procedure di calcolo per campi magnetici generati da elettrodotti
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Agenzia Regionale <strong>per</strong> la Protezione dell’Ambientedel Friuli Venezia GiuliaSETTORE TUTELA QUALITÀ DELL'ARIA, PREVENZIONE DALL'INQUINAMENTO ACUSTICO E FISICA AMBIENTALEPROCEDURA PER L'ESECUZIONE DI INTERVENTI CHERICHIEDONO IL CALCOLO DI CAMPI MAGNETICI AFREQUENZE ESTREMAMENTE BASSE (ELF)Palmanova, 22 maggio 20061
1 INTRODUZIONE.......................................................................................................31.1 Premessa .................................................................................................................................31.2 Definizioni...............................................................................................................................42 RICHIESTA DATI .....................................................................................................52.1 Dati preliminari......................................................................................................................52.2 Richiesta <strong>da</strong>ti al gestore.........................................................................................................53 METODOLOGIA DI CALCOLO................................................................................63.1 Strumentazione ......................................................................................................................63.2 Linee elettriche aeree ed interrate ad alta ed altissima tensione .......................................63.2.1 Valutazione delle fasce <strong>di</strong> rispetto .......................................................................................63.2.2 Valutazione del volume <strong>di</strong> rispetto dell’obiettivo <strong>di</strong> qualità................................................63.3 Linee elettriche aeree a me<strong>di</strong>a tensione................................................................................73.3.1 Valutazione delle fasce <strong>di</strong> rispetto .......................................................................................73.4 Linee elettriche interrate a me<strong>di</strong>a tensione..........................................................................73.5 Cabine e centrali <strong>di</strong> trasformazione .....................................................................................73.6 Calcolo delle fasce <strong>di</strong> rispetto <strong>per</strong> estese porzioni <strong>di</strong> territorio caratterizzate <strong>da</strong>llacompresenza <strong>di</strong> un numero elevato <strong>di</strong> linee elettriche....................................................................73.7 Relazione conclusiva ..............................................................................................................84 DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO: ................................................................85 BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE.................................................................................96 ALLEGATI ..............................................................................................................10ALLEGATO 1 ....................................................................................................................10ALLEGATO 2 ....................................................................................................................17ALLEGATO 3 ....................................................................................................................21ALLEGATO 4 ....................................................................................................................22ALLEGATO 5 ....................................................................................................................24ALLEGATO 6 ....................................................................................................................26ALLEGATO 7 ....................................................................................................................312
1 Introduzione1.1 PremessaLo Stato definisce criteri unitari e normative omogenee al fine <strong>di</strong> <strong>per</strong>seguire obiettivi fon<strong>da</strong>mentali quali latutela della salute, dell’ambiente e del paesaggio, me<strong>di</strong>ante l’attuazione del principio <strong>di</strong> precauzione.Lo Stato (art. 4, legge n. 36/01) tra le funzioni previste a suo carico, ha il dovere <strong>di</strong> procedere alladeterminazione dei parametri <strong>per</strong> la previsione delle fasce <strong>di</strong> rispetto <strong>per</strong> gli <strong>elettrodotti</strong> (lettera h).Nel DPCM 8 luglio 2003, attuativo della legge 36/01, all’art. 6 comma 2, viene in<strong>di</strong>viduata APAT comeorgano preposto alla definizione delle metodologie <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> <strong>per</strong> la determinazione delle fasce <strong>di</strong> rispettocon successiva approvazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio.APAT, fino ad oggi, non ha definito alcuna metodologia <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> <strong>per</strong> le fasce <strong>di</strong> rispetto, ma ha avviatounicamente una serie <strong>di</strong> attività volte alla determinazione <strong>di</strong> <strong>procedure</strong> tecniche.In attesa, APAT ha fornito una metodologia <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> <strong>per</strong> la determinazione provvisoria delle fasce <strong>di</strong>rispetto <strong>per</strong>tinenti ad una o più linee elettriche.A seguito <strong>di</strong> numerose richieste <strong>di</strong> chiarimenti, formulate <strong>da</strong> varie Regioni ed Enti locali in merito ai criterirelativi alla determinazione delle fasce <strong>di</strong> rispetto previste <strong>da</strong>l DPCM, la Direzione Generale Salvaguar<strong>di</strong>aAmbientale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ha pre<strong>di</strong>sposto una circolare nella qualesi attiene ai criteri provvisori stabiliti <strong>da</strong> APAT (n. DSA/2004/25291 del 15.11.04).Nella circolare viene riportata la meto<strong>di</strong>ca <strong>da</strong> usarsi <strong>per</strong> la determinazione provvisoria delle fasce <strong>di</strong> rispetto<strong>per</strong>tinenti ad una o più linee elettriche aeree o interrate che insistono sulla medesima porzione <strong>di</strong> territorio. Siriporta <strong>di</strong> seguito un estratto dei punti significativi:- identificazione della portata in corrente circolante nelle linee con la “corrente in servizio normale”così come definita <strong>da</strong>lla norma CEI 11-60;- utilizzo della schematizzazione delle linee elettriche e dell’algoritmo <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> proposti <strong>da</strong>lla normaCEI 211-4;- determinazione delle fasce <strong>di</strong> rispetto me<strong>di</strong>ante proiezione verticale, a livello del suolo, della regione<strong>di</strong> spazio definita <strong>da</strong>l luogo delle su<strong>per</strong>fici <strong>di</strong> isocampo <strong>di</strong> induzione magnetica pari a 3 µT, in termini<strong>di</strong> valore efficace.Successivamente all’emanazione della circolare, è stata adottata la norma tecnica CEI 2006/106/11 checontiene una: “Gui<strong>da</strong> <strong>per</strong> la determinazione delle fasce <strong>di</strong> rispetto <strong>per</strong> gli <strong>elettrodotti</strong> secondo le <strong>di</strong>sposizionidel DPCM dell’8 luglio 2003 (art. 6) Parte 1: Linee elettriche aeree in cavo”.In questa linea gui<strong>da</strong> viene in<strong>di</strong>cato:- l’utilizzo della portata in corrente in servizio normale (<strong>di</strong>chiarata <strong>da</strong>l gestore della linea);- una opportuna schematizzazione delle linee elettriche e l’utilizzo del modello <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> normalizzatodescritto nella norma CEI 211-4;- la definizione della fascia <strong>di</strong> rispetto come “lo spazio circostante i conduttori <strong>di</strong> una linea elettricaaerea, o in cavo interrato, che comprende tutti i punti al <strong>di</strong> sopra e al <strong>di</strong> sotto del livello del suolo,caratterizzati <strong>da</strong> un’induzione magnetica <strong>di</strong> intensità maggiore o uguale ad un valore prefissato, inparticolare all’obiettivo <strong>di</strong> qualità” inteso come 3 µT <strong>per</strong> il valore efficace <strong>di</strong> induzione magnetica.Pertanto, la linea gui<strong>da</strong> CEI 2006/106/11, identifica la fascia <strong>di</strong> rispetto con la su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> isocampo a<strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quanto previsto nella circolare dove la fascia <strong>di</strong> rispetto è definita <strong>da</strong>lla proiezione al suolo <strong>di</strong>detta su<strong>per</strong>ficie.3
ARPA FVG, al fine <strong>di</strong> definire univocamente l’attività o<strong>per</strong>ativa, ha elaborato una procedura <strong>per</strong> l’esecuzione<strong>di</strong> interventi che richiedono il <strong>calcolo</strong> <strong>di</strong> <strong>campi</strong> <strong>magnetici</strong> a frequenze estremamente basse (ELF).Nell’elaborare tale procedura ARPA, considerato che:- nel DPCM 8 luglio 2003 (attuativo della legge n. 36/01) viene in<strong>di</strong>viduata APAT come organopreposto alla definizione delle metodologie <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> delle fasce <strong>di</strong> rispetto;- APAT ha fornito una metodologia <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> provvisoria alla Direzione Generale Salvaguar<strong>di</strong>aAmbientale;- la Direzione Generale Salvaguar<strong>di</strong>a Ambientale con circolare n. DSA/2004/25291 del 15.11.04 si èattenuta ai criteri elaborati <strong>da</strong> APAT, quale organo competente secondo il DPCM 8 luglio 2003;- la metodologia prevista <strong>da</strong>lla circolare segue un approccio più cautelativo rispetto alla norma tecnicaCEI 2006/106/11;- l’approccio più cautelativo trova fon<strong>da</strong>mento nel principio <strong>di</strong> precauzione;- tale principio, <strong>di</strong> derivazione comunitaria, promuove l’adozione <strong>di</strong> interventi e <strong>procedure</strong> cherealizzino obiettivi <strong>di</strong> tutela della salute e dell’ambiente, in assenza <strong>di</strong> certezza e preve<strong>di</strong>bilità <strong>di</strong>effetti, valutando provve<strong>di</strong>menti che consentano <strong>di</strong> ridurre il rischio ad un livello accettabile;- nell’art. 1 comma 1 lettera b) (legge 36/01), si fa espresso riferimento all’applicazione del principio <strong>di</strong>precauzione <strong>di</strong> cui all’art. 174, par. 2 Trattato CE nel promuovere la ricerca scientifica e nell’adottaree attivare misure <strong>di</strong> cautela;ha ritenuto corretta l’applicazione della metodologia <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> prevista <strong>da</strong>lla circolare ministeriale.1.2 DefinizioniAi fini della presente procedura si introducono le seguenti definizioni:Impianti <strong>di</strong> trasformazione. Si sud<strong>di</strong>vidono in:centrali primarie (CP): eseguono la trasformazione <strong>da</strong> altissima tensione (AAT) ad alta tensione(AT) oppure <strong>da</strong> AT o me<strong>di</strong>a tensione (MT) in MT. Impianti accessibili solo a <strong>per</strong>sonale autorizzato.cabine secon<strong>da</strong>rie (CS): eseguono la trasformazione <strong>da</strong> MT a Bassa Tensione (BT) <strong>per</strong> cuivengono etichettate come cabine M/B. Impianti accessibili solo a <strong>per</strong>sonale autorizzato.Cabine <strong>di</strong> trasformazione esterne: cabine secon<strong>da</strong>rie non aventi parti in comune con e<strong>di</strong>fici.Cabine <strong>di</strong> trasformazione interne: cabine secon<strong>da</strong>rie collocate all'interno degli e<strong>di</strong>fici o a<strong>di</strong>acenti ad essi.Caso complessoPer linee elettriche: si intendono siti nei quali insistono più linee. Ad esempio: doppia linea, lineeintersecantesi, linee parallele o linee in<strong>di</strong>pendenti.Per cabine <strong>di</strong> trasformazione: presenza <strong>di</strong> più trasformatori o più sezioni <strong>di</strong> BT <strong>per</strong> cui i gestoricollocano più <strong>di</strong> un am<strong>per</strong>ometro <strong>per</strong> la determinazione della corrente spillata.Elettrodotto: impianto che parte <strong>da</strong>lla centrale <strong>di</strong> produzione (eslcusa) e termina alle cabine <strong>di</strong>trasformazione M/B (comprese), esclusa la bassa tensione. Secondo tale definizione, non sono quin<strong>di</strong>considerati <strong>elettrodotti</strong> i cavi a BT (220 V-380V) che attraversano il tessuto urbano e costituiscono l'impiantoelettrico delle abitazioni.Me<strong>di</strong>ana nelle 24 ore: la massima delle 365 me<strong>di</strong>ane dell'anno precedente a quello <strong>di</strong> esecuzione dellemisure, oppure la massima delle me<strong>di</strong>ane giornaliere <strong>per</strong> il <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> <strong>da</strong>ti <strong>di</strong>sponibili, in tal caso si dovràverificare che la giornata assunta come riferimento sia riferibile alle normali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> eserciziodell’impianto.Normali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio: situazione in cui la richiesta complessiva <strong>di</strong> carico è sod<strong>di</strong>sfatta, nonsussistono violazioni a regime stazionario dei limiti <strong>di</strong> funzionamento dei componenti costituenti il sistemastesso e sono sod<strong>di</strong>sfatti i criteri <strong>di</strong> sicurezza previsti. (Definizione GRTN)Portata: corrente che può essere sopportata <strong>da</strong> un conduttore <strong>per</strong> il 100% del tempo con limiti accettabili delrischio <strong>di</strong> scarica sugli oggetti mobili e sulle o<strong>per</strong>e attraversate e dell’invecchiamento. [3]Tipologie <strong>di</strong> linee elettriche [4]:Singola terna: i tralicci sostengono un solo conduttore <strong>per</strong> ciascuna delle tre fasi (o ciascuna fase èsud<strong>di</strong>visa al più in un gruppo <strong>di</strong> cavi che corrono ravvicinati: si parla <strong>di</strong> conduttori binati, trinati, ecc.);Split-phase: si tratta <strong>di</strong> una linea in cui alcune delle tre fasi vengono <strong>di</strong>sposte su più conduttori;Doppia terna ottimizzata: è un caso particolare <strong>di</strong> split-phase, in cui le tre fasi vengono sdoppiate e<strong>di</strong>stribuite in maniera antisimmetrica, il campo prodotto risulta, <strong>di</strong> conseguenza, minimizzato;Doppia linea: è il sistema costituito <strong>da</strong> due <strong>di</strong>stinte linee, che <strong>per</strong>corrono parte del loro tragitto suglistessi tralicci e aventi tensioni dei conduttori omologhi (cioè delle stessa fase R, S, o T) sfasate <strong>di</strong> unaquantità nota: affinché ciò acca<strong>da</strong> i conduttori omologhi devono afferire, in centrale <strong>di</strong> trasformazione, alla4
stessa sbarra (nel caso <strong>di</strong> medesima tensione nominale) oppure rispettivamente al primario e al secon<strong>da</strong>rio<strong>di</strong> un autotrasformatore (nel caso <strong>di</strong> tensioni nominali <strong>di</strong>stinte);Linee in<strong>di</strong>pendenti: è un sistema costituito <strong>da</strong> due o più linee <strong>di</strong>stinte, i conduttori <strong>di</strong> tali linee nonprovengono, né terminano alla stessa centrale <strong>di</strong> trasformazione, quin<strong>di</strong> non è possibile formulare alcunaipotesi relativamente ad una relazione tra gli sfasamenti relativi dei conduttori omologhi.Fascia <strong>di</strong> rispetto: regione <strong>di</strong> spazio all’interno della quale non è consentita alcuna destinazione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici aduso residenziale, scolastico, sanitario ovvero ad uso che comporti una <strong>per</strong>manenza non inferiore a quattroore. [1]Volume <strong>di</strong> rispetto dell’obiettivo <strong>di</strong> qualità: regione <strong>di</strong> spazio in cui non è consentita la progettazione <strong>di</strong>nuovi inse<strong>di</strong>amenti, <strong>di</strong> aree gioco <strong>per</strong> l’infanzia, <strong>di</strong> ambienti abitativi, <strong>di</strong> ambienti scolastici e <strong>di</strong> luoghi a<strong>di</strong>biti a<strong>per</strong>manenze non inferiori a quattro ore. [2]2 Richiesta <strong>da</strong>ti2.1 Dati preliminariPer la valutazione dovranno essere prodotte le seguenti informazioni preliminari (Allegato 3):- planimetria che riporti la proiezione in pianta degli e<strong>di</strong>fici, la destinazione d’uso <strong>di</strong> eventuali areesco<strong>per</strong>te, l’asse della linea elettrica;- quota in gron<strong>da</strong> degli e<strong>di</strong>fici;- localizzazione dei lotti su pianta in scala 1:5000;- co<strong>di</strong>ce e nome della linea;- autorizzazione alla trasmissione dei <strong>da</strong>ti al Comune territorialmente competente.Ed inoltre, solo <strong>per</strong> il caso delle linee aeree:- numerazione dei tralicci, che sostengono le campate <strong>da</strong> in<strong>di</strong>care sulle planimetrie <strong>di</strong> cui sopra;- nel caso <strong>di</strong> tralicci asimmetrici, numero <strong>di</strong> conduttori <strong>da</strong> una parte e <strong>da</strong>ll'altra della linea <strong>da</strong> in<strong>di</strong>caresulle planimetrie <strong>di</strong> cui sopra.2.2 Richiesta <strong>da</strong>ti al gestoreL’in<strong>di</strong>viduazione della linea, nonché del gestore, viene effettuata sulla base dei <strong>da</strong>ti preliminari <strong>di</strong> cui alparagrafo 2.1, sulla base dei <strong>da</strong>ti riportati nell'Atlante ENEL delle linee elettriche e della documentazione inpossesso dell'Agenzia. Al gestore vengono richiesti i seguenti <strong>da</strong>ti (Allegato 4):Per linee elettriche aeree ad alta ed altissima tensionea. me<strong>di</strong>ana nelle 24 ore;b. portata in corrente in servizio normale dell’elettrodotto, come definita <strong>da</strong>lla norma CEI 11-60(art 6, comma 1, DPCM 08.07.2003);c. profili altimetrici delle campate interessate riportanti la lunghezza delle campate stesse;d. altezza dei conduttori e delle funi <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a al punto d’ormeggio sui sostegni;e. parametro <strong>di</strong> tesatura (espresso in metri) dei conduttori e delle funi <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a nonché le lorocaratteristiche;f. <strong>di</strong>segni schematici e quotati delle teste dei sostegni;g. <strong>di</strong>sposizione delle fasi R, S e T rispetto all’asse della linea;h. numero <strong>di</strong> conduttori <strong>da</strong> un lato e <strong>da</strong>ll'altro della linea;i. nel caso <strong>di</strong> doppia linea o <strong>di</strong> più linee, entità dello sfasamento tra le fasi R delle linee derivante<strong>da</strong>l tipo <strong>di</strong> allacciamento in Centrale Primaria o <strong>da</strong>l tipo <strong>di</strong> trasformatore o autotrasformatoreinterposto.Per linee elettriche interrate ad alta ed altissima tensionea. me<strong>di</strong>ana nelle 24 ore;b. portata in corrente in servizio normale dell’elettrodotto, come definita <strong>da</strong>lla norma CEI 11-60(art 6, comma 1, DPCM 08.07.2003);c. <strong>di</strong>sposizione delle fasi R, S e T rispetto all’asse della linea;d. numero <strong>di</strong> conduttori <strong>da</strong> un lato e <strong>da</strong>ll'altro della linea;5
e. nel caso <strong>di</strong> doppia linea o <strong>di</strong> più linee, entità dello sfasamento tra le fasi R delle linee derivante<strong>da</strong>l tipo <strong>di</strong> allacciamento in Centrale Primaria o <strong>da</strong>l tipo <strong>di</strong> trasformatore o autotrasformatoreinterposto.f. Profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> interramento;g. Disposizione geometrica dei conduttori in una sezione trasversale all’asse della linea;Per linee elettriche aeree a me<strong>di</strong>a tensionea. in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> quale struttura considerare <strong>per</strong> il <strong>calcolo</strong> tra quelle <strong>da</strong> in<strong>di</strong>cate nella lettera Rif.DDTRI/P2004622625 del 23.12.2004 (Allegato 6).3 Metodologia <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong>3.1 StrumentazioneIl programma <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> utilizzato deve <strong>per</strong>mettere il <strong>calcolo</strong> del campo magnetico secondo quanto definito<strong>da</strong>lle norma CEI 211-4 [5], in ottem<strong>per</strong>anza a quanto specificato nella nota <strong>di</strong> cui all’Allegato 2.Requisito necessario <strong>per</strong> la scelta del software è la possibilità <strong>di</strong> inserire i seguenti parametri:Parametri elettrotecnicicorrente <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong>faseParametri geometrici del singolo traliccioSbraccioSpaziatura verticale tra le mensoleParametri della singola campata (solo <strong>per</strong> le linee aeree)Altezza dei conduttoriParametro <strong>di</strong> tesatura (nel caso <strong>di</strong> una valutazione tri<strong>di</strong>mensionale)Parametri che definiscono la regione <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong>3.2 Linee elettriche aeree ed interrate ad alta ed altissima tensioneLa regione <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> deve avere un’estensione almeno pari a quella del sito <strong>di</strong> interesse.Devono essere effettuate tutte le sezioni del campo magnetico a partire <strong>da</strong>lla quota più bassa del sito <strong>di</strong>interesse fino oltre l'altezza dei conduttori (nel caso <strong>di</strong> linee interrate <strong>da</strong>lla quota più bassa a quella più alta <strong>di</strong>interesse).3.2.1 Valutazione delle fasce <strong>di</strong> rispettoL’estensione della fascia <strong>di</strong> rispetto è la massima <strong>di</strong>stanza <strong>da</strong>ll’asse della linea, proiettata al suoloverticalmente (filo a piombo), alla quale si calcolano i 3 µT. Per tale valutazione si utilizzano i parametri <strong>di</strong> cuial paragrafo 3.1 con la portata come corrente <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong>.3.2.2 Valutazione del volume <strong>di</strong> rispetto dell’obiettivo <strong>di</strong> qualitàIl volume <strong>di</strong> rispetto dell’obiettivo <strong>di</strong> qualità è racchiuso <strong>da</strong>ll’isosu<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> campo magnetico a 3 µT. Per talevalutazione si utilizzano i parametri <strong>di</strong> cui al paragrafo 3.1 con la me<strong>di</strong>ana nelle 24 ore come corrente <strong>di</strong><strong>calcolo</strong>.Per la determinazione <strong>di</strong> detto volume, si calcola la <strong>di</strong>stanza massima <strong>da</strong>ll’asse della linea a cui compaiono i3 µT <strong>per</strong> almeno tre altezze ritenute significative: due metri <strong>da</strong>l suolo, altezza in gron<strong>da</strong> dell’e<strong>di</strong>ficio più altoaumentata <strong>di</strong> 2 m, altezza relativa alla massima estensione del volume.Nel caso <strong>di</strong> linee elettriche interrate vengono fornite tutte le <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong> cui sopra oltre alla valutazioneeffettuata a livello del suolo.6
3.3 Linee elettriche aeree a me<strong>di</strong>a tensionePer le linee elettriche gestite <strong>da</strong> ENEL <strong>di</strong>stribuzione si faccia riferimento alla schematizzazione seguente. Nelcaso <strong>di</strong> gestori <strong>di</strong>versi, è necessario procedere come descritto al par. 3.2.3.3.1 Valutazione delle fasce <strong>di</strong> rispettoLa struttura <strong>da</strong> considerare <strong>per</strong> il <strong>calcolo</strong>, comunicata <strong>da</strong>l gestore, può venire verificata me<strong>di</strong>antesopralluogo.L’estensione della fascia <strong>di</strong> rispetto <strong>per</strong> le varie tipologie <strong>di</strong> sostegni è riportata nella seguente tabella. Il<strong>calcolo</strong> è stato effettuato in base alle tipologie <strong>di</strong> traliccio fornite <strong>da</strong>l gestore (allegato 6) rappresentative deisostegni con la massima spaziatura tra i conduttori e con le portate massime <strong>di</strong>chiarate <strong>da</strong>l gestore (Allegato7).Tipologia Estensione della fascia Note Portata <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong>Sostegno Stelo Semplice 7.1 m / 7.6 m (lato 1 cond. / lato 2 350 ATernacond.)Sostegno Stelo Doppia 10.7 m (struttura simmetrica) 350 ATernaSostegno Traliccio 8.6 m / 9.1 m (lato 1 cond. / lato 2 350 ASemplice Ternacond.)Sostegno Traliccio 11.5 m (struttura simmetrica) 350 ADoppia TernaCavo Cor<strong>da</strong>to Aereo 1.0 m (struttura simmetrica) 350 A3.4 Linee elettriche interrate a me<strong>di</strong>a tensionePer le linee elettriche gestite <strong>da</strong> ENEL <strong>di</strong>stribuzione si faccia riferimento alla schematizzazione seguente. Nelcaso <strong>di</strong> gestori <strong>di</strong>versi, è necessario procedere come descritto al par. 3.2.L’estensione della fascia <strong>di</strong> rispetto corrisponde a 2 m.Il <strong>calcolo</strong> è stato effettuato in base alle tipologie <strong>di</strong> traliccio fornite <strong>da</strong>l gestore (allegato 6) rappresentative deisostegni con la massima spaziatura tra i conduttori e con le portate massime <strong>di</strong>chiarate <strong>da</strong>l gestore (Allegato7).3.5 Cabine e centrali <strong>di</strong> trasformazioneL’Agenzia non effettua il <strong>calcolo</strong> della fascia <strong>di</strong> rispetto <strong>per</strong> tali tipologie <strong>di</strong> impianti.3.6 Calcolo delle fasce <strong>di</strong> rispetto <strong>per</strong> estese porzioni <strong>di</strong> territorio caratterizzate<strong>da</strong>lla compresenza <strong>di</strong> un numero elevato <strong>di</strong> linee elettricheNel caso <strong>di</strong> valutazioni delle fasce <strong>di</strong> rispetto <strong>per</strong> estese porzioni <strong>di</strong> territorio caratterizzate <strong>da</strong>llacompresenza <strong>di</strong> un numero elevato <strong>di</strong> linee elettriche, si procede con un metodo semplificato <strong>di</strong> "primolivello" come segue.- <strong>per</strong> ogni linea elettrica o tratto <strong>di</strong> linea viene in<strong>di</strong>viduata la struttura con la <strong>di</strong>stanza maggiore tra iconduttori;- viene fatta la valutazione dell'estensione della fascia <strong>di</strong> rispetto me<strong>di</strong>ante un software <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> chelavora in approssimazione <strong>di</strong> conduttori rettilinei paralleli (bi<strong>di</strong>mensionale);- le fasce calcolate vengono raccor<strong>da</strong>te tra loro al fine <strong>di</strong> coprire l'intera lunghezza delle linee.- viene ripetuta la valutazione <strong>di</strong> cui sopra con la me<strong>di</strong>ana nelle 24 ore;7
3.7 Relazione conclusivaUn esempio <strong>di</strong> relazione conclusiva viene riportato in Allegato 5. Brevemente la sua struttura a blocchi è laseguente:- Dati generali del richiedente e riferimenti della richiesta (n. <strong>di</strong> protocollo, <strong>da</strong>ta,…);- Descrizione della metodologia <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> utilizzata e risultati;- Conclusioni;- Allegati:o D.P.C.M. 08.07.2003;o Planimetria dell'area in esame;o Sistema <strong>di</strong> riferimento adottato <strong>per</strong> le simulazioni.4 Documentazione <strong>di</strong> riferimento:La normativa italiana:CEI 211-6 "Gui<strong>da</strong> <strong>per</strong> la misura e <strong>per</strong> la valutazione dei <strong>campi</strong> elettrici e <strong>magnetici</strong> nell'intervallo <strong>di</strong> frequenza0 Hz – 10 kHz, con riferimento all'esposizione umana".CEI R014-001 “Gui<strong>da</strong> <strong>per</strong> la valutazione dei <strong>campi</strong> elettro<strong>magnetici</strong> attorno ai trasformatori <strong>di</strong> potenza”CEI 11-60 ”Portata al limite termico delle linee elettriche aeree esterne con tensione maggiore <strong>di</strong> 100 kV”CEI 211-4 "Gui<strong>da</strong> ai meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> dei <strong>campi</strong> elettrici e <strong>magnetici</strong> <strong>generati</strong> <strong>da</strong> linee elettriche”Linee gui<strong>da</strong> internazionali644-1994 IEEE "Stan<strong>da</strong>rd Procedures for Measurement of Power Frequency Electric and Magnetic Fieldsfrom AC Power Lines";ICNIRP Guidelines "1998 Healt Physics Society "Guidelines for limiting exposure to time vayng electric,magnetic, and electromagnetic fields (up to 300 GHz)".La legislazione italianaLegge 22 febbraio 2001, n. 36 "Legge quadro sulla protezione <strong>da</strong>lle esposizioni a <strong>campi</strong> elettrici, <strong>magnetici</strong>ed elettro<strong>magnetici</strong>";D.P.C.M. 08 luglio 2003 "Fissazione dei limiti <strong>di</strong> esposizione, dei valori <strong>di</strong> attenzione e degli obiettivi <strong>di</strong> qualità<strong>per</strong> la protezione della popolazione <strong>da</strong>lle esposizioni a <strong>campi</strong> elettrici e <strong>magnetici</strong> alla frequenza <strong>di</strong> rete (50Hz) <strong>generati</strong> <strong>da</strong>gli <strong>elettrodotti</strong>".Raccoman<strong>da</strong>zioni e <strong>di</strong>rettive europee:Raccoman<strong>da</strong>zione del Consiglio 1999/519/CE "Raccoman<strong>da</strong>zione del Consiglio del 12 luglio 1999 relativaalla limitazione dell'esposizione della popolazione ai <strong>campi</strong> elettro<strong>magnetici</strong> <strong>da</strong> 0 Hz a 300 GHz";Direttiva 2004/40/CE, 29 aprile 2004 "Directive 2004/40/EC of the european parliament and of the council onthe minimum health and safety requirements regar<strong>di</strong>ng the exposure of workers to the risk arising fromphysical agents (electromagnetic fields)".8
5 Bibliografia essenziale[1] Legge 22 febbraio 2001, n. 36 "Legge quadro sulla protezione <strong>da</strong>lle esposizioni a <strong>campi</strong> elettrici,<strong>magnetici</strong> ed elettro<strong>magnetici</strong>";[2] D.P.C.M. 08 luglio 2003 "Fissazione dei limiti <strong>di</strong> esposizione, dei valori <strong>di</strong> attenzione e degli obiettivi <strong>di</strong>qualità <strong>per</strong> la protezione della popolazione <strong>da</strong>lle esposizioni a <strong>campi</strong> elettrici e <strong>magnetici</strong> alla frequenza <strong>di</strong>rete (50 Hz) <strong>generati</strong> <strong>da</strong>gli <strong>elettrodotti</strong>".[3] CEI11-60 "Portata al limite termico delle linee elettriche aeree esterne con tension emaggiore <strong>di</strong> 100 kV".[4] M. Benes, M. Comelli, R. Villalta, "ELF Field in the proximity of complex power-line configurationsmeasurement <strong>procedure</strong>s", Ra<strong>di</strong>ation Protection Dosimetry, 12 gennaio 2006 Advanced Access Published(doi:10.1093/rpd/nci348).[5] CEI 211-4 "Gui<strong>da</strong> ai meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> dei <strong>campi</strong> elettrici e <strong>magnetici</strong> <strong>generati</strong> <strong>da</strong> linee elettriche”.9
6 AllegatiAllegato 110
Allegato 217
Allegato 3OGGETTO: Simulazione dei livelli <strong>di</strong> campo magnetico prodotto <strong>da</strong> linee elettriche.Il sottoscritto………..chiede la valutazione dei livelli <strong>di</strong> campo magnetico in relazione alrispetto dei limiti <strong>di</strong> esposizione, dei valori <strong>di</strong> attenzione e degli obiettivi <strong>di</strong> qualità <strong>di</strong> cui alDPCM 08.07.2003 <strong>per</strong> la costruzione <strong>di</strong> ………….. .Dichiara <strong>di</strong> essere a conoscenza che la prestazione verrà effettuata, nelle more delladefinizione della metodologia <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> <strong>di</strong> cui all’art.6, comma 2, del DPCM 08.07.2003, con<strong>procedure</strong> tecniche stabilite <strong>da</strong> ARPA FVG.Dichiara, inoltre, <strong>di</strong> accettare il preventivo <strong>di</strong> spesa <strong>per</strong> la prestazione <strong>di</strong> cui all’oggetto,precedentemente comunicato <strong>da</strong> questa Agenzia con nota prot. ……., e chiede <strong>di</strong> intestare lafattura a:• nome e cognome richiedente o <strong>di</strong>tta o ente• in<strong>di</strong>rizzo• co<strong>di</strong>ce fiscale o partita IVAAllega la seguente documentazione tecnica <strong>per</strong> ogni linea elettrica sia aerea che interratacollocata in prossimità del lotto:o planimetria che riporti la proiezione in pianta dell’e<strong>di</strong>ficio, la destinazione d’uso <strong>di</strong>eventuali aree sco<strong>per</strong>te, l’asse della linea elettrica;o quota in gron<strong>da</strong> dell’e<strong>di</strong>ficio;o localizzazione del lotto su pianta 1:5000;o co<strong>di</strong>ce e nome della linea (<strong>per</strong> le aeree il co<strong>di</strong>ce si trova sulle targhe dei tralicci);ed inoltre, con riferimento specifico alle linee aeree:o numerazione dei tralicci , come riportata sulle targhe degli stessi, che sostengono la/ecampata/e <strong>da</strong> in<strong>di</strong>care sulle piante <strong>di</strong> cui sopra.o nel caso <strong>di</strong> tralicci asimmetrici, numero <strong>di</strong> conduttori <strong>da</strong> una parte e <strong>da</strong>ll'altra della linea<strong>da</strong> in<strong>di</strong>care sulle piante <strong>di</strong> cui sopra (ad es. 2 conduttori ad Est ed uno ad Ovest).DataFirma21
Allegato 4Nel caso <strong>di</strong> linee aeree a AT/AAT:OGGETTO:Campi elettro<strong>magnetici</strong>. – Richiesta <strong>da</strong>ti linee elettricheSpett.leGestoree p.c.Comune o Privato richiedenteAi sensi dell'Art. 6 comma 1 del DPCM del 08.07.03 (Fissazione dei limiti <strong>di</strong> esposizione, dei valori <strong>di</strong>attenzione e degli obiettivi <strong>di</strong> qualità <strong>per</strong> la protezione della popolazione <strong>da</strong>lle esposizioni ai <strong>campi</strong> elettrici e<strong>magnetici</strong> alla frequenza <strong>di</strong> rete (50 Hz) <strong>generati</strong> <strong>da</strong>gli <strong>elettrodotti</strong>), al fine <strong>di</strong> poter valutare i valori <strong>di</strong> campomagnetico <strong>generati</strong> <strong>da</strong>gli <strong>elettrodotti</strong>, si chiede <strong>di</strong> trasmettere allo scrivente Dipartimento i <strong>da</strong>ti sottospecificati relativi:alla linea a XXX kV Denominazione_Linea, passante sul territorio del comune <strong>di</strong> ... ed in<strong>di</strong>cata nellaplanimetria allegata relativamente ai tralicci NNN-NNN in<strong>di</strong>cati.Dati necessari <strong>per</strong> eseguire la valutazione:- portata in corrente in servizio normale dell’elettrodotto, come definita <strong>da</strong>lla norma CEI 11-60 (art 6, comma1, DPCM 08.07.2003);- intensità <strong>di</strong> corrente, <strong>da</strong> intendersi come me<strong>di</strong>ana dei valori nell’arco delle 24 ore nelle normali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>esercizio (art. 4, comma 1, DPCM 08.07.2003) (<strong>da</strong> intendersi come la massima delle me<strong>di</strong>ane <strong>di</strong> 24 orenell'anno precedente a quello in corso);- profili altimetrici delle campate interessate riportanti la lunghezza delle campate stesse;- altezza dei conduttori e delle funi <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a al punto d’ormeggio sui sostegni;- parametro <strong>di</strong> tesatura (espresso in metri) dei conduttori e delle funi <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a nonché le loro caratteristiche;- <strong>di</strong>segni schematici e quotati delle teste dei sostegni;- <strong>di</strong>sposizione delle fasi R,S,T rispetto all’asse della linea;- numero <strong>di</strong> conduttori <strong>da</strong> un lato e <strong>da</strong>ll'altro della linea;- nel caso <strong>di</strong> doppia linea o <strong>di</strong> più linee, entità dello sfasamento tra le fasi R delle linee derivante <strong>da</strong>l tipo <strong>di</strong>allacciamento in Centrale Primaria o <strong>da</strong>l tipo <strong>di</strong> trasformatore o autotrasformatore interpostoNel caso <strong>di</strong> linee interrate a AT/AAT:OGGETTO:Campi elettro<strong>magnetici</strong>. – Richiesta <strong>da</strong>ti linee elettricheSpett.leGestoree p.c.Comune o Privato richiedenteAi sensi dell'Art. 6 comma 1 del DPCM del 08.07.03 (Fissazione dei limiti <strong>di</strong> esposizione, dei valori <strong>di</strong>attenzione e degli obiettivi <strong>di</strong> qualità <strong>per</strong> la protezione della popolazione <strong>da</strong>lle esposizioni ai <strong>campi</strong> elettrici e<strong>magnetici</strong> alla frequenza <strong>di</strong> rete (50 Hz) <strong>generati</strong> <strong>da</strong>gli <strong>elettrodotti</strong>), al fine <strong>di</strong> poter valutare i valori <strong>di</strong> campomagnetico <strong>generati</strong> <strong>da</strong>gli <strong>elettrodotti</strong>, si chiede <strong>di</strong> trasmettere allo scrivente Dipartimento i <strong>da</strong>ti sottospecificati relativi:alla linea a XXX kV Denominazione_Linea, passante sul territorio del comune <strong>di</strong> ... ed in<strong>di</strong>cata nellaplanimetria allegata relativamente al <strong>per</strong>corso in<strong>di</strong>cato:22
Dati necessari <strong>per</strong> eseguire la valutazione:- intensità <strong>di</strong> corrente, <strong>da</strong> intendersi come me<strong>di</strong>ana dei valori nell’arco delle 24 ore nelle normali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>esercizio (art. 4, comma 1, DPCM 08.07.2003) (<strong>da</strong> intendersi come la massima delle me<strong>di</strong>ane <strong>di</strong> 24 orenell'anno precedente a quello in corso);- portata in corrente in servizio normale dell’elettrodotto, come definita <strong>da</strong>lla norma CEI 11-60 (art 6, comma1, DPCM 08.07.2003);- <strong>di</strong>sposizione delle fasi R,S,T rispetto all’asse della linea;- numero <strong>di</strong> conduttori <strong>da</strong> un lato e <strong>da</strong>ll'altro della linea;- nel caso <strong>di</strong> doppia linea o <strong>di</strong> più linee, entità dello sfasamento tra le fasi R delle linee derivante <strong>da</strong>l tipo <strong>di</strong>allacciamento in Centrale Primaria o <strong>da</strong>l tipo <strong>di</strong> trasformatore o autotrasformatore interposto;- profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> interramento;- <strong>di</strong>sposizione geometrica dei conduttori in una sezione trasversale all’asse della linea.Nel caso <strong>di</strong> linee a MT:OGGETTO:Campi elettro<strong>magnetici</strong>. – Richiesta <strong>da</strong>ti linee elettriche.Spett.legestoree p.c.Comune o Privato richiedenteAi sensi del DPCM del 08.07.03 (Fissazione dei limiti <strong>di</strong> esposizione, dei valori <strong>di</strong> attenzione e degli obiettivi<strong>di</strong> qualità <strong>per</strong> la protezione della popolazione <strong>da</strong>lle esposizioni ai <strong>campi</strong> elettrici e <strong>magnetici</strong> alla frequenza <strong>di</strong>rete (50 Hz) <strong>generati</strong> <strong>da</strong>gli <strong>elettrodotti</strong>), al fine <strong>di</strong> poter valutare i valori <strong>di</strong> campo magnetico <strong>generati</strong><strong>da</strong>ll’elettrodotto, si chiede <strong>di</strong> trasmettere allo scrivente Dipartimento i <strong>da</strong>ti sotto specificati relativi a:- linea elettrica MT (in<strong>di</strong>cata nella planimetria allegata), transitante presso ... nel comune <strong>di</strong> ... ed afferente altrasformatore cod. CCCCCC.Dati necessari <strong>per</strong> eseguire la valutazione:- in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> quale struttura considerare <strong>per</strong> il <strong>calcolo</strong> tra quelle <strong>da</strong> Voi in<strong>di</strong>cate nella Vs. lettera Rif.DDTRI/P2004622625 del 23.12.2004.23
Allegato 5RELAZIONE TECNICA n° XXX/20YYRiferimento ARPA:CommittenteN° prot.OggettoSitoPersonaleesecutoreProt. <strong>da</strong>ti tecniciTabella 1Simulazione dei livelli <strong>di</strong> campo magnetico prodotto <strong>da</strong> linee elettriche.I <strong>da</strong>ti tecnici <strong>per</strong>venuti all'Agenzia riguar<strong>da</strong>no i profili altimetrici delle campate interessate riportanti lalunghezza delle campate stesse; altezza dei conduttori e delle funi <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a al punto d’ormeggio suisostegni; il parametro <strong>di</strong> tesatura (espresso in metri) dei conduttori e delle funi <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a nonché le lorocaratteristiche; i <strong>di</strong>segni schematici e quotati delle teste dei sostegni; la <strong>di</strong>sposizione delle fasi R, S e Trispetto all’asse della linea; il numero <strong>di</strong> conduttori <strong>da</strong> un lato e <strong>da</strong>ll'altro della linea e, nel caso <strong>di</strong> doppia lineao <strong>di</strong> più linee, l'entità dello sfasamento tra le fasi R delle linee derivante <strong>da</strong>l tipo <strong>di</strong> allacciamento in CentralePrimaria o <strong>da</strong>l tipo <strong>di</strong> trasformatore o autotrasformatore interposto.I <strong>da</strong>ti <strong>di</strong> corrente <strong>per</strong>venuti all'Agenzia riguar<strong>da</strong>no la portata in corrente in servizio normaledell’elettrodotto, come definita <strong>da</strong>lla norma CEI 11-60 (art 6, comma 1, DPCM 08.07.2003) e l'intensità <strong>di</strong>corrente, <strong>da</strong> intendersi come me<strong>di</strong>ana dei valori nell’arco delle 24 ore nelle normali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio(art. 4, comma 1, DPCM 08.07.2003) (<strong>da</strong> intendersi come la massima delle me<strong>di</strong>ane <strong>di</strong> 24 ore nell'annoprecedente a quello in corso).In base a tali <strong>da</strong>ti sono state fatte le valutazioni che seguono.Simulazione del campo <strong>di</strong> induzione magnetica e risultatiLe simulazioni del campo <strong>di</strong> induzione magnetica sono state effettuate utilizzando i <strong>da</strong>ti tecnicidescritti al paragrafo precedente me<strong>di</strong>ante l'impiego del programma XXX. I calcoli sono stati eseguiti su<strong>di</strong>verse sezioni orizzontali, <strong>da</strong> H m fino a HH m rispetto alla quota del sito in esame. La risoluzione spaziale<strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> è stata scelta pari ad 1 m in <strong>di</strong>rezione trasversale (la massima possibile) e pari a YY m in <strong>di</strong>rezionelongitu<strong>di</strong>nale rispetto alla linea <strong>per</strong> una lunghezza <strong>di</strong> MMM m sopra il sito in esame.La <strong>di</strong>stanza massima <strong>da</strong>ll'asse della linea a cui compaiono i 3 µT, estratta tra quelle valutate allevarie altezze, risulta pari a FF m. Tale <strong>di</strong>stanza è <strong>da</strong> considerarsi come l'estensione della fascia <strong>di</strong> rispettoproiettata al suolo.Tale procedura è stata ripetuta con un secondo <strong>da</strong>to <strong>di</strong> corrente: la me<strong>di</strong>ana sulle 24 ore al fine <strong>di</strong>determinare l’estensione del volume <strong>di</strong> rispetto dell’obiettivo <strong>di</strong> qualità. I risultati vengono riportati in Tabella2 <strong>per</strong> le altezze ritenute maggiormente significative.Risultati delle simulazioni <strong>per</strong> il <strong>calcolo</strong> del volume <strong>di</strong> rispetto <strong>per</strong> l’obiettivo <strong>di</strong> qualità.Altezza della sezione (m) rispetto alla quota delsito in esameDistanza massima (m) calcolata <strong>per</strong> lame<strong>di</strong>ana nelle 24 ore nelle normalicon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio, pari a XX Alato due conduttori lato conduttore singolo2 (altezza uomo) n1 n2Y 1 (altezza gron<strong>da</strong> e<strong>di</strong>ficio più altezza uomo) n3 n4Y 2 (altezza corrispondente all’estensione massima deln5volume)n6Tabella 224
Conclusionivista la L. 22.02.2001 n.36 “Legge quadro sulla protezione <strong>da</strong>lle esposizioni a <strong>campi</strong> elettrici,<strong>magnetici</strong> ed elettro<strong>magnetici</strong>”;visto il D.P.C.M. del 08 Luglio 2003 “Fissazione dei limiti <strong>di</strong> esposizione, dei valori <strong>di</strong> attenzione edegli obiettivi <strong>di</strong> qualità <strong>per</strong> la protezione della popolazione <strong>da</strong>lle esposizioni ai <strong>campi</strong> elettrici e <strong>magnetici</strong> allafrequenza <strong>di</strong> rete (50Hz) <strong>generati</strong> <strong>da</strong>gli <strong>elettrodotti</strong>”;Considerato che la valutazione del valore dell’induzione magnetica deve essere effettuata con lametodologia <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> che APAT non ha ancora definito (Art. 6 comma 2 del DPCM 08.07.2003).ARPA FVG, al fine <strong>di</strong> definire univocamente l’attività o<strong>per</strong>ativa, ha elaborato una procedura <strong>per</strong>l’esecuzione <strong>di</strong> interventi che richiedono il <strong>calcolo</strong> <strong>di</strong> <strong>campi</strong> <strong>magnetici</strong> a frequenze estremamente basse(ELF), approvata con decreto del Direttore Generale n. 162 del 22.05.06Pertanto:in riferimento alla portata è stata valutata, la <strong>di</strong>stanza massima <strong>da</strong>ll'asse della linea a cui compaiono i 3 µT,estratta tra quelle valutate alle varie altezze. Tale <strong>di</strong>stanza, corrispondente a FF m, è <strong>da</strong> considerarsi comel'estensione della fascia <strong>di</strong> rispetto proiettata al suolo. All’interno <strong>di</strong> tale fascia non è consentita alcunadestinazione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici ad uso residenziale, scolastico, sanitario ovvero ad uso che comporti una <strong>per</strong>manenzanon inferiore a quattro ore;in riferimento alla me<strong>di</strong>ana è stato valutato il volume <strong>di</strong> rispetto dell’obiettivo <strong>di</strong> qualità calcolando la <strong>di</strong>stanzamassima <strong>da</strong>ll'asse della linea a cui compaiono i 3 µT <strong>per</strong> le altezze ritenute significative. I risultati dellavalutazione sono quelli <strong>di</strong> Tabella 2. Tali <strong>di</strong>stanze devono essere rispettate <strong>per</strong> la progettazione <strong>di</strong> nuoviinse<strong>di</strong>amenti, <strong>di</strong> aree gioco <strong>per</strong> l’infanzia, <strong>di</strong> ambienti abitativi, <strong>di</strong> ambienti scolastici e <strong>di</strong> luoghi a<strong>di</strong>biti a<strong>per</strong>manenze non inferiori a quattro ore in prossimità <strong>di</strong> linee ed installazioni elettriche già presenti nelterritorio.U<strong>di</strong>ne, DD.MM.20YYIl Tecnico Fisicodott. AAA BBB_____________________Il DirigenteDott. CCC DDD__________________VistoIl Responsabile del Servizio Tematico AnaliticoDott. EEE FFF________________________Allegati:Allegato 1: Copia della Legislazione vigente in materia: D.P.C.M. del 08.07.2003 – “Fissazione dei limiti <strong>di</strong>esposizione, dei valori <strong>di</strong> attenzione e degli obiettivi <strong>di</strong> qualità <strong>per</strong> la protezione della popolazione <strong>da</strong>lleesposizioni ai <strong>campi</strong> elettrici e <strong>magnetici</strong> alla frequenza <strong>di</strong> rete (50 Hz) <strong>generati</strong> <strong>da</strong>gli <strong>elettrodotti</strong>”.Allegato 2: Planimetria dell'area in esame.25
Allegato 626
Allegato 731