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Genere Russula Persoon, Obs. Mycol. 1 - Natura Mediterraneo

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cappello; quest’ultimo ha una colorazionebrunastra. Il velo reagisce in rosso all’azione dellebasi forti (idrossido di potassio e, in misuraminure, ammoniaca).2.2- Sezione Felleinae(Melzer & Zvara)SarnariQuesta sezione, come la precedentemonospecifica in Europa, si propone comegruppo di transizione tra le Ingratula ed ilsottogenere <strong>Russula</strong>.R. fellea (Fries:Fries)Fries è una speciemesofila tardo autunnale, simbionte di latifoglie edi conifere, riconoscibile per la taglia media, ilcappello da ocra a ocra fulvo, uniforme, le lamellesoffuse di miele (dissimulanti il bianco puro dellasporata), l’odore intenso di frutta e pelargonio edil sapore pepato energico.2.3- Sezione Ingratae (Quélet)MaireLe specie di questa sezione sono ulteriormentesuddivise in due gruppi:(2.3.1) sottosezione Farinipedes: con sporatabianca;(2.3.2) sottosezione Foetentinae: con sporatacrema.2.3.2- Sottosezione Farinipes SingerA questo insieme appartengono due sole specie:R. farinipes Romell e R. pallescens Karsten;quest’ultima è conosciuta esclusivamente per laFennoscandia.La prima è una specie abbastanza rara ma noncritica, ben stabilita da lungo tempo, riconoscibileper la taglia media (diametro del cappello: fino a50-80 mm), il cappello di un ocra abbastanzastabile ed uniforme, il margine sottile, scanalatoper lungo tratto, le lamelle arcuato decorrenti,bianche (stillanti gocce acquose con tempoumido) e carne elastica, dall’odore fruttato esapore decisamente piccante. L’ambiente dicrescita è rappresentato dai boschi di latifoglie.R. pallescens è una entità molto simile allaprecedente da cui si distingue facilmente per lacrescita sotto conifere; il cappello può presentareun largo umbone appiattito.2.3.2- Sottosezione Foetentinae(Melzer & Zvara)SingerLe russule che confluiscono in questo insieme,molto naturale, possono essere suddivise in treserie:- serie foetens: cappello ocra rossastro; lamellespesso lacrimanti; odore forte e sgradevole,dolciastro-oleoso, di ipocloriti;- serie laurocerasi: come la precedente ma conodori di mandorle amare, di anici o di marzapane;- serie pectinata: cappello da ocra bruno a brunod’ombra, bruno fuliggine; carpofori di staturapiccola (eccezionalmente media).Serie foetensIniziamo dalla serie foetens, dove ha ungrande significato tassonomico la reazione dellacarne all’idrossido di potassio:SERIE FOETENS - CHIAVE DELLE SPECIE1. Carne priva di sfumature citrine, con reazione nongialla all’idrossido di potassio..................................21. Carne più o meno ingiallente, con reazione giallooro all’idrossido di potassio (almeno nelle formepiù tipiche)...............................................................32. Specie di grandi dimensioni con margine delcappello acuto, precocemente e per lungo trattoscanalato tubercolato; cappello viscido, con glutine


talvolta abbondante; odore sgradevole, saporedecisamente pepato ................................ R. foetens2. Specie di statura più piccola rispetto allaprecedente, con cappello non glutinoso; speciemediterranea .............................................R. putida3. Reazione gialla all’idrossido di potassio (almenonelle forme tipiche).............................R. subfoetens3. Reazione nulla o molto lenta all’idrossido dipotassio................................................ R. inamoenaR. foetens <strong>Persoon</strong>:Fries è una specie classicadella letteratura micologica, conosciuta daalmeno due secoli in Europa.Il suo riconoscimento specifico si basa sullataglia medio-grande (diametro del cappello: finoa 140 mm), le lamelle più o meno falciformi ed ilmargine scanalato e tubercolato per un lungotratto, ricoperto da un glutine non sempreapprezzabile ad occhio nudo ma talvolta moltoabbondante nei giovani esemplari; la carne,molto acre, non ingiallente e insensibileall’idrossido di potassio, ha un odore complesso,difficile da definire, sgradevole.La diffusione di questa specie risulta moltoampia, in associazione con diverse latifoglie econifere.La miglior sosia è R. subfoetens, descritta diseguito, e distinta per le caratteristiche dellacarne.R. putida è una specie strettamentemediterranea (ambiente in cui R. foetens sembradiventare più rara) molto simile a R. foetens dacui si distingue per la statura inferiore (diametropileico fino a 90 mm), la forma più irregolare delcappello, il portamento slanciato e l’assenza diglutine sul cappello 3 .Regolarmente confusa con le due specieprecedenti, R. subfoetens W. G. Smith differisceda queste per la carne lentamente ingiallente esensibile all’idrossido di potassio.Nell’orbita di R. subfoetens gravitano alcuneentità, a distribuzione prevalentementemediterranea, i cui esatti confini e il cuisignificato reale restano tutt’ora incerti.R. grata Britzelmayer sensu Romagnesi sidistingue per la reazione più blanda all’idrossidodi potassio e le spore con ornamentazione piùbassa: questi due caratteri però presentano in R.subfoetens una grande variabilità anche nellastessa raccolta (nel caso dei caratteri sporaliaddirittura nello stesso carpoforo !).Per R. josserandii Bertault basti il commentodel suo stesso autore, che la collocava a metàstrada tra R. subfoetens e R. grata !Propria dei climi strettamente medierranei, R.inamoena Sarnari evoca per portamento ecaratteristiche anatomiche: la distinzione ègarantita macroscopicamente dalla reazione nullao molto lenta della carne, rapidamente giallaquando esposta all’aria, all’idrossido di potassio 4 .Serie laurocerasiQuesta serie comprende tre sole specie: R.laurocerasi Melzer, R. illota Romagnesi e R.fragrantissima Romagnesi.La prima, capostipite della serie, si individuaper la taglia piccola o appena media, la superficiedel cappello più o meno brillante ma nonglutinosa, il margine submembranaceo, scanalatotubercolato ed il taglio delle lamelle maipunteggiato di bruno nerastro. L’odore dellacarne è cianico, simile a quello delle mandorleamare: molto intenso al momento della raccolta3 Le due entità sono ben distinte microscopicamente:mentre R. foetens ha spore echinulate, R. putida (dame descritta in un articolo pubblicato su MicologiaMontenegrina) ha spore più o meno reticolate.4 Microscopicamente R. inamoena si caratterizza per lespore vistosamente ornamentale.


(e spesso misto a note sgradevoli), diventafruttato il giorno seguente.La carne di questa russula, comune nei boschifreschi di latifoglie (probabilmente assentenell’area mediterranea), è dolce: le lamellerisultano piccanti.Il taglio delle lamelle ed il gambo punteggiatidi bruno nerastro sono due dei caratteri tipici diR. illota, specie non comune associata a latifogliee conifere.L’identikit di questa specie comprende ilportamento più o meno slanciato, il margine delcappello lungamente scanalato tubercolato, lecolorazioni inizialmente smorte e quindi viranti inmodo non uniforme al bruno ruggine, la carnepiccane in ogni parte e l’odore di mandorleamare. Il glutine che ricopre il cappello puòmanifestare trasparenze grigio violacee.R. fragrantissima è una delle specie più facili emeglio stabilite dell’intero genere <strong>Russula</strong>. Fungoraro ma largamente distribuito in zonamediterranea, si identifica per l’odore forte epersistente 5 di anice e marzapane, assolutamenteunico nel genere, il cappello irregolare easimmetrico ed il margine dello stesso carnoso erigido, quasi privo di scanalature.Serie pectinataSERIE PECTINATA - CHIAVE DELLE SPECIE1. Specie con sporata crema .......................................21. Specie con odore di pelargonio e sporata ocra (IIIab)................................................................. R. foeda2. Carne con sapore piccane .......................................32. Carne con sapore mite ............................................43. Specie tarchiata, con cappello ocra, talvolta conmacchie brunastre; gambo talvolta con5 Si mantiene per settimane anche in erbario !discolorazioni rosso porpora verso la base; odoresimile a quello di R. foetens...................R. pectinata3. Specie più slanciata rispetto alla precedente, concappello scuro, fino a bruno bistro; odorespermatico al taglio ...................................R. sororia3. Specie piccola, simile alla precedente nellacolorazione, con odore di aringhe affumicate, poileggermente spermatico .................. R. amoenolens4. Specie con sapore sgradevole, amarescente, edodore di gomma e pesce; cappello principalmenteocra brunastro; gambo spesso con discolorazionirosse verso la base ............................R. praetervisa4. Specie con sapore gradevole ed odore leggero dipesce, poi forte di alici in salamoia o baccalàessiccato; cappello grigio brunastro; gambo senzadiscolorazioni......................................... R. hortensisDescritta nel 1996, R. foeda Reumaux è unaspecie ben caratterizzata per l’doe forte dipelargonio; non è ancora stata segnalata in Italia.R. pectinata Fries è una specie piuttostocritica, sul cui significato ed uso si è sviluppatauna lunga controversia: tra la fine dell’800 e laprima metà del ‘900, il nome pectinata è statoinfatti applicato in modo collettivo.L’interpretazione accettata da Sarnari (al cuitesto si rimanda per ulteriori dettagli) è quellarisolta dalla chiave sopra proposta. R. pectinata,non rara a quanto pare nel nord della Francia,non è stata ancora correttamente segnalata perl’Italia.R. sororia si distingue dai taxa vicini per lataglia relativamente grande (diametro delcappello: fino a 90-120 mm), le colorazioni più omeno scure del cappello (da bruno d’ombragrigiastro a bruno fuligginoso), tendente amacchiarsi di rosso ruggine nelle parti superficiali,il sapore pepato assai deciso e l’odore spermaticodella carne quando viene tagliata.La fo. pseudoaffinis (Migliozzi &Nicolaj)Sarnari si distingue per la presenza di un‘velo’ bianco grigiastro che forma delle placche


strettamente adese al rivestimento del cappello;questo velo è dovuto ad ammassi di ife dellapileipellis che emergono nettamente a causadello sfalsamento dei diversi strati di cellule checostituiscono il rivestimento pileico. Le cause checoncorrono al manifestarsi della ‘anomaliapseudoaffinis’ sono probabilmente di ordinemeteorologico.Molto simile a R. sororia è R. amoenolensRomagnesi, riconoscibile per la staturarelativamene piccola (diametro del cappello: finoa 60 mm), il portamento più tarchiato, il gambolavato spesso di grigio, il sapore decisamentepiccane e l’odore inizialmente simile a quello di R.foetens.R. praetervisa Sarnari si incontra nei boschi dilatifoglie e conifere, di regola in luoghi caldi esoleggiati. Si tratta di un taxon facilmentericonoscibile rispetto agli altri della serie per ilcappello fondamentalmente ocra brunastro,l’assenza di acredine, il sapore e l’odoresgradevoli (di gomma o di pesce) e le eventualidiscolorazioni rosse alla base del gambo.L’ultima specie della serie, e della sezione, R.hortensis Sarnari, è conosciuta per una solastazione: i giardini dell’idroscalo di Orbetello(Grosseto). Questa russula si segnala, a confrontocon le entità vicine, per le colorazioni di basegrigiastre o grigio brunastre, il saporeinteramente dolce e non sgradevole, l’odore dialici in salamoia o baccalà.[si veda pure R. consobrina, sottogenere <strong>Russula</strong>,sezione <strong>Russula</strong>, sottosezione Consobrinae !]

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