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LEPROVEDIGULOTTA.pdf - Progettoinnocenti.it

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anno 4 - numero 372Buseto: il no di Gruttasalva Nino OddoLa crisi è scoppiata ad Erice, ma ha avuto ripercussionianche a Buseto Palizzolo. La crisi è tutta internaall'area dell'ex Sdi. In discussione il rimpastodi Giunta nell'amministrazione del sindaco GiacomoTranchida. Le trattative sono state portate avanti dall'exdeputato regionale Nino Oddo che tuttavia lo scorso 6 ottobres'è trovato di fronte ad un atto di sfiducia pol<strong>it</strong>ica daparte di un gruppo di dirigenti dell'ex Sdi. Nella loro nota,oltre a chiedere la "testa" del coordinatore provinciale Oddo,inv<strong>it</strong>avano il sindaco Tranchida a coinvolgere immediatamenteil part<strong>it</strong>o nell'azione di governo. Insomma,chiedevano l'assessore, che ha anche un nome ed un cognome.Quello di Nino Brillante. Per segnare le distanzeda Oddo hanno raccolto le firme. Una sfiducia in piena regola.Il documento è statosottoscr<strong>it</strong>to dal consiglierecomunale di EriceSalvatore Cusenza, dallostesso Brillante, dal consiglierecomunale di TrapaniPeppe Pellegrino edal presidente dell'Unionecomunale dell'ex Sdidel capoluogo Pietro Fazio.Ed ancora da AndreaAsta e Michele Avellonee per finire da SebastianoAccardo, segretario dell'Unionecomunale diNino OddoPaceco, sempre dell'exSdi. Ma cosa c'entra BusetoPalizzolo? C'entraperché la fronda interna contro Oddo ha cercato di raccogliereil maggior numero di firme ed ha chiesto il sostegnodel consigliere Francesco Grutta. La richiesta non ha avutosegu<strong>it</strong>o. Grutta è rimasto al fianco di Oddo ed ha fattocadere, in un solo colpo, altre tre firme busetane, tutte socialiste.Erano degli ex consiglieri Davide Lo Presti, IgnazioPoma e Cristian Gervasi. Di fronte al no secco di Grutta,c'è stato il rompete le righe generale. L'ex Sdi di Busetorimane al fianco dell'ex deputato regionale Nino Oddo oquantomeno non cavalca la fronda. Ed anche ad Erice siva delineando un rapporto di forza a favore di Oddo. Il sindacoTranchida vuole il sostegno dei due consiglieri socialisti.Non gli basta quello di Cusenza. Ma per avere ancheil sostegno di Giuseppe Alastra sa di dover trattare conOddo. La soluzione c'è: due terne di nomi per un assessoratoe per la presidenza della società FuniErice. Il no diBuseto alla fronda è stato determinante perché si è affiancatoa quello di Paceco, dove i consiglieri Gaetano Rossellie Gioacchino Angelo hanno segu<strong>it</strong>o la stessa strada diGrutta. Nell'agro-ericino, l'area socialista è rimasta sostanzialmentenelle mani di Oddo.P o l i t i c a n d oV<strong>it</strong>o Li Causi o EleonoraLo Curto? Primao poi l'Mpa sarà chiamatoa scegliere. Da un latoun dirigente in carriera, unodei pochi che in provincia diTrapani ha accesso direttonella stanza del presidentedella Regione Raffaele Lombardo.Dall'altro l'eurodeputatouscente che sta cercando difare del suo meglio per darerisposte concrete anche al terr<strong>it</strong>orioprovinciale. La suaproposta di fare lobby tra gliinteressi locali, così comefanno altre realtà dell'Unione,ha riaperto il confronto sullaconsistenza e soprattutto sullacompattezza della classe dirigentetrapanese. Li Causiavrebbe già ottenuto il via liberada Lombardo, ma nonIl rimpasto di Giunta delsindaco di Petrosino BiagioValenti potrebbe avereuna dimensione storica, a suastessa insaputa. La decisione diescludere dall'esecutivo il rappresentantedel Part<strong>it</strong>o DemocraticoEnzo Maggio avrebbeportato l'esponente della sinistrac<strong>it</strong>tadina a lasciare l'attiv<strong>it</strong>àpol<strong>it</strong>ica. Dopo oltre 30 annidi mil<strong>it</strong>anza dal PCI al PD sarebbearrivato ad una svoltaprima di tutto personale. E'usc<strong>it</strong>o di scena in maniera traumatica.Non per nulla è intervenutoil vicepresidente dell'Assemblearegionale sicilianaCamillo Oddo che l'ha difeso,passando poi al contrattacco edalla cr<strong>it</strong>ica del rimpasto: "E'stato fatto fuori dalle regoledella pol<strong>it</strong>ica". Valenti, esponentedell'Udc, ha messo fuoridalla porta non soltanto il PDma anche il PDL che fa riferimentoal senatore AntonioD'Alì. Il sindaco ha voluto rafforzarel'asse Udc-Mpa, ma soprattuttogarantirsi una maggioranzain consiglio comunale.Le amministrative del 2007hanno posto Valenti senza i necessarinumeri in aula. Il primoc<strong>it</strong>tadino s'è inoltre r<strong>it</strong>rovato adaffrontare una s<strong>it</strong>uazione finanziariadifficile al lim<strong>it</strong>e deldissesto. Da qui la necess<strong>it</strong>à diuna maggioranza consiliare oalmeno di una condizione diconfronto non pregiudizialesugli atti amministrativi predispostidall'amministrazione.Valenti ha lavorato a lungo edalla fine, con il rimpasto diGiunta, è riusc<strong>it</strong>o a delineareuna maggioranza che potrebbesupportarlo in consiglio. Ai 6fedelissimi, o meglio ai rappresentanticonsiliari eletti nellasua lista - Luigi Abrignani,Pietro Lombardo, GiovanniGiuseppe Marino, V<strong>it</strong>o Marino,Benedetto R<strong>it</strong>i e GiuseppeAngelo Valenti - ha affiancatoGiuseppe Casano ed AntonellaOttoveggio. Da 6 è passato ad8 consiglieri ed ha messo a segnoil suo progetto pol<strong>it</strong>ico.Quello di avere un'area di riferimentoin aula. Il rimpasto diGiunta gli ha poi consent<strong>it</strong>o diconsolidare il suo progetto pol<strong>it</strong>ico.L'assessore IgnazioLombardo fa riferimento alconsigliere Casano. Entrambisono targati Udc. L'assessoreGiuseppe Pip<strong>it</strong>one rappresental'Mpa ma soprattutto i consiglieriBenedetto R<strong>it</strong>i e V<strong>it</strong>oMarino. Il primo ha lasciato ilPDL in polemica con la componenteche si riconosce nelsenatore Antonio D'Alì. Il terzoassessore, Gaspare Valenti,è vicino al presidente-segretarioprovinciale dell'Udc MimmoTurano. Conferme inveceper il vicesindaco LeonardoPellegrino, Giuseppe Pizzo eSalvatore Pip<strong>it</strong>one. La reazionedi PD e PDL è stata dura maMpa:Li Causi oLo Curto?può dirlo né imporlo al restodel movimento. Ha però avviatouna serie di consultazioniriservate per sondare la disponibil<strong>it</strong>àdegli altri rappresentantidell'Mpa. Particolareattenzione l'avrebbe riservataal deputato regionale PaoloRuggirello. Il parlamentareautonomista ha due caratteristicheche farebbero davverocomodo a Li Causi. Ha unasua base elettorale che puòmettere a disposizione di unprogetto pol<strong>it</strong>ico, ma è ancheuno degli "avversari" internidella Lo Curto. Difficile ipotizzareuna doppia candidaturatrapanese dell'Mpa per ilParlamento di Strasburgo.Uno dei due, alla fine, dovràfare un passo indietro. Gli autonomistinon possono bruciarerisorse pol<strong>it</strong>iche ed anchefinanziarie per una campagnaelettorale a perdere.Uno scontro frontale sarebbesoltanto utile a disperdere votied a dividere un movimentoche attende ancora di avereuna dirigenza eletta da uncongresso e non calata dall'altodopo una serie interminabiledi veti incrociati.Petrosino: Enzo Maggiolascia la pol<strong>it</strong>ica?soltanto i democratici hannoavviato una riflessione interna.Il PDL ha chiesto al suo consigliereDavide Laudicina di darecorso ad una opposizionedura ma intelligente. Il PD èinvece alla ricerca di nuovipunti di riferimento dopo lascelta di Maggio di fare unpasso indietro lasciando il timonedel part<strong>it</strong>o a chi può averemaggiore forza ed impegnoper riattivare il circu<strong>it</strong>o dellasinistra anche a Petrosino.Biagio Valenti

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