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Allegato pdf - La Voce del Popolo

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E-mail:valtrompiavocemedia.it<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la ValtrompiaNatale 20093Le tradizioni <strong>del</strong>la VigiliaFra le consuetudini che caratterizzano ancor oggi la vigilia di Natale vi è lacena in compagnia di parenti o amici. Un tempo, la sera precedente il SantoNatale, era uso collocare sul caminetto un grosso ceppo di legno ricavatoquasi sempre da un rovere, cosparso di acqua benedetta e sopra cui venivanoversate alcune gocce di latte, miele e vino. Il ceppo doveva andare tutta nottee con esso si bruciava anche olivo benedetto per invocare protezione sullacasa oppure venivano messi ad ardere rami di alloro e ginepro, emblema diimmortalità. E attorno al fuoco, prima di coricarsi, si collocavano due sedie,perché la Madonna e San Giuseppe potessero sedersi e scaldarsi.<strong>La</strong> Natività di Fra AngelicoPillola di storia<strong>La</strong> solennità cristiana si contrapposealle feste pagane <strong>del</strong> solstizio d’invernoa partire dagli inizi <strong>del</strong> IV secoloe in passato la celebrazione duravatre giorni. Gli Statuti <strong>del</strong>la Valtrompia<strong>del</strong> 1764 prevedevano “ferie”natalizie per i quindici giorniprecedenti il Natale e per quelli successiviall’ottava <strong>del</strong>l’Epifania.Valle di Sarezzo. <strong>La</strong> rappresentazione è in programma il 26 dicembre e il 6 gennaio dalle ore 14 alle 17<strong>La</strong> Natività <strong>del</strong> Signore rivivenel presepe all'ombra <strong>del</strong> Cueldi Andrea Alesci Ci sono presepi piccoli e grandi, innovativie classici, umili e imponenti,meccanici e disegnati. Tutti riproduconola scena <strong>del</strong>la nascita di GesùBambino. Quella scena che abbiamovisto nei piccoli presepi di casa nostrae che la pazienza e la dedizione di tantivolontari, da Nave sino a San Colombano,rinnova ogni anno allo sguardo<strong>del</strong>le rispettive comunità. Uno fra itanti è il presepe vivente che i volontari<strong>del</strong>la Valle di Sarezzo allestiscono dadodici anni, da quando in una mattinatad’ottobre <strong>del</strong> 1997 un’asina intentaa brucare l’erba vicino alla chiesettafece nascere l’ispirazione in un gruppettodi appassionati. Subito si miseroin moto i volontari <strong>del</strong> vivace Ctvs (Comitatoterritoriale Valle di Sarezzo),adoperandosi per costruire le strutturenecessarie a ospitare il grandepresepe vivente. Da allora, in un trattodi terra che ricorda le aspre colline diBetlemme, sulla sponda <strong>del</strong> torrenteRedocla, torna ogni anno ad animarsiin due distinti momenti (a S. Stefanoe all’Epifania) il presepe vivente <strong>del</strong>laIl presepio vivente in Valle di Sarezzo (foto Alberto Contessi)Valle di Sarezzo. Un percorso guidatoporta i visitatori ad attraversare ilcorso d’acqua sopra un ponticello inlegno e di qui sfilare accanto alle botteghedi una volta: accostarsi al fornoa legna <strong>del</strong> panettiere che impasta easpetta con pazienza di veder lievitarela pagnotta; osservare le donne chetessono pizzi e merletti sul tombolo eragazze impegnate al filatoio; vederei grandi che mimano ai più piccoli lapesca dei pesci in un laghetto costruitoappositamente; ascoltare il rumore<strong>del</strong>l’acqua che schiocca sulle pale<strong>del</strong> mulino e poi guardare il mugnaiointento a macinare i cereali; perdersinelle scintille <strong>del</strong> martello che picchiasull’incudine nella bottega <strong>del</strong> fabbro;camminare accanto alle guardie romane;gettare uno sguardo oltre il recintodove grufolano i maiali; farsi rapiredalla maestria di un carpentiere chemo<strong>del</strong>la il legno; scorgere la fatica sulvolto <strong>del</strong> contadino che zappa la terra.E poi salire sino alla scura bocca <strong>del</strong>Büs Cuel, sottile richiamo al poveroluogo dove nacque Gesù. Nel profondoantro che domina dall’alto tutto ilpresepio sta nascosta la Sacra famigliacon il bue e l’asinello. San Giuseppe ela Madonna vengono interpretati ognianno dai neo-genitori <strong>del</strong>la Valle, mentreil ruolo di Gesù Bambino è riservatoai neonati <strong>del</strong>la Valle. “Quest’anno –spiega Elisa De Piazzi, consigliere <strong>del</strong>Ctvs – i neonati sono stati quattordicie dieci di loro saranno Gesù, con turnidi venti minuti ciascuno. Nel corsodi questi dodici anni sono state 87 le‘Sacre famiglie’, l’impegno è sempretanto e vorremmo riuscire a coinvolgeresempre più giovani nella realizzazione;un impegno che viene ripagatodalla media annua di circa 8.000 visitatori”.Una ricostruzione scenica lungola quale poter vedere tradizioni di untempo e alcuni mestieri rimasti soltantonelle pagine dei libri. Un corteo dipersonaggi che fa rivivere in manieraintensa la sacra Natività <strong>del</strong> Signore.Il presepe vivente si terrà sabato 26dicembre e mercoledì 6 gennaio dalleore 14 alle ore 17 e ogni quindici minutipartirà dalle scuole medie di viaVerdi un autobus-navetta che trasporteràgratuitamente i visitatori.Marcheno. Torna puntuale il presepio allestito sull'argine <strong>del</strong> fiume Mella. <strong>La</strong> prima volta fu nel 1988Insieme a pastori e animali verso la grotta <strong>del</strong> Bambino Fervono i preparativi nel paeseche apre le porte <strong>del</strong>l’Alta valle, contravi, attrezzi e materiali disposti sulterreno accanto al fiume Mella, prontiad essere impugnati per allestire iltanto atteso presepio.“L’idea – dice il parroco don MaurizioRinaldi – è nata nel 1988 dalla volontàdi portare all’esterno la natività,all’aperto, in un luogo dove ognipassante potesse fermarsi, vederlo epoi sfilarvi accanto. Un presepio cheè ormai è diventato “adulto”, compiendoproprio nel mese di dicembre2009 il suo ventunesimo anno d’età.Lì, adagiati sull’argine <strong>del</strong> fiume, pastorie animali paiono in camminoverso la capanna dove nasce GesùBambino, in una striscia di terra lunga400 metri che nel periodo nataliziosi trasforma in un luogo speciale.Disposto su un’area di 2.500 metriquadrati, il suo allestimento impegnagrandemente il gruppo parrocchiale“Amici <strong>del</strong> presepio”, con ambientazioniche cambiano di anno in anno.“Un grosso lavoro – continua il parrocomarchenese –, anche perché siimpiegano pietre <strong>del</strong> fiume, mattoni,tegole, legna, oggetti ricostruiti artigianalmente”.Scendendo nell’alveo<strong>del</strong> corso d'acqua e camminando ac-Il presepio sul fiumecanto alle casette dei pastori pare ditornare indietro nel tempo, ammirandoil ripetersi degli antichi mestieridi mugnaio, falegname, fabbronei luoghi e negli attrezzi ricostruiticon meticolosa cura. Un camminocol quale pare di tornare a Betlemme,accompagnati da un sottofondodi dolci canti natalizi.Visitato nel corso degli anni da migliaiadi persone, il presepe rimaneaperto tutti i giorni dal 25 dicembreal 16 gennaio, dalle ore 8 alle ore23. Per ulteriori informazioni visitareil sito web www.parrocchiamarcheno.it.


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E-mail:valtrompiavocemedia.it<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la ValtrompiaNatale 20095<strong>La</strong> parolaai lettoriRotte letterarieCome una boa che ondeggia nel mare l’isola dai mille possessori se ne staacquattata sotto lo stivale italiano e in questo tempo di pacata calma nataliziapossiamo perderci nelle pieghe <strong>del</strong> suo florido terreno. Perderci nelprofumo <strong>del</strong>la terra che sale denso dalle pagine di Gesualdo Bufalino, ritrovarenelle “Cento Sicilie” il prisma <strong>del</strong>le sue disparate identità. E poi respirarecome su un galeone che attraversa il tempo le scintillanti memoriedi un “Museo d’ombre”, l’amore segreto di “Diceria <strong>del</strong>l’untore”, prima dituffarci a capofitto nelle parole pietrose <strong>del</strong> “Fiele ibleo” bisaccia trasparentedi furori e sorrisi.AutostradaValtrompiaLLETTEREVolevo aggiungere alcune considerazioniin merito alla situazione tecnicoamministrativa <strong>del</strong>l’autostradavaltrumplina per poter valutare conpiù argomenti la prospettiva <strong>del</strong>lastessa. In merito alla lettera pubblicatanello scorso numero sull’autostrada<strong>del</strong>la Valtrompia, vorrei segnalareche, oltre alle problematichefinanziarie e societarie citate,sussistono fondati motivi per cuil'infrastruttura sia completamentea rischio.È noto, infatti, che il finanziamento(circa 270 milioni di euro) <strong>del</strong> primotratto Concesio-Sarezzo viene finanziatodalla società Serenissima soloa condizione che venga prorogata laconcessione <strong>del</strong>l’autostrada Bs-Ps finoal 2026.Questa proroga è consentita daAnas e dalla Commissione Europeasolo ed esclusivamente se entro il 30giugno 2013 (termine <strong>del</strong>l’attualeconcessione già prorogata dal 1999al 2013) verrà approvato il progettodefinitivo <strong>del</strong>la Valdastico Nord.A tutt’oggi è negativo il parere sullaValdastico Nord da parte <strong>del</strong>la provinciadi Trento, che preferisce potenziarela direttrice <strong>del</strong>la Valsugana:“È quasi impossibile rispettare lascadenza <strong>del</strong> 2013, bisogna riaprireil confronto con Anas”, ha dichiaratoil presidente di Serenissima AttilioShneck.Quindi, senza la Valdastico Nordnon può essere finanziata da partedi Serenissima nemmeno l’autostrada<strong>del</strong>la Valtrompia.Presumo che sarà molto difficile vederel’inizio dei lavori per l’autostradatriumplina nella prossima primavera,come viene sbandierato a destrae a manca dagli attuali amministratori<strong>del</strong>la provincia di Brescia.Claudio RubagottiIl crocifisso a scuolaSono una mamma e vi scrivo per offrireuna mia visione in merito dibattitoche si è creato negli ultimiIL MEGLIO DELLA VALTROMPIAComunità montana,sito web rinnovatoIl vecchio portale <strong>del</strong>la Comunitàmontana rimane ancora in funzione, madall’inizio di dicembre l’area Cultura harinnovato la sua presenza in Internetcon un sito web più chiaro ed efficiente,associandosi al protocollo <strong>del</strong>la Provinciadi Brescia. Nell’attesa che anche glialtri comparti effettuino il passaggio(probabilmente tutto sarà risoltoentro la primavera 2010) non resta chedare il nuovo indirizzo: http://cultura.valletrompia.itmesi a proposito <strong>del</strong>la sentenza presadalla Corte europea sulla rimozione<strong>del</strong> crocifisso nelle scuole. Credoche tale decisione sia sbagliata, perchéil crocifisso fa parte <strong>del</strong>la nostraidentità storica prima che cristiana.<strong>La</strong> croce è un simbolo di fratellanza(peraltro sinora invisibile agli occhidi tutti e naturalmente accettatocome parte <strong>del</strong>l’arredo) e questasentenza lo trasforma in un simbolodi separazione. Nel crocifisso c’èla storia <strong>del</strong> nostro Paese, così comein esso è racchiusa la storia <strong>del</strong>l’Europaintera, tanto che nazioni comela Norvegia, la Svezia, la Danimarcarecano nel proprio vessillo nazionaleuna croce cristiana. Un cristianesimoche è connaturato all’origine deivari paesi europei e in quanto appartenentealle rispettive storie nonpuò essere rinnegato con una sentenzadistorta. Rinnegare la storiae il nostro passato significa non garantirciun futuro, significa fare unpasso nel vuoto. Ecco perché mi trovopienamente d’accordo anche conl’amministrazione comunale di VillaCarcina, che ha deciso di opporsi alleindicazioni prese in sede europea.Lettera firmataEcobank?Soluzione alternativaBuongiorno, ho letto che anche inItalia (per ora soltanto nella provinciadi Alessandria) sono attivi daqualche mese due punti Ecobank,ossia macchinette che provvedonoalla raccolta differenziata di plasticae alluminio.Un sistema che da tempo viene utilizzatonell’Europa <strong>del</strong> Nord, permettendodi differenziare e compattarei rifiuti per tipologia (plasticaPet, alluminio e acciaio) e per colore(Pet trasparente e colorato), raccogliendonegrandi quantità in contenitoriinterrati.<strong>La</strong> cosa interessante è che depositandobottiglie di plastica e lattinedi alluminio (vuote e non schiacciate)si riceve un bonus in euro daspendere presso negozi e supermercaticonvenzionati.L’iniziativa Ecobank, promossa daun’azienda di Bolzano, darà duecentesimi di euro a pezzo e sarebbebello se si diffondesse anche nellanostra Valle.Un sistema che assicura selezione eIL PEGGIO DELLA VALTROMPIALumezzane Valle nel buioNel tratto di strada che dal Termineaccompagna gli automobilisti verso itornanti di Lumezzane si transita nellafrazione valgobbina di Valle, dove unimpianto d’illuminazione schiarisce soltantole perplessità dei passanti: i pali <strong>del</strong>la lucesi trovano su un solo lato <strong>del</strong>la strada,illuminando flebilmente e a macchie. Unpericolo per chi procede con la macchina,ma ancor di più per i pedoni che simalauguratamente dovessero trovarsi adattraversare.recupero dei materiali, eliminandogli elevati costi dei servizi di raccoltae stimolando un atteggiamento responsabileverso l’ambiente.Francesca MilleniEducazionecome stimoloQuanti strumenti occorrono a unbuon educatore: la capacità di renderememorabile un messaggio, dimodo che crescendo i ragazzi allunghinoi rami e possano toccare lepiante che gli stanno intorno; guidareal risveglio di una passione, stimolandola curiosità per il mondo,che una volta affinata con lo studiosi tramuta in spirito d’osservazionee poi indirizzo alla scoperta <strong>del</strong> nuovo;apprendere con passione e trasporto,sia da parte di chi insegnache di chi impara aiuta poi ad aprirela porta <strong>del</strong>l’immaginazione inmodo guidato, così da immaginareil futuro che ancora non c’è; e l’immaginazionestimola l’empatia, il ritrovarsinei panni degli altri e capirequello che gli altri sentono.Maria PaganiniQuanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari <strong>del</strong>le lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome,indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. <strong>La</strong> redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppolunghi (massimo 1500 battute). <strong>La</strong> pubblicazione di una lettera non implica la condivisione <strong>del</strong> suo contenuto da parte <strong>del</strong>la direzione <strong>del</strong> giornale. Non saranno pubblicate lettere giàapparse su altri organi di stampa. Scrivete a “<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a valtrompia@vocemedia.it.


E-mail:valtrompiavocemedia.it<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la ValtrompiaNatale 20097Lumezzane"Quelli <strong>del</strong>la piazza", seconda sala proveL’associazione culturale musicale “Quelli <strong>del</strong>la piazza” continua il suo impegnoa favore dei gruppi locali di giovani musicisti. Dallo scorso mese di novembreè stata aperta una seconda sala prove, allestita per far fronte all’altonumero di richieste pervenute. <strong>La</strong> sala è dotata di impianto voci, amplificazioneper chitarra e basso, batteria, tastiera, oltre all’insonorizzazione acusticae all’aria condizionata. L’apertura va dal lunedì al giovedì dalle ore 20.30alle 23.30; il venerdì (solo su richiesta) dalle 20.30 alle 23.30, mentre il sabatodalle 14.30 alle 18.30. Per ulteriori informazioni visitare il sito web www.quelli<strong>del</strong>lapiazza.com.Vacanze obbligate. Molte fabbriche hanno chiuso il 18 dicembre e riapriranno solamente l'11 gennaioSi chiude: venti giorni di “ferie”di Angelo SeneciMolte aziende, costrettedalla crisi, chiudonoper venti giorni durantele feste di Natale.Le preoccupazioni didiversi imprenditori"che non vedonola fine <strong>del</strong> tunnel" Anche quest’anno buona parte<strong>del</strong>le aziende valgobbine rimanechiusa venti giorni per ferie natalizie.L’ultimo giorno lavorativo, infatti,è stato venerdì 18 dicembre; ci sirivede l’11 gennaio 2010. Auguri dibuon Natale e felice anno nuovo.“Quello che preoccupa – dice un imprenditore– è non vedere la fine <strong>del</strong>tunnel. Alti e bassi nell’economia cisono sempre stati, ma una situazionecome quella di oggi non l’ho maivista. <strong>La</strong> crisi finanziaria ha contribuitoad acuire le difficoltà”. “Fortunache i tassi d’interesse si sonoabbassati – dice un altro –, anchese il ritardo con cui è intervenutala banca europea è stato preoccupante.A questo si deve aggiungereche le banche italiane non hanno ridottoimmediatamente i tassi, anziin tutta risposta hanno aumentatogli spread, cioè il loro margine diUna vista di Lumezzane dall'altoutile, unitamente al ritardo con cuisono intervenute nella riduzione,che francamente dovrebbe essereper loro imbarazzante, non è uncomportamento che può aiutare leaziende”. “È oltre un anno che nonfaccio un assicurazione furto edincendio su un capannone nuovo”,dice invece un importante brokerbresciano. Sono questi i commentiche circolano in Valgobbia e chepurtroppo vanno consolidandosinel tempo. <strong>La</strong> cassa integrazioneattuata da diverse aziende ormai dadodici mesi e il proseguo previstoper i primi mesi <strong>del</strong> prossimo anno,preoccupano non poco.Chi non ha fatto ricorso all’ammortizzatoresociale ha “invitato” i propridipendenti a prendere qualchegiorno di ferie. Le autorità mondialiparlano di una ripresa che forsefarà sentire i suoi primi effetti, aessere ottimisti, tra sei mesi o unanno. Qualche timido segnale diripresa sembra esserci, ma la maggiorparte <strong>del</strong>le aziende produce peril magazzino in mancanza di ordinio di rinvio di quelli che hanno. “Lematerie prime hanno un prezzo inaumento e la speculazione sta giocandola sua parte, come con il petrolio.Questo costringe a fare offertaa prezzi più alti che non vengonoaccettate; ci dicono che la crisi nonpermette adeguamenti di prezzo,ma così facendo le condizioni <strong>del</strong>lesingole aziende peggiorano. Contenerei costi è il leitmotif da adottare,ma non è possibile andare oltreun certo limite”.Per gli artigiani, quasi sempre costrettia subire la presa di posizione<strong>del</strong>le aziende committenti, rappresentaun’ulteriore preoccupazione.Investire in nuovi mercati, in nuoviprocessi e nuove tecnologie è unafrase ricorrente da almeno tre lustri.Uno strumento preferenziale per esserescelti come fornitori, potevaessere la certificazione, che però inValgobbia è ancora troppo limitata.I costi per adottarla poi sono oggidifficili da sostenere. L'economia sibasa sulle aspettative e purtroppol’ottimismo non si vede. Gli imprenditoripiù avveduti avevano messoavanti le mani già a fine 2008 e pochiazzardavano previsioni per l'annosuccessivo. Le produzioni valgobbinedipendono molto dalla domandaestera, dalla quale arrivano indicazionipiù favorevoli <strong>del</strong> passato, anchese con segnali diversi a secondadei settori. Anche il rapporto eurodollaronon favorisce l’esportazioneverso gli Usa, incidendo negativamentesulla competitività.Il 22 e il 23 lo "Shopping day" di PiatuccoDopo tre anni martedì 22 e mercoledì 23dicembre torna lo “Shopping Day” con inegozi aperti fino alle 22. Inutile dire chela proposta arriva da alcune botteghedi via Matteotti a Piatucco, rilanciandoun’iniziativa che aveva segnato positivamentegli anni scorsi. Facendo un giroper Lumezzane, si nota che via Matteottiè l’unica a essere illuminata a giorno,con gli addobbi dei negozi molto curati.<strong>La</strong> via conta diversi negozi e solo novehanno partecipato al finanziamento <strong>del</strong>lanuova iniziativa. “Abbiamo voglia difare, bisogna credere nel progetto ‘commercio’,affinché produca risultati. Ci auguriamoche la nuova amministrazionepossa intervenire, anche solo apportandomigliorie urbanistiche alla via”. ViaMatteotti non presenta uno scenario desolante,fatto di tante vetrine svuotate edi saracinesche abbassate per colpa <strong>del</strong>lacrisi economica, ma al contrario spiccala sua resistenza vivace. “Nella via siamoquasi tutti commercianti consolidati –dice uno di questi –. Anche quando unnegozio viene lasciato, è subito occupatoda altri. Questa è la nostra forza”.<strong>La</strong> realtà valgobbina ha due facce: daun lato vie dove i negozi ormai si contanosulle dita di una mano, dall’altroquelle in cui la frequenza, come in viaMatteotti, rimane molto alta. “Invitiamol’amministrazione e il nuovo assessorea prendere le redini <strong>del</strong> commercio, facendosipromotori di incontri fra i commercianti,al di là <strong>del</strong>l’appartenenza allediverse associazioni di categoria”. Forsecosì si potrebbero gettare le basi per ampliarele eccellenze, certamente presentia Lumezzane. “Le idee nascono dall’intuito,dalla ricerca continua, sostenutedall’esperienza e dalla professionalità.Alle idee di prodotto vanno affiancateidee organizzative e di servizi per migliorarela qualità <strong>del</strong>la vita e per offriresempre il meglio a chi ama distinguersi”.Un concetto che in via Matteotti hannopreso alla lettera.Uno scorcio di via Matteotti


E-mail:valtrompiavocemedia.itLumezzane. <strong>La</strong> maggioranza compatta, l'opposizione vede una mancanza di progettualità<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la ValtrompiaNatale 20099Approvato il bilancio comunaledi previsione per il 2010di Angelo SeneciL'assessore al bilancioElena Berna hapresentato i dati. È statoprospettato un pareggiodi bilancio. Fra gliinvestimenti,il completamentodi Parco AvogadroUna seduta <strong>del</strong> Consiglio comunale Il consiglio comunale di Lumezzaneha approvato il bilancio di previsione2010. I dati su cui si è intavolatala discussione sono quelli presentatidall’assessore al bilancio ElenaBerna. Diciamo subito che è statoprospettato un pareggio finanziariocomplessivo, ovvero totale entratedi competenza che deve essereuguale al totale spese di competenza(22.080.860 euro) e un pareggio economico,cioè entrate correnti ugualia spese correnti (14.413.083 euro). Inparticolare, le entrate <strong>del</strong>l’Ente previsteper il 2010 sono divisibili in alcunigrandi titoli. Quelle rappresentate daimposte e tasse pagate dai cittadini,per Ici (4.320.000), Tarsu (2.375.000),imposta di pubblicità, addizionale comunaleIrpef e addizionale Enel sonopari complessivamente a 8.856.566,cioè il 40,10% <strong>del</strong> totale. I trasferimentidallo Stato sono previsti in4.819.387 pari al 21,83%; le entrateprovenienti da rimborso rette, refezionee trasporto scolastico, dirittidi segreteria, contravvenzioni, fitti acanoni per uso immobili di proprietàcomunale, cioè le entrate extratributarie,sono pari a 2.066.930 che inpercentuale rappresentano il 9,40%.Un’importante voce d’entrata è rappresentatadalla vendita di immobilidi proprietà <strong>del</strong> Comune o trasferimentistraordinari di capitale dalloStato e dalla Regione destinati allarealizzazione di opere pubbliche e infrastrutture,sino a proventi per permessidi costruire di 3.088.136 euro(14%). Sul fronte <strong>del</strong>le uscite è interessantesapere che le spese necessarieal funzionamento <strong>del</strong>la macchinacomunale e all’erogazione di serviziai cittadini è stimata in 14.413.083(65,3%). “Sul fronte <strong>del</strong>la spesa cor-rente l’amministrazione è impegnatain una significativa operazione di razionalizzazione<strong>del</strong>la stessa”, diconodai banchi <strong>del</strong>la maggioranza. Le spesein conto capitale, destinate agli investimentisul patrimonio <strong>del</strong>l’Ente,realizzazione di opere pubbliche, manutenzionistraordinarie, sono iscritteper 3.713.777 euro (16,8%). Tra questesi segnalano il completamento di ParcoAvogadro, l’intervento di messain sicurezza <strong>del</strong> lato meridionale <strong>del</strong>campo sportivo di Rosaghe, la realizzazionedi asfalti e migliorie stradalie la ristrutturazione e adeguamentoalla normativa <strong>del</strong>la piattaforma ecologicae magazzino comunale.Interventi sono poi previsti per l’abbattimento<strong>del</strong>le barriere architettoniche,l’acquisizione di aree, la bonificaambientale di Val De Put, larealizzazione di parcheggi e altri interventidiretti a recuperi e riqualificazionidi aree.Altro capitolo importante tra le spese,quello costituito dalla quota dicapitale dei mutui contratti dall’Entee restituita agli istituti mutuanti per2.009.000 euro (9,1%).Le minoranze intervenute con alcuniemendamenti, peraltro non ammessi,hanno lamentato la scarsa chiarezzanella progettualità, la fumosità che hacaratterizzato gli interventi di alcuniassessori e la mancanza di una relazioneda parte degli assessori stessi.


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E-mail:valtrompiavocemedia.it<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la ValtrompiaNatale 200911Alta ValleMarcheno. Nella frazione Sopra è stato aperto un nuovo servizio di stireria, lavanderia e piccole riparazioni<strong>La</strong> presenza di un laboratoriodove l’integrazione è realeAll'interno vi lavoranotre donne: un'italiana,una <strong>del</strong> Burkina Faso eun'albanese. È il frutto<strong>del</strong>la collaborazionetra Comune, Comunitàmontana e il GruppoAndropolis di Gardonedi Edmondo Bertussi Oggi per tante giovani coppie o“single” il bottone di una camicia persoo un gancio <strong>del</strong> giubbotto diventanoun problema. A Marcheno, nei localiex Poste <strong>del</strong>la frazione Sopra, incomoda posizione è stato aperto consuccesso un nuovo laboratorio di stireria,lavanderia a gettoni e piccoleriparazioni. Sottolineava il sindacoBarbara Morandi, all’inaugurazione,come non esista nulla <strong>del</strong> genere inAlta valle: quindi, oltre a creare postidi lavoro in periodi grami senza mettersiin concorrenza con altri, dà ancheun servizio nuovo. Vi lavorano tregentili signore: Gabriella (marchenesedi Brozzo) Aminata (Burkina Faso),Vittoria (albanese).È il frutto <strong>del</strong>la collaborazione tra ilComune di Marcheno, la ComunitàIl laboratorio di stireria e lavanderiaMontana di Valle Trompia e il GruppoAndropolis di Gardone.Andropolis, cooperativa sociale natanel 1990, ha come ragione statutaria“l’inserimento lavorativo di personesvantaggiate” per i più svariati problemi:da quelli fisici a quelli psichiatrici(anche per “dipendenze”), detenutiammessi alle misure alternative dipena. In questi anni ha avuto un fortesviluppo e dal 2000 è nella nuova sededi via Artigiani a Gardone. Un vero“gruppo”, strutturato in modo specificoper le diverse attività: attualmenteAndropolis <strong>La</strong>vanderia, AndropolisAmbiente, Solidarietà attiva. Con unfatturato di circa tre milioni l’anno einterventi a 360° che offrono opportunitàstabile di lavoro a circa 250 persone(ben 180 in Ambiente e una quarantinain <strong>La</strong>vanderia), <strong>del</strong>le quali più<strong>del</strong> 30% in situazione di svantaggio,collaborando con le diverse istituzionisul territorio. A Marcheno il progettoha un piano triennale, al termine <strong>del</strong>quale si verificano sostenibilità e possibilisviluppi: un investimento di circa100.000 euro (90.000 per attrezzaturee impianti), co-finanziato da Cooperativa,Comune e Comunità Montanae sostenuto anche dalla FondazioneComunità Bresciana.Benedetto dal parroco don Maurizio,ne hanno tagliato il nastro inauguraleinsieme al sindaco di Marcheno il presidente<strong>del</strong>la Comunità Bruno Bettinsoli,Elena Gallinari (responsabile deiservizi socio sanitari), Antonio Ardesi(presidente Andropolis), i sindaci IsideBettinsoli (Lodrino), Andrea Porteri(Tavernole) e Gabriele Zanolini(Marmentino). È seguito un significativoomaggio: le bandiere dei Comuni(Lombardia, Italia, Europa) lavate estirate ai sindaci, dei buoni lavaggioal parroco e un sacchettino di lavandaai numerosi presenti.I servizi sono a prezzi estremamentecontenuti. Le lavatrici da 20 kg sonoadatte anche a pezzi ingombranti conservizio di essiccatoio per asciugarli.Con un particolare importante: lapresenza <strong>del</strong>le dipendenti consentedi lasciare i capi la mattina e ritirarlila sera con l’aggiunta di un solo euro.Il laboratorio è aperto dal lunedì alvenerdì con orario continuato dalle8 alle 19 e il sabato dalle 8 alle 13. <strong>La</strong>lavanderia è aperta tutta la settimanadalle 8 alle 22.San Colombano: la sfilata dei pastori e l'arrivo di Babbo NataleChi sale di sera verso San Colombanovede brillare in alto una stella cometaspeciale: è quella che gli alpini disegnanoogni anno su alla cascina Petentè,che domina dal monte sopra i prati dovec’era negli anni Ottanta lo skilift dei Ghidoni(la famiglia <strong>del</strong> campione Alberto).È ormai tradizione ed è uno dei momentiparticolari di un Santo Natale specialedove forte rimane l’aspetto di anticadevozione unito a quello <strong>del</strong>la solidarietàe tradizione. Organizzano il gruppo<strong>del</strong>l'oratorio con quello degli Alpini e ivolontari <strong>del</strong> paese.L’anno scorso è stato segnato poi da unevento particolare: l’accensione durantela S. Messa <strong>del</strong>la lampada che i minatori<strong>del</strong>la Tassara-S.Aloisio donarono a papaMontini quando salì al soglio pontificio,seguita dall’inaugurazione <strong>del</strong> restauro<strong>del</strong>la parte nord <strong>del</strong>la parrocchiale con ladedica a Paolo VI <strong>del</strong> nuovo salone realizzatoal piano superiore.Quest’anno ha un prologo speciale, conil concerto <strong>del</strong>la banda musicale OttorinoRespighi di Tavernole in chiesa, la domenicaprecedente il Santo Natale.I ragazzi <strong>del</strong>l’oratorio costruiscono il presepionella parrocchiale sotto l’originalecupola stellata.Quindi, si dà il via alla sottoscrizione tradizionalea favore <strong>del</strong>le opere parrocchialicon sorteggio premi all’Epifania. <strong>La</strong> vigilia,calata la notte, su a Petentè sotto lastella cometa, attorno al grande fuoco, siradunano i pastori col loro gregge. Accesele fiaccole scendono verso il paese:quando c’è la neve da lontano l’avanzare<strong>del</strong>le luci ha qualche cosa di magico.Sfilano nelle vie verso la parrocchialeper la Santa Messa di Mezzanotte con ladeposizione <strong>del</strong> Bambino Gesù nel presepio.Poi all’uscita dalla messa, sul sagrato,la sorpresa: il carro con l’asino eil cavallo, i pastori e Babbo Natale chedistribuisce i regali <strong>del</strong>la Parrocchia aglianziani.e.b.


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E-mail:valtrompiavocemedia.itCollio. <strong>La</strong> scuola italiana di sci "Tre Valli" è una <strong>del</strong>le più antiche <strong>del</strong>la provincia<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la ValtrompiaNatale 200913Tra Maniva e Pezzeda, scuoladi sci per tutti gli appassionatiRappresenta un puntodi riferimento per chivuole imparare a sciaresulle montagne <strong>del</strong>l'AltaValtrompia. Opera fra lepiste <strong>del</strong>l'Alpe Pezzedae <strong>del</strong> Maniva. Predispostidei corsi natalizidi Matilde Russo Nel rilancio <strong>del</strong>l’Alta Valle è protagonistaindiscussa anche la scuolaitaliana di sci Tre Valli, una <strong>del</strong>lepiù vecchie di tutta la provinciabresciana. Nata all’inizio degli anniSettanta dall’unione <strong>del</strong>la scuola disci Valtrompia e <strong>del</strong>la Maniva-Gaver(allora guidata dal maestro AgostinoZatti), la Tre Valli ha attraversato idecenni in maniera fruttuosa, divenendoun punto di riferimento assolutoper chi vuole imparare a sciaresulle montagne <strong>del</strong>l’Alta Valtrompia.“Tutto cominciò con Ferruccio Tomasi– afferma l'‘attuale direttore PierfrancoTanghetti –, a cui succedetteropoi Edoardo <strong>La</strong>zzari, Elio Cottalie, quattro anni fa, il sottoscritto. Inquesto lungo arco di tempo la scuolaGli istruttori <strong>del</strong>la scuola di sciha passato anche momenti gloriosi,arrivando ad avere quarantacinquemaestri, poi emigrati per la sofferenza<strong>del</strong>le stagioni sciistiche. Comunque –prosegue Tanghetti – ad oggi possiamocontare su una trentina di validiprofessionisti <strong>del</strong>la neve, in grado diimpartire lezioni di sci alpino, sci difondo e snowboard”.Un nutrito pool di insegnanti in maggioranzavalligiani, comunque tuttiprovenienti dalla provincia di Brescia,e di recente arricchiti dalla presenzadi due giovani leve. “Tutti i maestri– ribadisce Pierfranco Tanghetti –sono ex agonisti o da sempre calcanole piste da sci. Il più vecchio ha compiutosettant’anni da poco, mentre ilpiù giovane ne ha ventidue e comedirettore ci terrei molto che giovanimaestri possano fare le selezioni e poiapprodare alla nostra scuola. In questosenso, auspico che il collegio deimaestri di sci rediga una normativache favorisca l’inserimento di moltidi loro con periodi di tirocinio”.Nella sua lunga storia la “Tre Valli” havisto passare anche campioni <strong>del</strong>losport come Ivano Edalini e AlbertoGhidoni ed è divenuto punto di riferimentoper associazioni come la Uoei(Unione operai escursionisti itliani)di Brescia, oltre che solido appoggioper diversi Sci Club <strong>del</strong>la Valle: Lumezzane,Marcheno, Os Noi.“<strong>La</strong> gestione che porto avanti – riferisceil direttore <strong>del</strong>la ‘Tre Valli’ – è <strong>del</strong>tutto simile a quella di un’azienda, nelsenso che la scuola deve essere ospitalesotto tutti i punti di vista e deveesprimere serietà. <strong>La</strong> cosa più importanteè il comportamento che tieneil maestro, il quale deve dimostrarsiun vero esempio per gli allievi, nonsoltanto insegnando la tecnica, maal medesimo tempo trasmettendo lasua passione per la neve e il rispettoper l’ambiente montano”.<strong>La</strong> scuola italiana di sci “Tre Valli” hasempre operato dividendosi fra le piste<strong>del</strong>l’Alpe Pezzeda (sede all’arrivo<strong>del</strong>la prima seggiovia) e <strong>del</strong> Maniva(casetta sotto la biglietteria).In questo periodo natalizio sono giàpredisposti dei corsi con orario fisso(ore 10-12): dal 22 al 24 dicembre,dal 27 al 30 dicembre, dal 2 al 5gennaio.Per informazioni: Pierfranco Tanghetti,tel. 030 9225065 o 334 6753679oppure e-mail scuolasci.trevalli@alice.it.SAREZZO SHOPPING Via Repubblica - SS <strong>del</strong>la Valtrompia - Tel. 030.8901410BUONE FESTE


14<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la ValtrompiaNatale 2009Sito:www.lavoce<strong>del</strong>popolo.itMedia ValleVilla Carcina, mostra di Luciano BertoliPromossa dall’assessorato alla Cultura, si è aperta lo scorso 19 dicembre la mostradi pittura di Luciano Bertoli. Un’esibizione che sviscera il tema <strong>del</strong>la sofferenzapatita da Giovanni Paolo II, la cui vicenda umana ha particolarmente impressionatol’artista franciacortino. Una tappa nel percorso portato avanti in questi ultimianni sulla “sofferenza”, con tele dove sempre risaltava questo aspetto <strong>del</strong>lavita. Apprezzato nelle città di Parma, Verona, Bergamo, Salsomaggiore e Roma,Bertoli si è dedicato spesso al restauro di grandi affreschi e alla riproduzione difalsi d’autore rinascimentali. <strong>La</strong> mostra rimarrà aperta sino al 3 gennaio 2010 ilsabato e la domenica (compresi festivi) dalle ore 16 alle 19. Ingresso libero.Zanano. Inaugurato lo scorso 10 ottobre dalla musicista Jennifer Bate. Novità anche dalla campana <strong>del</strong>la vita<strong>La</strong> solenne musica <strong>del</strong>l'organo<strong>La</strong> parrocchialesi è arricchita <strong>del</strong> nuovostrumento. Ogni primosabato <strong>del</strong> mese, inoccasione <strong>del</strong>la messaserale, una campanaricorderà invece i bambinidi Lia MicaleSullo sfondo il nuovo organoSono trascorsi più di mille anni daquando il monaco benedettino Guidod’Arezzo assegnò il nome alle notemusicali, aiutando i suoi allievi aimpararle con le iniziali <strong>del</strong>la primastrofa <strong>del</strong>l’inno Ut queant lexis recitatonella solennità di San GiovanniBattista. E dall’aretino tetragrammaai cinque righi musicali di oggi, così èanche per l’organo, antico strumentomusicale che in molte chiese accompagnail canto: è il caso <strong>del</strong>la parrocchialedi Zanano e Noboli dedicataalla Regina <strong>del</strong>la Pace, arricchita dalloscorso 10 ottobre dalla presenza diun organo tutto nuovo. L’inaugurazioneè avvenuta alla presenza di mons.Gianfranco Mascher, vicario generale<strong>del</strong>la diocesi, che proprio nella frazionesaretina cominciò il suo apostolatosacerdotale. Una serata nella quale lecomunità di Zanano e Noboli hannopotuto udire la musica suonata da una<strong>del</strong>le più grandi organiste internazionali,la londinese Jennifer Bate. Venutadall’Inghilterra, così come il corpofonico <strong>del</strong>l’organo, risalente alla secondametà <strong>del</strong> XIX secolo e appartenutoalla comunità Metodista unita diStourbridge, piccolo sobborgo di Birmingham.Quando nel 1932 i MetodistiUniti si unirono ai Metodisti Primitivila vecchia chiesa di Stourbridge vennechiusa e accorpata a un’altra piùgrande e l’organo fu messo in vendita.Trasferito l’anno successivo nellacomunità metodista di Wordsley, vi rimasesino al 2005, quando anche questasi unì alla più grande Ambelcote.Su suggerimento <strong>del</strong> maestro MatteoMalagoli, lo strumento fu acquistatodalla parrocchia di Zanano e rimessoa nuovo dalla Casa Pedrini di Cremona.Il corpo fonico (somieri, mantici,canne e console) è originale, mentresono state costruite la facciata, il mobileattorno e una console a trasmissioneelettrica. “Ma oltre all’organo –spiega il parroco don Cesare Cancarini– abbiamo fatto lavori anche alle campane,perché durante un sopralluogocon i tecnici abbiamo constatato chenella cella campanaria vi era un postovuoto e quindi la possibilità di aggiungereuna campana: ecco dunque l’idea<strong>del</strong>la campana per la vita”. Una campana<strong>del</strong> peso di 105 kg, che suoneràin Mi prima di ogni Eucaristia e dedicataai bambini e ai ragazzi, quelli cheogni giorno sono intorno a noi e quelliche non ci sono più. “Da qualche annosuoniamo le campane a ogni nuova nascitaper i neonati su questa terra tragicae meravigliosa – dice don Cesare– e per i bimbi che non hanno visto laluce di questo mondo, per i figli troppopresto strappati all’amore dei lorocari, ai molti ragazzi e giovani che sonomorti nelle nostre famiglie. Suoneràper la vita, perché sappiamo che lamorte non è mai l’ultima parola sullastoria di nessuno. Sempre, davanti allamorte, scende il silenzio. Questa piccolacampana richiamerà tutti alla preghierae sarà anche monito a ritrovarepace nel Signore <strong>del</strong>la Vita”. Così, ogniprimo sabato <strong>del</strong> mese, in occasione<strong>del</strong>la messa serale, il suono di questobronzo li ricorderà tutti.Sarezzo. Fino al 3 gennaio è visitabile la mostra di arredi <strong>del</strong>le Ande promossa dalla Don Bosco 3A“Arte e carità”con il Mato Grosso per la solidarietàDallo scorso 28 novembre e finoal 3 gennaio 2010 Sarezzo ospita lamostra di arredi <strong>del</strong>le Ande “Arte ecarità”, promossa dall’associazioneDon Bosco 3A e da Operazione MatoGrosso. Una mostra di opere ligneeeseguite da giovani intagliatori escultori peruviani <strong>del</strong>l’associazione“Artesanos don Bosco”, frutto <strong>del</strong> lavoroportato avanti dal 1979 da padreUgo Censi e dall’Operazione MatoGrosso in Perù. I circa settecentogiovani <strong>del</strong>la scuola operano in quattordicidiverse cooperative (Familiasde artesanos) sparse sulla Sierra. Altermine <strong>del</strong> quinquennio di studi infalegnameria ricevono una cassettacon i ferri <strong>del</strong> mestiere e chi vuolepuò sostenere una prova per avereun posto di lavoro. Ogni mobile (maglione,coperta e tappeto per i lavorifemminili) è interamente realizzatoda un solo ragazzo (pagato al termine<strong>del</strong>l’opera), mentre i soldi ricavatidalla vendita in Italia tornano aiperuviani più poveri sotto forma diacqua potabile, canali d’irrigazione,viveri. Inoltrato l’ordine dall’Italia, ilresponsabile locale lo ripartisce sullediverse cooperative e la consegnaavviene entro otto mesi: il legno risalefiumi e valli <strong>del</strong>le Ande, raggiungela Cordigliera, viene lavorato, quindile opere finite ridiscendono allacosta, arrivando per nave in Italia,dove l’amplissima rete di volontarisi occupa <strong>del</strong>la vendita. <strong>La</strong> mostrasaretina allestita al civico 211 di viaRepubblica è una <strong>del</strong>le otto presentiin contemporanea nel periodo nataliziosu tutto il territorio nazionale.Rimarrà aperta sino al 3 gennaio2010: il venerdì dalle 18 alle 21, il sabatodalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 21,mentre i giorni festivi dalle 15 alle21 (Natale chiuso). Per consultare ilcatalogo <strong>del</strong>le opere è possibile visitareil sito web www.donbosco3a.it.Per ulteriori informazioni contattareil magazzino di Sarezzo al numero030 802465.r.c.


E-mail:valtrompiavocemedia.itInzino. Sabato 19 dicembre la parrocchiale di San Giorgio ha ospitato il concerto<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la ValtrompiaNatale 200915Con il “Coro <strong>del</strong>la montagna”arriva un cd di canti nataliziSono tredici leinterpretazioniracchiuse nell'ultimolavoro di un sodalizioche ha superatola maturità<strong>del</strong> mezzo secolodi Lia Micale <strong>La</strong> calda musica di una polifonicavocale ha risuonato sabato 19 dicembrenella chiesa parrocchiale diSan Giorgio a Inzino. Lì il “Coro <strong>del</strong>lamontagna” ha scaldato le animedei presenti presentando le trediciinterpretazioni racchiuse nel nuovoCd di canti natalizi. Il quarto di unaserie cominciata nel 1995 con “Ohmontagne” per celebrare il 40° anniversario<strong>del</strong>la fondazione, seguitonel 2000 da “… e canteremo” per il50°, nel 2004 da “Canti Alpini”, realizzatoin collaborazione con il CoroIdica di Clusone e in ultimo “NotteSanta” di questo 2009. Voci registrategià in un vinile datato 1980 e chenel maggio 2010 torneranno ancorauna volta a essere incise nella tracciaa forma di spirale dei compact disc,con la realizzazione di un nuovo cdI coristi <strong>del</strong> "Coro <strong>del</strong>la montagna"di canti montanari a ricordo <strong>del</strong> 55°anniversario dalla nascita.Un’associazione che ha superato lamaturità <strong>del</strong> mezzo secolo, passandoper vari presidenti: dal fondatorePiero Gamba a Mario Abbiatico, EdmondoBertussi, Gianni Gares sino aCesare Giovanelli, che ne è la guidadal 1993. Tante figure di raccordo etre maestri sin qui succedutisi: FrancoPedretti, Angelo <strong>La</strong>nceotti e orail figlio Narciso <strong>La</strong>ncelotti, maestroda più di vent’anni. Un coro che hacantato nella Sala Nervi per il Papa,ha girato l’Italia per teatri e chiese, èstato accolto all’estero (Mosca, SanPietroburgo, Santiago de Compostela,Fatima, Svizzera, Ucraina), haaccolto decine e decine di altri coridalla provincia di Brescia e non. “Uncoro – dice il presidente Giovanelli– che nel corso <strong>del</strong>la sua storia hatenuto circa cinquecento concerti etuttora è molto richiesto. Apprezza-mento dovuto alla professionalità eall’impegno di tutti i cantori, che siritrovano due volte ogni settimanaper le prove”.Il “Coro <strong>del</strong>la montagna” è formatoda trenta membri (8 tenori primi, 8tenori secondi, 8 baritoni, 5 bassi e 1maestro) con un’età media di 51 anni(il più anziano ne ha 81, il più giovaneè un quattordicenne). “Giovani nuovi– puntualizza Giovanelli – di cuiabbiamo bisogno perché si possanoconservare questi canti tradizionaliche pian piano stanno scomparendo.Una passione da parte di tutti tesaa salvaguardare le nostre tradizioniattraverso i canti <strong>del</strong>le genti montanaree a celebrare le bellezze <strong>del</strong>lenostre montagne”.Nato nel 1955 su iniziativa <strong>del</strong>l’alloraventiseienne don Nicola Bragadina,il coro è sempre stato vicino alla comunitàinzinese, allietando con i suoiinterventi vocali i momenti di gioiae felicità, ma anche quelli più tristie dolorosi. “<strong>La</strong> montagna, le vetteche circondano anche il nostro paese– afferma il segretario e cantoreDomenico Bertella – costringono ilnostro sguardo a guardare verso l’alto,verso una dimensione verticale,sollecitando dentro di noi sentimentied emozioni che sollevano il nostrospirito e ci avvicinano a Dio”.Per maggiori informazioni è possibilevistare il sito web www.coroinzino.it.


E-mail:valtrompiavocemedia.it<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la ValtrompiaNatale 200917Bassa ValleNave, concorso letterarioL’assessorato alla Cultura, tramite la biblioteca comunale, ha indetto il “3°Concorso letterario”. Una proposta divisa in due sezioni: la prima riservataai ragazzi di medie e superiori e agli adulti s’intitola “Parlano i sensi”,con oggetto un racconto inedito in lingua italiana ispirato alle sensazioniche può suscitare il tema proposto nella presentazione; la seconda solo peradulti con una poesia in dialetto bresciano a tema libero. Tutto il materialeva spedito entro il 31 gennaio 2010 alla biblioteca comunale di Nave(via Brescia, 41/c – 25075 Nave). Info sul sito web www.cm.valletrompia.it/biblioteche/nave o con una e-mail a biblionave@comune.nave.bs.it.Concesio. L'intervento rientra in un'opera più ampia di urbanizzazione che prenderà il via con il 2010Il Comune si rinnova: prontoil progetto <strong>del</strong> nuovo MunicipioNella primavera 2010incominceranno i lavoriper la ristrutturazione<strong>del</strong>l'edificio esistentee il suo ampliamentoverso l'area mercatalecon l'adeguamento <strong>del</strong>sistema di parcheggidi Rosa Casari Concesio affronta un’altra operastraordinaria: il rinnovo <strong>del</strong> Municipio.I lavori cominceranno nella primavera2010 e riguarderanno la ristrutturazione<strong>del</strong>l’edificio esistente e il suoampliamento verso l’area mercatale,con contemporaneo adeguamento <strong>del</strong>sistema di parcheggi. “Il Comune – diceil sindaco concesiano Stefano Retali– è una struttura fondamentale peril funzionamento <strong>del</strong>l’intera comunità,una realtà che attraverso i suoi spazideve poter offrire alla cittadinanzail miglior servizio possibile, nell’ottica<strong>del</strong>l’efficienza e <strong>del</strong>la trasparenza.Chiaramente – prosegue Retali –, perun anno e mezzo (termine lavori stimatoper fine 2011) si creerà qualchedisagio, con alcuni uffici momentaneamentespostati nell’ex biblioteca di viaUn'elaborazione virtuale <strong>del</strong> nuovo MunicipioRodolfo, ma un’opera <strong>del</strong> genere avràuna forte valenza sociale, consentendoa tutti i cittadini di sentire proprioil municipio”. <strong>La</strong> polizia locale si trasferirà,spostando definitivamente lasua sede in un edificio (casa Belleri)acquisito dall’Amministrazione comunalee sempre affacciato su piazzaPaolo VI, mentre tutti gli altri ufficisaranno riuniti in uno stesso luogo.“L’intento – dice l’assessore ai <strong>La</strong>voripubblici Renato Poinelli – è di poterdisporre di spazi più razionali pertutte le competenze <strong>del</strong> Comune; proprioper questo motivo verrà trasferitoqui anche l’ufficio tecnico, lasciandol’edificio occupato in via De Gasperial previsto ampliamento <strong>del</strong>la scuola<strong>del</strong>l’infanzia”.Realizzato dall’architetto Viviani diconcerto con l’ufficio tecnico comunale,il progetto prevede il riordino <strong>del</strong>lastruttura esistente e la costruzione didue nuovi piani da 330 mq ciascuno,più un seminterrato (sempre di 330mq) da destinare ad archivio. Anchel’ingresso verrà modificato, con lacreazione di due entrate differenti,una per il pubblico e una istituzionale.“<strong>La</strong> riorganizzazione interna – spiegal’assessore all’Urbanistica VincenzoBenedini – renderà più snello il lavorodei funzionari e allo stesso tempoconsentirà ai cittadini di accederecon facilità alle informazioni che cercano.Poi, oltre alla ridefinizione piùfunzionale di ogni ufficio, corridoio esala costruiremo rispettando le normeantisismiche e puntando all’autosufficienzaenergetica: adesso abbiamogià pannelli fotovoltaici da 20 kW econtiamo di installarne altrettanti”. Ilcosto per l’intervento è di poco inferioreai due milioni di euro, non inseritinel bilancio comunale in quantoscomputo di onere da parte di un privato.L’intervento rientra nell’opera diurbanizzazione concessa per la realizzazionedi uno spazio commerciale eresidenziale sulla Sp Bs 345 (accantoalla strada che va verso S. Vigilio). Oltrealla rotatoria (già realizzata) fannoparte <strong>del</strong>l’accordo anche il prolungamento<strong>del</strong>la rete di teleriscaldamento,la prevista fognatura di via Mazzini, ilsottopassaggio ciclopedonale realizzatoall’altezza dalla Banca San Paoloe la bretella che collegherà la Sp 19all’area Pip di Campagnole, fino allalocalità Levata.Bovezzo: la demolizione <strong>del</strong> residence PrealpinoSistemati altrove gli occupanti regolari,i lavori di demolizione <strong>del</strong> residencePrealpino inizieranno con il nuovo anno2010, grazie a un accordo di programmasottoscritto a fine novembre dalle partiinteressate: per la Regione Lombardial’assessore alla Casa Mario Scotti, perl’Aler Brescia il suo presidente EttoreIsacchini, per i Comuni di Brescia e Bovezzoi rispettivi sindaci, Adriano Parolie Antonio Bazzani. Il progetto definitivoè già pronto con l’area da destinarea edilizia residenziale pubblica: quarantottoabitazioni (36 a canone sociale e12 a canone moderato), di cui trenta adisposizione <strong>del</strong> Comune di Brescia e diciottodestinate a Bovezzo. Proprietarioè l’Aler di Brescia, che nel progetto investirà2 milioni e 200mila euro, mentre5 milioni e 100mila euro verranno messidalla Regione. “Finalmente – dice il primocittadino bovezzese Antonio Bazzani– la vicenda <strong>del</strong> residence Prealpino si èconclusa e, cosa ancor più importante, sipuò procedere subito a una nuova ricostruzioneall’insegna di un servizio fornitoai cittadini”. Una storia che durava dallontano 1976, ma che dal 2010 cambieràvolto, con la stesura <strong>del</strong> progetto esecutivoa febbraio, la gara d’appalto e lastipula <strong>del</strong> contratto per il nuovo edificioe l’apertura <strong>del</strong> cantiere a luglio, quindila fine dei lavori (compresi dichiarazionedi agibilità e assegnazione degli alloggi)prevista per novembre 2012. Al posto<strong>del</strong>l’ex residence Prealpino sorgerannodue palazzine con piano terra, primo esecondo piano: una costituita da duefabbricati per una superficie totale di2.400 mq, l’altra più piccola di 800 mq;inoltre sono previsti trentadue postimacchina esterni (20 sul lato est e 12 suTraversa Prima), sedici interni con garage(ingresso da via Canossi) e un’areaverde tutt’intorno con piantumazioneda effettuare su tre lati. Dopo l’acquisizione<strong>del</strong>l’immobile da parte <strong>del</strong>l’Aler,non resta che attendere le ruspe.Ettore Isacchini


E-mail:valtrompiavocemedia.it<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la ValtrompiaNatale 200919EconomiaL'incontroAnnibale e Marco FaustiDall'Alta Valle a Sarezzo per vestire la genteNel tessuto di qualitàla storia di un marchioUna lunga tradizione di famiglia cominciata nel 1952Annibale e Marco Faustidi Andrea Alesci Incontriamo Annibale e MarcoFausti nell’elegante spazio che s’affacciasu via Repubblica a Sarezzo.Due giovani fratelli scesi dall’AltaValle e ormai da tanto tempo nelsettore <strong>del</strong>l’abbigliamento: quarantaquattroanni Annibale, sposato,un figlio, e quarantatré Marco, sposato,due figlie.Quando avete aperto il negozio?Siamo venuti a Sarezzo nel 1996,ma l’attività è stata avviata ancorada papà Lorenzo e mammaEleonora nel lontano 1952. Un’attivitàche inizialmente riguardavasoltanto la sartoria e un po’ allavolta si è trasformata in commerciale.Il negozio si chiamava giàFausti abbigliamento e si trovavaa Bovegno, nostro paese d’origine,potendo contare su una superficiecomplessiva di circa 220 metriquadrati. Lì i nostri genitori hannotenuto aperto sino al 2005, quandol’attività è stata ceduta in gestionea una ragazza.Una scelta dettata dal cuore.Abbiamo sempre aiutato il papànel negozio e la decisione di continuarel’attività di famiglia è statanaturale.Perché avete scelto proprio Sarezzo?Quando siamo arrivati nel 1996 lanostra era un po’ una scommessa.Certo, Sarezzo era nel cuore <strong>del</strong>laValtrompia, ma non era come oggi:ossia uno dei paesi <strong>del</strong>la valle chenegli ultimi anni è cresciuto di più,sia come numero degli abitanti siasotto il profilo commerciale.Siamo venuti a Sarezzo, perché vedevamoun paese in crescita, in viadi sviluppo e siamo stati fra i primia crederci. Inoltre, la zona è centrale,dista poco sia da Lumezzane siadalla città, è relativamente vicinaall’autostrada e si trova sulla stradaprovinciale Bs 345, unica via ditransito per risalire la valle, sullaquale si può chiaramente godere digrande visibilità.Una scommessa che alla fine siè rivelata strategica e proficuaper la vostra attività.Qui possiamo contare su uno spaziodi circa 1.000 metri quadratipiù altri settecento nel seminterratoadibiti a magazzino. Certo,un po’ di concorrenza con i centricommerciali si sente, ma il nostropunto di forza è sempre stato quellodi guardare al rapporto qualità/prezzo, tenendo come punto centralela figura <strong>del</strong> cliente.Qual è dunque il segreto di Faustiabbigliamento?<strong>La</strong>voriamo sempre tenendo benpresente che la gente che acquistada noi non deve sentirsi un consumatore.Noi vogliamo offrire unservizio, svolto con la massimaprofessionalità possibile. Un mestiereche portiamo avanti, potendofare affidamento su uno staff dicollaboratrici molto qualificato: seicommesse, di cui una già presentenell’attività di sartoria svolta danostro padre.Un legame con Bovegno che rimanetuttora nella gestione <strong>del</strong>negozio di Sarezzo.Mio fratello – afferma AnnibaleFausti – ha continuato gli studicon una laurea in ingegneria e unperiodo in Inghilterra, mentre iodopo la maturità in ragioneria misono subito appassionato all’attivitàdi famiglia.Ricordo che sin da piccolo aiutavomio padre, viaggiando con luisul furgone. Poi, non appena hocompiuto i diciotto anni e ho potutoprendere la patente di guida,ho iniziato ad andare in giro colfurgone, caricando e scaricandola merce tutti i giorni. Mi rimangonoancora impressi nella mentei comportamenti <strong>del</strong>le persone diuna volta: quando aprivo il portellone<strong>del</strong> furgone tutti facevano agara per i capi. E ricordo che salivosul furgone per schiacciare lamerce e farne stare di più. Certo,adesso le esigenze sono differentie i capi non possono minimamenteessere stropicciati per una forma dirispetto verso il cliente, che devepoter avere il massimo.Un’attività che si è rilanciatasulla coda <strong>del</strong> boom economico.Al negozio di Bovegno dovevamocentellinare gli ingressi e anchequando era ora di chiudere c’eranopersone che arrivavano per faredegli acquisti.Adesso il mondo commerciale ècambiato parecchio, non si puòcerto improvvisare e in ogni aspetto<strong>del</strong>l’attività ci vuole la massimaserietà e un impegno in terminiumani non indifferente.Com’è andato il commercio durantequesto ultimo anno diflessione economica?Nonostante il periodo <strong>del</strong>icato vissutoda tutti, riusciamo a difenderciabbastanza bene. <strong>La</strong>voriamomolto con la valle e allo stesso tempocon la città. Inoltre, abbiamotanti clienti che si sono mantenutinel tempo e risiedono in altre province:Milano, Bergamo, Verona,Vicenza, Belluno, Venezia. Un rapportodi fiducia che abbiamo creatoanche con la clientela locale e checi ha consentito di resistere agli effettinegativi <strong>del</strong>l’economia.A questo proposito, qual è laclientela che servite?Nel nostro negozio teniamo tantimarchi differenti rapportati a unbuon prezzo. Vestiamo giovani,uomini, signore, andando dalla jeanseriaal classico e al vestito dacerimonia. Inoltre, facciamo anchesartoria su misura per uomo, curandoil servizio al cliente dall’inizioalla fine: le misure vengonoprese qui in negozio, quindi vieneaffidato il confezionamento a dittespecializzate (ognuna per una partediversa <strong>del</strong> capo) e poi avvienela consegna.Un’attività che riesce a coniugarela classica sartoria al modernocommercio. Pensate dientrare anche nel mondo di Internet?Non abbiamo nessun sito web epersonalmente – dice AnnibaleFausti – io non ho molta confidenzacon il mondo <strong>del</strong>l’informatica.Anche quando mi hanno propostoi campionari telematici ho rifiutato,perché voglio toccare la merce,sentire com’è il tessuto, poterlo valutaredirettamente e muovere ognidecisione nell’ottica <strong>del</strong>la qualità.


20<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la ValtrompiaNatale 2009Sito:www.lavoce<strong>del</strong>popolo.itCulturae comunicazioneLumezzane, cineforum al teatro OdeonIl teatro Odeon di Lumezzane propone una rassegna cinematografica daltitolo “Schegge di cinema”, sei appuntamenti di cineforum a cura di EnricoDanesi. Si comincerà il 13 gennaio con “I cancelli <strong>del</strong> cielo” (Michael Cimino,1980), proseguendo con la commedia “Donne sull’orlo di una crisi dinervi” (Pedro Almodovar, 1988) il 27 gennaio. Il 3 febbraio “Crocevia <strong>del</strong>lamorte” (Joel Coen, 1990), mentre il 10 sarà la volta de “<strong>La</strong> messa è finita”(Nanni Moretti, 1985). Il 17 febbraio il cult “Blade Runner” (Ridley Scott,1982), prima di chiudere il 3 marzo con “Arrivederci ragazzi” (Louis Malle,1987). Le proiezioni si tengono alle ore 20.30 con ingresso libero.Gardone Val Trompia. "Menhir <strong>del</strong>la coscienza", l'esposizione prosegue sino al 3 gennaioBombardieri, i grandi animalicome specchio <strong>del</strong>l'uomoLe statue <strong>del</strong>lo scultorebresciano StefanoBombardieri evocano unariflessione sull'uomo. Sipossono vedere i disegnipreparatori preparatoridi Andrea AlesciCome i menhir <strong>del</strong>la civiltà preistoricapuntavano il cielo nel tentativodi trascendere questa terra, così legrandi statue di Stefano Bombardierici guardano ed evocano una lenta riflessionesull’uomo. Inaugurata giovedì17 dicembre, la mostra “Menhir<strong>del</strong>la coscienza: i grandi animali”caricherà di nuovi significati i luoghisimbolo di Gardone Val Trompia sinoal 3 gennaio 2010. “Inserita all’interno<strong>del</strong>la rassegna ‘Natale 2009 insieme’ –dice l’assessore alla Cultura WilliamFantini –, la mostra <strong>del</strong>lo scultorebresciano è un evento straordinarioper la nostra città. Questi grandianimali ci parlano con l’accattivantepersuasione plastica che Stefano haappreso e perfezionato nello studio<strong>del</strong> padre Remo (anch’egli scultore)e li troviamo nel percorso cittadinodove ci conduce il ritmo alienante <strong>del</strong>Una scultura di Stefano Bombardieriprogresso”. Un cammino disorientanteche parte da sotto il portico di PalazzoSoncinelli, dove sta appeso uncoccodrillo di quattro metri, richiamoall’esemplare appeso nella chiesa <strong>del</strong>leGrazie di Curtatone (Mn), ma soprattuttolimpida accusa alla fatturadi borse, scarpe, cinture ricavati dallasua pelle. E nel percorrere le vie <strong>del</strong>paese ecco il gorilla nella piazzetta<strong>del</strong> municipio, alterego <strong>del</strong>la nostramostruosità latente.Nella fibra di vetro che riveste il polistiroloè come se potessimo specchiareil nostro animo umano, sfilando poinel cortile e nel giardino di Villa MuttiBernar<strong>del</strong>li fra ippopotami ed elefanti,mentre altri spazi <strong>del</strong> vivere quotidianosi riempiono: tre cetacei di seimetri stanno sospesi sopra la fontana<strong>del</strong> complesso “I portici” e un rinoceronterichiama lo sguardo di chi passasulla ex statale all’altezza dei giardiniZanar<strong>del</strong>li. Grandi animali illuminatinel petto da un contatore elettronicoche s’aggiorna costantemente e restituisceil numero di esemplari viventiin tempo reale. Poi, nel parco di VillaMutti Bernar<strong>del</strong>li l’allestimento dispecchi monouso: la canna puntataverso di noi e il colpo che virtualmenteci colpisce nel momento in cui ciguardiamo. “<strong>La</strong> mostra di Bombardieri– dice la professoressa AnllasisaGhirardi, curatrice <strong>del</strong> catalogo- si concentra sui pericoli <strong>del</strong>la modernità,conducendo una riflessionesulla violenza <strong>del</strong>iberata contro questegrandi creature, ma al medesimotempo portando avanti una riflessionesull’autodistruzione umana. Sinoa chiederci: Se gli animali fossero larappresentazione di noi stessi, celatinel loro aspetto? E se tutto fosse ungioco?”. Una sorta di sommovimentotellurico <strong>del</strong> pensiero che ponel’interrogativo <strong>del</strong> dubbio e suscita ilragionamento.Sono in mostra anche le piccole-mediesculture, le fotografie, i disegnipreparatori da osservare negli spaziespositivi di Palazzo Soncinelli;le proiezioni video in biblioteca conl’intervento di un regista brescianoe una colonna sonora composta adhoc; le visite guidate <strong>del</strong>l’associazioneculturale Futura, in un percorsofra le statue che cerca d’innescareogni volta una performance diversa.“Una mostra a tutto tondo – chiu<strong>del</strong>’assessore Fantini - che fa di Gardoneun luogo dove l’Arte incontra lapassione civile e il visitatore può diventaresoggetto attivo”.Sarezzo: "Segnali dalla terre di confine - Off" con TreatroDopo il successo <strong>del</strong>lo spettacolo “Segnalidalle terre di confine”, l’associazioneculturale Treatro ha pensato a unospazio per gli esordienti, da inserire nellarassegna “Proposta” 2010, il progettoteatrale per la Valtrompia che comincia afine gennaio e si conclude a fine aprile.All’interno <strong>del</strong>la rassegna s’inserisce unasezione dedicata a giovani artisti, compagniedi teatro e teatro-danza (singoli ogruppi) che risiedano nel territorio <strong>del</strong>laprovincia e vogliano presentare un lavoroispirato da un testo, una ricerca, unaproduzione video nelle quali siano evidenziateproblematiche di origine sociale,ricerca storica o ambientale sulla Valtrompia.Nasce così la prima edizione <strong>del</strong>bando di selezione “Segnali dalle terredi confine - Off”, il cui unico limite risiedenell’età per la partecipazione: averemeno di trent’anni. <strong>La</strong> selezione sarà affidataal giudizio <strong>del</strong>la direzione artisticadi “Proposta”, previa valutazione <strong>del</strong>progetto artistico in formato cartaceo(e facoltativamente in video). Il lavorodovrà essere originale e mai rappresentatoin pubblico. Chi intende parteciparedovrà far pervenire le proposte entro enon oltre il 31 gennaio 2010. Verrannoselezionati 3 lavori da presentare a fineaprile a pubblico e giuria in forma di allestimentonello “Spazio praticabile” <strong>del</strong>Treatro. Il lavoro presentato non dovràsuperare i 25 minuti e verrà organizzatonella serata conclusiva di “Proposta” conle esibizioni <strong>del</strong>le altre due compagniefinaliste: tra di esse verrà scelto un vincitore,al quale verrà assegnato il contributoalla produzione di 1.000 euro. IlTreatro provvederà ad espletare le praticheburocratiche Siae e a dare assistenzatecnica agli artisti. Quota d’iscrizione 30euro. Per informazioni, contattare FabriziaGuerini ai numeri 338 5946090 o 030901195 oppure mandare una e-mail akontakthof@treatro.it. Il bando completopuò essere scaricato dal sito http://.cultura.valletrompia.it.Un momento <strong>del</strong>lo spettacolo


E-mail:valtrompiavocemedia.it<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la ValtrompiaNatale 200921Sale <strong>del</strong>la comunità <strong>La</strong> cultura cinematografica, teatrale e musicale in ValleA Natale? Si va in Sala..."Io e Marilyn"e "Sherlock Holmes"oppure "Sö e zó per lescàle"con "I Caicìde Inzì" e i concertidall'Alta alla Bassa Valledi Mauro Toninelli<strong>La</strong> Sala <strong>del</strong>la Comunità di Lumezzane S. ApollonioI cinema parrocchiali, quelli cheuna volta erano pieni di bambini, ragazzie uomini di ogni età, quelli in cuisono stati proiettati i film che hannosegnato la storia <strong>del</strong> cinema italiano,quelli in cui, con un piccolo palco, simettevano in scena anche le storie ei racconti <strong>del</strong>la nostra gente, quelliin cui si vedevano, davanti alle immaginile spire di fumo di sigarettee pipe, oggi si chiamano Sale <strong>del</strong>laComunità.Un movimento culturale che da annisegna l'intera valle: cinema, teatro,musica per confermare il fermentoculturale che propone e coinvolge lagente, in un gioco di ruoli ben equilibratotra spettatore e attore.Sono sei le Sale <strong>del</strong>la Comunità in Valtrompia(a Inzino, Lodrino, Lumezzane,Nave) che lavorano con <strong>Voce</strong> Sas,il servizio assistenza sale diocesano, eche propongono molto anche in questoperiodo natalizio. <strong>La</strong> programmazionedi pellicole, forse le più coinvolgenti<strong>del</strong> momento a un prezzoche varia dai 6 ai 3 euro, con caloree accoglienza da parte dei volontariche prestano il loro servizio. <strong>La</strong> si puòvedere regolarmente su www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it,cliccando su “cultura” epoi “cinema Sdc”.Il cinema per la famiglie, per i bambinie per tutti caratterizza la programmazione<strong>del</strong>le feste ma durantel’anno non mancano anche propostecinematografiche d’essai, per nonvenir meno all’impegno e all’identità<strong>del</strong>la sala stessa. Da questo mese saràpossibile trovare tutta la programmazioneanche qui, sulle colonne di“<strong>Voce</strong> Valtrompia”. Ma la proposta vaben oltre. Di grande rilievo per tuttala valle sono gli spettacoli teatrali, inmodo particolare dialettali. Emblematicae di grande successo da anni laproposta da parte di una compagniache ha fatto la storia <strong>del</strong> dialetto invalle e che lavora un anno intero perrappresentare nel periodo <strong>del</strong>le festenatalizie di ogni anno: “I caicì de Inzì”.Compagnia che richiama pubblico datutta la valle e anche oltre.Nelle serate <strong>del</strong> 25, 26, 27 dicembree in quelle <strong>del</strong> 2, 3, 4, 5, 6 gennaioalle 20.30 è di scena, nella Sala <strong>del</strong>laComunità di Inzino, la commediadialettale in tre atti “Sö e zó per lescàle” di Ermanno Cola, con la regiadi Giorgio Galvani e la scenografia diWilliam Fantini.Anche la musica sbarca nelle Sale <strong>del</strong>laComunità; per esempio Al San Costanzodi Nave martedì 5 gennaio siesibisce la locale Banda S. Cecilia.Esempi di un terreno, quello triumplino,che non scorda quanto sia importanteproporre ai propri concittadinianche una crescita culturale.ProgrammazioneINZINO - INZINOPlanet 51 sabato 9 gennaio ore 20.30;domenica 10 gennaio ore 15.00.SAN LUIGI - LODRINO2012 sabato 2 gennaio ore 20.30; domenica3 gennaio ore 20.30.New Moon sabato 9 gennaio ore20.30; domenica 10 gennaio ore20.30.LUX - LUMEZZANE PIEVEA Christmas Carol venerdì 25 dicembreore 16.00, 18.00, 20.30; sabato 26dicembre ore 15.30, 18.00, 20.30; domenica27 dicembre ore 15.30, 18.00,20.30; lunedì 28 dicembre ore 20.30.Sherlock Holmes sabato 2 gennaioore 20.30; domenica 3 gennaio ore15.30, 18.00, 20.30; lunedì 4 gennaioore 20.30.Natale A Beverly Hills sabato 9 gennaioore 20.30; domenica 10 gennaioore 15.30, 18.00, 20.30; lunedì 11 gennaioore 20.30.ASTRA - LUMEZZANE S. APOLLONIOIo e Marilyn sabato 26 dicembre ore14.30, 17.30, 20.30; domenica 27 dicembreore 14.30, 17.30, 20.30; venerdì1 gennaio ore 20.30; sabato 2 gennaioore 20.30; domenica 3 gennaioore 14.30, 17.30, 20.30.Planet 51 martedì 6 gennaio ore14.30, 17.30, 20.30; sabato 9 gennaioore 20.30; domenica 10 gennaio ore14.30, 17.30, 20.30.SALA DELLA COMUNITÀLUMEZZANE S. SEBASTIANOUp 25 dicembre ore 15.00, 18.00,20.45; sabato 26 dicembre ore 20.45;domenica 27 dicembre ore 15.00,18.00, 20.45.2012 venerdì 1 gennaio ore 15.00,18.00, 20.45; sabato 2 gennaio ore20.45; domenica 3 gennaio ore 15.00,18.00, 20.45.SAN COSTANZO - NAVENew Moon venerdì 25 dicembre ore17.00, 20.30; sabato 26 dicembre ore17.00, 20.30; domenica 27 dicembreore 14.30, 17.00.A Christmas Carol sabato 2 gennaioore 20.30; domenica 3 gennaio ore14.30, 17.00Cado dalle nubi mercoledì 6 gennaioore 14.30, 17.00, 20.30.Sherlock Holmes sabato 9 gennaioore 20.30; domenica 10 gennaio ore14.30, 17.00, 20.30.25060 Villa Carcina (BS) - Via Bernocchi, 44Tel. 030 800676 - 030 8901318 - Fax 030 802974www.arredocasavaloti.itoltre 1000m di esposizione con lampadari di ogni tipoI TRE | MURANO 2 | VALENTI | VISTOSI | VENINI ECC.


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E-mail:valtrompiavocemedia.itPezzaze. Nella piccola frazione di Avano si sono conclusi i restauri nella chiesa<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la ValtrompiaNatale 200923Sant'Apollonio, gli affreschisono preziosi gioielli <strong>del</strong> '500di Edmondo BertussiL'antica parrocchiale <strong>del</strong>Cinquecento dedicataa Sant'Apollonio èritornata all'anticosplendore. Il Parrocola definisce "<strong>La</strong>Cappella Sistina<strong>del</strong>l'Alta Valle"Gli affreschi <strong>del</strong>la chiesa L’Alta Valle, oltre alle sue bellezzenaturali, offre al visitatore un patrimonioartistico finora quasi nascostoma di grandissimo valore e interesse,in gran parte restaurato nell’ultimodecennio. Dove si sono messe le mani,le sorprese sono state continue:ultima e mirabile, la “Cristologia <strong>del</strong>Credo” scoperta e recuperata a Marcheno,ritenuta il capolavoro assolutodi Paolo da Caylina il Vecchio.A Pezzaze straordinaria è l’antica Parrocchialededicata a Sant’Apollonio:si incontra sulla strada dopo Stravignino,verso Avano. S’erge sopra ilcolle, mostrando abside e campanile,che sovrastano e quasi incombonosul borgo sottostante. Colpisce lapurezza <strong>del</strong>le linee <strong>del</strong>la sua austeraarchitettura che si staglia controil cielo. Fermarsi è d’obbligo: salitii pochi gradini che dalla strada portanosullo spiazzo, ci si accorge chequella che si vede da sotto è la parteterminale di un edificio ben più grande,la cui lunga navata correva fin sulciglio <strong>del</strong>la spianata dalla parte cheguarda verso il Gölem innevato. Nonc’è più niente fino all’altezza <strong>del</strong>l’abside,che mostra le colonne <strong>del</strong>le trearcate chiuse e murate, lasciandoaperta quella centrale ad uso d’ingresso.Vicino un piccolo cimitero.Oltre all’abside rimangono in piedi ledue cappelle laterali, la sagrestia e ilcampanile con orologio datato 1533.Lo sviluppo originale è stato misurato(atti visita pastorale <strong>del</strong> 1582) in “passi37 di lunghezza e 14 di larghezza”pari a metri 54,73 per 20,76.Quel che resta basta e avanza. Infatti,crollata la navata nella prima metà<strong>del</strong> secolo scorso, sparsi i pezzi piùpregiati nelle altre chiese di Pezzaze,durante restauri nel 1958, copertoda scialbature e decorazioni settecentesche,venne alla luce un ciclodi affreschi <strong>del</strong> primo Cinquecento,subito giudicato brano assai importante<strong>del</strong>la pittura bresciana <strong>del</strong> Rinascimento.Nel 2001, all’interno diun finanziamento <strong>del</strong>la Provincia cheriguardava con Sant’Apollonio ancheSan Rocco di Collio e San Lorenzo aMagno di Bovegno, arrivarono i sospiratiprimi fondi per il restauro definitivo.Su progetto <strong>del</strong>l’architettoValentino Volta si cominciò col recupero<strong>del</strong> tetto. Poi lo studio EmanuelaMontagnoli Vertua pose manoal <strong>del</strong>icato lavoro per gli affreschi. Direcente (curati da Ilaria Volta) si sonosistemati pavimenti e infissi.Il 6 dicembre scorso la solenne inaugurazione.Tutto l’interno, volta compresa,è coperto da affreschi. Il parrocodon Giancarlo Pasotti la chiama“<strong>La</strong> cappella Sistina <strong>del</strong>l’Alta valle”. Alprincipio <strong>del</strong>la cappella di sinistra, e aseguire nella parte bassa (registro inferiore)<strong>del</strong>l’abside i più belli: i gruppidi angeli musicanti sulla crociera,la “Assunzione di Maria Vergine alcielo”, la “Madonna con tutti i Santi”sulle pareti <strong>del</strong>la prima. Poi, continue,verso destra, le immagini degliApostoli a figura intera: stupefacenti iprimi due. Per gli autori si fanno nomiimportanti: sicuramente è documentoprezioso, iconografia di persone eluoghi <strong>del</strong> tempo.AL DETTAGLIO CON PREZZIDA INGROSSOAlla continua ricerca di prodottidi qualità con prezzi ancorapiù bassi, per proporre ai nostriclienti un ulteriore risparmio!Molti propongono offerte chedurano per un breve periododi tempo. Le nostre moltepliciofferte sono state studiate perdurare nel tempo.Per tutto il 2010 vendiamo:ConigliGallineFaraoneSalamelle frescheFettine vitelloneFettine di cavallo(scamone)Lonza maialeFesa tacchinoMagatello vetelloneSalame nostrano€ 4,90 al kg€ 4,90 al kg€ 4,90 al kg€ 4,90 al kg€ 4,90 al kg€ 4,90 al kg€ 4,90 al kg€ 4,90 al kg€ 4,90 al kg€ 4,90 al kg<strong>La</strong> sola e inimitabile!UNICA SEDE:San Vigilio di Concesio (Bs) - Via <strong>del</strong>la Stella, 87 - Strada <strong>del</strong>le Gallerie - Tel. 030 2751858 - www.lastella.bs.it


E-mail:valtrompiavocemedia.itSalute. Nella maggior parte degli interventi si modifica la curvatura cornealeLe soluzioni per gli occhi<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la ValtrompiaNatale 200925Sono numerosele tecniche chirurgichevolte a ridurreo correggere i difettivisivi quali miopia,ipermetropia eastigmatismo. <strong>La</strong>chirurgia refrattivacorneale deve il suosviluppo negli anni '80all'impiego <strong>del</strong> laser <strong>La</strong> chirurgia refrattiva comprendenumerose tecniche chirurgichevolte a ridurre o correggere i principalidifetti visivi quali miopia,ipermetropia e astigmatismo. <strong>La</strong>maggior parte degli interventi dichirurgia refrattiva agisce modificandola curvatura corneale conlo scopo di far convergere i raggiluminosi provenienti dall’esternosulla retina.<strong>La</strong> chirurgia refrattiva corneale deveil suo sviluppo all’impiego <strong>del</strong>laser ad eccimeri che negli anniOttanta iniziò ad essere utilizzatodagli oftalmologi, offrendo un livellodi sicurezza e precisione irraggiungibilefino ad allora con le altretecniche di chirurgia refrattiva.Altre tecniche si basano invecesull’impianto di lenti correttive artificialiintraoculari. <strong>La</strong> forma deinostri occhi determina il modo incui vediamo. I raggi luminosi, dopoaver attraversato la cornea, ilforo pupillare e il cristallino convergonosulla retina in un occhioprivo di difetti di vista. Dalla retinache costituisce la superficie interna<strong>del</strong>l’occhio, tramite il nervoottico, vengono inviati al cervello,dove vengono “tradotti” in immaginicome noi le vediamo. I difetti direfrazione si verificano quando lacurvatura <strong>del</strong>l’occhio non è proporzionalealla lunghezza <strong>del</strong>lo stesso,determinando una mancata focalizzazione<strong>del</strong>l’immagine sulla retina.<strong>La</strong> miopia è il difetto refrattivo piùcomune, colpendo più di un individuosu quattro.I soggetti miopi vedono bene soloda vicino, ma gli oggetti lontanidiventano sfuocati fino ad essereindistinguibili. <strong>La</strong> miopia si verificaquando l’occhio è troppo lungoe/o la cornea troppo curva. Ciò determinauna focalizzazione <strong>del</strong>l’immagineal davanti <strong>del</strong>la retina e nonsu di essa.Tale condizione, che può essere geneticamenteereditata, si sviluppadall’infanzia e si stabilizza intornoai vent’anni. Viene corretta conlenti divergenti che permettono airaggi luminosi di focalizzarsi sullaretina.L’ipermetropia si presenta quandol’occhio è troppo corto e/o lacornea troppo piatta e la focalizzazione<strong>del</strong>l’immagine avverrebbeoltre la retina. Grazie alla capacitàdi accomodazione <strong>del</strong> cristallino isoggetti giovani sono in grado, perdifetti ipermetropici non elevati, dicompensare il loro difetto.Questo è spesso causa di rossoree bruciore oculare, cefalea, stanchezzavisiva, annebbiamenti. Ta-le difetto viene corretto con lenticonvergenti che riportano il fuoco<strong>del</strong>l’immagine sulla retina. L’astigmatismosi presenta quando la curvatura<strong>del</strong>la cornea e talvolta quella<strong>del</strong> cristallino non è uniformementeregolare determinando la focalizzazione<strong>del</strong>l’immagine in puntidiversi, distorcendo la visione siaper lontano che per vicino.Tale difetto si corregge con lenticilindriche. <strong>La</strong> presbiopia è laperdita <strong>del</strong>la capacità di messa afuoco, che si determina intornoai quarant’anni, quando il cristallino,una lente che si trova all’interno<strong>del</strong>l’occhio, perde progressivamentela capacità di modificarela propria forma consentendoci dimettere a fuoco, di volta in volta,oggetti più vicini e oggetti lontani.Questo difetto refrattivo viene correttocon lenti convergenti.


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E-mail:valtrompiavocemedia.it<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la ValtrompiaNatale 200927SportPol. Villa Carcina, corsi di sci al ManivaL'associazione Polisportiva Villa Caarcina in collaborazione con l'assessoratoallo sport e l'ex sci club organizza corsi di sci base e avanzato per bambini<strong>del</strong>le scuole elementari e medie sulle piste <strong>del</strong> Maniva. Una prima soluzioneè prevista per i giorni 24, 28, 30 dicembre e 4 gennaio con partenza dal Comunealle ore 7.45, due ore di lezione e rientro alle 12.30 (costo 190 euro).Una seconda soluzione, invece, riguarderà le giornate di domenica 10, 17, 24e 31 gennaio e domenica 7 febbraio, con partenza dal Comune alle ore 7.45,tre ore di lezione e rientro per le 12.30 (costo 260 euro). Info: tel. 030 881292e 339 2424230, mail polisportiva.villacarcina@yahoo.it.Basket. <strong>La</strong> squadra di Sarezzo è una realtà consolidata. A questa si aggiunge un progetto per i giovani<strong>La</strong> pallacanestro guardaal futuro, puntando sui ragazzi<strong>La</strong> prima squadra è proiettata al secondo posto. Il fiore all'occhiello è il settore minibasketdi Andrea AlesciDopo la promozione <strong>del</strong>lo scorsoanno in C regionale e un campionatoche lo vede proiettato al secondoposto, il Basket Sarezzo è ormai unasolida e felice realtà sportiva. Unaprima squadra con un ruolino di marciasorprendente, che ogni venerdì faemozionare il proprio pubblico e creaentusiasmo attorno al mondo cestisticosaretino.Grandi passi avanti sono stati fattigrazie anche ai nuovi acquisti AngeloBona (1986, play/guardia), LouisTaiwo (1979, ala/pivot), Alessio Zulberti(1983, ala) e Fabrizio Abbinante(1974, pivot), alla conferma <strong>del</strong>gruppo storico (Becchetti, Ardesi,Battaglia, Fornasari, Sanzogni, Rizzolo)e all’inserimento nel roster deigiovani <strong>La</strong>min Songne (1992, guardia),Luca Cucchi (1992, ala), SergioLucchini (1991, ala) e Luca Feroldi(1991, play) direttamente dal gruppo<strong>del</strong>l’Under 19.Un vivaio che per il Basket Sarezzo èuna vera e propria miniera nella qualecontinuare a lavorare con passioneindefessa. “Gli influssi positivi <strong>del</strong>laprima squadra – afferma il presidenteLeonardo Cittadini – si sentono e fannoda traino al nostro nutrito settoregiovanile, permettendoci di portareavanti l’importante progetto ‘Basketnella Valle’, avviato nel 2003 in collaborazionecon il Basket Lumezzane”.Il settore giovanileChiuso il rapporto con Andrea Pasini,uno degli artefici di questa iniziativa,il ruolo di responsabile tecnico è statoaffidato a Vincenzo Cavazzana, lascorsa stagione vice-allenatore allaSil Lumezzane in A Dilettanti e oraguida dei gruppi Under 19 e Under17, entrambi impegnati con successonei campionati Open.Altre due squadre, invece, partecipanoai campionati regionali, ossial’Under 14 di Giovanni Marchina el’Under 13 di Fabio Saputo, che è ancheil nuovo responsabile <strong>del</strong> settoreminibasket. Infine, a completamento<strong>del</strong> quadro, sono impegnate nei campionatiprovinciali una formazioneper ogni categoria (Under 17, Under15, Under 14 Under 13).“Il progetto ‘Basket nella Valle’ – spiegail responsabile tecnico e allenatorenazionale Vincenzo Cavezzana – è unfiore all’occhiello <strong>del</strong>la società, conproposte educativo-sportive che abbraccianotutte le età. Una <strong>del</strong>le attivitàche consideriamo fondamentaliriguarda il settore minibasket, dedicatoa bambini e bambine dai 5 agli11 anni: attualmente gli iscritti sonopiù di trecento, distribuiti su diverselocalità (Sarezzo, Zanano, PonteZanano, Lumezzane, Concesio, VillaCarcina e Polaveno) e con i quali abbiamocreato anche <strong>del</strong>le squadre,tre che partecipano al campionatoEsordienti e tre a quello Aquilotti. Aquesto bisogna aggiungere il torneo‘Aquiattoli’, campionato non competitivoper bimbi dai 7 ai 10 anni nei centriminibasket di Sarezzo, Lumezzane,Concesio, Villa Carcina e Marcheno.Tutta l’attività per i più piccoli è svoltagrazie al grande lavoro di dieci istruttoriprofessionisti che si occupanoanche <strong>del</strong> ‘Progetto Scuola’, iniziativapromossa con il sostegno <strong>del</strong>le direzionididattiche su tutto il territorio<strong>del</strong>la Valtrompia e il coinvolgimentonella scorsa stagione di 150 classi eoltre 2500 alunni”.Il progetto Basket Sarezzo continuaa crescere, dalla formazione motoriadei piccini al divertimento per i piccoli,dagli insegnamenti per i ragazzial vigore agonistico <strong>del</strong>la prima squadra,all’insegna <strong>del</strong>la serietà e di unaltro sogno: la seconda promozioneconsecutiva.Per informazioni è possibile visitare ilsito web www.basketsarezzo.it.


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E-mail:valtrompiavocemedia.it<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la ValtrompiaNatale 200929Lumezzane calcio. Dopo la storica qualficazione in Coppa Italia, tiene banco lo scontro tra Cavagna e BonomiI risultati sul campo sono buoni,preoccupa il futuro societariodi Rosa CasariIl presidente Renzo Cavagna con l'allenatore Leonardo Menichini Dopo la storica qualificazioneagli ottavi di Coppa Italia (la garacontro l’Udinese è in programma il14 gennaio 2010 alle 18.30 al Friuli)e dopo un campionato che l’ha portatoa ridosso <strong>del</strong>la zona play-off, loscorso 8 dicembre è arrivato anchel’accesso alle semifinali di CoppaItalia Lega Pro. Eppure, nonostantei responsi positivi <strong>del</strong> campo, ilLumezzane calcio non può guardarecon serenità al futuro. Venerdì4 dicembre il presidente Renzo Cavagnaha chiarito la situazione cherischia di mettere in discussione lasocietà: “Tre ex soci hanno avviatoun’azione giudiziaria contro lasocietà – ha detto Cavagna –, presentandorichieste di ingiunzionefallimentare per il rimborso di unfinanziamento che avevano elargitoanni prima alla società, cosa che infliggeun duro colpo all’essenza <strong>del</strong>nostro sodalizio sportivo”. Al centro<strong>del</strong> contendere i circa 900milaeuro che tre ex soci (Aldo Bonomi,Tarcisio Gnutti e Marco Gnutti) voglionoriavere dal Lumezzane Spa.Una cifra che riguarda fideiussionierogate nel 2004, prima <strong>del</strong>la presidenzaCavagna. “Quando sono statovotato presidente all’unanimitànell’assemblea <strong>del</strong> 30 giugno 2006– ha ribadito Cavagna – ho ereditatouna società in condizioni drammatiche(stato patrimoniale sottodi un milione e 250mila euro e cassacon un passivo di due milionie 450mila euro), ma sotto la miagestione ogni anno abbiamo azzeratoi debiti. Ora, giuridicamentedovevamo pagare e l’abbiamo fatto,ma la cosa che mi preme sottolineare– ha aggiunto Renzo Cavagna– è che quando ci si impegnain una fideiussione, bisogna partiredal fatto che va saldata e nonriversata su chi arriva dopo”. Unaconferenza che ha voluto essereuna dichiarazione amichevole allecontroparti. “Attualmente siamo instato pre-fallimentare – ha chiusoil presidente <strong>del</strong> Lumezzane –, maio non temo nulla, perché so di esseredalla parte <strong>del</strong> giusto. Esisteun articolo <strong>del</strong>lo statuto societarioche afferma di passare per l’arbitratoprima di rivolgersi al tribunale,per questo abbiamo presentato unricorso tramite un nostro legale”.Dichiarazioni alle quali è seguitadieci giorni dopo una contro-conferenzada parte dei tre ex soci.“<strong>La</strong> nostra famiglia – ha dichiaratoAldo Bonomi – ha dedicato oltretrent’anni al Lumezzane calcioe dal 1985 lo ha ricostruito partendodal dilettantismo, lo ha portatotra i professionisti, sui palcoscenicipiù importanti e ha creato un floridovivaio. L’intesa esplicita concordatacon il vicepresidente – hacontinuato Bonomi – era che la fideiussionesarebbe stata mantenutafino alla fine <strong>del</strong> 2006. Passòil 2006 e passò anche il 2007 e cosìpure il 2008, ma nessuno rilevòle fideiussioni, nonostante le nostreripetute richieste. Quando labanca creditrice chiese il rientro,il Lumezzane calcio non pagò. Noipagammo la nostra parte al posto<strong>del</strong>la società, quindi avanzammola richiesta di rimborso. Noi vogliamola restituzione dei 932milaeuro che abbiamo dovuto pagare insostituzione <strong>del</strong> Lumezzane calcionel 2009, quando non eravamo piùamministratori e nemmeno soci. Èuna questione di correttezza e dirispetto”. Ad oggi le due parti nonhanno raggiunto alcun accordo ese il giudice (entro marzo) dovesseconfermare le istanze di pagamentoa favore dei tre ex soci, la proprietàvalgobbina non riuscirebbe afar fronte all’impegno economico,rischiando di scomparire.“NOIORGANIZZAZIONESCIISTICAASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA“organizzaCORSI DI SCIBAMBINI DA 6 A 10 ANNISTAZIONE: PEZZEDA - MANIVAIN COLLABORAZIONE CON LA SCUOLA DI SCI TRE VALLICORSO A PRINCIPIANTI CHE SAPPIANO FARE LO SPAZZANEVEPERIODO: NATALE DAL 27/12/2009 AL 30/12/2009PARTENZA* da BRESCIA ore 7.30 - RIENTRO ore 17.00COSTO: Euro 260,00CORSO B LIVELLO MEDIOPERIODO: NATALE DAL 02/01/2010 AL 05/01/2010PARTENZA* da BRESCIA ore 7.30 - RIENTRO ore 17.00COSTO: Euro 260,00Compreso nel prezzo: trasporto, ski pass, lezione collettiva mattino e pomeriggio, pranzo.<strong>La</strong> tessera FISI di euro 40,00 (che comprende assicurazione) non è compresa nel prezzo.I bambini durante il pranzo sono seguiti dai maestri.CORSO C PERFEZIONAMENTO E PREAGONISTICAPERIODO: DOMENICA Gennaio: 10-17-31Febbraio: 7-21-28PARTENZA* da BRESCIA ore 7.30 - RIENTRO ore 17.00COSTO: Euro 390,00CORSO POMERIDIANOPERIODO: LUNEDÌ Gennaio: 11-18-25Febbraio: 1-8-15PERIODO:MERCOLEDÌ Gennaio:13-20-27Febbraio: 3-10-17PARTENZA* da BRESCIA ore 13.00 - RIENTRO ore 18.00COSTO: Euro 210,00*<strong>La</strong> partenza è prevista a Brescia, ma si faranno fermate anche a Concesio e SarezzoPer informazioni e iscrizioni:Sede O.S.NOI: Via Casazza, 30 - 25136 Brescia - Tel. e Fax: 030-2007768 Lunedì/Mercoledì 20.30-22.30 - ZATTI AGOSTINO: casa 030/8971605 - URIETTI ERIC: cell. 335/1386865Non sciate da soli... sciate con“NOI“www.osnoi.org - e-mail: segreteria@osnoi.org


30<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la ValtrompiaNatale 2009Sito:www.lavoce<strong>del</strong>popolo.itSERVIZI e NUMERI UTILICOMUNICONCESIOP.zza Paolo VI, 1 – 25062 Concesio - Tel. 030 2184000- Sito: www.comune.concesio.brescia.itBOVEZZOVia Vittorio Veneto, 28 – 25073 Bovezzo - Tel. 0302111211 - Sito: www.comune.bovezzo.bs.itNAVEVia Paolo VI, 17 – 25075 Nave - Tel. 030 2537411 - Sito:www.comune.nave.bs.itCAINOVia Villa Mattina, 9 - 25070 Caino - Tel. 030 6830016- Sito: www.comune.caino.bs.itVILLA CARCINAVia Marconi, 27 – 25069 Villa Carcina - Tel. 0308984301 - Sito: www.comune.villacarcina.bs.itLUMEZZANEVia Monsuello, 114 – 25065 Lumezzane San Sebastiano- Tel. 030 8929268 - Sito: www.comune.lumezzane.bs.itSAREZZOPiazza Battisti, 4 - 25068 Sarezzo - Tel. 030 8936211- Sito: www.comune.sarezzo.bs.itPOLAVENOPiazza Marconi, 4 - 25060 Polaveno - Tel. 0308940955 - Sito: www.comune.polaveno.bs.itBRIONEVia San Zenone, 1 - 25060 Brione - Tel. 030 84013GARDONE VAL TROMPIAVia Mazzini, 2 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel.030 8911583 - Sito: www.comune.gardonevaltrompia.bs.itMARCHENOVia Zanar<strong>del</strong>li, 111 – 25060 Marcheno - Tel. 0308966018 - Sito: www.valletrompia.itLODRINOVia Roma, 90 – 25060 Lodrino - Tel. 0308950160 - Sito:www.valletrompia.itTAVERNOLE SUL MELLAPiazza Martiri, 1 - 25060 Tavernole sul Mella - Tel.030 920108 - Sito: www.valletrompia.itMARMENTINOVia S. Faustino, 30 – 25060 Marmentino - Tel. 0309228202 - 030 9229006 - Sito: www.valletrompia.itPEZZAZEVia Caduti Del <strong>La</strong>voro, 3 – 25060 Pezzaze - Tel. 0309220100 - Sito: www.valletrompia.itIRMAVia Casa <strong>del</strong>l’Alpino - 25061 Irma - Tel. 030 9220157– 030 9220974 - Sito: www.valletrompia.itBOVEGNO Piazza Zanar<strong>del</strong>li, 1 - 25061 Bovegno -Tel. 030 9259641 - Sito: www.valletrompia.itCOLLIO Piazza Zanar<strong>del</strong>li, 24 – 25060 Collio - Tel.030 927213 - Sito: www.valletrompia.itCOMUNITA’ MONTANAVia Matteotti, 327 - 25063 Gardone Val Trompia -Tel. 030 833741 - Sito: www.cm.valletrompia.itFARMACIENUMERO VERDEPER LE FARMACIE DI TURNO: 800 296157CONCESIOFarmacia Comunale Concesio - via Europa, 62 - Tel.030 2007874Farmacia Dr. <strong>La</strong>zzari Gianfranco - via Europa, 154 -Tel. 030 2185219Farmacia S. Vigilio dei Dottori Bontempi Alberto eMauro S.n.c. - via Mazzini, 63 (località: San Vigilio) -Tel. 030 2185012BOVEZZOFarmacia De Michelis Eredi - via Dei Prati, 26 - Tel.030 2092566NAVEFarmacia Comunale Nave - via Brescia, 175 - Tel. 0302530346CAINOFarmacia Verzeni R. e Ciotti S. & C. Snc - via Brescia,116 - Tel. 030 2530134VILLA CARCINAAzienda Servizi Farmaceutici S.r.l.via Zanar<strong>del</strong>li, 22 - Tel. 030 8982791Farmacia S. Antonio Dott. Matteo Preceruti e c.S.n.c. - via Glisenti, 13 - Tel. 030 881313LUMEZZANEFarmacia Arrivabene Giovanna - Piazza Portegaia,11 (località: Sant’Apollonio) - Tel. 030 828931Farmacia De Natale Francesco - via Montini, 233 -Tel. 030 827788Farmacia Fossati Mario - via Monsuello, 161/A (località:San Sebastiano) - Tel. 030 826744Farmacia Morandi Simone - via S. Filippo Neri, 162 -Tel. 030 8921759Farmacia Scaglioni Franco - via Giacomo Matteotti,45 - Tel. 030 871313SAREZZOFarmacia Centrale Dr. Appodia - via Repubblica, 102- Tel. 030 8901167Farmacia Comunale Sarezzo - via Dante, 39 - Tel. 030800759Farmacia Fulgaro M. Antonietta - via Dante Alighieri,183/B (località: Ponte Zanano) - Telefono: 0308900550POLAVENODonati Dr. Luciano Farmacia - via Europa, 1 - Tel. 03084079BRIONEFarmacia Brione - via Gazzane, 23 - Tel. 030 84059GARDONE VAL TROMPIAFarmacia Comunale Gardone - via Matteotti, 300 -Tel. 030 8912510Farmacia Comunale Inzino - via Matteotti, 75 (località:Inzino) - Tel. 030 8912600Farmacia Gamburri Elisabetta - via Matteotti, 205/E- Tel. 030 8912041MARCHENOFarmacia Ghidini Sonia - p.zza Caduti Della Loggia,2 - Tel. 030 861504LODRINOFarmacia Rampini Dr. Rosella - via Roma, 90 - Tel.030 850231TAVERNOLE SUL MELLAFarmacia Scarabello di Rubuano Benedetta - viaAmadini, 8 - Tel. 030 920151MARMENTINOFarmacia Spanò Angela - via Santellone, 18 - Tel.030 9229024PEZZAZEFarmacia dei Dott. Grandi Daniele e Marchesi AnnamariaS.n.c. - via Taverna, 45 - Tel: 030 920788BOVEGNOFarmacia Dalla Vecchia P. & C. Sas - via IV Novembre,32 - Tel. 030 926154COLLIOFarmacia Gerola di Paola e Daniela Gerola Snc -P.zza Zanar<strong>del</strong>li, 80 - Tel. 030 92722OSPEDALEGARDONE VAL TROMPIAVia Giovanni XXIII, 4 - 25063 Gardone Val Trompia -Tel. 030 8912661 - 030 8911517 - Sito: www.spedalicivili.brescia.it/Gardone/top_gardone.htmGUARDIA MEDICAGARDONE VAL TROMPIAPronto Soccorso c/o presidio ospedaliero - via GiovanniXXII, 4 – 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 03089331BOVEZZOC/o Cosp di via Vittorio Veneto, 33 - Tel. 0302711502Orari: dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni <strong>del</strong>la settimana.Dalle 8.00 alle 20.00 <strong>del</strong> sabato e dei giorniinfrasettimanali prefestivi. Dalle 8.00 alle 20.00 diogni giorno festivo. Per i Comuni di: Caino, Nave,Bovezzo, Concesio, Villa Carcina.SAREZZOC/o presidio ASL di via IV Novembre, 19 - Tel. 0308900567Orari: dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni <strong>del</strong>la settimana.Dalle 8.00 alle 20.00 <strong>del</strong> sabato e dei giorniinfrasettimanali prefestivi. Dalle 8.00 alle 20.00 diogni giorno festivo. Per i Comuni di: Gardone V.T.,Polaveno, Brione, Sarezzo, Lumezzane.TAVERNOLE SUL MELLAC/o presidio ASL di via Amadini, 49Telefono: 030 9220271Orari: dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni <strong>del</strong>la settimana.Dalle 8.00 alle 20.00 <strong>del</strong> sabato e dei giorniinfrasettimanali prefestivi. Dalle 8.00 alle 20.00 diogni giorno festivo. Per i Comuni di: Marcheno, Lodrino,Marmentino, Tavernole, Pezzaze, Irma, Bovegno,Collio.ANNO INUMERO 07 - Natale 2009Edizioni Opera Diocesana San Francesco di SalesRegistrazione <strong>del</strong> Tribunale n. 22/2009 <strong>del</strong> 21 marzo 2009Direttore responsabile: Adriano BianchiSede e redazione: Via Callegari, 6 Bresciatel.: 03044250 - fax: 0303757897e-mail: valtrompiavocemedia.itPubblicità: <strong>Voce</strong> Media Pubblicità - Via Callegari, 6 BresciaTel.: 0302808966 - fax: 0302802371 - e-mail: vmpvocemedia.itStampa: Centro Stampa Quotidiani Spa - Via <strong>del</strong>l'Industria, 5225030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566Progetto grafico e impaginazione: Ernesto OlivettiINFORMAGIOVANICONCESIOPiazza Paolo VI, 1 - Tel. 030 2184141NAVEVia Brescia, 29 c/o biblioteca - Tel. 030 2532753VILLA CARCINAVia Italia, 24 - Tel. 030 8988224LUMEZZANEVia Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519SAREZZOVia Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539EMERGENZA118 (Emergenza sanitaria)112 (Carabinieri)113 (Polizia)115 (Vigili <strong>del</strong> Fuoco)117 (Guardia di Finanza)1515 (Corpo Forestale)SOCCORSO ALPINOBovegno: Tel. 030 926775


E-mail:valtrompiavocemedia.it<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la ValtrompiaNatale 200931ORARI <strong>del</strong>le SANTE MESSE (Prefestive e Festive)CONCESIOS. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo:8.00 – 18.00 - Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.00Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo:8.00 – 10.30 – 18.30Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo:8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno:Prefestivo: 8.30 – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 –18.00Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo:18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30BOVEZZOS. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) –18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00– 18.30NAVES. Maria Immacolata: Prefestivo: 8.30 – 18.30 -Festivo: 7.30 – 9.30 – 10.45 – 18.00Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo:8.30 – 18.30 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 17.30Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo:8.00 – 10.30CAINOS. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00– 18.00VILLA CARCINASanti Emiliano e Tirso: Prefestivo: 8.30 – 16.00(Casa di Riposo) – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 –18.00Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00- Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno) -18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 8.30 - 18.00 - Festivo:8.00 – 10.30 – 18.00LUMEZZANES. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastiano:Prefestivo: 7.00 – 9.00 – 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30– 11.00 – 19.00Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Festivo:8.00 – 10.30Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00(Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo:18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.00Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 19.00 - Festivo:8.00 – 10.30 – 19.00Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 -Festivo: 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.30S. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 19.00 -Festivo: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.15 – 19.00SAREZZOSanti Faustino e Giovita: Prefestivo: 8.30 – 18.30- Festivo: 7.30 – 10.00 – 18.30Zanano - Regina <strong>del</strong>la Pace: Prefestivo: 18.00- Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 –18.30Ponte Zanano - Cristo Re: Prefestivo: 8.30 (MariaMadre <strong>del</strong> Redentore) – 18.30 - Festivo: 8.00 (MariaMadre de Redentore) – 11.00 – 18.30POLAVENOS. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00– 11.00Gombio - S. Maria <strong>del</strong>la Neve: Prefestivo: 18.00- Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria <strong>del</strong> Giogo: Festivo:16.00 (maggio/settembre)S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista:Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30BRIONES. Zenone: Prefestivo: 10.30 – 17.00 - Festivo: 10.30– 17.00GARDONE VAL TROMPIAS. Marco: Prefestivo: 8.00 – 18.30 - Festivo: 8.00 –10.30 – 18.30Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (SantuarioMadonna <strong>del</strong> Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30 – 10.30– 19.00Magno - S. Martino: Prefestivo: 18.30 - Festivo:10.00 – 11.15 – 18.30MARCHENOSanti Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30 (Santuario<strong>del</strong>la Madonnina) - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo:18.30 - Festivo: 10.00 – 18.30Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30LODRINOS. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festivo:8.30 (Invico) – 10.00 – 11.00 - 18.00TAVERNOLE SUL MELLAChiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giaco-Villa Carcina, la parrocchiale dei Ss. Emiliano e Tirsomo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 11.00 – 18.00Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo:10.30 – 20.00Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo:17.00 - Festivo: 9.30MARMENTINOSanti Cosma e Damiano: Prefestivo: 18.30 - Festivo:11.15Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovita:Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.00PEZZAZES. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) –18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00<strong>La</strong>vone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00- Festivo: 18.00IRMASS. Trinità: Festivo: 8.30BOVEGNOS. Giorgio: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 - 16.00(Graticelle) - 18.30COLLIOSanti Nazaro e Celso: Prefestivo: 8.30 (chiesadi Tizio) - 18.00 - Festivo: 9.30 (chiesa di Memmo) –11.00 – 18.00S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefestivo:17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo:15.30 (giugno/settembre)

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