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Ci vediamo in via Roma, sabato 19 Maggio 2012 - Comune di ...

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<strong>Ci</strong> <strong>ve<strong>di</strong>amo</strong> <strong>in</strong> <strong>via</strong> <strong>Roma</strong>,<br />

<strong>sabato</strong> <strong>19</strong> <strong>Maggio</strong> <strong>2012</strong><br />

dalle ore 15:00 giovani talenti writ<strong>in</strong>g<br />

<strong>di</strong>p<strong>in</strong>geranno pannelli <strong>in</strong> legno<br />

alle ore 18,00 presentazione delle opere<br />

“gall<strong>in</strong>e”, posa della prima gall<strong>in</strong>a e<br />

premiazione dell’opera writer più bella<br />

Gli autori antichi, ci <strong>di</strong>cono che nel<br />

periodo romano il territorio <strong>di</strong><br />

Senna Comasco era caratterizzato<br />

da una economia silvo-pastorale<br />

priva <strong>di</strong> agglomerati abitativi stabili.<br />

L’abbondanza e la bontà <strong>di</strong><br />

comac<strong>in</strong>ae pernae (prosciutti e<br />

lardo), rendevano il nostro territorio<br />

molto importante per gli<br />

<strong>in</strong>se<strong>di</strong>amenti limitrofi.<br />

Le più antiche notizie storiche della “Cass<strong>in</strong>a de Sena o Zenate”<br />

(antiche denom<strong>in</strong>azioni <strong>di</strong> orig<strong>in</strong>i celtiche) e delle sue frazioni<br />

Bassone e Navedano, risalgono alla costituzione dei Corpi<br />

Santi. Nome con cui vengono <strong>in</strong><strong>di</strong>cati quei terreni a<strong>di</strong>biti a<br />

pascoli o boschi e che erano dest<strong>in</strong>ati al libero uso pubblico.<br />

Tali beni furono sempre custo<strong>di</strong>ti dalla comunità quale<br />

patrimonio a cui tutti i cittad<strong>in</strong>i, specie i più poveri, potevano<br />

ricorrere sia per rifornirsi <strong>di</strong> legna, sia per nutrire i propri<br />

animali.<br />

L’orig<strong>in</strong>e del primitivo nucleo <strong>di</strong> Senna e delle frazioni <strong>di</strong><br />

Navedano e Bassone risalgono al me<strong>di</strong>oevo ed erano<br />

caratterizzati dalla presenza <strong>di</strong> fattorie.<br />

Si può concludere pertanto che i testi storici più antichi,<br />

confermano che l’elemento determ<strong>in</strong>ante nelle orig<strong>in</strong>i del<br />

nostro paese è una economia silvo-pastorale legata alla<br />

presenza <strong>di</strong> fattorie, ancora oggi numerose sul territorio.<br />

Anche se un parte della tra<strong>di</strong>zione def<strong>in</strong>isce gli abitanti <strong>di</strong><br />

Senna come Asnitt (as<strong>in</strong>i), ci è parso più consono <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare<br />

nella Gall<strong>in</strong>a, animale tipico delle fattorie, il giusto simbolo che<br />

richiama le ra<strong>di</strong>ci storiche ed economiche <strong>di</strong> Senna, con buona<br />

pace dei zelanti stu<strong>di</strong>osi della storia della toponomastica.<br />

Ed è proprio a questo animale domestico e da cortile che<br />

vogliamo de<strong>di</strong>care questa manifestazione, sia per ricordare le<br />

nostre orig<strong>in</strong>i antropologiche sia per rendere il nostro territorio<br />

più bello e ricco <strong>di</strong> arte, storia e cultura.<br />

Grazie al prezioso e gratuito lavoro <strong>di</strong><br />

artisti e artigiani sennesi e non, sono<br />

state realizzate sette Gall<strong>in</strong>e che<br />

verranno <strong>in</strong>stallate nell’area urbana.<br />

Ve le presentiamo…<br />

Giuseppe Lo Mastro, artista sennese.<br />

L’opera è composta con legno mar<strong>in</strong>o, colla poliuretanica e<br />

un impregnante all'acqua. La soli<strong>di</strong>tà e la sua trasparenza,<br />

ricercata nella creazioni <strong>di</strong> vuoti dalla massa la <strong>di</strong>fendono<br />

anche da forti venti. Le sui <strong>di</strong>mensioni sono 158 x 212 x 30<br />

cm per un peso <strong>di</strong> 40 Kg. Le t<strong>in</strong>te, giallo, rosso e verde<br />

sono ricoperte da un velo <strong>di</strong> bianco che dona all'opera un<br />

sapore romantico <strong>di</strong> antichità.<br />

Mirco Lazzari, artista valtell<strong>in</strong>ese.<br />

Ha costruito la sua opera <strong>in</strong> lamiera presso piegata <strong>in</strong><br />

Acciaio Inox AISI 304, composta da pannellatura<br />

autoportante chiusa alle estremità. La sagoma della gall<strong>in</strong>a<br />

è ricavata da taglio laser sui due pannelli più gran<strong>di</strong> e verrà<br />

risaltata da illum<strong>in</strong>azione a basso consumo posta all’<strong>in</strong>terno<br />

della struttura. L’elemento completo è supportato da una<br />

colonn<strong>in</strong>a centrale da fissare a terra.<br />

Crist<strong>in</strong>a Covelli, artista sennese.<br />

Gall<strong>in</strong>a <strong>di</strong>segnata a piombo oro e colorata con smalti ad acqua<br />

e nitro, su due lastre <strong>di</strong> vetro dello spessore <strong>di</strong> otto millimetri,<br />

unite da pellicola bio-adesiva. Il bordo è' stato trattato con<br />

molatura a filo lucido.<br />

Enza Leone, artista sennese.<br />

Come i quadri dell’artista, l’opera si richiama al gusto estetico<br />

<strong>di</strong> Botero. Forme ampie e armoniose. La Gall<strong>in</strong>a è realizzata<br />

con una struttura <strong>di</strong> rete metallica riempita <strong>di</strong> poliuretano<br />

espanso poi rivestita <strong>di</strong> res<strong>in</strong>a. Inf<strong>in</strong>e è stata colorata con colori<br />

acrilici.


Lietti s.r.l.<br />

società <strong>di</strong> Bregnano (CO)<br />

La gall<strong>in</strong>a è ricavata da una<br />

lamiera <strong>in</strong> acciaio Corten<br />

attraverso un taglio al<br />

plasma dal quale si sono<br />

ottenute due figure: una <strong>in</strong><br />

positivo (la pr<strong>in</strong>cipale) e una<br />

<strong>in</strong> negativo (la secondaria).<br />

Il colore della lamiera<br />

muterà con il tempo<br />

esaltando il tocco artistico e<br />

caldo dell’opera.<br />

Orland<strong>in</strong>a Lucato , artista sennese<br />

Sagoma stilizzata <strong>di</strong> una gall<strong>in</strong>a, realizzata con acciaio <strong>in</strong>ox<br />

trattato con sabbiatura per evitarne la rugg<strong>in</strong>e. Arricchita con<br />

degli <strong>in</strong>serti <strong>in</strong> plexiglas che hanno lo scopo <strong>di</strong> far riflettere la<br />

luce.<br />

Folpaga Marmi, società sennese<br />

La gall<strong>in</strong>a emerge dal bianco marmo <strong>di</strong> Carrara come se<br />

emergesse dalla storia. Da una lastra irregolare <strong>di</strong> marmo è<br />

stata ricavata la sagoma <strong>di</strong> una gall<strong>in</strong>a. La lastra è appoggiata<br />

su un basamento <strong>in</strong> pietra.<br />

Un monumento alla storia, alla cultura e all’economia<br />

artigianale <strong>di</strong> Senna.<br />

Il graffitismo (<strong>in</strong> <strong>in</strong>glese graffiti<br />

writ<strong>in</strong>g), è una manifestazione<br />

sociale, culturale e artistica<br />

<strong>di</strong>ffusa <strong>in</strong> tutto il pianeta, basata<br />

sull'espressione della propria<br />

creatività tramite <strong>in</strong>terventi pittorici sul tessuto urbano.<br />

Correlata ad essa sono gli atti dello scrivere il proprio nome<br />

d'arte (tag) <strong>di</strong>ffondendolo come fosse un logo. Il<br />

fenomeno, ricordando la pittura murale (murales), è da<br />

alcuni ad essa accostato, e viene spesso associato ad atti <strong>di</strong><br />

vandalismo e da molti messo al bando come fenomeno<br />

assolutamente negativo per la comunità.<br />

Attraverso il co<strong>in</strong>volgimento <strong>di</strong> writers che operano nelle<br />

vic<strong>in</strong>anze del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Senna Comasco, il Laboratorio<br />

culturale desidera far conoscere ai cittad<strong>in</strong>i l’opera <strong>di</strong> questi<br />

giovani, più vic<strong>in</strong>i ad un lavoro <strong>di</strong> ricerca artistica che alla<br />

volontà <strong>di</strong> compiere vandalismi, de<strong>di</strong>cando loro delle "hall<br />

of fame", ovvero spazi <strong>in</strong> cui esprimere la loro arte <strong>in</strong> modo<br />

legale e costruttivo.<br />

Il laboratorio culturale è un gruppo<br />

<strong>di</strong> recente formazione costituito da<br />

persone che si sono aggregate per<br />

portare avanti delle <strong>in</strong>iziative <strong>di</strong> carattere sociale e culturale<br />

nel comune <strong>di</strong> Senna Comasco.<br />

Si tratta <strong>di</strong> uno spazio nel quale coltivare e approfon<strong>di</strong>re<br />

ogni campo del sapere ed è stato concepito come un luogo<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione e <strong>di</strong> confronto aperto a tutti<br />

<strong>in</strong><strong>di</strong>pendentemente dalla collocazione ideologica, politica o<br />

religiosa: ciò che conta è la volontà <strong>di</strong> mettersi <strong>in</strong> gioco<br />

<strong>in</strong>sieme agli altri per costruire qualcosa <strong>di</strong> utile e duraturo.<br />

La creazione del laboratorio rappresenta per noi la prima<br />

tappa <strong>di</strong> un lungo <strong>via</strong>ggio alla scoperta dell’arte, della<br />

solidarietà, del c<strong>in</strong>ema ……e <strong>in</strong> genere del bello.<br />

Per qualsiasi <strong>in</strong>formazione puoi trovarci qui:<br />

facebook: Laboratorio Culturale Senna Comasco<br />

mail: cultulab.senna@gmail.com<br />

Tel. 3385429512, Gabriele<br />

Tel. 031460150 <strong>Comune</strong> Senna Comasco<br />

Visita anche il nostro sito: www.labsenna.altervista.org

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