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FORMULA 1 - Italiaracing

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n. 7822 marzo2010RIDEBENE...<strong>FORMULA</strong> 1La Ferrari ha vintoil primo roundma la Red Bullè veloce da far paura(anche ad Hamilton)A ttento, Fernando:è Vettel l’uomoda battere


Registrazione al tribunale Civile di Bolognacon il numero 4/06 del 30/04/2003Direttore responsabile:Massimo Costa(info@italiaracing.net)Redazione:Stefano SemeraroMarco MinghettiMarco CortesiCollaborano:Carlo BaffiLeopoldo CanetoliSamanta CapaciniAntonio CaruccioMarco CortesiValerio FacciniAlfredo FilipponeDario LuccheseAlessio MorgeseClaudio PiliaGuido RancatiFrancesco SattaProduzione:Nicola DesiderioMarco MarelliFotografie:Photo4ActualfotoStudio MazziPhoto PellegriniMorAleRealizzazione:Inpagina srlVia Giambologna, 240138 BolognaTel. 051 6013841Fax 051 5880321info@inpagina-bo.it2


<strong>FORMULA</strong> 1FERNANDO ALONSOUN PILOTADA OSCAR4


“Sono pronto a vincere,a puntare al titolo mondiale,perché alla Ferrari si va per questo”5


<strong>FORMULA</strong> 1FERNANDO ALONSO“Da spagnolo mi trovo benissimo con gli italiani, a prescinderedalle mie precedenti esperienze con Minardi e Briatore. Ci intendiamocon uno sguardo, con un batter d’occhi. Mi mancava...”Stefano SemeraroLa Ferrari aveva bisogno di uno come lui,lui aveva bisogno di una Ferrari. A Maranellodopo l’addio di Schumi mancava uncampione che fosse anche un leader,l’uomo­squadra totale. Fernando sentivail bisogno della consacrazione finale,del sigillo di immortalità che in F.1 solola Rossa sa darti. Come ha scritto PinoAllievi su Sportweek, “quando Alonso hamesso piede per la prima volta a Maranello,lo scorso novembre, è sembratofosse atterrato un marziano”. Un alienorazza Schumacher. Uno che magari daldi fuori sembra un po’ musone, incontentabile,e che sicuramente ha il vizio divoler vincere, sempre, comunque, il piùin fretta possibile (“entro tre anni diventeròcampione del mondo”, disse a unperplesso Briatore il giorno del suo arrivoin Renault). Ma che a conoscerlo benesa svelare tutte le sue doti umane, la suaironia, il suo entusiasmo. E che a lavorarciinsieme ti stupisce continuamente perla meticolosità, la professionalità, l’intelligenzache mette in ogni più piccolo dettaglio.Appena arrivato alla Ferrari havoluto visitare tutto, sapere tutto, conosceretutto. Prima di scendere in pista hastudiato l’abitacolo, modificato il volante,discusso strategie e tattiche. In garaha ricominciato a mordere subito, dafuoriclasse. Dicono che somigli ad AlainProst, che sia veloce come Schumacher,ma Alonso è soprattutto Alonso. Parlachiaro, non fa sconti a nessuno perché sadi essere il migliore. Un rompiscatole,ma un rompiscatole di successo, che samettere sotto pressione la squadra perottenere esattamente quello che ha inmente, ma che sa anche distenderla conuna battuta o motivarla con la sua caricadi energia e di ottimismo. Leading byexample, guidare con l’esempio: è laregola di tutti i grandi. Alonso è un ottimista­realista.I suoi ex tecnici allaRenault raccontano che di Fernando liimpressionava la capacità di prevederecon esattezza quasi infallibile, alla vigiliadella gara, il proprio piazzamento delgiorno successivo. Merito di una assolutacapacità di analisi e di osservazionedel proprio rendimento e di quello degliavversari. Ma aggiungono che anche neimomenti più neri, quelli in cui le speranzedi mettere assieme un GP decenteparevano scarsissime, il ragazzo delleAsturie comunque non si lasciava prenderedallo sconforto.Alonso è uno che ai box studia, suggerisce,propone. E che in gara sa attendere,studiando l’avversario, aspettando unamossa falsa, o un momento di difficoltà,per passarlo con decisione e ferocia.Proprio come ha fatto con SebastianVettel in Bahrain. Appena la Red Bull haavuto un problema, lui ne ha approfittato.Veloce, velocissimo, ma non impaziente.Non precipitoso. E’ uno capace didecidere in un millisecondo la mossavincente, ma anche di guardare avanti,di pensare allo sviluppo della macchina,di attendere che maturino i tempi. E’spagnolo, non cinese, ma è bravissimonel sedersi accanto al fiume attendendoche passi il cadavere del nemico. Comeinsegna il grande teorico della guerraSun Tsu, sa benissimo che la guerra èmeglio vincerla ancora prima di iniziarla.Fra le sue grandi qualità c’è anche laflessibilità: sa adeguarsi ad ogni tipo dimacchina e a ogni situazione di gara,intuendo, a volte prima e meglio degliingegneri di pista, quando è il momentodi rientrare ai box e quando invecebisogna spingere a mille. Di scarti bruschine ha avuto forse solo uno. Quandoha rotto il contratto con la McLaren, pertogliersi da un ambiente dove si sentivaun intruso, dove non aveva la certezzadi poter fare a modo proprio. Dove nonsi sentiva amato. Invece per dare ilmeglio Alonso ha bisogno proprio diquesto, di ritrovarsi all’interno di unteam di cui si può fidare, una squadrafamigliadove è naturale chiedere e dareil massimo, perché è proprio la famigliail modello ideale che lo spagnolo si portadietro. Il padre Josè Luis, la mamma, lanonna, il senso di protezione che probabilmenteha ritrovato in Ferrari, doveperaltro è stato accolto subito come unfiglio. Certo, a Maranello deve dividerel’affetto del clan con Felipe Massa, amatissimoanche lui, ma la sensazione è chein Ferrari abbia trovato alla fine la suacollocazione ideale. Latino, e quindi piùcomunicativo di Kimi Raikkonen è piùcaldo di Schumacher, ma meticoloso,quasi svizzero (del resto abita a Lugano,no?) in tutto ciò che riguarda il lavoro.Pieno di talento, ma riflessivo, determinato,ma paziente. E soprattutto incapacedi accettare, sopportare troppo a lungola sconfitta. Sembra il ritratto dellaFerrari, l’imprinting della sua tradizione.Forse era destino che Alonso, il pilotaquasi perfetto, prima o poi arrivasse lì.6


NESSUN<strong>FORMULA</strong> 1MICHAEL SCHUMACHER8


... PISOLINO“Schumacher ha bisognodi una macchina nella qualepossa sentire l’avantrenoe le gomme, ma questaMercedes non è così”GERHARD BERGERE’ un Michael Schumacher umile quelloche ha fatto la sua prima apparizione inF.1 dopo il ritiro, di tre anni, dalle competizioni.Non una parola fuori posto, nessunproclama, un comportamento inpista perfetto nei confronti degli avversari.Dov’è finito lo Schumacher cannibaleche non risparmiava critiche ai colleghi,che non era mai soddisfatto di se stessoo della monoposto se non finiva al primoposto? I tempi cambiano, si dirà. Tantoche Schumacher adesso parla un italianoincredibilmente perfetto. O quasi. Macertamente migliore dei tempi Ferrari.Schumacher ha “volato” basso e del restogià durante i test invernali, dall’alto dellasua esperienza aveva capito che la MercedesMGP W01 più di tanto non potevafare in Bahrain. Il sette volte campionedel mondo a qualche giorno di distanzadal GP ha voluto commentare la sua prestazione(sesto posto) e lo ha fatto affidandosial proprio sito internet: “Tuttosommato devo dire che per essere statotre anni lontano dalla F.1 e non avendopotuto guidare molto nei test, sono moltocontento e orgoglioso di come è andata.Sarebbe stato temerario pretendere:arrivo, mi siedo in macchina e stracciotutti. Io per lo meno, non l’avrei preteso.Piuttosto, questa volta non sono riuscitoa fare il tradizionale pisolino pre gara…”.In Germania il GP del rientro di Schumacherè stato accolto con sentimenti opposti.Se molti hanno concesso un po’ ditempo a Schumacher, la Bild è subitoandata giù pesante affermando che ilsesto posto è un risultato deludente. Siaper Michael sia per la Mercedes. Sull’argomentoè intervenuto un ex F.1, GerhardBerger, che ha voluto dire la sua: “Schumacherha bisogno di una macchina nellaquale possa sentire l’avantreno e legomme, ma questa Mercedes non è così”.Traduzione: o Schumacher si adegua oRoss Brawn deve operare qualche modifica.Altrimenti saranno dolori.9


<strong>FORMULA</strong> 1LA CURIOSITÀVETTELSEGRETO10


Qual è la tua donna dei sogni?La mia ragazzaQuale film ti ha fatto piangere?La vita è bella di Benigni. Se lo vedete capirete il perchéCosa ti fa paura?I topi. Non mi piacciono per nienteQual è l’ultimo libro che hai letto?Non leggo libri, preferisco guardare i filmQual è stata la multa più onerosa che hai dovuto pagare?Mi è capitato in Svizzera di prendere una multa di 250franchi per avere superato il limite di 21 km/hCinque cose che non sopporti?Lo stridore delle scarpe, essere bloccato nel traffico,cibo avariato, l’area per fumatori nei club degli aeroportie alzarmi molto presto la mattina11


12<strong>FORMULA</strong> 1LA CURIOSITÀ


Ti sei mai tinto i capelli?Quando avevo 14 anni ho provato a tingerli di nero. Da solo, a casa, ma non èstato un esperimento molto positivo…Qual è stato il primo CD musicale che hai acquistato?Informer di Snow, musica reggaeHai qualche tatuaggio o piercing?NoCosa ti rimproveravano i tuoi insegnanti a scuola?Che facevo un po’ troppa confusioneChi erano i tuoi eroi da ragazzino?I tre Michael: Schumacher, Jordan, Jackson. Volevo diventare un cantantecome Jackson, ma non avevo la voce.Cosa ti fa impazzire?La cucina di mia madreIl miglior piatto che sai cucinare?Pasta al sugoBevi caffè?Non mi piaceQual è la tua domenica ideale?Dormire, fare una bella colazione, sperare che ci sia il sole per farequalche sport all’aria aperta. Mi piace il badminton.Qual è stata la tua prima auto?Un ciclomotore Kreidler Flory che non superava i 25 km/hLa spesa peggiore che hai mai fatto?Ero molto giovane e a scuola c’era una macchina per prendere deichewing-gum. Ho svuotato il mio piccolo portamonete per prenderne cinqueed è finita che non uscivano…La cosa più imbarazzante che ti è capitata?Una volta a scuola mi sono nascosto nello sgabuzzino della classee l’insegnante mi ha trovato dopo mezz’ora e mi sono sentito un idiotaQuando è stata l’ultima volta che sei stato furioso?In uno dei test invernali, ma non posso dire perché… e l’altra settimanaquando il mio trainer mi ha sconfitto a badminton per 16 a 1413


<strong>FORMULA</strong> 1SPETTACOLO IN PISTAMA È FORMMassimo CostaPer settimane, nel corso dell’inverno, abbiamo letto eascoltato piloti e team manager spiegare che l’abolizionedel rifornimento, il fatto che le monoposto partisserocon il pieno di benzina, le differenze di gomme utilizzatetra i primi dieci sullo schieramento obbligati a partirecon le coperture usate nell’ultimo segmento di qualifica,e chi seguiva, con pneumatici invece nuovi, avrebberoprovocato un simpatico rimescolamento di posizioni.Così non è stato, almeno a osservare quel che èaccaduto in Bahrain. E allora, ecco che sono partite lecritiche anche degli stessi piloti, come Fernando Alonsoe Michael Schumacher che ha affermato: “I sorpassisono impossibili a meno che il pilota che si trova davantinon commetta un errore. Sono GP troppo strategici”.Dunque, quelle che parevano buone idee, alla luce deifatti sono già naufragate. Ma basta una sola gara perdecretare che la F.1 non offrirà spettacolo fino al prossimonovembre? Forse la causa della mancanza dei sorpassiad Al Sakhir è anche dipesa dalla eccessiva differenzafra una monoposto e l’altra. Stiamo parlando delmondiale di F.1, non di un monomarca… In Bahrain èapparso chiaro che Red Bull e Ferrari erano su un certolivello, qualche gradino sotto, McLaren e Mercedes,ancora più in basso Force India, Williams e Renault. Infine,gli altri team. Con differenze così vistose, come sipossono pretendere emozioni ad ogni giro? Sarà dunquenecessario attendere che le monoposto si avvicininoin quanto a prestazioni. Nel frattempo si sono sentitele più disparate idee: dal modificare le potenze deimotori fino alla caduta delle prestazioni degli pneumatici.Cioè, la Bridgestone, che a fine anno uscirà dalla F.1,dovrebbe produrre gomme poco prestazionali. Cosa cheappare piuttosto priva di senso. Qualcun altro ha propostol’obbligo di due pit­stop. Prima di prendere decisioniaffrettate, sarà meglio attendere qualche altroGran Premio.14


ULA NOIA?Le monoposto sgranatelungo il circuito di Al Sakhir.Per alcuni i cambiamentiproposto dalla FIAper la stagione 2010non hanno sortitogli effetti sperati15


<strong>FORMULA</strong> 1TEAM HISPANIAIL TEAM DMassimo CostaLa F.1 può ancora regalare imprese che appartengono al passato. Storie che con i grandi costruttorinon si sarebbero mai verificate, ma che sono tornate d’attualità grazie all’apertura concessadalla FIA ai nuovi team. Piccole realtà che con tanta abnegazione si sono buttate sui rispettiviprogetti riuscendo in tempi brevi a portare in Bahrain le loro monoposto. Lotus, Virgin e Hispaniahanno coronato il loro sogno. Ma se per le squadre di Tony Fernandes e Richard Bransonl’operazione F.1 ha avuto un percorso chiaro e ben delineato, per il team di Jose Ramon Carabante,e ora diretto da Colin Kolles, il sentiero è stato pieno di ostacoli. Vediamo di ripercorrere talecammino. L’operazione F.1 era stata resa possibile grazie ad Adrian Campos che aveva ricevutola entry dalla FIA nel luglio 2009. Spagnolo di Valencia, proprietario di un team di F.3, in precedenzadi una squadra GP2 e World Series, primo manager di Fernando Alonso, ex pilota di F.1nella metà degli anni Ottanta, Campos si è buttato a testa bassa nell’impresa. Trovato in Caraban­16


EI MIRACOLIte, dinamico costruttore edile di Murcia, il socio che ha messo sul piatto i primi dieci milioni dieuro, il team manager spagnolo si è unito all’agenzia Meta 1, nota in Spagna per recuperare sponsormunifici per personaggi sportivi affermati. Campos ha poi alzato il telefono per chiamare laDallara affidandole il compito di progettare e costruire le due monoposto. A Varano, sede delcostruttore italiano, già alla fine di aprile si è iniziato a gettare le prime idee su un foglio bianco.Mentre Campos trascorreva le settimane alla ricerca degli sponsor, in Italia la monoposto prendevaforma, seguita dai tecnici Luigi Pignacca, responsabile del progetto, Ben Agathangelou, aerodinamico,e Gabriele Tredozi, una vita alla Minardi e anch’egli progettista. Il primo obiettivo erafissato per il mese di novembre ed era quello di effettuare il primo crash­test rientrando nellenorme FIA. Poi, la messa in moto della monoposto doveva avvenire a fine dicembre. Qualcosaperò si è inceppato. Non nella sede della Dallara, ma in Spagna. Il budget previsto non cresceva,Meta 1 non recuperava gli investitori che pensava.17


Le tappedel progettoFine aprile 2009 - Avviato il progetto Dallara F.119 gennaio 2010 - Effettuato il crash test21 gennaio - Bloccato lo sviluppo15 febbraio - Progetto riavviato12 marzo - Prove libere GP Bahrain, Senna in pista13 marzo - Qualifica GP Bahrain, Chandhok in pista14 marzo - Gran Premio19


LA CURIOSITA’EX-CAMPIONI IN PISTAA VOLTERITORNANO20


H.F.Foto Photo4John Surtees, Mario Andretti, Nigel Mansell, Jackie Stewart, Damon Hill e Emerson Fittipaldifelici e sorridenti per la rimpatriata avvenuta in occasione della prima gara del mondiale 2010.Sotto, Stewart e Andretti a bordo delle monoposto dei bei tempi che furonoDomenica 14 marzo si è corsa la prima garadella 60esima edizione del Campionato delMondo di F.1. Per festeggiare questa data, laFIA ha avuto l’idea di radunare tutti, o quasi,(mancavano Nelson Piquet, chissà perché…, eKimi Raikkonen) i precedenti vincitori ancoraviventi del campionato. C’era l’ultra ottantenneJack Brabham, unico pilota a vincere unmondiale con una vettura che portasse il suonome. C’era John Surtees, arzillo 75enne, unicoessere umano a vincere un mondiale sudue e quattro ruote. Ha perso un figlio lo scorsoanno, pilota come lui, in una tragica gara diF.2 a Brands Hatch, ma Surtees non ha volutomancare a questo appuntamento mostrandouna grinta invidiabile e una buona prestanzaatletica. Damon Hill, Jacques Villeneuve,Nigel Mansell, Keke Rosberg, Alan Jones (ilpiù grasso di tutti), Niki Lauda e poi i mostrisacri per tanti ex adolescenti: Emerson Fittipaldie Jackie Stewart, Jody Scheckter e tantialtri. Alcuni di loro hanno fatto dei giri di pistaguidando le auto con le quali avevano vinto ilmondiale, ed è stato uno spettacolo vedere icontrosterzi, per esempio, di Scheckter.21


22LA CURIOSITA’EX-CAMPIONI IN PISTA


A destra, un Alan Jonesun pochino sovrappeso...Sotto, Jody Schecktercon la Ferrari 312 T4 con cuiil pilota sudafricanosi laureò campione nel 1979Tutti indossavano le tute originali, alcune veramentele stesse, altre delle fedeli riproduzioni.Per tutti, l’emozione di rivederli vicini, fianco afianco, sicuramente appesantiti nel fisico(qualcuno neanche tanto), ma allegri e felici.Stewart che si toglie il berrettino scozzese e siinfila il casco prima di salire sulla Tyrrell, ilnasone di Fittipaldi che spunta dalla sua Lotus72 nera, Andretti pigiato dentro alla Lotus 79…scene che si erano viste nei filmati d’epoca, maora accadevano a pochi centimetri da tutti noi.Ammetto di essere tornato ragazzino, come seun vortice mi avesse avvolto, strappato dallarealtà e portato dove sarei dovuto rimanereinvece di crescere, dall’altra parte della luna aleggere Autosprint di nascosto sotto il banco,mentre la prof spiegava le equazioni alla lavagnae chissenefrega se domani ho pure il compitodi matematica. O a Monza in tenda con ilfango alle ginocchia… Avevo la pelle d’oca e ungroppo in gola in Bahrain nel vedere tutti assiemequei miti. E poi le auto, bellissime, inarrivabili,scioccanti. Una su tutte, la Lotus 25 di JimClark. Non è un’auto da corsa, è l’auto da corsa.Semplice nelle sue linee essenziali, spietatacome una donna che ti lascia ricordandoti chedi lei ti rimane solo una foto dove sorride e nonguarda, bella come una piazza di Firenze di notte,perfetta come il cerchio di Giotto, sensualee piena di promesse come una donna che sispoglia piano, struggente e solitaria, unica.Modellata, cucita e ricamata sul corpo del compiantoJim Clark, semi sdraiato nel suo abitacolo,da quel pazzo di Anthony Colin Bruce Chapman,un genio moderno la cui vivacità mentaleandrebbe studiata nelle scuole.Sotto, la Lotus-Climax 25 del 1963.A fianco, la Williams FW08 del 1982portata in pista da Keke Rosberg23


GP2GIACOMO RICCINON DEVEFINIRE QUI!24


Massimo CostaSecondo nel campionato GP2 Asia a pari punti con Luca Filippi. Così Giacomo Ricci si è presentatoin questo inizio di anno. Un passo da leader, a punti sei volte consecutive, tre podi, una vittoria. Etra l’altro con il team DPR, considerato la cenerentola della categoria, ma che a sua volta ha saputorigenerarsi acquisendo nuovo personale (per lo più italiano) che ha permesso alla gialla Dallara-Renault del triennio 2005-2007 di esprimersi su livelli di assoluto. E ora quale sarà il futuro di Riccinel prosieguo della stagione. Logica vorrebbe che il suo nome si trovasse a pieno titolo tra gliiscritti alla Main Series della GP2, ma così non è. Almeno per il momento. Ricci sta cercando disperatamenteil budget adeguato, André Herck (titolare della DPR) che lo ha supportato nella serie asiaticafacendolo correre a costo zero, non può certo permettersi di continuare a schierare una monopostosenza il supporto economico degli sponsor. Se il pilota milanese troverà il milione di euro, opoco meno, che serve per un campionato intero, allora il posto in DPR sarà suo. Altrimenti sarà complicatopoter pensare di ritrovare sugli schieramenti di partenza GP2 Ricci. Che nel frattempo stavalutando alcune buone possibilità che si stanno aprendo nella Superleague. Ma ora che finalmenteil 24enne pilota italiano ha potuto esprimere tutto il proprio valore, le proprie qualità, la suaavventura con le monoposto che “contano” non può concludersi così.“Ora che finalmente il24enne pilota italiano ha potutoesprimere tutto il proprio valore, leproprie qualità, la sua avventuracon le monoposto che “contano”non può finire così”25


GP2EDOARDO PISCOPOLA LEGGE…DI MURPHY26Antonio CaruccioEdoardo Piscopo è la forma più pura di esorcismodella sfortuna nel motorsport. Dopo unadifficile stagione in F.2 in cui più della metà dellesue gare sono state compromesse da inconvenientimeccanici, il ventiduenne pilotaromano è riuscito ad essere protagonista di unterribile incidente nei test di novembre lo scorsoanno in GP2 a Jerez per problemi ai freni ea raccogliere una serie clamorosa di inconvenientianche nella serie asiatica. Il culmine loha raggiunto nella seconda gara del Barhain,quando ha perso una ruota nel giro di allineamentodella ultima gara del campionato: dovevapartire dalla pole grazie all’ottavo posto digara 1 conquistato con i denti. Ripresosi dallo“shock” Edoardo è tornato a Londra dove studiafinanza e si prepara alla stagione 2010dove sarà protagonista della Auto GP oraganizzatada Coloni Motorsport.Tre piloti italiani hanno vinto in GP2 Asia,tutti si aspettavano anche il quarto. Checosa non ha funzionato?“Sono molto più giovane dei colleghi che sisono imposti, oltre che essere decisamentemeno esperto di loro al volante di una monopostoGP2. Mi ritengo soddisfatto di quel cheho fatto, ho tenuto il passo del mio compagnodi squadra Christian Vietoris non sfigurandoagli occhi del mio team e del Gravity Management,presente nella Dams. I risultati potevanoessere migliori, ma due episodi sono statiestremamente compromettenti: il primo adAbu Dhabi quando ero sesto in gara 1 e il miocompagno di squadra mi ha buttato fuori, rovinandola prova di entrambi e di tutto il team.Poi, il più noto di tutti, in Bahrain quando si èrotta la ruota posteriore sinistra nel giro di formazione,non potendo nemmeno partire, tral'altro, dalla pole position. Queste due occasionisono state buttate al vento perché l'arrivo inzona punti era praticamente certo, ma ne escosicuramente più forte di prima, non solo a livellomorale ma anche a livello di competitività,dimostrando dopo un anno difficile in Formula2 di poter arrivare nei primi otto ad ognigara”.L'ultimo anno è stato per te contraddistintoda una grande dose di sfortuna, qualisono gli obiettivi di ripresa per il 2010?“Nel 2010 voglio rifarmi alla grande, vorreivincere il titolo della Auto GP perché sonoormai maturo per poterlo fare. In un fortemomento di crisi come questo e di grande confusionenel motorsport, quella di Coloni è stataun'idea vincente. Sto cercando un accordo conDAMS perché sono convinto che sia una squadrache offre ottime garanzie con questa monopostoavendo già in passato vinto la A1 GP.Sempre con loro farò la prima gara della LeMans Series al Paul Ricard, precisamente nellacategoria Formula Le Mans, una otto ore enduranceche sono molto ansioso di provare. Già anovembre vinsi la 6 ore di Vallelunga, ma quisarà sicuramente un'altra cose e non vedo l'oradi mettermi a confronto con piloti di grande


carisma e grande professionalità. Il mio compagnodi abitacolo sarà Nelson Panciatici e ungentlemen che dovrà essere ancora definito masono fiducioso di poter far bene”.Analizziamo il tuo campionato asiatico GP2.“La stagione è partita bene con un nono ed unsettimo posto nella prima corsa, ed era moltotempo che non facevo delle gare relativamentelunghe di circa un'ora e un quarto, soprattuttocon una macchina molto impegnativa. LaGP2 Asia di quest'anno è stata di soli quattroappuntamenti, potendone avere qualcuno inpiù, avrei dimostrato sempre di più le mie qualitàperché abbiamo sempre ridotto il gap daiprimi. Mi è un po' mancato il guizzo vincente inqualifica, dove non sono sempre riuscito areplicare i risultati delle prove libere. All'internodel team c'è stato qualche piccolo problemaorganizzativo nel corso dell'anno tanto è veroche nelle ultime corse non ho centrato la Top10 in qualifica, ma sono felice perché ho tenutolo stesso passo di Vietoris”.Qual è prima cosa che hai pensato quandoti sei accorto di quella la gomma staccataprima del via di gara 2 in Bahrain, e cosa haidetto alla tua squadra?“Diciamo che di tutte le occasioni in cui potevasuccedere è capitata in quella peggiore vistoche scattavo dalla pole position, ma dopo la stagionein F.2, ho imparato che dal mezzo meccanicoci si aspetta di tutto. Sono rimasto moltocolpito da questa cosa e ci ho messo un po'a metabolizzarla. All'inizio pensavo di aver rottoil semiasse, perché acceleravo ma la macchinanon rispondeva. Poi mi sono visto superaredalla mia gomma e ho capito cosa era successo.Il mio unico commento è stato un glaciale"Fuck" a cui il team ha risposto con "I'm sorry"...”.DAMS non è stato in grado di mantenere leaspettative che c'erano a inizio stagione...“E' vero, è stato sotto gli occhi di tutti. Rispettoalla passata stagione DAMS ha avuto un ricambiogestionale e qualche conseguenza è ricadutasulla competitività del team. D'altro canto laconcorrenza è molto cresciuta con iSport estremamentecompetitiva, anche se devo dire chenella passata stagioneKamuiKobayashi eJeromeD'Ambrosioerano alloro secondoanno,mentre io eVietoris siamodue rookie.L'esperienza inGP2 è fondamentale.Anche GiacomoRicci adesso èun grandissimo pilotache lotta per il successoma ha avutobisogno del suo periododi apprendistato e disviluppo della macchina”.Cosa pensi dei nuovipiloti che Ferrari hapreso nel programmagiovani?“Sono contento che la Ferrariabbia fatto un progettodel genere. Non conoscoRaffaele Marciello, ma so cheè andato molto forte in kart.Con Daniel Zampieri siamo amici,e sono convinto che lui sia moltobravo, ha vinto il titolo di Formula3, è molto veloce e l'ha dimostratoandando forte su ogni macchinache ha provato. Ho corso insieme aJules Bianchi questo inverno nella GP2Asia e secondo me ha più chance di tutti.Mirko Bortolotti invece è uno dei piloti piùmaturi che la Ferrari ha scelto e già nel primotest al Paul Richard con la GP3 ha dichiaratodi essere molto a suo agio”.Cosa fai oltre a correre?“Mi alleno molto, due volte al giorno, e studioFinanza a Londra, mi piace tanto e ho ripreso afrequentare da dicembre perché voglio laurearmial più presto. Inoltre gioco a poker!”“La ruota persa ad Al Sakhir? Diciamo chedi tutte le occasioni in cui poteva succedere è capitatain quella peggiore visto che scattavo dalla pole position,ma dopo la stagione in F.2, ho imparato chedal mezzo meccanico ci si aspetta di tutto


F.3 ITALIATEST AL MUGELLOBUTTARELLIÈ LA SORPRESA28I test del Mugello della scorsa settimanahanno visto impegnate in pista ben 21monoposto, con la previsione di avere quasiuna trentina di vetture al via del campionatoil prossimo 25 aprile sul circuito diMisano Adriatico. Un vero successo perl'ACI CSAI che organizza il campionato italianoFormula 3 che solo tre anni fa sembravaessere destinato al fallimento. In Toscanail miglior tempo è stato conquistato dalmonegasco Stephane Richelmi che ha letteralmentesbaragliato la concorrenza registrandoil crono di 1'41"598 con la Dallaradel team Lucidi. Tanta, a dire la verità, laconfusione sotto l'aspetto tecnico dato chela nave che doveva far arrivare le gomme intempo per queste prove è stata rallentatadalle difficili condizioni meteorologiche: laconseguenza è stata che in pista si è vissutoil caos già visto a Misano con team chehanno montato Michelin, Avon e le ben trespecifiche di Kumho: quelle italiane, australianee dell'europeo.Il secondo tempo è stato conquistato daSamuele Buttarelli, che conferma il buonpotenziale del team Prema che in questaoccasione ha registrato la rottura del propulsoreper Edoardo Liberati, mentreAndrea Caldarelli è stato rallentato dal trafficoe dalle bandiere gialle nell'ultimo tur­


Samuele Buttarellino non riuscendo a scalare la vetta dellaclassifica accontentandosi del sesto posto.Buttarelli ha sorpreso fin dal suo esordio diImola nei test di due settimane fa, dimostrandosimolto efficace sul giro singolo,pur dovendo migliorare la costanza sul passogara. Al Mugello è arrivato anche DanielMancinelli, che oltre a stabilire dei recordcon la nuova monoposto di FormulaRenault 2000 in campo europeo, ha portatoil team Ghinzani al terzo posto, precedendoCesar Ramos, primo degli alfieri diBVM­Target che nel 2010 avrà l'incombenzadi difendere il titolo conquistato da Zampierilo scorso anno. Rientrante dopo cinquemesi di inattività, Sergio Campana cheha ritrovato il team di Gabriele Lucidi concui lottò per il campionato lo scorso anno.Novità importanti si sono viste a Scarperiacon il ritorno di Alan Racing, al primo verotest del 2010 con Matt Lee migliore deipiloti di Alberto Locatelli in tredicesimaposizione e le Mygale sotto una nuova vesteaerodinamica di JD Motorsport ed Eutointernationalcapaci di entrare in top ten.Michele Faccin ha occupato l'ottavo postodistaccando Gabby Chaves di un paio didecimi. Per la squadra di Antonio Ferrari sitratta del primo vero test in cui ha potutoconfrontarsi con gli altri avversari dopo unveloce shake down a Varano.I migliori tempidel Mugello1 - Stephane Richelmi (Dallara-Fiat) - Lucidi - 1'41"598 – 86 giri2 – Samuele Buttarelli (Dallara-Fiat) – Prema – 1’42”069 - 743 – Daniel Mancinelli (Dallara-Fiat) – Ghinzani – 1’42”215 - 824 – Cesar Ramos (Dallara-Fiat) – BVM/Target – 1’42”494 - 885 – Sergio Campana (Dallara-Fiat) – Lucidi – 1’42”573 – 716 - Andrea Caldarelli (Dallara-Fiat) - Prema - 1'42"607 - 897 - Gianmarco Raimondo (Dallara-Fiat) - Lucidi - 1'43"017 - 898 – Michele Faccin (Mygale-Fiat) – JD – 1’43”388 - 809 – Gabby Chaves (Mygale-Fiat) - Eurointernational – 1’43”533 - 8110 – Giulio Glorioso (Dallara-Fiat) – Gloria – 1’43”548 – 8711 - Federico Scionti (Mygale-Fiat) - Victoria - 1'44"007 - 7612 - Jesse Krohn (Dallara-Fiat) - RP - 1'44"086 - 8413 – Matt Lee (Mygale-Fiat) – Alan – 1’44”405 - 5914 – Kevin Giovesi (Dallara-Fiat) – BVM/Target - 1’44”573 - 7515 – Vittorio Ghirelli (Dallara-Fiat) – Ghinzani – 1’44”585 – 8116 – Giacomo Barri (Dallara-Fiat) – Ombra – 1’44”918 - 3317 - Marco Falci (Dallara-Fiat) - TP - 1'45"005 – 4318 - Edoardo Liberati (Dallara-Fiat) - Prema - 1'45"069 - 3619 – Fabrizio Comi (Mygale-Fiat) – Alan – 1’46”893 - 6620 – Alberto Cerqui (Dallara-Fiat) – Ombra – 1’46”992 - 5621 – Barrett Mertins (Mygale-Fiat) - Alan – 1’47”142 - 1629


ALLARAntonio CaruccioFoto SignoriF.ABARTHIL FATTOA meno di un mese dall'inizio del campionatodi Formula Abarth è giunto il momentodi iniziare a tirare le somme su quantosino ad ora accaduto nei test invernali. TraMonza, Vallelunga, Imola e Mugello è stato30


ME MOTORIchiaro sin da subito che il progetto che hasostituito il vecchio corso della FomulaAzzurra ha dato una svolta decisiva al paddockdei campionati ACI CSAI. La monopostoè estremamente veloce e al Mugello ladifferenza tra il migliore dell’Abarth e ilprimo della F.3 Italia era di cinque secondi.Un divario contenuto che potrà diminuirenel tempo. Tatuus ha realizzato unamacchina molto solida, che ha ricevutoapprezzamenti da tutti i team e dai piloti,anche se quello che desta maggior preoccupazioneè la tenuta dei propulsori. Soloal Mugello sono state ben due le rotture dimotore ai danni di Eddie Cheever, pilotaJenzer, ed Edoardo Bacci, con TP Formula.Proprio il team di Gianluca Pomozzi haaccusato, la settimana prima a Imola, unaltro cedimento del motore e a Vallelungaun problema al cavo dell'acceleratore avevaimpedito alla squadra di svolgere illavoro programmato. Propulsore KOanche per il team PKF mentre Prema hariportato la rottura della cinghia..La F. Abarth del team MGguidata da Torsellini31


F.ABARTHIL FATTOA volte le rotture arrivano improvvise. E cosasente un pilota mentre è al volante dellaTatuus? "Le spie delle temperature di acquae olio non presentavano anomalie, non cisono nemmeno stati fuori giri in scalata; l'unicaavvisaglia poteva essere una leggera mancanzadi potenza precedentemente alla rottura,ma onestamente pensavo ad un settaggiosbagliato dal punto di vista tecnico, ma la sensazioneè come se qualcosa 'picchiasse' all'internodel motore" racconta Edoardo Bacciche ha avuto ben due volte questo inconveniente."Quando ruppi ad Imola ero in accelerazionenella discesa che porta alla Rivazza,in quarta piena e mentre stavo per mettere laquinta ho sentito il motore frenare di colpoed un successivo rumoraccio metallico, al chèho schiacciato la frizione, si è spento tutto esono arrivato ai box. Anche al Mugello in accelerazionepiena mentre stavo arrivando allaCasanova­Savelli ho sentito come se il pistonepicchiasse contro la testata e dopo cinquemetri si è spento tutto. La dinamica è statasimile, e anche il chilometraggio è stato intornoai 400 chilometri, la prima volta 380Km laseconda 420Km. Adesso stiamo valutandocome continuare il programma dei test perchètra solo un mese comincia la stagione ec'è il rischio che qualcuno si trovi ad arrivarein gara e avere questi problemi".Record negativo anche per Tomcat che conVicky Piria ha rotto anch'egli due propulsoriuno a Monza e uno a Imola. "Rispetto alle altresquadre noi abbiamo rotto i motori dopo moltichilometri in più, circa 800­900. Il problemaè che il pistone in alluminio tocca la candelae probabilmente c'è poca tolleranza colbasamento del motore in ghisa prodotto perla serie. Il cielo del pistone è stato realizzatotroppo sottilmente e quindi si verifica la rotturadel propulsore. Questa è la mia impressione,comunque FPT sta analizzando i motorie al più presto troveranno una soluzione.Sono inconvenienti che ci possono stare, sitratta di una macchina completamente nuovae anche noi team scopriamo le cose manoa mano che avanziamo con lo sviluppo, cosìcome anche i fornitori tecnici. Per questo pensoche si dovrebbe lasciare maggiore libertàdi test. Adesso il limite è stato spostato sinoal 15 maggio, ma la situazione è ancora difficileperché non tutti saranno allo stesso livello",dichiara l'ingegnere Carlo dell'Orto.Non solo i motori destano preoccupazione,che originariamente erano garantiti per 9000chilometri. Alcuni team hanno avuto dei ritardinelle consegne, ci sono squadre che hannoacquistato le macchine, ma non hanno ricevutoi motori. Altre che hanno le vetture complete,ma non hannno i piloti, o chi come l'EmmebiMotorsport di Massimo Beacco, ha firmatocon due giovani, Niccolò Schirò e SimoneIaquinta, ma solo pochi giorni fa ha ricevutola prima vettura. Il campionato ha avuto ungrande successo e rispetto alle venti vettureche erano state preventivate, ne sono starerichieste il doppio e di conseguenza non si èriusciti a rispettare le consegne per tempo.Ma c'è anche chi è riuscito a svolgere il propriolavoro senza incappare in particolariproblemi. E' il caso ad esempio di JD Motorsporto del team Cram di Marcello Rosei cheha sempre visto i suoi piloti nella zona altadella graduatoria oltre che estremamentecompetitivi sul passo gara. Prima MatteoDavenia a Vallelunga e poi Kevin Gilardoni aImola e Mugello sono stati molto efficacifacendo ben sperare per il prosieguo dei teste dell'inizio del campionato. "Non abbiamoavuto alcun tipo di problemi col motore,facendo tutti gli scongiuri del caso, e siamoriusciti a portare a termine il lavoro pianificatocoi nostri piloti. Sia Matteo sia Kevinsono stati bravi nell'adattarsi in fretta a questamacchina, e Tatuus si è dimostrata esseremolto disponibile nei confronti delle nostresegnalazioni, tant'è vero che c'era un piccolissimoproblema coi braccetti della sospensioneanteriore che hanno subito fatto inmodo di risolvere", commenta MarcelloRosei.32


Una vista del motore FTPche equipaggia la Tatuus di F.Abarth“Il problema è che il pistone in alluminiotocca la candela e probabilmente c'è poca tolleranzacol basamento del motore in ghisa prodotto per la serie.Il cielo del pistone è stato realizzato troppo sottilmentee quindi si verifica la rottura del propulsore. Questaè la mia impressione, comunque FPT sta analizzandoi motori e al più presto troveranno una soluzione”CARLO DELL’ORTO33


F.RENAULT ITALIAIL PUNTOCIAKSI GIRAEttore BassiIn pista, nel Challenge Formula Renault2.0, ci sarà anche l’attore Ettore Bassi. Unapresenza d’eccezione per la serie tricoloreche partirà‚ da Imola nel weekend del16 maggio, legata alla partecipazione delTeam Torino Motorsport. La squadra piemonteseche fa capo a Marco Braghero eal direttore tecnico Giacomo Notarrigo,farà ufficialmente il proprio ingresso nellacategoria riservata alle monopostoTatuus 2 litri schierando al via due vetture.Una, come già annunciato, per il17enne Patrick Gobbo, al suo esordio nellaserie tricolore. L’altra, appunto, perEttore Bassi. Per l’attore famoso per il suoimpegno teatrale, cinematografico, masoprattutto per le numerosi parti interpretatein varie fiction televisive (tra questeUn posto al sole, Carabinieri, Chiara eFrancesco e Mal’aria), non si tratterà dellaprima esperienza al volante, ma sicuramentedi un primo importante approcciocon le ruote scoperte: "Con il Team TorinoMotorsport ho svolto alcuni test con laFormula Renault 2.0, una vettura moltoimpegnativa e divertente da guidare. Trame e tutta la squadra c’è stata immediatamenteun’ottima intesa e da qui è natal’idea di prendere parte quest’anno al“Challenge”. Voglio ringraziare per questoanche Renault Sport e Domenico Porfiri, ilquale mi ha fortemente voluto al via delcampionato che avrà senz’altro moltoseguito, sia per la presenza di numerosigiovanissimi piloti, quanto per la selettivitàdei circuiti su cui andremo a correre".34


Il mercatopilotiSi muove il mercato della F.Renault Italia. L'ultima novità è l'arrivonel Challenge tricolore del team polacco AK Plantex con ipiloti Jaka Marinsek e Habjan Matevz. Hanno confermato la loropresenza anche Edoardo Marinelli con la Mac Competition, OneRacing con Federico Bonamico e Anti Ramo, CO2 Motorsport conClaudio Castiglioni e Federico Vecchi, Scuderia Antonino conAntonino Pellegrino e Christopher Brenier, Torino Motorsport conPatrick Gobbo. Ci sarà anche il team CG Motorsport. La squadradi Cesare Guerci ha infatti confermato l’accordo con il 21enneFrancesco Antonucci, pilota con un’importante esperienza kartisticaalle spalle. Il giovane abruzzese farà per l’occasione il passaggioalle monoposto, iniziando proprio dal campionato dellaFast Lane Promotion la sua carriera automobilistica35


36IRCRALLY D’ARGENTINA


GAUCHOFINLANDESEGuido RancatiVeloce e sicuro. Ha anche il dono della sintesi,Juho Hanninen, e i due aggettivi gli bastano perriassumere la sua splendida galoppata nel cordobese.Ma non è un musone e allora spiega cheper lui il fine settimana non è stato così facilecome, dal di fuori, qualcuno ha magari pensato:“Questo – osserva – è un rally che si sviluppa sustrade decisamente difficili e ci vuole davveropoco per tagliare una gomma o, peggio, danneggiareuna sospensione urtanDo una delle tantissimepietre”. Un lusso che lui, solido ragazzonedella Carelia, non poteva permettersi. Non in unappuntamento sulla terra che resta il fondo sulquale riesce a esprimersi meglio.Secondo a Montecarlo e terzo a Curitiba, il nordicodella Skoda ha sfruttato il secondo dei dueappuntamenti latino­americani per mettersi alcollo la medaglia che ancora gli mancava in questoinizio di stagione. Quella più lucente, quellache nella serie alternativa vale dieci punti. Eadesso che ha rinforzato la sua leadership haqualche buon motivo in più per puntare al titolo.Non gli sarà facile restare sull’attico dellaclassifica. Per farlo dovrà continuare a tenere abada Guy Wilks che finora non è rimasto a manivuote con la Fabia il livrea Union Jack della SkodaItalia della famiglia Zanchi e di Mario Fornarise, soprattutto, Jan Kopecky. Sono due brutticlienti, il britannico e il céco che veste la suastessa divisa.Senza commettereil benchè minimo erroreJuho Hanninensi è impostonel Rally d’Argentinarafforzando la sua leadershipdi campionato37


IRCRALLY D’ARGENTINAHanninen lo sa bene ed evita accuramente di dividere con gli altrile sue legittime ambizioni. Così non parla di quel che sarà, nonconfida a nessuno un piano, il suo, fin troppo legato alle decisioniche prenderanno i vertici di Mlada Boleslav. Che intanto si godonoil primo, esaltante, podio occupato in massa dalle loro assai benfatte compatte. Meritato e quasi insperato, come ammette proprioKopecky: “In effetti – dice – sarebbe stata dura scavalcare KrisMeeke alla regolare. Ma le corse sono fatte anche di queste cose equesta volta è andata bene a me e male a lui”.Già, al nordirlandese è andata male: stoppato al via della provaspettacolofinale dopo che s’era trascinato con un braccio dellosterzo danneggiato fino a Villa Carlos Paz è rimasto a mani vuotee non era esattamente quello che s’era immaginato neppure stradafacendo, quando era chiaro che non ce l’avrebbe comunque fattoa intralciare la marcia trionfale di Hanninen. “Una disdetta”,mormora prima ancora che i suoi colleghi­avversari spruzzinochampagne sulla pedana. Pensare a come è andata a finire lo rattrista,preferisce guardare avanti. Pensa alla trasferta alle Canarieche ancora non è ben chiaro quanti altri piloti in servizio permanenteeffettivo nell’Irc affronteranno. Lui conta di esserci, per nonpredere defintivamente il treno. Per provare a dare una mano alLeone Rampante che nella classifica costruttori ora è messomaluccio: quarantasei a ventiquattro, dicono i tabulati.38Jan Kopecky non è riuscito a contenere Guy Wilks


Solo quintala FiestaCome cantavano i Rokes? Ah,già: tu non puoi sempre vincere...E’ proprio così e in Argentinala Fiesta Super2000 nonha vinto. Mai nelle posizioni ditesta, Federico Villagra (nellafoto a sinistra), ha perso piuttostonettamente il confrontocon Hanninen, Wilks e Kopeckye pure quello in chiave argentinacon Gabriel Pozzo. S’è consolatomettendosi dietro BrunoMagalhaes con la 207. Megliodi niente, d’accordo. Ma èabbastanza scontato che aCockermouth, nella factory dellaM-Sport, si aspettavano qualcosadi più dal gaucho triste.Kris Meeke ancora a digiuno dopo il passo falso del Monte-CarloI NUMERI0 italiani nelle classifiche, quella assoluta e quella riservata achi usa auto a due ruote motrici, dell’intercontinental RallyChallenge dopo tre manches.2 soli leaders nel fine settimana cordobese: Kris Meeke dopo laprima prova speciale e Juho Hanninen dalla seconda allaquindicesima.3 appaiati in testa alla classifica della Cuppa 2 Ruote Motriciche pare non interessare a nesusno: Kris Pincen, Marcos Togarskie Rafael Tulio.4 sempre a punti dopo Montecarlo, Brasile e Argentina:Hanninen, Wilks,Kopecky e Magalhaes.5 vetture “derivate dalla serie” nei primi dieci posti dellaclassifica finale del Rally d’Argentina.8 la media-punti di Hanninen nelle prime tre gare stagionalidell’Intercontinental Rally Challenge.10,3 secondi a separare alla fine Gabrile Pozzo, quarto conl’Impreza Gruppo N, da Federico Villagra, quinto con la Ford FiestaSuper2000.11 migliori tempi realizzati da Juho Hanninen in Argentina.A dividersi i quattro restanti, Jan Kopecky, due volte primo, KrisMeeke e Guy Wilks15,3 la media punti stagionale della Skoda, prima fra icostruttori davanti alla Peugeot.16 piloti diversi andati a punti nelle prime tre gare della seriealternativa.L'ORDINE DI ARRIVODOMENICA 21 MARZO 20101. Hanninen-Markkula (Skoda Fabia S2000) in 2.30’38”12. Wilks-Pugh (Skoda Fabia S2000) a 51”03. Kopecky-Stary (Skoda Fabia S2000) a 2’20”14. Pozzo-Stillo (Subaru Impreza STi) a 5’03”95. Villagra-Perez Companc (Ford Fiesta S2000) a 5’14”26. Magalhaes-Magalhaes (Peugeot 207 S2000) a 6’11”07. Madero-Piazzano (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 6’47”58. Dominguez-Galindo (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 7’39”39. Cancio-Garcia (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 8’38”310. Marchetto-Franchello (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 9’17”6Il CampionatoPiloti1. Hanninen 242. Wilks 193. Kopecky 154. Hirvonen 104. Meeke 106. Magalhaès 97. Vouilloz 68. Pozzo 59. Sarrazin 410. Villagra 4Costruttori1. Skoda 462. Peugeot 243. M-Sport 144. RalliArt 65. Subaru 5.39


FERRAGRAN TURISMOLA MCLAREN MP4/12C40


RI, SFIDIAMOCIRon Dennis non si è nascosto: “Ho parlatocon Luca di Montezemolo, vorrei che insiemetrovassimo un terreno comune dove sfidarcicon le nostre rispettive vetture GT”. Ilpatron della McLaren lo ha annunciato inoccasione della presentazione ufficiale dellaMP4/12c, la vetturastradale realizzata nellasede di Woking e che tantoha fatto arrabbiare laMercedes. Dennis la scorsasettimana ha presentatoil marchio McLarenAutomotive ed ha ancheannunciato che la Casatedesca possiede appenal’11 per cento delle azionidel gruppo che dirige dasempre. Fino a pochi mesifa, la Mercedes era socio dimaggioranza della McLaren,poi ha scelto di acquisireil 75 per cento dellaBrawn. La MP4/12c stradale,il cui costo è di150.000 sterline, ha unmotore 3.8 litri V8 turbo di 600 cavalli realizzatodalla stessa McLaren. Dennis intendeportare in pista la sua creatura al più prestoritenendo le corse una fondamentaleforma pubblicitaria per far conoscere il proprioprodotto. E vuole che la sua GT sicimenti nel medesimo campionato dove ègià impegnata la Ferrari. Svanito il FIA GT2,in Europa non rimangono che la Le MansSeries o l’International GT Open. La McLarenha buoni trascorsi nel mondo delle competizioniGran Turismo. La GTR a motoreBMW ha vinto la 24Ore di Le Mans, classificaassoluta, nel1995 mentre nel1996 ha conquistatol’allora campionatoBPR, antesignanodell’attuale serieGT1. Nei due anniseguenti la vetturadella McLaren havestito i colori ufficialidella BMW eInancoracasa Acuraunasi tornerà,volta èdopo stata l'insuccesso grande della protagonistaARX02, a Le MansLMP1ad (seconda utilizzare il e modello terza) 01, eintrodotto nel neonato nel 2007, FIA con GT unpacchetto dove ha di affrontato laaggiornamentoMercedes CLK.41


SUPER GT JAPSUZUKADe Oliveira-Yasuda,felici sul podioSTRATEGIA VINCENTEPER DE OLIVEIRA-YASUDA42In qualifica Joao Paulo De Oliveiral'aveva combinata grossaandando a sbattere e danneggiandonon poco la Nissan GT­Rdel team Kondo. Per tutta la notte,i meccanici hanno dovutolavorare per rimettere in sestola vettura e permettere a De Oliveirae Hironobu Yasuda dischierarsi in quinta fila. In garaè avvenuto l'impensabile con DeOliveira­Yasuda che hanno vintola prima prova 2010 del campionatoSuper GT giapponese.La mossa vincente, è stata lavelocità nel pit­stop perché ilteam Kondo ha deciso di noncambiare le gomme sulla NissanGT­R. Una scelta effettuata dopoil warm­up e che ha pagato. Lacorsa è iniziato con asfalto viscidoper la pioggia caduta pocoprima dell'avvio. E questo hacreato diversi momenti di difficoltàai piloti, in primis al polemancon Takashi Kogure finitosubito fuori e retrocesso al 12°posto. Le due Honda sono poientrate in contatto dopo 10 girie per Kogure­Duval e Firman­Ide la corsa è finita. Fuori anchela Nissan di Quintarelli­Matsuda.Al 25° giro, De Oliveira hapreso il comando delle operazionie grazie alla strategia adottata,come detto sopra, Yasudaha potuto mantenere la primaposizione vincendo davanti aWirdheim­Ito e a Izawa­Yamamoto.L'ORDINE DI ARRIVODOMENICA 21 MARZO 20101 - De Oliveira-Yasuda (Nissan GT-R) - Kondo - 52 giri 1.53'23"3352 - Ito-Wirdheim (Lexus SC430) - LeMans - 9"3223 - Izawa-Yamamoto (Honda HSV-010) - Kunimitsu - 15"3974 - Wakisaka-Lotterer (Lexus SC430) - Tom's - 17"9545 - Couto-Hirate (Lexus SC430) - Sard - 19"3266 - Ishiura-Oshima (Lexus SC430) - Kraft - 20"3637 - Kaneishi-Tsukakoshi (Honda HSV-010) - Keihin Real - 46"508.8 - Motoyama-Treluyer (Nissan GT-R) - Nismo - 1'32"3339 - Tachikawa-Lyons (Lexus SC430) - Cerumo - 1 giro10 - Michigami-Nakayama (Honda HSV-010) - Nakajima - 1 giroGiro più veloce: Takashi Kogure 1'55"555.Ritirati10° giro - Quintarelli-Matsuda10° giro - Kogure-Duval10° giro - Firman-Ide


IMPERDIBILE!Si intitola “Dindo Capello: Il mestiere di vincere” la biografiadel grande pilota piemontese scritta da Carlo Coscia e Stefano Semeraroe illustrata dalle più belle immagini della carriera del driver Auditre volte vittorioso a Le Mans. Il volume è edito da Pendragon-InPaginae per acquistarlo prenotatelo presso le principali librerie italianeo direttamente all’editore all’indirizzo che trovate in bassoCarlo CosciaStefano SemeraroDindoCapelloIl mestieredi vincereCoscia - Semeraro Dindo Capello. Il mestiere di vincerePrenotatelo qui


ALMS12 ORE DI SEBRINGPEUGEOT SI APIRRO E BRUNI44


LLENASALTANO45


ALMS12 ORE DI SEBRINGMarco CortesiInizia in maniera ideale la stagione delteam Peugeot. Gli uomini di Velizy hannocompletato una marcia perfetta al terminedella 12 ore di Sebring 2010, centrandoun successo mai veramente messo indiscussione con il trio composto dagli exF.1 Marc Gené, Alex Wurz ed AnthonyDavidson, subito vincente al debutto sulla908 HDI. L'equipaggio "straniero" si èdi nuovo rivelato al top anche grazie allatattica adottata nel finale, con PedroLamy, Sebastien Bourdais e NicolasMinassian che hanno concluso a pocadistanza e recriminano per un testacodadell’ex pilota Toro Rosso nelle battutefinali. Ad impensierire le due diesel francesiè stato, nei primi giri, solo un grandissimoEmanuele Pirro. Ritornato alvolante con il team Drayson ed una LolaLMP1, il pilota romano ha tenuto un ritmoal livello del leader e, una volta iniziatii doppiaggi, ha recuperato terreno suBourdais sopravanzandolo con una staccatada fantascienza in mezzo ad altrequattro vetture. Sfortunatamente, la coupéschierata dal ministro britannico haaccusato guai all'alternatore, perdendonumerosi giri e permettendo alla Lola­Aston Martin ufficiale di inserirsi allespalle delle Peugeot. La LMP2 è stata conquistatadalla Porsche RS Spyder schieratadal sessantatreenne Greg Pickett,affiancato nel compito dai veloci KlausGraf e Sascha Maassen. A facilitare loro ilcompito, i problemi elettrici riportati siadalla Acura di casa Highcroft sia dallaLola­Mazda del team Dyson, già al pit nelcorso dei primissimi giri. Al debutto nell'AmericanLe Mans Series, le OrecaFLM09 hanno prevedibilmente pagato loscotto dell'affidabilità alla loro primagara di durata. Per primi sotto il traguardosono transitati Mark Wilkins, ChristopheBouchut ed il patron Scott Tucker,ancora al via su entrambe le vetture delLevel 5 Racing. I vincitori tra le vetture exFormula Le Mans sono risultati nettamentestaccati anche dai leader GT2,mentre i secondi classificati, Wallace,Sutherland ed Hildebrand hanno terminatocon oltre quaranta giri di distaccocomplice un incidente occorso al campionein carica Indy Lights.Come sempre, la battaglia tra le GT2 è stata,anche grazie agli imprevisti, davverospettacolare. A conquistare il successo,nonostante un contatto tra Tracy Krohn eGimmi Bruni, il team Risi, con il pilotaromano affiancato da Jaime Melo e PierreKaffer. Al secondo e terzo posto si sonopiazzate le due BMW M3 di casa Rahal,mentre hanno avuto dell'incredibile iguai dei team Porsche e Chevrolet. La 997R di Henzler, Sellers e Pilet è stata fermatadal distacco di due pneumatici in duegiri successivi, uno dei quali ha colpito lavettura Flying Lizard di Bergmeister,Long e Lieb. Il trio ufficiale, con un cerchiopiegato, è stato inoltre fermato dalla chiusuradella corsia box, che ha impedito aimeccanici di sostituire in fretta la ruotadanneggiata. Ancor più incredibile, sepossibile, la sorte dello squadrone GeneralMotors, con Emmanuel Collard andatoa centrare in corsia box la vetturagemella di Jan Magnussen a causa diun'errata comunicazione radio. Entrambele vetture preparate dalla Pratt&Millerhanno visto compromessa la loro corsa inanticipo, mentre non ci sono state veresperanze per Ford e Jaguar. La vettura diPaul Gentilozzi, vittima di una catastroficarottura nel warm­up, è addirittura riuscitaa completare solo 11 giri, mentre ilRobertson Racing ha concluso ad oltretrenta giri dai leader. In testa per quasitutto il tempo, Keen, Gonzalez e Leitzingerhanno conquistato per l'Alex JobRacing la classe riservata alle Porsche997 Cup, imponendosi sui compagniSweedler/Kapudija/Lueders e Gonzalez/Diaz/Kelly.46


A sinistra, laLola-Aston Martindi Mucke/Primat/Fernandezterza al traguardo.Sotto, Pirro con la Lolaprecede Bourdais.In basso, la Ferrari 430prima in GT2 conBruni/Melo/KafferL'ORDINE DI ARRIVODOMENICA 21 MARZO 20101 - Gene/Wurz/Davidson (Peugeot 908) - Peugeot - 367 giri2 - Lamy/Bourdais/Minassian (Peugeot 908) - Peugeot - 13"8173 - Mucke/Primat/Fernandez (Lola Aston Martin) - Aston Martin - 364 giri4 - Pickett/Graf/Maassen (Porsche RS Spyder) - Cytosport - 353 giri5 - Brabham/Pagenaud/Franchitti (HPD ARX-01c Honda) - Highcroft - 349 giri6 - Melo/Bruni/Kaffer (Ferrari 430) - Risi - 331 giri.7 - Auberlen/Milner/Werner (BMW M3) - Rahal - 330 giri8 - Muller/Hand/Priaulx (BMW E92 M3) - Rahal - 330 giri9 - Bergmeister/Long/Lieb (Porsche 997 R) - Flying Liz - 329 giri10 - Tucker/Bouchut/Wilkins (Oreca FLM09) - Level 5 - 327 giri.11 - Law/Neiman/Lietz (Porsche 997 R) - Flying Liz - 325 giri12 - Drayson/Cocker/Pirro (Lola B09/60 Judd) - Drayson - 324 giri13 - Brown/Cosmo/Barbosa (Ferrari 430) - Extreme Speed - 323 giri14 - Krohn/Jonsson/van de Poele (Ferrari 430 GT) - Risi - 321 giri15 - Magnussen/O'Connell/Garcia (Corvette ZR1) - Corvette - 320 giri16 - Beretta/Gavin/Collard ( Corvette ZR1) - Corvette - 320 giri17 - Keen/Gonzalez/Leitzinger (Porsche 997 Cup) - Alex Job - 308 giri.18 - Sweedler/Kapudija/Lueders (Porsche 997 Cup) - Alex Job - 305 giri19 - Gonzalez/Diaz/Kelly (Porsche 997 Cup) - Alex Job - 303 giri20 - Dyson/Smith/Meyrick (Lola B09/86 Mazda) - Dyson - 303 giri21 - Rodriguez/Bieker/Friedman (Porsche 997 Cup) - Werks - 302 giri22 - Robertson/Robertson/Murry (Doran Ford GT) - Robertson - 300 giri23 - Lewis/Vento/Aschenbach (Porsche 997 Cup) - Velox - 299 giri24 - Richard/Ende/Lally (Porsche 997 Cup) - TRG - 282 giri.25 - Wallace/Sutherland/Hildebrand (Oreca FLM09) - Genoa - 281 giri26 - Curtis/Sofronas/Pilgrim (Porsche 997 Cup) - GMG - 280 giri27 - Sharp/van Overbeek/Farnbacher (Ferrari 430) - Extreme Speed - 271 giri28 - Sellers/Henzler/Pilet (Porsche 997 R) - Falken - 255 giri29 - Feinberg/Marcelli/Weickardt (Oreca FLM09) - Primetime - 234 giri30 - Pagerey/Wong/Ducote (Oreca FLM09) - Intersport - 232 giri.31 - Tucker/Bouchut/Wilkins (Oreca FLM09) - Level 5 - 224 giri32 - Gentilozzi/Goossens/Dalziel (Jaguar XKRS) - JaguarRSR - 11 giri33 - Willman/Burgess/Ehret (Lola B06/10-AER) - Autocon - esclusi34 - Zugel/Jeannette/Julian (Oreca FLM09) - Green Earth - esclusi.Giro più veloce: Sebastien Bourdais - 1'44"972UPEmanuele PirroImpressionante il modo in cui bracca Bourdais e lo passa con unoslalom in staccata. Altrettanto impressionante notare come non siaal via con una vettura ufficiale...PeugeotNon ci sono veri rivali, ma l'1-2 del leone viene da una cavalcata perfetta,lontana parente dei guai di tattica e sfortuna che avevano resoun inferno i primi anni della 908.CorvetteLo scontro ai box è una catastrofe, resa ancora più dolorosa dagliinvestimenti faticosamente fatti sul programma racing da un costruttorein piena crisi.JaguarCon sulla carrozzeria i colori ufficiali della casa britannica, il team Rocketsportscompleta solo pochi passaggi ed è costretto ad arrendersiDOWNSopra, meccaniciChevrolet al lavorodopo il disastrodel contatto ai box tra ledue vetture ufficiali.A sinistra, l’impalpabileJaguar GT247


NASCARGARA A BRISTOL50 DI QUESTI... JOMarco CortesiAnche Bristol è diventato suo. Dopo annidi tentativi andati a vuoto, Jimmie Johnsonha finalmente conquistato il trionfosullo short-track del Tennessee, completandol'opera, come spesso gli capita, conuna semplicità che ha lasciato di stuccotutti e centrando la 50esima vittoria inSprint Cup. Dopo che Kurt Busch avevadominato in lungo e in largo, Johnson hapuntato tutto sull'ultima fase di bandieraverde (10 giri). Dopo aver sostituito tuttee quattro le sue coperture Goodyear, si èritrovato ad effettuare il re-start in sestapiazza, proprio accanto a Busch, riuscendoin cinque passaggi a conquistare la leadershipsu chi di gomme ne aveva cambiatesolo due. Nessuna speranza per il rivale,rimasto imbottigliato nel traffico e riuscitoa chiudere solo al terzo posto, dietroa Tony Stewart.L'ex campione IndyCar si è rivisto al verticedelle classifiche dopo un periodo difficile,con la speranza di restare nella lottaper le prime posizioni. Ciò nondimeno,Busch ed il team Penske hanno ribaditodi essere, come a Las Vegas, gli unici ingrado di poter combattere lo strapoteredel quattro volte campione, mancando dipoco l'obiettivo. In top-5 hanno chiusoMatt Kenseth e Carl Edwards, davanti aDale Eanrhardt Jr, Jamie McMurray eKyle Busch, riuscito ad incassare puntipreziosi nonostante il contatto con lebarriere causato da una foratura. Puntonevralgico della corsa, anche per quantoriguarda la classifica, è stato un incidenteche ha coinvolto ben tredici vetture,causato da uno spostamento troppo anticipatodi Biffle ai danni di Mark Martin.A risultare danneggiati sono stati, tra gli48


HNSONaltri, l'ex leader Kevin Harvick, scavalcatoora da Kenseth, oltre a Jeff Gordon,Juan Pablo Montoya e Joey Logano. ConBristol, si è anche conclusa la prima fasedella Sprint Cup 2010 per quanto riguardai provisional. D'ora in poi, per stabilirei top-35 ammessi di diritto ad ognigara, si utilizzeranno le classifiche perteam della prova precedente anzichéquelle di fine 2009. Salve, per il momento,due delle vetture schierate dal FrontRow Motorsports, grazie al balletto dipiloti che aveva caratterizzato il loro iniziocampionato.L'ORDINE DI ARRIVODOMENICA 21 MARZO 20101 - Jimmie Johnson (Chevrolet) - Hendrick - 500 giri2 - Tony Stewart (Chevrolet) - Stewart/Haas - 5003 - Kurt Busch (Dodge) - Penske - 5004 - Greg Biffle (Ford) - Roush - 500.5 - Matt Kenseth (Ford) - Roush - 5006 - Carl Edwards (Ford) - Roush - 5007 - Dale Earnhardt Jr. (Chevrolet) - Hendrick - 5008 - Jamie McMurray (Chevrolet) - DEI/Ganassi - 500.9 - Kyle Busch (Toyota) - Gibbs - 50010 - Jeff Burton (Chevrolet) - Childress - 50011 - Kevin Harvick (Chevrolet) - Childress - 500.12 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Waltrip - 50013 - Brad Keselowski (Dodge) - Penske - 50014 - Jeff Gordon (Chevrolet) - Hendrick - 500.15 - Brian Vickers (Toyota) - Red Bull - 50016 - Ryan Newman (Chevrolet) - Stewart/Haas - 50017 - A.J. Allmendinger (Ford) - RPM - 500.18 - Paul Menard (Ford) - RPM - 50019 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 50020 - Elliott Sadler (Ford) - RPM - 500.21 - Bobby Labonte (Chevrolet) - TRG - 50022 - Robby Gordon (Toyota) - Gordon - 50023 - David Gilliland (Ford) - Front Row - 50024 - David Stremme (Ford) - Latitude 43 - 498.25 - Travis Kvapil (Ford) - Front Row - 49826 - Juan Montoya (Chevrolet) - DEI/Ganassi - 49827 - Joey Logano (Toyota) - Gibbs - 49528 - Kevin Conway (Ford) - Front Row - 49229 - David Ragan (Ford) - Roush - 483.30 - Casey Mears (Chevrolet) - Keyed-Up - 48331 - Scott Speed (Toyota) - Red Bull - 48032 - Sam Hornish Jr. (Dodge) - Penske - 477.33 - Marcos Ambrose (Toyota) - Waltrip - 44834 - Kasey Kahne (Ford) - RPM - 43235 - Mark Martin (Chevrolet) - Hendrick - 40836 - Regan Smith (Chevrolet) - Furniture Row - 329.37 - Terry Cook (Dodge) - Whitney - 28538 - David Reutimann (Toyota) - Waltrip - 11339 - Aric Almirola (Chevrolet) - Phoenix - 5940 - Clint Bowyer (Chevrolet) - Childress - 56.41 - Michael Waltrip (Toyota) - Prism - 4642 - Dave Blaney (Toyota) - Prism - 4043 - Joe Nemechek (Toyota) - Nemco - 30Il campionato1. Kenseth 778; 2. Harvick 774; 3. Johnson 760; 4. Biffle 750; 5. Stewart 685.All'ultimo re-start, Johnson ha bruciato sul tempotutti, andando a conquistare la sua prima vittoria aBristol, la 50ma in carriera, e sul podio ha dato sfogoa tutta la sua felicità49


DTMLavori in corsoSENZA CONFINIE’ un DTM che guarda al futuro, che sivuole espandere, che cerca alternative.Il dualismo Audi-Mercedes è poca cosa,non si riesce a trovare un terzo costruttoree l’interesse internazionale è semprepiù in calo. Ecco allora che emissaridella ITR che da sempre organizza ilDTM, sono volati in Giappone per unincontro con i colleghi che mettono inpista il Super GT. Masaki Bandoh, l’uomoche tesse le fila della serie nipponicache mette in campo costruttori ufficialicome Honda, Nissan e Toyota, haaccolto con interesse le idee dei tedeschi.E insieme stanno cercando di capirecome poter far funzionare le due categoriecreando un unico regolamento chepermetta ad Audi e Mercedes di esserepresenti nel Super GT, e allo stesso tempo,portare i tre costruttori giapponesinel DTM. Sarebbe sicuramente un grancolpo per entrambi, ma la cosa non sembraipotizzabile prima del 2013. Ma gliuomini ITR non si sono fermati qui.Dopo essere volati ad est, hanno presoun altro aereo, direzione ovest: StatiUniti. Dove hanno avuto una riunionecon il vice presidente della Grand Am,Dave Spitzer. Per il momento si è trattatodi una visita esplorativa nella quale itedeschi hanno voluto capire come funzionala categoria che sta riscuotendoun gran successo negli USA. In questocaso non capiamo bene come si potrebbesviluppare una sinergia tra le dueserie, in quanto il punto di forza dellaGrand Am sono i Prototipi. Probabileche si sia guardato con interesse al regolamentoper le vetture GT che vedono alvia la BMW, una marca che la ITR sta tentandoda anni di portare nel DTM, masenza successo.50


“DTM e Super GTstanno cercando di capirecome poter far funzionarele due categorie creandoun unico regolamento chepermetta ad Audi eMercedes di essere presentinel Super GT, e allo stessotempo, portare Honda,Nissan e Toyota nel DTM”51


SUPERSTARSANTEPRIMA 2010PIENO DI STE52Marco CortesiPhoto 4Parte da Monza la Superstars 2010. La seriedi casa FG Group si appresta ad entrare nelsettimo anno trasformandosi da grande promessain una delle migliori realtà del panoramaautomobilistico internazionale. Puntodi partenza, lo spettacolo in pista, che già nel2009 aveva portato sorpassi a ripetizione enumerose volate finali, si associa alla presenzadi numerosi marchi, tutti potenzialmentein grado di per poter diventare sfidanti peril successo. In cima alla lista ci sarà il teamdominatore dell'ultima stagione e dei testufficiali di Vallelunga, il Team BMW Italy. Gliuomini di Roberto Ravaglia, in fuga dal mondialeTurismo, si sono presentati con unaformazione a quattro punte di primissimopiano. Ad affiancare il campione in caricaGianni Morbidelli, alla caccia del quarto titolo,ci saranno i campioni FIA GT Tomas Biagie Luca Cappellari, oltre al campione internazionaleSuperstars 2008 Stefano Gabellini.Anche in casa Motorzone Race Car non sischerza. Smessi i panni da pilota per diventareteam manager a tempo pieno, FabrizioArmetta ha messo a segno un colpo dopo l'altro.Dapprima, la scelta della vettura, la ChevroletLumina CR8, rivelatasi estremamenteperformante, poi lo sviluppo, affidato a GiuseppeAngiulli e all'ADM Competizioni diRenato Melchioretto.Infine, l'arrivo di Johnny Herbert dietro ilvolante, a completare un triplice impegnoche vedrà al via anche Filippo Zadotti e Nico


Il calendario 201028 marzo – Monza18 aprile – Imola9 maggio – Vallelunga23 maggio – Portimao13 giugno – Hockenheim25 luglio – Mugello29 agosto – Varano19 settembre – Le Castellet10 ottobre – Vallelunga28 novembre – KyalamiNella pagina a fianco, la Chevrolet Lumina CR8di Johnny Herbert. Sopra, Mimmo Schiattarellacon la BMW del Team RGA. A destra, Tomas Biagiche gareggera con una vettura del team BMW Italy diRoberto Ravaglia che andrà ad affiancare il campione incarica Gianni Morbidelli (sotto)LLECaldarola. Mercedes non starà a guardare.Max Pigoli, approdato da Romeo Ferraris,farà da compagno e "consigliere" per MichelaCerruti, prima "lady" del campionato, inattesa del debutto di un Rangoni Motorsportche fa già paura, e che metterà in campo treC63 AMG per Luca Rangoni, EmanueleNaspetti e Davide Roda. Passati in casa Mercedesanche gli uomini CAAL Racing, compaginestorica della serie: per loro, in pistaFrancesco Sini e l'ex campione italiano F.3Luigi Ferrara. In attesa della nuova RS5 perDindo Capello e Filipe Albuquerque, AudiSport Italia si prepara con tre RS4, con il giovaneAlberto Cola affiancato da ErmannoDionisio e Roberto Papini, mentre della partitasarà ancora Kristian Ghedina che, accaparratosila BMW M3 campione in carica,verrà affiancato al Movisport da FrancescoAscani e Mauro Cesari. Sempre in casa BMWci saranno il ritorno di Mimmo Schiattarellada RGA, la conferma di un Roberto Russo vincentenel 2009 con il Top Run, e la novità FRMotorsport, al via con due 550i per RiccardoRomagnoli e Diego Romanini. A completareuno schieramento unico in Europa,Cadillac (Santucci) e Jaguar (Ferlito), atteserispettivamente a Monza con Del Castello eCressoni. In attesa di rivedere in pista laMaserati dello Swiss Team, con due Quattroporteampiamente rimaneggiate per AndreaChiesa ed il duo Bettini­Gardel, e la Chryslergià vittoriosa con Martini, si prepara in casaN.Technology il debutto della Porsche PanameraS, che verrà portata in pista a Portimaoda Joao Barbosa.53


Ai raggi X - FERRARI CALIFOLA TRASFORMISTA54


RNIAMARCOMARELLIL'avevamo testata appena uscita. Ci siamotornati dopo più di un anno a produzione benavviata. La California che abbiamo avuto inprova aveva parecchia strada e forse ancheper questo il motore andava come un violino.Chi ha detto o scritto che non era una"vera" Ferrari non ha capito niente...179.200 euro0-100 km/h in 3”9310 km/h55


Ai raggi X - FERRARI CALIFOTante Ferrari al prezzo di una: questa in estrema sintesi è la California,una coupè che in 14 secondi si trasforma in cabriolet semplicementepremendo un tasto, proposta a 179.200 euro. Allo stesso prezzosi può scegliere se averla con panchetta posteriore per riporvisopra ulteriori bagagli oppure con due posti in più. Il bagagliaio ècollegato all’abitacolo, altro indicatore importante della vocazionead un utilizzo quotidiano. Aperta la portiera di una versione con dueposti anteriori più due posteriori la prima cosa a colpire è il livellodelle finiture. Tutto combacia alla perfezione. La seconda è lo spaziodisponibile sia per chi siede davanti ma anche per chi eventualmentesta dietro: non sono due posti “finti” come quelli dell’Aston MartinDB9. Piace il tunnel con spazi portaoggetti, il bel contagiri al centro,il tecnologico schermo sinistro digitale che funge pure da computerdi bordo e potrà servire come schermo per una eventuale telecameraposteriore, meno il tachimetro dallo stile retrò (riprendequello della nobile antenata) difficile da consultare. Ultima annotazione:a tetto ripiegato, fino a 170 km/h grazie al frangivento in dotazionenon si viene infastiditi da vortici d’aria. Anche in questo la Californianon teme confronti.Divertimento assicuratoAcceleratore giù tutto. A 8000 giri, dando un colpo sulla paletta dietroil volante, dalla sesta si passa alla settima marcia. Il calo di giri ècontenuto. Questione di attimi e si è nuovamente prossimi a quota8000. La velocità continua a salire, ora molto più lentamente. La strumentazionedel tachimetro non è immediata nella lettura quindi l’occhiosi sposta sullo schermo sinistro, dove la velocità viene ripetutain modo digitale. 288, 290, 291, 292 km/h. Dentro l’abitacolo dellanuova California, non c’è uno spiffero. Un curvone viene incontro allavelocità della luce. Non è di quelli secchi, si vede l’uscita: non chiude,non è traditore. Si mantiene l’acceleratore a fondo corsa per capirecome si comporta questa Ferrari che usa per la prima volta unasospensione con schema multilink. L’assetto della California è impeccabile.Incredibile pure la rigidità torsionale: le nuove tecnichecostruttive utilizzate per il pianale, con tunnel incollato, danno risultatida prima della classe. Incredibile è anche il comfort. Si prova unafrenata d’emergenza: il pedale è duro, immediato, preciso. I dischicarboceramici della Brembo sono eccezionali così come ottimo è illavoro del ripartitore: la sicurezza è elevatissima. Dalle prove ad altavelocità si passa ad un percorso ricco di curve da seconda e terza contornanti dove pure la prima marcia può diventare protagonista.L’agilità è fantastica grazie ad un inserimento in curva rapido, unosterzo davvero preciso e un retrotreno molto efficace. Si guida giocandocon i trasferimenti di carico e con i controlli elettronici di stabilitàdisattivati. La California vola da una curva ad un’altra uscendoin moderato sovrasterzo e inserendosi in quelle successive in leggeraderapata, come se si stesse guidando una piccola, leggera e sportivissimavettura. Il divertimento è garantito e quando si supera illimite di aderenza le reazioni sono così progressive da essere gestibilianche da chi con il volante non lavora per professione. Il motoreè a 5000 giri che diventa un super Ferrari, con una salita entusiasmantetra i 6500 e gli 8180 giri, limite massimo. Di coppia ne ha,non è insipido ai regimi medio bassi, ma se si vuole andare con passosvelto, soprattutto in autostrada, bisogna ricorrere al cambio, scalandofin quando è possibile. In settima marcia, a 125 km/h, il motoregira a 3000 giri. Cambia la scena e il traffico circonda la California.E’ il momento della prova città. La visibilità è buona: davanti, dietroe di lato si vede benissimo. L’inserimento dei rapporti in funzioneautomatica è impeccabile. Il fondo stradale cittadino, spesso pavè,non si sente. La California è padrona del mondo: ovunque la si portasa vivere e fa vivere senza preoccupazioni.L’assetto dellaCalifornia èimpeccabile.Incredibile pure larigidità torsionale:le nuove tecnichecostruttive utilizzateper il pianale, contunnel incollato, dannorisultati da prima dellaclasse. Incredibile èanche il comfort56


RNIA57


Ai raggi X - FERRARI CALIFO58La California ha una velocità massima superiore ai310 km/h, accelera da 0 a 100 km/h in meno di quattrosecondi (in seconda marcia si superano i 103 km/h,quindi per “fare il tempo” nello 0­100 km/h servono solodue rapporti) e in 22,1 secondi partendo da ferma percorreil chilometro. Il consumo medio è di 13,1 litri ogni 100chilometri e le emissioni di CO2 sono di 305g/km


RNIATecnica da primatoPrima coupé­cabriolet della storia di Maranello. PrimaFerrari a iniezione diretta. Prima con sospensione multilink.Prima ad adottare un cambio a sette marce per dipiù con sistema doppia frizione. Prima a venire prodottain più di 2500 unità l’anno. Prima ad uscire da una lineadi produzione tutta nuova, più industriale, più precisa,più ecologica, dove il lavoro dell’uomo è stato messo alcentro delle attenzioni. I primati alla California non mancano.Il motore è un nuovo otto cilindri a iniezione direttacon iniettori elettromagnetici e pressione di 200 bar. Ilbasamento in alluminio con il 7% di silicio (sigla ALC7)è quello che serve Maserati e Alfa 8C ma lavorazioni etestate sono completamente diverse. Fornisce 460 cavallie 485 Nm di coppia a 5000 giri. Rispetto all’otto cilindridella 430 il pistone ha meno corsa ma più alesaggio ela cilindrata è contenuta in 4297 cc. Il carter è umido enon secco. Il cambio è un doppia frizione a sette marcesviluppato con Getrag. Resiste fino a 750 Nm di coppia epotrebbe, in futuro, servire anche i modelli a dodici cilindri.Il pesa di circa 120 kg contro i 95 del cambio F.1 èl’unica voce negativa. Ferrari nello sviluppo di questodoppia frizione ha tratto beneficio dalla sua notevolissimaesperienza sugli attuatori e, probabilmente, per questoè il migliore doppia frizione oggi presente sul mercato.La scocca in alluminio e l’attenta costruzione hannopermesso di contenere il peso della California in 1630 kge, addirittura, il complesso tetto ripiegabile in metallopesa 5kg in meno di quello in stoffa della F430 Spider. Ilcoefficiente aerodinamico è di 0,32 e il carico aerodinamicoa 200 km/h è di 70kg. La forma del diffusore posteriorecon scalino ha determinato una riduzione di resistenza,senza penalizzare il carico aerodinamico. Il disegnodegli scarichi in verticale ha consentito di ampliareil diffusore posteriore con relativi vantaggi funzionali.L’impianto frenante è superbo con dischi carboceramicida 390 mm sull’asse anteriore e da 360 su quello posteriore.L’ABS è un 8.0: il massimo. La California ha unavelocità massima superiore ai 310 km/h, accelera da 0 a100 km/h in meno di quattro secondi (in seconda marciasi superano i 103 km/h, quindi fare il tempo nello 0­ 100 km/h servono solo due rapporti) e in 22,1 secondipartendo da ferma percorre il chilometro. Il consumomedio è di 13,1 litri ogni 100 chilometri e le emissioni diCO2 sono di 305g/km. Le rivali Aston Martin V8 e MercedesSL AMG rimangono in tutte le voci sempre nello specchiettoretrovisore. Un risultato strepitoso considerandole dimensioni importanti, la potenza e il frazionamentodel motore. A richiesta le sospensioni possono avere ilcontrollo magnetoreologico come sulla 599 con indubbivantaggi sul comfort e sulla rapidità di risposta degliammortizzatori. Come le sue sorelle anche la Californiaha il manettino sul volante ma solo con tre posizioni:Comfort, Sport e CST off. In tutte e tre le posizioni il tempodi cambiata rimane sempre uguale.Lunga 4563 mm, larga 1902 mm e alta 1308 mm, ha unpasso di 2670 mm. Il bagagliaio ha una volumetria di 340litri e attraverso il collegamento con l’abitacolo ancheuna sacca da golf trova con facilità posto. Il serbatoio hauna capacità di 78 litri. Gli pneumatici anteriori sono deiBridgestone 245/40 ZR19, quelli posteriori 285/40 ZR19. A richiesta si possono avere ruote da 20 pollici.59


IL CALENDARIODELLE GARE 201023 gennaioIRC a Monte Carlo30 gennaioGrand Am a Daytona6 febbraioGP2 Asia a Abu Dhabi14 febbraioMondiale Rally – SveziaNascar a Daytona21 febbraioNascar a Fontana28 febbraioGP2 Asia a Al SakhirNascar a Las Vegas7 marzoWTCC a CuritibaIRC in Brasile – CuritibaMondiale Rally - MessicoGrand Am a MiamiNascar ad Atlanta14 marzoF.1 a Al SakhirGP2 Asia a Al SakhirIndycar a San PaoloTrofeo Rally Asfalto - Ciocco21 marzoALMS a SebringSuper GT giapponese a SuzukaNascar a BristolIRC in Argentina (da confermare)28 marzoF.1 a MelbourneIndycar a Saint PetersburgIndy Lights a Saint PetersburgSuperstars a MonzaChallenge Ferrari a MonzaNascar a Martinsville4 aprileF.1 a SepangSuperleague a SilverstoneSuper GT giapponese a OkayamaF.3 inglese a Oulton ParkBTCC a ThruxtonF.Renault inglese a ThruxtonMondiale Rally - Giordania11 aprileIndycar a BarberIndy Lights a BarberF.3 tedesca a OscherslebenClio Cup a MonzaEndurance Open a MonzaCoppa Italia a MonzaLMS a Le CastelletF.3 Euro Series a Le CastelletGrand Am a BirminghamNascar a PhoenixTrofeo Rally Terra – Conca d’OroMoto GP a Losail18 aprileF.1 a ShanghaiIndycar a Long BeachIndy Lights a Long BeachALMS a Long BeachNascar a Fort WorthWorld Series Renault a AlcanizEurocup F.Renault a AlcanizMegane Trophy a AlcanizF.Renault NEC a HockemheimF.Nippon a SuzukaF.3 giapponese a SuzukaF.2 a SilverstoneFIA GT1 ad Abu DhabiEuropean F3 Open a ValenciaGT Open a ValenciaChallenge Ferrari a ImolaSuperstars a Imola2000 Light a MisanoMondiale Rally - TurchiaTrofeo Rally Asfalto – Valle d’Aosta25 aprileF.3 Euro Series a HockenheimDTM a HockenheimAuto GP a BrnoF.Renault NEC a BrnoF.3 Italia a MisanoF.Abarth a MisanoGT Italia a MisanoCITE a MisanoPrototipi Italia a MisanoCoppa Italia ad AdriaGrand Am ad AltonNascar a TalladegaBTCC a RockinghamF.Renault inglese a RockinghamItaliano Rally – 1000 MigliaMoto GP a Motegi2 maggioIndycar a KansasNascar a RichmondWorld Series Renault a SpaEurocup F.Renault a SpaMegane Trophy a SpaDTM a OscherslebenWTCC a MarrakechF.2 a MarrakechF.3 inglese a SilverstoneFIA GT1 a SilverstoneSuper GT giapponese a FujiEuropean F3 Open al NurburgringF.Renault MEC al NurburgringGT Open al NurburgringEndurance Open a Le CastelletBTCC a Brands HatchF.Renault inglese a Brands HatchTrofeo Rally Terra – San CrispinoMoto GP a Jerez9 maggioF.1 a BarcellonaGP2 a BarcellonaGP3 a BarcellonaF.BMW Europe a BarcellonaF.3 tedesca a SachsenringLMS a SpaGT Italia a VallelungaCITE a VallelungaPrototipi Italia a VallelungaSuperstars a VallelungaNascar a DarlingtonMondiale Rally – Nuova ZelandaTrofeo Rally Asfalto – Targa Florio60


Date ancora suscettibili di cambiamenti16 maggioF.1 a Monte CarloGP2 a Monte CarloWorld Series Renault a Monte CarloSuperleague ad AssenF.Renault Italia a ImolaClio Cup a ImolaCoppa Italia a ImolaNascar a Dover24 Ore del Nurburgring23 maggioSuperleague a Magny-CoursF.3 inglese a Magny-CoursF.3 Euro Series a ValenciaDTM a ValenciaFIA GT1 a BrnoAuto GP a ImolaEuropean F3 Open a ImolaGT Open a Imola2000 Light a ImolaWTCC a MonzaF.2 a MonzaF.Nippon a MotegiF.3 giapponese a MotegiF.Renault MEC a MostALMS a Laguna SecaSuperstars a PortimaoItaliano Rally – AdriaticoTrofeo Rally Terra - AdriaticoMoto GP a Le Mans30 maggioF.1 a IstanbulGP2 a IstanbulIndycar a IndianapolisIndy Lights a IndianapolisF.3 inglese a HockenheimF.3 tedesca a HockenheimGrand Am a Lime RockNascar a CharlotteF.Renault Italia a VallelungaClio Cup a VallelungaTurismo italiano di Serie a VallelungaCoppa Italia a VallelungaMondiale Rally - PortogalloTrofeo Rally Asfalto – Marca Trevigiana6 giugnoIndycar a Fort WorthNascar a PoconoWorld Series Renault a BrnoEurocup F.Renault a BrnoMegane Trophy a BrnoDTM a LausitzringF.3 Masters a ZandvoortF.BMW Europe a ZandvoortF.Renault NEC a ZandvoortEuropean F3 Open a JaramaF.Renault MEC a SpaF.Abarth a MagionePrototipi Italia a MagioneGT Italia a MagioneGrand Am Watkins GlenBTCC a Oulton ParkF.Renault inglese a Oulton ParkIRC in Italia - SardegnaTrofeo Rally Terra - SardegnaMoto GP al Mugello13 giugnoF.1 a Montreal24 Ore di Le MansF.3 Italia a HockenheimSuperstars International a HockenheimChallenge Ferrari a HockenheimF.3 giapponese a FujiNascar a MichiganTurismo italiano di Serie a FranciacortaCoppa Italia a MagioneTrofeo Rally Asfalto - Lanterna20 giugnoIndycar a IowaIndy Lights a IowaGP2 a PortimaoGP3 a PortimaoWorld Series Renault a Magny-CoursEurocup F.Renault a Magny-CoursMegane Trophy a Magny-CoursSuperleague a JaramaWTCC a ZolderF.2 a ZolderF.3 tedesca ad AssenGrand Am a LexingtonNascar a SonomaSuper GT giapponese a SepangCITE ad AdriaPrototipi ad Adria2000 Light a MagioneBTCC a CroftF.Renault inglese a CroftItaliano Rally - SalentoMoto GP a Silverstone27 giugnoF.1 a ValenciaGP2 a ValenciaGP3 a ValenciaF.BMW Europe a ValenciaSuperleague al NurburgringGT Open a SpaEuropean F3 Open a SpaAuto GP a SpaEndurance Open a MonzaNascar a LoudonIRC in Belgio - YpresTrofeo Rally Asfalto – Appennino ReggianoMoto GP ad Assen4 luglioIndycar a Watkins GlenIndy Lights a Watkins GlenWorld Series Renault a BudapestEurocup F.Renault a BudapestMegane Trophy a BudapestSuperleague a OscherslebenF.3 Euro Series al NorisringDTM al NorisringFIA GT1 a Le CastelletWTCC a PortimaoF.2 a PortimaoF.3 Italia a ImolaF.Abarth a ImolaGT Italia a ImolaCITE a ImolaPrototipi Italia a ImolaChallenge Ferrari al MugelloF.Renault MEC a HockenheimGrand Am a DaytonaNascar a DaytonaItaliano Rally – San MarinoTrofeo Rally Terra – San MarinoMoto GP a Barcellona11 luglioF.1 a SilverstoneGP2 a SilverstoneGP3 a SilverstoneF.BMW Europe a SilverstoneF.Renault NEC a OscherslebenGT Open a Magny-CoursEuropean F3 Open a Magny-CoursAuto GP a Magny-CoursALMS a MillerNascar a ChicagoMondiale Rally - Bulgaria61


IL CALENDARIODELLE GARE 20106218 luglioIndycar a TorontoIndy Lights a TorontoSuperleague a ZolderF.Nippon a FujiF.3 giapponese a FujiWTCC a Brands HatchF.2 a Brands HatchF.3 inglese a RockinghamF.Renault Italia a MisanoClio Cup a MisanoEndurance Open a MisanoTurismo italiano di Serie a MisanoLMS a PortimaoGrand Am a MilvilleIRC in Portogallo - AçoresTrofeo Rally Asfalto – San Martino diCastrozzaMoto GP a Sachsenring25 luglioF.1 a HockenheimGP2 a HockenheimGP3 a HockenheimF.BMW Europe a HockenheimIndycar a EdmontonIndy Lights a EdmontonF.3 tedesca al NurburgringGT Italia al MugelloCITE al MugelloPrototipi Italia al MugelloSuperstars al Mugello2000 Light al MugelloSuper GT giapponese a SugoALMS a Lime RockNascar a IndianapolisMoto GP a Laguna Seca1 agostoF.1 a BudapestGP2 a BudapestGP3 a BudapestF.BMW Europe a BudapestSuperleague a Brands HatchWTCC a BrnoF.2 a BrnoF.3 Italia a Brno (?)F.3 inglese a SpaFIA GT1 a SpaNascar a PoconoMondiale Rally - Finlandia8 agostoIndycar a LexingtonIndy Lights a LexingtonALMS a LexingtonF.Nippon a MotegiF.3 giapponese a MotegiF.3 Euro Series al NurburgringDTM al NurburgringF.3 inglese a ThruxtonF.3 tedesca ad AssenF.Renault NEC ad AssenF.Renault MEC a Magny-CoursGrand Am a Watkins GlenNascar a Watkins GlenBTCC a SnettertonF.Renault inglese a SnettertonIRC in Portogallo - Madeira15 agostoF.3 inglese a SilverstoneF.3 tedesca a LausitzringNascar a MichiganMoto GP a Brno22 agostoIndycar a SonomaIndy Lights a SonomaF.3 Euro Series a ZandvoortDTM a ZandvoortLMS a BudapestSuper GT giapponese a SuzukaALMS a Elkhart LakeNascar a BristolBTCC a SilverstoneF.Renault inglese a SilverstoneMondiale Rally - Germania29 agostoF.1 a SpaGP2 a SpaGP3 a SpaF.BMW Europe a SpaIndycar a ChicagoIndy Lights a ChicagoF.3 Italia a VaranoF.Abarth a VaranoPrototipi Italia a VaranoSuperstars a VaranoF.3 inglese a SnettertonF.3 tedesca al NurburgringF.Renault NEC a MostGrand Am a MontrealALMS a MosportFIA GT1 al NurburgringIRC in Repubblica Ceca - BarumTrofeo Rally Asfalto - TaorminaMoto GP a Indianapolis5 settembreIndycar a KentuckyIndy Lights a KentuckyNascar ad AtlantaWorld Series Renault a HockenheimEurocup F.Renault a HockenheimMegane Trophy a HockenheimF.3 Euro Series a Brands HatchDTM a Brands HatchWTCC a OscherslebenF.2 a OscherslebenChallenge Ferrari a BudapestBTCC a KnockhillF.3 giapponese a OkayamaF.Renault MEC a Hockenheim2000 Light ad AdriaItaliano Rally – Alpi OrientaliMoto GP a Misano12 settembreF.1 a MonzaGP2 a MonzaGP3 a MonzaF.BMW Europe a MonzaF.Renault Italia al MugelloClio Cup al MugelloEndurance Open al MugelloTurismo italiano di Serie al MugelloCoppa Italia al MugelloLMS a SilverstoneSuper GT giapponese a FujiGrand Am a TooeleNascar a RichmondMondiale Rally - GiapponeIRC in Spagna - Asturias19 settembreIndycar a MotegiWorld Series Renault a SilverstoneEurocup F.Renault a SilverstoneMegane Trophy a SilverstoneSuperleague a EstorilFIA GT1 a PortimaoDTM a OscherslebenGT Open a Brands HatchF.3 Euro Series a OscherslebenEuropean F3 Open a Brands HatchWTCC a ValenciaF.2 a ValenciaSuperstars a Le CastelletBTCC a DoningtonF.Renault inglese a DoningtonNascar a LoudonMoto GP a Balatonring


Date ancora suscettibili di cambiamenti26 settembreF.1 a SingaporeF.Nippon a SugoF.3 giapponese a SugoF.3 Italia a VallelungaF.Abarth a VallelungaGT Italia a VallelungaPrototipi Italia a VallelungaTurismo italiano di Serie a VaranoCoppa Italia a VaranoF.3 inglese a Brands HatchF.Renault MEC a MonzaNascar a DoverIRC in Italia - SanremoItaliano Rally - Sanremo3 ottobreIndycar a MiamiIndy Lights a MiamiSuperleague a MonzaGT Open a MonzaEuropean F3 Open a MonzaAuto GP a MonzaPrototipi Italia a Monza2000 Light a MonzaF.Renault NEC a SpaF.3 tedesca a OscherslebenALMS a Road AtlantaNascar a KansasEndurance Open a BrnoMondiale Rally - FranciaTrofeo Rally Terra - Azzano10 ottobreF.1 a SuzukaWorld Series Renault a BarcellonaEurocup F.Renault a BarcellonaMegane Trophy a BarcellonaF.3 Euro Series a HockenheimDTM a HockenheimF.3 Italia al MugelloF.Abarth al MugelloCITE al MugelloF.Renault Italia a ImolaClio Cup a ImolaEndurance Open a ImolaTurismo italiano di Serie a ImolaCoppa Italia a ImolaSuperstars a VallelungaChallenge Ferrari a VallelungaBTCC a Brands HatchF.Renault inglese a Brands HatchNascar a FontanaItaliano Rally – Costa SmeraldaMoto GP a Sepang17 ottobreF.Nippon ad AutopolisF.3 giapponese ad AutopolisDTM a HockenheimF.3 Euro Series a Magny-CoursF.Renault NEC al NurburgringNascar a CharlotteIRC in Scozia - RACTrofeo Rally Asfalto - FabariaMoto GP a Phillip Island24 ottobreF.1 a YeonganF.3 Italia a MonzaF.Abarth a MonzaGT Italia a MonzaCITE a MonzaTurismo Italiano a VallelungaSuper GT giapponese a MotegiNascar a MartinsvilleMondiale Rally - SpagnaItaliano Rally - Como31 ottobreDTM a ShanghaiGT Open a BarcellonaEuropean F3 Open a BarcellonaWTCC a OkayamaNascar a TalladegaMoto GP a Estoril7 novembreF.1 a San PaoloFIA GT1 a DurbanF.Nippon a SuzukaNascar a Fort WorthIRC a Cipro - CyprusMoto GP a Valencia14 novembreF.1 a Abu DhabiGP2 a Abu DhabiSuperleague a JerezF.Nippon a MotegiSuper GT giapponese a FujiNascar a PhoenixMondiale Rally – Gran Bretagna21 novembreF.3 a MacaoWTCC a MacaoNascar a MiamiEndurance Open a Vallelunga28 novembreFIA GT1 a San PaoloSuperstars International a Kyalami5 dicembreFIA GT1 a San Luis63


Ipsedixit64“Che emozione ragazzi,anche per uno che eraabituato al rombo deimotori correre su questestrade è un’emozionemagica. Mi ricordaquando da giovaneandavo in kart. Pensateche la notte prima non hochiuso occhio”Alex Zanardi dopo ilrecord su handbike allamaratona di Roma“Ora voglio leParaolimpiadi del 2012 aLondra”Alex Zanardi“La Red Bull èridicolmente più velocedelle altre vetture”Lewis Hamilton“La Formula noia è unaconseguenza dellagestione Mosley. Chissàse si è divertito la gara,domenica scorsa”David Coulthard“Le squadre hanno votatoqueste regole, ora devonoadattarsi. I piloti nonavevano mai sperimentatouna corsa senzarifornimenti, e la cosa hacreato confusione sia inloro sia nelle squadre.Dovranno abituarsi e poicapiranno che così èmolto meglio”Bernie Ecclestone“Il nostro obiettivo?Finire la gara in Australia”Colin Kolles“Non mi piace la F.1 dioggi dove ci sono pilotitifosi del Madrid edell’Espanyol”Alfons Godall, candidatoalla Presidenza delBarcellona“Non credo che la F.1c’entri nulla con il calcio.Mi sembra un commentoprivo di senso”Jaime Alguersari“Felipe non è un nemico.Forse un rivale, ma non unnemico”Fernando Alonso“Il rientro di Schumacherè stato perfetto, non ci sipoteva aspettare dimeglio. Tempo tre gare e


Alex Zanardisarà quello di prima”Niki Lauda“Si può vivere senza F.1,ma è difficile. Quando haicorso come ho fatto io, laF.1 rappresenta così tantoin termini attenzione dellagente, pubblicità, lavorocon i media, che èdavvero difficile viveresenza. Fai partedell’arredamento”Mika Hakkinen“Ho avuto un incontro coni team e ho spiegato loroche il nostro businesssono le corse el’intrattenimento, non igiochetti con il computer”Bernie Ecclestone“Sapevo che il debutto inF.1 sarebbe stato duro, manon pensavo così duro”Karum ChandhokChandhock costretto al ritiro in Baharain65


Il graffio di Baffi

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