly.They also take into account <strong>Hera</strong>’s strong franchisein the wealthy region of Emilia-Romagna [...]”.IL COVERAGE DEL TITOLO<strong>Il</strong> <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> ha attualmente un “coverage” tra i più ampidel settore in Italia che conferma l’interesse suscitato pressoil mercato finanziario. Dall’inizio dell’anno seguono regolarmenteil titolo <strong>Hera</strong>, 11 uffici stu<strong>di</strong> in<strong>di</strong>pendenti (<strong>di</strong> cui la metàinternazionali): Actinvest, Caboto, Cre<strong>di</strong>t Agricole Indosuez,Euromobiliare, ING, Intermonte Securities, Jefferies, BancaIMI, Kepler, Rasbank a cui si aggiunge Axia che sviluppa unaricerca etica.A partire dall’inizio del 2006 hanno iniziato il coverage Cazenove(con sede a Londra) e, in qualità <strong>di</strong> ricerca etica, ODDO Securities(con sede in Francia).COS’È IL RATING<strong>Il</strong> rating è una valutazione della capacità <strong>di</strong> un’impresa <strong>di</strong> far fronte puntualmente al pagamento dei propridebiti. <strong>Il</strong> giu<strong>di</strong>zio emesso perio<strong>di</strong>camente e monitorato da agenzie internazionali esterne e in<strong>di</strong>pendentiè espresso da un “voto” (denominato appunto rating) che rende possibile il confronto su quanto l’impresaè solvibile, solida e quin<strong>di</strong> affidabile.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>103|


6.6 LE RELAZIONI CON GLI INVESTITORIE CON GLI ANALISTI FINANZIARILa funzione Investor relations garantisce la trasparenza, la completezzaed il rispetto della normativa vigente in materia <strong>di</strong> relazionicon la comunità finanziaria.<strong>Il</strong> <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong>, sin dalla quotazione, ha concepito l’attività <strong>di</strong> comunicazionefinanziaria come un fattore critico <strong>di</strong> successo incrementandonel <strong>2005</strong> il numero <strong>di</strong> iniziative svolte. Nel <strong>2005</strong> sonostati incontrati circa 320 operatori fra investitori istituzionali,analisti finanziari, agenzie <strong>di</strong> rating.L’attività <strong>di</strong> Investor relations si è svolta attraverso conferencecall, video-web casting, analyst meeting, road show tenuti in occasionedegli eventi più significativi nonché varie company visite conferenze <strong>di</strong> rilevanza internazionale durante tutto l’arco dell’anno.Ulteriori momenti <strong>di</strong> incontro:• 2 roadshow internazionali relativi alla presentazione dei risultatiannuali, al Piano Industriale e della fusione con Meta e unsuccessivo roadshow a febbraio 2006 alla luce dell’emissioneobbligazionaria del 16 febbraio durante i quali sono stati semprepromossi incontri con fon<strong>di</strong> etici ;• 6 conferenze sul settore promosse da operatori <strong>di</strong> primariostan<strong>di</strong>ng nelle <strong>di</strong>verse piazze europee e americani;• Investor day, primo del settore utility, promosso da <strong>Hera</strong>.Quest’ultimo evento, svoltosi alla fine <strong>di</strong> febbraio <strong>2005</strong>, è statoparticolarmente rilevante alla luce delle relazioni tra <strong>Hera</strong>e il mercato perché ha permesso, con estrema trasparenza,il confronto tra gli investitori e il management operativo del<strong>Gruppo</strong> al fine <strong>di</strong> incentivare una conoscenza specifica dei singolibusiness gestiti. L’evento si è concluso con una visita guidatadai tecnici <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> all’impianto <strong>di</strong> termovalorizzazione<strong>di</strong> Bologna.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>104|6. Milano, Novembre <strong>2005</strong> - La presentazione agli analisti del piano industriale 2006-2008.6.


I PREMI RICEVUTI NEL <strong>2005</strong>Le intense relazioni con gli operatori del mercato hanno ottenuto riconoscimenti come il premio“Leone d’Oro”, premio <strong>di</strong> Milano Finanza per la migliore attività <strong>di</strong> Investor relations trale Mid Cap quotate che si aggiunge a quello per la “Creazione <strong>di</strong> Valore”.<strong>Hera</strong> ha inoltre ricevuto la nomination all’Oscar <strong>di</strong> Bilancio <strong>di</strong> Ferpi, Federazione RelazioniPubbliche Italiana. L’Oscar <strong>di</strong> Bilancio è un premio nazionale riconosciuto dalla comunità economico-finanziariadel nostro Paese che svolge la funzione <strong>di</strong> stimolo e <strong>di</strong> sviluppo della cultura<strong>di</strong> una ren<strong>di</strong>contazione trasparente ed esaustiva.Un altro strumento <strong>di</strong> significativa rilevanza per l’attività <strong>di</strong> comunicazionee informazione al mercato è il sito web.La sezione <strong>di</strong> Investor relations, <strong>di</strong>sponibile sul sito internetwww.gruppohera.it, è stata ristrutturata migliorando la fruibilitàdelle informazioni finanziarie grazie alla possibilità <strong>di</strong> consultare eanalizzare i dati storici <strong>di</strong> <strong>bilancio</strong> in modo interattivo.Tra le numerose novità introdotte sul sito in corso dell’anno si segnalanoin particolare:• l’introduzione <strong>di</strong> una sezione de<strong>di</strong>cata agli investitori eticiin cui sono reperibili tutte le informazioni in merito ai Bilanci<strong>di</strong> Sostenibilità e al Co<strong>di</strong>ce Etico adottato da <strong>Hera</strong>;• l’introduzione <strong>di</strong> una sezione de<strong>di</strong>cata agli obbligazionisti,in seguito all’emissione <strong>di</strong> un prestito obbligazionario da 500milioni <strong>di</strong> euro (16 Febbraio 2006), sezione dalla quale è possibileconsultare gli stu<strong>di</strong> condotti, il prospetto informativo,le quotazioni dell’obbligazione.Al fine <strong>di</strong> migliorare e meglio in<strong>di</strong>rizzare la comunicazione finanziariaal mercato è stata promossa da <strong>Hera</strong> un’Investor Surveyi cui risultati saranno pubblicati nel prossimo <strong>bilancio</strong>.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>105|


I FINANZIATORI7


“gli investitori hannogiu<strong>di</strong>cato <strong>Hera</strong> affidabile”<strong>Il</strong> <strong>Gruppo</strong> ha proseguito nei confronti dei finanziatori una politicaorientata alla massima trasparenza e correttezza nelle comunicazioni.COMPOSIZIONE DEI PRINCIPALI MUTUI AL 31 DICEMBRE <strong>2005</strong>(%) <strong>2005</strong>Banca Intesa 20,3%Banca OPI 16,3%Unipol 10,7%Unicre<strong>di</strong>t 10,2%Me<strong>di</strong>ocre<strong>di</strong>to 9,9%MCC 6,8%Cassa Depositi e Prestiti 5,6%I principali mutui accesi dal <strong>Gruppo</strong> presso istituti <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to riguardano28 istituti. Si evidenzia un’equilibrata <strong>di</strong>stribuzionedel debito fra i <strong>di</strong>versi istituti; nessun istituto concentra finanziamentia me<strong>di</strong>o e lungo termine per più del 25% del totale.<strong>Il</strong> tasso <strong>di</strong> interesse me<strong>di</strong>o è stato del 4,24% mentre nel 2004era pari al 4,72%.La posizione finanziaria netta è passata da 561,6 milioni <strong>di</strong> eurodel 31 <strong>di</strong>cembre 2004 ai 974,0 <strong>di</strong> fine <strong>2005</strong>.L’aumento è dovuto principalmente all’integrazione dell’aziendamodenese, alla consistente mole <strong>di</strong> investimenti effettuati e alleproblematiche <strong>di</strong> fatturazione legate all’avvio del nuovo sistemainformativo clienti.Monte dei Paschi <strong>di</strong> Siena 4,4%Altri 20 istituti 15,9%Totale 100,0%INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO(MILIONI DI €) 2004 <strong>2005</strong>Titoli immobilizzati e altri cre<strong>di</strong>ti finanziari 18,9 53,4Debiti verso banche/mutui a lungo termine -489,0 -521,4Debiti verso altri finanziatori (leasing IAS 17) -28,7 -39,9Derivati finanziari - -15,8Indebitamento finanziario a me<strong>di</strong>o e lungo termine -498,8 -523,7Altri cre<strong>di</strong>ti/debiti finanziari -1,2 -1,2Debiti verso banche/mutui a breve termine -268,1 -636,8Disponibilità liquide 172,4 189,1Debiti verso altri finanziatori (leasing IAS 17) - -9,8Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 34,5 8,4Indebitamento finanziario netto a breve termine -62,8 -450,3Totale indebitamento finanziario netto -561,6 -974,0<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>107|


<strong>Il</strong> rapporto tra debiti finanziari e totale delle fonti <strong>di</strong> finanziamentorisulta pari a 0,40, valore che evidenzia il mantenimentodella soli<strong>di</strong>tà patrimoniale del <strong>Gruppo</strong>.Si evidenzia il positivo riscontro della politica finanziaria adottatacon la conferma del rating A+ sul lungo termine <strong>di</strong> Standard& Poor’s al quale si è aggiunto il prestigioso rating A1<strong>di</strong> Moody’s.Non esistono contenziosi con finanziatori.IL PRESTITO OBBLIGAZIONARIOA gennaio 2006 <strong>Hera</strong> ha debuttato sul mercato internazionale con il suo primo prestito obbligazionario,un’operazione importante che ha permesso all’azienda <strong>di</strong> sostenere al meglio il processo <strong>di</strong> sviluppo (compresal’acquisizione <strong>di</strong> Meta) e <strong>di</strong> migliorare la qualità del proprio debito, spostandolo sul lungo termine.<strong>Il</strong> prestito è stato accompagnato da una campagna <strong>di</strong> presentazione dell’azienda e del suo Piano Industrialeagli investitori istituzionali delle più importanti piazze finanziarie europee; sono stati incontrati circa 50 investitori.Gli investitori hanno giu<strong>di</strong>cato <strong>Hera</strong> “affidabile”, hanno ritenuto cioè contenuto il livello <strong>di</strong> rischio cui è soggetta.La domanda per il bond infatti ha superato <strong>di</strong> oltre 4 volte l’offerta, arrivando a circa 2,2 miliar<strong>di</strong><strong>di</strong> euro.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>108|7. Rimini, impianto <strong>di</strong> potabilizzazione.7.


ilancio <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>109|


I FORNITORI8


“il 65% dei fornitori è localizzatosul territorio regionale”<strong>Hera</strong> intende i suoi fornitori non soltanto attori della filiera del valore,ma partner strategici della propria crescita.I fornitori <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> sono circa 15.800: si tratta <strong>di</strong> aziende fornitrici<strong>di</strong>slocate per il 65% sul territorio regionale, dato che accresceil positivo impatto economico locale del <strong>Gruppo</strong>.8.1 GLI OBIETTIVI E I RISULTATIAVEVAMO DETTO DI FARE...• Ampliare il sistema <strong>di</strong> controllo e valutazione deifornitori al rispetto del Co<strong>di</strong>ce Etico .• Controllo e valutazione della qualità delle fornituree dei processi produttivi dei fornitori.ABBIAMO FATTO...• È stata introdotta una clausola contrattuale riguardanteil rispetto del Co<strong>di</strong>ce Etico mentre l’attività<strong>di</strong> controllo è stata programmata per il 2006 (ve<strong>di</strong>pag. 117).• I fornitori certificati sono complessivamente aumentatie il 61% delle commesse or<strong>di</strong>nate ai fornitoririguarda fornitori con certificazione <strong>di</strong> qualità(ve<strong>di</strong> pag. 115).FAREMO...• Effettuare controlli e valutazione dei fornitori relativamente al rispetto del Co<strong>di</strong>ce Etico .• Migliorare il sistema <strong>di</strong> qualificazione e valutazione dei fornitori anche attraverso visite ispettivepresso i fornitori più importanti.• Effettuare un’iniziativa <strong>di</strong> comunicazione sul Co<strong>di</strong>ce Etico presso i fornitori.• Incrementare la percentuale del valore degli approvvigionamenti da fornitori certificati.• Estendere l’utilizzo <strong>di</strong> internet in ambito approvvigionamenti.• Effettuare una verifica dello stato <strong>di</strong> attuazione del protocollo siglato con le organizzazione <strong>di</strong> rappresentanzadelle cooperative sociali.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>111|


8.2 LA COMPOSIZIONEFORNITORI INSERTI IN ANAGRAFICA(N) <strong>2005</strong>Beni 9.143Servizi 9.387Lavori 1.080Totale 15.815La tabella in<strong>di</strong>ca il numero <strong>di</strong> fornitori inseriti nelle varie classi merceologiche. Alcunifornitori possono essere presenti in più <strong>di</strong> una classe ed è per questo che la sommadelle voci non è uguale al numero complessivo dei fornitori.L’anagrafica dei fornitori del <strong>Gruppo</strong> comprende circa 16.000aziende che forniscono beni (componenti per la manutenzionedegli impianti industriali, materiali, sostanze chimiche, automezzi,ecc.), servizi (come i servizi ambientali, consulenze informatichee organizzative, ecc.) e lavori (lavori per la manutenzione dellereti, per la costruzione <strong>di</strong> impianti industriali, ecc.). Alcunifornitori sono iscritti in anagrafica sotto più <strong>di</strong> una categoria.Questi dati, come tutti quelli riportati in questa sezione, fannoriferimento a tutte le società del <strong>Gruppo</strong> per cui la DirezioneAcquisti e Appalti gestisce i rapporti con i fornitori attraversoil sistema informatico SAP*.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>112|FORNITORI A CUI È STATO FATTO ALMENO UN ORDINE(N) <strong>2005</strong>Beni 2.998Servizi 3.335Lavori 425Totale 6.758Nel <strong>2005</strong> sono stati circa 7.000 i fornitori a cui è stato trasmessoalmeno un or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> acquisto. <strong>Il</strong> numero maggiore riguarda i benie servizi.<strong>Il</strong> 5% dei fornitori riguarda i lavori <strong>di</strong> scavo per la manutenzionedelle reti oppure per la costruzione degli impianti industriali.* Si tratta delle società: <strong>Hera</strong> S.p.A., <strong>Hera</strong> Bologna, <strong>Hera</strong> Ferrara, <strong>Hera</strong> Forlì-Cesena,<strong>Hera</strong> Imola-Faenza, <strong>Hera</strong> Ravenna, <strong>Hera</strong> Rimini, Famula on-line, Uniflotte,Ecologia Ambiente, FEA, Ambiente 3000, <strong>Hera</strong> Comm. I dati riportati escludonoalcune tipologie <strong>di</strong> acquisti, come ad esempio materia prima (gas, energia elettrica,acqua) o le utenze, per cui la gestione del rapporto con i fornitori non avvienetramite SAP. <strong>Il</strong> valore delle forniture, in<strong>di</strong>cato in alcune tabelle, è il valore effettivodegli or<strong>di</strong>ni fatti da <strong>Hera</strong> ai fornitori e registrati nel sistema informatico SAPnel <strong>2005</strong>; non corrisponde quin<strong>di</strong> al valore delle fatture emesse dai fornitori.LE FORNITURE DA COOPERATIVE SOCIALINel novembre 2004 è stato siglato un protocollo <strong>di</strong> intesa tra <strong>Hera</strong>e i rappresentanti regionali <strong>di</strong> Legacoop e Confcooperative finalizzatoa definire reciproci impegni nell’impiego delle cooperativesociali nelle attività non eseguite <strong>di</strong>rettamente da personale<strong>Hera</strong>. Sulla base <strong>di</strong> questa intesa, <strong>Hera</strong> si impegna a:• promuovere la sottoscrizione <strong>di</strong> convenzioni con i Consorzi<strong>di</strong> cooperative sociali per l’affidamento <strong>di</strong>retto agli stessi<strong>di</strong> servizi ambientali <strong>di</strong> importo sotto soglia comunitaria;• definire con<strong>di</strong>zioni normative ed operative omogenee degli incarichiaffidati da <strong>Hera</strong>;• inserire nell’ambito dei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara per l’affidamento <strong>di</strong> servizi,<strong>di</strong> importo sopra soglia comunitaria, alcuni criteri atti a valutarecon un punteggio significativo l’inserimento lavorativo<strong>di</strong> persone svantaggiate (attraverso cooperative sociali <strong>di</strong> tipo b).


D’altra parte, i Consorzi <strong>di</strong> cooperative sociale si impegnano a:• garantire l’inserimento lavorativo <strong>di</strong> persone svantaggiate residentinel comune <strong>di</strong> svolgimento del servizio o appartenential <strong>di</strong>stretto sanitario <strong>di</strong> riferimento;• garantire l’osservanza prevista dalla legge o, se superiore, dalleconvenzioni sottoscritte delle percentuali <strong>di</strong> persone <strong>di</strong>sabilio svantaggiate oggetto <strong>di</strong> inserimento lavorativo;• garantire l’assunzione e l’applicazione del CCNL per le personesvantaggiate impiegate;• incentivare le cooperative aderenti alla definizione <strong>di</strong> progettipersonalizzati <strong>di</strong> inserimento lavorativo <strong>di</strong> persone svantaggte;• promuovere la certificazione <strong>di</strong> qualità presso le cooperativeaderenti.FORNITURE DA COOPERATIVE SOCIALI<strong>2005</strong>Numero fornitori 27Valore forniture (migliaia <strong>di</strong> €) 7.473Nel <strong>2005</strong> il valore delle principali forniture richieste a cooperativesociali è stato <strong>di</strong> circa 7,5 milioni <strong>di</strong> euro. Si tratta <strong>di</strong> cooperativeche hanno come compito principale l’inserimento lavorativo<strong>di</strong> persone svantaggiate.<strong>Il</strong> rapporto con le cooperative sociali , consolidato e presentesoprattutto in alcune province, riguarda spesso la gestione deiservizi <strong>di</strong> igiene urbana. Risulta questo un mezzo per mantenereil rapporto con il territorio <strong>di</strong> cui spesso le cooperative sociali sonoparte integrante e attiva.I contratti in essere con <strong>Hera</strong> Forlì-Cesena hanno portato nel<strong>2005</strong> all’inserimento <strong>di</strong> 72 persone, per la maggior parte consvantaggio psichico o invali<strong>di</strong> civili. <strong>Hera</strong> Rimini ha invecein essere contratti che consentono l’occupazione <strong>di</strong> 69 persone,la maggioranza delle quali portatrici <strong>di</strong> un <strong>di</strong>sagio fisicoo psichico. In <strong>Hera</strong> Ravenna, gli inserimenti lavorativi <strong>di</strong> personalesvantaggiato sono stati 26, occupati principalmentenei servizi ambientali. In <strong>Hera</strong> Ferrara, infine, ci sono stati4 inserimenti lavorativi.L’APPROVVIGIONAMENTO DI MATERIE PRIME<strong>Il</strong> gas naturale venduto dal <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> nel <strong>2005</strong> sul proprioterritorio è stato acquistato per circa il 72% da ENI Gas& Power, per circa il 9% da altri operatori minori nazionali e peril 19% tramite <strong>Hera</strong> Tra<strong>di</strong>ng (la quale a sua volta ha acquistatogas principalmente da VNG <strong>di</strong> Lipsia ed ENI).<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>113|


Per quanto riguarda l’energia elettrica, l’interfaccia principale<strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Comm negli acquisti è rappresentata da <strong>Hera</strong> Tra<strong>di</strong>ng.Gli acquisti principali <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Tra<strong>di</strong>ng avvengono presso la borsaelettrica e attraverso accor<strong>di</strong> bilaterali con grossisti; per questetipologie <strong>di</strong> acquisti non è definibile la provenienza dell’energia.Circa il 18% degli acquisti riguardano contratti <strong>di</strong> importazione<strong>di</strong> energia per una parte dei quali i fornitori rilasciano certificatiche attestano la provenienza dell’energia da fonti rinnovabili. Un’ulteriore quota del 7% circa riguarda contratti conproduttori <strong>di</strong> energia (principalmente impianti <strong>Hera</strong>, che produconoenergia elettrica da fonti rinnovabili per circa il 71% del totalee AMIAT, che produce energia elettrica utilizzando biogasda <strong>di</strong>scarica).Per quanto concerne il settore idrico, nel <strong>2005</strong> il <strong>Gruppo</strong> ha copertocirca il 74% del proprio fabbisogno captando acqua daipropri impianti (sorgenti, captazioni su fiumi e laghi, campi pozzi):il restante 26% è stato fornito da Romagna Acque, aziendapartecipata da numerosi Comuni soci <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> che gestisce l’invaso<strong>di</strong> Ridracoli (FC), e da altri fornitori minori.L’ORGANIZZAZIONE DEGLI ACQUISTI DI HERA<strong>Il</strong> <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> ha adottato una struttura <strong>di</strong> approvvigionamento articolata su due livelli organizzativi:una Direzione Acquisti e Appalti in <strong>Hera</strong> S.p.A. e varie Unità Operative Acquisti e Appalti costituitepresso ciascuna Società Operativa Territoriale. <strong>Il</strong> primo livello svolge un ruolo <strong>di</strong> qualificazionee valutazione dei fornitori, <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e coor<strong>di</strong>namento, <strong>di</strong> pianificazione e gestione degli approvvigionamentitramite contratti <strong>di</strong> <strong>Gruppo</strong> e consulenza interna per il <strong>Gruppo</strong> e le Società controllate,garantendo l’operatività in coerenza con le strategie e gli obiettivi economico-finanziari. <strong>Il</strong> secondolivello invece si occupa degli approvvigionamenti delle Società Operative Territoriali, in coor<strong>di</strong>namentocon quanto definito dalla Direzione Acquisti e Appalti, della in<strong>di</strong>viduazione dei fabbisogni e dellagestione dei magazzini.Per quanto riguarda la qualificazione dei fornitori, la funzione Qualificazione Fornitori:• definisce le procedure e le linee guida;• gestisce il processo <strong>di</strong> qualificazione e valutazione dei fornitori;• gestisce la banca dati dei fornitori/imprese qualificate;• elabora la reportistica per la valutazione degli stessi.8.3 LA RICADUTA SUL TERRITORIO<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>114|Si conferma anche nel <strong>2005</strong> l’impatto positivo generato dal <strong>Gruppo</strong><strong>Hera</strong> sul territorio e sulle comunità locali nelle quali opera nelprocesso <strong>di</strong> acquisto.Un’in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> tale ricaduta è data dalla localizzazione delleaziende fornitrici: più del 65% dei fornitori <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> è composto daaziende che hanno la sede commerciale nel territorio <strong>di</strong> riferimentoe il valore delle commesse or<strong>di</strong>nate a questi fornitori rappresentail 70% circa del totale.Nel <strong>2005</strong> il <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> ha commissionato 288 milioni <strong>di</strong> euro<strong>di</strong> lavori ad aziende che hanno la sede commerciale nel territorio<strong>di</strong> riferimento.Non sono presenti fornitori provenienti da paesi “a rischio” perquanto riguarda la violazione dei <strong>di</strong>ritti umani fondamentali.


FORNITORI PER AREA GEOGRAFICA VALORE DELLE FORNITURE PER AREA GEOGRAFICA (<strong>2005</strong>)(n) <strong>2005</strong> %Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Bologna 3.141 19,9%Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Ferrara 835 5,3%Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Forlì-Cesena 1.559 9,9%Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Imola-Faenza 824 5,2%Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Modena 1.573 9,9%Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Ravenna 946 6,0%Territorio <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Rimini 1.416 9,0%Totale territorio <strong>di</strong> riferimento 10.294 65,2%Altre province dell’Emilia Romagna 441 2,8%Altre Regioni italiane 4.932 31,2%Altri stati Europei 105 0,7%Altro 43 0,3%<strong>di</strong> cui da paesi a rischio 0 0%Totale 15.815 100,0%Altro 30%Territorio<strong>di</strong> Rimini 4%Territorio<strong>di</strong> Ravenna 14%Territorio<strong>di</strong> Modena 3%Territorio<strong>di</strong> Bologna 21%Territorio<strong>di</strong> Ferrara 5%Territorio<strong>di</strong> Forlì-Cesena 11%Territorio<strong>di</strong> Imola-Faenza 12%Nel <strong>2005</strong> sono stati conclusi contratti <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> servizi ambientalinell’area romagnola <strong>di</strong> più lunga durata permettendo alleimprese vincitrici delle relative gare <strong>di</strong> offrire migliori con<strong>di</strong>zionicontrattuali, più efficiente organizzazione, investimenti, nonchéprogetto <strong>di</strong> inserimento lavorativo <strong>di</strong> soggetti svantaggiati con unpositivo impatto socio economico per il territorio <strong>di</strong> riferimento.L’allargamento del <strong>Gruppo</strong> all’area territoriale <strong>di</strong> Ferrara ha permesso<strong>di</strong> estendere a tale territorio il modello <strong>di</strong> gestione dei lavori<strong>di</strong> manutenzione reti a me<strong>di</strong>a programmabilità, che prevedel’attivazione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> qualificazione delle imprese tesoa favorire la partecipazione delle imprese e<strong>di</strong>li locali. Ciò ha apertonuove opportunità alle aziende del territorio.8.4 LA QUALIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI FORNITORILa valutazione dei fornitori è stata implementata a livello <strong>di</strong> <strong>Gruppo</strong>.Si basa sulla verifica <strong>di</strong> requisiti <strong>di</strong> qualità tecnica, economicae organizzativa. Attualmente le verifiche sono svolte in sede<strong>di</strong> ricevimento dei beni, mentre per le forniture <strong>di</strong> servizi e lavorisi attuano verifiche durante l’esecuzione delle attività affidate(ren<strong>di</strong>contate semestralmente). <strong>Il</strong> <strong>Gruppo</strong> ha avviato nel <strong>2005</strong> verificheanche presso le se<strong>di</strong> dei fornitori <strong>di</strong> beni.Nella selezione e valutazione dei fornitori vengono consideratianche aspetti come la tutela della sicurezza, il rispetto delle normativein campo ambientale, la Responsabilità Sociale. Questiaspetti, che in futuro saranno sempre più rilevanti, portano a unmiglioramento della qualità del servizio che, però, richiede spessoun impegno economico maggiore.FORNITORI QUALIFICATI PER TIPOLOGIA DI CERTIFICAZIONE(n) 2003 2004 <strong>2005</strong>Certificazione <strong>di</strong> qualità (ISO 9001) 413 666 1.046Cert. <strong>di</strong> qualificazione alla esecuzione <strong>di</strong> lavori pubblici (SOA) 58 139 277Cert. ambientali (ISO 14001-EMAS) 14 41 100Cert. <strong>di</strong> qualità delle analisi <strong>di</strong> laboratorio (SINAL) 9 20 23Cert. <strong>di</strong> qualità nella taratura degli strumenti <strong>di</strong> misura (SIT) 6 6 13Sicurezza sul lavoro (OHSAS 18001) 0 3 10Certificazione sociale (SA 8000) 0 0 3I dati relativi al 2004 non comprendono le aziende ferraresi e quelli <strong>2005</strong> le aziende modenesi.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>115|


Nel 2004 Agea aveva un sistema <strong>di</strong> qualificazione dei fornitoriche, con l’ingresso in <strong>Hera</strong>, è stato integrato nella procedura unicaaziendale. A fine 2004 nell’azienda ferrarese c’erano 104 fornitoricon certificazione <strong>di</strong> qualità, 13 con certificazioni ambientali,2 con certificazione SIT, 3 con certificazione SINAL e 17 concertificazione SOA.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>116|VALORE DELLE FORNITURE DA FORNITORI QUALIFICATI PER TIPOLOGIA DI CERTIFICAZIONE(MIGLIAIA DI €) <strong>2005</strong> % RISPETTO ALTOTALE DELLEFORNITURECertificazione <strong>di</strong> qualità (ISO 9001) 249.558 61,0%Cert. <strong>di</strong> qualificazione alla esecuzione <strong>di</strong> lavori pubblici (SOA) 133.666 32,7%Cert. ambientali (ISO 14001-EMAS) 6.200 1,5%Cert. <strong>di</strong> qualità delle analisi <strong>di</strong> laboratorio (SINAL) 1.303 0,3%Cert. <strong>di</strong> qualità nella taratura degli strumenti <strong>di</strong> misura (SIT) 175 -Sicurezza sul lavoro (OHSAS 18001) - -Certificazione sociale (SA 8000) - -Escluso Meta.


L’aumento rilevante dei fornitori certificati è il risultato sia delleazioni <strong>di</strong>rette intraprese dall’azienda con il sistematico inserimentodel requisito nei ban<strong>di</strong> o come richiesta nella fase <strong>di</strong> omologazionedel fornitore, sia a una maggiore sensibilità acquisita dal sistemadelle imprese consapevoli che la crescita qualitativa rappresentaun elemento <strong>di</strong> competitività.Particolarmente significativo è l’aumento dei fornitori concertificazione <strong>di</strong> qualità (+57%) e ambientali (più che raddoppiati).Nel <strong>2005</strong> sono stati armonizzati i ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara per la fornitura<strong>di</strong> beni, servizi e lavori per quanto riguarda in particolarele certificazioni <strong>di</strong> qualità e sono stati rivisti i gruppi mercein qualità con la previsione delle correlate certificazioni da richiedereai fornitori.Per il futuro verrà avviato un sistema <strong>di</strong> monitoraggio sia internoall’azienda che esterno presso i fornitori, per la verifica <strong>di</strong> rispondenzadei livelli qualitativi richiesti.8.5 LE CONDIZIONI NEGOZIALILe con<strong>di</strong>zioni negoziali applicate dal <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> mirano a garantirecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> competitività, correttezza, rispondenzaal Co<strong>di</strong>ce Etico aziendale e compatibilità finanziaria.Elementi fortemente <strong>di</strong> mercato sono il prezzo, i tempi <strong>di</strong> consegnaed eventuali aspetti logistici.Gli aspetti legati al rispetto del Co<strong>di</strong>ce Etico aziendale sono statitradotti in clausole contrattuali. Questa iniziativa sarà seguitada un’adeguata comunicazione del Co<strong>di</strong>ce presso i fornitorie dall’introduzione graduale <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> monitoraggio e verificadel suo rispetto.I TEMPI DI PAGAMENTO CONTRATTUALIPer quanto concerne i tempi <strong>di</strong> pagamento, è importante sottolineareche — a fronte <strong>di</strong> tempi che non sono certo favorevoli peri fornitori — la gestione del rapporto con il fornitore nel suo complessonon può non evidenziare le salvaguar<strong>di</strong>e che il <strong>Gruppo</strong>garantisce, ad esempio per quanto riguarda la durata del contrattocongruente con gli investimenti eventualmente richiesti.Nel <strong>2005</strong> il <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> ha continuato a monitorare i tempi<strong>di</strong> pagamento me<strong>di</strong> al fine <strong>di</strong> garantire un positivo effetto sui flussi<strong>di</strong> cassa. <strong>Il</strong> processo <strong>di</strong> allineamento dei tempi <strong>di</strong> pagamentoa livelli <strong>di</strong> mercato è iniziato nel 2003 ed è stato impostato nelquadro del processo negoziale come uno dei parametri dellacontrattazione con i fornitori.8.6 LE RELAZIONI CON I FORNITORIL’INFORMAZIONE E LA COMUNICAZIONE<strong>Il</strong> sito internet ha una sezione de<strong>di</strong>cata ai fornitori in cui si possonotrovare i ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara e i moduli per la richiesta <strong>di</strong> inserimentonell’elenco fornitori. Nel <strong>2005</strong> sono stati pubblicati nel sitointernet 28 ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara; circa 170 fornitori hanno fatto richiesta<strong>di</strong> inserimento nell’albo fornitori.IL CONTENZIOSO CON I FORNITORIAlla fine del <strong>2005</strong> sono pendenti 22 contenziosi significativi attivatida fornitori riguardanti principalmente questioni relative a gare<strong>di</strong> appalto (impugnazione <strong>di</strong> ban<strong>di</strong>, verbali e altri atti). Di questi,7 sono stati attivati da fornitori nelle aziende modenesi confluitenel <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> a fine <strong>2005</strong>.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>117|


LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE9


“<strong>Hera</strong> collaboracon Enti, Istituzioni e Università.”1L’impegno costante <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> vuole essere la correttezza dell’operaree la qualità del servizio come risultato del pieno rispetto delleregole e delle leggi. <strong>Hera</strong> investe in innovazione, sviluppo tecnologicoe ricerca collaborando con Enti, Istituzioni e Università.9.1 GLI OBIETTIVI E I RISULTATIAVEVAMO DETTO DI FARE...• Agevolare l’istituzione <strong>di</strong> forme organizzate<strong>di</strong> raccordo tra Sindaci, da incontrare regolarmente.• Integrare la Newsletter Sindaci per il territorio<strong>di</strong> Ferrara.ABBIAMO FATTO...• <strong>Il</strong> vertice aziendale ha svolto incontri perio<strong>di</strong>ci coni Sindaci dei Comuni soci per esporre le linee strategicheaziendali e per presentare i principali risultati(ve<strong>di</strong> pag. 122).• La newsletter Sindaci è stata estesa al territorio<strong>di</strong> Ferrara (ve<strong>di</strong> pag. 122).FAREMO...• Avviare una ren<strong>di</strong>contazione perio<strong>di</strong>ca e omogenea per tutte le Agenzie ATO sui servizi idrici e ambientali.• Attivare il coinvolgimento delle Amministrazioni (in particolar modo nei piccoli Comuni) da parte delle societàterritoriali.• Effettuare un’indagine <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione sulla newsletter Sindaci ed estendere la newsletter al territorio modenese.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>119|


9.2 LA COMPOSIZIONE<strong>Hera</strong> fornisce servizi in 179 Comuni quasi tutti azionisti dellasocietà.Nel territorio gestito da <strong>Hera</strong> insistono 7 Agenzie d’Ambito TerritorialeOttimale (ATO) con il compito <strong>di</strong> regolamentare i serviziambientali e idrici. <strong>Il</strong> settore energetico (gas ed energia elettrica)è invece regolamentato dall’Autorità per l’Energia Elettricae il Gas (AEEG), autorità in<strong>di</strong>pendente istituita con la legge481/1995 con funzioni <strong>di</strong> regolazione e <strong>di</strong> controllo del settore.Le attività <strong>di</strong> ricerca e sviluppo attivate dal <strong>Gruppo</strong> comportanocollaborazioni con soggetti istituzionali (Università, Centri <strong>di</strong> Ricercacome ENEA e CNR, Enti Pubblici ed altre aziende), ancheattraverso partnership o semplici sponsorizzazioni.CATTEDRA IN BUSINESS ETHICSNel <strong>2005</strong> <strong>Hera</strong> ha finanziato la cattedra in Business Ethics del Master <strong>di</strong> primo livello in “Found Raising e ResponsabilitàSociale” dell’Università <strong>di</strong> Bologna, facoltà <strong>di</strong> Economia <strong>di</strong> Forlì.La scelta <strong>di</strong> sostenere la cattedra in Business Ethics è un forte segnale dell’impegno dell’azienda nel campodella Responsabilità Sociale d’Impresa e vuol essere un ulteriore sostegno per i percorsi etici aziendali.LA PREVENZIONE DEI REATI SOCIETARINei rapporti con le Istituzioni e le Pubbliche Amministrazioni <strong>Hera</strong>si impegna a garantire la massima trasparenza, chiarezza, correttezzaal fine <strong>di</strong> non indurre a interpretazioni parziali, falsate,ambigue o fuorvianti i soggetti istituzionali, con i quali si intrattengonorelazioni a vario titolo.A <strong>di</strong>cembre 2004, il Consiglio d’Amministrazione del <strong>Gruppo</strong> haapprovato 17 protocolli, finalizzati all’in<strong>di</strong>viduazione dei rischi<strong>di</strong> reato <strong>di</strong> cui al decreto legislativo 231/2001. Al loro interno sonostati in<strong>di</strong>viduati i principi, i ruoli e le responsabilità cui tuttoil personale <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> deve attenersi nella gestione delle sponsorizzazioni,delle donazioni e delle liberalità.Non sono ammessi benefici o promesse <strong>di</strong> favori da parte degliamministratori, lavoratori o collaboratori esterni al <strong>Gruppo</strong>, versoi pubblici ufficiali o gli incaricati <strong>di</strong> pubblico servizio (qualii rappresentanti <strong>di</strong> Authority ed Enti Locali), al fine <strong>di</strong> conseguireun interesse o un vantaggio proprio, altrui o delle società del<strong>Gruppo</strong>. È vietata qualsiasi forma <strong>di</strong> regalìa a funzionari o prestatori<strong>di</strong> pubblico servizio, che ne possa influenzare l’in<strong>di</strong>pendenza<strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio.9.3 L’INNOVAZIONE E LO SVILUPPO TECNOLOGICO<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>120|<strong>Il</strong> ruolo dell’innovazione e della ricerca significa per <strong>Hera</strong> cogliereal meglio le opportunità offerte dalle tecnologie sviluppate permigliorare l’efficienza e l’efficacia nell’offerta dei servizi e per ottimizzarel’impatto sulla <strong>sostenibilità</strong> ambientale.Le attività <strong>di</strong> ricerca seguite dal <strong>Gruppo</strong> riguardano principalmentel’ottimizzazione nella gestione delle reti, i sistemi <strong>di</strong> monitoraggioambientale, il recupero energetico e <strong>di</strong> materia dai rifiuti,lo sviluppo tecnologico nelle fonti rinnovabili .La selezione dei progetti <strong>di</strong> ricerca a cui <strong>Hera</strong> partecipa vienefatta tenendo conto della riduzione degli impatti ambientali, delmiglioramento della qualità del servizio, dello sviluppo <strong>di</strong> nuovibusiness e dell’aumento dei ren<strong>di</strong>menti dei sistemi gestiti.I principali progetti <strong>di</strong> ricerca seguiti nel <strong>2005</strong> sono:• Progetto CO 2 . Avviato nel <strong>2005</strong>, il progetto ha l’obiettivo <strong>di</strong> ridurrei fanghi da depurazione e le emissioni <strong>di</strong> gas serra . Prevedela sperimentazione <strong>di</strong> una tecnologia innovativa per la catturadella CO 2 proveniente dai gas <strong>di</strong> scarico prodotti da un qualsiasiprocesso <strong>di</strong> combustione e la sua utilizzazione nel processo <strong>di</strong> <strong>di</strong>gestioneanaerobica dei fanghi <strong>di</strong> depurazione. <strong>Il</strong> progetto ha l’obiettivo<strong>di</strong> ridurre le emissioni <strong>di</strong> CO 2 almeno del 40%, utilizzarela CO 2 catturata per ridurre i fanghi contenuti nei <strong>di</strong>gestori (-20%)e produrre una maggiore quantità <strong>di</strong> gas metano (+30%).


• Progetto Polluting Defence. Sviluppo e applicazione<strong>di</strong> nuovi strumenti per il monitoraggio a <strong>di</strong>stanza della qualitàdelle acque potabili e reflue e delle emissioni gassose. L’obiettivoè monitorare in tempo reale molti parametri importantiper la qualità delle acque e dell’aria riducendo i rischi<strong>di</strong> inquinamento e i costi delle analisi <strong>di</strong> laboratorio. Dopola positiva esperienza sul monitoraggio on line dell’impianto<strong>di</strong> potabilizzazione <strong>di</strong> Val <strong>di</strong> Setta (Bologna), nel <strong>2005</strong> è stataavviata l’installazione <strong>di</strong> un analogo strumento presso il potabilizzatore<strong>di</strong> Ravenna, per monitorare anche l’efficacia deiprocessi.• Progetto Re Mida. Attività <strong>di</strong> ricerca applicata nel settore delrecupero energetico da fanghi <strong>di</strong> depurazione.• Progetto MIG (Modello Idraulico Gestionale). Realizzazione<strong>di</strong> un modello <strong>di</strong> fluido<strong>di</strong>namica gestionale delle reti idriche finalizzatoall’utilizzo ottimale delle fonti acquedottistiche, attualie future.• Progetto MIT (Modello Idraulico Tecnico). Innovativo sistemainformatico <strong>di</strong> gestione delle reti idriche che consente<strong>di</strong> controllare in maniera più sistematica tutta la situazione dellarete dell’acquedotto sia dal punto <strong>di</strong> vista quantitativo chequalitativo.• Progetto Ferrara Acque. Azioni orientate al supporto dellagestione della rete idraulica <strong>di</strong> Ferrara me<strong>di</strong>ante soluzioni tecnologicheall’avanguar<strong>di</strong>a, quali modelli <strong>di</strong> simulazione matematicae modelli <strong>di</strong> previsione per la riabilitazione delle condotteidriche.• Progetto Marecchia. Svolgimento <strong>di</strong> una parte delle attivitàinerenti uno stu<strong>di</strong>o complessivo della conoide alluvionale delfiume Marecchia a supporto della gestione sostenibile della risorsaidrica.• Progetto X-water. Sperimentazione <strong>di</strong> telelettura dei contatori<strong>di</strong> acqua applicata a una sezione pilota della rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione.<strong>Il</strong> progetto mira a fornire in<strong>di</strong>cazioni sulla applicabilitàdella telelettura alla rilevazione delle per<strong>di</strong>te fisiche <strong>di</strong> rete. Attraversoil controllo del <strong>bilancio</strong> idrico della sezione <strong>di</strong>strettualizzatasi rende possibile il riscontro puntuale dei volumi <strong>di</strong> acquain ingresso, immessi in rete, e in uscita, effettivamente utilizzata,potendo intervenire tempestivamente in presenza<strong>di</strong> rotture e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> per<strong>di</strong>te idriche.• Progetto Contatori. Analisi <strong>di</strong> campioni dell’attuale parcocontatori <strong>di</strong> acqua potabile con lo scopo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare la miglioretecnologia <strong>di</strong>sponibile sul mercato che permetta <strong>di</strong> incrementareil livello <strong>di</strong> servizio presso i clienti.• Progetto Fuel-Cell. Realizzazione <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> produzione<strong>di</strong>stribuita <strong>di</strong> energia elettrica e calore attraverso celle a combustibilealimentate a metano o a idrogeno. In particolare questeultime sembrano particolarmente adatte a garantire forniture<strong>di</strong> energia elettrica per i casi <strong>di</strong> emergenza.• Progetto SOV (Sostanze Organiche Volatili). Iniziato nel2002, è stato caratterizzato da un’intensa attività operativa nel<strong>2005</strong>. <strong>Il</strong> progetto si riferisce alla ricerca <strong>di</strong> sostanze organichevolatili prodotte nel processo <strong>di</strong> cottura delle ceramiche.Per <strong>Hera</strong> l’interesse al progetto risiede soprattutto nella in<strong>di</strong>viduazione<strong>di</strong> strumenti e meto<strong>di</strong> per il controllo automaticoe continuo <strong>di</strong> sostanze organiche volatili prodotte in vari processiappartenenti ai nostri cicli produttivi, in particolare quelliinerenti il trattamento dei rifiuti.PROGETTO TECNOLOGIE PER IL RISANAMENTO DEI TERRENI INQUINATISi è concluso nel <strong>2005</strong> un progetto <strong>di</strong> ricerca guidato da <strong>Hera</strong> Ravenna. <strong>Il</strong> progetto ha stu<strong>di</strong>ato nuove tecnologieinnovative per il risanamento dei terreni contaminanti attraverso il trattamento in loco del terreno.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>121|


9.4 IL DIALOGO CON I COMUNIGli amministratori dei Comuni soci rappresentano per <strong>Hera</strong> unodei principali portatori d’interesse, in quanto costituisconola maggioranza dell’azionariato e fungono da anello <strong>di</strong> congiunzionecon il territorio.Per questa ragione, il vertice aziendale organizza perio<strong>di</strong>ci incontricon i Sindaci del territorio, condotti in un’ottica <strong>di</strong> ascoltoreciproco, durante i quali si effettuano valutazioni sui serviziper la collettività, sui risultati conseguiti e sulle strategie da perseguire.7.IL COMITATO DEI SINDACI DI HERA BOLOGNAPer sviluppare un <strong>di</strong>alogo con i Sindaci dei Comuni soci, <strong>Hera</strong> Bologna ha avviato un rapporto regolarecon un Comitato <strong>di</strong> Sindaci che rappresenta tutti i piccoli Comuni del proprio territorio <strong>di</strong> riferimento.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>Con l’obiettivo <strong>di</strong> mantenere relazioni sempre più stabili e frequentiè stato migliorato lo strumento <strong>di</strong> comunicazione rivoltoesclusivamente agli amministratori del territorio su cui <strong>Hera</strong>opera: si tratta della Newsletter Sindaci, un perio<strong>di</strong>co on linemensile, articolato in due sezioni, una <strong>di</strong> carattere generale dovetrovano spazio notizie relative alle strategie <strong>di</strong> <strong>Gruppo</strong> e una<strong>di</strong> carattere locale che raccoglie notizie relative alle singoleSocietà Operative sul Territorio.I momenti <strong>di</strong> incontro e <strong>di</strong>alogo con gli amministratori dei ComuniSoci saranno confermati anche per il 2006 e inoltre si procederàa un ulteriore perfezionamento degli strumenti <strong>di</strong> comunicazionea essi rivolti. In particolare la Newsletter Sindaci verrà integratacon la sezione de<strong>di</strong>cata ai Comuni della provincia <strong>di</strong> Modenaentrati a far parte del <strong>Gruppo</strong>.BS122|


9.5 I RAPPORTI CON GLI ENTITra le attività <strong>di</strong> controllo e monitoraggio delle attività regolamentate,la legge conferisce all’Autorità per l’Energia Elettricae il Gas ( AEEG ) la prerogativa <strong>di</strong> promuovere indagini conoscitive,inchieste e procedure d’infrazione a carico <strong>di</strong> soggettidei quali presume l’inadempienza rispetto alle regole fissatedalle delibere <strong>di</strong> settore. L’Autorità può, inoltre, <strong>di</strong>ffidare i soggettiregolati ad adempiere laddove la norma sia stata <strong>di</strong>sattesa(per motivi che l’esercente è tenuto a chiarire), ma l’inadempienzaè rime<strong>di</strong>abile con le opportune azioni da parte dell’esercente.Sono in corso attualmente indagini conoscitive (che richiedonol’invio <strong>di</strong> informazioni attraverso la compilazione <strong>di</strong> questionaripre<strong>di</strong>sposti dall’Autorità) in relazione ai rapporti tra <strong>di</strong>stributorie ven<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> gas naturale e all’evoluzione dei mercatidell’energia elettrica e del gas (con rilevazioni <strong>di</strong>stinte persocietà <strong>di</strong> produzione, trasporto e stoccaggio, ven<strong>di</strong>tae <strong>di</strong>stribuzione).Sono in corso due istruttorie formali in merito, rispettivamente,al presunto mancato rispetto degli standard obbligatori<strong>di</strong> sicurezza e qualità dei servizi gas nell’impianto <strong>di</strong> Ferrara(<strong>Hera</strong> S.p.A., delibera 27 luglio <strong>2005</strong>, n. 156) e al presunto usoimproprio degli stoccaggi gas (<strong>Hera</strong> Tra<strong>di</strong>ng, delibera 23 febbraio2006, n. 37).Un’istruttoria formale in merito al presunto mancato rispettodegli standard obbligatori sui controlli della rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzionegas nell’impianto <strong>di</strong> Berra (Ferrara) (delibera 27 luglio <strong>2005</strong>,n. 155) si è conclusa positivamente, con la chiusura della procedurada parte dell’Autorità a seguito delle informazioni trasmesse.È in corso inoltre una procedura <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffida ad adempiere a carico<strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Comm per il mancato invio ai clienti finali <strong>di</strong> alcuneinformazioni relative all’installazione <strong>di</strong> impianti gas a norma(delibera 2 marzo 2006, n. 42); il termine per adempiereè fissato al 30 giugno 2006.Una precedente procedura <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffida ad adempiere (delibera19 luglio <strong>2005</strong>, n. 152) relativa agli standard obbligatori<strong>di</strong> sicurezza e qualità dei servizi gas in quattro impianti gestitida <strong>Hera</strong> S.p.A. si è conclusa il 31/12/<strong>2005</strong> con l’adeguamentoal pieno rispetto delle previsioni regolamentari.<strong>Hera</strong> ha accantonato 1,8 milioni <strong>di</strong> euro relativi a un primocontenzioso in essere con l’INPS in merito al preteso pagamento<strong>di</strong> contributi sulla <strong>di</strong>soccupazione involontaria, sugliammortizzatori sociali e sulla malattia operai.Ai sensi dell’art.27 della legge 62/<strong>2005</strong> che ha stabilitola procedura per il recupero degli aiuti <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong>chiaratiillegittimi dalla Decisione 2003/193 della CommissioneEuropea, <strong>Hera</strong> ha presentato le <strong>di</strong>chiarazioni dei red<strong>di</strong>ti relativeai perio<strong>di</strong> d’imposta interessati dal regime <strong>di</strong> esenzione.Gli Enti Locali soci si sono impegnati a indennizzare <strong>Hera</strong>per ogni eventuale costo, per<strong>di</strong>ta o danno subito da <strong>Hera</strong>in relazione a provve<strong>di</strong>menti normativi obbligatori che revochinole agevolazioni tributarie.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>BS123|


LA COMUNITÀLOCALE10 1


“<strong>Hera</strong> intende prestare attenzione alle esigenzedel territorio in cui opera.”<strong>Hera</strong> intende prestare attenzione alle esigenze del territorioin cui opera. Questo impegno si traduce nell’ascolto, <strong>di</strong>alogoe coinvolgimento con le principali associazioni <strong>di</strong> consumatori,<strong>di</strong> categoria, ambientaliste e scuole del territorio.10.1 GLI OBIETTIVI E I RISULTATIAVEVAMO DETTO DI FARE...• Aumentare il presi<strong>di</strong>o da parte <strong>di</strong> unità organizzativeinterne dei rapporti con i citta<strong>di</strong>ni singolio associati.• Effettuare comunicazione atta a sensibilizzareall’adozione <strong>di</strong> comportamenti corretti dal punto<strong>di</strong> vista ambientale.• Proseguire progetti <strong>di</strong> educazione ambientalenelle scuole.ABBIAMO FATTO...• Sono state intensificate le attività <strong>di</strong> coinvolgimentodegli stakeholder in occasione del Bilancio<strong>di</strong> Sostenibilità (ve<strong>di</strong> pag. 42).• Si è svolta la mostra Sostenibile visitata da circa100.000 persone e, nei primi mesi del 2006,la campagna sul corretto utilizzo delle stazioniecologiche (ve<strong>di</strong> pag. 127).• Le attività <strong>di</strong> educazione ambientale sono proseguite(ve<strong>di</strong> pagg. 128).FAREMO...• Coinvolgere i citta<strong>di</strong>ni residenti nei pressi degli impianti <strong>di</strong> smaltimento dei rifiuti e <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> energia.Estendere l’esperienza del RAB <strong>di</strong> Ferrara.• Effettuare campagne <strong>di</strong> comunicazione con finalità ambientali: raccolta <strong>di</strong>fferenziata, risparmio energeticoe idrico.• Proseguire con le attività territoriali <strong>di</strong> educazione ambientale nelle scuole e progettare un’iniziativa <strong>di</strong> educazioneambientale comune per tutto il territorio <strong>Hera</strong> sul risparmio delle risorse naturali.• Rivedere il sito internet con particolare riguardo alla Responsabilità Sociale d’Impresa e alla sezione de<strong>di</strong>cataai clienti.• Migliorare l’immagine dei cantieri con l’obiettivo <strong>di</strong> minimizzare, per quanto possibile, l’impatto sui citta<strong>di</strong>ni.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>125|


10.2 LA COMPOSIZIONENel territorio <strong>di</strong> riferimento risiedono quasi 2,7 milioni <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni.Nelle province in cui l’azienda opera risultano localizzate circa14.000 organizzazioni non profit.<strong>Hera</strong> collabora annualmente con circa 800 scuole coinvolgendocirca 30.000 studenti in attività <strong>di</strong> educazione ambientale. Numerosesono le associazioni con cui l’azienda sviluppa progetti.IL POOL QUALITÀ URBANA<strong>Il</strong> Pool <strong>di</strong> Qualità Urbana è uno strumento <strong>di</strong> coinvolgimento attivato da <strong>Hera</strong> Rimini. <strong>Il</strong> progetto si occupa<strong>di</strong> mantenere buoni rapporti tra l’azienda e le associazioni presenti sul territorio con il fine <strong>di</strong> avere un costantefeedback sulla qualità dei servizi e prevenire problematiche legate alla gestione degli stessi.10.3 LA COMUNICAZIONELA PARTECIPAZIONE A MOSTRE E FIERE<strong>Hera</strong> ha partecipato nel <strong>2005</strong> a molteplici iniziative <strong>di</strong> comunicazionenell’ambito dell’ambiente e dell’energia:• Ecomondo, manifestazione fieristica <strong>di</strong> settore <strong>di</strong> maggior riferimento,<strong>Hera</strong> ha partecipato con l’allestimento <strong>di</strong> uno standde<strong>di</strong>cato allo sviluppo sostenibile e finalizzato alle attivitàcommerciali della Divisione Ambiente. È stata allestita altresì lamostra “Sostenibile” in una versione <strong>di</strong>versa da quella realizzataper le piazze delle città e si è svolto un laboratorio <strong>di</strong>datticosullo sviluppo sostenibile rivolto ai bambini delle scuoleelementari, cui hanno partecipato 4 classi <strong>di</strong> 3 scuole del territorioriminese.• Sinergy, salone sull’energia svoltosi a Rimini, <strong>Hera</strong> ha partecipatotramite uno spazio espositivo e la partecipazione attivaa <strong>di</strong>versi appuntamenti del programma convegni.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>126|


8. Ferrara, luglio <strong>2005</strong>. La mostra “Sostenibile” in piazza Municipale8.• Bica, Biennale Internazionale della Comunicazione Ambientalesvoltasi nel febbraio del 2006 a Venezia. <strong>Hera</strong> ha partecipatoe sponsorizzato questo appuntamento <strong>di</strong> riferimento per chisi confronta con l’ambiente.A febbraio <strong>2005</strong>, <strong>Hera</strong>, in collaborazione con la società partnercommerciale VNG <strong>di</strong> Lipsia, ha realizzato la mostra fotograficasull’evoluzione dell’architettura tedesca dell’est presso il CastelloEstense <strong>di</strong> Ferrara.Nel novembre <strong>2005</strong> ha sponsorizzato e partecipato al convegnoAPI Bologna.IL SITO INTERNETNel <strong>2005</strong> il sito internet ha registrato un deciso aumento <strong>di</strong> paginevisitate (+138%), segno che ha saputo andare incontroalle crescenti esigenze dei navigatori.Nella classifica WebRanking <strong>2005</strong>, stilata dalla società svedeseHallvarsson & Halvarsson, <strong>Hera</strong> ha ottenuto, come nel 2004,il punteggio più alto per l’accessibilità del proprio sito per gli utenti<strong>di</strong>sabili. <strong>Il</strong> sito ha migliorato notevolmente la sua posizione nellaclassifica generale passando dal 54° al 21° posto insieme a Enel.<strong>Il</strong> sito aziendale è arrivato al secondo posto nella sezione localutility all’Oscar del web assegnato da Labitalia.Le principali novità del sito hanno riguardato la sezioneInvestor relations, completamente rinnovata nel mese <strong>di</strong> settembree la sezione sulla <strong>sostenibilità</strong>. In questa sezione sono stateesposte le foto <strong>di</strong> Gianni Berengo Gar<strong>di</strong>n, noto fotografo autoredella mostra “Sostenibile”, è stato proposto un concorso fotograficosul tema “Sguar<strong>di</strong> sostenibili” è stato per la primavolta presentato il Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilità 2004 in formato html.ACCESSI AL SITO INTERNET(N) 2004 <strong>2005</strong>Pagine consultate mensilmente 162.858 355.101Accessi me<strong>di</strong>e mensili 51.083 111.456ACCESSI MEDI MENSILI DI ALCUNE SEZIONI TEMATICHE DEL SITO(N) <strong>2005</strong>Sostenibilità 15.291Investor relations 6.899Clienti 15.534Fornitori 3.018Ragazzi 652<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>127|


Gli accessi me<strong>di</strong> mensili della sezione qualità sostenibile del sito<strong>di</strong> <strong>Hera</strong> sono aumentati nel <strong>2005</strong>, anche a seguito della pubblicazionedel Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilità e del concorso fotograficoassociato alla pubblicazione.Anche la sezione che riguarda gli investitori ha visto una crescitadegli accessi me<strong>di</strong> mensili a partire da settembre.LA COMUNICAZIONE IN AMBITO SOCIALE E AMBIENTALEI temi chiave della comunicazione <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> del <strong>2005</strong> hanno riguardatolo sviluppo sostenibile e l’ambiente con un coinvolgimentointegrato dei <strong>di</strong>versi stakeholder. In particolare è stata realizzatauna campagna <strong>di</strong> informazione sia per <strong>di</strong>vulgare l’impegno <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>verso lo sviluppo sostenibile, sia a sostegno dell’evento principaleche ha impegnato <strong>Hera</strong> su tutto il territorio: la mostra itinerante“Sostenibile.”La mostra è stata visitata da circa 100.000 persone nelle piazze delleprincipali città in cui <strong>Hera</strong> opera (Bologna, Cesena, Rimini, Forlì,Ravenna, Ferrara, Imola, Faenza). Nel corso della mostra sono stati<strong>di</strong>stribuiti circa 5.000 folder sintetici del Bilancio <strong>di</strong> Sostenibilità 2004.Le energie e le risorse del <strong>Gruppo</strong> sono concentrate nel comunicarel’impegno aziendale a svolgere le proprie attività con l’obiettivo<strong>di</strong> realizzare il principio <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> come responsabilitàverso le generazioni future e la tutela delle risorse ambientali.Nei territori <strong>di</strong> Ravenna, Forlì-Cesena e Bologna si segnalala campagna a favore della raccolta <strong>di</strong>fferenziata dei rifiuti e deicorretti comportamenti legati al conferimento dei rifiuti stessi. Inoltrenei territori <strong>di</strong> Forlì-Cesena, Bologna e Ferrara ci si è focalizzatianche verso la sensibilizzazione dei citta<strong>di</strong>ni al risparmio idrico.Per il 2006, gli argomenti delle campagne informative riguarderannola promozione dell’utilizzo delle stazioni ecologiche per la raccolta<strong>di</strong>fferenziata e la promozione del risparmio idrico ed energetico.COSTI PER LA COMUNICAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE(MIGLIAIA DI €, DATI PROFORMA) 2004 <strong>2005</strong>Comunicazione in ambito sociale 7 40Comunicazione in ambito ambientale 335 432Totale 342 47210.4 L’EDUCAZIONE AMBIENTALEDa <strong>di</strong>versi anni sul territorio <strong>Hera</strong> si promuovono progetti <strong>di</strong> educazioneambientale rivolti alle scuole.Tali attività sono promosse dalle Società Territoriali con <strong>di</strong>versemodalità e caratteristiche. I progetti hanno assunto nel corso deltempo una loro identità rappresentata da denominazioni e loghispecifici in quasi tutti i territori e si basano su una rete <strong>di</strong> rapportilocali che varia a seconda dei casi, per soggetti e modalità<strong>di</strong> relazione. In generale la collaborazione avviene con Istituzioni,Centri permanenti <strong>di</strong> Educazione Ambientale, associazioni e cooperativeche si occupano <strong>di</strong> educazione ambientale. I temi perlo più trattati nei progetti sono: i rifiuti, la raccolta <strong>di</strong>fferenziatae il riciclaggio dei materiali, l’acqua e il risparmio idrico, l’energiae il risparmio energetico. Quasi tutti i progetti comprendono, frale attività, la visita agli impianti del territorio da parte delle scuole.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>128|


L’attività <strong>di</strong> educazione ambientale viene realizzata complessivamentein 86 comuni del territorio e interessa prevalentementele scuole primarie, le scuole materne (in particolare a Rimini)e le scuole <strong>di</strong> secondo grado (Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna,Modena). I progetti comprendono anche alcune iniziative <strong>di</strong> formazionee aggiornamento degli insegnanti sui temi in<strong>di</strong>cati(Rimini e Ravenna).PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE(N) 2004/05Scuole coinvolte 781Studenti coinvolti 33.505Insegnanti coinvolti 1.946In alcuni casi vengono promossi eventi finali al termine dell’annoscolastico e realizzati materiali <strong>di</strong> <strong>di</strong>vulgazione e documentazionedelle attività che vengono <strong>di</strong>ffusi nelle scuole e nel territorio.In particolare <strong>Hera</strong> Ravenna ha avviato una collaborazionecon l’E<strong>di</strong>toriale Scienza <strong>di</strong> Trieste unitamente al Centro <strong>di</strong> EducazioneAmbientale del Comune <strong>di</strong> Ravenna “La Lucertola”per la produzione <strong>di</strong> una collana <strong>di</strong> pubblicazioni rivolte allescuole quale supporto alle attività <strong>di</strong>dattiche, per la quale sonogià state prodotte tre pubblicazioni in <strong>di</strong>stribuzione nelle libreriedel territorio nazionale.Va menzionato infine il Centro Ambiente <strong>di</strong> Rimini, situatonelle a<strong>di</strong>acenze del parco <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimenti “Italia in Miniatura”e integrato a una stazione ecologica.Comprende alcune aule <strong>di</strong>dattiche rispettivamente de<strong>di</strong>catealle <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> materiali riciclabili provenienti dallaraccolta <strong>di</strong>fferenziata.<strong>Il</strong> Centro, realizzato quasi tre anni fa da <strong>Hera</strong> Rimini col contributodei Consorzi Nazionali <strong>di</strong> filiera nell’ambito <strong>di</strong> un progettoeuropeo LIFE, ospita attività <strong>di</strong>dattice nei mesi primaverilied estivi promosse e gestite da “Italia in miniatura”e da Anima Mun<strong>di</strong>. Nel <strong>2005</strong>, vi hanno partecipato 42 scuole,1.680 studenti, 177 insegnanti, 73 genitori.PROGETTO A TEATRO CON METAL’iniziativa ha coinvolto le scuole elementari e me<strong>di</strong>e <strong>di</strong> Modena. I ragazzi sono stati coinvolti in spettacoli stu<strong>di</strong>atiper promuovere messaggi relativi l’importanza della cura della propria città e dell’ambiente, effettuandoquoti<strong>di</strong>anamente la raccolta <strong>di</strong>fferenziata domestica.10.5 LE RELAZIONI CON I MEDIANel <strong>2005</strong> è progressivamente aumentata l’attenzione dei me<strong>di</strong>anei confronti <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>.Anche <strong>Hera</strong>, rispetto al passato, ha de<strong>di</strong>cato maggiore attenzionealla stampa locale, da sempre attenta al tema della qualitàdel servizio e spesso interprete dei punti <strong>di</strong> vista <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nie comitati. Si è pertanto instaurato un <strong>di</strong>alogo e un confrontoquoti<strong>di</strong>ano con i giornalisti che ha visto anche l’introduzione<strong>di</strong> una procedura aziendale volta a garantire risposta a ogni questioneposta a mezzo stampa. Le tematiche <strong>di</strong> maggiore interesseper i me<strong>di</strong>a sono l’attività impiantistica, le raccolte <strong>di</strong>fferenziate,l’impatto ambientale e la <strong>sostenibilità</strong>.IL MONITORAGGIO DELLA RASSEGNA STAMPAIn un’ottica <strong>di</strong> verifica dell’attività svolta e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visionedei risultati con il top management, nel <strong>2005</strong> l’attività <strong>di</strong> monitoraggiodella rassegna stampa nazionale e territoriale è stata portatada semestrale a bimestrale.Sono state pertanto prodotte sei analisi quali-quantitative cheevidenziano un significativo miglioramento della presenza del<strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> sui me<strong>di</strong>a, sia in termini qualitativi che quantitativi.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>129|


8. Rimini, e<strong>di</strong>cola.8.PRESENZA DI HERA NELLA RASSEGNA STAMPA NAZIONALE(%) 2004 <strong>2005</strong>Articoli positivi o molto positivi 42,8% 77,9%Articoli neutri 54,1% 21,1%Articoli critici o molto critici 3,1% 1,1%Articoli totali (n) 318 285PRESENZA DI HERA NELLA RASSEGNA STAMPA LOCALE(%) 2004 <strong>2005</strong>Articoli positivi o molto positivi 14,9% 42,1%Articoli neutri 56,4% 39,6%Articoli critici o molto critici 28,7% 18,3%Articoli totali (n) 2.887 3.243<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>130|Tra il 2004 e il <strong>2005</strong> è migliorata la presenza <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> negli articolidella rassegna stampa nazionale. <strong>Il</strong> numero <strong>di</strong> articoli in cui<strong>Hera</strong> compare con una presenza positiva o molto positivaè passato dal 42,8% al 77,9%; gli articoli critici sono risultatil’1,1% del totale.La presenza <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> nella stampa locale evidenzia un miglioramentotra il 2004 e il <strong>2005</strong>. Gli articoli critici o molto critici sonopassati dal 28,7% al 18,3% mentre gli articoli positivi o moltopositivi sono quasi triplicati. È interessante rilevare ancheil numero totale degli articoli che riguardano <strong>Hera</strong> e che compaiononelle 6 testate monitorate: nel <strong>2005</strong> sono comparsioltre 3.200 articoli riguardanti <strong>Hera</strong>, circa 9 articoli al giorno.Per il 2006 è stata inoltre già programmata una più articolataattività <strong>di</strong> monitoraggio, da condursi sia sulla rassegna stampanazionale che su quella locale, volta a definire un in<strong>di</strong>ceglobale <strong>di</strong> visibilità dell’azienda, con la doppia finalità <strong>di</strong> verificarel’efficacia delle azioni condotte verso i me<strong>di</strong>a e in<strong>di</strong>viduareeventuali criticità.


10.6 LE SPONSORIZZAZIONI E LE LIBERALITÀSPONSORIZZAZIONI(MIGLIAIA DI €, DATI PROFORMA) 2004 <strong>2005</strong>Attività ricreative 327 344Cultura 328 486Sport 388 315Sociali 111 71Ambientali 70 93Altro 110 124Totale 1.334 1.433<strong>di</strong> cui a comunità locale 1.269 1.375<strong>di</strong> cui fuori territorio 65 58LIBERALITÀ E DONAZIONI(MIGLIAIA DI €, DATI PROFORMA) 2004 <strong>2005</strong>Attività ricreative 79 80Cultura 29 55Sport 2 0Sociali 273 328Ambientali 35 2Altro 260 115Totale 678 580<strong>di</strong> cui a comunità locale 651 554<strong>di</strong> cui fuori territorio 27 26<strong>Il</strong> <strong>Gruppo</strong> nel <strong>2005</strong> ha partecipato a eventi sostenuti me<strong>di</strong>antesponsorizzazioni anche per valorizzare e consolidare il rapportocon il territorio.In ambito culturale si sono sponsorizzati alcuni appuntamenti<strong>di</strong> livello nazionale <strong>di</strong> carattere espositivo in campo artisticoe storico, come “Costantino il Grande” (Rimini), “Corrado Giaquinto,il Cielo e la Terra” (Cesena), “Giotto e le arti a Bolognaal tempo <strong>di</strong> Bertrando del Poggetto” (Bologna), “Marco Palmezzanoil Rinascimento nelle Romane” (Forlì). Sempre in ambito culturalesi è confermato il sostegno ad alcune importanti IstituzioniTeatrali del territorio.Si è poi rafforzata la collaborazione col progetto “Mus-e” per l’integrazionedei bambini stranieri e con particolari <strong>di</strong>fficoltà nellescuole elementari attraverso il ricorso ai linguaggi d’arte.Un’attenzione specifica è stata riservata ai progetti <strong>di</strong> solidarietà.L’impegno assunto in questi anni a favore <strong>di</strong> tali progetti rappresentauna precisa volontà, da parte della nostra azienda, <strong>di</strong> avereun ruolo importante nei cambiamenti sociali e nel sostegnodelle popolazioni del terzo mondo.In occasione del Natale è stato avviato un nuovo percorso <strong>di</strong> solidarietàcon CEFA (Comitato Europeo per la Formazione e l’Agricoltura),un’organizzazione non governativa <strong>di</strong> volontariatointernazionale, per realizzare un progetto incentrato sulla captazionee gestione delle risorse idriche nella regione del Puntlan<strong>di</strong>n Somalia.<strong>Il</strong> progetto prevede la costruzione <strong>di</strong> 24 acquedotti, 30 pozziper pastori, 300 servizi igienici e altre strutture sanitariein 100 villaggi.Alcuni progetti a elevato impatto sociale nel territorio:IL PROGETTO LAST MINUTE MARKETAttraverso questo progetto alcuni commercianti della città <strong>di</strong> Ferrara <strong>di</strong>stribuiscono cibi non più adatti allaven<strong>di</strong>ta, ma ancora utilizzabili, a persone svantaggiate nell’ambito <strong>di</strong> mense gestite da associazioni <strong>di</strong> volontariatosociale. <strong>Hera</strong> Ferrara riconosce a questi commercianti uno sconto sulla TIA in relazione alle quantitàdonate.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>131|


L’ASSICURAZIONE PER ANZIANINel <strong>2005</strong> <strong>Hera</strong> Bologna ha stipulato insieme al Comune <strong>di</strong> Bologna un accordo per finanziare un’assicurazionegratuita per 100 mila citta<strong>di</strong>ni bolognesi over 65 contro il pericolo <strong>di</strong> scippi, rapine, estorsioni, furti. Lapolizza è gratuita, ma agli anziani che ne usufruiscono è stato chiesto <strong>di</strong> collaborare con l’azienda alla <strong>di</strong>ffusionedelle iniziative per l’estensione della raccolta <strong>di</strong>fferenziata dei rifiuti in città.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>IL PROGETTO LA LUCCIOLAA Modena, il progetto La Lucciola ha contribuito a creare un’acetaia da parte <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> ragazzi <strong>di</strong>sabilicoor<strong>di</strong>nati da educatori esperti. <strong>Hera</strong> ha contribuito con una liberalità finanziando il progetto.132|


10.7 LE ASSOCIAZIONI A CUI HERA PARTECIPA<strong>Hera</strong> aderisce al “Sistema Confservizi”, l’insieme <strong>di</strong> associazionie federazioni che rappresentano gli interessi delle aziende (<strong>di</strong> proprietàprevalentemente pubblica) <strong>di</strong> servizi pubblici locali. Fannoparte del sistema le federazioni settoriali Federutility e Federambiente,Confservizi Emilia-Romagna.<strong>Il</strong> <strong>Gruppo</strong> aderisce inoltre ad AIRU (Associazione Italiana RiscaldamentoUrbano), ATIG (Associazione Tecnica Italiana Gas),APCE Reti gas, Impronta etica, World Energy Forum, sezioneitaliana e contribuisce alle attività <strong>di</strong> ricerca nel settore dei servizi<strong>di</strong> pubblica utilità condotte da istituzioni <strong>di</strong> primo piano (IEFE,AREL, Forum Servizi pubblici locali <strong>di</strong> Nomisma, Florence Schoolof Regulation).10.8 LE CAUSE PENDENTIA fine <strong>2005</strong> sono pendenti 19 vertenze aventi a oggetto posizionirilevanti <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa natura in materia ambientale nonché avversoalcune deliberazioni emanate dall’AEEG.Sono inoltre pendenti 36 proce<strong>di</strong>menti penali, prevalentementenello stato delle indagini preliminari, che riguardano in massimaparte l’inosservanza <strong>di</strong> prescrizioni contenute negli atti<strong>di</strong> autorizzazione all’esercizio degli impianti ovvero alla nonpuntuale applicazione o interpretazione delle normative.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>133|


L’AMBIENTE E LE GENERAZIONIFUTURE11


<strong>Il</strong> territorio in cui <strong>Hera</strong> opera non rappresenta soltanto una <strong>di</strong>mensionegeografica ma soprattutto la principale ricchezza socialee ambientale da rispettare e tutelare per il futuro.È per questo che l’azienda si impegna quoti<strong>di</strong>anamente nella gestioneresponsabile delle risorse naturali, nel miglioramento deipropri risultati, nell’uso <strong>di</strong> tecnologie sempre più efficienti e nellapromozione delle fonti <strong>di</strong> energia rinnovabile.11.1 GLI OBIETTIVI E I RISULTATIAVEVAMO DETTO DI FARE...ABBIAMO FATTO...• Messa a regime del sistema <strong>di</strong> rilevazione, monitoraggioe ren<strong>di</strong>contazione delle emissioni <strong>di</strong> gasserra degli impianti autorizzati.• Avvio del progetto <strong>di</strong> rilevazione, registrazionee ren<strong>di</strong>contazione delle emissioni <strong>di</strong> gas serrada termovalorizzatori e <strong>di</strong>scariche.• Realizzato come previsto dal Protocollo <strong>di</strong> Kyoto(ve<strong>di</strong> pag. 161).• È stato realizzato uno stu<strong>di</strong>o sulle emissioni <strong>di</strong> gasserra dei termovalorizzatori e in futuro si prevedeuna estensione alle <strong>di</strong>scariche (ve<strong>di</strong> pag. 161).• Mantenimento dei livelli degli investimenti su manutenzionestraor<strong>di</strong>naria reti e allacciamenti.• Pre<strong>di</strong>sposizione ed avvio della realizzazione<strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> riduzione delle per<strong>di</strong>te idriche<strong>di</strong> rete del 5% al 2008, rispetto al 2004.• Gli investimenti effettuati nel servizio gas e idrico(acquedotto e depurazione) nel <strong>2005</strong> sono sostanzialmentestabili rispetto al 2004 a parità <strong>di</strong> perimetro.In incremento invece gli investimenti nellereti fognarie (ve<strong>di</strong> pag. 50).• <strong>Il</strong> Piano <strong>di</strong> ricerca e riduzione delle per<strong>di</strong>te idricheè stato avviato e trasmesso alle Agenzie <strong>di</strong> ATO.Prevede investimenti nella modellizzazione dellereti, per la <strong>di</strong>strettualizzazione, e per strumenti perricerca delle per<strong>di</strong>te (ve<strong>di</strong> pag. 149).<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>135|


AVEVAMO DETTO DI FARE...• Collaborare con ATO e Comuni a progetti miratiallo sviluppo della raccolta <strong>di</strong>fferenziata. Raggiungereil 31,4% me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> <strong>Gruppo</strong> entro il <strong>2005</strong>.• Aumentare la percentuale <strong>di</strong> recupero <strong>di</strong> materialinegli impianti <strong>di</strong> selezione e separazione<strong>di</strong> Akron e Nuova Geovis da 62% (2004) a 65%.• Completare iter autorizzativo ristrutturazionitermovalorizzatori Forlì e Rimini aumentando lacapacità <strong>di</strong> termovalorizzazione fino al 49%del totale dei rifiuti raccolti entro il 2009.• Certificazione ambientale ISO 14001 per <strong>Hera</strong>S.p.A. e le Società Operative Territoriali. Integrarei certificati ISO14001 esistenti nel nuovocertificato ISO14001 del <strong>Gruppo</strong>.• Definire progetto EMAS per la registrazione,nell’arco <strong>di</strong> cinque anni, <strong>di</strong> tutto il ciclo <strong>di</strong> trattamentoe smaltimento rifiuti.ABBIAMO FATTO...• Raggiunto il 30,9% <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziatanel <strong>2005</strong>. Escludendo l’area modenese la raccolta<strong>di</strong>fferenziata è pari al 31,7% (ve<strong>di</strong> pag. 166).• La percentuale <strong>di</strong> recupero <strong>di</strong> materiali negli impianti<strong>di</strong> selezione e separazione <strong>di</strong> Akron e NuovaGeovis è stata pari al 66,1% (ve<strong>di</strong> pag. 167).• L’iter autorizzativo del termovalorizzatore <strong>di</strong> Forlìsi è concluso mentre quello del termovalorizzatore<strong>di</strong> Rimini è tuttora in corso (ve<strong>di</strong> pag. 174).• Progetto in corso che si concluderà entro il 2006(ve<strong>di</strong> pag. 31).• È stato approvato il progetto <strong>di</strong> registrazioneEMAS nell’arco dei prossimi 5 anni <strong>di</strong> 53 impianti<strong>di</strong> smaltimento (ve<strong>di</strong> pag. 31).FAREMO...<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>136|• Ridurre l’utilizzo delle <strong>di</strong>scariche per lo smaltimento dei rifiuti urbani con contestuale incremento della raccolta<strong>di</strong>fferenziata e della termovalorizzazione. Obiettivo <strong>di</strong> recuperare (raccolta <strong>di</strong>fferenziata e termovalorizzazione)l’85% dei rifiuti raccolti entro il 2009 smaltendo in <strong>di</strong>scarica solo la parte rimanente a valle<strong>di</strong> pretrattamento, selezione e biostabilizzazione.• Definire linee guida per lo sviluppo della raccolta <strong>di</strong>fferenziata al 35% nel 2007 e monitorarne l’implementazionenelle Società Operative Territoriali.• Registrazione EMAS: ottenere la registrazione per ulteriori 6 impianti <strong>di</strong> trattamento e smaltimento rifiuti nel2006.• Registrazione EMAS: estendere la registrazione EMAS <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Ferrara al servizio idrico integrato.• Certificazione ISO 14001: ottenere la certificazione per <strong>Hera</strong> S.p.A. e per le Società Operative Territoriali.• Definire nuove modalità <strong>di</strong> smaltimento e trattamento dei fanghi da depurazione.• Estendere il servizio teleriscaldamento attraverso l’in<strong>di</strong>viduazione ed implementazione <strong>di</strong> iniziative per il recupero<strong>di</strong> calore da fonti rinnovabili.• Definire le linee guida per la raccolta dei RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche).• Promuovere iniziative per la produzione <strong>di</strong> energia da fonti rinnovabili e per la riduzione dei consumi energetici.• Implementare il Piano <strong>di</strong> ricerca e riduzione delle per<strong>di</strong>te idriche: raggiungimento del 22% <strong>di</strong> per<strong>di</strong>te idrichenel 2008.• Estendere il monitoraggio e la ren<strong>di</strong>contazione delle emissioni <strong>di</strong> gas serra a tutti gli impianti.• Ridurre le emissioni in atmosfera delle flotte aziendali (attraverso metanizzazione, bio<strong>di</strong>esel, ibri<strong>di</strong>, ecc.):obiettivo del 20% del numero <strong>di</strong> mezzi a ridotto impatto ambientale al 2009.


11.2 L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ GESTITE DA HERAL’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ GESTITE DA HERA<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>137|


ilancio <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>138|SERVIZI ENERGETICIPer i servizi energetici, i principali temi a rilevanza ambientalesono:• l’efficienza delle reti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> gas, energia elettricae calore;• la produzione <strong>di</strong> energia elettrica e termica da fonti rinnovabili(termovalorizzazione dei rifiuti, utilizzo <strong>di</strong> biogas da <strong>di</strong>scarichee da impianti <strong>di</strong> depurazione) e da fonti assimilate (impianti<strong>di</strong> cogenerazione e turboespansori).SERVIZI IDRICII principali temi a rilevanza ambientale riguardanti i servizi idricisono:• la limitazione dei fenomeni <strong>di</strong> subsidenza legati al prelievo dafalda;• l’efficienza della rete idrica e degli impianti <strong>di</strong> potabilizzazione;• la reimmissione dell’acqua nell’ambiente (mari e fiumi) al terminedel processo dopo la raccolta con reti fognarie e la necessariadepurazione.Per quanto riguarda la subsidenza, <strong>Hera</strong> agisce per ridurre il prelievoda falda attraverso il massimo utilizzo degli impianti alimentatida acque <strong>di</strong> superficie, anche se ciò comporta maggiori costi<strong>di</strong> potabilizzazione o maggiori costi d’acquisto come nel casodell’approvvigionamento da Romagna Acque.Per quanto riguarda la rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione, il <strong>Gruppo</strong> effettua attività<strong>di</strong> monitoraggio e manutenzione del sistema idrico al fine<strong>di</strong> migliorare l’efficienza e la qualità del servizio erogato. <strong>Il</strong> monitoraggiodella rete è effettuato per le sue parti principali tramiteun sistema <strong>di</strong> telecontrollo che raccoglie i segnali <strong>di</strong> allarme (variazioninella pressione e nella portata) 24 ore su 24. Ciò consente<strong>di</strong> intervenire tempestivamente e contenere le per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> rete.Al fine <strong>di</strong> limitare l’impatto ambientale delle acque reflue, la rete<strong>di</strong> collettamento delle zone costiere è dotata <strong>di</strong> meccanismi<strong>di</strong> sbarramento che ne regolano il deflusso in mare in caso <strong>di</strong> precipitazioniintense e si stanno realizzando vasche per la raccolta<strong>di</strong> acqua piovana da inviare successivamente agli impianti <strong>di</strong> depurazione.I principali impianti <strong>di</strong> depurazione sono dotati <strong>di</strong> sistemi<strong>di</strong> trattamento odori con biofiltri e sono presi<strong>di</strong>ati da perso-


nale sulle 24 ore. Per gli altri impianti sono previste ispezioni giornaliereo visite 2/3 volte la settimana a seconda delle <strong>di</strong>mensioni.Anche le acque reflue sono sottoposte a costanti ed accuraticontrolli prima <strong>di</strong> essere reimmesse nell’ambiente, sulla base<strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> controllo che fissa numero, frequenza e tipologia<strong>di</strong> analisi.SERVIZI AMBIENTALILa <strong>sostenibilità</strong> delle attività relative al settore ambientale riguardaprincipalmente:• l’aumento della raccolta <strong>di</strong>fferenziata con il successivo recupero<strong>di</strong> materia;• la <strong>di</strong>minuzione dello smaltimento dei rifiuti in <strong>di</strong>scarica, conformementea quanto stabilito dal decreto Ronchi, e il recupero<strong>di</strong> energia dai rifiuti (termovalorizzazione e biogas).L’aumento della raccolta <strong>di</strong>fferenziata consente <strong>di</strong> effettuare piùefficacemente il successivo trattamento dei rifiuti urbani e il recupero<strong>di</strong> materia ed energia, nonché <strong>di</strong> ridurre la quantità conferitain <strong>di</strong>scarica. Per quanto riguarda le modalità <strong>di</strong> smaltimento,il Piano Industriale <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> prevede <strong>di</strong> azzerare nei prossimi quattroanni lo smaltimento in <strong>di</strong>scarica del rifiuto tal quale. La dotazioneimpiantistica del <strong>Gruppo</strong> consentirà, entro il 2009, <strong>di</strong> recuperaremateria o energia dall’85% dei rifiuti raccolti smaltendoin <strong>di</strong>scarica solo la parte rimanente, a valle <strong>di</strong> pretrattamento, selezionee biostabilizzazione.11.3 LA PRODUZIONE DI ENERGIALa produzione <strong>di</strong> energia elettrica <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> si contrad<strong>di</strong>stingue perl’utilizzo <strong>di</strong> fonti che riducono le emissioni inquinanti, per l’attenzioneal risparmio energetico e per la presenza <strong>di</strong> impianti innovativi.Ad esempio, <strong>Hera</strong> gestisce turboespansori in cui si produceenergia elettrica sfruttando i salti <strong>di</strong> pressione del gas, impianti<strong>di</strong> teleriscaldamento tra cui quello <strong>di</strong> Ferrara alimentato ancheda fonte geotermica, impianti per il recupero <strong>di</strong> energia dalla termovalorizzazionedei Rifiuti soli<strong>di</strong> urbani.ENERGIA ELETTRICA LORDA PRODOTTA(MWh) 2003 2004 <strong>2005</strong>Termovalorizzatori 125.713 158.360 260.476Cogenerazione 119.916 124.594 102.217Combustione biogasda <strong>di</strong>scarica 14.184 20.429 22.552Turboespansori 10.139 11.107 16.596Combustione biogasda depuratori 3.138 2.571 2.582Energia idroelettrica 1.329 1.204 1.536Totale 274.419 318.265 405.959I dati si riferiscono agli impianti <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> S.p.A. gestiti da <strong>Hera</strong> S.p.A., <strong>Hera</strong> Ferrara,<strong>Hera</strong> Forlì-Cesena, <strong>Hera</strong> Imola-Faenza, <strong>Hera</strong> Modena, <strong>Hera</strong> Ravenna, <strong>Hera</strong> Rimini, eagli impianti <strong>di</strong> Bio Energy, Ecologia Ambiente, Frullo Energia Ambiente.<strong>Il</strong> 50% dell’energia elettrica prodotta nel <strong>2005</strong> è stata cedutaal gestore della rete elettrica nazionale con gli incentivi previstiper la produzione <strong>di</strong> energia elettrica da fonti rinnovabili (cosiddettoincentivo CIP6 ), il 40% viene immessa in rete senza incentivimentre lo 0,1% viene immesso in rete con <strong>di</strong>ritto ad emissione<strong>di</strong> certificati ver<strong>di</strong>.<strong>Il</strong> 9,9% viene autoconsumato per servizi ausiliari della produzioneo per usi propri.<strong>Il</strong> 64% dell’energia elettrica viene prodotta dagli impianti <strong>di</strong> termovalorizzazione,il 25% dagli impianti <strong>di</strong> cogenerazione, mentreil 6% dal biogas proveniente dalle <strong>di</strong>scariche o dalla depurazione<strong>di</strong> acque reflue.Una quota pari al 4% viene prodotta dai turboespansori del gasmentre la quota residua viene prodotta dall’impianto idroelettrico<strong>di</strong> Bologna.L’aumento considerevole dell’energia elettrica prodotta (+48%nei due anni) è dovuto principalmente all’ingresso delle aziendeferraresi, modenesi e all’impianto <strong>di</strong> Ecologia Ambiente; escludendogli impianti <strong>di</strong> queste società si rileva un aumento del 23%nei due anni dovuto all’entrata in funzione del nuovo impianto<strong>di</strong> termovalorizzazione <strong>di</strong> Bologna.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>139|


10.10. S. Agata Bolognese (BO), l’impianto <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> energiaelettrica utilizza biogas prodotto dalla decomposizione <strong>di</strong> rifiuti in<strong>di</strong>scarica.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>140|


IL PROGETTO FOTOVOLTAICO DI BOLOGNAÈ in programma per il 2006 il completamento della progettazione e l’avvio della realizzazione <strong>di</strong> un impiantosolare fotovoltaico presso l’Interporto <strong>di</strong> Bologna. La potenza installata sarà <strong>di</strong> 202 kW, per una produzioneannua prevista <strong>di</strong> oltre 236 MWh.L’obiettivo è far convergere sul progetto un finanziamento regionale in conto capitale e l’incentivo in contoenergia introdotto dal DM 28 Luglio <strong>2005</strong>. Questo secondo incentivo, destinato al finanziamento <strong>di</strong> impianti<strong>di</strong> potenza fino a 1 MW, è stato richiesto ed approvato dal gestore della rete elettrica nazionale per un importopari a 450 €/MWh.ENERGIA ELETTRICA LORDA PRODOTTANel <strong>2005</strong>, <strong>Hera</strong> ha prodotto il 64,2% <strong>di</strong> energia elettrica dalla termovalorizzazione<strong>di</strong> rifiuti, il 6,6% da altre fonti rinnovabili (utilizzo<strong>di</strong> biogas da <strong>di</strong>scariche e impianti <strong>di</strong> depurazione, energiaidroelettrica) e il restante 29,2% da impianti <strong>di</strong> cogenerazionee turboespansione.<strong>Il</strong> decreto legislativo 387 del 2003 considera come fonte <strong>di</strong> energiarinnovabile la parte biodegradabile dei rifiuti urbani e industriali.Lo stesso decreto include i rifiuti (compresa la parte non biodegradabile)tra le fonti ammesse a beneficiare del regime riservatoalle fonti energetiche rinnovabili.La legge 10 del 1999 ha regolamentato la produzione <strong>di</strong> energiaelettrica prodotta da impianti utilizzanti fonti rinnovabili assimilatee classifica tra queste fonti gli impianti <strong>di</strong> cogenerazione, intesacome produzione combinata <strong>di</strong> energia elettrica e calore.Anche se non esiste una precisa definizione normativa, la produzione<strong>di</strong> energia elettrica da turboespansione è stata consideratacome assimilabile alle fonti rinnovabili in quanto in assenza delrecupero l’energia verrebbe <strong>di</strong>spersa.UN’HERA DI ENERGIAUn’<strong>Hera</strong> <strong>di</strong> energia è un progetto <strong>di</strong> educazione ambientale promosso da <strong>Hera</strong> Imola-Faenza. Un appositopercorso <strong>di</strong>dattico accompagna gli studenti in un percorso nel mondo dell’energia: fonti <strong>di</strong> energia, loro utilizzo,nuove tecnologie sostenibili e risparmio energetico.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>141|


ENERGIA ELETTRICA LORDA PRODOTTA PER IMPIANTO(MWh) 2003 2004 <strong>2005</strong>Termovalorizzatore Bologna 41.209 59.391 103.903Termovalorizzatore Ferrara 11.904 10.253Termovalorizzatore Forlì 11.196 8.805 12.912Termovalorizzatore Modena 30.403Termovalorizzatore Ravenna 29.663 31.733 32.943Termovalorizzatore Ecologia Ambiente n.d. 21.936Termovalorizzatore Rimini 43.645 46.527 48.126Totale da termovalorizzazione rifiuti 125.713 158.360 260.476Cogenerazione Bologna 57.583 50.352 44.854Cogenerazione Ferrara 2.794 2.593Cogenerazione Forlì-Cesena 700 1.556 1.316Cogenerazione Imola 61.633 69.892 51.664Cogenerazione Modena 1.790Totale da cogenerazione 119.916 124.594 102.217Discarica Baricella (BO) 2.048 8.264 10.443Discarica La Busca (FC) n.d. n.d. 1.740Discarica Tre Monti Imola (BO) 3.082 2.822 432Discarica Caruso Modena (MO) 289Discarica Alfonsine (RA) 2.361 2.001 942Discarica Lugo (RA) 2.188 1.499 1.499Discarica Ravenna 1C (RA) 4.505 5.843 7.207Totale da combustione biogas da <strong>di</strong>scariche 14.184 20.429 22.552Turboespansore Bologna 3.168 840 6.360Turboespansore Ferrara 3.688 4.196Turboespansore Forlì 3.555 3.456 2.990Turboespansore Ravenna 3.416 3.123 3.050Totale da turboespansione gas naturale 10.139 11.107 16.596Depuratore Bologna 1.054 922 923Depuratore Cesena 1.961 1.538 1.380Digestore anaerobico Spilamberto (MO) 247Depuratore Ravenna 123 111 32Totale da combustione biogas da processi <strong>di</strong> depurazione acque 3.138 2.571 2.582<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>Energia idroelettrica 1.329 1.204 1.536Totale da produzione idroelettrica 1.329 1.204 1.536Totale energia elettrica prodotta 274.419 318.265 405.959142|


ENERGIA TERMICA LORDA PRODOTTA(MWh) 2003 2004 <strong>2005</strong>ENERGIA TERMICA LORDA PRODOTTATermovalorizzatori 44.994 57.672 40.261Geotermia 77.461 76.096Cogenerazione 166.387 146.888 110.797Depuratori 377 364 6.018Centrali termiche 71.600 203.334 290.085Totale 283.358 485.719 523.257I dati si riferiscono agli impianti <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> S.p.A., gestiti da <strong>Hera</strong> S.p.A., <strong>Hera</strong> Bologna,<strong>Hera</strong> Ferrara, <strong>Hera</strong> Forlì-Cesena, <strong>Hera</strong> Imola-Faenza, <strong>Hera</strong> Modena, <strong>Hera</strong> Ravenna,<strong>Hera</strong> Rimini, e agli impianti <strong>di</strong> Bio Energy, Ecologia Ambiente, Frullo EnergiaAmbiente. <strong>Il</strong> dato 2003 e <strong>2005</strong> non comprende il termovalorizzatore <strong>di</strong> Forlì.Nel <strong>2005</strong> <strong>Hera</strong> ha prodotto il 7,7% <strong>di</strong> energia termica dalla termovalorizzazione<strong>di</strong> rifiuti, il 14,5% da geotermia , il 21,2% da cogenerazione,l’1,2% dall’utilizzo <strong>di</strong> biogas in impianti <strong>di</strong> depurazionee il 55,4% da centrali termiche.Come per la produzione <strong>di</strong> energia elettrica, anche l’aumentoconsiderevole nella produzione <strong>di</strong> energia termica degli ultimi anniè conseguenza delle acquisizioni; tra queste, <strong>di</strong> particolare rilevanza,dal 2004, quelle che alimentano la rete <strong>di</strong> teleriscaldamento<strong>di</strong> Ferrara.L’energia termica viene utilizzata prevalentemente per il servizio<strong>di</strong> teleriscaldamento e in misura minore per autoconsumiinterni.11. Bologna, la centrale termica Fossolo11.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>143|


LA GEOTERMIA A FERRARALa fonte geotermica <strong>di</strong> Ferrara è un giacimento carbonatico mesozoico mineralizzato ad acqua salata a unatemperatura <strong>di</strong> 100/105°C. Fu scoperta attorno agli anni sessanta nel corso <strong>di</strong> sondaggi.La sorgente viene pompata in superficie nell’impianto <strong>di</strong> estrazione <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> Agip e, dopo aver cedutol’energia termica alla rete <strong>di</strong> teleriscaldamento, viene reiniettata per garantire la stabilità geotecnica del sottosuolo.ENERGIA TERMICA LORDA PRODOTTA PER IMPIANTO(MWh) 2003 2004 <strong>2005</strong>Termovalorizzatore Bologna 44.994 46.046 34.247Termovalorizzatore Ferrara 3.890 6.014Termovalorizzatore Forlì n.d. 7.736 n.d.Totale da termovalorizzazione rifiuti 44.994 57.672 40.261Geotermica 77.461 76.096Cogenerazione Bologna 78.470 60.344 46.564Cogenerazione Forlì-Cesena n.d. n.d. 1.766Cogenerazione Imola 87.917 86.544 62.467Totale Cogenerazione 166.387 146.888 110.797Centrali termiche Bologna 60.654 116.518 125.937Centrali termiche Ferrara 75.392 86.277Centrali termiche Forlì-Cesena 9.239 9.338 8.660Centrali termiche Imola 1.707 2.086 30.667Centrali termiche Modena 38.544Totale centrali termiche 71.600 203.334 290.085Depuratore Bologna 5.952Depuratore Ravenna 377 364 66Totale da combustione biogas da depuratori 377 364 6.018Totale energia termica prodotta 283.358 485.719 523.257ENERGIA ELETTRICA E TERMICA PRODOTTA<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>144|


11.4 I CONSUMI DI ENERGIACONSUMI ENERGETICI(tep) 2004 <strong>2005</strong>Energia elettrica 107.111 138.130Metano per usi produttivi 59.936 76.267Metano per riscaldamento delle se<strong>di</strong> 4.798 5.811Carburanti per mezzi <strong>di</strong> trasporto 5.939 8.447Rifiuti termovalorizzati 67.027 142.168Totale 244.811 370.822I dati si riferiscono ai consumi energetici <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> SpA, <strong>Hera</strong> Bologna, <strong>Hera</strong>Ferrara, <strong>Hera</strong> Forlì-Cesena, <strong>Hera</strong> Imola-Faenza, <strong>Hera</strong> Modena, <strong>Hera</strong> Ravenna,<strong>Hera</strong> Rimini, Uniflotte, Ecologia Ambiente, Frullo Energia Ambiente, <strong>Hera</strong> Luce.GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICIDI HERANel 2004 è stato installato nella sede del Frullo aBologna un impianto <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> energia daimpianto fotovoltaico. L’impianto è stato posizionatosul tetto della palazzina uffici e viene utilizzato peri consumi elettrici interni. Altri impianti sono presentia San Giovanni in Marignano (Rimini) e a Forlì. Laproduzione complessiva stimata <strong>di</strong> questi impianti èpari a circa 60 MWh.L’incremento del 51% dei consumi risente dello sviluppo <strong>di</strong>mensionaledel <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong>, che ha visto in questi anni l’ingresso <strong>di</strong>nuove società e l’incremento del volume <strong>di</strong> attività svolte da quellegià appartenenti al <strong>Gruppo</strong>.<strong>Il</strong> 63% dei consumi energetici riguarda il settore energia (gas,energia elettrica, teleriscaldamento), il 20% il settore idrico, il 4%il settore ambiente e il 14% gli altri servizi.PRODUZIONE E OBIETTIVI DI CERTIFICATI BIANCHI(tep) 2001-<strong>2005</strong>Produzione <strong>di</strong> certificati bianchi 15.357Obiettivi <strong>di</strong> certificati bianchi 6.345I dati in tabella riportano la situazione in essere al 31 Marzo 2006.12. Impianto fotovoltaico del Frullo, Granarolo dell’Emilia (BO).12.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>145|


COSA SONO I CERTIFICATI BIANCHII decreti Letta e Bersani sulla liberalizzazione dei mercati energetici hanno imposto ai <strong>di</strong>stributori <strong>di</strong> energiaelettrica e gas l’obbligo <strong>di</strong> perseguire il risparmio energetico e lo sviluppo dell’utilizzo <strong>di</strong> fonti rinnovabili. Taleobbligo è regolato attraverso l’istituzione <strong>di</strong> certificati bianchi, ovvero titoli che vengono rilasciati a seguito<strong>di</strong> certificazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas delle iniziative realizzate che hanno conseguito unrisparmio e un efficientamento negli usi finali dell’energia.Gli stessi decreti fissano gli obiettivi nazionali <strong>di</strong> risparmio energetico da conseguire annualmente fino al2009, sulla base dei quali l’Autorità assegna a ciascuno dei <strong>di</strong>stributori <strong>di</strong> elettricità e gas obiettivi specificiannuali. Nel 2006 entra in funzione il meccanismo <strong>di</strong> mercato basato sui certificati bianchi e tutti i soggettiobbligati devono <strong>di</strong>mostrare <strong>di</strong> aver rispettato nell’anno <strong>2005</strong> l’obiettivo <strong>di</strong> risparmio imposto relativo ad interventirealizzati nel periodo 2001-<strong>2005</strong>. <strong>Il</strong> rispetto dell’obiettivo assegnato può avvenire <strong>di</strong>mostrando <strong>di</strong> averrealizzato interventi <strong>di</strong> risparmio energetico oppure acquistando certificati bianchi da altre aziende.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>146|La produzione <strong>di</strong> certificati bianchi nel <strong>2005</strong> potrà essere oggetto<strong>di</strong> variazione in relazione alle ulteriori richieste <strong>di</strong> verifica e cer-13.13. Operatore <strong>Hera</strong> al lavoro nella centrale Sud <strong>di</strong> Modena.tificazione del risparmio che saranno inoltrate all’Autorità per l’EnergiaElettrica e il Gas con riferimento a tale periodo. Tutti i valoriin<strong>di</strong>cati, salvo quanto già certificato, sono <strong>di</strong>pendenti dallacertificazione del risparmio da parte dell’Autorità. Gli obiettivi<strong>di</strong> risparmio energetico per il <strong>2005</strong> e per il 2006 <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> e <strong>di</strong> Meta,quest’ultima incorporata per fusione nel <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong>, sonostati definiti dall’Autorità, in applicazione <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto daidecreti ministeriali del luglio 2004 che determinano gli obiettiviquantitativi, a carico dei <strong>di</strong>stributori <strong>di</strong> energia elettrica e dei <strong>di</strong>stributori<strong>di</strong> gas naturale, <strong>di</strong> incremento dell’efficienza energeticadegli usi finali dell’energia.<strong>Hera</strong>, come <strong>di</strong>stributore <strong>di</strong> gas e,con l’ingresso <strong>di</strong> Meta, anche come <strong>di</strong>stributore <strong>di</strong> energia elettrica,è soggetta agli obblighi contenuti nei decreti con un obiettivototale <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> Titoli <strong>di</strong> Efficienza Energetica paria 6.345 tep nel <strong>2005</strong> e a 13.755 tep nel 2006. In linea con gliobiettivi nazionali è previsto un incremento dell’obiettivo <strong>di</strong> circail 100% ogni anno fino al 2009.I principali interventi <strong>di</strong> risparmio energetico attuati dal <strong>Gruppo</strong><strong>Hera</strong> nel periodo 2001-<strong>2005</strong> per conseguire il proprio obiettivoannuale hanno origine principalmente da iniziative quali:• teleriscaldamento con impiego <strong>di</strong> impianti cogenerativi, dafonti rinnovabili, come la geotermia, e <strong>di</strong> calore recuperato dagliimpianti <strong>di</strong> termovalorizzazione dei Rifiuti soli<strong>di</strong> urbani;• produzione <strong>di</strong> calore da generatori alimentati da biomasse;• ottimizzazione degli impianti <strong>di</strong> climatizzazione degli ambientitramite telegestione e generatori ad alta efficienza;• efficientamento degli impianti <strong>di</strong> illuminazione pubblica;• nuovi impianti <strong>di</strong> turboespansione del gas naturale;• miglioramento dell’efficienza della regolazione dei motori elettricitramite inverter.


IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICAOltre ai servizi principali nei settori energetico, idrico e ambientale, <strong>Hera</strong> fornisce alcuni altri servizi “complementari”;tra questi il servizio <strong>di</strong> illuminazione pubblica gestito attraverso la società <strong>Hera</strong> Luce S.r.l. con sedein San Mauro Pascoli (FC). <strong>Hera</strong> Luce, secondo operatore nel settore a livello nazionale, gestisce circa293.500 punti luce (<strong>di</strong> cui 34.500 nell’area modenese) garantendo l’efficienza del servizio <strong>di</strong> pubblica illuminazionein 58 comuni, per 24 dei quali fornisce anche la gestione degli impianti semaforici.La gestione dell’illuminazione pubblica <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> punta al miglioramento del servizio <strong>di</strong>minuendo la potenza impegnataed i consumi grazie alla graduale sostituzione delle lampade ad incandescenza e <strong>di</strong> quelle a vapori<strong>di</strong> mercurio con altre ad alto ren<strong>di</strong>mento luminoso ed elevata durata <strong>di</strong> funzionamento e alla complessiva riqualificadelle con<strong>di</strong>zioni tecniche e impiantistiche. Entro il 2007 si prevede <strong>di</strong> sostituire circa 3.800 lanternesemaforiche con lanterne a LED luminosi con un risparmio energetico stimato nel 72% e con un investimento<strong>di</strong> 1,9 milioni <strong>di</strong> euro.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>147|


11.5 IL TELERISCALDAMENTO<strong>Il</strong> teleriscaldamento è un servizio caratteristico gestito da <strong>Hera</strong> checonsiste nella ven<strong>di</strong>ta al cliente <strong>di</strong> calore per riscaldamento. Si tratta<strong>di</strong> un sistema alternativo alle tra<strong>di</strong>zionali caldaie, che permette <strong>di</strong>concentrare la produzione <strong>di</strong> calore in poche centrali, più efficientie meglio controllate rispetto alle caldaie domestiche. Da questecentrali il calore viene portato nelle abitazioni dei clienti sotto forma<strong>di</strong> acqua calda a circa 95°C che, attraverso scambiatori <strong>di</strong> caloread emissione nulla <strong>di</strong> inquinanti, entra nel sistema <strong>di</strong> riscaldamentodelle case.Per il cliente, il vantaggio consiste nella maggiore sicurezza (nonc’è gas), nei minori costi <strong>di</strong> manutenzione (non c’è una caldaiain casa), nel mantenimento della possibilità <strong>di</strong> regolare autonomamentela temperatura interna.Per la città, il teleriscaldamento rappresenta una risposta ai problemi<strong>di</strong> inquinamento dell’aria dato che permette <strong>di</strong> sostituirele caldaie domestiche, spesso alimentate a gasolio o a metano.Possiamo stimare che gli impianti gestiti da <strong>Hera</strong> hanno permesso<strong>di</strong> evitare 68 mila tonnellate <strong>di</strong> anidride carbonicanel <strong>2005</strong>.Per rendere più concreto questo contributo si può stimare chela riduzione <strong>di</strong> ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> azoto derivante dalla presenza del teleriscaldamentonella città <strong>di</strong> Ferrara corrisponde all’inquinamentoprodotto da 4.000 automobili che percorrono 20 mila chilometriall’anno ciascuna.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>148|DATI DEL TELERISCALDAMENTO2003 2004 <strong>2005</strong>Energia termica venduta (MWh) 260.487 395.258 460.188Volumetria servita (migliaia <strong>di</strong> m 3 ) 7.287 12.044 14.330Unità abitative equivalenti servite (n) 24.288 40.145 47.764Le unità abitative equivalenti sono state calcolate considerando la volumetria me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> un appartamento pari a 300 m 3 .


VOLUMETRIA SERVITA PER TERRITORIO (<strong>2005</strong>)Ravenna 1%Modena 6%Imola-Faenza 19%Bologna 32%Forlì-Cesena 8%Ferrara 34%Le ipotesi <strong>di</strong> sviluppo nel Piano Industriale risultano decisamenteimportanti e prevedono un forte potenziamento della volumetriaallacciata fino a un aumento del 60% circa (al termine del 2008)del valore attuale. Ciò sarà possibile me<strong>di</strong>ante il potenziamentodegli attuali impianti e lo sviluppo in realtà territoriali a oggi sprovviste(Forlì, Faenza, Ravenna).Lo sviluppo del teleriscaldamento sarà sostenuto principalmenteda fonti rinnovabili con significativi risultati sia in campo energeticoche in quello ambientale.In particolare per i nuovi impianti in fase <strong>di</strong> realizzazione è previstoil massiccio ricorso a recuperi energetici da impianti produttivi,unitamente all’utilizzo <strong>di</strong> energie a basse temperature attualmentenon utilizzate.FONTI UTILIZZATE PER IL TELERISCALDAMENTOPrevisto in aumentoPrevisto in riduzioneGeotermia(a Ferrara)Termovalorizzazione(a Bologna e Ferrara)Pompe <strong>di</strong> calore,turbo gas, recuperoda ci<strong>di</strong> produttivi(sviluppo futuro)Produzione<strong>di</strong> energiaelettricaGas metano percogenerazione(a Bologna, Imolae Cesena)Gas metanoin caldaie termiche(a Bologna, Cesena,Ferrara e Imola)Olio combustibile(a Bologna)15% 7% 17% 58% 3%Energia termica prodotta 510.000 MWhRete <strong>di</strong> telerscaldamento11.6 LA PRODUZIONE E LA DISTRIBUZIONE DI ACQUALe fonti <strong>di</strong> approvvigionamento da cui <strong>Hera</strong> preleva la materia prima,ovvero l’acqua grezza, per poi trattarla e <strong>di</strong>stribuirla agli utentiserviti sono <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa natura. <strong>Il</strong> volume totale immesso in reteper l’anno <strong>2005</strong> è stato pari a circa 300 milioni <strong>di</strong> metri cubi.Gran parte del prelievo avviene da falda (64 campi pozzo) e dalle11 principali derivazioni <strong>di</strong> acque superficiali. La restante partedell’acqua <strong>di</strong>stribuita è prelevata da sorgente o acquistata da terzi.L’acqua proveniente da Romagna Acque viene raccolta nelbacino artificiale <strong>di</strong> Ridracoli e potabilizzata nell’impianto <strong>di</strong> Capaccioa Santa Sofia (FC).<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>149|


LA CENTRALE DI POTABILIZZAZIONE DI PONTELAGOSCURO (FERRARA)A Pontelagoscuro, in provincia <strong>di</strong> Ferrara, <strong>Hera</strong> gestisce una centrale <strong>di</strong> potabilizzazione delle acque provenientidal Po.È una vera e propria “fabbrica dell’acqua”. Come in un processo industriale in cui da una materia grezza siricava un prodotto finito, così da acqua grezza <strong>di</strong> fiume e <strong>di</strong> pozzo si ricava acqua potabile.La quantità <strong>di</strong> acqua potabile erogata in un anno è <strong>di</strong> circa 34 milioni <strong>di</strong> m 3 prelevata per il 25% da pozzi eper il 75% dal Po e la captazione è garantita da due pontili <strong>di</strong> presa dal fiume e da un campo-pozzi. L’acquasubisce due autonomi processi <strong>di</strong> trattamento, uno per l’acqua prelevata dal fiume e l’altro per quella prelevatadai pozzi.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>Da sempre il <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> si impegna nella riduzione dei prelievi<strong>di</strong> acqua da falda, aumentando conseguentemente i prelievida fonti <strong>di</strong> origine superficiale; questa scelta è necessaria proprioper limitare la principale causa <strong>di</strong> subsidenza del suolo, fenomenopresente in tutta l’area emiliano-romagnola.150|


ACQUA IMMESSA IN RETE PER FONTE DI APPROVVIGIONAMENTO(MIGLIAIA DI m 3 ) 2003 2004 <strong>2005</strong>Falda 93.727 97.931 137.272Acque superficiali 58.479 88.118 83.779Sorgenti 8.594 9.346 12.003Totale fonti proprie 160.800 195.395 233.054Romagna Acque 1 e altre fonti minori 65.856 66.053 69.277Totale 226.656 261.448 302.3311 Fonte <strong>di</strong> acqua superficialeACQUA IMMESSA IN RETE PER FONTE DI APPROVVIGIONAMENTO E TERRITORIO (<strong>2005</strong>)(MIGLIAIA DI m 3 ) FALDA ACQUE SORGENTI TOTALE ROMAGNA TOTALESUPERFICIALI FONTI ACQUE 1 EPROPRIE ALTREFONTIMINORI<strong>Hera</strong> Bologna 50.801 39.241 4.426 94.468 0 94.467<strong>Hera</strong> Ferrara 9.890 22.808 0 32.698 -40 32.658<strong>Hera</strong> Forlì-Cesena 6.185 2.281 1.812 10.279 23.948 34.227<strong>Hera</strong> Imola-Faenza 9.934 1.719 1.165 12.818 11.997 24.814<strong>Hera</strong> Modena 34.945 765 2.733 38.443 1.097 39.540<strong>Hera</strong> Ravenna 0 14.716 0 14.716 19.541 34.257<strong>Hera</strong> Rimini 25.518 2.249 1.867 29.634 12.733 42.367Totale 137.272 83.779 12.003 233.054 69.277 302.3311 Fonte <strong>di</strong> acqua superficialeACQUA IMMESSA IN RETE PER FONTE DI APPROVVIGIONAMENTO200043,0% 54,3% 2,7%200139,9% 57,4% 2,8%200242,1% 54,4% 3,5%I trattamenti <strong>di</strong> potabilizzazione sono <strong>di</strong>fferenziati in funzione dell’originee della qualità dell’acqua alla fonte. Si passa da processichimico-fisici spinti, effettuati <strong>di</strong> norma su acque <strong>di</strong> origine superficiale(eliminazione dei soli<strong>di</strong> sospesi, separazione dei microinquinantipresenti, eliminazione dei patogeni e dei microrganismi),alla semplice filtrazione e <strong>di</strong>sinfezione effettuata in talunicasi su acque provenienti da pozzi profon<strong>di</strong> e sorgenti. I trattamentieffettuati garantiscono all’utente che il prodotto <strong>di</strong>stribuitoabbia idonee caratteristiche chimico-fisiche, sempre nel rispettodei limiti imposti dalla normativa vigente.200341,0% 55,0% 4,0%200437,0% 59,0% 4,0%<strong>2005</strong>45,0% 51,0% 4,0%falda acque superficiali sorgentiCOMPOSIZIONE DELLA RETE IDRICA(%) 2004 <strong>2005</strong>Materiale plastico 45,1% 48,6%Amianto cemento 28,4% 26,1%Acciaio 16,0% 16,2%Ghisa 6,7% 6,0%Altri materiali 3,8% 3,1%Totale 100,0% 100,0%<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>151|


La rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione si sviluppa per circa 23.500 chilometried è, ove possibile, interconnessa e collegata al fine <strong>di</strong> garantirecontinuità nell’erogazione anche in caso <strong>di</strong> presenza <strong>di</strong> interruzionitemporanee su una o più condotte.PERDITE DI RETE (FISICHE E AMMINISTRATIVE)(%) <strong>2005</strong><strong>Hera</strong> Bologna 24,7%<strong>Hera</strong> Ferrara 38,1%<strong>Hera</strong> Forlì-Cesena 19,6%<strong>Hera</strong> Imola-Faenza 21,4%<strong>Hera</strong> Modena 29,1%<strong>Hera</strong> Ravenna 19,0%<strong>Hera</strong> Rimini 21,1%Totale 24,9%Di cui per<strong>di</strong>te fisiche (stima) 16,9%La quantità <strong>di</strong> acqua erogata ai clienti (dato necessario per il calcolodelle per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> rete) viene definita puntualmente con le letturedei contatori; non essendo possibile effettuare un’unica lettura<strong>di</strong> tutti i contatori al 31 <strong>di</strong>cembre, il sistema informatico effettuauna stima della lettura al 31 <strong>di</strong>cembre sulla base dei consumi storicidei clienti. A partire dal <strong>2005</strong> <strong>Hera</strong> ha iniziato ad effettuare questastima con il nuovo sistema informativo <strong>di</strong> gestione dei clientie con una metodologia omogenea in quattro Società OperativeTerritoriali (è prevista l’estensione anche alle altre tre Società Territoriali).Da un’indagine effettuata a Bologna e Forlì sull’efficienza dei contatoriè emerso che l’incidenza stimata del non corretto funzionamentodei contatori incide per circa 4/5 punti percentuali sulle per<strong>di</strong>te<strong>di</strong> rete. È ragionevole pensare che l’errore <strong>di</strong> stima della letturaal 31 <strong>di</strong>cembre, gli autoconsumi non rilevati e i consumi abusiviincidano per ulteriori 3/4 punti percentuali portando le per<strong>di</strong>teamministrative all’8% circa.<strong>Il</strong> problema delle per<strong>di</strong>te idriche sta acquisendo importanza crescentein Italia e nel resto del mondo; il <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> ha pre<strong>di</strong>-<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>COSA SONO LE PERDITE IDRICHELe per<strong>di</strong>te idriche si <strong>di</strong>vidono in per<strong>di</strong>te fisiche o reali (dovute a rotture <strong>di</strong> condotte o organi idraulici, ecc.)e in per<strong>di</strong>te amministrative o apparenti (errori <strong>di</strong> misurazione dei contatori, errori nella stima del consumo presuntoal 31 <strong>di</strong>cembre, autoconsumi non rilevati, consumi abusivi); queste ultime si traducono in acqua cheviene effettivamente consegnata al cliente finale ma che non viene conteggiata e quin<strong>di</strong> fatturata.Le per<strong>di</strong>te idriche vengono calcolate come <strong>di</strong>fferenza tra l’acqua immessa nella rete dell’acquedotto nell’arcodell’anno e l’acqua contabilizzata come erogata ai clienti nello stesso periodo: quest’ultimo dato viene stimatoal 31 <strong>di</strong>cembre <strong>di</strong> ogni anno.152|


sposto un Piano <strong>di</strong> Ricerca e Riduzione delle Per<strong>di</strong>te Idriche perognuno degli territori dove opera.Attualmente le per<strong>di</strong>te totali del <strong>Gruppo</strong>, meglio definite come acquanon fatturata, sono pari al 24,9% del volume immesso in rete,contro una me<strong>di</strong>a nazionale del 40,1% (dalla Relazione al Parlamentodel Comitato <strong>di</strong> Vigilanza Risorse Idriche, anno 2004).Nonostante il sistema acquedottistico <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> sia uno dei più efficientiin Italia, si è deciso <strong>di</strong> porsi a confronto con le migliorirealtà a livello internazionale, adottando la metodologia <strong>di</strong> gestionedelle per<strong>di</strong>te sviluppata dall’International Water Association(IWA), approvata dal World Bank Institute e tuttora consideratastandard <strong>di</strong> riferimento mon<strong>di</strong>ale. L’obiettivo prefissato è lariduzione delle per<strong>di</strong>te al 15% entro il 2016, in modo tale da rispettarele in<strong>di</strong>cazioni contenute nel Piano <strong>di</strong> Tutela delle Acqueapprovato dalla Regione Emilia-Romagna alla fine del <strong>2005</strong>.Le per<strong>di</strong>te fisiche saranno monitorate costantemente tramite la <strong>di</strong>strettualizzazionedelle reti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione e l’analisi delle portateminime notturne; in tal modo sarà possibile in<strong>di</strong>viduare in tempirapi<strong>di</strong> le rotture ed intervenire tempestivamente, riducendo al minimoi volumi persi. Proseguendo con quanto già effettuato nell’areabolognese, si provvederà alla riduzione della pressione<strong>di</strong> esercizio, ove le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> rete lo permettano, limitando il numero<strong>di</strong> rotture e le per<strong>di</strong>te. Le reti sono perio<strong>di</strong>camente ispezionatecon campagne <strong>di</strong> ricerca delle <strong>di</strong>spersioni. Vengono infatti effettuateispezioni sulla rete pari ad un 5% minimo ogni anno.La riduzione delle per<strong>di</strong>te amministrative sarà perseguita con il rinnovamentoprogressivo del parco contatori, basato sui risultati<strong>di</strong> un’indagine a campione condotta nel <strong>2005</strong>.11.7 LA QUALITÀ DELLA DEPURAZIONE<strong>Il</strong> <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> gestisce il servizio <strong>di</strong> fognatura in 131 comuni e <strong>di</strong>depurazione in 160 comuni. <strong>Il</strong> sistema <strong>di</strong> raccolta è in prevalenza<strong>di</strong> tipo misto, circa al 65% del totale, e in parte <strong>di</strong> tipo separato,cioè con reti <strong>di</strong>stinte per la raccolta delle acque reflue civili/industrialie dell’acqua piovana.L’IMPIANTO DI FOGNATURA AD IDROCICLONEAlla fine del <strong>2005</strong> sono partiti i lavori dell’impianto a Idrociclone a Rimini. È un innovativo sistema <strong>di</strong> separazionedelle acque reflue attraverso la creazione <strong>di</strong> vortici artificiali che separano i soli<strong>di</strong> dalle acque effettuandocosì in totale sicurezza gli scarichi a mare delle acque piovane e in<strong>di</strong>rizzando le acque contenentii residui agli impianti <strong>di</strong> depurazione.Gli impianti <strong>di</strong> trattamento <strong>di</strong> acque reflue urbane gestiti <strong>di</strong>rettamenteda <strong>Hera</strong> nel territorio servito sono 692 <strong>di</strong> cui 291 impianti<strong>di</strong> trattamento secondario e 401 <strong>di</strong> trattamento primario.LA FITODEPURAZIONE<strong>Hera</strong> gestisce impianti <strong>di</strong> trattamento delle acque reflue detti <strong>di</strong> fitodepurazione che consistono in un processo<strong>di</strong> affinamento delle acque reflue già sottoposte a trattamento. <strong>Il</strong> processo <strong>di</strong> affinamento è realizzatocon il sistema a stagni biologici e me<strong>di</strong>ante l’uso <strong>di</strong> vegetazione macrofita che svolge la funzione <strong>di</strong> veroe proprio “ecosistema filtro” per l’ulteriore miglioramento delle acque già trattate.Si tratta <strong>di</strong> impianti che consentono il recupero <strong>di</strong> zone generalmente marginali, ricreando ambienti esteticamentepiacevoli, <strong>di</strong> notevole valore “architettonico” come oasi naturalistica e paesaggistica, rifugio <strong>di</strong> <strong>di</strong>versespecie <strong>di</strong> uccelli, anfibi e rettili.<strong>Il</strong> termine “fitodepurazione” deriva dal ruolo che le piante rivestono nella rimozione <strong>di</strong> alcuni inquinanti dalleacque <strong>di</strong> scarico come i soli<strong>di</strong> sospesi, le sostanze organiche, l’azoto, il fosforo, i metalli pesanti, virus e batteri,me<strong>di</strong>ante l’azione combinata <strong>di</strong> meccanismi naturali tra cui la se<strong>di</strong>mentazione, la filtrazione, il bioaccumulo,l’adsorbimento, l’azione microbica in ambienti aerobici e anaerobici, le ra<strong>di</strong>azioni luminose.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>153|


CONFORMITÀ DELL’ACQUA DEPURATA RISPETTO AI LIMITI DI LEGGE (VALORE OTTIMALE 0%)*38% 41% 34%23%32%29% 35% 44%27%37%33%20%18%territorio <strong>di</strong><strong>Hera</strong>Bolognaterritorio <strong>di</strong><strong>Hera</strong>Forli-Cesenaterritorio <strong>di</strong><strong>Hera</strong>Ferraraterritorio <strong>di</strong><strong>Hera</strong>Imola-Faenzaterritorio <strong>di</strong><strong>Hera</strong>Modenaterritorio <strong>di</strong><strong>Hera</strong>Ravennaterritorio <strong>di</strong><strong>Hera</strong>Rimini<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>154|2004<strong>2005</strong>100% = limite <strong>di</strong> legge* Questo in<strong>di</strong>catore rappresenta il grado <strong>di</strong> conformità dell’acqua depurata rispetto ai limiti <strong>di</strong> legge. Viene calcolato mettendo in relazione la concentrazione misurataper alcuni parametri principali con le loro concentrazioni massime ammesse. I parametri considerati sono BOD, COD, SST, NH4.


L’andamento dell’in<strong>di</strong>catore mostra come il territorio <strong>di</strong> Rimini si mantenga ai livelli migliori e come si <strong>di</strong>mostri un deciso miglioramento<strong>di</strong> Forlì-Cesena. Imola-Faenza peggiora, ma in modo non preoccupante. <strong>Il</strong> dato <strong>di</strong> Imola-Faenza registra un lieve peggioramentopur rimanendo ampiamente al <strong>di</strong> sotto dei limiti <strong>di</strong> legge.CONCENTRAZIONI MEDIE ANNUE DEI PRINCIPALI IMPIANTI (<strong>2005</strong>)(mg/l) COD BOD 5 SST AZOTO ACQUE REFLUE(LIMITE (LIMITE (LIMITE AMMONIACALE TRATTATE125 25 35 (LIMITE 15 (MIGLIAIA DImg/l) mg/l) mg/l) mg/l) m 3 )IDAR (Bologna) 34,8 12,5 16,5 8,9 50.870Anzola (BO) 18,5 10,4 6,4 1,8 1.493Calderara (BO) 37,8 11,6 17,9 8,8 721Ozzano (BO) 27,2 10,0 9,8 2,7 873S. Giovanni (BO) 31,0 10,1 13,9 8,2 772Gramicia Ferrara (FE) 42,4 14,0 11,8 1,7 13.132Cesena (FC) 18,4 4,5 5,2 0,5 5.285Cesenatico (FC) 30,9 7,3 11,2 3,1 3.461Forlì (FC) 27,4 7,5 13,1 3,2 15.187Savignano (FC) 31,0 7,5 10,2 7,5 4.118Formellino (IF) 90,8 20,3 22,7 5,1 5.941Santerno (IF) 52,7 4,8 20,1 6,9 3.337Modena 31,0 9,0 11,0 2,7 36.078Ravenna (RA) 40,4 10,9 13,0 3,9 17.666Alfonsine (RA) 42,9 6,9 9,0 2,6 3.659Bagnacavallo (RA) 24,2 4,4 7,3 0,6 1.318Cervia (RA) 33,0 6,9 7,8 4,8 6.161Lido <strong>di</strong> Classe (RA) 20,3 2,0 9,3 5,0 1.398Lugo (RA) 58,7 10,9 15,8 1,8 7.448Marina <strong>di</strong> Ravenna (RA) 35,3 6,5 20,3 6,0 1.167Russi (RA) 41,8 2,8 9,1 1,1 1.824Rimini - Marecchiese (RN) 24,0 11,9 < 10 6,0 13.712Rimini - S. Giustina (RN) 22,1 11,5 < 10 3,0 16.599Riccione (RN) 26,5 13,1 < 10 1,6 7.010Cattolica (RN) 27,7 11,8 < 10 1,1 7.301Bellaria Igea Marina (RN) 30,0 13,8 < 10 3,6 2.704Totale 229.238<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>155|


11.8 LE EMISSIONI IN ATMOSFERA11.8.1 LE EMISSIONI DA IMPIANTI DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTIOgni impianto per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti gestitodal <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> è costantemente soggetto ad analisi e attività<strong>di</strong> monitoraggio al fine <strong>di</strong> identificare e gestire, attraverso l’utilizzodelle migliori tecniche <strong>di</strong>sponibili, tutti gli aspetti ambientali significativi.Ciò avviene nel completo rispetto delle prescrizioni normative,adottando sistemi <strong>di</strong> gestione ambientale certificati da enti terzi,sviluppando numerose iniziative e collaborazioni, con enti pubblicie organi <strong>di</strong> controllo, volte all’acquisizione <strong>di</strong> ulteriori basiscientifiche e statistiche che attestino la sicurezza degli impiantinei confronti dell’ambiente circostante.L’attività <strong>di</strong> controllo dei termovalorizzatori riguarda in primo luogoi parametri <strong>di</strong> processo e le emissioni in aria, acqua e suolo allargandosianche alle immissioni nell’ambiente attraverso un approccio<strong>di</strong> tipo integrato.In questo contesto gli interventi <strong>di</strong> natura preventiva <strong>di</strong>ventanoprioritari, con l’obiettivo principale <strong>di</strong> identificare le migliori opzioni,a livello tecnologico e gestionale, che permettano <strong>di</strong> minimizzarei consumi <strong>di</strong> materia ed energia nonché gli impatti sull’ambienteassociati all’intero ciclo <strong>di</strong> vita del processo.A partire dalla puntuale caratterizzazione della fonte <strong>di</strong> emissione,i sistemi <strong>di</strong> monitoraggio ambientali implementati si prefiggono<strong>di</strong> seguire gli inquinanti emessi nell’ambiente e <strong>di</strong> valutarnel’impatto a seguito dell’analisi <strong>di</strong> matrici ambientali e dell’elaborazionestatistica dei risultati acquisiti, in grado <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduareeventuali relazioni <strong>di</strong> causa-effetto che legano l’emissione <strong>di</strong> opportuniin<strong>di</strong>catori ambientali alla loro presenza riscontrata nell’ambientecircostante.Macro e microinquinanti <strong>di</strong> natura organica e inorganica rappresentanogli in<strong>di</strong>catori ambientali ricercati in matrici ambientali<strong>di</strong> <strong>di</strong>verso tipo (aria, deposizioni atmosferiche secche e umide,suolo e sottosuolo, bioin<strong>di</strong>catori animali e vegetali, corpi idrici superficialie <strong>di</strong> falda), allo scopo <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> banche datiestese e poter quin<strong>di</strong> ottenere una visione il più possibile completae realistica della pressione ambientale esercitata.L’applicazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> monitoraggio <strong>di</strong> questo tipo riguarda,a <strong>di</strong>versi livelli, tutti i termovalorizzatori del <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> da <strong>di</strong>versianni: a Modena dal 1989, a Ravenna dal 1994, a Rimini dal1997, a Forlì dal 2000, a Bologna dal 1999, a Ferrara dal 2001.L’analisi dei risultati ottenuti e <strong>di</strong> analoghi casi stu<strong>di</strong>o, il confrontodei livelli <strong>di</strong> contaminanti determinati nelle singole matrici ambientalie <strong>di</strong> processo con i comuni standard <strong>di</strong> qualità ambientalinon evidenziano elementi <strong>di</strong> particolare criticità relativamentealla qualità ambientale dei territori indagati.Dal gennaio 2006, in accordo con i Comuni <strong>di</strong> Castenaso e Granarolodell’Emilia, la Sezione Provinciale dell’ARPA <strong>di</strong> Bolognaha avviato la pubblicazione sul suo sito internet, delle elaborazionidei dati <strong>di</strong> autocontrollo relativi alle emissioni del termovalorizzatore<strong>di</strong> Bologna.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>QUANTO INQUINANO I TERMOVALORIZZATORII rifiuti smaltiti nei termovalorizzatori <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> sono aumentati del 70% tra il 2003 e il <strong>2005</strong> e nonostante questoaumento le emissioni calcolate in flussi <strong>di</strong> massa si sono ridotte del 30% circa per le polveri, l’acido cloridricoe l’ossido <strong>di</strong> zolfo, sono rimaste praticamente invariate per il monossido <strong>di</strong> carbonio e sono aumentatesoltanto del 10% per l’ossido <strong>di</strong> azoto.Nel <strong>2005</strong>, escludendo l’impianto <strong>di</strong> Modena, ci sono state 5 tonnellate in meno <strong>di</strong> polveri rispetto al 2004, 4<strong>di</strong> acido cloridrico, 17 <strong>di</strong> ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> zolfo, 140 <strong>di</strong> ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> azoto e 6 <strong>di</strong> monossido <strong>di</strong> carbonio. Queste riduzionicorrispondono, per le polveri, alle emissioni <strong>di</strong> 3.000 autovetture a benzina che percorrono 20.000 chilometriall’anno.Nel <strong>2005</strong>, gli otto impianti <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> hanno emesso soltanto 0,064 grammi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ossine e furani.156|


EMISSIONI IN ATMOSFERA DEGLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO(t) 2003 2004 <strong>2005</strong>Polveri 9,9 10,6 6,3Acido cloridrico - HCl 9,0 9,2 5,7Ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> azoto - NOx 414,7 483,9 467,3Ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> zolfo - SOx 25,8 33,7 17,3Monossido <strong>di</strong> carbonio - CO 33,2 33,8 32,3I dati si riferiscono alle quantità emesse calcolate sulla base delle rilevazioni incontinuo.<strong>Il</strong> netto miglioramento delle emissioni osservato dall’anno 2004 all’anno<strong>2005</strong> è dovuto principalmente all’entrata in funzione del nuovotermovalorizzatore <strong>di</strong> Bologna. L’aumento delle emissioni prodottetra il 2003 e il 2004 è invece da collegare con l’acquisizionedei tre nuovi impianti <strong>di</strong> Agea ed Ecologia Ambiente. Oltre alle misurazionieffettuate continuamente, per quegli inquinanti per cui nonè tecnicamente possibile eseguire l’analisi in continuo, vengonoeseguite analisi perio<strong>di</strong>che a frequenza prestabilita con l’obiettivo<strong>di</strong> mantenere sotto controllo i cosiddetti microinquinanti, ossia metallipesanti, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), <strong>di</strong>ossine e furani.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>157|


CONCENTRAZIONI DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA DEI TERMOVALORIZZATORI (<strong>2005</strong>)(mg/nm 3 ) LIMITE BOLOGNA 4 RAVENNA 2 FERRARA FERRARA FORLÌ RIMINI 2 ECOLOGIA MODENADI LEGGE CONCHETTA 1 CANAL AMBIENTEBIANCO RAVENNA 3Polveri 10 1,6 0,9 2,0 3,0 3,0 1,7 1,5 1,0Acidocloridrico 20 0,9 0,1 2,7 0,8 2 4,0 5,0 0,7 0,700Ossido<strong>di</strong> azoto 200 78 163 240 147 134 145 95 180Ossi<strong>di</strong><strong>di</strong> zolfo 100 6,5 1,1 5,7 11 5,0 2,6 10,9 1,0Monossido<strong>di</strong> carbonio 50 18,6 16,4 4,1 5,3 3,0 2,8 3,0 6,4Sommametalli 0,5 0,048 0,100 0,133 0,0597 0,100 0,055 0,194 0,008Idrocarburipolicicliciaromatici 0,01 < 0,0001 0,0001


I <strong>di</strong>versi impianti <strong>di</strong> termovalorizzazione del <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> rispettanoampiamente i limiti imposti dalle normative vigenti, e i sistemi<strong>di</strong> gestione ambientale <strong>di</strong> cui l’azienda si avvale, hanno comeobiettivo il miglioramento continuo, che si traduce anche nella riduzione<strong>di</strong> alcuni parametri alle emissioni. È evidente cheun miglioramento significativo si ottiene quando si realizzanonuovi impianti; il caso del nuovo termovalorizzatore <strong>di</strong> Bolognainfatti ha ridotto notevolmente le concentrazioni delle emissioni.Fra gli impianti sopra menzionati, quello <strong>di</strong> Conchetta a Ferraraha terminato la propria attività <strong>di</strong> incenerimento a fine del <strong>2005</strong>.Si trattava dell’unico impianto <strong>di</strong> incenerimento <strong>di</strong> rifiuti urbanisenza recupero <strong>di</strong> energia gestito dal <strong>Gruppo</strong>; al suo posto verrannomesse in marcia due nuove linee <strong>di</strong> nuova concezione cheandranno ad affiancarsi a quella esistente sempre a Ferrara nelsito <strong>di</strong> Canal Bianco me<strong>di</strong>ante il quale sarà prodotta energia elettricae termica per il teleriscaldamento.11.8.2 LE EMISSIONI IN ATMOSFERA DA TELERISCALDAMENTOEMISSIONI IN ATMOSFERA DA TELERISCALDAMENTO(t) 2003 2004 <strong>2005</strong>Biossido <strong>di</strong> zolfo 10,9 28,0 36,8Anidride carbonica 90.971 125.890 130.364Ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> azoto 231,5 230,8 227,2L’incremento delle emissioni <strong>di</strong> biossido <strong>di</strong> zolfo è dovuto al maggiorimpiego <strong>di</strong> olio combustibile per compensare le necessitànegli impianti Pilastro e Barca (Bologna). In particolare, per il primoimpianto a seguito della riduzione <strong>di</strong> calore da termovalorizzatorelegata ai lavori <strong>di</strong> avvio del nuovo impianto del Frullo, si èreso necessario compensare le richieste <strong>di</strong> energia con maggiori<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>159|


quantitativi <strong>di</strong> olio combustibile. <strong>Il</strong> trend complessivo degli ossi<strong>di</strong><strong>di</strong> azoto evidenzia una riduzione dell’8,6% a fronte <strong>di</strong> un incrementodell’energia termica <strong>di</strong>stribuita pari al 10,5%. Analizzandoseparatamente le componenti cogenerative e centrali termichesi evince che le emissioni derivanti dagli impianti cogenerativi siriducono del 25%, e ciò prevalentemente per il minor utilizzo dell’impianto<strong>di</strong> Imola. Le emissioni da centrali termiche aumentanoper la compensazione dell’energia da erogare.EMISSIONI IN ATMOSFERA DA TELERISCALDAMENTO (<strong>2005</strong>)(t) BIOSSIDO ANIDRIDE OSSIDIDI ZOLFO CARBONICA DI AZOTOBologna 0 26.405 25,6Montericco (Imola) 0 35.921 131,6Ferrara geotermia 0 0 0,0Cesena 0 349 0,1Totale Cogenerazione 0 62.675 157,3Bologna 36,8 30.524 34,3Montericco (Imola) 0 5.703 7,3Castelbolognese (RA) 0 539 0,5Ferrara (Canal Biancoe S.Anna) 0 19.848 17,6Modena 0 7.863 7,3Cesena 0 3.211 3,0Totale centrali termiche 36,8 67.689 69,9Totale 36,8 130.364 227,211.8.3 IL PARCO VEICOLI AZIENDALENUMERO AUTOMEZZI(N) 2003 2004 <strong>2005</strong>CHILOMETRI PERCORSI DAGLI AUTOMEZZI (<strong>2005</strong>)Gasolio 1.121 1.397 1.826Benzina 860 951 1.214Metano 120 162 231Bio<strong>di</strong>esel 132 126 130Bio<strong>di</strong>esel 5,5%Elettrico 1,5%Elettrico 53 92 92Totale 2.286 2.728 3.493Metano 5,9%<strong>Hera</strong> gestisce l’intero parco veicoli aziendale con l’obiettivo <strong>di</strong> ottimizzarnela conduzione e lo sviluppo tecnologico con costanteattenzione agli impatti ambientali connessi al consumo <strong>di</strong> risorse,<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>160|alle emissioni in atmosfera e al rumore prodotto.Circa il 13% dei mezzi costituenti la flotta aziendale è alimentatoda carburanti a ridotto impatto ambientale (veicoli a metano,a bio<strong>di</strong>esel ed elettrici). Questi mezzi, nel <strong>2005</strong> hanno percorsoil 7% dei chilometri percorsi complessivamente dai mezzi.Nel <strong>2005</strong> sono stati introdotti 128 nuovi veicoli, tra i quali devonoessere evidenziati i 18 automezzi a metano.Benzina 28,8%Gasolio 58,3%


MOBILITY MANAGEMENTNel <strong>2005</strong> sono proseguite le azioni avviate negli anni precedentimirate a ridurre l’impatto ambientale degli spostamenti casalavorodei lavoratori del <strong>Gruppo</strong> che operano presso le se<strong>di</strong> bolognesi<strong>di</strong> Berti Pichat e del Frullo.Per sensibilizzare e agevolare i lavoratori a lasciare l’uso in<strong>di</strong>vidualedell’auto privata e ricorrere a modalità a minore impattoambientale, sono proseguite le azioni a supporto del trasportopubblico e dell’uso della bicicletta.A fine <strong>2005</strong> usufruiscono dell’agevolazione per l’acquisto <strong>di</strong> abbonamentiannuali per autobus o treno a prezzo ridotto del 50%oltre 140 lavoratori. Per l’uso della bicicletta, dopo l’installazionenel 2004 <strong>di</strong> nuove rastrelliere (sono ora presenti circa 100 postibici), sono state erogate agevolazioni fino a 100 euro a testa perl’acquisto <strong>di</strong> biciclette e accessori o per manutenzioni.A giugno è stata attivata una navetta aziendale che, coprendoil tragitto Stazione Centrale-Berti Pichat-Frullo con una dozzina<strong>di</strong> corse al giorno, punta a servire lavoratori della sede Frullonello spostamento casa-lavoro e ad offrire un servizio internoper personale che si debba spostare per servizio tra le due se<strong>di</strong>.<strong>Il</strong> progetto, che prevede la piena gratuità per i lavoratori,è stato ammesso al bando della Provincia <strong>di</strong> Bologna per il finanziamentoal 50% in quanto l’azione incide sulla riduzionedegli spostamenti in auto tra il comune capoluogo e i comunidella prima cintura.I dati rilevati con monitoraggio annuale ci <strong>di</strong>cono che dal 2003al <strong>2005</strong> il numero <strong>di</strong> auto usate per gli spostamenti casa-lavoroper 100 addetti è passato da 74 a 65, con un calo quin<strong>di</strong> superioreal 10%. Un calo molto significativo se si tiene presente chei circa 850 addetti che operano nella sede Berti Pichat comprendononumerosi lavoratori turnisti, quadri e <strong>di</strong>rigenti, le cuiattività lavorative non consentono agevoli spostamenti coni mezzi pubblici. L’auto è stata sostituita soprattutto da buse treno, ed in misura minore dal maggior utilizzo della biciclettae dalla navetta aziendale.11.9 LE EMISSIONI DI GAS SERRAGli impianti <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> autorizzati ad emettere gas a effetto serra sonocomplessivamente 8 e sono <strong>di</strong>stribuiti sui territori <strong>di</strong> competenza<strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Bologna (5 impianti), <strong>Hera</strong> Ferrara (un impianto),<strong>Hera</strong> Imola-Faenza (un impianto) e <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> Ravenna (un impiantogestito da Ecologia Ambiente).Questi impianti, tranne quello gestito da Ecologia Ambiente, sonoalimentati per la quasi totalità a gas metano e sono a serviziodel teleriscaldamento citta<strong>di</strong>no, in alcuni casi con produzionecongiunta <strong>di</strong> energia elettrica (impianti <strong>di</strong> cogenerazione) e in altricon produzione <strong>di</strong> solo calore.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>161|


LIVELLO DI RISPETTO DEL PROTOCOLLO DI KYOTO(t) QUANTITÀ CONSUNTIVO LIVELLOAUTORIZZATA <strong>2005</strong> % DIPER IL <strong>2005</strong>RISPETTOCentrale ACER Barca (Bologna) 1.904 2.564 74%Centrale ACER Pilastro (Bologna) 417 5.592 7%Centrale COGEN (Bologna) 35.320 27.149 130%Impianto Ecocity (Bologna) 10.154 8.890 114%Centrale San Giacomo (Bologna) 3.112 4.576 68%Centrale Montericco (Imola) 44.519 41.613 107%Centrale integrativa (Ferrara) 8.859 19.843 45%Impianto Ecologia Ambiente (Ravenna) 11.733 13.871 85%Totale 116.018 124.098 93%<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>162|<strong>Il</strong> livello percentuale <strong>di</strong> rispetto del Protocollo <strong>di</strong> Kyoto è uguale alle quantità autorizzate <strong>di</strong>viso per le emissioni effettive. Un valore superiore al 100% in<strong>di</strong>ca una posizione migliorerispetto agli obblighi <strong>di</strong> legge (emissioni effettive inferiori a quelle autorizzate).<strong>Hera</strong> si propone come obiettivo quello <strong>di</strong> ampliare il teleriscaldamento,in quanto servizio utile a ridurre l’inquinamento poiché sostitutivodelle piccole caldaie domestiche o condominiali, a volteancora alimentate a gasolio o a olio combustibile.Tuttavia, questo progressivo ampliamento del servizio, sostenutonecessariamente da un incremento dell’energia termica prodotta,ha portato, per i meccanismi <strong>di</strong> calcolo delle attribuzioni <strong>di</strong> quote<strong>di</strong> emissioni da parte del PNA (Piano Nazionale <strong>di</strong> Allocazione),


nel primo anno <strong>di</strong> applicazione della normativa Emission Tra<strong>di</strong>ng,a una penalizzazione degli impianti a servizio delle reti <strong>di</strong> teleriscaldamentomaggiormente sviluppate (in particolare Ferrara).Questa penalizzazione si è tradotta, per il <strong>2005</strong>, in un surplus<strong>di</strong> emissioni <strong>di</strong> CO 2 equivalente del 7% rispetto a quanto assegnatodal Piano; tale <strong>di</strong>fferenza, che <strong>Hera</strong> considera ambientalmentenon corrispondente a un peggioramento (il calcolo realedovrebbe tener conto anche delle emissioni evitate a seguito dell’eliminazionedei piccoli impianti <strong>di</strong> riscaldamento domesticio condominiali), dovrebbe essere riassorbita in gran parte,dal 2006, attraverso il riconoscimento degli ampliamenti quali“nuovi entranti” del sistema Emission Tra<strong>di</strong>ng.COS’È IL PROTOCOLLO DI KYOTONel <strong>di</strong>cembre 1997 nella città giapponese <strong>di</strong> Kyoto è stato siglato un accordo internazionale sull’ambientedenominato Protocollo <strong>di</strong> Kyoto firmato da oltre 160 paesi durante la Terza Conferenza delle Parti della ConvenzioneQuadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. <strong>Il</strong> protocollo, entrato in vigore il 16 febbraio<strong>2005</strong>, prevede <strong>di</strong> ridurre del 5% le emissioni a effetto serra dei paesi firmatari dal 2008 al 2012. <strong>Il</strong> Governoitaliano ha recepito la <strong>di</strong>rettiva europea che istituisce uno schema per lo scambio <strong>di</strong> quote <strong>di</strong> emissione<strong>di</strong> gas serra in applicazione del protocollo. Dal <strong>2005</strong> i settori industriali compresi nell’ambito <strong>di</strong> applicazionedella <strong>di</strong>rettiva devono essere autorizzati all’emissione <strong>di</strong> gas serra. Tra questi sono compresi, per impianti<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni oltre i parametri fissati, i settori termoelettrico, raffinazione, vetro, cemento, acciaio, laterizi e carta.BILANCIO DELLE EMISSIONI DI GAS SERRA DEGLI IMPIANTI DI TERMOVALORIZZAZIONE(t CO 2 EQUIVALENTE) 2003 2004 <strong>2005</strong>Termovalorizzatore <strong>di</strong> Bologna 45.632 38.600 75.672Termovalorizzatore <strong>di</strong> Ferrara 24.047 11.857Termovalorizzatore <strong>di</strong> Forlì 12.400 12.003 14.830Termovalorizzatore <strong>di</strong> Modena 37.674Termovalorizzatore <strong>di</strong> Ravenna 16.893 20.402 21.936Termovalorizzatore <strong>di</strong> Rimini 36.486 36.464 44.353Totale emissioni <strong>di</strong>rette da termovalorizzatori 111.411 131.516 206.322Minori emissioni dovute a recupero energetico 63.300 71.425 117.689Totale emissioni prodotte dai termovalorizzatori 48.111 60.091 88.633Si assume che l’anidride carbonica derivante dalla combustione del carbonio organico non contribuisca all’effetto serra e quin<strong>di</strong> non è stata considerata nel calcolo.Le emissioni evitate sono state stimate utilizzando il dato relativo alle emissioni <strong>di</strong> CO2 del parco termoelettrico <strong>di</strong> ENEL (550, 519 e 504 g/KWh per i tre anni).Anche se gli impianti <strong>di</strong> termovalorizzazione dei rifiuti sono al momentoesclusi dalla <strong>di</strong>rettiva europea sulle emissioni <strong>di</strong> gas serra,<strong>Hera</strong> ha ritenuto opportuno monitorarne il livello <strong>di</strong> emissioni.<strong>Il</strong> calcolo è stato fatto considerando le emissioni <strong>di</strong>rette, cioèle emissioni <strong>di</strong> anidride carbonica e <strong>di</strong> protossido <strong>di</strong> azoto derivantidal processo <strong>di</strong> combustione e le emissioni evitate associatealla produzione <strong>di</strong> energia elettrica e termica recuperata dalprocesso <strong>di</strong> combustione.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>163|


11.10 I RIFIUTI RACCOLTI<strong>Il</strong> <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> ricopre un ruolo primario nelle attività relative allagestione dei rifiuti urbani.In Italia tali attività sono gestite da operatori locali, in ragione<strong>di</strong> concessioni della durata me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> circa <strong>di</strong>eci anni.<strong>Hera</strong> gestisce il servizio in 7 ATO (compresa ATO Firenze per unapiccola porzione <strong>di</strong> territorio nell’Appennino toscano) corrispondentialle province <strong>di</strong> riferimento in cui opera l’azienda, coprendoun territorio <strong>di</strong> 135 comuni, con circa 2,3 milioni <strong>di</strong> abitanti.<strong>Hera</strong> detiene un know-how consolidato nella progettazione, realizzazionee gestione degli impianti e <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> un sistema complessoche consente <strong>di</strong> coprire tutto il ciclo <strong>di</strong> trattamento del rifiuto.<strong>Hera</strong> copre un territorio caratterizzato da una produzione <strong>di</strong> rifiutiurbani annua pro capite ai valori massimi nazionali; l’Emilia Romagnaè caratterizzata da una produzione <strong>di</strong> 648 kg per abitantenel 2004, rispetto a una me<strong>di</strong>a italiana <strong>di</strong> 524 kg.<strong>Il</strong> servizio <strong>di</strong> raccolta in<strong>di</strong>fferenziata dei rifiuti urbani ed assimilaticonsiste principalmente nello svuotamento dei cassonetti <strong>di</strong>slocatinel territorio servito svolto soprattutto con compattatori a caricolaterale.I rifiuti derivanti dalla raccolta in<strong>di</strong>fferenziata sono inviati allosmaltimento, <strong>di</strong>rettamente o successivamente al loro momentaneodeposito in stazioni <strong>di</strong> trasferimento, o alla attività <strong>di</strong> separazionemeccanica.<strong>Il</strong> deposito momentaneo ha la funzione <strong>di</strong> ottimizzare il trasportofino agli impianti <strong>di</strong> smaltimento e <strong>di</strong> selezionare i rifiuti in base alladestinazione finale (termovalorizzatore, impianto <strong>di</strong> compostaggio,impianti <strong>di</strong> trattamento e recupero, <strong>di</strong>scarica), mentrela separazione consente <strong>di</strong> ridurre la quantità inviata in <strong>di</strong>scarica.RIFIUTI URBANI RACCOLTI(t) 2003 2004 <strong>2005</strong>Raccolta <strong>di</strong>fferenziata 294.990 355.875 452.773Raccolta in<strong>di</strong>fferenziata 822.010 904.736 1.157.705Totale 1.117.000 1.260.611 1.610.478<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>164|


L’aumento dei rifiuti raccolti nel <strong>2005</strong> (+26% rispetto al 2004)è dovuto principalmente all’ingresso delle società modenesi;escludendo questo effetto, l’aumento dei rifiuti raccolti è stato del6%. Tra il 2003 e il <strong>2005</strong>, a parità <strong>di</strong> perimetro, i rifiuti raccolti sonoaumentati del 12%.L’andamento dei rifiuti raccolti è piuttosto <strong>di</strong>fferenziato tra i territori.Nel bolognese i rifiuti raccolti aumentano del 24% nei dueanni a seguito dell’ingresso <strong>di</strong> nuovi comuni mentre nei territori<strong>di</strong> Ferrara e Imola-Faenza, la crescita dei rifiuti raccolti è pari al3-4%.RIFIUTI URBANI RACCOLTI PER SOCIETÀ OPERATIVA TERRITORIALE(t) 2003 2004 <strong>2005</strong><strong>Hera</strong> Bologna 306.334 318.295 380.734<strong>Hera</strong> Ferrara 96.742 99.546<strong>Hera</strong> Forlì-Cesena 239.270 252.808 252.797<strong>Hera</strong> Imola-Faenza 123.501 127.732 128.190<strong>Hera</strong> Modena 254.493<strong>Hera</strong> Ravenna 213.988 222.742 233.794<strong>Hera</strong> Rimini 233.907 242.293 260.922Totale 1.117.000 1.260.611 1.610.478RIFIUTI URBANI INDIFFERENZIATI RACCOLTI PER DESTINAZIONE(t) 2003 2004 <strong>2005</strong>Separazione meccanica 155.715 141.981 202.061Termovalorizzazione 285.236 364.735 425.605Discarica 352.564 375.808 466.221Rifiuti smaltitiin impianti <strong>di</strong> terzi 28.495 22.212 63.818Totale 822.010 904.736 1.157.705La quota <strong>di</strong> rifiuti in<strong>di</strong>fferenziati raccolti da <strong>Hera</strong> e smaltiti in <strong>di</strong>scaricaè in <strong>di</strong>minuzione: era pari al 42,7% nel 2003 mentreè scesa al 40,9% nel <strong>2005</strong>. A questa riduzione corrisponde unaumento della quota <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata e dell’incenerimentodei rifiuti (dal 34,6% del 2003 al 37,3% del <strong>2005</strong>).A parità <strong>di</strong> perimetro (non considerando cioè le società del modenese)cresce la quota <strong>di</strong> rifiuti trattati con separazione meccanicamentre si riduce la quota <strong>di</strong> rifiuti termovalorizzati.Si evidenzia un incremento del rifiuto in<strong>di</strong>fferenziato conferito agliimpianti <strong>di</strong> separazione per favorire una migliore allocazione delrifiuto sugli impianti <strong>di</strong> destinazione.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>165|


RIFIUTI INDIFFERENZIATI RACCOLTI PER DESTINAZIONE200342,7% 34,6% 18,9% 3,8%200441,5% 40,3% 15,7% 2,5%<strong>2005</strong>40,9% 37,3% 17,7% 4,0%<strong>di</strong>scaricaseparazione meccanicatermovalorizzazionerifiuti smaltiti in impianti <strong>di</strong> terzi11.11 LA RACCOLTA DIFFERENZIATAPer quanto riguarda la raccolta <strong>di</strong>fferenziata, il <strong>Gruppo</strong> effettuasia la raccolta monomateriale (carta, vetro, alluminio, plastica,frazione umida, pile, ecc.) che multimateriale (frazioni secche).Negli ultimi anni è significativamente aumentata la percentuale<strong>di</strong> rifiuti raccolti in maniera <strong>di</strong>fferenziata: ciò consente <strong>di</strong> effettuarepiù efficacemente il successivo trattamento dei rifiuti e la lorovalorizzazione economica (produzione e recupero <strong>di</strong> materieed energia), nonché <strong>di</strong> ridurne la quantità conferita in <strong>di</strong>scarica,limitando, <strong>di</strong> conseguenza, l’impatto ambientale.La raccolta <strong>di</strong>fferenziata è attuata con l’utilizzo <strong>di</strong> cassonetti,campane e altri contenitori vari, e con la gestione delle isole ecologiche,ovvero aree aperte al pubblico con piazzali e contenitoriper il conferimento <strong>di</strong> particolari tipologie <strong>di</strong> rifiuti, che sono poiinviati al riutilizzo o allo smaltimento appropriato.IL MANUALE “E DOPO I CASSONETTI CHE FINE FANNO I NOSTRI RIFIUTI?”In allegato alla rivista MetaC’è è stato <strong>di</strong>stribuito un opuscolo che fornisce in modo agile in<strong>di</strong>cazioni sul giustoconferimento e sulla destinazione dei rifiuti <strong>di</strong>fferenziati una volta che sono stati depositati nei vari cassonetti.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>LA TESSERA “RICICLANDO”Anche per il <strong>2005</strong> <strong>Hera</strong> Ravenna ha confermato la “Tessera Riciclando”. Sono stati premiati i citta<strong>di</strong>ni chehanno conferito i rifiuti presso le stazioni ecologiche del comprensorio ravennate. I citta<strong>di</strong>ni oltre a ricevereuno sconto in bolletta, ad ogni conferimento hanno potuto compilare una cartolina per concorrere all’estrazione<strong>di</strong> “eco-regali”.166|


RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI RIFIUTO(t) 2003 2004 <strong>2005</strong>Carta e cartone 58.799 68.481 86.052Scarti ver<strong>di</strong> 42.786 58.287 77.883Vetro 34.014 37.547 46.879Per il futuro si prevede <strong>di</strong> aumentare ancora la percentuale attraversol’attuazione delle politiche <strong>di</strong> incentivazione delle raccolte<strong>di</strong>fferenziate <strong>di</strong> maggior impatto sulla numerosità delle quantitàraccolte e il miglioramento della gestione degli impianti <strong>di</strong> selezionepreesistenti.Rifiuti organici 34.708 36.805 42.601Contenitori in plastica 6.319 7.260 10.084Rifiuto da raccoltamultimateriale 52.372 70.365 80.648Ingombranti 41.269 51.363 65.838Altro 24.723 25.768 42.787Totale 294.990 355.875 452.773PERCENTUALE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA200329,3%200430,4%<strong>2005</strong>30,9%La percentuale <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata è calcolata tenendo conto del “progetto <strong>di</strong>DPCM sulla raccolta <strong>di</strong>fferenziata del 5/6/97” che detrae dal totale del rifiuto in<strong>di</strong>fferenziato“una quota pari al 10%, corrispondente al peso dei rifiuti provenienti dall’attività<strong>di</strong> spazzamento delle strade, in quanto non suscettibile <strong>di</strong> qualsiasi forma <strong>di</strong>recupero”.Dal 1997, anno <strong>di</strong> entrata in vigore del decreto Ronchi, a oggi,le società che hanno dato vita al <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> hanno aumentatola percentuale me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata dall’11% al 30,9%(al netto delle quantità provenienti dall’attività <strong>di</strong> spazzamentostrade). Questa percentuale sale al 31,7% se non si consideral’area modenese.L’incremento è da attribuire principalmente all’espansione dellaraccolta <strong>di</strong> rifiuto multimateriale, carta e cartone, scarti vegetali,inerti e ferro.L’incremento della percentuale <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata è stato influenzatodalle politiche volte al raggiungimento degli obblighi <strong>di</strong> legge,mentre l’avvio a separazione dei rifiuti in<strong>di</strong>fferenziati è stato facilitatodalla costruzione del nuovo impianto <strong>di</strong> separazione <strong>di</strong> Akron.RACCOLTA DIFFERENZIATA PER SOCIETÀ OPERATIVA TERRITORIALE(%) 2003 2004 <strong>2005</strong><strong>Hera</strong> Bologna 24,4% 26,0% 25,5%<strong>Hera</strong> Ferrara 36,3% 36,8%<strong>Hera</strong> Forlì-Cesena 22,2% 23,0% 26,6%<strong>Hera</strong> Imola-Faenza 26,6% 26,1% 28,2%<strong>Hera</strong> Modena 26,8%<strong>Hera</strong> Ravenna 35,8% 41,0% 42,4%<strong>Hera</strong> Rimini 24,6% 22,8% 23,5%La percentuale è calcolata con le modalità definite dalle Società Operative Territorialiin accordo con ATO e Comuni, su produzioni comprensive delle quantità <strong>di</strong> rifiuti provenientidalle attività <strong>di</strong> spazzamento delle strade. I <strong>di</strong>versi criteri <strong>di</strong> assimilazione definitidalle ATO e dai Comuni, possono concorrere a generare <strong>di</strong>fferenze tra le percentualirilevate sui territori.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>167|


Si evidenzia un incremento della percentuale <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziatasu tutti i territori in cui l’azienda opera a esclusione <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>Bologna. L’area modenese evidenzia una percentuale <strong>di</strong> raccolta<strong>di</strong>fferenziata inferiore alla me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> <strong>Hera</strong>.COSA SONO LE ISOLE ECOLOGICHELe isole ecologiche sono aree in cui i privati citta<strong>di</strong>ni e le attività possono portare i rifiuti urbani (domestici eassimilati).Le isole ecologiche integrano il sistema <strong>di</strong> raccolta classico, per il conferimento <strong>di</strong> quelle tipologie che perquantità e ingombro non potrebbero essere conferiti nei contenitori stradali. Sono un’importante strumentonel ciclo dei rifiuti che permette <strong>di</strong> recuperare, e quin<strong>di</strong> poi <strong>di</strong> riciclare, i materiali per i quali è possibile un riutilizzo,e <strong>di</strong> instradare verso un corretto e sicuro smaltimento anche materiali non recuperabili ma che devonoessere comunque raccolti separatamente.Le isole ecologiche presenti nel territorio <strong>Hera</strong> sono complessivamente 109 <strong>di</strong> cui 93 gestite da <strong>Hera</strong>.Nel <strong>2005</strong>, è stata allestita una nuova isola ecologica itinerante al parco Novi Sad nel centro <strong>di</strong> Modena.Al conferimento <strong>di</strong> rifiuti è stato consegnato un premio in buono sconto per la spesa al supermercato ConadLeclerc. Sempre nel <strong>2005</strong>, a Riccione (Rimini) è stata inaugurata la prima isola ecologica interrata. Giàpresente in altre città del territorio, l’isola permette la raccolta <strong>di</strong> tutte le tipologie <strong>di</strong> rifiuti. A Bologna sonopresenti nel centro storico circa venti isole ecologiche interrate.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>MATERIALE AVVIATO A RECUPERO (<strong>2005</strong>)(t) PROVENIENTE PROVENIENTE TOTALEDA RACCOLTA DA RACCOLTAINDIFFERENZIATA DIFFERENZIATATotale rifiuti raccolti 1.157.705 452.773 1.610.478Totale rifiuti avviati a recupero 120.690 408.943 529.633% <strong>di</strong> rifiuto avviato a recupero 10,4% 90,3% 32,9%168|


Dall’insieme dei rifiuti raccolti in maniera <strong>di</strong>fferenziata, solo unaparte viene effettivamente recuperata sotto forma <strong>di</strong> materiali,in quanto una parte non trascurabile della raccolta <strong>di</strong>fferenziatadeve essere scartata e avviata a smaltimento essendo inquinatada altri rifiuti non separabili con le normali tecniche adottate.In tal senso si evidenzia la necessità ancora forte <strong>di</strong> informazioneriguardo il conferimento corretto dei rifiuti nel circuito della raccolta<strong>di</strong>fferenziata.<strong>Il</strong> 90,3% del rifiuto raccolto in forma <strong>di</strong>fferenziata è stato avviatoagli impianti <strong>di</strong> recupero <strong>di</strong> materia.Una parte dei rifiuti raccolti in modo in<strong>di</strong>fferenziato (pari a 202mila tonnellate <strong>di</strong> rifiuti nel <strong>2005</strong>) viene trattato in impianti <strong>di</strong> separazionemeccanica. Da questi impianti sono stati avviati a recuperoun totale <strong>di</strong> circa 120.000 tonnellate <strong>di</strong> rifiuti nel <strong>2005</strong>pari a circa il 10% del totale dei rifiuti raccolti in modo in<strong>di</strong>fferenziato.GLI INCENTIVI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA A RIOLO TERME<strong>Hera</strong> Imola-Faenza ha promosso dal <strong>2005</strong> un’iniziativa in collaborazione con il Comune <strong>di</strong> Riolo Terme. I citta<strong>di</strong>niche conferiscono rifiuti raccolti in modo <strong>di</strong>fferenziato alla stazione ecologica <strong>di</strong> Riolo Terme ricevonoin omaggio un contenitore per la raccolta degli oli vegetali esausti <strong>di</strong> uso domestico.IL PROGETTO DOMOCOMPOSTER PER IL COMPOSTAGGIO DOMESTICO<strong>Hera</strong> Rimini ha avviato nel <strong>2005</strong> il progetto “Domocomposter” attraverso il quale è stato <strong>di</strong>stribuito a 4.202nuclei familiari un kit per il compostaggio domestico.11.12 I RIFIUTI SMALTITILe attività <strong>di</strong> trattamento dei rifiuti sono finalizzate a recuperaremateria da destinare al reimpiego nei cicli produttivi, produrreenergia elettrica e/o termica, reintrodurre nell’ambiente i residuidei processi <strong>di</strong> trattamento, ridurre la pericolosità dei rifiuti destinatiallo smaltimento in <strong>di</strong>scarica.Nel <strong>2005</strong> la percentuale dei rifiuti smaltiti <strong>di</strong>rettamente in <strong>di</strong>scaricaè stata pari al 32,3%; contro una me<strong>di</strong>a della regione EmiliaRomagna del 54% e italiana del 60% (Fonte “Rapporto RifiutiAPAT 2004”).La <strong>di</strong>visione Ambiente <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> gestisce <strong>di</strong>rettamente o tramite societàcontrollate le attività <strong>di</strong> trattamento dei rifiuti soli<strong>di</strong> e liqui<strong>di</strong>,urbani e speciali anche pericolosi attraverso un complesso sistemaimpiantistico basato sulle più moderne tecnologie. Tutti gliimpianti <strong>di</strong> trattamento gestiti da <strong>Hera</strong> (ad esclusione degli impiantichimico-fisico e degli impianti delle società modenesi) hannopresentato la domanda <strong>di</strong> Autorizzazione Integrata Ambientaleentro il <strong>di</strong>cembre <strong>2005</strong>. <strong>Hera</strong> si avvale <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> separazionemeccanica della frazione secca, della frazione umida e deimetalli provenienti dalla raccolta in<strong>di</strong>fferenziata <strong>di</strong> Rifiuti soli<strong>di</strong> urbanie assimilati e soli<strong>di</strong> speciali.I materiali vengono sottoposti a trattamento per essere avviatial loro corretto recupero o smaltimento: le frazioni umide vengonoconferite agli impianti <strong>di</strong> biostabilizzazione, i metalli sonoconferiti ai Consorzi <strong>di</strong> filiera o all’industria, il CDR (combustibilederivato dai rifiuti) o la frazione “secca” e il materiale rimanentesono inviati agli altri impianti <strong>di</strong> termovalorizzazione osmaltiti in <strong>di</strong>scarica.<strong>Hera</strong> gestisce impianti <strong>di</strong> selezione <strong>di</strong> rifiuti soli<strong>di</strong> urbani da raccolta<strong>di</strong>fferenziata multimateriale e <strong>di</strong> rifiuti soli<strong>di</strong> speciali raccoltipresso il sistema produttivo.L’attività <strong>di</strong> selezione ha l’obiettivo <strong>di</strong> recuperare materiali destinatia essere riutilizzati nei cicli produttivi; i materiali selezionativengono conferiti ai Consorzi <strong>di</strong> filiera, che provvedonoal loro reinserimento nei cicli produttivi, o <strong>di</strong>rettamente alle industrie.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>169|


LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI IN EUROPANei paesi europei più evoluti la tendenza per quanto riguarda la strategia <strong>di</strong> smaltimento dei rifiuti è chiarada anni: maggiore raccolta <strong>di</strong>fferenziata, maggiore impiego <strong>di</strong> termovalorizzatori con recupero energetico, minoreutilizzo delle <strong>di</strong>scariche.Uno stu<strong>di</strong>o compiuto da Eurostat riferito alle modalità <strong>di</strong> gestione dei rifiuti urbani, presenti all’interno dellaUnione Europea (15 paesi europei), mostra come la percentuale dei rifiuti inceneriti sia pari al 9% in Italia controuna me<strong>di</strong>a del 18%. Per lo smaltimento in <strong>di</strong>scarica, l’Italia ha un percentuale del 67% mentre la me<strong>di</strong>aUE è del 49%.Le <strong>di</strong>fferenze riguardano anche il compostaggio (Italia 8%, UE 11%) e il riciclaggio (Italia 9% contro una me<strong>di</strong>aeuropea pari al 16%).<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>170|I Rifiuti soli<strong>di</strong> urbani e speciali (inclusi i rifiuti ospedalieri) sonosottoposti a trattamento <strong>di</strong> termovalorizzazione, ossia a un processoche consente <strong>di</strong> smaltirli e allo stesso tempo <strong>di</strong> produrreenergia elettrica e termica.I rifiuti sono trattati a una temperatura che varia tra 850°C e 1.100°Ccirca. Gli impianti <strong>di</strong> termovalorizzazione del <strong>Gruppo</strong> sono sette con,uno per ciascuna Provincia (due in provincia <strong>di</strong> Ravenna, uno per rifiutiurbani e uno per rifiuti speciali pericolosi), e sono dotati <strong>di</strong> sezioniper la produzione <strong>di</strong> energia elettrica dal calore recuperato dal processo<strong>di</strong> combustione dei rifiuti.


IL PROGETTO DI PROMOZIONE DELLA BAT (BEST AVAILABLETECHNOLOGY)La fase <strong>di</strong> ampliamento del termovalorizzatore <strong>di</strong> Modena è stata accompagnata da visite all’impianto da parte<strong>di</strong> delegazioni straniere, scuole, citta<strong>di</strong>ni, me<strong>di</strong>a sottolineando l’utilizzo delle migliori tecnologie <strong>di</strong>sponibili.I materiali non recuperati o non recuperabili e numerose tipologie<strong>di</strong> rifiuti sono avviati allo smatimento in <strong>di</strong>scarica. <strong>Il</strong><strong>Gruppo</strong> gestisce <strong>di</strong>scariche per rifiuti inerti, pericolosi e nonpericolosi.Pur in un’ottica <strong>di</strong> progressiva riduzione del ricorso allo smaltimentoin <strong>di</strong>scarica, gli impianti gestiti da <strong>Hera</strong> sono spessopre<strong>di</strong>sposti per effettuare in loco il recupero del biogas prodottoe il suo utilizzo per la produzione <strong>di</strong> energia elettrica.Nel <strong>2005</strong> negli impianti <strong>di</strong> smaltimento sono state consumate26.569 tonnellate <strong>di</strong> reagenti chimici.Queste sostanze vengono utilizzate per circa due terzi negli impiantichimico-fisici e per un terzo nei termovalorizzatori.LA GESTIONE POST-MORTEM DELLE DISCARICHEContrariamente a quanto si può pensare, la <strong>di</strong>scarica rappresenta il sistema <strong>di</strong> smaltimento dei rifiuti sicuramentepiù economico nel breve periodo ma largamente più inquinante sia per l’atmosfera, a causa dell’emissione<strong>di</strong> gas, sia per il terreno, in quanto determina una rilevante produzione <strong>di</strong> percolato, sia per le generazionifuture, in quanto le <strong>di</strong>scariche necessitano <strong>di</strong> una gestione e una manutenzione ben oltre la fine dellaloro vita utile.Quando la <strong>di</strong>scarica non viene più utilizzata per lo smaltimento <strong>di</strong> rifiuti, comincia la gestione post-operativa(detta anche gestione post-mortem). In questa fase il gestore della <strong>di</strong>scarica svolge le attività necessarie permantenere i requisiti <strong>di</strong> sicurezza ambientale così come richiesto dalla normativa vigente (decreto legislativo36/2003): mantenimento in efficienza delle reti, delle apparecchiature, degli impianti e dei presi<strong>di</strong>, controlli pergarantire la sicurezza dell’impianto nel suo complesso, monitoraggio e sorveglianza degli aspetti ambientalicorrelati all’impianto.<strong>Hera</strong> sta portando avanti la gestione post operativa <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci <strong>di</strong>scariche esaurite. <strong>Il</strong> <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> gestisce <strong>di</strong>rettamentela fase operativa <strong>di</strong> do<strong>di</strong>ci <strong>di</strong>scariche (<strong>di</strong> cui tre per rifiuti pericolosi).<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>171|


RIFIUTI URBANI E SPECIALI SMALTITI(t) 2003 2004 <strong>2005</strong>Impianti <strong>di</strong> separazione 260.890 256.124 264.564Impianti <strong>di</strong> selezione 172.000 195.373 284.845Termovalorizzatori 361.897 451.257 614.010Impianti <strong>di</strong> compostaggio 141.460 269.613 300.482Discarica 991.374 983.334 1.343.248Inertizzazionee chimico fisico 550.400 622.480 742.358presso gli impianti <strong>di</strong> selezione/separazione/compostaggio rispettoalle <strong>di</strong>scariche e termovalorizzatori.Per il futuro si prevede l’ampliamento delle capacità degli impiantie l’avvio <strong>di</strong> nuovi impianti per il trattamento <strong>di</strong> rifiuti urbanie speciali; tra questi ultimi un’attenzione particolare sarà rivoltaai rifiuti rivenienti da bonifiche.RIFIUTI SMALTITI PER TIPOLOGIA DI RIFIUTO (<strong>2005</strong>)Impianti <strong>di</strong> terzi n.d. n.d. 475.432Totale 2.478.021 2.778.181 4.024.939I dati fanno riferimento ai rifiuti in ingresso negli impianti e quin<strong>di</strong> possono prevedereduplicazioni. Una parte dei rifiuti trattati negli impianti <strong>di</strong> selezione, per esempio, puòessere smaltita in <strong>di</strong>scarica dopo il trattamento <strong>di</strong> selezione.Rifiuti specialinon pericolosi55%Rifiuti urbani40%L’incremento dei rifiuti trattati negli impianti è influenzato dall’acquisizione<strong>di</strong> Modena e dall’inclusione <strong>di</strong> circa 250.000 tonnellate<strong>di</strong> rifiuti trattati <strong>di</strong>rettamente dagli impianti delle società controllateche negli anni precedenti il <strong>2005</strong> non erano rilevati. Tuttaviaal netto <strong>di</strong> tali effetti risulta un incremento dei rifiuti trattatiRifuti specialipericolosi5%RIFIUTI URBANI E SPECIALI SMALTITI PER IMPIANTO(t) 2003 2004 <strong>2005</strong>Termovalorizzatore Bologna 155.994 179.686 188.075Termovalorizzatore Rimini 117.997 126.027 123.897Termovalorizzatore Ferrara via Diana 38.841 35.880Inceneritore Ferrara via Conchetta 20.501 21.806Termovalorizzatore Forlì 47.813 41.483 43.224Termovalorizzatore Modena 106.640Termovalorizzatore Ravenna 40.093 44.719 44.592Termovalorizzatore Ecologia Ambiente (compresi rifiuti gassosi) n.d. 49.896Totale termovalorizzatori 361.897 451.257 614.010Discarica Civitella (FC) 17.214 0 0Discarica Busca (FC) 31.248 136.956 165.081Discarica non peric. Ravenna strada Romea km 2,6 183.275 181.476 199.282Discarica Ravenna strada Romea km 3,8 9.677 705 10.007Discarica Piangipane (RA) 6.335 0 0Discarica peric. Ravenna strada Romea km 2,6 1.675 1.360 22.025Discarica Lugo (RA) 41.205 47.404 47.892<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>172|Discarica Galliera (BO) 81.526 23.728 69.101Discarica Baricella (BO) 88.724 116.072 90.503Discarica Tre Monti Imola 218.926 214.332 243.104Discarica <strong>Il</strong> pago Firenzuola (FI) 76.869 73.882 71.302continua


segue: RIFIUTI URBANI E SPECIALI SMALTITI PER IMPIANTO(t) 2003 2004 <strong>2005</strong>Discarica Ravenna strada Romea km 2,6 ex2B super (Sotris) 12.900 15.000 15.876Discarica Ravenna strada Romea km 2,6 ex 2B super TN (Sotris) 59.800 60.000 60.342Discarica Ca’ Leona (FE) 5.321 0Discarica Modena 263.249Discarica Sogliano (esterno) 162.000 107.098 85.482Totale <strong>di</strong>scariche 991.374 983.334 1.343.248Akron Coriano (RN) 23.000 23.999 47.183Akron Mordano (BO) 42.000 28.499 41.183Akron Lugo-Cotignola (RA) 79.000 77.940 75.669Ferrara (Ecosfera) 36.935 38.827Altri impianti <strong>Hera</strong> (Rec. Inerti+Frantoio Piangipane) n.d. n.d. 81.983Altro impianti esterni 28.000 28.000 0Totale impianti <strong>di</strong> selezione 172.000 195.373 284.845Rimini 18.290 27.273 31.465Romagna Compost (FC) 8.680 8.938 11.685Nuova Geovis S. Agata (BO) 101.210 118.670 126.768Nuova Geovis Ozzano (BO) 11.280 16.000 16.765Voltana <strong>di</strong> Lugo 0 0 17.025Recupera Ostellato (FE) 98.732 96.775Altro impianti esterni 2.000 0 0Totale impianti <strong>di</strong> compostaggio 141.460 269.613 300.482Impianto chimico-fisico Forlì PTN 29.340 39.166 40.639Impianto chimico-fisico Ravenna 153.800 163.132 138.250Impianto trattamento fanghi Ravenna 79.490 100.000 149.081Impianto chimico-fisico Ecologia Ambiente n.d. 26.381Essicatore Ecologia Ambiente n.d. 6.446Impianto chimico-fisico Alfonsine 26.040 30.326 28.504Impianto chimico-fisico Russi 22.120 17.049 14.741Impianto <strong>di</strong> inertizzazione e chimico-fisico Lugo Ravenna 134.630 111.605 117.821Impianto <strong>di</strong> inertizzazione e chimico-fisico ITFI Bologna 92.580 131.000 139.929Impianto <strong>di</strong> inertizzazione Sotris 12.400 13.800 12.500Impianto Chifibi <strong>di</strong> Ferrara 16.402 13.463Impianto <strong>di</strong> inertizzazione e chimico fisico Modena 54.604Totale impianti <strong>di</strong> inertizzazione e chimico-fisico 550.400 622.480 742.358CDR Ravenna 120.760 126.153 127.610Bologna 123.240 115.450 125.573Impianto separazione Akron su Tremonti 3.808Forlì 16.890 14.521 7.573Impianti <strong>di</strong> separazione meccanica 260.890 256.124 264.564Impianti <strong>di</strong> terzi n.d. n.d. 393.488Impianti <strong>di</strong> terzi (Modena) n.d. n.d. 81.944Totale impianti <strong>di</strong> terzi 0 0 475.432Totale 2.478.021 2.778.181 4.024.939<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>173|


L’AVANZAMENTO DEI PROGETTI RELATIVI AI NUOVI IMPIANTIPer quanto riguarda l’avanzamento dei progetti relativi ai nuovi impianti <strong>di</strong> termovalorizzazione <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> si segnalaquanto segue:• l’impianto <strong>di</strong> Canal Bianco (Ferrara) è in costruzione e tutti gli or<strong>di</strong>ni sono stati emessi; l’avviamento dell’impiantoè previsto alla fine del primo semestre 2007;• l’impianto <strong>di</strong> Forlì è stato definitivamente autorizzato nel settembre <strong>2005</strong> e tutti gli or<strong>di</strong>ni sono stati emessientro il <strong>2005</strong>; l’apertura del cantiere è prevista per maggio 2006 e l’avviamento dell’impianto per settembre2007;• l’impianto <strong>di</strong> Modena è in costruzione, tutti gli or<strong>di</strong>ni sono stati emessi e l’avviamento dell’impianto è previstoalla fine del secondo semestre 2007;• per l’impianto <strong>di</strong> Rimini il completamento dell’iter autorizzativo è previsto per il prossimo mese <strong>di</strong> maggio; tuttigli or<strong>di</strong>ni sono stati pre-contrattualizzati e l’avviamento dell’impianto è previsto entro il primo semestre 2008.11.13 I RIFIUTI PRODOTTI DALL’AZIENDA<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>174|Le attività gestite dal <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> comportano la produzione<strong>di</strong> <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> rifiuti: in funzione delle loro specifiche caratteristiche,questi possono successivamente rientrare in processi<strong>di</strong> recupero (<strong>di</strong> energia o materia) o <strong>di</strong> smaltimento gestiti all’internodel <strong>Gruppo</strong>. La <strong>di</strong>versità delle tipologie <strong>di</strong> impianti che<strong>Hera</strong> gestisce permette infatti l’autosmaltimento presso propriimpianti <strong>di</strong> una grossa quota dei rifiuti prodotti.RIFIUTI PRODOTTI DALL’AZIENDA PER SETTORE(MIGLIAIA DI t) 2003 2004 <strong>2005</strong>Settore idrico 159,7 187,5 212,5Settore ambiente 816,6 944,9 1.738,9Totale 976,3 1.132,4 1.951,4<strong>Il</strong> servizio idrico integrato si completa con il trattamento e lo smaltimentodei fanghi prodotti dalla depurazione. Negli ultimi due anniil rapido cambiamento dello scenario normativo regionale (decreto2773 del 30-12-2004 e successive mo<strong>di</strong>fiche) ha gravatonon poco sulla gestione dei fanghi <strong>di</strong> depurazione sia economicamenteche logisticamente. Se infatti lo span<strong>di</strong>mento in agricolturaera fino a pochi anni fa una modalità <strong>di</strong> smaltimento molto<strong>di</strong>ffusa, oggi i limiti sempre più restrittivi per le concentrazioni dellesostanze contenute hanno portato nel <strong>2005</strong> all’aumento dellosmaltimento in <strong>di</strong>scarica o incenerimento e porteranno inevitabilmentealla ricerca <strong>di</strong> nuove strade per lo smaltimento finale deifanghi.Tutti i rifiuti prodotti trovano smaltimento negli impianti del <strong>Gruppo</strong>,a eccezione <strong>di</strong> parte dei polverini destinati a operazioni <strong>di</strong> recuperoe parte dei fanghi non idonei all’utilizzo in agricoltura.


PRINCIPALI RIFIUTI PRODOTTI DALL’AZIENDA(migliaia <strong>di</strong> t) 2003 2004 <strong>2005</strong>Fanghi da prelievo, potabilizzazione e <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> acqua 5,6 6,9 22,5Fanghi liqui<strong>di</strong> da depurazione 23,2 32,7 72,2Fanghi palabili da depurazione 127,3 143,8 113,2Ceneri da incenerimento fanghi <strong>di</strong> depurazione 3,6 4,1 4,6Polverino da elettrofiltri 13,4 14,8 15,5PSR a recupero 1,2 1,4 1,4Scorie da incenerimento 89,8 98,4 93,6Fanghi da depurazione acque 2,5 1,9 6,8Fanghi prodotti da impianti chimico fisico biologici 76,4 94,7 57,5Acque dal trattamento fanghi 48,8Oli separati prodotti da impianti chimico fisico biologici 0,7 0,7 1,6Surnatante al biologico da impianti chimico fisico biologici 458,4 520,8 884,7Percolato 174,2 211,4 283,6Acque/fanghi lavaggio fumi 17,3Altri rifiuti smaltiti in uscita dallo stoccaggio impianti Divisione Ambiente 0,1 0,8 57,6Combustibile da rifiuti 39,1Sovvalli da impianti <strong>di</strong> selezione e produzione combustibile da rifiuti 162,8Sovvalli da impianti <strong>di</strong> compostaggio 8,7Altri rifiuti smaltiti in uscita da impianti Divisione Ambiente 59,9Totale 976,3 1.132,4 1.951,4<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>175|


APPENDICE


TAVOLA DEI CONTENUTI GRILa tabella seguente permette <strong>di</strong> identificare la collocazione delle informazioni richieste dalla linea guida GRI in<strong>di</strong>cando il co<strong>di</strong>ce corrispondenteall’in<strong>di</strong>catore e il numero <strong>di</strong> pagina in cui è trattato l’argomento. Gli in<strong>di</strong>catori chiave non inclusi nel <strong>bilancio</strong> sono in<strong>di</strong>caticon “n.d.” e il loro calcolo è un obiettivo <strong>di</strong> miglioramento per il futuro.VISIONE ESTRATEGIA1.1 Pag. 20STRUTTURA DI GOVERNOE SISTEMI DI GESTIONE3.1 Pag. 25INDICATORI DIPERFORMANCEECONOMICA1.2 Pag. 4/53.2 Pag. 27Clienti3.3 Pag. 26EC 1 Pag. 49PROFILO3.4 Pag. 26EC 2Non app.2.1 Pag. 73.5 Pag. 70Fornitori2.2 Pag. 153.6 Pag. 30EC 3 Pag. 492.3 Pag. 283.7 Pag. 17EC 4n.d2.4 Pag. 283.8 Pag. 104EC 11 Pag. 1152.5 Pag. 163.9 Pag. 35Lavoratori2.6 Pag. 103.10 Pag. 35EC 5 Pag. 532.7 Pag. 133.11 Pag. 35Fornitori <strong>di</strong> Capitale2.8 Pag. 143.12 Pag. 37EC 6 Pag. 532.9 Pag. 353.13 Pag. 18EC 7 Pag. 1002.10 Pag. 73.14 Pag. 18Settore Pubblico2.11 Pag. 93.15 Pag. 131EC 8 Pag. 492.12 Pag. 93.16 Pag. 111EC 9 Pag. 492.13 Pag. 93.17 n.d.EC 10 Pag. 1292.14 Pag. 103.18 n.d.EC 12n.d.2.15 Pag. 93.19 Pag. 57, 79,2.16 Pag.1097,111,2.17 Pag. 92.18 Pag. 92.19 Pag. 92.20 Pag. 92.21 Pag. 92.22 Pag. 7119, 1253.20 Pag. 31continua<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>177|


INDICATORI DIPERFORMANCEAMBIENTALEMaterialiEN 1 Pag. 171EN 2Non app.EnergiaEN 3 Pag. 145EN 4n.d.EN 17 Pag. 146AcquaEN 5 Pag. 149EN 21 Pag. 149Bio<strong>di</strong>versitàEN 6n.d.EN 7n.d.Emissioni, Effluenti e RifiutiEN 8 Pag. 161EN 9n.d.EN 10 Pag. 156EN 11 Pag. 174EN 12n.dEN 13Non app.FornitoriEN 33 Pag. 116Prodotti e ServiziEN 14 Pag. 137EN 15Non app.ConformitàEN 16n.d.TrasportiEN 34 Pag. 160INDICATORI DIPERFORMANCESOCIALEPratiche lavorativeLA 1 Pag. 58LA2 Pag. 61LA 3 Pag. 75LA 4 Pag. 75LA 5 Pag. 72LA 6 Pag. 72LA 7 Pag. 72LA 8Non app.LA 9 Pag. 65LA 10 Pag. 63LA 11 Pag. 63LA 12 Pag. 70LA 13 Pag. 65LA 14 Pag. 65Diritti umaniHR 1 Pag. 18HR 2 Pag. 115HR 3 Pag. 115HR 4n.d.HR 5 Pag. 75HR 6HR 7Non app.Non app.HR 14 Pag. 116SocietàSO 1 Pag. 45SO 2 Pag. 30SO 3 Pag. 30Responsabilità <strong>di</strong> prodottoPR 1 Pag. 86PR 2Non app.PR 3 Pag. 93<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>178|


TABELLA DEI CONTENUTI RISPETTO AI PRINCIPI DEL GLOBAL COMPACTLa tabella seguente permette <strong>di</strong> identificare la collocazione delle informazioni richieste dai <strong>di</strong>eci principi del Global Compact, ai quali<strong>Hera</strong> aderisce, in<strong>di</strong>cando il numero <strong>di</strong> pagina in cui è trattato l’argomento.PRINCIPIORIFERIMENTO1. Sostenere e rispettare i <strong>di</strong>ritti umani Pag. 182. Non essere complici, neppure in<strong>di</strong>rettamente, negli abusi dei <strong>di</strong>ritti umani Pag. 183. Garantire libertà <strong>di</strong> associazione ai lavoratori, riconoscere il <strong>di</strong>ritto alla contrattazione collettiva Pag. 754. Non impiegare lavoro forzato e obbligatorio Pag. 585. Astenersi dall’impiegare lavoro minorile Pag. 586. Eliminare ogni forma <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione nelle politiche <strong>di</strong> assunzione e licenziamento Pag. 637. Avere un approccio preventivo rispetto alle sfide ambientali Pag. 1378. Promuovere iniziative per una maggiore responsabilità ambientale Pag. 1379. Incoraggiare lo sviluppo e la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> tecnologie che non danneggino l’ambiente Pag. 12010. Contrastare la corruzione in ogni sua forma, incluse l’estorsione e le tangenti Pag. 30EFFETTI DELLA TRANSIZIONE AGLI IFRSPRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO(MILIONI DI €) PRINCIPI CONTABILI RETTIFICHE IAS*ITALIANIRICLASSIFICATI IAS*IAS/IFRSRicavi 1.493 - 1.493Variazione delle rimanenze <strong>di</strong> prodotti finiti e in corso <strong>di</strong> lavorazione 9 - 9Altri ricavi operativi 27 - 27Contributi ricevuti da enti pubblici -6 - -6Consumi <strong>di</strong> materie prime e materiali <strong>di</strong> consumo -620 -2 -622(al netto della variazione delle rimanenze <strong>di</strong> materie prime e scorte)Costi per servizi -394 -11 -405Accantonamento al fondo svalutazione cre<strong>di</strong>ti -6 - -6Accantonamenti a fon<strong>di</strong> rischi e altri fon<strong>di</strong> -44 22 -22Altre spese operative -79 49 -30Costi capitalizzati 111 - 111Valore aggiunto caratteristico lordo 491 58 549Ripristini <strong>di</strong> valori <strong>di</strong> immobilizzazioni tecniche - -Quota <strong>di</strong> utili (per<strong>di</strong>ta) <strong>di</strong> imprese collegate -3 - -3Proventi finanziari 6 - 6Valore aggiunto globale lordo 494 58 552* Al 31 <strong>di</strong>cembre 2004.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>179|


PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO(MILIONI DI €) PRINCIPI CONTABILI RETTIFICHE IAS*ITALIANI IAS/IFRS IAS/IFRSRICLASSIFICATI IAS*Lavoratori 230 -4 226Azionisti 56 - 56Azienda 112 6 118Finanziatori 27 6 33Pubblica Amministrazione 65 52 117Comunità locale 4 -2 2Valore aggiunto globale lordo 494 58 552* Al 31 <strong>di</strong>cembre 2004.Spiegazioni delle rettifiche IAS/IFRS<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>180|Consumo materie prime, sussi<strong>di</strong>arie, e merci: la rettifica pari a 2 milioni <strong>di</strong> euro rappresenta la parte eccedente <strong>di</strong> utilizzo dei fon<strong>di</strong> post-chiusura <strong>di</strong>scariche rispettoa quanto previsto dalle perizie che, in base all’applicazione dello Ias 37 sono state attualizzate.Costi per servizi: la rettifica si riferisce principalmente all’iscrizione a conto economico dei costi capitalizzati alla voce immobilizzazioni immateriali nell’esercizio2004 per i quali l’applicazione dell’ IFRS prevede l’iscrizione <strong>di</strong>retta a conto economico.Accantonamenti a fon<strong>di</strong> rischi e altri fon<strong>di</strong>: le rettifiche alla voce accantonamenti pari a 22 milioni <strong>di</strong> euro è relativa allo storno degli accantonamenti ai fon<strong>di</strong> postchiusura<strong>di</strong>scariche pari a 7 milioni <strong>di</strong> euro e al fondo ripristino beni <strong>di</strong> terzi pari a 22 milioni <strong>di</strong> euro, nonché all’iscrizione dell’accantonamento del fondo ripristinobeni <strong>di</strong> terzi attualizzato pari a 7 milioni <strong>di</strong> euro.Lavoratori: la rettifiche è relativa alla <strong>di</strong>versa modalità <strong>di</strong> contabilizzazione (finanziario-attuariale) dei benefici dovuti ai <strong>di</strong>pendenti (TFR, previdenza integrativa aziendalee sconto gas).Azienda: le rettifiche sono dovute:• alla <strong>di</strong>minuzione della quota <strong>di</strong> ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali per circa 18 milioni <strong>di</strong> euro;• a un aumento della voce autofinanziamento per circa 24 milioni <strong>di</strong> euro.Finanziatori: la rettifica corrisponde principalmente all’effetto dell’attualizzazione dei fon<strong>di</strong> post-<strong>di</strong>scariche (2 milioni <strong>di</strong> euro), dei benefici a <strong>di</strong>pendenti (2 milioni <strong>di</strong>euro) e dei fon<strong>di</strong> ripristino beni <strong>di</strong> terzi (2 milioni <strong>di</strong> euro).Pubblica Amministrazione: oltre a 6 milioni <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> maggiore contribuzione per gli effetti fiscali delle rettifiche apportate al conto economico a seguito della adozionedegli IFRS, si evidenzia che a <strong>di</strong>fferenza dell’esercizio 2004 la voce include il valore aggiunto destinato alla Pubblica Amministrazione per “Canoni per servizi inconcessione e utilizzo beni <strong>di</strong> terzi verso Comuni soci” per 46 milioni <strong>di</strong> euro circa, in precedenza iscritti nella voce “Altre spese operative”.Comunità locale: la rettifica corrisponde alla <strong>di</strong>versa classificazione della voce Sponsorizzazioni, eventi e pubblicità, iscritti nel precedente ren<strong>di</strong>conto nella voceComunità locale e ora in parte classificata nella voce Costi per servizi.


GLOSSARIOBATBest Available Technology è la più efficiente ed avanzata tecnologia,industrialmente <strong>di</strong>sponibile e applicabile in con<strong>di</strong>zionitecnicamente valide, in grado <strong>di</strong> garantire un elevato livello<strong>di</strong> protezione dell’ambiente nel suo complesso. Costituiscela base sulla quale il legislatore fissa i valori limite <strong>di</strong> emissionedegli inquinanti.BILANCIO DI SOSTENIBILITÀStrumento che tiene conto degli impatti generati dall’aziendarispetto alle tre <strong>di</strong>mensioni della <strong>sostenibilità</strong>: economica, socialee ambientale.BIOGASCon il termine Biogas si intende una miscela <strong>di</strong> vari tipi <strong>di</strong> gas(per la maggior parte metano) prodotto dalla naturale fermentazionebatterica in anaerobiosi (assenza <strong>di</strong> ossigeno) dei residuiorganici provenienti da rifiuti.BONDPrestito obbligazionario quotato emesso da una società. Rappresentaun finanziamento a lungo termine: gli investitorisi garantiscono il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> godere annualmente <strong>di</strong> interessiprestabiliti e <strong>di</strong> ricevere a una scadenza prestabilita la restituzionedel capitale.CARTA DEI SERVIZIDocumento aziendale che fissa gli standard <strong>di</strong> qualità riferitiai servizi aziendali.CERTIFICATI VERDICertificati previsti dall’articolo 5 del D.M. 11 Novembre 1999.Ogni soggetto produttore o importatore deve immettere in reteuna quota del 2% <strong>di</strong> energia elettrica prodotta da impiantia fonti rinnovabili. La produzione <strong>di</strong> energia elettrica degli impiantialimentati da fonti rinnovabili ha <strong>di</strong>ritto, per i primi ottoanni, alla certificazione <strong>di</strong> produzione da fonti rinnovabili (CertificatiVer<strong>di</strong>), <strong>di</strong> valore pari a 100 MWh. I Certificati Ver<strong>di</strong> possonoessere venduti per adempiere all’obbligo <strong>di</strong> immissione<strong>di</strong> energia da fonti rinnovabili.CIP 6Prezzi) relativo all’incentivazione della produzione <strong>di</strong> energiaelettrica da fonti rinnovabili. Ha determinato le tariffe e i contributirelativi alla produzione e cessione a Enel <strong>di</strong> energiada fonti convenzionali, rinnovabili e assimilate.CIPEComitato Interministeriale Programmazione Economica, stabiliscele linee generali <strong>di</strong> politica economico-finanziaria.CODICE ETICOÈ un documento che impone, nella conduzione <strong>di</strong> tutte le attivitàaziendali, una serie <strong>di</strong> princìpi, comportamenti, impegnie responsabilità etiche, attuate da parte degli Amministratori,dei <strong>di</strong>pendenti e collaboratori <strong>di</strong> un’azienda.Può definirsi come la “Carta Costituzionale” dell’impresa, unacarta dei <strong>di</strong>ritti e doveri morali che definisce la responsabilitàetico-sociale <strong>di</strong> ogni partecipante all’organizzazione impren<strong>di</strong>toriale.COGENERAZIONEProduzione contemporanea <strong>di</strong> energia elettrica e termica (sottoforma <strong>di</strong> vapore).COOPERATIVE SOCIALISono <strong>di</strong>sciplinate dalla legge n. 381 dell’8 novembre 1991 chele sud<strong>di</strong>vide in due tipologie:tipo A = cooperativa che svolge servizi socio-sanitari ed educativi.tipo B = cooperativa <strong>di</strong> produzione e lavoro che abbia tra i socio i <strong>di</strong>pendenti almeno il 30% <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabili o <strong>di</strong> altre categoriesvantaggiate.CORPORATE GOVERNANCELetteralmente “Governo Societario”, è l’insieme dei processi, politiche,abitu<strong>di</strong>ni, leggi e istituzioni che influenzano le modalitàin cui una società è amministrata e controllata. La Corporate Governanceinclude anche relazioni tra i vari attori coinvolti (glistakeholder, chi detiene un qualunque interesse nella società).<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>181|


ilancio <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>182|CSR-RSICorporate Social Responsibility o in italiano, ResponsabilitàSociale d’Impresa, è l’insieme delle responsabilità sociali, ambientalied economiche <strong>di</strong> cui l’impresa deve farsi carico perrispondere alle aspettative legittime dei propri stakeholder.CSR-SCProgetto del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali basato suun approccio volontario alla Corporate Social Responsibility(Responsabilità Sociale d’Impresa) con l’obiettivo principale <strong>di</strong>promuovere una cultura della responsabilità all’interno del sistemaindustriale e <strong>di</strong> accrescere il grado <strong>di</strong> consapevolezzadelle imprese sulle tematiche sociali, ambientali e della <strong>sostenibilità</strong>.EMASRegolamento CE n. 761/2001 che prevede l’adozioneda parte delle aziende <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> gestione ambientalebasato su politiche, programmi, procedure ed obiettivi <strong>di</strong> miglioramentodell’ambiente e la pubblicazione <strong>di</strong> una <strong>di</strong>chiarazioneambientale che viene convalidata dal comitatoECOAUDIT.FOCUS GROUP<strong>Il</strong> Focus Group è una tecnica <strong>di</strong> rilevazione basata sulla<strong>di</strong>scussione tra un gruppo <strong>di</strong> persone. La sua principale finalitàè quella <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are in profon<strong>di</strong>tà uno specifico argomentoin relazione a target specifici. L’interazione che si realizzatra i componenti del gruppo costituisce la base perla rilevazione.FONDI ETICICon tale <strong>di</strong>zione si intendono fondamentalmente i fon<strong>di</strong>comuni <strong>di</strong> investimento che ispirano la scelta degli impieghiin azioni, obbligazioni e titoli <strong>di</strong> Stato a criteri etici <strong>di</strong> selezione.Tali parametri si definiscono <strong>di</strong> esclusione/inclusione.FONTI ENERGETICHE RINNOVABILILe fonti energetiche rinnovabili sono: eolica, solare, geotermica,del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomassa, gas<strong>di</strong> <strong>di</strong>scarica, gas residuati dai processi <strong>di</strong> depurazione e biogas.Per biomasse si intende la parte biodegradabile dei prodotti,rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura (comprendentesostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrieconnesse, nonchè la parte biodegradabile dei rifiuti industrialie urbani.GAS SERRAGas trasparenti alla ra<strong>di</strong>azione solare che non consentonola <strong>di</strong>spersione del calore proveniente dalla terra e che quin<strong>di</strong>producono il surriscaldamento dell’atmosfera. Oltre a quelli<strong>di</strong> origine naturale, i principali gas serra <strong>di</strong> origine antropicasono l’anidride carbonica, il metano, i clorofluorocarburie gli ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> azoto.GEOTERMIAScienza che stu<strong>di</strong>a i problemi relativi al calore interno alla terrae le sue applicazioni pratiche quale fonte <strong>di</strong> energia.KPIKey Performance In<strong>di</strong>cators, letteralmente “In<strong>di</strong>catori chiave<strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento”, in<strong>di</strong>catori specifici scelti in funzione delleesigenze informative aziendali e utilizzati per monitorarel’impresa. Possono essere <strong>di</strong> tipo finanziario, produttivo,commerciale, ambientale, sociale, o riguardare più <strong>di</strong> una<strong>di</strong>mensione.MOBILITY MANAGEMENTLetteralmente “Gestione della Mobilità”, funzione internaa un’azienda preposta alla gestione della mobilità casa-lavorodei lavoratorinm 3 Normal metro cubo, volume <strong>di</strong> gas riferito a 0°C e 0,1 MPa.NORMA UNI EN ISO 14001Norma tecnica internazionale riguardante la certificazionedei sistemi <strong>di</strong> gestione ambientale.NOXOssi<strong>di</strong> <strong>di</strong> azoto (principalmente NO e NO2), gas prodotti dallacombustione <strong>di</strong> materiali fossili; contribuiscono alla formazione<strong>di</strong> ozono nella bassa atmosfera e delle piogge acide.OHSAS 18001La norma OHSAS 18001 (Occupational Health & SafetyAssessment Series) rappresenta un riferimento, riconosciutoa livello internazionale, per la certificazione <strong>di</strong> un Sistema<strong>di</strong> Gestione per la Sicurezza e Salute sui luoghi <strong>di</strong> lavoro.


PM10Sono le polveri con <strong>di</strong>ametro inferiore a 10 micron prodotte daun’ampia varietà <strong>di</strong> sorgenti sia naturali che antropiche, sonocostituite da un insieme eterogeneo <strong>di</strong> particelle solide o liquideche, a causa delle ridotte <strong>di</strong>mensioni, tendono a rimaneresospese in aria.RIFIUTO<strong>Il</strong> decreto legislativo 5 febbraio 1997 n.22 definisce rifiuto“qualsiasi sostanza od oggetto <strong>di</strong> cui il detentore si <strong>di</strong>sfio abbia deciso o abbia l’obbligo <strong>di</strong> <strong>di</strong>sfarsi”. Lo stesso decretoclassifica i rifiuti, in base all’origine, in urbani e speciali e,secondo le caratteristiche <strong>di</strong> pericolosità, in pericolosi e nonpericolosi.SA 8000È uno standard internazionale <strong>di</strong> certificazione che riguarda:il rispetto dei <strong>di</strong>ritti umani, il rispetto dei <strong>di</strong>ritti dei lavoratori,la tutela contro lo sfruttamento dei minori, le garanzie <strong>di</strong> sicurezzae salubrità sul posto <strong>di</strong> lavoro.STAKEHOLDERTermine inglese che vuol <strong>di</strong>re “portatore d’interesse”. Soggettiinterni o esterni all’impresa, con interessi ed esigenze <strong>di</strong>versi,in grado <strong>di</strong> influenzare le scelte e i comportamenti dell’impresae <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionarne il successo.tepTonnellate equivalenti <strong>di</strong> petrolio. Unità convenzionale <strong>di</strong> misuradelle fonti <strong>di</strong> energia equivalente a 10.000 Mcal, pari all’energiaottenuta dalla combustione <strong>di</strong> una tonnellata <strong>di</strong> petrolio.TERMOVALORIZZATOREImpianti che utilizza rifiuti come combustibile per produrrecalore o energia.TURBOESPANSOREMacchina motrice che trasforma energia <strong>di</strong> un dato tipo (peresempio energia potenziale) in energia meccanica, <strong>di</strong>sponibileper l’utilizzo su un asse rotante. L’energia risultante può essereutilizzata per la produzione <strong>di</strong> ulteriore energia, ad esempioaccoppiando alla turbina un alternatore che sfrutta l’energiameccanica per produrre energia elettrica.UNI EN ISO 9001:2000Norma tecnica internazionale riguardante la certificazione deisistemi <strong>di</strong> gestione della qualità (nota anche come “Vision2000”).SUBSIDENZAFenomeno <strong>di</strong> abbassamento del suolo conseguente l’abbassamentodel livello dell’acquifero sotterraneo derivante dallosquilibrio tra la velocità <strong>di</strong> estrazione delle acque profondeed i tempi naturali <strong>di</strong> ricarica della falda.SVILUPPO SOSTENIBILEÈ “lo sviluppo che sod<strong>di</strong>sfa i bisogni del presente senza comprometterela possibilità per le generazioni future <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfarele proprie necessità”. (Rapporto Bruntland, Word Commissionfor Economic Development, 1987).TELERISCALDAMENTOTrasferimento a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> calore attraverso un vettore energetico(acqua calda, acqua surriscaldata, vapore), provenienteda centrali termiche o <strong>di</strong> cogenerazione o da impianti <strong>di</strong> termovalorizzazionedei rifiuti.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>183|


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GLI ECO-CONSIGLI DI HERAIn questa pagina staccabile del <strong>bilancio</strong>, <strong>Hera</strong> presenta una serie <strong>di</strong> consigli per il risparmio <strong>di</strong> gas, <strong>di</strong> energia elettrica, <strong>di</strong> acquae per la raccolta <strong>di</strong>fferenziata per un vivere quoti<strong>di</strong>ano più sostenibile.


RISPARMIO DI GAS• Fai fare la manutenzione perio<strong>di</strong>ca della tua caldaia• Scegli caldaie ad alto ren<strong>di</strong>mento sostituendole a quelle vecchie• Isola le tubazioni che portano acqua calda quando passanoin luoghi non riscaldati• Ripara le infiltrazioni d’aria da porte e finestre• Inserisci materiale isolante fra corpi scaldanti e pareti esterne• Rivesti il sottotetto con adeguati materiali isolanti• Dota le tue finestre <strong>di</strong> doppi vetri• Evita <strong>di</strong> schermare i termosifoni con tendaggi pesanti, mobilio pannelli copritermo• Applica ai termosifoni valvole termostatiche per la regolazionedella temperatura• Abbassa la temperatura durante la notte e installa, se possibile,sistemi <strong>di</strong> regolazione automatica della temperatura• Imposta la temperatura invernale della tua casa a 20°C massimo• Durante la cottura dei cibi utilizza i coperchi e tieni la fiammamoderataRISPARMIO DI ENERGIA ELETTRICA• Cerca <strong>di</strong> utilizzare al meglio e quanto più possibile la lucesolare• Utilizza lampa<strong>di</strong>ne a basso consumo• Scegli elettrodomestici <strong>di</strong> classe A, A+ e A++ o Energy+all’acquisto e posizionali lontano da fonti <strong>di</strong> calore• Fai funzionare gli elettrodomestici alle basse temperature(non oltre i 60°)• Spegni sempre luci e apparecchi elettrici quando non li utiliz-zied evita <strong>di</strong> lasciarli in stand-by• Lascia gli sportelli <strong>di</strong> frigoriferi e congelatori aperti il menopossibile• Regola il termostato del frigorifero su una temperatura inter-me<strong>di</strong>a• Regola i con<strong>di</strong>zionatori d’aria intorno ai 20°C d’inverno e anon più <strong>di</strong> 8°C in meno della temperatura esterna d’estate• Fai fare la manutenzione perio<strong>di</strong>ca dello scaldabagno elettricoRISPARMIO D’ACQUA• Ripara eventuali per<strong>di</strong>te dei rubinetti <strong>di</strong> casa• Preferisci la doccia al bagno in vasca• Scegli cassette per il WC a quantità <strong>di</strong>fferenziate• Fai funzionare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno caricoe alle basse temperature• Applica frangigetto o riduttori <strong>di</strong> flusso ai rubinetti <strong>di</strong> casa• Quando ti lavi i denti, i capelli, ti ra<strong>di</strong> o lavi le stoviglie a manoevita <strong>di</strong> far scorrere inutilmente l’acqua• Utilizza contenitori che ti consentano il riutilizzo dell’acquache usi per lavare gli alimenti o l’acqua <strong>di</strong> cottura della pasta;la puoi riutilizzare per innaffiare le piante e l’acqua <strong>di</strong> cotturaè un ottimo sgrassante per lavare le stoviglie• Innaffia le tue piante nelle ore serali e per il giar<strong>di</strong>no preferisciun’irrigazione notturna e a micropioggia• Chiu<strong>di</strong> sempre il rubinetto centrale dell’acqua quando ti allontanida casa per lunghi perio<strong>di</strong>• Lava l’auto utilizzando un secchio e non l’acqua corrente• Verifica che il tuo contatore dell’acqua non giri con i rubinettichiusi, altrimenti è probabile che ci sia una per<strong>di</strong>ta• Non gettare mai nel water e nei lavan<strong>di</strong>ni: cotton fioc, cotoneidrofilo, <strong>di</strong>schetti per il trucco, mozziconi <strong>di</strong> sigaretta, profilattici,collant, assorbenti, pannolini, cerotti e materiali plastici,lamette, rasoi, oli <strong>di</strong> frittura, grassi animali o vegetali, scartialimentari, capelli. Tutti questi rifiuti bloccano e danneggianole parti meccaniche dell’impianto <strong>di</strong> depurazione, aumentanoil volume e resistono nel tempo causando l’intasamento delcondotto <strong>di</strong> scaricoRACCOLTA DIFFERENZIATA• Nei tuoi acquisti privilegia prodotti con minori imballaggi• Ove possibile preferisci materiali naturali o biodegradabili• Differenzia i rifiuti secondo le specificità del tuo comune<strong>di</strong> residenza• Schiaccia gli imballaggi per evitare che occupino troppo spazio• Chiu<strong>di</strong> sempre i rifiuti negli appositi sacchetti• Non lasciare mai sacchetti, cartoni o imballaggi <strong>di</strong> nessun tipoa terra, accanto ai cassonetti e ai contenitori stradali• Porta i rifiuti ingombranti e tutti quelli previsti alla stazioneo isola ecologica più vicina a casa tua o chiama il numerotelefonico preposto al ritiro gratuito <strong>di</strong> questi• Se hai un giar<strong>di</strong>no puoi produrre compost casalingo dai tuoiscarti alimentari con le apposite compostiere domestichee utilizzarlo come fertilizzante per le tue piante• Cerca <strong>di</strong> portare i rifiuti negli appositi cassonetti principalmentenelle ore serali, soprattutto d’estate• Bere l’acqua del rubinetto riduce il quantitativo <strong>di</strong> rifiuti


Questo documento è <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> S.p.A. che se ne riserva tutti i <strong>di</strong>ritti. Ogni riproduzione anche se parziale, è vietata salvo preventiva autorizzazione scritta. 3 a Elaborazione: <strong>Hera</strong> S.p.A. – BolognaProgetto: Koan Moltime<strong>di</strong>a Fotografie <strong>di</strong> Ippolito Alfieri, Ramiro Castro-Xiques, Cesare Cicar<strong>di</strong>ni, Corbis Stampa: Grafiche Damiani, Bologna Per la realizzazione <strong>di</strong> questo <strong>bilancio</strong> abbiamo usato cartaecologica riciclata al 100% Cyclus Print e fotografie <strong>di</strong>gitali: le pellicole fotografiche non sono riciclabili Coor<strong>di</strong>namento del progetto e<strong>di</strong>toriale Comunicazione <strong>Hera</strong> S.p.A. Giuseppe Gagliano, Giorgia Fred<strong>di</strong>Finito <strong>di</strong> stampare nel mese <strong>di</strong> maggio 2006


<strong>Hera</strong> S.p.A.Hol<strong>di</strong>ng Energia Risorse AmbienteSede: Viale C. Berti Pichat 2/4 - 40127 BolognaT. + 39 051.28.71.12 F. + 39 051.28.14.036www.gruppohera.itCapitale Sociale int. vers. € 1.016.752.029C.F./P. IVA Reg. Imp. BO 04245520376

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