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Il cambiamento ha bisogno del “noi” - CSV Marche

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SOTTO LA LENTENella regione cresce il numero e l’azione <strong>del</strong>le associazioni animaliste<strong>Il</strong> benessere degli animali innanzituttoMaggiore coscienza su diritti e leggipiù impegno contro randagismo e violenzeAnna Maiorani*caarm.marche@gmail.comIn questi anni la presenzaattiva sul territoriomarchigiano<strong>del</strong>le associazioni animalisteè andata aumentando:ormai sono60 quelle iscritte all’Alboregionale <strong>del</strong> volontariato(21 inprovincia di Ancona, 17in provincia di Pesaro-Urbino, 13 in provinciadi Macerata, 9 in provinciadi Ascoli Piceno); molte altre, sono quelle che, pur nonessendo iscritte, operano con passione e competenza sulterritorio regionale. Molte <strong>del</strong>le associazioni richiamate sioccupano solo di cani, altre sia di cani che di gatti, quasi lametà di esse si interessa solo di gatti.<strong>Il</strong> mondo <strong>del</strong> volontariato animalista nelle <strong>Marche</strong>, neglianni, <strong>ha</strong> dato prova di affidabilità e di professionalità: si èdiffusa molto la consapevolezza dei diritti e <strong>del</strong>le normativeche riguardano tale settore importante <strong>del</strong>la nostra vitasociale. In aggiunta, le associazioni<strong>ha</strong>nno aumentato il numero e laqualità dei servizi offerti agli associatie ai cittadini: sono aumentatemolto le occasioni di collaborazionecon le associazioni nazionalie con gli uffici legali specializzati.Inoltre, proprio in relazione a questotipo di attività, merita rilevarecome si sia sollecitato e sostenutoun rinnovato impegno parlamentarein linea con le realtà europeetradizionalmente più avanzate.Con l’approvazione <strong>del</strong>la recentelegge Finanziaria 2008 che <strong>ha</strong> introdotto l’obbligo di accettarele associazioni di volontariato presso i canili, si è notatoun certo miglioramento nei rapporti tra queste ultimee gli Enti Locali che, di fatto, sono i proprietari degli animaliospitati nelle varie strutture di accoglienza. In vero, ledifficoltà che si rilevano nell’interazione con i rappresentantiamministrativi di tali Enti in buona parte derivanosemplicemente dal considerare le proposte e le richiestedi intervento dei volontari più come “fonte di problemi”,invece che come contributi propositivi per rispettare puntualmenteil dettato <strong>del</strong>le Leggi nell’interesse unico <strong>del</strong> benesseredegli animali ospitati. Del resto, meglio siraggiunge questo obiettivo, maggiori sono le opportunitàche gli stessi animali possano essereadottati, con l’effetto che ogni animaleadottato comporta un miglioramento nelbilancio <strong>del</strong>l’ente locale che finanzia lastruttura.AttivocoordinamentoregionaleNella regione <strong>Marche</strong>, da 10 anni, è attivoun Coordinamento di associazioni animaliste(Caarm) sorto per decisione unanimedi numerose associazioni animaliste e di volontari.In questo modo, ci si è dotati di uno strumento operativo,particolarmente efficace, che viene usato per influire meglioe prontamente nel contesto regionale e locale.Molte sono state le attività intraprese, con il contributoprogettuale, organizzativo e finanziario <strong>del</strong> Caarm: iniziativee di attività svolte in buona parte in collaborazione conil Centro servizi per il volontariato (Csv). A titolo di esempio,si fa riferimento ai Corsi formativi progettati e realizzatiper coloro che operano neicanili, ai Corsi di formazione perGuardie zoofile,a convegni e seminariregionali.Nonostante tutto questo, moltoresta ancora da fare. Si possono e sidebbono realizzare miglioramenti invari settori <strong>del</strong>la tutela <strong>del</strong> benesseredegli animali di affezione. Dopo ben18 anni dall’emanazione <strong>del</strong>la leggen.281/91 “Legge quadro in materia dianimali d’affezione e prevenzione<strong>del</strong> randagismo” la piaga <strong>del</strong> randagismocanino e felino è tutt’altro cherisolta e, pur considerando l’importanza <strong>del</strong>le disposizioni<strong>del</strong>la Legge 189/2004, sul maltrattamento animale, molte<strong>del</strong>le denunce effettuate da parte di associazioni e da sin-4 Volontariato <strong>Marche</strong>

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