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LE LASTRE IN FIBROCEMENTO - ITC cnr

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<strong>LE</strong> <strong>LASTRE</strong> <strong>IN</strong> <strong>FIBROCEMENTO</strong>VERSO LA MARCATURA CEdi P. DessyNel Luglio 2003 è stato pubblicato, sotto forma di Final Draft, il progetto di norma pr EN494 che accoglie in realtà poche modifiche rispetto alla norma UNI EN 494: “Lastrenervate di fibrocemento e relativi accessori per coperture. Specifiche di prodotto e metodidi prova” ma è corredato dall’Allegato ZA che trasformerà la norma EN in normaarmonizzata, rendendo quindi possibile la necessaria presunzione di conformità per lamarcatura CE.Il Progetto di norma, elaborato dal Comitato Tecnico CEN/TC 128, è stato preparato sullabase di due mandati da parte della Comunità Europea al CEN:• M/121 relativo alle finiture interne ed esterne per pareti e soffitti,• M/122 relativo ai rivestimenti per tetti, lucernari, abbaini, e prodotti accessoriche hanno lo scopo di assicurare che la norma contribuisca al raggiungimento degliobiettivi della Direttiva Prodotti da Costruzione e che tenga conto di tutte lecaratteristiche di prodotto che sono riportate nelle Regolamentazioni dei diversi StatiMembri.Prima di entrare nel merito del contenuto dellanorma e delle procedure per ottenere la marcatura,si richiamano brevemente i tempi minimi necessariaffinché la norma diventi effettivamente cogente.Il Final Draft è attualmente sottoposto alla proceduraUAP (Unique Acceptance Procedure) che porterà, conmolta probabilità, ad una approvazione attraverso lavotazione di tutti i membri CEN entro Dicembre2003.Dopo l’approvazione, con i dovuti tempi tecnici, laLastre in fibrocementoCommissione pubblicherà sulla Gazzetta Ufficialedelle Comunità Europee il riferimento (EN 494) e a partire da quella data è previsto unperiodo transitorio di 21 mesi, comune a tutte le Specificazioni Tecniche Armonizzate,che ha lo scopo di permettere alle parti interessate (Stati Membri e produttori) diprepararsi agli adempimenti obbligatori previsti. Questo periodo è diviso in due fasisequenziali: la prima ha durata di 9 mesi ed è riferita agli Stati Membri che devonoritirare ogni regolamentazione nazionale inerente o contraddittoria; la seconda ha durata12 mesi e permette ai produttori di cominciare ad organizzarsi; al termine di questoperiodo la marcatura CE è obbligatoria per poter commercializzare il proprio prodotto nelMercato Europeo. Verosimilmente per le lastre in fibrocemento e relativi accessoril’obbligatorietà scatterà non prima dell’autunno 2005.Il contenuto del Progetto di NormaIl progetto di Norma, una volta approvato, diventerà Norma Armonizzata e conterrà, difondamentale importanza, l’Allegato ZA che identifica i paragrafi della norma cheappartengono alla parte armonizzata, quindi cogente. Non è detto, infatti, che l’interocontenuto di una Norma emessa dal CEN sotto Mandato debba essere consideratoarmonizzato e dunque obbligatoriamente applicabile. Di conseguenza il Progetto diNorma contiene dei paragrafi, non richiamati nell’allegato ZA e considerati soltanto divolontaria applicazione.1


Prima di dedicare un approfondimento all’Allegato ZA, si elencano i principali argomentied i cambiamenti contenuti nel Progetto di Norma in votazione rispetto alla UNI EN 494ultima edizione Aprile 2002.La struttura generale del Progetto è sostanzialmente invariata rispetto alla UNI e cosìsuddivisa:SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE. La norma si applica alle lastre in fibrocementoed ai relativi accessori per uno o più dei seguenti utilizzi:copertura; finitura interne perpareti; finitura esterne per pareti e soffitti.REQUISITI DI PRODOTTO. La descrizione del prodotto e dei materiali costituenti, lecaratteristiche geometriche, i requisiti relativi all’aspetto, le prestazione fisico meccanichee di durabilità sono rimasti invariati insieme alle relative classificazioni ed ai limiti diriferimento (densità, resistenza meccanica, impermeabilità all’acqua, prestazioneclimatiche, ecc) mentre sono state introdotte le verifiche alle prestazioni al fuoco ed alrilascio di sostanze pericolose, coerentemente con quanto indicato nel requisitoessenziale 2 (Sicurezza in caso di incendio) e 3 (Igiene, Salute e Ambiente) dellaDirettiva.In particolare, le prove previste per la verifica delle prestazionial fuoco sono:• prove di resistenza esterna all’azione del fuoco (externalfire performance) che sostanzialmente simulano ilcomportamento di una copertura al fuoco proveniente da unedificio vicino, con due possibilità:1) le lastre che soddisfano questo requisito senza necessitàdi prove di verifica perché appartenenti alla lista riportatanella decisione della Commissione 2000/553/EC che cita: “Iprodotti e i materiali da rivestimento per tetti di cuiAssetto sperimentale per la provadi durabilitàall'allegato possono essere considerati conformi a tutti i requisiti relativi allacaratteristica «reazione all'azione esterna del fuoco» senza dover essere sottoposti aprove, a condizione che siano osservate tutte le disposizioni nazionali sullaprogettazione e l'esecuzione di opere di costruzione”;2) le lastre che non soddisfano i requisiti di cui sopra dovranno essere sottoposte aprova e classificate in accordo con l’allegato D vale a dire secondo la tabella riportatain appendice al Progetto di Norma che indica le diverse classi relative alla resistenzaesterna all’azione del fuoco in accordo con uno o più metodi di prova contenuti nellaENV 1187/2002;• prove di reazione al fuoco: anche in questo caso sono possibili due soluzioni:1) le lastre che soddisfano il requisito per la reazione al fuoco in Classe A1 nonnecessitano prove di verifica. Questo requisito è automaticamente verificato quando lelastre e gli accessori contengono non più dell’ 1% in massa o in volume di sostanzeorganiche;2) le lastre che non soddisfano quanto sopra dovranno essere sottoposte a prova inaccordo con la EN 13501-1.• per il rilascio di sostanze pericolose il produttore è tenuto a dichiarare se il prodottoappartiene alla tecnologia AT (Asbestos Technology) non più presente nel mercatoitaliano ed in molti altri mercati europei da più di 10 anni, o a quella NT (NuovaTecnologia senza amianto). Nel caso di prodotti AT deve essere menzionato dalproduttore il contenuto preciso di amianto crisotilo.Inoltre, per i prodotti che contengono sostanze pericolose, diverse dall’amianto, definitenella Direttiva 76/769/EEC, il contenuto dovrà essere dichiarato dal produttore.2


eventuali terze parti che dipendono dal sistema dell’attestazione della conformitàassegnato. Inoltre, definito il sistema per l’Attestazione in relazione all’uso previsto,viene descritto in dettaglio il contenuto della dichiarazione di conformità, a cura delproduttore che lo abilita ad affiggere la marcatura CE.2. Allegato ZA.3: elenca le informazioni e le caratteristiche rilevanti da riportare sullamarcatura e sui documenti che la devono accompagnare.Dettagliando il contenuto dell’allegato ZA, che fino ad approvazione avvenuta non havalore e potrebbe essere soggetto a modifiche, si elencano i requisiti che diventerannoobbligatori per i due usi previsti per le lastre profilate in fibrocemento e accessori:1. utilizzo come coperture discontinue per edifici;2. utilizzo come finiture interne ed esterne per pareti e soffittiNel caso 1:• resistenza meccanica: in accordo con le classi previste nella norma (non si applica agliaccessori ma solo alle lastre);• resistenza esterna all’azione del fuoco: con le specifiche già descritte sopra (non siapplica agli accessori ma solo alle lastre)• reazione al fuoco: con le specifiche già descritte sopra,• permeabilità all’acqua: in accordo con i limiti imposti all’interno della norma (non siapplica agli accessori ma solo alle lastre)• variazioni dimensionali: in accordo con i limiti previsti nella norma;• rilascio di sostanze organiche: vale quanto detto nel capoverso relativo a questorequisito;• durabilità all’acqua calda, all’immersione/essiccazione, al gelo-disgelo: in accordo con ilimiti e le classi previste nella norma (non si applicano agli accessori ma solo allelastre);• durabilità al caldo-pioggia: in accordo con i limiti previsti nella norma;Nel caso 2: alcune delle prestazioni indicate sopra non sono considerate rilevanti perquesto “intended use” come la resistenza esterna all’azione del fuoco, le variazionidimensionali e la resistenza meccanica che sarà da tenere in considerazione solo nel casodi utilizzo in soffittature sospese.L’Allegato ZA.2 descrive il sistema di conformità da adottare che, per questi prodotti, puòessere 3 o 4 a seconda che l’utilizzo previsto sia soggetto a regolamenti cogenti inmateria di reazione al fuoco, resistenza esterna all’azione del fuoco, e al rilascio disostanze pericolose.I sistemi possibili sono il 3 o il 4. Per il sistema 4, peraltro il meno impegnativo tra i seiindividuati dalla Commissione, sono previsti compiti solamente per il produttore eriguardano sia i controlli previsti per il FPC che le prove iniziali di tipo. Se il prodotto sitrovasse nel sistema 3, le prove iniziali di tipo relative alle prestazioni al fuoco e allesostanze pericolose devono essere eseguite da un laboratorio notificato.L’Allegato ZA 3 elenca le informazioni che devono accompagnare la marcatura CE,sempre a cura del produttore:- nome e indirizzo del produttore;- anno in cui la marcatura è stata affissa;- standard di riferimento EN 494;- descrizione del prodotto: nome commerciale, materiale ed uso previsto;4


- tipologia costruttiva;- altezza onda;- classe: reazione al fuoco, se rilevante;- resistenza esterna all’azione del fuoco, se rilevante;- rilascio di sostanze pericolose, se rilevante.Il produttore ha inoltre la possibilità di avvalersi dell’opzione NPD “No PerformanceDetermined” quando e dove una prestazione indicata nella Norma Armonizzata, per undeterminato uso, non è soggetta ad una Regolamentazione Nazionale nello Stato Membrodi destinazione. In tale caso il produttore non deve essere obbligato a dichiarare quellaprestazione, se lo ritiene opportuno.Per concludere in vista della marcatura CE, occorre attendere i tempi necessari perl’entrata in vigore della norma armonizzata che verosimilmente non sono imminenti. Nelperiodo transitorio sarà utile che il produttore cominci ad organizzarsi in vista di tutte leprocedure obbligatorie.Occorre precisare che il Controllo del Processo di Fabbrica sarà il cuore della valutazionedella conformità di questi prodotti, sarà pertanto molto importante che venga svolto conle procedure corrette e che rappresenti anche un’opportunità di un serio autocontrollodella propria produzione.5

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