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C’è un’Autostazioneda cui partono i giovani talentiTrenta gallerie, 2mila metri quadrati, premi,performance, laboratori, rassegne video e conferenzeper la terza edizione di SetUp Art FairUn’immagini della seconda edizione di SetUp Art Fair, 2014 © Robin T PhotographyBOLOGNA. La terza edizione di SetUp Art Fair, manifestazione indipendente, si svolge nellatradizionale location dell’Autostazione di piazza XX Settembre, a pochi passi da via dell’Indipendenza.Curata e organizzata da Simona Gavioli (presidente) e Alice Zannoni (direttoreartistico), la giovanissima fiera diventa più grande e strutturata, puntando ad affermarsi comeuno dei principali appuntamenti in Italia per valutare lo stato dell’arte contemporanea. Graziealla presentazione di opere di artisti emergenti dal prezzo contenuto, inoltre, contribuiscead alimentare il bacino di nuovi collezionisti. La prima edizione di SetUp Art Fair, nel2013, ha rappresentato una novità nel panorama espositivo legato all’art week bolognese; laseconda è stata una conferma grazie alla quale si è garantita un posto nel circuito internazionaledelle fiere collaterali; la terza, dunque, consolida una formula ormai vincente. Durantei tre giorni di apertura al pubblico lo scorso anno si sono registrati 9.511 visitatori e 125opere vendute (per un totale di 164.500 euro). Nel 2013 i visitatori sono stati invece 8.200 e70 i pezzi venduti (per un valore complessivo di 100mila euro). Nel 2015 aumentano le gallerie:30, contro le 26 del 2014 e le 23 dell’anno precedente. Gli stand sono allestiti nei 2milametri quadrati a disposizione. La fiera conserva e rafforza il proprio format: gli espositoridevono presentare un progetto curatoriale con la presenza di almeno un artista under 35accompagnato dal testo di un curatore, sempre under 35. Tra le novità vi sono una particolareattenzione all’area editoria, con un bookshop fornito di oltre 300 titoli, lo spazio per lapresentazione degli ultimi libri apparsi sul mercato e una nutrita connessione con gli eventiche accadono in città con il progetto SetUp Plus. È prevista inoltre un’area dedicata agliSpecial Projects, con un programma in cui figurano, tra i vari appuntamenti, l’happening«Operazione Arcevia», il live de «L’Ora Blu» realizzato dall’Accademia di Belle Arti di Bologna e«Sendai City. Alla fine del futuro», il progetto multimediale dell’artista Marco Bolognesi (protagonistaanche di una mostra nella galleria bolognese spazio Abc, cfr. p. 18). SetUp Art Fair èuna piattaforma culturale nutrita anche da un ricco calendario di eventi dedicati quest’annoal tema della Terra, un’indagine sviluppata in molteplici declinazioni a partire dai talk intitolati«I confini d’Europa per un’arte senza confini»: curati da Martina Cavallarin eorganizzati dall’associazione scatolabianca, trattano di legislazione, mercato e analizzano ilconcetto di confine nella riqualificazione urbana e ambientale. Da segnalare inoltre il ciclo diconferenze «Mise en place» curato da Dispensa e dedicato al tema prescelto per il 2015, conun focus sul nutrimento e sulla relazione tra arte e cibo. Ritorna anche quest’anno il ciclodi performance «In Corpo# 5», curato da «Sponge arte contemporanea» e rivolto all’azionedel corpo in relazione ai concetti di terra e confine. SetUp 2015 ospiterà inoltre i vincitori di«No Boundaries. Arte senza barriere per una città senza barriere», premio nazionale d’artecontemporanea per giovani artisti promosso e ideato da La Skarrozzata (associazione che sioccupa dell’inclusione sociale dei diversamente abili). Per quanto riguarda i premi in fiera,invece, non mancano il consueto Premio SetUp, che andrà al migliore progetto curatorialee artista under 35, e il Premio Emilbanca-SetUp, riservato invece all’artista più votato dalpubblico, il Premio Dispensa e le due Residenze in collaborazione con Casa Falconieri aCagliari e Sponge ArteContemporanea nelle colline marchigiane. Da non dimenticare, infine,la collaborazione con il roBOt Festival (grazie alla quale SetUp selezionerà tre artisti chehanno partecipato al bando «Call4roBot»), l’area Kinder (con i laboratori a cura di BeatriceCalia e ReMida Bologna Terre d’Acqua) e le degustazioni dell’area «SetUp Critical Wine» e ilRicreatorio, appuntamento espositivo dedicato al tema del gioco q S.L.SetUp Art Fair 2015, Autostazione piazzale XX Settembre 6 (inaugurazione su invito giovedì 22 gennaio19,30-23), venerdì 23 e sabato 24 gennaio 17-01, domenica 25 gennaio 14-22; tel. 392 9492881,www.setupcontemporaryart.com. Dal 23 al 25 gennaio.Simona e Alice: ciascunaè fiera del cambiamentoBOLOGNA. Alle due curatrici di SetUp ArtFair, Simona Gavioli (presidente) e AliceZannoni (direttore artistico), abbiamo rivoltoalcune domande sulla terza edizione diuna delle più giovani e innovative mostremercatodi arte contemporanea.Quali sono i punti di forza della manifestazione?SetUp nasce in un contesto storico precisosegnato dalla crisi e dall’impotenza. Questodato non è da sottovalutare: in un momentoin cui il sistema tira a segno versol’esclusione, SetUp dà opportunità e creacondizioni per sostenere le nuove realtàdell’arte contemporanea. Questo è il puntodi forza di SetUp, che ha creato uno spaziodi azione per un segmento di mercato impensabilein Italia. SetUp è setup nel vero eproprio significato del termine ovvero, «predisporre» le basi per il cambiamento. Puntiamotutto sulla qualità dei rapporti e degli espositori, sulla cura dei collezionisti, sull’attenzioneverso i galleristi, la comunicazione, i nuovi media, la programmazione culturale e ciimpegniamo a tenere alto il livello qualitativo del tempo trascorso in fiera, con tanti servizipensati per i visitatori.Quali sono le novità?Vogliamo consolidare la fiera. Il format è apprezzato, l’impianto del progetto genera gliobiettivi prefissati e le aspettative non sono deluse. Proseguiamo nella direzione di unastrutturazione qualitativa. Quest’anno abbiamo lavorato per migliorare la vivibilità fisicadella location, con una maggiore attenzione alla disposizione delle varie aree e lo studio diun percorso che veicoli il flusso dei visitatori e ottimizzi la fruizione della visita.Ci sono aspetti da migliorare?Si può sempre migliorare e crediamo che sia un dovere, soprattutto nei confronti di chi hacreduto in noi dal primo momento e di chi vorrà sostenerci in futuro. Ogni anno ci lasciamoispirare da una citazione di Henry Ford: «Avere un’idea è un’ottima cosa. Ma è ancor megliosapere come portarla avanti». È questo il nostro punto di partenza. Un progetto che hal’ambizione di predisporre il cambiamento di un sistema non può aver paura di cambiare.L’esperienza maturata sino ad ora ci ha portato a essere in continua tensione, coltiviamola capacità di reazione con passione ed entusiasmo, due caratteristiche che non possonomancare (nella foto, da sinistra, Simona Gavioli e Alice Zannoni © Robin T Photography).L’Archivio & Centro Studi Aldo Borgonzoniannuncia la pubblicazione delCATALOGO GENERALE ALDO BORGONZONI,che sarà edito da Umberto Allemandi & C.Si invitano i collezionisti che non hanno ancora contattato l’Archivioa segnalare la propria opera per l’inserimento in catalogo.Aldo Borgonzoni AutoritrAtto 1945 CM. 60 X 50 olio su telA ArChivio n.281Archivio & Centro Studi Aldo Borgonzoni051 4071472 - 349 4589554 - 338 1215959 - gbb@borgonzoni.comwww.aldoborgonzoni.com - www.centenarioaldoborgonzoni.itVEDERE A BOLOGNA | 7

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