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LEGGE 488/92

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MICA Comitato tecnico consultivo L. <strong>488</strong>/<strong>92</strong> IPI<br />

R. Alla luce del fatto che la nuova normativa è entrata in vigore con la pubblicazione sulla<br />

Gazzetta Ufficiale della circolare n° 900315, per quanto riguarda i progetti ripresentati<br />

sull’8° bando, i versamenti effettuati alla luce della normativa allora in vigore si ritengono<br />

validi ai fini della dimostrazione dell’apporto di mezzi propri pro quota. Tutti i versamenti<br />

effettuati successivamente alla data di pubblicazione della circolare suddetta, saranno<br />

considerati validi solo se effettuati sui conti societari e attestati attraverso la presentazione<br />

della copia autenticata delle contabili di versamento.<br />

2.67 - D. (Mediocredito Fondiario Centroitalia) Il caso in questione è inerente ad alcuni aspetti<br />

relativi al capitale proprio da apportare per una ditta individuale ai fini della determinazione<br />

dell’indicatore n. 1 (2° bando), che come precisato nella circolare è pari agli incrementi<br />

patrimoniali risultanti dai prospetti delle attività e passività, relativi a ciacuno degli anni solari<br />

di realizzazione del programma di investimento. La ditta chiede al riguardo che l’ammontare<br />

del patrimonio netto precedente l’inizio degli investimenti (necessario per il calcolo<br />

dell’ammontare patrimoniale del primo esercizio) sia computato senza considerare l’utile<br />

relativo allo stesso esercizio in quanto l’eventuale ammontare del risultato economico<br />

positivo prelevato si calcola a partire dall’esercizio di avvio degli investimenti e tale importo<br />

è incluso nell’ambito del conto titolare c/prelevamenti. (36 – 28/05/02) (mezzi propri,<br />

imprese individuali, prelevamenti del titolare)<br />

R. Poiché il valore del patrimonio netto per le ditte individuali – che comprende il risultato<br />

dell’esercizio – è desunto dal “prospetto delle attività e passività”, qualora tra le attività vi<br />

sia il conto “titolare c/prelevamenti”, l’ammontare di tale posta va computato come<br />

componente negativa del patrimonio netto esposto.<br />

2.68 - D. (Banca dell’Umbria 1462) Ai fini di formalizzare e comprovare l’apporto di mezzi propri<br />

previsto dal decreto di concessione provvisoria un’azienda intenderebbe utilizzare delle<br />

riserve di utili esistenti nel bilancio al 31.12.2000 non trasformandoli in capitale sociale o<br />

conferimento soci in conto aumento capitale bensì creando una apposita “riserva utili per<br />

aumento capitale sociale”; si chiede conferma se tale forma sia consentita dalla normativa. Si<br />

precisa che il margine di struttura ne consente l’utilizzo. (37 - 12/09/02) (mezzi propri, parte<br />

nuova, riserva)<br />

R. Ai sensi del punto 6.2 della circolare n. 900315 del 14 luglio 2000 è previsto che l’apporto<br />

di capitale proprio possa essere effettuato tramite aumenti del capitale sociale e/o<br />

conferimenti dei soci in conto aumento del capitale stesso; una “riserva di utili”, ancorchè<br />

finalizzata all’aumento del capitale sociale, può essere computata solo se risultante dal<br />

bilancio approvato o dalla dichiarazione dei redditi presentata relativi all’esercizio<br />

precedente quello di presentazione del Modulo di domanda, nella misura in cui non abbia<br />

concorso ad assicurare il preesistente equilibrio finanziario ed a condizione che venga<br />

tempestivamente utilizzata con le modalità e nei tempi previsti dalla normativa.<br />

2.69 - D. (Banca dell’Umbria 1462) Le circolari esplicative del Ministero delle Attività Produttive<br />

n. 234363 del 20/11/1997 e n. 900315 del 14/07/2000 prevedono all’art. 6.2 che “ il capitale<br />

proprio investito o da investire nell’iniziativa può essere rappresentato da utili o<br />

ammortamenti anticipati accantonati ad un apposito fondo del Patrimonio netto per tutta la<br />

durata del programma al netto delle eventuali perdite prodotte nello stesso periodo e non<br />

ripianate”. La circolare del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione<br />

Economica n. 20145 del 11/05/2001, avente ad oggetto l’applicabilità della Circolare Map n.<br />

900315 del 14/07/00 ai fini dell’apporto dei mezzi propri negli investimenti agevolati<br />

nell’ambito dei Patti Territoriali, ricorda che “l’art. 67 comma 3, del D.P.R. 22 dicembre<br />

2.28

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