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Effetti dell'antroterapia naturale caldo-umida su alcuni parametri ...

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MEDICINA CLINICA E TERMALEM. COSTANTINOE. LAMPA<strong>Effetti</strong> dell’antroterapia <strong>naturale</strong> <strong>caldo</strong><strong>umida</strong><strong>su</strong> <strong>alcuni</strong> <strong>parametri</strong> ematochimiciin soggetti affetti da osteoartrosiEffects of cave naturalthermal therapy on someserum indicators in <strong>su</strong>bjectswith osteoarthritisParole chiave:AntroterapiaOsteoartrosiAcqua mineralesalso-bromoiodica solfataColesterolemia totaleGlicemiaLipoproteine ad alta densità(HDL)Key Words:Cave therapyOsteoarthritisSalty bromo iodic waterSerum cholesterolSerum glycaemiaHigh density lipoproteins(HDL)RIASSUNTOL’Antroterapia è una metodica applicativa termale attraverso cui si ha l’utilizzazione terapeuticadi particolari microclimi reperibili in cavità naturali o grotte. Da <strong>alcuni</strong> anni èandata sempre più aumentando l’esigenza di una validazione scientifica dei mezzi di curatermale, pertanto scopo della presente indagine clinico-sperimentale é stato quello diverificare l’eventuale variazione di <strong>alcuni</strong> <strong>parametri</strong> ematochimici (colesterolemia totale,HDL, indice di rischio aterosclerotico e glicemia) durante un ciclo antroterapico termale<strong>naturale</strong> <strong>caldo</strong>-umido, nonché valutare la <strong>su</strong>a tollerabilità in soggetti affetti da osteoartrosi.Lo studio è stato condotto <strong>su</strong> un campione di 20 soggetti di cui 32% di sesso maschilee 68% di sesso femminile con età media pari a 52 anni. I soggetti del campione esaminatopoiché affetti da osteoartrosi si sottoponevano ad un ciclo di antroterapia <strong>naturale</strong><strong>caldo</strong>-<strong>umida</strong> con acqua minerale salso bromoiodica solfato alcalino-terrosa delle TermeStufe di Nerone in Bacoli (NA) della durata di 12 giorni. All’inizio e alla fine del ciclotermale nei soggetti del campione esaminato sono stati eseguiti i seguenti rilievi ematochimici:colesterolemia totale, HDL e glicemia. I ri<strong>su</strong>ltati sembrano evidenziare a fineciclo curativo termale una significativa (P


MEDICINA CLINICA E TERMALEINTRODUZIONEL’Antroterapia è una metodicaapplicativa termale attraversocui si ha l’utilizzazione terapeuticadi particolari microclimireperibili in cavità naturali ogrotte (1, 2, 3, 4).Gli elementi che condizionanoil clima delle grotte sono principalmente:temperatura, umidità,radioattività, presenza digas e ioni termali.La classificazione corrente considerail tasso di umidità e latemperatura.In base a tali <strong>parametri</strong> le “grottenaturali” vanno distinte in<strong>caldo</strong>-umide e <strong>caldo</strong>-secche; inentrambe il riscaldamento el’umidificazione si verificanoper la presenza di sorgenti diacqua minerale calda e/o perl’adiacenza di fenomeni di vulcanesimo.Le grotte <strong>caldo</strong>-umide sono indiretta connessione con sorgentiidrominerali a diversacomposizione chimica e rispettoa quelle secche presentanoun più alto grado di umiditàcon conseguente minore evaporazionedel <strong>su</strong>dore.Le principali indicazioni sono:artropatie degenerative, reumatismiinfiammatori cronici,artropatie dismetaboliche,infiammazioni croniche e recidivantidelle alte e basse vierespiratorie.Da <strong>alcuni</strong> anni è andata semprepiù aumentando l’esigenzadi una validazione scientificadei mezzi di cura termalesecondo metodiche di indagineomogenee a quelle utilizzatedalla moderna Farmacologiae Biologia.Pertanto scopo della presenteindagine clinico-sperimentaleé stato quello di verificare l’eventualevariazione di <strong>alcuni</strong><strong>parametri</strong> ematochimici (colesterolemiatotale, concentrazioneematica di lipoproteinead alta densità, indice dirischio aterosclerotico e glicemia)durante un ciclo antroterapicotermale <strong>naturale</strong> <strong>caldo</strong>umido,nonché valutare la <strong>su</strong>atollerabilità in soggetti affettida osteoartrosi, patologia agrosso impatto sociale.MATERIALI E METODILo studio è stato condotto <strong>su</strong>un campione di 20 soggettireclutati presso le Terme Stufe diNerone in Bacoli (Napoli, Italia),ove è presente una grotta<strong>naturale</strong>, <strong>caldo</strong>-<strong>umida</strong> alimentatada un’acqua minerale che,in base alla classificazione diMarotta e Sica (1,3), può essereconsiderata, per le <strong>su</strong>e caratteristichefisiche, chimiche e chimico-fisiche,come acqua mineraleipertermale salso bromo-iodicasolfata alcalino-terrosa contenentefluoro (tab. 1).I soggetti del campione esaminato,di cui 68 % di sesso femminilee 32% di sesso maschile,di età compresa tra i 37 e i 74anni, con un’età media pari a52 anni, ri<strong>su</strong>ltavano affetti dapatologia artrosica localizzatasoprattutto a livello del rachidecervico-lombo-sacrale (88%)oppure alle ginocchia (12%)oppure all’articolazione scapolo-omerale(12%) oppureall’anca (8%) oppure mani(4%) oppure lombosciatalgia(4%) (fig. 1).I soggetti del campione esaminato,dopo opportuni controllimedici e previo consenso informato,sono stati sottoposti adun ciclo antroterapico <strong>naturale</strong><strong>caldo</strong>-umido con acqua mineralesalso-bromoiodica solfatoalcalino-terrosa.Il ciclo antroterapico comprendeva12 sedute intervallate daun giorno di riposo a metà curaper ovviare alla crisi termale.L’antroterapia, eseguita al mattinoa digiuno o comunque lontanodai pasti, prevedeva il passaggioattraverso 4 zone con crescentegrado di Umidità Relativa eTemperatura (27°C, 30°C,32°C, 54°C) indi si effettuava ilpercorso inverso. Il tempo dipermanenza nei vari antriall’andata e all’uscita avveniva inmaniera progressivamente crescente(15, 20, 23, 25 minuti).Trascorso il periodo di permanenzai soggetti venivano avviatialle docce termali raffreddateprogressivamente (per combatterel’azione deprimente edastenizzante <strong>su</strong> pressione arteriosae tono muscolare) ed infineeffettuavano reazione termale516 <strong>Effetti</strong> dell’antroterapia <strong>naturale</strong> <strong>caldo</strong>-<strong>umida</strong> <strong>su</strong> <strong>alcuni</strong> <strong>parametri</strong> ematochimici in soggetti affetti da osteoartrosiM. Costantino, E. Lampa – Med. Clin. Term. n. 55: 515-524, 2004


MEDICINA CLINICA E TERMALE<strong>su</strong>datoria con riambientazionetermica della durata di 20-30minuti. Nei soggetti del campioneesaminato sono stati eseguiti,presso laboratorio convenzionatocol Servizio SanitarioNazionale, i seguenti rilieviematochimici: colesterolemiatotale, concentrazione ematicadi lipoproteine ad alta densità(o HDL) e glicemia.Il rilievo di tali <strong>parametri</strong> ematochimiciè stato effettuato:–<strong>su</strong> sangue venoso–all’inizio e a fine ciclo antroterapico.In seguito sono stati messi aconfronto i valori ottenuti primadi iniziare la cura termalecon quelli rilevati a fine cicloantroterapico.La valutazione statistica deiri<strong>su</strong>ltati é stata eseguita determinandola media aritmetica el’errore standard. I ri<strong>su</strong>ltatisono stati comparati con il testt di Student per dati appaiati.Valori di P220mg/dl) non inTabella 1. CARATTERISTICHE CHIMICHE, FISICHE E CHIMICO-FISICHEDELL’ACQUA MINERALE DELLE TERME STUFE DI NERONE IN BACOLI (NA)Caratteri organolettici generali:1) Aspetto = limpido2) Colore = incolore3) Odore = inodore4) Sapore = insapore.Esame microbiologico: Microbiologicamente puraDeterminazioni chimico-fisiche:1) temperatura dell'acqua alla sorgente = + 73,5°C;2) temperatura dell'aria esterna = + 10°C;3) conducibilità specifica (K 18 microsiemens/cm)= 29600 mS/cm;4) pH = 7,01Valutazioni chimiche diverse:1) residuo fisso a +180°C = 18450 mg/l;2) ossidabilità


MEDICINA CLINICA E TERMALEcemia >110mg/dl), di cui 2 interapia farmacologica conipoglicemizzanti orali.RISULTATIColesterolemia totaleL’analisi dei dati rilevati a fineciclo antroterapico ha mostratoverso i valori basali, rilevati primadi iniziare il ciclo termale,una diminuzione statisticamentesignificativa (P0,05)variazione (192±7,4195 ± 9,2)(fig. 2A).Concentrazione ematica di HDL edindice di rischio ateroscleroticoIn 18 soggetti del campioneesaminato la concentrazioneematica di HDL (espressa inmg/dl), rilevata prima dell’iniziodel ciclo curativo antroterapico<strong>naturale</strong> <strong>caldo</strong>-umido(=basale), è ri<strong>su</strong>ltata nella normasia nel gruppo dei normocolesterolemicisia in quellodegli ipercolesterolemici nonin terapia farmacologica e senzavariazioni dietetiche. A finetrattamento termale la mediadi tali valori non ha presentato,rispetto al valore basale, alcunasignificativa (P>0,05) variazionein entrambi i gruppi considerati(ipercolesterolemici:49±4,452±3,0; e normocolesterolemici:52±2,451±3,0)(fig. 2B).In due soggetti ipercolesterolemici,invece, è stato evidenziato,prima di iniziare il ciclo termale,un valore alterato della concentrazioneematica di HDL(23,6mg/dl e 38mg/dl). A fineciclo curativo termale antroterapicoentrambi i valori hanno<strong>su</strong>bito un incremento (23,6mg/dl31,3mg/dl e 38mg/dl44mg/dl) con ritorno alla normain un caso.L’indice di rischio ateroscleroticoè ri<strong>su</strong>ltato nella norma prima diiniziare la cura termale nel sottogruppodi normocolesterolemicisia di sesso maschile (N=3) sia disesso femminile (N=6) e non ha<strong>su</strong>bito significativa (P>0,05) variazionea fine cura antroterapica(sesso maschile: 3,8±0,123,6±0,1; sesso femminile: 3,8±0,44,1±0,6) (fig. 3). Nel sottogruppodegli ipercolesterolemici nonin terapia farmacologica e senzavariazioni dietetiche sia di sessomaschile sia di sesso femminilel’indice di rischio ateroscleroticoè ri<strong>su</strong>ltato <strong>su</strong>periore alla normaprima di iniziare il ciclo termale.Alla fine del ciclo antroterapico èstata evidenziata in entrambi i sessila riduzione di tale indice inmaniera statisticamente significativa(P0,05) nel sessomaschile (N=4) (6,5±1,75,5±0,7) (fig. 3).GlicemiaL’analisi dei dati rilevati a finecura termale antroterapica nonha evidenziato alcuna variazionestatisticamente significativa(P>0,05) rispetto al valore basale(rilevato prima di iniziare ilciclo termale) in entrambi i sottogruppidi pazienti monitorati(tab. 2).Eventi indesideratiNei pazienti del campione esaminato,trattati con antroterapia<strong>naturale</strong> <strong>caldo</strong>-<strong>umida</strong> salsobromo-iodica solfato alcalinoterrosanon si sono riscontratieffetti collaterali indesiderati.Stanchezza (1 paziente), vertigini(1 paziente), riacutizzazionedel dolore (5 pazienti) sonostati riscontrati in 7 pazienti ingenere in 3-4 giornata oppureverso fine cura (9-10-11-12 giornata)da imputare al cosidettostress termale. Comunque in nes<strong>su</strong>nsoggetto è stato necessariointerrompere il trattamentotermale.DISCUSSIONELe malattie artroreumatichecostituiscono un gruppo dipatologie la cui incidenza colpassar degli anni è andata semprepiù aumentando.Tra esse va annoverata l’Osteoartrosi,che costituisce lapatologia articolare più diffusa.Pertanto la <strong>su</strong>a cura as<strong>su</strong>meimportanza medica, sociale edeconomica. L’osteoartrosi vieneconsiderata, attualmente,518 <strong>Effetti</strong> dell’antroterapia <strong>naturale</strong> <strong>caldo</strong>-<strong>umida</strong> <strong>su</strong> <strong>alcuni</strong> <strong>parametri</strong> ematochimici in soggetti affetti da osteoartrosiM. Costantino, E. Lampa – Med. Clin. Term. n. 55: 515-524, 2004


MEDICINA CLINICA E TERMALEFigura 1. CARATTERISTICHE PER SESSO, CLASSI DI ETÀ E DIAGNOSI ALL’ACCETTAZIONE DEL CAMPIONE (=20 SOGGETTI)TENUTO SOTTO OSSERVAZIONE.Distribuzione per sessoDistribuzione per classi di etàANNIINCIDENZA1 37-41 24%2 42-46 4%3 47-51 16%4 52-56 20%5 57-61 12%6 62-66 12%7 67-74 12%Totale 100%ETÀ MEDIA PONDERATA (ANNI): 52Diagnosi generale all’accettazione1 ARTROSI RACHIDE 88%2 COXARTROSI 8%3 GONARTROSI 12%4 LOMBOSCIATALGIA 4%5 PERIARTRITE S.O. 12%6 ARTROSI MANI 4%<strong>Effetti</strong> dell’antroterapia <strong>naturale</strong> <strong>caldo</strong>-<strong>umida</strong> <strong>su</strong> <strong>alcuni</strong> <strong>parametri</strong> ematochimici in soggetti affetti da osteoartrosiM. Costantino, E. Lampa – Med. Clin. Term. n. 55: 515-524, 2004519


MEDICINA CLINICA E TERMALEFigura 2. EFFETTI DEL CICLO TERMALE ANTROTERAPICO NATURALE CALDO-UMIDO SALSO BROMO-IODICO SOLFATOALCALINO-TERROSO SULLA COLESTEROLEMIA TOTALE NEI SOGGETTI DEL CAMPIONE CONSIDERATO (N=20) (A) ESULLACONCENTRAZIONE EMATICA DI HDL (N=18) (B).A) Colesterolemia totaleB) HDL520 <strong>Effetti</strong> dell’antroterapia <strong>naturale</strong> <strong>caldo</strong>-<strong>umida</strong> <strong>su</strong> <strong>alcuni</strong> <strong>parametri</strong> ematochimici in soggetti affetti da osteoartrosiM. Costantino, E. Lampa – Med. Clin. Term. n. 55: 515-524, 2004


MEDICINA CLINICA E TERMALEFigura 3. EFFETTI DEL CICLO TERMALE ANTROTERAPICO NATURALE CALDO-UMIDO SALSO BROMO-IODICO SOLFATOALCALINO-TERROSO SULL’INDICE DI RISCHIO ATEROSCLEROTICO NEI SOGGETTI DEL CAMPIONE CONSIDERATO (N=20)SIA NORMOCOLESTEROLEMICI (NORCOL) SIA IPERCOLESTEROLEMICI (IPERCOL).come una patologia di organoe non di tes<strong>su</strong>to essendo coinvoltal’intera struttura articolare:cartilagine, sinovia ed osso(2).Di fatti in essa osserviamo insequenza: distruzione primitivao secondaria della cartilaginearticolare, fenomeni erosividell’osso <strong>su</strong>bcondrale, osteofitosi,sinovite secondaria alladistruzione cartilaginea.Tutto ciò clinicamente si traducein dolore articolare, difficoltàfunzionale e rigidità articolare.Per combattere tale patologiavengono usati vari presidi terapeutici:farmacologici, termali,riabilitativi e chirurgici.Negli ultimi anni un postoimportante nella cura dell’osteoartrosiè stato as<strong>su</strong>nto dallacura Termale o Crenoterapia (1, 3,6, 7, 8).Gli effetti terapeutici dei mezzidi cura termale (acque minerali,fanghi e grotte) si esplicanocon meccanismi ancora oggisolo in parte conosciuti.I benefici terapeutici esplicatidalle metodiche crenoterapichesono dovuti sia a proprietàaspecifiche (temperatura, umidità,abbassamento crioscopico,radioattività, conducibilitàelettrica, pressione osmotica,pressione idrostatica ecc.), sia aproprietà specifiche (residuofisso, durezza, presenza di gastipo CO 2 , H 2 S ecc.) dei mezzidi cura termale.<strong>Effetti</strong> dell’antroterapia <strong>naturale</strong> <strong>caldo</strong>-<strong>umida</strong> <strong>su</strong> <strong>alcuni</strong> <strong>parametri</strong> ematochimici in soggetti affetti da osteoartrosiM. Costantino, E. Lampa – Med. Clin. Term. n. 55: 515-524, 2004521


MEDICINA CLINICA E TERMALETabella 2. VALORI MEDI ± ES DELLA GLICEMIA ALL’INIZIO E A FINE TRATTAMENTO ANTROTERAPICO NATURALE CALDO-UMIDO SALSO BROMO-IODICO SOLFATO ALCALINO-TERROSO SUL CAMPIONE CONSIDERATO (= 20 SOGGETTI).STATO GLICEMICOVALORI MEDI ± esINIZIO CURA ANTROTERAPICAVALORI MEDI ± esFINE CURA ANTROTERAPICATEST “T”STUDENTNormoglicemici (15pz)94 ± 2,891 ± 3,8P>0,05Iperglicemici (5pz)145 ± 12,9124 ± 8,22P>0,05In particolare nel caso dell’antroterapial’effetto maggiore èl’intensa diaforesi, che consentel’eliminazione di scorie metaboliche,ed un lavaggio tes<strong>su</strong>tale,soprattutto se si accompagnaad una reintegrazione idricamediante somministrazioneidropinica. Inoltre lo stimolotermico antroterapico, trasmessoper irraggiamento e convezione,determina, nell’organismotrattato, azioni miorilassantie decontratturanti cheassociate ad attivazione ipofisariacon liberazione di ormoni edi peptidi oppioidi provocanooltre il beneficio analgesico, ilmiglioramento di condizionimuscolari anormali e dellamobilizzazione articolare, agendoquindi <strong>su</strong>i principali sintomiche caratterizzano le reumoartropatiecioè il dolore articolaree la difficoltà funzionale.La termoterapia esogena induceanche un aumento di scambitra interstizio e circolo conconseguente mobilizzazione discorie metaboliche e loro <strong>su</strong>ccessivaescrezione (ad es. ac.urico nell’artropatia uratica),nonché vasodilatazione perifericacon diminuzione dellapressione arteriosa.Ancora la vasodilatazione arteriolo-capillareindotta dall’applicazionedel mezzo termale ela conseguente spinta al miglioramentodel trofismo tes<strong>su</strong>talesvolgono un’azione di ostacoloal progredire della patologiadegenerativa che poi è all’originedel processo artrosico.Circa l’azione specifica dellacomponente cloruro-sodicadell’acqua minerale delle grotteStufe di Nerone, da noi usatenello studio, si ricorda il bennoto effetto di potenziamentodella risposta organica in sensoantiflogistico che riposa <strong>su</strong> uniniziale effetto “proflogistico”potenziante le possibilità direazione organica (9).Oltre all’azione antiinfiammatoria(10, 11, 12, 13, 14, 15)vari studi hanno posto in evidenzauna certa importanzadei mezzi di cura termale, inparticolare della fangobalneoterapiacon acqua minerale <strong>su</strong>lfurea,come coadiuvante aiclassici interventi terapeuticidelle iperlipidemie (16, 17, 18,19).In accordo con tali dati di letteraturai ri<strong>su</strong>ltati di questaricerca evidenziano che anchein corso di antroterapia <strong>naturale</strong><strong>caldo</strong>-<strong>umida</strong> salso-bromoiodicasolfato alcalino-terrosa siha una significativa riduzionedella colesterolemia totale insoggetti ipercolesterolemicinon in terapia farmacologica esenza variazioni dietetiche enes<strong>su</strong>na significativa variazionein quelli normocolesterolemici.Inoltre il presente studio sembradimostrare che il sopracitatociclo termale antroterapiconon induce alcuna significativavariazione della concentrazioneematica di HDL nei 18 soggettidel campione esaminatosia normo sia iper colesterolemiciove il basale è ri<strong>su</strong>ltatonella norma; mentre nei duesoggetti ipercolesterolemiciove il basale è ri<strong>su</strong>ltato inferiorealla norma si è avuto, a fineciclo termale, un incremento522 <strong>Effetti</strong> dell’antroterapia <strong>naturale</strong> <strong>caldo</strong>-<strong>umida</strong> <strong>su</strong> <strong>alcuni</strong> <strong>parametri</strong> ematochimici in soggetti affetti da osteoartrosiM. Costantino, E. Lampa – Med. Clin. Term. n. 55: 515-524, 2004


MEDICINACLINICA E TERMALEdi questi due valori con ritornoalla normalità in un caso.Altro dato interessante, che ilnostro studio ha evidenziato, èstato la riduzione dell’indice dirischio aterosclerotico nel sottogruppodegli ipercolesterolemicisia nel sesso femminile, inmaniera statisticamente significativa,sia in quello maschileove è ri<strong>su</strong>ltato non significativomolto probabilmente per l’esiguitàdel campione (N=3).L’effetto normocolesterolemizzanteevidenziato in questo studiosi potrebbe correlare allostress termico cui è sottopostol’organismo in corso di antroterapia.In accordo con la letteratura (1,19) la termoterapia esogena,indotta nel nostro caso dal trattamentoantroterapico, inducendouna aspecifica stimolazionedell’asse ipotalamo-ipofisi<strong>su</strong>rrene,provocherebbe tra l’altrola liberazione di ACTH.Èdimostrato (20) che, sebbenein piccola parte, la metabolizzazionedel colesterolo avvieneanche a livello gonadale e cortico<strong>su</strong>rrenalico,ove si avrebbe,ad opera di ossidasi mitocondriali,la trasformazine del colesteroloa pregnenolone e <strong>su</strong>ccessivamentead ormoni ses<strong>su</strong>alie cortico<strong>su</strong>rrenalici. Tale processosarebbe incrementato dagonadotropine e ACTH.Questo studio sembra anchemostrare che l’antroterapia<strong>naturale</strong> <strong>caldo</strong>-<strong>umida</strong> noninfluenza in maniera statisticamentesignificativa il parametroematochimico glicemia dei soggettitenuti sotto osservazione,sia nei normoglicemici sia negliiperglicemici.In accordo con la letteratura(19), anche la metodica antroterapica<strong>naturale</strong> <strong>caldo</strong>-<strong>umida</strong>alimentata da acqua mineralesalso bromoiodica solfato alcalino-terrosasembra porsi comepresidio ottimale per la cura diosteoartrosici diabetici, inquanto con essa si ottiene unefficace effetto antiinfiammatorio(dati non mostrati) senzasignificative variazioni dell’omeostasiglicemica a differenzadi <strong>alcuni</strong> farmaci antiflogistici.Infatti nei soggetti diabetici cheas<strong>su</strong>mono, per la patologiaosteoartrosica di cui soffrono,antiinfiammatori è stata riferitauna diminuita tolleranza al glucosioed aumento della posologiadi in<strong>su</strong>lina o di ipoglicemizzantiorali (20).Pertanto il ricorso alla cura termaleantroterapica <strong>naturale</strong><strong>caldo</strong>-<strong>umida</strong> salso bromoiodicasolfato alcalino-terrosa alleviandoi sintomi di cui il pazientesoffre, consentirebbe di ridurrel’uso di farmaci antiflogistici equindi di eventuali effetti collaterali,senza, a differenza dellaterapia farmacologica antiinfiammatoria,influenzare l’omeostasiglicemica.Riguardo, infine, gli effetti collateraliindesiderati lo studioha evidenziato un’ottima tollerabilitàdel trattamento antroterapicooggetto della ricerca.I ri<strong>su</strong>ltati ottenuti ovviamentenon sono esaustivi, ma rappresentanosolo un primo “step”molto indicativo per affrontarein maniera più approfondita lequestioni specifiche.In conclusione i ri<strong>su</strong>ltati “a brevetermine” ottenuti da questaricerca clinico-sperimentalesembrano evidenziare che l’antroterapia<strong>naturale</strong> <strong>caldo</strong>-<strong>umida</strong>salso bromo-iodica solfatoalcalino-terrosa, come quelladelle Terme Stufe di Nerone inBacoli (NA) utilizzata in questostudio, presenta caratteristichechimiche, fisiche e chimico-fisicheche le consentono di porsi:– come interessante approccioterapeutico, da integrare conaltri presidi curativi, in soggettiipercolesterolemici sofferentidi osteoartrosi per labuona tollerabilità locale esistemica e per la riduzionedei fattori di rischio coronarico(avendo evidenziato unasignificativa riduzione dellacolesterolemia totale, unaumento della concentrazioneematica di HDL e una normalizzazionedell’indice aterosclerotico);–come trattamento efficaceanche nella cura di soggettiosteoartrosici diabetici visto lanon influenza “a breve termine”<strong>su</strong>ll’omeostasi glicemica.<strong>Effetti</strong> dell’antroterapia <strong>naturale</strong> <strong>caldo</strong>-<strong>umida</strong> <strong>su</strong> <strong>alcuni</strong> <strong>parametri</strong> ematochimici in soggetti affetti da osteoartrosiM. Costantino, E. Lampa – Med. Clin. Term. n. 55: 515-524, 2004523


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