20.11.2012 Views

I professionisti AMIRA

I professionisti AMIRA

I professionisti AMIRA

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Carlo Hassan, Diodato Buonora e Cesare Lo Verde<br />

Nel nostro settore anche il catering sta<br />

diventando un aspetto molto interessante<br />

perché non si tratta più del rinfresco di un<br />

tempo fatto con i pasticcini, oggi sono veri e<br />

propri pranzi. Noi capiamo l’esigenza di dover<br />

preparare dei pranzi veloci, ma se ciò viene fatto<br />

con professionalità diventa sicuramente un<br />

momento gradevole anche quello.<br />

Andreoletti. Anche il buff et breakfast<br />

rappresenta un discorso interessantissimo. Oggi<br />

sono cambiate le abitudini alimentari e si tende<br />

a mangiare abbondantemente al mattino e alla<br />

sera; a pranzo si prende qualcosa di leggero<br />

oppure si salta addirittura. Il buff et breakfast<br />

è diventato importante anche per noi italiani<br />

che fi no agli anni Ottanta ci siamo accontentati<br />

di brioche e cappuccino. Abbiamo imparato<br />

dall’estero a dare la giusta importanza alla<br />

prima colazione e non c’è alberghetto che non<br />

ti metta a disposizione la possibilità di fare un<br />

vero e proprio pranzo al mattino.<br />

Speri. Questa è l’unica cosa che concedo<br />

in deroga alla tradizione perché è diventata<br />

un’esigenza anche lavorativa quella di non<br />

appesantirsi a pranzo. Nel passato invece<br />

abbiamo fatto dei grossi errori adattandoci<br />

alle cucine straniere per cui se veniva il tedesco<br />

gli off rivamo wurstel e hamburger, mentre lui<br />

desiderava provare la nostra cucina.<br />

Hassan. Altro discorso è quello delle scuole<br />

alberghiere dove ci sono professori che non<br />

hanno mai visto una sala perché c’è stata una<br />

legge che permetteva a chi terminava la scuola<br />

alberghiera di poter insegnare da subito, anche<br />

se non aveva fatto esperienza. Ci sono insegnanti<br />

giovani che mandano i ragazzi a fare servizio in<br />

pizzeria dove ricevono 50 euro a sera e il ragazzo<br />

è contento. Bisogna insegnare a servire sia il<br />

lunch che il dinner, queste cose vanno spiegate<br />

perché il nostro è un lavoro bellissimo ma che<br />

richiede sacrifi ci, come tutti i mestieri perché<br />

ogni medaglia ha anche il rovescio. Se non si<br />

riesce a togliere la smania ai ragazzi di andare a<br />

fare il servizio extra per 50 euro, ci ritroveremo<br />

senza commis di sala. Escono dalla scuola<br />

alberghiera già con la qualifi ca di maître d’hotel,<br />

poi la famiglia si ingerisce per non far fare<br />

esperienza ai ragazzi che crescono senza sacrifi ci,<br />

convinti che a loro tutto sia dovuto.<br />

Andreoletti. Credo che le associazioni in passato<br />

si siano preoccupate più di gestire il proprio<br />

interno che del ruolo politico che hanno e in<br />

■ MS NUMERO UNO - MARZO DUEMILAUNDICI ■<br />

tavola rotonda <strong>AMIRA</strong><br />

Italia si è sempre confusa la politica con i partiti.<br />

La politica deve occuparsi della polis, della città. Il<br />

turismo italiano ha vissuto su posizioni di rendita.<br />

Le cose stanno cambiando in modo radicale. I<br />

ministri continuano a dirci che i numeri di arrivi e<br />

presenze funzionano ma non dicono che dietro a<br />

quei numeri c’è un crollo dei fatturati. Rischiamo<br />

di avere un turismo povero se non lo sappiamo<br />

rivalutare creando prodotti turistici nuovi e<br />

moderni. Un importante prodotto turistico in cui<br />

siamo avvantaggiati è l’enogastronomia, dobbiamo<br />

solo imparare a venderla. Gli spagnoli hanno<br />

imparato dai francesi a spettacolarizzare il lavoro,<br />

noi spesso non lo sappiamo fare. Non godiamo<br />

più di posizioni di rendita e quindi dobbiamo<br />

rinnovare il prodotto, creare parchi a tema, musei<br />

multimediali, la fi liera corta tra l’agroalimentare<br />

e il turismo, dobbiamo dotarci di campi da golf,<br />

fare cioè tutto quello che richiede il turismo<br />

contemporaneo. Il termalismo deve passare dallo<br />

stadio della cura a quello del benessere. Gli ospiti<br />

non devono essere curati ma coccolati. Perfi no i<br />

rifugi alpini si stanno dotando di centri benessere.<br />

Molti ospiti vogliono ammirare le montagne senza<br />

faticare, capita così di trovare a San Casiano, a 1500<br />

metri di altezza, un albergo che si è dotato di una<br />

Spa di 2500 metri quadrati di superfi cie. ■<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

13

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!