paesi arabiQatar4L32.QA.EFPil previsto in crescita del 7.8% nel 2016La crescita del Pil del paese è prevista in aumento nel breve periodo e passerà dal 6,8%del <strong>2014</strong> al 7,8% nel 2015.Il contributo del settore non idrocarburi alla formazione del Pil è previsto in crescita dal49% del <strong>2014</strong> al 57% del 2016 grazie agli ingenti investimenti in progetti infrastrutturali edalla forte crescita della popolazione.Il processo di diversificazione economica del paese dal tradizionale ruolo di esportatore diidrocarburi a quello di hub finanziario e dei servizi è in corso.Il settore dei servizi finanziari, immobiliari e business è quello che registra la crescita maggiore.Segue il settore del commercio, alberghi e ristorazione grazie alla crescita della popolazionee dell’attività turistica.Anche l’attività di costruzione di infrastrutture è in espansione (+14% annuale) grazie aigrandi progetti della nuova metro di Doha, i progetti immobiliari a Msheireb e Lusail, lenuove strade e autostrade e l’espansione del nuovo aeroporto internazionale Hamad.18
paesi arabiPaesiCcg4L33.GCC.ENEDomandaa di elettricità in aumentoLa domanda di energia elettrica nei paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC)aumenterà del 43%nei prossimi cinqueanni. Gli investimenti in progetti del settore ener-gia in taleperiodo aumenteranno in media del 8,3% annuo, al fine di produrre ulteriori 156GW di elettricità, in aggiunta agli attuali 234 GW.Un forte impulso all’aumento dei consumi è dato dagli ingenti investimenti industriali e im-mobiliari.4L34.GCC.EFInflazionenei paesi membri fra 0,6% e 3,1%I prezzi alconsumo nei paesi del GCC hanno registrato un aumento da Luglio 2013 a Lu-glio <strong>2014</strong>. Il dato più alto è stato registrato in Qatar con un+3,1%, seguito daKuwait eBahrain con +2,6%, Arabia Saudita con 2,6%, Emirati Arabi con 2,3% e Oman con 0,6%.In generale il rincaromaggioreè stato registrato per i prodotti alimentari, le bevande e perle abitazioni; in quest’ultimo settore i prezzi sono cresciuti del 7,6% in Qatar e del 5,4% inBahrain.4L35.GCC.CITEspansione dei sistemi portualiI paesi del Golfo possiedonoalmeno 35grandi porti ma sono in corso ambiziosi piani diespansione delle strutture logistiche, compreso lo sviluppodi sistemi intermodali di tra-sporto, per soddisfare le esigenze di un traffico non oil in forte crescita. L’obiettivo è quellodi incontrare la fortedomandaa di strutture attrezzate e posizionarsi come fulcro dei trafficiitra Europa, Africa e Asia.Secondo una classificazione dei paesi del mondo in base all’offerta di condizionii logistichefavorevoli alla conclusione degli affari, gli stati del Golfo insieme allaa Giordania, sono aiprimi posti. L’Arabiaa Saudita si classificaa al terzo posto, gli Emirati Arabi al sesto, il Qataral dodicesimo, l’Oman al tredicesimo, il Kuwait al diciottesimmo e il Bahrein al ventiduesimo.Nella regione, oltre agli scambi di prodotti petrolchimici, si intensificano quelli relativi a: o-ro, automotive, pietre preziose, hardware per le telecomunicazioni, alluminio grezzo, pro-dotti di rame e rottami di ferro.4L36.GCC.ENEL’acqua resta una sfida per il GolfoIl problema della scarsità d’acqua in una regione arida come il Golfo e la forte concentra-zione della popolazione in grandi centri urbani rappresentano un forte elemento di pres-sione sullosfruttamento di talerisorsa.Il Bahrein ne è un esempio. L’isola è stata dipendente dall’acqua freatica per il soddisfaci-mento dei propri bisogni, ma oggi, considerati la popolazionecrescentee e il rapido sviluppodell’industria petrolifera, il 90%dei bisogni della popolazionne è coperto dall’acqua desali-nizzata. Tuttavia il suo consumo è moltoo rapido e la nuova sfida per il Bahrein, come deglialtri paesidel GCC,è la creazione di riserve d’acqua. Il Qatar ad esempio ha incorso un19