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Bologna 12 Giugno 2009 - CNA Emilia Romagna

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<strong>Bologna</strong> <strong>12</strong> <strong>Giugno</strong> <strong>2009</strong>


“ Ho sempre ritenuto che l’unico problemadella medicina scientifica sia proprio la suainsufficiente scientificità. La medicinadiventerà scientifica solo quando medici epazienti avranno imparato a mettere a frutto leforze dell’organismo e della mente cheagiscono grazie al potere di guarigione dellanatura”RENE’ DUBOS, scopritore nel 1939del primo antibiotico messo incommercio


Breve storia della depressioneAll’epoca di Ippocrate la bile, sia gialla che nera, era ritenutastrettamente collegata alle anomalie del comportamentoDiscepolo di Platone (427-347 a.C.), che aveva considerato alcunitipi di follia come un dono degli dei, Aristotele (384-322 a.C.)associò la melanconia alla genialitàLucio Anneo Seneca, filosofo vissuto tra il I secolo a.C. ed il Isecolo d.C., diede un’accurata descrizione della melanconiaClaudio Galeno (130-200 d.C.), tenace assertore della dottrinaumoralista, attribuì la malinconia all’eccesso di bile nera,distinguendone tre differenti tipiI medici arabi, all’epoca del massimo splendore di tale civiltà (primisecoli del II millennio d.C.), si occuparono della depressione,influenzati in genere dalle dottrine ippocratico-galeniche


Breve storia della depressioneCostantino l’Africano, vissuto nell’XI secolo tra il nord-Africa el’Italia, fu autore del trattato De melanconia, uno dei primi testimedici interamente dedicati alla depressioneTra il XVII e il XVIII comparvero alcune interpretazioni dellasintomatologia depressiva che si discostavano dalla tradizionaleattribuzione di responsabilità alla bile neraGli alienisti dei primi decenni del secolo XIX, influenzati dalla“psichiatria romantica” che imputava ad uno squilibrio dell’animatutte le malattie mentali, fecero ricorso anche nella cura delladepressione al cosiddetto “trattamento morale”Verso la metà del secolo XIX, si cominciò a interpretare la malattiadepressiva come un disturbo organico del cervelloEmil Kraepelin (1856-1926) nella sua classificazione delle malattiementali associò mania e depressione nella “psicosi maniacodepressiva”


Breve storia della depressioneSigmund Freud (1856-1939) elaborò un’interpretazionepsicodinamica della depressione; in Lutto e Melanconia (1917)La psicoterapia si propose nella prima metà del Novecento comeun trattamento innovativo nella cura della depressioneAttorno alla metà del secolo XX cominciarono ad essere usati duetrattamenti che si rilevarono particolarmente efficaci nei confrontidella depressione: la terapia elettroconvulsivante e gli psicofarmaciNegli ultimi decenni del Novecento si svilupparono varie teoriebiochimiche sulla genesi della depressione che evidenziavano ilruolo determinante dei neurotrasmettitoriLa melanconia è passata così, nel giro di qualche migliaio d’anni,dall’influenza della nefasta bile nera, a quella del sinistro pianetaSaturno a quella infine delle, tuttora in parte oscure, leggi dellaneuroscienza.


L’origine della storiaDepressioneStressSistemaimmunitarioInsorgenza dipatologieImmagine da “Reiche”


Il seguitodella storiaEvidenzeSia nel CNS che nei linfociti, macrofagi ed anche nelle piastrine sonopresenti recettori per: neurotrasmettitori – neuropeptidi- neurormoniormonisurrenaliciConseguenzeIl sistema neuroendocrino e quello immunitario condividono mediatori erecettoriIpotesi suggestiveIl cervello ha un ruolo immunoregolatore ed il sistema immunitario èil mezzo di rilevazione ( sensore)


Lo schema del NetworkPredisposizioneGeneticae/oFattoriAmbientaliEmozioni edepressioneCNSOrmoni e CitochineNeuropeptidi e NeurotrasmettitoriSistemaendocrinoSistemaimmunitarioInfezioni,Traumi,AutoimmunitàSistemanervosoperiferico


Criteri per la Depressione Maggiore•Turbe dell’umore•Irritabilità•Bassa stima di sé•Sensi di colpa,disperazione,indegnità•Difficoltà di concentrazione•Diminuzione o incremento dell’appetito•Perdita o aumento di peso•Insonnia o sonnolenza•Facile esauribilità energetica, fatica, agitazione•Diminuito interesse agli stimoli•Ricorrenti pensieri di morte e suicidio


Alcuni esempi di sottotipi depressiviDepressione Melanconica(endogena)Depressione reattiva(esogena)• Sintomi severi• Preminenti anormalità neurodegenerative• Sintomi moderati• Apparentemente in risposta a fattoriesterniDepressione psicotica• Sintomi severi• Spesso associati a psicosiDepressione atipica• associata con labilità dell’umore• sonnolenza, aumento dell’appetito eaumento del pesoDistimia• Sintomi lievi spesso frequenti


Adattamento evolutivo o situazione patologica?C-.A.Hendrie, A.R.Pickles – Medical Hypothesis 72 342-347 (<strong>2009</strong>)Classico intervento psicoterapico e/ofarmacologico“Pandemia Depressiva”Gli studi di C.A.Hender e coll. dietologia animale amplificano le ipotesisulla depressione aggiungendo anchequella dell’ adattamento evolutivoin risposta ad una sempre più fortepressione selettiva


Il riscontro lesionale nella depressione rispetto allemalattie neurodegenerativeLe malattie neurodegenerative hanno un riscontro lesionale inspecifiche regioni del sistema nervoso centrale.Nel caso della depressione è interessato un circuito neuralemolto ampio e molti sono i distretti coinvolti:Regioni dellacorteccia prefrontaleIpotalamoIppocampo


La medicina psicosomaticaL e e v i d e n z e e l e c o n s e g u e n z e d e l l ’ a t t i v a z i o n e d e l l ’ a s s ei p o t a l a m o - i p o f i s i - s u r r e n e


Interazioni fra sistema nervoso, endocrino e immune_NUCLEOVENTRICOLAREDELL’IPOTALAMOArginina vasopressina +CRF +ACTH ++STRESS+_GHIANDOLEPITUITARIEACTH +CORTECCIASURRENALEArginina vasopressina +CRF +Noradrenalina +TRONCO ENCEFALICO,LOCUS CERULEO, SISTEMANORADRENERGICO+SISTEMA NERVOSOSIMPATICONoradrenalina ++MIDOLLO SURRENALEGlucocorticoidi+/-SISTEMA IMMUNITARIONoradrenalina -


Gli Ormoni nei disturbi dell’umore e nelladepressioneAnche se il sistema endocrino può essere chiamato in causanella sua globalità - alcune evidenze scientifiche:Il cortisolo – elevati livelli sono stati riscontrati nelladepressioneIl DHEA (deidroepiandrosterone) ha un ruolo nellapatogenesi della depressioneCortisolo/DHEA – una alterazione del rapporto come ipotesidella resistenza ai trattamenti antidepressiviGli estrogeni – una ridotto livello correla con i disturbidell’umore in menopausa ed in altri momenti della vita delladonnaK.Markopoulouu e coll: Psychoneuroendocrrinology – 34,19-26,<strong>2009</strong>


Depressione e trasmissione serotoninergicaNei soggetti depressi è presente un’alterazione a livello sinaptico che coinvolgesinergicamente i neurotrasmettitori:dopamina – noradrenalina – serotoninaAzione sui RecettoriRimozione dallo spaziosinaptico mediante:L’intervento terapeutico conprodotti di sintesi o compostinaturali si basa essenzialmenteRicaptazione (reuptake)Degradazione metabolica (ossidazione)(MAO-A)Inibizione del reuptake (SSRI)Inibizione della degradazioneInibitori delle MAO-A


neurotrasmissioneserotoninergicaed il recuperodella serotonina


2 Parte: Relazione tradepressione e stress ossidativo


IL PROCESSO DI FORMAZIONE DEIRADICALI LIBERI (RL)•CHEMICAL(other FR)•UV LIGHT•RADIATIONS•THERMIC•VIBRATIONALETEROLISI:OMOLISI+IONI: -..RADICALI(ELETTRONI CONALTA ENERGIA)


Possono dare seri problemi!


RADICALI LIBERISi definisce radicale liberouna qualsiasi specie chimicacapace di esistenza indipendente,che contiene uno o più elettroni spaiati nell’orbitale esternoAzione ossidante delle specie reattive


Negli organismi viventi i ROS sono generatinel corso della normale attività metabolica cellulare(Fonti Endogene)Membrana plasmaticaMitocondriPerossisomiI ROS sono intermedi quasi obbligatidel metabolismo cellulareCitosolReticolo endoplasmaticoliscio


Fonti esterne pro-radicalichealcuni esempilo stile di vitafarmacisostanze chimichesostanze reattive presenti nellosmogagenti foto-sensibilizzantiraggi ultraviolettiradiazioni ionizzantisupplementazione con Ferrofumoesercizio fisico incongruoagenti patogenistress psico-emotivo(?)


Produzione di ROS nei microsomiRadicali liberi lesivi generati da alcune sostanze chimiche mediante processi ossidativi microsomialiAgente chimico Funzione Radicale generato Organo bersaglio/patologiaTetracloruro di C Lavasecco CCl 3 FegatoParaquat Erbicida R + , O 2 Polmoni (fibrosi polmonare)FeSO 4 Contaminante alimentare HO Sovraccarico marzialeO 2 Ossigenoterapia HO , O 2 Lesioni oculari (prematuri)Alotano Anestetico CHClCF 3 -Daunomicina Chemioterapico antineoplastico Q , O 2 CuoreAdriamicina Chemioterapico antineoplastico Q , O 2 CuoreMitomicina C Chemioterapico antineoplastico Q , O 2 CuoreNitrofurantoina Antibatterico RNO 2 , O 2 Polmoni (edema polmonare)Nitrofurazone Antibatterico RNO 2 , O 2 Polmoni (edema polmonare)Metronidazolo Anti-infettivo RNO 2 , O 2 Polmoni (edema polmonare)Processi ossidativi microsomiali sono all’originedella produzione di radicali liberi lesivi


Principali strutture, cellulari ed extracellulari,suscettibili all’azione dei radicali liberi‣ Acidi nucleici‣ Proteine‣ Carboidrati‣ Lipidi


Anche nel sangue sono già presenti sistemidi difesa enzimatici e non in grado dicontrastarlienzimi antiossidantitioli quale il glutationevitamine e altri fattoriproteine quali l’albuminaproteine chelanti il ferroEcc.


I radicali liberi sono in grado di attaccare il DNA conpossibilità di creare il danno (1) se non fossero presentigli enzimi di riparo (2)1 2


VALUTAZIONE DEL DANNO AL DNADopo l’intervento degli enzimi di riparo del DNAla 8-OH-dG viene rilasciata nel sangue ed escretacon le urine ed è quindi possibile valutarla anchead intervalli regolari durante il ciclo vitale del soggetto


DIFESE ANTIOSSIDANTIENZIMATICHE:Superossido dismutasi (SOD)Catalasi (CAT)Glutatione perossidasi (GPx)Glutatione trasferasi (GST)NON ENZIMATICHE:Glutatione ridotto (GSH)-Tocoferolo (vitamina E)CarotenoidiAcido ascorbico (vitamina C)


Quando l’equilibriotra fattori pro-ossidanti e fattori antiossidantiviene perturbato a favore dei primi,si parla di una condizione patologica definitaSTRESS OSSIDATIVO


Lo stress ossidativo è la conseguenza di uno squilibriotra processi proossidanti e processi antiossidantiRadiazioni,farmaci, metalli pesantiFumo di sigaretta, alcool, inquinamentoEsercizio fisico inadeguato, sedentarietàInfezioni ed altre malattieSpecie reattiveRidotta assunzionee/o diminuita sintesie/o ridotta capacità di utilizzazionee/o aumentato consumo di antiossidantiDifese antiossidantiDanno cellulareDanno tissutaleDanno d’organoDanno sistemicoMalattiecardiovascolariDemenza,M. di ParkinsonInvecchiamentoprecoceInfiammazioni,tumoriAltremalattieLe specie chimiche reattive possono esseresia la causa che l’effetto dello STRESS OSSIDATIVO


INCREMENTOmetallirilascio dai depositisovraccaricoinfiammazioneNADPH ossidasifarmaci e xenobioticialcool, fumoagenti ambientaliossigeno iperbarico,iperglicemia, ozonoglicazione e AGEDECREMENTOenzimi antiossidantiSOD, CAT, GPxVit. A, C, Epiccole molecoleglutationecarnosinaacido uricosequestro dei metallialbuminatransferrina, ferritinaemopessina, aptoglobina


La morte cellulare e di conseguenza quella tissutalesaranno responsabili di patologie d’organoL’intervento dei radicali liberiè chiamato in causa in almeno 50 diverse malattie!Probabilmente come evento primario, e quindinell’eziopatogenesima sicuramente contribuisce ad aggravare il danno cellulare


La valutazione dello stress ossidativo è la “condicio sine quanon” per prevenire il danno tissutale e per monitorarel’andamento e la risposta al trattamento di una eventualepatologia in atto in tutte quelle situazioni correlate alla presenzadi specie reattiveDosare i radicali liberi è sempre stato molto problematicodal momento che la loro alta reattività ne rende difficileuna determinazione direttaE’ opportuno che questa valutazione sia “globale”cioèche tenga conto della componente pro-ossidante e diquella antiossidante


STRESS OSSIDATIVO:VALUTARE PER RIEQUILIBRAREValutare “l’attacco”Valutare “la difesa”ROM, MDA,Carbonili, AOPPTocoferoli, Carotenoidi,GSH, -SH,enzimi antiossidanti, BAP…VALUTAZIONE GLOBALE DELLO STRESS OSSIDATIVOPREVENZIONE E MONITORAGGIODELLE MALATTIE CORRELATE CON LO STRESS OSSIDATIVO


Dall’intuizione del Prof.Cao G. di Boston del 1999 è scaturita lapossibilitàdi valutare nei campioni biologici la capacità antiossidante totale:ORAC( oxigen radical absorbance capacity assay)Il metodo ORAC è versatilepermette di valutare la capacità antiossidantesia del sangue che degli alimenti


Stress ossidativo nelladepressione


I pazienti depressi sono caratterizzatidalla riduzione della cortecciaprefrontale e dell’ippocampoper un’inibizione della neurogenesida:attivazione del sistema immunitarioreazione infiammatoriaentrambi questi processi causanoProduzione di ROSP.Galecki e coll –Human Psychopharmacology Clin Esp 24,277-286,<strong>2009</strong>


Altri meccanismi che causano iperproduzione diROS nei depressil’ aumentata trasmissione glutaminergica edi livelli di glutammato elevatiportano nel SNC dei depressi ad unaprolungata esposizione dei neuroni alglutammatoIperproduzione di ROS con ipotenziali danni già illustratiL’acido glutammico èil principaleneurotrasmettitoreeccitatorio nel SNC


Il processo infiammatorio nella patogenesi delladepressioneI soggetti depressi mostrano alti livellidi citochine proinfiammatorie (IL-1, IL-2,IL-6 ,TNF-alfa )Le citochine proinfiammatorie sonol’espressione dell’attività delle celluleimmunitarie: macrofagi, neutrofili, monocitie quindi sono espressione di un processoinfiammatoriole citochine proinfiammatorieesaltano l’asse HPA e lo induconoa produrrecortisoloROS


Relazione tra depressione estress ossidativoLe monoaminoossidasi produconomolecole proossidanti come l’H2O2Le difese antiossidanti delcervello sono modeste: lacatalasi è localizzata neiperossisomi e quindi èscarsamente biodisponibileI livelli aumentati di cortisoloaggravano lo stress ossidativo


Il ruolo degli acidi grassi polinsaturi nella dietaomega-3/ omega 6 nella depressioneAlti livelli di omega-33Maggior fluidità di membranaAttivazione della via serotoninergicaNei soggetti con turbedell’umore e nei depressi illivello di omega -3 è risultatodiminuitovalutazione effettuata nei fosfolipidi plasmaticie nelle membrane eritrocitarie come misuraindiretta della loro concentrazione a livello dellemembrane cellulari e nello specifico di quelleneuronalimiglioramento con supplementazionea base di omega-3Dati estratti dal lavoro di Tiemeier e coll. Am J Clin Nutr 78, 40-46,2003 nel quale si riportano i risultati diuna parte dello studio Rotterdam che aveva reclutato 3884 adulti sopra i 60 anni con depressione incomunità-alloggio


E’ quindi possibile introdurre un nuovo “ link”infiammazioneaterosclerosieffetto antinfiammatoriodegli omega-3 assunticon la dieta e riduzionedel rapporto sfavorevoleomega3/omega6 osservatonei depressigli omega-6 sonoproinfiammatoridepressioneeffetto antiateroscleroticodegli omega-3 della dietaulteriore evidenza delfondamentale ruolopreventivoe nutriterapicodell’alimentazione


Vecchie e nuove strategie terapeutiche con molecoleantiossidanti – 3 Parte


Rimedi naturali adoperatiempiricamente presso moltepopolazioni con ottimi risultati deiquali si comprende oggi l’azionegrazie all’attività di ricerca specie nelcampo della nutrigenomica


Antico rimedio per i disturbidell’umore e la depressione“Il St.John’s wort “ o “Hypericum perforatum”volgarmente detto Erba di San GiovanniEra moltousato daitemplari permigliorarel’umore deiguerrieriAgisce comeSSRI,dopaminergico,MAO inibitoremediantevarie molecolebioattive la piùnota è laipericinaL’ipercina da rivalutareper la depressione e nuovasperanza per l’Alzheimer ?secondo un lavoro apparso suFebs Letters nel 2008 adopera di Sgarbona e coll.dell’Istituto di Biofisica delCNR di Pisa


La Nutrigenomica si basa sulruolo bioattivo che certicomponenti alimentari attuanosull’espressione genetica diun individuo, tenendo contodei polimorfismi e agendodirettamente o indirettamentesui Geni, sulla lororegolazione ed attivazione.


METABOLITI(Metabolomica)NUTRIGENOMICADNA(Genomica)FENOTIPONUTRIZIONALEPROTEINE(Proteomica)RNA(Trascrittomica)Il fenotipo nutrizionalesi pone comeun’integrazione di tuttele informazioniacquisite dalle scienzeche gli “ruotano” attornoe si identifica comevariabile nodale daanalizzare, per poterapplicare con unamaggior efficacia ifondamenti dellaNutrigenomica


ω3ω6


“Un tea timepuò allungarela vita!”Tradizionalmente l’infuso digemme e foglie di “CamelliaSinensis”, comunementeconsumato soprattutto dapopolazioni asiatiche, si èsempre ritenuto un rimedionaturale per il mantenimentodella salute.


L’Epigallocatechingallato (EGCG) è un polifenolo presentenel The Verde. Agisce come efficace antiossidante e nellaattivazione/disattivazione di diverse molecole/processicome ad esempio:Riduzione di specie reattive dell’OssigenoRiduzione di specie reattive dell’AzotoInibizione di Enzimi ossidantiAttivazione e reclutamento di Enzimi antiossidanti(superossido dismutasi)Induzione di Enzimi detossificanti (Glutatione S-Transferasi)Inibizione dei fattori di trascrizione sensibili a redoxInduzione all’arresto del ciclo cellulare e induzioneall’Apoptosi in presenza di condizioni non fisiologiche


La Curcumina è una sostanza polifenolica di colore giallo contenuta neirizomi di Curcuma (nome scientifico Curcuma Longa) conosciuta anchecome Zafferano delle Indie, una pianta erbacea aromatica perenne.Curcumina I77%Curcumina II17%Curcumina III3%CiclocurcuminaBharat B. Aggarwal, et al.: Potentialtherapeutic effects of curcumin, theanti-inflammatory agent, againstneurodegenerative, cardiovascular,pulmonary, metabolic, autoimmune andneoplastic diseases, The InternationalJournal of Biochemistry & Cell Biology(<strong>2009</strong>) 41:40–59


Le ricerche sullepotenzialitàterapeutiche diquesta speziahanno veramenteimpressionato iricercatori per lavastità di campo diazione.Nessun altroprodottonutraceutico haun’efficacia sucosì vasta scala egli studi chehanno permessodi scoprire leproprietà dellaCurcumina, hannoparticolarmenteattiratol’attenzione didiversi gruppi diricerca sullaNutrigenomica.Bharat B. Aggarwal, et al.: Potential therapeutic effects of curcumin, the anti-inflammatory agent, against neurodegenerative, cardiovascular, pulmonary, metabolic,autoimmune and neoplastic diseases, The International Journal of Biochemistry & Cell Biology (<strong>2009</strong>) 41:40–59


La Curcumina ha un vastissimo campo di azione e questo èdimostrato anche dal gran numero di molecole sulle qualiinterviene.La maggior parte diqueste molecolerientra neimeccanismi deiprocessiinfiammatori e diossidoriduzione.Si possono citareper la loro notevolerilevanza il TNF-α,l’NF-kB, gliinterferoni e leinterleuchine, dellequali è ben noto ilruolo ed ilmeccanismo diazione.


Gli antiossidanti nella terapia deidisturbi dell’umore in menopausaUno studio con le microalghe Klamath


Nostre precedenti ricerche avevano messo inevidenza le formidabili capacità antiossidanti dimolecole presenti in questi cianobatteri ancestralida sempre usati come integratori da alcunepopolazioni


Microalga KlamathLago Upper Klamath, Oregon, USA• Lago vulcanico• Zona predesertica• Altitudine 1300 metri• 300 giorni di sole/annoFioritura algale:• fine giugno• fine settembre


Microalga KlamathAphanizomenon flos-aquae (AFA)Integratore alimentare ad elevato profilo nutrizionale(aminoacidi, acidi grassi essenziali, vitamine, antiossidanti)Ficocianina(FC)Attività antiossidante,antinfiammatorie eneuromodulatoria(inibitore MAO-B)Micosporine(MAA)Protezione UV,attività antiossidantee neuromodulatoria(inibitore MAO-B)Feniletilamina(FEA)Accumulo dopamina alivello sinaptico;potenziamentotrasmissionedopaminergica


Le alghe Klamath rappresentano un’ottima fonte di integrazione divitamina B<strong>12</strong> in alternativa a quella animale ( o derivati ) specie nelcaso di soggetti vegetariani e vegani e quindi si può pensare ad unpossibile ruolo nella prevenzione dei disturbi dell’umore e nelladepressioneSi parla da circa 20 anni del ruolo fondamentale della B<strong>12</strong> edei folati nei processi della memoria ed in senso più generalenella plasticità neuronaleE’ riportato in letteratura scientifica che bassi livelli difolati , B<strong>12</strong> associati ad alti livelli di omocisteina ( il cuimetabolismo è strettamente collegato alla presenza di folati e B<strong>12</strong>) sono correlabili siacon le malattie neurodegenerative quali Alzheimer eParkinson che con i disordini neuropsichiatrici di diversagravità clinica: autismo, schizofrenia, depressioneMatttson P. e coll- TRENDS in Neurosciences , 26,3 ,137.146, 2003


Presentazione della ricerca in pubblicazione sullarivistaGynecologicalendocrinologyEffect of a two-months treatment with Klamin®, a Klamath algaeextract, on the general well-being, antioxidant profile and oxidativestatus of postmenopausal women.Alessandro D. Genazzani 1 , Stefano Scoglio 2 , Serena Benedetti 3 , Claudia Canino 3 ,Susanna Santagni 1 , Erika Rattighieri 1 , Franco Canestrari 3 .1Department of Obstetrics and Gynecology, University of Modena, Modena, Italy;2Nutritherapic Research Center, Urbino, Italy; 3 Department of BiomolecularSciences, University of Urbino “Carlo Bo”, Italy.


Le fasi della vita della donna secondo la medicinaAyurvedica“così come in natura ci sono le quattro stagioni ilflusso della vita si distingue nelle fasi”AdolescenzaGravidanzaMaturitàMenopausa


Gli ormoni e la psiche:la grande intuizione clinica1908Freud pubblica “ tre saggi sulla sessualità “B.L Lavastine ( psichiatra francese)descrive le tre aree di maggior vulnerabilitàpsicologica femminile coincidenti con tre grandifluttuazioni endocrinela sindrome premestrualeil puerperiola menopausa


Nel 1977 Luine e coll.(J.Neurochemistry ) haprodotto evidenze scientifiche che inquesti tre periodi sono presentibassi livelli plasmatici di estrogenibassi livelli di serotonina a livello centralealti livelli plasmatici nei disturbi neurologicidisturbidell’umore


I disturbi dell’umore si ripercuotono sul corpobassi livelli di estrogeni si accompagnano a bassi livelli di serotonina econseguentementealterata regolazione delle funzionineurovegetative e gastrointestinali ( 1)e quindi disturbi quali:irritabilità-disturbi dell’umore- gonfiore addominalecolonirritabile- difficoltà digestive- ritenzione idrica e diconseguenza:aumento di peso e gonfiore(1) Esiste molta letteratura sul ruolo della serotonina nel tratto gastrointestinalevedi recentemente Lesurtel e coll - Cell Mol Life 2008,65(6):940-52


MenopausaPermanente assenza di mestruazioni dopo un periodo di amenorrealungo più di un anno (inizio tra i 40 e i 55 anni di età).Ridotta produzione di estrogeniDisturbi vasomotori e modificazionedell’omeostasi neurofisiologicaCondizione di stress ossidativoDisturbi dell’umore


Menopausa e stress ossidativoDiminuzione difese antiossidanti(vitamine C ed E, tioli)Danno ossidativo da radicali liberiVampate di caloretachicardia,aumento dellatemperatura corporea,sudorazione,vasodilatazioneAccelerazionedell’aterosclerosiaumentolipoperossidazione(LDLox, MDA)Invecchiamento cutaneofotoinvecchiamento della pelleIntegrazione antiossidante (vitamine A,C,E,B 2 ,B 6 ,B <strong>12</strong> )


Menopausa e disturbi dell’umoreDiminuzione estrogeniRiduzione amine neuroattive(serotonina, noradrenalina,dopamina)Riduzione fattore neurotrofico BDNFDisturbi dell’umore:insonnia, irritabilità, stanchezza,depressioneFarmaci antidepressivi: I-MAO(inibitori monoamino ossidasi)


Terapia ormonale sostitutiva (HRT)Trattamento più efficace verso le problematichelegate alla menopausa Potenziamento difese antiossidanti Riduzione disturbi dell’umoreRestrizione nell’uso della terapia HRT:incremento del tumore del seno e dell’endometrioincremento del rischio di infarto miocardico e incidenti tromboembolici vascolariRichiesta di trattamenti meno iatrogeni per alleviare i sintomi climatericiTerapia alternativa: Microalga Klamath


Scopo della ricercaValutare l’effetto di integratori alimentari a base di alga Klamath verso lostress ossidativo ed i disturbi dell’umore in donne in menopausa,monitorando prima (T0) e dopo due mesi di supplementazione (T1):• il profilo antiossidante (vitamine liposolubili)• la lipoperossidazione (MDA)In correlazione con le scale psicometriche.Integratore a base di Klamath800 mg estratto di Klamath arricchito in FC (15%) e FEA (1%),220 mg Gomma arabica,50 mg Amido di mais,20 mg Calcio fosfato tribasico,10 mg Magnesio stereato vegetale.


SoggettiAmbulatorio per la Menopausa del Centro di Endocrinologia GinecologicaUniversità di Modena e Reggio <strong>Emilia</strong>Prof. Alessandro Gennazzani. 21 donne (età 47-54 anni), presenza di sintomi climaterici da almeno 4 mesi, amenorrea da almeno <strong>12</strong> mesi, assenza di terapia sostitutiva ormonale (HRT).Prelievi ed analisi biochimichePrelievi ematici in provette eparinate ai tempi T0 e T1 per il dosaggio di:• vitamine liposolubili [α, γ- e δ-tocoferolo (vitamina E), retinolo (vitamina A), α- eβ-carotene, licopene e luteina (carotenoidi)] (mediante HPLC)• MDA, prodotto tardivo della perossidazione lipidica e marcatore di dannoossidativo alle lipoproteine circolanti (mediante HPLC)


Vitamine liposolubiliVitamine (µM) T0 T1T1 vs T0(p value)Luteina 0.30 0.14 0.43 0.17 (+43%) 0.0045*Licopene 0.37 0.27 0.51 0.28 (+38%) 0.0016*-Carotene 0.15 0.11 0.19 0.08 (+27%) 0.071-Carotene 0.41 0.26 0.53 0.28 (+29%) 0.015*Retinolo 3.00 0.81 3.33 0.69 (+11%) 0.148-Tocoferolo 0.09 0.05 0.<strong>12</strong> 0.08 (+33%) 0.235-Tocoferolo 0.81 0.45 1.04 0.58 (+28%) 0.096-Tocoferolo 15.8 7.3 20.8 8.8 (+32%) 0.006*In verde: vitamine con livelli significativamente più bassi rispetto ai valori di riferimentoValori normali di riferimento:luteina 0.62 0.23 µM, licopene 0.68 0.19 µM; -carotene 0.54 0.29 µM, -tocoferolo 24.3 5.5 µM.


MDA (µM)Malonildialdeide (MDA)109T0T1T1 vs T0(p value)876AEFBMDA (µM) 3.36±2.26 2.09±1.13 (-38%) 0.0013*Valori normali di riferimento: 0.96±0.10 µM54DCD3LG HBCEHF210O MJIKNPT0NGLJPAIOKMT1


KLAMIN e STRESS OSSIDATIVOTempo T0 indebolimento generale delle difese antiossidantiplasmatiche (tocoferoli e carotenoidi) accumulo di sottoprodotti dell’ossidazione lipidica (MDA)Integratore a base di Klamathantiossidanti (ficocianina, micosporine) e vitamine (A,C,E,B 2 ,B 6 ,B <strong>12</strong> )Tempo T1 aumento significativo dei livelli di luteina,licopene, -carotene e -tocoferolo riduzione significativa della MDARilevanza clinica nella protezione contro i rischi cardiovascolari.


Klamath nei DISTURBI DELL’UMOREMiglioramento dello stato psico-umoraleAlga Klamath (Klamin):inibitori MAO-B (ficocianina e micosporine) e feniletilamina (1% DW).DAFEATrasmissionedopaminergicaDeaminazioneossidativaXMAO-BXDisturbidell’umore


QuindiUn corretto approccio diagnosticoè fondamentale per la risposta terapeuticaLo screening bioumorale di base(che il medico ritiene necessario)Il profilo ormonale (FSH,LH,PRL,TSH,fT3efT4,17 beta estradiolo,estrone,cortisoloTestosterone,DHEA,DHEAs,SHBG)La mineralometria ossea computerizzata (MOC)I markers di turnover osseoI test psicometrici (per i disturbi dell’umore, per quellivasomotori ecc.)


Siamo oggi in grado di integrarebatteria di test per la misurazionedi stress ossidativo e barriera antiossidante(micronutrienti antiossidanti plasmatici,MDA, LDL ox ecc.)I prelievo ematico di controlloterapia con antiossidanti x 3 mesiII prelievo ematico dopo 3 mesiverifica dei risultatieventuale proseguimento della terapia antiossidante comemantenimentoE’ importante che il medico sia ben informato sulla dieta seguita


La menopausa è diventata troppo medicalizzatacon un conseguente disinteresse per la dieta e lostile di vitaOrnish e coll in Lancet Oncolgy del settembre 2008 affermano:Una corretta alimentazione ed un corretto stile di vitainfluenzano positivimanente la stabilità dei cromosomi(telomeri e telomerasi) agendo quindi sui meccanismi dicontrollo della senescenza e delle malattie cronicodegenerative


Per concludere parliamo di unalimento funzionale: l’orzooltre a contenere:proteine, carboidrati a basso indiceglicemico, acidi grassi essenziali, aminoacidi,enzimi, minerali, vitamineè particolarmente ricco di:beta-glucanivitamina E – in questo caso sonopresenti tutte le forme


Azioni nutriterapiche dell’orzoControllo post-prandiale della glicemiaRiduzione della colesterolemiaconseguente riduzione della rispostainsulinemicaRiduzione del tempo di transito intestinaleEffetto immunostimolanteAzione anti-radicali liberi , specie a livello post-prandiale


protezione mediante i micronutrientiantiossidantiProduzione post-prandiale di radicali liberiiperglicemiaipertrigliceridemiaspecie reattivedell’ossigeno ROSorzoLDL ossidatedisfunzioni endotelialiaterosclerosicomplicanze diabetiche


Risultati della ricerca in collaborazione con il Servizio diDiabetologia dell’Ospedale di Urbino ( Dr.Vasta)miglior controllo glicemico dopo 1 ora dal pastoriduzione della lipoperossidazione ( ridotti livelli di MDA)aumento delle difese antiossidanti ( per un ridotto impegno nellagestione dei livelli di radicali liberi )


I destinatari dei benefici effetti dell’orzosoggetti affetti da patologie cronicodegenerative:esempio il diabetecoloro che praticano attività sportivaaffetti da problemi metabolici acarico dei lipidi- colesterolotenuto conto dell’azione antiossidante e quindipreventiva tutti noi dovremmo modificare lo stile divita alimentare verso alimenti funzionali qualiappunto l’orzo, pensiamo che si mangia almeno duevolte al giorno!


Ringraziamenti:Dott.ssa Serena Benedetti che si delcoordinamento delle ricercheDott. Stefano Scoglio che ha messo hadisposizione il materiale per la ricerca(alga Klamath)Prof. Alessandro Genazzani che ci hafornito i soggetti per lo studioDott.ssa Claudia Canino per la parteanalitica

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