7/2012 Periodo: 30/5/2011-27/6/2012 - Ambasciata d'Italia a Budapest
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7/<strong>2012</strong><strong>Periodo</strong>:<strong>30</strong>/5/<strong>2011</strong>-<strong>27</strong>/6/<strong>2012</strong>0
NOTIZIARIO SULL’ECONOMIA UNGHERESE<strong>30</strong> maggio <strong>2012</strong> – 28 giugno <strong>2012</strong>SommarioANDAMENTO MACROECONOMICO ............................................................................................................................. 3Fondi di Coesione - Commissione Europea riapre gli impegni con l’Ungheria per il 2013.......................................... 3Banca Centrale - positive le valutazioni da Banca Centrale Europea (BCE) e FMI su nuovo pacchetto emendamentiallo statuto della Banca Centrale ............................................................................................................................. 3Accordi Cina-Ungheria............................................................................................................................................. 3Mutui ipotecari insoluti – Governo pronto ad acquistare e ad affittare 25mila unità abitative in tre anni ................ 4L’inflazione rallenta a maggio del 5,3% .................................................................................................................... 5TRASPORTI .................................................................................................................................................................. 5Riforma trasporti urbani – possibile lo scorporo della rete dei trasporti pubblici di <strong>Budapest</strong> (BKV) ......................... 5Mercato automobilistico - Calano le immatricolazioni in Europa, positive le vendite nei mercati minori del centroesteuropeo............................................................................................................................................................. 5Andamento automotive in aprile ............................................................................................................................. 5SETTORE FINANZIARIO ................................................................................................................................................ 6Banche – il supervisore Pszáf “perdite nel <strong>2011</strong> superiori alle stime”....................................................................... 6SETTORE AGRO-ALIMENTARE ...................................................................................................................................... 6Dati statistici ........................................................................................................................................................... 6Risorse per l'agricoltura........................................................................................................................................... 7IVA sugli alimenti e frodi ......................................................................................................................................... 7Scattata dal 1 luglio l’applicazione dell’IVA inversa sul alcuni prodotti alimentari (Cereali e semi oleosi, germogliproteici) .................................................................................................................................................................. 7OPPORTUNITÀ ............................................................................................................................................................ 7Possibilità di investimenti nella regione Transdanubiana meridionale ..................................................................... 8NOTIZIE DALL’ICE ........................................................................................................................................................ 8Nuovo centro curativo a Demjén ............................................................................................................................. 8Alteo investe 500 milioni di fiorini a Győr ................................................................................................................ 8Leier investe 3,4 milioni di euro a Győr.................................................................................................................... 8Alteo acquista parchi eolici...................................................................................................................................... 91
Unilever inaugura nuovo impianto frigorifero ......................................................................................................... 9Konecranes investe 7 milioni di euro a Miskolc........................................................................................................ 9Inaugurata la fabbrica Jabil...................................................................................................................................... 9Cresce il mercato delle macchine agricole ............................................................................................................. 10Sviluppo della Hübner-H Kft. ................................................................................................................................. 10Nuovo reparto presso la Rossi Biofuel Zrt. ............................................................................................................. 10Sviluppo logistico della Gyermelyi Kft. ................................................................................................................... 10Inaugurato nuovo impianto d’imbottigliamento presso le Cantine Szőllösi ............................................................ 10InCE - Call for Proposals Know-how Exchange Programme .................................................................................... 112
ANDAMENTOMACROECONOMICOFondi di Coesione - Commissione Europeariapre gli impegni con l’Ungheria per il 2013Il Consiglio Ecofin di Bruxelles del 22 giugno ha decisodi sbloccare la sospensione degli impegni finanziari afavore dell’Ungheria, derivanti dai fondi di coesione(oltre 495 milioni di euro). Positive le valutazioni dellaCommissione nel suo recente “Spring Forecast” sullemisure correttive adottate dal Governo ungherese perriportare nel <strong>2012</strong> il deficit di bilancio al 2,5% del PILnell’ottica di mantenerne il controllo anche nel 2013al di sotto del 3%, soglia prevista dall’Unione Europeanel patto di stabilità e crescita tra i paesi membri,nonostante i segnali di difficoltà del quadromacroeconomico ungherese che riflette le incertezzeattraversate dai mercati della’area euro. Le finanzeungheresi restano tuttavia in osservazione e solo ilprossimo anno qualora l’andamento dei conti vengatenuto sotto controllo, Il Consiglio europeo decideràl’uscita del Paese dalla procedura di deficit eccessivo.In base alle due condizionalità poste dal regolamentocomunitario per l’accesso ai fondi di coesione (Art. 4/1Regolamento CE No. 1084/2006) il 13 marzo <strong>2012</strong> ilConsiglio aveva deciso di sospendere gli impegni perla corresponsione dei fondi di coesione con effetto dal1 gennaio 2013 per un ammontare di 495.184.000euro ai prezzi correnti (che nel caso della primaapplicazione dell’art. 4/1 ad uno Stato membro, sonopari al 50% delle allocazioni per il 2013 e noneccedenti il livello massimo dello 0,5% del Pilnominale del Paese), stabilendo nel contempo, in baseall’art. 4(2) del Regolamento che, qualora entroottobre <strong>2012</strong> , l’Ungheria avesse intrapreso le misurecorrettive necessarie, la sospensione sarebbe statasollevata.Banca Centrale - positive le valutazioni daBanca Centrale Europea (BCE) e FMI su nuovopacchetto emendamenti allo statuto della BancaCentraleLa BCE aveva raccomandato il coinvolgimento delGovernatore nei cambi proposti alla strutturafunzionale della Magyar Nemzeti Bank e così ha fattoMihály Varga, capo negoziatore degli aiuti finanziaricon Fmi e UE, che con András Simor, attualegovernatore della Banca Centrale, aveva siglato unadichiarazione congiunta nella quale veniva affermatoche sino alla fine del mandato del Governatore (marzo2013) nessuna proposta di legge sarebbe stataelaborata per la nomina di un terzo vice governatore eper l’ampliamento dei membri interni del ConsiglioMonetario della Banca Centrale. Il joint statementaveva raggiunto i vertici dei negoziatori a Washington(Christine Lagarde direttore FMI) a Francoforte (MarioDraghi, presidente BCE) e a Bruxelles (Olli Rehn, vicepresidente della CE e Commissario per gli affarieconomici e monetari della UE). Tale comunicazioneera stata ulteriormente avallata dalla lettera diimpegno inviata dal premer Orbán al presidenteBarroso e dal capogruppo Fidesz al Parlamento, AntalRogán, a Olli Rehn. BCE e FMI hanno ora rispostopositivamente alle variazioni apportate al testo dilegge che dovrà passare in Parlamento e nelle manidei legislatori per entrare in vigore, dopodichél’Ungheria potrà probabilmente riaprire i colloquinegoziali con il Fondo e con l’UE, probabilmente giàdalla seconda settimana di luglio. Così ha rassicuratol’opinione pubblica Varga che si era in precedenzaespresso sul rigore di governance fiscale imposto daFMI sullo Stand By Arrangement, rispetto allecondizioni offerte dal credito precauzionale chel’Ungheria invece vorrebbe. Il Fondo a suo tempoaveva però lanciato un monito al Paese sulle riformeche andavano reindirizzate con urgenza permantenere in ordine le finanze dello stato e nondepauperare gli sforzi economici: trasporti in crisi,governi locali e tasse (Fonte: portfolio.hu).Accordi Cina-UngheriaNonostante le incertezze dei mercati il volume delcommercio bilaterale Cina-Ungheria ha segnato unrecord durante il <strong>2011</strong>, raggiungendo un valore dioltre 9 miliardi di dollari, con una crescita su baseannua del 6,2%. Nel giugno del <strong>2011</strong> il premier cineseWen Jiabao ed il primo ministro ungherese ViktorOrbán avevano siglato una serie di accordi chesancivano la cooperazione tra i due Paesi, confermatail <strong>27</strong> aprile scorso in occasione di un forum economicoa Varsavia, cui hanno preso parte Orbán ed il Ministrodell’Economia ungherese György Matolcsy insieme alpremier cinese Wen Jiabao e a quello slovacco RobertFicó. A Varsavia Orbán ha dichiarato che la Cina puòessere un alleato dell’Europa nel suo tentativo diuscire dalla crisi economica, divenendo inoltre unimportante partner finanziario per l’Ungheria. Il3
premier ungherese ha quindi affrontato una serie didiscussioni bilaterali con il primo ministro cinese aproposito delle possibilità di sviluppo e crescitadell’economia ungherese. La cooperazione traUngheria e Cina, secondo quanto riporta il sito delgoverno ungherese (www.kormany.hu), è finalizzataalla creazione di nuovi posti di lavoro e all’acquisizionedi fondi per l’educazione e la formazioneprofessionale.Il maggio scorso il vice-premier cinese Li Keqiang hacompiuto una visita ufficiale nella capitale ungherese,sostenendo dei colloqui con Tibor Navracsics, vicepremier e Ministro della Pubblica Amministrazione, econ László Kövér, Speaker dell’Assemblea Nazionale.In tale occasione i due Paesi hanno firmatocomplessivamente una serie di sette accordi diinvestimento e cooperazione riguardanti finanza,telecomunicazioni, infrastrutture e agricoltura. IlMinistro dell’Economia ungherese ed il vicepresidentedella China Development Bank cinesehanno stipulato un accordo che prevede la cessioneda parte della banca cinese di incentivi per lo sviluppo,per il valore complessivo di un miliardo di dollari; ilministro György Matolcsy invece ha stretto unaccordo con il vice-presidente della HuaweiTechnologies, il maggior provider di tecnologie dicomunicazione ed informatiche, nonché principalecompagnia cinese in termini di volume diinvestimento presente in Europa, con ben 7.000dipendenti nel Continente; tale azienda si èimpegnata a realizzare il proprio principale centrologistico europeo proprio in Ungheria. Anche con laZTE Corporation si è giunti ad un accordo (per il valoredi 10 milioni di euro) riguardante la realizzazione di uncentro operativo in Ungheria (ideale per la sualocalizzazione geografica e per i costi di lavoro edoperativi relativamente bassi), per puntare aiconsumatori dell’intera Europa. L’azienda ha appenaterminato la prima fase di investimento, assumendopiù di 40 lavoratori locali; durante i prossimi tre annivi saranno nuove assunzioni (da <strong>30</strong>0 a 500). Lacompagnia ungherese dei trasporti ferroviari MÁV edil Civil Engineering Construction Corp cinese hannosiglato un patto per la realizzazione di un vettoreferroviario di 20 km che connetterà la stazione est(Keleti Pályaudvár) con l’aeroporto internazionaleLiszt Ferenc. Inoltre, secondo quanto riporta ilquotidiano ungherese Napi Gazdaság (12 giugno, p.3), sono in corso trattative inter-governativeriguardanti il ripristino del volo <strong>Budapest</strong>-Beijing,sollecitato dalla compagnia di volo cinese Hainan cheha registrato una crescita delle richieste (prima delfallimento della Malèv infatti molti erano i passeggericinesi che transitavano per <strong>Budapest</strong>); la prima datautile potrà essere maggio 2013. Passi avanti sarannocompiuti anche nell’ambito dei progetti a sostegnodelle piccole e medie imprese, mentre il Ministro delloSviluppo Rurale ungherese e il Ministrodell’Agricoltura della Repubblica Popolare Cinesehanno pianificato la creazione di un centro scientificotecnologicocomune.Il 7 giugno scorso inoltre il vice-ministro cinese per leRisorse umane e la previdenza sociale Wang Xiaochuha firmato una dichiarazione intergovernativa a<strong>Budapest</strong> (presso il Ministero dell’EconomiaNazionale) a seguito di un incontro con ilsottosegretario per l’Occupazione Sándor Czomba,riguardante occupazione e formazione professionale.Orbán ha dichiarato all’agenzia MTI che tali accordicoinvolgono solo una parte del denaro che la Cinarenderà disponibile per lo sviluppo dell’economiaungherese. L’Ungheria difatti, sempre secondo ledichiarazioni del Primo Ministro, è sia tenuta a farparte del sistema economico federale occidentale, siaa persistere nell’apertura verso i mercati asiatici. LaCina da parte sua guarda all’Ungheria come ad unPaese affidabile (anche da un punto di vistafinanziario), interessante per per l’intensitá dei suoirapporti con l’Unione Europea, e con vari mercatiemergenti, anche se il suo debito pubblico si aggiraancora intorno all’80% del PIL.Mutui ipotecari insoluti – Governo pronto adacquistare e ad affittare 25mila unità abitativein tre anniPubblicato il decreto che autorizza il gestorepatrimoniale pubblico MNV ad acquistare daimutuatari in sofferenza 8.000 abitazioni entroquest’anno, 7.000 unità il prossimo e 10.000 entro il2014. Secondo il disposto, qualora si presentinoulteriori offerte immobiliari che eccedono il targetstabilito, i proprietari saranno soggetti ad unaselezione fatta sulla base di determinati criteri(numero dei figli, valore della proprietà e del prestitoe numero delle persone domiciliate nell’abitazione). Idebitori potranno tuttavia continuare a risiedere nelleloro abitazioni pagando un prezzo di affitto di favore(es. pari a <strong>30</strong> euro al mese su un immobile con unvalore di circa <strong>30</strong>.000 ), se non che il gestore si riservala facoltà di cancellare i contratti con gli affittuariqualora i fitti dovuti non vengano pagati entro 90giorni (Fonte: hatch.hu <strong>27</strong>.06.<strong>2012</strong>).4
L’inflazione rallenta a maggio del 5,3%La statistica ungherese riporta una flessionenell’indice tendenziale mensile dei prezzi al consumopassati al 5,3% a maggio rispetto al 5,7% registrato nelmese precedente. Se confrontati con i dati di aprile, iprezzi dei combustibili e dei beni durevoli registranoun calo, mentre risulta in rialzo dello 0,3% il prezzo deigeneri alimentari, trainato dall'incremento del 5,1%dei prezzi di prodotti stagionali come patate, verdure,frutta. Sono aumentati soprattutto i prezzi di pasta(3,2%), farina (2,5%) e pollame (1,8%), mentre sonoscesi quelli di uova (8,7%), latte (3,2%) e formaggio(2,1%). Abiti e scarpe registrano l'incrementomaggiore (0,9%), insieme a bevande alcoliche etabacco (0,6%), gas e combustibili(0,1%).(fonte:http://www.ksh.hu)TRASPORTIRiforma trasporti urbani – possibile lo scorporodella rete dei trasporti pubblici di <strong>Budapest</strong>(BKV)Dopo l’accordo raggiunto dalla Municipalità di<strong>Budapest</strong> con sette istituti di credito sul prestito,garantito dallo stato, per il salvataggio dell’azienda deitrasporti in crisi (<strong>Budapest</strong> Bank, Erste Bank, GránitBank, KDB, MKB, OTP e UniCredit) il sindaco dellacapitale, István Tarlós, ha in seguito dichiarato chel’amministrazione comunale si vede costretta a porrerimedio non solo al debito di 70 miliardi di fiorini chegrava sulla BKV, ma anche alla necessariamodernizzazione della rete pubblica con l’impiego di800 miliardi di fiorini per la sostituzione degli autobusobsoleti ed il saldo del debito di 105 miliardi di fiorinireclamato dall’azienda costruttrice della quarta lineadella metropolitana. Per questo il 21 giugno u.s. ilConsiglio Comunale ha votato a favore della propostadi scorporo della divisione trasporti su strada da quellisu rotaia per rendere le due compagnie funzionali edefficienti, la cui indipendenza favorirebbe il flusso dicapitali di investimento. Secondo i piani, entrambe lecompagnie rimarrebbero tuttavia di proprietà dellaCity of <strong>Budapest</strong> mentre le funzioni gestionaliandrebbero al Centro Trasporti di <strong>Budapest</strong> (BKK).Intanto per incamerare risorse finanziarie <strong>Budapest</strong>potrebbe vedere l’imposizione di imposta (congestiontax) per l’accesso delle auto nelle zone centrali (Fonte:hatch.hu).Mercato automobilistico - Calano leimmatricolazioni in Europa, positive le venditenei mercati minori del centro-est europeoLa European Automobile Manufacturers’ Associationha registrato una flessione su base annua del 6,2%nelle immatricolazioni di nuovi autoveicoli nei paesidell’Unione Europea (esclusa Malta) di cui l’8,7% nelsolo mese di maggio <strong>2012</strong>. Nei primi cinque mesi del<strong>2012</strong> in Europa sono stati immatricolati 5.442.326dato tuttavia inferiore del 7,7% rispetto allo stessoperiodo del <strong>2011</strong> spiegato dal perdurare dellasituazione economica internazionale, dall’outlookincerto e dalle eccessive misure di austerity adottatedai Paesi. Tra i Paesi che hanno subito un calo dellevendite a maggio la Germania (-4,8%), che comunquemantiene un ruolo di punta, con quasi <strong>30</strong>0.000macchine vendute, Spagna (-8,2%), Italia (-4,3%),Francia (-16,2%) mentre il mercato britannico haregistrato un incremento (+7,9%). Da gennaio amaggio tuttavia le registrazioni sono cresciute nonsolo nel Regno Unito (+2,6%) ma anche in Germania(stabile al +0,3%). Altrove la domanda è crollata, comein Spagna (-7,3%), in Francia (-17,2) ed Italia (-18,9%).Positivi invece l’andamento delle immatricolazioni dinuovi autoveicoli nei mercati minori del centro esteuropeo, come in Bulgaria (+50,5% tra maggio <strong>2011</strong> e<strong>2012</strong>, ed un +4,0 nei primi 5 mesi del <strong>2012</strong> rispettoallo stesso periodo del <strong>2011</strong>), Ungheria(rispettivamente +19,6% e +20,4%), Lettonia (+8,9% e+5,8%), Islanda (+44,6% e +76,6%), Polonia (+7,0% e+10,4%) e Romania che pur registrando un calo del -8,6% a maggio, nei primi 5 mesi del <strong>2012</strong> ha visto unaripresa del +12,4%.Fonti: www.portfolio.hu ; www.acea.beAndamento automotive in aprileSecondo le rilevazioni della statistica ungherese, ilvolume della produzione legata ai mezzi di trasporto(equivalente a più di un quinto dell’industriamanifatturiera), benché inferiore a quello degli scorsitre mesi, è cresciuto su base annua dell’8,1%. In aprilele esportazioni di autoveicoli, al decimo posto nellascala delle esportazioni ungheresi sono cresciutedell’8,6%. Secondo l’agenzia ungherese per gliinvestimenti (Hita) circa il 90% degli autoveicoliprodotti in Ungheria è destinato all’esportazionecome l’80% dei motori e di altri componenti minori.5
Circa l’86% delle esportazioni legate all’industriaautomobilistica è diretto verso i Paesi UE: la Germaniaè il più grande importatore (39%); seguono l’Italia(7%), la Romania (5%), l’Austria (5%), la Gran Bretagna(4%) e la Francia (4%). Il 14% della produzione èdestinata ai Paesi extra-UE (il cui maggior importatoreè la Russia). Le maggiori case di produzione presentisul territorio ungherese sono l’Audi (con una capacitàannua di 3 milioni di unità), la Mercedes (le cui serie Ae B vengono realizzate presso lo stabilimento Daimlerdal <strong>2012</strong>), la Opel, il cui stabilimento di Szentgotthardè in continua espansione, come quello di Esztergomdella Suzuki.Di contro la produzione di computer, elettronica, eprodotti ottici (al secondo posto nell’industriamanifatturiera) continua il suo andamento negativoanche nelle performance sui mercati esteri con leesportazioni in declino del 18,9%.Il terzo grande sottogruppo, ossia quello dei benialimentari, bevande e tabacco, il cui peso equivale apiù di un decimo della produzione complessiva delPaese, è invece cresciuto del 2,2% grazie alleesportazioni, che contribuiscono per più di un terzo albilancio di tale settore.(http://www.ksh.hu/docs/eng/xftp/gyor/ipa/eipa21204.pdf)SETTORE FINANZIARIOBanche – il supervisore Pszáf “perdite nel <strong>2011</strong>superiori alle stime”L’authority ungherese di supervisione finanziaria,Pszáf, ha rilevato perdite di 242 miliardi di fiorini lordi(oltre 800 milioni di euro) superiori alle stime difebbraio, che il sistema finanziario ungherese hasubito nel <strong>2011</strong> a causa dei cambi fissi applicatisull’estinzione dei mutui in valuta estera e per leesposizioni creditizie verso la clientela. Il Governo chenon ha ancora concluso il dibattito sulla propostatassa applicabile alle transazioni finanziarie, potrebberivedere le sue posizioni per impedire un ulterioreaggravio sui profitti del sistema bancario con possibiliripercussioni negative sulla liquidità delle compagnieche potrebbero decidere trasferire i capitali nelleeconomie limitrofe facilitate dall’ingresso del sistemaSEPA (single euro payment area).(Portfolio.hu)Tassa sulle transazioni finanziarie – il GovernatoreSimor consiglia che BCE valuti il dispostoIl Governatore della Banca Centrale avrebbe scritto alportavoce del Parlamento László Kövér,raccomandando una verifica con la BCE sul parere diconformità della proposta con la legislazionecomunitaria. L’ultimo ritocco sul disegno di legge indiscussione è quello di imporre un tetto di 6.000fiorini ( circa 6 euro) per ogni operazione includendoanche le transazioni fatte dalla Tesoreria e quelle trala Banca Centrale e le banche commerciali(portfolio.hu).SETTORE AGRO-ALIMENTAREDati statisticiL’Istituto di Statistica Ungherese (KSH) e l’Istitutomagiaro di Ricerca per l’Economia Agricola hannorealizzato una stima del peso economicodell’agricoltura nel Paese. In base ai primi dati emergeche nel <strong>2011</strong> la produzione agricola ha visto unincremento su base annua del 17%. I volumi diproduzione di cereali e colture industriali sonocresciuti rispettivamente del 13% e del 23%. Il settoreortofrutticolo ha visto un incremento del 33% nelleesportazioni dei vegetali, ma per la frutta vi è stato uncalo del 2%. Dopo i buoni livelli dell’anno <strong>2011</strong>,durante cui l’output del settore era cresciuto del <strong>30</strong>%ed anche le esportazioni erano notevolmenteaumentate, nei primi quattro mesi del <strong>2012</strong> i prezzidella produzione agricola sono calati del 2,3% mentrei prezzi alla produzione di animali vivi sono aumentatidel 13,1% rispetto allo stesso periodo dell’annoprecedente. In particolare i cereali e la frutta hannoregistrato rispettivamente una flessione dei prezzi dioltre l’8% e di circa il 20% a causa delle giacenze dimagazzino che hanno inciso sui prezzi di mercato. Iltasso dei fallimenti del settore agricolo è attualmentepari al 3,88%. Sebbene tale dato sia inferiore allamedia dei fallimenti registrati nei comparti economicinazionali (3,96%), è tuttavia cresciuto in misurasuperiore alla media dell'anno precedente (+1,26%).Tamás Mellár, vicedirettore dell’Istituto di StatisticaUngherese è convinto che il nuovo piano di svilupporurale, finalizzato anche a promuovere l’impiego dilavoratori non qualificati, dovrebbe convogliare gli6
investimenti in agricoltura, nell’industria dellatrasformazione agroalimentare e nelle energierinnovabili al fine di promuovere la crescitacomplessiva del Paese. L’Italia importa dall’Ungheriasoprattutto prodotti cerealicoli (escluso il riso).Secondo i dati Istat le importazioni di cereali da parteitaliana in termini di valore sono passate dai 213milioni di euro nel 2009 a circa 292 milioni nel <strong>2011</strong>(fonti: www.ksh.hu; istat.it)Risorse per l'agricolturaLa MVH (Agenzia dello Sviluppo Rurale edell'Agricoltura – http://mvh.gov.hu), che dal 2009 hastretto un accordo con l'italiana AGEA (agenzia per leerogazioni in agricoltura), si occupa dell'allocazionedelle risorse nazionali provenienti dai fondi europeidedicati (EAFRD e EAGF). Il quadro finanziariopluriennale 2007-2013 dell'Unione Europea difattiprevede per l'Ungheria l'utilizzo di risorse per unvalore di 5 miliardi di euro, destinati all'agricoltura eallo sviluppo rurale del Paese. “La nuova PoliticaAgricola Comune dell'Unione Europea continuerà afavorire la produzione di grano”: questo è quanto hadichiarato György Czerván, Segretario di Stato perl'Economia Agricola del Ministero dello SviluppoRurale a Debrecen lo scorso maggio, in occasione diuna conferenza organizzata dall'Agri-Center edall'Hajdú Gabona Corporation. Secondo ledichiarazioni rese da Czerván, ognuno dei 180.000produttori registrati in Ungheria potrà accedere asupporti finanziari per il valore di 140-150 euro perettaro. All'interno del piano di sviluppo della PoliticaAgricola Comune durante il periodo 2014-2020 grandespazio sarà dedicato all'agricoltura, cui verrebberodestinati il <strong>30</strong>% dei fondi. Secondo i piani, i coltivatoriungheresi potranno anche ottenere un incentivoulteriore di 80 euro per ettaro. Inoltre è previsto unsistema semplificato di supporto per i produttoriminori riservato a chi coltiva meno di 4-4,5 ettari (cheriguarderebbe il 40% delle imprese registrate). (fonti:http://www.kormany.hu http://mvh.gov.hu)IVA sugli alimenti e frodiNel corso di un’intervista con la Reuters, SándorCsányi, proprietario di Bonafarm, il maggiore gruppoalimentare ungherese, ha dichiarato che il governodovrebbe diminuire l’imposta sui beni alimentari diprima necessità ed applicare invece la tassazioneinversa nel restante settore alimentare al fine dicombattere il numero crescente di frodi fiscali per unaperdita che ammonta a miliardi di euro. Solo unmiliardo di euro all’anno è il risultato di raggiri checoinvolgono prodotti come oli vegetali, zucchero,caffè e carne con il rischio che il presente assettofiscale faccia scivolare interi settori dell’economiaungherese nella stretta del mercato nero. Sullamaggior parte dei prodotti alimentari viene infattiapplicata un'IVA del <strong>27</strong>%, il tasso più alto nell’UnioneEuropea, introdotta quest’anno tra le misure fiscali dialleviazione del debito pubblico.Anche il direttore della compagnia agroindustrialeBunge nell’area danubiana, Greebe, ha dichiarato allastampa che l’Ungheria è uno degli Stati maggiormentecolpiti da questo tipo di frode. La stessa Europol hastimato che a livello europeo ben cento miliardi dieuro vengono persi ogni anno a causa di frodi fiscalilegate al commercio di prodotti alimentari, che è ingran parte in mano a gruppi di piccole imprese gestiteda bande criminali; per la sola Ungheria vi sarebbeuna perdita di 5 miliardi, pari a 10% della spesapubblica del Paese. Andrea Aszalós, portavoce dellasezione criminale dell’autorità fiscale ungherese,assicura che le unità investigative stanno compiendograndi passi in avanti nell'identificazione dei sistemi difrode (fonte: www.reuters.com).Scattata dal 1 luglio l’applicazione dell’IVAinversa sul alcuni prodotti alimentari (Cereali esemi oleosi, germogli proteici)Nell’ottica di contrastare le frodi sull’IVA applicata suiprodotti agricoli e promuovere la trasparenza nelmercato agricolo, dal primo luglio l’Ungheria adotta sutaluni prodotti l’IVA inversa (reverse VAT). Chi vendeprodotti agricoli non dovrà più caricare l’IVA suiprodotti tassabili, ma sarà il compratore resoresponsabile al pagamento della tassa. Il portale delledogane ungheresi (NAV) fornisce informazioni (Fonte:Ministero dell’Economia ungherese).OPPORTUNITÀ7
Possibilità di investimenti nella regioneTransdanubiana meridionaleLe risorse naturali, il notevole potenziale agricolo edecologico della zona, la pregiata produzione vinicola,l’abbondanza di acque termali insieme ad un riccopatrimonio storico-culturale fanno della RegioneTransdanubiana ungherese il territorio ideale doverealizzare nuovi investimenti. La presenza di terreniedificabili ed aree industriali dismesse da rivalorizzaresi unisce alla offerta di facilitazioni fiscali e di incentivieuropei, nazionali e regionali a sostegno dell’attivitàimprenditoriale. Nelle tre contee della regione vi sonoben 18 parchi industriali che godono di un accessofacilitato alle vie di comunicazione (7 in Baranya, 6 inSomogy, 5 in Tolna); le zone industriali accolgonosoprattutto imprese legate al settore automobilistico,alimentare, scientifico-biotecnologico, dell’industriamedicale, ambientale, elettronica e del software. Laregione offre una forza lavoro giovane, competente epoliglotta, dotata di un’ottima preparazione tecnicoscientifica;inoltre, secondo i dati raccolti nel <strong>2011</strong>, ilprezzo medio di un’ora lavorativa in Ungheria èrelativamente economico (7,6 euro, di contro a unamedia nell’Europa dei <strong>27</strong> di 23,1 euro). Il volumecomplessivo degli investimenti diretti stranieri inUngheria, di cui il 71% proviene da Stati europei,ammonta a 68,5 miliardi di euro ed il suo valore procapite di 6.400 euro è uno dei maggiori dell’EuropaCentrale ed Orientale. La posizione geografica delPaese ne fa difatti un centro logistico importante,facilitando l’espansione delle imprese nelle areelimitrofe come Croazia e Balcani. L’agenzia HITA(Hungarian Investment and Trade Agency -www.hita.hu), che opera sotto la direzione delMinistero dell’Economia e dal 1 gennaio <strong>2011</strong> è partedell’Enterprise Europe Network, promuove, sostieneed incoraggia le attività degli investitori stranieri inUngheria. L’agenzia assiste gli investitori nei loroprocessi decisionali, incoraggia i re-investimenti, creareti di contatti e sostiene anche l’attività dicommercio con l’estero delle piccole e medie impreseungheresi. (fonte: www.hita.hu)NOTIZIE DALL’ICENuovo centro curativo a DemjénLa Demjén Termálfürdő Kft. sta costruendo un nuovocentro curativo a Demjén, paese situato nella regionedell’Ungheria Settentrionale. La società ha ottenuto767 milioni di fiorini (circa 2,5 milioni di euro) daifondi europei per la realizzazione del progetto, il cuicosto totale ammonterà a circa 900 milioni di fiorini,pari a circa 3 milioni di euro.Nell’ambito dell’investimento la Demjén TermálfürdőKft. costruirà un “bagno grotta” e costruirà un hotelwellness a quattro stelle, adatto ad ospitare 106ospiti. Il nuovo centro curativo creerà <strong>30</strong> posti dilavoro. Secondo i progetti i lavori di costruzioneverranno completati ad agosto <strong>2012</strong>, ma nel corso deiprossimi anni, nell’ambito della seconda fasedell’investimento, la società è intenzionata adampliare l’hotel con altre 34 stanze.L’acqua medicinale di Demjén è stata scopertasoltanto nel 2006, perciò il paese è un caso di nuovastazione balneare in Ungheria. Nel 2007 sono staticostruiti un bagno termale ed un Acquapark aDemjén, e da allora il numero dei visitatori incrementaogni anno.Fonte: hvg.huAlteo investe 500 milioni di fiorini a GyőrLa Alteo Energiaszolgáltató Nyrt. ha sviluppato il suoimpianto di Győr, grazie ad un investimento di 500milioni di fiorini, equivalenti a circa 1,6 milioni di euro.La società, operante nel settore energetico, haacquistato tre nuovi motori a gas Catepillar, ciascunocon una capacità di 1 MW. Grazie all’investimento lacapacità totale dell’impianto termoelettrico di Győrraggiungerà i 5 MW.Attila Chikán, direttore generale dell’Alteo, hasottolineato alla festa d’inaugurazione che l’impiantodi Győr svolgerà un ruolo importante sul mercatoenergetico, grazie all’acquisto dei nuovi motori.Fonte: hvg.huLeier investe 3,4 milioni di euro a GyőrLa Leier Immo, società austriaca operante nel settoreedile, ha acquistato il palazzo storico Schlichter,situato nella città di Győr (regione del TransdanubioOccidentale, capoluogo della contea di Győr-Moson-Sopron).Il palazzo Schlichter, costruito nel XIX secolo, si trovanel centro della città, nelle vicinanze del centro ufficiLeier City Center. Al palazzo appartiene un edificio di<strong>30</strong>0 mq e un terreno di circa 2500 mq. Secondoquanto affermato dall’amministratore delegato,8
Mártonné Mária Baj, la Leier è intenzionata arinnovare il palazzo storico, per ospitare la sede di unasocietà. Il costo totale dell’investimento ammonta acirca 1 miliardo di fiorini, equivalente a circa 3,4milioni di euro.La Leier ha acquistato l’edificio dalla società Győr-SzolZrt. per un prezzo di 100 milioni di fiorini (circa340.000 euro). Inoltre, secondo l’accordo stripulato,fornirà materiali per un valore di 140 milioni di fiorini(circa 470.000 euro) alla Győr-Szol Zrt., che sarannoutilizzati per i lavori di rinnovo della piazza Dunakapudi Győr.Il gruppo Leier, presente in 6 Paesi del mondo, nel<strong>2011</strong> ha raggiunto un fatturato di 200 milioni di euro,dei quali 84 milioni di euro derivano dal giro d’affari inUngheria. La società Leier Hungária Kft. possiede 9stabilimenti produttivi di materie prime per l’edilizia,impiega circa 1.<strong>30</strong>0 unità, e finora ha investito inUngheria un totale di 2<strong>30</strong> milioni di euro.Fonte: MTIAlteo acquista parchi eoliciLa società Alteo Energiaszolgáltató Nyrt. ha acquistatotre parchi eolici dalla Raiffeisen Energiaszolgáltató Kft,per un costo totale di 3.000 miliardi di fiorini, pari acirca 10 miliardi di euro. La capacità dei tre parchieolici, situati in aree diverse del Paese (contea diKomárom-Esztergom, di Győr-Moson-Sopron e diVeszprém), sarà di circa 5,8 MW. Gli impianti acquisitidall’Alteo sono stati messi in funzione 4 anni fa, e laloro durata sarà di circa 25 anni.In Ungheria negli ultimi 6 anni non sono statipubblicati tender per la costruzione di impianti eolici.Secondo le previsioni nel 2013 verrà creato un nuovosistema contributivo per l’energia rinnovabile,denominato sistema Metár, che mirerà allacostruzione di parchi eolici per una capacità di circa410 MW nei prossimi 7 anni.Fonte: Napi GazdaságUnilever inaugura nuovo impianto frigoriferoLa Unilever ha inaugurato un nuovo impiantofrigorifero di 10.000 mq, costruito nella fabbrica digelati di Veszprém, con un investimento di 2.200miliardi di fiorini, equivalenti a circa 7,3 miliardi dieuro. La società ha ottenuto un finanziamento di 558milioni di fiorini (pari a circa 1,8 milioni di euro) daifondi europei, nell’ambito del Programma OperativoCentro-Transdanubiano del Nuovo Piano Széchenyi.Grazie all’investimento la Unilever ha creato 65 nuoviposti di lavoro.La Unilever ha creato la sua fabbrica di gelati aVeszprém nel 1992, acquistando lo stabilimento dauna società produttrice di latticini privatizzata.L’attuale investimento fa parte di un programma disviluppo, avviato nel 2008. L’impianto frigorifero, cheattualmente è tra i più moderni in Europa, ha unacapacità di 12.000 pallets. Nell’ambito del programmanei prossimi 3 anni continuerà l’aumento dellacapacità della fabbrica, e la produzione arriverà a circa80 milioni di litri all’anno.La fabbrica Unilever di Veszprém ha prodotto 60milioni di litri di gelato del marchio Algida nel <strong>2011</strong>, dicui la società ha esportato il 90% in Paesi terzi, nonsoltanto europei, ma anche più lontani, come peresempio in Indonesia. Nei prossimi anni la Unilever èintenzionata ad aumentare il volume delleesportazioni nei Paesi est- e sud-europei.La Unilever, secondo le previsioni, aumenterà ilproprio fatturato del 10% nel <strong>2012</strong>. Il volume dellevendite dei prodotti di gelato è cresciuto del 10-20%,nonostante l’aumento dei prezzi del 15-20%, di cui il10% è stato causato dalla cosiddetta “Tassa Chips”.Fonte: Napi GazdaságKonecranes investe 7 milioni di euro a MiskolcLa Konecranes Supply Hungary Kft., filiale del gruppofinlandese Konecranes, costruirà un impiantoproduttivo a Miskolc, nella regione dell’UngheriaSettentrionale. La società produrrà nella nuovafabbrica diversi tipi di macchine da sollevamento epezzi di ricambio per gru industriali.Il costo totale dell’investimento ammonterà a 2,2miliardi di fiorini, equivalenti a circa 7 milioni di euro.Secondo i progetti i lavori di costruzione sarannocompletati entro il 2015. La fabbrica Konecranescreerà circa 180 posti di lavoro. Per la costruzionedello stabilimento la società ha ottenuto unfinanziamento di 1 miliardo di fiorini (circa 3,4 milionidi euro) dai fondi europei.Fonte: hvg.huInaugurata la fabbrica JabilLa Jabil Circuit Magyarország Kft., fornitore di prodottielettronici, ha inaugurato un nuovo stabilimento di3.<strong>30</strong>0 mq a Pécs, nella contea di Baranya. La societàimpiegherà nello stabilimento 400 persone, ma il9
Il 9 maggio l’azienda vinicola Szöllősi Pincészet hainaugurato a Neszmély (contea di Komárom-Esztergom) un nuovo impianto di imbottigliamento euna cantina. L’investimento ha ottenuto unasovvenzione di 51 milioni di fiorini (circa 176 milaeuro) nell’ambito del Programma di Sviluppo RuraleNuova Ungheria (Új Magyarország VidékfejlesztésiProgram ÚMVP). Grazie al progetto è stato costruitoun nuovo capannone dove sono state installatecatene di macchine per l’imbottigliamento e perl’etichettatura. È stato realizzato inoltre un magazzinoadatto allo stoccaggio di 90 mila bottiglie di vino. LeCantine Szöllősi producono 2.500 ettolitri di vinobianco all’anno, di cui il 40 % viene commercializzatocome vino da tavola, inoltre sono vendute 1<strong>30</strong> milabottiglie, e grazie all’investimento è previstol’aumento di tale quantità. Il fatturato annuodell’azienda vinicola ammonta a 100 milioni di fiorini(circa 345 mila euro). Nel 2009 la Szöllősi Pincészet havinto il premio “Cantine Vino” dell’anno che è ilmaggiore riconoscimento per il settore vinicoloungherese.InCE - Call for Proposals Know-how ExchangeProgrammeÈ stata pubblicata la Call for Proposals da partedell’Iniziativa Centro Europea nel quadro del KnowhowExchange Programme. Istituito nel 2004, il KnowhowExchange Programme promuove il trasferimentodi know-how e buone prassi da Paesi InCE membridell’UE a Paesi InCE non ancora membri. Questoprogramma consente inoltre ai Paesi InCE membridell’UE di realizzare programmi bilaterali emultilaterali di assistenza che rafforzano lacooperazione regionale. L'importo complessivoindicativo disponibile è pari a €285.000:• €260.000 sono messi a disposizione dal Fondo InCEpresso la BERS, interamente finanziato dal governoitaliano.• € 25.000 sono messi a disposizione dal governopolacco per co-finanziare uno o più progetti (fino a unmassimo di €25.000) presentati da istituzioni oorganizzazioni polacche.Ogni contributo erogato nell'ambito della Call forProposals non potrà superare il cinquanta per centodel costo totale di ogni progetto e non potrà superare€ 40.000. Questa Call for Proposals è un'ottimaopportunità per tutte le istituzioni che voglionocondividere know-how e buone prassi con altreistituzioni operanti nella regione InCE. Ulterioriinformazioni: www.cei.int/KEP?tab=1Responsabile della Sezione economico-commerciale: Cons. Marco PetaccoRedazione: Maria Adele Cioffi, Elsa Simonetti11