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InDialogo 211.pdf - parrocchiaditagliuno.it

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DIARIO ORATORIOGiovanni ParisLa Via Crucis del Venerdì SantoLa rappresentazione della ViaCrucis del Venerdì Santo è sicuramenteuna tradizione consolidatae ben riusc<strong>it</strong>a all’interno deigruppi adolescenti e giovanidell’Oratorio.Preparare una processione cosìimportante e così partecipata alivello comun<strong>it</strong>ario richiede moltotempo, nonché un lavoro di allestimentoserio e impegnativo daparte di noi animatori degli adolescenti,coordinati da don Matteo.Ci sono state riunioni per decidereil tema e rappresentarlo conbrani di Vangelo, riflessioni e preghiere.Inoltre, sono serv<strong>it</strong>i incontripiù “pratici” per stabilire dovecollocare e come realizzare leStazioni, assegnare i ruoli airagazzi, preparare i materiali,chiedere ai parrocchiani diesporre le radio alle finestre.Diversamente dagli anni precedentiin cui i testi per la Via Cruciserano tratti dai quattro Vangeli,quest’anno abbiamo scelto ilVangelo di Giovanni, dandorilievo particolare al tema dellacrocifissione, che ci ha accompagnatoper tutta la Quaresima. Disettimana in settimana, infatti,abbiamo ricostru<strong>it</strong>o la croce,riflettendo sulle diverse parti delCristo crocefisso (lo sguardo, lemani, i piedi, il costato, il viso),dando a ciascuna un significatoparticolare nel contesto dell’interaopera di salvezza.Per rendere concreti i testi delVangelo abbiamo scelto cinqueStazioni che, durante il cammino,aiutassero i fedeli e a med<strong>it</strong>are suquella stessa croce che Gesù haportato sul Golgota, soffrendo insilenzio.Noi, camminando per le strade diTagliuno e rivivendo la Sua passione,abbiamo trovato Gesù derisoe umiliato, che portava la crocenon come un condannato amorte costretto a subire il supplizio,ma come uno strumentoprivilegiato per la salvezzadell’uman<strong>it</strong>à intera. Sempre accantoal Figlio, abbiamo trovato Maria,la Madre per eccellenza, che nonha mai abbandonato Gesù; l’abbiamoincontrata sotto la croce,silenziosa, mentre trasmetteva alFiglio la forza che solo una madrepuò dare nei momenti difficili. Eancora, accanto a lei, abbiamor<strong>it</strong>rovato Giovanni, il discepoloamato che rappresenta un po’tutti noi, e tutti coloro che sotto lacroce si sono lasciati raggiungeredall’amore di Gesù, accompagnandolonella passione.I nostri adolescenti e giovani, conimpegno serio e costante, hannomesso in scena tutto questo.Oltre a loro, un ringraziamentoparticolare va alla “grande macchinaorganizzativa”, che a volte passainosservata. Grazie alle sarteimpegnate per la realizzazione deicostumi, alle famiglie che hannoofferto lo spazio per la rappresentazionedelle Stazioni, a chi hapreparato l’impianto di amplificazione(quest’anno particolarmenteefficace), alla Corale ed al CorpoBandistico c<strong>it</strong>tadino che, conil canto e la musica, hannosolennizzato la processione,aiutando tutti a viverla conl’intim<strong>it</strong>à richiesta da questotempo l<strong>it</strong>urgico forte.Indialogo n. 21115

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