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Diesel di Sintesi via Fischer-Tropsch – Tecnologie ... - TransDolomites

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<strong>Diesel</strong> <strong>di</strong> <strong>Sintesi</strong> <strong>via</strong><strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong><strong>Tecnologie</strong> <strong>di</strong> produzione ecaratteristiche ambientaliAPAT Sala Conferenze <strong>via</strong> V. Brancati 48, Roma23 maggio 2008Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


<strong>Sintesi</strong> <strong>di</strong> <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong>• La sintesi <strong>di</strong> <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong> è un processo in grado <strong>di</strong>convertire il gas <strong>di</strong> sintesi (miscela costituita da H 2eCO in varie proporzioni) in una vasta gamma <strong>di</strong>idrocarburi a catena lunga e <strong>di</strong> prodotti ossigenati,utilizzando le proprietà catalitiche <strong>di</strong> alcuni elementi delGruppo VIII (Fe Co Ni Ru).• Più in generale si può parlare <strong>di</strong> tecnologia checonsente la liquefazione in<strong>di</strong>retta, per <strong>via</strong> chimica, <strong>di</strong>qualsiasi risorsa carboniosa (STL, LTL,GTL) pre<strong>via</strong>trasformazione in gas <strong>di</strong> sintesiSeminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Perché la <strong>Sintesi</strong> <strong>di</strong><strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong>?Immagine [10]Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Perché la <strong>Sintesi</strong> <strong>di</strong> FT (1)• Innanzitutto per carenza <strong>di</strong> risorse energetiche idonee adessere impiegate <strong>di</strong>rettamente nel settore trasporti. Infatti,storicamente la FT nasce in Germania negli anni 20 esuccessivamente viene utilizzata per produrre carburanti peraerei e mezzi militari, partendo da carbone.• Nel dopoguerra scema l’interesse a causa della notevole<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> crudo a basso prezzo, e la ricerca continua solo inUSA ed in Sud Africa, paese soggetto ad embargo.• La crisi petrolifera degli anni ‘ 70 risveglia l’interesse per la FT,ma con alterne vicende, con il NG che supplisce alla <strong>di</strong>minuzionedelle riserve <strong>di</strong> crudo, e la comparsa <strong>di</strong> nuove tecniche <strong>di</strong>prospezione e trivellazione.• Negli anni ’90 nuovo impulso, ancora per carenza <strong>di</strong> risorse (sipensa alle risorse <strong>di</strong> NG remote), e per motivi ambientali.Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Perché la <strong>Sintesi</strong> <strong>di</strong> FT (2)• I combustibili da F-T sono caratterizzati da assenza quasi totale<strong>di</strong> S (< 1 ppm), N, metalli pesanti, composti aromatici, da unelevato NC, buone proprietà <strong>di</strong> combustione ed alti punti <strong>di</strong>fumo, che li rendono particolarmente adatti come <strong>di</strong>esel e jetfuels.• Il <strong>di</strong>esel F-T si presta ad essere utilizzato in miscela (senzanecessità <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare i motori) per upgra<strong>di</strong>ng del <strong>di</strong>eselconvenzionale, così da ottemperare ai nuovi e più stringentilimiti <strong>di</strong> legge recentemente introdotti ovunque per il trasportonelle aree urbane.• nuovi vincoli ambientali per flared gas e gas associati.• Inoltre, Co-prodotti <strong>di</strong> pregio, quali olefine, alcoli superiori,white oils, ammoniaca prodotta con N da ASU, lubrificantiprivi <strong>di</strong> S, concorrono alla fattibilità economica della F-T.Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Perché la <strong>Sintesi</strong> <strong>di</strong> FT (3)Rif: Zennaro, Hugues, Caprani, Dresden 6 october 2006Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Trasporto remote NG: Syn<strong>di</strong>esel FT vs. LNG ?ImmagineSeminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Syn<strong>di</strong>esel FT vs. LNG ?• La liquefazione per <strong>via</strong> fisica è il principale sistema in uso pertrasportare ai mercati il NG remoto, già dall’inizio degli anni 60,Tecnologia matura.• Densità 0,4-0,5 kg/l, LHV circa 42-50 MJ/kg, S circa 20 ppm• Per<strong>di</strong>te per liquefazione, trasporto e rigassificazione, con notevoliinvestimenti <strong>di</strong> capitale per i vari impianti e per le metaniere.• Entrambe consentono maggiore <strong>di</strong>versificazione dei fornitoried approvvigionamento a costi inferiori (remote NG).• FT e LNG sono destinati a mercati <strong>di</strong>versi e molto vasti• Probabile prospettiva <strong>di</strong> integrazione delle filiere GTL e LNGsu siti <strong>di</strong> produzione, spesso contigui, per ottimizzare i costie ridurre i rischi d’impresaSeminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Densità <strong>di</strong> Energia <strong>di</strong> alcuni BiocombustibiliSeminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Riserve gas naturaleSeminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


LNG TankerImmagine [9]Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Come si Produce il <strong>Diesel</strong><strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong>?Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Tipica configurazione per la produzione<strong>di</strong> <strong>Diesel</strong> <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong> [0]Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


<strong>Tecnologie</strong> GTL LTL STL (1)• Si può parlare <strong>di</strong> un insieme integrato e complesso <strong>di</strong>tecnologie con al centro la sintesi <strong>di</strong> <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong>.• Ripercorrendo gli oltre 80 anni <strong>di</strong> storia della F-T si puòconstatare che le sue fortune, oltre a <strong>di</strong>pendere dagliandamenti del prezzo del petrolio e del gas, hannobeneficiato dei progressi conseguiti nel corso del tempoin varie branche scientifiche, quali la catalisi, lareattoristica, la modellistica, la raffinazione ed itrattamenti dei prodotti petroliferi.Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


<strong>Tecnologie</strong> GTL LTL STL (2)• Una commercializzazione del syn<strong>di</strong>esel a costiappare possibile? Si ma a livello globale:sostenibili• Partecipazione associata <strong>di</strong> vari soggetti, ciascuno con specifichecompetenze in <strong>di</strong>fferenti branche scientifiche quali gassificazione,catalisi, reattoristica, raffinazione.• Presenza <strong>di</strong> molteplici impianti in aree geografiche <strong>di</strong>verse daquelle <strong>di</strong> utilizzazione dei prodotti• Fattori <strong>di</strong> scala elevati per ridurre costi• CAPEX scesi da 100.000 U.S. $/bld a 30.000 U.S. $/bld (valori daaggiornare, riportati a puro titolo in<strong>di</strong>cativo, che non tengono contodei recentissimi e profon<strong>di</strong> mutamenti <strong>di</strong> scenario).• Attualmente, volatilità prezzi materie prime, volatilità monetariae molta incertezza.Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Fonti carboniose e catalizzatori per<strong>Sintesi</strong> <strong>di</strong> <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong> [1]Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


<strong>Tecnologie</strong> <strong>di</strong> gassificazione con gas naturale ecaratteristiche del gas <strong>di</strong> sintesi [2]Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Specifiche syngas per sintesi F-TSeminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Chimica della <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong> (1)e meccanismi <strong>di</strong> reazioneReazioni principaliParaffine (2n+1)H 2+ n CO C nH 2n+2+ n H 2OOlefine 2nH 2+ n CO C nH 2n+ nH 2OWater Gas Shift Reaction CO + H 2O CO 2+ H 2(H R= 39.8 KJ/mole)Altre ReazioniAlcoli 2n H 2+ n CO C nH 2n+2O + (n-1) H 2OReazione <strong>di</strong> Boudouard 2 CO C + CO 2Trasformazioni del catalizzatoreOssidazione / Riduzione del catalizzatore M xO y+ yH 2 yH 2O + xMM xO y+ yCO y CO 2+ xMFormazione <strong>di</strong> carburiyC + xM M xC ySchematizzazione delle reazioni della sintesi <strong>di</strong> <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong>Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Chimica della <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong> (2)e meccanismi <strong>di</strong> reazioneNel caso <strong>di</strong> catalizzatore a base <strong>di</strong> ferro, si possono considerare,semplificando schematicamente, due sole reazioni, la reazione <strong>di</strong> FT ela WGS ( necessario che H 2/CO minimo sia >0.67) :(1) CO + 2 H 2 (-CH 2-) + H 2O (-H R= 165 KJ/mole)(2) CO + H 2O CO 2+ H 2(-H R= 39.8 KJ/mole)con reazione complessiva altamente esotermica(3) 2 CO + H 2 (-CH 2-) + CO 2(-H R= 204.7 KJ/mole)ricordando anche le reazioni competitive quali la Boudouarde la formazione <strong>di</strong> carburi.reazione fortemente esotermicaSeminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Chimica della <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong> (3)e meccanismi <strong>di</strong> reazioneAssumendo valida per la ( 3 ) una cinetica <strong>di</strong> reazione che seguaper gli idrocarburi prodotti la cosiddetta <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> Anderson-Schulz-Flory (ASF) , si può scrivere una equazione con un singoloparametro , inteso come la probabilità <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> unmonomero (-CH 2-) alla catena idrocarburica:(4) W n= n (1-) 2 (n-1)con:n = numero <strong>di</strong> atomi <strong>di</strong> C nella catenaW n= frazione ponderale <strong>di</strong> prodotto con numero <strong>di</strong> atomi <strong>di</strong> C= n = probabilità <strong>di</strong> crescita della catenaSeminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Alfa: probabilità <strong>di</strong> crescita della catenaidrocarburica• Funzione <strong>di</strong> T, Rapporto H 2 /CO,Tipo Catalizzatore• Decresce all’aumentare della T, molto per T >280• Diminuisce all’aumentare <strong>di</strong> H 2 /CO• Dipende dal catalizzatore: Ru (0.85 – 0.95) Co (0.7 - 0.8) Fe (0.5 - 0.7)Processi LTFT220-250°C 10-40 barprodotti paraffinici a catena lineare lunga buon controllo sulla selettivitàProcessi HTFT320-350°C 10-40 barGrado <strong>di</strong> polimerizzazione D = 1/(1-alfa)Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Distribuzione ponderale teorica ASF deiprodotti <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong> in funzione <strong>di</strong> alfa [0]Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Confronto tra una <strong>di</strong>stribuzione sperimentale deiprodotti F-T e quella teorica ASF [3]Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


MECCANISMI DI REAZIONE DELLA F-T (1)Nonostante 80 anni <strong>di</strong> interesse scientifico non è ancoraben noto l’effettivo meccanismo <strong>di</strong> reazione, ma sembracerto si articoli su tre sta<strong>di</strong>:• Inizio della catena con formazione <strong>di</strong> C 1• Crescita della catena idrocarburica con aggiunta <strong>di</strong>mattoni C 1• Terminazione della catena con desorbimento delle specieinsature <strong>di</strong> superficie ed idrogenazione e desorbimentodelle specie sature.Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


MECCANISMI DI REAZIONE DELLA F-T (2)• Tre meccanismi ritenuti più cre<strong>di</strong>bili:– Meccanismo <strong>di</strong> inserimento del CO– Meccanismo del Carbene– Meccanismo dell’ Idrossicarbene• Problematica la comprensione <strong>di</strong> dettaglio delle specie chimicheche si formano e scompaiono sulla superficie dei catalizzatori,necessaria alla progettazione ed ottimizzazione degli stessi.• Sono in corso numerosi e promettenti stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> cinetica chimicache utilizzano avanzate tecniche <strong>di</strong> indagine basate sullasostituzione <strong>di</strong> un reagente con il rispettivo isotopo• I meccanismi <strong>di</strong> reazione sono molto sensibili alle con<strong>di</strong>zionioperative P, T.Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


MECCANISMI DI REAZIONE DELLA F-T (3)Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Raffronto sommario tra catalizzatoria base <strong>di</strong> Fe e Co [0]CATALIZZATORE Ferro CobaltoVelocità <strong>di</strong> conversionemaggioreTolleranza a S ed impurità sensibile Estremamente sensibileCostomaggioreDisponibilitàDifficoltà per SmaltimentoQualità prodotto FTTolleranza a con<strong>di</strong>zionioperativeVita del catalizzatoremaggioreSelettivo per olefine leggere, pocoper metano (processo HT), poco percere pesantiCapacità <strong>di</strong> trattamento ampiagamma materie prime e flessibilitàper composizione syngas da trattareOr<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> grandezza 3-4 anniNon può essere rigeneratorifiuto pericolosoTendenza al re-adsorbimento delleolefine, selettivo per produzioneidrocarburi pesanti, ideale per cerepesanti in reattore “slurry”, e per Gasnaturale.Or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> grandezza 1-3 mesiPuò essere rigeneratoSeminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Distribuzione prodotti <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong>al variare del parametro alfa [0]100%90%C1-C280%C3-C470%C5-C10<strong>di</strong>stribuzione prodotto (wt %)60%50%40%30%C11-C19C20-C2520%C26-C35C36+10%0%0,7 0,75 0,8 0,85 0,9 0,95 1alfa- probabilità <strong>di</strong> crescita della catena idrocarburicaSeminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Tipologie reattori <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong> [4]Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Caratteristiche reattori <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong> [0]Tubolare a Letto FissoPrimo ad essere sviluppatocommercialmenteProgettazione relativamentesempliceCosti costruzione elevatiFattore critico smaltimento delcaloreConfigurazione favorevole alcontrollo <strong>di</strong> eventuali e possibiliimpurità del syngasLetto Flui<strong>di</strong>zzatoCircolanteMigliore rimozione del caloree controllo della temperaturaCampo <strong>di</strong> applicazionelimitato a prodotti volatiliScale-up complessoAdatto alla sola produzione <strong>di</strong>idrocarburi a peso molecolarepiuttosto bassoRischio deposizione sulcatalizzatore <strong>di</strong> HC non volatilicon per<strong>di</strong>ta dellaflui<strong>di</strong>zzazioneLetto Flui<strong>di</strong>zzato FissoMigliore stabilità rispetto alflui<strong>di</strong>zzato circolanteCampo <strong>di</strong> applicazionelimitato a prodotti volatiliScale-up complessoMinore erosione rispetto alflui<strong>di</strong>zzatoConsumo <strong>di</strong> catalizzatore piùcontenuto“Slurry” ReactorScambio termico moltobuono con eccellentecontrollo della temperaturaProgettazione semplice, adeccezione fluido<strong>di</strong>namica.Adatto per produzioni sugrande scalaCostruzione sempliceFattore critico rischiocontaminazione catalizzatoreNecessaria separazioneprodotti catalizzatoreme<strong>di</strong>ante filtrazioneInterventi sul catalizzatore perreintegro o sostituzione pocoagevoliPossibile intervenire sulcatalizzatore durante ilfunzionamentoPossibile intervenire sulcatalizzatore durante ilfunzionamentoPossibile intervenire sulcatalizzatore durante ilfunzionamentoSeminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Carburanti <strong>di</strong> <strong>Sintesi</strong> <strong>via</strong> <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong><strong>Tecnologie</strong> in grado <strong>di</strong> decollare?Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


<strong>Fischer</strong> <strong>Tropsch</strong> Jet Fuel FP8Immagine [5]Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Passaggio da Fase Dimostrativa a Commerciale• Numerose le compagnie operanti nel campo quali BP,CHEVRON, CONOCOPHILLIPS, ENI-IFP, EXXONMOBIL,MOBIL, QATAR PETROLEUM, RENTECH, SHELL, SASOL,SYNTROLEUM, STATOIL-PetroSA, spesso presenti con jointventurecostituite ad hoc.Impianti in Fase Commerciale• lmpianto GTL <strong>di</strong> Mossel Bay, realizzato in Sud Africa, <strong>di</strong> proprietàStatoil- PetroSA , capace <strong>di</strong> 36.000 bpd.• l’impianto GTL Oryx, con una potenzialità <strong>di</strong> circa 34.000 bpd,realizzato in Qatar da una joint-venture tra Qatar Petroleum eSasol Ltd. ed entrato in funzione nel 2007.• l’impianto SHELL <strong>di</strong> Bintulu, Malesia, capace <strong>di</strong> 12.400 bpd ,Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Multi-Tubular (ARGE) Fixed Bed reactor (LTFT) SHELL BintuluImmagine [11]Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Sasol Circulating Flui<strong>di</strong>zed Bed reactor (CFB)Secunda South Africa vista AImmagine [12]Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Sasol Circulating Flui<strong>di</strong>zed Bed reactor (CFB)Secunda South Africa vista BImmagine [12]Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Trasporto SBCR <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong> per Impianto OryxImmagine [13]Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Avanzamento lavori Impianto GTL ORYXRas-Laffan (Qatar) 34.000 bbl/dImmagine [13]Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Heavy-recycle section where steam from the FT reactoris recycled to the autothermal reformer section Oryx plant.Immagine [13]Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


German Federal Chancellor and Prime Ministerof Saxony visit CHOREN [6]• Buil<strong>di</strong>ng phase of World’s First Commercial SyntheticBiofuel Production Plant successfully completed.• Buil<strong>di</strong>ng stage of synthetic biofuel (BTL) manufacturingplant completed. Over 130 guests from industry and politicsvisit Freiberg. Future full-scale commercial BTL productionis the hot topic.• Freiberg, 17 April 2008Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


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Proprietà syn<strong>di</strong>esel da <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong> (1)• I combustibili denominati “<strong>di</strong>esel sintetici da FT”,pur avendo una larga base in comune, in parte<strong>di</strong>fferiscono tra loro relativamente ad alcuneproprietà chimico – fisiche, caratteristiche delprocesso e delle tecnologie adottate per produrli.<strong>Tecnologie</strong> solitamente raggruppate su dueapprocci:“<strong>via</strong> ad alta temperatura”(300–350°C e 10-40 bar)“<strong>via</strong> a bassa temperatura” (200–250°C e 10-40 bar )Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Proprietà syn<strong>di</strong>esel da <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong> (2) [7]Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Proprietà Liquid Transport BiofuelsSeminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Riferimenti Bibliografici (1)[0] Rapporto Tecnico : “Biocombustibili per Autotrazione: La produzione attuale ed i recenti sviluppitecnologici” Francesco Geri, Riccardo Marceca. APAT RIS-TEC Settore Innovazione tecnologica,Dicembre 2007[1] www.Renthecinc.com/pdfs/catalyst-tachnology-comparison.pdf[2] Tindall, B. and Crews, M.A., “Alternative Technologies to Steam-Methane Reforming”.Hydrocarbon Processing,November, 1995.[3] Iglesia et alias; Selectivity control and catalyst design in the <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong> synthesis: Sites, pellets andreactors, Advances in Catalysis, 39, 1993a, Academic Press, Ed. Eley, Pines, Weisz, 221-302.[4] Sie, S.T., Process development and scale up: IV Case history of the development of a <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong>synthesis process, Rev. Chem. Eng.1998, 14, 109-157.Jager, B.; Dry, M.E.; Shingles, T.; Steynberg, A.P. Experience with a new type of reactor for <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong>synthesis, Cat. Lett. 1990, 7, 293-302.[5] www.af.mil/news/story.asp?id=123027415[6] http://www.choren.com/en/choren_industries/information_press/[7] McCormick, B.; Alleman, T., Properties and Performance of Gas-to-Liquids <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong> <strong>Diesel</strong> FuelsPresented at ARB/CEC Alternative <strong>Diesel</strong> Fuel Symposium August 19, 2003 Sacramento, California[8] Anderson, R.B., Catalysts for The <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong> synthesis, vol. 4, Van Nostrand Reinhold, New York 1956Seminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


Riferimenti Bibliografici (2)[9] www.helderline.nl Shell LNG Adamawa[10] www.mpg.de Max Planck Institute per la Ricerca sul carbone.[11] http://www.shell.com/home/content2/my en/shell_for_businesses/smds/smds_process.html[12] www.Sasol.com[13] http://www.sasolchevron.comTECHNIP IN THE MIDDLE EAST - G. C. Welton UBS GLOBAL OIL & GAS CONFERENCE Rome, Italyseptember 2005.Anderson, R.B., The <strong>Fischer</strong>-<strong>Tropsch</strong> synthesis, Academic Press, New York 1984.Siti web :BP, CHEVRON, CONOCOPHILLIPS, ENI-IFP, EXXONMOBIL, MOBIL, QATARPETROLEUM, RENTECH, SHELL, SASOL, SYNTROLEUM, STATOIL-PETROSASeminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC


GRAZIE PER LA VOSTRAATTENZIONESeminario APAT 23 Maggio 2008 - Ing. Riccardo MarcecaRIS -TEC

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