IMPORTANTE INFORMAZIONE PER I SOCI - Pro.Ges.

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Lasua avventura a Parma è iniziata nel1994 quando ha raggiunto il marito,nella nostra città dal 1993 con un lavorodi addetto alle pulizie presso variefamiglie della città.Conosciamo con questa intervistauna socia “storica di Proges”.Da quanti anni sei in Proges?Ho incominciato a lavorare per Progesdal 1999. All’inizio ero una sortadi Jolly,venivo mandata in varie strutturedella nostra provincia, ma datoche avevo bisogno di lavorare nonmi sono mai tirata indietro. Accettavodi buon grado le destinazioni che mivenivano assegnate; per citarne alcuneposso dire di aver lavorato per laCasa di riposo di Via Milano, di essereandata in quella di Sorbolo, poi a Colorno,a Vigatto e in molte altre.E oggi lavori presso il domiciliare diColorno e Torrile?Si, è da qualche anno che mi occupodi questo servizio. Ho conseguito nel2002 la ADB e nel 2008 la OSS; orasono di 5° livello.Questo la dice lunga su quanti passiin avanti, professionalmente parlando,hai fatto. Ti senti soddisfatta?Si sono stata una delle prime straniereafricane a lavorare per Pro.Ges.Mi piace lavorare nel sociale, aiutarele persone bisognose e sole. Mi sentofortunata nell’avere una collegadisponibile e pronta a darmi consiglicome Cristiana Brianti; la sentocome sorella. Mi ha aiutato in passatoe anche nel presente a darmi forza nelcontinuare la mia professione che èimpegnativa. Io d’altra parte sono laprima disposta a sostituire le colleghein malattia, non mi tiro mai indietro. Misembra un dovere nei confronti dellacooperativa. Vorrei che fosse peròpercepito anche dalle mie colleghe.Facciamo un salto temporale agli inizidella tua avventura in Italia nel 1994.Come sono stati i primi tempi a Parmaper una giovane ivoriana che nonconosceva una parola di italiano?Sicuramente duri. Il francese non eracompreso dalla prima famiglia pressola quale ho lavorato come badante aViarolo. Per cui cercavo di ascoltarela tv, di leggere, tentavo di scriverequello che gli italiani mi dicevano. Iprogressi furono lenti fino a che nonandai a lavorare presso una altra famiglia.Lì il figlio dell’anziana che assistevoconosceva il francese e con luiimparai l’italiano in fretta.Oggi ti senti integrata?Sì, mi sento come a casa. In Italia cisto bene. Forse anche per il fatto cheho il marito con me; da sola sarebbestata più dura e lenta l’integrazione.A Parma vivono tre miei fratelli (unoè sposato con una donna italiana) edue vivono a Bologna. La mancanzadella Costa d’Avorio di tanto in tantola sento, soprattutto quando penso aimiei genitori e ai tre fratelli che ancoravivono là.Tu sei anche tesoriera di una Associazione,nata per aiutare i tuoi connazionali,ridotti a una vita di stenti aseguito della guerra civile del 2000;parlaci dei progetti che avete realizzatoo sono in corso d’opera?L’associazione si chiama Gohouo Glode,organizza eventi come ad esempiocene il cui ricavato viene inviato inCosta d’Avorio per ricostruire strade,case, riportare l’elettricità in quei villaggidistrutti dalla guerra civile.Qualche hanno fa l’Associazione insiemea Proges ha realizzato una iniziativa,volta a reperire e inviare nellacittà di Bangalò una autoambulanza.Era il 2008 e oggi l’autoambulanzaè ancora in funzione. L’esito è statopertanto assai positivo!Oggi l’associazione sta pensando difare volontariato presso gli anzianisoli, ricoverati all’Ospedale Maggioredi Parma, mettendo a disposizione leproprie associate alcune ore al mese.Inoltre recentemente insieme ad altre10 associate abbiamo concluso il corsodi Pronto Soccorso presso l’AssistenzaPubblica di Parma.Tommaso VillaniCosta d’Avorio:La Repubblica di Costa d’Avorioè una repubblica presidenzialecon capitale Yamoussoukro mentreAbidjan è la capitale economica delpaese (4.210.200 abitanti).La Costa d’Avorio, ex colonia francese,è indipendente dal 1960.Fra il 2002 e il 2004 in Costa d’Avorioc’è stata una guerra civile inseguito ad una rivolta nel nord guidatada Guillaume Soro. Il 4 marzo2007 è stata firmata la pace.La popolazione odierna della Costad’Avorio appartiene a circa 60gruppi etnici, raggruppabili in cinquegrandi ceppi: Akan, Voltaici oGur, Kru, Mandé del Nord e Mandédel Sud.La lingua ufficiale è il francese.La religione: il Cristianesimo (45.4%,in maggioranza cattolici), l’Islam(38,6%); culti animisti indigeni (11%).