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economica - CCIAA di Pavia - Camere di Commercio

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PrimoPiano<strong>Pavia</strong> <strong>economica</strong>del PresidenteGiacomo de Ghislanzoni Cardoliè importante valorizzare il ruolo della Cameranell’ottica <strong>di</strong> una politica <strong>di</strong> sviluppo della nostra provinciaTRE ANNI DI MANDATOQuando il 7 luglio del 2009 venni eletto a questaprestigiosa carica avevo già netta la percezione delle<strong>di</strong>fficoltà che mi si prospettavano a causa della crisiche il nostro Paese stava attraversando a motivo della<strong>di</strong>fficile situazione <strong>economica</strong> causata dalla caduta deititoli subprime scoppiata l’anno precedente negli StatiUniti e da lì <strong>di</strong>ffusasi a macchia d’olio in tutte le economieoccidentali.La provincia <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong> ne ha subito le conseguenze cometutte le altre realtà locali, quale terminale <strong>di</strong> una crisigeneralizzata che provenendo dall’alto causava nella sua<strong>di</strong>scesa effetti sempre più avvertiti nelle realtà territoriali.Da allora, tranne timi<strong>di</strong> segnali <strong>di</strong> ripresa, come quelloavvertito nel maggio/giugno dello scorso anno, il quadroche abbiamo <strong>di</strong> fronte non è cambiato, anzi ha assuntotinte sempre più forti anche a causa delle incertezzemostrate dalle istituzioni europee e <strong>di</strong> riflesso nazionalinel gestire la crisi dei debiti sovrani rallentando il processo<strong>di</strong> rilancio della crescita dell’Europa.Una crisi così prolungata ha significativamente provato iltessuto produttivo della nostra provincia rappresentataquasi esclusivamente da piccole e me<strong>di</strong>e imprese. Molterisorse sono andate perse come pure tanti posti <strong>di</strong>lavoro e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> conseguenza si è rinunciato a nuoveopportunità <strong>di</strong> sviluppo.Abbiamo <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong> sapere reggere dove abbiamopotuto, soprattutto promuovendo o incrementando4 2012 - Numero 2


<strong>Pavia</strong> <strong>economica</strong>PrimoPianol’export ma il ritorno ad una crescita generalizzata è ancoraal <strong>di</strong> là da venire. Gli investimenti non riescono ancora aripartire. Proprio in questi giorni a livello nazionale staconcretizzandosi una stagione <strong>di</strong> riforme troppo a lungorinviata e che non può più essere ulteriormente <strong>di</strong>fferita.In questo contesto il ruolo delle <strong>Camere</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>è destinato a crescere.Dovremo saper dare risposte sempre più rapide edefficaci alle esigenze <strong>di</strong> imprese chiamate ad innovarsi persopravvivere.Le nostre linee guida legate alla attuazione e alla gestionedello Sportello Unico Attività Produttive, con l’obiettivo<strong>di</strong> consentire <strong>di</strong> realizzare quanto già avviene negli altriPaesi ad economia avanzata, vale a <strong>di</strong>re avviare una nuovaattività se non in un giorno almeno in un breve lasso <strong>di</strong>tempo, deve essere effettiva come pure i nostri car<strong>di</strong>nilegati all’Internazionalizzazione e all’Innovazione delleimprese devono essere sostenuti ed incentivati.Dobbiamo essere capaci <strong>di</strong> tradurre in una azione coraledel sistema camerale quanto sopra enunciato perchépossa tornare a prevalere la fiducia nel futuro.Il compito della Camera è quin<strong>di</strong> quello <strong>di</strong> realizzare lecon<strong>di</strong>zioni affinché tutto ciò possa tradursi in iniziativevolte a riavviare la macchina dell’economia e tradursi ininiziative capaci <strong>di</strong> creare occupazione e benessere nelrispetto dei singoli ruoli.Le <strong>Camere</strong> quin<strong>di</strong> devono <strong>di</strong>venire un punto <strong>di</strong> sintesisenza prevaricare la politica e le altre Istituzioni a ciòde<strong>di</strong>cate, ma richiamandole, se del caso, ciascuna al proprioruolo ed all’assunzione delle proprie responsabilità .é in questo contesto che ritengo <strong>di</strong> proseguire a<strong>di</strong>mpegnarmi e con me Giunta e Consiglio, per valorizzareil ruolo della Camera nell’ottica <strong>di</strong> una politica dellosviluppo della nostra provincia per:• promuovere l’internazionalizzazione delle nostre aziendeed accompagnarle ad uscire dalla crisi rafforzate;• migliorare l’accesso al cre<strong>di</strong>to per restituire fiducia nelleprospettive <strong>di</strong> crescita;• sostenere le politiche per l’occupazione, favorendol’impren<strong>di</strong>torialità attraverso anche l’innovazione e lacreazione <strong>di</strong> reti <strong>di</strong> imprese;• investire nella qualità e tracciabilità <strong>di</strong> filiere e nelle regoleatte a tutelarle;• valorizzare le bellezze monumentali e paesaggistichedel territorio abbinandole alla esaltazione della qualitàdelle produzioni enogastronomiche in un’ottica <strong>di</strong> unbinomio sempre più stretto e cogente, avuto riguardoa tal proposito dell’enorme occasione che ci si offredavanti con l’evento Expo 2015.Per realizzare tutto questo abbiamo bisogno però cheanche la Camera sappia innovarsi da un lato, migliorandoancora <strong>di</strong> più il già elevato tasso <strong>di</strong> efficienza e rapi<strong>di</strong>tà,dall’altro con una assistenza de<strong>di</strong>cata e personalizzata peraiutare le nostre aziende ad affrontare sempre meglio ilmercato e le sue sfide.La nostra missione è quella <strong>di</strong> dare risposte rapide econcrete in un contesto in continua evoluzione per stareal fianco dell’impresa che è il nostro azionista e il nostropunto <strong>di</strong> riferimento.Consentitemi un’ultima breve riflessione.Mentre va in stampa questo numero si sta lavorando supiù fronti per organizzare nella maniera più opportuna laricorrenza del 225° anniversario della costituzione dellanostra Camera in chiave moderna. Mentre infatti le originirisalgono ad<strong>di</strong>rittura alla fine del XII secolo, con l’e<strong>di</strong>tto<strong>di</strong> Cesare Beccaria del 1786 ne venivano impostate inchiave “moderna” le funzioni che venivano riconfermatee rafforzate dal Regio Decreto del 5.10.1862.Sarà questa l’occasione <strong>di</strong> una riflessione sulla memoriadel passato ma soprattutto <strong>di</strong> consapevolezza del futuroche ci si prospetta, avuto riguardo a quanto fatto neisecoli pregressi a favore dello sviluppo dell’economiadella nostra provincia e che dovrà proseguire con lastessa incisività negli anni futuri.2012 - Numero 25


<strong>Pavia</strong> <strong>economica</strong>PrimoPianodeclino, lieve ma progressivo, che ha portato la variazione della produzioneindustriale pavese, ad un segno negativo nel primo trimestre del 2012. DeGhislanzoni ha poi posto l’accento sul problema della liqui<strong>di</strong>tà delle impresee della loro <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> accesso al cre<strong>di</strong>to, annotando che i dati sulle sofferenzebancarie per la nostra provincia registrano -alla fine del 2011- un valoresuperiore ad 800 milioni <strong>di</strong> euro (valore raddoppiato rispetto al 2009),con un rapporto sofferenze/impieghi per il territorio pavese molto elevato(8,5) sia rispetto al dato nazionale (5,4) sia a quello lombardo che risulta lametà <strong>di</strong> quello pavese (4,2).Il Presidente della Camera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> ha quin<strong>di</strong> illustrato l’iniziativa“Sbloccacre<strong>di</strong>ti”, che il Sistema Camerale lombardo ha promosso, con ANCIe Unicre<strong>di</strong>t, anticipando che saranno attivate altre iniziative dalla Camera <strong>di</strong><strong>Commercio</strong> -insieme ad Unioncamere- per sostenere l’accesso al microcre<strong>di</strong>toe al cre<strong>di</strong>to per l’internazionalizzazione delle imprese, concludendoperò che tutte le <strong>di</strong> misure <strong>di</strong> sostegno all’economia locale solide ed efficacipassano attraverso alla capacità <strong>di</strong> fare sistema.Si è entrati poi nel “vivo” della Giornata con la presentazione del RapportoProvinciale attraverso la completa e chiara relazione sviluppata dal ProfessorEnrico Cotta Ramusino, docente <strong>di</strong> “economia e gestione delle imprese”presso la facoltà <strong>di</strong> Economia dell’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong> che ha brillantemente analizzato ed illustrato lo stato<strong>di</strong> salute ed il posizionamento dell’economia della nostra provincia in ambito nazionale ed internazionale.Dalla relazione del Professor Cotta emerge una fotografia del nostro territorio molto simile a quella dello scorso annocon dati economici me<strong>di</strong> più allineati a quelli dell’Italia che non a quelli lombar<strong>di</strong>.2012 - Numero 27


<strong>Pavia</strong> <strong>economica</strong>PrimoPianoSintesi del rapporto sull’andamentodell’economia locale nel 2011Lo sviluppo del tessuto produttivoL’evoluzione della base produttiva rimane stazionaria, segnando un tasso <strong>di</strong> sviluppo prossimo allo zero e pari a +0,21%.Lo stock delle imprese registrate al 31.12.2011 a <strong>Pavia</strong> si attesta a 50.148 unità, con 3.320 nuove iscritte e 3.430 cessazioni(al netto delle cancellate d’ufficio).Variazione <strong>di</strong> stock particolarmente negative sono registrate, nel comparto della manifattura, dall’industria <strong>di</strong> fabbricazionemobili (-7,7%) e da quella tessile (-7,4%). Positiva è invece la variazione dei servizi <strong>di</strong> informazione e comunicazione,trainati dalla “attività <strong>di</strong> corriere e servizi postali” (+42,1%). Da rilevare nella nostra provincia un incremento delle attivitàriguardanti le lotterie, le scommesse e le case da gioco (6,7%).I settori trainantiSi riconferma come settore con il maggior peso delle imprese registrate, il <strong>Commercio</strong>, che rappresenta il 22% del totaledel tessuto produttivo, seguito dalle Costruzioni (19%) dalle attività <strong>di</strong> servizi in generale (17%), dall’agricoltura (14%), edalle attività manifatturiere (11%).Risentono della crisi i settori tra<strong>di</strong>zionali dell’economia locale, come l’agricoltura, il manifatturiero, il trasporto-magazzinaggio,che non fermano l’emorragia <strong>di</strong> cessazioni (rispettivamente -220, -111 e -34 rispetto al 2010).Le imprese artigianeLe imprese artigiane mantengono il loro rilevante peso nell’economia provinciale con 15.755 aziende registrate allafine del 2011, pari al 31,4% del totale. Il comparto, tuttavia, prosegue il trend negativo iniziato negli anni scorsi, e registraanche per il 2011, una per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> 45 unità, determinando un decremento impren<strong>di</strong>toriale rispetto al <strong>di</strong>cembre 2010 pariallo 0,3%.Le imprese “ROSA” ed etnicheA <strong>Pavia</strong> le imprese governate da donne sono, per il 2011, 11.255: 15 unità in meno rispetto al 2010 con un tasso <strong>di</strong> sviluppopari a -0,1%. Una variazione in controtendenza rispetto a quella lombarda (0,4%) e quella italiana (+0,5%).L’impren<strong>di</strong>toria etnica, a <strong>Pavia</strong>, è invece particolarmente attiva: al termine del <strong>di</strong>cembre 2011 il numero <strong>di</strong> impresestraniere presenti sul nostro territorio ammonta a 4.139 che, in termini <strong>di</strong> incidenza percentuale sul totale delle impreseregistrate agli archivi camerali della nostra provincia, significa un peso pari ad oltre l’8%. Di queste il 66,8% sono impren<strong>di</strong>tori<strong>di</strong> origine extracomunitariaL’exportL’export delle imprese pavesi nel 2011 è cresciuto (+9,1%), avvicinandosi alle me<strong>di</strong>e regionali (+10,8%) e nazionali(+11,4%). Attività leader nelle ven<strong>di</strong>te, il settore prodotti farmaceutici, chimici e botanici per usi me<strong>di</strong>cinali (651 milioni /+ 0,9%) e è ancora la Francia il mercato più importante seguito dalla Germania.IL LAVOROIl mercato del lavoro in provincia <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong> rileva, rispetto all’anno precedente, un lieve aumento del numero <strong>di</strong> occupati(0,1%). Il tasso <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione, invece si è ridotto -pur rimanendo molto elevato- attestandosi al 5,1%. Nel confrontoregionale però <strong>Pavia</strong> è la provincia con il tasso <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione più basso dopo Bergamo.IL TURISMOI dati forniti dall’Istat relativi alle presenze nel complesso degli esercizi ricettivi, riferiti al 2010, mostrano una <strong>di</strong>minuzione,per la Provincia <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong>, del 4,96%, con 21.348 mila turisti in meno rispetto all’anno precedente.L’analisi completa dei dati contenuta nel rapporto sull’andamento dell’economia locale e gli in<strong>di</strong>catori relativi al primotrimestre 2012 sono <strong>di</strong>sponibili sul sito internet della Camera <strong>di</strong> commercio all’in<strong>di</strong>rizzo: www.pv.camcom.it2012 - Numero 29


PrimoPiano<strong>Pavia</strong> <strong>economica</strong>L’ex ministro dell’economia Giulio Tremontiha presentato in Camera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>il suo ultimo libro “Uscita <strong>di</strong> sicurezza”“Eurobond e New Dealper uscire dalla crisi”Di MARIO CANTELLAIl professor Giulio Tremonti è stato ospite il 7 maggio scorso della Camera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>. Di fronte ad un foltoed attento u<strong>di</strong>torio ha presentato il suo ultimo libro “Uscita <strong>di</strong> sicurezza” e<strong>di</strong>to da Rizzoli. Una iniziativa chela Camera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> intende ripetere per fornire spunti <strong>di</strong> riflessione grazie a libri e a contributi <strong>di</strong> scrittori.Nel presentare l’autore il presidente Giacomo de Ghislanzoni Cardoli ha sottolineato l’amicizia più che trentennale e la10 2012 - Numero 2


<strong>Pavia</strong> <strong>economica</strong>EconomiaContributi per la partecipazione<strong>di</strong> imprese singole a mostre e fiereinternazionali in Italia e all’estero:Il bando, che prevede una dotazione finanziaria pari a€ 400.000,00 intende sostenere il processo <strong>di</strong> internazionalizzazionedelle imprese della provincia e favorirne lacompetitività sui mercati esteri.Sono ammissibili spese per prenotazione dell’area espositiva,per il servizio <strong>di</strong> interpretariato, per il noleggio delleattrezzature per l’allestimento dello stand e per il trasportodelle merci effettuato da terzi.Il contributo è concesso nella misura del 50% del totaledelle spese ammissibili (al netto <strong>di</strong> IVA) per un importomassimo compreso tra € 3.000,00 per partecipazione afiere internazionali in Italia a € 4.000,00 per partecipazionea fiere in paesi esteri (al <strong>di</strong> fuori dell’UE).Le istanze <strong>di</strong> contributo dovranno pervenire entro 60giorni dal termine della manifestazione fieristica alla qualesi riferisce o, in caso <strong>di</strong> manifestazioni fieristiche svolte indata successiva al 1° gennaio 2012 e già concluse al momentodella pubblicazione del presente bando, entro 60giorni dalla data <strong>di</strong> pubblicazione del bando (06.06.2012).La scadenza del bando è fissata nel 31.12.2012Contributi per la concessione <strong>di</strong>contributi a favore <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong>promozione dell’economia dellaprovincia:Il bando, con una dotazione <strong>di</strong> € 900.000,00, intendesostenere la realizzazione <strong>di</strong> progetti e iniziative rilevantiai fini della promozione e dello sviluppo dell’economiaprovinciale proposte da Enti Pubblici, Associazioni, loroAziende <strong>di</strong> servizio ed altri soggetti (Enti, Comitati, Consorzi,Onlus, Fondazioni) volte a garantire il più ampio esinergico coinvolgimento della generalità delle imprese e<strong>di</strong> altri soggetti interessati allo sviluppo del sistema economicolocale.Sono ammissibili a contributo tutte le spese <strong>di</strong>rette (alnetto <strong>di</strong> iva -per enti che svolgano attività commerciale)specificamente imputabili all’iniziativa fatta eccezioneper le spese generali, <strong>di</strong> funzionamento, amministrative, <strong>di</strong>personale <strong>di</strong>pendente, finanziarie, fiscali, nonché le speseper investimenti in beni ammortizzabili anche se totalmenteattribuibili all’iniziativa.Il contributo è concesso, nelle misure del 20% o del 30%,in relazione al grado e all’estensione della ricaduta <strong>economica</strong>sul sistema locale, alla copertura territoriale e alnumero <strong>di</strong> operatori coinvolti, fino ad un importo massimo<strong>di</strong> € 50.000,00 per singolo progetto. Le istanze <strong>di</strong> contributodovranno pervenire entro i 30 giorni precedentila data <strong>di</strong> avvio dell’iniziativa per i progetti previsti tra il 1agosto e il 31 <strong>di</strong>cembre 2012 ed entro il 31 agosto 2012per quelli intrapresi tra il 1° gennaio e il 31 luglio 2012.La scadenza del bando è fissata nel 31.12.2012.Contributi alle micro, piccole e me<strong>di</strong>eimprese della provincia, per lacertificazione <strong>di</strong> qualita’ aziendalee <strong>di</strong> gestione ambientale:Il bando, che prevede una dotazione finanziaria <strong>di</strong>€ 80.000,00, è volto a sostenere la certificazione dell’introduzionein azienda del sistema <strong>di</strong> gestione per la qualità,<strong>di</strong> gestione ambientale e <strong>di</strong> gestione della responsabilitàsociale nonché l’ottenimento <strong>di</strong> marchi o sistemi <strong>di</strong>etichettatura dei prodotti e servizi idonei ad assicurarnela conformità ai requisiti stabiliti da norme tecnichecogenti.Sono ammissibili a contributo le spese (al netto <strong>di</strong> IVA)effettivamente sostenute per la realizzazione del progetto<strong>di</strong>rette all’acquisto <strong>di</strong> consulenze e servizi connessi allarealizzazione dei sistemi <strong>di</strong> qualità su citati, <strong>di</strong> costi per ilrilascio certificazioni o marchi e <strong>di</strong> formazione per la qualificazione<strong>di</strong> figure professionali interne. Sono escluse levoci <strong>di</strong> spesa riferibili a costi <strong>di</strong> mantenimento o rinnovo.Contributi alle micro, piccole e me<strong>di</strong>eimprese, per la partecipazione adeventi, organizzati sul territorionazionale, finalizzati a favorire ilpartenariato fra imprese:Il bando, che prevede una dotazione finanziaria <strong>di</strong>€ 50.000,00 intende favorire la collaborazione tra impreseed in particolare i partenariati produttivi e commercialiche rappresentano un fattore <strong>di</strong> successo dell’economiadel territorio. Grazie a strategie <strong>di</strong> rete le PMI,infatti, possono da un lato introdurre e sperimentarenuove tecnologie, dall’altro sviluppare economie <strong>di</strong> scala,migliorare la propria efficienza e quin<strong>di</strong> la propria competitivitàsul mercato globale.Sono ammissibili a contributo esclusivamente le spese(al netto <strong>di</strong> IVA) relative a quote <strong>di</strong> adesione e partecipazioneagli eventi, servizi <strong>di</strong> interpretariato, affitto e allestimento<strong>di</strong> aree espositive. Sono esclusi gli investimenti inbeni ammortizzabili.Informazioni più dettagliate sulle caratteristiche dei ban<strong>di</strong>e sulle modalità <strong>di</strong> accesso ai contributi camerali sonoreperibili sul sito istituzionale della Camera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>all’in<strong>di</strong>rizzo www.pv.camcom.gov.it nella sezione“contributi”.2012 - Numero 217


<strong>Pavia</strong> <strong>economica</strong>EconomiaC’è tempo fino al 7 settembreper la presentazione delle domandePREMIO FEDELTà AL LAVOROE PROGRESSO ECONOMICOSono aperti i termini <strong>di</strong> presentazione delle domande <strong>di</strong>partecipazione per l’assegnazione dei 110 riconoscimenti<strong>di</strong> “Fedeltà al Lavoro e al Progresso Economico”,il premio che ogni anno la Camera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>organizza e che quest’anno è giunto alla 60esima e<strong>di</strong>zioneI riconoscimenti intendono premiare le impresecentenarie e le aziende operanti da almeno 35 anni inprovincia <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong>, insieme a quei lavoratori che da 25 annistanno fornendo il loro apporto ad una stessa azienda.Una particolare sezione del Premio “Fedeltà al Lavoro” èinoltre de<strong>di</strong>cata a quei lavoratori che da <strong>di</strong>pendenti sono<strong>di</strong>ventati impren<strong>di</strong>tori.Le domande <strong>di</strong> partecipazione sono reperibili sul sitowww.pv.camcom.gov.it, sezione “Premi” con tutta lamodulistica, oppure possono essere ritirate pressol’Ufficio Stu<strong>di</strong> Statistica della sede camerale <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong> <strong>di</strong> ViaMentana 27 e anche presso le se<strong>di</strong> camerali decentrate <strong>di</strong>Vigevano e Voghera.Le domande devono pervenire entro e non oltre ladata del 7 settembre 2012.<strong>di</strong>pendenti presso unità operative della provincia <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong>,abbiano poi avviato o rilevato imprese in provincia <strong>di</strong><strong>Pavia</strong>. Il requisito richiesto è che alla data del 1° luglio2012 devono aver lavorato complessivamente almeno 35anni e gli ultimi 10 anni in qualità <strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tori.“Il Premio Fedeltà al Lavoro – spiega il presidente dellaCamera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> Giacomo de Ghislanzoni Cardoli- è molto sentito e partecipato e, ogni anno, è la miglioretestimonianza <strong>di</strong> una Provincia che tutti i giorni cerca <strong>di</strong>reagire alla crisi in atto. E’ giusto che i protagonisti, siano essiimpren<strong>di</strong>tori che <strong>di</strong>pendenti, abbiano un momento <strong>di</strong> visibilitàe <strong>di</strong> riconoscenza pubblici. Invito a partecipare numerosi anchea questa e<strong>di</strong>zione per dare un forte segnale <strong>di</strong> un territoriovivo e propositivo che ha in sé le risorse umane per riprendersie per superare il presente momento <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà”Anche quest’anno saranno premiate 5 imprese centenarie(con sede legale ed operativa in provincia <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong>) che alladata del 1 luglio 2012 abbiano maturato i primi 100 anni<strong>di</strong> maturità. Riconoscimenti saranno inoltre attribuiti a 50imprese che, sempre alla data del 1 luglio 2012 abbianomaturato almeno 35 anni <strong>di</strong> attività.Per quanto riguarda invece i lavoratori possonopresentare domanda quelli <strong>di</strong> imprese private che,alla data del 1° luglio 2012, abbiano maturato 35 anni<strong>di</strong> attività, <strong>di</strong> cui almeno 25 ininterrottamente pressola medesima azienda e che siano ancora in serviziooppure lo abbiano cessato entro il 1° gennaio 2012.Saranno premiati fino ad un massimo <strong>di</strong> 50 <strong>di</strong>pendenti.Riconoscimenti sino ad un massimo <strong>di</strong> 5 saranno invececonsegnati a quegli impren<strong>di</strong>tori che, già lavoratori2012 - Numero 221


FocusPREMI ALL’INNOVAZIONE EALL’INTERNAZIONALizzazioNEconsegnati i riconoscimentia 25 tra imprese e <strong>di</strong>pendentiLa Sala Consigliare gremita <strong>di</strong> pubblicoha accolto e premiato le imprese,i titolari e i <strong>di</strong>pendenti delle aziendevincitrici dei premi all’innovazione ealla internazionalizzazione organizzatianche quest’anno dalla Camera<strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> in collaborazione conl’Università <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong>.“I due car<strong>di</strong>ni portanti dell’operare oggi<strong>di</strong> una azienda – ha spiegato in aperturail Presidente della Camera <strong>di</strong><strong>Commercio</strong> Giacomo de GhislanzoniCardoli – sono l’innovazione tecnologicasia <strong>di</strong> processo che <strong>di</strong> prodotto ela penetrazione sui mercati internazionali.Quest’anno abbiamo ricevuto piùdomande <strong>di</strong> partecipazione rispettoalla passata e<strong>di</strong>zione, il che ci ha obbligatoa fare scelte e al contempo ciha confortato sulla vitalità del tessutoimpren<strong>di</strong>toriale pavese”.Sia l’interventodel Presidente che del delegatodell’Università, prof. Rino Cella,hanno insistito sulla importanza delPolo Tecnologico quale motore estrumento per <strong>di</strong>ffondere innovazionee portare la ricerca dai laboratoriai mercati.La testimonianza <strong>di</strong> tre casi <strong>di</strong> impreseinnovative e internazionali ha<strong>di</strong>mostrato la presenza sul territoriopavese <strong>di</strong> aziende <strong>di</strong> punta e, soprattutto,la <strong>di</strong>versificazione dei settoriproduttivi. Maria Vittoria Brustia della“Brustia-Alfameccanica” <strong>di</strong>Vigevano ha parlato dell’esperienzadella sua azienda che opera nel settoredelle macchine per calzature sulmercato cinese. Un mercato strategicoma <strong>di</strong>fficile che va approcciatocon preparazione e assistenza. Alessandro Cini della “Ares” <strong>di</strong><strong>Pavia</strong> ha spiegato l’esperienza <strong>di</strong> ungruppo <strong>di</strong> professionisti che operanonel settore delle tecniche <strong>di</strong> restauro.Rilievi con laser scanner e utilizzodel laser per la pulitura <strong>di</strong> affreschisono tecnologie che stanno suscitandol’interesse dei cinesi.Infine Cristiana Larizza della “Biomeris”<strong>di</strong> <strong>Pavia</strong> ha illustrato ilfunzionamento del software per laricerca biome<strong>di</strong>ca in grado <strong>di</strong> supportarei ricercatori nell’utilizzoe organizzazione <strong>di</strong> dati clinici ebiologici.


innovazione e INTERNAZIONALIZZAZIONE • focusPremio InnovazioneROMAGNOLI CLAUDIO ANTONIO –ALBUZZANOOpera nel campo della progettazione e ottimizzazione hardwareper impieghi au<strong>di</strong>o elettroacustici in sistemi <strong>di</strong> utilizzo professionalio amatoriali. L’innovazione per cui è stata premiata riguardail convertitore <strong>di</strong>gitale analogico, unico nel panorama mon<strong>di</strong>ale.La tecnologia utilizzata incorpora un ricevitore usb ad alta risoluzioneed utilizza per i coman<strong>di</strong> un normale tablet android o ipad.L’esclusiva tecnologia <strong>di</strong> hardware e software è stata sviluppata erealizzata completamente nei laboratori dell’aziendaMICROGENOMICS Srl - PAVIAMicrogenomics S.r.l. è una società spin-off dell’Università degliStu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong> nata dal gruppo <strong>di</strong> ricerca del laboratorio <strong>di</strong> CitogeneticaMolecolare del Dipartimento <strong>di</strong> Patologia Umana ed Ere<strong>di</strong>taria.Fornisce servizi <strong>di</strong> indagini molecolari basate sulla tecnologiamicroarray per lo stu<strong>di</strong>o e nella <strong>di</strong>agnosi delle patologiegenetiche. Nel laboratorio Microgenomics si stu<strong>di</strong>ano patologiequali il ritardo mentale, le sindromi polimalformative i <strong>di</strong>sturbineurologici come autismo ed epilessia utilizzando l’analisi genomicabasata su microarray.LIVING reSEARCH SAS – ROBBIOL’azienda svolge attività <strong>di</strong> consulenza ad aziende farmaceutichee facoltà me<strong>di</strong>che: sviluppo <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>ci innovativi per laprevenzione dei tumori della pelle, supporto statistico e metodologico,attività e<strong>di</strong>toriale scientifica. Negli ultimi due anni ha sviluppato<strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>ci innovativi per la prevenzione dei tumoridella pelle. Il primo è un prodotto contenente l’enzima fotoliasi.Il secondo <strong>di</strong>spositivo me<strong>di</strong>co contiene l’enzima endonucleasi perla riparazione del danno da esposizione alla luce solare.EDILCILE – SAN GENESIO ED UNITIL’azienda ha sviluppato e perfezionato attività <strong>di</strong> realizzazione egestione <strong>di</strong> impianti destinati all’illuminazione pubblica ed artistica,<strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione per reti <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a e bassa tensionee <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> elettrificazione.La gestione innovativa delle reti <strong>di</strong> illuminazione pubblica consente<strong>di</strong> ridurre gli sprechi energetici e il numero <strong>di</strong> interventi susegnalazione attraverso un monitoraggio continuo dello “stato <strong>di</strong>salute”. Tutto ciò avviene attraverso sistemi de<strong>di</strong>cati, la videosorveglianza,i <strong>di</strong>gital adversiting e l’accesso wi-fi.


innovazione e INTERNAZIONALIZZAZIONE • focusPremio internazionalizzazioneMINTOR - CURA CARPIGNANODal 1962 è all’avanguar<strong>di</strong>a nel campo della produzione <strong>di</strong> tappied in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> livello metallici con una vasta gamma <strong>di</strong> possibilità<strong>di</strong> applicazione nei vari settori della meccanica ed oleo<strong>di</strong>namica.Si rivolge <strong>di</strong>rettamente ai costruttori <strong>di</strong> macchine utensili,compressori, riduttori, motoriduttori, impianti <strong>di</strong> lubrificazione,macchine e<strong>di</strong>li, stradali, movimento terra ed agricole, macchinelavorazione lamiera e tutti gli altri tipi <strong>di</strong> macchine per l’industria.Ha ottimizzato un sistema <strong>di</strong> confezionamento al serviziodel mercato della <strong>di</strong>stribuzione su punti ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> articoli tecnici.IMESA - GAMBOLO’Azienda presente sul mercato internazionale da oltre 30 annispecializzata nel settore del taglio e trasformazione <strong>di</strong> pelle, tessuti,tessuti spalmati, gommati e/o resinati, materiali flessibili ingenere, gomma e derivati, in rotolo o in lastra. Realizza sistemiad alta produttività per le aziende operanti in <strong>di</strong>fferenti settori:guarnizioni, articoli tecnici, trasformazione <strong>di</strong> materiali calandratiper costruzione <strong>di</strong> tubi gomma, per bassa, me<strong>di</strong>a ed altapressione, telonistica, membrane Acustiche, materiali Espansi,automobilistica.TENIMENTI CASTELROTTOMONTECALVO VERSIGGIANel cuore dell’Oltrepò Pavese coltiva uve selezionate per la produzione<strong>di</strong> vini pregiati. I moderni impianti consentono la vinificazione,la maturazione e l’invecchiamento <strong>di</strong> tutti i vini: dallemoderne presse a polmone alle gran<strong>di</strong> botti, dalle barriques allemodernissime macchine per l’imbottigliamento e l’etichettatura,dalle pupitres alle sale ‘dormitorio’ dove il vino riposa in attesa <strong>di</strong>poter esprimere il suo meglio.BEAC - PORTALBERADal 1981 l’azienda sviluppa e produce attrezzature elettrome<strong>di</strong>calie strumenti me<strong>di</strong>ci per la fisioterapia e la riabilitazione. Lelinee <strong>di</strong> prodotto includono apparecchiature antalgiche (Tens),stimolazione neuromuscolare (nms) stimolazione funzionale(fes), stimolazione perineale (pes), biofeedback, elettroterapiainterferenziale, posturografia, uro<strong>di</strong>namica. Nei suoi laboratorivengono sviluppati gli aspetti <strong>di</strong> ricerca e sviluppo <strong>di</strong> strumentiper la superficie <strong>di</strong> elettroterapia e per la stimolazione elettricacosì come <strong>di</strong> sensori emg e per la gestione del segnale biologicoe sonde personali perineali per i trattamenti per l’incontinenza.


innovazione e INTERNAZIONALIZZAZIONE • focusCategoria GiovaniALESSANDRA BOSCHETTI “Sesca” - CertosaROBERTO CICCONE “Microgenomics”Milano e <strong>Pavia</strong>CRISTIANO ZUCCA “Canevari e Zucca”GerenzagoANDREA VALSESIA “Plasmor” - Varese e <strong>Pavia</strong>SIMONA RE “Living Research” - Robbio ILARIA PREVIATO “Italson” - TrivolzioPREMIAZIONE DI MATTIA GRAVANATI“Romagnoli Clau<strong>di</strong>o e Antonio” - Albuzzano ROBERTO FRANCESE “Art plast”Milano e <strong>Pavia</strong>


<strong>Pavia</strong> <strong>economica</strong>Camera in dettaglioall’iscrizione nel Ruolo tenuto dalla Camera <strong>di</strong><strong>Commercio</strong>, e si può intraprendere senza attendere unarisposta esplicita da parte della Pubblica amministrazione.Quin<strong>di</strong> le norme contenute nella legge 3 maggio 1985, n.204, rimangono in vigore, ma - venendo meno il Ruolo– è possibile essere imme<strong>di</strong>atamente operativi tramitel’inoltro <strong>di</strong> una SCIA (segnalazione certificata <strong>di</strong> inizioattività) alla Camera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>, per il tramite delloSportello Unico delle Attività Produttive del Comunecompetente.La SCIA deve essere corredata delle autocertificazioni edelle <strong>di</strong>chiarazioni sostitutive <strong>di</strong> atto notorio attestantiil possesso dei titoli prescritti (ve<strong>di</strong> riquadro). La Camera<strong>di</strong> commercio entro 60 giorni (a norma dell’art. 19 dellalegge n. 241/1990) verifica il possesso dei requisiti eiscrive i relativi dati nel Registro delle imprese, se l’attivitàè svolta in forma <strong>di</strong> impresa, oppure nel Repertorio dellenotizie economiche e amministrative (REA).Mentre la sostituzione dell’obbligo <strong>di</strong> iscrizione nel Ruolocon la SCIA era già operativa dal maggio del 2010, ora, a<strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> due anni, con l’entrata in vigore del decretodel Ministero dello sviluppo economico del 26 ottobre2011, si attuano le conseguenti <strong>di</strong>sposizioni finalizzatea raccordare il dettato della legge n. 204 con quantoprevisto dal citato articolo 74 del d. lgs. n. 59/2010.In particolare sono <strong>di</strong>sciplinate le modalità <strong>di</strong> iscrizione nelRegistro imprese delle attività <strong>di</strong> agente o rappresentante<strong>di</strong> commercio, nonché le modalità <strong>di</strong> aggiornamento negliarchivi del Registro imprese e nel REA delle posizionigià iscritte nel soppresso Ruolo. Nel REA trovanocollocazione i dati amministrativi relativi all’attivitàdell’impresa, oppure a persone fisiche collegate all’impresastessa (in quanto, ad esempio, ne rendono concretamentepossibile l’operatività). Il Repertorio, quin<strong>di</strong>, ha il compito<strong>di</strong> ricevere i dati riferibili a persone fisiche che:• svolgono in proprio l’attività d’impresa;• operano all’interno <strong>di</strong> imprese altrui (preposti);• non svolgono l’attività, perché l’hanno momentaneamentecessata.Ne deriva la necessità <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguere le informazioniriferite ai soggetti-persone fisiche dai dati presenti nel REArelativi ad imprese, collocandoli in un’apposita sezione. Illegislatore, pertanto, con la costituzione della “appositasezione” ha dato l’opportunità a coloro che non svolgonomomentaneamente l’attività <strong>di</strong> mantenere vali<strong>di</strong> i requisitiprofessionali, dando loro la facoltà <strong>di</strong> essere inseriti in unelenco preor<strong>di</strong>nato sostanzialmente a fungere da archivio<strong>di</strong> tutti i soggetti abilitati.Come evidenziato nella circolare esplicativa delMinistero per lo Sviluppo Economico del 10 gennaio2012, la portata innovativa dei decreti <strong>di</strong> semplificazioniè tipo procedurale, e si concretizza nell’obbligo <strong>di</strong> inviotelematico <strong>di</strong> tutti gli atti riguardanti l’attestazione deirequisiti da parte dei soggetti che intendono svolgerel’attività, tramite una modulistica uniforme adottata alivello nazionale. Tuttavia, anche se il decreto non toccagli aspetti sostanziali della normativa, <strong>di</strong> fatto definiscealcuni principi che precedentemente erano impliciti, epertanto avevano dato a<strong>di</strong>to a incertezze interpretative ea contenziosi <strong>di</strong> carattere giu<strong>di</strong>ziario.La norma, ad esempio, sottolinea che la necessità dellaverifica delle con<strong>di</strong>zioni professionali e morali si applicaa ogni sede dell’impresa, evitando così il rischio che sipossano aprire unità locali in cui venga svolta l’attivitàda soggetti non abilitati. Per questo, in parallelismo conquanto stabilito per gli agenti <strong>di</strong> affari in me<strong>di</strong>azione,l’art. 4 del decreto precisa che presso ogni localizzazionedell’impresa deve essere comunque posto un soggettoin possesso dei requisiti <strong>di</strong> idoneità, con applicazione delmedesimo meccanismo della SCIA.In sostituzione del concetto <strong>di</strong> “revisione del Ruolo”, nonpiù attuabile, interviene quello della “verifica <strong>di</strong>namica”dei requisiti, da effettuare almeno una volta ogni cinqueanni dalla data dalla data <strong>di</strong> presentazione della SCIA:in sostanza la Camera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> controlla lapermanenza dei requisiti che consentono all’impresa – e acoloro che operano per suo conto – <strong>di</strong> svolgere l’attività.Qualora venga accertato il venir meno <strong>di</strong> uno <strong>di</strong> essi, saràavviato il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> inibizione alla continuazionedell’attività.Per consentire l’aggiornamento del Registro imprese edel REA, le aziende che svolgono già l’attività alla data<strong>di</strong> entrata in vigore del decreto, essendo iscritte nelsoppresso Ruolo, devono presentare entro il 12 maggio2013 alla Camera <strong>di</strong> commercio competente appositacomunicazione telematica <strong>di</strong> aggiornamento dellaposizione, sia per la sede che per ciascuna unità localefuori provincia dove viene esercitata l’attività utilizzandola procedura della Comunicazione unica.Per le società è particolarmente importante verificarela propria posizione presso la Camera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>,per appurare la corrispondenza fra i dati contenutinel soppresso Ruolo e quelli comunicati al Registroimprese, relativamente ai soggetti che hanno la legalerappresentanza: infatti, se gli attuali legali rappresentantinon risultassero già iscritti nel Ruolo, l’impresa è tenutaalla presentazione della SCIA, attestando il possesso deirequisiti da parte <strong>di</strong> questi ultimi.2012 - Numero 233


Camera in dettaglio<strong>Pavia</strong> <strong>economica</strong>Come si accennava sopra, la norma stabilisce obblighi <strong>di</strong>aggiornamento anche per le persone fisiche già iscritte nelRuolo, le quali – pur non svolgendo l’attività – intendanoriservarsi il mantenimento dei requisiti per eventualmenteattivarsi in futuro. In questo caso è onere dell’interessatopresentare alla Camera <strong>di</strong> commercio nella cui provincia hala residenza, un’ istanza <strong>di</strong> iscrizione nell’apposita sezionedel REA, utilizzando la procedura della Comunicazioneunica, entro il 12 maggio 2013: trascorso tale terminela facoltà <strong>di</strong> iscrizione automatica decade, anche se ilrequisito professionale viene mantenuto fino al 12 maggio2017.Il decreto, nelle <strong>di</strong>sposizioni relative al <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> stabilimentoe alla libera prestazione <strong>di</strong> servizi, traduce in concreto iprincipi generali dettati dalla Direttiva servizi e dal decretolegislativo n. 59/2010. In particolare, circa il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong>stabilimento, questo implica che le imprese che hanno sedein uno Stato membro dell’Unione europea e sono abilitate- in base alle leggi <strong>di</strong> quello Stato - a svolgere l’attività,qualora intendano aprire sul territorio nazionale se<strong>di</strong>secondarie o unità locali per esercitare l’attività medesima(in questo caso agente/rappresentante <strong>di</strong> commercio),hanno titolo all’iscrizione nel Registro imprese e nel REA:quin<strong>di</strong> dovranno <strong>di</strong>mostrare <strong>di</strong> svolgere la stessa attivitàe <strong>di</strong> essere iscritte al corrispondente Registro del paesecomunitario.Con la definizione libera prestazione <strong>di</strong> servizi, invece, siintende l’esercizio dell’attività in forma temporanea eoccasionale: in tal caso alle imprese stabilite in uno Statomembro dell’Unione europea, le quali siano in regola con lenorme dello Stato <strong>di</strong> provenienza, l’operatività è consentitaanche senza necessità <strong>di</strong> aprire una sede o unità locale nelterritorio italiano. Peraltro, qualora si avvalgano in Italia <strong>di</strong>soggetti che svolgono l’attività <strong>di</strong> agente/rappresentante <strong>di</strong>commercio, questi ultimi devono avere i requisiti previstidalla normativa italiana.AGENTE/RAPPRESENTANTE DI COMMERCIOREQUISITI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITàREQUISITI PROFESSIONALI:• aver conseguito un <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> scuola secondaria <strong>di</strong> secondo grado ad in<strong>di</strong>rizzo commerciale oppure il<strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> qualifica triennale rilasciato da istituti professionali oppure il <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> laurea in materiecommerciali o giuri<strong>di</strong>cheoppure• aver prestato la propria opera per almeno due anni negli ultimi cinque come viaggiatore piazzista o<strong>di</strong>pendente qualificato addetto al settore ven<strong>di</strong>te con mansioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione ed organizzazione delle ven<strong>di</strong>te(con inquadramento nel primo e secondo livello del contratto del commercio e sesto e settimo livello delcontratto dell’industria) presso un’impresa che abbia esercitato attività <strong>di</strong> commercio o <strong>di</strong> produzione conven<strong>di</strong>ta o somministrazione;oppure• aver prestato la propria opera per almeno due anni negli ultimi cinque in qualità <strong>di</strong> titolare, legalerappresentante, socio lavorante iscritto all’INPS <strong>di</strong> impresa artigiana, familiare coa<strong>di</strong>utore iscritto all’INPS pressoun’impresa che abbia esercitato attività <strong>di</strong> commercio o <strong>di</strong> produzione con ven<strong>di</strong>ta o somministrazione;oppure• avere superato, con esito positivo, apposito Corso abilitante, organizzato o riconosciuto dalla Regione.REQUISITI MORALI:• non essere sottoposto alle misure <strong>di</strong> prevenzione antimafia, <strong>di</strong>venute definitive, a norma delle leggi 27<strong>di</strong>cembre 1956, n. 1423, 10 febbraio 1962, n. 57, 31 maggio 1965, n. 575, 13 settembre 1982, n. 646;• non essere interdetto o inabilitato;• non essere stato condannato per reati contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia,la fede pubblica, l’economia pubblica, l’industria, il commercio, ovvero per delitto <strong>di</strong> omici<strong>di</strong>o volontario,furto, rapina, estorsione, truffa, appropriazione indebita, ricettazione, emissione <strong>di</strong> assegni a vuoto e per ognialtro delitto non colposo per il quale la legge commini la pena della reclusione non inferiore nel minimo a dueanni o, nel massimo, a cinque anni.INCOMPATIBILITA’• esercizio dell’attività <strong>di</strong> in qualità <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendente• esercizio dell’attività <strong>di</strong> agente <strong>di</strong> affari in me<strong>di</strong>azione34 2012 - Numero 2


<strong>Pavia</strong> <strong>economica</strong>Camera in dettaglioFonte: STUDIO I-COMNel 2011, primo anno <strong>di</strong> attività dell’iniziativa “SbloccaCre<strong>di</strong>ti” sonostate solo 18 le domande presentate nel pavese, su un totale <strong>di</strong> quasi700 in tutta la Regione Lombar<strong>di</strong>a, per un ammontare complessivo <strong>di</strong>finanziamenti erogati pari a 160 mila euro (circa il 3% del totale erogatonella nostra regione) oggi, dopo un’importante promozione dellostrumento, portata avanti da Camera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>, con Prefettura <strong>di</strong><strong>Pavia</strong>, Associazioni <strong>di</strong> categoria, Or<strong>di</strong>ni professionali e molti altri operatorieconomici del territorio, la platea <strong>di</strong> imprese del nostro territorioche ha beneficiato dell’iniziativa è pressoché raddoppiata a fronte <strong>di</strong> unimporto complessivo finanziato che supera abbondantemente i 500 milaeuro2 ma che rappresenta ancora una piccola percentuale (3,2%) deltotale regionale.MODALITà DI ACCESSOI soggetti beneficiari sono le micro e piccole imprese (fino a 49<strong>di</strong>pendenti) con sede legale o operativa in Lombar<strong>di</strong>a, regolarmenteiscritte presso la Camera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>, in regola con il pagamento delDiritto annuo e non soggette a procedure concorsuali, che vantino uncre<strong>di</strong>to scaduto nei confronti <strong>di</strong> un Comune lombardo, che sia oggetto<strong>di</strong> apposita certificazione rilasciata dal Comune debitore che ne attesti lacertezza, liqui<strong>di</strong>tà ed esigibilità. La certificazione viene rilasciata a seguito<strong>di</strong> istanza presentata dall’impresa.Il cre<strong>di</strong>to scaduto non deve essere superiore all’ammontare complessivo<strong>di</strong> € 50.000 (iva esclusa).2 Dati Unioncamere al 15.06.2012Il fondo sarà attivo fino al 31 <strong>di</strong>cembre2012 (data entro la quale dovrebbeessere recepita dall’Italia la Direttiva UEsui tempi certi <strong>di</strong> pagamento da partedelle PA).Le modalità operative per accedereal fondo sono molto semplici:1. il micro piccolo impren<strong>di</strong>tore che è inpossesso dei requisiti richiesti si rivolgead una delle 24 filiali <strong>di</strong> UNICREDITpresenti in <strong>Pavia</strong> e provincia e compila imoduli <strong>di</strong> domanda <strong>di</strong> accesso al fondo.2. Unicre<strong>di</strong>t trasmette i documenti all’UfficioRagioneria del Comune debitoreaffinché rilasci la certificazione <strong>di</strong> sussistenza,liqui<strong>di</strong>tà ed esigibilità <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti,impegnandosi a pagare alla scadenzasull’apposito Fondo “SbloccaCre<strong>di</strong>ti”istituito presso la Banca.3. Il Comune entro 20 giorni ritorna allaBanca:3.1. La certificazione relativa alla cessionedel cre<strong>di</strong>to della micro piccolaimpresa3.2. La <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> adesione all’AccordoUCL-ANCI Lombar<strong>di</strong>a,con l’impegno ad effettuare il piùpresto possibile il pagamento sulFondo “SbloccaCre<strong>di</strong>ti”, per consentirneil reintegro.4. Unicre<strong>di</strong>t esperita una breve istruttoriacre<strong>di</strong>ti, paga al micro piccolo impren<strong>di</strong>toresul c/c dallo stesso in<strong>di</strong>catol’importo della fattura più IVA, senzaapplicarne interessi <strong>di</strong> sconto né commissioni,attingendo la provvista dalFondo “SbloccaCre<strong>di</strong>ti”5. Il Comune non appena è in con<strong>di</strong>zione<strong>di</strong> saldare il suo debito, versa l’importodovuto sul Fondo “SbloccaCre<strong>di</strong>ti”,reintegrandolo in vista <strong>di</strong> ulteriori operazioni.Informazioni 5 più dettagliate sulle modalità<strong>di</strong> accesso potranno esserereperite sul sito istituzionale dellaCamera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> all’in<strong>di</strong>rizzowww.pv.camcom.gov.it scorrendola “home page” o presso l’UfficioStu<strong>di</strong>-Statistica e Cre<strong>di</strong>to all’in<strong>di</strong>rizzoe.mail stu<strong>di</strong>@pv.camcom.it -telefono 0382.393289.2012 - Numero 239


<strong>Pavia</strong> <strong>economica</strong>Camera in dettagliodel Regolamento ha una rilevanza molto positiva, in quantoconsente al consumatore <strong>di</strong> scegliere un capo <strong>di</strong> abbigliamentoin modo più consapevole sia per motivi etici,che a <strong>di</strong>fesa della salute, per le sostanze allergeniche che iprodotti <strong>di</strong> origine animale possono contenere.La normativa, in ogni caso, non esaurisce qui la sua portatainnovativa, in quanto assegna alla Commissione europeacompiti particolarmente delicati e strategici che avrannoun impatto notevole sulla <strong>di</strong>sciplina dei prodotti tessili neiprossimi anni, estendendo la tutela del consumatore nonsolo al tema trasparenza e della conoscibilità della composizionedei prodotti, ma anche sul versante della loropotenziale pericolosità. Infatti non è da <strong>di</strong>menticare che lesostanze coloranti e i sistemi <strong>di</strong> tintura possono in talunicasi portare a seri rischi.In tal senso una notevole importanza avranno i risultatiottenuti entro il 30 settembre 2013 a seguito dello stu<strong>di</strong>ocondotto dalla Commissione, finalizzato a valutare se esisteun nesso causale tra le reazioni allergiche e le sostanzeo i composti chimici usati nei prodotti tessili. Sulla base<strong>di</strong> tale stu<strong>di</strong>o, la Commissione potrà presentare propostelegislative nel quadro della vigente legislazione dell’Unione.Sempre entro il 30 settembre 2013 la Commissione presenteràuna relazione al Parlamento europeo e al Consiglioriguardante i possibili nuovi obblighi <strong>di</strong> etichettaturada introdurre a livello <strong>di</strong> Unione, nell’intento <strong>di</strong> fornire aiconsumatori informazioni accurate, pertinenti, comprensibilie comparabili sulle caratteristiche dei prodotti tessili.La relazione riguarderà la possibilità <strong>di</strong> introdurre:• un sistema <strong>di</strong> etichettatura armonizzato riguardante lamanutenzione del prodotto;• l’inserimento <strong>di</strong> informazioni supplementari intese a garantirela tracciabilità dei prodotti tessili;• l’etichettatura elettronica e altre nuove tecnologie perl’identificazione;• un sistema <strong>di</strong> etichettatura armonizzato riguardante lamanutenzione.Inoltre l’impianto normativo sull’etichettatura <strong>di</strong> cui verràvalutata la fattibilità sarà in<strong>di</strong>rizzato a fornire ai consumatoriinformazioni accurate sul paese <strong>di</strong> origine dei tessili,tenendo conto dei risultati degli sviluppi su eventuali normeorizzontali relative al paese <strong>di</strong> origine. L’esigenza <strong>di</strong> valutareattentamente i <strong>di</strong>versi interessi in gioco ha portatoalla decisione <strong>di</strong> rinviare la risistemazione organica delleproblematiche relative al “made in” agli esiti del mandatoaffidato alla Commissione.In Italia il problema è particolarmente sentito: basti ricordareche dai rapporti del Censis, risalenti a tre anni fa,si stima che più <strong>di</strong> un terzo dell’ammontare complessivo(circa 18 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro) del danno arrecato all’economiaitaliana dalla contraffazione è a carico del settore dell’abbigliamentoe degli accessori. L’auspicio è che vengano in<strong>di</strong>viduaticriteri chiari per regolamentare la completa tracciabilitàdella produzione tessile: si tratta <strong>di</strong> un’urgenza permolte imprese italiane che cercano <strong>di</strong> tutelare la qualitàdelle proprie produzioni.2012 - Numero 241


Territorio<strong>Pavia</strong> <strong>economica</strong>Grande successo e gra<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> pubblico per l’iniziativa“Caccia ai tesori della Lomellina” tenutasi nel mese <strong>di</strong> aprileNUOVE IDEE ED EVENTI PERPROMUOVERE IL TERRITORIO<strong>di</strong> mario cantellaDa sempre impegnata attraverso mostre ed eventi allapromozione e valorizzazione del turismo e delle tipicitàagroalimentari della Provincia <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong>, la Camera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>ha organizzato nel mese <strong>di</strong> aprile una nuova manifestazione:“Caccia ai tesori della Lomellina”. Unacaccia grazie alle quale per una domenica è stato possibilescoprire o riscoprire un territorio ricco <strong>di</strong> storia, bellezzae gusto. A <strong>di</strong>spetto del tempo nuvoloso c’è chi è arrivatofin da Ivrea, molti da Alessandria e Lo<strong>di</strong> e i più soprattuttoda Milano. Più <strong>di</strong> 700 persone hanno accolto l’invitoe, grazie ai trenini messi a <strong>di</strong>sposizione o con auto proprie,hanno scoperto le bellezze <strong>di</strong> Lomello, Breme, Acqualunga,Sartirana, Frascarolo, con tappa anche alla Pieve<strong>di</strong> Velezzo. Al Castello <strong>di</strong> Sartirana dove erano presentistand con prodotti agroalimentari, sono state <strong>di</strong>stribuiteoltre 350 porzioni <strong>di</strong> risotto.Nel pomeriggio del sabato precedente, il 14 aprile, si èinvece tenuto presso la basilica <strong>di</strong> Santa Maria Maggiore<strong>di</strong> Lomello lo straor<strong>di</strong>nario concerto “Requiem tedesco”con tutti i 400 posti a sedere occupati.Ad eseguire il capolavoro <strong>di</strong> Johannes Brahms è stato il“Coro e l’Orchestra dei me<strong>di</strong>ci tedeschi”, 160 personeprovenienti da tutta la Germania e accomunati dallaprofessione me<strong>di</strong>ca. Una ensemble <strong>di</strong> primaria importanzache ha inaugurato proprio a Lomello la tournee italianache li ha portati il giorno successivo ad esibirsi inSan Marco a Venezia e poi nei duomi <strong>di</strong> Parma, Mantovaper finire alla Basilica <strong>di</strong> Santa Maria Maggiore <strong>di</strong> Milano.Gli orchestrali e i loro accompagnatori erano statiricevuti in mattinata a <strong>Pavia</strong> dal Rettore dell’Università edalle autorità provinciali e citta<strong>di</strong>ne.42 2012 - Numero 2


<strong>Pavia</strong> <strong>economica</strong>Territorio“E’ stata una due giorni <strong>di</strong> promozione e valorizzazione dellaLomellina – <strong>di</strong>chiara il presidente Giacomo de GhislanzoniCardoli – che ha dato risultati sorprendenti e al <strong>di</strong> là delleaspettative se consideriamo il tempo non favorevole. Questamanifestazione insieme ad Autunno Pavese e ad Emergente<strong>di</strong>mostra il fattivo impegno della Camera per sostenere la risorsaturismo in un’ottica <strong>economica</strong> che deve sempre più <strong>di</strong>far leva su eventi <strong>di</strong> qualità”.La “Caccia ai tesori della Lomellina “ ha proposto duepercorsi, ognuno della lunghezza <strong>di</strong> 43 chilometri, lungoi quali è stato possibile usufruire <strong>di</strong> visite guidate gratuitea castelli, abbazie,musei e concedersi piacevoli pause perdegustare i prodotti tipici della nostra Provincia.Punto <strong>di</strong> partenza ed arrivo è stato Lomello doveguide turistiche in costumi d’epoca hanno consentito<strong>di</strong> ammirare il Castello con i suoi notevoli gli affreschicinquecenteschi e, soprattutto lo straor<strong>di</strong>nariosito monumentale costituito dalla Basilica romana <strong>di</strong>Santa Maria Maggiore e dal Battistero <strong>di</strong> San Giovanni“ad Fontes” (V-VII sec.) d’epoca longobarda.Seguendo il percorso storico-naturalistico la secondatappa è stata Sartirana il cui castello visconteo-sforzescoha accolto i visitatori nell’antica Pila, magazzino perla lavorazione del riso perfettamente conservato, e neglispazi a<strong>di</strong>biti a mostre permanenti <strong>di</strong> abiti <strong>di</strong> alta modae <strong>di</strong> design industriale. La terza tappa è stato il castello<strong>di</strong> Frascarolo per la visita al bellissimo Museo delConta<strong>di</strong>no <strong>di</strong>viso in tre sezioni: la casa, i mestieri, la terra.L’abbazia <strong>di</strong> Acqualunga è stata per molti una sorpresae si è presentata perfettamente restaurata con lachiesa romanica a tre navate <strong>di</strong> grande fascino e suggestione.Anche l’abbazia benedettina <strong>di</strong> San Pietro aBreme, risalente al X secolo, ha entusiasmato i visitatoricolpiti dall’imponenza del complesso e da ambienti unicicome l’antica cripta del X secolo e la mensa dei frati.Stand allestiti dal Comune e dalla Pro Loco hanno consentito<strong>di</strong> degustare i prodotti realizzati con la rinomatacipolla rossa <strong>di</strong> Breme.Un fuori porta molto apprezzato è stata la visita alla Pieve<strong>di</strong> Velezzo, una delle più antiche chiese lomellinede<strong>di</strong>cata alla Natività della Beata Vergine Maria (X secolo).Accanto si trova il battistero <strong>di</strong> San Giovanni Battista, recentementerestaurato, dalla caratteristica forma cilindricarisalente all’XI secolo.Il successo della iniziativa proposta dalla Camera <strong>di</strong><strong>Commercio</strong> è stata proprio nella modalità innovativa<strong>di</strong> proporre un territorio della nostra Provincia.“Siamo riusciti ad intercettare la domanda <strong>di</strong> una fruizione nuovae <strong>di</strong>versificata – spiega il presidente Giacomo de GhislanzoniCardoli - della Lomellina. Con il concerto <strong>di</strong> Brahms nellaincantevole cornice della Basilica <strong>di</strong> Lomello abbiamo propostoun evento <strong>di</strong> alto spessore culturale. La caccia ai tesori è risultatauna modalità attrattiva per far conoscere i beni artistici edambientali lomellini, abbinandoli alla degustazione e conoscenzadelle eccellenze enogastronomiche dell’intera provincia”.Una proposta che, in collaborazione con le istituzioni, laCamera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> intende proporre nel 2013 ad altriterritori della nostra Provincia.2012 - Numero 243


<strong>Pavia</strong> <strong>economica</strong>Territorio<strong>di</strong> una governance efficiente per potercollegare tra loro i progetti in essere daparte dei vari enti”.L’obiettivo su cui puntare con decisionee convinzione deve essere Expo2015, ha ricordato il Presidente dellaCamera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>, che va peròconsiderato come punto <strong>di</strong> partenzanon certo d’arrivo e da cui “occorrenon aspettarsi finanziamenti ma opportunitàche tutti insieme dobbiamo cogliere”.Richiamando le potenzialità della provincia<strong>di</strong> <strong>Pavia</strong> il Presidente Giacomode Ghislanzoni Cardoli ha sottolineatoil grande vantaggio <strong>di</strong> essere ameno <strong>di</strong> un’ora <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza da Milanoe <strong>di</strong> avere “molto da offrire, a partire dauna accoglienza e un soggiorno non standar<strong>di</strong>zzatocome quello degli alberghi <strong>di</strong>Milano. Dobbiamo puntare soprattuttosu un turismo stanziale che attraversoil pernottamento possa scoprire tutte lebellezze presenti sul territorio ed apprezzarnele specialità enogastronomiche”.La “Guida” <strong>di</strong> quest’anno presenta115 strutture, cinque in più rispettoalla passate e<strong>di</strong>zione ed in copertinamette in risalto uno dei tesori minoridel nostro territorio: la poeticachiesetta della Madonna dello Zocco<strong>di</strong> Velezzo Lomellina. Prima della illustrazionedelle strutture accre<strong>di</strong>tatecorredate dalle informazioni generalie da fotografie, la pubblicazione mettea <strong>di</strong>sposizione del lettore due introduzioni.“Una Provincia da conoscere” proponeagili e sintetici itinerari turistici allascoperta delle tre città principali edei monumenti anche minori e pococonosciuti così come delle notevolirisorse ambientali del Pavese, del Vigevanesee dell’Oltrepò.La seconda introduzione “La Provinciadei sapori” spiega ed illustra con l’ausilio<strong>di</strong> accattivanti fotografie i principaliprodotti agroalimenari e le tipicitàdella nostra Provincia che, nel loroinsieme, danno vita ad un vero e proprioitinerario enogastronomico.I testi delle introduzioni sono <strong>di</strong> MarioCantella, i testi delle strutture sonostati realizzati da Roberta Vecchio eMirella Vilar<strong>di</strong>, il coor<strong>di</strong>namento redazionaleè <strong>di</strong> Giovanni Rossi.2012 - Numero 245


Camera in dettaglio<strong>Pavia</strong> <strong>economica</strong>A settembre i questionari per l’industria e il non profit9° Censimentodell’Industria e dei Servizi<strong>di</strong> PATRIZIA ACHILLEIl Programma statistico nazionale (Psn), secondo quantoin<strong>di</strong>cato dall’art. 13 del decreto legislativo 322/1989 esuccessive integrazioni, stabilisce le rilevazioni statistiche<strong>di</strong> interesse pubblico affidate al Sistema statistico nazionaleed i relativi obiettivi tra le quali i Censimenti rientranoa pieno titolo.Così come per la popolazione l’Istat, ogni <strong>di</strong>eci anni, svolgei Censimenti Economici allo scopo <strong>di</strong> fornire un quadroesaustivo della <strong>di</strong>mensione e delle caratteristiche delsistema economico nazionale con un dettaglio territorialefine (area e micro-area). In particolare l’obiettivo è quello<strong>di</strong> definire un quadro informativo statistico sulla strutturadel sistema economico a livello <strong>di</strong> grande dettaglio territoriale,<strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re la conoscenza <strong>di</strong> specifici aspettidel sistema produttivo producendo insiemi informativimirati a <strong>di</strong>fferenti sottopopolazioni <strong>di</strong> imprese e a specificidomini <strong>di</strong> analisi e consentire l’ampliamento, <strong>di</strong> aggiornaree migliorare la qualità dei registri statistici delle imprese,delle istituzioni non profit (anche al fine <strong>di</strong> consentirnel’analisi in serie storica 1999-2011) e delle istituzioni pubbliche,realizzati dall’Istat me<strong>di</strong>ante l’integrazione <strong>di</strong> basi <strong>di</strong>dati <strong>di</strong> fonte amministrativa.La base dati ottenuta consente inoltre la pre<strong>di</strong>sposizionee l’aggiornamento <strong>di</strong> archivi delle unità produttive (aziende,imprese, istituzioni) da utilizzare anche come base perl’esecuzione delle indagini campionarie successivamentepreviste.<strong>di</strong> Censimento (UPC), allo scopo costituiti, presso gliUffici <strong>di</strong> Statistica. Per entrambe le rilevazioni le informazionida inserire -sulla base <strong>di</strong> questionari <strong>di</strong> rilevazione<strong>di</strong>stinti, recapitati me<strong>di</strong>ante invio postale ad ogni unità dacensire a partire da settembre 2012- dovranno averecome data <strong>di</strong> riferimento il 31 <strong>di</strong>cembre 2011.Nella nostra provincia le unità interessate ai due censimentisono stimate in n. 6.098 delle quali n. 3.891 impresenon profit e n. 2.207 imprese dell’industria.è importante ricordare che le rilevazioni 9° Censimentogenerale dell’industria e dei servizi e Censimento delleistituzioni non profit sono iscritte nel Programma statisticonazionale 2011-2013 e per esse è stabilito l’obbligo<strong>di</strong> risposta. La violazione dell’obbligo <strong>di</strong> rispostaa causa <strong>di</strong> mancata fornitura dei dati richiesti me<strong>di</strong>ante iquestionari <strong>di</strong> censimento comporta, ai sensi del DPR 14settembre 2011, l’applicazione <strong>di</strong> sanzioni.L’Ufficio Provinciale <strong>di</strong> Censimento della Camera<strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> è a <strong>di</strong>sposizione per qualsiasi ulterioreinformazione all’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> posta elettronicastatistica@pv.camcom.it tel. 0382.393301-338-228.Il 9° Censimento generale dell’industria e deiservizi e Censimento delle istituzioni nonprofit, indetto e finanziato dall’articolo 50 del d.l. 31maggio 2010, n. 78, convertito con mo<strong>di</strong>ficazioni in legge n.122/2010, è organizzato dall’Istat secondo le prescrizionicontenute nel Piano generale <strong>di</strong> censimento (PGC).Nell’ambito delle operazioni censuarie, le <strong>Camere</strong> <strong>di</strong><strong>Commercio</strong> si occuperanno, della rilevazione multiscoposulle imprese e della rilevazione sulleistituzioni non profit, attraverso gli Uffici Provinciali46 2012 - Numero 2


<strong>Pavia</strong> <strong>economica</strong>Camera in dettaglioPositivo riscontro del mercato lon<strong>di</strong>nese nei confrontidelle creazioni proposte dalle imprese pavesiGli orafi superanol’esame <strong>di</strong> inglese<strong>di</strong> STEFANO RUBINOFar conoscere all’estero la scuola orafa <strong>di</strong> Mede, ma ancheaumentare le esportazioni degli artigiani che hanno partecipatoal workshop: sono questi gli obiettivi della terzatappa del progetto che la Camera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong>- tramite la sua azienda speciale <strong>Pavia</strong>sviluppo – ha appenaconcluso guidando una missione commerciale a cui hacontribuito Regione Lombar<strong>di</strong>a (DG industria, artigianato,e<strong>di</strong>lizia e cooperazione) e che ha coinvolto il Centro ServiziOrafo <strong>di</strong> Mede e la Camera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> italiana peril Regno Unito.Otto impresepavesi hannopresentato aLondra il 24aprile scorso,presso il St.Pancras RenaissanceHotel,le loro preziosecreazioni<strong>di</strong> qualità edesign. Eranopresenti Antilope,Bolzoni,Domus Aurea(Mede), Rossanigo(Pievedel Cairo), Cigalini(Gambarana),Matassoni (Stradella), Silmar (Sartirana).Agli inglesi è stata proposta una campionatura significativamentecorrispondente alle notevoli potenzialità creativee manifatturiere presenti in provincia. Per l’occasionele imprese hanno sviluppato incontri d’affari con unatrentina <strong>di</strong> buyers orafi, dei quali è stata particolarmenteapprezzata le grande competenza e professionalità, perlopiùprovenienti da Londra.Le analisi <strong>di</strong> mercato <strong>di</strong> Federorafi (Confindustria) mettonoin risalto come il settore orafo-argentiero-gioiellieroitaliano rappresenti uno dei più importanti pilastri del settoremanifatturiero-moda legato al Made in Italy e come ilcomparto detenga un importante saldo commerciale conl’estero, ai primi posti tra quelli del comparto moda ed accessorio.Le esportazioni rappresentano i due terzi dellaproduzione, anche se dall’inizio degli anni 2000 il settoreè entrato in una fase <strong>di</strong> grande sofferenza e rallentamentoche ne ha compromesso la leadership mon<strong>di</strong>ale.Di fronte allo scenario economico che presenta le notecriticità occorre sempre più impegnarsi in iniziative finalizzatesia allapromozionedelle produzionisui mercatiesteri, cosìcome su misuretese ad avereun impattostrutturalesulle impresemanifatturiere,mettendoal centrodell’attenzioneil prodottoe le impresedel Made inItaly. Alla lucedelle positivesensazioniespresse dai partecipanti si può sostenere <strong>di</strong> aver raggiuntol’obiettivo <strong>di</strong> favorire la riconoscibilità all’esterodelle produzioni orafe pavesi <strong>di</strong> qualità, valorizzandol’artigianato della Lomellina e sostenendone il percorso<strong>di</strong> internazionalizzazione.Tra il 2011 e il 2012 sono statiinfatti pianificati e realizzati tre eventi avendo come riferimentodue paesi esteri, in<strong>di</strong>viduati nella Francia e nelRegno Unito, me<strong>di</strong>ante l’organizzazione <strong>di</strong> presentazionicon incontri d’affari e, a detta delle imprese, il workshop<strong>di</strong> Londra è quello da cui si sono avuti i miglioririscontri.2012 - Numero 247


Camera in dettaglio<strong>Pavia</strong> <strong>economica</strong>La rassegna della Camera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> festeggia untraguardo ambito e pensa a sempre nuove iniziativeSESSANTA CANDELINEPER AUTUNNO PAVESE<strong>di</strong> MARIO CANTELLASi terrà dal 5 all’8 ottobre prossimi la 60°e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> AutunnoPavese. Per la principale vetrina delle eccellenzeenogastronomiche del nostro territorio si tratta <strong>di</strong> untraguardo prestigioso.Una storia che prende avvio nel 1948 quando dal 5 al 19settembre del 1948 presso il Castello Visconteo si tennela prima rassegna fieristica con il nome <strong>di</strong> “Fiera del Regisole’”.Al suo esor<strong>di</strong>o riscosse un notevole successo <strong>di</strong>pubblico con oltre 50.000 visitatori richiamati da più <strong>di</strong>150 stands.Un successo che spinse la Camera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>, l’AssociazioneProvinciale Allevatori e le organizzazioni agricolea dar vita ad un comitato promotore con l’obiettivo <strong>di</strong>dare continuità alla manifestazione. L’anno successivo dal1 al 3 ottobre 1949 prese il via la seconda e<strong>di</strong>zione nel vastoCampo Fiera <strong>di</strong><strong>Pavia</strong> che per la primavolta fu chiamata“Autunno Pavese”.Nel 1961 venneinaugurato il Palazzodelle Esposizioni enel corso degli anni‘60 la manifestazioneraggiunse il suomassimo splendoregrazie agli standsdei prodotti tipici, aiconcorsi cerealicoli,alle mostre dellemacchine agricolee dei vini dell’OltrepòPavese. A decretareil successoe la partecipazione<strong>di</strong> pubblico anchespettacoli <strong>di</strong> caratterericreativo efolcloristico come lamostra “Enologica”, con degustazione <strong>di</strong> vini provenientida tutta la Lombar<strong>di</strong>a, le gare gastronomiche e il rinomatoTratrodeo.Importante fu la partecipazione <strong>di</strong> una artista come CarloMo che a sua volta chiamò l’amico e sodale Gianni Brera.Mo curò sia l’immagine della rassegna che gli allestimenticome mostra la foto d’archivio che pubblichiamo.Per ricordare le sessanta e<strong>di</strong>zioni quest’anno verrà allestitauna mostra <strong>di</strong> immagini provenienti dall’Archivio storicodella Camera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> che documenterannoil percorso fatto attraverso un vero e proprio tuffo nellamemoria.L’e<strong>di</strong>zione 2012<strong>di</strong> Autunno Paveseguarderà comesempre al futuro,proponendo nuoveiniziative tutte voltealla conoscenza ealla promozione deiprodotti del territoriopavese. Molte leiniziative in fase <strong>di</strong>elaborazione e traqueste quelle rivoltealle famiglie percreare un rapportosempre più strettotra la rassegna e lacittà <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong>Installazioni realizzate daCarlo Mo sulla facciata<strong>di</strong> Palazzo Esposizioni nel1970 per Autunno Pavese.48 2012 - Numero 2


<strong>Pavia</strong> <strong>economica</strong>Camera in dettaglioLa collaborazione del grande scrittore e giornalistaalla rassegna “Autunno Pavese”GIANNI BRERA, GRANDE AMICODELLA PROVINCIA DI PAVIA<strong>di</strong> MARIO CANTELLAA vent’anni dalla scomparsa avvenuta il 19 <strong>di</strong>cembre1992 la Camera <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> ricorderà all’interno <strong>di</strong>“Autunno Pavese” il grande scrittore e giornalista nativo<strong>di</strong> San Zenone Po.Sono in fase <strong>di</strong> definizione <strong>di</strong>verse iniziative che intendonofar emergere la collaborazione <strong>di</strong> Brera con il nostro Ente.Per il tramite dell’amico Carlo Mo (a sua volta impegnatoa creare l’immagine grafica della rassegna, gli allestimentie sempre nuove iniziative) a partire dagli anni SettantaBrera è sempre più spesso a <strong>Pavia</strong>.Oltre a curare l’ufficio stampa <strong>di</strong> “Autunno Pavese” dàvita insieme a Luigi Veronelli al Campionato Lombardo <strong>di</strong>Gastronomia. A giu<strong>di</strong>care i piatti dei ristoranti delle alloranove province una giuria della quale facevano parte gran<strong>di</strong>nomi della cultura italiana e del giornalismo: CamillaCederna, Gianni Clerici, Mario Oriani, Mario Soldati,Gualtiero Zanetti, Cesare Zavattini ed altri.Brera si sente coinvolto nell’organizzazione e soprattuttonella sfida <strong>di</strong> lanciare, siamo negli anni Settanta, i vinidell’Oltrepò Pavese la cui immagine era ancora legata allaven<strong>di</strong>ta delle damigiane.In un bellissimo articolo uscito il 22 luglio 1971 su “IlGiorno” dal titolo “Oltrepò: ricca cantina dei lombar<strong>di</strong>”,Gianni Brera dà il meglio <strong>di</strong> sé e soprattutto <strong>di</strong>mostraun’amore sconfinato per la provincia <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong>.A partire dallo slogan che, su pressione <strong>di</strong> Carlo Mo, ilgrande scrittore mette a <strong>di</strong>sposizione per una possibilecampagna <strong>di</strong> comunicazione “ Qui il vino è vino. Lo sloganè un aforismo che si vuole efficace, <strong>di</strong>retto e persuasivo. Ostiche meritate fiducia, esponete questa insegna. E tu che hairinunciato a essere romeo ma torni pellegrino sulle nostreterre, se leggi quell’insegna entra sicuro”.Brera capisce che il primo mercato da conquistare, alloracome oggi, è quello milanese. Da qui l’invito: “Il milaneseè cliente generoso e costante, se noi siamo onesti e costantinell’onestà”.E poi l’invito a puntare su un consorzio, siamo nel 1971, esu pochi vini: “uno o due gran<strong>di</strong> vini <strong>di</strong> caratteristica costante,cioè fedele a se stessa, e dunque in<strong>di</strong>viduabili <strong>di</strong> acchito;aggiungerei ai gran<strong>di</strong> vini un vinello bianco simile al “vinhoverde” portoghese da vendere a meno ma schietto...in cuiconfluisca pure il mosto <strong>di</strong> vigne ancora oggi matte, un ceppo<strong>di</strong> malvasia qua, <strong>di</strong>eci <strong>di</strong> moscato là, e magari anche cinque<strong>di</strong> cortese”.E più avanti riporta il pensiero del suo Carlino Mo: “Ilnostro Oltrepò non deve essere altro che il “sommelier” dellaLombar<strong>di</strong>a. Verissimo!”Gianni Brera e Mario Fossati de “Il Giorno” incontrano ad Autunno Pavese Giovanni Ballabio.2012 - Numero 249

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